DI RICERCA SVOLTA NEL 2009 - Dipartimento di Studi Geologici e ...
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Parte V<br />
L’attività <strong>di</strong> ricerca svolta dal personale del DSGA<br />
presso il Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Tecnologie per<br />
la Diagnostica Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile<br />
(TEDASS) nell’anno <strong>2009</strong><br />
Il DSGA afferisce al Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Tecnologie per la Diagnostica<br />
Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile (TEDASS) presso il quale una parte del personale strutturato<br />
(F. M. Guadagno, F. Russo e A Zuppetta) è responsabile scientifico <strong>di</strong> alcune linee <strong>di</strong> ricerca sulle<br />
quali sono attivi assegni <strong>di</strong> ricerca i cui beneficiari sono A. Buonanno, G. Grelle e S. Lo Curzio. Di<br />
seguito si dettagliano le attività e le tematiche <strong>di</strong> ricerca svolte dagli assegnisti connesse alle linee <strong>di</strong><br />
ricerca cui fanno capo, come responsabili scientifici) i membri del DSGA.<br />
1 - La sperimentazione e calibratura <strong>di</strong> apparecchiatura sensoristica<br />
(Responsabile Scientifico Prof F.M. Guadagno, Assegnista <strong>di</strong> Ricerca Dott. G. Grelle)<br />
La sperimentazione ha riguardato la calibratura <strong>di</strong> apparecchiatura realizzata e brevettata in<br />
collaborazione con il DSGA (<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Geologi ed Ambientali). In particolare, tale<br />
apparecchiatura permette la misura del contenuto d’acqua del terreno in maniera continua e con un<br />
elevato ricoprimento areale. Per quanto riguarda la taratura, in laboratorio sono state ricavate curve<br />
<strong>di</strong> correlazione tra i valori <strong>di</strong> potenziale elettrico e il contenuto d’acqua e o il grado <strong>di</strong> saturazione <strong>di</strong><br />
varie tipologie <strong>di</strong> terreno. Successivamente l’attrezzatura è stata testata in campo su aree pilota con<br />
configurazione dei sensori a varie profon<strong>di</strong>tà e in combinata con stazioni pluviometriche.<br />
2 - Identificazione e analisi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo lito-strutturale sulle forme <strong>di</strong> instabilità<br />
in aree dell’Appennino Sannita.<br />
(Responsabile Scientifico Prof F.M. Guadagno, Assegnista <strong>di</strong> Ricerca Dott. G. Grelle)<br />
Sulla conoscenza, ormai <strong>di</strong>ffusa, <strong>di</strong> come le caratteristiche geologico strutturali con<strong>di</strong>zionino la<br />
genesi e l’evoluzione dei corpi <strong>di</strong> frana è stato intrapreso uno stu<strong>di</strong>o volto a identificare e analizzare<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo lito-strutturale sulle forme <strong>di</strong> instabilità. Nello specifico, gli ambienti<br />
appenninici collinari appaiono geologicamente complessi ed è proprio tale complessità che limita<br />
l’effettiva modellazione analitica circa la preve<strong>di</strong>bilità comportamentale del fenomeno <strong>di</strong> frana sia<br />
nello spazio che nel tempo. Sulla base <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> franosità nella porzione <strong>di</strong> Appennino<br />
beneventano, sono stati, quin<strong>di</strong>, realizzati stu<strong>di</strong> circa l’influenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllostrutturale<br />
sulle forme <strong>di</strong> instabilità sia in termini <strong>di</strong> stile che <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione. (a cui è seguita<br />
pubblicazione: Revellino et al., submitted <strong>2009</strong>, ad oggi in press.).<br />
3 - Metodologia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione spaziale <strong>di</strong> dati azimutali nominata “NA<strong>DI</strong>A” (Noncontinuous<br />
Azimuth <strong>DI</strong>stribution Methodological Approach)<br />
(Responsabile Scientifico Prof F.M. Guadagno, Assegnista <strong>di</strong> Ricerca Dott. G. Grelle)<br />
Sulla scorta delle informazioni raccolte circa le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo lito-strutturale sulle frane<br />
sono stati realizzati stu<strong>di</strong> per:<br />
1) la definizione <strong>di</strong> una metodologia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione spaziale <strong>di</strong> dati azimutali nominata “NA<strong>DI</strong>A”<br />
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