Documento PAFF_revisione aperta - Agenzia di Sanità Pubblica ...
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Stato cognitivo<br />
Valutazione funzionale<br />
Percorso Riabilitativo<br />
In<strong>di</strong>viduale (PRI)<br />
Si ritiene necessaria una valutazione dello stato cognitivo<br />
globale, me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> scale come la Mini-Mental State<br />
Examination che fornisce un punteggio in<strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> un<br />
eventuale deterioramento globale delle funzioni cognitive.<br />
Al fine <strong>di</strong> prevenire episo<strong>di</strong> confusionali, è necessario inoltre<br />
prestare attenzione ai fattori pre<strong>di</strong>sponenti già richiamati in<br />
precedenza (saturazione ossigeno, pressione arteriosa, bilancio<br />
idro-elettrolitico, controllo del dolore, farmaci sedativi ecc.).<br />
L’inquadramento del paziente deve includere una raccolta<br />
anamnestica dettagliata, un esame obiettivo completo e l’analisi<br />
dei fattori sociali e delle risorse ambientali.<br />
L’uso <strong>di</strong> scale appropriate permette <strong>di</strong> identificare potenziali<br />
problemi e le implicazioni cliniche e <strong>di</strong> assistenza correlate. La<br />
Mo<strong>di</strong>fied Barthel Index è una scala or<strong>di</strong>nale che valuta le<br />
funzioni della vita quoti<strong>di</strong>ana e definisce il grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza<br />
del soggetto e quin<strong>di</strong> il fabbisogno assistenziale (Mahoney,<br />
1965). La Classificazione Internazionale del Funzionamento,<br />
della Disabilità e della Salute (ICF), introdotta<br />
dall’Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità nel 2001, ha lo scopo<br />
<strong>di</strong> fornire un linguaggio standar<strong>di</strong>zzato e unificato nella<br />
valutazione dei vari aspetti della salute dell’in<strong>di</strong>viduo (WHO,<br />
2001; Stucki, 2005). Nel suo contesto valuta il funzionamento e<br />
la <strong>di</strong>sabilità intesi come funzione e strutture corporee, attività e<br />
partecipazione, e i fattori contestuali che comprendono sia i<br />
fattori ambientali che i fattori personali.<br />
La presenza <strong>di</strong> comorbosità riveste un importante significato<br />
pre<strong>di</strong>ttivo dell’outcome riabilitativo. È necessaria una<br />
valutazione del paziente non in una prospettiva patologiaspecifica<br />
ma orientata alla persona nella sua globalità. La<br />
Cumulative Illness Rating Scale (CIRS) rappresenta uno<br />
strumento utile in tal senso, in quanto considera lo stato <strong>di</strong><br />
salute complessivo del soggetto (Parmalee, 1995).<br />
Il dolore postoperatorio interferisce in maniera significativa nelle<br />
fasi precoci della riabilitazione, riducendo le sessioni <strong>di</strong> terapia<br />
fisica e aumentando il tempo trascorso a letto. Il Mc Gill Pain<br />
Questionnaire è una scala multi<strong>di</strong>mensionale che valuta il<br />
dolore nelle tre componenti sensoriale, motivazionale e<br />
cognitivo (Melzack, 1975). La Visual Analogic Scale (VAS) è<br />
una scala or<strong>di</strong>nale <strong>di</strong> valutazione dell’entità del dolore, con lo<br />
scopo <strong>di</strong> registrare la stima soggettiva dell’intensità del dolore<br />
(Scott, 1976).<br />
Il dolore deve essere ben controllato non solo durante il riposo,<br />
ma anche durante l’attività riabilitativa.<br />
Il Progetto Riabilitativo In<strong>di</strong>viduale, già delineato nella fase <strong>di</strong><br />
acuzie, prevede la presa in carico del paziente me<strong>di</strong>ante la<br />
definizione <strong>di</strong> un programma che deve tener conto della<br />
prognosi funzionale, del margine <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficabilità del quadro <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sabilità, della stabilità clinica del paziente e della sua possibile<br />
partecipazione attiva. Deve essere garantito, attraverso il<br />
coinvolgimento dei professionisti appartenenti al team, un flusso<br />
costante <strong>di</strong> informazioni al paziente, alla famiglia, ai care givers<br />
e al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.<br />
Nel PRI vanno definite le aree <strong>di</strong> intervento specifiche, gli<br />
obiettivi, i professionisti coinvolti, i setting, le meto<strong>di</strong>che<br />
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