VIVIROMA Magazine

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La tua prima memoria musicale
Venus degli Shocking blue, un 45 giri che
avrò sentito qualche migliaio di volte.
Cosa vuoi trasmettere con la musica che fai
e che proponi
Io cerco da sempre di raccontare una storia,
ci sono momenti in cui qualcuno ha voglia di
ascoltarla e altri in cui nessuno è interessato.
L’importante è sempre seguire una propria
coerenza sia caratteriale che musicale. Non
sono mai sceso a compromessi, io interpreto
la musica come qualcosa che mi faccia
divertire e star bene, quando questo non
accade sto male con me stesso e sento che
ciò che sto facendo non mi rappresenta
più. Mi è successo anche di abbandonare la
console per circa due anni, in quanto tutto
andava in una direzione che non mi piaceva
più. Sono scelte che bisogna fare, non
necessariamente bisogna accettare tutto
pure di stare a galla, ci sono momenti in cui è
più saggio star fuori dai giochi.
Negli ultimi anni, i DJ sono diventati delle
vere e proprie star, celebrati e adulati. Che
ne pensi
Ovvio che fa piacere a tutti essere al
centro dell’attenzione e sapere che sei
il personaggio che sta facendo divertire
centinaia di persone, ma questo non va
confuso con il lavoro che c’è dietro ogni
performance. La necessità di apparire a
tutti i costi ha portato inevitabilmente ad
un impoverimento della cultura musicale. Il
DJ è quello che si sveglia già con la musica
in testa, quello che non può far a meno
di mixare mentalmente il pezzo che sta
ascoltando in macchina o in qualsiasi luogo,
quello che “prima la musica”.
Secondo te, come vengono percepiti
all'estero gli artisti italiani
C’è grande rispetto, ormai le collaborazioni
sono tantissime e in molti generi musicali.
Noi abbiamo il “cuore” italiano, qualcosa che
in molti ci invidiano. Nelle produzioni degli
artisti italiani si percepisce sempre questo
calore, e all’estero se ne accorgono.
Quando sei in studio, hai degli strumenti o
dei software dei quali non puoi fare a meno,
che prediligi o ti ispirano particolarmente
Uso fondamentalmente due software,
uno è Reason (ci sono legato da anni e
lo conosco benissimo) e poi Ableton.
Nelle mie produzioni non uso mai sample,
ma preferisco suonare le varie parti
strumentali, questo per avere parti originali
non rintracciabili nelle varie librerie in
commercio.
Ti ispira di più un incontro casuale di idee,
un luogo o un'autobiografia delle tue
emozioni
Nulla accade per caso, saper aspettare il
momento giusto e sfruttarlo è una cosa
difficile. Ognuno ha fretta di realizzare
«Noi abbiamo il “cuore” italiano,
qualcosa che in molti ci
invidiano. Nelle produzioni degli
artisti italiani si percepisce
sempre questo calore... »
qualcosa. Io sono nel settore da ormai
34 anni e ho avuto grosse soddisfazioni
in questo campo, ma il colpo di fortuna è
arrivato a maggio del 2014 quando Louie
Vega ha ascoltato il mio remix di Yes I
Know My Way di Pino Daniele e lo ha fatto
diventare il pezzo centrale dei suoi set. Ora
questo remix è suonato in tutto il mondo, è il
frutto di tanti anni di sacrifici, di delusioni e
frustrazioni. Ma quando è arrivato il momento
ero li pronto, anzi prontissimo.
C'è ancora qualche territorio inesplorato
nel campo musicale
Certo, e direi anche fortunatamente. Negli
ultimi cento anni la musica si è evoluta e ha
sempre raccontato storie nuove. Non credo
che questa evoluzione possa mai fermarsi,
finché la mente umana sarà in grado di
sperimentare qualcosa di nuovo.
Manie da DJ ne hai una
Si, le t-shirt personalizzate. Ne realizzo molte
e molte mi vengono regalate da amici. Altre
manie non ne ho, credo che fare la star che si
fa prenotare un intero piano di un albergo sia
uno spreco di soldi e un insulto.
L'hobby di Francesco Cofano è...
E me lo chiedi Vista la mia stazza direi che
la cucina è il mio hobby. Mi piace cucinare,
sperimentare, è un altro modo per esprimere
la creatività che ho. E devo dire che
qualcosina mi riesce anche bene.
La cosa a cui tieni di più e a cosa non
rinunceresti mai
Dopo o prima della musica Mia moglie
e i miei figli, non potrei farne a meno.
L’importante è non chiedermi mai se è più
importante la musica o altro…
Con chi ti piacerebbe o ti sarebbe piaciuto
collaborare
Di artisti ce ne sono tanti ma fra tutti uno in
particolare, per affinità musicali e produzioni:
Frankie Knuckles. Lui è stato la mia fonte
di ispirazione maggiore, non nascondo che
molte cose le ho copiate da lui e ne sono
fiero. Purtroppo non è più qui ma in un posto
molto più grande a fare il DJ set più bello di
sempre... Mi piacerebbe collaborare anche
con Louie Vega, un altro maestro, e non
è detto che ciò non avvenga in un futuro
prossimo (...), mi tiene d’occhio... Ah ah ah!
Che progetti hai per il futuro e dove ti
possiamo ascoltare
Ho in cantiere delle grosse collaborazioni,
ma non posso rinunciare ai miei re-edit o
remix che pubblico gratuitamente. I miei set
li potete ascoltare su Radio Party Groove,
network in FM del Piemonte ascoltabile
anche via streaming all'indirizzo www.
partygroove.it, che trasmette 24 su 24 solo
House, Deep e Soulful. Totalmente bandita
la musica commerciale e derivati. Io ho una
striscia quotidiana all'interno del contenitore
Coolture. Inoltre curo la selezione musicale
del programma Tutti Frutti e ho due
appuntamenti settimanali nel programma
Soul'Are, il mercoledì e la domenica.