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Relazione di Valerio De Stefano - SNLG-ISS

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un’anamnesi <strong>di</strong> tromboembolismo venoso vengono considerate <strong>di</strong> grado 2 (come nella LG 2, WHO) eccetto<br />

che per i preparati iniettabili, in cui il grado <strong>di</strong> rischio è 3 (e non 2 come nella LG WHO).<br />

La LG 7 (FFPRHC) ripropone senza mo<strong>di</strong>fiche i livelli <strong>di</strong> rischio della LG WHO (inclusi i rischi cosiddetti<br />

interme<strong>di</strong>) ma introduce alcune categorie cliniche. L’obesità come fattore <strong>di</strong> rischio per trombosi venosa<br />

viene non più definita come BMI > 30 (rischio 2 in caso <strong>di</strong> uso <strong>di</strong> estroprogestinici secondo la LG WHO) ma<br />

scomposta in BMI > 30 < 35 (rischio 2), BMI > 35 < 40 (rischio 3), e BMI > 40 (rischio 4). Viene introdotta<br />

come situazione a rischio l’ipomobilità o immobilità (plegia, ospedalizzazione, trauma) (rischio 3 per<br />

tromboembolismo venoso in caso <strong>di</strong> uso <strong>di</strong> estroprogestinici). Infine, viene introdotta l’astensione dal fumo<br />

da più o da meno <strong>di</strong> un anno come fattore <strong>di</strong> possibile modulazione del rischio (p.es. per una donna > 35<br />

fumatrice il rischio legato all’uso <strong>di</strong> estroprogestinici è <strong>di</strong> grado 3 o 4 (a seconda del numero <strong>di</strong> sigarette) ma<br />

<strong>di</strong> grado 2 in caso <strong>di</strong> astensione dal fumo > 1 anno).<br />

La LG 3 (RCOG 2004) limita l’analisi al rischio <strong>di</strong> tromboembolismo venoso ma è del tutto sovrapponibile alle<br />

LG WHO e derivate (LG 2, 4, 5, 7, 10, e 12).<br />

La LG 6 (NICE 2005) formula raccomandazioni tese a ridurre il rischio vascolare legato all’assunzione <strong>di</strong><br />

contraccettivi progestinici <strong>di</strong> lunga durata (iniettabili o a impianto) in donne con emicrania, obesità, <strong>di</strong>abete.<br />

Viene raccomandato genericamente <strong>di</strong> impiegare tali prodotti nelle “situazioni in cui l’impiego <strong>di</strong> estrogeni è<br />

controin<strong>di</strong>cato”. La raccomandazione viene fornita solo sulla base dell’esperienza del gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

(“good practice point”)<br />

La LG 8 (ACOG 2006) formula raccomandazioni tese a ridurre il rischio vascolare legato all’assunzione <strong>di</strong><br />

contraccettivi estroprogestinici in donne con situazioni concomitanti <strong>di</strong> interesse clinico, dettagliate in<br />

maniera analitica. In questa LG le raccomandazioni vengono articolate non per livello <strong>di</strong> rischio<br />

(<strong>di</strong>versamente dalle LG WHO e analoghe) ma per livello <strong>di</strong> evidenza scientifica.<br />

La LG 9 (AHA 2006) riguarda la prevenzione primaria dello stroke ischemico in generale. L’unica<br />

raccomandazione qui considerata è focalizzata sull’incremento <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> stroke ischemico associato<br />

all’uso <strong>di</strong> contraccettivi orali (senza <strong>di</strong>stinzioni tra i <strong>di</strong>versi tipi), definito come basso in donne prive <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong><br />

rischio aggiuntivi. Viene anche suggerito <strong>di</strong> evitare la CO in donne con fattori <strong>di</strong> rischio aggiuntivi (p.es.<br />

fumatrici, o con episo<strong>di</strong> tromboembolico nell’anamnesi). Se la donna decide <strong>di</strong> correre il rischio <strong>di</strong> ictus<br />

associato a CO, potrebbe essere utile intraprendere una terapia aggressive dei fattori <strong>di</strong> rischio. Tutte queste<br />

raccomandazioni vengono formulate con una forza bassa (con<strong>di</strong>zioni per le quali le prove <strong>di</strong>sponibili non<br />

consentono <strong>di</strong> stabilire con precisione un bilancio benefici/rischi).<br />

La LG 11 (Reg Piem 2007), è l’unico documento reperito prodotto in Italia. Considera due livelli <strong>di</strong> rischio<br />

vascolare (non sempre <strong>di</strong>stinto in arterioso e venoso), con una necessità <strong>di</strong> cautela (assimilabile alle<br />

categorie WHO 2 e 3) o con una controin<strong>di</strong>cazione (assimilabile alla categoria WHO 4). Inoltre formula dei<br />

suggerimenti per l’impiego dei contraccettivi progestinici in quelle categorie <strong>di</strong> donne per le quali il rischio<br />

associato a estroprogestinici non risultasse accettabile. Essa è l’unica che segnala l’opportunità <strong>di</strong> ricercare<br />

la presenza <strong>di</strong> trombofilia (ere<strong>di</strong>taria e acquisita) in donne con pregresse complicanze ostetriche e segnala la<br />

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