29.01.2015 Views

Approvvigionare - n. 50/51 - Settembre/Novembre 2010 - Adaci

Approvvigionare - n. 50/51 - Settembre/Novembre 2010 - Adaci

Approvvigionare - n. 50/51 - Settembre/Novembre 2010 - Adaci

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

COMUNICAZIONI E CRONACHE<br />

Gianclaudio Torlizzi<br />

Dow Jones<br />

Energy & Commodities<br />

gianclaudio.torlizzi@<br />

dowjones.com<br />

Nell’incontro<br />

pomeridiano<br />

di discussione ed<br />

approfondimento<br />

(svolto nell’ambito<br />

del laboratorio tematico<br />

“ADACI_Lab”)<br />

venti “Buyer”<br />

hanno seguito con<br />

grande interesse<br />

l’esposizione delle<br />

“Tecniche<br />

operative di hedging<br />

(copertura finanziaria)<br />

nel mercato dell’acciaio<br />

e dei metalli non ferrosi”.<br />

Hedging,<br />

una risposta per proteggersi<br />

dalla volatilità dei prezzi<br />

Nell´arco degli ultimi 10 anni la finanza ha<br />

assunto un ruolo sempre più importante nel<br />

determinare l´andamento dei prezzi dei metalli,<br />

rendendo molto difficili le politiche industriali di<br />

approvvigionamento. Capire il modo in cui il<br />

settore finanziario incide sul settore dei metalli e<br />

apprendere le adeguate tecniche per<br />

proteggersi dalla volatilità dei prezzi sono state le<br />

tematiche affrontate nel corso dell’incontro<br />

“ADACI_Lab”, curato dalla Sezione ADACI -<br />

Lombardia-Liguria in collaborazione con la Dow<br />

Jones e dedicato all´hedging, tenutosi lo scorso<br />

8 ottobre presso la sede ADACI di Milano<br />

“La fiammata dei prezzi dei metalli di base a cui<br />

si sta assistendo dal mese di settembre a questa<br />

parte è frutto più delle manovre speculative da<br />

parte dei fondi finanziari internazionali che non di<br />

una reale e solida ripresa della domanda<br />

mondiale, che rimane fragile fatta eccezione per<br />

alcune realtà asiatiche e dell´America Latina -<br />

dice Gianclaudio Torlizzi, responsabile per l´Italia<br />

della Dow Jones Energy & Commodities -<br />

Questo fenomeno rischia di incidere in maniera<br />

molto pesante sui conti delle imprese italiane, la<br />

maggior parte delle quali si ritrova disorientata<br />

nel gestire la forte volatilità dei prezzi”.<br />

Nella prima parte del seminario si è voluto<br />

fotografare la crescente presenza da parte dei<br />

fondi speculativi nel settore dei metalli di base ed<br />

illustrare quale ruolo essa gioca nella formazione<br />

dei prezzi e dei trend di mercato. “Tutto ha avuto<br />

inizio con l´avvio della politica monetaria super<br />

espansiva portata avanti dalla banca centrale<br />

Usa a cavallo del biennio 2000-2001, che si era<br />

fatta necessaria per far uscire l´economia Usa<br />

dalla recessione successiva allo scoppio della<br />

bolla tecnologica – spiega Torlizzi – Tuttavia<br />

l´aver mantenuto i tassi di interesse a un livello<br />

molto basso per anni ha spinto gli operatori<br />

finanziari a riversare miliardi su miliardi di dollari<br />

negli asset ad alta ciclicità come i metalli,<br />

provocandone l´impennata dei prezzi”.<br />

Il successivo avvento della crisi finanziaria<br />

tuttavia ha avuto un effetto solo temporaneo<br />

nel riportare i prezzi su livelli più accettabili.<br />

“Oggi siamo tornati ai livelli pre-crisi – continua<br />

Torlizzi – Certo, se è vero che la domanda da<br />

parte dei paesi emergenti ha ripreso vigore, è<br />

anche vero che il balzo di oltre il 20% cui<br />

assistiamo dall´inizio dell´estate del complesso<br />

dei metalli è molto influenzato anche dalle<br />

attese di svalutazione del dollaro Usa. Proprio<br />

insomma come l´oro, oggi i metalli di base sono<br />

divenuti un bene rifugio, una sorta di<br />

assicurazione nei confronti di una possibile<br />

impennata dell´inflazione nell´arco dei prossimi<br />

anni. La conseguenza è che i prezzi della<br />

materia prima non rispondono più solo a<br />

logiche di domanda e offerta ma a quelle<br />

proprie di un bene finanziario”.<br />

In un contesto del genere per i buyer non vi è<br />

molto da fare, se non adattarsi alle nuove<br />

dinamiche. “Inutile prendersi in giro – afferma<br />

Torlizzi – la finanza avrà un ruolo sempre<br />

maggiore nel settore dei metalli. La soluzione<br />

più intelligente è dotarsi di un adeguato know<br />

how che metta in condizione il buyer di nuotare<br />

in queste acque difficili. La finanza può essere<br />

considerata un´opportunità e non una<br />

maledizione. Penso per esempio a quale<br />

irripetibile occasione di acquisto ha<br />

rappresentato la passata crisi finanziaria. Ci<br />

sono tutt´oggi buyer illuminati che grazie<br />

all´utilizzo di strumenti finanziari pagano il rame<br />

ancora 3.000 dollari la tonnellata”.<br />

Per far questo però è opportuno conoscere le<br />

regole base dell´hedging ossia della copertura<br />

finanziaria. Il primo punto importante è che<br />

l´hedging non deve assolutamente diventare<br />

speculazione, altrimenti si finisce per fare un<br />

lavoro che non è quello del buyer, oltre che<br />

mettere a rischio l´azienda – ammonisce<br />

Torlizzi – Diversamente dalla speculazione<br />

l´hedging è infatti un gioco a somma zero, dove<br />

la perdita che avviene sul fisico viene bilanciata<br />

dal guadagno che si ottiene operando sul<br />

London Metals Exchange e viceversa.<br />

Insomma, una strategia di hedging puro non ha<br />

come finalità il guadagno in borsa, ma<br />

l´annullamento del rischio derivante dal rialzo<br />

dei prezzi della materia prima. Con un obiettivo<br />

molto chiaro: dare la possibilià ai buyer di<br />

focalizzarsi nuovamente sulla marginalità<br />

dell´azienda”.<br />

6 n. <strong>50</strong>-<strong>51</strong> <strong>Settembre</strong>/<strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong><br />

<strong>Approvvigionare</strong><br />

LME Ring

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!