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DI RICERCA SVOLTA NEL 2009 - Dipartimento di Studi Geologici e ...

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(Non-continuous Azimuth <strong>DI</strong>stribution Methodological Approach) dalla quale <strong>di</strong>scendono due<br />

in<strong>di</strong>ci analitici atti alla in<strong>di</strong>viduazione e analisi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo lito-stutturale relativo<br />

all’asseto giaciturale. (articolo sottomesso come Grelle et al., parte A.)<br />

2) l’applicazione della procedura metodologica basa tu su NA<strong>DI</strong>A per la caratterizzazione dei<br />

possibili effetti locali <strong>di</strong> controllo lito-strutturale riscontrati in un area pilota della Provincia <strong>di</strong><br />

Benevento in relazione alle formazioni lito-strutturalmente complesse presenti (articolo sottomesso<br />

come Grelle et al., parte B.)<br />

4 - Mappe <strong>di</strong> temperatura e umi<strong>di</strong>tà della superficie terrestre basate su dati rilevati me<strong>di</strong>ante<br />

piattaforme Terra/Acqua<br />

(Resp. Scientifico, Prof. Filippo Russo – Assegnista <strong>di</strong> ricerca: Sergio lo Curzio)<br />

L’Attività <strong>di</strong> ricerca si è concentrata sullo sviluppo del progetto: “Mappe <strong>di</strong> temperatura e umi<strong>di</strong>tà<br />

della superficie terrestre basate su dati rilevati me<strong>di</strong>ante piattaforme Terra/Acqua” presso il Centro<br />

Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Tecnologie per la Diagnostica Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile<br />

(TEDASS), ha riguardato tematiche tipiche del “Telerilevamento applicato” e delle “Tecniche<br />

satellitari <strong>di</strong> analisi geomorfologica del rilievo” me<strong>di</strong>ante l’ausilio <strong>di</strong> Sistemi Informativi<br />

Geografici. In particolare le ricerche sono state focalizzate su:<br />

- Mappe <strong>di</strong> temperatura e umi<strong>di</strong>tà della superficie terrestre basate su dati rilevati me<strong>di</strong>ante<br />

piattaforme Terra/Acqua.<br />

- Costruzione <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> desertificazione e sua rappresentazione attraverso la mappatura<br />

superficiale a scala regionale, utilizzando le serie temporali <strong>di</strong> particolari in<strong>di</strong>catori<br />

geoambientali derivati dai dati satellitari MO<strong>DI</strong>S.<br />

- Identificazione <strong>di</strong> superfici soggette a erosione del suolo me<strong>di</strong>ante analisi ed elaborazione <strong>di</strong><br />

dati Landsat.<br />

- Variazioni spazio-temporali della linea <strong>di</strong> costa molisana desunte dall’analisi multitemporale<br />

<strong>di</strong> immagini Landsat.<br />

In sintesi, <strong>di</strong> seguito si riportano i principali obiettivi e i risultati, la cui acquisizione è in parte<br />

ancora in corso, delle ricerche condotte.<br />

A) Le ricerche per la realizzazione <strong>di</strong> mappe della temperatura della superficie terrestre (Land<br />

Surface Temperature, LST) sono state condotte nel bacino del Me<strong>di</strong>terraneo. La LST è un<br />

parametro chiave nella <strong>di</strong>namica dei processi che avvengono sul rilievo terrestre a varie scale. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un buon in<strong>di</strong>catore della degradazione del paesaggio (Land degradation) e dei cambiamenti<br />

climatici e morfologici che lo investono. Questo parametro è stato utilizzato per il rilevamento <strong>di</strong><br />

zone siccitose e nel monitoraggio dello stato <strong>di</strong> salute della vegetazione oltre che<br />

nell’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> stress fitoclimatici basati su con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà oltre che <strong>di</strong><br />

temperatura. Grazie ai dati provenienti dal sensore MO<strong>DI</strong>S, <strong>di</strong>sponibile sui satelliti Terra/Aqua<br />

della NASA, è stato possibile correlare i dati <strong>di</strong> temperatura telerilevati ed opportunamente elaborati<br />

agli effetti al suolo che questo parametro fisico produce in termini <strong>di</strong> desertificazione o più in<br />

generale <strong>di</strong> Land degradation.<br />

B) Per le ricerche nel campo della desertificazione me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong> telerilevamento, è stata<br />

messa a punto una procedura per il calcolo un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> desertificazione adatto al monitoraggio della<br />

desertificazione a scala regionale. Sono stati selezionati quattro parametri geoambientali quali<br />

in<strong>di</strong>catori della desertificazione (ALBEDO, LST, NDVI, FPAR) ottenuti dalle immagini del sensore<br />

MO<strong>DI</strong>S. Utilizzando la Map Algebra questi parametri sono stati elaborati per ottenere un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

desertificazione (Desertification Index, <strong>DI</strong>) su base annua e la sua mappatura all’interno <strong>di</strong> un<br />

sistema informativo geografico.<br />

C) Avvalendosi dei dati satellitari Landsat a <strong>di</strong>sposizione sono state analizzate le relazioni tipiche<br />

tra la risposta spettrale <strong>di</strong> superfici soggette a fenomeni erosionali, espressa in termini <strong>di</strong>gital<br />

number (DN), e le caratteristiche geomorfologiche delle superfici stesse. Queste ultime<br />

costituiscono il prodotto dell’azione <strong>di</strong> processi erosivi superficiali <strong>di</strong> tipo prevalentemente<br />

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