5° SEZ. - ITCG CA Dalla Chiesa
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca<br />
I.I.S.S. “Carlo Alberto <strong>Dalla</strong> <strong>Chiesa</strong>”<br />
Liceo Classico e Scientifico; - I.T. Costruzioni, Ambiente e Territorio; - I.T. Amministrazione, Finanza e Marketing;<br />
Via Aldo Moro, 1 - Montefiascone (VT)<br />
Tel: 0761/826248 – Fax: 0761/830142 – Email: vtis00900l@istruzione.it – vtis00900l@pec.istruzione.it - website: www.dallachiesa.it<br />
CM: VTIS00900L - CF: 80013690567<br />
Esami di stato conclusivi del corso di studi per Ragionieri Programmatori<br />
DOCUMENTO DEL CONSIIGLIIO DELLA CLASSE <strong>5°</strong>A Ra<br />
Corso Ragionieri Programmatori<br />
A.S. 2012 – 2013<br />
Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Giuseppe Moscatelli
INDICE<br />
ARGOMENTO<br />
PAG.<br />
Consiglio dei docenti di classe 3<br />
Area offerta formativa 4<br />
Orario settimanale di insegnamento 5<br />
Area studenti 6<br />
Valutazione comportamento 10<br />
Area offerta formativa 13<br />
Svolgimento attività curriculari e organizzazione della didattica 14<br />
Area curriculare 16<br />
Area offerta di valutazione 19<br />
Sottoscrizione 22<br />
Relazione e programmi Religione 23<br />
Relazione e programmi Matematica 24<br />
Relazione e programmi Ragioneria 27<br />
Relazione e programmi Inglese 35<br />
Relazione e programmi Tecnica bancaria 38<br />
Relazione e programmi Informatica 40<br />
Relazione e programmi Educazione fisica 44<br />
Relazione e programma Italiano 47<br />
Relazione e programma storia 52<br />
Relazione e programmi Diritto e Scienza delle finanze 56<br />
Allegato: Simulazione Terza prova 1 62<br />
Allegato: Simulazione Terza prova 2 68<br />
2
Consiglio dei docenti di classe<br />
Prof./ssa Nome e Cognome Materia<br />
Prof.ssa Rosati Franca Italiano<br />
Prof.ssa Centoscudi Patrizia Storia<br />
Prof.ssa Piergiovanni Daniela Inglese<br />
Prof. Cintio Antonio Matematica<br />
Prof. Moscatelli Giuseppe Diritto, Scienza delle finanze<br />
Prof.ssa Bartoli Anna Vittoria Religione<br />
Prof. Marconi Daniele Educazione fisica<br />
Prof.ssa Bocchetti Pina Informatica<br />
Prof.ssa Mazzuoli Marinella Ragioneria<br />
Prof. Santelli Luigi Tecnica<br />
Prof.ssa Lana Orietta Laboratorio<br />
Prof.ssa Maria Rita Salvi Dirigente Scolastico<br />
Alla Commissione d’esame<br />
Agli studenti candidati interni<br />
3
AREA OFFERTA FORMATIVA<br />
L'I.I.S.S. "C.A. DALLA CHIESA", è intitolato al Generale Carlo Alberto <strong>Dalla</strong> <strong>Chiesa</strong> ed è stato inaugurato il<br />
19/5/1983. Sono presenti:<br />
LICEO<br />
Classico<br />
Scientifico<br />
ISTITUTO TECNICO<br />
Corso per Ragionieri Periti Programmatori (classi IV e V)<br />
Corso per Geometri (classi IV e V)<br />
Istituto tecnico Settore Economico: Amministrazione Finanza e Marketing<br />
Istituto tecnico Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio<br />
Attualmente vi sono iscritti n. 739 studenti. Gli insegnanti sono n. 80 la maggior parte dei quali di<br />
ruolo.<br />
L’Istituto, che in passato era distribuito in due distinti edifici, è attualmente localizzato in una unica<br />
sede. Tutto ciò ha reso necessari numerosi e<br />
importanti lavori di ristrutturazione e la conseguente<br />
riorganizzazione degli uffici, delle aule speciali e di<br />
tutta la logistica. Oggi l’edificio è strutturalmente<br />
ben organizzato e capace di supportare<br />
adeguatamente tutte le attività di una scuola<br />
complessa come la nostra. E’ dotato di ampie aule,<br />
attrezzature, laboratori, palestra. E’ attrezzato dal<br />
punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro.<br />
L’attenzione dell’I.I.S.S. alla strutturazione di<br />
ambienti attrezzati ed alla loro cura e manutenzione<br />
è considerato uno degli elementi di qualità<br />
dell’Istituto.<br />
Dotazioni tecniche, scientifiche e laboratori a sussidio della didattica<br />
L’istituto dispone delle più moderne infrastrutture informatiche e tecnologiche che lo rendono un<br />
polo formativo di primaria importanza nel quadro culturale della provincia. Nella nostra scuola,<br />
diversi e importanti corsi di formazione e aggiornamento, rivolti a geometri professionisti, dottori<br />
commercialisti, docenti, presidi ecc. sono stati organizzati e portati a termine con successo.<br />
Tutto l’Istituto è dotato di connessione wireless per cui è possibile la connessione al web in ogni<br />
punto della scuola. Tutti i laboratori di informatica sono dotati di sistema di videoproiezione.<br />
L’infrastruttura informatica é governata da un controller di dominio Windows 2008 server. Due<br />
ulteriori windows 2003 server completano l’architettura.<br />
4
Laboratori – Aule Speciali<br />
Futur class 1 (1 A - IT)<br />
Futur Class 2 (1 B - IT)<br />
Futur Class 3 (1 L - IT)<br />
Futur Class 4 (3 A -IT)<br />
Futur Class 5 (3 B - IT)<br />
Futur Class 6 (4 B - IT)<br />
SMART CLASS N. 11<br />
Scienze – Fisica<br />
Chimica<br />
Laboratorio – Aule Speciali<br />
Sala Conferenze 1<br />
Sala Conferenze 2<br />
PC Lab 1<br />
PC Lab 2<br />
PC Lab 3<br />
PC Lab 4<br />
Lingue<br />
Palestra<br />
Orario settimanale di inseqnamento distinto per materia<br />
(per avere i quadri orari settimanali consultare il sito della scuola Home page e in alto a sinistra<br />
POF 2013 – 2015<br />
oppure il link seguente:<br />
http://www.conticiani.it/pof_2012_2015/<br />
TRIENNIO Corsi Ragionieri Programmatori<br />
MATERIE Classe III Classe IV Classe V PR<br />
Religione/Attività alternativa 1 1 1<br />
Educazione Fisica 2 2 2 p.<br />
Lingua e Lettere italiane 3 3 3 s.o.<br />
Storia Ed Civica 2 2 2 o.<br />
Lingua Inglese 3 3 3 s.o.<br />
Ec. Politica, Sc. Finanze, Stat. Ec. 2 2 2 o.<br />
Diritto 3 3 2 o.<br />
Mat. Calcolo prob. Statistica 5 4 4 s.o.<br />
Rag. Econ. Aziendale 4 4 5 s.o.p.<br />
Tecnica e Org. Aziendale 3 3 4 s.o.p.<br />
Informatica Appl. Gestion. 4 5 4 s.o.p.<br />
Laboratorio<br />
Totale 32 32 32<br />
5
AREA STUDENTI<br />
COMPOSIZIONE CLASSE<br />
A. Caratteristiche dell'ambiente socio - economico e culturale di provenienza<br />
Montefiascone: L’I.I.S.S “Carlo Alberto <strong>Dalla</strong> <strong>Chiesa</strong>” è situato nel comune di Montefiascone, a<br />
15 km dal capoluogo di provincia, Viterbo, sulla S.S. Cassia (km 98) che prosegue<br />
poi per Siena ed ancora fino oltralpe. A meno di 25 km c'è Orvieto che funziona<br />
da collegamento con l'autostrada Firenze-Roma. In località Zepponami c'è un<br />
piccolo scalo ferroviario sulla linea Viterbo-Orvieto-Roma.<br />
Popolazione: I suoi abitanti residenti non superano le 15.000 unità. La<br />
popolazione in costante crescita, tale incremento è dovuto in gran parte<br />
dall’insediamento di persone immigrate.<br />
L’Istituto è composto da una sede unica nella quale è ubicato il Liceo (classico/scientifico),<br />
l’Istituto tecnico, il settore economico “Amministrazione, finanza e marketing; articolazione<br />
sistemi informativi aziendali” e l’Istituto tecnico per il settore tecnologico “Costruzioni, ambiente e<br />
territorio”.<br />
Economia: il comune è uno dei più grandi della<br />
provincia di Viterbo. È dotato di tutti i servizi ed<br />
offre alla popolazione un contesto abitativo che,<br />
pur mantenendo inalterati i tratti dell’ambiente<br />
agricolo e tradizionale di riferimento, è collegato<br />
con i più grandi centri limitrofi ed agisce con le<br />
caratteristiche di un punto di incontro culturale e<br />
sociale già proiettato verso dimensioni più<br />
ampie. Le attività economiche sono<br />
prevalentemente agricole e artigianali. Famosa la produzione del vino. Piuttosto sviluppato il<br />
turismo rurale con piccole e piccolissime aziende -anche a gestione familiare- che cercano di<br />
valorizzare i prodotti tipici, aiutate dall’ amministrazione locale che organizza fiere, rassegne e<br />
itinerari enogastronomici.<br />
Tessuto sociale: il tessuto sociale è tendenzialmente stabile , in espansione la presenza di<br />
immigrati, con riflessi anche nella composizione delle classi. Infatti il bisogno di manodopera a<br />
basso costo ha favorito fenomeni di immigrazione, accompagnati da insediamenti di famiglie o<br />
singoli stranieri, sopraggiunti perché attratti dalla possibilità di impiego, anche se non stabile.<br />
Contesto e territorio: operano, all’interno del contesto di riferimento dell’Istituto, diverse realtà<br />
produttive, associative, culturali. E’ prevalentemente assente una progettualità formativa<br />
coordinata e collaborativa a livello di territorio.<br />
Le collaborazioni con il Comune sono più orientate ad un supporto logistico-organizzativo a favore<br />
dell’Isituto che alla individuazione di azioni congiunte. Più attiva la collaborazione con la Provincia.<br />
L’Istituto “C. A. <strong>Dalla</strong> <strong>Chiesa</strong>”è uno dei parteners della Fondazione di Partecipazione ITS “Servizi<br />
per le imprese”<br />
6
Famiglia: La famiglia è prevalentemente ristretta, con al massimo due figli, e tende a<br />
rappresentarsi nel modello tradizionale. E’ una famiglia standard a sistema chiuso che , a fronte<br />
della comprensione dei bisogni e delle necessità educative dei propri figli, tende a rispondere in<br />
modo accudente e attento nei confronti delle esigenze materiali e strumentali. Diversa , invece, la<br />
considerazione nei confronti dei bisogni educativi, emotivi, relazionali e sociali degli adolescenti,<br />
considerazione e consapevolezza molto legate all’ambiente culturale della famiglia stessa.<br />
Cultura e scuola: l’ambiente della relazione fra la scuola e il suo territorio risente del clima<br />
generale di diffidenza e di eccessiva protezione dei figli, comunque i rapporti sono orientati al<br />
rispetto e alla sostanziale condivisione dei valori. Si registrano forti differenze fra l’utenza delle<br />
due scuole, maggiormente attenta e orientata ad una domanda sociale alta quella del Liceo, meno<br />
richiedente, e sostanzialmente “più affidata”, quella dell’Istituto Tecnico.<br />
E’ sviluppato il livello di occupazione femminile: molte madri lavorano fuori casa. Si registrano<br />
differenze anche nella partecipazione e nella presenza dei genitori nella vita organizzativa e<br />
gestionale della scuola, comunque mediamente si registra una buona attenzione ai processi di<br />
sviluppo degli apprendimenti dei ragazzi. Nell’Istituto c’è anche una presenza di alunni<br />
diversamente abili, soprattutto nel Tecnico, a causa delle positive esperienze di integrazione<br />
scolastica precedentemente realizzate, che costituiscono, per questo tipo di famiglie, un indice di<br />
affidabilità.<br />
L’Istituto favorisce il più ampio contatto personale e sviluppa modalità di rapporto scuola-famiglia<br />
che siano sempre improntate alla disponibilità ed alla collaborazione. Nell’ambito della<br />
semplificazione dell’accesso ai servizi l’Istituto, però, promuove e sostiene anche una<br />
collaborazione interattiva e veloce attraverso il Sito (www.dallachiesa.it). Non tutte le famiglie<br />
utilizzano abitualmente questo canale, ma ci si propone di sviluppare al massimo questo contesto<br />
comunicativo, perché funzionale ai rapporti veloci e reciproci. L’Istituto aderisce anche al Portale<br />
Ministeriale “Scuola Mia”.<br />
Domanda oggettiva di formazione: <strong>Dalla</strong> conoscenza del tessuto sociale, comunque, si<br />
evincono fattori generalizzati che sono in grado di orientare la domanda sociale di formazione:<br />
- forte presenza di famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati a lungo fuori casa , che<br />
hanno difficoltà a farsi carico degli impegni e a seguire la crescita e lo sviluppo del figlio/a;<br />
- delega alla scuola delle responsabilità in merito al successo formativo degli studenti;<br />
- tendenza ad una certa materialità dei valori, confusi con beni di consumo o con mode;<br />
- non generalizzate attese elevate nei confronti del futuro professionale dei figli (ma questo<br />
dato varia sensibilmente per il Liceo);<br />
- difficile collaborazione e coesione progettuale fra i diversi attori del contesto.<br />
B. Presenza di alunni diversamente abili<br />
Nella classe non sono presenti alunni diversamente abili<br />
7
C. Presenza di alunni con D.S.A.<br />
Nella classe non sono presenti alunni con D.S.A.<br />
D. Composizione originaria della classe (all'inizio del triennio) ed attuale<br />
La classe si compone attualmente di venti alunni: undici maschi e nove femmine. Di questi alcuni<br />
sono di Montefiascone, la maggior parte vengono dai paesi vicini.<br />
La classe attuale proviene dall’unione di parte della sezione A con parte della sezione B avvenuta<br />
nel terzo anno di corso. In questo terzo anno si sono inoltre aggiunti quattro nuovi alunni<br />
provenienti tre da altra classe di questo Istituto (ripetenti) e uno da altro istituto scolastico. Nel<br />
quarto anno di corso si sono ulteriormente aggiunti cinque alunni provenienti due da scuola<br />
privata e tre da altre sezioni dell’Istituto (ripetenti). Nel frattempo due alunni sono stati respinti:<br />
uno nella classe terza e l’altro nella classe quarta. <strong>Dalla</strong> classe quarta in poi non si sono più avute<br />
variazioni.<br />
E. Carriera scolastica<br />
Nella classe ci sono 9 alunni con curricolo regolare (sempre promossi), 9 alunni che hanno perso<br />
un anno di corso e due alunni che ne hanno persi due. Si precisa che uno di questi ultimi due<br />
ovvero Acosta è andato a scuola con un anno di ritardo, mentre l’altro ovvero Curti ha recuperato<br />
un anno. Analogamente uno degli alunni ripetenti di un anno ovvero Macchioni lo ha<br />
successivamente recuperato.<br />
DATI RELATIVI ALLA <strong>CA</strong>RRIERA SCOLASTI<strong>CA</strong><br />
Alunni con carriera<br />
regolare<br />
Billi Alessandro<br />
Burlini Davide<br />
Ceccarini Valentina<br />
Cipriani Bruna<br />
Manzi Sara<br />
Sensi Sofia<br />
Silvestri Jessica<br />
Straino Silvia<br />
Zanoni Lorenzo<br />
Alunni con una<br />
ripetenza<br />
Biagini Soraja<br />
Ponziani Giulia<br />
Macchioni Barbara<br />
Stoppacciaro Fabio<br />
Francioli Walter<br />
Zanoni Cristian<br />
Fiorani Giorgio<br />
Marchiò Gian Marco<br />
Leandri Luca<br />
Alunni con più<br />
di una ripetenza<br />
Acosta Alessandro Renzo Lorayco<br />
Curti Francesco<br />
8
F. Partecipazione alla vita scolastica<br />
DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA<br />
Materia<br />
Totale ore assenze<br />
Italiano 166<br />
Storia 213<br />
Inglese 221<br />
Matematica 255<br />
Diritto 224<br />
Scienza delle finanze 244<br />
Religione 65<br />
Educazione fisica 52<br />
Informatica 227<br />
Ragioneria 363<br />
Tecnica 262<br />
COMPORTAMENTO<br />
L’andamento didattico disciplinare della classe è stato in questo anno scolastico nel<br />
complesso sufficiente. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso anno scolastico: la<br />
provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno consentito un clima di accettabile<br />
collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra alunni e insegnanti. Per quanto concerne il profitto<br />
scolastico gli alunni si attestano nella gran parte su un livello sufficiente o discreto. Alcuni hanno<br />
un pò faticato per conseguire la sufficienza in tutte le discipline. Due alunni in particolare,<br />
evidenziando adeguata capacità e costante interesse per le materie di studio nonché apprezzabile<br />
diligenza e continua applicazione nello studio, hanno conseguito un profitto pressoché ottimo in<br />
un caso e eccellente nell’altro.<br />
Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il comportamento<br />
tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto. L’attenzione durante le lezioni<br />
non sempre è risultata adeguata come pure l’applicazione nello studio domestico. L’interesse e<br />
l’impegno evidenziati da ciascuno sono documentati dal relativo profitto conseguito. Si rileva il<br />
fatto che un paio di alunni hanno cumulato un gran numero di assenze.<br />
9
TABELLA DI VALUTAZIONE<br />
PARTECIPAZIONE<br />
RISPETTO DELLE<br />
REGOLE<br />
RESPONSABILITÀ’ METODO DI STUDIO VOTO<br />
Presta attenzione<br />
continua per tutte le<br />
attività; interviene;<br />
propone il proprio punto<br />
di vista<br />
Rispetta pienamente il<br />
regolamento d’Istituto,<br />
frequenta regolarmente<br />
le lezioni ed ha<br />
interiorizzato il valore<br />
delle regole<br />
E’ puntuale e<br />
responsabile<br />
nell’esecuzione delle<br />
consegne e nella cura<br />
del materiale didattico<br />
Sa organizzare autonomamente il<br />
proprio lavoro, rispettando i tempi,<br />
con procedure adeguate e<br />
approfondendo le informazioni con<br />
ricerche personali<br />
10<br />
E’ attento ; partecipa<br />
attivamente; interviene<br />
nelle discussioni con<br />
domande pertinenti e<br />
rispettando le opinioni<br />
altrui<br />
Mostra attenzione per le<br />
attività programmate,<br />
partecipando alle<br />
discussioni<br />
E’ discontinuo<br />
nell’attenzione e nella<br />
partecipazione;<br />
Interviene se sollecitato<br />
Si distrae facilmente; non<br />
osserva le consegne<br />
didattiche; disinteressato<br />
al dialogo educativo,<br />
disturba le lezioni .<br />
Si distrae continuamente;<br />
non partecipa al dialogo<br />
educativo e alle attività<br />
didattiche; disturba le<br />
lezioni, ostacolando<br />
spesso il loro normale<br />
svolgimento<br />
Rispetta il regolamento<br />
d’Istituto, frequenta<br />
regolarmente le lezioni<br />
ed è consapevole del<br />
valore delle regole<br />
Rispetta il Regolamento<br />
d’Istituto; frequenta con<br />
costanza le lezioni;<br />
accetta le regole senza<br />
assumere atteggiamenti<br />
di rifiuto e/o di<br />
indifferenza<br />
Conosce le regole e non<br />
sempre le rispetta,<br />
incorrendo in<br />
ammonizioni<br />
disciplinari, senza<br />
sospensione dalle<br />
lezioni<br />
Pur conoscendo le<br />
regole scolastiche non<br />
le rispetta; ha difficoltà<br />
a controllare le proprie<br />
reazioni emotive,<br />
episodicamente incorre<br />
in infrazioni<br />
disciplinari, in richiami<br />
scritti sul giornale di<br />
classe.<br />
Trasgredisce le regole<br />
scolastiche,<br />
manifestando<br />
comportamenti scorretti<br />
e lesivi della dignità<br />
altrui; incorre in<br />
reiterate sospensioni<br />
dalle lezioni.<br />
Esegue regolarmente i<br />
compiti che gli vengono<br />
assegnati, avendo cura<br />
del materiale didattico<br />
Esegue i compiti che gli<br />
vengono assegnati;<br />
opportunamente guidato<br />
formula giudizi<br />
personali pertinenti.<br />
Esegue i compiti<br />
assegnati, pur con<br />
qualche irregolarità nel<br />
rispetto dei tempi di<br />
esecuzione.<br />
E’ discontinuo<br />
nell’esecuzione dei<br />
compiti; non procede<br />
in modo autonomo e<br />
non assume iniziative.<br />
Raramente esegue i<br />
compiti assegnati;<br />
rifiuta l’impegno,<br />
subisce le iniziative<br />
didattiche.<br />
Sa organizzare la propria attività di<br />
studio, rispettando le procedure<br />
operative e i tempi di esecuzione;<br />
integra le informazioni con ricerche<br />
personali<br />
Sa organizzare il lavoro, rispettando<br />
le indicazioni ricevute e i tempi<br />
assegnati; approfondisce le<br />
informazioni con ricerche personali<br />
Incontra qualche difficoltà<br />
nell’organizzare il lavoro; non<br />
sempre rispetta i tempi assegnati;<br />
richiede ,spesso, una guida da parte<br />
dell’insegnante<br />
Organizza il lavoro in modo<br />
approssimativo; non sempre rispetta<br />
i tempi; richiede stimoli continui<br />
L’organizzazione del lavoro risulta<br />
inadeguata sia riguardo ai<br />
procedimenti operativi, sia rispetto<br />
ai tempi assegnati.<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
11
STUDENTI<br />
Acosta A.<br />
Biagini S.<br />
Billi A.<br />
Burlini D.<br />
Ceccarini V.<br />
Cipriani B.<br />
Curti F.<br />
Fiorani G.<br />
Francioli W.<br />
Leandri L.<br />
Macchioni B.<br />
Manzi S.<br />
Marchiò G.M.<br />
Ponziani G.<br />
Sensi S.<br />
Silvestri J.<br />
Stoppacciaro<br />
F.<br />
Straino S.<br />
Zanoni C.<br />
Zanoni L.<br />
VOTO COMPORTAMENTO<br />
I° TRIMESTRE<br />
otto<br />
nove<br />
otto<br />
dieci<br />
nove<br />
nove<br />
nove<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
dieci<br />
otto<br />
nove<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
otto<br />
NOTE SOSPENSIONI RICHIAMI/CONVO<strong>CA</strong>ZIONI<br />
DELLA FAMIGLIA<br />
12
AREA OFFERTA FORMATIVA<br />
STABILITA’ DEI DOCENTI NELL'ARCO DEL TRIENNIO<br />
MATERIE Classe III Classe IV Classe V<br />
Religione X X X<br />
Educazione Fisica X X X<br />
Lingua e Lettere italiane no no no<br />
Storia Ed. Civica X X no<br />
Lingua Straniera: inglese X X X<br />
Diritto no X X<br />
Scienza delle finanze<br />
X<br />
Matematica<br />
X X X<br />
Ragioneria<br />
X no X<br />
Tecnica<br />
no X X<br />
Informatica<br />
X X X<br />
Laboratorio<br />
X X X<br />
METODI DIDATTICI<br />
METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI PER<br />
L'ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDU<strong>CA</strong>TIVA<br />
• Riflessione tra gli insegnanti (nell'ambito del Consiglio di Classe). X<br />
• Colloqui con le famiglie X<br />
• Analisi di dati già in possesso della scuola X<br />
METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER DIAGNOSTI<strong>CA</strong>RE LE COMPETENZE IN<br />
INGRESSO DEGLI STUDENTI<br />
13
• Riflessione tra gli insegnanti nell'ambito del Consiglio di Classe X<br />
• Riflessione tra gli insegnanti con i docenti delle classi di provenienza X<br />
• Analisi dei risultati scolastici dell'anno precedente X<br />
• Incontri con la famiglia X<br />
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI<br />
TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE:<br />
A) Consigli di Classe<br />
Il Consiglio di Classe, nel corso delle varie sedute, si è occupato di:<br />
1. coordinare la programmazione interdisciplinare;<br />
2. migliorare il percorso didattico e disciplinare;<br />
3. riflettere sui criteri di valutazione e sulle valutazioni stesse;<br />
4. programmare interventi di recupero ed approfondimento;<br />
5. curare le attività extracurriculari.<br />
B) Aree disciplinari<br />
La riunione avvenuta ad inizio anno e verso la sua conclusione per materie e per aree disciplinari ha avuto i<br />
seguenti obiettivi:<br />
1) rendere omogenei i programmi dei vari corsi ed i criteri di valutazione;<br />
2) coordinare il lavoro interdisciplinare.<br />
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTI<strong>CA</strong><br />
A) PROCEDURE TRADIZIONALI X<br />
B) INSERIMENTO E.C.D.L. NEI PROGRAMMI DI INFORMATI<strong>CA</strong>. X<br />
C) CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE (IN II.) X<br />
E) ORIENTAMENTO X<br />
F) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO<br />
14
ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO SVOLTE NEL TRIENNIO<br />
All'interno o fuori della scuola<br />
ATTIVITA’ alcuni molti tutti<br />
Corsi finalizzati al conseguimento PET<br />
X<br />
Partecipazione a conferenze di indirizzo<br />
X<br />
Partecipazione a gruppo sportivo<br />
X<br />
Partecipazione a concorsi<br />
X<br />
Stages linguistici all’estero<br />
X<br />
Certificazione P.E.T.<br />
X<br />
Certificazione E.C.D.L.<br />
X<br />
ATTIVITA’ SPECIFICHE RELATIVE ALL’AREA DI INDIRIZZO<br />
Esercitazioni, approfondimenti guidati, ricerche.<br />
COMUNI<strong>CA</strong>ZIONI CON GLI STUDENTI E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI<br />
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO<br />
La comunicazione con gli studenti è stata attiva e costante: di tipo orale (avvisi, indicazioni di<br />
metodo e di percorso, confronto e quanto altro) e scritto (annotazioni sul registro di classe). Gli<br />
studenti hanno sempre avuto conoscenza dei risultati delle verifiche orali nell’immediatezza<br />
delle stesse e di quelle scritte in tempi congrui. Tutta la comunicazione istituzionale è passata<br />
attraverso comunicazioni formali, pubblicazione sul sito della scuola, sulla pagina Facebook, per<br />
email, sul monitor posizionato all’ingresso dell’istituto.<br />
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO<br />
L’attività di recupero del debito del primo periodo scolastico (trimestre) è avvenuta per tutto<br />
l’Istituto al termine del trimestre, prima delle vacanze natalizie, con la pausa didattica. Si è<br />
trattato di una settimana durante la quale le ordinarie attività didattiche sono state sospese e si<br />
sono svolte lezioni di recupero nelle diverse discipline per tutti gli studenti segnalati dal<br />
consiglio di classe. Al termine del periodo di pausa una prova formale ha sancito gli esiti del<br />
recupero. Gli studenti non bisognosi di recupero hanno usufruito di attività alternative. Nel<br />
secondo periodo scolastico (pentamestre) si è svolto un recupero in itinere attraverso interventi<br />
mirati sui singoli studenti, con assegnazione di studio domestico ed esercizi specifici,<br />
chiarimenti e spiegazioni supplementari in classe, utilizzo di sportello didattico su richiesta. Si è<br />
cercato cioè di costruire un percorso di recupero guidato che tenesse conto delle caratteristiche<br />
e delle carenze di ogni singolo alunno. In tutto il corso dell’anno è stata data agli studenti<br />
l’opportunità di recuperare conoscenze e abilità non ancora acquisite, talvolta anche<br />
semplicemente a causa di un impegno personale inadeguato, con frazionamenti di unità<br />
didattiche del programma, per favorire un più agevole recupero. Attraverso interrogazioni e<br />
compiti scritti supplementari, test si è proceduto alla verifica del recupero delle carenze<br />
evidenziate.<br />
15
AREA CURRICOLARE<br />
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE<br />
ITALIANO E STORIA<br />
LINGUA STRANIERA INGLESE<br />
Lezione frontale X Lezione frontale X<br />
Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X<br />
Lavoro di gruppo<br />
Lavoro di gruppo<br />
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X<br />
Lezioni in laboratorio Lezioni in laboratorio X<br />
Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X<br />
Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X<br />
DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE<br />
INFORMATI<strong>CA</strong> E LABORATORIO<br />
Lezione frontale x Lezione frontale x<br />
Mezzi audio-visivi x Mezzi audio-visivi x<br />
Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo x<br />
Insegnamento individualizzato x Insegnamento individualizzato x<br />
Lezioni in laboratorio x Lezioni in laboratorio x<br />
Fotocopie fornite dal docente<br />
Fotocopie fornite dal docente<br />
Materiale su supporto informatico x Materiale su supporto informatico x<br />
MATEMATI<strong>CA</strong><br />
RAGIONERIA E LABORATORIO<br />
Lezione frontale X Lezione frontale X<br />
Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X<br />
Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo X<br />
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X<br />
Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X<br />
Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X<br />
Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X<br />
16
TECNI<strong>CA</strong> E ORG. AZIEND. E LABORATORIO<br />
EDU<strong>CA</strong>ZIONE FISI<strong>CA</strong><br />
Lezione frontale X Lezione frontale X<br />
Mezzi audio-visivi<br />
Mezzi audio-visivi<br />
Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo X<br />
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X<br />
Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio<br />
Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente<br />
Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico<br />
RELIGIONE<br />
Lezione frontale<br />
Mezzi audio-visivi<br />
Lavoro di gruppo<br />
Insegnamento individualizzato<br />
Lezioni in laboratorio<br />
Fotocopie fornite dal docente<br />
Materiale su supporto informatico<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI DISTINTI PER:<br />
CONOSCENZE<br />
COMPETENZE<br />
<strong>CA</strong>PACITA’<br />
Generali e specifiche.<br />
In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo.<br />
Di elaborare in modo logico - critico le conoscenze acquisite.<br />
Gli obiettivi realizzati sono:<br />
A) CONOSCENZE<br />
• Linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, con riferimento a<br />
tematiche di tipo scientifico e tecnologico<br />
• Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche nella loro dimensione storico-culturale<br />
• La varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali<br />
attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto;<br />
• L'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione<br />
locale/globale;<br />
• I sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo;<br />
• Conoscere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per<br />
individuare soluzioni ottimali;<br />
17
• Conoscere i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.<br />
• Le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell'innovazione<br />
tecnologica e delle sue applicazioni industriali;<br />
B) COMPETENZE<br />
• Operare collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali ed internazionali, in una prospettiva<br />
interculturale, anche ai fini della mobilità degli studi e del lavoro<br />
• Utilizzare i linguaggi settoriali delle varie discipline per interagire in diversi contesti di studio e di<br />
lavoro<br />
• Utilizzare strumenti e reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento<br />
disciplinare<br />
• Analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;<br />
• Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti<br />
informatici e software gestionali;<br />
• Utilizzare in contesti di vita applicata procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e<br />
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza<br />
C) <strong>CA</strong>PACITA’<br />
• Individuare e comprendere le diverse forme di comunicazione visiva e multimediale<br />
• Saper interpretare in modo autonomo il proprio ruolo nelle esperienze lavorative e nel lavoro di<br />
gruppo<br />
• Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che<br />
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;<br />
• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;<br />
• Operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo<br />
adeguamento organizzativo e tecnologico;<br />
• Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei<br />
saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;<br />
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE<br />
VEDI RELAZIONI ALLEGATE DEI SINGOLI DOCENTI SULLE SPECIFICHE DISCIPLINE<br />
18
AREA VALUTAZIONE<br />
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI<br />
PROGETTATI E REALIZZATI<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
DISCIPLINE COINVOLTE<br />
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI DELLA CLASSE<br />
a)Valutazioni iniziali<br />
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER TUTTE LE DISCIPLINE<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A LIVELLO DI ISTITUTO (POF)<br />
sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza)<br />
livello complessivo dello sviluppo dell’allievo<br />
capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento<br />
costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro<br />
capacità di autovalutazione<br />
utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi<br />
competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di<br />
apprendimento<br />
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI<br />
Tipologia degli strumenti di valutazione adottati nelle diverse materie<br />
LETTERATURA ITALIANA E STORIA<br />
LINGUA STRANIERA INGLESE<br />
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X<br />
Questionari X Questionari X<br />
Lavori di gruppo<br />
Lavori di gruppo<br />
Temi X Temi<br />
Traduzioni Traduzioni X<br />
Risoluzione di problemi<br />
Risoluzione di problemi<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche<br />
DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE<br />
EDU<strong>CA</strong>ZIONE FISI<strong>CA</strong><br />
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali<br />
Questionari X Questionari<br />
Lavori di gruppo Lavori di gruppo X<br />
Temi<br />
Temi<br />
Traduzioni<br />
Traduzioni<br />
Risoluzione di problemi<br />
Risoluzione di problemi<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche Esercitazioni grafiche o pratiche X<br />
19
RAGIONERIA E LABORATORIO<br />
TECNI<strong>CA</strong> E LABORATORIO<br />
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X<br />
Questionari X Questionari X<br />
Lavori di gruppo<br />
Lavori di gruppo<br />
Temi<br />
Temi<br />
Traduzioni<br />
Traduzioni<br />
Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi X<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche X Esercitazioni grafiche o pratiche X<br />
INFORMATI<strong>CA</strong> E LABORATORIO<br />
RELIGIONE<br />
Interrogazioni tradizionali Interrogazioni tradizionali X<br />
Questionari X Questionari X<br />
Lavori di gruppo X Lavori di gruppo X<br />
Temi X Temi<br />
Traduzioni<br />
Traduzioni<br />
Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche X Esercitazioni grafiche o pratiche<br />
MATEMATI<strong>CA</strong><br />
Interrogazioni tradizionali<br />
Questionari<br />
Lavori di gruppo<br />
Temi<br />
Traduzioni<br />
Risoluzione di problemi<br />
Esercitazioni grafiche o pratiche<br />
X<br />
X<br />
X<br />
b) Sistema di valutazioni intermedie per aree disciplinari, elaborato per la simulazione della TERZA<br />
PROVA scritta.<br />
20
ESERCITAZIONI E SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME<br />
Durante il corso dell’anno tutti i docenti delle discipline che prevedono la prova scritta hanno<br />
somministrato più volte prove desunte dagli esami di stato degli anni scorsi, dando ampie indicazioni sulle<br />
modalità di svolgimento delle stesse. ‘E stata posta particolare attenzione alle esercitazioni preparatorie<br />
alla seconda prova scritta secondo i metodi e gli schemi metodologici presentati dall’insegnante. La<br />
maggior parte dei docenti ha inoltre somministrato, nel corso del triennio, prove strutturate che<br />
consentissero agli studenti di familiarizzare con tale forma di verifica.<br />
Sono state svolte, nel pentamestre, due simulazioni della terza prova, così come di seguito indicate<br />
(allegato n° 1 e 2).<br />
TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA SCRITTA SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO<br />
Quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola<br />
Materie interessate<br />
Prova del 28.02.2013 Prova del 11.04.2013<br />
Inglese (4 quesiti a risposta singola) Inglese (4 quesiti a risposta singola)<br />
Matematica (8 quesiti a scelta multipla) Matematica (8 quesiti a scelta multipla)<br />
Diritto (8 quesiti a scelta multipla) multipla) Diritto aperta) (8 quesiti a scelta multipla)<br />
Ragioneria (5 quesiti a risposta singola) Ragioneria (5 quesiti a risposta singola)<br />
))multipla)<br />
A L L E G A T I<br />
Allegato n° 1: simulazione della terza prova (n.1)<br />
Allegato n° 2 simulazione della terza prova (n.2)<br />
PERCORSI FORMATIVI<br />
PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE<br />
Montefiascone li 15.05.2013<br />
21
Il Dirigente Scolastico<br />
Maria Rita Salvi<br />
Il Coordinatore della classe<br />
Nome e cognome<br />
Prof. Giuseppe Moscatelli<br />
Consiglio dei docenti di classe<br />
Prof./ssa Cognome e nome Firma<br />
Prof.ssa<br />
Prof.ssa<br />
Prof.ssa<br />
Prof.<br />
Prof.<br />
Prof.ssa<br />
Prof.<br />
Prof.ssa<br />
Prof.ssa<br />
Prof.<br />
Prof.ssa<br />
Rosati Franca<br />
Centoscudi Patrizia<br />
Piergiovanni Daniela<br />
Cintio Antonio<br />
Moscatelli Giuseppe<br />
Bartoli Anna Vittoria<br />
Marconi Daniele<br />
Bocchetti Pina<br />
Mazzuoli Marinella<br />
Santelli Luigi<br />
Lana Orietta<br />
- RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE<br />
22
RELIGIONE <strong>CA</strong>TTOLI<strong>CA</strong><br />
Analisi della situazione: La classe V A Ra è composta da n° 20 alunni che si avvalgono tutti della<br />
disciplina. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, gli alunni hanno dimostrato correttezza in classe, apertura al<br />
dialogo con l’insegnante e costante interesse alle varie tematiche svolte. Nel corso del triennio gli studenti<br />
hanno svolto le lezioni sempre con lo stesso docente di religione, quindi si è potuto svolgere un lavoro<br />
costante e proficuo, soprattutto a livello interdisciplinare. Pertanto i risultati conseguiti sono da ritenersi<br />
ottimi per tutti gli alunni.<br />
Contenuti: Sono stati proposti argomenti sulla riscoperta dei valori essenziali per il genere umano, in modo<br />
particolare sull’etica della vita, delle relazioni e sulla morale biblico-cristiana.<br />
Metodi: Utilizzo dei documenti libici, storici e del Magistero della chiesa; lezioni dialogate; lezioni<br />
interdisciplinari.<br />
Mezzi: Il libro di testo “ La Parola chiave “ AA VV – EDB – vol. II°. Si è fatto uso di mezzi audiovisivi con<br />
successivo commento.<br />
Valutazione: La valutazione è stata fatta in ogni lezione, in quanto ha tenuto conto della partecipazione<br />
attiva, del dialogo con l’insegnante e del lavoro interdisciplinare.<br />
Obiettivi raggiunti: Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e al termine dell’anno scolastico<br />
hanno dimostrato la conoscenza degli argomenti trattati, sono capaci di riflettere consapevolmente,<br />
dimostrando senso critico ed un confronto adeguato.<br />
Programma svolto<br />
1 . I VALORI AL DI “ QUA “ DEL BENE E DEL MALE<br />
Spiegazione del termine “ Valore “<br />
Panoramica della Sacra Scrittura<br />
I valori nelle varie religioni<br />
2 . LA BIOETI<strong>CA</strong>, CIO’ CHE E’ POSSIBILE E’ ANCHE CIO’ CHE E’ GIUSTO<br />
Spiegazione del termine “bioetica “<br />
Il valore della vita umana: Aborto, Eutanasia, Pena di morte, Fecondazione assistita, Ecologia<br />
Con gli alunni ci si è soffermati inoltre su argomenti di attualità, lettura di quotidiani in classe, lezioni di<br />
carattere interdisciplinare.<br />
Prof.ssa Bartoli Anna Vittoria<br />
23
MATEMATI<strong>CA</strong><br />
PERCORSO FORMATIVO:<br />
Il programma è stato diviso in unità didattiche seguendo la programmazione<br />
iniziale, con una scansione come di seguito riportato:<br />
ANALISI INFINITESIMALE<br />
• FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI<br />
• APPLI<strong>CA</strong>ZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA<br />
APPLI<strong>CA</strong>ZIONE DELL'ANALISI CON UNA VARIABILE ALL'ECONOMIA<br />
PROBLEMI DI DECISIONE.<br />
ELEMENTI DI STATISTI<strong>CA</strong> MATEMATI<strong>CA</strong>.<br />
• METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE.<br />
RICER<strong>CA</strong> OPERATIVA.<br />
• LA PROGRAMMAZIONE LINEARE.<br />
PROGRAMMA:<br />
Il programma non è stato completamente svolto in quanto non sono stati trattati<br />
l'inferenza statistica e il metodo del simplesso per la programmazione lineare.<br />
METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI:<br />
Gli argomenti svolti sono stati spiegati dall'insegnante che ha successivamente<br />
provveduto a integrare le stesse fornendo prima delle verifiche tutti i chiarimenti<br />
che gli studenti hanno richiesto. Si è cercato di far riferimento a situazioni reali o<br />
quantomeno a ipotetiche situazioni reali per rendere l'argomento più interessante e<br />
comunque per stimolare la soluzione delle problematiche che venivano proposte.<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:<br />
I criteri che sono stati seguiti sono i seguenti:<br />
- le competenze linguistiche;<br />
- la conoscenza degli argomenti;<br />
- la capacità di analisi e di sintesi;<br />
- la capacità di orientarsi sugli argomenti trattati;<br />
- l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo;<br />
Le prove che sono state utilizzate ai fini dell'accertamento delle conoscenze sono<br />
stati: tradizionali interrogazioni orali, compiti in classe, quesiti a scelta multipla o<br />
vero/falso, quesiti a risposta aperta.<br />
CONOSCENZA DEL PROGRAMMA:<br />
La conoscenza del programma è disomogenea. Ci sono alcuni alunni che lo hanno<br />
acquisito in maniera organica e sistematica, altri conoscono gli argomenti e li<br />
espongono in maniera ordinata, altri conoscono gli argomenti fondamentali e li<br />
espongono in modo quasi accettabile, alcuni alunni hanno una conoscenza ai limiti<br />
della sufficienza e si esprimono in maniera incerta.<br />
OBIETTIVI:<br />
In questo ultimo anno di corso si sono volute mettere in evidenza le possibilità "pratiche"<br />
della matematica attraverso la riflessione sulla costruzione umana dei modelli<br />
matematici con particolare attenzione alla costituzione dei fondamenti della statistica,<br />
della geometria e della ricerca operativa al fine di:<br />
24
- portare l'alunno a riflettere sul significato dei termini matematici, sui loro limiti,<br />
sulla loro portata ed a recepire il valore di una sistemazione che e' diventata<br />
paradigmatica per ogni altra sistemazione razionale;<br />
- analizzare un sistema di regole coerenti e indipendenti;<br />
- far constatare che un sistema matematico di assiomi e' una sorta di " strumento di<br />
lavoro " che ha un ben determinato campo di applicazione e quanto sia " pericoloso "<br />
fare generalizzazioni;<br />
- fornire un lessico di termini matematici.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI:<br />
All'interno della gamma dei valori espresso alla voce " conoscenza del programma "<br />
si può affermare che gli obiettivi sono stati raggiunti per quasi tutti gli alunni. Gli<br />
altri, benché gli argomenti siano stati ripetutamente chiariti o rispiegati e gli sia<br />
stato concesso di recuperare il programma, hanno assunto un atteggiamento<br />
abbastanza passivo nei confronti della materia. C'è da dire che la preparazione di<br />
alcuni risente di forti carenze concettuali e comunque l'impegno e la costanza nello<br />
studio non sempre sono stati continui. Questa difficoltà è emersa sia nelle verifiche<br />
orali che in quelle scritte.<br />
RELAZIONE FINALE<br />
La classe non ha utilizzato il libro di testo in quanto il tetto di spesa era superiore a quello<br />
previsto: comunque i riferimenti sono stati al libro GAMBOTTO-MANZONE MATEMATI<strong>CA</strong><br />
PER RAGIONIERI PROGRAMMATORI VOL. 3 – Ed. TRAMONTANA<br />
La classe si presenta tranquilla e bbastanza affiatata nel suo interno.<br />
Si denotano ancora molte lacune di base diffuse di alcuni alunni della classe che non<br />
hanno provveduto a riguardare se non in alcuni casi.<br />
L'interesse e' stato discontinuo ed alterno e si doveva continuamente stimolare<br />
per avere attenzione in classe.<br />
Da notare che nell'ultimo periodo, per la maggior parte degli alunni, questa situazione<br />
di passività sembra cambiata nei confronti della disciplina.<br />
Agli studenti sono stati forniti numerosi esempi di applicazioni e in classe, per<br />
quanto e' stato possibile trattare, sono stati svolti parecchi esercizi esemplificativi.<br />
E' stato costantemente seguito il criterio di privilegiare al massimo quelle parti della<br />
teoria che trovano applicazione anche in altre scienze, pur rimanendo nell'ambito dei<br />
programmi ufficiali, in vista di una corretta e puntuale preparazione all'esame di<br />
maturità.<br />
Durante lo svolgimento del programma allegato, non sono state fatte le dimostrazioni<br />
formali dei teoremi, e si e' insistito più sull'applicazione dei risultati via via ottenuti per la<br />
risoluzione dei problemi. La disciplina non e' mai stata trattata come argomento a se',<br />
ma sottolineandone l'essenzialità come strumento per i campi più svariati.<br />
Anche se in maniera semplice e senza pretese di approfondimento, tutte le volte che e'<br />
stato possibile, e' stato fatto cenno alle conseguenze che lo sviluppo del pensiero<br />
matematico ha ed ha avuto nel mondo contemporaneo.<br />
La classe ha raggiunto un profitto globalmente soddisfacente, ma da notare alcuni<br />
alunni che si sono costantemente interessati alla materia intervenendo anche in<br />
maniera attiva alle lezioni.<br />
Desidero sottolineare lo sforzo ed i progressi effettuati da una parte della classe<br />
nell’applicarsi durante tutto il triennio.<br />
25
PROGRAMMA SVOLTO<br />
ANALISI INFINITESIMALE<br />
. FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI<br />
(a) Coordinate cartesiane nello spazio<br />
(b) Definizione di funzione reale di due o più variabili reali.<br />
(c) Linee di livello.<br />
(d) Derivate parziali.<br />
(e) Massimi e minimi relativi.<br />
(f) Massimi e minimi vincolati.<br />
(g) Metodo dei moltiplicatori di Lagrange.<br />
(h) Massimi e minimi con vincoli espressi da equazioni di 1° grado.<br />
• APPLI<strong>CA</strong>ZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA<br />
(a) Funzioni Marginali.<br />
(b) Elasticità parziale<br />
(c) Domanda e offerta.<br />
(d) Funzione costi di produzione.<br />
(e) Funzione ricavo.<br />
(f) Massimizzazione del profitto di una impresa.<br />
(g) Problemi di massimo con il vincolo del bilancio.<br />
ELEMENTI DI STATISTI<strong>CA</strong> MATEMATI<strong>CA</strong>.<br />
• METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE.<br />
(a) Metodo dei minimi quadrati.<br />
(b) Applicazione del metodo dei minimi quadrati alle funzioni più comuni:<br />
(c) funzione lineare<br />
(d) funzione esponenziale e funzione potenza<br />
(e) Interpolazione: fra punti noti (interpolazione statistica) per punti noti<br />
(f) Perequazione per medie mobili<br />
RICER<strong>CA</strong> OPERATIVA.<br />
• RICER<strong>CA</strong> OPERATIVA. PROBLEMI DI DECISIONE.<br />
(a) Scopi e metodi della ricerca operativa.<br />
(b) Modelli matematici. Esempi.<br />
(c) Problemi di decisione.<br />
(d) Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:<br />
• problemi di scelta nel caso continuo<br />
• problemi di scelta nel caso discreto<br />
• problemi di scelta fra due o più alternative<br />
(e) Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:<br />
• criterio dell'attualizzazione<br />
(f) Scelta in condizioni di incertezza:<br />
• criterio del valor medio<br />
• scelte che tengono conto del rischio<br />
• criterio del maxmin, del minimax<br />
• LA PROGRAMMAZIONE LINEARE.<br />
(a) Massimi e minimi di funzioni lineari vincolate (metodo grafico).<br />
Il Professore<br />
Gli Alunni<br />
26
RELAZIONE FINALE DI RAGIONERIA E LABORATORIO<br />
INSEGNANTE: PROF.SSA MAZZUOLI MARINELLA<br />
I.T.P. : PROF.SSA LANA ORIETTA<br />
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA<br />
La classe è composta da 20 alunni (11 maschi e 9 femmine), quasi tutti provenienti<br />
dai paesi limitrofi a Montefiascone, che sono stati seguiti dalla sottoscritta (per<br />
buona parte) dal secondo anno del corso di studi (con una interruzione della<br />
continuità didattica lo scorso anno) e dalla prof.ssa Lana per l’intero triennio.<br />
La prima parte del corrente anno scolastico è stata sostanzialmente dedicata alla<br />
trattazione ed al recupero di argomenti ritenuti propedeutici allo svolgimento del<br />
programma del quinto anno e alla rifinitura del programma del quarto anno<br />
curandone in particolar modo gli aspetti contabili; solo successivamente è stata<br />
avviata la trattazione degli argomenti previsti per la classe quinta.<br />
Oltre agli obiettivi didattici curriculari (cognitivi ed operativi) prefissati all’inizio del<br />
corrente anno scolastico, gli obiettivi specifici che mi sono posta sono stati:<br />
1) suscitare un’adeguata motivazione al recupero delle lacune pregresse ai fini di<br />
una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato in quegli alunni<br />
che, avendo stratificato nel tempo lacune anche di una certa entità per vari motivi<br />
(interesse e impegno molto modesti, scarsa attenzione e partecipazione alle lezioni,<br />
difficoltà incontrate nell’apprendimento dei concetti), hanno assunto un<br />
atteggiamento distaccato e passivo nei confronti della disciplina;<br />
2) potenziare le capacità espressive ed operative nonché l’abitudine alla riflessione<br />
personale ed alla rielaborazione dei concetti acquisiti in quegli alunni che nel corso<br />
degli anni hanno evidenziato un interesse per le tematiche economico-aziendali<br />
impegnandosi adeguatamente nello studio.<br />
27
CONTENUTI METODI E MEZZI UTILIZZATI<br />
La trattazione dei contenuti, opportunamente sfrondata di parti accessorie, è stata<br />
finalizzata all’acquisizione delle competenze giudicate essenziali e irrinunciabili.<br />
L’ultima parte dell’anno è stata dedicata al consolidamento delle conoscenze e<br />
all’approfondimento di alcuni argomenti.<br />
Per lo svolgimento del programma in allegato si è fatto ricorso a metodologie<br />
diversificate in funzione degli obiettivi prefissati e delle difficoltà insite nelle varie<br />
trattazioni.<br />
Per presentare, ad esempio, argomenti abbastanza percepibili mi sono avvalsa della<br />
tradizionale lezione frontale partecipata mentre per argomenti di difficile percezione<br />
ho ritenuto più opportuno partire da semplici concetti acquisiti o da<br />
esemplificazioni pratiche per poi arrivare alla formalizzazione del concetto; in altre<br />
occasioni la trattazione è stata posta in chiave problematica cercando di<br />
coinvolgere attivamente gli alunni. Molto spesso è risultato utile un raccordo<br />
interdisciplinare.<br />
Il libro di testo, integrato da materiale di approfondimento, ha costituito un punto di<br />
riferimento costante ed insostituibile per lo svolgimento del programma.<br />
Ci si è avvalsi, inoltre, dei sussidi audiovisivi e multimediali offerti dalla scuola nonché dei<br />
laboratori presenti. In particolare, l’attività di laboratorio con la prof. Lana è stata volta allo<br />
svolgimento di esercitazioni applicative, a ricerche e ad approfondimenti utilizzando la rete<br />
d’istituto e in particolare il collegamento ad Internet.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
La verifica “in itinere” dell’apprendimento è stata eseguita mediante domanderisposte<br />
dal posto e somministrazione di esercitazioni, svolte non sempre<br />
diligentemente da tutti gli alunni. Molti degli esercizi assegnati sono stati svolti<br />
durante le ore di lezione o alla lavagna o facendo lavorare i ragazzi per gruppi<br />
differenziati. Periodicamente ho proceduto a verifiche di tipo sommativo mediante<br />
prove orali e prove scritte, anche strutturate, che sono state utilizzate a scopo<br />
valutativo. A proposito delle verifiche orali, volte anche a simulare il colloquio<br />
d’esame, va detto che, pur in presenza di “interrogazioni programmate”, la<br />
28
preparazione affrettata o superficiale, associata alla difficoltà ad organizzare i<br />
discorsi e a creare collegamenti, si è tradotta quasi sempre in una esposizione<br />
degli argomenti frammentaria e semplicistica che ha prodotto, in linea di massima,<br />
risultati piuttosto deludenti.<br />
In merito ai criteri di valutazione adottati si fa riferimento a quelli indicati nel PAC e<br />
richiamati nell’introduzione generale del Documento di Classe.<br />
In vista dell’Esame di Stato sono state fatte due simulazioni di terza prova in cui<br />
sono state coinvolte quattro discipline. Per la ragioneria è stata scelta la tipologia<br />
dei quesiti a risposta aperta.<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO<br />
L’attività di recupero è stata svolta all’inizio dell’anno scolastico, in “itinere” durante le ore<br />
curriculari e durante la “pausa didattica” di fine trimestre attraverso: 1) ripetizione di<br />
argomenti; 2) correzione alla lavagna, opportunamente commentata dall’insegnante, di<br />
esercizi in precedenza assegnati; 3) svolgimento alla lavagna, sempre commentato<br />
dall’insegnante, di tracce precedentemente assegnate alle verifiche scritte; 4)<br />
somministrazione di esercizi supplementari mirati, con correzione anche individualizzata.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Il bilancio curriculare non è molto soddisfacente. Il giudizio che, al termine di<br />
questo percorso di studi, emerge dall’osservazione puntuale del profitto, della<br />
partecipazione al dialogo educativo e della serietà mostrata nell’assolvimento dei<br />
propri doveri scolastici è positivo solo per alcuni alunni: quelli più portati per le<br />
discipline professionali o comunque i più diligenti, quelli che hanno mostrato una<br />
certa curiosità per le tematiche trattate caratterizzandosi per una partecipazione<br />
interessata al dialogo educativo e per studio ed impegno responsabili e costanti;<br />
per tutti gli altri alunni, invece, come già detto sopra, varie cause hanno prodotto<br />
nel tempo una stratificazione delle lacune che al termine del ciclo di studi non sono<br />
state da tutti adeguatamente colmate.<br />
Gli obiettivi inizialmente prefissati, in termini di competenze conoscitive e<br />
metodologico-operative, risultano quindi pienamente raggiunti solo da alcuni<br />
elementi; altri alunni, pur diligenti, si sono caratterizzati per uno studio<br />
29
essenzialmente mnemonico, hanno evidenziato qualche difficoltà nella<br />
comprensione dei concetti e nell’ utilizzo delle procedure contabili ma si attestano,<br />
comunque, a livelli sufficienza; altri ancora, infine, si sono caratterizzati per<br />
impegno e partecipazione molto discontinui che associati ad uno studio affrettato e<br />
molto superficiale (quasi sempre in prossimità delle verifiche!) hanno prodotto<br />
un’acquisizione delle competenze non sufficiente.<br />
Regolare la frequenza alle lezioni. Nulla di rilevante dal punto di vista disciplinare.<br />
L’impegno nell’attività di laboratorio è valutato nel complesso positivamente. L’attività<br />
pratica è stata per i discenti un’applicazione concreta degli argomenti svolti, una verifica<br />
sul campo delle competenze acquisite, un modo per svolgere con maggiore semplicità<br />
attraverso l’uso del computer operazioni altrimenti complesse e ripetitive.<br />
Le insegnanti<br />
Prof.ssa Marinella Mazzuoli<br />
____________________________________<br />
Prof.ssa Orietta Lana<br />
_____________________________________<br />
30
PROGRAMMA ALLEGATO ALLA RELAZIONE DI RAGIONERIA<br />
Testo in adozione: Astolfi-Negri “Ragioneria ed Ec. Aziendale 3”- Ed.Tramontana<br />
LE SOCIETA’ DI <strong>CA</strong>PITALI<br />
1. Le società di capitali: caratteri distintivi<br />
2. La costituzione<br />
3. Le scritture riguardanti la costituzione<br />
4. La destinazione dell’utile<br />
5. Le scritture riguardanti la destinazione dell’utile<br />
6. L’imposizione fiscale<br />
7. La copertura della perdita<br />
8. Le variazioni del capitale sociale<br />
9. Gli aumenti di capitale sociale: a pagamento, gratuiti e misti<br />
10. Le diminuzioni di capitale sociale<br />
11. Le riserve<br />
12. I prestiti obbligazionari<br />
LE IMPRESE INDUSTRIALI<br />
A – LE <strong>CA</strong>RATTERISTICHE STRUTTURALI - ORGANIZZATIVE<br />
1. Le imprese industriali<br />
2. Principali classificazioni<br />
3. La localizzazione delle industrie<br />
4. Aspetti delle moderne imprese industriali e nuove tendenze organizzative<br />
B – GLI ASPETTI ECONOMICO- PATRIMONIALI<br />
1. Il patrimonio nell’aspetto qualitativo<br />
2. Il patrimonio nell’aspetto quantitativo<br />
3. La struttura del patrimonio<br />
4. Analisi della struttura patrimoniale e calcolo dei margini finanziari<br />
5. La gestione aziendale<br />
6. L’analisi economica per funzioni aziendali<br />
C – IL SISTEMA INFORMATIVO<br />
1. Le informazioni come risorse<br />
2. Il sistema informativo contabile<br />
31
3. La contabilità generale e il piano dei conti<br />
D – LE IMMOBILIZZAZIONI<br />
1. Classificazione delle immobilizzazioni<br />
2. Le immobilizzazioni immateriali<br />
3. Le immobilizzazioni materiali<br />
4. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali<br />
5. Gli ammodernamenti, le manutenzioni e le riparazioni<br />
6. Le dismissioni delle immobilizzazioni materiali<br />
7. Le svalutazioni e le rivalutazioni delle immobilizzazioni<br />
8. Le immobilizzazioni finanziarie<br />
E – IL PERSONALE DIPENDENTE<br />
1. La gestione del personale<br />
2. Il contratto di lavoro subordinato<br />
3. I rapporti con l’INAIL<br />
4. I rapporti con l’INPS<br />
5. Gli elementi positivi della retribuzione<br />
6. Gli elementi negativi della retribuzione<br />
7. La contabilità del personale: i libri obbligatori e le scritture in P.D.<br />
8. Il trattamento di fine rapporto<br />
F – GLI ACQUISTI, LE VENDITE E IL MAGAZZINO<br />
1. La rilevazione degli acquisti di materie e servizi<br />
2. La rilevazione delle vendite di prodotti<br />
3. Il regolamento delle compravendite<br />
4. La funzione del magazzino<br />
5. La contabilità del magazzino<br />
6. La valutazione delle rimanenze di magazzino<br />
7. Iscrizione in bilancio delle rimanenze<br />
G – I FINANZIAMENTI<br />
1. Il fabbisogno finanziario delle imprese<br />
2. I versamenti dei soci<br />
3. I finanziamenti di terzi<br />
4. La locazione finanziaria<br />
5. Lo smobilizzo di crediti rappresentati e non rappresentati da effetti<br />
H – IL RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO E IL REDDITO FIS<strong>CA</strong>LE<br />
1. Le fasi conclusive della CO.GE: determinazione del risultato economico e del<br />
patrimonio di funzionamento<br />
32
2. Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura<br />
3. Reddito di bilancio<br />
4. Reddito fiscale e principi di deducibilità dei costi<br />
5. Dal reddito fiscale al reddito imponibile<br />
6. Imposte di competenza e imposte dovute<br />
I – DALLA CONTABILITA’ AL BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
1. Le esigenze informative sulla gestione<br />
2. Il bilancio delle aziende individuali e delle società di persone<br />
3. Il bilancio delle società di capitali<br />
4. La legislazione sul bilancio: un confronto tra la vecchia e la nuova normativa<br />
5. Clausola generale e principi di redazione<br />
6. Il sistema informativo di bilancio: schemi obbligatori e documenti accompagnatori<br />
7. Lo Stato Patrimoniale<br />
8. Il Conto Economico<br />
9. I criteri di valutazione<br />
10. La Nota Integrativa<br />
11. Bilancio IAS/IFRS e principi contabili internazionali (cenni)<br />
L – L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI<br />
1. L’interpretazione del bilancio<br />
2. Gli scopi della rielaborazione<br />
3. La rielaborazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari<br />
4. Le rielaborazioni del Conto Economico al valore aggiunto e a costo del venduto<br />
5. L’analisi per indici: patrimoniale, finanziaria ed economica<br />
6. Il coordinamento degli indici<br />
M – L’ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI<br />
1. Fonti e impieghi di risorse finanziarie<br />
2. Costi e ricavi monetari e non monetari: determinazione del flusso generato dalla<br />
gestione reddituale<br />
3. Le cause di variazione del patrimonio circolante netto<br />
4. Il rendiconto finanziario delle variazioni di patrimonio circolante netto<br />
5. Fonti e impieghi di risorse monetarie<br />
6. Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta<br />
LE IMPRESE BAN<strong>CA</strong>RIE<br />
1. Le operazioni dell’attività bancaria<br />
2. Il patrimonio e la formazione del risultato economico<br />
3. Rilevazione contabile delle principali operazioni bancarie<br />
4. Il bilancio bancario d’esercizio<br />
33
LE INSEGNANTI<br />
Prof.ssa Marinella Mazzuoli …………………………………………………………..<br />
Prof.ssa Orietta Lana<br />
…………………………………………………………..<br />
GLI ALUNNI<br />
34
RELAZIONE DI LINGUA INGLESE<br />
Prof.ssa Daniela Piergiovanni<br />
a.s. 2012/2013<br />
PRESENTAZIONE<br />
DELLA CLASSE<br />
Ho seguito una parte della classe dal secondo anno di corso, mentre altri elementi si sono aggiunti<br />
nel triennio.<br />
Solo pochi studenti si sono mostrati costantemente interessati e diligenti nel loro impegno di studio<br />
e, sostenuti da una competenza linguistica di base che può considerarsi discreta o buona, si sono<br />
costantemente attestati come gruppo trainante; in particolare una studentessa, che è stata sempre<br />
molto attiva e collaborativa, stimolo costante sia per i compagni che per l’insegnante, ha conseguito<br />
brillanti e lodevoli risultati spesso anche al di sopra delle richieste didattiche . Alcuni studenti hanno<br />
studiato con una certa diligenza, ma la preparazione è in molti casi mnemonica e poco approfondita,<br />
anche a causa di una incerta competenza linguistica. Da rilevare infine un gruppo poco concentrato<br />
durante le lezioni, portato facilmente alla distrazione e saltuariamente impegnato solo in caso di<br />
verifiche stabilite.<br />
La conoscenza del programma è pertanto disomogenea. Qualche elemento ha acquisito gli<br />
argomenti proposti in modo organico e diligente e li sa collegare ed esporre in maniera ordinata,<br />
corretta e con discreta o buona pronuncia ; alcuni conoscono i temi fondamentali e li espongono in<br />
modo accettabile, pur se meccanico; altri hanno una conoscenza frammentaria di quanto proposto e<br />
si esprimono in maniera incerta anche a causa di difficoltà di carattere strutturale e linguistico,<br />
dovuta, come ripeto, oltre che ad un impegno di studio incostante, ad una carente preparazione di<br />
base.<br />
La partecipazione in classe è stata accettabile; la frequenza alle lezioni non regolare soprattutto da<br />
parte di alcuni elementi che hanno collezionato un elevato numero di assenze.<br />
PROGRAMMA E OBIETTIVI INIZIALI<br />
Il programma si è articolato su tre piani:<br />
a) teoria commerciale<br />
b) argomenti di civiltà (storici, geografici, istituzionali e sociali relative al Regno Unito)<br />
c) corrispondenza commerciale ( application for a job).<br />
L’ obiettivo principale da raggiungere è stato una conoscenza degli argomenti proposti e la loro<br />
esposizione in lingua inglese con sufficiente scioltezza e con discreta pronuncia per quanto riguarda<br />
gli argomenti di teoria commerciale e di civiltà intesi anche ad approfondire la conoscenza del<br />
Regno Unito . Ovviamente il tutto rivolto all’obiettivo principale che è l’apprendimento e l’uso<br />
della lingua inglese e la capacità di colloquiare.<br />
Interventi di recupero sono stati fatti durante il normale svolgimento dell’attività didattica.<br />
35
METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI<br />
Per quanto riguarda la teoria commerciale, gli argomenti sono stati introdotti attraverso attività di brainstorming o<br />
spiegazione dell’insegnante che ha successivamente provveduto a fornire prima delle verifiche tutti i chiarimenti che gli<br />
studenti hanno richiesto. Allo stesso modo si è proceduto anche per la civiltà.<br />
Quando possibile si è cercato di evidenziare le differenze e le similitudini tra la realtà anglo-sassone<br />
e quella italiana.<br />
La lettera di richiesta di lavoro è stata presentata attraverso la lettura di alcune lettere modello con<br />
conseguente analisi dal punto di vista della funzione, cioè dello scopo per cui una lettera viene<br />
scritta, della struttura, cioè come è organizzato il piano della lettera, della fraseologia, cioè l’analisi<br />
della particolarità e ricorrenza di alcune espressioni che caratterizzano il linguaggio commerciale.<br />
I mezzi usati sono stati il libro di testo in adozione, fotocopie fornite dall’insegnante e vari siti<br />
Internet ( primo fra tutti per gli argomenti di civiltà : projectbritain.com).<br />
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Nel valutare sono stati presi in considerazione i seguenti elementi :<br />
- competenza linguistica (capacità di comprensione, produzione e pronuncia)<br />
- conoscenza degli argomenti<br />
- capacità di orientarsi sugli argomenti trattati<br />
- interesse e partecipazione al dialogo educativo.<br />
Le prove utilizzate ai fini dell’accertamento delle conoscenze sono state le interrogazioni orali, la<br />
redazione e traduzione di lettere commerciali, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla o<br />
vero/falso, esercizi di comprehension, esercizi di completamento del testo.<br />
La valutazione è stata sempre fatta sulla base della griglia di valutazione redatta insieme ai colleghi<br />
ed inserita nel POF d’istituto.<br />
Inoltre sono state proposte ai ragazzi vari tests scritti da svolgere in classe secondo le tecniche di<br />
prova sopra elencate.<br />
Montefiascone 7 maggio 2006<br />
L’insegnante<br />
Prof.ssa Daniela Piergiova<br />
36
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE<br />
Applying for a job<br />
Plan of the letter and phraseology. Curriculum vitae. Testimonials.<br />
The United Kingdom<br />
Geographical features: mountains, rivers and lakes, climate, borders, smaller islands.<br />
Stonehenge<br />
Loch Ness Monster<br />
Population<br />
Language<br />
Religion<br />
The symbols of UK: the Union Jack and the anthem.<br />
British superstitions.<br />
A virtual trip to London.<br />
London and its monuments<br />
Buckingham Palace, Westminster Palace, Big Ben, Covent Garden, Tower of London and the<br />
legend of the ravens, Saint Paul’s Cathedral, Westminster Abbey, London Eye, The Gherkin, the<br />
Shard.<br />
The British Institutions<br />
The Constitution, the Crown, the Parliament, the Government, the political parties, the elections.<br />
How a law is made.<br />
The Commonwealth.<br />
Historical landmarks<br />
The Industrial Revolution<br />
The Victorian Age<br />
The 20 th century : Europe at war . World war I: the trench war. World war II: the Blitz, the home<br />
front, evacuation of children, the underground, the wartime spirit.<br />
The world of Internet<br />
The birth of the Internet<br />
Facebook<br />
Youtube<br />
Wikipedia and wikis.<br />
Blogs<br />
Business theory<br />
Legal structure of the business: sole traders, partnerships and companies,<br />
Multinationals<br />
Franchising<br />
E-commerce<br />
“ V per vendetta” in English with English subtitles. Summary and commentary.<br />
Guy Fawkes and the Gunpowder Plot.<br />
37
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE <strong>5°</strong>A RA PER LA MATERIA DI TECNI<strong>CA</strong> ED<br />
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ANNO SCOLASTICO 2012-2013.<br />
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA<br />
La classe <strong>5°</strong> composta da n.20 alunni tutti provenienti da un corso di studi regolare ,ha dato prova di<br />
un comportamento corretto e rispettoso ,pur dimostrando una innegabile vivacità da parte di alcuni<br />
di loro che ha permesso tuttavia alla classe di amalgamarsi e porsi con simpatia verso gli insegnanti<br />
.Dal punto di vista didattico la classe ha permesso lo svolgimento del programma con una certa<br />
continuità ,partecipando con sufficiente applicazione alle esercitazioni ,mentre per lo studio teorico<br />
ha richiesto i suoi tempi vista la situazione di partenza non brillante dal punto di vista della<br />
preparazione .La classe si presentava frazionata in gruppi non omogenei, sia per il grado di<br />
preparazione dimostrato che per volontà ed impegno allo studio. Solo alcuni casi dimostravano di<br />
possedere doti di impegno e profitto buono .<br />
CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI<br />
Il programma è stato svolto affrontando i vari argomenti dal punto di vista teorico - pratico<br />
alternando di volta in volta argomenti teorici con esercizi pratici per richiamare l’attenzione anche<br />
da parte di coloro poco inclini allo studio. In successione logica sono stati affrontati i seguenti<br />
argomenti :La funzione delle banche ,le autorità creditizie ed organi di vertice della banca d’Italia e<br />
della B.C.E.,la legge bancaria italiana le operazioni di raccolta ed impiego e parabancarie ,i depositi<br />
e conti correnti ‘il fido bancario ,l’apertura di credito e il P.S.B.F. fino alle operazioni parabancarie<br />
ed ai mutui ipotecari .Sono stati svolti in classe esercizi pratici riscuotendo la loro partecipazione<br />
.Nel corso del pentamestre si sono avuti casi di alunni con debito che sono poi stati recuperati<br />
durante la pausa didattica con interventi di recupero mirati e con la somministrazione di test a<br />
risposta aperta .La classe nel complesso ha dimostrato interesse e partecipazione con alcuni casi più<br />
impegnati che hanno conseguito buoni risultati .<br />
MEZZI E METODI UTILIZZATI<br />
Nello svolgimento del programma sono stati utilizzati i mezzi tradizionali ,le lezioni frontali per<br />
affrontare gli argomenti teorici ed il problem solving per gli argomenti pratici , per lo svolgimento<br />
di esercizi pratici sui conti correnti ci si è serviti anche dei programmi su Excel onde rendere il<br />
lavoro più spedito .<br />
VALUTAZIONE<br />
In merito ai criteri di valutazione si è fatto riferimento a quelli indicati nel PAC ,inoltre sono state<br />
svolte almeno tre prove scritte o pratiche e due orali nel corso del pentamestre seguendo di volta in<br />
volta lo svolgimento del programma in modo di verificare la comprensione alla fine di ogni<br />
argomento svolto .<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
Rispetto alla situazione di partenza della classe ed agli obiettivi prefissati nel PAC ,il percorso per<br />
arrivare agli obiettivi non è stato sempre agevole .Si sono infatti presentate delle difficoltà nel corso<br />
dell’anno scolastico dovute non solo talvolta alla mancanza di impegno ,ma anche al tempo<br />
richiesto per l’assimilazione degli argomenti proposti .Pertanto il curriculum ha subito un<br />
rallentamento rispetto al percorso indicato ,anche se gli obiettivi generali sono stati raggiunti .<br />
L’INSEGNANTE<br />
Prof. SANTELLI LUIGI<br />
38
IISS ‘’C.A. DALLA CHIESA” DI MONTEFIASCONE<br />
PROGRAMMA DI TECNI<strong>CA</strong> ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CLASSE 5 A° RA ANNO<br />
SCOLASTICO 2012-2013<br />
LE AUTORITA’ CREDITIZIE E LA POLITI<strong>CA</strong> MONETARIA EUROPEA<br />
Gli organi di vertice<br />
La banca d’Italia e la banca centrale europea B.C.E.<br />
La vigilanza della banca d’Italia<br />
LE OPERAZIONI BAN<strong>CA</strong>RIE<br />
Classificazione delle operazioni bancarie e fonti giuridiche delle operazioni bancarie<br />
Trattamento fiscale delle operazioni<br />
I DEPOSITI BAN<strong>CA</strong>RI LIBERI<br />
Concetto di deposito ,categorie di depositanti ,classificazione ,terminologia tecnica ,capitalizzazione<br />
degli interessi ,libretto di deposito ,esercizi pratici svolti .<br />
I DEPOSITI BAN<strong>CA</strong>RI VINCOLATI<br />
Caratteri dei depositi ,certificati di deposito ,raccolta pronti contro termine .<br />
LA MONETA BAN<strong>CA</strong>RIA<br />
I titoli di credito bancari ,l’assegno bancari o e circolare .<br />
I CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA<br />
Conti correnti bancari ,caratteri del conto corrente ,lo svolgimento delle operazioni ,le operazioni<br />
antergate e postergate ,la liquidazione periodica degli interessi e competenze del c/c .<br />
LE CONCESSIONI DI FIDO<br />
I finanziamenti alle imprese ,il fido bancario ,classificazione dei fidi ,la centrale dei rischi ,i<br />
consorzi fidi, analisi del bilancio per indici e calcolo degli indici più importanti, la concessione dei<br />
fidi.<br />
LE APERTURE DI CREDITO<br />
Classificazione delle aperture di credito ,il credito al consumo ,le aperture per firma .<br />
IL PORTAFOGLIO SCONTI<br />
Lo sconto di cambiali ,il tasso effettivo di sconto .<br />
IL POTAFOGLIO S.B.F.<br />
Lo smobilizzo dei crediti ,utilizzo del conto anticipo .<br />
I MUTUI IPOTE<strong>CA</strong>RI<br />
L’INSEGNANTE<br />
PROF. SANTELLI LUIGI<br />
39
Informatica gestionale e laboratorio<br />
a.s. 2012/2013<br />
Insegnanti: Prof.ssa Pina Bocchetti – Prof.ssa Orietta Lana<br />
RELAZIONE FINALE<br />
LA CLASSE<br />
La classe 5 A Ragionieri è composta da 20 alunni, 9 femmine e 11 maschi, ragazzi vivaci, in alcuni<br />
casi esuberanti, ma sempre in maniera educata e corretta.<br />
Il rapporto instaurato è stato sempre basato sulla chiarezza e non ci sono stati momenti di tensione.<br />
L’interesse dimostrato verso la disciplina, dalla maggior parte della classe, è da considerarsi<br />
sufficiente. Stesse considerazioni per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche.<br />
Nell’ultima parte del pentamestre, in relazione alle esercitazioni preparatorie alla seconda prova<br />
scritta, si è notato un incremento di interesse e partecipazione nella quasi totalità della classe.<br />
Non del tutto regolare la frequenza per alcuni alunni.<br />
Dal punto di vista didattico si possono individuare tre fasce di livello :<br />
- un primo livello costituito da due alunni che hanno maturato ottime abilità di rielaborazione,<br />
capacità di approfondire e hanno raggiunto un ottimo grado di preparazione, dimostrando di<br />
saper lavorare autonomamente e di essere in possesso di abilità di base consolidate;<br />
- una seconda parte di alunni ha dimostrato di aver raggiunto un buon grado di preparazione<br />
soprattutto grazie ad un tale e progressivo impegno raggiungendo una preparazione più che<br />
sufficiente e in alcuni casi discreta;<br />
- infine pochissimi alunni, pur avendo incontrato alcune difficoltà a causa di un modesto impegno<br />
e di lacune di base, stanno tuttavia mostrando il desiderio di migliorare per poter raggiungere<br />
almeno risultati al limite della sufficienza;<br />
I CONTENUTI<br />
Il programma è stato svolto rispettando sostanzialmente la programmazione di inizio anno<br />
relativamente ai seguenti argomenti: il progetto e la realizzazione di siti web, il progetto e l’utilizzo<br />
delle basi di dati, i sistemi operativi e il sistema informatico aziendale. E’ stato necessario<br />
riprendere durante l’anno alcune nozioni di base degli anni precedenti, necessarie alla<br />
comprensione dei concetti teorici su cui si basa il programma del 5^ anno. Per quanto riguarda il<br />
laboratorio il programma è stato svolto nelle sue parti salienti. Per un elenco più dettagliato si rinvia<br />
al programma esposto di seguito.<br />
I METODI<br />
Il principale strumento didattico è stato la lezione frontale. Non essendo stato adottato nessun libro<br />
di testo cartaceo per la presentazione degli argomenti i docenti hanno fatto uso del PC della cattedra<br />
connesso in rete. Gli studenti hanno potuto seguire le presentazioni dei docenti attraverso il sistema<br />
di videoproiezione. I docenti hanno provveduto a depositare la sitografia, il materiale didattico, gli<br />
esercizi e quant’altro necessario per la rielaborazione e l’approfondimento degli argomenti nella<br />
cartella riservata della classe sul server “alice3”.<br />
Le attività di laboratorio, svolte in compresenza, sono state organizzate nei laboratori di informatica<br />
dove ogni studente ha potuto mettere in pratica quanto presentato durante le lezioni. In particolare<br />
l’obiettivo della realizzazione di piccole basi dati è stato ottenuto utilizzando il programma<br />
applicativo ACCESS di Microsoft Office. Durante il triennio quasi tutti gli alunni hanno concluso<br />
il percorso ECDL.<br />
40
LE VALUTAZIONI<br />
Le verifiche del processo di apprendimento hanno avuto l’obiettivo di accertare il raggiungimento<br />
degli obiettivi didattici prefissati, consentendo allo studente di percepire il proprio grado di<br />
conoscenza e competenza, in modo da modificare il proprio metodo di studio.<br />
Le valutazioni sul grado di apprendimento dei contenuti sono avvenute attraverso la<br />
somministrazione di compiti in classe scritti, verifiche strutturate, quesiti a risposta multipla,<br />
esercitazioni in laboratorio.<br />
Altro strumento di valutazione, seppure non sempre quantificato con un voto sul registro, sono state<br />
le esercitazioni svolte in classe in forma collaborativa oltre alle continue richieste di intervento che<br />
gli insegnanti hanno formulato agli alunni e in special modo a quelli meno motivati e più distratti.<br />
Le competenze nell'uso degli strumenti informatici è stata misurata durante le esercitazioni nel<br />
laboratorio dove gli studenti sono stati seguiti attentamente nella loro attività.<br />
IL RECUPERO<br />
Il recupero è stato effettuato di volta in volta durante il corso di ogni lezione per suscitare<br />
un’adeguata motivazione ai fini di una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato.<br />
All’inizio del pentamestre è stato dedicato un periodo per il consolidamento degli argomenti trattati<br />
e per recuperare le lacune e carenze di alcuni alunni. Le verifiche effettuate successivamente hanno<br />
evidenziato il superamento del debito da parte degli alunni coinvolti.<br />
LE CONOSCENZE<br />
La conoscenza dei contenuti di base, a livello teorico, può essere considerata sufficiente in una<br />
parte della classe, con alcune eccezioni che raggiungono buoni livelli. Sono presenti alcuni elementi<br />
con delle carenze.<br />
Il possesso delle attitudini tecnico-pratiche può essere considerato più che discreto solo per alcuni<br />
alunni e sufficiente per la maggior parte della classe.<br />
LE <strong>CA</strong>PACITÀ<br />
Mediamente la classe assimila diligentemente testi e discorsi, solo in alcuni casi le nozioni<br />
vengono rielaborate in maniera autonoma e integrate in una conoscenza unitaria. La capacità<br />
di approfondimento risulta presente in pochissimi casi.<br />
LE COMPETENZE<br />
Mediamente la classe non ha dimostrato problemi a mettere in pratica le conoscenze teoriche<br />
acquisite nello studio della disciplina; alcuni alunni hanno sfruttato le potenzialità e l’interesse per<br />
la disciplina per ottenere dei buoni risultati. Altri non hanno ottenuto risultati soddisfacenti per la<br />
discontinuità di impegno e partecipazione.<br />
41
PROGRAMMA SVOLTO<br />
RISORSE DEL SISTEMA E ORGANIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI<br />
www.ducadegliabruzzi.it/sirio/gli%20archivi.doc<br />
Gli archivi<br />
Operazioni sugli archivi<br />
L’organizzazione degli archivi<br />
I principali tipi di organizzazione (cenni)<br />
LE BASI DI DATI<br />
http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt<br />
Introduzione<br />
I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi<br />
Organizzazione degli archivi mediante basi di dati<br />
I modelli per il database<br />
La gestione del database<br />
I linguaggi per database<br />
Gli utenti<br />
MODELLAZIONE DEI DATI<br />
http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt<br />
Introduzione<br />
Modellazione dei dati<br />
L’entità<br />
L’associazione<br />
Gli attributi<br />
Le associazioni tra entità<br />
MODELLO RELAZIONALE<br />
http://groups. msn.com/ProgrammazioneVisualeBasic-Net/programmazionedatabasepag2.msnw<br />
I concetti fondamentale del modello relazionale<br />
La derivazione delle relazioni dal modello E/R<br />
Le operazioni relazionali (proiezione, selezione, congiunzione)<br />
Interrogazioni con più operatori<br />
Normalizzazine (1FN 2FN 3FN)<br />
L’integrità referenziale<br />
IL LINGUAGGIO SQL<br />
http://it.wikipedia.org/wiki/SQL<br />
www.html.it/guide/guida-linguaggio-sql<br />
Caratteristiche generali<br />
Identificatori e tipi di dati<br />
La definizione delle tabelle<br />
I comandi per la manipolazione dei dati<br />
Il comando Select<br />
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL<br />
Le funzioni di aggregazione<br />
Ordinamenti e raggruppamenti<br />
Le condizioni di ricerca<br />
I SISTEMI OPERATIVI<br />
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_operativo,<br />
http://www.lorenzi.info/doc/sistemi1.pdf , www.lorenzi.info/doc/sistemi2.pdf, www.lorenzi.info/doc/sistemi3.pdf<br />
http://www.davidfrassi.it/index.phpoption=com_content&view=article&id=21%3Ateoria&catid=8%3Asistemi-operativi&Itemid=9<br />
Caratteristiche generali<br />
Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati<br />
Classificazione dei sistemi operativi - dedicati, batch, interattivi multiutente - transazionali, real time<br />
I processi<br />
Le interruzioni - Il modello a macchine virtuali<br />
42
Il nucleo<br />
La gestione della memoria<br />
Le periferiche virtuali<br />
Il file system<br />
L'interprete di comandi: i processi attivati dal sistema operativo<br />
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE<br />
http://www.slideshare.net/nadinablu/sistemi-informativi-aziendali-n<br />
http://www.slideshare.net/guest650868/presentazione-definizione-del-sistema-informativo<br />
Sistema informativo e sistema informatico<br />
I profili professionali dell’informatica<br />
Le applicazioni aziendali tradizionali<br />
Applicazioni e metodologie per le aziende moderne: data mining e Data Warehouse<br />
LABORATORIO:<br />
• Il linguaggio HTML<br />
• Il linguaggio Javascript<br />
• Il programma Access<br />
• SQL in ambiente ACCESS<br />
43
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DEL DOCENTE<br />
CLASSE 5 A RA<br />
Anno scolastico 2012/13<br />
PREMESSA:<br />
Educazione Fisica<br />
Prof. Marconi Daniele<br />
La classe ha dimostrato nel complesso un buon grado di partecipazione e interesse per la<br />
materia.<br />
Vi sono all’interno della stessa ragazzi/e che hanno evidenziano buone abilità psico-motorie<br />
nella maggior parte delle discipline sportive.<br />
Gli allievi hanno manifestato una buona autonomia operativa.<br />
Il comportamento sempre corretto e rispettoso, ha reso possibile la diversificazione delle proposte.<br />
- In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti,a livelli buoni e anche ottimi, i<br />
seguenti obiettivi in termini di:<br />
CONOSCENZE:<br />
• Il corpo umano e le sue caratteristiche anatomo-funzionali.<br />
• Meccanismi della fisiologia del movimento.<br />
• Capacità e abilità motorie.<br />
• La corporeità attraverso il movimento.<br />
• Regole dei giochi sportivi.<br />
(g) COMPETENZE:<br />
− Saper applicare i vari insegnamenti alla vita e allo sport.<br />
− Sfruttare al meglio le proprie capacità funzionali in relazione allo stile di vita<br />
− Utilizzare in maniera corretta i meccanismi del movimento<br />
− Essere in grado di valutare l’efficacia dei propri movimenti attraverso l’esecuzione<br />
coordinata e corretta.<br />
− Saper correggere la propria postura e il movimento durante le fasi della vita.<br />
− Saper manifestare la propria corporeità attraverso il movimento corretto e consapevole.<br />
− Saper utilizzare le regole dei principali giochi sportivi.<br />
(h) ABILITA’:<br />
(i) Trasferire le conoscenze e le competenze motorie in realtà ambientali diversificate.<br />
(j) Sfruttare al meglio e migliorare le capacità coordinative e condizionali<br />
(k) Elaborare il movimento e interiorizzarlo come stile di vita.<br />
(l) Eseguire correttamente il gesto motorio<br />
• CONTENUTI DISCIPLINARI :<br />
Preatletica generale:<br />
44
(g)<br />
(h)<br />
Eserc. a corpo libero,andature in scioltezza per la mobilità articolare in toto e<br />
segmentaria, esercizi di potenziamento addominale, dorsale e degli arti.<br />
Andature preatletiche<br />
Espressione corporea:<br />
• circuiti di potenziamento fisiologico con l’utilizzo di attrezzi occasionali presenti in<br />
palestra.<br />
• esercitazioni specifiche per consolidare e migliorare la condizione organica, la destrezza,<br />
la velocità e la sicurezza di esecuzione.<br />
• esercizi di equilibrio statico e dinamico con l’utilizzo di vari tipi di palloni.<br />
Giochi sportivi:<br />
• pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto.<br />
• badminton<br />
• tennis tavolo.<br />
• fondamentali individuali e di squadra.<br />
• schemi di gioco.<br />
• partite all’interno della classe ,arbitraggio delle stesse.<br />
Teoria:<br />
• Spiegazioni della fisiologia del movimento durante le esercitazioni proposte.<br />
• Il dinamismo corporeo come stile di vita.<br />
• Coordinazione ed equilibrio.<br />
• Cenni di pronto soccorso.<br />
• Prevenzione degli infortuni durante l’attività motoria.<br />
• MATERIALI DIDATTICI:<br />
• Attrezzatura disponibile in palestra.<br />
• METODOLOGIE:<br />
− Lezione frontale<br />
− Lezione dialogata<br />
− Processi individualizzati e didattica breve con attività di integrazione ed<br />
approfondimento.<br />
− Autocorrezione<br />
(b) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFI<strong>CA</strong>:<br />
45
• Prove pratiche individuali e di gruppo(Fondamentali tecnici dei giochi<br />
sportivi,progressioni,andature) .<br />
• Nelle lezioni è stata costante l’esposizione orale delle tematiche del movimento<br />
individuale e di gruppo.<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE:<br />
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori:<br />
• situazione di partenza<br />
• processo di apprendimento<br />
• raggiungimento degli obiettivi prefissati<br />
• impegno<br />
• partecipazione attiva e consapevole<br />
• interesse<br />
L’insegnante<br />
………………………………..<br />
I rappresentanti di classe:<br />
…………………………………<br />
…………………………………<br />
Montefiascone 5/5/2013<br />
46
CLASSE V A<br />
ITALIANO<br />
Prof.ssa Franca Rosati<br />
Relazione finale<br />
La classe,in generale, si è dimostrata attenta e interessata allo svolgimento del programma .Ha<br />
recepito nuovi stimoli didattici e si è adattata alle nuove metodologie didattiche e di studio , avendo<br />
cambiato l’ insegnante di lettere in questo ultimo anno. All’ interno del gruppo classe si<br />
individuano dei sottogruppi relativamente al comportamento, alla frequenza, all’ impegno e alla<br />
capacità di rielaborazione.<br />
Per quanto riguarda il profitto, si possono individuare diversi livelli: un primo livello comprende<br />
alcuni che si distinguono per l’ interesse , l’ impegno con un buoni /ottimi risultati e dimostra<br />
buone capacità espositive; nel secondo livello il profitto è accettabile(sufficiente);ci sono poi alcuni<br />
casi in cui l’ impegno non sempre adeguato e il profitto è modesto; sufficienti, in genere, le capacità<br />
espositive degli ultimi due gruppi.<br />
Le pause didattiche sono state effettuate come previsto dal PAC.; i recuperi sono stati effettuati in<br />
itinere,quando se ne è presentata la necessità.<br />
CONOSCENZE Gli studenti hanno raggiunto una conoscenza, secondo vari livelli, degli autori e<br />
dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano .Alcuni usano una terminologia<br />
adeguata; hanno la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario.<br />
COMPETENZE Gli studenti, secondo i diversi livelli, organizzano l’esposizione orale con<br />
correttezza morfo-sintattica ,con coerenza ed anche con terminologia appropriata ;producono testi<br />
scritti di varia tipologia , riconoscono ed analizzano un testo letterario, sono in grado di stabilire le<br />
necessarie correlazioni tra contesti socio-culturali per collocare precisamente un testo.<br />
<strong>CA</strong>PACITA’ La classe nel suo insieme ha dimostrato capacità di attenzione e impegno ,ha<br />
dimostrato capacità logico-critiche e si è adattata a nuove situazioni comunicative e di studio.<br />
Se opportunamente guidati, collegano e confrontano le tematiche presenti tra i diversi autori e le<br />
loro differenze.<br />
CONTENUTI . <strong>Dalla</strong> fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento;<br />
METODO . Oltre alla lezione frontale,attenzione specifica è stata data alla produzione testuale<br />
richiesta dall’esame di stato.<br />
Frequenti le esercitazioni e le discussioni guidate su aspetti salienti del percorso letterario,uso di test<br />
formativi ed informativi; uso dei libri di testo, ricerche,fotocopie; Correzioni individuali,<br />
conversazioni, dibattiti; Letture adeguate, analisi dei testi.<br />
Gli eventuali recuperi sono stati inseriti nella didattica quando se ne è presentata la necessità.<br />
MEZZI Manuale in adozione Letteratura Letterature, Guido Armellini- Adriano Colombo ,<br />
versione rossa, Zanichelli editore, ricerche .<br />
VALUTAZIONE Attraverso varie tipologie di prove (questionari, colloqui orali ,produzione di testi<br />
secondo una rigida consegna ) sono state misurate sia le conoscenze che le competenze e le capacità<br />
Ogni unità di studio è stata seguita da una verifica scritta, da interventi e colloqui.<br />
PROGRAMMA DI ITALIANO : n. 3 ore settimanali ( per un totale di 102, di cui 93 effettive)<br />
• IL SECONDO OTTOCENTO:<br />
il contesto;<br />
47
I generi – profilo<br />
i generi-testi<br />
• E. Praga: Preludio<br />
• Antonio Fogazzaro<br />
• La nascita della lirica moderna<br />
• Charles Baudelaire “Les fleurs du mal”. Lettura e analisi dei seguenti testi:<br />
_ Corrispondenze<br />
_ Spleen<br />
• Giosuè Carducci. Lettura e analisi dei seguenti testi:<br />
_ Inno a Satana<br />
_ Pianto antico<br />
• Giovanni Verga ed “I Malavoglia”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_ Rosso Malpelo<br />
_ Libertà<br />
_ L’ ideale dell’ ostrica(da Fantasticheria)<br />
_ da I Malavoglia:”come le dita di una mano”<br />
_ da Mastro don Gesualdo: “la morte di mastro don Gesualdo”<br />
• Giovanni Pascoli e “Mirycae”. Lettura ed analisi dei seguenti testi<br />
_ La grande Proletaria si è mossa<br />
_ da Il Fanciullino: “è dentro di noi un fanciullino”<br />
_ La mia sera<br />
_ Il gelsomino notturno<br />
_ Lavandare<br />
_ Arano<br />
_ Novembre<br />
• Gabriele D’Annunzio e “Alcyone”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_La vita come opera d’ arte: Andrea Sperelli<br />
_ La sera fiesolana<br />
• IL PRIMO NOVECENTO<br />
Il contesto;<br />
• Le avanguardie:<br />
• I movimenti letterari e le poetiche: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e<br />
Surrealismo.<br />
• I Crepuscolari.<br />
• Le riviste del Primo Novecento.<br />
• Umberto Saba “Il Canzoniere”:<br />
_ La capra<br />
_ Città vecchia<br />
• Luigi Pirandello. Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_ La carriola<br />
_ Un caso strano e diverso(da IL fu Mattia Pascal)<br />
_ Quel caro Gengè (da Uno, nessuno e centomila)<br />
• Italo Svevo e “La coscienza di Zeno”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_ Il fumo<br />
_ La salute di Augusta<br />
• l’Ermetismo;<br />
• Giuseppe Ungaretti. Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_ La madre (da Il sentimento del tempo)<br />
_ San Martino del Carso(da Allegria)<br />
_Veglia(da Allegria)<br />
48
• Eugenio Montale . Lettura ed analisi dei seguenti testi:<br />
_ Non chiederci la parola<br />
_ Spesso il male di vivere ho incontrato<br />
_ Non recidere, forbice, quel volto<br />
• Salvatore Quasimodo: lettura e analisi dei seguenti testi<br />
_ Uomo del mio tempo<br />
_ Alle fronde dei salici.<br />
• Il Neorealismo ;Italo Calvino<br />
GRIGLIE PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO<br />
TEMA di carattere generale<br />
STUDENTE<br />
CLASSE<br />
livelli 1 2 3 4 5 6 7<br />
PERTINENZA<br />
I dati e le idee sono<br />
attinenti alla traccia<br />
CONTESTUALIZZAZIONE:<br />
sviluppo delle argomentazioni,<br />
anche con riferimento a situazioni di<br />
vita vissuta e all’ attualità.<br />
ELABORAZIONE:<br />
conoscenze,riflessioni, analisi,<br />
confronti, proposte di soluzioni.<br />
ESPRESSIONE:<br />
punteggiatura,ortografia,morfosintas<br />
si, proprietà lessicale, pertinenza<br />
linguistica<br />
ORIGINALITA’:<br />
espressione di idee non comuni<br />
0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1<br />
0,8 1, 1,5 2 2,5 2,7 3<br />
1,1 1,5 2 2,5 3, 3,5 4<br />
1,6 2,4 3, 3,5 4 4.5 5<br />
0,5 0,7 1. 1,3 1,6 1,8 2<br />
totale 6, 8, 10. 11,9 13,4 15<br />
GIUDIZIO SINTETICO<br />
gravemente<br />
insufficiente<br />
insufficiente<br />
VALUTAZIONE<br />
COMPLESSIVA<br />
Quasi<br />
sufficiente<br />
sufficiente<br />
distinto<br />
buono<br />
ottimo<br />
49
STUDENTE<br />
ANALISI TESTUALE<br />
CLASSE<br />
livelli 1 2 3 4 5 6 7<br />
COMPRENSIONE:<br />
capacità di spiegare, riassumere,<br />
trarre conclusioni<br />
0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3<br />
ANALISI : capacità di individuare<br />
elementi sostitutivi del testo, di trovare<br />
relazioni significative, di fare confronti<br />
ELABORAZIONE:<br />
capacità di analizzare i contenuti ed<br />
esprimere motivate valutazioni<br />
ESPRESSIONE:<br />
punteggiatura,ortografia,morfosint<br />
assi, proprietà lessicale, pertinenza<br />
linguistica<br />
GIUDIZIO SINTETICO<br />
0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3<br />
0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3<br />
1,6 2,4 3,2 4 4,7 5,3 6<br />
gravemente<br />
insufficiente<br />
insufficiente<br />
Quasi sufficiente<br />
sufficiente<br />
distinto<br />
buono<br />
ottimo<br />
VALUTAZIONE<br />
COMPLESSIVA<br />
STUDENTE<br />
POLOGIA B- ARTICOLO O SAGGIO<br />
CLASSE<br />
livelli 1 2 3 4 5 6 7<br />
TITOLAZIONE :efficacia<br />
e pregnanza del titolo<br />
DOCUMENTAZIONE<br />
quantità e qualità dei dati riportati<br />
REGISTRO:stile espositivo<br />
adeguato al lettore<br />
STRUTTURAZIONE:<br />
ordine logico e sequenzialità dei<br />
contenuti<br />
ESPRESSIONE:<br />
punteggiatura,ortografia,morfosint<br />
assi, proprietà lessicale, pertinenza<br />
linguistica.<br />
0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1<br />
1,3 2 2,7 3,3 3,9 4,4 5<br />
0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1<br />
0,5 0,8 1,1 1,3 1,6 1,8 2<br />
1,6 2,4 3,2 4 4,7 5,3 6<br />
VALUTAZIONE<br />
COMPLESSIVA<br />
totale 6 8 10 11,8 13,3 15<br />
50
GIUDIZIO SINTETICO<br />
gravemente<br />
insufficiente<br />
insufficiente<br />
Quasi<br />
sufficiente<br />
sufficiente<br />
distinto<br />
buono<br />
ottimo<br />
LA COMMISSIONE D’ ESAME<br />
51
I.I.S.S. “<strong>CA</strong>RLO ALBERTO DALLA CHIESA”<br />
MONTEFIASCONE<br />
RELAZIONE FINALE<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
Classe<br />
Disciplina<br />
Insegnante<br />
5^A-RA<br />
Storia<br />
Prof. ssa Patrizia Centoscudi<br />
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:<br />
-Capacità di avere una visione sincronica e diacronica degli eventi storici italiani ,europei e<br />
mondiali;<br />
-capacità di comprendere i legami di causa e effetto e la complessità degli eventi storici ;<br />
-capacità di esporre in forma orale e scritta riflessioni sui contenuti appresi ,facendo uso di un<br />
linguaggio appropriato ;<br />
- capacità di riconoscere nel presente le tracce degli eventi del passato.<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Ho svolto l’ insegnamento di storia nella classe VA –RA solo nell’ ultimo anno del triennio , ma<br />
sono stata accolta da tutti i venti studenti che la compongono con disponibilità e rispetto , per<br />
cui sono riuscita a costruire con loro un rapporto collaborativo che mi ha permesso di svolgere con<br />
serenità e regolarità il lavoro programmato. Attraverso lo svolgimento dell’ attività didattica ho<br />
potuto verificare l’ interesse , l’impegno dei vari elementi verso la disciplina , nonché le<br />
competenze in loro possesso ,per poter così adattare la programmazione alle loro potenzialità e ai<br />
loro interessi .Riguardo tali aspetti la classe è apparsa al suo interno differenziata. . Solo un gruppo<br />
ristretto di alunni ha manifestato un interesse e una partecipazione attivi e costanti , mostrandosi<br />
coinvolto nel lavoro in classe ,interessato ai collegamenti con l’attualità , disponibile ad uno studio<br />
approfondito e regolare ; un secondo gruppo di studenti ha seguito il lavoro in classe con una certo<br />
coinvolgimento , ma lo ha supportato con un studio piuttosto mnemonico e finalizzato soprattutto<br />
al momento della verifica ; un terzo gruppo di elementi ha mostrato qualche difficoltà a seguire lo<br />
svolgimento del programma sia per un mediocre interesse verso la disciplina sia per uno studio<br />
superficiale e irregolare, effettuato solo in vista di verifiche programmate.<br />
Mentre<br />
ho cercato di sollecitare la curiosità e la partecipazione degli alunni meno motivati , agli elementi<br />
più interessati ho cercato di fornire nel corso dello svolgimento del lavoro didattico spunti di<br />
approfondimento e di riflessione .<br />
I CONTENUTI<br />
Sono partita dalla parte del programma del quarto anno che non era stata svolta nel precedente<br />
anno scolastico, ossia dai governi della Destra e Sinistra storica nell’Italia post-unitaria,e attraverso<br />
gli eventi di fine Ottocento ho esaminato le vicende storiche del Novecento fino alla seconda<br />
guerra mondiale ,alla nascita della Repubblica in Italia e all’ inizio della guerra fredda . Per<br />
l’elencazione dei singoli argomenti si rimanda al programma allegato.<br />
Nel mese di maggio farò insieme agli studenti un lavoro di integrazione e di revisione degli<br />
approfondimenti che essi intendono presentare all’ esame.<br />
I METODI<br />
Alcune parti del programma di maggior interesse sono state particolarmente approfondite e sono<br />
stati effettuati continui confronti con l’ attualità politica , economica e sociale, cercando di<br />
52
coinvolgere costantemente la classe nel lavoro di collegamento .Durante tutto l’anno scolastico ho<br />
effettuato “in itinere “il recupero , che è stato rafforzato anche con una pausa didattica stabilita dal<br />
Collegio dei docenti.<br />
Le prove orali sono servite per verificare le conoscenze dei contenuti , per migliorare la capacità<br />
di esporli in modo organico e appropriato e di stabilire collegamenti tra i vari argomenti di studio e,<br />
ove possibile, tra varie discipline. Durante l’anno sono stati svolti in classe test a risposta aperta e<br />
a scelta multipla di storia come preparazione alla terza prova dell’esame.<br />
I MEZZI<br />
Le varie unità didattiche sono state trattate , oltre che con spiegazioni frontali , anche con appunti<br />
o schematizzazioni dei contenuti forniti agli alunni . Il manuale è stato utilizzato per la lettura e il<br />
commento di documenti e di letture di approfondimento , reperite però anche in altri volumi o<br />
riviste.<br />
VERIFICHE E VALUTAZIONE<br />
Le verifiche orali e scritte svolte regolarmente durante l’anno hanno permesso a me di accertare il<br />
grado di raggiungimento da parte degli studenti degli obiettivi didattici fissati e agli studenti di<br />
comprendere il proprio livello di conoscenza e competenza, in modo che potessero migliorarli.<br />
Sono stati usati come strumenti di verifica anche gli interventi degli alunni durante le lezioni e le<br />
discussioni e i lavori di approfondimento. La valutazione conclusiva tiene conto delle valutazioni<br />
riportate dallo studente nelle prove ,dell’ interesse e della partecipazione dimostrati durante il lavoro<br />
didattico e dei miglioramenti conseguiti.<br />
LE CONOSCENZE<br />
Il gruppo di studenti che ha mostrato partecipazione e senso di responsabilità durante tutto l’anno<br />
scolastico conosce in maniera chiara e completa i contenuti della disciplina; un gruppo , meno<br />
interessato e più nozionistico nello studio personale , li conosce in maniera discreta ; qualche<br />
elemento ha una conoscenza appena sufficiente degli argomenti svolti.<br />
LE <strong>CA</strong>PACITA’<br />
Solo qualche studente ha mostrato la capacità di approfondire gli argomenti, di rielaborarli con<br />
una certa consapevolezza , di stabilire collegamenti . Alcuni operano collegamenti e valutazioni<br />
con la guida dell’ insegnante , per altri tali capacità sono poco sviluppate.<br />
LE COMPETENZE<br />
Gli stessi alunni che hanno maturato ottime conoscenze e capacità sono anche in grado di<br />
esprimersi in maniera corretta e usando con appropriatezza il linguaggio specifico . Alcuni<br />
elementi fanno un uso sufficientemente ordinato e chiaro del linguaggio storiografico. Qualche<br />
studente , invece, ha difficoltà e ad organizzare un’ argomentazione complessa con un linguaggio<br />
appropriato.<br />
53
I.I.S.S. “<strong>CA</strong>RLO ALBERTO DALLA CHIESA”<br />
MONTEFIASCONE<br />
PROGRAMMA DI STORIA<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
Classe V A –RA<br />
Testo in adozione:M. Palazzo- M. Bergese, Clio magazine, volumi 2 B/3A/3B, Editrice La<br />
Scuola<br />
- L’Italia unita :la Destra storica al potere<br />
- L’Italia unita:la Sinistra storica al potere<br />
- L’ Italia da Crispi alla crisi di fine Ottocento<br />
- La seconda rivoluzione industriale<br />
- Le grandi potenze nella seconda metà dell’ Ottocento : L’unificazione tedesca ; età<br />
vittoriana; l’espansione degli Stati Uniti e la guerra di secessione<br />
- Imperialismo e colonialismo di fine Ottocento<br />
- L’Italia giolittiana : caratteri generali ; il doppio volto di Giolitti ; la politica coloniale; la<br />
riforma elettorale e il ”patto Gentiloni”<br />
- La prima guerra mondiale: cause ; schieramenti; dibattito in Italia tra neutralisti e<br />
interventisti e intervento; eventi principali dei quattro anni di guerra ;i trattati di pace<br />
- La rivoluzione russa :l’ Impero russo nel XIX secolo; le tre rivoluzioni; la nascita dell’<br />
URSS; l’ URSS di Stalin<br />
- Il primo dopoguerra In Europa e in Italia : i problemi del dopoguerra ;il “ biennio rosso”<br />
- Il Fascismo in Italia : la marcia su Roma; la fase legalitaria ; la dittatura ; la propaganda e<br />
la repressione del dissenso; la politica coloniale e internazionale ;la politica economica<br />
- Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 : gli anni ruggenti ; il crollo di Wall Street e la crisi<br />
economica ; il “New Deal “di Roosevelt<br />
- Il Nazismo in Germania : la Germania della repubblica di Weimar; la formazione del<br />
partito nazista e la fine della repubblica di Weimar; l’ ideologia nazista; l’organizzazione<br />
dello Stato totalitario nazista; le leggi razziali; la politica internazionale<br />
- Il mondo verso la guerra :crisi e tensioni in Europa;la guerra civile spagnola;la vigilia<br />
della guerra mondiale<br />
54
- La seconda guerra mondiale: le cause; la “ guerra –lampo”; l’intervento dell’ Italia ; l’<br />
intervento degli Stati Uniti e la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; la svolta<br />
del 1942-’43; la Resistenza in Italia; la vittoria degli alleati; l’ Olocausto<br />
- Il secondo dopoguerra e le origini della guerra fredda: le difficoltà economiche; la<br />
nascita dell’ ONU ; il processo di Norimberga; la conferenza di pace e la divisione della<br />
Germania ; l’ inizio della guerra fredda<br />
-La nascita della Repubblica in Italia<br />
Gli alunni<br />
Centoscudi<br />
L’insegnante<br />
Patrizia<br />
55
ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 - CLASSE <strong>5°</strong>A Ra<br />
Materia: Diritto, Scienza delle Finanze<br />
RELAZIONE FINALE<br />
***<br />
ANALISI DELLA SITUAZIONE:<br />
L’andamento didattico disciplinare della classe <strong>5°</strong>A Ra è stato in questo anno<br />
scolastico nel complesso sufficiente.<br />
La classe si compone di 20 alunni: 11 maschi e 9 femmine provenienti da<br />
Montefiascone e dai paesi vicini. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso<br />
anno scolastico: la provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno<br />
consentito un clima di accettabile collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra<br />
alunni e insegnante.<br />
Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il<br />
comportamento tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto,<br />
seppur connotato da una qualche vivacità.<br />
CONTENUTI:<br />
Il programma in entrambe le discipline è stato svolto in gran parte (cfr.<br />
programmi allegati) e, quando possibile, si è cercato di fornire i necessari<br />
approfondimenti. Nel programma di diritto è stato necessario effettuare una certa<br />
selezione degli argomenti di diritto amministrativo, per motivi oggettivi di tempo; così<br />
pure in scienza delle finanze si è preferito approfondire le imposte più importanti,<br />
trascurando alcune imposte minori e la finanza locale. Sono stati altresì trattati<br />
argomenti suggeriti dall’attualità istituzionale e normativa, ogniqualvolta le occasioni<br />
didattiche o l’interesse degli alunni lo hanno reso utile ed opportuno. Su tali tematiche<br />
si è cercato di stimolare il confronto e il dibattito, ai fini di una crescita non solo sul<br />
piano culturale ma anche su quello della capacità critica.<br />
METODI:<br />
Le lezioni hanno avuto come momento centrale l’esposizione, ampia e ragionata,<br />
degli argomenti di studio da parte dell’insegnante. Si è fatto costantemente<br />
riferimento al libro di testo, anche per rendere più agevole lo studio individuale a<br />
casa; si è provveduto alla lettura diretta in classe di brani dello stesso quando<br />
apparivano di comprensione meno immediata, al fine di chiarire ogni eventuale<br />
dubbio; si è cercato di rispondere in modo chiaro ed esauriente a tutte le domande e a<br />
tutte le questioni sollevate dagli alunni.<br />
VALUTAZIONE:<br />
Le verifiche sono state effettuate sia attraverso questionari a riposta multipla<br />
(anche per abituare gli alunni alla modalità di svolgimento della terza prova) sia<br />
attraverso le tradizionali interrogazioni orali, svolte individualmente per ogni alunno<br />
alla cattedra, e condotte in modo da evidenziare non solo il livello di conoscenza<br />
progressivamente raggiunto dagli alunni con riferimento agli argomenti trattati, ma<br />
anche al fine di stimolare in loro lo sviluppo di una adeguata capacità critica.<br />
56
OBIETTIVI RAGGIUNTI:<br />
Gli obiettivi di cui al PAC presentato ad inizio anno sono stati sostanzialmente<br />
raggiunti. Con particolare riferimento al profitto scolastico gli alunni si attestano<br />
nella gran parte su un medesimo livello: tutti hanno raggiunto, qualcuno a fatica, la<br />
sufficienza in entrambe le discipline; due alunni in particolare, evidenziando capacità e<br />
interesse per la materie nonché diligenza e applicazione nello studio, hanno conseguito<br />
un profitto ottimo in un caso e eccellente nell’altro.<br />
Montefiascone lì 10.05.13<br />
Prof. GIUSEPPE MOS<strong>CA</strong>TELLI<br />
57
ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013<br />
CLASSE <strong>5°</strong>A Ra<br />
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO<br />
***<br />
IL CITTADINO, LA COSTITUZIONE E LO STATO<br />
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLI<strong>CA</strong><br />
La Costituzione: struttura e principi fondamentali<br />
Diritti e doveri dei cittadini: rapporti civili, etico-sociali, economici, politici<br />
Formazione ed evoluzione costituzionale dello stato italiano<br />
TEORIA GENERALE DELLO STATO<br />
Lo stato: origine, nozione ed elementi costitutivi<br />
Il popolo, il territorio, la sovranità<br />
La cittadinanza<br />
Fini, personalità giuridica ed organizzazione dello stato<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO<br />
Stato unitario e stato federale<br />
Monarchia e repubblica<br />
<br />
<br />
LO STATO NELL’ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA<br />
Tipi storici di stato<br />
Lo stato costituzionale, caratteri<br />
Tipi di costituzione<br />
Stato rappresentativo, stato di diritto<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
RAPPORTI TRA STATI<br />
Le relazioni internazionali<br />
Le organizzazioni internazionali<br />
Rapporti tra Stato e <strong>Chiesa</strong><br />
<br />
<br />
<br />
ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA<br />
Il referendum popolare<br />
Legge di iniziativa popolare<br />
<br />
<br />
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLI<strong>CA</strong><br />
IL PARLAMENTO<br />
Il bicameralismo perfetto<br />
Camera dei deputati e Senato della Repubblica<br />
Le elezioni e i sistemi elettorali<br />
Durata e scioglimento anticipato delle camere<br />
Organizzazione interna e funzionamento delle camere<br />
Il Parlamento in seduta comune<br />
Le attribuzioni del parlamento<br />
La funzione legislativa<br />
La procedura di formazione delle leggi; leggi ordinarie e costituzionali<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
58
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLI<strong>CA</strong><br />
Figura costituzionale<br />
Elezione<br />
Funzioni e attribuzioni<br />
Prerogative e responsabilità<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
IL GOVERNO<br />
Concetto di governo e sua composizione<br />
Il Presidente del Consiglio<br />
I ministri e il Consiglio dei ministri<br />
Formazione e dimissioni del governo<br />
Responsabilità dei membri del governo<br />
Il potere normativo del governo<br />
I decreti legislativi e i decreti legge<br />
I regolamenti<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
LA CORTE COSTITUZIONALE<br />
<br />
<br />
<br />
Composizione e funzionamento<br />
Funzioni e attribuzioni<br />
I giudizi di legittimità costituzionale<br />
IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA<br />
Composizione<br />
Funzioni<br />
IL CITTADINO E LA PUBBLI<strong>CA</strong> AMMINISTRAZIONE<br />
L’AMMINISTRAZIONE DIRETTA<br />
Il decentramento<br />
I ministeri<br />
<br />
<br />
ORGANI CONSULTIVI E DI CONTROLLO (cenni)<br />
Il Consiglio di Stato<br />
La Corte dei Conti<br />
Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro<br />
<br />
<br />
<br />
GLI ENTI LO<strong>CA</strong>LI<br />
Regioni ad autonomia ordinaria e autonomia speciale<br />
Funzione legislativa e amministrativa delle regioni<br />
Il Comune e la Provincia (cenni)<br />
<br />
<br />
<br />
L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (cenni)<br />
Montefiascone lì 14.05.13<br />
L’Insegnante<br />
Prof. GIUSEPPE MOS<strong>CA</strong>TELLI<br />
Gli alunni<br />
59
I.T.C.G. “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013<br />
CLASSE <strong>5°</strong>A Ra.<br />
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE<br />
***<br />
NOZIONI INTRODUTTIVE<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Il settore pubblico<br />
Nozione di scienza delle finanze<br />
Politica economica e finanziaria<br />
L’intervento pubblico: obiettivi e strumenti<br />
LA SPESA PUBBLI<strong>CA</strong><br />
Nozione, effetti<br />
Il moltiplicatore e l’acceleratore<br />
Classificazioni della spesa pubblica<br />
La sicurezza sociale<br />
LE ENTRATE PUBBLICHE<br />
Nozione<br />
Classificazioni<br />
Prezzi e tributi<br />
LA TASSA<br />
Nozione<br />
Classificazioni<br />
L’IMPOSTA<br />
Nozione, presupposto, elementi<br />
Classificazioni<br />
I PRINCIPI DI LEGALITA’ ED EQUITA’ DISTRIBUTIVA<br />
La ripartizione del carico tributario, criteri<br />
Capacità contributiva<br />
I PRINCIPI DI CHIAREZZA E SEMPLICITA’ AMMINISTRATIVA<br />
Accertamento<br />
Riscossione<br />
PRINCIPI ECONOMICI DELLE IMPOSTE<br />
Effetti delle imposte<br />
La pressione tributaria<br />
Evasione, elusione, rimozione, traslazione<br />
IL BILANCIO DELLO STATO<br />
Nozione, funzioni, classificazioni, teorie<br />
Principi del bilancio<br />
Bilancio di previsione e rendiconto<br />
Formazione e approvazione del bilancio<br />
60
La legge di stabilità<br />
Esecuzione e controllo del bilancio<br />
IL DEMANIO<br />
Beni demaniali e beni patrimoniali<br />
LE IMPRESE PUBBLICHE<br />
Finalità e classificazioni<br />
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO<br />
Nozioni generali<br />
La riforma tributaria<br />
IL REDDITO IMPONIBILE<br />
Nozione<br />
Redditi fondiari<br />
Redditi di capitale<br />
Redditi di lavoro<br />
Redditi d’impresa<br />
Redditi diversi<br />
L’IRPEF<br />
Nozioni introduttive<br />
Presupposto, soggetti passivi, base imponibile<br />
Determinazione dell’imponibile e dell’imposta<br />
Oneri deducibili e detrazioni d’imposta<br />
L’IVA<br />
Nozioni generali<br />
Presupposto e applicazione dell’imposta<br />
Obblighi del contribuente: fatturazione, registrazione,<br />
liquidazioni, dichiarazione annuale<br />
Contribuenti minori<br />
ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE<br />
La dichiarazione dei redditi<br />
Attività di accertamento: modalità, tipologie<br />
LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE (in generale)<br />
Montefiascone lì 14.05.13<br />
L’insegnante<br />
Prof. GIUSEPPE MOS<strong>CA</strong>TELLI<br />
Gli alunni<br />
61
I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA”<br />
Montefiascone<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />
CLASSE V A<br />
Anno Scolastico 2012-2013<br />
Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova<br />
Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti.<br />
Per i quesiti a risposta multipla<br />
• Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta<br />
• In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate<br />
• Non sono ammesse correzioni alle risposte già date<br />
Per i quesiti a risposta singola<br />
• Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito<br />
proposto<br />
• La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo<br />
sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale.<br />
TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI<br />
Data 28/02/2013 Classe <strong>5°</strong>A<br />
Cognome ........................................ Nome .............................................<br />
Materie<br />
Punteggio<br />
Inglese Diritto Matematica Ragioneria<br />
TOT ______<br />
62
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO<br />
1)- La Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica:<br />
a. sono identiche quanto a funzioni e composizione<br />
b. hanno identica composizione ma differenti funzioni<br />
c. hanno le stesse funzioni ma differente composizione<br />
d. sono diverse quanto a composizione e funzioni<br />
2)- La nostra Costituzione è:<br />
a. breve, concessa e programmatica<br />
b. lunga e votata ma non programmatica<br />
c. programmatica, lunga e concessa<br />
d. lunga, votata e programmatica<br />
3)- Secondo l’art. 18 della Costituzione:<br />
a. i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente<br />
b. tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede<br />
c. i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi<br />
d. tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero<br />
4) – Secondo l’art. 17 della Costituzione:<br />
a. ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente<br />
b. la segretezza della corrispondenza è inviolabile<br />
c. i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi<br />
d. i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente<br />
5)- Lo Stato socialista, nella teoria politico-filosofica, è uno Stato in cui:<br />
a. esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione<br />
b. i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per sfruttare il lavoro dei cittadini<br />
c. esiste sia la proprietà privata sia la proprietà pubblica dei mezzi di produzione<br />
d. i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per eliminare lo sfruttamento del lavoro<br />
6)- Secondo l’art. 14 della Costituzione:<br />
a. la segretezza della corrispondenza è inviolabile<br />
b. tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede<br />
c. tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero<br />
d. il domicilio è inviolabile<br />
7)- Le elezioni dell'Assemblea costituente si svolsero:<br />
a. il 25 aprile 1945<br />
b. il 2 giugno 1946<br />
c. l'8 settembre 1943<br />
d. il 25 luglio 1943<br />
8)- Il principio della sovranità popolare espresso dall'articolo 1 della Costituzione prevede che:<br />
a. il popolo possa esercitare direttamente la sovranità<br />
b. la sovranità debba essere esercitata nei limiti e nelle forme stabilite dalla Costituzione<br />
c. la sovranità deve essere delegata dal popolo al Governo<br />
d. la sovranità deve essere delegata dal popolo al Presidente della Repubblica VOTO...............<br />
63
ENGLISH<br />
What are the main features of the British climate<br />
……………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
……/ 1<br />
What is the British Parliament made up of<br />
…………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………….<br />
…………………………………………………………………………………..<br />
……./ 1<br />
What must a good C.V. be like<br />
……………………………………………………………………………………...<br />
……………………………………………………………………………………...<br />
……………………………………………………………………………………...<br />
……………………………………………………………………………………...<br />
……………………………………………………………………………………...<br />
.……./ 1<br />
What is Facebook<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………….<br />
……./ 0,75<br />
TOT. ……/ 3,75<br />
64
RAGIONERIA<br />
DOMANDE A RISPOSTA APERTA<br />
1) Quali sono le caratteristiche e gli aspetti contabili dell’ammortamento (max 6 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
-----------------------------------------------------------------------------<br />
TOT………/0,75<br />
2) Cos’è il “valore della produzione” (max 6 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
----------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT………./0,75<br />
3) Cos’è lo Stato Patrimoniale ( max 8 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
----------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
65
TOT………../1<br />
4) Cosa sono le costruzioni in economia (max 5 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
-------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT…………/0,50<br />
5) Quali sono e come si realizzano gli equilibri aziendali (max 6 righe)<br />
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
-------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT…………/0,75<br />
TOT………../3,75<br />
66
Simulazione Terza Prova Matematica.<br />
Alunno _________________________<br />
1) se la funzione di utilità è data da<br />
U=(x1 +2) (x2+1) e il vincolo<br />
di bilancio è 2x1+3x2=65 il<br />
massimo si ha in<br />
2) In un mercato dove un produttore vende<br />
due beni in condizioni monopolistiche il<br />
prezzo di vendita è<br />
□ (16,11)<br />
□ (13,13)<br />
□ (7,17)<br />
□ (4,19)<br />
□ legato alla domanda dell’offerta<br />
□ fisso e determinato dal produttore<br />
3) La derivata parziale rispetto alla x<br />
della funzione<br />
z = 3x<br />
− 5y<br />
nel punto<br />
A(1,1)<br />
vale:<br />
4) Le linee di livello della funzione<br />
z = x − y − 2 che si ottengono sul piano<br />
Oxy sono:<br />
5) Estremi della funzione<br />
2 2<br />
z = −4y<br />
− x − y con vincolo<br />
x-2y+4=0<br />
□ dipende dalla concorrenza<br />
□ sicuramente più alto rispetto ad un mercato di libera concorrenza<br />
3<br />
1<br />
□ □ − □ 3 □ non esiste in R<br />
2 2<br />
1<br />
□ circonferenze concentriche di centro ( 1; )<br />
2<br />
□ circonferenze concentriche di centro ( 1;0)<br />
□ rette parallele bisettrice I e III quadrante<br />
□ rette parallele bisettrice II e IV quadrante<br />
□ max (4,2)<br />
□ max(0,2)<br />
□ max(2,0)<br />
□ min(0,2)<br />
6) l’elasticità parziale è ) □ un indice che indica l'aumento della domanda all'aumentare del prezzo<br />
□ un numero sempre maggiore di 1<br />
□ il rapporto tra il valore marginale e il valore medio<br />
7) Affinché P x 0 ; y )<br />
( 0<br />
sia un punto di<br />
minimo relativo per la funzione<br />
z = f ( x,<br />
y)<br />
definita in tutto il piano xy<br />
deve essere :<br />
□ la somma del valore marginale di due beni<br />
'<br />
( 0 0<br />
'<br />
f y ( 0 0<br />
□ l’annullarsi delle derivate f x x , y ) x , y ) condizione<br />
sufficiente<br />
'<br />
( 0 0<br />
'<br />
f y ( 0 0<br />
□ l’annullarsi delle derivate f x x , y ) x , y ) condizione<br />
necessaria<br />
'<br />
( 0 0<br />
'<br />
( 0 0<br />
''<br />
( 0 0<br />
□ f x x , y ) = 0 ; f y x , y ) = 0 ; f xx x , y ) < 0 ;<br />
H ( x0 , y0<br />
) > 0 condizioni necessarie<br />
8) Considerata la funzione<br />
3 2 2 3<br />
2<br />
z = 3x<br />
y + 2x<br />
y + 4xy<br />
− 3x<br />
trovare<br />
l’affermazione corretta tra le seguenti:<br />
2<br />
∂ z<br />
(<br />
2<br />
∂x<br />
è la derivata parziale seconda di z<br />
rispetto a xx )<br />
''<br />
( 0 0<br />
''<br />
f yy ( 0 0<br />
□ l’annullarsi delle derivate f xx x , y ) x , y ) condizione<br />
sufficiente<br />
2<br />
∂ z 2 3<br />
□ = 18xy<br />
+ 4y<br />
− 6<br />
2<br />
∂x<br />
2<br />
∂ z 2 2<br />
□ = 9x<br />
y + 6xy<br />
2<br />
∂x<br />
2<br />
∂ z<br />
2<br />
□ = 36xy<br />
+ 12y<br />
2<br />
∂x<br />
2<br />
∂ z<br />
□ = 36xy<br />
+ 12y<br />
2<br />
∂x<br />
2<br />
+ 4y<br />
− 6x<br />
67
I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA”<br />
Montefiascone<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />
CLASSE V A<br />
Anno Scolastico 2012-2013<br />
Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova<br />
Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti.<br />
Per i quesiti a risposta multipla<br />
• Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta<br />
• In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate<br />
• Non sono ammesse correzioni alle risposte già date<br />
Per i quesiti a risposta singola<br />
• Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito<br />
proposto<br />
• La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo<br />
sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale.<br />
TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI<br />
Data 11/04/2013 Classe <strong>5°</strong>A Ra<br />
Cognome ........................................ Nome .............................................<br />
Materie<br />
Punteggio<br />
Inglese Diritto Matematica Ragioneria<br />
TOT ______<br />
68
Simulazione terza prova – Materia: Diritto – Nome ................................................<br />
1-Si parla di crisi extraparlamentare in caso:<br />
a. di voto di sfiducia delle Camere<br />
b. di disgregazione della maggioranza<br />
governativa<br />
c. di revoca del mandato governativo da<br />
parte del Presidente della Repubblica<br />
d. di voto di sfiducia nei confronti di un<br />
singolo ministro<br />
2-Il Governo giura fedeltà davanti al:<br />
a. Parlamento a Camere separate<br />
b. Presidente del Senato<br />
c. Presidente della Camera dei deputati<br />
d. Presidente della Repubblica<br />
3-Quale, tra i seguenti organi dell'esecutivo,<br />
non è previsto dalla Costituzione:<br />
a. il Presidente del Consiglio<br />
b. i ministri<br />
c. il Consiglio dei ministri<br />
d. il Consiglio di gabinetto<br />
5- I ministri cosiddetti senza portafoglio:<br />
a. non partecipano alle riunioni del governo<br />
b. dipendono gerarchicamente dal Capo dello<br />
Stato<br />
c. non hanno autonomia di entrata e di spesa<br />
d. sono espressamente previsti nella<br />
Costituzione<br />
6- Un decreto legge del Governo:<br />
a. presuppone una legge delega del Parlamento<br />
b. deve essere convertito in legge dal<br />
Parlamento<br />
entro 60 giorni oppure decade<br />
c. è sottoposto a un’autorizzazione preventiva<br />
del<br />
Parlamento<br />
d. Non può essere modificato in sede di<br />
conversione<br />
7-Il nuovo Governo si deve presentare alle<br />
Camere per ottenere la fiducia:<br />
a. entro 10 giorni<br />
b. entro 15 giorni<br />
c. lo stesso giorno del giuramento<br />
d. dopo la prima riunione delle Camere<br />
4-Non è una competenza del Presidente del<br />
Consiglio dei ministri:<br />
a. deliberare la politica generale del<br />
Governo<br />
b. sfiduciare un singolo ministro<br />
c. promuovere e coordinare l’attività dei<br />
ministri<br />
d. proporre al Presidente della repubblica i<br />
nomi dei ministri<br />
8- Le leggi costituzionali:<br />
a. sono state approvate insieme alla<br />
Costituzione<br />
b. vengono adottate dalle camere con una<br />
sola votazione per ogni camera ma a<br />
maggioranza di due terzi<br />
c. vengono adottate dalle camere con due<br />
votazioni per ogni camera, ma nella<br />
seconda è sufficiente la maggioranza<br />
assoluta per evitare la richiesta di un<br />
referendum<br />
d. vengono adottate dalle camere con due<br />
votazioni per ogni camera, ma nella<br />
seconda non è sufficiente la<br />
maggioranza assoluta per evitare la<br />
richiesta di un referendum<br />
Voto................................................................<br />
69
Matematica II Simulazione terza prova<br />
Nome e Cognome __________________________________________<br />
1 La domanda e l’offerta di un certo prodotto<br />
sono espresse rispettivamente dalle<br />
funzione d = 400 − 3p<br />
q = − 182€ +3p<br />
il prezzo di equilibrio è<br />
2 La parabola interpolante è una funzione<br />
del tipo<br />
3 Se nella ricerca della funzione<br />
esponenziale y=ab x si ottiene l’equazione<br />
della retta z=3,215-0,225x allora la b vale<br />
(per i calcoli si è usato il log in base 10)<br />
4<br />
La funzione somma y= a x + bx+ c è data:<br />
5 Una soluzione approssimata<br />
dell’interpolazione fra punti mediante la<br />
funzione esponenziale y=ab x si ottiene con<br />
la funzione<br />
• 90<br />
• 50<br />
• 97<br />
• 94<br />
− y=a+bx+cx<br />
− y=a+bx<br />
− y=ax+b/x<br />
−<br />
y=a+bx+bx 2<br />
• –0,225<br />
• 1640,59<br />
• 0,5957<br />
• 0,7499<br />
(c) dalla somma di una parabola e di una<br />
retta<br />
(d) dalla somma di una iperbole equilatera<br />
e di una retta<br />
(e) dalla somma di due rette<br />
(f) dalla somma di una iperbole equilatera<br />
e di una parabola<br />
(g)<br />
• z=c+bt<br />
• z=c+bx<br />
• z=c+dx<br />
• y=c+bt<br />
6 La funzione interpolante y=a+bx • è sempre da prendere in considerazione<br />
• è valida solo dopo il calcolo degli<br />
indici di scostamento<br />
• si applica ad ogni fenomeno razionale<br />
• valida solo se il determinante della<br />
funzione è nullo<br />
7 Il prezzo di equilibrio è 1) quel prezzo che rende la quantità<br />
domandata pari alla quantità offerta<br />
2) il prezzo più conveniente<br />
3) il punto di equilibrio<br />
4) il prezzo che deve pagare il<br />
consumatore per non essere in perdita<br />
8 L’indice di scostamento lineare I1 ci<br />
permette di decidere<br />
(e) nessuna delle altre è corretta<br />
(f) la funzione interpolante<br />
(g) tra una retta e una parabola<br />
(h) i valori teorici<br />
70
RAGIONERIA - DOMANDE A RISPOSTA APERTA<br />
1) Cosa sono gli investimenti (max 6 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT………/0,75<br />
2) Perchè si rielabora lo Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari (max 6 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT………./ 0,75<br />
3) Cos’è il Conto Economico ( max 10 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
TOT………../1<br />
71
4) Cos’è il margine di struttura (max 5 righe)<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
---------------------------------------------------- TOT…………/0,50<br />
5) Quali sono gli indici di solvibilità (max 6 righe)<br />
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
--------------------------------------------------------------------------------------- TOT...................../0,75<br />
TOT …….………../3,75<br />
72
ENGLISH<br />
1 ) What is a partnership<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
……../ 1<br />
2) Define the following:<br />
a) share<br />
b) dividend<br />
c) debenture<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………….<br />
……../ 1,25<br />
3) What are the main features of the British rivers<br />
……………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
…………………………………………………………………………………...<br />
……./ 0,75<br />
4) What’s the difference between U.K and G.B.<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………..<br />
…….../ 0,75<br />
73