3,8 MB - Api
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Rivista<br />
trimestrale<br />
di comunicazione<br />
del Gruppo api<br />
anno 5 numero 3 ottobre 2003 Editore api anonima petroli italiana S.p.A. Sped. in abb. post. 70% Roma<br />
La nostra storia
Direttore responsabile<br />
Luisa Di Vita<br />
l.divita@apioil.com<br />
Comitato di redazione<br />
Salvatore Barbagallo<br />
Foto di<br />
Progetto grafico<br />
s.barbagallo@apioil.com<br />
Guido Cerini<br />
g.cerini@apioil.com<br />
Paolo Chiantore<br />
p.chiantore@apioil.com<br />
Carlo De Matthaeis<br />
c.dematthaeis@apioil.com<br />
Alessandro De Siati<br />
a.desiati@apioil.com<br />
Massimiliano Granitto<br />
m.granitto@apioil.com<br />
Fabio Latini<br />
f.latini@apioil.com<br />
Luca Masellis<br />
l.masellis@apioil.com<br />
Benedetta Montuori<br />
b.montuori@apioil.com<br />
Gianluca Scurati<br />
g.scurati@apioil.com<br />
Alessandro Zitti<br />
a.zitti@apioil.com<br />
Archivio api<br />
Linksrl.it<br />
a n n o 5 n u m e r o 3 o t t o b r e 2 0 0 3 E d i t o r e a p i a n o n i m a p e t r o l i i t a l i a n a S . p . A .<br />
sommario<br />
speciale<br />
programma QUI<br />
area marketing<br />
mystery client<br />
festival<br />
p5La nostra storia<br />
p15Un gestore intraprendente<br />
p16Direct-e-mail e-mail marketing<br />
La verniciatura dei PV<br />
p18e l’immagine api<br />
p20 Area GPL sud-est:<br />
un team… a tutto gas<br />
p22 Grand Prix 2003<br />
p25 Vedemecum… Vademecum… come comportarsi<br />
p26 I Rompidigiuno<br />
p27 Notizie Flash<br />
70 anni di energia, la lunga strada percorsa dal gruppo api<br />
1933-2003<br />
Stampa<br />
Edicomp spa<br />
Registrazione<br />
Trib. Roma n° 570<br />
del 1/12/1999<br />
È da settanta anni che con api si vola. Un volo fatto di impegno, conoscenza, efficienza<br />
e valori condivisi. Con la forza di tre generazioni di know-how e professionalità, il<br />
gruppo api ha saputo cavalcare, con successo, la sfida del settore energetico nazionale<br />
ed internazionale. Dal 1933 ad oggi api ha conciliato competenze e entusiasmo,<br />
maturando l’esperienza e i risultati di un gruppo industriale privato tra i più importanti<br />
in Europa, operanti nel settore petrolifero.<br />
Oggi il gruppo api è costituito da più di 40 società, opera in Italia e all’estero, gestendo<br />
a livello totalmente integrato l’intero ciclo petrolifero: nei settori dell’approvvigionamento<br />
del greggio, del trading, della raffinazione, del marketing del petrolio e dei<br />
suoi derivati, della distribuzione e vendita dei beni di consumo (non-oil).<br />
Con voi gentili gestori, abbiamo il piacere di ripercorre la storia dell’api, per celebrare<br />
insieme le tappe e i traguardi di questa società che ha continuato la crescita nel settore,<br />
affrontando sfide continue, anche con periodi di forte difficoltà, ma sempre mantenendo<br />
fede ai propri impegni di crescita, avanguardia tecnologica, sicurezza, rispetto per l’ambiente,<br />
senso etico e responsabilità nei confronti di chi lavora per l’Azienda.<br />
Con l’occasione di questo anniversario, “brindiamo” insieme per un futuro sempre più<br />
prospero all’insegna di una continua e reciproca collaborazione.<br />
Con i migliori auguri per tutti noi,<br />
la redazione<br />
p2<br />
Mystery Client pag.22<br />
api anonima petroli italiana - Redazione “api con voi”<br />
C.so d’Italia, 6 - 00198 Roma - Tel. 06-8493341 comunicazione@apioil.com<br />
www.apioil.com<br />
www.apioil.com
1933-2003
È da 70 anni che diamo<br />
energia allo sviluppo
La nostra<br />
storia<br />
1933<br />
Il Cavaliere del Lavoro Ferdinando<br />
Peretti rileva l’api - anonima petroli<br />
italiana SpA. L’azienda era nata da<br />
un piccolo gruppo di persone marchigiane<br />
con lo scopo di commercializzare<br />
e distribuire prodotti petroliferi<br />
sul mercato locale.<br />
1939<br />
Viene completata a Falconara Marittima<br />
(Ancona) la costruzione di un<br />
deposito costiero che si rivela strategico<br />
grazie alla sua ubicazione al centro<br />
della costa adriatica. Il deposito ha<br />
una capacità complessiva di 10.000<br />
mc ed occupa un’area di circa 17.000<br />
mq, disponendo di un pontile a mare<br />
lungo circa 300 mt.<br />
1948<br />
La capacità del deposito di Falconara<br />
raggiunge i 100.000 mc ed il pontile<br />
viene prolungato fino ai 1300 mt.<br />
È in grado di ricevere le petroliere<br />
fino a 15.000 mc.<br />
1949<br />
Ottenuta la concessione per la lavorazione<br />
di petrolio greggio (200.000 t/a),<br />
si avvia la costruzione del primo<br />
impianto di distillazione (topping) e di<br />
tutti i servizi relativi accanto al preesistente<br />
deposito costiero.<br />
p5
1950<br />
Nel dicembre la raffineria di Falconara<br />
Marittima entra in produzione. Nello<br />
stesso anno il Ministro dell’Industria,<br />
on.le Giuseppe Togni celebra l’inaugurazione<br />
della raffineria. In quest’epoca<br />
l’area a disposizione dello stabilimento<br />
è di circa 150.000 mq.<br />
A partire da quest’anno è un susseguirsi<br />
di ampliamenti territoriali, di<br />
costruzioni di nuovi serbatoi e impianti<br />
per far fronte alle richieste dell’industria<br />
automobilistica per le benzine<br />
ad alto numero di ottano.<br />
1956 - 1957<br />
I blocchi del Canale di Suez, di Tripoli e Banias causano la prima crisi<br />
petrolifera mondiale. Le riserve di greggio scarseggiano con conseguente<br />
aumento smisurato dei prezzi dei noli marittimi.<br />
Malgrado la crisi nel canale si faccia sentire per qualche anno, api<br />
supera il difficile momento storico. Il capitale sociale raggiunge quota<br />
2 miliardi di lire. La raffineria lavora un milione di tonnellate di greggio.<br />
A Falconara, api realizza un’isola artificiale a 3.785 metri dalla<br />
costa collegata con la raffineria mediante un fascio di 6 tubazioni sottomarini<br />
per la ricezione del greggio e/o spedizione dei prodotti finiti.<br />
Sul fronte della rete stradale si realizzano nuovi punti vendita.<br />
1951 - 1954<br />
In questi anni, sono realizzati gli<br />
impianti di Reforming benzine, di<br />
desolforazione catalitica delle benzine<br />
nonché l’impianto Visbreaking, per<br />
aumentare le rese in distillati medi.<br />
Per far fronte alla sempre maggiore<br />
richiesta di prodotti petroliferi vengono<br />
realizzate una seconda unità di<br />
distillazione atmosferica e la prima<br />
unità di vuoto (per la produzione del<br />
bitume).<br />
Sono anche gli anni in cui inizia la<br />
produzione e la vendita delle nuove<br />
benzine Sprint 84/86 e Supersprint<br />
92/94 oltre che la commercializzazione<br />
del GPL e del bitume. Di pari passo<br />
si sviluppa la rete distribuzione<br />
carburanti e combustibili, sia rete che<br />
extrarete.<br />
p6
1960<br />
L’Italia vive il periodo del boom economico<br />
con un aumento dei consumi che investe<br />
anche il mercato petrolifero. Le vendite di<br />
prodotti api salgono del 33%. In raffineria<br />
entrano in funzione gli impianti unifining e<br />
platforming.<br />
1961<br />
Cominciano a farsi pressanti le richieste<br />
del mercato per nuovi prodotti<br />
come qualità e quantità. L’industria<br />
automobilistica richiede benzine con<br />
numero di ottano sempre maggiore. Le<br />
vendite api aumentano del 45%. La<br />
raffineria lavora 1.928.000 Tonn.<br />
1962 - 1964<br />
La rete api si espande con acquisizioni e<br />
costruzioni di nuovi punti vendita. La presenza<br />
sul territorio italiano è di circa 900 stazioni<br />
di servizio. Si inaugura la prima stazione<br />
autostradale api a Fabro (Autostrada del<br />
Sole) e nascono 2 nuove filiali a Bolzano e<br />
Udine.<br />
1965 - 1970<br />
La raffineria si sviluppa ulteriormente. Acquisisce dal Demanio<br />
un’area recuperata al mare (una superficie di circa 150.000 mq) da<br />
destinarsi per la maggior parte alla costruzione di grandi serbatoi. Su<br />
un’area già destinata dal Piano Regolatore allo “sviluppo della grande<br />
industria, api realizza il deposito e caricazione SIF, il piazzale<br />
esterno di sosta autobotti e il nuovo “deposito nazionale”. Quest’ultimo<br />
entra in funzione nel ’69 in sostituzione del vecchio deposito<br />
degli anni ’50 oramai insufficiente. Nel ’67 si realizza il primo<br />
impianto di desolforazione.<br />
p7
1971<br />
Viene progettato e messo in opera un<br />
oleodotto sottomarino lungo 16 km<br />
collegato ad una piattaforma in mare<br />
aperto a largo di Falconara, del tipo a<br />
testa rotante che permette l’ormeggio<br />
di petroliere di grande stazza fino a<br />
400.000 tonn. (Very Large Crude Carrier<br />
(VLCC).<br />
1972<br />
Vengono realizzati i primi self-service<br />
e altri punti vendita autostradali.<br />
1973<br />
Gli accordi a Teheran e Ginevra sanciscono<br />
che il mercato del greggio sia<br />
gestito dal produttore (OPEC), mentre<br />
le cosiddette “Sette Sorelle” perdono<br />
parte del loro potere. Scoppia la guerra<br />
del Kippur (arabo-israeliana) e ne<br />
consegue una grande crisi petrolifera.<br />
Il costo del petrolio si impenna (17<br />
dollari/barile). Il sistema CIP (Comitato<br />
Interministeriale Prezzi), basato su<br />
medie di costo di approvvigionamento,<br />
favorisce le aziende integrate con<br />
proprie fonti. api gestisce, malgrado le<br />
difficoltà, le scarse disponibilità di<br />
greggio, superando il difficile momento<br />
storico.<br />
1974<br />
Il fenomeno del 1973 si acuisce: le compagnie integrate comprano a<br />
8-9 dollari/barile, le non integrate a 17 dollari / barile. api inizia a<br />
lavorare anche per conto terzi. In raffineria si costruiscono i serbatoi<br />
61 e 62 da 160.000 metri cubi. Sono i più grandi d’Europa con un<br />
diametro tale da contenere un campo di calcio.<br />
p8
1977<br />
Il dollaro si indebolisce, creando malcontento tra i paesi produttori. A<br />
fine anno entra in vigore un nuovo metodo di determinazione prezzi<br />
basato sulle medie dei costi delle compagnie. In questo anno, si spegne<br />
il fondatore Nando Peretti. Aldo Brachetti Peretti è il nuovo Presidente<br />
e Amministratore Delegato. Vittorio Ricci viene nominato Vice<br />
Presidente e Direttore Generale. In questa fase, api avvia un processo di<br />
riorganizzazione della struttura amministrativa e commerciale secondo<br />
un modello all’avanguardia rispetto ai tempi. L’organico passa a 1.020<br />
unità. La rete di distribuzione è di 1.740 impianti, di cui l’87% di proprietà<br />
e il 13% di terzi con i colori api.<br />
1978<br />
L’anno si rivela più equilibrato per il<br />
sistema prezzi. Alla fine, la rivoluzione<br />
islamica in Iran causa una nuova<br />
crisi petrolifera. api ancora una volta<br />
supera le difficoltà contingenti. Realizza<br />
in raffineria il primo impianto di<br />
desolforazione e 2 nuovi Punti Vendita<br />
autostradali.<br />
1979<br />
Il sistema di oleodotti dell’isola viene<br />
potenziato con due nuove tubazioni,<br />
una da 16 e una da 24 pollici, quest’ultima,<br />
ancor oggi unica in Europa,<br />
dotata di impianto di riscaldamento<br />
elettrico fino a 65 °C per la discarica<br />
di greggi ad alto punto di congelamento<br />
ed altissima viscosità. Entrambi gli<br />
oleodotti sono dotati di stazione di lancio<br />
e ricevimento pigs alle due estremità.<br />
1980<br />
Nasce api - raffineria di Ancona SpA, società controllata da api<br />
anonima, cui è stata conferita l’attività industriale del gruppo.<br />
1981<br />
Si aprono le ostilità tra Iran e Iraq, il conflitto penalizza api in considerazione<br />
dei rapporti commerciali con l’Iraq. In consistente diminuzione<br />
il numero di barili al giorno. I prezzi spot sono in ascesa e<br />
il sistema CIP si mostra inadeguato a cogliere le variazioni del mercato.<br />
Nasce api International con sede alle Bermuda.<br />
p9
1982<br />
Viene introdotto un nuovo metodo dei<br />
prezzi (amministrati e sorvegliati) con<br />
adeguamento automatico (a certe condizioni)<br />
dei prezzi medi in Italia fatti<br />
uguali alla media dei prezzi negli altri<br />
paesi CEE della settimana precedente.<br />
1983 - 1990<br />
Sono gli anni dell’accresciuta sensibilità<br />
in materia ambientale, di sicurezza,<br />
di qualità prodotti e risparmio<br />
energetico. Una serie di direttive<br />
comunitarie e disposizioni nazionali<br />
orientano le scelte e sviluppano nuove<br />
esigenze di mercato. A fronte di tale<br />
contesto, la raffineria avvia un programma<br />
di ristrutturazione e ottimizzazione<br />
del ciclo produttivo consistente<br />
nella realizzazione di nuove<br />
unità produttive, come il nuovo<br />
impianto di distillazione atmosferica,<br />
e/o nell’ammodernamento di unità<br />
esistenti. In tale periodo, la raffineria<br />
inizia una serie di consistenti investimenti<br />
che portano all’inserimento di<br />
innovativi impianti di conversione.<br />
Nasce api Services Ltd a Londra<br />
(1984). È un osservatorio del mercato<br />
internazionale. api International Ltd<br />
Bermuda viene messa in liquidazione<br />
mentre entra in esercizio la società<br />
internazionale apioil Ldt Bermuda<br />
(1987) che concentrerà gli approvvigionamenti<br />
e la commercializzazione<br />
internazionale di materie prime e<br />
semilavorati. Si chiudono le filiali di<br />
Napoli e di Genova. È l’inizio della<br />
riorganizzazione del territorio con soli<br />
presidi commerciali e basi operative.<br />
Viene fondata api Holding SpA (1989) che opera principalmente<br />
nei settori della diversificazione energetica, quali lo sviluppo di<br />
energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomasse e gas metano)<br />
e del terziario: consulenza industriale, informatica, trasporto e<br />
vendita dei prodotti petroliferi.<br />
p10
1991 - 1994<br />
Viene autorizzato, ai sensi della disciplina<br />
petrolifera, il programma di<br />
interventi denominato progetto “Sicurezza,<br />
Energia e Ambiente” (SEA),<br />
dopo un iter amministrativo durato<br />
circa tre anni, con oltre 30 pareri e 90<br />
passaggi.<br />
Il “SEA” rappresenta un ambizioso piano<br />
di investimenti volto a migliorare<br />
ulteriormente la sicurezza (impianto<br />
GPL interrato) e l’impatto ambientale<br />
dello stabilimento, nonché la qualità dei<br />
prodotti, in linea con le future normative<br />
comunitarie. La raffineria di Falconara<br />
si trasforma, così, in un “polo energetico<br />
integrato” in grado di produrre prodotti<br />
petroliferi di elevata qualità ed<br />
Energia Elettrica “pulita” attraverso la<br />
tecnologia IGCC (Integrated Gasification<br />
Combined Cycle). La realizzazione<br />
del progetto “SEA” comporta investimenti<br />
per oltre 1.800 miliardi di lire.<br />
Nasce api energia (1992) da una jointventure<br />
tra il gruppo api e il gruppo<br />
ABB per la realizzazione dell’IGCC,<br />
uno dei primi impianti europei a ciclo<br />
combinato, che utilizza le frazioni<br />
pesanti del ciclo di raffinazione, trasformandole<br />
in un gas di sintesi “pulito”<br />
(syngas), da cui si ottiene la produzione<br />
di energia elettrica e vapore.<br />
1993 Ferdinando e Ugo Brachetti<br />
Peretti sono nominati entrambi Vice-<br />
Presidenti di api - anonima petroli<br />
italiana SpA e api raffineria SpA.<br />
p11
1996<br />
La raffineria realizza lo stoccaggio GPL<br />
interrato in sostituzione degli esistenti<br />
impianti fuori terra, in pressione e refrigerato.<br />
Si tratta del primo impianto del<br />
genere installato all’interno di una raffineria<br />
europea finalizzato alla drastica<br />
riduzione del rischio verso l’esterno dello<br />
stabilimento. Il nuovo impianto comprende<br />
8 serbatoi della capacità di 1500<br />
mc/cad e pensiline di carico altamente<br />
automatizzate. Il ’96 è anche l’anno in<br />
cui viene realizzata la 3° unità di desolforazione<br />
gasoli, che grazie alla sua efficienza<br />
al 99,5% è in grado di produrre<br />
gasoli con concentrazioni di zolfo molto<br />
basse (inferiori allo 0,05). Si inizia, inoltre,<br />
la produzione di benzina senza<br />
piombo, in anticipo rispetto alla normativa.<br />
1997<br />
Ferdinando Brachetti Peretti è nominato<br />
Vice-Presidente esecutivo di api holding<br />
spa, mentre Ugo Brachetti Peretti Vice-Presidente<br />
esecutivo di api anonima petroli italiana<br />
spa.<br />
Nell’azionariato di api energia entra anche<br />
la Texaco (proprietaria del brevetto della tecnologia<br />
di gasificazione) tramite la vendita di<br />
una quota azionaria pari al 24% del capitale<br />
sociale da parte del gruppo ABB (api 51%, di<br />
cui 1,16 api Holding e 49,84 api anonima;<br />
ABB Cap. 25%; TDC Texaco Development<br />
Corporation 24%).<br />
p12
2000<br />
Il nuovo Millennio si apre con un evento importante per api: l’avvio<br />
della centrale IGCC a Falconara per la produzione di energia elettrica.<br />
2002<br />
Dopo la certificazione del laboratorio interno, avvenuta nel 2001,<br />
secondo lo standard UNI EN ISO 9002, api raffineria ottiene le<br />
certificazioni europee Ohsas 18001 per la sicurezza dei lavoratori e<br />
Iso 1400 per l’ambiente.<br />
1998<br />
Umberto Scarimboli assume la carica<br />
di Amministratore Delegato di api<br />
anonima petroli italiana SpA. Il<br />
nuovo AD avvia un progetto di cambiamento<br />
organizzativo a supporto<br />
delle strategie di riposizionamento<br />
competitivo concordate con la presidenza.<br />
Nello stesso anno, viene inaugurata la<br />
Scuola Formazione Commerciale a<br />
Falconara con l’obiettivo di fornire<br />
know-how al personale aziendale e ai<br />
gestori della rete di vendita. La scuola<br />
si propone di sviluppare figure altamente<br />
professionali, proponendo<br />
modelli formativi continuamente<br />
aggiornati.<br />
2003<br />
Nasce una nuova direzione retail (commerciale), disegnata per<br />
affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo. Il termine<br />
inglese, che è dato alla direzione, estende l’attività della rete, oltre<br />
la vendita di carburanti, a tutti i servizi e prodotti venduti sui punti<br />
vendita compresa la ristorazione. La rete punti vendita raggiunge<br />
quota 5% del mercato nazionale.<br />
api festeggia i 70 anni di attività con il rinnovo della concessione<br />
raffineria fino al 2020. Un lungo cammino che testimonia la capacità<br />
imprenditoriale di api compatibilmente con le politiche di sviluppo<br />
sostenibile adottate negli ultimi anni. Oggi api, azienda totalmente<br />
privata, rappresenta un modello di solidità e efficienza in Italia<br />
e nel resto d’Europa.<br />
Prende vita il progetto “Festival”, la<br />
catena specializzata in ristorazione<br />
veloce e commercializzazione di beni<br />
di consumo, detenuta per la maggioranza<br />
da api con una partecipazione<br />
di Gemeaz Cusin. I primi locali<br />
“Festival” sorgono nello spazio dei<br />
punti vendita api ma presto si sviluppano,<br />
conquistando posizioni strategiche:<br />
al centro di grandi città, su stazioni<br />
portuali e ferroviarie.<br />
p13
La nascita e la crescita<br />
della rete api<br />
di Italo Ramaccioni<br />
Iprimi impianti con il marchio api risalgono,<br />
attorno agli anni ’50, in Emilia (Fidenza Via Zani<br />
e Parma Via Emilia Est) dove la nostra società<br />
detiene in Fidenza un deposito carburanti.<br />
Con la realizzazione della Raffineria di Falconara, la<br />
rete si è sviluppata poi nel suo hinterland, oltreché in<br />
Emilia e parzialmente in Lombardia.<br />
Lo sviluppo della rete su scala nazionale comporta un<br />
aumento del numero di impianti (da 900 impianti del<br />
1964 si è passati a 1740 nel 1977), accrescendo gradualmente<br />
la presenza anche nel settore autostradale,<br />
che al 31 dicembre 1980 conta 12 aree di servizio. Al<br />
contempo, anche la struttura organizzativa si va<br />
ampliando, con una capillare presenza sul territorio,<br />
giunta ad una punta di 17 unità tra agenzie ed uffici<br />
commerciali.<br />
Negli anni ’80 si verifica un’importante svolta culturale,<br />
in linea con i tempi, voluta dalla società che ha<br />
disposto l’attuazione di un complesso piano di ristrutturazione<br />
della Raffineria (1983) e progressivamente<br />
della complessa organizzazione commerciale, per poi<br />
destinare notevoli risorse a partire dagli anni ’90 (con<br />
marcata accentuazione dell’aspetto qualitativo dal<br />
1997 in poi). I dati alla mano dimostrano che api si è<br />
evoluta e che ha mantenuto l’impegno degli anni passati.<br />
Ha costituito una rete più moderna intervenendo<br />
su circa 2 terzi dei punti vendita con interventi strutturali<br />
(nuovi impianti o ristrutturazioni), aprendo oltre<br />
50 punti vendita ristorazione a marchio Festival operativi<br />
sul territorio nazionale, di pari passo la quota<br />
mercato sulla rete stradale ha superato il 5%. Sul fronte<br />
autostradale, il piano di sviluppo ed ammodernamento<br />
della rete ha comportato un ulteriore acquisizione<br />
di 5 aree di servizio autostradali.<br />
In questi ultimi anni si sono verificati sostanziali cambiamenti<br />
nell’ambito delle compagnie operanti nel settore<br />
(riduzione dei volumi AGIP in parte ceduti ad<br />
altre società, autonomia operativa della IP, fusione<br />
Total-Fina, cessione da parte della Shell della rete ubicata<br />
nel Meridione). Fattori significativi sono rappresentati<br />
anche dalla istituzione per il triennio<br />
2001/2003 del Piano Volontario di Chiusure impianti e<br />
dalla commercializzazione di nuovi prodotti.<br />
A supporto della crescita, va sottolineata l’importanza<br />
della oculata gestione del vertice aziendale che ha consentito<br />
alla società di superare i difficili momenti derivanti<br />
da crisi energetiche che hanno indotto diversi<br />
operatori multinazionali del settore ad abbandonare il<br />
mercato italiano.<br />
Si sintetizza l’andamento rete<br />
dal 1980 al 2002<br />
1980<br />
Mercato<br />
api<br />
2002<br />
Mercato<br />
api<br />
B/G kl 000<br />
23.574<br />
916<br />
B/G kl 000<br />
36.572<br />
1.726<br />
nr. PV<br />
33.400<br />
1.707<br />
nr. PV<br />
22.700<br />
1.600<br />
Media B/G<br />
706<br />
537<br />
Media B/G<br />
1.611<br />
1.079<br />
Q.M.<br />
Gli impianti di proprietà rappresentano il 67% del totale<br />
rete. L’intensa opera di sviluppo attuata nel quinquennio<br />
1998/2002 è così rappresentata:<br />
incremento PV rispetto al 31 dicembre 1997 = 62<br />
impianti attivati 477<br />
impianti rimossi 415<br />
per una acquisizione complessiva di 312.000 kl<br />
Gli importanti risultati evidenziati sono il frutto dei cospicui<br />
investimenti stanziati dalla società, dalle modifiche<br />
apportate alla organizzazione commerciale supportate<br />
dalla Scuola di Formazione Gestori di recente istituzione,<br />
che sta svolgendo un ruolo di fondamentale importanza<br />
alla luce dell’innovativo accordo stipulato dalla società con<br />
le Organizzazioni di Categoria/Comitati di Colore.<br />
3,9<br />
Q.M.<br />
4,7<br />
p14
programma<br />
QUI<br />
Un gestore<br />
intraprendente<br />
di Massimiliano Granitto<br />
Al centro:<br />
il volantino<br />
dell’iniziativa<br />
api di Magliano Sabina,<br />
un piccolo centro di 3.500 abitanti<br />
della provincia di Rieti, è gestito<br />
L’impianto<br />
dall’agosto del 2001 da Emanuele<br />
Ripa, un ventunenne pieno di entusiasmo e di<br />
voglia di fare.<br />
Una bella responsabilità per un ragazzo così<br />
giovane<br />
«Me l’hanno ripetuta in molti questa frase. La<br />
conosco a memoria. Anche il mio ACR cercò a<br />
suo tempo di scoraggiarmi per capire fino a che<br />
punto ero motivato, ma non c’è stato<br />
nulla da fare. Avevo il desiderio di<br />
gestire un’attività commerciale per<br />
costruire qualcosa di mio, e questo<br />
piccolo impianto è stata l’occasione<br />
giusta al momento giusto».<br />
Beh, in effetti si tratta di un chiosco,<br />
ma vedo che offre un po’ di<br />
tutto: tappetini, spazzole, foderine,<br />
servizio fax…<br />
«Ho cercato di organizzarmi come<br />
potevo. Tempo fa poi, grazie ad una<br />
promozione sul lubrificante, ho<br />
ricevuto da api un carrello espositore<br />
utilissimo, oltre che molto elegante.<br />
Ho subito avuto chiaro il concetto<br />
elementare che, per incrementare<br />
il giro d’affari, dovevo prima di<br />
tutto soddisfare al massimo i bisogni<br />
della mia clientela. Curando<br />
l’offerta di diversi servizi sull’impianto, sempre<br />
associata ad un approccio cordiale e professionale,<br />
sono riuscito a differenziarmi, a trasmettere<br />
fiducia, e ad ottenere dei risultati che confermano<br />
quanto pensavo. Malgrado il bacino d’utenza<br />
sia molto localizzato, continuo a sottrarre<br />
clienti al mio unico concorrente, superiore per<br />
struttura ma non per qualità del servizio offerto».<br />
Il paese è piccolo, il passaggio si concentra nei<br />
mesi estivi, non pensa che la crescita prima o<br />
poi si arresterà?<br />
«Pensavo che quest’anno le vendite si attestassero<br />
sui livelli del 2002, visto il già notevole incremento<br />
registrato lo scorso anno rispetto a quello precedente.<br />
A dispetto delle mie previsioni però, anche grazie<br />
all’adesione al programma QUI, ritengo che<br />
quest’anno chiuderò ancora con un segno positivo».<br />
In cosa consiste la sua promozione locale?<br />
«Nel mese di maggio, insieme ad altri quattro colleghi,<br />
ci siamo incontrati col nostro ACR che,<br />
dopo averci illustrato in cosa consisteva il programma,<br />
ci ha fornito del materiale sia personalizzato<br />
che riferito ad esperienze di altri colleghi. L’idea<br />
mi ha subito interessato e ho cercato di organizzarmi:<br />
dovendo gestire al meglio le risorse e<br />
sfruttando la mia “padronanza” del<br />
bacino d’utenza, ho stretto una serie di<br />
accordi con vari esercizi commerciali,<br />
grazie ai quali ho ottenuto una serie di<br />
vantaggi per i miei clienti offrendo<br />
semplicemente visibilità e spazi pubblicitari<br />
sulle 2.500 schede /volantini<br />
che ho realizzato per comunicare l’iniziativa.<br />
Nel contempo, utilizzando l’elenco<br />
telefonico, ho inviato una lettera<br />
di invito sul mio impianto per illustrare<br />
la promozione a tutte quelle persone<br />
del paese che conosco di vista ma<br />
che non sono miei clienti. Le schede<br />
sono state distribuite nel mese di<br />
luglio sull’impianto, dai partner commerciali,<br />
ed in occasione della festa<br />
del patrono, grazie al prezioso aiuto di<br />
mia sorella che, per una sera, è diventata<br />
hostess…».<br />
È in grado di fare un primo bilancio?<br />
«Direi proprio di si. L’idea della pizza piuttosto<br />
che la visione del film in DVD a fronte del rifornimento<br />
è stata praticamente apprezzata da tutti,<br />
giovani e meno giovani. Le lettere mi hanno<br />
consentito di contattare molti clienti, la maggior<br />
parte dei quali sta ora continuando la promozione.<br />
In più, in questo piccolo centro, posso dire<br />
senza peccare di presunzione che un’iniziativa<br />
così ben concepita non si era mai vista! La promozione<br />
ha riscosso successo anche per questo,<br />
tant’è che molti di coloro che prima vedevo solo<br />
passare ora si fermano per farmi i complimenti e<br />
a quel punto gli faccio il pieno!».<br />
p15
area<br />
marketing<br />
Direct e-mail<br />
marketing<br />
p16<br />
di Salvatore Barbagallo<br />
Oggi tutti gli operatori commerciali<br />
in genere dovrebbero<br />
ricercare una stretta<br />
relazione con la propria<br />
clientela. La singola transazione deve<br />
sfociare in una relazione con il cliente<br />
duratura e profittevole. Conoscere i<br />
propri clienti significa conoscere le<br />
loro abitudini, la loro occupazione, gli<br />
stili di vita, il numero di componenti<br />
delle loro famiglie e tutto ciò può essere<br />
utile e funzionale a strutturare<br />
un’offerta personalizzata.<br />
Mettere il cliente al centro dell’azione<br />
e curare la fase post-vendita sono i due<br />
pilastri su cui si fondono le nuove strategie<br />
di marketing relazionale. Riuscire<br />
a seguire i comportamenti e le esigenze<br />
di migliaia di clienti oggi è possibile<br />
grazie alle nuove tecnologie,<br />
all’uso della statistica e allo sviluppo<br />
di nuovi software, ma soprattutto grazie<br />
all’enorme sviluppo avuto in que-<br />
sti anni dal web e dagli strumenti ad<br />
esso connessi: primo fra tutti l’e-mail.<br />
In breve tempo l’e-mail ha prepotentemente<br />
sostituito molti dei mezzi di<br />
comunicazione tradizionali: è uno<br />
strumento veloce ed efficace per<br />
acquisire nuovi clienti, rafforzare la<br />
fedeltà di quelli esistenti, consolidare<br />
la conoscenza del marchio.<br />
Dal marketing di relazione ad azioni<br />
dirette tramite web il passo è breve; individuati<br />
infatti i gruppi specifici di clienti<br />
a cui rivolgersi con un approccio personalizzato,<br />
si invieranno delle comunicazioni<br />
commerciali che saranno tanto più<br />
efficaci quanto più rispondenti alle<br />
aspettative o agli interessi di chi li riceve.<br />
È evidente che questo meccanismo<br />
presenta dei problemi di legittimità; fino<br />
a che punto è lecito sollecitare il proprio<br />
potenziale cliente per tirarlo dentro il<br />
proprio sistema di vendita?<br />
Esistono in tal senso leggi specifiche<br />
che tutelano il consumatore vietando in<br />
particolare l’invio di comunicazioni<br />
commerciali non autorizzate dal consumatore<br />
elettronico. Proprio da queste<br />
esigenza nasce la nuova concezione tra<br />
chi fa marketing e il potenziale cliente<br />
che è stata definita “permission marketing”<br />
o marketing basato sul consenso<br />
ad interagire con i consumatori. È sufficiente<br />
iniziare chiedendo un indirizzo<br />
di posta elettronica e l’autorizzazione<br />
ad inviare materiale informativo e poi<br />
elevare sempre di più il livello di consenso<br />
incentivando il cliente a fornire<br />
dettagli sempre maggiori in cambio di<br />
benefit proporzionati alla qualità e
quantità dei dati forniti.<br />
Il processo può richiedere tempo ma i<br />
primi risultati sono spesso incoraggianti.<br />
Il tasso di risposta possibile alle<br />
offerte spesso supera il 20% per i<br />
direct E-mail (DEM) costruiti su liste<br />
di coloro che hanno dato il permesso<br />
ad essere contattati.<br />
DEM, come abbiamo detto, sta per<br />
Direct E-Marketing, uno strumento di<br />
comunicazione diretto altamente interattivo<br />
e potenzialmente capace di raggiungere<br />
con messaggi personalizzati i<br />
più diversi tipi di interlocutori; i clienti,<br />
i potenziali clienti, aziende ed istituzioni.<br />
I vantaggi sono quelli di minimizzare<br />
i costi di ogni campagna,<br />
comunicare velocemente e rilevare in<br />
tempo reale i risultati delle campagne,<br />
personalizzare i messaggi in funzione<br />
del target, profilare i clienti, massimizzare<br />
il valore dei messaggi.<br />
Per fare del buon direct E-mailing ci<br />
vogliono ovviamente degli ottimi<br />
creativi, degli esperti analisti oltre che<br />
bravissimi informatici e non solo, nell’E-marketing<br />
tutto si muove a velocità<br />
tremendamente più elevata; se prima<br />
dal lancio di una campagna all’analisi<br />
dei risultati passava qualche<br />
mese, nell’e-mail marketing tutto<br />
avviene in pochissimi giorni, è quindi<br />
indispensabile riuscire a gestire gli alti<br />
livelli di stress, saper lavorare in team<br />
ed essere capaci di valutare i minimi<br />
dettagli per capire cosa funziona e<br />
cosa no in ogni singola azione. È<br />
essenziale che il contenuto della e-<br />
mail sia percepito da chi la riceve<br />
come qualcosa di utile e di interessante.<br />
Con l’e-mail possiamo veicolare di<br />
tutto: dalla classica lettera commerciale<br />
a una fotografia tridimensionale, da<br />
un disegno animato con sottofondo<br />
musicale ad una home page vera e propria.<br />
Il limite è costituito solo dalla<br />
nostra fantasia.<br />
Anche api nel corso dell’anno ha utilizzato<br />
gli strumenti di E-mail marketing.<br />
L’obiettivo era quello di avvicinare<br />
nuovi utenti alla promozione “La macchina<br />
dei regali” con l’intento di generare<br />
traffico sui punti vendita. I messaggi<br />
promozionali sono stati inviati<br />
tramite e-mail ed Sms a gruppi di utenti<br />
le cui liste sono state acquistate da<br />
Tim e altri providers sulla base di una<br />
profilazione regionale, anagrafica e<br />
socio culturale. L’e-mail inviata, in<br />
linea con l’ultima frontiera in fatto di<br />
web, era un vero e proprio gioco online<br />
in cui l’esito di una gara automobilistica<br />
dava diritto a dei punti omaggio<br />
da riscuotere sui punti vendita. L’Sms<br />
dava diritto alla vincita di traffico telefonico<br />
a fronte di venti euro di carburante.<br />
I risultati delle due campagne<br />
sono state soddisfacenti ma soprattutto<br />
attraverso azioni come queste siamo in<br />
grado di conoscere meglio i nostri<br />
potenziali clienti e le loro aspettative in<br />
prospettiva di una migliore riuscita delle<br />
prossime iniziative promozionali.<br />
Le due campagne hanno consentito di<br />
veicolare messaggi a forte impatto ad<br />
un pubblico sempre più targetizzato ed<br />
hanno contribuito ad attirare nuovi<br />
clienti sui punti vendita dove i nostri<br />
gestori, ormai dei veri e propri partners<br />
commerciali, hanno saputo valorizzare<br />
una delle numerose iniziative<br />
intraprese dalla nostra azienda in un<br />
rapporto sinergico ormai indispensabile<br />
al business.<br />
p17
La verniciatura<br />
dei PV<br />
e l’immagine<br />
di Marco Scalabrini<br />
p18<br />
Quanto pesa l’apprezzamento<br />
dell’immagine nella<br />
scelta del cliente che si ferma<br />
a fare rifornimento in<br />
un punto vendita di una Compagnia<br />
piuttosto che in quello di un’altra?<br />
e il colore?<br />
e la forma della pensilina piuttosto<br />
che la linea delle attrezzature di<br />
vendita?<br />
e il livello di conservazione<br />
complessiva dell’impianto?<br />
Sicuramente tanto, troppo per non<br />
essere considerato un punto a favore<br />
di chi queste cose le valuta e ne fa un<br />
cavallo di battaglia per catturare il<br />
Cliente.<br />
Se è vero che, da indagini di settore<br />
effettuate, la scelta di essere Cliente<br />
“fedele” di una Compagnia è determinata<br />
per un buon terzo dalle capacità,<br />
dalla conoscenza, dalla disponibilità,<br />
dalla simpatia e professionalità del<br />
Gestore - tutte cose su cui api ha sempre<br />
puntato - è altrettanto vero che<br />
un’immagine nuova, giovane, colori<br />
vivi ed accattivanti hanno una presa<br />
importante, spesso anche al di là del<br />
marchio aziendale. api questo lo sa ed<br />
investe da sempre sui colori, sulla qualità<br />
della verniciatura, sulla visibilità<br />
insomma.<br />
In quest’ottica, tutti i punti vendita della<br />
rete, naturalmente tenendo conto<br />
anche del loro impatto commerciale e<br />
delle loro capacità di vendita, vengono<br />
periodicamente sottoposti a cicli di<br />
verniciatura per rendere sempre più<br />
“attraente” l’impianto.<br />
L’Area Manutenzioni della Compagnia<br />
gestisce un contratto globale su<br />
tutto il territorio nazionale con un fornitore<br />
storico e partner consolidato<br />
che garantisce standard di qualità e di<br />
sicurezza nella verniciatura delle<br />
attrezzature di vendita.<br />
I cicli di verniciatura dei punti vendita<br />
sono normalmente quadriennali, sulla<br />
base dei dati storici in possesso dell’Azienda:<br />
ogni anno viene quindi<br />
programmata la colorazione di un<br />
quarto della rete che viene appositamente<br />
preventivata in un budget specifico<br />
che vale molto denaro… ma che,<br />
d’altra parte, restituisce un immediato<br />
ritorno di vendita sul campo.<br />
Certo l’ubicazione geografica dell’impianto<br />
da verniciare consiglia di diminuire<br />
la periodicità dei cicli di verniciatura:<br />
ad esempio, a Genova, sul<br />
mare, la salsedine lavora contro il budget<br />
di manutenzione così come a Cortina,<br />
il freddo tende a “screpolare” la
superficie verniciata ed una periodicità<br />
biennale può risolvere il problema.<br />
Poi ci sono i punti vendita rappresentativi<br />
o “strategici”, quelli che vivono<br />
in particolare per la loro rendita di<br />
posizione, stagionale o cittadina, o<br />
che sono vicini a luoghi di importanti<br />
manifestazioni periodiche: in centro a<br />
Milano, Via Visconti di Modrone, è<br />
oggetto di pulizia annuale ed è stato<br />
recentemente adeguato alla nuova<br />
linea di immagine; a Roma, non solo<br />
il punto vendita ristrutturato a Porta<br />
Ardeatina su Via Colombo “veste” la<br />
nuova linea ma tutti gli altri 5 impianti<br />
fino ad arrivare all’EUR sono ben<br />
curati e sono allo studio per importanti<br />
progetti di restyling; tra Bologna ed<br />
Imola, per il Gran Premio, vengono<br />
riverniciati ogni anno gli impianti più<br />
“frequentati” dai turisti-tifosi e si<br />
riempiono del rosso delle bandiere<br />
della Ferrari oltre al giallo dell’api<br />
appena dipinto…<br />
A proposito del famoso giallo api…<br />
non tutti sanno che, nelle mazzette dei<br />
colori delle principali case produttrici<br />
di vernici, esiste (pensate un po’!) lo<br />
specifico colore per noi, denominato<br />
proprio così, un colore, dotato di valori<br />
spettrofotometrici specifici ed unici,<br />
che viene controllato su ogni punto<br />
vendita verniciato: solo un occhio<br />
esperto può cogliere le seppur minime<br />
differenze ma in api ci teniamo al<br />
nostro giallo e se non è quello d.o.c.<br />
non lo vogliamo…<br />
Per cui le ditte ed i tecnici, oltre ai<br />
nostri auditors esterni, sono addestrati<br />
a cogliere i particolari…<br />
Inoltre, se non ci si sofferma nel dettaglio<br />
a pensarci bene, può non apparire<br />
immediato quanto lavoro (e di che<br />
livello) sta dietro alla verniciatura di<br />
un punto vendita: pulizia preventiva,<br />
trattamento delle superfici, carteggiatura,<br />
stuccatura, mano di prodotti anticorrosivi…<br />
e poi tante mani esperte di<br />
vernice… “fare” il giallo (ed il giallo<br />
api in particolare!) non è come fare il<br />
blu o un altro colore coprente, occorre<br />
prima una mano di bianco e poi almeno<br />
tre mani di giallo, fino a trovare<br />
luminosità, intensità e tonalità giuste.<br />
Anche per questo, dall’anno scorso, api<br />
ha deciso di affidare l’esecuzione dei<br />
lavori ad un’unica ditta che ne garantisca<br />
la qualità omogenea in tutta Italia.<br />
Intanto si studia… si verificano la<br />
nuove potenzialità offerte dal mercato<br />
in termini di prodotti e tecnologie per<br />
migliorare la qualità della verniciatura,<br />
si fanno seminari per aumentare le<br />
conoscenze tecniche di chi deve controllare…<br />
e ci si organizza internamente<br />
per rispondere con maggiore<br />
tempestività alle esigenze di rinnovare<br />
l’immagine ai colori ed alle linee<br />
approvati dalla Proprietà, anche con<br />
l’ausilio di moderni strumenti informatici<br />
(sito web condiviso), che permettono:<br />
Pianificazione degli interventi<br />
(costi, tempi);<br />
Monitoraggio degli interventi per<br />
area;<br />
Gestione database con archivi<br />
fotografici;<br />
Upgrade dell’immagine;<br />
Progettazione e studio di applicazione<br />
di nuovi standard.<br />
I colori fanno parte della storia dell’api<br />
e contribuiscono a farne crescere l’apprezzamento<br />
dei Clienti per il nostro<br />
marchio per cui facciamo di tutto per<br />
trattarli bene. (Gli uni e gli altri!)<br />
p19
Iniziamo con questo numero un percorso<br />
alla scoperta delle quattro Aree Commerciali<br />
della Funzione GPL<br />
Area GPL sud-est:<br />
un team… a tutto gas<br />
di Fabio Latini<br />
p20<br />
La Funzione GPL, dopo la<br />
recente ristrutturazione, oggi<br />
è suddivisa in 3 Aree di<br />
Sede, Commerciale, Logistica,<br />
Tecnica, alle quali fanno riferimento<br />
4 Aree Commerciali che coordinano<br />
l’attività di vendita, e 8 Centri<br />
Operativi GPL che si occupano della<br />
ricezione ordini e della distribuzione<br />
del prodotto. Ad essi si affiancano 23<br />
Centri Servizi apigas, che supportano<br />
l’attività commerciale, tecnica e di<br />
servizio alla clientela del settore<br />
cisternette e circa 1400 rivenditori di<br />
bombole.<br />
A partire da questo numero della rivista,<br />
iniziamo un viaggio alla scoperta<br />
di come sono organizzate e delle<br />
diverse realtà in cui operano le Aree<br />
Commerciali, cominciando da quella<br />
Sud-Est che raggruppa le regioni<br />
Puglia, Basilicata, Molise e Abruzzo.<br />
All’interno dell’Area più dell’80%<br />
delle vendite (circa 6.000 tonn.) sono<br />
convogliate nel canale delle bombole.<br />
In particolare in Puglia api, ormai da<br />
oltre trenta anni, rappresenta una delle<br />
aziende leader, a testimonianza di<br />
una radicata e consolidata presenza<br />
sul territorio che, anno dopo anno, si<br />
rinnova per essere sempre più pronta<br />
a rispondere alle difficili sfide che il<br />
mercato ci propone.<br />
È infatti il giusto mix tra esperienza e<br />
innovazione che ha consentito all’Area<br />
di dotarsi di una struttura agile e<br />
nello stesso tempo rocciosa, unica<br />
strada percorribile per fronteggiare le<br />
turbolenze di uno dei mercati più difficili<br />
e conflittuali d’Italia.<br />
Il Team commerciale, la cui sede è a<br />
Sannicandro, nei pressi di Bari, è<br />
coordinato da un Area Manager, Maurizio<br />
Rosoldi, da oltre trent’anni in<br />
azienda sempre nel settore del GPL ed<br />
è composto da quattro Addetti Commerciali<br />
GPL, Pietro Vaglio, Raffaele<br />
Azzarito e Roberto De Giuseppe che<br />
operano in Puglia e in Basilicata e<br />
Ginesio Mastrangelo che segue l’Abruzzo<br />
e il Molise. A supporto dell’attività<br />
commerciale e nel coordinamento<br />
delle attività operative, logisti-
che, di gestione degli ordini e di programmazione<br />
dei viaggi è quotidianamente<br />
impegnato il personale del<br />
Centro Operativo GPL, costituito da<br />
Paolo Lepore, decano dell’ufficio e<br />
con una vasta esperienza che ha trasmesso<br />
ai suoi giovani colleghi, Giuseppe<br />
Toto e Domenico Pistillo.<br />
Oltre al personale api, impegnati nell’attività<br />
di vendita e di assistenza alla<br />
clientela sono anche tre agenti e quattro<br />
centri servizi apigas, partner qualificati<br />
e pienamente integrati nella<br />
struttura commerciale dell’Area.<br />
Grazie alla disponibilità di 17 automezzi,<br />
14 impegnati nel trasporto delle<br />
bombole e tre in quello del GPL<br />
sfuso e alla possibilità di poter usufruire<br />
di cinque depositi di caricazione,<br />
Bari, Lecce, Foggia e Taranto per<br />
la Puglia e la Basilicata, Alanno (vicino<br />
Pescara) per l’Abruzzo e il Molise,<br />
l’Area è in grado di presidiare capillarmente<br />
il territorio e assicurare un<br />
servizio puntuale ed efficiente, da<br />
sempre punto di forza caratterizzante<br />
l’organizzazione api.<br />
Un ringraziamento particolare va infine<br />
agli oltre 500 rivenditori di bombole<br />
apigas, grazie al cui impegno e collaborazione<br />
siamo riusciti ad ottenere<br />
quegli importanti risultati in termini di<br />
vendita e assistenza agli utenti finali<br />
che fanno di api un modello di riferimento<br />
per tutti gli operatori del settore.<br />
GPL autotrazione,<br />
aumentano gli ecoincentivi<br />
Il Ministero delle Attività<br />
Produttive, con il decreto<br />
n° 183 del 2 luglio<br />
scorso, pubblicato sulla<br />
Gazzetta Ufficiale n° 168<br />
del 22 luglio, ha aumentato<br />
i contributi per l’acquisto<br />
o la conversione<br />
di autovetture alimentate<br />
a GPL. I nuovi importi<br />
indicati sono pari a 650<br />
Euro per le conversioni e<br />
a 1500 Euro per l’acquisto,<br />
per uno stanziamento<br />
globale di 4,5 milioni<br />
di euro l’anno per i prossimi<br />
tre anni.<br />
Un provvedimento quindi<br />
di grande importanza<br />
poiché, oltre alla consistente<br />
entità della cifra<br />
stanziata, la sua durata di<br />
tre anni sta ad indicare<br />
come lo stesso sia inserito<br />
in un piano a più<br />
ampio raggio avente<br />
come obiettivo la sempre<br />
maggiore diffusione<br />
di carburanti a basso<br />
impatto ambientale.<br />
In tal senso va letto<br />
anche l’impegno preso<br />
dal Governo, nell’ambito<br />
dell’elaborazione dei<br />
provvedimenti delegati<br />
per l’attuazione della<br />
riforma fiscale, di tenere<br />
in giusta considerazione<br />
l’esigenza di incentivare<br />
l’utilizzo del GPL per<br />
autotrazione, a ragione<br />
ritenuto carburante<br />
“ecologico”, attraverso la<br />
riduzione del pesante<br />
carico fiscale a cui oggi è<br />
assoggettato.<br />
p21
mystery<br />
client<br />
Grand Prix<br />
2003<br />
di Francesco Daga<br />
Il Cairo: piramide di Cheope,<br />
il vostro prossimo viaggio in Egitto<br />
p22<br />
Premiazione Mystery Client, prima manche, Capo Mulino (Catania), giugno 2003<br />
Èdal 1999 che l’iniziativa<br />
Mystery Client prosegue,<br />
dando così uno strumento in<br />
più ai Gestori che aderiscono<br />
alla campagna promozionale.<br />
I gestori che hanno avuto le migliori<br />
“Performance”, insieme ai colleghi<br />
AM e ACR, hanno partecipato ai Meeting<br />
che si sono svolti in splendide<br />
cornici: a Djerba (Tunisia), Andalusia<br />
(Spagna), Marrakech (Marocco), e<br />
quest’anno in una delle località più<br />
ambite del turismo internazionale: in<br />
Egitto, su una meravigliosa e lussuosa<br />
crociera sul Nilo, ci immergiamo nei<br />
fasti e nelle meraviglie dell’antico<br />
Egitto, a Il Cairo completiamo la<br />
nostra visita dove avremo modo di
Sopra: il Nilo<br />
Sotto: interno della nave<br />
con cui farete la crociera<br />
visitare le Piramidi, il Museo Egizio e<br />
tanto ancora.<br />
Siamo, comunque, contenti di poter<br />
affermare che ogni anno il viaggio<br />
diventa sempre più coinvolgente…<br />
Ci piace altresì sottolineare che anche<br />
quest’anno i risultati sono migliori di<br />
quelli dell’anno precedente.<br />
Quest’anno, in conclusione della<br />
seconda manche del “Grand Prix<br />
2003”, possiamo pubblicare per voi<br />
alcuni dati a dimostrazione degli andamenti:<br />
Il 94% degli Gestori accoglie con<br />
cortesia e cordialità contro l’89%<br />
della 1° manche;<br />
90% dei Gestori indossa la divisa<br />
(dato in continuo aumento);<br />
Solo l’1%, pari a 6 gestori fumano<br />
in servizio, contro i 5% , pari a 34<br />
Gestori, degli anni precedenti.<br />
Altro dato che dimostra un lieve ma<br />
costante aumento da quando sono iniziate<br />
le edizioni del Mystery Client, è<br />
quello relativo all’offerta spontanea<br />
del controllo dei livelli. Anche se in<br />
questo caso passiamo dal 13.9% al<br />
14.4% e quindi qui c’è ancora molto<br />
da fare.<br />
Il 94.5% dei Clienti Misteriosi<br />
definisce professionale e veloce il<br />
servizio ricevuto (92% nella 1°<br />
manche).<br />
Il raggiungimento del 46.3 % di offerta<br />
spontanea della promozione “La<br />
macchina dei regali” invece del 35.9%<br />
dimostra come ACR e gestori si siano<br />
ben coordinati su questo punto.<br />
I cataloghi vengono consegnati dal<br />
91.5% dei gestori ed i POS risultano<br />
operativi nel 97% dei P.V.<br />
Il giudizio sull’aspetto delle isole di<br />
rifornimento è positivo per il 97%.<br />
Si vendono confezioni del lubrificante<br />
nel 87.7% dei P.V.<br />
p23
Luxor: Colossi di Mennon<br />
Anche l’aspetto dalle isole di rifornimento<br />
dei prodotti non oil aumenta e<br />
passa al 67%.<br />
Rilevazione Statistica<br />
L’81 % dei P.V. visionati ha una esposizione<br />
interna dei prodotti TBA e<br />
lubrificanti.<br />
Il 94% delle vetrine è giudicata pulita,<br />
attraente (72,5%) e con prodotti api<br />
(95%).<br />
L’esposizione di materiale pubblicitario<br />
relativo a “La macchina dei regali”<br />
è presente nel 98.5% dei P.V. La toilette<br />
è accettabile nel (93%).<br />
Conclusioni<br />
Il risultato di questi dati è molto soddisfacente,<br />
perché è evidentissimo il<br />
netto miglioramento in quelle voci che<br />
in questa edizione sono state trattate<br />
come MUST, vale a dire il fumo, l’offerta<br />
spontanea della promozione e la<br />
divisa.<br />
Il lavoro degli ACR sugli impianti è<br />
stato di grande impegno ed i risultati<br />
sono lampanti.<br />
Quanto sin qui detto, quindi, serve a<br />
confermarci come il meccanismo del<br />
progetto Mystery Client 2003 abbia<br />
centrato l’obiettivo che ci eravamo<br />
prefissati e come l’incentive abbia<br />
motivato gli ACR.<br />
Dietro lo sforzo organizzativo, ci sono<br />
molte persone ed aziende che partecipano<br />
alla buona riuscita del progetto.<br />
Anche quest’anno stiamo in dirittura<br />
d’arrivo al momento in cui viene<br />
redatto questo articolo manca ancora<br />
“la volata finale” dei MAGNIFICI 300<br />
GESTORI che sono attualmente nel<br />
gruppo vincente.<br />
Chi saranno gli invitati al viaggio e<br />
alla festa del Mystery Client?<br />
Nell’attesa di scoprirlo, preparatevi!<br />
E soprattutto ricordate che il sorriso e<br />
la simpatia vengono sempre corrisposti<br />
dai nostri Clienti.<br />
Grazie a tutti!<br />
Bari: riunione formativa<br />
ai Clienti Misteriosi<br />
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Gentile Gestore,<br />
in questa sezione, desideriamo accompagnarLa nella lettura del VADEMECUM, inviato<br />
ai Punti Vendita api la scorsa estate. Il fascicolo che avete ricevuto via posta riassume i<br />
nostri suggerimenti sui comportamenti da osservare al fine di contenere le possibile<br />
implicazioni che possono derivare ad entrambi dal verificarsi di difformità tra giacenze<br />
contabili e giacenze effettive (qualunque ne sia la causa), di inquinamenti e di<br />
miscelazioni accidentali di prodotto.<br />
In particolare sono stati sintetizzati i<br />
comportamenti:<br />
- del gestore all’atto dello scarico ed in presenza di<br />
difformità tra giacenze contabili e giacenze<br />
effettive.<br />
- dell’autista all’atto dello scarico.<br />
- del gestore per quanto riguarda la tenuta del<br />
registro di carico e scarico.<br />
- del gestore per quanto riguarda la verificazione<br />
metrica degli strumenti di misura.<br />
- del gestore per quanto riguarda la verifica della<br />
corrispondenza tra giacenze effettive e giacenze<br />
contabili.<br />
Relativamente alla “gestione” dei cali estranei al<br />
trasporto, ha trovato nel fascicolo una parte<br />
dedicata ai comportamenti che dovranno essere<br />
osservati, sia in base alla procedura convenuta<br />
recentemente a livello interprofessionale che al rispetto del rapporto di collaborazione<br />
indispensabile per affrontare e superare insieme le difficoltà presenti nel nostro Settore.<br />
La procedura è in corso dal 1° luglio 2003 e da allora dovrebbe aver ricevuto un congruo<br />
numero di Registro di Riconciliazione Giacenze Carburanti. Le ricordiamo la<br />
fondamentale importanza della loro puntuale compilazione per consentire l’attuazione<br />
degli interventi che dovessero rendersi necessari.<br />
La mancata ed ingiustificata compilazione dei Registri oltre a dimostrare una scarsa<br />
disponibilità nell’affrontare comuni problemi, può delegittimare, come potrà rilevare<br />
dalla procedura, eventuali Sue richieste di rimborso.<br />
Siamo comunque certi della Sua coerenza di “partner strategico” della nostra società, e<br />
Le confermiamo la nostra disponibilità a fornirLe ulteriori chiarimenti. Pertanto, La<br />
invitiamo a rivolgersi al Suo ACR di zona per qualsiasi esigenza relativa al caso.<br />
AugurandoLe buon lavoro, La salutiamo cordialmente.<br />
La Direzione Retail<br />
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Festival<br />
I Rompidigiuno<br />
I Rompidigiuno<br />
di Roberta Bottone<br />
p26<br />
Festival quest’anno ha deciso<br />
di stupire i vostri palati con<br />
una nuova iniziativa promozionale:<br />
i “Rompidigiuno”!<br />
A partire dal mese di ottobre,<br />
alcuni punti vendita parteciperanno, in<br />
via sperimentale, alla nuova campagna<br />
promozionale proposta da Festival in<br />
collaborazione con Nestlè. Grazie ad<br />
un recente accordo commerciale con<br />
l’azienda leader nella fornitura di prodotti<br />
per la ristorazione, Festival è stata<br />
invitata a partecipare al lancio dei<br />
Rompidigiuno, gustosi snack, che<br />
Nestlè mette a disposizione di tutti i<br />
nostri affiliati. La promozione si svolgerà,<br />
in via sperimentale, nel periodo<br />
autunnale, e riguarderà solo alcuni<br />
punti vendita. Al termine del periodo<br />
di sperimentazione, la promozione<br />
sarà trasferita su tutta la rete.<br />
La campagna prevede la presentazione<br />
di dieci nuovi snack, dolci e salati,<br />
destinati a cambiare il “break” degli<br />
italiani. I Rompidigiuno sono snack<br />
leggeri, invitanti e sfiziosi, adatti a tutti<br />
i gusti e a qualsiasi momento della<br />
giornata, possono completare o sostituire<br />
la prima colazione, possono essere<br />
un appetitoso spuntino a metà giornata,<br />
accompagnare l’aperitivo o essere<br />
consumati a fine pasto. Ma Festival<br />
non ha pensato solo allo snack. Timorosi<br />
di lasciarvi “a bocca asciutta” proponiamo<br />
ai nostri clienti di acquistare<br />
insieme ai rompidigiuno, ad un prezzo<br />
davvero competitivo, una bevanda a<br />
scelta tra quelle presenti nell’offerta<br />
Festival.<br />
Correte, i rompidigiuno vi aspettano<br />
da Festival!
Complimenti al sig. Fanciullo,<br />
gestore del punto vendita<br />
di Brindisi.<br />
Dal 15 luglio 2003, un bel nuovo<br />
impianto self-service sul suo<br />
punto vendita. Il sig.Fanciullo<br />
si è detto entusiasta ed ha<br />
ringraziato api che a suo avviso<br />
“questa volta si è superata...”.<br />
Auguri per il 20° anniversario del punto<br />
vendita gestito dal sig. Buratto Amanzio!<br />
impianto api che si trova<br />
L’ alle porte della città di<br />
Treviso, compie 20 anni di vita. Il<br />
punto vendita, a gestione familiare<br />
dispone anche di un bar festivalizzato<br />
dal 2002, gestito dalla<br />
moglie del sig. Buratto, la signora<br />
Gorghetto Paola. Per l’occasione,<br />
i coniugi hanno fatto festa<br />
con tutti i loro clienti e amici,<br />
offrendo loro un rinfresco e gadget<br />
api. Il sig. Buratto, prima di<br />
prendere in gestione questo punto<br />
vendita, aveva già lavorato sette<br />
anni per api, come trasportatore<br />
di bombole GPL, quindi in totale<br />
sono 27 anni che è con noi!<br />
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