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I DATI SULLA DISCRIMINAZIONE In materia di ... - Unicef

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Rispettivamente il 44% degli Europei e il 50% degli italiani ritiene che non si faccia abbastanza<br />

per combattere le <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione.<br />

• La seconda indagine è stata condotta al fine <strong>di</strong> conoscere le opinioni dei<br />

minorenni in Europa rispetto a quelle che sono le questioni da essi percepite<br />

come fondamentali ai fini della piena affermazione dei propri <strong>di</strong>ritti e gli<br />

ostacoli che si trovano a fronteggiare nell’esercitarli2.<br />

L’indagine si è svolta tra Febbraio e Marzo 2010 in tutti i 27 Paesi della UE e ha<br />

coinvolto complessivamente 1.445 minorenni <strong>di</strong> età compresa tra i 15 e i 17 anni, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>verse etnie, con un background socio-economico <strong>di</strong>fferente e provenienti da aree<br />

urbane ed extra urbane. Nel gruppo dei partecipanti erano inclusi anche minorenni<br />

<strong>di</strong>sabili e minorenni Rom, Sinti e Caminanti.<br />

Dallo stu<strong>di</strong>o è emerso che pochi <strong>di</strong> loro associano automaticamente i <strong>di</strong>ritti umani con i<br />

propri <strong>di</strong>ritti e pensano ancora meno ai <strong>di</strong>ritti specifici dei minorenni, anche se sono<br />

convinti che la maggior parte dei <strong>di</strong>ritti umani siano vali<strong>di</strong> anche per i bambini e i<br />

ragazzi. <strong>In</strong> particolare i partecipanti all’indagine hanno <strong>di</strong>chiarato che i minorenni hanno<br />

prima <strong>di</strong> tutto <strong>di</strong>ritto all’istruzione; dopo <strong>di</strong> esso, il <strong>di</strong>ritto percepito come più importante<br />

è il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> essere un bambino; anche il <strong>di</strong>ritto alla partecipazione viene richiamato<br />

spesso dagli intervistati: questi ultimi vogliono essere partecipanti attivi nelle decisioni<br />

che li riguardano e sentire che le loro opinioni sono rispettate.<br />

Gli intervistati sono stati incoraggiati a suggerire modalità con cui gli adulti potrebbero<br />

sostenere e proteggere meglio i <strong>di</strong>ritti dell’infanzia; riguardo al gruppo dei minorenni<br />

appartenenti a minoranze etniche e a famiglie immigrate, la maggioranza degli<br />

intervistati ha suggerito <strong>di</strong> migliorare le forme <strong>di</strong> integrazione nella comunità locale;<br />

garantire loro pari opportunità <strong>di</strong> accesso alle informazioni rispetto a come e a chi<br />

rivolgersi in caso <strong>di</strong> necessità; sostenere i più bisognosi.<br />

Molti dei ragazzi intervistati, nonostante siano coscienti del fatto che i bambini<br />

immigrati sono a rischio esclusione e violazione dei loro <strong>di</strong>ritti, sono riluttanti<br />

ad accettare che essi siano aiutati con le stesse modalità riservate ad altri<br />

gruppi <strong>di</strong> minorenni vulnerabili.<br />

2 Stu<strong>di</strong>o qualitativo Eurobarometro “I <strong>di</strong>ritti dell’infanzia”, Ottobre 2010.<br />

2

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