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Finmeccanica Magazine N. 22 - The Business Game

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E v E N T I<br />

12/2011 FINMECCANICA MAGAZINE<br />

per le comunicazioni, per il supporto<br />

medico, nonché in sistemi per la<br />

difesa contro razzi, proiettili d’artiglieria<br />

e bombe da mortaio (C-RAM)<br />

e in sistemi per la localizzazione e la<br />

neutralizzazione di ordigni improvvisati,<br />

sempre nell’ambito delle iniziative<br />

per la “protezione della forza”.<br />

Non si trascurano però gli studi<br />

a medio-lungo termine volti ad ampliare<br />

l’utilizzo di armi a energia<br />

diretta, letali e non, di sistemi esoscheletrici<br />

per potenziare i soldati,<br />

gravati dal peso insostenibile di<br />

equipaggiamenti per decine e decine<br />

di chili, in munizioni di precisione<br />

per impiego ai minimi livelli,<br />

a partire da quello di squadra: si<br />

tratta in pratica di piccoli missili/<br />

UAV che si possono portare a spalla<br />

e che consentono di colpire a distanze<br />

di chilometri anche i cosiddetti<br />

bersagli “dietro la collina”,<br />

senza dover richiedere l’intervento<br />

aereo o dell’artiglieria. Vi è poi una<br />

grande fiducia nell’avvento dei<br />

mezzi robotici sul campo di battaglia,<br />

inizialmente in un ruolo logistico,<br />

il trasporto di scorte, materiali,<br />

dotazioni, viveri, munizioni e<br />

la generazione di energia, ma anche<br />

per la ricognizione e sorveglianza<br />

e in futuro anche con ruoli<br />

di combattimento. Alcuni di questi<br />

mezzi stanno per debuttare in Afghanistan,<br />

nel contesto di una delle<br />

classiche “sperimentazioni sul<br />

campo” di mezzi ancora prototipici<br />

che negli USA rappresenta ormai<br />

la regola. E altri robot sono in sperimentazione<br />

alla scuola di fanteria<br />

di Fort Benning. Ma tutte le<br />

principali industrie attive nel settore<br />

dei sistemi terrestri hanno<br />

uno o più progetti per veicoli robotici<br />

più o meno grandi, sofisticati,<br />

intelligenti. Dopo gli entusiasmi<br />

eccessivi riposti nel programma<br />

FCS, Future Combat Systems, costato<br />

decine di miliardi di dollari e<br />

naufragato un pezzo alla volta in<br />

un disastro totale, programma che<br />

prevedeva diverse categorie di<br />

UGV (Unmanned Ground Vehicles),<br />

ora ci si riprova. Ed è solo<br />

questione di tempo prima che i<br />

mezzi robotici diventino parte integrante<br />

delle tabelle organiche<br />

dei reparti operativi e logistici delle<br />

Forze Armate tecnologicamente<br />

più avanzate.<br />

Tutte queste considerazioni non devono<br />

però far dimenticare che, sullo<br />

sfondo, l’US Army sta cominciando<br />

a uscire dall’ottica della emergenza<br />

bellica e dei conflitti a bassa intensità<br />

senza fine, anche se in misura<br />

meno marcata rispetto alle altre<br />

Forze Armate. Ne è una prova il fatto<br />

che nelle esercitazioni su vasta<br />

scala si prendano in considerazione<br />

anche scenari di conflitto convenzionali<br />

e alta intensità. E questo si<br />

tradurrà prima o poi anche nella<br />

priorità e volume degli investimenti,<br />

in ricerca e procurement.<br />

Per quanto riguarda <strong>Finmeccanica</strong>,<br />

il meeting di AUSA è un appuntamento<br />

importante, soprattutto<br />

perché DRS Technologies vanta tra<br />

i suoi principali clienti proprio l’US<br />

Army e sta naturalmente preparandosi<br />

ad affrontare il “nuovo<br />

corso” della Forza Armata, che per<br />

l’azienda statunitense del Gruppo<br />

rappresenta sì una sfida, ma anche<br />

una grande opportunità. E anche<br />

altre aziende del Gruppo, in particolare<br />

SELEX Galileo e SELEX Elsag,<br />

hanno significative attività, programmi<br />

e interessi commerciali. È<br />

stato quindi indispensabile una<br />

presenza di buon livello, attraverso<br />

uno stand integrato che, per la<br />

prima volta, ha lasciato la tradizionale<br />

posizione in prima fila nella<br />

hall al piano terreno perché quest’anno<br />

il salone prevedeva due<br />

hall espositive, una delle quali al<br />

primo piano. E proprio in questa<br />

nuova area si trovava DRS, insieme<br />

ad altri “pesi massimi” dell’industria<br />

di settore, “sorteggiati”<br />

dagli organizzatori per avere una<br />

distribuzione omogenea di grandi<br />

e piccole industrie in entrambi i<br />

padiglioni. Ma in base a un criterio<br />

di rotazione, chi nel 2011 stava al<br />

primo piano, andrà al piano terra<br />

nel 2012 e viceversa.<br />

Lo stand <strong>Finmeccanica</strong> è stato oggetto<br />

di numerose e intense visite<br />

da parte di delegazioni militari e di<br />

clienti, domestici e non. Le “vedette”<br />

di questa edizione sono stati i<br />

due sistemi robotici di DRS Technologies,<br />

il Guardbot e l’AMP, nonché<br />

il sistema di puntamento individuale<br />

e per armi di squadra TWS<br />

II. SELEX Elsag ha posto l’accento<br />

sull’apparato radio programmabile<br />

a doppia rete (dual net) SSRP,<br />

Soldier System Radio Plus e SELEX<br />

Galileo sul nuovo designatore laser<br />

compatto e leggero Type 162, per<br />

uso individuale e veicolare.<br />

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