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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
www.gazzetta.it martedì 24 settembre 2013 1,30 € POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno117 anno117­n Numero225
ITALIA
INCHIESTAGAZZETTA
PARTENZASPRINT:RADIOGRAFIA
DELLEMAGNIFICHE5DISERIEA
Assirinati,lamanodeitecnici,motivazioni:comestannolebig
GARLANDOALLEPAGINE6­7
3 Diego Milito, 34 anni, e Pepito Rossi, 26, cannonieri ritrovati IPP/LAPRESSE
EXTRATIME
PARLA MANDZUKIC
UOMO­GOL PER PEP
IlcroatodelBayern
centravantipesante:
«Guardiolahacapito
doverendomeglio»
ALL’INTERNO12PAGINE
GARCIA
«Ecco come
ho ricostruito
la mia Roma»
Tremosse:difesa,attacco
ementalità.L’allenatore:
«VogliamotornareinEuropa»
ILROMPIPALLONE
DI GENE GNOCCHI
EROEGINOSALVÒCENTINAIADIEBREI
Nel Giardino
dei Giusti ora
c’è anche Bartali
PASTONESIAPAGINA35
3 Rudi Garcia, 39 anni ANSA
CECCHINI,PUGLIESEALLEPAG.10­11
INTER
Svolta Mazzarri
Attacco da paura:
13 reti in 4 gare
Nonaccadevada16anni,
mapurelaretroguardia
èdoc:unsologolsubito
3 Walter Mazzarri, 51 anni IPP
ELEFANTE,TAIDELLIALLEPAG.12­13
w
Moratti e l’Inter si separano però hanno
raggiunto un accordo con Thohir. Moratti
potrà vedere il piccolo Nagatomo nei weekend.
MILANDOPOLASCENEGGIATADISANSIRO
MARIO
FERMATI
Treturnidistopper«espressioniingiuriosee
intimidatorieall’arbitroBanti».Salteràpure
laJuve,ilclubrossoneroprontoalricorso
IARIA,PASOTTO,VERNAZZADAPAGINA2APAGINA4
CORIALMEAZZA
CHIUSALACURVASUD:
INSULTITERRITORIALI
INSIGNE
«Higuain
nel Napoli
pesa più
di Cavani»
3 Lorenzo Insigne, 22 anni IPP
MALFITANOALLEPAGINE8­9
JUVENTUS
Sistema Conte
Otto a segno
ed effetto Tevez
3 Antonio Conte, 44 anni LAPRESSE
GRAZIANOALLEPAGINE14­15
SerieA/5ªGIORNATA
Esame Genoa per l’Udinese
PARTITE
Oggi (ore 20.45)
UDINESE—GENOA
Domani (ore 20.45)
BOLOGNA MILAN
CHIEVO JUVENTUS
LAZIO CATANIA
LIVORNO CAGLIARI
NAPOLI SASSUOLO
PARMA ATALANTA
SAMPDORIA ROMA
TORINO VERONA
Giovedì (ore 20.45)
INTER FIORENTINA
SERIEBSTASERA(20.30)LASESTAGIORNATA
Giampaolosparitonelnulla
Il Brescia senza allenatore
LAFFRANCHIAPAGINA30
CLASSIFICA
ROMA 12
NAPOLI 12
INTER 10
FIORENTINA 10
JUVENTUS 10
LIVORNO 7
TORINO 7
LAZIO 6
VERONA 6
CAGLIARI 5
MILAN 4
UDINESE 4
GENOA 4
CHIEVO 4
ATALANTA 3
BOLOGNA 2
SAMPDORIA 2
PARMA 2
CATANIA 1
SASSUOLO 0
30 924>
9 771120 506000
POCOTUTELATO
MAMOLTOFUORIVIA
DI FRANCO ARTURI
L’ARTICOLOAPAGINA3
l'Analisi
Mario Balotelli non è mai stato solo un
gran giocatore, ma un caso. Fin da quando
hanno cominciato a rovesciargli atroci
insulti razzisti a 15 anni, mentre muoveva
i primi passi nelle giovanili. Crescendo,
si è imposto all’attenzione di tutti come
un fenomeno di bravura e precocità.

2
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
PRIMO PIANO
BALOTELLI
LAPAGA
CARA
Stangato:tregiornate
SaltalagaraconlaJuve
EalMilanc’èmalumore
Ilgiudicesportivo:«Espressioniingiurioseeintimidatorie
all’arbitroBanti».Ilclubrossonerocomunquefaràricorso
I CARTELLINI
DI SUPERMARIO
Nei club in partite ufficiali.
Nelle Nazionali
amichevoli incluse
Ammonizioni
Espulsioni
2005
2006
Lumezzane
PARTITE
2 2007
0 0
2010
Inter
PARTITE
86
26
1
2010
2013
Manchester
City
PARTITE
80
26
4
2013
-
Milan
PARTITE
20
12
1
2010
2013
Nazionale A
PARTITE
26
10
1
TOTALE PARTITE
222
Ammonizioni
77
2008
2010
Under 21
PARTITE
8
3 1
8
Espulsioni
MARCO PASOTTO
MILANO
«Ora impari a tacere»,
aveva ordinato Prandelli lo
scorso aprile dopo la sceneggiata
di Firenze. Nulla da fare.
SuperMario ci è ricascato e in
questo caso di super c’è soltanto
la squalifica inflitta dal giudice
sportivo Tosel: tre giornate.
Nel dettaglio, come da comunicato:
una «per doppia
ammonizione per comportamento
scorretto nei confronti
di un avversario e per proteste
nei confronti degli ufficiali di
gara». E due «per avere, all’atto
dell’espulsione, rivolto all’arbitro
espressioni ingiuriose
e intimidatorie; infrazione rilevata
dal quarto ufficiale».
Tradotto in termini pratici:
Balotelli salterà Bologna­Milan
di domani, Milan­Sampdoria
di sabato e Juve­Milan
di domenica 6 ottobre. Il Milan
rende noto che presenterà
ricorso (così come per la chiusura
della curva Sud), l’obiettivo
principale ovviamente è
riavere Mario contro la Juve a
Torino.
Scintilla La sceneggiata a
torso nudo – immagine che fino
all’altro ieri ci ricordava
soltanto gioie azzurre – dopo
il fischio finale, trattenuto a
stento dai compagni, è stato il
comportamento che ha fatto
saltare il banco e aggravare
la pena. Ricapitoliamo:
nel finale Behrami blocca
a centrocampo la cors
a d i M a r i o c o n
un’ostruzione abbastanza
dura, con
Banti che lascia proseguire
il gioco. E’ la
scintilla che lo innervosisce,
che va
ad aggiungersi al
rigore sbagliato.
Non appena l’arbitro
fischia la fine il
Balo si dirige vero
direttore di gara e
assistenti, espone
le sue ragioni a muso
duro e il risultato
è il secondo
giallo (il primo
era arrivato
per un
fallo su Dzemaili),
con
conseguente
espulsione. Se
tutto fosse finito
così ora la giornata
di stop molto
probabilmente
sarebbe solo una, ma
alla vista del cartellino
rosso Mario perde la testa
e peggiora esponenzialmente
i contenuti
della protesta. Volano
parole grosse (il comunicato
riporta che
oltre alle ingiurie c’è
anche l’intimidazione, ovvero
le minacce), messe a referto
dal quarto uomo. Il risultato è
un’altra stangata, dopo quella
primaverile di Firenze.
Recidivo Premesso che il
trattamento riservato a Balotelli
dagli avversari è lo stesso
tutte le partite (si va giù di falce
senza tanti complimenti), il
ragazzo è recidivo e dimostra
di non aver capito le lezioni
precedenti, né di aver imboccato
quel viale della maturità
auspicato (e spesso assicurato)
da Galliani e Allegri. I margini
per l’accettazione del ricorso
sembrano oggettivamente
scarsi. Nel caso di Firenze
– quando il reclamo
portò a un turno di condono –
l’apparato difensivo aveva
puntato su un giocatore innervosito
dai cori razzisti, su un
clima particolarmente ostile;
e su espressioni irriguardose,

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
4
INUMERI
20
le giornate di
squalifica
assommate fin
qui da Mario
Balotelli nel
corso della sua
carriera da
professionista,
tra squadre di
club e nazionali
azzurre (Italia
maggiore ed
Under 21)
4
turni di
sospensione la
squalifica più
pesante. Gliela
comminò il
giudice
sportivo
inglese nel
gennaio 2012,
per la
«camminata»
su Scott Parker
in Manchester
City­Tottenham
non ingiuriose. Quest’ultimo
saràpresumibilmenteilpunto
principale su cui batterà l’avvocato
Cantamessa, ma stavolta
gli appigli sono molto
più labili, soprattutto in merito
alle frasi intimidatorie (parecheilconcettoruotiintorno
a qualcosa tipo «te la faccio
pagare»).Dicertononconforta
il rigetto del ricorso in relazioneaidueturnidisqualifica
inflitti a Pizarro, che al terminediFiorentina­Cagliarisiera
rivolto all’arbitro De Marco
conun«chec...ofai?»pronunciato
– secondo il comunicato
del giudice sportivo – con atteggiamento
intimidatorio.
Fastidio Fatto sta che Mario
molla per strada i compagni
nel momento peggiore, con
una squadra disastrata dagli
infortuni. E poi c’è la Juve all’orizzonte,
proprio come lo
scorso campionato. Cinque
delitto&castigo
Rossodisera,batostasicura
Milan­Napoli è appena terminata e Mario
Balotelli si avventa sull’arbitro Banti e sul
quarto uomo Marzaloni. Una valanga di
proteste e non soltanto: così è inevitabile che
Banti gli mostri il cartellino rosso
mesi fa lo sconto di un turno
nonfusufficienteaspedirloin
campo a Torino. Stavolta basterebbe.
Intanto Allegri è nero
(«gli isterismi non servono
a nulla»), Tassotti lo redarguisce(«gliarbitrisonostatichiari:
i giocatori devono essere
più educati quando si rivolgono
a loro. Bisogna essere più
rispettosi») e anche qualche
compagno ha mostrato evidenti
segni di insofferenza,
comeAbate(«deveimpararea
controllarsi, perché è un punto
di riferimento importante
per noi, perderlo per due o tre
gare per noi sarà un problema»)eMatri(«episodichedovremmo
evitare»). La società
non si pronuncia, ma ovviamente
non ha gradito il comportamento
del ragazzo. Ora
per Mario è arrivato, ancora
una volta, il tempo di provare
a riflettere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
legiornatedisqualifica:una
perl’espulsioneedueper
offeseeminacceall’arbitro
d
HANNO
DETTO
S
Fabio
Capello
«È migliorato
come giocatore,
ma sono
d’accordo con
Allegri: non si
può parlare in
questa maniera
all’arbitro».
S
Mauro
Tassotti
«Gli arbitri sono
stati chiari: i
giocatori
devono essere
più educati
quando si
rivolgono a loro.
Bisogna essere
più rispettosi».
S
Ignazio
Abate
«Deve imparare
a controllarsi, è
un punto di
riferimento per
noi, perderlo
per due o tre
gare per noi
sarà un
problema».
S
Antonio
Nocerino, 28
anni, tenta di
allontanare
Mario Balotelli,
23 anni,
dall’arbitro
Nicola Banti, 29
anni, dopo
l’espulsione
LIVERANI
l’Analisi
DI FRANCO ARTURI
Pocotutelato
Mamoltofuorivia
Mario Balotelli non è mai stato solo un
gran giocatore, ma un caso. Fin da quando
hanno cominciato a rovesciargli atroci
insulti razzisti a 15 anni, mentre muoveva i
primi passi nelle giovanili. Crescendo, si è
imposto all’attenzione di tutti come un
fenomeno di bravura e precocità. E ha subito
cominciato a subire le ruvide attenzioni di
difensori che qualcuno chiama «esperti»,
altri provocatori. E’ indubitabile che Mario
riceva ad ogni partita un campionario di
calci, spinte e gomitate impressionante.
L’abbiamo visto anche domenica sera a San
Siro contro il Napoli. Nessuna novità.
E’ il destino di tutti i grandi attaccanti? Sì
e no. Abbiamo la sensazione che a lui sia
riservato un trattamento più «speciale» di
quello destinato ai Messi, ai Cristiano
Ronaldo e agli Ibrahimovic. E che gli arbitri
se ne accorgano fino ad un certo punto. Era
accaduto, negli anni 60, a un’altra grande
punta del Milan, il brasiliano Amarildo,
preso di mira visibilmente, con insulti e
fallacci, fino a farlo esplodere in reazioni
che sfociavano in lunghe squalifiche.
Non è certo il caso di invocare un
regolamento ad personam, ma di applicare
quello che c’è, per esempio sui colpi da
dietro, su quelli con le braccia. E di essere
implacabili sull’altro versante infame, cioè
sugli insulti razzisti. Tolleranza sotto zero, se
è il caso. E dovrebbe esserlo sempre.
Ma qui finisce solo la prima parte della
storia. La seconda la scrive, rovinosamente,
Balotelli stesso. Con il suo curriculum di 20
giornate di squalifica, 8 espulsioni, 77
cartellini gialli assommati in 222 partite
ufficiali. Con il Milan la sua quotaammonizioni
è quasi raddoppiata. Una
media da paura. Mario scalcia, fa entrate
violente e pericolose, «passeggia» su
avversari, protesta e insulta. Ad ogni partita,
il ragazzo sembra combattere oltre che con
gli avversari anche con se stesso, il pubblico
e gli arbitri. E’ prigioniero di una gabbia
psicologica da cui evade per scorribande
inaccettabili. Qualunque giudizio anche
benevolo su di lui finisce con la frase: «Deve
maturare». Non si intravede ancora l’avvio
di questo percorso.
Ogni fallo è una faccia feroce, da bullo,
contro il difensore. Al secondo tocca agli
arbitri. Al gol spesso zittisce platealmente il
pubblico. Perfino sul piano tecnico il suo
modo di trattenere la palla da fermo sotto la
suola suona irridente agli avversari. La sua
immagine ne esce rovinata: l’antipatia che lo
accompagna è grande. E taciamo su qualche
bravata fuori dal campo, di cui ci interessa
molto poco, ma che fa massa critica.
Come se ne esce, caro Mario? Continuare
su questo cammino è una pericolosa fuga
dalla realtà. Da escludere che il mondo si
stia coalizzando contro di te. E’ una
conclusione pericolosa per l’equilibrio
personale. E allora aiutati, dai una chance
alla tua pace. Il mondo è sempre stato
troppo pesante sulle spalle di una sola
persona. Perfino il pallone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
laNazionale
SEBASTIANO VERNAZZA
@GazzaVernazza
E adesso che cosa succederà con la Nazionale?
La squalifica di Balotelli per le intemperanze
di domenica a San Siro è un classico caso
di violazione del codice etico di Cesare
Prandelli. SuperMario non sarà convocato
per le partite contro Danimarca
e Armenia in ottobre?
ViolatoilcodiceeticodiPrandelli
ForseuncavillosalveràMario
Balotelli, 11 gol
in azzurro
SottigliezzaInteorianoncidovrebbe
essere discussione, niente
«Balo»perleultimeduegaredelle
qualificazioni all’Europeo 2012.
Al termine di Milan­Napoli l’attaccante
rossonero ha rivolto
«espressioni ingiuriose ed intimidatorie»all’arbitroBanti.
Episodiograve,cherientrainpienonellacasistica
delle leggi «prandelliane». I tre turni di stop
peròscadrannodomenica6ottobre,ammessoe
non concesso che il reclamo del Milan per la riduzionevengarespinto.LaNazionalesiradunerà
lunedì 7 ottobre a Coverciano, ragion per cui
quelgiornoBalotelliavràscontatolasuapena,e
sarà«pulito»econvocabile.LepartitecontroDanimarca
(11 ottobre a Copenaghen) e Armenia
(15 a Napoli) sono in pratica due amichevoli,
l’Italia si è già qualificata per il Mondiale
2014,maforsePrandellicitieneadavereBalotelli
a disposizione per questi incontri,
magari per metterne a punto l’intesa con
GiuseppeRossi,rimessosiallagrandedall’infortunio
che per due anni l’ha tenuto
lontano dalla Nazionale (a ottobre «Pepito»dovrebbeesserericonvocato).
Nel 2012 Balotelli saltò l’amichevole
con gli Usa per violazione
delcodiceetico.MarioerasottosqualificainInghilterra,
da attaccante del Manchester City:
quattro giornate per aver «calpestato» Scott
Parker del Tottenham.
Preoccupazione Al dil là dell’applicazione o
meno del codice etico, nell’ambiente della Nazionale
striscia la preoccupazione per il «Balosbrocco»dell’altrasera.Cisichiedeconunacerta
angoscia che cosa succederebbe se Balotelli
dovesse replicare una sceneggiata del genere al
Mondiale brasiliano. Figuraccia in mondovisione
e Nazionale danneggiata dall’inevitabile
squalifica.Nonèindiscussionelaconvocazione
di Mario per il Mondiale 2014, Prandelli ritiene
che«Balo»siacentralenelsuoprogettotecnicotattico,
ma se sarà convocato per Armenia e Danimarca,aCovercianoilgiocatoredelMilanverrà
sottoposto a sedute di «rieducazione»...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SUGAZZETTATV
Berti:«Mario
èungrande,ma
cosìèdacretini»
Nicola Berti, ex
centrocampista dell’Inter e
della Nazionale, ieri ha fatto
l’esordio come opinionista
nella fortunata trasmissione
Gazza Offside su Gazzetta Tv,
condotta da Nino Morici con
Alberto Cerruti. Ebbene Berti
ha cominciato con le sue
«pettinate» e non ha
risparmiato Balotelli, pur
elogiandolo sotto il profilo
tecnico­tattico: «Mario oggi è
il Milan, in campo è cresciuto
tantissimo, gioca per la
squadra. Ma in quanto ad
atteggiamenti manca ancora
molto. Un campione come lui
non può commettere certi
errori. Fare così è da cretini».

4
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
PRIMO PIANO
S.Siro,chiudepurelaSud
4
QUANTI
EPISODI
CurvaMilan:coriantiNapoli
«Discriminazioneterritoriale»
DopolapunizioneallaNord,sabatoconlaSamptoccheràairossoneri
Giàtreicasiconlanuovanormativa:siinizianoatemerericattiaiclub
MARCO IARIA
@marcoiaria1
MILANO
Non c’è solo il razzismo,
non ci sono solo gli odiosi buu
contro i giocatori neri. Negli
stadi si sentono cori a cui tutti
quantinoisiamocolpevolmenteassuefattimacheilcodicedi
giustizia sportiva considera da
diversi anni comportamenti
discriminatori, in particolare
«per origine territoriale». Come
questo: Senti che puzza,
scappano i cani, stanno arrivando
i napoletani. O colerosi,
terremotati, voi col sapone non
vi siete mai lavati. Napoli merda,
Napoli colera, sei la vergogna
dell’Italia intera. L’hanno
intonato i tifosi della curva
SuddelMilandomenicaseraa
San Siro dieci minuti dopo il
2­0 di Higuain, ma anche prima
dell’inizio della partita col
Napoli e all’ingresso delle
squadreincampo.Èperquesto
che il secondo anello blu del
Meazza (appunto la curva
Sud) resterà chiuso per Milan­
Sampdoria di sabato. L’ha decisoilgiudicesportivoGianpaoloToseldopoaverlettoilrapporto
dei collaboratori della
procura federale che, assieme
al referto arbitrale, rappresenta
la sua unica fonte.
Mano pesante Fino all’anno
scorsoquelcorol’avrebbefatta
franca: solo una multa per la
società. Da quest’estate tutto è
cambiato. L’Italia ha recepito
la nuova normativa Uefa di
contrasto alle discriminazioni
e ha modificato l’articolo 11
delcodicedigiustiziasportiva.
Incasodicori,gridaostriscionideitifosi,chiusuradelsettorecomeprimapunizioneminima,
porte chiuse allo stadio e
50 mila euro di ammenda in
caso di recidiva (i calciatori si
beccano subito 10 giornate di
squalifica). E non solo per il
razzismo. Recita la norma:
«Costituisce comportamento
discriminatorio, sanzionabile
qualeillecitodisciplinare,ogni
Due degli striscioni esposti dalla Curva Sud dello stadio San Siro, occupata dai
sostenitori del Milan, durante la partita con il Napoli di domenica sera ANSA
INCIDENTI
Duenapoletaniaccoltellati
dopolasfidadiSanSiro
MILANO Due tifosi del Napoli sono stati
accoltellati domenica sera a Milano al termine
dell’incontro Milan Napoli. Secondo la
ricostruzione della polizia, ad aggredirli sono stati
tre uomini che hanno colpito un tifoso a un gluteo
e l’altro alla gamba. I due sono stati medicati sul
posto. Un altro episodio è avvenuto nei pressi del
Parco Trenno dove è stato scagliato un sasso che
ha infranto il finestrino di un pullman del Club
Napoli Reggio Emilia, mentre usciva dalla città e si
dirigeva verso l’autostrada. Nessuno è rimasto
ferito, fortunatamente. Per i tifosi presenti sul
pullman solo un grande spavento. È stata l’unica
nota stonata di una serata che il popolo
napoletano dimenticherà difficilmente. Erano oltre
27 anni che il Napoli non vinceva a San Siro contro
il Milan. E le 4 vittorie ottenute dalla squadra nei
primi 4 incontri ufficiali tra Serie A e Champions
avevano convinto oltre 10mila tifosi azzurri ad
andare in trasferta, annusando l’impresa.
GIUDICESPORTIVO
Natalifermatoper3giornate
Dias,CassanieKone:1turno
Le altre decisioni del giudice sportivo
dopo la 4 a giornata: 3 turni a Natali (Bologna),
1 turno a Dias (Lazio), Cassani (Parma), Kone
(Bologna), Manfredini (Genoa). Ammende ai
club: 13 mila euro alla Lazio, 10 mila alla Roma,
4 mila al Napoli e 3 mila al Bologna.
condotta che, direttamente o
indirettamente,comportioffesa,
denigrazione o insulto per
motividirazza,colore,religione,
lingua, sesso, nazionalità,
origine territoriale o etnica».
Principi costituzionali Il giro
divitedell’Uefafuispiratodall’escalationxenofobaincampo
e sugli spalti: le offese di Terry
e Suarez a Ferdinand ed Evra
inInghilterra,l’uscitadalcampo
di Boateng a Busto Arsizio
peribuudeitifosidellaProPatria.
In realtà, nel manifesto
degli «11 valori» dell’Uefa si
spiega che «non verranno mai
tollerati il razzismo e qualsiasi
altra forma di discriminazione».
E il codice disciplinare
dell’organismoeuropeo,all’articolo
14, punisce chi «insulta
la dignità umana con qualsiasi
mezzo, incluso per motivi legati
al colore della pelle, alla
razza, alla religione o all’origineetnica».Tuttociòrientranel
sistema di valori di una convivenza
civile. Non a caso ve n’è
traccia in tutte le costituzioni
di stampo liberale, compresa
quella della Repubblica italianacheall’articolo3dice:«Tuttiicittadinihannoparidignità
sociale e sono eguali davanti
allalegge,senzadistinzionedi
sesso,dirazza,dilingua,direligione,
di opinioni politiche,
dicondizionipersonaliesociali».
La filosofia che anima le
norme dell’ordinamento calcistico
discende proprio da lì.
Anzi, la Figc è andata oltre
contemplando, a differenza
dell’Uefa, pure le discriminazioni
per «origine territoriali»,
vista la sfera nazionale delle
partite che organizza.
Quanticasi Dopo la chiusura
delle curve della Lazio (per i
buu in Supercoppa con la Juve
il 18 agosto) e dell’Inter (sempre
con la Juve il 14 settembre),quellodelMilanèilterzo
caso esploso in seguito alle
nuove norme. In più la curva
della Roma è rimasta deserta
l’1 settembre per gli insulti a
Balotelli all’ultima giornata
dello scorso torneo. «Molti si
lamentano della chiusura di
un intero settore ­ spiega l’avvocatoGuidoValori,espertodi
diritto sportivo ­ ma la responsabilità
oggettiva ha la funzione
di creare una collaborazione
tra il club e tutti coloro che
sono contrari a certi comportamenti,inmododametterein
minoranza chi discrimina e da
consentireagliaddettiailavori
di intervenire prontamente».
Dalla Lega, però, traspare la
preoccupazione che sparute
frangeditifosipossanoricattare
le società facendo leva sui
danni economici provocati
dalla chiusura non solo di un
settore ma dell’intero stadio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
19/05/2013
Durante Roma­
Napoli si levano
dei cori contro
Balotelli. La
Curva Sud viene
chiusa per una
giornata: il
provvedimento,
che ricade nella
vecchia
normativa,
viene applicato
in Roma­Verona
dell’1 settembre.
S
18/08/2013
Nella sfida di
Supercoppa tra
Juventus e
Lazio la Curva
Nord
biancoceleste
indirizza buu
contro Asamoah
e Pogba. Il
settore viene
chiuso per
Lazio­Udinese
del 25 agosto.
S
14/09/2013
In Inter­Juve
cori razzisti
contro Pogba e
Asamoah
causano la
chiusura della
curva Nord
nerazzurra di
San Siro per
Inter­Fiorentina
di giovedì.
S
22/09/2013
Durante Milan­
Napoli si levano
dalla curva Sud
cori
discriminanti
contro i tifosi
napoletani
intonati dai
sostenitori
rossoneri. Il
settore verrà
chiuso per
Milan­
Sampdoria di
sabato.
3
domande
percapire
Inquesticasi
nonscattano
leattenuanti
perlesocietà
1 Cosa distingue gli sfottò e
leoffesedaicomportamenti
discriminatori?
Lostadiodicalciononèunteatro,
il campanilismo spesso
sconfina nel becerume. Ma c’è
un limite da non valicare, quello
dell’insulto per motivi di razza,
colore, religione, lingua,
sesso,nazionalità,origineterritoriale
o etnica. La ratio è il rispetto
della dignità umana e
della sfera personale dell’individuo,
così come stabilito dalla
Costituzione. Ritenere che
qualcuno sia inferiore a te perché
proviene da una determinata
area geografica rientra
nella casistica disciplinata dall’articolo11delcodicedigiustizia
sportiva.
2 Può fare qualcosa la società
per vedersi attenuata
la pena?
No, perché nel caso dei comportamenti
discriminatori dei
tifosi non valgono le attenuanti,
come la collaborazione con
le forze dell’ordine o la dissociazionedialtrapartedellostadio.
Il rischio è che alcuni tifosi
usino la chiusura del settore o
dell’intero stadio come minaccia
ai danni dei club.
3 Cosa succede ai tifosi
presenti nel settore poi
chiusodalgiudicesportivo?
Ildivietoadaccedereallapartita
casalinga successiva non è
automatico. Chi aveva acquistato
un biglietto singolo per la
partita in cui si sono verificati i
cori può liberamente comprare
un tagliando per un altro settore.
Stop, invece, agli abbonati.
Ma non per punizione. C’entra
il meccanismo burocratico del
titolo di accesso nominativo: in
ogni partita può esserci un solo
tagliando (abbonamento o biglietto)
assegnato alla stessa
persona.Solitamente,unabbonato
che volesse in una determinata
occasione vedersi la
partita da un altro settore potrebbe
cedere l’abbonamento e
acquistare poi un biglietto. In
questo caso non può perché gli
abbonamenti del settore «incriminato»
vengono congelati.
COLPODISCENANESSUNACHIUSURADELMEAZZANERAZZURROPERICANTICONTROINAPOLETANI,DOMENICAAREGGIOCOLSASSUOLO
Mal’Interstavoltasisalva:nienteareferto
Nél’arbitroné
icommissari
federalihanno
registratoinsulti
«discriminatori»
MILANO
Respinto il ricorso dell’Inter
contro la chiusura della
curva Nord per la partita di
giovedì contro la Fiorentina,
ma San Siro salvo per Inter­
Roma di sabato 5 ottobre. Si
può riassumere così il doppio
frontenerazzurrointemaditifosiecomportamentidiscrimi­
natori.IerilaCortedigiustizia
federale, pur riducendo la
multada15a10milaeuro,ha
confermato la decisione presa
lascorsasettimanadalgiudice
sportivo dopo i buu indirizzati
agli juventini Pogba e Asamoah.
Sentenza prevedibile.
Fonti Era temuto, invece, un
ulteriore provvedimento sanzionatorio
per le offese partite
dal settore ospiti del Mapei
Stadium, in Sassuolo­Inter, rivolte
ai napoletani, come denunciato
dal senatore del Pdl
Antonio Gentile. Ma il referto
dell’arbitro (che non aveva
nemmenosospesolapartita)e
ilrapportodeicommissaridella
procura federale, gli unici
duedocumentisucuidevebasarsi
il giudice sportivo, non
contenevano insulti sanzionabili
in base all’articolo 11 del
codice di giustizia sportiva, e
cioè contenenti un profilo discriminatorio.Toselnehapreso
atto e non ha punito l’Inter:
sarebbe stato il secondo caso
stagionale per il club nerazzurro,
che di conseguenza
avrebbe dovuto giocare a portechiuseilmatchconlaRoma
del 5 ottobre. Non la chiusura
di un settore, ma dell’intero
stadio. L’Inter resta comunque
inallarme:èarischiofinoalla
fine del campionato.
Incontro Anche in questo
senso va letta l’iniziativa della
La curva Nord dei tifosi nerazzurri allo stadio Meazza LAPRESSE
società nerazzurra che già ieri
mattina, dopo i cori di domenica
a Reggio Emilia, ha chiesto
ufficialmente al questore
di Milano Luigi Savina un incontro,
che si svolgerà stamattina,
per mettersi a disposizione
per una collaborazione ancorpiùfattiva.L’Inter,giàmolto
penalizzata dalle iniziative
di pochi tifosi, sarà rappresentata
da Stefano Filucchi: oltre
alquestore,comeinaltreoccasionimoltoattentoallaproblematica,
saranno presenti ancherappresentantidellaDigos
e del Gruppo operativo sicurezza.
Prevedibile che siano
studiateulterioristrategie,per
contrastarecerteformedirazzismo
e favorire per quanto
possibile l’individuazione dei
responsabili.
a.e.
m.iar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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6
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A L’ANALISI
latendenza
Chepartenza:
dal2002titolo
semprealNord
Il Napoli ha vinto
il campionato l’ultima volta
nel 1990, la Roma nel 2001.
Da allora lo scudetto è stato
solo di Juve, Inter
e Milan. Quest’anno le due
squadre simbolo del centrosud
sembrano fare sul serio:
4 partite, 4 vittorie e primato
in tandem. Era accaduta
la stessa cosa alla sesta
giornata del torneo 1989­90:
Roma e Napoli in testa
con 10 punti (all’epoca se ne
assegnavano 2 per vittoria).
Sorelle
scudetto
Cinquebigintesta
laAègiàspaccata
IlSudlancialasfida
IlNapoliinsidiaJuventuseInter,cresconoRomae
Fiorentina.Egliallenatoritornanoafareladifferenza
LUIGI GARLANDO
Itrepunticheseparanoil
gruppo delle prime 5, in doppiacifra,dalrestodellaserieA
assomiglia tanto al fossato di
uncastello.Dentro:Roma,Napoli,
Inter, Fiorentina e Juventus
che sognano in grande.
Fuori il resto del borgo del
campionato.
CinqueregineE’ la fotografia
della situazione attuale, s’intende.
Assurdo abbozzare verdetti
o sentenze a 34 giornate
dal termine. Squadre attrezzate
come Lazio o Milan faranno
2Gliinizimiglioridell’Inter
Nell’era dei tre punti per vittoria, solo due volte
l’Inter ha iniziato meglio il campionato, nel 1997­98
e nel 2002­03 con 4 vittore e 12 punti.
ancora in tempo a imbucare il
pontelevatoio,maquelfossato
giàlargo3puntièsignificativo
eprometteunaspaccaturanettatrailcampionatodellegrandi
e quello degli altri. Altra
promessa di queste prime partite:
le cinque regine hanno
mostratovaloriimportantiche
autorizzanoapuntaresullaloro
durata.
Nella pagina accanto esaminiamoipuntidiforzaelezone
d’ombradiciascuna.Aunirleè
unfilorossoimportante:l’incidenza
dell’allenatore. A cominciare
dalla coppia di vertice
del torneo, che rilancia la
sfida del Centro­Sud alla scudettocrazia
del Nord.
Rafa Benitez, con la sua faccia
paciosa, ha ribaltalo il Napoli
negli uomini e nell’anima,
dandogliunnuovospiritoeun
nuovo gioco. Rudi Garcia, con
losguardoseverodiunosceriffo,
ha dettato nuove regole al
saloon di Trigoria e rianimato
l’orgoglio Roma. Walter Mazzarrihafattolostessoall’Inter,
ricostruendo da zero. La Juve
continua a essere il riflesso di
AntonioConte.LaFiorentinaè
una pittura su tela, è l’opera di
Vincenzo Montella. Bravissimi
Higuain, Totti, Alvarez, Tevez
e Pepito Rossi. Ma non c’è giocatoredelle5reginechesuperi
i meriti del proprio allenatore.
AbottegaE’unadellenotizie
piùinteressantidiquestoavvio
di stagione: è stato rivalutato
un mestiere che richiede esperienza
e conoscenze maturate
neltempo.Sieradiffusounpericoloso
sospetto: che in panchina
potesse andarci chiunque.IlpresidentedelCesenaci
miseilfratello.Poilamodadel
baby­tecnico, che costa poco e
che, grazie a frettolose deroghe
federali, si ritrova ad allenare
coetanei.
Gliallenatorialcomandoricordanocheilmestieredelmister
vale quello di un artigiano
di bottega. Richiede un necessario
tirocinio di esperienza e
un ricco bagaglio di conoscenze
raccolte sul campo. Montella
sembra un’eccezione. In realtà,
dopo la promozione­lampo
alla Roma, ha studiato nel
laboratorio di Catania e poi a
Firenze. Abbiamo regalato all’Europa
i nostri allenatori migliori:Capello,Ancelotti,Spalletti,
Mancini, Ranieri... La
sensazione è che il vuoto sia
stato riempito e che la corsa
scudetto che si annuncia affollata
ed entusiasmante, lo sarà
anche grazie a mister sapienti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA 12
4-3-3
BALZARETTI
DE SANCTIS
CASTAN
BENATIA
MAICON
S
Francesco
Totti
36 anni
Ha segnato
228 gol in A
con la maglia
della Roma
FORTE
STROOTMAN
DE ROSSI
PJANIC
LJAJIC
TOTTI
FLORENZI
Dietroèblindata
l’attaccovola
Maunvero9
potrebbeservire
4
stagioni fa la
Roma è stata
per l’ultima volta
in testa. In
questo avvio la
squadra di
Garcia (foto) è in
testa dalla 1ª
giornata
PUNTI DI FORZA
Per dirla con Garcia: ha rimesso la
chiesa al centro del villaggio. Le
cose al posto giusto. A cominciare
dalla difesa: un gol subito in 4
partite, 5 tiri in porta concessi
contro i 19 del Napoli. Zeman era
un’altra cosa, anche perché
denunciava pubblicamente le
colpe dei giocatori: De Rossi si
allena male, Lamela non capisce gli
schemi… Garcia in estate difese
Osvaldo anche se era in partenza.
La squadra apprezzò.
Il rigoroso riassetto tattico e
l’empatia con lo spogliatoio,
gratificato anche dal Comitato dei
saggi, è alla base del primo posto
in classifica. Strootman, acquisto
di sostanza, è uno dei simboli del
nuovo corso.
Il «finto nueve» Totti e il mulinare
continuo di esterni e interni dà alla
manovra offensiva una notevole
imprevedibilità, sostenuta da una
notevole condizione atletica: la
Roma corre tanto e segna di
regola nei secondi tempi, dopo i
cambi di Garcia, che quindi sa
leggere e incidere.
ZONE D’OMBRA
Il rovescio della medaglia del «finto
nueve» è che manca un nove vero.
Roma e Napoli si spaiano in vetta
soprattutto lì: Totti, Higuain.
Totti arretra, crea spazi e detta
caramelle a chi si imbuca.
Operazione non facile contro
squadre arroccate che
soffocano gli spazi. Anche per
questo, forse, la Roma ha
chiuso senza gol tutti i primi
tempi. Nel derby, dicono le
statistiche, Totti ha toccato solo 2
3 palloni all’interno dell’area. Alla
lunga, la mancanza di un
mestierante d’area, di peso e
centimetri, potrebbe sentirsi.
Garcia lo sa, visto che ha preteso
la conferma di Borriello, in
mancanza di un Gilardino.
Balzaretti è l’eroe del derby, ma
nel primo tempo ha penato su
Candreva. Le fasce non offrono
esagerate garanzie. Maicon,
partito forte, ha già rallentato e ha
alle spalle stagioni oscure.
Qualche riserva anche sulla tenuta
atletica di una squadra rimasta in
ritiro solo 9 giorni .

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
NAPOLI 12
4-2-3-1
REINA
ZUNIGA
BRITOS
INLER
INSIGNE
HAMSIK
HIGUAIN
INTER 10
3-5-1-1
JUAN JESUS
RANOCCHIA
HANDANOVIC
NAGATOMO
GUARIN
CAMBIASSO
PALACIO
MILITO
FIORENTINA 10
3-5-2
SAVIC
G. RODRIGUEZ
NETO
PASQUAL
BORJA VALERO
PIZARRO
ROSSI
JUVENTUS 10
3-5-2
CHIELLINI
BONUCCI
BUFFON
ASAMOAH
POGBA
PIRLO
VUCINIC
ALBIOL
MAGGIO
BEHRAMI
CALLEJON
CAMPAGNARO
ALVAREZ
JONATHAN
TOMOVIC
AQUILANI
CUADRADO
GOMEZ
BARZAGLI
VIDAL
LICHTSTEINER
TEVEZ
NonsoloHiguain:
l’effettoBenitez
hadatocoraggio
Bastaladifesa?
Organizzazione
epochirischi
Deveimmettere
qualitàeMilito
Bellaematura
ConigoldiRossi
sognaresipuò
SeNetotiene...
Giococollaudato
Tevezdasballo
GestirePirlo
nonsaràfacile
4
successi per
il Napoli di
Benitez (foto),
che domani può
eguagliare la
striscia record
di vittorie iniziali,
ottenuta con
Bianchi(1987­88)
S
Gonzalo
Higuain
25 anni
Arrivato a Napoli
ad agosto, ha
già realizzato
3 reti in
4 partite FORTE
PUNTI DI FORZA
La nuova mentalità offensiva
educata con sorprendente
velocità da Benitez ha dato al
Napoli nuova personalità e nuovo
coraggio. L’atteggiamento
spavaldo contro Borussia
Dortmund e Milan sono il
manifesto del nuovo corso. Si
vede che la squadra si diverte e
si sente più forte a interpretare
un copione più ambizioso. I
campioni arrivati in estate, a
cominciare dal trascinante
Higuain, hanno introdotto nuova
consapevolezza.
Il ventaglio delle combinazioni
offensive è ampio e tecnicamente
spettacolare. Insigne, che ha
trovato fiducia, può consacrarsi.
Behrami, per efficacia, e
sapienza tattica, è il Vidal di
Benitez, con qualche gol in meno.
Con allenamenti stimolanti, riposi
a sorpresa e una presenza non
stressante in panchina, Benitez
ha trasmesso una serenità che
potrebbe essere la carta in più in
un cammino lungo e logorante.
L’entusiasmo di una piazza che
rivive emozioni antiche è un
propellente unico.
ZONE D’OMBRA
Col Chievo, il Napoli sembrò un
gigante dai piedi di argilla: ottimo
davanti, impacciato dietro. La
difesa è migliorata, ma resta il
reparto più perfettibile. Britos e
Albiol sono più a loro agio
quando devono aggredire la
palla che quando devono
giocarla. Un ex fido
soldato di Rafa, come
Mascherano, avrebbe
fatto comodo: al centro
della difesa per agevolare
l’impostazione e come ricambio
in mediana dove, di fatto, c’è la
sola alternativa di Dzemaili.
Behrami e Inler sono chiamati a
un lavoro dispendioso e sono a
rischio di falli tattici e cartellini
per rimediare gli sbilanciamenti. Il
mercato di gennaio dovrà rifinire
l’organico con un paio di nomi
importanti tra difesa e mediana.
Altro margine di crescita: gestire
meglio il vantaggio e chiudere
partite in pugno per evitare i finali
affannati con Borussia e Milan.
4
I punti in più
per la squadra
di Mazzarri
(foto) rispetto al
torneo scorso,
saldo positivo
superato solo
dal +5 della
Roma
S
Ricky
Alvarez
25 anni
All’Inter dal
2011, ha
realizzato 9 reti
in nerazzurro
LIVERANI
PUNTI DI FORZA
Mazzarri ha ricostruito una casa a
pezzi, a cominciare da solide
fondamenta: la difesa che nel
campionato scorso subì più gol di
tutte (57), eccetto il Pescara, ne ha
presi uno solo in quattro match.
Forti di nuova fiducia e,
soprattutto, di una solida
organizzazione, giocatori avviliti
sono diventati protagonisti:
Jonathan e Alvarez su tutti.
Il bel pareggio con la Juve ha dato
ulteriore autostima e ha portato
alla festosa vendemmiata col
Sassuolo, che ha salutato il ritorno
di Milito. Non un recupero banale:
l’eroe del Triplete. L’Inter che nella
ripresa si afflosciava, ora
divampa: i nerazzurri,
atleticamente, oggi sono i più forti
del campionato. L’entusiasmo
dell’ambiente può aiutare a
crescere ancora.
Mazzarri poi può disporre di un
tesoro che i colleghi di vertice,
eccetto Garcia, gli invidiano: intere
settimane di lavoro senza coppe.
Una garanzia di crescita ulteriore,
visto come il tecnico toscano è
riuscito a trasmettere in poco
tempo le sue idee al gruppo.
Con una sola partita a settimana, i
vecchi reduci del Triplete possono
recuperare e spendere ancora la
loro esperienza.
ZONE D’OMBRA
Le vittorie sono arrivate contro
squadre che in tre sommano 5
punti in classifica. Le avversarie
della Juve ne sommano 14. Va
fatta la tara alla classifica
dell’Inter che sarà molto più
attendibile dopo l’incrocio
con la Fiorentina. Mazzarri ha
quadrato il cerchio facendo
grande densità in mezzo e
riducendosi a una punta sola.
Aggiungere Milito a Palacio
(spesso troppo solo), con
l’arretramento di Alvarez e il
sacrificio di un mediano guasterà
gli equilibri? Uno spreco non
sfruttare la qualità di Kovacic. Gli
aggiustamenti tattici per rendere il
gioco più costruttivo e più in linea
con le ambizioni dell’attuale
classifica potrebbero alterare il
quadro. Per il Sassuolo basta così,
per un posto in Champions?
10
I punti
in classifica
della squadra di
Montella (nella
foto) dopo
quattro turni.
Non accadeva
dal campionato
2005­06.
S
Giuseppe
Rossi
26 anni
È stato
acquistato dalla
Fiorentina lo
scorso gennaio
FORNASARI
PUNTI DI FORZA
La vittoria di Bergamo, senza
Cuadrado, Pizarro e Gomez, ha
raccontato la maturità di una
squadra che non è più soltanto
una macchina di bel calcio, ma ha
imparato a vincere le partite
soffrendo e ricorrendo alle vie
tattiche quando la tecnica non
basta. Oltre a questa maturità
portata dall’ottimo lavoro di
Montella, rispetto alla stagione
scorsa, c’è un Pepito Rossi in più:
5 gol in 6 gare sono un urlo di
salute, dopo il lungo calvario.
Presto tornerà Cuadrado, la più
abbagliante sorpresa delle
primissime giornate del torneo, più
in là l’ariete Gomez, il grande colpo
dell’estate, appiedato dalla
sfortuna quando stava
completando l’inserimento nella
Viola.
Gli attaccanti hanno risucchiato
attenzioni e titoli di giornale, ma la
forza della Fiorentina resta il
centrocampo, la sala giochi di
Pizarro e Borja Valero. I sogni di
Champions anche quest’anno
passeranno da qui.
ZONE D’OMBRA
L’attesa di Gomez non sarà breve e
il giovane Rebic (classe ’93) è
l’unica controfigura a
disposizione, acerba. Finora
Montella se l’è cavata con la
continuità realizzativa di
Pepito Rossi e inventandosi
soluzioni ad hoc: Mati
Fernandez e Wolsky a
Bergamo, prima Joaquin…
Ma il rischio di sbattere
contro difese chiuse a
riccio, specie al Franchi,
senza un’ariete di
sfondamento c’è. In attesa di
SuperMario dovranno
pensarci Cuadrado, i vari
apriscatole e naturalmente
Pepito.
Neto è stato decisivo con
l’Atalanta, la difesa non ha
preso gol negli ultimi due impegni
ufficiali, ma l’affidabilità del
reparto arretrato non è certo
quella che offre il centrocampo,
centro di potere della Fiorentina,
anche se meno spettacolare della
stagione scorsa.
2
punti in meno
per la Juve di
Conte (foto)
rispetto alle
prime 4 gare del
2012­13; 12 mesi
fa i bianconeri
erano partiti con
4 vittorie
S
Carlos
Tevez
29 anni
Arrivato dal
City, ha già
realizzato 3 gol
in 4 partite
FORTE
PUNTI DI FORZA
Contro il Verona, la Juve ha spiegato
perché è più forte di un anno fa: ha
segnato con i gol nuovi comprati in
estate. Per Llorente è stato il primo,
mentre Tevez non ha mai spesso di
produrre gol e cattiveria offensiva
che ha contagiato il gruppo. Di
nuovo c’è anche un maturato Pogba
sempre più protagonista, in fase di
costruzione e di tiro. Una
prestazione sotto tono a San Siro,
contro una buona e motivatissima
Inter, è costata due punti. Ma
consideriamo che la Juve ha già
superato due scontri diretti: Lazio e
Inter. Tra le cinque di vertice è
quella che avuto il calendario più
impegnativo. L’affidabilità di un
gioco collaudato che ha fruttato due
scudetti e due Supercoppe resta
quella di sempre. Più si scalderà la
corsa al titolo, più faranno la
differenza i tanti campioni di Conte,
abituati a vincere. Vidal, già 3 gol,
resta il giocatore più determinante
della serie A. Conte porterà in dote
il solito bottino di punti, perché non
c’è stata squadra negli ultimi anni
che abbia risposto alle sollecitazioni
del proprio cavaliere come la
Juventus.
ZONE D’OMBRA
La Juve di Conte è cresciuta attorno
a Pirlo. Due sostituzioni in quattro
partite di campionato balzano
all’occhio. Lo stesso Pirlo non ha
nascosto il fastidio. La necessità
di gestirlo, per averlo al meglio
nei momenti chiave, in una
stagione densa che si
concluderà col Mondiale,
potrebbe creare incidenti
diplomatici.
Ogni tanto si accenna al rischio
di cali di tensione dopo
stagioni stressanti in cui Conte
ha chiesto il massimo. La Juve
ha sempre smentito tutti con
nuove vittorie, ma il rischio
aumenta col tempo e il deficit di
cattiveria contro Inter e
Copenaghen avvalora il sospetto. La
Juve non si diverte come il Napoli
che fa cose nuove. Qualche
alternativa al 3 5 2 potrebbe
aiutare, anche psicologicamente. Le
fasce, che il mercato non ha
rivitalizzato, non frizzano come ai
giorni belli.
corsiericorsi
GUGLIELMO LONGHI
Come un decennio fa: era il 2003­04, cinque
grandi in testa nello spazio di 2 punti, con
NapolieRomaaquota12,Fiorentina,IntereJuventusa10.ScudettovintodalMilandiAncelotti
con 11 punti di vantaggio mentre l’Unione Europea
accetta dieci nuovi Paesi aprendosi all’Est.
Come nel 1999­2000, l’anno della mucca pazza,
del temutissimo Millenium Bug, dello scudetto
alla Lazio. Che infatti dopo quattro giornate era
in testa con l’Inter a 10, poi Fiorentina, Milan,
RegginaeRomaa8:quattrobigeun’intrusa.Oggi
comandano Roma e Napoli, davanti a Inter,
Fiorentina e Juve. E’ il campionato delle grandi,
delle cinque sorelle perché due (Milan e Lazio)
sono in evidente ritardo.
L’assenza All’inizio del nuovo secolo, era una
E’ritornatoilcampionatodellegrandi
MancanoMilaneLazio(soloperora?)
4
INUMERI
10
gli anni
dall’ultima
ammucchiata di
big in testa: nel
2003­04, dopo
4 gare, Juve,
Milan e Roma
erano prime con
10 punti, davanti
a Inter e Parma
a quota 8
Ancelotti festeggiato dopo lo scudetto del 2004 AP
4
INUMERI
1991
L’anno
dell’ultima
sorpresa, lo
scudetto della
Samp: da
allora, hanno
vinto il titolo
Milan e Juve (7),
Inter (5), Lazio e
Roma (1). Uno è
stato revocato
famigliafeliceeallargata.Lesettesorelle:Lazio,
Juventus, Milan, Inter, Parma, Roma e Fiorentina.L’etàdell’oroeracominciatanel1995esarebbeterminatanel2001insiemealfallimentodella
Fiorentina, la crisi di Cecchi Gori, gli arresti di
Tanzi e Cragnotti, l’indebitamento di Sensi, la
Roma scudettata e un patrimonio familiare dilapidato.
Mancava il Napoli tra quelle grandi, e vista
con gli occhi di oggi, l’assenza è decisamente
vistosa, quasi inconcepibile. Ma eravamo soltanto
all’inizio di un periodo penitenziale, la squadra
era in Serie B e guidata da Walter Novellino,
avrebbe conquistato la promozione finendo secondadietroalVicenzamapoi,annidopo,sarebbe
addirittura sprofondata in C1. Oggi il Napoli
ha un posto d’onore nell’ammucchiata: manca il
Parma, terz’ultimo in classifica con appena due
punti e si aspetta il rientro di Milan e Lazio. Ma
non è detto che il loro ritorno sia scontato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
INUMERI
7
Gli anni che
sono passati
dall’ultimo
campionato di
C1 disputato dal
Napoli. Che
nella stagione
successiva
(2006­2007) è
stato promosso
in Serie A

8
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A
Carisma
eabitudine
avincere:
Pepevola
IlportierevolutodaBenitez:
«Ilnapoletanohapassione:
itifosisimeritanounregalo»
Il rigore parato
da Pepe Reina
domenica sera
a Balotelli, primo
errore dopo
21 gol di fila
LIVERANI
Reina
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
Due mani grandi così,
che respingono un’infinità di
palloni,isuoiverinemici.Lui,
non è abituato ad accarezzarli,
a trattarli con rispetto: li allontana
con forza bruta e li
bloccaallostessomodo.Quelle
mani sono di José Manuel
Reina, trentunenne portiere
madrileno, che dallo scorso
mese di luglio è stato ingaggiato
su sollecitazione di Rafa
Benitez che lo ha voluto in sostituzionediMorganDeSanctis,
ritenuto fuori corso per
l’età(35).Èlui,dunque,l’ultimo
ostacolo da superare per
gli avversari, un compito sicuramentepocoagevole.L’hadimostrata
a San Siro, domenica
sera, tutta la sua grandezza,ilnumerounonapoletano.
Cinquantamila persone ne
hannoapprezzatoleprodezze
dal vivo: una parte l’ha sofferto
parecchio, perché quelle
parate hanno impedito al Milan
di raggiungere quantomeno
il pareggio. L’altra, invece,
l’ha osannato, applaudito in
massa,perchéisuoiinterventi
sono risultati determinanti
per la quarta vittoria consecutiva
del Napoli e per confermare
il primato in classifica.
Insomma, le sue qualità sono
state messe a disposizione di
un ambiente che lo sorprende
per la sua grande partecipazione
alla vita del club.
MentalitàvincenteL’havoluto
Benitez, perché Reina è un
uomovincente.ConlaSpagna
ha vinto due Europei (2008 e
2012)edunMondiale(2010),
mentrecolLiverpoolhaalzato
una Supercoppa europea
(2005). Insomma, il portiere
ideale da inserire in un gruppo
che il tecnico ha costruito
saccheggiandoilRealMadrid,
per renderlo omogeneo e vincente.Così,aNapolis’ècreata
una vera e propria colonia di
spagnoli:oltreaReina,cisono
pure Albiol, Callejon e Higuain
(argentino, ma arrivato
aNapolidopo6stagioniaMadrid),
compagni coi quali proveràamigliorareilprogettodi
De Laurentiis, che prevede lo
scudetto come punto più avvincente.
L’esperienza e l’abitudine
a sentirsi grande gli ha
permesso di reggere il confronto
col Milan, per niente
spaventato dalla presenza di
MarioBalotelli.Anzi,traidue
è nata una sfida spettacolare:
il milanista ha provato a sorprenderlo
in tutti i modi, ma
lui gli ha risposto alla stessa
maniera, piegandosi soltanto
nel recupero, quando nulla ha
potuto sulla prodezza di Mario,risultataininfluenteaifini
del risultato, in ogni modo.
Napoletano dentro Napoli lo
ha conquistato dopo qualche
giro in centro e dopo aver conosciutolapassionedellagente.«Èqualcosadimoltosimile
al modo di fare di noi spagnoli.Anchequiilcalciosiviveintensamente,
le emozioni sono
uniche.L’entusiasmodeitifosi
è coinvolgente e noi siamo
pronti per regalare loro un
qualcosa di prestigioso», ha
spiegato Reina. Lo scudetto,
aggiungiamo noi, perché lui
dinapoletanohaanchelasca­
ramanzia.E,dunque,evitaac­
curatamente di pronunciare
quella parola. «Quattro vittorie
in altrettante partite di
campionato, sono un segnale
importante che il Napoli ha
lanciato alle antagoniste. Valutando
la qualità dell’organico,
credo che possiamo giocarcela
sia in campionato sia
inChampionsLeague».Eselo
dice lui che di successi se ne
intende, allora c’è da essere
ottimisti.
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MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
poli
l’intervista
L’ATTACCANTE22ENNE
Insigne:«Quiavita
Ehogiàinmente
ilnuovotatuaggio»
Lorenzoètraiprotagonistiinquestoavviodistagione:
«FapiacerecheDeLaurentiismiconsideriilTottidiNapoli
Sperodiscrivermiladata“16maggio2014”sulbraccio...»
lascheda
JOSÈ MANUEL «PEPE» REINA
31 ANNI
PORTIERE
Jose Manuel Reina, meglio noto come Pepe, nasce a
Madrid il 31 agosto 1982. Figlio dell’ex portiere dell’Atletico
Madrid Miguel, Reina cresce nel settore giovanile del
Barcellona, fino al debutto in prima squadra a 18 anni. Con la
nazionale spagnola ha vinto un Mondiale (2010) e due Europei
(2008 e 2012), con il Liverpool la Supercoppa europea 2005
ILTECNICOINTERVISTATODAITALIA1
Benitez:«Ilclub
m’haaccontentato»
«Percontinuare
adandareforte
deviprendere
calciatoridilivello
internazionale»
VINCENZO D’ANGELO
MILANO
In principio fu la richiesta
di posti da visitare. Poi il
video pre­ritiro, con il quale
assicuravaalpopolonapoletano
il massimo impegno per risultati
importanti, con la promessa
di allestire una rosa
competitivaperlottaresututti
i fronti. E infine sono arrivati
proprio loro, i risultati, a far
entrare di prepotenza Rafael
Benitez nel cuore dei napoletani.
Don Rafè ha bruciato le
tappe.IlfeelingconNapolieil
Napoli è scattato immediatamente.
Prima ancora della
presentazione una città intera
ha atteso con ansia il famoso
tweetdiAurelioDeLaurentiis,
servito ad ufficializzare il nome
del post Mazzarri sulla
panchina del Napoli.
Soddisfazione In una città
dove la scaramanzia la fa da
padrone,nonsipuònominare
la parola scudetto, però affidare
l’impresa a un allenatore
con la B, come Benitez, dopo
che gli unici titoli in bacheca
portano la firma della B di Ottavio
Bianchi e della B di Albertino
Bigon, potrebbe non
esserestatouncaso.Rafèvola
in testa e dopo 27 anni torna
da una trasferta in casa Milan
con una vittoria in valigia.
«Sono soddisfatto perché abbiamo
fatto un grandissimo
lavoro contro una squadra cosìforte—hadettoieriiltecnicoazzurroospitediTikiTaka­
Ilcalcioèilnostrogioco,suItalia1—.Faregolconunoschema
provato è soddisfacente
per me e per i ragazzi, perché
vuol dire che il lavoro in allenamento
ha un senso. È stato
emozionante vedere i nostri
tifosi esultare a San Siro: loro
durante le partite sono sempre
molto importanti per noi.
Nel finale contro il Milan e
contro il Borussia abbiamo
sofferto un po’, ma preferisco
soffrire in questo modo tutte
le partite: significa che le stiamo
vincendo».
Nuovo corso Poi Benitez si
soffermasulcambiodimentalitàrispettoallagestioneMazzarri:
«Mazzarri ha fatto un
ottimo lavoro, la difficoltà era
cambiare la mentalità, riuscendo
subito a continuare a
vincere. E per farlo devi comprare
giocatori di livello internazionale,comehafattolasocietà.
Il presidente mi ha accontentatoedatofiducia,questo
è importante per un
allenatore. Con lui parlo volentieri
di calcio». L’ultima carezzaèperitifosi,ilsuonuovo
popolo, e il San Paolo, la sua
nuova casa: «L’ambiente di
Napoli è simile a quello di Liverpool:
il calore che trasmette
il pubblico è incredibile».
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LESUESQUADRE
2000­02BARCELLONA
2002­05VILLARREAL
2005­13LIVERPOOL
DOMANIAROMA
Maggiosiopera
almenisco:torna
ametàottobre
Christian Maggio ha
deciso di operarsi al menisco.
La visita effettuata ieri mattina
a Roma a Villa Stuart dal
professor Mariani ha
evidenziato una sofferenza al
ginocchio sinistro. Per questo
l’esterno difensivo veneto
del Napoli e della Nazionale
ha deciso di ricorrere
all’intervento in programma
domani in artroscopia. Maggio
dovrebbe tornare in campo
entro un mese. Potremmo
quindi rivederlo in azione
nell’anticipo del 19 ottobre
all’Olimpico di Roma contro
i lanciatissimi giallorossi.
ieriaNapoli
OratoriodiScampia
Inauguratoilcampo
Csi, Tim e Lega Serie A
hanno inaugurato il nuovo
campo dell’Oratorio Don
Guanella di Scampia. Brunelli,
d.g. della Lega: «Onorati di aver
contribuito alla realizzazione»
d
HADETTO
S
Su Higuain
«Rispetto a
Cavani, che
vuole sempre
fare gol, gioca
più per la
squadra. Con
lui l’intesa
è ottima, come
con Callejon
e Hamsik»
S
Su Reina
«Gli ho detto
di non muoversi,
di restare in
piedi perché
Balo si sarebbe
fermato prima
della battuta.
È stato
bravissimo,
complimenti»
S
Su Prandelli
È difficile non
pensare alla
Nazionale
quando fai
già parte
dell’ambiente.
Se andrò in
Brasile vorrà
dire che ho
fatto bene
S
L’abbraccio
Lorenzo Insigne
e Gonzalo
Higuain: uno
dei momenti
di felicità del
nuovo Napoli
REUTERS
NAPOLI
Piazza Dante, il cuore storico
di Napoli. Il movimento di
personeèincredibile,daivicoletti
spuntano scugnizzi in cerca di
un autografo, quello di Lorenzo
Insigne che è stato il protagonistadeltorneopubblicodiFifa14,
la nuovissima edizione del videogame
calcistico a marchio EA
Sports.L’attaccanteèstataacclamato
a lungo dalle centinaia di
persone accorse per applaudirlo.
Lui ha sfidato il vincitore del torneo
prima di concedersi all’abbraccio
dei tifosi e all’intervista,
nella quale ha raccontato sensazioni
ed emozioni di un passato
nemmeno tanto remoto e di un
presente che lo vede protagonista.
Napoliintestaallaclassifica,il
posto di titolare conquistato:
che momento sta vivendo, Insigne?
«Bellissimo, sicuramente, per
i risultati che ottenuti fin qui ottenuto
sia in campionato sia in
Champions. È importante, però,
restare umili e seguire Benitez
per continuare in questo modo.
Cose che ripeto spesso anche a
me stesso».
Checosaècambiatoperleirispetto
allo scorso anno?
«Giochiamo in modo diverso,
conpallaaterra,aggredendoalti
per non far ripartire gli avversari.
Benitez ci ha trasmesso la
mentalità vincente ed io sento
maggiore fiducia, gioco spesso
titolareequestomiaiutamoltoa
maturare. Se devo sacrificarmi
infasedifensivalofaccioconpiacere».
Dica la verità, un po’ era
condizionato dalla presenza
diCavani,unopportunistain
area di rigore?
«È stato il mio primo anno
di A, fino a quel momento,
Cavani l’avevo vistosoltantointv.Luivuole
sempre fare gol, è nel
suo Dna, mentre Higuain
è diverso, gioca più per la
squadra.Èungrandecampione,
viene da un grande
club.Isuoigolcifarannoancora
più grandi. Con lui, l’intesa
è ottima, come con Callejon
e Hamsik».
Vincere a San Siro non è da
tutti, avete vissuto una serata
magica. Ma cosa ha detto a
ReinaprimadelrigorediBalotelli?
«Gli ho detto di non muoversi,direstareinpiedi,perché
si sarebbe fermato prima
della battuta. Mario mi ha
sentito ed ha ribattuto dicendo
che i miei consigli non servivano
a niente, perché lui
avrebbe segnato lo stesso. Gli è
andata male, perché Reina è stato
bravissimo, gli ho fatto i complimenti».
Sa che c’era Cesare Prandelli
in tribuna? Il Mondiale brasiliano
si avvicina e lei potrebbe fare
parte della spedizione: ci sta
pensando?
«È difficile non pensare alla
Nazionale, soprattutto quando
già fai parte dell’ambiente. Se
dovessi andare in Brasile, vuol
dire che avrò fatto una grande
stagione col Napoli».
Che sensazioni ha per questa
stagione?
«Positive. Siamo tutti motivatissimi.
Sia io che sono il più giovane
sia i compagni che hanno
vinto tanto. Personalmente, sono
felice, ho esordito in Champions,
segnando al San Paolo:
non avrei potuto sognare di meglio».
Progettifuturi?Sembradestinatoaviverelacarrierainazzurro,
quello del Napoli, ovviamente.
«Iovorreistarequiilpiùalungopossibile,anziavita.Mipiace
cheilpresidentemiconsidericomeilTottidelNapoli.Hosempre
sognato di indossare questa magliaedorachecel’hosullespalle
nonhoalcunaintenzionedimollarla».
Chiudiamo con una curiosità.
Ama i tatuaggi, ha in mente il
soggetto per il prossimo?
«Sitrattadiunadata:16maggio
2014, vorrei tatuarla sul braccio».
Per chi non lo sapesse quel
giorno finirà il campionato e
chissà che il Napoli non abbia
qualcosa da festeggiare. Intanto,
ilgiovaneLorenzocresceesaancheincantare,cosìcomehafatto
nella notte di Champions con
quella punizione che resterà
tra le immagini più
suggestive della
storia del club.
mi.mal.
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4
INUMERI
1
Il gol
di Insigne in
questa stagione.
L’ha segnato
direttamente su
punizione nella
prima partita
della fase a
gruppi di
Champions
League contro il
Borussia
Dortmund
5
I gol
segnati da
Insigne con la
maglia della
Nazionale Under
21 con la quale
ha giocato 13
partite vincendo
la medaglia
d’argento
all’Europeo 2013
3
Le partite
giocate da
titolare da
Insigne in
campionato, ma
è stato utilizzato
in tutte e 4 con
287 minuti. La
media voto
è di 6,12

10
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A
D
numeri&
STATISTICHE
30 minuti
e 32 secondi
di possesso
palla a partita
10
I gol segnati
(0 nel primo
tempo e 10
nel secondo)
0
i gol segnati
dalla
formazione
titolare
7
i marcatori
differenti
2 gol
(Florenzi
e Ljajic)
1 gol
(autogol,
Pjanic, Totti,
De Rossi,
Strootman,
Balzaretti)
1
gol subito
707,8
palle giocate
complessive
76,1
di passaggi
riusciti
della squadra
Garcia
SERGENTE
Attacco,difesaementalità
«CosìhoricostruitolaRoma»
Isuoisegreti:condizione,cambi,schemi,dialogoeconsigliodeisaggi
«OravogliochelasquadraabbiafameditornareagiocareinEuropa»
MASSIMO CECCHINI
ROMA
«Ritratto di giovane gentiluomo»
è un’opera di Antonello
da Messina databile intornoal1474.Bellissima.Èstata
portata a nuova vita da un
restauratore americano, Mark
Tucker, che ha dovuto quasi
farla risorgere dopo interventi
devastanticompiutiinpassato.
AllaRomapiùomenoèsuccesso
questo, e così ci è voluto Rudi
Garcia ­ un restauratore
francese sondato e accantonato
già due anni fa ­ per far tornare
a brillare un’opera calcisticaambiziosa.Nonacasole4
vittorie a inizio campionato il
club le aveva centrate solo in
due occasioni, nel 1952­53 e
1960­61.Aproposito,aquota5
finora nella Roma non ci è mai
arrivato nessuno, per questo
Garcia domani contro la Samp
correrà già per il primo record.
Inumerideimatch,d’altronde,
hanno già le stimmate della
singolarità. Ad esempio, i 10
golrealizzatisonoarrivatitutti
nella ripresa (segno di una
condizione brillante), tutti dopo
che era stata già fatta almeno
una sostituzione (segno di
una lettura della partita valida)
e con protagonisti già 7
giallorossi (segno di una poliedricità
di soluzioni). Ma non
basta. Le statistiche di Lega
raccontano come finora De
Sanctis abbia subito un gol e,
soprattutto, abbia ricevuto solo
5 tiri in porta, un dato che
portalaretroguardiagiallorossaalverticeinItaliaeneimaggiori
campionati europei.
Saggi & Psicologia Ma il suo
approccio dettagliato al lavoro
(celebriormaisonolerelazioni
all’intervallo delle partite fatte
dal suo vice Bompard e dal tatticoBeccaccioli)sembraessere
quasi secondario davanti alla
psicologia dimostrata. «Ci ha
ridato autostima», ha spiegato
infatti Balzaretti. Nella sua gestione,
poi, c’è l’utilizzo di un
CAPELLO
«Igiallorossimivolevano
DeRossi?Dovevaandarevia»
(ma.cec.) «Nell’ultima stagione sono stato
contattato dalla Roma, ma ero già sotto contratto
con la Russia».Parole di un ex come Fabio Capello,
che dagli studi di Fox Sports ha raccontato anche
un altro retroscena. «Moyes, allenatore del
Manchester United, mi aveva chiesto informazioni
su De Rossi e io gli avevo dato assicurazioni. Al
posto di Daniele io avrei accettato l’offerta,
perché gli avrebbe fatto bene giocare in un club di
quelle ambizioni». E su Garcia: «Sulla carta aveva
una squadra meno forte rispetto al passato, ma
sta riuscendo a dare orgoglio alla squadra».
consigliodeisaggi,dicuifanno
parte Totti, De Rossi, De Sanctis,
Burdisso, Maicon, Pjanic e
Strootman. «Dopo due ore a
Trigoria ho capito che c’era bisogno
di ricostruire con gente
dicarattere­hadettoieriaRtl,
in Francia ­. Adesso occorre
avere i piedi per terra, ma spero
che i ragazzi guardino le
coppeeuropeeintv,cosìtorneràlorolafameditornarvi.Proprio
come vuole la proprietà,
che pensa in grande. La corsa
sotto la Sud? Non volevo farla,
mi ha convinto De Rossi».
Vita privata Ma se del lavoro
parla volentieri, Garcia odia
che si parli del suo privato. Ad
esempio, l’uscita della notizia
cheaRomaabitanellavillache
fudiAlmaShalabayeva,lamoglie
dell’esule kazako espulsa
tra mille polemiche, lo ha irritato.
Pensiamo di non fargli
torto dicendo che fra i segreti
della sua vita ci sono le tre figlie
Carla, Clara e Lena, che in
questi giorni sono con lui a Roma
e ieri lo hanno accompagnato
nella visita da turista del
centro.Untourdaredelderby.
Signore di un regno di cui ancoranonsiconosconoiconfini.
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MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
ILCENTROCAMPISTAIRROMPEINRADIO
«SonoDanieledaOstia
ehovintoilderby»
EDeRossiesaltaRudi
ANDREA PUGLIESE
ROMA
«Ciao,sonoDanieledaOstia
e volevo dirvi che ieri ho vinto il
derby». Et voilà, la festa è servita.
DanieleDeRossihaesorditocosìa
Teleradiostereo, parlando con la
solita sincerità, ma anche con l’orgoglio
di chi sa di aver lasciato finalmente
il segno in una stracittadina,
proprio come sognava da
tempo:daprotagonista,conilcuore
sparato in gola. «Il sapore della
vittoria stavolta è anche più bello,
percomel’abbiamoaspettataeper
comeèvenuta—hadettoDeRossi
—Ioilderbylovivoinmodoparticolare,
stavolta poi c’era anche
quel“morto”del26maggiocheresterà,
non è che l’abbiamo cancellato.
Ma la reazione è stata giusta,
di una squadra arrabbiata».
Tackleda2­0DanieleconGarcia
è rinato («Ha difeso il gruppo
findall’inizio,cipuòdarequalcosa
diimportante»),dinuovodecisivo,
con un bel carico di fiducia in se
stesso.Cosìtantodanonaverpaura
su quel tackle su Ederson a colpo
sicuro. «Lì hai un secondo per
imprecare, smadonnare, lo vedi
4
ILNUMERO
287
I passaggi
riusciti
da De Rossi
nelle prime
4 giornate
di Serie A.
È il migliore
del campionato
che sta per tirare. Inconsciamente
saicomesonoandatigliultimiderby,
che stai 10 contro 11. Sarebbe
stata una mazzata incredibile, è
andata bene». Così tanto che ha
esultato con un gesto inequivocabile,
ripetuto sul gol annullato alla
Lazio. Un gesto che sembrava rivoltoallaNordecheinveceDaniele
dice rivolto a Benatia (come dire,«anchestavoltasisonoarresi»).
Dediche De Rossi ha riconquistato
un po’ tutti. E gioito per un
amico vero come Balzaretti:
«Quando ha preso il palo ho detto:
“Incredibile, a questo poraccio neanche
stavolta è andata bene”.
Nessuno meritava il gol più di lui:
ha mangiato tanto fango, preso
tante critiche, alcune giuste, ma è
un ragazzo favoloso e questo timbro
lo aiuterà ad essere visto come
merita». Poi un passaggio sulla
Samp («Una sfida che ci fa restare
conipiediperterra»)elachiusura
su Strootman, con una frecciatina
a Stekelenburg («Kevin è forte, un
giocatore vero, comincia anche a
parlucchiare italiano, cosa che
qualcun altro faticava a fare»).
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LAMOGLIEDIBALZARETTI
Abbagnato:«FeliceperFede
Sognounballettotricolore»
Luifrena:«Èancorapresto»
Federico Balzaretti ed Eleonora Abbagnato ANSA
La moglie, Eleonora Abbagnato, étoile
dell’Opera di Parigi, promette un «balletto
speciale» in caso di scudetto. Il marito, Federico
Balzaretti, si gode il gol nel derby, ma frena:
«Dobbiamo fare il salto di qualità e migliorare
come equilibrio e mentalità. Non ci sono
obiettivi, ma abbiamo lanciato un messaggio alle
avversarie». Dopo il derby, per Balzaretti niente
feste, ma una serata a casa con le due figlie più
grandi. La moglie e la terza figlia erano a Parigi.
«Ma sabato torniamo – ha detto la Abbagnato –
con il Bologna saremo allo stadio. Il gol contro la
Lazio ha dato grande fiducia a Federico, nel
vederlo piangere mi sono commossa: so bene
quanto ha sofferto lo scorso anno».
Chiara Zucchelli
L’esultanza dei
giallorossi dopo
la vittoria nel
derby REUTERS
ILPRESIDENTE
FestaPallotta
«Gruppook
Lostadio?
Cilavoriamo»
James Pallotta, 55 anni LAPRESSE
Il derby lo ha festeggiato
in un famoso ristorante romano
di Ponte Milvio, offrendo la cena
a tutta la dirigenza giallorossa e
finendo la serata al fianco del dj,
cantando «Roma, Roma Roma».
Poi ieri ha lasciato la Capitale
per recarsi a Londra, prima di
far ritorno a Boston. «La vittoria
nel derby? Sono contento per i
giocatori, per l’allenatore e per
Sabatini ha detto James
Pallotta prima di volare via
Adesso tutti sanno che insieme
possiamo fare bene. Del resto,
io ho sempre detto che questa è
una grande squadra. che deve
competere a livelli top. E non ho
cambiato idea ora».
Stadio e arabi Poi il presidente
della Roma ha toccato alcuni
temi, a cominciare dalla
presenze straniere al suo fianco
domenica nel parterre
dell’Olimpico. «Non c’è stato
nessun arabo a vedere la
partita con me, solo un mio
amico londinese, tra l’altro
indiano e non arabo». Poi il
passaggio sullo stadio, la
presentazione del cui progetto
continua a ritardare. «Non è
vero che in Italia è difficile
costruirne uno, stiamo andando
avanti a lavorare dice Pallotta
. Le parole scettiche di Paolo
Fiorentino? Sono state riportate
male dalla stampa». Un
classico, non c’era dubbio.
pug
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12
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A
4
INUMERI
7
I marcatori
in campionato
dell’Inter:
Palacio (3 gol),
Nagatomo (2),
Alvarez (2),
Milito (2), Icardi,
Taider e
Cambiasso (1).
Va considerato
in più l’autogol
di Pucino
(Sassuolo)
9
I marcatori
nerazzurri
stagionali:
vanno aggiunti
Jonathan e
Ranocchia, che
hanno segnato
l’1­0 e il 4­0
col Cittadella
in Coppa Italia
5
I gol
stagionali di
Palacio, miglior
marcatore
dell’Inter: due
gol al Cittadella,
uno al Genoa, al
Catania e al
Sassuolo. Nelle
prime cinque
partite il Trenza
non ha segnato
solo contro la
Juventus
4
I punti
in più in
campionato
rispetto alla
scorsa
stagione: dopo
4 partite, l’Inter
di Strama aveva
6 punti, frutto
delle vittorie di
Pescara e
Torino e delle
sconfitte a San
Siro contro
Roma e Siena
Intergrandin
Palacio&C.
GOL FATTI
13
I gol realizzati in quattro
partite: grazie ai 7 segnati
contro il Sassuolo, l’Inter ha il
miglior attacco del campionato
IN CONTROPIEDE
5
I tiri tentati in contropiede:
solo il Torino ne ha provati
altrettanti, mentre al 3° posto
c’è la Roma a quota 3
PERCENTUALE GOL
25
L’Inter ha una percentuale
realizzativa del 25%: 13 gol
con 52 tiri tentati, dunque una
rete ogni quattro tiri
Handa&C.
GOL SUBITI
1
I gol subìti in quattro partite,
ovvero quello dello juventino
Vidal. In serie A solo la Roma
è stata così «impermeabile»
Reginainattaccoedifesa
Tuttalaveritàin10giorni
Neiprimi4turniinerazzurrinonsegnavanocosìtanto(esolosuazione)
da16anni.InattesadellesfideaSanSiroconFiorentinaeRoma
ANDREA ELEFANTE
MILANO
Premessa numero uno,
quella che fa sempre Mazzarri:
siamo solo alla quarta
giornata, e probabilmente
neanche quattro rondini
fanno primavera. Premessa
numero due, oggettiva: a
parte la Juve, le avversarie
affrontate finora dall’Inter
sono al momento tutte sistemate
nella parte medio (Genoa)
bassa (Catania e Sassuolo)
della classifica. E’
chiaro che i primissimi dati
statistici dei nerazzurri in
campionato sono influenzati
anche da questo avvio non
proprio in salita, e che dunque
soprattutto Fiorentina
(giovedì) e Roma (5 ottobre)
daranno risposte importanti
in dieci giorni; ma
dopo una partita da grandi
numeri come Sassuolo­Inter,
emergono anche altri
numeri non banali. Non solo
quelli che per ora riconoscono
all’Inter il miglior attacco
e la miglior difesa ­ assieme
alla Roma ­ del campionato:
quei primati sono lì, basta
leggere la classifica, e se il
dato offensivo è ovviamente
gonfiato dai 7 gol segnati
domenica al Sassuolo, quello
difensivo (1 gol subito in
quattro partite) dà a prescindere
la dimensione della
svolta rispetto alla scorsa
stagione.
I giocatori di
Mazzarri creano
occasioni «facili»:
un gol ogni
quattro tiri
Nessuno recupera
più palloni, solo la
Roma ha
concesso meno
tiri nello specchio
TIRI CONCESSI
12
i tiri nello specchio concessi
alle avversarie: tre a partita,
gli stessi del Napoli. Soltanto
la Roma (6) ha fatto meglio
Mai su palla inattiva Ci sono
numeri che non si leggevano
da un bel po’, perché bisogna
risalire al 1997 per ritrovare
un’Inter che aveva
segnato di più (14 gol) dopo
le prime quattro
giornate di campionato.
E sempre al 1997
(settembre) bisogna
tornare per «leggere»
di 17 reti in cinque
partite consecutive,
ovvero quelle
realizzate dell’Inter
di Mazzar r i
comprendendo anche
il poker al Cittadella in
coppa Italia. Ci sono
numeri che andranno
verificati per capire
meglio se e quanto casuali,
ma che in ogni caso
hanno una loro peculiarità:
nessuno dei 13 gol segnati
finora è arrivato da palle
inattive. Un dato che può essere
letto come ritardo nel
perfezionamento di certi
meccanismi ­ perché sicuramente
Mazzarri cura anche
questo aspetto ­ ma pure come
prospettiva incoraggiante:
quando l’Inter riuscirà a
far fruttare meglio corner e
calci di punizione, avrà
un’ulteriore arma non da
poco per segnare.
Il giusto equilibrio E poi numeri
più specifici: lo specchio
di una squadra che sta
mescolando efficacia e solidità.
Perché c’è un altro mix
che sta particolarmente a
cuore a Mazzarri: quello da
cui nasce il giusto equilibrio
fra fase passiva e fase
attiva, «e curare bene la
prima è il modo migliore
per esaltare la seconda»,
ha ribadito domenica il
tecnico. Ecco dunque
che l’Inter è la miglior
squadra del campionato
per la percentuale
realizzativa: 25 per
cento, ovvero esattamente
un gol ogni
quattro tiri (13 su 52),
LATELENOVELASTADIOLAPARTITADIDOMENICAPOMERIGGIO
«Servononuoveverifiche»
IlSant’Elianonriapre
Cagliari­InterversoTrieste
MARIO FRONGIA
CAGLIARI
Sul Sant’Elia «servono approfondimenti».
La nota del Comune di Cagliari non scalda
i cuori dei tifosi. Anzi, sul rientro – ipotizzato
per domenica alle 15 contro l’Inter di Mazzarri
– allo stadio nato per lo scudetto del 1970, la
secchiata d’acqua gelida arriva alle 17.
Approfondimenti Mentre la squadra di Lopez
si allena per la prossima trasferta di Livorno, la
Commissione di vigilanza, riunitasi in mattinata,
si aggiorna. Ma dalla municipalità trapelano
poche speranze per i sostenitori rossoblù:
«La Commissione comunale di vigilanza si è
riunita per la valutazione del progetto del Sant’Elia
e la sua riapertura per una capienza di
5.000 spettatori. Dopo una mattinata di lavoro
– si legge nella nota ufficiale diffusa dal Comune
­ la Commissione ha valutato la necessità di
alcuni approfondimenti formali e sostanziali,
per cui sarà necessario un aggiornamento nei
prossimi giorni».
Riapertura difficile Traduzione: sfidare Palacio
e soci in Sardegna, almeno per ora, è molto
Lo stadio Sant’Elia di Cagliari non è ancora agibile
La Commissione comunale
di vigilanza dovrà aggiornarsi
nei prossimi giorni.
E la Lega di A deve essere
informata entro giovedì...
improbabile. Dagli esperti dell’organo ­ deputato
a dare il via libera anche all’apertura parziale
della struttura ­ non trapelano né la data
della prossima riunione, né dettagli sulle situazioni
strutturali, sicurezza e ordine pubblico,
da rivedere. Tenuto conto che entro giovedì la
Lega Calcio (a cascata, Inter, settore arbitrale,
tv eccetera) va aggiornata sugli eventuali e definitivi
cambi di sede, per Conti e compagnia
prende corpo l’ennesima partita «in casa» al
Nereo Rocco di Trieste.
Lungorestyling «Sarà un mezzo miracolo, ma
ce la metteremo tutta per farcela» era stato, la
scorsa settimana, l’ottimistico sms del vice presidente
del Cagliari, Pinna. «Credo che con l’Inter
non ce la faremo» ha tagliato corto nel dopo
gara contro la Samp, Massimo Cellino. Il restyling
di tribune, spogliatoi, zone prefiltraggio,
impiantistica e altro, si rivela più lungo e
complesso del previsto. Così, mentre al Sant’Elia
si succedono squadre di operai su tre turni,
24 ore su 24, la sfida è ancora lontana dall’essere
chiusa.
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MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
umeri
PALLE RECUPERATE
248
I palloni recuperati dai
nerazzurri: 62 a partita.
Nessuno ha fatto meglio,
seguono Parma e Chievo
ovvero capacità di creare occasioni
relativamente «facili»
per chi va a concludere.
Poi, a fronte del quarto posto
nella classifica dei tiri
nello specchio della porta
(27, dietro a Roma, Juventus
e Napoli), i nerazzurri sono
primi anche nei tiri tentati in
contropiede: le ripartenze
mazzarriane cominciano ad
avere anche la concretezza
desiderata dal tecnico.
Solidaprimachebella Ma, se
possibile, è nelle cifre relative
alla fase difensiva che
Mazzarri sta ritrovando in
maniera più evidente i frutti
del suo lavoro: nessuna
squadra finora ha recuperato
più palloni dell’Inter
(248, ovvero 62 a partita),
mentre solo la Roma ha fatto
meglio per tiri concessi
nello specchio della porta
all’avversaria (12 come il
Napoli, appena 3 a gara: la
squadra di Garcia è ferma
addirittura a 6) e solo il Parma
è stato superiore per
contrasti totali (114 contro i
108 dei nerazzurri) e contrasti
vinti (83 contro 79).
Come dire, la bellezza della
solidità: Inter solida prima
ancora che bella.
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VERSOILCAMBIODIPROPRIETA’
Venerdìlefirme
MaThohirtorna
afineottobre
Agiornil’ultimoCdaconsei
Moratti.Amenodiintoppi,
ilsigningdopolaFiorentina
LUCA TAIDELLI
LucaTaidelli
MILANO
Massimo Moratti si concede una giornata
di silenzio («Ho già parlato a Reggio Emilia...» ha
spiegato ai cronisti in attesa ieri sotto al suo ufficio),
ma a meno di intoppi già venerdì ­ dopo il
match con la Fiorentina ­ potrebbe arrivare la firma
sulla dichiarazione d’intenti (signing) legata
al passaggio del 70% delle quote nerazzurre alla
società veicolo creata da Erick Thohir con i partner
Roslan Roeslani ed Handy Soetedejo. Nelle
carte girate sino ad ora non è mai comparso un
quarto socio, anche se è bene ricordare che lo
stesso Soetedejo è spuntato in un secondo momento
della trattativa. Dopo l’accordo definitivo
trovato mercoledì scorso a Parigi, le firme restano
comunque un passaggio che non presuppone
alcun annuncio ufficiale. Infatti Thohir non sarà
presente e riapparirà soltanto al momento dell’effettivo
passaggio delle quote (closing), che
dovrebbe avvenire verso la fine di ottobre.
Scadenze e uomini Per quella data infatti è
convocata l’Assemblea dei soci che dovrà ratificare
la copertura delle perdite del bilancio al 30
giugno e l’aumento di capitale. La proposta di
queste due delibere arriverà da un Consiglio
d’amministrazione che dovrà svolgersi entro
l’inizio della prossima settimana. Sarà anche
l’occasione da parte di Massimo Moratti per
esporre nei dettagli ai componenti dell’attuale
board i dettagli dell’operazione. Con ogni probabilità
sarà comunque l’ultimo Cda con 14
membri, di cui sei Moratti. La famiglia manterrà
tre posti, anche se a quel punto andrà verificato
come quelli del gruppo Thohir possano essere
soltanto quattro, non rispettando quindi le nuove
proporzioni azionarie. Poi ci sarà da capire
come si svilupperà in concreto la partnership tra
l’attuale presidente e il tycoon. Compreso l’organigramma
nerazzurro del futuro. L’avvocato
americano (ma da anni trapiantato in Indonesia)
Thomas Shreve sarà l’uomo di fiducia dei
nuovi proprietari per gli aspetti economico­finanziari,
con potere di firma per gli investimenti
più rilevanti. Ma per il resto il gruppo indonesiano
dovrebbe evitare di entrare a piedi uniti e si
darebbe un po’ di mesi per capire dove e come
intervenire nel resto dei quadri societari.
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VERSOLAFIORENTINASCARICOPROGRAMMATOPERILPRINCIPE
Milito,allenamentodatitolare
Macoiviolaspazioaisolitinoti
APPIANO GENTILE (lu.tai.)
Seduta defatigante per i titolari
del settebello al Sassuolo. Tra
loro anche Diego Milito, che a
Reggio Emilia ha iniziato dalla
panchina, ma poi ha giocato 36’
nella ripresa dopo oltre sette
mesi da incubo. Il Principe sta
bene, ma per la programmazione
del suo lavoro settimanale si è
preferito che facesse solo
qualche giro di campo e terapie.
Gli altri invece hanno fatto una
partitella contro la Primavera.
No turnover Soltanto oggi, nella
seduta spostata al mattino,
Mazzarri quindi farà le prime
prove anti Fiorentina. Malgrado il
primo impegno infrasettimanale
S
Diego
Milito,
34 anni,
contro
il Sassuolo ha
segnato due gol.
L’argentino è
tornato a segnare
220 giorni dopo
l’infortunio
ANSA
della stagione, è probabile che
venga confermato il 3 5 1 1 di
Reggio. Al turnover nel caso ci
si affiderà domenica contro il
Cagliari, anche perché ci sarà un
giorno in meno per recuperare
rispetto all’impegno precedente.
Dubbio rifinitura Da verificare
se domani la rifinitura sarà a
San Siro come successo prima
degli altri impegni interni. Alla
faccia anche della scaramanzia,
per la prima volta l’allenamento
della vigilia potrebbe svolgersi
alla Pinetina. Tra l’altro è meno
pressante la necessità di
studiare il terreno, rizollato
prima della partita con la Juve.
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LE4SQUADREIN14MESI
FIORENTINA 4-3-3 (2012-2013)
TOMOVIC
VIVIANO
AQUILANI PIZARRO BORJA VALERO
CUADRADO JOVETIC LJAJIC
TOMOVIC
G.RODRIGUEZ
FIORENTINA 4-3-1-2
AQUILANI
NETO
G.RODRIGUEZ
M.GOMEZ
PIZARRO
SAVIC
COMPPER
BORJA VALERO
PASQUAL
PASQUAL
AMBROSINI
G.ROSSI
23 FIORENTINA 3-5-2
i giocatori già utilizzati in questo
inizio di stagione da Montella
(compreso Ljajic prima
SAVIC
di essere ceduto alla Roma)
Bilancio delle trasferte
con Montella
10
vinte
8
perse
21
gare
giocate
3
pareggiate
5
i gol in sei partite segnati da
Rossi, in rete con qualsiasi
modulo utilizzi Montella:
2 gol col 3 5 2
2 con il 4 3 1 2
CUADRADO
TOMOVIC
AQUILANI
AQUILANI
M.GOMEZ
WOLSKI
NuovoMontella
cambiaevince
Giàutilizzati
23giocatori
Tremodulidiversinelleultime3gare
IltecnicodellaFiorentinaoravola
anchegrazieallesuesecondelinee
ALESSANDRA GOZZINI
MILANO
Montella scompone e incastra,
si rinnova, distribuisce
pezzi in base all’avversario,
poi rimodella, corregge e ancora
intuisce. L’anno scorso,
per la sorpresa, si parlò di
Montella­style, stavolta non
c’è l’effetto meraviglia ma, per
quanto visto nelle prime sette
uscite dell’anno, il certificato
della conferma.
Modifiche Pizarro è la fonte
di gioco, Cuadrado il tramite
dello sviluppo, Gomez il finalizzatore.
Così, almeno, Montella
l’aveva studiata. Senza i
tre cardini, l’allenatore ha rimischiato
le parti. A Bergamo,
contro l’Atalanta ha piantato
l’albero di Natale, in coppa col
Pacos aveva già rivisto la geometria
della squadra, senza
Cuadrado ecco riproposto il
rombo. Prima ancora, col Cagliari,
il collaudato 3­5­2. In
totale 4 moduli in quattordici
mesi, non era la ricerca della
quadratura ma l’evoluzione
delle idee. Con gli esterni, col
trequartista, o col centravanti
atipico (Pepito), cambiando
l’ordine dei fattori, il risultato
è (spesso) rimasto lo stesso.
Giocatori utilizzati Il cambio
dello spartito ha richiesto il
succedersi degli interpreti:
compreso Ljajic (traslocato a
Roma a stagione avviata) il
numero dei giocatori utilizzati
da Montella nelle prime sette
esibizioni (coppe comprese) è
altissimo: 23 (ventire) pedine
mosse. Un portiere, sette difensori
(Rodriguez, Alonso,
Roncaglia, Savic, Compper,
Pasqual e Tomovic), dodici
(do­di­ci) centrocampisti: Pizarro,
Bakic, Aquilani, Cuadrado,
Mati Fernandez, Joaquin,
Borja Valero, Ilicic,
Wolski, Iakovenko, Ambrosini
1 col 4 3 2 1
NETO
G.RODRIGUEZ COMPPER
PIZARRO
FIORENTINA 4-3-2-1
NETO
G.RODRIGUEZ
e Matos. Tre attaccanti: Gomez,
Rossi (e Ljajic).
Energiealternative La conseguenza
(o la prontezza dell’allenatore
nel saper scegliere i
ricambi, o la bravura di chi è
subentrato) si è poi trasformata
nelle energie alternative viola.
In ventisei secondi Matos
ha segnato il suo primo gol italiano:
Matos è un baby brasiliano
del ‘93, scoperta intercontinentale
dell’ex d.s. Corvino,
poi guidato tra i grandi
da due ex romanisti. Un anno
fa Falcão, tecnico del Bahia, lo
faceva giocare da titolare in
Brasile. Matos segnò un gol all’Internacional,
che si appuntò
il nome e in estate chiese info
alla Fiorentina. Montella, altro
ex romanista passato alla
panchina, impose però lo
stop alla vendita. Altro
baby lanciato alla ribalta
è Wolski, polacco del
‘92, trequartista titolare
a Bergamo (voto 7)
al fianco di Mati Fernandez,
l’ultima delle
seconde linee alla riscossa
(Joaquin il prossimo?).
Uomo immagine Montella
anche uomo­immagine
viola nella battaglia
per la richiesta di
uniformità di trattamento
arbitrale, dopo il rosso
per proteste a Pizarro. A
proposito: confermati i
due turni di stop (scontato
il primo, Pizarro sarà
assente anche a San Siro),
con ricorso viola respinto.
La Disciplinare lo ha inoltre
sanzionato con ammenda
di 13mila euro «per aver
espresso giudizi idonei a
ledere il prestigio e la credibilità
dell’istituzione federale».
Fiorentina colpita
(stessa pena) per responsabilità
oggettiva.
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AMBROSINI
G.ROSSI
BORJA VALERO
G.ROSSI
SAVIC
PASQUAL
PASQUAL
BORJA VALERO
MATI FERNANDEZ
GDS
S
Vincenzo
Montella
39 anni,
alla seconda
stagione sulla
panchina della
Fiorentina
LAPRESSE
Quote
1x2
VittoriaInter
2
L’inter si impose
anche nell’ultimo incrocio a
San Siro. Era sempre
settembre, il 30, e l’Inter
vinse 2­1 con i gol di Milito
(su rigore) e Cassano. Per
la Fiorentina rete di Romulo
1x2
VittoriaFiorentina
3,60
L’utima vittoria viola
in casa dell’Inter risale
invece al 7 maggio del
2000. Fiorentina che dilagò
4­0 con la doppietta di
Chiesa, e i gol di Batistuta e
Bressan
QUANTIGOLSEGNATI
Piùdi5,5
10
Alta la quota per un
risultato finale con oltre 6
gol. Differenti le quote
relative al numero dei gol
segnati, se sarà pari o
dispari (zero vale come
pari). Il pari paga a 1.80,
dispari a 1.90
L’ultima sfida: 2­1 a San Siro
QUANTIGOLNEL1°TEMPO
Piùdi3,5
10
Improbabile, secondo
le quote, una prima frazione
di gioco del posticipo ricca
di reti. Più semplice invece,
che in Inter­Fiorentina se ne
segni soltanto una nei primi
45 minuti di gara (1,37)
QUANTIGOLNEL2°TEMPO
Piùdi0,5
1,20
A giudicare dalle
quote è più che probabile
che in Inter­Fiorentina si
segni nella ripresa.
Inversamente è quotata
a 9,25 la possibilità
di più di 4 reti
RISULTATOESATTO
2­2
13
L’ultimo pari a San
Siro finì proprio 2­2 (16
novembre 1996) con
doppietta di Olivera, reti di
Ganz e Ince
QUOTE COMPLETE DELLA SERIE A SUL
SITO WWW.BWIN.IT

14
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A
4
COSÌLE
ALTRE19
S
GIOCATORI
IN GOL
Fiorentina 9
Inter 9
Roma 7
Udinese 7
Cagliari 6
Milan 6
Chievo 5
Genoa 5
Lazio 5
Napoli 5
Parma 5
Atalanta 4
Bologna 4
Torino 4
JuveUnited
Golpertutti
IlsistemaConte
hamandatoinrete
giàottogiocatori
Neglianniscorsiilcentrocampoerapiùefficace
EffettoTevez:adessoinvecepesadipiùl’attacco
3
Sassuolo 4
Verona 4
Livorno 3
Samp 2
Catania 1
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
Nei primi due anni di Juventus
Antonio Conte ha
estratto l’oro soprattutto dalla
miniera di centrocampo,
sia a livello di qualità sia a livello
di gol. Vidal, Marchisio e
Pirlo furono i veri eroi del
2011, gli stessi tre e Pogba
vantano il timbro più evidente
sullo scudetto numero ventinove.
«Conte III» registra invece
un’inversione di tendenza
o, fate voi, un’evoluzione
del progetto. Tornano di moda
infatti gli attaccanti, sempre
a segno nelle sei gare ufficiali
giocate finora: quattro i
gol di Tevez (contro la Lazio
in Supercoppa e in campionato,
quindi bucate pure Sampdoria
e Verona), uno a testa
per Vucinic (Lazio in campionato),
Quagliarella (a Copenaghen
in Champions League)
e Llorente (due giorni
fa).
Il sorpasso Effetto Tevez?
Decisamente sì. D’altronde,
parliamo di un fuoriclasse puro,
di un attaccante che ama
giocare con la squadra. Un
leader , un naturale accentratore
di gioco, «un esempio in
campo», ha detto Conte. L’anno
scorso di quest tempi, dopo
sei gare ufficiali per intenderci,
la banda Conte l’aveva
buttata dentro già 17 volte: 8
le reti delle punte, altrettante
quelle della «linea a cinque»,
più un’autorete di Maggio in
Supercoppa Italiana. In questo
inizio di stagione, invece,
gli attaccanti battono i centrocampisti
7­5: tre gol Vidal,
uno per Pogba e Lichtsteoner;
c’è poi una rete di Chiellini.
Sempre nelle prime sei gare
dell’anno scorso, poi, furono
UNANNODOPOL’ATTACCOÈCRESCIUTO
8
I gol segnati
dagli attaccanti
della Juve nelle
prime sei gare
del 2012-2013
7
Le reti firmate
dalle punte
bianconere
nelle prime
sei gare
del 2013-2014
8
Le reti messe
a segno dai
centrocampisti,
con l’aggiunta
di un autogol
5
I gol dei
centrocampisti,
più uno di un
difensore
GDS
tre gli attaccanti di Conte ad
andare a segno (Vucinic,
Quagliarella e Giovinco),
mentre ora sono già quattro,
con il solo Giovinco ancora a
secco.
Cooperativa del gol Fernando
Llorente domenica contro
il Verona è stato l’ottavo bianconero
ad andare in gol in
questa stagione (primo centro
di testa della Juve da agosto
a oggi), confermando la
tendenza del «sistema Conte»
a portare un po’ tutti al tiro. Il
dato è identico a dodici mesi
fa, quando i goleador nelle
prime sei gare furono Vucinic,
Giovinco, Quagliarella, Pirlo,
Lichtsteiner, Vidal, Giaccherini
e Asamoah.
E le altre? Attualmente, davanti
ai campioni d’Italia ci
sono solo Fiorentina e Inter a
quota nove. Il Napoli delle
Solo Fiorentina e
Inter meglio dei
bianconeri con 9
giocatori della
rosa già in gol
In questa stagione
è cresciuta
l’incidenza degli
attaccanti rispetto
ai centrocampisti
meraviglie? Ha segnato con
cinque giocatori: Higuain, Insigne,
Hamsik, Callejon e Britos.
Il flop è la Sampdoria:
Gabbiadini ed Eder, quindi il
deserto.
Occhioalladifesa Insomma,
settimana scorsa la Juve ha
perso sì la vetta della classica
se del gruppo va anteposto a
ogni bega personale. Conte
comprende la situazione, allo
stesso tempo deve però pretendere
il buon esempio dai
suoi capitani. Andrea è allergico
al turnover o ai cambi,
questo è evidente, ma il Mou
italiano andrà avanti per la
sua strada, «perché altrimenti
è impossibile puntare al
massimo su ogni fronte». Chi
non si adegua è fuori. Qual­
dMALUMORIEDINTORNIILCENTROCAMPISTAEILCLUBHANNORINVIATOLADISCUSSIONEDELRINNOVO
che scossa di assestamento va
comunque messa in preventivo,
un bonus di nervosismo è
Polemicacambi,Pirloammonito
anzi dovuto a chi in carriera
non è mai stato messo in discussione,
con buone ragioni
Maipiùneglispogliatoisubito
oltretutto. Solo due sostituzioni
in 41 gare nel 2011­
Ieriilconfronto
2012, altrettante (45 presenze)
l’anno scorso, ora invece
conContedopo
già due cambi in sei partite.
La svolta è netta, e non casuale.
Pirlo sta probabilmente
lasostituzione
didomenica.Non
cercando di metabolizzare la
nuova realtà, ovvero un presente­futuro
da protagonista
sifarannoeccezioni
vero sì, da intoccabile no. Di
qui, forse, la decisione di rinviare
a primavera ogni discor­
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO
so di rinnovo con la Juve, pesando
nel frattempo gli attuali
34 anni, che saranno 35 (e
con un Mondiale in più nelle
gambe) all’inizio della prossima
stagione.
lafrase
DELGIORNO
Antonio
Conte
(allenatore
della Juve)
«Dirò a Pirlo
che la
prossima
volta dovrà
fermarsi i in
panchina a
guardare i
compagni.
Contro Il
Verona non
si è divertito,
aveva un
avversario,
Jorginho,
che lo ha
seguito fino
in bagno»
Spiccioli di Inter­Juve:
Conte toglie Pirlo e manda in
campo Padoin; il genio bresciano
non digerisce e se na
va direttamente a fare la doccia.
«Scelta tecnica», la spiegazione
del leccese. Minuto
66 di Juve­Verona: dopo oltre
un mese si rivede Marchisio,
gli fa posto Pirlo. Il campione
del mondo non la prende
benissimo: se ne va direttamente
nello spogliatoio,
Conte lo segue con lo sguardo,
ma non riceve saluti. Gelo
palpabile. Davanti ai giornalisti,
dopo la gara, il tecnico
bianconero liquida così la
questione: «Dirò a Pirlo che la
prossima volta dovrà fermarsi
in panchina a guardare i
compagni».
Ammonito! Andrea Pirlo
non è un caso. Non lo è ancora
perlomeno. In ogni modo,
ieri mattina Conte ha davvero
fatto scattare l’«ammonizione»
nei confronti del fuoriclasse
azzurro. Mai più direttamente
negli spogliatoi dopo
una sostituzione: si va in panchina
fino al 90’. Poche parole,
tono deciso, poi tutti a lavorare
in piena armonia: per i
veri uomini di calcio l’interes­
Il momento del
cambio di
Andrea Pirlo
domenica
contro il
Verona. Conte
lo guarda e
applaude, il
giocatore
invece tira
dritto e va
negli spogliatoi
LAPRESSE
Verso il Chievo Oggi è già rifinitura
in vista del Chievo. E a
proposito di turnover, ecco i
possibili cambi rispetto alla
sfida interna con il Verona:
dietro riposa Barzagli; in mezzo
al campo, dentro Marchisio
e fuori uno fra Vidal e Pirlo;
davanti, infine, ballottaggio
Tevez­Llorente per un posto
accanto a Vucinic. Da non
escludere la conferma di Storari
in porta, con Buffon che si
ripresenterebbe completamente
ricaricato nel derby.
m.gra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ILNUOVOSTADIO
Heysel:rimarrà
lalapidericordo
dellastrage1985
La lapide all’Heysel REUTERS
BRUXELLES Il
monumento in memoria delle
39 vittime della tragedia
dell’Heysel eretto nel 2010, in
occasione del 25° anniversario,
non sparirà con la demolizione
dello stadio prevista nell’ambito
della ristrutturazione. Lo ha
assicurato il premier del
Belgio, Elio Di Rupo, con una
lettera inviata al vicepresidente
della commissione europea,
Antonio Tajani, che nel luglio
scorso aveva chiesto
informazioni sul destino del
monumento che ricorda chi
perse la vita il 29 maggio 1985
prima della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool. «Il sindaco
Thielemans ha scritto Di Rupo
a Tajani mi ha fatto sapere
che la città si impegna a
perpetuare il dovere della
memoria all’Heysel».

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
1
4
dopo una «tirannia» di quasi
un anno e mezzo, ma qui conta
inevitabilmente un calendario
finora durissimo, e comunque
gli indicatori generali,
come abbiamo visto, restano
tutti positivi. Di fatto,
suona solo un piccolo allarme:
i bianconeri subiscono infatti
gol da quattro gare consecutive,
e nelle ultime tre
hanno sempre dovuto rimontare.
Reti figlie di errori spesso
banali: in casa, contro la
Lazio, pessima protezione
della porta dopo una respinta
così così di Buffon; a Milano,
appoggio disastroso di Chiellini
che innesca il contropiede
che porta in vantaggio l’Inter;
a Copenaghen, in Champions
League, scarsa reattività dopo
un rimpallo in area; e pure
domenica in casa contro il Verona
si è registrata una certa
staticità davanti a Storari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
clic
5
7
LLORENTE43ANNIDOPODELSOL:
ADESSOSONODIVENTATIDUE
GLISPAGNOLI­BIANCONERIINRETE
Fernando
Llorenteèilsecondo
spagnoloagiocare,e
dadomenica,a
segnareconla
Juventus.Ilprimofu
LuisDelSol,oggi78
anni.ArrivatoaTorino
nel1962,virimase
finoal1970,quandopassòallaRoma.
Campioned’Europanel1964conlaSpagna,in
bianconeroilcentrocampistaprovenientedal
RealMadrid(nellafotosopra)segnò20retiin
228partitedicampionatoconquistandouna
CoppaItalianel‘65eunoscudetto­quello
storico,insorpassosull’InterdiHerrera­nella
stagione1966­67.
2
6
8
4
UOMINI
ASEGNO
S
Macchina
da gol
1 Carlos Tevez,
29 anni, carica
il destro del
provvisorio 1­1
con il Verona: la
sua quarta rete
in bianconero
2 Fernando
Llorente, 28
anni, si sblocca
infilando Rafael
di testa
3 Fabio
Quagliarella, 30
anni, esulta
dopo il gol al
Copenaghen
4 Arturo Vidal,
26 anni,
riagguanta
l’Inter a San
Siro: 3° timbro
stagionale
5 Paul Pogba,
20 anni, in rete
all’Olimpico in
Supercoppa
6 Anche
Stephan
Lichtsteiner, 29
anni, partecipa
al 4­0 di Roma
segnando alla
Lazio
7 Mirko Vucinic,
29 anni, firma il
4­1 di
campionato
rifilato ai
biancocelesti a
Torino
8 Giorgio
Chiellini, 29
anni, batte
Marchetti: è
l’unico difensore
tra i «bomber»
juventini
«Zunigaresta»
Appuntamento
conilNapoli
Juveinattesa
DeLaurentiiscertodelrinnovodel
colombiano.Incontroinsettimanaperil
nododellaclausola:a15oa20milioni?
Il colombiano Juan Camilo Zuniga, 27 anni, laterale del Napoli ANSA
CARLO LAUDISA
@carlolaudisa
MILANO
Aurelio De Laurentiis si
sbilancia: «Zuniga resta». Intervenendo
a Canale 21, nel
corso del Bello del Calcio, il
presidente capolista parla del
rinnovo del colombiano: «Zuniga
rimane a Napoli: con
Mazzarri aveva un ruolo più
spettacolare, ora si deve sacrificare
di più». L’uscita del presidente
azzurro non ammette
incertezze. In realtà la trattativa
è entrata nella fase decisiva,
ma mancano ancora dei
dettagli importanti per considerare
davvero chiusa la partita
per il prolungamento sino
al 2017. La Juventus è ancora
dietro l’angolo e anche il Barcellona
vuole essere informato
dei fatti. Lo sanno bene tutti
i protagonisti della vicenda.
Innanzitutto Camilo, che con
Ma i bianconeri
pensano anche
a gennaio: Conte
sta premendo per
avere Biabiany
il Napoli vuol mettere tutto subito
in chiaro. Ma anche il suo
agente, Riccardo Calleri, intende
sedersi ad un tavolo per
capire se ci sono davvero i presupposti
per arrivare a un’intesa
immediata. A fine agosto
il Napoli ha fatto una mossa
importante, promettendo al
colombiano un quadriennale
da 3,5 milioni di euro a stagione.
Poi, però, tutto è rimasto
appeso, anche perché l’esterno
colombiano e il suo entourage
hanno insistito per inserire
nel contratto una clausola
di rescissione. Sulle prime Aurelio
De Laurentiis non ha voluto
approfondire questo tema.
Le esperienze con Cavani
e Lavezzi hanno insegnato che
quest’arma può essere una tutela
per il club solo dal punto
di vista finanziario.
Trattativa Negli ultimi giorni,
però, c’è stato un avvicinamento
anche su questo punto.
Adesso il Napoli è entrato nell’ordine
di idee che la clausola
possa essere fissata a 20 milioni
di euro. Dalla sponda di Zuniga
si ribatte, proponendo
quota 12 milioni. Magari ci si
può trovare intorno al target
di 15 milioni. Ma è chiaro che
tutto è rapportato, poi, all’effettiva
entità dello stipendio
del colombiano.
Speranze Juve Ecco perché
tutto deve essere chiarito in
fretta. Le parti hanno intenzione
di chiudere la partita
entro questa settimana. Dentro
o fuori, insomma. Zuniga è
il primo a volersi togliere questo
peso. Certo, le parole di ieri
di De Laurentiis dimostrano
che il club napoletano è altrettanto
determinato. Ma alla Juve
sperano lo stesso. Nei piani
bianconeri c’è l’idea di pareggiare
l’offerta azzurra, se non
proprio di superarla. Ma sino
a che punto? Il Napoli può aumentare
subito lo stipendio
del colombiano che, ricordiamolo,
adesso guadagna 800
mila euro. E, poi, sullo sfondo
c’è sempre il Barcellona. Quindi
la trama è ancora troppo ingarbugliata:
una svolta è indispensabile.
E Zuniga per primo
sa che è bene uscire allo
scoperto con il Napoli qualsiasi
sia la conclusione della trattativa
con l’attuale club.
SpondaParma Intanto in casa
Juventus si guarda anche al
mercato di gennaio. In attesa
che Pepe torni al massimo,
Antonio Conte preme per avere
Biabiany, l’esterno del Parma
che già durante l’estate era
entrato nel mirino dei bianconeri.
Novità all’orizzonte anche
per Lichtsteiner. Ieri il fratello
del difensore svizzero era
a Torino per discutere il rinnovo
del contratto, adesso in scadenza
nel 2015.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ANTICIPO DI STASERA DELLA 5 a GIORNATA
Tiraariadicrisi
Guidolin:«Udinese
voglioilriscatto»
Liverani:«Genoa
temoillorotalento»
Avanticonil3­5­2
PRIMAVERAINCRISI
JuricperEranio
Dopoilcastigo
tornaDePrà
GENOVA
MASSIMO MEROI
UDINE
«Basta parlare, pensiamo
a fare una partita da Udinese».
Francesco Guidolin tira
fuori gli artigli alla vigilia
della gara con il Genoa. Adesso
sta ai suoi giocatori fare altrettanto
in campo nell’anticipo
di questa sera. La deludente
prestazione di sabato a Verona
con il Chievo ha lasciato
il segno in casa bianconera,
Guidolin ne è consapevole,
ma non vuole però alzare
troppo i toni. «Non facciamo
drammi nella mia carriera ho
vissuto momenti ben più difficili
di questo». Per esempio
quello di tre stagioni fa a Udine,
quando nelle prime quattro
domeniche non raccolse
nemmeno un punticino. «Io
non ho la sensazione che la
squadra non mi segua. Se così
fosse, comunque, la soluzione
si troverebbe subito».
I motivi Il tecnico dice di
aver individuato i motivi per
cui la sua squadra gioca male.
«Il problema non è fisico —
ribadisce —, l’argomento è
stato affrontato all’interno
dello spogliatoio e ovviamente
me lo tengo per me». Se il
problema non è fisico vuol dire
che a distanza di tre giorni
l’Udinese può riscattarsi con
il Genoa dalla brutta figura di
Verona: «Per noi è molto importante
fare una bella partita
— ribadisce Guidolin — e
credo che sia nelle nostre possibilità.
I ragazzi sono amareggiati
e non potrebbe essere
diversamente se uno ha
una coscienza professionale».
Con Pozzo non si è sentito
ma non ce n’era bisogno: «So
che è il primo a non essere
contento, ma l’insoddisfazione
è uno stato d’animo comune».
Il bilancio L’Udinese non
perde in casa da ben 20 giornate,
con bilancio di 12 successi
e 8 pareggi. L’ultimo ko
friulano risale al 2 settembre
2012, Udinese­Juventus 1­4.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Guidolin, 57 LAPRESSE
Perchévedere
UDINESE­GENOA
Con Guidolin a caccia della 200ª
vittoria in A, l’Udinese cerca la
svolta dopo il brutto avvio di
stagione. Nel Genoa, Liverani si
gioca parte della fiducia
Friuli, ore 20.45
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
Genoa, si cambia. Non
per scelta ma per necessità. Lo
dice chiaro Liverani («non lo
definirei, però, turnover»,
specifica), che sembra orientato
ad affidarsi ancora al 3­
5­2, variando però qua e là,
soprattutto in virtù di squalifiche
(Manfredini, che è pure
k.o.) e infortuni. Quattro punti
sono tanti e pochi al tempo
stesso, nel senso che il tecnico
rossoblù, pur navigando a vista
— per sua stessa ammissione:
«Penso ad una gara per
volta» — sa benissimo che a
chiusura di questo ciclo terribile
(sabato arriverà il Napoli
al Ferraris) per poter sorridere
bisognerà fare punti anche
nell’anticipo di stasera al Friuli.
Forse non dall’inizio, ma è
lecito attendersi, entro i prossimi
quattro giorni, il debutto
di Centurion («un giocatore
poco reclamizzato, ma per noi
sarà sicuramente fondamentale»)
e Fetfatzidis.
Allerta Occhio, però: Liverani
non si fida di questa Udinese
che sembra avere improvvisamente
smarrito la via del bel
gioco e dei risultati. I talenti
non le mancano, a cominciare
da «Muriel, elemento di grandi
qualità e prospettive, e Di
Natale, un giocatore di inestimabile
valore per l’Udinese,
ma pure per tutto il calcio italiano».
Senza eccessivi assilli,
però, da parte di un Grifone
che secondo il suo allenatore
dovrà fare «attenzione a non
distrarsi un attimo, visto che
paghiamo a caro prezzo la minima
disattenzione».
Benedizione Domani una
delegazione del club, guidata
dal d.g. Bignotti e da Marco
Rossi, storico capitano del Grifone,
insieme ai membri del
Little Club Genoa, parteciperà
all’udienza generale di Papa
Francesco, al quale verrà donato
un piatto in argento per i
120 anni di vita della società e
una maglia con il numero 1 e il
nome del Santo Padre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(f.gri.) Quattro sconfitte
consecutive della «Primavera»
rossoblù in questo complicato
avvio di stagione hanno
convinto la dirigenza genoana
a cambiare la guida tecnica
della squadra: al posto di
Stefano Eranio, giocatore
simbolo del Genoa di Bagnoli
all’inizio degli anni Novanta, è
stato chiamato un altro ex,
Ivan Juric, che vanta pure un
passato come vice di Gian
Piero Gasperini. Ma non è
tutto: perché, insieme a Juric,
è tornato al lavoro anche Luca
De Prà, il preparatore dei
portieri della «Primavera» che
era stato sospeso dalla
società di villa Rostan dopo
essere stato scoperto e
fotografato dallo staff
blucerchiato a spiare
l’allenamento della Sampdoria
sulla collina del Poggio di
Bogliasco, all’antivigilia del
derby della Lanterna del 15
settembre scorso. Il reintegro
di De Prà, anticipato dal
presidente Preziosi, è
diventato così ufficiale.

16
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE A LE STORIE
S
In pensione
Attualmente si
gode la
pensione e fa il
dirigente del
Chisola,
squadra
piemontese di
Eccellenza
ilpadre
PIERLUIGI PAIRETTO
61 ANNI
EX ARBITRO
Pierluigi Pairetto è un
ex arbitro di calcio. Debuttò
in serie A nel 1981. Con
Baldas ha rappresentato
l’Italia nel Mondiale ’94 , In
ambito nazionale ha diretto
due finali di Coppa Italia
1991 e 1996) e due finali di
Supercoppa italiana (1992 e
1994). In tutto ha diretto 219
partite in A
CALCIOPOLI E’ stato
coinvolto nello scandalo del
calcio nel 2006 e rimosso
dal ruolo nella Commissione
Arbitrale dell’Uefa. E’ stato
condannato a 2 anni e 6
mesi nella sentenza Coni.
ilfiglio
LUCA PAIRETTO
29 ANNI
ARBITRO
Luca Pairetto sta
seguendo le orme del padre
Pierluigi. E’ un arbitro
attualmente inquadrato
nella Commissione
nazionale arbitri di serie B.
In questa stagione ha
diretto due partite in B:
Crotone­Cesena e Ternana­
Brescia. Ha fatto anche più
volte il giudice di porta in A
e mercoledì debutterà
come arbitro nella massima
serie in Livorno­Cagliari
PREMIATO Luca Pairetto è
stato premiato nel 2004 05
come miglior arbitro del
Piemonte Valle d’Aosta.
INUMERISIAEDEL2012
Incassisportivi:
calcioa­2,03%
BoomJuventus
Lospettacoloperdeil4,44%
Effettostadiobianconero
aTorino:spesi58,3milioni
VALERIO PICCIONI
Duemiladodici in rosso per lo spettacolo
in Italia. Ma per lo sport, per quasi 4/5 fatto di
calcio, il rosso è meno rosso. È la sintesi dei numeri
presentati ieri dalla Siae con il suo presidente
Gino Paoli, il protagonista di una carriera
musicale strepitosa, l’autore di «Coppi».
L’altroPairetto
EsordioinAperLuca
7annidopoCalciopoli
Livorno­Cagliarialfigliodell’exdesignatoresospesonel2006
Dapiccolofacevailterzino,poiilsaltograziealnonno(altroex)
FRANCESCO CENITI
Livorno­Cagliari, arbitro
Pairetto di Nichelino. Detta
così fa un certo effetto, ma siccome
le colpe dei padri non
possono ricadere sui figli
l’esordio in A del giovane Luca
va raccontato senza pregiudizi.
Certo, non si può ignorare
Calciopoli e la condanna subita
dal papà Pierluigi: grande
ex fischietto e insieme con Paolo
Bergamo designatore fino
al 2005. Proprio quest’ultimo
ruolo è quello che lo travolse
quando una inchiesta della
magistratura portò alla luce i
rapporti privati dei vertici arbitrali
con molti dirigenti.
Quelle contestazioni sono costate
a Pairetto senior l’uscita
dall’Aia (l’associazione degli
arbitri italiani), ma soprattutto
una condanna in primo grado
di un anno e 8 mesi e una
squalifica dalla giustizia sportiva
di 2 anni e 6 mesi. L’appello
al processo di Napoli è tuttora
in corso: sentenza prevista
in autunno. Tutto questo
non deve e non può condizionare
la carriera di Pairetto jr:
se saprà ripercorrere la carriera
paterna (nessuno ne ha mai
messo in dubbio le doti da
«giacchetta nera») è presto
per dirlo. E chi pensa a lobby
di categoria è fuori strada: i
rapporti tra l’attuale designatore
della Can A, Stefano Braschi,
e Pairetto senior non erano
e non sono certo amichevoli.
Basta un episodio: la carriera
di Braschi si arrestò in malo
modo nel 2003 proprio mentre
Pairetto era ai vertici da dirigente.
Terzagenerazione Il giovane
Luca (29 anni) non sta nella
pelle per l’esordio. Agli amici
ha confidato «E’ un sogno che
si avvera: pensavo a una cosa
simile fin da quando ho capito
che potevo ambire a fare l’arbitro».
In casa Pairetto è una
cosa normale: il primo grande
fischietto è stato il nonno Antonio,
poi è toccato al papà
Pairetto junior
ha 29 anni
e fa il consulente
in una società
di marketing
Pierluigi, ora è il suo turno. Fino
a 15 anni il campo di calcio
lo frequentava da terzino, ma
i piedi poco vellutati lo hanno
spinto a cambiare prospettiva.
Fare l’arbitro. E’ stato il
nonno (la storica sezione di
Nichelino porta il suo nome)
a seguire i primi passi, dispensando
consigli e trucchi del
mestiere. Poco alla volta il piccolo
Pairetto è cresciuto in
tutti i sensi, superando selezioni
e prove importanti: come
un Licata­Nissa spareggio
in Eccellenza davanti a 7000
mila persone. Approdato in
Lega Pro è stato un altro grande
ex, Stefano Farina, a plasmarlo
permettendogli il salto
nella Can B. Qui sotto la guida
di Domenico Messina ha costruito
mattoncino su mattoncino
il suo esordio in A. Luca è
single, ama passare le serate
libere al cinema e lavora come
consulente in una società di
marketing. I suoi più convinti
tifosi sono i fratelli: il più
grande (35 anni) potrebbe
domani sera seguirlo a Livorno,
i più piccoli (12 e 4) si accontenteranno
della tv. E il
papà? Dopo anni difficili, si
godrà questo momento. Come
è giusto che sia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dISUOI
«CAPI»
S
Stefano
Braschi
Designatore
della Can A dal
luglio 2010. E
alla ultima
stagione in
questo ruolo.
Ha arbitrato
dal 1992
al 2003
S
Domenico
Messina
Designatore
della Can B
(alla quale
appartiene Luca
Pairetto) dal
luglio 2011.
È stato
arbitro dal 1995
al 2007
Controtendenza Nella voce degli «ingressi»,
biglietti e abbonamenti, la contrazione sull’intero
comparto censito – che comprende anche
Teatro, Concerti, Cinema, Ballo, Circo e mostre
– è del 4,44 per cento rispetto al 2011. Nel calcio
siamo a ­ 2,03, negli sport di squadra non calcistici
(basket, pallavolo, rugby, baseball) c’è addirittura
un +3,81, mentre nell’intera attività
sportiva il dato è ­ 1,04. Per la «spesa al botteghino»
(biglietti più abbonamenti) il dato generale
è di ­ 5,55 %, mentre lo sport è a ­ 3,14 e il
calcio a ­ 4,37 (anche qui il gruppo degli sport di
squadra è in controtendenza: + 7,16). L’area
Il pienone allo Juve Stadium: scena usuale LAPRESSE
calcio è primatista nel volume di affari, che include
anche pubblicità, sponsorizzazioni, diritti
tv: il pallone copre il 27,32 dell’intero settore
con 1549 milioni di euro (di cui 1076 dal «botteghino»).
E qui il segno del 2012 rispetto al 2011
è positivo, 3,37 %, rispetto al generale ­ 0,52.
EffettoJuventusStadium C’è un effetto Juventus
Stadium che porta Torino (58,326 milioni
di euro) a un passo da Milano (64,401) e Roma
(63,444) nella spesa pubblica «sportiva». Al cinema,
per dare l’idea delle dimensioni del dato,
Torino spende la metà di Milano e meno di un
quarto di Roma.
Brignano e Madonna Nei dati mancano i top
ten degli spettacoli sportivi, mentre è di Enrico
Brignano il testo teatrale («Tutto suo padre»)
più visto, con il concerto di Madonna a Milano
che comanda la classifica della musica leggera.
Nel campo della lirica è in testa l’Aida all’Arena
di Verona, «Benvenuti al nord» è stato invece il
film più visto del 2012.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COINVOLTONELCALCIOSCOMMESSEVISIONATIIFILMATIPERIDENTIFICAREIDUEAUTORIDELL’IMBOSCATADAVANTIAIFIGLIDELLACOMPAGNA
Micolucci,denunciaecacciaagliaggressori
L’avvocatodell’ex
difensoredell’Ascoli
«Unascenadafar
west,traminacce
dimorteebotte»
Non resterà impunita
l’aggressione subita da Vittorio
Micolucci sabato sera in centro
ad Ascoli. Almeno questa è l’intenzione
della Digos: stamani
l’ex difensore dei bianconeri,
coinvolto nel calcioscommesse,
è atteso negli uffici della
polizia dove provvederà a formalizzare
la denuncia contro
ignoti. Le forze dell’ordine, però,
hanno già visionato le immagini
delle telecamere a circuito
chiuso dei negozi della
zona della aggressione proprio
per individuare l’identità delle
due persone tra i 30 e i 40 anni
autori dell’imboscata. È possibile
che stamani siano mostrate
a Micolucci delle foto segnaletiche.
La polizia non intende
sottovalutare l’episodio, ritenuto
«molto grave».
Sgomenti Micolucci è stato
affrontato alle 20 in una zona
centralissima della città, mentre
rientrava a casa dopo aver
fatto la spesa. Con lui c’erano
la compagna (proprietaria dell’appartamento),
i due figli
piccoli e la mamma della donna.
L’aggressione è durata 5’
senza che nessuno intervenisse
nonostante il pianto dei
bambini e il tentativo di bloccare
la lite dalla parte della signora
anziana. La presenza dei
minori è la parte più delicata
della vicenda: mischiare il calcioscommesse
e fatti accaduti
oltre due anni fa (Micolucci ha
subito dal gip di Cremona una
misura cautelare nel 2011 ed è
stato squalificato dalla giustizia
sportiva dopo aver collaborato
con i magistrati) con un
atto di violenza che può provocare
un forte shock emotivo
non ammette indulgenze. Anche
per questa ragione l’avvocato
Daniela Pigotti, il suo legale,
va giù durissimo: «Siamo
sgomenti, è stata una scena da
Far west: botte, calci e minacce
di morte tra l’indifferenza totale.
È vergognoso che Micolucci
sia perseguitato a due anni dallo
scandalo calcioscommesse e
picchiato davanti ai famigliari,
compresi dei minori. Sono state
pronunciate frasi tipo “Ti
spezziamo la testa”. Agiremo
in tutte le sedi perché finisca la
caccia all’uomo. Viviamo in un
Paese civile e con leggi da rispettare:
quello che è accaduto
sabato farebbe pensare il contrario».
Micolucci ha finito di
scontare la squalifica a gennaio
(l’Ascoli fu penalizzato): ora
gioca in una squadra dell’Eccellenza
abruzzese.
cen
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vittorio Micolucci, 30 anni ANSA
Taccuino
PRIMAVERA
Posticipi: Milan pari
Il Livorno ne fa 5
Domenica si sono giocati
due posticipi del campionato Pri
mavera. Pari per 1 1 tra Verona e
Milan con gol di Barisic (M) e Boni
(V). Larga vittoria del Livorno, 5 0
alla Reggina con Cannataro, Simo
netti e tripletta di Biasci.
SOLIDARIETÀ
La Serie A in campo
per la rianimazione
Oggi, domani e giovedì, nel
turnoinfrasettimanale,laLegaAha
accolto«VIVA!»,laSettimanaperla
rianimazionecardiopolmonare(14
20 ottobre). Prima del fischio d’ini
zio, uno striscione con il logo della
campagna sarà fatto entrare sui
campi mentre lo speaker leggerà
un messaggio di sensibilizzazione.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
BOLOGNA
Lescuse
diBianchi
«Devodare
dipiù»
ANDREA TOSI
BOLOGNA
I problemi del Bologna si
riflettono nella crisi di
Rolando Bianchi e viceversa.
L’attaccante ancora a
digiuno e reduce dalla
deludente prova col Torino,
fa autocritica e soprattutto,
evento raro nel calcio,
chiede scusa per il suo
brutto avvio. «Non sto
vivendo un buon momento
ma sono abituato a
prendermi le mie
responsabilità - dice -. Mi
scuso coi miei compagni e i
tifosi perché non sto
producendo quello che tutti
si aspettano da me. Non
sono abituato a cercare alibi,
devo dare di più. Sono io
che devo adattarmi e non
c’entra l’intesa con
Diamanti. Tutte le difese lo
marcano stretto, non è facile
per lui trovare gli spazi per
passarmi il pallone». Bianchi
non si piange addosso:
«Come uscirne? Pensare ai
tanti gol fatti in passato è un
buon modo per ritrovare
fiducia. I tifosi? E’ normale
avvertire segnali di dissenso,
ho già vissuto queste
situazioni. Ora devo
ritrovare la condizione
migliore. In questo contesto,
non chiedo sconti. E’ giusto
che Pioli faccia le sue scelte,
se mi vede in difficoltà e mi
esclude non mi lamenterò. I
paragoni con gli attaccanti
che mi hanno preceduto
ci stanno. Bologna è una
piazza che ha avuto
grandi cannonieri,
tocca a me dimostrare di
essere all’altezza. Col Torino
è stata decisiva l’espulsione
di Natali, ma come ho detto
prima non cerco alibi».
Intanto il Bologna attende
gli atti del Giudice Sportivo
sulla squalifica di 3 turni
di Natali per decidere se
fare reclamo o multare il
difensore.
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Verona
MATTEOFONTANA
VERONA
LadanzadiCacciatore
promessaaunamico
Lastranaesultanzasulgolalla
Juvenoneraunaprovocazione
Subito accantonata la sconfitta con la Juventus,
il Verona si è fermato in ritiro in Piemonte
per preparare l’impegno di domani, all’Olimpico,
con il Torino. I gialloblù si stanno allenando
a Novarello. Sempre fuori gli infortunati
Martinho e Maietta, Andrea Mandorlini sorride
per il ritorno di Toni e Albertazzi, entrambi in
gruppo e disponibili. Da verificare la possibilità
di un loro impiego immediato, visto che domenica
ci sarà il turno con il Livorno al Bentegodi.
Va segnalata una nota a margine della gara di
domenica con la Juve: ha fatto discutere sul web
l’esultanza pittoresca di Fabrizio Cacciatore al
gol del provvisorio1­0. Il terzino si è esibito in
una danza grottesca, che ha spopolato via internet
e a cui qualcuno ha voluto attribuire presunte
venature provocatorie. Nulla del genere: Cacciatore
aveva promesso ad un amico di darsi a
delle movenze bizzarre, volutamente nonsense,
in caso di segnatura. La prima in A per il difensore,
nato tra l’altro proprio a Torino.
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La strana esultanza di Cacciatore dopo il gol ANSA
Sassuolo
STEFANOFOGLIANI
SASSUOLO
Squinzi:«Inaccettabili»
EDiFrancescorichia
Ilpatronduro,DiCarloeCosmi
ideeperlapanchina.Berardiok
È un Sassuolo sotto shock quello che si è
ritrovato ieri per ricominciare a lavorare in vista
della trasferta del San Paolo.Missionimpossible,
quella che lo attende, scosso dal tremendo
0­7 rimediato dall’Inter al Mapei Stadium
che sembra poter togliere alla squadra di Di
Francesco anche quelle (minime) sicurezze
sulle quali sembrava poter contare. «Dobbiamo
azzerare tutto», ha detto nel dopogara di Reggio
il tecnico, che finalmente ritrova Berardi
(dopo la squalifica per aver rifiutato la Nazionale
Under 19) ma perde Gazzola, e incassa la
bocciatura del patron Giorgio Squinzi, che lo
mette in bilico. «Contro l’Inter abbiamo fatto
una figura non accettabile», ha detto il numero
uno di Confindustria ieri, e il suo malumore
potrebbe tradursi in atti concreti, se è vero che
girano già i nomi dei possibili sostituti del tecnico
pescarese, individuati in Di Carlo e Cosmi,
oltre che in Pea. Solo voci, ovvio, ma si sa chi è
il primo a pagare, nel calcio, quando le cose
non funzionano. E nel Sassuolo di domenica
non ha funzionato nulla…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Hernanes&Klose
Ladittanonriapre...
Biancocelestifrenatidallacrisidelbrasiliano
edeltedesco.Petkovic:«Sisbloccheranno»
Lazio
STEFANOCIERI
ROMA
Hernanes&Klose. Fino a qualche mese fa
bastava questo marchio. Erano loro i due topplayer
della Lazio, erano loro a togliere le castagne
dal fuoco agli allenatori (prima Reja, poi
Petkovic), erano loro a spingere in alto i biancocelesti
con gol e pennellate d’autore. Erano,
perché in questo avvio di stagione il panzer tedesco
e il fantasista brasiliano non hanno più
inciso come avevano abituato. Pochissimi acuti
per Miro, continui alti e bassi (i secondi più dei
primi) per il Profeta.
Miro spuntato Entrambi a fine stagione
hanno un appuntamento cui
tengono tantissimo: il Mondiale brasiliano.
Lecito il sospetto che, magari
solo inconsciamente, siano
partiti piano per non arrivare scarichi
a giugno. Lecito, ma anche
preoccupante. Soprattutto per
Petkovic che di quei due non può
proprio fare a meno. Di Klose, in
particolare. Perché il reparto avanzato
biancoceleste non è che abbia
tutte queste alternative (Floccari e
i baby Perea e Keita). Il fatto è che
Klose, dopo aver viaggiato per un
anno e mezzo a medie impressionanti
(un gol ogni due partite),
dalla scorsa primavera si è fermato.
Nelle ultime ventuno gare
ufficiali giocate con la Lazio
(tra la scorsa e questa stagione)
ha realizzato sei gol. Che già di per
sé è un dato inferiore al trend precedente.
E che diventa ancora più allarmante
se si considera che cinque di questi
sei gol il tedesco li ha realizzati in una
sola partita, quella vinta per 6­0 dalla
Lazio sul Bologna. Nei restanti venti
Sampdoria
ALESSIODARONCH
GENOVA
Andamentolento
Serveunarivoluzione
Soloduepareggi,nonsuccedeva
dal‘76­77,annodellaretrocessione
Se allenarsi a porte chiuse fosse davvero
utile per ritrovare la vittoria, Delio Rossi
avrebbe risolto i problemi della Sampdoria
già prima del derby. In realtà la sconfitta subita
dal Genoa e il pareggio stentato rimediato
a Trieste contro il Cagliari fanno capire
che la soluzione deve essere cercata
in un altro modo, tatticamente e tecnicamente.
Di sicuro deve essere trovata in
fretta.
Rivoluzione Il tecnico blucerhiato lo sa, tanto
che ha già avviato una piccola rivoluzione
tattica, passando in corsa dal 3­5­2 al 3­4­1­2
e preparando in allenamento il 3­4­2­1. La
classifica infatti urla, chiedendo aiuto. I 2
match Klose è rimasto a secco diciannove volte,
segnando solo alla Juve tre settimane fa una rete
inutile. Ha le polveri bagnate Miro e, cosa
inusuale per lui, sbaglia anche gol facili. Era accaduto
in Supercoppa con la Juve, poi con l’Udinese
in campionato, è successo pure domenica
nel derby. Sullo 0­0 ha avuto una palla che uno
come lui non può non capitalizzare. E l’errore è
costato carissimo alla Lazio. Petkovic è convinto
si tratti di una crisi passeggera. «Gli serve un
gol per sbloccarsi, poi tutto andrà meglio». Ma
il timore che i 35 anni comincino a pesare sul
rendimento del tedesco è più che fondato.
Hernanesdiscontinuo Non ha di questi problemi
il ventottenne Hernanes. Ma anche lui, almeno
per il momento, non ha dato alla Lazio
ciò che la squadra di Lotito era abituata a ricevere
da lui. E’ stato decisivo con l’Udinese e poi
di nuovo col Legia in Coppa, ma ha fallito clamorosamente
gli appuntamenti che contano: il
doppio match con la Juve (Supercoppa e campionato)
e il derby di domenica scorsa. In
più, in cinque gare giocate finora, ha rimediato
due cartellini gialli ed uno rosso,
lui che si solito è sempre corretto.
Segno che qualcosa non va pure nella
testa. Hernanes&Klose, la ditta deve
riaprire al più presto, altrimenti per
la Lazio sono guai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MEDIA­GOLDELLEULTIME3STAGIONI
CAMPIONATO (gol a partita)
2011 12 2012 13 Quest’anno
0,48 0,51
0,25
0,25
Klose
0,33
Hernanes
0,30
GDS
punti, in realtà, non sarebbero neppure un disastro,
è il confronto con il recente passato che
fa tremare. Un bottino di due pareggi nelle prime
quattro giornate di campionato in serie A,
infatti, sono un campanello d’allarme sonoro.
Per risalire ad un avvio tanto lento, bisogna andare
a ritroso fino alla stagione ’76­’77, quando,
i blucerchiati, guidati in panchina da Eugenio
Bersellini e in campo da Marcello Lippi, ottennero
due pari in 4 match. Alla fine di quel
campionato, però, arrivò pure la retrocessione
in serie B.
Occhio al calendario Meglio non pensarci,
quindi. Pure Walter Mazzarri, per la verità, ebbe
un avvio altrettanto sofferto nel 2006,
quando non riuscì a ottenere un successo nelle
prime quattro sfide, unica altra occasione in
cui è avvenuto da oggi al 1976, poi però si riprese
ottenendo, lui si, una salvezza tranquilla.
Lo scatto dai blocchi dei blucerchiati,
quindi, è roba da brividi, ma la notizia
peggiore rischia di arrivare dal calendario.
In programma per i blucerchiati ci sono
la partita di questa sera contro la Roma e,
subito dopo, quella in trasferta contro il
Milan a San Siro. Non certo due appuntamenti
agevoli. Proprio per questo Delio
Rossi dovrà cercare di risolvere i problemi,
e imboccare la strada giusta, in fretta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Atalanta
GUIDOMACONI
BERGAMO
Migliaccioeclub
multatiperlagaffe
delcarrarmato
La gaffe con il carrarmato alla festa dell’Atalanta
Allaguida,avevaschiacciatodue
autocoicoloridiBresciaeRoma
L’Atalanta domani sera al Tardini di Parma
avrà una triplice missione: ritrovare punti,
gol e il miglior Denis. Non una mission­impossible,
ma dopo tre sconfitte in quattro giornate
è vietato sbagliare ancora. Parma prima e Udine
poi rappresentano in pochi giorni due esami
fondamentali ma anche un possibile punto di
svolta per rimediare all’avvio piuttosto complicato.
Difficoltà che si rispecchiano nei numeri
asfittici dell’attacco nerazzurro. L’Atalanta è rimasta
a secco nelle ultime due partite e non
segna da 201 minuti e dal gol di Lucchini al Toro.
E finora sono andati a segno soltanto i difensori.
Eppure la squadra crea abbastanza, ma
concretizza poco. Questione di precisione, cattiveria
e sfortuna, ha spiegato Colantuono che
si augura un’immediata inversione di tendenza
e che ora si aspetta di testare l’efficacia del nuovo
modulo (il 3­5­1­1 o 5­3­1­1 che dir si voglia)
contro squadre pari­grado e che adottano
lo stesso sistema di gioco. Il calendario non è
nemmeno stato troppo generoso con i bergamaschi
visto che le quattro squadre affrontate
stazionano nella parte destra della classifica,
ma adesso servono soprattutto i punti. E i gol di
Denis che era partito bene in precampionato
ma che non segna in gare ufficiali dalla tripletta
di San Siro nel 4­3 sull’Inter del 7 aprile. Ma
in questo avvio è stato anche sfortunato.
Multati Intanto si è chiusa la vicenda del carro
armato. Ricordate? Migliaccio era stato deferito
dalla Procura Federale per essere salito
sul mezzo bellico durante la scorsa «Festa della
Dea» e aveva schiacciato due auto con i colori
di Brescia e Roma. Ieri è arrivata la sentenza
della Disciplinare: il giocatore e la società hanno
patteggiato una multa di 17mila euro (a testa).
Niente squalifica, dunque, per Migliaccio
che domani sera a Parma ci sarà. Almeno una
buona notizia per Colantuono, insieme al rientro
di Cigarini dopo la squalifica, è arrivata.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
ilCaso
di MANLIO GASPAROTTO
ORAQUELGOLACHILODO?CHECAOS
uroGol di Zapata, no autogol. Gol di De Silvestri,nogoldiGabbiadini.Checonfusione
E
al tiro e nei tabellini. E non per colpa nostra. Sinoal1997­98eratuttochiaro:chitoccavalapalla
per ultimo era l’autore del gol. Decine di giocatorihannovistocancellateleloroprodezzeda
chi tentava il salvataggio sulla linea con l’unico
risultato di «sbianchettare» il nome dell’autore.
Era un sistema crudele a volte, ma inequivoco.
AlmondialeinFranciaungoldiSukercambiò
tutto.L’attaccantedellaCroaziavinselaclassifica
cannonieri anche se per la Gazzetta era a 5
gol, come Batistuta e il nostro Vieri. Ma sul suo
primocentro–controlaGiamaica–ladeviazione
di coscia di Gardner non contava più nulla
secondo le norme fresche fresche della Fifa. La
Gazzetta e tutti gli altri giornali del mondo si
adeguaronolentamente.Piùrapidifuronoigiocatori.
Zapata contro il Celtic ha esultato come
un bambino. Ma il suo tiro, senza la deviazione
di Izaguirre, sarebbe finito fuori. E così 15 anni
dopo Suker l’autorete torna di moda ma con il
contornodimillediscussioni,perchéoranonbasta
l’ultimo tocco: chi decide se quella deviazioneeradecisiva,chisequeltiroeradirettoinportaoseerasolounpassaggiotesoounrimpallo?
E mentre ragioni sulle divergenze Uefa­Fifa,
su Champions e Mondiale., sulla Magic... ecco
Gabbiadini, attaccante della Samp, che devia un
tiro di De Silvestri, suo compagno di squadra. Di
chièilgol?PerlaGazzettaquinoncisonodubbi:
del giovane attaccante blucerchiato. La Lega lo
assegna a De Silvestri secondo le linee guida che
avevaindicatolastagionescorsa:tironellospecchio
e deviazione involontaria, al contrario
avrebbe dato il gol a Gabbiadini, che evidentemente
passava per caso in area. E la Gazzetta?
Perché si ostina a fare diversamente? Perché è
l’ultimobaluardodellacoerenzacheciresta.Abbiamoancheunpo’dinostalgiaperuncalciopiù
semplice: era giusto eliminare l’ingiustizia dell’ultimoinutiletoccomacisiètrasformatiintantimanzonianiAzzeccagarbugli.RestadiGabbiadini,comenel2007fudiInzaghiilprimodeidue
gol al Liverpool: deviò una punizione di Pirlo direttainporta,maqualcunoproviadirglichecon
queste regole lui avrebbe un gol in meno…
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l’Analisi
STRANOMAVERO,ADESSOLEPANCHINE
SALTANOPIÙINGERMANIACHEDANOI
di CARLO LAUDISA
S trano,mavero.Dopoquattroturnilepanchine
della serie A sono immacolate. Non
cisonoancorastatiesoneriedèunabellanotizia
per i nostri allenatori. Ma soprattutto per i
nostri presidenti, famosi per il frenetico turn
over dei loro tecnici.
Invecequest’annolepartis’invertonocongli
altrigrandicampionatieuropei.Adesempioin
Bundesliga sia l’Amburgo che lo Stoccarda
hanno già cambiato i loro manager. E in Premier
League il Sunderland ha appena dato il
benservitoaPaoloDiCanio,mentrealFulham
il futuro di Martin Jol è appeso ad un filo. Nervosismo
prematuro, scelte figlie di esasperazioni
che nell’immaginario collettivo sono una
nostra prerogativa. I fatti più recenti, invece,
dimostrano che il virus colpisce ormai ovunque.
Magari i nostri dirigenti sono i portatori
sanidiunamalattiachespessoèfigliadell’insicurezza.
Certo, anche dalle nostre parti i rischi non
Al Sassuolo quanto resisterà Di Francesco ANSA
l’Intervento
MANCHESTERUNITED,ICONTID’ORO
DIUNCLUBINMANOAGLI«INVASORI»
di GIANFRANCO TEOTINO
cetticismo, rabbia, quasi rivolta. Almeno
S cinqueanniditormenti,petizioni,manifestazioni,ricercadivied’uscita:dalvaroaddiritturadiunasquadraalternativaconglistessicolori
e un nome simile (FC United of Manchester)allachiamataaraccoltadiCavalieriRossi,
tifosifacoltosiingradoingradodiraggranellare
il miliardo minimo indispensabile per cercare
di riprendersi il club dalle mani della famiglia
Glazer. Ma alla fine hanno vinto loro: gli
«invasori» americani. Il Manchester United è
oggi il terzo club al mondo per fatturato, il primo
secondo Forbes per valore del marchio,
quello che fa registrare i maggiori utili. Una
macchinadasoldiingradodiridurrel’indebitamento“sporco”chegliyankeesavevanoprovocato(rilevandolasocietàadebito)ecomunque
disostenerneilpesofinanziario.Iltuttomantenendo
competitività: campionato vinto la scorsa
stagione e buone prospettive per questa.
I dati dell’ultimo bilancio sono quasi incredibili:
430 milioni di euro di entrate, in crescita
del 13,4%; Ebitda, e cioè differenza fra ricavi e
costi al netto di tasse, ammortamenti e operazioni
straordinarie, di 128 milioni (più del fatturatodellaRoma);utilenettodioltre20milioni.
Le aspettative per la prossima stagione, basate
sulla previsione di terzo posto in Premier
LeagueequartidifinaleinChampions,sonodi
ulteriore aumento delle entrate a quota 500­
510milioniedell’Ebitdaaquota150­158milioni.
Sorprendente la composizione dei ricavi: il
mancano.ASassuololaposizionediDiFrancescoètutt’altrochestabile:quellozeroinclassifica
rappresenta un rischio enorme, soprattutto
dopo le sette scoppole con l’Inter. Ma sinora
ilpatronSquinziharesistito:unaprovadifiducia
encomiabile. Con Maurizio Zamparini in
serie B tutto scorre più liscio nella massima serie.
Infatti per ritrovare un esonero alla quarta
giornata bisogna tornare indietro alla scorsa
stagione quando il Palermo congeda Sannino
per far posto a Gasperini. Nel 2011 tocca a Ranieri
prendere il posto di Gasperini dopo 4 gare.
Andando a ritroso nel 2010 addirittura il
BolognasiluraColombaprimacheiniziilcampionato,
mentre nel 2009 Ranieri sostituisce
SpallettiallaRomadopo3gare.EilsolitoZamparini
nel 2008 congeda Colantuono dopo 2
gareafavorediBallardini.Insomma,pertrovare
un atteggiamento più virtuoso bisogna risalire
al cambio di Livorno nel 2007, quando Camolese
rileva Orsi dopo 8 turni. E’ comunque
un’eccezione, perche in genere le fibrillazioni
coincidono con l’arrivo dell’autunno.
Cosastasuccedendo,allora,inquestanuova
stagione? Innanzitutto gli allenatori, soprattuttoinuovi,sistannofacendoapprezzare:anche
in situazioni complicate. I successi di Garcia,BenitezeMazzarrisonoaddiritturaspettacolari,maanchechistabalbettandoinclassifica
vanta crediti importanti. Difficile così
discutere Maran, Donadoni e Pioli per i loro
trascorsi a Catania, Parma e Bologna.
Ma è dura che questa tregua duri a lungo.
Prima o poi (speriamo il più tardi possibile)
l’incantesimo si romperà. Godiamoci, allora,
questo momento. Una volta tanto dalle nostre
parti prevale la razionalità, il senso di programmazione,
mentre oltre confine si corre ai
ripari in tutta fretta. Finché dura...
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42% da sponsor e attività commerciali, il 30%
dallostadioesoltantoil28%didirittitelevisivi
(in Italia in media più del 60% del fatturato).
Il boom delle entrate commerciali (oltre 180
milioni) è frutto della straordinaria capacità
dello United di penetrare i mercati internazionali.
La divisione ad hoc del club (MU International
ltd) ha la sua centrale non a Manchester
maaLondra,nelcuoredellaCity,esedistaccate
a New York e Hong Kong. Nell’ultimo anno
sonostativenduti5milionidiprodottibrandizzati(2milionilemagliette).Ilsitoufficialeconta
62 milioni di pagine viste al mese. I fan su
Facebook sono oltre 35 milioni. Ma soprattutto
nel database del CRM (Customer Relationship
Management)dellasocietàsonoregistratiidati
di 32 milioni di sostenitori.
Per ottenere tutto ciò il Manchester United
haavutobisognodellasquadraaldilàdegliimpegniufficiali.Negliultimi5annisonostateorganizzateamichevoli,oltrecheinpatria,inAustralia,
Cina, Giappone, Germania, Irlanda,
Malesia, Messico, Norvegia, Sud Africa, Sud
Corea,Svezia,ThailandiaeUsa.Senzachenessungiocatoreotecnicoabbiamaiprotestatoper
la scomodità dei viaggi o il turbamento dei sistemidipreparazione.Quandosiparladiinternazionalizzazione
dei club calcistici italiani, si
intende tutto questo. Come vedete, i risultati
possono non essere malaccio.
P.S.: chi crede che questo articolo abbia ancheuncarattereconsolatoriorivoltoaitifosiinteristi
preoccupati per lo sbarco della banda
Thohir, ha colto perfettamente nel segno.
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laPuntura
di ROBERTO PELUCCHI
f
Il Sunderland ha cacciato
Di Canio con l’accusa
di essere un dittatore. Gli
inglesi hanno il solito vizio
di sopravvalutare le persone.
laVignetta
DI STEFANO FROSINI
TwitTwit
ILCINGUETTIODELGIORNO
SEBASTIANVETTEL
PilotadiF.1conlaRedBull
Lei, è bellissima!
@Sebas Vettel
MATTEOMARSAGLIA
Azzurrodisci
E questa è la nostra
#faccedarugby
#italjet #italianskiteam
@MatteoMarsaglia
FILIPPOMAGNINI
Azzurrodinuoto
Ragazzi di nuovo in vasca
al 100% delle forze!! ...
Grazie ancora al doc attilio
Bedendo!!
E ora si spingeeeee!!
@FiloMagnini
TempiSupplementari
A CURA DI ALBERTO CERRUTI
Fax: 0262827917. Email: acerruti@rcs.it
GrazieaMoratti
Thohirdascoprire
Erick Thohir, 43 anni, indonesiano e Massimo Moratti, 68
Caro Cerruti, lei scrisse
a giugno che Moratti non
avrebbe mai venduto l’Intereinvecelohafatto.La
pauradatifosointeristaè
cheThohirvengasoltanto
perisoldietradueannise
ne vada. Per fortuna Moratti
ha inserito una clausolapercuipuòricomprare
l’Inter, anche perché
l’inizio di stagione e’ stato
molto positivo non soltanto
per la goleada al
Sassuolo,maperlaprova
con la Juve, il gioco e la
mentalità che Mazzarri
ha dato. Ringrazieremo
sempreMorattiperlapassioneelevittoriecheciha
portato.
Daniele Moriggi
Cassano d’Adda (Milano)
E’ vero, pensavo che Moratti
non avrebbe mai lasciato l’Inter,
conoscendo la passione e il
tifo che lo legano alla squadra.
Per la prima volta, però, da
quando è diventato presidente
nel 1995, la ragione ha prevalsosulcuore,perchéMorattisiè
reso conto, suo malgrado, di
non poter più guidare da solo
l’Inter. Fino a qualche mese fa
Thohir sembrava soltanto uno
dei tanti nomi nuovi che si affacciano
nel mondo del calcio,
guardato con diffidenza perchéstranieroesoprattuttoperché
sconosciuto. Invece sta diventando
un nome sempre più
familiare, anche se per adesso
loguidailpiacerediunanuova
avventura imprenditoriale, più
che una passione vera.
Proprio questa constatazione
raddoppia i timori dei tifosi
interisti, già dispiaciuti e preoccupatiperildisimpegnodiM
oratti.Elastessaconstatazione
ha frenato la lunga ed estenuante
trattativa, che non ha
precedenti nel calcio italiano
in generale e nella storia dell’Interinparticolare.TraAngelo
e Massimo Moratti, la società
nerazzurra è passata da Ivanoe
Fraizzoli a Ernesto Pellegrini,
che non hanno vinto
coppedeiCampionimasicuramente
hanno sempre amato
l’Inter, prima e dopo esserne
diventati presidenti.
Stavolta è tutto diverso, tutto
nuovo e tutto sconosciuto,
ANSA
con l’involontaria aggravante
servitadaMoratti,chehasempreparlatodiThohirconundistaccoavoltesimilealfastidio.
EppureproprioilfattocheMoratti
abbia preso questa decisione,
con una sofferenza direttamente
proporzionale al
suo attaccamento alla società,
alla squadra e ai tifosi, dovrebbe
rappresentare una assicurazioneperilfuturo.Senonfosse
stato convinto della serietà degli
interlocutori, avrebbe già
fatto saltare tutto. E in fondo
propriolegaranziechehaottenuto
rappresentano ancora
una possibile, anche se improbabile,
uscita d’emergenza. A
questo punto, quindi, i tifosi
devono guardare avanti e non
indietro, evitando di commettere
l’unico vero errore della
gestione­Moratti: la rottamazione
del “triplete” che aveva
rilanciato l’Inter sul tetto d’Europa
e del mondo, dopo 45 anni.
In appena tre stagioni, invece,èstatodispersotuttoeforse
lo stesso Moratti avrà capito
che non era il caso di trattare
Benitez come un ingrato, soltanto
perché voleva rinforzare
la squadra, dimenticando il recentepassato,percontinuarea
vincere in modo diverso, come
sta facendo adesso a Napoli.
Mainfondoanchequelloèstato
un nostalgico peccato
d’amore,chetuttiglihannogià
perdonato, ricordando i sogni
alimentati con l’arrivo di Ronaldo,
e i tanti successi, dalla
prima coppa Uefa del 1998,
conSimoni,finoall’ultimacoppa
Italia del 2011 con Leonardo.
Oggi, finalmente, l’Inter è di
nuovo una squadra competitiva
che ha appena messo in difficoltàlaJuventuseimeritisono
di Mazzarri, ma prima ancoradiMorattichelohascelto.
E se l’Inter tornerà protagonista
in Europa con un nuovo
proprietariosceltoancheluida
Moratti,itifosiavrannounmotivo
in più per essergli riconoscenti.
Nell’attesa, per quello
che vale, dopo aver raccontato
i successi internazionali della
sua squadra a Parigi, Madrid e
Abu Dhabi, aggiungo anch’io
un sincero «grazie» a Moratti.
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20
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
MAGIC +3 CAMPIONATO
ECCOL’ANALISIDOPO4GIORNATE
IMIGLIORIDIGIORNATABENEANCHEALVAREZ,LJAJICEM.FERNANDEZACENTROCAMPO
DaBritosaMilito:unafavoladisupersquadra
ConReina,
Cacciatoree
Balzarettiladifesa
èinsuperabile.E
rientrailPrincipe
ELISABETTA RUSSO
MILANO
Ci sono storie, favole,
sorpreseeconfermeinquesta
Top 11 di giornata. C’era una
volta Pepe Reina, un portiere
«secchione» che studiava gli
avversari che tirano i rigori.
Aveva imparato già al Villarreal
(parò 7 rigori su 9 in stagione,nel2005),haperfezionato
la tecnica a Liverpool, e
ora è diventato il primo portiere
al mondo a parare un rigore
a Balotelli. Chi può ancora acquistare
un portiere si segni
tutto sul taccuino.
Lacrime e gol In difesa la favola
del buon D’Ambrosio, figliol
prodigo a Torino. Ma anche
quella del Cacciatore (9,5)
che non ha perso il vizietto del
golanchesestavoltanonriesce
nell’impresa di sfatare il tabù
Juve per il Verona. E quelle a
lieto fine di Britos e Balzaretti,
entrambi contestati dagli ambienti
non sempre facili di NapolieRoma,cheadesso,dopoi
due gol fondamentali contro
MilaneLazio,vedrete,liporteranno
sugli scudi.
Giovani A centrocampo, chi
LATOP11DA120.5PUNTI(CON+3DIMODIFICATORE)
4-3-3
9,5
REINA
(Napoli)
10
BALZARETTI
(Roma)
9,5
BRITOS
(Napoli)
10
D'AMBROSIO
(Torino)
9,5
CACCIATORE
(Verona)
11
ALVAREZ R.
(Inter)
10
LJAJIC
(Roma)
10
FERNANDEZ M.
(Fiorentina)
11
TEVEZ
(Juventus)
13
GABBIADINI
(Sampdoria)
14
MILITO
(Inter)
GDS
Miguel Angel Britos, 28 anni ANSA
avrebbescommessochequalcunosarebberiuscitoafarvenir
fuori il talento da Ricardo
Alvarez? L’argentino sembra
trasformato e finalmente maturoecontinuo.Propriocome
Ljajic che a Roma ha dimenticatoleintemperanzefiorentine.
A Firenze, intanto, si godono
Mati Fernandez, e se lo
godono anche i suoi Magic
tecnici: costa anche poco (8)
e rende (8,25 di m. punti).
IlPrincipeLafavolapiùbella
non può non vedere un
Principe protagonista: bentornatoMilito,laTop11ritrova
un grande amico. Insieme
aluiritornaancheGabbiadini
(13), mentre Tevez ci sta abituando
alla sua presenza.
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D’Ambrosio,cuoreToro
Da«traditore»agoleador
IlgranataèilmiglioredifensoredellaMagic:8dimediapunti,2reti
«L’azzurro?ÈquestalamiaNazionale.MasePrandellichiama...»
Vecchiaguardia
Luca Rigoni, 28 anni LAPRESSE
Rigoni,usatosicuro
«UnChievocosì
ancheconlaJuve»
VERONA Da un
bianconero all’altro. Il Chievo
si appresta ad ospitare la
Juventus rinfrancato dalla
vittoria sull’Udinese sulla quale
c’è l’imprimatur della vecchia
guardia. Gente come Pellissier
e Luca Rigoni sono giocatori
che hanno fatto la storia del
Chievo e che puoi sempre
inserire nella formazione
ideale perché il loro contributo
è garantito. Rigoni, che proprio
da Pellissier part time ha
ereditato i galloni di capitano,
stavolta si è preso anche il
lusso di far gol. Sannino per
una volta elogia un singolo e
Rigoni ci scherza su. «Stavolta
era fin troppo facile ­ dice ­ ho
anche segnato... In effetti è
vero, non vedo molto la porta.
In questo dovrei migliorare. Ma
io cerco sempre di fare il
meglio che posso in campo. Al
Chievo conta il gioco di
squadra e contro l’Udinese è
stata veramente una grande
prestazione collettiva». Dopo i
7 gol subiti in 2 partite il Chievo
ha dimostrato un grande
carattere ed ora è pronto ad
affrontare la Juve. «Sappiamo
che sono i più forti ­ conclude
Rigoni ­ ma ce la giocheremo
con la stessa determinazione».
Giancarlo Tavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO
Ha rischiato di finire all’estero,inRussia,onellacapitale,
alla Roma, anche se alla
finel’unicaoffertadell’estateè
arrivatadalGenoa,irrisoria.Il
destino di Danilo D’Ambrosio,
il bomber­terzino, è tutt’altro
che definito, colpa di un contratto
in scadenza a giugno
chenontrovad’accordoleparti,
l’unico motivo per il quale il
club in estate aveva tentato di
monetizzare prima del veto di
Gianpiero Ventura. Il futuro in
granata è in stand­by, trattative
aperte anche se non è l’ingaggio
il tema del contendere.
L’eventuale convocazione in
azzurro potrebbe far salire il
valoredelgiocatoreeaccenderel’interesseditopclub,quantosperanogliagentidelcalciatore
che in Danilo hanno il nome
più rappresentativo in scuderia.
A differenza della
Bianchi­story, su D’Ambrosio
società e staff tecnico puntano
anche per il futuro, promosso
sul campo da Ventura a sini­
Resta il rebus
contratto in
scadenza: il suo
futuro è ancora
in stand­by
stra,fiduciaripagatadaunav­
vio bruciante: media punti 8
(miglior difensore della Magic),
pagelle straordinarie, un
bel10comeigolsegnaticonla
maglia granata (4 in Serie A).
Bomber D’Ambrosio in estate
ha «perso» la fascia di capitanoafavorediGlikmahatrovatoaltremotivazionisulcampo
per convincere i tifosi dell’attaccamento
alla maglia
dopolagaffeestivadelsuoentourage
che lo aveva già accasato
al Genoa. Ci sono voluti 9
mesi al Torino per partorire la
prima vittoria esterna (a Bologna
mancava da 33 anni), un
Danilo
D’Ambrosio,
25 anni,
al Torino
dalla stagione
2010­2011
LAPRESSE
sestopostoinclassificacheveste
stretto ripensando al finale
incredibile contro il Milan. Gli
elogiincasaTorovannocondivisi,
ma parte del merito va ai
«gemelli del gol», alla coppia
D’Ambrosio­Cerci, nessuno
dei due attaccanti di ruolo, a
rete a braccetto e nello stesso
ordine di marcatura. Danilo
D’Ambrosio è maturato come
l’uva d’autunno.
Profumod’azzurro«LaNazionale?
Non scherziamo, già i
mieicompagnimiprendonoin
giro per i due gol nelle ultime
duepartite»leparoledelterzino
campano. «Il Torino è la
mia Nazionale, stiamo facendo
bene ma pensiamo al Verona
, non mettiamoci in testa
strane idee, l’obiettivo è quota
40 punti, se poi venisse una
chiamata di Prandelli...». La
storia di Danilo D’Ambrosio è
di quelle che piacciono ai ragazzinichesognano.Finoatre
anni fa era sconosciuto ai più,
giovanili nella Salernitana e
dopo una breve apparizione a
Firenze il ritorno al sud, a Potenza,
poi alla Juve Stabia dal
2008 al 2010. E’ in C2 che il
d.s. granata Petrachi scova il
giovane difensore ideale per
tornare in Serie A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
INUMERI
10
I gol
di Danilo
D’Ambrosio con
la maglia del
Torino, ben 4 di
questi in Serie
A, già 2 in
questa
stagione.
8
La media
punti
di D’Ambrosio,
altissima per un
difensore. Come
lui anche
Heurtaux e
Antonini, ma
con 2 sole
presenze,
mentre il
granata ha
giocato tutte le
partite.
6,5
La media
voto
in queste prime
4 giornate di
campionato per
il giocatore
granata.
Magic
moments
DI LUCA BIANCHIN
Autopsia
deisentimenti
diun’asta
Adesso che tutti hanno fatto
un’asta - a chiamata libera,
in ordine di ruolo, con le
conferme, al telefono, con i
soldi veri - se ne può parlarne
con serenità. Non conta chi è
stato preso, chi lasciato
(rimpiangete Alvarez? avete
compagnia) e chi strapagato.
Conta che l’asta rinnovi ogni
anno il suo strano potere: è
un giochino però, senza
esagerare, in poche ore
suggerisce emozioni
dimenticate. Riavvolgere il
nastro per ripensarci.
Il pentimento A 15 anni si
agisce, si sbaglia e ci si pente
con naturalezza. Poi, con il
tempo, si diventa sempre più
sicuri delle proprie scelte,
buone o cattive che siano.
All’asta no: fai un rialzo per
Dias, gli altri te lo lasciano e
ti penti in un decimo di
secondo. Scambi Cerci per
Marchisio e due settimane
dopo ti ritrovi a maledire la
scelta.
Il bluff Chi non gioca a poker
non ha dimestichezza con il
bluff, strana forma di
imbroglio legalizzato. In
un’asta di fantacalcio invece
si bluffa ogni cinque minuti,
quasi a ogni chiamata. Se poi
nessuno vi crede, sono
problemi vostri.
La solitudine Open space al
lavoro, poi amici su
Facebook e mille follower su
Twitter. Viviamo con molte
persone intorno ma all’asta
non c’è tempo per chiedere
aiuto, neanche per copiare.
Soli con i ragionamenti.
Il panico Timore,
preoccupazione, un po’
d’ansia. Nella vita c’è tutto,
ma il panico è raro,
rarissimo. All’asta no:
provate a essere senza
attaccanti quando il mercato
offre al massimo Emeghara e
Paloschi.
La botta di autostima Ci sono
momenti difficili per tutti, il
mondo gira alla rovescia e le
soddisfazioni sono sempre
più rare. Quell’Higuain preso
a 101 milioni, però, ti fa
sentire un genio.
@lucabianchin7

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
201 ABATE (MIL) 5 5.83 7 3 5 0 5.83 0 0/0
203 ACERBI (SAS) 4.5 5.25 5 2 4,5 0 5.25 0 0/0
204 AGOSTINI (VER) 6 5.75 5 2 6 0 5.75 0 0/0
205 ALBERTAZZI (VER) 0 6.5 3 1 0 0 6.5 0 0/0
206 ALBIOL (NAP) 7.5 6.5 11 4 6,5 0 6.25 1 0/0
407 ALDROVANDI (CHI) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
208 ALONSO (FIO) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0
209 ALVAREZ P. (CAT) 6 5.62 5 4 6 0 5.88 0 0/2
210 ANDREOLLI (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
211 ANTEI (SAS) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
212 ANTONELLI (GEN) 0 5 5 2 0 0 5 0 0/0
213 ANTONINI (GEN) 6 8 6 2 6 1 6.5 0 0/0
214 ANTONSSON (BOL) 6 5.5 4 4 6 0 5.5 0 0/0
215 ARIAUDO (CAG) 0 5.25 4 2 0 0 5.25 0 0/0
216 ARMERO (NAP) 0 5.5 9 2 0 0 5.5 0 0/0
217 ASTORI (CAG) 5.5 6 9 2 5,5 0 6 0 0/0
218 AVELAR (CAG) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
219 BALZARETTI (ROM) 10 6.75 9 4 7 1 6.12 0 0/1
220 BARZAGLI (JUV) 7 6.62 15 4 7 0 6.62 0 0/0
221 BASTA (UDI) 5.5 6.17 16 3 6 0 6.33 0 0/1
222 BELLINI (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
223 BELLUSCI (CAT) 6 5.33 5 3 6 0 5.33 0 0/0
224 BENALOUANE (PAR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
225 BENATIA (ROM) 7 6.38 11 4 7 0 6.5 0 0/1
226 BERARDI G. (SAM) 0 5 3 2 0 0 5 0 0/0
227 BERNARDINI (CHI) 4.5 4.5 4 1 4,5 0 4.5 0 0/0
228 BIANCHETTI (VER) 5 5.25 3 2 5 0 5.5 0 0/1
229 BIANCO (SAS) 4.5 4.5 3 1 4,5 0 4.5 0 0/0
230 BIAVA (LAZ) 0 0 7 1 0 0 0 0 0/0
416 BIRAGHI (CAT) 0 5 4 1 0 0 5.5 0 0/1
231 BONERA (MIL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
232 BONUCCI (JUV) 8 7.25 15 4 7 0 6.62 3 0/1
233 BOVO (TOR) 5.5 6 5 2 6 0 6.25 0 0/1
234 BRIGHENTI (CHI) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
235 BRITOS (NAP) 9.5 6.67 6 3 7 1 6 0 0/2
236 BRIVIO (ATA) 5 5.25 4 2 5 0 5.25 0 0/0
237 BUBNJIC (UDI) 5 5.25 3 2 5 0 5.25 0 0/0
238 BURDISSO (ROM) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
239 CACCIATORE (VER) 9.5 6.12 6 4 6,5 1 5.88 0 0/0
240 CACERES (JUV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
241 CAMPAGNARO (INT) 6.5 6.75 11 4 6,5 0 6.88 0 0/1
242 CANA (LAZ) 6 5.88 6 4 6,5 0 6 0 0/1
243 CANINI (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
244 CANNAVARO (NAP) 0 6 10 1 0 0 6 0 0/0
246 CAPUANO (CAT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
247 CASSANI (PAR) 5.5 5.62 5 4 6 0 5.75 1 0/3
248 CASTAN (ROM) 6 6.25 9 4 6 0 6.12 1 0/1
249 CASTELLINI (SAM) 0 4 1 1 0 0 5 0 1/0
250 CAVANDA (LAZ) 5 6.38 4 4 5,5 1 5.88 0 0/2
251 CECCHERINI (LIV) 5.5 5.62 4 4 5,5 0 5.62 0 0/0
409 CECH (BOL) 5.5 5.25 4 4 5,5 0 5.25 0 0/0
252 CESAR (CHI) 4.5 5 4 4 5 0 5.12 0 0/1
253 CHERUBIN (BOL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
254 CHIELLINI (JUV) 0 5.83 13 3 0 0 5.83 0 0/0
256 CHIVU (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
257 CIANI (LAZ) 6 5.75 5 2 6 0 6 0 0/1
406 CLAITON DOS SANTOS (CHI) 0 6 3 1 0 0 6 0 0/0
258 CODA (LIV) 6.5 6 5 3 6,5 0 6 0 0/0
259 COMPPER (FIO) 0 6.25 6 2 0 0 6.5 0 0/1
260 CONSTANT (MIL) 0 5 5 1 0 0 5 0 0/0
262 COSTA (SAM) 5.5 5.25 5 4 5,5 0 5.5 0 0/2
264 CRESPO (BOL) 0 5 2 1 0 0 5 0 0/0
265 DAINELLI (CHI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
266 D'AMBROSIO (TOR) 10 8 10 4 7 2 6.5 0 0/0
267 DANILO (UDI) 5 5.25 8 4 5,5 0 5.38 0 0/1
268 DARMIAN (TOR) 6 5.88 6 4 6 0 5.88 0 0/0
269 DE CARLI (LIV) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
270 DE CEGLIE (JUV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
271 DE MAIO (GEN) 0 6.5 5 1 0 0 6.5 0 0/0
272 DE SCIGLIO (MIL) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0
273 DE SILVESTRI (SAM) 6.5 5.75 9 4 6,5 0 5.75 0 0/0
274 DEL FABRO (CAG) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
275 DEL GROSSO (ATA) 0 5.67 6 3 0 0 5.83 0 0/1
277 DIAS (LAZ) 4 4 4 2 0 0 4 0 1/0
279 DODO' (ROM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
280 DOMIZZI (UDI) 0 5.75 10 2 0 0 6 0 0/1
415 DOUGLAS SANTOS (UDI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
281 DRAME' (CHI) 6.5 6.12 6 4 6,5 0 6.12 0 0/0
282 ELEZ (LAZ) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
283 EMERSON (LIV) 0 6 9 4 0 0 6.17 0 0/1
284 FELIPE (PAR) 5.5 5.62 5 4 6 0 5.75 0 0/1
285 FERNANDEZ F. (NAP) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
286 FERRARI (BOL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
287 FORNASIER (SAM) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
402 FREY (CHI) 7 7 6 2 6,5 0 6.5 1 0/1
288 GABRIEL SILVA (UDI) 5 5.33 6 3 5,5 0 5.5 0 0/1
289 GAMBERINI (GEN) 6 6.25 6 2 6 0 6.25 0 0/0
290 GARICS (BOL) 5 5.75 5 4 5 0 5.62 1 0/1
291 GASTALDELLO (SAM) 4.5 4.83 7 3 5 0 5.17 0 0/2
292 GAZZOLA (SAS) 5 5 4 4 5 0 5.25 0 0/2
293 GEMITI (LIV) 0 5.5 5 2 0 0 5.5 0 0/0
294 GLIK (TOR) 6 5.88 7 4 6,5 0 6.25 0 0/3
295 GOBBI (PAR) 5.5 5.75 7 4 5,5 0 5.75 0 0/0
296 GONZALEZ ALEJ. (VER) 6 6 5 1 6 0 6 0 0/0
298 GYOMBER (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
299 HEGAZY (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
300 HEURTAUX (UDI) 6 8 7 2 6 1 6.5 0 0/0
340 IKONOMOU (CAG) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
301 JEDVAJ (ROM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
302 JONATHAN (INT) 6 6.38 5 4 6 0 6.25 1 0/1
303 JUAN JESUS (INT) 7 6.5 10 4 7 0 6.5 0 0/0
411 KONE' (PAR) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
304 KONKO (LAZ) 6 6.25 8 2 6 0 6.25 0 0/0
306 LAMBRUGHI (LIV) 0 0 5 1 0 0 0 0 0/0
308 LEGROTTAGLIE (CAT) 6.5 6.25 9 2 6,5 0 6.25 0 0/0
309 LICHTSTEINER (JUV) 0 6 16 3 0 0 6.33 0 0/2
311 LONGHI (SAS) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
312 LUCARELLI (PAR) 6.5 5.88 6 4 6,5 0 6.12 0 0/2
313 LUCCHINI (ATA) 5 6.33 7 3 5,5 1 5.67 0 0/2
314 MAGGIO (NAP) 0 5.25 11 2 0 0 5.5 0 0/1
315 MAICON (ROM) 5.5 6.38 15 4 6 0 6.5 0 0/1
316 MAIETTA (VER) 0 6 4 3 0 0 6 0 0/0
399 MAKSIMOVIC (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
317 MANFREDINI (GEN) 6 5.5 6 4 6,5 0 6 0 0/4
412 MANTOVANI (BOL) 6 6 6 2 6 0 6 0 0/0
318 MARCHESE (GEN) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
414 MARQUES (VER) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
319 MARZORATI (SAS) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
320 MASIELLO S. (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
321 MBAYE (LIV) 5.5 5.67 3 3 5,5 0 5.67 0 0/0
322 MESBAH (PAR) 0 0 3 1 0 0 0 0 0/0
323 MESTO (NAP) 6.5 6.25 4 2 6,5 0 6.25 0 0/0
324 MEXES (MIL) 5 6.38 9 4 5 1 5.62 0 0/0
326 MONZON (CAT) 5.5 4.88 7 4 5,5 0 4.88 0 0/0
327 MORAS (VER) 7.5 6.12 6 4 6,5 0 5.88 1 0/0
329 MORETTI (TOR) 6 5.88 7 4 6 0 6 0 0/1
330 MORLEO (BOL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
331 MOTTA (JUV) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
332 MURRU (CAG) 6.5 6.12 6 4 6,5 0 6 1 0/1
333 MUSTAFI (SAM) 0 6 4 2 0 0 6 0 0/0
334 NAGATOMO (INT) 8 8.25 12 4 7 2 6.62 1 0/1
335 NALDO (UDI) 0 5.17 3 3 0 0 5.33 0 0/1
336 NATALI (BOL) 7 6 5 4 5 1 5.5 0 1/0
419 NEUTON (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
337 NICA (ATA) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0
338 NOVARETTI (LAZ) 0 5.25 6 2 0 0 5.5 0 0/1
339 OGBONNA (JUV) 5 5 7 2 5,5 0 5.5 0 0/1
341 PALETTA (PAR) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0
342 PALOMBO (SAM) 6 5.62 7 4 6 0 5.62 0 0/0
343 PAMIC (CHI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
344 PAPP (CHI) 0 5.33 4 3 0 0 5.5 0 0/1
345 PASQUAL (FIO) 6 6.38 14 4 6 0 6.12 1 0/0
346 PASQUALE (TOR) 0 5.5 5 2 0 0 3.67 0 0/0
347 PEDRO MENDES (PAR) 0 4.5 2 1 0 0 5 0 0/1
348 PELUSO (JUV) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
349 PEREIRA A. (INT) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
350 PEREIRINHA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
351 PERICO (CAG) 6 6 4 2 6 0 6 0 0/0
404 PERUZZI (CAT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
352 PICCINI (LIV) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0
353 PISANO F. (CAG) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
355 PORTANOVA (GEN) 6 5.75 7 4 6 0 5.75 0 0/0
356 POULSEN (SAM) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
417 PUCINO (SAS) 2 2 2 1 4 0 4 0 0/0
357 RADAKOVIC (BOL) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
358 RADU (LAZ) 0 5.5 8 2 0 0 5.5 0 0/0
359 RAIMONDI (ATA) 6.5 5.62 6 4 6,5 0 5.62 0 0/0
360 RANOCCHIA (INT) 6.5 6.25 10 4 6,5 0 6.38 0 0/1
361 REGINI (SAM) 0 5.25 4 2 0 0 5.75 0 0/2
408 REGNO (LIV) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
413 RINAUDO (LIV) 6 6 5 2 6 0 4 0 0/0
363 RODRIGUEZ GON. (FIO) 7.5 6.25 17 4 6,5 0 6.12 1 0/1
364 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 0 5.75 4 2 0 0 5.75 0 0/0
403 ROLANDO (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
365 ROLIN (CAT) 0 5.5 4 2 0 0 5.5 0 0/0
366 ROMAGNOLI (ROM) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
367 RONCAGLIA (FIO) 0 5 6 1 0 0 5 0 0/0
368 ROSI (PAR) 0 6 5 2 0 0 5 1 0/0
369 ROSSETTINI (CAG) 5.5 5.75 7 4 5,5 0 5.75 0 0/0
370 ROSSINI (SAS) 4 4.83 3 3 4 0 4.83 0 0/0
418 RUBIN (VER) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
371 SALAMON (SAM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
372 SAMPIRISI (GEN) 0 3 2 1 0 0 4 0 1/0
373 SAMUEL (INT) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0
375 SARDO (CHI) 0 5.17 4 3 0 0 5.5 0 0/2
376 SAVIC (FIO) 6.5 6.25 8 2 6,5 0 6.25 0 0/0
377 SCALONI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
378 SILVESTRE (MIL) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
379 SORENSEN (BOL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
380 SPOLLI (CAT) 6.5 5.5 6 4 6,5 0 5.88 0 0/3
382 STENDARDO (ATA) 6 7.5 11 4 6 2 6.12 0 0/1
384 TERRANOVA (SAS) 0 5.5 9 3 0 0 5.5 0 0/0
385 TOMOVIC (FIO) 6 6.17 7 3 6 0 6.17 0 0/0
386 TOROSIDIS (ROM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
387 UVINI (NAP) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
398 VALENTINI (LIV) 0 5.83 5 3 0 0 5.83 0 0/0
388 VERGARA (MIL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
389 VINICIUS (LAZ) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
392 VRSALJKO (GEN) 6.5 6.83 8 3 6,5 0 6.5 1 0/0
405 WALLACE (INT) 6 6 3 2 6 0 6 0 0/0
393 WIDMER (UDI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
394 YEPES (ATA) 5.5 5.38 6 4 6 0 5.75 0 0/3
395 ZACCARDO (MIL) 0 5 3 1 0 0 5 0 0/0
396 ZAPATA (MIL) 5 4.88 6 4 5 0 5.12 0 0/2
410 ZIEGLER (SAS) 5 5 4 4 5 0 5 0 0/0
397 ZUNIGA (NAP) 6 6.17 8 3 6 0 6.17 0 0/0
501 ACOSTY (CHI) 0 4.75 3 2 0 0 5 0 0/1
706 ACQUAH (PAR) 6 6 4 1 6 0 6 0 0/0
714 ALHASSAN A. (SAS) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
502 ALLAN (UDI) 5 6.17 10 3 5 0 6.17 0 0/0
503 ALMIRON (CAT) 6 5.5 10 3 6 0 5.5 0 0/0
504 ALVAREZ R. (INT) 11 8.88 16 4 7 2 6.88 2 0/0
505 AMBROSINI (FIO) 6.5 6.17 8 3 6,5 0 6.17 0 0/0
506 AQUILANI (FIO) 6.5 7.25 16 4 6,5 1 6.25 1 0/0
507 ASAMOAH (JUV) 5 6.25 11 4 5,5 0 6.12 1 0/1
508 BADU (UDI) 6 7 8 4 6 1 6.25 0 0/0
509 BAKIC (FIO) 6 6 1 1 6 0 6 0 0/0
723 BARILLA' (SAM) 5 5 4 1 5 0 5 0 0/0
510 BARITI (NAP) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
511 BARRIENTOS (CAT) 5.5 6.5 14 3 5,5 1 5.67 0 0/1
512 BASELLI (ATA) 5.5 5.83 5 3 5,5 0 5.83 0 0/0
513 BASHA (TOR) 0 5.75 4 2 0 0 5.75 0 0/0
514 BEHRAMI (NAP) 7.5 6.83 10 3 7,5 0 6.83 0 0/0
515 BELINGHERI (LIV) 0 5 6 1 0 0 5 0 0/0
516 BELLOMO (TOR) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
517 BENASSI (LIV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
518 BENTIVOGLIO (CHI) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0
519 BERTOLACCI (GEN) 0 6 8 1 0 0 6 0 0/0
520 BIABIANY (PAR) 5.5 6.5 13 4 5,5 1 5.75 0 0/0
521 BIAGIANTI (LIV) 6 6 6 4 6 0 6 0 0/0
525 BIGLIA (LAZ) 0 5.5 7 2 0 0 5.75 0 0/1
526 BIONDINI (GEN) 6 6.33 6 3 6 0 6 1 0/0
527 BIRSA (MIL) 6 5.75 5 2 6 0 5.75 0 0/0
725 BJARNASON (SAM) 5 5 6 2 5 0 5 0 0/0
529 BONAVENTURA (ATA) 6 5.62 15 4 6 0 5.75 0 0/1
530 BORJA VALERO (FIO) 7 7.88 19 4 7 1 6.88 1 0/0
531 BOTTA (LIV) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
728 BOUY (JUV) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
532 BRADLEY (ROM) 0 6 5 2 0 0 6 0 0/0
533 BRIENZA (ATA) 5.5 5.5 6 1 5,5 0 5.5 0 0/0
534 BRIGHI (TOR) 6 7.17 9 3 6 1 6.17 0 0/0
536 CABRERA (CAG) 0 6.83 6 3 0 1 6 0 0/1
537 CALELLO (CHI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
538 CAMBIASSO (INT) 9.5 6.75 10 4 6,5 1 6 0 0/0
540 CANDREVA (LAZ) 6.5 8.25 20 4 6,5 2 6.75 0 0/0
541 CARMONA (ATA) 5.5 5.88 8 4 6 0 6 0 0/1
543 CASTRO (CAT) 0 5.33 10 3 0 0 5.33 0 0/0
544 CAZZOLA (ATA) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
720 CENTURION (GEN) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0
545 CERCI (TOR) 9.5 8.75 23 4 6,5 3 6.5 0 0/0
546 CHIBSAH (SAS) 4 4.5 3 2 4 0 4.5 0 0/0
547 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 0 4.5 4 2 0 0 4.5 0 0/0
548 CIGARINI (ATA) 0 4.83 9 3 0 0 5 1 1/1
549 CIRIGLIANO (VER) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
550 COFIE (GEN) 6.5 6 7 3 6,5 0 6 0 0/0
551 CONTI (CAG) 9.5 6.75 13 4 7 1 6.38 0 0/3
552 COSSU (CAG) 6 5.75 9 2 6 0 6 0 0/1
553 CRISTANTE (MIL) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
554 CUADRADO (FIO) 0 7 16 2 0 0 6.5 1 0/0
555 DE JONG (MIL) 6 6 6 3 6,5 0 6.33 0 0/2
556 DE ROSSI (ROM) 6.5 7.38 12 4 7 1 6.75 0 0/1
557 DELLA ROCCA (BOL) 4.5 5 3 4 5 0 5.38 0 0/3
558 DESSENA (CAG) 0 5.5 6 3 0 0 5.5 0 0/0
559 DIAMANTI (BOL) 5.5 6.75 20 4 6 1 6.12 0 0/1
560 DONADEL (VER) 0 0 3 1 0 0 0 0 0/1
561 DONATI (VER) 5.5 5.88 6 4 5,5 0 5.88 0 0/0
707 DUNCAN (LIV) 6.5 6 4 3 6,5 0 6 0 0/0
562 DZEMAILI (NAP) 6 6.5 13 3 6 0 6.17 1 0/0
563 EDERSON (LAZ) 0 7 8 3 0 0 6 1 0/0
564 EKDAL (CAG) 9.5 6.83 10 4 7 1 6 0 0/1
565 EL KADDOURI (TOR) 5.5 5.88 10 4 5,5 0 6 0 0/1
566 EMANUELSON (MIL) 4.5 5.12 4 4 4,5 0 5.12 0 0/0
567 ERAMO (SAM) 0 5 4 1 0 0 5.5 0 0/1
568 ERIKSSON (CAG) 0 0 2 2 0 0 0 0 0/0
718 ESTIGARRIBIA (CHI) 5.5 5.75 6 2 6 0 6 0 0/1
569 FARNERUD (TOR) 5 5.25 5 4 5,5 0 5.75 0 0/2
570 FELIPE ANDERSON (LAZ) 0 0 11 0 0 0 0 0 0/0
571 FERNANDES (UDI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
572 FERNANDEZ M. (FIO) 10 8.25 8 3 7 1 6.75 0 0/0
727 FETFATZIDIS (GEN) 0 0 5 1 0 0 0 0 0/0
573 FLORENZI (ROM) 5 7.38 13 4 5,5 2 6.12 0 0/2
574 FREIRE (CAT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
729 GAGLIARDINI (ATA) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
576 GALLOPPA (PAR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
577 GARGANO (PAR) 0 5 5 1 0 0 5.5 0 0/1
578 GAVAZZI (SAM) 6 6 1 1 6 0 6 0 0/0
579 GAZZI (TOR) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
580 GENTSOGLOU (SAM) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
581 GIORGI (ATA) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0
702 GOMES (SAS) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
583 GONZALEZ ALV. (LAZ) 6 6 9 4 6 0 6 0 0/0
705 GRECO (LIV) 6 6.62 7 4 6 1 6.12 0 0/2
585 GUANA (CHI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
719 GUARENTE (CAT) 5.5 5.5 5 1 5,5 0 5.5 0 0/0
586 GUARIN (INT) 7.5 6.5 15 4 6,5 0 6.12 2 0/1
587 HALLFREDSSON (VER) 6 6.33 8 4 6 0 6 1 0/0
588 HAMSIK (NAP) 6 10.12 28 4 6 4 7.12 0 0/0
589 HERNANES (LAZ) 4 5.67 18 3 4 1 5.17 0 1/1
590 HETEMAJ (CHI) 6 6 7 4 6 0 5.88 1 0/1
726 IBRAIMI (CAG) 5 5 4 1 5 0 5 0 0/0
703 ILICIC (FIO) 0 6 13 2 0 0 6 0 0/0
591 IMPROTA (CHI) 0 0 5 1 0 0 0 0 0/0
592 INLER (NAP) 0 6.33 14 4 0 0 6.33 0 0/0
593 ISLA (JUV) 6 5.75 6 3 6 0 5.75 0 0/0
594 IZCO (CAT) 0 5.5 8 2 0 0 5.5 0 0/0
595 JADSON (UDI) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
596 JANKOVIC B. (VER) 0 5.67 11 3 0 0 5.83 1 0/3
597 JANKOVIC F. (PAR) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
598 JOAQUIN (FIO) 6.5 5.5 9 2 6,5 0 5.5 0 0/0
599 JORGINHO (VER) 6.5 6.5 9 4 6,5 0 6.38 1 0/1
721 KAKA' (MIL) 0 5 17 1 0 0 5 0 0/0
602 KONE M. (ATA) 0 5.5 3 2 0 0 5.5 0 0/0
603 KONE P. (BOL) 5.5 6.5 13 4 6 1 6.25 0 0/4
604 KOVACIC (INT) 6 5.67 11 4 6 0 5.67 0 0/0
605 KRHIN (BOL) 0 4.5 3 2 0 0 5 0 0/2
606 KRSTICIC (SAM) 5.5 5.38 6 4 5,5 0 5.62 0 0/2
607 KUCKA (GEN) 0 5.25 9 2 0 0 5.25 0 0/0
722 KUPISZ (CHI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
608 KURTIC (SAS) 6 5.62 5 4 6 0 5.62 0 0/0
609 KUZMANOVIC (INT) 0 5 5 1 0 0 5 0 0/0
610 LANER (VER) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
611 LARIBI (SAS) 0 7.5 3 2 0 0 6.5 1 0/0
612 LAXALT (BOL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
613 LAZAREVIC (CHI) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
614 LAZZARI (UDI) 5 6 7 4 5 0 5.75 1 0/0
615 LEDESMA (LAZ) 6 6.5 11 3 6 0 6.17 1 0/0
616 LJAJIC (ROM) 10 8.33 20 3 7 2 6.33 0 0/0
618 LODI (GEN) 4.5 7.25 17 4 5 2 5.88 0 0/1
619 LUCI (LIV) 6.5 6.12 6 4 6,5 0 6.12 0 0/0
620 LULIC (LAZ) 5.5 6.5 13 4 6 1 6 0 0/2
621 MAGNANELLI (SAS) 4 5 3 3 4,5 0 5.17 0 0/1
622 MAICOSUEL (UDI) 9.5 7.25 9 4 6,5 1 6.25 1 0/0
623 MARCHIONNI (PAR) 6 5.67 6 3 6,5 0 6 0 0/2
624 MARCHISIO (JUV) 5 5 14 1 5,5 0 5.5 0 0/1
625 MARESCA (SAM) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
712 MARIGA (INT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
626 MARQUINHO (ROM) 0 6 7 2 0 0 6 0 0/0
627 MARRONE (SAS) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
628 MARTINHO (VER) 0 7.33 12 3 0 1 6.33 0 0/0
709 MATUZALEM (GEN) 5.5 6.33 9 3 5,5 0 6 1 0/0
629 MAURI (LAZ) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0
630 MERKEL (UDI) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
631 MIGLIACCIO (ATA) 5.5 5.5 6 1 5,5 0 5.5 0 0/0
632 MISSIROLI (SAS) 4.5 5.25 7 4 5 0 5.38 0 0/1
633 MLINAR (UDI) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
634 MONTOLIVO (MIL) 0 5.5 11 3 0 0 5.67 0 0/1
635 MORALEZ (ATA) 6 6.12 9 4 6 0 5.88 1 0/0
717 MOSQUERA (LIV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
638 MUDINGAYI (INT) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
639 MUNARI (PAR) 0 5 5 2 0 0 5 0 0/0
640 MUNTARI (MIL) 5 6.83 8 3 5 1 5.83 0 0/0
642 NAINGGOLAN (CAG) 6.5 7 12 4 6,5 1 6.25 0 0/0
644 NOCERINO (MIL) 0 4 5 3 0 0 4 0 0/0
645 OBI (PAR) 5.5 5.5 3 1 5,5 0 5.5 0 0/0
646 OBIANG (SAM) 5.5 6 9 4 6 0 6.12 0 0/1
647 OLIVERA (FIO) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
711 OLSEN (INT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
648 ONAZI (LAZ) 0 7 6 2 0 0 6.5 1 0/0
649 PADOIN (JUV) 0 0 4 1 0 0 0 0 0/0
650 PAROLO (PAR) 5 5.62 8 4 5 0 5.62 0 0/0
651 PAZIENZA (BOL) 4.5 4.5 2 2 5 0 5 0 0/2
652 PEPE (JUV) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
653 PEREYRA (UDI) 5.5 5.33 11 4 5,5 0 5.33 0 0/0
713 PEREZ (BOL) 5 5.5 3 4 5,5 0 5.67 0 0/1
654 PINZI (UDI) 0 5.5 6 1 0 0 5.5 0 0/0
655 PIRLO (JUV) 5.5 5.75 16 4 5,5 0 5.75 0 0/0
656 PIZARRO (FIO) 0 6.33 12 3 0 1 5.83 0 1/1
657 PJANIC (ROM) 6 7.75 16 4 6 1 6.75 1 0/0
724 PLASIL (CAT) 6.5 6 6 2 6,5 0 6 0 0/0
658 POGBA (JUV) 6.5 7 17 4 6,5 0 6.5 2 0/0
659 POLI (MIL) 6 6.62 10 4 6,5 1 6.12 0 0/2
661 RADOSEVIC (NAP) 0 0 2 2 0 0 0 0 0/0
662 RADOVANOVIC (CHI) 6.5 5.5 4 4 6,5 0 5.62 0 0/1
710 RAFATI (GEN) 0 0 1 0 0 0 0 0 0/0
663 RENAN (SAM) 0 5 3 1 0 0 5 0 0/0
664 RIGONI L. (CHI) 10 6.62 9 4 7 1 6.12 0 0/2
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO R. AMM
Portieri
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
Centrocampisti
101 ABBIATI (MIL) 3 4 12 4 5 -7 5.75 0 0/0
102 AGAZZI (CAG) 2.5 3.88 11 4 4,5 -7 5.75 0 0/1
103 AGLIARDI (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
160 ALDEGANI (LIV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
104 AMELIA (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
166 ANANIA (LIV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
105 ANDRADE (VER) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
106 ANDUJAR (CAT) 6 3.62 10 4 6 -7 5.62 0 0/2
107 AVRAMOV (CAG) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
108 BAJZA (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
109 BARDI (LIV) 7 5.75 13 4 7 -3 6.62 0 0/1
159 BENUSSI (UDI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
164 BERISHA (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
165 BERNI (TOR) 0 0 8 0 - 0 0 0 0/0
110 BIZZARRI (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
111 BRKIC (UDI) 0 0 6 0 - 0 0 0 0/0
112 BUFFON (JUV) 0 5.5 17 3 - -2 6.17 0 0/0
113 CARBONI (CAG) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
114 CARRIZO (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
115 CASTELLAZZI (INT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
116 COLOMBO (NAP) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
117 CONSIGLI (ATA) 3.5 4.75 13 4 5,5 -6 6.25 0 0/0
118 CURCI (BOL) 4 3.25 9 4 6 -8 5.25 0 0/0
119 DA COSTA (SAM) 4 3.88 1 4 6 -8 5.88 0 0/0
120 DE LUCIA (LIV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
121 DE SANCTIS (ROM) 6 5.75 16 4 6 -1 6 0 0/0
122 DONNARUMMA ANT. (GEN) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
163 FICARA (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
123 FIORILLO (SAM) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0
124 FREZZOLINI (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
125 FRISON (CAT) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
126 GABRIEL (MIL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
128 GOMIS (TOR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
129 HANDANOVIC (INT) 6.5 6.25 17 4 6,5 -1 6.5 0 0/0
130 JULIO SERGIO (ROM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
131 KELAVA (UDI) 4.5 4.38 6 4 6,5 -6 6 0 0/1
132 LOBONT (ROM) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0
133 LUPATELLI (FIO) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
134 MARCHETTI (LAZ) 4.5 4.62 14 4 6,5 -7 6.38 0 0/0
161 MIHAYLOV (VER) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0
136 MIRANTE (PAR) 6 4.88 12 4 6 -6 6.38 0 0/0
137 MUNUA (FIO) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0
138 NETO (FIO) 6.5 5.25 13 4 6,5 -4 6.38 0 0/1
139 PADELLI (TOR) 4.5 4.75 5 4 6 -5 6.12 0 0/1
140 PAVARINI (PAR) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
167 PEGOLO (SAS) 0 0 3 0 - 0 0 0 0/0
142 PERILLI (SAS) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
143 PERIN (GEN) 6 3.62 9 4 6 -7 5.62 0 0/2
144 POLITO (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
145 POMINI (SAS) -2 1 1 2 5 -9 5.5 0 0/0
146 PUGGIONI (CHI) 5 3.75 10 4 6 -8 5.75 0 0/0
147 RAFAEL C. (NAP) 0 0 2 0 - 0 0 0 0/0
148 RAFAEL D.A. (VER) 4 5 11 4 6 -6 6.5 0 0/0
158 REINA (NAP) 9.5 6.38 18 4 7,5 -3 6.38 1 0/0
150 ROSATI (SAS) 0 0.5 5 2 - -6 4.75 0 0/1
151 RUBINHO (JUV) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
152 SILVESTRI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
153 SKORUPSKI (ROM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
162 SPORTIELLO (ATA) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
154 SQUIZZI (CHI) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
155 STOJANOVIC (BOL) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
156 STORARI (JUV) 5 5 1 1 6 -1 6 0 0/0
157 STRAKOSHA (LAZ) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
168 TOZZO (SAM) 0 0 1 0 - 0 0 0 0/0
Difensori
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
MAGIC +3 CAMPIONATO
TUTTIINUMERI:PUNTICONQUISTATI,MEDIAEQUOTAZIONEAGGIORNATA,POIPARTITEGIOCATEVOTOINPAGELLA,GOLSEGNATI,RIGORIPARATI,MEDIAVOT
4
INUMERI
28.6
I Magic
Punti
di media per
l’Inter, che
guiderebbe la
classifica
ipotetica delle
squadre per
Magic Punti. Al
secondo posto
il Napoli di
Benitez, con
28,2 di media,
poi la Roma con
27,4, la Juventus
e la Fiorentina
con 27,2.

21
MARTEDÌ 24 24 SETTEMBRE 20 2013 3
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
O,ASSISTECARTELLINI
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
667 RODRIGUEZ M. (SAM) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
668 ROMULO (VER) 6 7.12 7 4 6 1 6.25 1 0/1
671 RUI SAMPAIO (CAG) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
704 SALA (VER) 0 5.5 6 1 0 0 5.5 0 0/0
672 SANTANA (GEN) 0 5.33 8 3 0 0 5.33 0 0/0
673 SAPONARA (MIL) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0
675 SCHELOTTO (SAS) 4.5 5.5 5 2 4,5 0 3.67 0 0/0
676 SCHIATTARELLA (LIV) 6 6.25 6 4 6 0 6.25 1 0/2
679 SCULLI (LAZ) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
680 SESTU (CHI) 5 5.25 7 4 5,5 0 5.5 0 0/2
682 SORIANO (SAM) 0 5.25 3 3 0 0 5.5 0 0/1
683 STOIAN (GEN) 6.5 6.5 7 1 6,5 0 6.5 0 0/0
685 STROOTMAN (ROM) 6 8 16 3 6,5 1 6.83 1 0/1
716 STURARO (GEN) 0 0 1 1 0 0 0 0 0/0
686 TACHTSIDIS (CAT) 0 5.5 7 3 0 0 5.5 0 0/0
687 TADDEI (ROM) 0 0 3 3 0 0 0 0 0/0
688 TAIDER (INT) 9.5 7.33 11 4 7 1 6.5 0 0/1
689 TOZSER (GEN) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
691 TROISI (ATA) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
692 VALDES (PAR) 0 5.75 10 2 0 0 5.75 0 0/0
693 VALERI (SAS) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
694 VARGAS (FIO) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
715 VECINO (FIO) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
696 VIDAL (JUV) 7.5 9.38 25 4 6,5 3 7.12 1 0/2
697 VIVES (TOR) 5.5 6 4 4 6 0 6.12 0 0/1
698 WOLSKI (FIO) 6.5 6.5 4 2 7 0 7 0 0/1
699 WSZOLEK (SAM) 5 5 4 1 5,5 0 5.5 0 0/1
700 YAISIEN (BOL) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
708 ZANETTI (INT) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
701 ZIELINSKI (UDI) 0 4 5 3 0 0 4 0 0/0
Attaccanti
CODICE MAGIC CAMPIONATO MEDIA ESP-
GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. P. V. G. VOTO A. AMM
801 ACQUAFRESCA (BOL) 0 0 10 1 0 0 0 0 0/0
803 ALEXE (SAS) 0 5.5 11 3 0 0 5.5 0 0/0
804 ALFARO (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
805 ALIBEC (BOL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
806 AMAURI (PAR) 5.5 5.62 17 4 5,5 0 5.62 0 0/0
807 ARDEMAGNI (CHI) 0 0 9 0 0 0 0 0 0/0
808 BALOTELLI (MIL) 5.5 7.5 34 4 6,5 3 6.12 1 1/1
809 BARRETO (TOR) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0
810 BELFODIL (INT) 0 6 17 1 0 0 6 0 0/0
811 BERARDI D. (SAS) 0 0 12 0 0 0 0 0 0/0
812 BERGESSIO (CAT) 5.5 5.5 21 4 5,5 0 5.5 0 0/0
813 BIANCHI R. (BOL) 4.5 5 15 4 4,5 0 5 0 0/0
918 BOATENG KIN. (CAT) 6 6 3 1 6 0 6 0 0/0
815 BORRIELLO (ROM) 0 5.5 15 3 0 0 5.5 0 0/0
816 CACIA (VER) 6.5 5.83 15 4 6,5 0 5.83 0 0/0
817 CALAIO' (GEN) 6.5 8 13 2 6,5 1 6.5 0 0/0
818 CALLEJON (NAP) 6.5 9.12 21 4 6,5 3 7 0 0/1
914 CAPRARI (ROM) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0
820 CASSANO (PAR) 4.5 6.62 18 4 4,5 1 6.12 0 0/2
822 CERRI (PAR) 0 0 3 0 0 0 0 0 0/0
924 CRISTALDO (BOL) 0 6 10 2 0 0 6 0 0/0
824 DE LUCA (ATA) 0 5.5 8 1 0 0 5.5 0 0/0
825 DENIS (ATA) 5 5.88 24 4 5 0 5.88 0 0/0
826 DESTRO (ROM) 0 0 16 0 0 0 0 0 0/0
827 DI NATALE (UDI) 6 6.38 32 4 6 1 5.62 0 0/0
832 EDER (SAM) 0 6.83 16 3 0 1 6 0 0/1
834 EL SHAARAWY (MIL) 0 4 23 2 0 0 4 0 0/0
922 EMEGHARA (LIV) 5.5 7.33 22 3 5,5 1 6.33 0 0/0
836 FARIAS (SAS) 0 5.5 5 3 0 0 5.75 0 0/1
837 FLOCCARI (LAZ) 5 5.25 11 3 5 0 5.25 0 0/0
838 FLORO FLORES (SAS) 4.5 5.33 12 4 4,5 0 5.33 0 0/0
839 GABBIADINI (SAM) 13 8.5 19 4 7 3 6.25 0 0/0
913 GERVINHO (ROM) 6 5.88 15 4 6 0 5.88 0 0/0
840 GILARDINO (GEN) 5.5 7 23 4 6 1 6.62 0 0/3
841 GIMENEZ (BOL) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
842 GIOVINCO (JUV) 0 0 15 2 0 0 0 0 0/0
843 GOMEZ M. (FIO) 0 8.33 33 3 0 2 6.17 1 0/1
844 GOMEZ T. (VER) 5.5 5.33 12 4 5,5 0 5.5 0 0/1
911 HIGUAIN (NAP) 10.5 9.62 37 4 7,5 3 7.12 1 0/0
845 IBARBO (CAG) 5 6.25 14 4 5 0 6 1 0/0
846 ICARDI (INT) 0 8.25 22 2 0 1 6.75 0 0/0
847 IMMOBILE (TOR) 0 6.83 17 3 0 0 6.33 2 0/1
848 INSIGNE (NAP) 6 6.12 16 4 6 0 6.12 0 0/0
926 ITURBE (VER) 5.5 5.5 6 1 5,5 0 5.5 0 0/0
927 KEITA (LAZ) 0 0 2 1 0 0 0 0 0/0
849 KEKO (CAT) 0 0 7 1 0 0 0 0 0/0
850 KLOSE (LAZ) 4.5 6.25 25 4 4,5 1 5.5 0 0/0
851 KONATE' (GEN) 0 5.25 7 2 0 0 5.25 0 0/0
912 LARRONDO (TOR) 0 5.5 10 2 0 0 5.75 0 0/1
854 LETO (CAT) 0 5.83 10 3 0 0 5.83 0 0/0
855 LIVAJA (ATA) 5.5 5.83 12 4 5,5 0 5.83 0 0/0
856 LLORENTE (JUV) 10 10 24 2 7 1 7 0 0/0
915 LONGO (VER) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0
857 MARILUNGO (ATA) 0 0 6 0 0 0 0 0 0/0
858 MASUCCI (SAS) 0 5.25 3 3 0 0 5.25 0 0/0
919 MATOS (FIO) 0 0 3 1 0 0 0 0 0/0
859 MATRI (MIL) 5 5.5 14 3 5 0 5.5 0 0/0
860 MAXI LOPEZ (CAT) 5 5.33 11 4 5 0 5.33 0 0/0
861 MEGGIORINI (TOR) 5.5 5.5 10 3 5,5 0 5.5 0 0/0
862 MERTENS (NAP) 0 5.75 16 3 0 0 5.75 0 0/0
925 MIGUEL BORJA (LIV) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0
863 MILITO (INT) 14 14 24 1 7 2 7 1 0/0
865 MOSCARDELLI (BOL) 5.5 6.25 10 4 5,5 1 5.75 0 0/2
866 MURIEL (UDI) 5 7.75 24 4 5 2 6.12 1 0/1
867 NENE' (CAG) 0 6 11 2 0 0 6 0 0/0
868 NIANG (MIL) 7 5.75 11 2 6 0 5.25 1 0/0
869 NICO LOPEZ (UDI) 0 0 8 0 0 0 0 0 0/0
872 OKAKA (PAR) 0 5 6 1 0 0 5 0 0/0
874 PALACIO (INT) 10 9.38 30 4 7 3 6.88 1 0/0
875 PALLADINO (PAR) 6 6 8 1 6 0 6 0 0/0
876 PALOSCHI (CHI) 6 7.88 17 4 6 2 6.38 0 0/0
877 PANDEV (NAP) 6 6.12 17 4 6 0 5.88 1 0/0
878 PAULINHO (LIV) 5 8.38 22 4 5,5 3 6.25 0 0/1
880 PAZZINI (MIL) 0 0 18 0 0 0 0 0 0/0
881 PELLISSIER (CHI) 9.5 6.38 14 4 7 1 5.75 0 0/1
882 PEREA (LAZ) 0 0 4 0 0 0 0 0 0/0
883 PETAGNA (SAM) 0 5.5 5 1 0 0 5.5 0 0/0
884 PETKOVIC (CAT) 0 0 2 0 0 0 0 0 0/0
885 PINILLA (CAG) 6 6.75 18 4 6 1 6 0 0/0
886 POZZI (SAM) 7 5.75 12 2 6 0 5.5 1 0/1
887 QUAGLIARELLA (JUV) 0 5.5 14 2 0 0 5.5 0 0/0
888 RAGATZU (VER) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
889 RANEGIE (UDI) 0 0 7 0 0 0 0 0 0/0
923 REBIC (FIO) 0 0 10 0 0 0 0 0 0/0
892 ROBINHO (MIL) 5.5 6.83 15 4 5,5 1 5.83 0 0/0
893 ROSSI G. (FIO) 10.5 10.12 27 4 7,5 4 7.12 0 0/0
895 SAID (GEN) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
896 SAMASSA (CHI) 0 0 5 0 0 0 0 0 0/0
897 SANSONE G. (SAM) 5.5 5.5 12 3 5,5 0 5.5 0 0/0
898 SANSONE N. (PAR) 0 6 14 3 0 0 6 0 0/0
899 SAU (CAG) 6 7.25 23 4 6 1 6.25 1 0/0
901 SILIGARDI (LIV) 6 6 13 2 6 0 6 0 0/0
903 TEVEZ (JUV) 11 9.62 35 4 8 3 7.38 0 0/0
904 THEREAU (CHI) 0 5.67 16 4 0 0 5.67 0 0/0
905 TONI (VER) 0 10 19 2 0 2 7 0 0/0
906 TOTTI (ROM) 8.5 8 27 4 7,5 1 7 1 0/0
907 VUCINIC (JUV) 4.5 6 19 4 5 1 5.5 0 0/2
909 YAKOVENKO (FIO) 0 5 8 1 0 0 5 0 0/0
921 ZAPATA D. (NAP) 0 0 11 0 0 0 0 0 0/0
910 ZAZA (SAS) 5.5 6.5 17 4 5,5 1 5.75 0 0/0
4
GLIASSIST
Ecco gli assist
di giornata, 1
passaggio
vincente per
tutti i seguenti
giocatori.
Totti
Pozzi
Niang
Milito
Vidal
Guarin
Alvarez R.
Frey
Rodriguez G.
Nagatomo
Moras
Bonucci
Albiol
LACLASSIFICAGENERALE
Pos. Nome Partecipante ProvinciaSquadra Punti
1 Peressoni Gian Paolo UD Orzano 006 203,5
2 Angeli Marcello ­ Ac Barbaciga 201
3 Peressoni Gian Paolo UD Orzano 010 200,5
4 Paolo Acquaroli Walter Svanosio ­ Mare&Monti 16 200
5 Bedini Paolo ­ Spartak Guvano 200
6 Capretta Stefano ­ Polpo Paul 4 200
7 Spatari Marco ­ Saggio 11 199,5
8 Conca Marco MI M.C3 199,5
9 Nicli Leopoldo ­ Wow38 199,5
10 Spatari Marco ­ Saggio 7 199
11 Mazzoni Daniele ­ Sfu @ Laf 14 199
12 Gaddoni Danilo ­ Gasdotti Insegna 199
13 Marchese Gianluca ­ Nonno Arialdo 9 199
14 Visentin Eberhard ­ Real Eby Gold 198,5
15 Mazzoni Daniele ­ Sfu @ Laf 34 198,5
16 Marando Piter ­ Pj7 198,5
17 Cazzola Fausto ­ Faustina 198,5
18 Miksa Karol Tadeusz SA Sm8 198
19 Torresi Manolo ­ Team Grande Greta 2 198
20 Vallelonga Antonio ­ Riace Boys 12 198
18milionieunsologol
Cassanoguidaiflop
L’attaccantedelParmafafaticanelruolodiuomo­squadra
Denis,BianchieBergessiotraleMagic­delusionideltorneo
SANDRO PIOVANI
MARCO BELLORO
Antonio Cassano, 31 anni, prima stagione nelle fila del Parma FF
IPHONEDAQUEST’ANNOC’ÈANCHELAAPP
ImperdibileilMagicLibro
lotrovisuGazzettaStore
Continua il boom di iscrizioni per la Magic in casa Gazzetta.
Gli investimenti sui due super attaccanti, Higuain e Tevez, forse
stanno rendendo al massimo, e l’entusiasmo dei Magic manager sta
facendo registrare in questi giorni cifre record. Le prime due giornate
(completamente gratuite) che hanno deciso il Torneo di Apertura del
nostro Magic +3 hanno segnato un’impennata di nuovi fantacalcisti:
ben 192.000. Un mega torneo virtuale (ma le emozioni, le gioie e i
dolori, sono concretissimi) che si appresta a mettere in competizione
fantallenatori di tutta Italia. Cifre record anche per Magic Leghe, le
leghe private iscritte sulla nostra piattaforma, arrivate a 7.000. Per
quanto riguarda uno dei più preziosi strumenti dell’appassionato di
fantacalcio, il Magic Libro, si segnalano importanti novità. Non solo
iPhone (trovate l’applicazione costantemente aggiornata sull’App
Store a 2,69 euro), ma è ancora disponibile anche il libro in formato
ebook su Gazzetta Store a 1,79 euro. Imperdibile.
Che fine ha fatto Cassano?
Un solo gol, inutile, contro
l’Udinese, due ammonizioni
e pochi, pochissimi lampidiclassemessialserviziodi
chi ha puntato forte su di lui:
Roberto Donadoni e il suo
Parma. Eppure, l’ex giocatore
­ tra le altre ­ di Milan e Inter
pare essersi ambientato benissimo
in Emilia. Abita in
centro, si allena regolarmente,
non polemizza con nessuno.
Forse è proprio questo il
problema:ilcavalloimbizzarrito
focoso e irruente ha lasciato
spazio a un giocatore sì
maturo,malentoecompassato.
Nell’ultima trasferta a Catania
(voto 4.5) Cassano ha
«giocato» il primo tempo prima
di essere sostituito nell’intervallo
dal tecnico che aveva
scommesso su di lui a Euro
2008 quando Donadoni era il
c.t. della Nazionale. La Magic
mediadelbarese(6,62)nonè
drammatica, ma i manager
chehannoinvestito18milioni
per assicurarselo e tifosi gialloblu
si aspettavano ben altro
rendimento, specialmente se
si pensa al Cassano visto in
campo nelle tre stagioni e
mezza giocate con la maglia
della Sampdoria, una realtà
in linea con l’attuale dimensione
dei ducali.
I bomber a secco Sono tanti
gli attaccanti delle «piccole»
ad essere in ritardo all’appuntamento
con il gol in questo
inizio di campionato. Denis,
5.88 di media­voto, non si è
ancora sbloccato e la valutazione
del Tanque atalantino è
passata da 26 a 24 milioni.
Scena muta anche per Bianchi
e Bergessio: il bolognese, 5 di
media­voto, vale 2 milioni in
meno (da 17 a 15), così come
l’etneo (da 23 a 21). Fermi al
palopureThereaueImmobile,
sorpassati da Paloschi e Cerci
nel ruolo di goleador gialloblu
e granata. Sotto le aspettative
anche due attaccanti di razza
come Di Natale e Klose, autori
di una sola rete. Troppo poco
pervalere33e27Magicmilioni.Ètempodisvegliarsi,ilMagic
campionato non aspetta.
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24
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SCOMMESSE
SPECIALEPERGAZZETTA
Gattusoringhia:
riscattoa2,35
LaRomaèdiesel
InSerieBsipuntasull’orgogliodelPalermo,inA
stuzzicala«Xal45’»deigiallorossicontrolaSamp
Campionato italiano di
nuovo in campo e protagonista
nelle proposte per scommettere.
Non solo Serie A, ma anche
Serie B e calcio inglese con la
Capital One Cup al centro della
prima proposta per 91 euro potenziali.
Si sale a 165 per la
multipla «media», mentre il
colpo vale 291.
Rialzati Palermo obbligato a
rialzare la testa dopo la sconfitta
in casa dello Spezia. Gattuso
e i suoi sono pronti al riscatto in
casa del Bari e avanti sulla lavagna
Snai: il «2» al San Nicola
vale 2,35, ma per una scommessa
più semplice meglio andare
sull’Under, che la squadra
di Zavettieri ha centrato quattro
volte su cinque ed è a 1,68.
Maipiùdidue Esito basso da
considerare anche tra Novara
e Cittadella: entrambe
mai oltre le due reti totali
nelle ultime tre partite, così
un altro esito basso vale
1,73.
Il riscatto Dalla Serie B all’Inghilterra
con la Capital
One Cup. Tutto facile in quota
per il Manchester City
contro il Wigan, e se l’«1»
viaggia basso a 1,25, occhio
al No Goal, che gli ospiti centrano
da 3 turni di campionato
e vale 1,85. La prima
giocata si chiude con l’Over
di Aston Villa­Tottenham:
Spurs reduci da tre successi
di fila e offerti a 2,00. Meglio
l’ipotesi di un match spumeggiante,
con l’esito alto a
1,70. La posta in gioco si alza
con la seconda multipla. Ancora
Capital One Cup con
Fulham e Everton. Gli uomini
di Jol non se la passano bene,
a secco di vittorie dal 17
agosto e il riscatto nel match
stasera vale 2,80. Meglio
puntare sull’Everton che viene
da 6 risultati utili e viaggia
a 2,30.
In Spagna Passiamo poi, alla
Liga spagnola , con l’Osasuna
che fa visita all’Atletico
Madrid: dopo il successo di
misura sull’Elche, vincere al
Vicente Calderón è un’impresa
a 13,00, quindi meglio
lanciarsi sul Goal che è quotato
2,00.
Salite russe, bis inglesi Un
salto in Russia dove, dopo
l’addio di Eto’o, l’Anzhi è partito
decisamente male. Cammino
ancora più in salita in
casa dei campioni in carica
del Cska Mosca: l’«1» sembra
scontato e si può provare ad
arricchirlo con l’handicap, a
1,60. La prima in campionato
è andata al Liverpool e ora i
Reds tentano il bis in casa dello
United: vista l’alta tensione
in campo scegliamo l’Under,
offerto a 1,95. Coppa di lega
inglese protagonista anche
nella proposta più complicata
e ancora con un esito basso.
l’Under di Newcastle­Leeds
stuzzica a 2,10. Meglio puntare
sul risultato di West
Bromwich­Arsenal, con i
Gunners carichissimi e in vetta
alla Premier: il successo anche
domani vale 1,90.
Diesel Guarda tutti dall’alto
anche la Roma, che dopo
la rivincita nel derby trova la
Sampdoria: i giallorossi sono
a punteggio pieno ma tendono
a sbloccare il risultato
nel secondo tempo, così puntiamo
sulla «X primo tempo»
a 2,15. In chiusura ancora la
Serie A con il momento difficile
del Milan che fa visita al
Bologna: i rossoneri cercano
il primo successo in trasferta
ma al Dall’Ara non sarà semplice
contro una squadra alla
disperata ricerca di punti e la
«X» è da provare a 3,30.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lagiocata
3,30
Quota sulla lavagna Snai il pareggio del Milan di Allegri
(foto ANSA) al Dall’Ara. Partita non facile per i rossoneri dopo
la sconfitta di domenica sera contro il Napoli e la stangata a
Balotelli, squalificato per 3 giornate. I rossoneri hanno
comunque l’obbligo di cercare il primo successo in trasferta,
ma è alla ricerca di punti anche il Bologna...
FACILE91EUROCON10GIOCATI
OGGI Serie B 20.30 Bari­Palermo UNDER 1,68
OGGI Serie B 20.30 Novara­Cittadella UNDER 1,73
OGGI Capital One Cup 20.45 Manchester City­Wigan NO GOAL 1,85
OGGI Capital One Cup 20.45 Aston Villa­Tottenham OVER 1,70
COMPLICATA166EUROCON10GIOCATI
OGGI Capital One Cup 21.00 Fulham­Everton «2» 2,30
OGGI Liga 22.00 Atletico Madrid­Osasuna GOAL 2,00
DOMANI Russia 16.15 Cska Mosca­ Anzhi «1 HANDICAP» 1,85
DOMANI Capital One Cup Manchester United­Liverpool UNDER 1,95
DIFFICILE283EUROCON10GIOCATI
DOMANI Capital One Cup 20.45 Newcastle­Leeds UNDER 2,10
DOMANI Capital One Cup 21.00 West Brom.­Arsenal «2» 1,90
DOMANI Serie A 20.45 Sampdoria­Roma «X PRIMO TEMPO» 2,15
DOMANI Serie A 20.45 Bologna­Milan «X» 3,30
quote Snai
1,25
tuttofacileperilManchesterCity
Viaggia decisamente «basso» la vittoria del City
contro il Wigan nella Capital One Cup inglese.
Merita uno sguardo anche il No Goal a 1,85
Lascommessa
impossibile
DI CARLO PELLEGATTI
MibuttosuUboldo
domaniaMilano:
hoancoraunconto
apertoconlui...
«Febbre da cavallo» è un film-verità. Tutti
gli appassionati di trotto e galoppo, gli
amanti della scommessa hanno vissuto le
avventure dei protagonisti del film di Steno.
Ai tempi dell’Università, quante volte
anch’io sono andato a San Siro, con ben
riposto nella tasca più sicura, il biglietto
della metropolitana e delle Ferrovie Nord
che mi permettesse di tornare a casa, anche
dopo una giornata sfortunata. Il bello, o il
brutto, è che passano gli anni, ma non si
impara mai. Cavallari si nasce e si...rimane!
Ero, lo scorso agosto, in una «Sala Corse»,
sì, lo so che non si chiama più così, ma per
me dove si scommette è la «Sala Corse» ed il
giornale degli ippici rimane «Il
Trottosportsman», per vedere in diretta una
Tris sicura, così sicura che il cavallo scelto
da me rompeva subito in partenza. Sto per
Una partenza all’ippodromo di San Siro galoppo: domani le corse iniziano alle 14.25 DE NARDIN
uscire , mi fermo davanti ai partenti di una
corsa di Varese, e come succede non solo a
«Mandrake» ed «Er Pomata», cado in
tentazione. Gioco 10 euro per tentare di
«andare a pari», traduzione dal «Cavallaro»,
recuperare subito gli euro persi. Punto su
Uboldo, che corre male, dandomi però
Frank Turner (sin.), il trainer di Uboldo GRASSO
l‘impressione di aver sofferto il rientro. Lo
seguo nella corsa successiva, dove arriva
secondo, mostrandosi in progresso. Domani,
alla settima di Milano, in programma alle
ore 17,55, mi sembra pronto per la vittoria
numero due della carriera. Sono quindici al
via sui 1400 metri in pista dritta, ma l’allievo
di Frank Turner ha pescato l’otto, che mi
sembra ideale. Quello che più mi convince,
sulla bontà della scelta, è la linea con Liu
Gin, che, dopo aver visto la coda di Uboldo,
l’8 settembre, ha corso molto bene la Tris di
una settimana fa, arrivando quarto.
Insomma una sera d’estate poco
remunerativa può trasformarsi in un
pomeriggio d’autunno molto ricco, perché la
quota sarà «bella paciarotta», traduzione
«molto ricca», come dice il «Cavallaro e
Carboni» a pag 134.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
A
POSSIBILI
RIVALI
S
Rodrigo
Palacio ha
aperto le
marcature
nerazzurre nel
travolgente 7­0
col Sassuolo ed
ora è pronto a
bissare contro la
Fiorentina. L’Over
si gioca a 1,80
S
Paulinho ha
strapazzato
Sassuolo e
Catania, e vuole
ripetersi davanti
ai suoi tifosi
contro il Cagliari.
L’esito «segna
gol squadra
casa» viaggia
basso a 1,31
S
Pepe Reina
ha scritto un
pezzo di storia
domenica sera a
San Siro
parando un
rigore a Balotelli.
Reina pilastro del
Napoli e il «No
Goal» contro il
Sassuolo è a 1,57
S
Adem Ljajic
ha centrato il
2­0, su rigore,
nel derby contro
la Lazio.
Missione rivincita
compiuta e ora in
casa della Samp
il serbo lancia il
Goal a 1,75
MazzarribatteMontella2­0
Interavantinellaquotascudetto10­33enelrisultatosecco2­3,60
NICOLA TANI
Agipronews
Si potrebbe definire
«Fattore M». Mazzarri e
Montella, due allenatori­architetti,
bravi nel ridisegnare
prima, e ricostruire poi,
squadra, giocatori, ambiente.
Walter sobrio nelle scelte
estetiche e fortemente legato
alla sostanza, Vincenzo
più glamour nella filosofia
tattica e alla costante ricerca
dell’effetto pirotecnico al
servizio del risultato. Se, però,
l’infortunio di Mario Gomez
è stata una vera e propria
randellata sulla quota
scudetto in viola – alla vigilia
della stagione Montella tricolore
si giocava a 15,00, ora
a 33,00 nonostante gli ottimi
risultati – Mazzarri ha invece
costretto i quotisti a rimodellare
la lavagna scudetto
(era a 13,00 all’avvio del
campionato), considerando
l’Inter, ora a 10,00, quale prima
alternativa a Juve (1,80)
e Napoli (3,50). Difesa imperforabile
con un solo gol
subìto, al pari della Roma di
Garcia, attacco bomba con
Appunti
LIGA/1
IlMalagaèNoGoal
L’Almeriaè...Goal
Bernd Schuster, 53 anni EPA
Partenza disastrosa per il
Malaga 2 k.o. e un pari – poi la
timida risalita, con la vittoria a
valanga con il Rayo e il pari con la
Real Sociedad. Il segno distintivo
della squadra di Schuster è
certamente il No Goal, centrato in
4 gare su 5 di Liga. L’avversaria
l’Almeria, ha invece fatto il pieno di
Goal, opzione che questa sera è
da preferire a 1,63, con l’ipotesi
contraria a 2,15. Piace l’«1» a 1,65.
4
INUMERI
1,68
quota il Goal
nella sfida a
San Siro, grazie
alle grandi
capacità di
andare in rete
dei viola.
Interessante
anche il «No
Goal» che paga
2,07
9,00
paga Pepito
Rossi
capocannoniere
della Serie A,
dietro a Higuain
e Balotelli.
Il primo
dei nerazzurri
è Palacio e
quota 15,00
LIGUE1/1
Marsiglia,un’altra
«X»paga3,25
Al Velodrome il match clou
della Ligue 1. Dopo la partenza a
razzo, il Marsiglia ha rallentato
vistosamente: k.o. a Monaco, due
pareggi nelle trasferte di Tolosa e
Bastia, con la coppia gol Payet
Gignac improvvisamente bloccata.
Il Saint Etienne, terzo in classifica,
è caduto in casa con il Tolosa dopo
due vittorie consecutive. Match
difficile e in grande equilibrio
dunque, che potrebbe concludersi
con un pareggio, bancato a 3,25.
André­Pierre Gignac, 27 anni EPA
13 gol segnati, due fattori
che influiscono decisamente
sul «testa a testa» – chi arriva
prima tra due squadre alla fine
della stagione – tra l’ex allenatore
del Napoli e Montella:
Inter a 1,65 e Fiorentina
a 2,05. Con Pepito Rossi
in testa, anche la Fiorentina
ha segnato molto: 10 reti in 4
gare che hanno prodotto per
3 volte Goal.
Allospecchio E qui, dal punto
di vista delle scommesse,
c’è l’altra grande differenza
tra i due tecnici, perché nel
confronto a specchio Mazzarri
ha invece chiuso per tre volte
al 90’ con un gratificante
No Goal sul groppone. La scelta
è difficile e stimolante:
puntare sulla capacità di andare
in porta dell’ex aeroplanino
o sulla impermeabilità
difensiva del livornese? Il No
Goal stuzzica non poco, a 2,07
con Snai, mentre l’esito opposto
scende fino a 1,68. Il pronostico
«secco» invece, ha
convinto i quotisti sulla maggior
solidità dell’architettura
nerazzurra: vittoria dell’Inter
a 2,00, che rispetta adeguatamente
la pericolosa (per gli
Festa viola: in
mezzo Vecino
Matias, 22 anni,
a destra
Giuseppe Rossi,
26, e coperto
Borja Valero,
27 anni
LAPRESSE
LIGA/2
Siviglia­Rayo:
«1+Over»a2,00
Unai Emery, 41 anni EPA
Nella Liga da seguire il
Siviglia, impegnato in casa contro
il Rayo. Lo schiaffo subito a
Valencia ha acuito la crisi della
squadra di Emery, ma va
considerato il calendario in salita:
nelle prime 5 ha raccolto 2 punti
contro però Atletico, Barcellona,
Malaga. Il Rayo ha infilato 4 k.o. di
fila nei quali ha incassato 16 gol,
segnandone 1. Si può provare
l’accoppiata 1+Over a 2,00.
LIGUE1/2
MonacoeBastia
molto«Under»
E’ indiscutibilmente una
squadra da Under, il Bastia, che si
presenta al cospetto della
capolista Monaco, in Francia. Sei
partite, una sola eccezione in
casa contro il Tolosa (2 1) e 5 esiti
«bassi» che incorniciano una
quota, 1,90, ancor più interessante
se si considerano i 4 Under in 6
partite della squadra di Ranieri. Se
l’«1», da solo regge poco a quota
rasoterra (1,30 circa), l’alternativa
è il No Goal, che vale 1,60.
Claudio Ranieri, 51 anni EIDON
altri) idea di calcio di Montella,
pareggio (3,40) che vale
meno del colpo secco viola,
piazzato a 3,60. Due allenatori
molto diversi nel metodo e
nell’estetica dunque, ma simili
nel modo di (ri)progettare.
Da una parte la ricostruzione
dallo zero assoluto di un intero
ambiente, passando per innesti
felici (Taider e Campagnaro
su tutti), la rivitalizzazione
di senatori e talenti
sperduti, con i capolavori Jonathan
e Alvarez. Dall’altra il
lavoro straordinario compiuto
con Pepito Rossi, la capacità
di rimodellare al proprio
servizio il talento dei vari
Aquilani, Borja Valero, Mati
Fernandez. E anche saper fare
di necessità virtù: le due
mezze punte, lo stesso Fernandez
e Wolski, alle spalle di
Pepito nel piccolo capolavoro
di Bergamo.
Scalata E, a proposito del
signor Rossi, il mondo viola
si prende la sua vendetta nella
lavagna del capocannoniere,
perché lì la scalata dell’attaccante
viola è stata prepotente,
al ritmo martellante
dei gol segnati. Dietro a Higuain
(4,00) e SuperMario
Balotelli (4,50), c’è proprio
lui a 9,00, al fianco dell’Apache
Tevez. Il primo nerazzurro
Palacio, lo troviamo in terza
fila a 15,00 (con Gomez e
di Natale), piazzato davanti
al monumento del triplete,
Diego Milito (18,00), dal
Sassuolo in poi, l’arma in più
di Mazzarri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CICLISMO
Alla«UominiElite»
Nibalièa15,00
Fabio Nibali 28 anni, AP
Il clou dei Mondiali di
ciclismo andrà in scena domenica
prossima a Firenze con la «Uomini
Elite». La lavagna mette in prima
fila l’elvetico Fabian Cancellara a
3,75, grande favorito per l’epilogo
di Firenze2013. L’alternativa è lo
slovacco Peter Sagan a 6,00,
davanti al belga Gilbert Philippe a
10,00. Dietro al terzetto c’è la
grande speranza azzurra, Fabio
Nibali, piazzato a 15,00.
4
INUMERI
5
risultati utili
di fila per lo
Swindon, con 4
vittorie e un
pari. Stavolta c’è
il Chelsea in
Capital One Cup
e il successo è
un’impresa a
8,50
0
le vittorie del
Sochaux in
Ligue 1, unica
squadra insieme
all’Ajaccio
ancora a secco.
Contro il
Guincamp un
altro k.o. paga
1,95
4
No Goal nelle
ultime partite
per il Granada
che non segna
dal 31 agosto
contro il Celta
de Vigo.
Segnare al
Valencia (segna
gol squadra
casa) vale 1,38
1
gol
incassato
dallo Spartak
Moskva,
capolista in
Russia, nelle
ultime 3 partite
(3 successi.) La
vittoria «a 0»
(senza subire
reti) contro il
Krasnodar è a
2,50
2
le reti
segnate
dall’Atalanta
nelle ultime 3
partite ma
nessuna in
trasferta:
interrompere il
trend in casa del
Parma (segna
gol squadra
ospite) si gioca
a 1,52

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 WWW.TIPICO.IT
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DAMMIIL55 DAPAURA
Lesicurezze
1
D’AMBROSIO
Una freccia velenosissima
2
SCHIATTARELLA
Media­voto di 6,23
È una garanzia per Nicola
3
MIRANTE
L’attacco dell’Atalanta latita
E lui tra i pali mostra sicurezza
4
BENATIA
Roccia insuperabile nel derby
Solido come ai tempi di Udine
5
CAMPAGNARO
Un numero lo descrive, 6,88:
la pagella del miglior difensore
Irischiatutto
1
MARCHISIO
Come andrà il check­up?
2
BERTOLACCI
Non si vedeva da agosto
A Udine non è una passeggiata
3
MORLEO
Torna a sinistra dopo l’infortunio
Con il Milan farà gli straordinari
4
MAXILOPEZ
Scelta forzata in attacco
Ma la forma migliore è lontana
5
POMINI
Contro Higuain e compagni
un’altra giornata da mal di testa?
5 ª
GIORNATA
PROGRAMMA
Oggi, ore 20.45
UDINESE—GENOA
Domani, ore 20.45
BOLOGNA­MILAN, CHIEVO­JUVENTUS,
LAZIO­CATANIA, LIVORNO­CAGLIARI,
NAPOLI­SASSUOLO, PARMA­ATALANTA,
SAMPDORIA­ROMA, TORINO­VERONA
Giovedì, ore 20.45 INTER­FIORENTINA
MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
Centrodiforza
Cagliarivolainmezzo
Conti, Nainggolan ed Ekdal con un rendimento strepitoso
Ma con ilLivorno lo svedese potrebbe restare a riposo
MATTIA BAZZONI
In una domenica nera
per Agazzi e grigia per Sau, il
Cagliari trova colore a centrocampo.
Solo un caso? Contro
la Sampdoria i due rossoblù
più «appetibili» alla Magic non
hanno convinto. L’attaccante
tascabile è rimasto al di sotto
delle attese: «6» in pagella e
nessun bonus, non il genere di
numeri che si sarebbero aspettati
i suoi fantallenatori. Da dimenticare,
invece, la giornata
di Agazzi, portiere dalla quotazione
notevole (11 milioni) e
solitamente molto affidabile.
Le colpe sui due gol blucerchiati
si sono trasformate in un
4,5 in pagella, che scende a 2,5
punti Magic: un tracollo. Ma
se i sardi arrancano davanti e
dietro, per fortuna al centro il
motore funziona benissimo.
Merito soprattutto dei tre moschettieri
Conti, Nainggolan
ed Ekdal: tre certezze per fantacalcisti
in crisi.
LIVORNO­CAGLIARI domani,ore20.45
1
3-5-2
BARDI
17
CECCHERINI
23
EMERSON
85
CODA
15
MBAYE
41
DUNCAN
19
GRECO
10
LUCI
28
SCHIATTARELLA
20
EMEGHARA
PANCHINA 22 Anania, 77 Rinaudo,
33 Valentini, 5 Decarli, 3 Gemiti,
27 Biagianti, 4 Lambrughi, 2 Piccini,
7 Belingheri, 24 Benassi,
14 Mosquera, 26 Siligardi.
ALLENATORE Nicola.
BALLOTTAGGI Coda­Rinaudo 80­20%,
Mbaye­Gemiti 70­20%.
SQUALIFICATI De Lucia (31/12/2013)
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Borja, Botta.
ALTRI nessuno.
DRITTE SI Paulinho NO Lambrughi
9
PAULINHO
1 X 2
2,60 3,30 2,80
51
PINILLA
23
IBARBO
7
COSSU
21
DESSENA
5
CONTI
4
NAINGGOLAN
4-3-1-2
24
PERICO
15
ROSSETTINI
13
ASTORI
29
MURRU
ARBITRO PAIRETTO Assistenti La Rocca­Costanzo IV Ghiandai
Add Massa (1) Abbattista (2) PREZZI da 12 a 100 euro
TV Sky Calcio 6
PANCHINA 25 Avramov, 8 Avelar,
3 Ariaudo, 20 Ekdal, 16 Eriksson,
22 Cabrera, 18 Nenè, 9 Sau,
10 Ibraimi. ALLENATORE Lopez.
BALLOTTAGGI Perico­Ekdal 60­40%;
Ibarbo­Sau 60­40%;
Cossu–Ibraimi 80­20%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Conti.
INDISPONIBILI Pisano (10 giorni).
ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis,
Oikonomou, Muroni, Rui Sampaio,
Suella.
DRITTE SI Astori NO Pinilla
1
AGAZZI
Livorno 7 Cagliari 5
Chepartenza Non è solo questione
di reti. Il gol di Ekdal e la
magia di Conti contro la Samp
— che si aggiungono alla rete
di Nainggolan contro l’Atalanta
— coronano un periodo ad
alto rendimento. Una partenza
lanciata con pochi precedenti.
Dopo 4 giornate, Conti è
il migliore della squadra per
media­voto (6,38). Segue
Nainggolan con 6,25 e la seconda
media­punti (7) dietro
a Sau. Sufficienza anche per
Ekdal (6) con la Magic­media
che sale a 6,83 grazie al +3 di
domenica. Lo svedese è l’unico
in linea con le cifre dell’anno
scorso, quando, alla vigilia
della quinta giornata, la sua
media­voto era di 6,33 prima
di crollare a 5,5 in maggio. Per
Conti e Nainggolan, che nel
2012 di questi tempi non superavano
il 6 in pagella, si tratta
invece di un avvio bruciante:
la Magic­media del belga si è
alzata di 1,25 punti, quella del
capitano addirittura di 1,92.
Contro il Livorno Messi insieme,
i tre rossoblù costituiscono
la cintura di sicurezza del
Cagliari, su cui Lopez può fare
affidamento nel corso della
stagione. Forse non a Livorno,
dove Ekdal (in ballottaggio
con Perico) potrebbe beneficiare
di un turno di riposo. Ma
sulla distanza il rendimento
dei tre, che nella scorsa stagione
sono partiti insieme da titolari
in 16 gare, è una garanzia.
Insomma, quest’anno nel cuore
del Cagliari si trova una piccola
miniera d’oro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Radja
Nainggolan
25 anni,
a Cagliari
dal 2010
ANSA
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CLASSIFICA
SQUADRE
PARTITE RETI
PUNTI
G V N P F S
ROMA 12 4 4 0 0 10 1
NAPOLI 12 4 4 0 0 11 3
INTER 10 4 3 1 0 13 1
FIORENTINA 10 4 3 1 0 10 4
JUVENTUS 10 4 3 1 0 8 3
LIVORNO 7 4 2 1 1 6 3
TORINO 7 4 2 1 1 6 5
LAZIO 6 4 2 0 2 6 7
VERONA 6 4 2 0 2 5 6
CAGLIARI 5 4 1 2 1 6 7
MILAN 4 4 1 1 2 7 7
UDINESE 4 4 1 1 2 6 6
GENOA 4 4 1 1 2 5 7
CHIEVO 4 4 1 1 2 4 8
ATALANTA 3 4 1 0 3 3 6
BOLOGNA 2 4 0 2 2 4 8
SAMPDORIA 2 4 0 2 2 4 8
PARMA 2 4 0 2 2 2 6
CATANIA 1 4 0 1 3 1 7
SASSUOLO 0 4 0 0 4 1 15
UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS
UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE
MARCATORI
4 RETI Rossi (Fiorentina); Hamsik (Napoli).
3 RETI Palacio (Inter); Tevez e Vidal (Juventus);
Paulinho (Livorno), Balotelli (1, Milan); Callejon e
Higuain (Napoli); Gabbiadini (Sampdoria); Cerci
(1, Torino).
2 RETI Stendardo (Atalanta); Paloschi (Chievo);
Gomez (1, Fiorentina); Lodi (1, Genoa); Alvarez,
Milito e Nagatomo (Inter); Candreva (1, Lazio);
Florenzi e Ljajic (1, Roma); Muriel (1, Udinese);
D’Ambrosio (Torino); Toni (Verona).
Marek Hamsik, 26 anni ANSA
PROSSIMO TURNO
Sabato 28 settembre
GENOA­NAPOLI ore 18
MILAN­SAMPDORIA ore 20.45
Domenica 29 settembre, ore 15
TORINO­JUVENTUS ore 12.30
ATALANTA­UDINESE
CAGLIARI­INTER
CATANIA­CHIEVO
SASSUOLO­LAZIO
VERONA­LIVORNO
ROMA­BOLOGNA ore 20.45
Lunedì 30 settembre
FIORENTINA­PARMA ore 20.45

28
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO
LEFORMAZIONIDELLA5 a GIORNATACONLEQUOTEPERLESCOMMESSE:VALORISOGGETTIACAMBIAMENTO
UDINESE­GENOA oggi,ore20.45
3-5-1-1
34
20
G. SILVA
VRSALJKO
4
5
7
NALDO
16 14 GAMBERINI
BADU
DI NATALE
CALAIO’ COFIE
30 5 3 9 10
10 90 1
KELAVA
DANILO
ALLAN
37
75
PEREYRA
HEURTAUX
8
BASTA
MURIEL
ARBITRO ORSATO Assistenti Fiorito–Tasso IV Barbirati
Add Giacomelli (1) Saia (2) PREZZI da 10 a 130 euro
TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
Udinese 4 Genoa 4
PANCHINA 99 Benussi, 6 Bubnjic,
18 Douglas, 27 Widmer, 14 Mlinar,
66 Pinzi, 21 Lazzari, 32 Bruno
Fernandes, 94 Zielinski, 70 Maicosuel,
17 Nico Lopez, 13 Ranègie.
ALLENATORE Guidolin.
BALLOTTAGGI Naldo­Bubnjic 70­30%,
Pereyra­Lazzari 60­40%,
Muriel­Maicosuel 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFF. nessuno. INDISPONIBILI Brkic
(50 giorni), Domizzi (7 giorni).
ALTRIScuffet,Neuton,Jadson,Merkel.
DRITTE SÌ Basta NO Naldo
1 X 2
1,75 3,70 5,00
11
GILARDINO
LODI
91
BERTOLACCI
3
ANTONINI
3-5-2
PORTANOVA
PANCHINA 53 Bizzarri, 2 Sampirisi,
44 Sokoli, 58 Bennati, 38 Zima,
8 Biondini, 18 Fetfatzidis,
26 Centurion, 77 Konate,
27 Matuzalem, 17 Santana, 9 Stoian.
ALLENATORE Liverani.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI Marchese (15/10/2013),
Manfredini (1).
DIFFIDATI Gilardino.
INDISPONIBILI Antonelli (7 giorni), Donnarumma
(3), Kucka (7), Sturaro (30).
ALTRI Rafati, Ventre.
DRITTE SÌ Gilardino NO Calaiò
4
DE MAIO
PERIN
BOLOGNA­MILAN domani,ore20.45
4-3-1-2
3
20
MORLEO
7
16
ABATE
22 DELLA ROCCA
99
9
POLI
MANTOVANI
CRISTALDO MATRI
17
1 15 23
14 34
ZAPATA
32
CURCI
5
ANTONSSON
8
GARICS
PEREZ DIAMANTI
24
PAZIENZA
PANCHINA 32 Stojanovic, 25 Agliardi,
6 Sørensen, 31 Radakovic, 75 Crespo,
35 Cech, 13 Laxalt, 92 Yaisien,
19 Christodoulopoulos, 77 Gimenez,
10 Moscardelli, 12 Acquafresca.
ALLENATORE Pioli.
BALLOTTAGGI Morleo­Cech 60­40%,
Cristaldo­Moscardelli 60­40%.
SQUALIFICATI Natali (3), Kone (1).
DIFFIDATI Della Rocca.
INDISPONIBILI Cherubin (35 giorni),
Krhin (5 giorni).
ALTRI Alibec, Ferrari, Maini.
DRITTE SI Cristaldo NO Morleo
9
BIANCHI
1 X 2
3,70 3,40 2,10
7
ROBINHO
BIRSA
DE JONG
4
MUNTARI
4-3-1-2
ABBIATI
PANCHINA 1 Amelia, 35 Coppola,
81 Zaccardo, 33 Vergara,
28 Emanuelson, 24 Cristante,
23 Nocerino, 78 Niang.
ALLENATORE Allegri.
BALLOTTAGGI Robinho­Niang 70­30%.
SQUALIFICATI Balotelli (3).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Pazzini (40 giorni),
El Shaarawy (da valutare), Kakà (25),
Silvestre (15), Bonera (15),
De Sciglio (7), Montolivo (7).
ALTRI Gabriel, Saponara.
DRITTE SÌ De Jong NO Zapata
5
MEXES
21
CONSTANT
ARBITRO TAGLIAVENTO Assistenti Posado–Marrazzo IV Grilli
Add Mazzoleni (1) Russo (2) PREZZI da 25 a 110 euro
TV Sky Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 3
Bologna 2 Milan 4
CHIEVO­JUVENTUS domani,ore20.45
4-4-2
93
DRAMÈ
12
43
CESAR L. RIGONI PALOSCHI TEVEZ
1 21 5 1
PUGGIONI
33
PAPP
17
SARDO
20
ESTIGARRIBIA
27
56
HETEMAJ
77
RADOVANOVIC THÉRÉAU
PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi,
21 Frey, 2 Bernardini, 15 Pamic,
10 Sestu, 14 Calello, 22 Acosty,
16 Improta, 7 Lazarevic,
90 Ardemagni, 31 Pellissier.
ALLENATORE Sannino.
BALLOTTAGGI Sardo­Frey 60­40%,
Estigarribia­Improta 55­45%.
Papp­Bernardini 55­45%,
Paloschi­Ardemagni 60­40%.
SQUAL. nessuno. DIFF. nessuno.
INDISPONIBILI Dainelli (7 giorni).
ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ L. Rigoni NO Papp
8
1 X 2
8,00 4,30 1,45
10
9
VUCINIC
26
LICHTSTEINER
6
POGBA
PIRLO
8
MARCHISIO
22
ASAMOAH
ARBITRO DE MARCO Assistenti Preti–Vuoto IV Nicoletti
Add Guida (1) Nasca (2) PREZZI da 28 a 99 euro
TV Sky Sport 1; Mediaset Premium Calcio 2
3-5-2
19
BONUCCI
OGBONNA
BUFFON
PANCHINA 30 Storari, 50 Citti,
15 Barzagli, 13 Peluso, 11 De Ceglie,
33 Isla, 16 Motta, 23 Vidal, 20 Padoin,
12 Giovinco, 14 Llorente,
27 Quagliarella. ALL. Conte.
BALLOTTAGGI Pirlo­Vidal 55­45%,
Asamoah­Peluso 55­45%,
Tevez­Llorente 55­45%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Rubinho (8 giorni),
Pepe (20 giorni), Caceres (25 giorni).
ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Vucinic NO Marchisio
3
CHIELLINI
Chievo 4 Juventus 10
LAZIO­CATANIA domani,ore20.45
4-5-1
CANA
BARRIENTOS
22 24 11
4 6 21
MARCHETTI
28
VINICIUS
27
2
CIANI
39
CAVANDA
19
LULIC
ARBITRO IRRATI Assistenti Iannello–Giachero IV Petrella
Add Peruzzo (1) Di Paolo (2) PREZZI da 16 a 120 euro
TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 5
Lazio 6 Catania 1
PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha,
16 Elez. 4 Crecco, 15 Gonzalez,
17 Pereirinha, 7 Anderson, 10 Ederson,
14 Keita, 99 Floccari, 34 Perea.
ALLENATORE Petkovic.
BALLOTTAGGI Candreva­Ederson 60­
40 %, Klose­Floccari 60­40 %, Onazi­
Gonzalez 60­40 %. SQUALIFICATI Dias
(1), Mauri (2/2/2014). DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Biava (20 giorni), Biglia
(5 gg), Konko (20 gg), Novaretti (15
gg), Radu (40 gg). ALTRI Alfaro, Sculli.
DRITTE SÌ Cana. NO Cavanda.
8
HERNANES
LEDESMA
23
ONAZI
87
CANDREVA
KLOSE
1 X 2
1,65 3,80 6,00
28
10
M. LOPEZ
22
ALVAREZ
8
PLASIL
14
BELLUSCI
ALMIRON LEGROTTAGLIE
17
GUARENTE
18
MONZON
PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara,
33 Capuano, 27 Biraghi, 24 Gyomber,
5 Rolin, 7 Tachtsidis, 20 Freire,
9 Bergessio, 32 Petkovic, 23 Boateng,
26 Keko. ALLENATORE Maran.
BALLOTTAGGI Monzon­Rolin 60­40%,
Guarente­Tachtsidis 60­40%,
M. Lopez­Bergessio 70­30%.
SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Spolli.
INDISPONIBILI Izco (5 giorni), Castro
(davalutare),Leto(davalutare),Peruzzi
(30 giorni). ALTRI Cabalceta.
DRITTE SÌ Spolli NO Almiron
3
SPOLLI
3-5-2
ANDUJAR
NAPOLI­SASSUOLO domani,ore20.45
25
REINA
4-2-3-1
27
ARMERO
5
BRITOS
28
CANNAVARO INLER
16
MESTO
20
DZEMAILI
88
14
MERTENS
17
HAMSIK
CALLEJON
HIGUAIN
PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo,
13 Bariti, 21 Fernandez, 33 Albiol,
18 Zuniga, 22 Radosevic,
85 Behrami, 24 Insigne,
19 Pandev, 91 Zapata.
ALLENATORE Benitez.
BALLOTT. Callejon­Pandev 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Maggio (25 giorni).
ALTRI Uvini.
DRITTE SI Higuain NO Armero
7
9
1 X 2
1,15 7,50 20,00
37
SCHELOTTO
10
ZAZA
25
BERARDI
27
KURTIC
4
MAGNANELLI
7
MISSIROLI
ARBITRO DOVERI Assistenti Stallone­Meli IV Musolino
Add Baracani (1) Candussio (2) PREZZI da 6 a 25 euro
TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 1
4-3-3
PANCHINA 79 Pegolo, 22 Rosati,
3 Longhi, 35 Rossini, 20 Bianco,
24 Marzorati, 45 Chibsah, 21 Laribi,
11 Alexe, 14 Masucci, 70 Farias,
83 Floro Flores. ALL. Di Francesco.
BALLOTTAGGI Antei­Rossini 70­30%,
Zaza­Floro Flores 70­30%, Missiroli­
Chibsah 60­40%. SQUAL. nessuno
DIFFIDATI nessuno. INDISP. Valeri (da
valutare),Marrone(7giorni),Terranova
(180),Gomes(7),Gazzola(davalutare).
ALTRI Alhassan, Lodesani.
DRITTE SI Berardi NO Ziegler
2
PUCINO
5
ANTEI
15
ACERBI
86
ZIEGLER
1
POMINI
Napoli 12 Sassuolo 0
PARMA­ATALANTA domani,ore20.45
83
3-5-2
MIRANTE
6
LUCARELLI
19
FELIPE
28
BENALOUANE
18
GOBBI
16
PAROLO
32
MARCHIONNI
GARGANO
BIABIANY
AMAURI
PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini,
3 Mesbah, 23 Mendes, 20 Obi,
87 Rosi, 10 Valdes, 24 Munari,
30 Acquah, 17 Palladino, 21 Sansone,
14 Okaka. ALLENATORE Donadoni.
BALLOTTAGGI Marchionni­Valdes 55­
45%, Felipe­Mendes 60­40%,
Benalouane­Mendes 60­40%.
SQUAL. Cassani (1). DIFF. nessuno.
INDISPONIBILI Galloppa (170 giorni),
Paletta (25 giorni).
ALTRI Jankovic, Cerri, Koné.
DRITTE SI Lucarelli NO Cassano
5
7
11
99
CASSANO
1 X 2
1,95 3,40 4,20
RAIMONDI
2
10
8 STENDARDO
MIGLIACCIO
BONAVENTURA
19
21
CIGARINI
33
YEPES
47
CONSIGLI
DENIS
77
17
CARMONA
27
DEL GROSSO
3-5-1-1
PANCHINA 37 Sportiello, 6 Bellini
13 Canini, 93 Nica, 28 Brivio,
90 Kone, 18 Baselli, 11 Moralez,
23 Brienza, 91 De Luca, 89 Marilungo,
7 Livaja.
ALLENATORE Colantuono.
BALLOTTAGGI Denis­Livaja 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Yepes.
INDISPONIBILI Giorgi (3 giorni).
ALTRI Cazzola, Frezzolini, Gagliardini,
Polito, Scaloni.
DRITTE SI Bonaventura NO Del Grosso
3
LUCCHINI
ARBITRO GERVASONI Assistenti Liberti–De Pinto IV Stefani
Add Tommasi (1) Ghersini (2) PREZZI da 15 a 100 euro
TV Sky Calcio 8; Mediaset Premium Calcio 7
Parma 2 Atalanta 3
SAMPDORIA­ROMA domani,ore20.45
1
3-4-2-1
DA COSTA
3
COSTA
17
PALOMBO
28
GASTALDELLO
19
REGINI
10
KRSTICIC
14
OBIANG
29
DE SILVESTRI
22
BJARNASON
GABBIADINI
12
G. SANSONE
PANCHINA 30 Fiorillo, 8 Mustafi,
4Salamon,21Soriano,33Gentsoglou,
6 Rodriguez, 20 Barillà, 15 Wszolek,
79 Gavazzi, 5 Renan, 37 Petagna,
9 Pozzi. ALLLENATORE Rossi.
BALLOTTAGGI G. Sansone­Pozzi 60­
40%, Regini­Gavazzi 60­40%.
SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Eder, Maresca.
ALTRI Tozzo, Eramo Berardi,
Fornasier, Castellini, Poulsen.
DRITTE SI Gabbiadini NO Bjarnason
11
1 X 2
4,00 3,30 2,05
24
FLORENZI
10
TOTTI
8
LJAJIC
15
PJANIC
16
DE ROSSI
6
STROOTMAN
4-3-3
13
MAICON
17
BENATIA
26
DE SANCTIS
PANCHINA 28 Skorupski, 29 Burdisso,
46 Romagnoli, 33 Jedvaj, 35 Torosidis,
3 Dodò, 7 Marquinho, 11 Taddei,
94 F. Ricci, 18 Caprari, 27 Gervinho,
88 Borriello. ALLENATORE Garcia
BALLOTTAGGI Ljajic­Gervinho 60­40%,
Balzaretti­Dodò 80­20%,
Totti­Borriello 80­20%
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISP. Destro (60 giorni), Lobont (15),
Bradley (20). ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Ljajic NO Castan
5
CASTAN
42
BALZARETTI
ARBITRO CALVARESE Assistenti Passeri–Marzaloni IV Faverani
Add Rocchi (1) Merchiori (2) PREZZI da 20 a 100 euro
TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4
Sampdoria 2 Roma 12
TORINO­VERONA domani,ore20.45
30
3-5-2
PADELLI
D’AMBROSIO
DARMIAN
PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni,
2 Rodriguez, 19 Maksimovic,
26 Pasquale, 17 S. Masiello,
4 Basha, 63 Bellomo, 8 Farnerud,
9 Immobile.
ALLENATORE Ventura.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI Barreto (18/10/2013),
Gazzi (18/10/2013), Gillet (01/02/2017).
DIFFIDATI Glik.
INDISPONIBILI Larrondo (45 giorni).
ALTRI Scaglia.
DRITTE SÌ D’Ambrosio NO El Kaddouri
3
1 X 2
2,10 3,30 3,80
24
21
7
MORETTI
69 GOMEZ
EL KADDOURI
MEGGIORINI
20
8
5
VIVES
CACIA
BOVO
11
33 CERCI
25 BRIGHI
11
JANKOVIC
GLIK
36
2
ROMULO
5
DONATI
19
JORGINHO
ARBITRO RIZZOLI Assistenti Galloni–Schenone IV Vivenzi
Add Ostinelli (1) Roca (2) PREZZI da 20 a 250 euro
TV Sky Calcio 7; Mediaset Premium Calcio 6
4-3-3
29
CACCIATORE
18
MORAS
23
GONZALEZ
33
AGOSTINI
PANCHINA 12 Nicolas, 31 Mihaylov,
13 Bianchetti, 25 Marques, 26 Sala,
4 Laner, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano,
30 Donadel, 15 Iturbe, 7 Longo, 9 Toni.
ALLENATORE Mandorlini.
BALLOTTAGGI Gonzalez­Bianchetti 55­
45%, Donati­Hallfredsson 60­40%,
Cacia­Toni 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Jankovic.
INDISPONIBILI Maietta (da valutare),
Martinho (5 giorni). ALTRI Ragatzu.
DRITTE SÌ Jorginho NO Agostini
1
RAFAEL
Torino 7 Verona 6
INTER­FIORENTINA giovedì,ore20.45
3-5-1-1
5
21
JUAN JESUS
TAIDER
1
19
HANDANOVIC 23
CAMBIASSO
RANOCCHIA
14
CAMPAGNARO
55
NAGATOMO
13
GUARIN
JONATHAN
PALACIO
PANCHINA12Castellazzi,6Andreolli,
25 Samuel, 35 Rolando, 31 Pereira,
18Wallace,10Kovacic,16Mudingayi,
17 Kuzmanovic, 7 Belfodil, 9 Icardi,
22 Milito.
ALLENATORE Mazzarri
BALLOTTAGGI nessuno
SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno
INDISPONIBILI Chivu (70 giorni), Zanetti
(50 gg.), Carrizo (3 gg.).
ALTRI nessuno
DRITTE SÌ Palacio NO Jonathan
2
11
8
R. ALVAREZ
1 X 2
2,00 3,40 3,80
49
ROSSI
17
JOAQUIN
14
M. FERNANDEZ
10
AQUILANI
21
AMBROSINI
20
BORJA VALERO
4-3-2-1
40
TOMOVIC
PANCHINA 78 Munua, 5 Compper,
4 Roncaglia, 3 Alonso, 18 Vecino,
8Bakic,66Vargas,27Wolski,72Ilicic,
77 Iakovenko, 9 Rebic, 30 Matos.
ALLENATORE Montella.
BALLOTT. Joaquin­Wolski 70­30%.
SQUALIFICATI Pizarro (1).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILICuadrado(10giorni),M.
Gomez(40giorni),Hegazi(180giorni).
ALTRI Lupatelli, Olivera.
DRITTE SÌ G. Rossi NO Tomovic
2
G. RODRIGUEZ
15
SAVIC
23
PASQUAL
ARBITRO VALERI Assistenti Bianchi–Dobosz IV Padovan
Add Banti (1) Damato (2) PREZZI da 22 a 365 euro
TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
1
TOMOVIC
Inter 10 Fiorentina 10

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
MAGIC +3 CAMPIONATO
TUTTIIPROTAGONISTIDELLA5 a GIORNATA
PORTIERI
Giocatore
Media Magic Magic Magic Opta Gazza
Voto Media Mese Campo Index Index
ABBIATI (MIL) 5.75 4.00 4.00 3.75 261 66 S
AGAZZI (CAG) 5.75 3.88 3.88 4.00 36 60 S
AGLIARDI (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ALDEGANI (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
AMELIA (MIL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ANANIA (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ANDRADE (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ANDUJAR (CAT) 5.62 3.62 3.62 3.00 461 51 R
AVRAMOV (CAG) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BAJZA (PAR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BARDI (LIV) 6.62 5.75 5.75 5.75 585 84 a
BENUSSI (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BERISHA (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BERNI (TOR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BIZZARRI (GEN) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BUFFON (JUV) 6.17 5.50 5.50 5.75 900 79 a
CARRIZO (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CASTELLAZZI (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
COLOMBO (NAP) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CONSIGLI (ATA) 6.25 4.75 4.75 4.25 889 87 S
CURCI (BOL) 5.25 3.25 3.25 3.00 400 65 a
DA COSTA (SAM) 5.88 3.88 3.88 3.50 314 50 a
DE SANCTIS (ROM) 6.00 5.75 5.75 5.50 578 58 a
FICARA (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
FIORILLO (SAM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
FRISON (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
GOMIS (TOR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
HANDANOVIC (INT) 6.50 6.25 6.25 6.00 863 67 a
KELAVA (UDI) 6.00 4.38 4.38 5.00 293 65 a
LUPATELLI (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MARCHETTI (LAZ) 6.38 4.62 4.62 6.25 519 83 a
MIHAYLOV (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MIRANTE (PAR) 6.38 4.88 4.88 5.00 630 81 a
MUNUA (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
NETO (FIO) 6.38 5.25 5.25 5.50 ­ 50 a
PADELLI (TOR) 6.12 4.75 4.75 5.25 464 72 a
PAVARINI (PAR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PEGOLO (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PERILLI (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PERIN (GEN) 5.62 3.62 3.62 4.75 332 60 R
POMINI (SAS) 5.50 1.00 1.00 4.00 ­60 38 S
PUGGIONI (CHI) 5.75 3.75 3.75 3.00 486 64 a
RAFAEL C. (NAP) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
RAFAEL D.A. (VER) 6.50 5.00 5.00 4.00 ­ 45 a
REINA (NAP) 6.38 6.38 6.38 6.25 924 69 R
ROSATI (SAS) 4.75 .50 .50 3.50 ­484 26 a
SILVESTRI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SKORUPSKI (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SPORTIELLO (ATA) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SQUIZZI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
STOJANOVIC (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
STORARI (JUV) 6.00 5.00 ­ ­ 35 ­ R
STRAKOSHA (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DIFENSORI
Giocatore
Media Magic Magic Magic Opta Gazza
Voto Media Mese Campo Index Index
ABATE (MIL) 5.83 5.83 5.83 6.00 573 68 a
ACERBI (SAS) 5.25 5.25 5.25 6.00 568 50 S
AGOSTINI (VER) 5.75 5.75 5.75 6.00 383 56 S
ALBERTAZZI (VER) 6.50 6.50 ­ ­ 794 ­ a
ALBIOL (NAP) 6.25 6.50 6.50 6.25 1113 57 a
ALDROVANDI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ALONSO (FIO) 6.00 6.00 ­ ­ 29 ­ a
ALVAREZ P. (CAT) 5.88 5.62 5.62 5.50 636 52 R
ANDREOLLI (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ANTEI (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ANTONINI (GEN) 6.50 8.00 8.00 10.00 903 73 a
ANTONSSON (BOL) 5.50 5.50 5.50 6.00 599 68 R
ARIAUDO (CAG) 5.25 5.25 5.25 4.50 633 61 a
ARMERO (NAP) 5.50 5.50 ­ 5.50 554 ­ a
ASTORI (CAG) 6.00 6.00 6.00 6.50 736 70 R
AVELAR (CAG) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BALZARETTI (ROM) 6.12 6.75 6.75 5.75 1195 57 a
BARZAGLI (JUV) 6.62 6.62 6.62 6.75 987 71 a
BASTA (UDI) 6.33 6.17 6.17 6.50 696 68 a
BELLINI (ATA) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BELLUSCI (CAT) 5.33 5.33 5.33 5.00 796 51 R
BENALOUANE (PAR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BENATIA (ROM) 6.50 6.38 6.38 6.00 1011 55 a
BERNARDINI (CHI) 4.50 4.50 ­ 4.50 232 ­ R
BIANCHETTI (VER) 5.50 5.25 5.25 5.00 464 54 R
BIANCO (SAS) 4.50 4.50 ­ ­ ­658 ­ R
BIRAGHI (CAT) 5.50 5.00 ­ 5.00 357 ­ a
BONUCCI (JUV) 6.62 7.25 7.25 6.25 1242 74 a
BOVO (TOR) 6.25 6.00 6.00 6.50 665 68 a
BRIGHENTI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BRITOS (NAP) 6.00 6.67 6.67 6.00 1124 56 a
BRIVIO (ATA) 5.25 5.25 5.25 5.50 82 63 S
BUBNJIC (UDI) 5.25 5.25 5.25 5.50 454 59 a
BURDISSO (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CACCIATORE (VER) 5.88 6.12 6.12 6.25 795 62 a
CAMPAGNARO (INT) 6.88 6.75 6.75 6.75 1494 65 a
CANA (LAZ) 6.00 5.88 5.88 6.25 775 76 a
CANINI (ATA) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CANNAVARO (NAP) 6.00 6.00 ­ 6.00 999 ­ a
CAPUANO (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CASTAN (ROM) 6.12 6.25 6.25 6.25 1113 56 a
CAVANDA (LAZ) 5.88 6.38 6.38 7.25 575 75 S
CECCHERINI (LIV) 5.62 5.62 5.62 5.50 708 71 a
CECH (BOL) 5.25 5.25 5.25 5.50 369 63 a
CESAR (CHI) 5.12 5.00 5.00 5.00 535 59 a
CHIELLINI (JUV) 5.83 5.83 5.83 5.50 1369 71 a
CIANI (LAZ) 6.00 5.75 5.75 5.50 597 73 S
CLAITON DOS SANTOS (CHI)6.00 6.00 ­ ­ ­ ­ a
CODA (LIV) 6.00 6.00 6.00 5.50 646 71 a
COMPPER (FIO) 6.50 6.25 6.25 6.00 583 63 a
CONSTANT (MIL) 5.00 5.00 ­ 5.00 342 ­ a
COSTA (SAM) 5.50 5.25 5.25 5.00 506 48 a
CRESPO (BOL) 5.00 5.00 ­ ­ ­17 ­ a
D'AMBROSIO (TOR) 6.50 8.00 8.00 7.75 923 76 R
DANILO (UDI) 5.38 5.25 5.25 6.00 ­ 45 a
DARMIAN (TOR) 5.88 5.88 5.88 6.00 664 66 a
DE CARLI (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DE CEGLIE (JUV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DE MAIO (GEN) 6.50 6.50 ­ 6.50 449 ­ a
DE SILVESTRI (SAM) 5.75 5.75 5.75 5.00 705 51 R
DEL GROSSO (ATA) 5.83 5.67 5.67 5.50 472 70 a
DODO' (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DOUGLAS SANTOS (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DRAME' (CHI) 6.12 6.12 6.12 6.25 760 67 a
ELEZ (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
EMERSON (LIV) 6.17 6.00 6.00 6.00 ­ 54 a
FELIPE (PAR) 5.75 5.62 5.62 6.00 ­ 52 a
FERNANDEZ F. (NAP) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
FREY (CHI) 6.50 7.00 ­ 7.00 485 ­ R
GABRIEL SILVA (UDI) 5.50 5.33 5.33 5.50 597 62 S
GAMBERINI (GEN) 6.25 6.25 6.25 6.50 816 65 R
GARICS (BOL) 5.62 5.75 5.75 6.25 588 68 a
GASTALDELLO (SAM) 5.17 4.83 4.83 5.00 564 48 a
GEMITI (LIV) 5.50 5.50 5.50 5.00 48 60 a
GLIK (TOR) 6.25 5.88 5.88 5.75 532 65 a
GOBBI (PAR) 5.75 5.75 5.75 5.75 644 70 a
GONZALEZ ALEJ. (VER) 6.00 6.00 ­ 6.00 430 ­ R
GYOMBER (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
HEURTAUX (UDI) 6.50 8.00 8.00 10.00 1065 80 S
JEDVAJ (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
JONATHAN (INT) 6.25 6.38 6.38 5.75 ­ 31 a
JUAN JESUS (INT) 6.50 6.50 6.50 6.25 1075 57 a
LAMBRUGHI (LIV) ­ ­ ­ ­ 141 ­ a
LEGROTTAGLIE (CAT) 6.25 6.25 6.25 ­ 935 59 R
LICHTSTEINER (JUV) 6.33 6.00 6.00 5.75 432 60 a
LONGHI (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
LUCARELLI (PAR) 6.12 5.88 5.88 5.75 1198 79 R
LUCCHINI (ATA) 5.67 6.33 6.33 5.00 427 68 S
MAICON (ROM) 6.50 6.38 6.38 6.50 ­ 33 a
MAKSIMOVIC (TOR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MANTOVANI (BOL) 6.00 6.00 6.00 6.00 113 62 R
MARQUES (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MARZORATI (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MASIELLO S. (TOR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MBAYE (LIV) 5.67 5.67 5.67 5.75 772 72 R
MESBAH (PAR) ­ ­ ­ ­ 192 ­ a
MESTO (NAP) 6.25 6.25 6.25 6.00 1332 59 a
MEXES (MIL) 5.62 6.38 6.38 5.50 1162 75 a
MONZON (CAT) 4.88 4.88 4.88 4.75 270 42 R
MORAS (VER) 5.88 6.12 6.12 6.25 840 63 R
MORETTI (TOR) 6.00 5.88 5.88 6.00 898 70 a
MORLEO (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MOTTA (JUV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MURRU (CAG) 6.00 6.12 6.12 5.25 937 70 a
MUSTAFI (SAM) 6.00 6.00 6.00 6.00 378 50 a
NAGATOMO (INT) 6.62 8.25 8.25 7.75 1310 64 a
NALDO (UDI) 5.33 5.17 5.17 5.50 ­ 44 a
NICA (ATA) ­ ­ ­ ­ ­105 ­ a
OGBONNA (JUV) 5.50 5.00 ­ ­ 736 ­ R
PALOMBO (SAM) 5.62 5.62 5.62 5.50 650 51 R
PAMIC (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PAPP (CHI) 5.50 5.33 5.33 5.00 361 57 a
PASQUAL (FIO) 6.12 6.38 6.38 6.75 986 69 a
PASQUALE (TOR) 3.67 5.50 ­ 5.00 47 49 a
PEDRO MENDES (PAR) 5.00 4.50 ­ ­ 43 ­ a
PELUSO (JUV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PEREIRA A. (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PEREIRINHA (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PERICO (CAG) 6.00 6.00 6.00 6.00 692 68 a
PICCINI (LIV) ­ ­ ­ ­ 150 ­ a
PORTANOVA (GEN) 5.75 5.75 5.75 5.75 755 61 R
PUCINO (SAS) 4.00 2.00 ­ ­ ­217 ­ R
RADAKOVIC (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
RAIMONDI (ATA) 5.62 5.62 5.62 5.25 667 72 a
RANOCCHIA (INT) 6.38 6.25 6.25 6.00 976 55 a
REGINI (SAM) 5.75 5.25 5.25 5.00 103 43 a
REGNO (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
RINAUDO (LIV) 4.00 6.00 6.00 6.00 445 66 R
RODRIGUEZ GON. (FIO) 6.12 6.25 6.25 7.00 804 67 R
RODRIGUEZ GUI. (TOR) 5.75 5.75 5.75 5.50 886 68 a
ROLANDO (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ROLIN (CAT) 5.50 5.50 5.50 5.50 ­3 42 a
ROMAGNOLI (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
RONCAGLIA (FIO) 5.00 5.00 ­ ­ 839 ­ a
ROSI (PAR) 5.00 6.00 ­ ­ 228 ­ S
ROSSETTINI (CAG) 5.75 5.75 5.75 5.50 631 65 a
ROSSINI (SAS) 4.83 4.83 4.83 5.50 408 46 S
RUBIN (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SALAMON (SAM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SAMPIRISI (GEN) 4.00 3.00 ­ ­ ­63 ­ a
SAMUEL (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SARDO (CHI) 5.50 5.17 5.17 5.50 436 59 a
SAVIC (FIO) 6.25 6.25 6.25 6.50 932 69 R
SORENSEN (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SPOLLI (CAT) 5.88 5.50 5.50 5.25 696 52 R
STENDARDO (ATA) 6.12 7.50 7.50 7.25 987 82 S
TOMOVIC (FIO) 6.17 6.17 6.17 6.25 972 68 a
TOROSIDIS (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VALENTINI (LIV) 5.83 5.83 5.83 5.75 374 67 a
VERGARA (MIL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VINICIUS (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VRSALJKO (GEN) 6.50 6.83 6.83 7.00 1084 70 R
WALLACE (INT) 6.00 6.00 ­ ­ ­ ­ a
WIDMER (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
YEPES (ATA) 5.75 5.38 5.38 5.75 805 75 a
ZACCARDO (MIL) 5.00 5.00 ­ 5.00 768 ­ a
ZAPATA (MIL) 5.12 4.88 4.88 4.50 775 66 a
ZIEGLER (SAS) 5.00 5.00 5.00 5.00 555 47 S
ZUNIGA (NAP) 6.17 6.17 6.17 6.00 1362 59 a
CENTROCAMPISTI
Giocatore
Media Magic Magic Magic Opta Gazza
Voto Media Mese Campo Index Index
ACOSTY (CHI) 5.00 4.75 4.75 5.00 355 41 a
ACQUAH (PAR) 6.00 6.00 ­ ­ 959 ­ R
ALLAN (UDI) 6.17 6.17 6.17 6.75 ­ 42 a
ALMIRON (CAT) 5.50 5.50 5.50 5.00 508 37 S
ALVAREZ R. (INT) 6.88 8.88 8.88 7.25 1535 62 a
AMBROSINI (FIO) 6.17 6.17 6.17 6.25 956 55 a
AQUILANI (FIO) 6.25 7.25 7.25 8.75 1140 63 a
ASAMOAH (JUV) 6.12 6.25 6.25 6.75 993 63 a
BADU (UDI) 6.25 7.00 7.00 8.25 692 57 a
BAKIC (FIO) 6.00 6.00 ­ 6.00 362 ­ R
BARILLA' (SAM) 5.00 5.00 ­ ­ 204 ­ R
BARITI (NAP) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BARRIENTOS (CAT) 5.67 6.50 6.50 7.00 1382 56 S
BASELLI (ATA) 5.83 5.83 5.83 6.50 695 62 R
BASHA (TOR) 5.75 5.75 5.75 6.00 566 61 a
BEHRAMI (NAP) 6.83 6.83 6.83 7.00 886 79 a
BELINGHERI (LIV) 5.00 5.00 ­ 5.00 75 ­ a
BELLOMO (TOR) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BENASSI (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BENTIVOGLIO (CHI) ­ ­ ­ ­ 166 ­ R
BERTOLACCI (GEN) 6.00 6.00 ­ 6.00 341 ­ a
BIABIANY (PAR) 5.75 6.50 6.50 7.50 723 64 a
BIAGIANTI (LIV) 6.00 6.00 6.00 6.00 742 62 S
BIONDINI (GEN) 6.00 6.33 6.33 8.00 1040 59 a
BIRSA (MIL) 5.75 5.75 5.75 5.50 285 51 R
BJARNASON (SAM) 5.00 5.00 5.00 5.00 332 33 S
BONAVENTURA (ATA) 5.75 5.62 5.62 5.50 318 53 a
BORJA VALERO (FIO) 6.88 7.88 7.88 7.75 1129 64 a
BOUY (JUV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BRIENZA (ATA) 5.50 5.50 ­ ­ 271 ­ R
BRIGHI (TOR) 6.17 7.17 7.17 7.75 767 68 a
CABRERA (CAG) 6.00 6.83 6.83 5.50 685 49 a
CALELLO (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CAMBIASSO (INT) 6.00 6.75 6.75 5.75 1005 47 R
CANDREVA (LAZ) 6.75 8.25 8.25 10.25 1250 83 a
CARMONA (ATA) 6.00 5.88 5.88 6.00 765 62 a
CENTURION (GEN) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CERCI (TOR) 6.50 8.75 8.75 10.00 977 77 a
CHIBSAH (SAS) 4.50 4.50 4.50 ­ 563 33 S
CHRISTODOULOPOULOS (BOL)4.50 4.50 ­ ­ 131 ­ a
CIGARINI (ATA) 5.00 4.83 4.83 4.75 1229 64 a
CIRIGLIANO (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
COFIE (GEN) 6.00 6.00 6.00 5.75 373 44 R
CONTI (CAG) 6.38 6.75 6.75 5.75 1013 56 a
COSSU (CAG) 6.00 5.75 5.75 5.50 396 44 R
CRISTANTE (MIL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
DE JONG (MIL) 6.33 6.00 6.00 6.00 909 63 a
DE ROSSI (ROM) 6.75 7.38 7.38 8.00 1299 87 a
DELLA ROCCA (BOL) 5.38 5.00 5.00 5.00 677 55 a
DESSENA (CAG) 5.50 5.50 5.50 5.25 581 45 a
DIAMANTI (BOL) 6.12 6.75 6.75 5.75 1082 66 a
DONADEL (VER) ­ ­ ­ ­ ­103 ­ R
DONATI (VER) 5.88 5.88 5.88 5.25 676 47 a
DUNCAN (LIV) 6.00 6.00 6.00 5.50 330 53 R
DZEMAILI (NAP) 6.17 6.50 6.50 7.50 1041 81 R
EDERSON (LAZ) 6.00 7.00 ­ 7.00 451 ­ S
EKDAL (CAG) 6.00 6.83 6.83 6.00 559 48 R
EL KADDOURI (TOR) 6.00 5.88 5.88 5.75 822 65 R
EMANUELSON (MIL) 5.12 5.12 5.12 5.25 577 53 a
ERIKSSON (CAG) ­ ­ ­ ­ 315 ­ a
ESTIGARRIBIA (CHI) 6.00 5.75 5.75 5.50 735 51 R
FARNERUD (TOR) 5.75 5.25 5.25 5.50 123 52 S
FELIPE ANDERSON (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
FERNANDES (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
FERNANDEZ M. (FIO) 6.75 8.25 8.25 8.25 561 54 R
FETFATZIDIS (GEN) ­ ­ ­ ­ 114 ­ R
FLORENZI (ROM) 6.12 7.38 7.38 9.75 748 79 S
FREIRE (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
GARGANO (PAR) 5.50 5.00 ­ 5.00 334 ­ a
GAVAZZI (SAM) 6.00 6.00 ­ ­ 434 ­ R
GENTSOGLOU (SAM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
GONZALEZ ALV. (LAZ) 6.00 6.00 6.00 6.50 627 65 a
GRECO (LIV) 6.12 6.62 6.62 5.50 908 64 a
GUANA (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
GUARENTE (CAT) 5.50 5.50 ­ ­ 1000 ­ R
GUARIN (INT) 6.12 6.50 6.50 6.25 905 46 a
HALLFREDSSON (VER) 6.00 6.33 6.33 6.00 662 50 S
HAMSIK (NAP) 7.12 10.12 10.12 10.25 1199 92 S
HERNANES (LAZ) 5.17 5.67 5.67 9.50 ­ 54 a
HETEMAJ (CHI) 5.88 6.00 6.00 6.50 752 53 S
IBRAIMI (CAG) 5.00 5.00 ­ ­ 276 ­ R
ILICIC (FIO) 6.00 6.00 6.00 6.00 410 45 a
IMPROTA (CHI) ­ ­ ­ ­ 213 ­ a
INLER (NAP) 6.33 6.33 6.33 6.25 1051 79 S
ISLA (JUV) 5.75 5.75 5.75 5.50 495 51 R
JANKOVIC B. (VER) 5.83 5.67 5.67 4.50 579 44 a
JOAQUIN (FIO) 5.50 5.50 5.50 6.50 ­ 36 a
JORGINHO (VER) 6.38 6.50 6.50 6.25 822 53 a
KONE M. (ATA) 5.50 5.50 5.50 5.50 562 56 a
KOVACIC (INT) 5.67 5.67 5.67 6.00 527 38 R
KRSTICIC (SAM) 5.62 5.38 5.38 5.50 719 42 a
KUPISZ (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
KURTIC (SAS) 5.62 5.62 5.62 5.75 858 43 a
KUZMANOVIC (INT) 5.00 5.00 ­ 5.00 530 ­ a
LANER (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
LARIBI (SAS) 6.50 7.50 ­ ­ 440 ­ a
LAXALT (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
LAZAREVIC (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
LAZZARI (UDI) 5.75 6.00 6.00 5.75 613 51 S
LEDESMA (LAZ) 6.17 6.50 6.50 8.00 584 67 a
LJAJIC (ROM) 6.33 8.33 8.33 5.00 896 76 R
LODI (GEN) 5.88 7.25 7.25 8.00 951 58 S
LUCI (LIV) 6.12 6.12 6.12 5.50 925 64 a
LULIC (LAZ) 6.00 6.50 6.50 7.50 624 66 S
MAGNANELLI (SAS) 5.17 5.00 5.00 5.50 897 42 a
MAICOSUEL (UDI) 6.25 7.25 7.25 6.75 ­ 42 a
MARCHIONNI (PAR) 6.00 5.67 5.67 5.50 770 62 R
MARCHISIO (JUV) 5.50 5.00 ­ ­ 379 ­ R
MARIGA (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MARQUINHO (ROM) 6.00 6.00 6.00 6.00 ­ 58 a
MATUZALEM (GEN) 6.00 6.33 6.33 7.00 644 52 R
MIGLIACCIO (ATA) 5.50 5.50 ­ ­ 494 ­ R
MISSIROLI (SAS) 5.38 5.25 5.25 5.75 608 38 S
MLINAR (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MORALEZ (ATA) 5.88 6.12 6.12 5.75 402 55 a
MOSQUERA (LIV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MUNARI (PAR) 5.00 5.00 ­ ­ 179 ­ a
MUNTARI (MIL) 5.83 6.83 6.83 9.00 889 66 S
NAINGGOLAN (CAG) 6.25 7.00 7.00 5.75 1232 59 a
NOCERINO (MIL) 4.00 4.00 ­ 4.00 322 ­ S
OBI (PAR) 5.50 5.50 ­ ­ 312 ­ R
OBIANG (SAM) 6.12 6.00 6.00 6.00 862 46 a
OLIVERA (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
OLSEN (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ONAZI (LAZ) 6.50 7.00 7.00 7.00 961 72 a
PADOIN (JUV) ­ ­ ­ ­ 131 ­ a
PAROLO (PAR) 5.62 5.62 5.62 5.75 952 65 a
PAZIENZA (BOL) 5.00 4.50 4.50 4.50 729 54 S
PEREYRA (UDI) 5.33 5.33 5.33 5.00 449 45 a
PEREZ (BOL) 5.67 5.50 5.50 5.25 271 50 S
PINZI (UDI) 5.50 5.50 ­ ­ 230 ­ a
PIRLO (JUV) 5.75 5.75 5.75 5.75 994 60 a
PJANIC (ROM) 6.75 7.75 7.75 7.25 1376 88 a
PLASIL (CAT) 6.00 6.00 6.00 5.50 872 45 S
POGBA (JUV) 6.50 7.00 7.00 6.75 1424 71 R
POLI (MIL) 6.12 6.62 6.62 7.25 726 62 S
RADOSEVIC (NAP) ­ ­ ­ ­ 294 ­ a
RADOVANOVIC (CHI) 5.62 5.50 5.50 6.25 624 50 R
RENAN (SAM) 5.00 5.00 ­ ­ ­ ­ a
RIGONI L. (CHI) 6.12 6.62 6.62 7.75 912 58 R
RODRIGUEZ M. (SAM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ROMULO (VER) 6.25 7.12 7.12 5.50 ­ 37 a
SALA (VER) 5.50 5.50 ­ 5.50 132 ­ a
SANTANA (GEN) 5.33 5.33 5.33 5.50 263 40 a
SAPONARA (MIL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SCHELOTTO (SAS) 3.67 5.50 5.50 6.50 643 38 a
SCHIATTARELLA (LIV) 6.25 6.25 6.25 6.50 793 64 a
SESTU (CHI) 5.50 5.25 5.25 5.25 487 45 a
SORIANO (SAM) 5.50 5.25 5.25 5.25 497 37 a
STOIAN (GEN) 6.50 6.50 ­ ­ 431 ­ R
STROOTMAN (ROM) 6.83 8.00 8.00 11.00 1381 93 S
TACHTSIDIS (CAT) 5.50 5.50 5.50 5.50 561 39 a
TADDEI (ROM) ­ ­ ­ ­ 246 ­ a
TAIDER (INT) 6.50 7.33 7.33 6.50 698 45 a
TROISI (ATA) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VALDES (PAR) 5.75 5.75 5.75 6.00 860 65 a
VARGAS (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VECINO (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
VIDAL (JUV) 7.12 9.38 9.38 8.00 1686 81 a
VIVES (TOR) 6.12 6.00 6.00 6.25 952 69 a
WOLSKI (FIO) 7.00 6.50 ­ 6.50 254 ­ R
WSZOLEK (SAM) 5.50 5.00 ­ ­ 22 ­ R
YAISIEN (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ZIELINSKI (UDI) 4.00 4.00 ­ ­ 213 ­ a
ATTACCANTI
Giocatore
Media Magic Magic Magic Opta Gazza
Voto Media Mese Campo Index Index
ACQUAFRESCA (BOL) ­ ­ ­ ­ 120 ­ a
ALEXE (SAS) 5.50 5.50 5.50 6.00 227 30 a
AMAURI (PAR) 5.62 5.62 5.62 5.75 ­ 49 a
ARDEMAGNI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BELFODIL (INT) 6.00 6.00 ­ ­ 447 ­ a
BERARDI D. (SAS) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
BERGESSIO (CAT) 5.50 5.50 5.50 5.75 460 44 S
BIANCHI R. (BOL) 5.00 5.00 5.00 5.00 401 52 a
BOATENG KIN. (CAT) 6.00 6.00 ­ ­ 241 ­ R
BORRIELLO (ROM) 5.50 5.50 ­ 5.50 246 ­ R
CACIA (VER) 5.83 5.83 5.83 6.25 315 48 a
CALAIO' (GEN) 6.50 8.00 8.00 9.50 1084 66 a
CALLEJON (NAP) 7.00 9.12 9.12 10.00 1177 86 a
CAPRARI (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
CASSANO (PAR) 6.12 6.62 6.62 6.50 729 65 S
CRISTALDO (BOL) 6.00 6.00 ­ ­ 108 ­ S
DE LUCA (ATA) 5.50 5.50 ­ 5.50 121 ­ a
DENIS (ATA) 5.88 5.88 5.88 6.00 717 60 a
DI NATALE (UDI) 5.62 6.38 6.38 7.50 590 55 a
EMEGHARA (LIV) 6.33 7.33 7.33 6.50 900 67 S
FARIAS (SAS) 5.75 5.50 5.50 5.50 310 31 a
FLOCCARI (LAZ) 5.25 5.25 5.25 ­ 128 51 a
FLORO FLORES (SAS) 5.33 5.33 5.33 6.50 339 33 R
GABBIADINI (SAM) 6.25 8.50 8.50 5.50 1084 57 R
GERVINHO (ROM) 5.88 5.88 5.88 5.75 ­ 56 a
GILARDINO (GEN) 6.62 7.00 7.00 6.25 728 57 a
GIMENEZ (BOL) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
GIOVINCO (JUV) ­ ­ ­ ­ 255 ­ R
GOMEZ T. (VER) 5.50 5.33 5.33 5.00 270 44 S
HIGUAIN (NAP) 7.12 9.62 9.62 8.25 1164 84 a
IBARBO (CAG) 6.00 6.25 6.25 6.75 485 53 S
ICARDI (INT) 6.75 8.25 8.25 8.25 676 57 a
IMMOBILE (TOR) 6.33 6.83 6.83 7.50 728 67 a
INSIGNE (NAP) 6.12 6.12 6.12 5.75 889 72 S
ITURBE (VER) 5.50 5.50 ­ 5.50 118 ­ R
KEITA (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
KEKO (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
KLOSE (LAZ) 5.50 6.25 6.25 5.75 667 62 S
KONATE' (GEN) 5.25 5.25 5.25 5.50 246 44 a
LIVAJA (ATA) 5.83 5.83 5.83 6.50 188 52 a
LLORENTE (JUV) 7.00 10.00 ­ ­ 740 ­ R
LONGO (VER) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MARILUNGO (ATA) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
MASUCCI (SAS) 5.25 5.25 5.25 5.50 151 27 a
MATOS (FIO) ­ ­ ­ ­ 124 ­ R
MATRI (MIL) 5.50 5.50 5.50 5.50 330 53 R
MAXI LOPEZ (CAT) 5.33 5.33 5.33 5.50 185 38 R
MEGGIORINI (TOR) 5.50 5.50 ­ ­ 181 ­ R
MERTENS (NAP) 5.75 5.75 5.75 5.75 310 61 S
MILITO (INT) 7.00 14.00 ­ ­ 1818 ­ R
MOSCARDELLI (BOL) 5.75 6.25 6.25 7.25 534 60 S
MURIEL (UDI) 6.12 7.75 7.75 8.25 994 65 a
NENE' (CAG) 6.00 6.00 ­ 6.00 ­ ­ a
NIANG (MIL) 5.25 5.75 5.75 4.50 394 52 R
NICO LOPEZ (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
OKAKA (PAR) 5.00 5.00 ­ 5.00 146 ­ a
PALACIO (INT) 6.88 9.38 9.38 8.00 1193 66 a
PALLADINO (PAR) 6.00 6.00 ­ ­ 367 ­ R
PALOSCHI (CHI) 6.38 7.88 7.88 9.75 930 63 a
PANDEV (NAP) 5.88 6.12 6.12 6.25 513 66 a
PAULINHO (LIV) 6.25 8.38 8.38 9.75 ­ 57 a
PELLISSIER (CHI) 5.75 6.38 6.38 7.25 316 47 R
PEREA (LAZ) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PETAGNA (SAM) 5.50 5.50 ­ ­ 70 ­ a
PETKOVIC (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
PINILLA (CAG) 6.00 6.75 6.75 7.50 816 59 a
POZZI (SAM) 5.50 5.75 5.75 4.50 411 41 S
QUAGLIARELLA (JUV) 5.50 5.50 ­ 5.50 135 ­ a
RANEGIE (UDI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
REBIC (FIO) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ROBINHO (MIL) 5.83 6.83 6.83 5.00 ­ 48 a
ROSSI G. (FIO) 7.12 10.12 10.12 12.00 1312 75 a
SAID (GEN) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SAMASSA (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
SANSONE G. (SAM) 5.50 5.50 5.50 5.00 588 44 a
SANSONE N. (PAR) 6.00 6.00 ­ 6.00 205 ­ a
SAU (CAG) 6.25 7.25 7.25 7.50 612 57 a
SILIGARDI (LIV) 6.00 6.00 ­ ­ 163 ­ R
TEVEZ (JUV) 7.38 9.62 9.62 8.50 1402 80 R
THEREAU (CHI) 5.67 5.67 5.67 5.50 436 46 S
TONI (VER) 7.00 10.00 10.00 5.50 1057 64 a
TOTTI (ROM) 7.00 8.00 8.00 8.50 1553 90 a
VUCINIC (JUV) 5.50 6.00 6.00 5.00 436 53 a
YAKOVENKO (FIO) 5.00 5.00 ­ ­ 358 ­ a
ZAPATA D. (NAP) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a
ZAZA (SAS) 5.75 6.50 6.50 6.00 631 38 a
Checosasonotuttiquestinumeri?Semplicissimiiprimidue:lamediavotosecondolepagelledellaGazzettadelloSport,poilamediasecondoilfantacalcio.LaMagicmediadelmeseinvecefariferimentoaglistessi
parametri,macalcolatisoltantosulleultime4partiteeconalmeno2presenzeconvoto.MagicCampo:quantoharaccoltoilgiocatoreincasaointrasferta.OptaeGazzaIndex.IlprimoèsviluppatodaOpta:èlasintesi
di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica
tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.

30
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
SERIE B STASERA LA 6 a GIORNATA
GiampaolomissingaBrescia:addio
Iltecnicononhapiùdatosuenotizie.Corioni:«Sonoincredulo».Orasicercaunsostituto
GIAMPAOLO LAFFRANCHI
BRESCIA
Marco Giampaolo non è
tornato. Si sarebbe dimesso e
questa sera non va in panchina
a Carpi. Il Brescia dichiara
di aspettarlo ancora con un
comunicato: ribadisce la «piena
fiducia», assicura di affidare
«momentaneamente al suo
staff la conduzione tecnica,
nella speranza che riprenda il
più in fretta possibile l’attività
effettiva».Maaquestopuntoè
improbabile, se non impossibile,
che l’allenatore abruzzesefacciadietrofrontdopoaver
dimostrato di non sentirsela
più. Non a caso la caccia al sostitutoègiàcominciata:inpole
position c’è Carmine Gautieri,
seguito da Attilio Tesser
e da Devis Mangia. Impossibile
che Gino Corioni richiami
Alessandro Calori («prima deve
cambiare il presidente»),
mentre nelle ultime ore si sono
proposti Mario Somma ed
Emanuele Filippini.
In panchina Oggi c’è una
partita e la squadra sarà guidata
da Fabio Micarelli (forse
con Maifredi e Corioni in panchina).
Come domenica, ancheieriilvicediGiampaoloha
diretto l’allenamento della
squadraalSanFilippo,davanti
a una folla di curiosi che ha
attesoperunamezz’oralafine
della riunione tecnica nello
spogliatoio, presente la dirigenza
al gran completo, e ha
poi seguito la seduta di rifinitura
in un clima surreale.
Dimissioni Giampaolo si è
dimessonellasostanza,prima
che nella forma, lasciando il
Brescia senza timone all’indomani
della prima sconfitta
(con il Crotone), nell’imminenza
di una doppia trasferta
a Carpi e Latina. La classifica
per ora non è né carne né pesce:6puntidopo5gare.Lera­
Marco Giampaolo, 46, ex tecnico del Brescia ANSA
gionidell’arrivederci(opiùfa­
cilmente addio) di Giampaolo
possono essere molte: le pressioni
della società (con le sue
correnti interne) e della piazza
(dai tifosi alla stampa), il
rendimento della squadra.
«Sono nel calcio da una vita e
non ricordo niente del genere»
dice Corioni, che pure ha
visto negli anni andarsene in
estate allenatori come Reja e
Baldini, andare e tornare dopo
una contestazione Mazzone,oancoralascorsaestateha
visto l’allenatore in seconda
Gallocostrettoalasciaredopo
il «non ti vogliamo» degli ultrà.
Il presidente è incredulo:
«Lasciare senza dirmi nulla
che giustifichi una scelta del
genere... Così non mi era mai
capitato. Non so cosa sia successo
a Giampaolo. Non ha
presentato giustificazioni».
AIN
POLE
S
Carmine
Gautieri
43 anni, è in
pole position
per sostituire
Giampaolo. Lo
scorso anno ha
allenato il
Lanciano, in
estate è
passato al Bari,
ma ci è rimasto
meno di un
mese prima di
rinunciare
Trattative Normalmente chi
nonsipresentasulpostodilavoro
viene licenziato per giusta
causa. E’ anche vero che
Giampaolomanifestacosìl’intenzione
di dimettersi. «Ma io
spero che torni al suo posto –
ribadisce Corioni – è grave
quello che ha fatto, però vogliocapire,midevespiegare».
Il vice presidente Luca Saleri
va oltre: «Magari, se la squadra
vince a Carpi, a Giampaolo
torna la voglia di allenare il
Brescia.Noiloaspettiamocon
fiducia». Ma le trattative per
trovare una nuova guida sono
inpienosvolgimentoenonsonosemplici.Unaspettodanon
sottovalutare è lo staff che
Giampaolo, forte di un contratto
biennale, ha costruito:
non solo l’allenatore in seconda
Micarelli, ma anche il preparatore
atletico Roberto Peressutti
e Ivan Zauli, maestro
di tattica che collabora pure
colsettoregiovanile.Situazione
complessa da gestire, in
previsione dell’arrivo di un
nuovo gruppo tecnico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cosìincampo(ore20.30) ILPESCARACONMASCARA,ILTRAPANICONDJURIC:GLIEXALL’ASSALTODICESENAEAVELLINO
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI
G V N P F S
EMPOLI 13 5 4 1 0 11 4
CESENA 9 5 3 0 2 8 5
LANCIANO 9 5 2 3 0 5 3
TRAPANI 8 5 2 2 1 10 6
VARESE 8 5 2 2 1 8 5
MODENA 8 5 2 2 1 7 4
NOVARA 8 5 2 2 1 6 5
AVELLINO 8 5 2 2 1 5 4
PALERMO 7 5 2 1 2 7 5
SPEZIA 7 5 2 1 2 3 4
CROTONE 7 5 2 1 2 8 10
BRESCIA 6 5 1 3 1 6 6
REGGINA 6 5 1 3 1 5 7
SIENA (­3) 5 5 2 2 1 12 9
PESCARA 5 5 1 2 2 9 8
BARI (­3) 5 5 2 2 1 4 3
TERNANA 5 5 1 2 2 5 6
JUVE STABIA 4 5 1 1 3 6 10
CARPI 3 4 1 0 3 3 7
CITTADELLA 3 5 0 3 2 2 6
LATINA 3 5 0 3 2 2 7
PADOVA 0 4 0 0 4 1 9
UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Sabato 28 settembre, ore 15
CITTADELLA­CROTONE
LATINA­BRESCIA
MODENA­PADOVA
PALERMO­JUVE STABIA
REGGINA­CARPI
SIENA­TRAPANI
SPEZIA­NOVARA
VARESE­TERNANA
LANCIANO­BARI
Lunedì 30 settembre
AVELLINO­EMPOLI (ore 19)
CESENA­PESCARA (ore 21)
BARI
PALERMO
BARI
(4­3­3)
1 GUARNA
2 SABELLI
23CEPPITELLI
5 POLENTA
27CALDERONI
25DEFENDI
6 DE FALCO
10 LUGO
11 GALANO
28BELTRAME
24ALONSO
All. ALBERTI–ZAVETTIERI
PANCHINA
12 Pena, 3 Chiosa,
15 Vosnakidis,
16 Joao Silva,
4 Romizi, 21 Fossati,
8 Sciaudone,
19 Fedato,
9 Marotta.
PALERMO
(4­2­3­1)
1 SORRENTINO
3 PISANO
6 MUNOZ
19 TERZI
28DAPRELA’
27NGOYI
8 BARRETO
9 DYBALA
10 DI GENNARO
16 LORES
11 HERNANDEZ
All. GATTUSO
PANCHINA
22 Ujkani,
17 Morganella,
4 Andelkovic, 15
Bolzoni, 23 Verre,
14 Stevanovic,
13 Troianiello,
18 Lafferty, 30 Belotti.
ARBITRO Borriello di Mantova
GUARDALINEE Bagnoli­De Meo
PREZZI da 5 a 35 euro
TV Sky Calcio 4 HD e Premium Calcio 2
BARI Alonso è la novità in attacco: esordiràdal1’alSanNicola.Afarglispaziodovrebbe
essere Fedato. A centrocampo
scalpitano Lugo e Romizi. Squalificati
Caputo. Diffidati De Falco e Sabelli.
PALERMOGattusotornaal4­2­3­1.L’unico
dubbio riguarda Stevanovic che nella
rifiniturahapresounabottaalginocchio.
Le sue condizioni verranno valutate questamattina.InalternativaèprontoLores.
Squalificati nessuno. Diffidati Bolzoni.
CARPI
BRESCIA
CARPI
(4­3­3)
22KOVACSIK
3 LETIZIA
21 ROMAGNOLI
5 POLI
6 GAGLIOLO
19 PASCIUTI
24PORCARI
20MEMUSHAJ
11 DI GAUDIO
19 CANI
27SGRIGNA
All. VECCHI
PANCHINA
1 Nocchi,
14 Liviero, 4 Bertoni,
8 De Vitis, 25 Lollo,
10 Mbakogu,
17 Kirilov, 9 Della
Rocca, 23 Inglese.
BRESCIA
(4­3­3)
12 CRAGNO
15 ZAMBELLI
23FREDDI
6 DI CESARE
33KUKOC
19 FINAZZI
5 BUDEL
3 COLETTI
8 SCAGLIA
9 CARACCIOLO
11 MITROVIC
All. MICARELLI
PANCHINA
1 Arcari,
30 Camigliano, 17
Benali, 21 Mandorlini,
29 Diouf, 4 Saba,
20 Oduamadi,
22 Grossi, 27 Juan
Antonio.
ARBITRO Manganiello di Pinerolo
GUARDALINEE Gava­Zappatore
PREZZI da 10 a 32 euro
TV Sky Calcio 9
CARPI Tre novità per Vecchi: il rientro di
Letizia in difesa (esce Liviero), l’utilizzo di
PasciutieLolloacentrocampoeilritorno
di Cani in attacco. Porcari è recuperato.
Per gli scontri di Carpi­Empoli 13 Daspo.
Squalificatinessuno.Diffidatinessuno.
BRESCIAMitroviccontendeunamagliaa
Oduamadi, rientra dopo quattro mesi
Zambelli (al posto di Lasik). Ancora indisponibili
Paci, Sodinha e Corvia. Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
CROTONE
MODENA
CROTONE
(4­3­3)
22GOMIS
18 DEL PRETE
5 CREMONESI
14 LIGI
7 MAZZOTTA
26MATUTE
8 CRISETIG
6 DEZI
9 BIDAOUI
20PETTINARI
29BERNARDESCHI
All. DRAGO
PANCHINA
12 Secco,
3 Prestia, 13
Pasqualini, 4 Galardo,
28 Cataldi,
10 De Giorgio,
17 Mastriani, 27
Ishak, 11 Torromino.
MODENA
(3­5­2)
1 MANFREDINI
14 POTENZA
28ZOBOLI
27MANFRIN
17 MOLINA
11 RIZZO
20SALIFU
24BIANCHI
29GAROFALO
3 SURRACO
15 BABACAR
All. NOVELLINO
PANCHINA
12 Pinsoglio,
2 Calapai,
26 Cionek,
23 Belloni, 30 Burrai,
8 Signori,
10 Mazzarani,
7 Stanco, 9 Bruno.
ARBITRO La Penna di Roma
GUARDALINEE Di Francesco­Pentangelo
PREZZI da 10 a 55 euro
TV Sky Calcio 8 HD
CROTONETornaTorromino,maforseandrà
in panchina. Drago raggiunge Gasperini
per numero di panchine collezionate
alla guida del Crotone: 67. Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
MODENA Infortunato Gozzi, sostituito da
Potenza, rientra a centrocampo Bianchi.
Novellinopotrebbeconcedereunapausa
aMazzaraniinserendoSurraco.NonconvocatoNardinipersceltatecnica.Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
EMPOLI
SIENA
EMPOLI
(4­3­1­2)
28BASSI
2 LAURINI
26TONELLI
24RUGANI
23HYSAJ
5 MORO
6 VALDIFIORI
11 CROCE
20PUCCIARELLI
7 MACCARONE
10 TAVANO
All. SARRI
PANCHINA
22 Pelagotti, 32
Accardi, 3 Romeo,
29 Mario Rui, 8
Signoreli, 19
Ronaldo, 17
Shekiladze, 18 Verdi,
9 Mchedlidze.
SIENA
(4­3­3)
1 LAMANNA
6 ANGELO
11 FEDDAL
5 DELLAFIORE
18 MILOS
30PULZETTI
23SCHIAVONE
8 VERGASSOLA
20ROSINA
9 PAOLUCCI
7 GIANNETTI
All. BERETTA
PANCHINA
12 Farelli, 13
Crescenzi, 3 Grillo,
29 Giacomazzi, 26
Valiani, 16 Mannini,
24 Spinazzola, 14
Scapuzzi, 10
Bedinelli.
ARBITRO Mariani di Aprilia
GUARDALINEE Del Giovane­Bolano
PREZZI da 10 a 40 euro
TV Sky Sport 3 HD, Calcio 2 HD e Premium Calcio 3
EMPOLI Pucciarelli sembra destinato a
una maglia da titolare sulla trequarti al
posto di Verdi. Moro ancora in forse, in
casocontrarioèprontoSignorelli.Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
SIENA Fuori causa D’Agostino (lesione di
secondo grado al bicipite femorale destro,4settimanedistop),Morero(lesione
di primo grado al bicipite femorale sinistro,fermo2settimane)eMatheu.Squalificati
Belmonte. Diffidati nessuno.
JUVE STABIA
LANCIANO
JUVE STABIA
(4­2­3­1)
44CALDERONI
15 GHIRINGHELLI
23LANZARO
28CONTINI
17 ZAMPANO
29SCOZZARELLA
5 DONINELLI
16 SOWE
10 CASERTA
3 VITALE
9 DI CARMINE
All. BRAGLIA
PANCHINA
1 Branescu,
6 Murolo,
13 Martinelli,
7 Suciu,
14 Djiby, 18 Jidayi,
11 Diop, 20 Baraye,
21 Doukara.
LANCIANO
(4­3­3)
33SEPE
4 DE COL
5 TROEST
6 AMENTA
3 MAMMARELLA
24DI CECCO
8 MINOTTI
32CASARINI
7 TURCHI
19 FALCINELLI
28GATTO
All.BARONI
PANCHINA
22 Casadei,
2 Aquilanti,
21 Nicolao,
17 Vastola, 15 Buchel,
32 Casarini,
9 Fofana, 28 Gatto,
11 Plasmati
ARBITRO Bruno di Torino
GUARDALINEE Pegorin­Ceccarelli
PREZZI da 13 a 100 euro
TV Sky Calcio 11
JUVESTABIA Braglia conferma la stessa
formazione vittoriosa a Cittadella con
l’unicaeccezionediDoninelli.Branescuin
panchina, in dubbio Contini e Di Carmine.
Squalificati nessuno. Diffidati Murolo.
LANCIANOL’assenzadiPagheraèsopperita
da Minotti, con il recuperato Casarini
asinistraalpostodiBuchel.InavantiPiccolopotrebbeesseresostituitodaTurchi.
Non è escluso anche l’utilizzo di Plasmati.
Squalificati Paghera. Diffidati nessuno.
NOVARA
CITTADELLA
PADOVA
LATINA
PESCARA
AVELLINO
TERNANA
SPEZIA
TRAPANI
CESENA
VARESE
REGGINA
NOVARA
(4­3­3)
1 KOSICKY
27SALVIATO
2 PERTICONE
5 LUDI
17 NAVARA
14 RIGONI
26GENEVIER
23PESCE
19 GONZALEZ
31 IEMMELLO
20LAZZARI
ALL. AGLIETTI
PANCHINA
33 Tomasig,
16 Bastrini,
3 Potouridis,
8 Marianini,
4 Faragò, 10 Katidis,
6 Buzzegoli,
11 Comi, 7 Lepiller.
CITTADELLA
(4­4­2)
22DI GENNARO
2 PECORINI
6 COLY
5 PELLIZZER
19 SOSA
7 DI ROBERTO
8 LA CAMERA
28DI DONATO
15 ALBORNO
16 DONNARUMMA
21 PEREZ
ALL. FOSCARINI
PANCHINA
1 Pierobon,
3 Gasparetto,
26 De Leidi,
27 Coralli, 29 Amato,
17 Antonello,
11 Minesso, 9 Montini,
14 Dumitru.
PADOVA
(3­5­2)
1 COLOMBI
3 SANTACROCE
26CARINI
27PERNA
17 JELENIC
8 CUFFA
5 IORI
14 OSUJI
19 AMPUERO
9 FECZESIN
20PASQUATO
All. MARCOLIN
PANCHINA
22 Mazzoni,
13 Legati,
6 Trevisan, 7
Ceccarelli, 25 Celjak,
33 Laczko,
28 Musacci,
21 Voltan, 11 Ciano.
LATINA
(3­5­2)
1 IACOBUCCI
23BROSCO
4 COTTAFAVA
27ESPOSITO
13 RISTOVSKI
8 CRIMI
14 CEJAS
5 BRUNO
19 ALHASSAN
9 JEFFERSON
31 GHEZZAL
All. BREDA
PANCHINA
12 Pawlowski,
3 Bruscagin,
6 Maltese,
7 Barraco, 16 Milani,
17 Di Chiara,
24 Baldan, 29 Negro,
32 Figliomeni.
PESCARA
(4­3­3)
22PELIZZOLI
23COSIC
21 SCHIAVI
15 BOCCHETTI
29ROSSI
20NIELSEN
10 VIVIANI
27RAGUSA
11 CUTOLO
19 MANIERO
46MASCARA
All. MARINO
PANCHINA
1 Pigliacelli,
14 Balzano,
3 Frascatore,
33 Zuparic, 17 Fornito,
30 Kabashi,
7 Politano, 9
Piscitella, 13 Vukusic.
AVELLINO
(3­5­2)
22TERRACCIANO
5 IZZO
26PECCARISI
6 FABBRO
2 ZAPPACOSTA
4 ARINI
21 MASSIMO
18 SCHIAVON
13 DE VITO
10 CASTALDO
17 HERRERA
All. RASTELLI
PANCHINA
1 Seculin,
20 Bittante,
23 Abero, 11 Millesi,
8 D’Angelo,
15 Dia Pape, 16
Galabinov, 7 Soncin,
9 Biancolino.
TERNANA
(4­2­3­1)
22BRIGNOLI
30RISPOLI
2 MASI
24FERRONETTI
13 FAZIO
5 MIGLIETTA
8 CARCURO
10 NOLE'
17 MAIELLO
29FALLETTI
7 ANTENUCCI
All. TOSCANO
PANCHINA
1 Sala,
19 Meccariello,
26 Farkas, 4 Viola,
18 Botta,
16 Bernardi,
11 Ceravolo, 9 Litteri,
28 Avenatti.
SPEZIA
(4­4­2)
1 LEALI
25BALDANZEDDU
4 LISUZZO
5 CECCARELLI
11 MAGNUSSON
2 MADONNA
29APPELT
8 BOVO
3 MIGLIORE
27RIVAS
21 EBAGUA
All. STROPPA
PANCHINA
22 Valentini,
6 Ashong,
7 Sammarco,
10 Moretti, 13
Ciurria, 18 Henty,
23 Albarracin, 28
Borghese, 31 Orsic.
TRAPANI
(4­4­2)
1 NORDI
2 GARUFO
4 PAGLIARULO
19 MARTINELLI
29RIZZATO
16 PACILLI
6 PIRRONE
14 CIARAMITARO
20NIZZETTO
18 DJURIC
11 IUNCO
All. BOSCAGLIA
PANCHINA
22 Dolenti,
3 Daì, 13 Priola,
27 Finocchio,
10 Madonia,
8 Caccetta,
24 Gambino, 9 Abate,
11 Mancosu.
CESENA
(3­4­3)
22CAMPAGNOLO
14 VOLTA
37CAPELLI
15 KRAJNC
27CONSOLINI
34CASCIONE
10 COPPOLA
33RENZETTI
7 D'ALESSANDRO
19 SUCCI
4 NADAREVIC
All. BISOLI
PANCHINA
36 Coser, 3 Almici,
5 Alhassan,
8 De Feudis,
23 Tabanelli,
24 Capellini,
16 Garritano,9 Rodriguez,
11 Granoche.
VARESE
(4­4­2)
1 BRESSAN
27 LAVERONE
4 ELY
19 REA
32 FRANCO
24 ZECCHIN
21 BARBERIS
8 CORTI
3 LAZAAR
9 LUPOLI
14 PAVOLETTI
All. SOTTILI
PANCHINA
22 Bastianoni,
13 Fiamozzi, 31 Ricci,
5 Damonte,
15 Cristiano,
18 Tremolada,
7 Caetano,
11 Bjelanovic, 20 Forte.
REGGINA
(3­5­2)
1 BENASSI
23 ADEJO
5 LUCIONI
6 IPSA
3 MAICON
4 DE ROSE
2 STRASSER
19 RIGONI
7 FOGLIO
11 FISCHNALLER
9 GERARDI
All. ATZORI
PANCHINA
12 Zandrini,
16 Di Lorenzo,
18 Caballero,
24 Dall’Oglio,
27 Saint­Maza, 19
Rigoni, 10 Di Michele,
28 Falco.
ARBITRO Aureliano di Bologna
GUARDALINEE Di Vuolo­Alassio
PREZZI da 13 a 30 euro
TV Sky Calcio 10
ARBITRO Pinzani di Empoli
GUARDALINEE Tegoni­Santoro
PREZZI da 8 a 50 euro
TV Sky Calcio 12
ARBITRO Cervellera di Taranto
GUARDALINEE Ranghetti­Borzomì
PREZZI da 10 a 55 euro
TV Sky Calcio 5 HD
ARBITRO Gavillucci di Latina
GUARDALINEE Raparelli­Colella
PREZZI da 7 a 35 euro
TV Sky Calcio 13
ARBITRO Maresca di Napoli
GUARDALINEE Paiusco­Segna
PREZZI da 10 a 25 euro
TV Sky Calcio 7 HD
ARBITRO Fabbri di Ravenna
GUARDALINEE Vicinanza­Soricaro
PREZZI da 8 a 47 euro
TV Sky Calcio 6 HD
NOVARAAgliettifariposareFaragò,BuzzegolieComielanciadall’inizioIemmelloe
Genevier. Mori non è stato convocato.
Nava in vantaggio su Potouridis, rientrano
Lazzari e Salviato. Convocato Lepiller,
a6mesidall’infortunio.Squalificatinessuno.
Diffidati nessuno.
CITTADELLA Emergenza a centrocampo:fuoriperunmeseanchePaolucci.Debuttodall’iniziol’ultimorinforzoDiDonato.
Squalificatinessuno.Diffidatinessuno.
PADOVA Ballottaggio Ampuero­Laczko,
vistocheModestononcelafaperunproblema
all’adduttore sinistro. A destra
Jelenic al posto di Ceccarelli. In mezzo si
dovrebbero rivedere sia Cuffa sia Iori dal
1’. Squalificati nessuno. Diffidati Osuji.
LATINACrimiperlosqualificatoMorrone.
NoncisonoperinfortunioJonathaseChiricò,cosìinavantiafarecoppiaconGhezzal
ci sarà uno tra Jefferson e Barraco.
SqualificatiMorrone.Diffidatinessuno.
PESCARACapuanoèout,BalzanoeZauri
quasi. Cosic sembra favorito per il posto
daterzinodestro,conBocchetticentrale.
Inattacco,l’exMascarapotrebbefarcela.
Indisponibili Sforzini, Brugman e Rizzo.
Squalificatinessuno.Diffidatinessuno.
AVELLINO Recuperati Seculin e Abero,
scelteobbligateindifesa,spazioalturnover.
Al fianco di Castaldo, potrebbe essercilasorpresadiHerrera.Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
TERNANA Da verificare le condizioni di
Ferronetti, ma è pronto Farkas. Rispoli
ha recuperato. Falletti, Ceravolo e Viola
in ballo per un posto da titolare.Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
SPEZIA Ferrari si aggiunge agli infortunati
Catellani, Sansovini, Culina e Carrozza.
Rientro di Madonna esterno alto
(e Rivas in attacco) o di Moretti dietro
l’unica punta Ebagua. Squalificati Seymour.
Diffidati nessuno.
TRAPANI Assenti Terlizzi e Lo Bue, poi
tuttidisponibili,maBoscagliavuolconcedereunturnodiriposoachihagiocatodi
più. L’ex Djuric pronto a guidare l’attacco.
Squalificati Terlizzi. Diffidati nessuno.
CESENA Due assenze importanti: Camporese,
il cui calvario fisico non accenna
a finire (lesione muscolare al retto femorale)eDefrel(noiemuscolari).Bisolifaun
po’diturnoverepassaal3­4­3.Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
VARESE Sottili saprà solo all’ultimo se
poter contare su Neto: il forfait è molto
probabile e l’alternativa è Lupoli (favorito
rispetto a Tremolada e a Caetano). Probabile
debutto da titolare di Barberis.
Squalificatinessuno.Diffidatinessuno.
REGGINA Si fa turnover. In mediana Dall’OgliopotrebbelasciareilpostoaDeRose,
al posto di Colucci dovrebbe giocare
Rigoni. Dubbi sulla coppia d’attacco.
Squalificati Sbaffo. Diffidati nessuno.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
SERIE B STASERA LA 6 a GIORNATA
L’Empolihascoperto
laterzaviadelgol
NonsoloMaccaroneeTavano:segnaancheTonelli
Lasquadravinceognivoltacheildifensorevainrete
ROBERTO PELUCCHI
Non si vive di soli Tavano
e Maccarone. All’Empoli c’è un
bomberinsospettabilecheporta
anche bene: non è un attaccante
navigato, come gli altri
due, ma un difensore di primo
pelo.Haappena23anni,èpraticamente
al secondo campionato
da titolare e in questo iniziodistagionehasegnato3gol
nelle ultime 2 partite. Si chiama
Lorenzo Tonelli, è un prodottodelvivaioempoleseecon
lui in campo ogni calcio d’angolo
è un potenziale rigore.
NellasuabrevecarrieraTonelli
ha segnato otto gol, tutti con
azionepartitadacorner.Nonè
un caso: il ragazzo ha fisico,
centimetri (184 di altezza) e
un ottimo stacco di testa. Sui
calci da fermo si butta sempre
in avanti e fermarlo diventa un
problema. Ma Tonelli è anche
unpreziosotalismano:quando
segna lui, infatti, l’Empoli vincesempre.Ilfiorentinopuòessere
per la capolista in fuga
quello che Terranova, pure lui
difensore con licenza di segnare,
è stato per il Sassuolo nella
passata stagione (11 gol, 8 dei
quali su rigore). E se tanto mi
dà tanto…
Fotocopia I gol di Tonelli sono
quasi tutti confezionati in
fotocopia: colpo di testa vincente
dopo un calcio d’angolo.
Inquestomodoèarrivatoilsuo
primogolincarriera,il14agosto
2011 in Empoli­Piacenza
4­1 di Coppa Italia. E in questo
modosonoarrivatianche3dei
4 gol segnati la passata stagione:
nel 3­2 di Bari e nelle due
vittorie con il Vicenza (2­0 al
Lorenzo Tonelli, 23 anni, ha fatto tre gol FOTOPRESS
IRIVALI
Siena,derbymoltosentito
TreannifaConteperse3­0
SIENA Saranno circa 400 i tifosi del Siena
a seguire il derby toscano più giocato: stasera è
la la sfida numero 67 con l’Empoli. Nella città del
Palio ci sono entusiasmo e la voglia di riscattarsi
dopo l’ultimo derby del 18 ottobre 2010, quando
l’Empoli di Aglietti vinse 3 0 contro la squadra
allora di Conte. Per trovare l’ultimo successo del
Siena bisogna andare al 2007 08: 2 0 con i gol di
Portanova e Riganò. Anche allora c’era Beretta in
panchina, che alla vigilia ha detto: «E’ una gara a
cui teniamo in modo particolare». Come i tifosi.
Castellani, 5­1 al Menti); nel
2­1casalingocontrolaProVercelli
il difensore si è avventato
invece sul pallone di destro, al
volo.Ancheinquestastagione,
stesso copione: si batte l’angolo(espessoilcompitovieneaffidatoaValdifiori,bravoapennellare
per il compagno in agguato)
e Tonelli irrompe come
unfalco,sovrastandogliavversari
e senza dare scampo ai
portieri. Sul primo dei due gol
di Carpi c’è stata una variazione
sul tema: il colpo di testa
nonèstatoimmediato.Perprimo,
sul pallone arrivato da destra,sièbuttatol’altrodifensore
Rugani, Kovacsik ha respinto
l’unghiata ravvicinata di TavanoeTonellihaappoggiatoin
porta.SabatocontroilPadova,
invece,laparaboladiValdifiori
èstatasubitocorrettainreteed
è stato un gol pesante, quello
del 2­1, a una manciata di minuti
dalla fine.
Risorsa Sarri può fregarsi le
mani: nella passata stagione,
purandandoinretecon14giocatori,
l’Empoli si reggeva prevalentemente
sul trio Saponara­Tavano­Maccarone,
autore
di 54 gol su 75 complessivi.
Adesso,inattesacheVerdimostri
qualche lampo del suo talento
anche in fase realizzativa,TavanoeMaccaronehanno
continuato a timbrare il cartellino
(3 gol il primo, 4 il secondo,
e sempre in coppia), ma la
risorsa in più è stato proprio
Tonelli. Che gli schemi di Sarri
siano trentatré, come raccontavalaleggenda,omoltimeno,
poco importa. Anche lo schema
da calcio d’angolo ha contribuito
a portare la squadra in
vetta.
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AIDUE
BOMBER
S
Massimo
Maccarone
Ha segnato
4 gol: due nel
3­1 casalingo
contro il Latina,
una rete nel 2­1
di Palermo e
una nel 3­1 di
sabato contro
il Padova
S
Francesco
Tavano
In questo inizio
di campionato
ha segnato 3
gol, nelle stesse
partite di
Maccarone:
contro Latina (su
rigore), Palermo
e Padova
IILDERBYDELSUDPERINETTIATTESOEX
IlBarièbellocarico
Palermoagitato:
nonpuòpiùfallire
Cristian Galano, 22 anni,
attaccante del Bari LAPRESSE
NICOLA BERARDINO
In Bari­Palermo c’è tutto.
Storia, tradizione, classifiche
contantiriflessi,panchinecon
molte facce e un «fantasma»
nella sfida di stasera al San Nicola.
Un derby del Sud tra le
squadre delle più grandi metropoli(dopoNapoli)delMeridione.Cinquaseistagionicomplessive
di A, il primo scontro
direttoaBarinellamassimaserie
è color seppia: 21 maggio
1933, finì 1­1.
Ruoli Il Palermo, in pole nei
pronostici per la A, è in ritardo
sulla tabella di marcia. Ha 7
punti, uno in meno di quelli
conquistati sul campo dal Bari
cheperòèaquota5per3punti
di penalizzazione. Siciliani reduci
dal k.o. di La Spezia. Pugliesi
in ascesa: il successo di
Pescara ha bissato quello col
Modena. Il responsabile dell’area
tecnica del Palermo è
GiorgioPerinetti,chenel2009
pilotò il Bari in A. La squadra
biancorosa è stata allestita dal
d.s. Angelozzi tra mille difficoltà.
Pochi soldi e tanti giovaniinun’estateintensa:iMatarrese
dopo 36 anni stavano per
cedere il club, ma la trattativa
Abel Hernandez, 23 anni,
attaccante del Palermo LAPRESSE
col gruppo Montemurro­Rapullino
è naufragata. Si cerca
sempre un nuovo padrone, nel
frattempo come dirigente potrebbe
arrivare l’ex arbitro
Gianluca Paparesta
Panchine inquiete Il Bari è
stato abbandonato il 3 agosto
daGautierichenonvedevagaranzie
nel suo progetto. Angelozzihaaffidatolapanchinaal
duo Zavettieri (era il vice ancheconTorrente)­Alberti.Una
scelta dettata dall’emergenza.
Rino Gattuso è stato «inventato»
allenatore dal presidente
Zamparini. L’incerto avvio ha
però portato l’ombra di Iachini
sulla sua panchina. Un’ombra
persistente.«CidobbiamomettereintestachesiamoinB.Vogliovederegliocchidellatigre.
Continuo a sentirmi sotto esame,
perché è una squadra costruita
per andare in A. Però
sono lucido, preparo la partita
con molta tranquillità» dice
Gattuso che oggi torna al 4­2­
3­1, quello di inizio stagione
anche per arginare il Bari sulle
fasce. «Il Palermo andrà in A.
Questa gara ci farà capire che
cosa siamo e come possiamo
migliorare» replica Alberti. DiràtuttolasfidadelSanNicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMA DIVISIONE LA CRISI
IlLeccescaricaMoriero
Oggic’èilritornodiLerda
Iltecnicodella
passatastagione
èpronto:«Prima
devochiarirmi
conilpresidente»
GIUSEPPE CALVI
LECCE
Riecco il «vecchio» che
avanza. In attesa di ufficializzare
l’esonero di Checco Moriero,ilLeccesarebbeprontoa
ricominciaredaFrancoLerda,
chegiàieriseraharaggiuntoil
capoluogo salentino per incontrare
il presidente Savino
Tesoro.Nonsarebbeunanovità,
quindi, per la società giallorossa,chesieraaffidataproprio
al tecnico di Fossano nell’estate
2012 per puntare alla
promozione in B. Spezzato il
sognodiMorierosullapanchina
del «suo» Lecce, la società
decide così il quarto cambio
tecnico.Nellascorsastagione,
Lerda fu sollevato dall’incaricoil21gennaio,dopolasconfitta
per 3­1 a San Marino e al
suo posto fu promosso Antonio
Toma, già alla guida della
Berretti. Per i playoff, esonerato
anche Toma, toccò a Elio
Gustinetti il compito di tentare
il salto di categoria, sfumato
nella finale con il Carpi.
Ora,conunbilanciodiquattro
sconfitteconsecutive,Moriero
pagherà il conto: e il Lecce ha
messoinprimafilaLerda,che,
registrato il sorpasso del Trapani,
lasciò Giacomazzi e
compagni al secondo posto,
con un bottino di 34 punti,
fruttodi10vittoriee4pareggi
(5 le sconfitte in 19 incontri).
Cosmi, no grazie Deluso per
l’ennesima sconfitta della
squadra – ultima a 0 punti e
con10golsubiti­ilpresidente
Tesoro, che la scorsa settimanaavevaincassatoinodiGautieri
e Dionigi, ha provato invano
a convincere Serse Cosmi,
ultimo condottiero del
Lecce in A e molto legato all’ambiente.
Il tecnico perugino
ha declinato con garbo la
proposta, senza neppure avviare
una vera trattativa: vincolato
al Siena sino a giugno,
aspetta una chiamata dalla A.
Loscambio
Francesco Moriero, 44 anni,
e Franco Lerda, 46: il Lecce
tornerà al tecnico che iniziò
lo scorso torneo LAPRESSE
Lerda, siamo il Lecce Dopo
un contatto con Attilio Tesser
e un pensierino su Cristiano
Bergodi, il Lecce ha virato su
Lerda, che si è dimostrato subito
entusiasta. «Tornerebbe
d’attualità il motto “noi siamo
ilLecce”:iosareipronto,mifa
ancora rabbia quell’opera rimastaincompiutanelloscorso
campionato – ha detto l’allenatore
piemontese ­ non so se
ilpresidentemivorràdinuovo
conlui,manonmifarebbepauraripartiredall’ultimoposto,
con 0 punti. Con un organico
così di qualità, questo Lecce
può realizzare anche l’impresa
di arrivare primo. Ma devo
parlare con Tesoro...».
Confronto decisivo Già, il
confronto con il presidente è
fondamentale per il ritorno di
Lerda. Legati da un rapporto
sincerosindallacomuneesperienza
alla Pro Patria, i due si
erano lasciati male, dopo
l’esonerosancitodaTesorosenior
a gennaio. Lerda era finito
a luglio nel mirino di diverse
squadre di B, su tutte Padova
e Reggina. Contando sul
ruolo di pacificatore svolto da
Antonio Tesoro, l’allenatore si
èpresentatoall’incontroconil
presidente.Nelcasofosseraggiunto
l’accordo, Lerda si rimetterebbeallaguidadelLeccegiàoggipomeriggio,allaripresa
degli allenamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Taccuino
INUMERI
3
gli esoneri a
Lecce nelle
ultime due
stagioni con la
famiglia Tesoro:
la stagione
scorsa da Lerda
a Toma e da
questo a
Gustinetti; in
questa stagione
da Moriero
ancora a Lerda
0
i punti in
questo
campionato: il
Lecce, ultimo da
solo, ha perso a
Salerno e a
Benevento e in
casa con
L’Aquila e
Catanzaro
PANCHINE
Pala e il Pavia fino al 2015
PAVIA Malgrado la sconfitta di domenica in ca
sa con il San Marino, il Pavia ha deciso di esercitare
l’opzione per il prolungamento del contratto del tecni
co Alessio Pala, che così si lega al club fino al 2015.
LA SITUAZIONE
Domenica c’è solo il girone B
Questa la situazione in Prima divisione dopo 4
giornate: domenica il girone A riposa, gioca solo il B.
GIRONE A AlbinoLeffe, Pro Vercelli ed Entella p. 10;
Reggiana e Cremonese 7; Venezia, Savona, Como, Vi
cenzaeSanMarino6;AltoAdige,LumezzaneeFeralpi
Salò4;CarrareseePavia3;ProPatria0.Cosìdomeni
ca29(ore15):AlbinoLeffe ProVercelli;AltoAdige Lu
mezzane;FeralpiSalò Carrarese;Pavia Venezia;Reg
giana Cremonese; San Marino Pro Patria; Savona
Como; Vicenza Entella.
GIRONEBPontederaePisap.10;Catanzaro8;Bene
vento*,L’AquilaeFrosinone7;Prato6;Grosseto5;Sa
lernitana*ePerugia*4;Viareggio,Ascoli( 1),Pagane
se e Nocerina 3; Gubbio* 2; Barletta 1; Lecce 0. (*ha
già riposato). Così venerdì (ore 20.45): Nocerina Fro
sinone. Così domenica (ore 15): Barletta Salernitana;
Catanzaro Pisa;Gubbio Grosseto;L’Aquila Viareggio;
Paganese Prato; Perugia Lecce; Pontedera Bene
vento; riposa Ascoli.
SECONDA DIVISIONE
Novità per Foggia e Mantova
Antonio Sala è tornato al Mantova: dopo l’eso
neroeleduepartiteconMigliorini,lasocietàharichia
mato il primo tecnico (Migliorini torna a fare il vice). Il
Foggiainvecesirinforza:tornaColombaretti(exFano).

32
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
FORMULA 1 DOPO SINGAPORE
FRAGILITÀVETTELHAAVUTOGUAIATRASMISSIONEEFRENI,AWEBBERSIÈROTTOILMOTORE
QueiguastiRedBullchefannosperarelaFerrari
Markpunitoper
l’autostopafine
gara.Lascuderia
iridata:«Bastava
unamulta»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
SINGAPORE
È come Angela Merkel. A
chi è nato sotto le Alpi può non
piacere ma Sebastian Vettel
vince e non si stanca di farlo. Al
punto che malgrado il volto da
ragazzino sempre sorridente
comincia a dar fastidio: se sino
a quest’anno i fischi erano una
sgradevole prerogativa di
Monza, regno della Ferrari,
domenica sera ha fatto impressione
sentire dei “buu” di disapprovazione
— che hanno
infastidito anche Hamilton —
mentre il tedesco parlava sul
podio di Singapore, terra di
cultura anglosassone e, si presume,
di fair­play. Un atteggiamento
calcistico che a lungo
andare può danneggiare l’immagine
della F.1 e che non è
piaciuto a Christian Horner: «È
stata la pantomima di un piccolo
gruppo ma spiace. Spiace
perché Vettel ha condotto una
gara stupenda, era un piacere
vederlo guidare e non meritava
un simile comportamento
antisportivo. Colpa di quello
che è avvenuto in Malesia (fece
a sportellate con Webber per
soffiargli la prima posizione;
n.d.r.)? Di certo quell’episodio
— e tutto ciò che ne stato scritto
— non ha aiutato. Credo sia
come era ai tempi di Mohammed
Alì: si aspettava sempre
qualcuno in grado di batterlo».
Distacco Sessanta punti sono
un margine cospicuo per
pensare alle restanti sei gare
con una certa tranquillità, ma
la fragilità mostrata dalla Red
Bull negli ultimi due gran premi
qualche spia l’ha accesa.
Webber a Monza ha dovuto rinunciare
a dare battaglia ad
Alonso (ammesso ne avesse
l’intenzione) perché dai box lo
obbligarono ad usare la mano
leggera nelle cambiate. Qui è
stato costretto alla resa da una
perdita d’acqua che ha poi causato
il cedimento del motore.
Vettel, al quale a Monza avevano
chiesto per precauzione di
comportarsi come Webber con
le leve del cambio, ha rivelato
di aver avuto qualche guaio alla
trasmissione nelle libere di
venerdì e in gara ha accusato
una vibrazione legata all’impianto
frenante che probabilmente
gli ha fatto passare
qualche brivido nella schiena,
facendogli tornare alla mente
il doloroso ricordo di Silverstone
dove era stato costretto a
fermarsi con il cambio k.o.,
mentre stava dominando. Fa
bene quindi la Ferrari a far sì
che un ridotto gruppo di tecnici
— come ha rivelato domenica
Pat Fry — continui a lavorare
sulla F138 per cercare di essere
pronti ad approfittare delle
eventuali defaillance del
rivale.
Alonso dà uno strappo a Webber EPA
Punizione Il ritiro di Webber
tra l’altro avrà conseguenze
anche sul prossimo appuntamento
iridato perché l’australiano,
chiedendo un passaggio
ad Alonso (punito con la stessa
sanzione) ha rimediato il terzo
cartellino giallo (in precedenza
Canada e Bahrain) e perderà
ben 10 posizioni sullo schieramento:
«Mi è sembrata una
penalità eccessiva, sarebbe bastata
una multa e uno scappellotto
sul collo — ha commentato
al proposito Horner —.
Una delle immagini più belle
della storia della F.1 è il passaggio
offerto da Mansell a
Senna (Silverstone ’91). È un
peccato costringere Webber a
partire a centro gruppo, a volte
sarebbe utile il buon senso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ilmagodelsemaforo
DadueanniAlonso
azzeccalapartenza
Trainingmentaleestudiodeivideo:aSingapore
haovviatoancoraalviaallecarenzeinqualifica
DOMENICALIREALISTA
«Piùchelenovità
oradovràbastare
ciòcheabbiamo»
La Ferrari torna da
Singapore con sensazioni
contrastanti. Lo spiega bene il
team principal Stefano
Domenicali, parlando del 2°
posto di Alonso: «Non avevamo
il potenziale per vincere e forse
nemmeno per il podio, eppure
abbiamo raccolto più punti di
tutti. Ma bisogna fare i
complimenti con sportività ai
nostri avversari. Vale anche
per i tifosi: mi è dispiaciuto
sentire i fischi contro Vettel
sotto il podio. La lotta per il
titolo è sempre più difficile, noi
dobbiamo essere pronti a
cogliere ogni opportunità. Mai
dire mai. Certo, prima della
pausa estiva puntavamo su un
recupero a Singapore, invece
abbiamo perso altro terreno.
Da qui in avanti, anche se ci
saranno novità, dovremo
soprattutto sfruttare al meglio
quello che abbiamo».
12
11
Fine primo
giro
10
Partenza
9
8
GIOVANNI CORTINOVIS
7
Singapore
2013
Fernando Alonso, il bruciasemafori.
A Singapore lo
spagnolo ha dato l’ennesima
dimostrazione della sua capacità
di partire più forte di tutti:
relegato in settima posizione
dopo le qualifiche, il ferrarista
ha bruciato in pochi metri il
compagno Felipe Massa, Lewis
Hamilton (Mercedes), Mark
Webber (Red Bull) e Romain
Grosjean (Lotus). Alonso si è
così ritrovato in terza posizione
dietro a Sebastian Vettel
(Red Bull) e a Nico Rosberg
(Mercedes): uno scatto decisivo
su un tracciato dove si fatica
a sorpassare, come testimoniano
i 5 giri (dal 15° al 19°)
alle spalle della Force India di
Paul Di Resta dopo il primo
pit­stop. Un’impresa non casuale
perché è la seconda volta
negli ultimi 3 Gran Premi che
allo spegnimento del semaforo
Alonso infila 4 avversari: a
Spa, partendo dalla nona casella,
l’asturiano ha beffato nel
6
5
4
3
+4
2
1
7
3
+4
IMIGLIORISUOIPRIMIGIRI
9
Belgio
2013
5
+4
9
Bahrain
2012
5
12
+4
8
Australia
2012
corso del primo giro Webber,
Di Resta e le due Lotus, rimontando
in una sola tornata fino
alla quinta posizione. Quattro
posizioni, sempre partendo
dal nono posto, Alonso le aveva
recuperate anche al primo
giro del GP Bahrain 2012. Ma
quella non era la prima volta
da quando è a Maranello che
agguanta quattro posizioni subito
dopo il via: ci era già riuscito
all’esordio del campionato
2012, in Australia, quando
però scattava dalla dodicesima
casella. In quell’occasione fu
però più facile perché tre dei
piloti che lo precedevano,
Webber, Vergne e Hulkenberg
finirono con lo scontrarsi alla
prima curva.
Spagna
2011
1
4
+3
Abu Dhabi
2011
2
5
+3
Usa
2012
Qualità Azzeccare qualche
partenza può capitare a tutti
ma nello stesso modo dovrebbe
accadere anche di sbagliarne:
invece nei suoi 71 GP con
la tuta della Ferrari solo 7 volte,
cioè in media una volta su
10, Alonso ha perso posizioni
nel corso del primo giro: 3 volte
gli è capitato nel 2010 (GP
Gran Bretagna, Italia e Abu
Dhabi) e altre 4 (Australia,
Malesia, Cina e India) nel
2011. Dal calcolo sono naturalmente
esclusi i Gran Premi del
Belgio e del Giappone dell’anno
scorso quando le due Lotus,
Grosjean a Spa e Raikkonen a
Nei suoi 71 GP
con il Cavallino
solo 7 volte ha
perso posizioni al
primo passaggio
Suzuka, lo misero fuori gioco
già alle prime curve.
A conti fatti Insomma, sono
quasi 2 anni che Alonso non
sbaglia una partenza, segno di
una prontezza di riflessi e di
una preparazione specifica
che stanno pagando: dopo
l’arrivo ha confermato di aver
guardato le partenze degli ultimi
anni a Singapore e non a
4
7
+3
Malesia
2012
5
8
+3
Il via a Singapore COLOMBO
Belgio
2011
5
8
+3
Italia
2012
+3
7
Europa
2012
10
caso sul lato destro della pista
è potuto sfilare liberamente a
differenza di chi lo precedeva
alla sua sinistra.Molto più numerose
delle partenze deficitarie
sono le volte in cui Alonso
ha guadagnato almeno una
posizione nel corso del primo
giro: ci è riuscito 7 volte nel
2010, 11 nel 2011, 14 nel 2012
e 9 quest’anno. In totale fanno
41 casi e la maggior parte di
questi sorpassi sono stati compiuti
nella parte alta del gruppo,
dove la combinazione di
valori sportivi e bagarre è più
elevata. Inoltre ha spesso guadagnato
2 e 3 posizioni, oltre
ai 4 casi già visti in cui è risalito
di 4 posti: ben 8 volte Alonso
ha superato 3 avversari al via,
incluso il GP di Spagna di due
anni fa quando al via beffò le
due Red Bull che partivano in
prima fila e la McLaren di Hamilton
ritrovandosi al comando
alla prima curva. E tutto
ciò, peraltro, rimediando una
sola partenza anticipata, in Cina
nel 2010. Un fenomeno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
+3
Malesia
2010
8
11
+3 1619
CICLISMO
TraFernando
edEuskaltel
fumatanera
Fumata nera ieri tra
Fernando Alonso e l’Euskaltel
Euskadi. Le due parti non
hanno trovato l’accordo. Il
ferrarista per ora non entrerà
nel mondo del ciclismo, come
aveva annunciato prima di
Monza. Delusione nel team
basco, che chiuderà a fine
anno: «È un giorno triste per
l’Euskaltel, dopo le aspettative
per un accordo in linea di
principio trovato a fine agosto e
le dichiarazioni di Alonso». In
serata un tweet del pilota:
«Abbiamo tentato fino all’ultimo,
ma non è stato possibile avere
un team nel 2014. Il mio amore
per il ciclismo però resta intatto
e l’avventura è appena all’inizio.
Da subito lavoreremo per il
futuro. Ci vediamo nel 2015».
Taccuino
SPONSOR DEL TEAM MOTO3
Sky con Vale nel 2014
Èufficiale:Sky,chedalpros
simoannoavràidirittitvdelMoto
mondiale, si lega a Valentino Rossi
e alla sua VR46. Sarà sponsor del
team di Moto3, che avrà moto Ktm
e Romano Fenati come primo pilo
ta (per il secondo un candidato è
Luca Marini, fratello di Valentino).
TRA MOTOGP E SUPERBIKE
Girandola di cambi
(p.g.) Motomondiale e Su
perbike nel fine settimana ad Ara
gon (Spagna) e Laguna Seca (Usa)
con tante novità. Il Team Paul Bird
sposta Michael Laverty sulla Art
Aprilia di Hernandez, passato alla
Ducati Pramac, mentre sulla PBM
sale Damian Cudlin. In Superbike,
ai già annunciati cambi in Ducati
(Niccolò Canepa al posto di Carlos
Checa)eSuzuki(BlakeYounginve
ce che Camier), si aggiunge la
Kawasaki. Loris Baz sarà sostitui
to dallo spagnolo David Salom.
MONDIALE KART
Verstappen jr iridato
MaxVerstappen,figliodiJos
exF.1,havintoilMondialeKZdikart
a Varennes (Francia). L’olandese
della Crg, 15 anni, già trionfatore
nell’Europeo KZ e KF, è il più giova
ne iridato della classe col cambio.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
GHIACCIO A CASA DELL’AZZURRA
DOV’E’OBERSTDORF
SVIZZERA
GERMANIA
Stoccarda
OBERSTDORF
Monaco
AUSTRIA
ITALIA
SCAROLINAKOSTNER
RCS
Unpaese
atuttosport
Lasuagiusta
dimensione
OBERSTDORF (Germania)
Si entra in paese e tutto
diventa subito più chiaro. Basta
fare un rapido giro e si capisceperché.Sicapisceperché
Carolina Kostner, da dodici
anni, ha fatto di Oberstdorf la
suapatria.Lalocalità,inpiena
Baviera, ma a una manciata di
chilometri dai confini con Austria
e Svizzera, ha meno di
diecimila abitanti (con i turisti,
nei periodi giusti, qualcunoinpiù),èposizionatainuna
largavallea800metrid’altezza,
pare uscita da un libro di
fiabeevivedisport.Adominaresututtoetutti,iltrampolino
del salto con gli sci. Sparpagliatiquaelà,impiantidiogni
genereedisciplina.Sottolafunivia
che sale al Nebelhorn,
ecco l’Eissportzentrum, tre pisteunadietrol’altra,infunzione
undici mesi all’anno, con
palestre e foresteria. Dentro,
con appese alle pareti i poster
dei grandi che lì son cresciuti,
da Torvill­Dean in giù, c’è profumo
di storia. Un gioiello, insomma.
Come il paese, il cui
cuore è chiuso al traffico.
Ovunquesivaapiedi.O,come
fa Carolina, in bicicletta. Gente
paciosa e rilassata, un salutopertutti,fioriaibalconidellecasetteinlegno,birraewurstel,ancheunpaiodilocaliitaliani
e un mare di pace e di
tranquillità.Carolina,qui,lontana
da certe pressioni e da
certi rumori, ha trovato la sua
giusta dimensione. Quella che
le ha permesso di vincere cinque
medaglie mondiali e otto
europee.Quellache–casopiù
unico che raro – la fa stare ai
vertici della disciplina da una
dozzinad’anni.Allecollezione
mancagiustounpodioolimpico:
la lunga corsa verso Sochi
nonpuòchepartiredaOberstdorf.
a.b.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Carolina
Kostner
La 26enne
gardenese in
azione ai
Mondiali di
London del
marzo scorso,
dove è stata
d’argento IPP
Carolina insieme all’amico Tomas Verner Carolina «rifà» il ghiaccio della pista di Oberstdorf Carolina al lavoro insieme a coach Michael Huth
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
OBERSTDORF (Germania)
Sabato, a Verona, con
Opera on Ice, darà idealmente
ilviaallasuastagioneolimpica.
Poi tornerà a Oberstdorf. Dov’è
da inizio luglio, in certi periodi
ancheinsiemealfidanzatoAlex
Schwazer.Dov’èdadodicianni.
Qui, in attesa delle tappe di
Grand Prix, finirà di mettere a
punto i nuovi programmi. Due
altregemme,daquelchesipuò
intuire vedendola scivolare sul
ghiaccio, fata che incanta.
Carolina, sarà Oberstdorf
per sempre?
«Qui mi trovo a
meraviglia.Cisono
tutte le condizioni
ideali per pattinare.
Malamiavita,chepure
al mondo del ghiaccio
vorrei rimanesse
in ogni caso legata,
nonsiesauriràsuuna
pista».
Ha progetti precisi
per il dopocarriera?
«Vorrei
provare ad
allenare,
per dare ai piccoli
quel che io ho ricevuto.
Selva, da cui ho già avuto
una proposta, ma anche Merano,
Bolzano, Appiano, Caldaro,
Egna: le opportunità vicine
alla mia Ortisei non dovrebbero
mancare. Ma sono
semprepiùcoinvoltadaglistudi
alDams:l’artemiappassionain
ogni sua forma. Sono a sette
esami dalla laurea».
Sembra parlare da ex e alle
porte ci sono mesi intensissimi
e la sua terza Olimpiade...
«Continuo a fare questa vita,
che è anche di rinunce, perché
nullaalmondomiregalalegioieeleemozionidelpattinaggio.
Ma non so se dopo questa stagioneavròilcoraggiodiinsistere».
Intanto, Oberstforf: sempre
e comunque?
«Arrivai qui la prima volta a
12 anni, per una Coppa delle
Alpi. Poi, nell’estate 2001, venniperunostage.Tornaiacasae
«Vivoinparadiso
Migodol’Olimpiade
epoimidoall’arte»
LagardenesefelicenellasuaOberstdorf:«Per
pattinareèilmassimo,mapoifaròanchealtro»
mamma mi vide follemente
innamorata
del luogo.
Dovevo cominciare
le superiori, mi
propose di trasferirmi.
Mai ho ricevuto regalo
più bello».
Cos’ha di così speciale
questo posto?
«L’ho amato da subito.
Eppureall’inizioconoscevo
solo la signora Marie­
Therese Kreiselmeyer,
che di mamma è amica da
tantianni.Quisivivelosporta
360° e si è tutti sullo stesso piano.Perstradalagentenonsidà
di gomito dicendo “Oh, è la Kostner”.
Qui mi trattano ancora
come la ragazzina che, per cinque
anni, ha vissuto nell’internatosopralapista,condividendo
stanza e sogni con Angelica,
saltatrice con gli sci».
Non c’è da annoiarsi?
«Ora abito in una bella mansarda
tutta mia, sono abitudinaria
e se ho voglia di essere
coccolata un po’ vado a cena al
ristorante di Beppe, che mi cucina
pasta fresca e carne di cavallo.Direcentehopresoanche
a dare lezioni di francese agli
studenti del liceo sportivo».
Ed è anche tornato il suo
amicone Tomas Verner...
«Hapercorsolamiastrada.
Abbiamo entrambi provato
un’esperienza negli Stati Uniti
e, senza rinnegarla, abbiamo
capito che non c’è ambiente
migliore di questo. Coach
Huth ci ha riaccolto trattandocicoiguanti.NegliUsa,dopo
le ore­ghiaccio, gli allenatori
tendono a dimenticare che esisti».
Cosa intende per ambiente?
«Le trame di rapporti, la disponibilità
del gruppo, il respiro
internazionale della pista.
L’Icedome, per esempio, in
estate porta qui un centinaio di
pattinatori di circa 25 Paesi e
proprio questo weekend, il Nebelhorn
Trophy, assegnerà gli
ultimi pass olimpici».
ALL’ARENA
SabatoaVerona
perOperaonIce
E’ di assoluta eccezione
il cast della terza edizione di
Opera on Ice, in programma
sabato (ore 20.30) a Verona.
Sul palco di ghiaccio dell’Arena
(200 elementi tra coro e
orchestra), insieme a Carolina,
pattineranno tra gli altri
Plushenko, Lambiel, l’Arakawa,
Duhamel Radford, Cappellini
Lanotte, Berton Hotarek e le
Hot Shivers. Tutti, con costumi
di scena creati ad hoc, in uno
speciale tributo a Luciano
Pavarotti, si esibiranno anche
sulle note di «Nessun dorma».
Per i biglietti www.ticketone.it,
per altre informazioni
info@operaonice.eu.
Appunto: l’Olimpiade...
«El’obiettivo.Manonèenon
sarà un’ossessione».
Come procede la preparazione?
«Sono soddisfatta: l’HumoresquediDvorakperilcortoela
Scheherazade di Rimski­Korsakovperillungomiappagano.
Lori Nichol, che li ha coreografati
insieme a me a Toronto, inventa
magie. E’ stata lei a suggerirmi
un ritorno al classico:
dice che è quel che i giudici si
aspettano nella stagione olimpica.
Ora si tratta di finalizzarli
e di verificare il gradimento di
pubblico e pannelli».
Intanto mezza famiglia Kostner
è a Canazei, nel Fassa di
hockey ghiaccio: papà Erwin
allenaeSimonfagol(duesabato
al debutto): contenta?
«Felicissima. Perché sono insieme,
non lontano da casa e
perché le cose vanno bene».
Conferma i suoi appuntamenti
agonistici?
«Il Grand Prix a Pechino e a
Mosca, l’eventuale finale di
Fukuoka, in alternativa le Universiadi
di Trento a cui terrei
molto,gliitalianidiMerano,gli
Europei di Budapest, poi i GiochidiSochie,infine,iMondiali
di Tokyo».
E prima Opera on Ice...
«Un appuntamento da non
perdere, stavolta più che mai.
Invito tutti a venire all’Arena»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TENNIS LE NUOVE CLASSIFICHE E GLI SPRINT DI FINE STAGIONE
Djokovic100settimanen.1,Errani­VincialMasters
Festaperilserbo
cheperòforse
sceglieràlaDavis.
IntantoleCichi
bissanoIstanbul
VINCENZO MARTUCCI
vincemartucci
E 100. Novak Djokovic
festeggialasettimananumero
100 in testa alla classifica
mondiale maschile. Nono di
sempre a toccare questa vetta,
nella graduatoria di sempre è
ora ad una sola settimana da
AndreAgassi(101settimane),
a due da Rafael Nadal (102) e
a nove da Bjorn Borg (109).
Mentresonoancoramoltopiù
staccati John McEnroe (170),
Jimmy Connors (268), Ivan
Lendl (270), Pete Sampras
(286)eilprimatistaRogerFederer
(302). Per il serbo, che
ha raggiunto il numero 1 per
la prima volta il 4 luglio , è un
grandissimo risultato, ad apepna26anni.Machiuderàafatica
al comando per la terza
stagione consecutiva davanti
al formidabile recupero di Rafa
Nadal. Fra una settimana,
gliscadeunacambialesalatissima,altorneodiPechino,dov’havinto12mesifa,el2010e
2009. Anche un altro successo,
infatti, non gli basterebbe
per mantenere il primato poiché
al mancino di Maiorca —
che, di questi tempi, l’anno
scorso era fermo ai box con la
sindrome di Hoffa al ginocchio
sinistro e quindi non ha
puntidadifendere—,sarebbe
sufficiente arrivare in finale
per colmare i 360 punti di distacco.
Djoker, dovendo scegliere,
preferirebbe un secondo
trionfo di coppa Davis, il
15­17 novembre, in casa, controicechiBerdycheStepanek.
Istanbul Fra le donne, dopo
la numero 1 del mondo, Serena
Williams, Victoria Azarenka,
Maria Sharapova (ancora
in riabilitazione per la
spalla) e Agnieszka Radwanska
si qualificano per il Masters
a 8 del 22­27 ottobre a
Istanbul, per il quale è ben
piazzata per la seconda presenza
consecutivo Sara Errani,
6a con 4325 punti, con la
7a, Bartoli, che s’è ritirata,
l’8a,Wozniackia3565,quindi
Kerber a 3420 e Jankovic a
3245. Mentre Roberta Vinci,
cui a Tokyo sarebbe bastato
passare un paio di turni per
toccare lo storico numero 10
del mondo (da 12), ha perso
subito. E, comunque, festeggia,
intanto, la seconda qualifica
consecutiva al Masters di
doppio,insiemeaSara,danumeri
1 del mondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE CLASSIFICHE Uomini: 1.
Djokovic (Ser) 11.120 punti; 2. Nadal
(Spa) 10.860; 3. Murray (Gbr) 7.075; 4.
Ferrer(Spa)6.710;5.(6)Federer(Svi))
4.515; 6. (5) Berdych (Cec) 4.460; 7.
Del Potro (Arg) 4.425; 8. Tsonga (Fra)
3.325;9.Gasquet3.165;10.Wawrinka
(Svi) 3.150; gli italiani: 19 (17) Fognini;
22 Seppi; 85 (83) Lorenzi; 91 Volandri;
140(134)Viola;171(170)Fabbiano;176
Starace;184Cecchinato;185(178)Cipolla;
209 Arnaboldi.
Donne: 1. S. Williams (Usa) 12.260
punti; 2. Azarenka (Bie) 9.505; 3. Sharapova
(Rus) 7.866; 4. A. Radwanska
(Pol) 6.335; 5. Li (Cin) 5.565; 6. Errani
4.325; 7. Bartoli (Fra) 3.746; 8. Wozniacki
(Dan) 3.645; 9. Kerber (Ger)
3.420;10.Jankovic(Ser)3.245;lealtre
italiane: 12. Vinci 3065; 32. (31) Pennetta;
47. (56) Schiavone; 52. Knapp;
78. (80) Giorgi; 151.(148) Burnett; 226.
(201) Camerin; 231. (224) Dentoni;
242. (260) Gatto­Monticone; 249.
(258) Brianti 219.
TOKYO
VolaPennetta
macheregali...
Al primo turno di Tokyo
(Gia, 2.369.000$, cem), Flavia
Pennetta, sulle ali della storica
semifinale degli Us Open,
domina Hantuchova 6 3 6 3
(ora trova Wozniacki,
precedenti 1 5), mentre l’altra
veterana azzurra, Francesca
Schiavone, si blocca sul 6 2 2
0 e cede 2 6 6 4 6 2 a
Wozniak (Can). Nel 2° turno,
Roberta Vinci si arena due
volte contro la mancina
Safarova da 5 2 del primo set
e 2 0 del secondo e si arrende
7 5 6 4, dopo averla appena
battuta a New York.

34
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
CICLISMO MONDIALI DI FIRENZE
PLUCAPAOLINI
Luca
Paolini
(sopra e a
destra)
è l’uomo di
fiducia del c.t.
Paolo Bettini,
di cui da anni
è grande amico
BETTINI
«Siamoforti
Equest’Italia
nonè
soloNibali»
Ilcomascoal10°Mondiale:«Nomi
giustietuttiinforma,èl’oradelpodio.
Labarba?Sonodiventatopigro»
DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
MONTECATINI TERME (Pistoia)
È diventato il Signor
Mondiale, e forse ce l’aveva
nel destino. Ora che Luca Paolini
si appresta a vivere il decimo
assalto iridato da professionista
– sempre presente,
tranne a Stoccarda 2007, dal
2003 – viene quasi da considerare
un presagio quel 1999 in
cui, da Under 23, a Verona vinse
la medaglia d’argento dietro
a Leonardo Giordani. La
storia azzurra del 36enne comasco
della Katusha è un bel
romanzo che non ha finito di
regalare colpi di scena. E allora
un ripasso è d’obbligo, con
un’avvertenza: non chiamatelo
«regista», come spesso
viene considerato. «Mi
piace poco. Che cosa
significa, esattamente?
È come dire tutto
e dire niente, per un
corridore. Il nostro regista
è il c.t. Paolo Bettini».
Paolini,perchéilMondialeè
speciale?
«È l’unica gara che ti regala
una maglia da portare
tutto l’anno. Anche la rosa
del Giro o la gialla del
Tour finiscono nei cassetti
o nelle cornici…
Quella per un anno è
tua. Se ce l’hai, hai
«
Non
chiamatemi
regista. Il mio
bronzo a Verona?
Sfiorai un sogno,
che rabbia!
battuto tutti i migliori del
mondo, in quel giorno, in quel
momento».
Dadoveiniziamoilripasso?
«Da Hamilton 2003. Che
sforzo feci per rientrare sui
primi, poi dovetti subito ripartire
per tentare di chiudere su
Astarloa, che andò a vincere».
L’anno dopo, a Verona, vinse
il bronzo dietro a Freire e
Zabel, due campioni. Eppure
era arrabbiato, perché?
«Se arrivi a tanto così da realizzare
un sogno, non puoi
non prendertela. Ma poi mi
passò. Quella volata lì la riperderei
9 volte e mezzo su 10».
Andiamo avanti?
«Madrid 2005 fu l’unica
Gazzetta.it
TUTTOILMONDIALE
INTEMPOREALE
Gazzetta.it vi porta al
Mondiale con una diretta
permanente su Twitter: la
cronaca delle gare ma anche
l’opportunità di interagire con i
nostri inviati in Toscana. Online
i video e le schede di tutti
gli azzurri in gara, il calendario
e i risultati in tempo reale.
volta che invece di dare fiducia
a Bettini, la diedi a un altro,
cioè a Petacchi. Alla fine
me ne sono pentito. Salisburgo
2006 fu il primo trionfo del
“Betto”, ma non ho un ricordo
nitido, l’avvicinamento (subì
una perquisizione a casa, ndr)
non fu dei migliori».
A Varese 2008 ci fu il successo
di Ballan, ma anche la
decisionediBettinidiritirarsi.
« Volete sapere se io lo sapevo
già? No, me lo disse dieci
minuti prima di dirlo a voi».
QuellodiBallanèanchel’ultimo
successo italiano.
«A Mendrisio 2009 ero in
una bella fuga, temevo solo
Rodriguez e a due giri dalla fine
iniziai a pensare alla medaglia.
Poi si mosse Cancellara e
le carte si rimescolarono. Melbourne
2010 era il primo Mondiale
senza Ballerini. Eravamo
un po’ persi, ma Pozzato poteva
andare sul podio: sbagliò la
volata. A Copenaghen 2011
fummo perfetti ma non nel
momento chiave, negli ultimi
4 chilometri. Il treno per Bennati
deragliò. L’anno scorso, a
Valkenburg, le cose non sono
andate come volevamo, la corsa
è stata meno dura del previsto».
A
GLIALTRI
BARBUDOS
S
Davide
Moscardelli
Calciatore del
Bologna, 33 anni,
ha esordito in
serie A nel 2010
con il Chievo.
Per lui nel
massimo
campionato 79
partite e 13 gol
S
Luigi
Datome
Cestista, 25
anni, pilastro
dell’Italia, già a
Olbia, Siena
(uno scudetto),
Scafati e Roma,
ora giocherà
nella Nba con i
Detroit Pistons
S
Sebastien
Chabal
Rugbista, 35
anni, ha vinto il
Sei Nazioni 2007
e 2010 con la
Francia. Con il
club degli Sale
Sharks ha vinto
il campionato
inglese 2005­06
lascheda
LUCA PAOLINI
36 ANNI
TEAM KATUSHA
Nato a Milano il 17
gennaio 1977, comasco
cresciuto a Brenno ora vive
a Faloppio. Pro’ dal 2000, 20
vittorie in carriera, ha corso
9 Mondiali da titolare.
Dal 2011 è al Team Katusha.
Luca Paolini bronzo iridato nel
2004 dietro a Freire e Zabel
BRONZO 2004 Argento
iridato da under 23 a Verona nel
‘99, sempre a Verona è stato
bronzo nel 2004 da pro’ dietro a
Freire e Zabel. Olimpico ad
Atene 2004 e Londra 2012,
quest’anno (1° all’Het
Nieuwsblad) dopo la vittoria a
Marina di Ascea ha vestito per
quattro giorni la maglia rosa.
E quello di Firenze, Paolini,
come andrà?
«Potrebbe ricordare Mendrisio.
Questo è un Mondiale
che spaventa, in tanti avranno
paura. Ma le teste calde che
tenteranno la fuga ci saranno.
E se noi piazziamo uomini veloci,
magari per una volta non
avremo il peso della corsa. E la
fuga non sarà facile da riprendere.
Su questo percorso, per
ricucire devi spendere 3­4 corridori.
La squadra si finisce.
Noi dobbiamo evitarlo».
Che prospettive ha l’Italia?
«Per me, buone. Non abbiamo
una sola freccia al nostro
arco. Nibali ha al fianco diversi
uomini veloci e sono necessari,
perché su Fiesole sali a
30­35 all’ora e fare la differenza
non è scontato. Se è vero
che il favorito è Cancellara,
Fabian non è certo uno scalatore.
I nomi sono giusti e la
condizione di tutti è ottima. È
arrivato il momento di andare
a medaglia».
Lei da qualche tempo porta
la barba come il cestita DatomeoilcalciatoreMoscardelli.
Prima di domenica, o per una
medaglia, la taglia?
«La porto lunga per pigrizia.
Dopo il Giro d’Italia, ero
così stanco che ho cominciato
a non farmela. Poi ho scoperto
che nasconde le rughe, quindi
la tengo. Domenica? Mmhh.
Adesso ne parlo con Bettini,
vedrò che cosa dice lui…».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
INFERNOERITORNOLONGOBORGHINIINGARADOPOLACADUTAAITRICOLORI:«MIHAAIUTATOLAFAMIGLIA»
GioiaElisa:«Esserequiègiaunavittoria»
DAL NOSTRO INVIATO
MONTECATINI TERME
Elisa Longo Borghini ricorda
tutto di quel piovoso
giorno di fine giugno. Era in fuga
con Dalia Muccioli e si stava
giocando il campionato italiano.
«Una ruota è scivolata via.
È stato un attimo, poi ho picchiato
contro il guard­rail. Metà
del mio busto era al vento.
Ho guardato giù e ho visto il
vuoto. Se ho avuto il tempo di
avere paura? Paura, no. Terrore,
sì. Terrore puro».
Speranze Le premesse erano
queste: frattura scomposta della
cresta iliaca e una ferita all’addome
di venti centimetri. E
allora, quando sei stata sull’orlo
di un precipizio (e non è certo
metafora), si può festeggiare
anche la «semplice» presenza
in maglia azzurra, nonostante
l’anno scorso la piemontese abbia
vinto il bronzo a 20 anni e
stavolta, in casa, sarebbe stata
l’avversaria numero uno dell’olandese
Marianne Vos. Così,
il rodaggio nella cronosquadre
di domenica e la partecipazione
alla gara individuale contro
il tempo di oggi diventano per
Elisa tappe di avvicinamento a
sabato, in cui sarà a disposizione
del c.t. Dino Salvoldi.
Rinascita Non partirà da capitana
ma è felice lo stesso:
«Siamo una famiglia di sportivi,
da mamma Guidina (ex
Elisa Longo Borghini, 21 anni, sul
podio iridato 2012 e, sotto, a
terra all’ultimo Tricolore BETTINI
sciatrice di fondo azzurra, ndr)
a mio fratello Paolo, che corre
con la Cannondale. Eppure un
incidente così serio non era
mai capitato a nessuno. Ma da
ogni crisi può nascere un’opportunità,
a me questo è stato
insegnato. E io ho avuto la possibilità
di passare tanto tempo
con la famiglia. Ci siamo uniti
ancora di più ed è stato bellissimo.
Non è banale, perché nei
momenti più difficili la famiglia
è ciò che non ti abbandona
mai». Neanche lei ha mai abbandonato
la speranza di essere
a Firenze. Ha avuto ragione.
E adesso che ha fatto conoscenza
con il «terrore puro»,
che cos’altro può farle paura?
ci. sco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CRONOMETROINDIVIDUALIIPRIMITITOLI
Under23:Howsona52orari
Azzurrilontanissimidalpodio
Domina ancora la scuola
australiana, che ha scoperto il
ciclismo in Italia: 3 posti su 6
nelle due crono giovani. L’ormai
pro’ Howson, 21 anni, vivaio
Orica, ha spazzato via tutti tra gli
Under 23, a 52 di media; le con
nazionali Nicholls e Manly si sono
arrese tra le juniores per un
soffio alla campionessa europea,
la francese Eraud. Azzurri inesi
stenti: è la cruda realtà, anche se
fa male. Amaro Dino Salvoldi, c.t.
delle donne: «Da noi vale troppo
il piazzamento, fin dai 6 anni,
nelle garette. Vale per uomini e
donne. Le grandi scuole, come
l’Australia, prima costruiscono
l’atleta poi lo specializzano». Cioè
soldi, investimenti, opportunità,
programmazione, prospettive.
Under 23: 1. Damien HOWSON
(Aus) 43,4 km in 49’49”97, media
52,326; 2. Paillot (Fra) a 57”; 3.
Hansen (Dan) a 1’10”; 4. Flakemo
re (Aus) a 1’22”; 5. Craddock
(Usa) a 1’41”. 29. Martinelli a
3’40”; 49. Antonini a 5’09”.
Donne junior: 1. Serine ERAUD
(Fra) 16,1 km in 22’42” media
42,773; 2. Nicholls (Aus) a 2”; 3.
Manly (Aus) a 8”; 4. Titenyte (Lit)
a 11”; 5. Iakovenko (Rus) a 13”. 17.
Pattaro a 41”; 39. Maltese a 1’30”.
SANTAMBROGIO Controanalisi
positive anche da parte del
laboratorio di Parigi (dopo Roma)
per Mauro Santambrogio,
positivo per Epo al Giro d’Italia
dove vinse la tappa di
Bardonecchia.

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
CASAITALIAPRIMAUSCITACOLC.T.
I due big azzurri Vincenzo Nibali e Filippo Pozzato
in dolce pausa durante l’allenamento di ieri BETTINI
Visconticresce
Postodatitolare
semprepiùvicino
DAL NOSTRO INVIATO
MONTECATINI TERME
Bici e impegni istituzionali ieri per gli azzurri.
Al mattino i professionisti — con il c.t. Paolo
Bettini in sella — sono usciti per una sgambata
di 2 ore e mezza (anche Luca Paolini, che
però ha pedalato da solo), arrivando fino a Lucca
e tornando a Montecatini Terme, sulla prima
parte della gara di domenica. C’era anche Antonio
Nibali, fratello di Vincenzo, dilettante della
Mastromarco. Per il gruppo sosta alla gelateria
«Ultimo Chilometro» dell’ex Paolo Fornaciari.
Camere Al pomeriggio, alcuni dei professionisti
– Ponzi, Ulissi, Vanotti e Caruso – con il c.t.
sono stati ricevuti a Firenze dal governatore Enrico
Rossi. Intanto, definite in albergo le camere:
tripla per Ulissi, Scarponi e Nocentini («la
più divertente dei Mondiali», giurano); poi Visconti­Caruso,
Ponzi­Santaromita, Paolini­Pozzato,
Nibali­Vanotti e i cronoman Malori­Pinotti,
di scena domani, quando i professionisti affronteranno
l’ultimo allenamento «lungo». Giovedì
Bettini dovrebbe annunciare le due riserve:
Giovanni Visconti sta meglio e il siciliano della
Movistar è destinato a essere titolare. Infine, tra
gli Under 23 di Marco Villa e Marino Amadori,
da segnalare un po’ di fastidio al ginocchio destro
per il bergamasco Davide Villella, caduto sabato
al Gp Costa degli Etruschi di Donoratico.
ci.sco.
ilprogramma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi ai Mondiali è il giorno della crono junior maschile (dalle
10) e di quella delle donne elite (dalle 14). Per entrambe 25,3
kmaFirenzedalleCascinealMandelaForum.L’Italiaschiera
ilpiemonteseFilippoGanna(scattaalle10.30)eilmantovano
EdoardoAffini(11.25’30”).Traledonne,discenalapiemontese
Elisa Longo Borghini (15.36) e la bergamasca Rossella
Ratto (15.40). Diretta Raisport2 dalle 11.25 e dalle 14.20.
DOMANIOre13.15, cronometro professionisti: Montecatini
Terme­Firenze, 57,9 km.
VENERDÌOre8.30 gara in linea donne juniores: Firenze­Firenze,
82,8 km;ore13, gara in linea Under 23: Montecatini­
Firenze, 173,1 km.
SABATOOre8.30,garainlineauominijunioresMontecatini
­Firenze,140km;ore14.15,garainlineadonneélite:Montecatini
­Firenze 140 km.
DOMENICAOre10,garainlineapro’:Lucca­Firenze,272km
(106 km in linea, poi 10 giri del circuito di Fiesole).
4
ÈMORTO
13ANNIFA
Gino Bartali
è nato il 18 luglio
1914 a Ponte a
Ema (Firenze) ed
è morto il 5
maggio 2000
S
Tre Giri
e due Tour
Grande
soprattutto nelle
corse a tappe:
ha vinto 3 volte
il Giro d’Italia,
nel 1936, 1937 e
1946, e 2 il Tour
de France, nel
1938 e nel 1948,
quando il suo
trionfo contribuì
a scongiurare la
guerra civile in
Italia dopo
l’attentato a
Palmiro Togliatti.
S
Gli altri
successi
Vanta 126
vittorie: la prima
nella Bologna­
Raticosa 1933,
l’ultima nel Giro
di Toscana 1953.
Tra gli altri
successi: 17
tappe al Giro e
12 al Tour;
4 Sanremo;
3 Lombardia;
2 Giri di
Svizzera;
4 tricolori (il
primo a 21 anni,
l’ultimo a 38).
S
Medaglia
d’oro
Il 25 aprile 2006
il presidente
della Repubblica
Carlo Azeglio
Ciampi ha
consegnato alla
moglie Adriana
la medaglia d’oro
al valor civile
per l’aiuto dato
agli ebrei.
aGerusalemme
L’OMAGGIOAUNCAMPIONE
IlGiardinodeiGiusti
hauneroeinpiù
ÈGinoBartali
Nascondevaneltelaiodellabiciidocumentichesalvarono
decinedipersone:nel1944rischiòanchediesserescoperto
Gino Bartali, grande
protagonista
per un ventennio
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
FIRENZE
Era Gino il Pio: perché
religioso, cristiano, cattolico,
credente, praticante. Era Ginettaccio:
perché burbero,
irascibile, incontentabile, drastico,
«tutto sbagliato, tuttoda
rifare». Era l’Uomo di ferro:
perché indistruttibile, inossidabile,
irresistibile, indomabile,
inesauribile. Adesso sarà
anche Gino il Giusto: perché
ha aiutato centinaia di ebrei
durante la Seconda guerra
mondiale e salvato una famiglia
dalla deportazione ad Auschwitz.
DAL1960
Unapiantaperchi
sfidòilnazismo
inaiutoagliebrei
Il Giardino dei Giusti
nacque nel 1960 per celebrare
i non ebrei che aiutarono
anche un solo ebreo a salvarsi
dalla follia nazista. In loro onore
viene piantato nel Museo di
Yad Vashem a Gerusalemme
un albero di carrubo. I Giusti
nel mondo sono oltre 23.000:
Bartali con questo
riconoscimento raggiunge gli
oltre 500 italiani che ne fanno
già parte. Un celebre esempio
è Giorgio Perlasca, che a
Budapest salvò oltre 5000
ebrei fingendosi console
spagnolo. In Italia i Giardini dei
Giustisono6:aMilano,Firenze,
Catania, Padova, Palermo e
Cittanova (Reggio Calabria).
Schindler Chi salva una vita,
salva il mondo intero. Questo
è il Giusto, secondo il Talmud,
uno dei sacri testi dell’ebraismo.
Il Giardino dei Giusti nasce
nel 1960, a Gerusalemme:
l’idea è di Moshe Bejski, uno
dei 1200 ebrei della «Schindler’s
list» e salvati da quell’imprenditore
tedesco con la scusa
di impiegarli nella sua fabbrica
con scopi bellici. Nel
1953 sorge il mausoleo per ricordare
le vittime dell’Olocausto
(o Shoah), poi viene istituita
la Commissione dei Giusti
per individuare e premiare i
non ebrei che hanno salvato
gli ebrei, infine nel 1960 viene
inaugurato il Giardino dei
Giusti, dove per ogni Giusto
viene piantato un albero di
carrube. Il primo Giusto che
Bejski ritrova è proprio Oskar
Schindler, in Germania: lo solleva
dalla bancarotta, lo libera
dalla prigione, l’invita in Israele,
finché la sua storia viene
immortalata da Steven Spielberg
nel film del 1993. Bartali
è uno Schindler italiano, fra il
1943 e il 1944. Come campione,
personaggio, protagonista,
gode di popolarità e credito.
E anche di una certa immunità.
In quegli anni sta a casa e
si allena. Va e viene, in bici. Ai
posti di blocco non lo fermano
neanche, se non per chiedergli
un autografo. Ma lui, nei tubi
della sua Legnano, porta documenti
falsi per ebrei chiusi
in casolari o in conventi, e che
cercano, con una nuova identità,
di salvarsi. Finché, sospettato
di collaborare con gli
ebrei, è interrogato e quasi incastrato.
Intanto, nella primavera
e nell’estate 1944, Gino e
il cugino Armandino Sizzi nascondono
la famiglia Goldenberg
– padre, madre e due figli
– a Firenze, nella cantina di
una casa in via del Bandino.
Cantina Bartali non ne parla,
neanche a pace ritrovata.
Soltanto rari accenni. Finché,
dopo la morte (il 5 maggio
2000), comincia la ricerca. Il
primogenito Andrea Bartali,
l’amico Ivo Faltoni, il tecnico e
scrittore Paolo Alberati e la
giornalista Laura Guerra scavano
negli archivi, raccolgono
documenti, ricevono testimonianze,
compongono i mille
pezzi di un mosaico misterioso.
Fino a quando Giorgio Goldenberg
rivela quelle missioni
sconosciute: «La cantina era
molto piccola. Una porta dava
su un cortile, ma non potevo
uscire perché avrei corso il rischio
di farmi vedere dagli inquilini
dei palazzi adiacenti. Il
babbo non usciva mai da quella
cantina, mentre la mamma
usciva con due secchi per
prendere l’acqua da qualche
pozzo. Tutti gridavano che
erano arrivati gli inglesi, uscii
per vedere, e vidi un soldato
inglese con la scritta Palestina
e la Stella di David cuciti sulle
spalle, mi avvicinai e mi misi a
canticchiare la “haTikwa” (il
futuro inno di Israele, ndr), lui
mi sentì e si rivolse a me in inglese.
Tornai di corsa in cantina,
chiamai il babbo che uscì e
cominciò a parlargli in yiddish.
In quel momento capii
che eravamo liberi. Gino e Armandino
sono due eroi, gli devo
la vita».
Il figlio: «Non
poteva esserci
momento migliore»
Un testimone:
«Gli devo la vita»
Coraggio Da ieri, Gino Bartali
è dichiarato «Giusto tra le
nazioni» da Yad Vashem, il sacrario
della memoria di Gerusalemme,
il massimo riconoscimento
per chi si è impegnato
a favore del popolo ebraico.
«Non poteva esserci momento
più adatto – confessa Andrea
Bartali –: i Mondiali di ciclismo
a Firenze, a casa sua». Fra
gli altri Giusti italiani, più di
500 su un totale di 20 mila,
con Giorgio Perlasca, Giovanni
Palatucci, monsignor Angelo
Roncalli (il futuro papa Giovanni
XXIII quando era nunzio
a Istanbul), la cittadina di Nonantola.
Un libro dei fratelli
canadesi McConnon, «La strada
del coraggio», ripercorre le
imprese di Gino in bici, agonistiche
e umanitarie. La cerimonia
dell’albero di carrube si
terrà probabilmente intorno
al 10 ottobre, in occasione della
granfondo Giro d’Italia organizzata
dalla RcsSport a Gerusalemme.
Gino il Giusto non
ha ancora smesso di pedalare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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36
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
BASKET DOPO L’EUROPEO
i
PEGGIORI
S
Turchia e
Grecia
La Turchia (nella
foto Asik) ha
vinto una sola
partita su 5. Male
anche la Grecia
di Trinchieri, fuori
dalle prime 8 con
una squadra da
podio.
S
Ricky
Rubio
Dal play della
Spagna ci si
aspetta di più di
qualche
passaggio «no
look». Nei
momenti migliori,
infatti, ha giocato
Sergio Rodriguez.
S
La formula
del torneo
Troppe partite, 11
per chi è arrivato
in fondo, alcune
inutili. E l’Italia si è
giocata il Mondiale
con l’Ucraina alle
14.30 dopo aver
finito la sera
prima alle 23.
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI
LUBIANA
Tredici anni fa, Tony, Boris,
Floflo e Ronny, fecero un
giuramento solenne: avrebbero
regalato alla Francia una medaglia
d’oro. C’erano riusciti con
gli under 18: «Qualcosa accadde
nel mio cuore — racconta
Tony Parker — un’illuminazione.
Mi sono detto: ”Questo è un
grande basket: amo giocare per
la Francia”. Così abbiamo fatto
un patto: ritrovarci ogni anno
in Nazionale per vincerne uno
a livello seniores». Ieri nel
tardo pomeriggio Tony
Parker, Boris Diaw, Florent
Pietrus, non Ronny Turiaf
infortunato, sono stati ricevuti
all’Eliseo dal presidente
Hollande, per festeggiare
la prima medaglia
d’oro della storia del
basket francese. Assieme a
loro, ugualmente protagonisti,
i giocatori della generazione
successiva, come Nicolas
Batum, eroe della finale
di domenica contro la Lituania.
Una miscela perfetta che ha
permesso a una storia lunga e
bellissima, di sport e amicizia,
di compiersi.
Difficoltà «Non cambierei
nulla — diceva Parker pochi minuti
dopo la finale —, le difficoltà
rendono la medaglia d’oro
ancora più bella. Un’avventura
favolosa, una crescita anno dopo
anno in mezzo a tante sconfitte
e delusioni: prima una medaglia,
il bronzo, che la Francia
non vinceva da 50 anni, poi l’argento
del 2011, ora campioni
d’Europa. Solo lo sport può dare
emozioni simili». E solo lo
sport può costringere un campione
come Tony ad aspettare
sei Europei, 12 anni, per vincere.
«Perché intanto è arrivato
Pau Gasol — racconta — e la
sua generazione ha fatto diventare
la Spagna straordinaria.
Gli ho detto che è lui la ragione
per la quale sono sempre tornato
e ho spinto la mia squadra in
questi anni».
Piano Tony aveva praticamente
portato da solo la Francia
in finale, con due prestazioni
straordinarie e solitarie contro
Slovenia e Spagna. «Coach
Collet (che ha prolungato il
contratto fino a Rio, n.d.r.) aveva
un piano perfetto,— svela
Parker —. Mi ha detto stasera fidati
dei tuoi compagni. I lituani
ti raddoppieranno sempre, arriveranno
duri sui pick and roll.
Se in finale farai 10 punti, non
27 o 32 come nelle due gare
precedenti, vinceremo perché i
tuoi compagni dovranno venire
Il coach mi ha
detto: «Hai portato
i tuoi compagni in
finale, ora tocca a
loro. Abbi fiducia»
fuori. Tu il tuo lavoro l’hai già
fatto portandoli qui, ora tocca a
loro». E Tony ha fatto lo specchietto
per la difesa, preso comunque
tante botte senza fiatare,
lasciando a Batum il compito
di spaccare in due la Lituania.
L’effetto è stato devastante.
«Aveva giocato male contro la
Spagna, alla fine sono andato
da lui per dirgli che avevo, anzi
avevamo sempre fiducia in lui
— dice Parker —. Da giocatore
sono così contento perché abbiamo
vinto nel modo migliore,
come una squadra, ognuno ha
partecipato».
ITALIAPOCHIGIORNIDIVACANZE
Beli­Datomeversol’Nba
EPoetacercasquadra
MARIO CANFORA
Ultimi giorni di riposo per tutta la
comitiva azzurra che man mano si aggregherà
nei prossimi giorni ai vari club
di appartenenza. Marco Belinelli e Gigi
Datome partiranno nel fine settimana
per raggiungere le loro franchigie di
San Antonio e Detroit in vista della preparazione
per la stagione Nba che comincerà
tra un mese. Tutti i 12 che hanno
partecipato all’Europeo hanno regolarmente
una squadra, eccetto Peppe
Poeta che vive una situazione paradossale.
Da capitano della Virtus Bologna
si ritrova adesso praticamente fuori rosa,
ed è un aspetto incredibile se si pensa
che il contratto del giocatore scade a
giugno 2015. In queste ore, i suoi agenti
sta cercando assieme alla società un accordo
che appare in verità molto difficile,
anche perché la cifra offerta per arrivare
ad una risoluzione del contratto è
Parkerel’orofrancese
Unpattodisangue
A18anniconDiawePietruslapromessa
SempreassiemeinNazionalepervincere
molto bassa (meno del 20%) rispetto al
contratto totale regolarmente firmato
dal club. L’ipotesi Milano sembra al momento
accantonata, ma non è detto che
possa nuovamente prendere quota. Di
sicuro, anche in ottica Nazionale, Poeta
non potrà a lungo restare fermo.
Dalmonte e Roma Ferie zero invece
per Luca Dalmonte, il vice di Simone
Pianigiani che già domani sarà a Roma
per dirigere nel pomeriggio il primo allenamento
dei vicecampioni d’Italia.
Troverà subito un caso spinoso, relativo
al play Jordan Taylor che oggi tornerà
dagli States per effettuare le visite mediche.
Ha un serio problema all’anca, la
relazione dei medici sarà fondamentale
per capire se potrà unirsi ai compagni,
oppure avrà bisogno di continuare le terapie
intraprese in America. In tal caso,
Roma potrebbe anche optare per un
clamoroso taglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stella «Sono nato sotto una
buona stella, qui come a San Antonio
ho dei compagni fantastici,
abbiamo sempre creduto di
potercela fare assieme. Ma a volte
lo sport è crudele: ho vinto tre
titoli con gli Spurs e ripensavo
sempre a tutte le sconfitte con la
Francia. Amo giocare per il mio
Paese, fortunato che San Antonio
mi permetta di farlo: coach
Popovich è stato uno dei primi a
chiamarmi dopo i quarti dicendo
che dovevo andare avanti.
Anche se arriverò un po’ stanco
al training camp, sa quanto ci
tengo». Ora Parker è un giocatore
completamente realizzato :
«La notte della vigilia ho girato
per le camere dei miei compagni.
Volevo essere sicuro che capissero.
Due anni fa eravamo felici
di essere in finale, stavolta
l’abbiamo giocata per vincere.
Abbiamo imparato».
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ITALIAENBA
GallinariaBolognaperlarieducazione
«Torneròincampoafinenovembre»
EShaqcompradelleazionideiKings
Danilo Gallinari, ospite di Sky Sport, ha detto che rientrerà a
fine novembre. «I dottori e le mie sensazioni vanno di pari passo — ha
detto il 25enne di Denver — Salterò un mese di stagione, poi ci sarò».
In questi giorni il Gallo, che si era infortunato ad aprile ed è stato
operato per la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro,
sta facendo rieducazione all’Isokinetic di Bologna. Intanto Shaquille
O’Neal ha comprato delle quote dei Sacramento Kings. Proprio la
squadra che, da giocatore, aveva soprannominato Queens...
MERCATO (f.d.s. g.d.) Brindisi ha ingaggiato Alade Aminu, 25enne
centro di 2.10, al posto di Akingbala. Sassari conferma il danese
Esben Reinholt, ex Spalato, classe ‘93, già aggregato per la
preseason.
AGGRESSIONE (cam.ca.) Sabato a Pesaro, dopo Vuelle Virtus, alcuni
tifosi della squadra di casa hanno teso un agguato ai supporter
bolognesi, colpendoli con calci e pugni e mandandone tre
all’ospedale. Il club di Pesaro e le istituzioni hanno espresso
solidarietà e vicinanza ai feriti e sdegno per l’accaduto.
lePagellefinalidegliazzurri
h7.5
Datome il migliore/1
Ci ha dato coraggio con 25 punti
all’esordio: Turchia a parte, ha
sempre dato un contributo da
leader. Meritava il posto di ala nel
quintetto ideale al posto di Kleiza.
PUNTI 13.8 RIMBALZI 4.9 TIRI DA TRE 42.9%
7
Cusin
Il pivot doveva
essere un punto
debole azzurro,
Cuso s’è
rivelato uno dei
migliori
dell’Europeo
specie in difesa.
MEDIA MINUTI 22.8
MEDIA STOPPATE 1.6
6.5
Melli
Eroico contro i
turchi, qualche
volta lo abbiamo
giudicato con
severità ma non
è un pivot e ha
preso più botte
di tutti in area.
MEDIA MINUTI 16.3
MEDIA RIMBALZI 4.3
h7.5
Gentile il migliore/2
Era il più giovane della squadra,
debuttante in Nazionale. Ha finito
da capocannoniere, bucando
davvero solo una partita. Alla fine
è uno dei pochi che ha resistito.
PUNTI 14.2 RIMBALZI 2.4 MINUTI 24.5
6
Diener
Serve se deve
giocare non da
Travis? Ma in
attacco ha dato
qualcosa
finendo in
panchina per la
difesa.
MEDIA MINUTI 14.1
MEDIA ASSIST 1.7
N.G.
Rosselli
Non vogliamo
dare
insufficienze ma
ci aspettavamo
qualcosa in più.
Utile con la
Finlandia, dopo
non s’è visto più.
MEDIA MINUTI 6.5
TIRI DA TRE 2/3
7
Belinelli
Chiude col 33%
al tiro per il 5/32
delle ultime due
gare. Ma è stato
il suo miglior
Europeo, con
grandi partite
(Russia, Grecia)
anche a Lubiana
contro i lituani.
PUNTI 13.6
RIMBALZI 4
TIRI DA 3 29.1%
6
Poeta
Contro la
Russia e la
Grecia ci ha
dato una mano
sostanziosa in
regia, a Lubiana
ha giocato solo
4’ in sei partite.
MEDIA MINUTI 5.6
TIRI TOTALI 2/4
Tony Parker,
31 anni, 1.88, a
giugno ha
giocato la
finale Nba con
gli Spurs ANSA
7
Aradori
Ha avuto un
grande fiuto per
segnare al
momento giusto,
anche nelle
rimonte. Nel calo
delle ultime gare
è stato il più
pronto anche
contro l’Ucraina.
PUNTI 11.9
RIMBALZI 3.9
MEDIA MINUTI 29.7
6
Vitali
Costretto a
giocare da ala
forte ha stupito
con la Turchia.
Ma, anche lui,
poi è stato
utilizzato poco
(4 n.e. in 6 gare).
MEDIA MINUTI 5.9
TIRI DA 3 50%
h
MIGLIORI
S
Mike
Fratello
Il tecnico ex
Nba ha guidato
l’Ucraina a uno
storico 6° posto
che vale la
qualificazione al
Mondiale 2014,
il primo per gli
ucraini
S
Luigi
Lamonica
Un italiano in
finale c’era: era
lui, il nostro
fischietto
numero uno, già
arbitro della
finale al
Mondiale del
2010
S
Bojan
Bogdanovic
Il talento croato,
secondo tra i
marcatori a 17.4
punti di media, è
l’unico del
quintetto dei
migliori che non
è mai stato nella
Nba. Per ora.
DI CHIABO
7
Cinciarini
Il nostro miglior
difensore s’è
dimostrato
anche un regista
da grande
squadra. I
parziali negativi
sono spesso
arrivati senza di
lui in campo.
PUNTI 7.5
ASSIST 2.4
TIRI DA TRE 54.5%
N.G.
Magro
Richiamato alla
vigilia, è stato in
campo 10’ in
tutto. Come
fisico è uno dei
pochi che
compete in area
con gli avversari
MINUTI TOTALI 10
PUNTI 2

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
BASKET LA NUOVA STAGIONE
F. Minucci, V. Renzi, F. Mangiacotti, L. De Salvo, F. Vescovi LAPRESSE
Siripartecon
laSupercoppa
EconlaRai
L’8ottobreaSienaMensSana­Varese
Contrattotvrinnovatoperduestagioni
ANDREA TOSI
BOLOGNA
Cavalcandol’ondapositiva
dell’Europeo, la Legabasket
ha presentato ieri il primo appuntamento
ufficiale della
nuovastagione,laBekoSupercoppa
2013. Stavolta Rcs
Sport, promoter dell’evento,
ha cambiato il format di sede e
data. Non più campo neutro,
Siena­Varese si giocherà sul
campo dei campioni d’Italia,
nonché vincitori delle ultime
sei edizioni della Supercoppa,
in un giorno infrasettimanale,
martedì 8 ottobre. Il presidenteValentinoRenzihaintrodotto
la sfida. «Questo evento si
aggancia all’Europeo. Gli azzurri
hanno fatto bella figura
in Slovenia dimostrando che i
giocatori italiani di qualità
hannolospaziochemeritano».
Partnership «Questa Supercoppa
chiude il primo contratto
con la Lega, rinnovato per
unaltrotriennio—haspiegato
Lorenzo De Salvo, responsabile
new business di Rcs Sport
—. Quest’anno il calendario ci
costringe a giocare in un giorno
feriale ma vogliamo andare
avanti organizzando questo
evento alla grande. A Siena mi
aspetto una grande partecipazione
di famiglie e di bambini,
avremo anche un profilo su
Twitter per intercettare i più
giovani. Puntiamo a richiamare
4mila spettatori». Padrone
di casa, Ferdinando Minucci
non farà regali: «Abbiamo perso
giocatori importanti ma la
nuova squadra è interessante,
saràilgruppoarisponderealla
domanda su come faremo a
colmare il vuoto lasciato da
Moss e Brown, per me i campioni
più difficili da sostituire
— sono le parole del manager
diSiena—.Citroviamodavantialbivio,oresisterenelnostro
ruolo o abdicare a favore di
una forza nuova, ma siamo sereni
perché abbiamo costruito
una squadra interessante. Ricominciamo
contro Varese che
l’anno scorso abbiamo affrontatodiecivolte.Riuscirearipetere
quei risultati sarebbe miracoloso».
Anche la Cimberio
ha cambiato tanto: «Abbiamo
cinque facce nuove e siamo
pronti ad affrontare questa
nuova sfida con Siena — ha
chiosato Cecco Vescovi, presidente
e bandiera varesina —.
Non pensiamo al passato, entrambe
le squadre sono molto
rinnovate rispetto ai playoff di
qualche mese fa».
Viva la Rai Dopo le parole, i
fatti.Nelpomeriggiosièriunita
l’Assemblea dei club per definire
l’accordo televisivo. La
volontà di puntare sul chiaro
ha finito col prevalere così è
stato rinnovato l’accordo con
la Rai per le prossime due stagionisulmercatoItalia.Latvdi
Stato ha acquisito i diritti del
«Pacchetto Gold» (una gara di
stagione regolare di prima
sceltaetuttelegarediplayoff)
e i diritti radiofonici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RUGBY IN CELTIC LEAGUE
TrevisoeZebre
L’applausodaimitare
Venerdìgliemilianivinconoa
Cardiff.AMonigo,lospeaker
loannunciaduranteilmatch
conMunster:boatodeitifosi
veneti.«Orgoglioperl’Italia»
Giovanbattista Venditti, 23 anni, ala delle Zebre e dell’Italia BREGANI
EMANUELE SPIRONELLO
TREVISO
Lontanodallaretoricaedailuoghicomuni
che nel rugby abbondano. Ma la spontaneità e
lafragranzadiquantoaccadutovenerdìparlano
chiaro. Treviso e Zebre, per un giorno, accomunatidaunlungoapplausopartitospontaneodaglispaltidelMonigoallanotiziacheicuginiceltici
avevano vinto la prima gara di campionato.
AbraccettoTuttoaccadea1300kmdidistanza:all’ArmsParkdiCardifflafranchigiafederaleallenatadalduotrevigianoCavinato­CasellatoespugnailterrenodeiBlues;aTrevisodovesi
sta ancora giocando il match, vinto in rimonta,
contro la capolista Munster, lo speaker annun­
cia il finale «Blues 25, Zebre 30!». Dal pubblico
parteunboatoeunapplausopiùchemaisincero.
Strano, a dirsi, nei confronti di una rivale.
«Quegliapplausimihannoinorgoglito,sonofelicesianoarrivatidaimieitifosi»raccontaAntonioPavanello,capitanodelBenetton.Chierain
campo però ha faticato a rendersi conto di quel
che stava accadendo: «Eravamo nel momento
decisivodellagara—riviveilterzalineaazzurro,
Alessandro Zanni — e ho
saputo del risultato solo andando
in spogliatoio. Ma nel
terzo tempo non parlavamo
d’altro».Einfattil’ecodiquesto
boatoarrivavaall’orecchiodella
comitiva delle Zebre che subito
ricambiava i complimenti:
«RingraziamoitifosidiTreviso
per gli applausi» ha twittato
l’ex Tommaso Iannone. Chi invece
ha vissuto quegli istanti
con grande passione è stato il
presidentedelleZebrePierLuigi
Bernabò ospite di Treviso e
del patron Luciano Benetton,
insiemealn.1dellaFirAlfredo
Gavazzi, che ha voluto pubblicamente
ringraziare i tifosi.
«Mi sono sinceramente emozionato per l’applauso
con cui il pubblico ha accolto la notizia
della nostra vittoria a Cardiff. E’ un importante
segnale di coesione».
InsiemeEild.g.deiLeoni,VittorioMunari,ha
ricambiato: «Anche il presidente delle Zebre tifava
per noi. Tutti dobbiamo essere soddisfatti:
l’obiettivo è far crescere il movimento». Storia
nella storia, il figlio di Bernabò, Valerio, gioca
con la maglia di Treviso ed era in campo al momento
dell’applauso che ha subito esaltato con
uncommentopostatosuinternet:«Monigopazzesco!!!L’urloperlavittoriadelleZebreungran
momento di sport #orgoglioitaliano». In attesa
del doppio derby celtico di fine anno, Leoni e
Zebre continueranno a lottare insieme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

38
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
PALLAVOLO EUROPEO IN DANIMARCA E POLONIA
OTTAVIDIFINALEALLE17(DIRETTARAISPORT1)LAPRIMASFIDADADENTROOFUORI
Gliazzurriripartonodall’Olandaedaisuoifantasmi
Ivecchirivali
guidatidaBenne
eHeldchenel‘92
cifeceropiangere
AARHUS
C’era una volta l’incubo
olandese, ha disturbato il
sonno a una generazione di
campioni e tifosi. Tutto per
una squadra che nei momenti
clou si metteva sempre nel
mezzo. «Non ci voglio nemmeno
ripensare, va bene
l’aspetto nostalgico ma gli
scheletri negli armadi non
servono a nulla. Mi piace che
ci siano di nuovo tulipani da
recidere» scherza Andrea
Lucchetta, in Danimarca da
commentatore Rai e nel 1992
in campo in una delle sconfitte
più dolorose della storia, nei
quarti dell’Olimpiade di Barcellona.
Dall’altra parte della
rete c’erano Edwin Benne e
Henkie Held, ora allenatore e
vice dell’Olanda che si mette
di mezzo di nuovo, stavolta
negli ottavi dell’Europeo, sempre
in una partita da dentro o
fuori.
Le strade di Italia e Olanda
si sono incrociate per oltre un
decennio. Tutto ebbe inizio a
Osaka, il 15 luglio 1990, nella
finale di World League (3­0
per l’Italia), poi nei quarti di
Barcellona (16­17 al tiebreak,
la regola del successo per un
punto solo venne subito cambiata).
«Però poi ci siamo subito
rifatti ­ ci tiene a precisare
Andrea Giani, che snocciola i
risultati della serie a memoria
­ con Europeo ‘93 e Mondiale
‘94». Fino all’Europeo 95 (3­2
Giani e Held negli staff TARANTINI
per l’Italia) e alla doppietta
olandese, World League a Rotterdam
’96 e ai Giochi di Atlanta
’96, sempre al tie­break.
Dice Luca Vettori, protagonista
nella partita contro il
Belgio e pronto a tornare in
campo oggi se Savani non recupererà,
che lui quelle Italia­
Olanda le ha viste qualche volta
sulle videocassette che tira
fuori suo papà: «Me le sono
perse, ero troppo piccolo».
Spiega Giani: «Un’altra squadra
rispetto a quella: di quella
generazione tutti giocavano
da noi, li conoscevamo a memoria.
Questa è molto giovane,
in due anni è cresciuta
molto, ogni tanto pecca di inesperienza,
come alcuni dei nostri.
Bisogna abituarsi ad affrontare
i momenti decisivi, ricordo
sempre che ho giocato
quattro finali scudetto prima
di vincerne uno». Analisi tecnica
a cura di Mauro Berruto:
«L’Olanda è una squadra fisicamente
importante, con un
palleggiatore giovane e talentuoso
(Abdelaziz), due opposti
mancini che si sono dati il
cambio. Come noi è qui dopo
alti e bassi e una partita strana
con la Serbia». Un’altra cosa
rispetto a quell’Olanda, ma
non si può sbagliare.
ma.po.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Abdelaziz
Allenatore:
Berruto
5
Maan
A DISPOSIZIONE
1 Beretta
2 Kovar
8 Saitta
11 Savani
17 Giovi
Olanda
12
Kooistra
7
Rossini
LIBERO
10
Rauwerdink
15
Koclewick
4
Vettori
9
Zaytsev
14
Klapwijk
15
Birarelli
7
Jorna
LIBERO
14
Piano
3
Parodi
Allenatore:
Benne
A DISPOSIZIONE
Freriks 2
Ter Horst 4
Van Gardener 13
Koelewijn 15
Overbeeke 16
Bontje 17
13
Travica
ITALIA
Travicahalacura
«Reagiresubito»
«Inognitorneounpassofalso,macisiamosempre
riscattati:dobbiamoimparareagestireglierrori»
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
AARHUS (Danimarca)
Vietato sbagliare. L’Italia
si gioca già tutto contro l’Olanda
per il match che vale un posto
nei quarti o il ritorno a casa.
Nella casella delle buone
notizie c’è il sollievo per le condizioni
di Simone Parodi, in ripresa
dopo lo strano fastidio al
ginocchio destro durante il tiebreak
contro il Belgio («Mi è
sembrato che si spostasse
qualcosa e visto che ho lussato
già due volte la rotula di questo
ginocchio mi sono spaventato»),
era già in campo per
l’allenamento di ieri mattina.
S
Dragan Travica,
27 anni, regista
azzurro: il
prossimo anno
giocherà in
Russia, al
Belgorod. Sotto
Simone Parodi,
27 TARANTINI
Lezione I pensieri per la
sconfitta coi belgi hanno accompagnato
gli azzurri nel
trasferimento dall’isola di Fyn
(Odense) alla penisola dello
Jutland (Aarhus), dove oggi e
domani si giocano ottavi e
quarti di finale dell’Europeo
2013. Occhi di chi non ha dormito
molto, quello sinistro ammaccato
dalla testata con
Zaytsev in un tentativo di difesa
nel primo set contro il Belgio,
Dragan Travica si guarda
indietro e trova il risvolto positivo:
«In ogni manifestazione
disputata, abbiamo sempre
fatto una grossa cavolata,
sempre ­ spiega l’ex palleggiatore
di Macerata che alla fine
di questo Europeo partirà per
la nuova avventura russa col
Belgorod ­. L’ultima volta ci è
successo a Modena in World
League, quando abbiamo perso
con l’Iran e il nostro cammino
verso le Final Six sembrava
compromesso. Nei ricordi ho
che dopo un pasticcio abbiamo
sempre fatto qualcosa, abbiamo
curato la delusione con
una grande reazione». Certo è
che questa squadra, come è
successo nel primo set con il
Belgio, quando qualcosa comincia
a non girare si produce
l’effetto valanga: dall’errore
singolo si passa alla serie di
pasticci. «E’ vero, abbiamo
qualche problema con la gestione
degli sbagli. E’ come se
volessimo sempre essere troppo
belli, perfetti, ci dà fastidio
se le cose non vanno come diciamo
noi. E un errore qualche
volta basta a toglierci tranquillità.
Siamo travolgenti nel bene
e anche nel momento negativo».
Maturità Gli obiettivi non
cambiano, è convinto Drago:
«Noi vogliamo vincere una
medaglia. Questa è soltanto
una partita in più. Non ci siamo
detti molto dopo la sconfitta
con il Belgio, solo una chiacchierata
in spogliatoio per
chiarire un po’ di cose. Per
quanto mi riguarda, il mio modo
di reagire è tornare in campo.
Non vedo l’ora di giocare, è
la miglior cosa: è la sfida, mi
serve questo. Possiamo migliorare
molto, questa squadra
può fare di più». Dal punto di
vista dell’approccio mentale
(«Dobbiamo essere più maturi
ad affrontare quei momenti»)
a una pura constatazione tecnica:
«Vorrei che difendessimo
un po’ di più, ci siamo allenati
molto in questo. Non sarà mai
la nostra caratteristica, ma so
che possiamo fare meglio. Se
Savani rientrerà spero si possa
fare qualcosa di più anche in
battuta. Per ora siamo riusciti
a contenere i tanti errori, spero
di non portar sfortuna. E
poi muro e attacco, che sono e
restano i nostri punti di forza».
Senza sottostimare l’avversario
Olanda («Una squadra di
media molto alta che arriva
qui dopo una buona World League),
con la certezza che le
carte sono nelle nostre mani:
«Dipenderà da noi. Vorrei vedere
entusiasmo ed energia,
abbiamo bisogno di questo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
NUMERI
7
Finali con
l’Olanda
Sono 7 le
«storiche» finali
tra gli azzurri e
gli arancioni, le
prime cinque
vinte (Mondiale
e Super Four
‘94, World
League ‘90,
Europei ‘93 e
‘95), le ultime
due perse
(World League e
Giochi ‘96)
44
Volte Gianni
vs Olanda
Sono 44 le gare
di Andrea Giani,
attuale
assistente
allenatore, in
maglia azzurra
contro l’Olanda:
ne ha vinte 30.
All’Europeo 5
volte perdendo
solo la finale di
Eindhoven.
23
Lucchetta
vs.Olanda
Sono 23 le volte
che Andrea
Lucky Lucchetta
ha affrontato gli
arancioni
vincendo 16
volte. Tre al
continentale,
persa nell’87,
vinte ‘89 e ‘91
(a.a.)
PROGRAMMALETESTEDISERIETUTTESALTATE
RivoluzioneEuropa
Leprimeinseguono
Ottavi
OGGI
a Aarhus
Serbia
Danimarca
Semifinali
Sabato
a Copenaghen
Sabato
a Copenaghen
Semifinali
ITALIA
Olanda
Quarti
Domani
a Aarhus
-
Belgio
Finlandia
-
- -
FINALE
Domenica a Copenaghen
- -
(a.a.) Tutte e quattro le
favorite dei gironi hanno dovuto
lasciare il posto agli outsider.
Se prendiamo il ranking
della Cev abbiamo che le prime
cinque (Polonia, Russia,
Bulgaria, Serbia e Italia) devono
lasciare il passo a Germania
(6°), Francia (7°), Finlandia
(8°) e Belgio (17°), una vera
e propria rivoluzione. Ma
cosa è cambiato nel tabellone?
Le quattro favorite dei gironi
sono state spedite nel «limbo»
ma hanno la possibilità di arrivare
ai quarti non incontrandosi
tra loro, quindi di mantenere
intatti gli eventuali accoppiamenti
delle semifinali.
Cambia solo la «mina vagante»:
la Bulgaria di Placì,
per intenderci la quinta forza,
che oggi a Danzica se la vedrà
agli ottavi con la Polonia di
Anastasi­Gardini mentre era
previsto che lo facesse ai quarti.
Chi vince affronterà la Germania.
Chi perde è probabile
curiosità
Quarti
Domani
a Danzica
-
Francia
Germania
-
Ottavi
OGGI
a Danzica
Russia
Slovacchia
Polonia
Bulgaria
che in patria andrà sulla graticola.
Sempre a Danzica pare
più agevole, almeno sulla carta
anche perché ci sono stati
già tanti colpi di scena, il compito
della Russia di Sergio Busato
(vice del c.t. Voronkov)
contro la Slovacchia di Stefan
Chrtianski (ex Santa Croce,
papà di Stefan Jr., l’anno scorso
a Trento, il cui assistente è
Massimiliano Giaccardi).
Ad Aarhus, dove giocano gli
azzurri, l’altra sfida sembra
scontata tra la superfavorita
Serbia campione in carica e i
padroni di casa della Danimarca.
OTTAVI: oggi 17 (dir. RaiSport1)ad
Aarhus(Dan)Italia­Olanda;20(dir.Rai
Sport 1) Serbia­Danimarca; a Danzica
(Pol) 17 Russia­Slovacchia; 20 Polonia­Bulgaria.
VIDEO
Parodi sull’infortunio su
www.gazzetta.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IreneGranditifaItalia(eperPiano)
Dopo lo scambio di maglie (il suo fan Matteo Piano le
consegnò la numero 13 di Dragan Travica), Irene Grandi tifa
per gli azzurri all’Europeo e lo fa sulla sua pagina Facebook.
g

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
VARIE INAUGURATO L’ANNO SCOLASTICO
DOPING IL CASO
Donned’Italia
comeesempio
Icomplimenti
diNapolitano
TantecampionesseallafestadiRoma
elaCagnottononlemandaadire
«L’Olimpiade?L’Italiahaaltriproblemi»
Il Presidente Giorgio Napolitano si congratula con Tania Cagnotto ANSA
TIZIANA BOTTAZZO
ROMA
Viva le donne. La cerimonia
di inaugurazione dell’anno
scolastico 2013 nel cortile del
Quirinale è al femminile. Il Presidente
della Repubblica Giorgio
Napolitano, riporta un dato,
tra numeri ancora negativi, ritardi
e dispersione scolastica:
«L’aspetto più positivo è dato
dalla sensibilità e dall’impegno
delle ragazze e delle giovani, la
cui percentuale di partecipazione
ai livelli più alti dell’istruzione
supera nettamente quella
maschile».
Campionesse Applausi scroscianti
dal parterre femminile,
compreso il gruppetto di campionesse
che, scortate dal presidente
del Coni Giovanni Malagò,
hanno presenziato alla cerimonia:
l‘iridata di scherma
AriannaErrigo,TaniaCagnotto,
il duo mondiale del canottaggio
Laura Milani ed Elisabetta Sancassani,l’oroeargentodeltiroa
volo Simona Scocchetti ancora
provatadalfusoorariodelPerù.
Un’eccellenza sportiva tutta rosa
sottolineata da Napolitano:
«Studiare e lavorare sul serio è
anche una forma di generosità.
Lo è impegnarsi con disciplina
nello sport i cui risultati contribuiscono
a ravvivare l’orgoglio
nazionale. Ringrazio per questo
i nostri atleti qui presenti. Anzi,
le nostre atlete…».
Istituzioni e polemiche E’
donna anche la Ministra dell’Istruzione
Maria Chiara Carrozza,
che esordisce parlando
con soddisfazione del decreto
legge approvato il 9 settembre:
«Perlaprimavoltadopoanniun
provvedimento del Governo
contiene investimenti per la
scuola nel suo complesso». Il
presidente del Coni Giovanni
Malagò vuole essere in prima linea:
«In questo periodo è doveroso
risparmiare. Ma ciò che si
risparmia deve essere reinvestitonellosportenellascuola,due
facce della stessa medaglia».
Arianna Errigo dà consigli alla
bella platea in festa: «Importante
studiare anche quando non si
ha voglia. L’istruzione ti dà libertàdiscelta».TaniaCagnotto,
la signora dei tuffi, reduce dalle
vacanzeedallefatichediuntrasloco
(«Mi sono premiata con
una casa nuova, vado a viverci
con il mio fidanzato»), non le
manda a dire: «Olimpiadi? I
Mondiali di nuoto a Roma sono
stati bellissimi, ma in questo
momento l’Italia ha altro cui
pensare. Vediamo, in futuro,
quando l’Italia avrà sistemato la
sua situazione politica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Penefinto
Sottoaccusa
ilsiepista
Licciardi
DopoilcontrolloincriminatoaMolfetta
èstatotestatoanchedomenica:esami
mirati,adessorischiadueannidistop
Devis Licciardi in gara COLOMBO
MAURIZIO GALDI
VALERIO PICCIONI
La truffa del fallo di plastica
per far fesso l’antidoping
èoraunfascicoloapertodalla
procura del Coni. Domani sarà
interrogato l’atleta a cui è
stato contestato l’«addebito»:
si tratta del ventisettenne varesino
Devis Licciardi, specialista
delle siepi, protagonista
di un boom di risultati nel
2013 (da 8’46”54 a 8’30”78
sulle barriere, da 14’34”19 a
13’59”16nei5000).L’accusaè
quelladiaverviolatol’articolo
2.5 delle Norme Sportive Antidoping.
È stato lo stesso Licciardi
a chiedere di essere
ascoltato in tempi rapidi. Domenica,
comunque, l’atleta è
statosottopostoauncontrollo
antidoping, a distanza di poche
ore dall’esame incriminato
nel convulso pomeriggio di
sabato al Palazzo di Città di
Molfetta, sede dei controlli
antidoping del campionato
italiano di corsa su strada sui
10 chilometri.
«Vogliorestaresolo»Licciardi,
che a Molfetta non ha neanche
corso, era stato «monitorato»
nelle ultime settimane.Daquiilsuocontrollo.Subito
complicato. Il medico
prelevatore sarebbe stato colpito
dalle esitazioni dell’atleta.
«Voglio restare solo». «No,
devo stare vicino a te come da
regolamento». A quel punto
l’ispettore della Fmsi avrebbe
scoperto il fallo, sequestrandolo.
Questo genere di oggetti,
che sembrano preistoria
dellefrodiperdoping,ètuttora
venduto su diversi siti negli
StatiUniti.Quellasullaprovenienza
della «mutanda­fallo»
con l’urina «pulita», sarà uno
dei primi quesiti che i procuratoridirettidaTammaroMaiello,sostitutoprocuratoregenerale
della Corte dei Conti,
porranno a Licciardi. Che rischiaunasqualificadidueanni.
A meno che non collabori,
evitando il solito rifugio nel
classico «non mi ha aiutato
nessuno». A meno che non si
debba sommare, invece, alla
tentatatruffaun’acclaratapositività.
Carriera difficile Ma quale
percorso ti porta a una scelta
così assurda? Prima del 2013,
Licciardi aveva trascorso diverse
stagioni a galleggiare su
risultati ordinari. Lo stesso atleta
aveva descritto su facebook
(ma il suo profilo ora
non c’è più) i problemi incontrati
in una carriera sofferta.
Subito dopo il fattaccio, Licciardi
è stato convocato dalla
suasocietàl’Aeronautica,aVignadiValle,davantiallagodi
Bracciano, dov’è avvenuto il
controllo antidoping domenica.
Al di là delle facili ironie, è
una storia che fa male.
(ha collaborato
Francesco Verdesca)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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40
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
GOLF LE NUOVE GENERAZIONI
NONSOLOMOLINARIEMANASSERO:ICAMPIONIDIDOMANI
4
INUMERI
2
Gli amateur
che hanno
superato il
taglio all’Open
d’Italia Lindt al
Circolo Golf
Torino: entrambi
sono 16enni. Si
tratta di Renato
Paratore ed
Edoardo
Lipparelli.
66
Il giro di
Paratore
(­6) nel secondo
giro dell’Open
d’Italia che gli
ha consentito di
superare il
taglio.
17
Gli anni di
Manassero
quando è
diventato
professionista,
a maggio del
2010. Lo stesso
anno ha
conquistato
anche il primo
torneo pro : il
Castellò
Masters a
Valencia.
16
L’età di
Manassero
quando si è
classificato 13°
all’Open
Championship
2009 battendo
tutti irecord di
precocità. Ad
aprile 2010
poco prima di
compiere 17
anni ha
superato il
taglio al
Masters di
Augusta.
BabyParatoreguida
labandadegliazzurrini
A16annipremiatocomemiglioramateurdell’Opend’Italia
Binaghi:«Tantigiovaniforti,inItaliaservirebberoicollege»
DAL NOSTRO INVIATO
FEDERICA COCCHI
FIANO (Torino)
Chi semina risultati raccoglie
talenti. Sulla scia dei
fratelli Molinari e di Matteo
Manassero si intravede il futuro
azzurro. L’Open d’Italia che
si è chiuso domenica al Golf
Club Torino con il successo di
Julien Qesne, ha confermato
che il golf italiano ha un avvenire
molto promettente. A partire
da Renato Paratore, il
16enne del Parco di Roma allenato
da Alessandro Bandini
che nella tappa italiana dello
European Tour ha prima passato
il taglio e poi chiuso addirittura
davanti a Matteo Manassero.
Paratore è stato premiato
come miglior classificato
tra gli amateur grazie al suo
38° posto con ­4.
Piediperterra Renato è molto
tranquillo, studia al liceo
linguistico dalle suore, ama la
pesca in mare ed ha sangue
giallorosso che gli scorre nelle
vene. Un ragazzo normale con
un grande talento che molti
già paragonano a Matteo Manassero.
«La prima volta che
mi ha stupito è stato 3 anni fa ­
racconta Alberto Binaghi, tecnico
azzurro e allenatore di
Matteo Manassero ­ aveva
chiuso un giro in 84 tra l’altro
ma io sono tornato in club
house e ho detto ai miei colleghi:
“forse ho trovato il nuovo
Manassero, questo ragazzo ci
darà delle gioie”. Avevo colto
in lui la caratteristica principale
di Matteo che sono l’amore
per la competizione e la gara».
Scuola Per il momento Renato
resterà dilettante, i genitori
vogliono che finisca la
scuola prima di diventare professionista:
«E’ uno dei grandi
problemi del nostro golf ­ continua
Binaghi ­ e dello sport in
generale. Spesso a scuola considerano
i ragazzi che fanno
sport seriamente come dei
perditempo, come se passassero
le giornate in giro o in discoteca.
Ci vorrebbe una situazione
tipo college dove i ragazzi
più meritevoli hanno la possibilità
di studiare e allenarsi
Renato Paratore, 16 anni, dilettante azzurro del Parco di Roma. In basso Matteo Manassero, 20 SCACCINI
SYMETRATOURINUSA
Molinaroèterza:
prendelacarta
perl’LpgaTour
Giulia Molinaro, terza nel
Volvik Championship con 206
colpi (67 69 70, 10), ha di fatto
conquistato la carta per il Lpga
Tour 2014 il circuito femminile
maggiore americano. Infatti
con i 6.731 dollari guadagnati
nella penultima gara stagionale
del Symetra Tour il secondo
circuito femminile statunitense
che promuove al tour maggiore
le prime dieci della money list
è salita dal 13° al settimo posto
dell’ordine di merito (33929 $)
con un vantaggio di 2.142
dollari sull’11 a classificata (Kim
Kaufman) e di ben 5.541 dollari
sulla 12 a (Melissa Eaton).
senza che le cose si accavallino
o senza che lo studio entri in
conflitto con la pratica sportiva».
Giovani Chi invece ha avuto
una borsa di studio e andrà al
college in Inghilterra è Edoardo
Lipparelli, il più giovane del
field dell’Open d’Italia con i
suoi 16 anni compiuti a febbraio.
Edoardo ha chiuso il torneo
in 74esima posizione dopo
aver conquistato il campionato
nazionale a squadre con il
Circolo Golf Torino: «Anche
Lipparelli è un ragazzo molto
promettente e talentuoso ­ lo
descrive il tecnico azzurro ­ un
ottimo colpitore di palla, sempre
molto carico e convinto.
Deve fare esperienza e capire
quando bisogna attaccare e
quando invece bisogna pensare
prima di colpire. Ma poi ci
sono altri ottimi elementi come
Guido Migliozzi, lui è uno
che ha una qualità fondamentale:
sa vincere, non ha paura
di andare fino in fondo e
quando ha l’opportunità di
vincere se la gioca al meglio».
E infatti pochi giorni
fa ha conquistato al Royal St.
George di Sandwich, uno dei
campi dove si gioca l’Open
Championship, il Duke of York
Trophy, in pratica un mondiale
Under 18. «E poi c’è Teodoro
Soldati ­ chiude Binaghi ­ che
anche se ha 14 anni è un ragazzo
molto maturo anche lui con
la testa da vincente. Noi cerchiamo
di lavorare con questi
ragazzi per insegnare loro a
maturare non solo tecnicamente
ma anche come professionisti.
Gli spieghiamo anche
a curare i giri di prova, cerchiamo
di prepararli a tutto
tondo». E’ pronta
una nidiata di campioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
GIOVANI
TALENTI
S
Edoardo
Lipparelli
16 anni, 74°
all’Open d’Italia
la settimana
scorsa. E’
campione
nazionale a
squadre con il
Circolo Golf
Torino.
S
Guido
Migliozzi
16 anni ha
conquistato il
prestigioso
Duke of York
Young
Champions
Trophy al Royal
St. George di
Sandwich
PGATOUR
FedExCup
AStenson
i10milioni
Henrick Stenson, 37 anni AFP
E alla fine sorride Henrik
Stenson che conquista la FedEx
cup ma soprattutto i diecimila
dollari di premio. Vincendo il
Tour Championship, quarta e
ultima gara dei Playoff, con
267 colpi (64 66 69 68, ­213)
ha superato nella speciale graduatoria
a punti Tiger Woods e
ha conquistato la FedEx Cup, a
cui ha aggiunto 1.440.000 dollari
(su 8.000.000 in palio) di
prima moneta. Il successo del
37enne svedese che è stato al
comando dall’inizio alla fine,
conferma il suo ritorno ai vertici,
dopo un periodo buio che
era iniziato nel 2008. Nel 2012
ha conquistato il South African
Open e nel 2013 ha raccolto ottimi
piazzamenti con i successi
nel Deutsche Bank (secondo
torneo dei Playoff) e nell’ultimo
evento del calendario.
Tiger Prima del Tour Championship
i punti della FedEx
Cup sono stati resettati e Stenson
è partito al secondo posto
con 2.250 alle spalle di Woods,
che ne aveva come leader
2.500. Il numero uno mondiale,
però, è uscito subito fuori
dalla partita iniziando il torneo
al penultimo posto per poi salire
fino al 22° finale con 280 (73
71 69 67, par), che gli è valso il
secondo posto nella FedEx
(2.743 punti contro i 4.750
dello svedese) e la non tras
c u r a b i l e c i f r a d i
3.000.000 di dollari.
Nella FedEx Cup è terminato
al terzo posto
Steve Stricker. Il Tour
Championship ha chiuso
anche la stagione del PGA
Tour con Woods (cinque
vittorie stagionali) che si è
imposto nell’ordine di merito
c o n u n g u a d a g n o d i
8.555.439 dollari seguito da
Stenson con 6.388.230 dollari.
Lo svedese è in vetta anche
nell’European Tour con
2.118.961 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
VelaCOPPAAMERICASEMPREPIU’APPASSIONANTEASANFRANCISCO
Oraclemettelaquinta:cherimonta
Il defender americano allunga la serie e il vantaggio di New Zealand si riduce ancora: 8­6
LUCA BONTEMPELLI
SAN FRANCISCO (Usa)
La rimonta prosegue. Il
difensorevinceanchelaregata
n.16, la quinta consecutiva e
arriva all’8 a 6. La seconda regata
prevista non viene disputata
a causa del rinvio in partenza
della prima, che brucia il
tempo imposto dalle esigenze
televisive.
Superiore Ma il punto è che
Emirates Team New Zealand,
ad un piccolissimo passo dal
trionfo,nonèpiùcapacedivincere
e se non cambia qualcosa
infretta,puòfarlosoloinmodo
casuale o per errore altrui dato
che ormai Oracle è nettamente
superiore, soprattutto nelle accelerazione
subito dopo la partenza,
che risultano decisive
perimpostarelatattica.Conieri,
17 giorni dopo la prima regata,
è già diventata l’edizione
più lunga di una storia lunga
162anni.Enonsiferma,grazie
al difensore. Il sole del mattino
prometteva benissimo. Una
bellissima giornata d’estate
La partenza è ancora decisiva a favore di Spithill con una stupenda accelerazione: Team New Zealand in crisi
(qui settembre e ottobre equivalgono
ai nostri luglio e agosto)
che ha trattenuto il vento
più del solito. All’ora prevista
dipartenzasulcampodiregata
era bonaccia assoluta. Rinvio
di30’e,conunaspeciedimiracolo,
tutto si aggiusta: 11 nodi
di vento, esattamente quello
che serve per non rischiare il
tempomassimo.TeamNewZealand
entra dal lato favorevole
e questo gli consente di partire
sottovento senza particolari
problemi.E’comeseildifensore
fosse consapevole della superiorità
trovata lungo la finale.
Non serve strafare, basta
aspettare il via. Qui, al colpo di
cannone, con una sbalorditiva
accelerazioneSpithillridicolizza
Barker e probabilmente
LA GUIDA
Oracleha2punti
dipenalizzazione
Questa la situazione.
Regata 16: Team Oracle batte
Emirates Team New Zealand
per 33”
Classifica dopo 16 regate
(vince il primo a ottenere 9
punti, Oracle è stato
penalizzato di 2 punti):
Emirates Team New Zealand 8,
Team Oracle 6
Programma: non ci sono più
interruzioni, sono previste 2
regate al giorno.
te, capace di raddrizzare una
situazione con un grido o una
carezza (più spesso il primo) è
rimastoingommone.El’assenza
si sente. Non ci sono in questa
fase differenze di velocità,
ma neppure opportunità per lo
sfidante. E la situazione non
cambiaanchenellatosuccessivo.
Il vento è più stabile rispetto
ai giorni precedenti, il che
mette in ginocchio 4 milioni di
neozelandesi. Alla prima boa,
meno di un chilometro dopo,
Spithill non ha nemmeno il
problemadicontrollarelaposizione
del suo avversario, ben
oltre la sua poppa. Inizia il lato
col vento a favore e i neozelandesi
sembrano ancora barcollanti
per il colpo da ko. Grant
Dalton,il«vecchio»comandanoffrepochissimesperanzeachi
segue.
Coppia La coppia Ben Ainslie­
TomSlingsby,tatticoestratega
diOracle,ingleseilprimoeaustraliano
il secondo, entrambi
campioni olimpici un anno fa a
Londra nelle 2 sole categorie
per singoli, windsurf a parte
(FinneLaser)ènettamentepiù
a suo agio dei dirimpettai neozelandesi.
La prova è ormai
quasinoiosa,all’iniziodell’ultimo
lato di poppa Spithill conta
su circa 300 metri di vantaggio
chegliconsentonounanavigazione
senza stress. Sul traguardo
Spithill chiude la pratica
con33”divantaggio.L’entusiasmo
americano è alle stelle.
Non c’è tempo per la rivincita
immediata e forse per lo sfidanteèunbene.Siaspettavento
più fresco e il vantaggio che
in questo momento Oracle ha
con vento debole, conterà meno.
C’è l’aspetto psicologico da
tenereinconsiderazione,lapaura
di vincere che attanaglia i
neozelandesi. Ma questa è
un’altra storia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tiroavolo MONDIALI: FOSSA DONNE
Rossiinfinale
Oroasquadre
Jessica Rossi in finale,
nellanotte,alMondialeinPerù:
quindi oro o argento sicuro.
Spareggioatreperdesignarela
sua avversaria. E la squadra,
dopo il titolo Europeo (foto) si
prende anche l’oro mondiale:
Jessica Rossi, Federica Caporuscio
e Silvana Stanco con 206
chiudono davanti a Russia e
(203)eAustralia(202).LaRossidopoil70inizialehadominatolasemifinale(14/15),dovela
Caporuscio (69) è crollata. Oro
ancheperlasquadrafemminile
Junior,contutteetreleazzurre
Alessia Iezzi, Valeria Raffaelli e
Alessia Montanino allo pareggio
a 5 per argento e bronzo
(oro alla statunitense Wilder).
Nelmaschileieri22perPellielo
che ora è a 72. Al comando 3 tiratori
a 72 (tra cui il sammarineseMancini).Grazini(ieri24)
èa71;Fabbrizi,campioneincarica,
dopo la brutta prima giornata,
ieri ha fatto 25 ed è a 70.
Oggi ultime 2 serie e finali.
Hockeypista AL MONDIALE
Colombiastesa
Italiaaiquarti
L’Italiafamoltapiùfatica
del previsto, ma centra la secondavittoriasu2alMondiale
in Angola ed è ai quarti. Gli azzurri
hanno battuto 5­3 la Colombia,
in «Una partita in cui
nonabbiamogiocatobene»,ha
ammesso il c.t. Massimo Mariotti.
Di davvero bello ci sono
stati i primi due gol, l’1­0 e il
2­1 di Emanuele Cocco (foto
Cattini), due alza e schiaccia
damanuale.Sul2­1sièchiuso
il primo tempo. Ma al 7” della
ripresa Acosta ha fatto il pari.
Ancora Italia avanti con De
Oro, e ancora pareggio colombianoconTrujllo.Cosìilgoldel
definitivo vantaggio è arrivato
conNicoletti(cheportaunavistosabendasopral’occhiosinistro:
8 punti di sutura per una
pallata nell’ultima amichevole),
quindi Ambrosio. Oggi gli
Usa.
Italia­Colombia 5­3 p.t. 1’16” Cocco,
5’04” Hincape, 19’36” Cocco. S.t. 7” Acosta,
2’19” De Oro; 28’48” Trujllo, 15’41” Nicoletti,
16’06” Ambrosio.
Ippica DOPO IL CROLLO DI QUELLA ANACT
AstaItstrottook
Topa175.000 e
Una boccata d’ossigeno
anche per le aste del trotto,
dopo il clamoroso tonfo di
quelle organizzate dall’Anact
e il buon andamento di quelle
di galoppo (Anac—Its). Ieri a
BustoArsiziolasessioneItsha
ottenuto un risultato lusinghiero
con 123 puledri presentati,
dei quali 86 hanno
trovato un compratore per un
movimento di 1.798.000 e e
una media di 20.910 e.
Top price Toronto As (foto DE
NARDIN), un figlio di Donato
Hanover e Victoria Sib, fratellastrodiNadAlSheba(GPNazionale)
acquistato per
175.000 dalla scuderia Bivans.A100.000
eèstatoinvece
aggiudicato True Wise As
(da Yankee Glide) ad un acquirente
francese, la punta di
unarappresentanzaesteradecisamente
folta. Terzo prezzo
dell’asta i 55.000 e pagati da
un compratore svedese per
Trinidad As, da Cantab Hall.
BASEBALLTRIBUTOALCLOSERDEINYYANKEES
Rivera,50minutidiapplausiperillungoaddio
(m.l.p.)Per19anniilpanamenseMariano
RiverahafattoilcloserperiNewYorkYankees.
Entrava in campo negli ultimi inning di una
partita e “salvava” il risultato. Nessuno nelle
Major League ha fatto meglio di lui: 652
volte nella regular season e 42 nei
playoff, record assoluti. All’inizio della
stagione aveva deciso di ritirarsi al termine
del campionato, e domenica, per
una delle sue (possibili) ultime apparizioni
(gli Yankees hanno perso 2­1 con i San
FranciscoGiants),lasuasquadraglihadedicato
una cerimonia di addio durata 50’. E’ stata
ritirata la sua maglia numero 42 e ha ricevutoanchedaimoltiteamrivaliregalibellissimi.
Gli Yankees rischiano di non arrivare
ai playoff, mentre gli Atlanta Braves
si sono aritmeticamente qualificati
per la post­season, raggiungendo Red
Sox, Athletics, Cardinals e Dodgers.
Atletica
ARGE ALP (si.g.) La Lombardia (269 punti)
ha vinto a Bellinzona (Svi) il trofeo Arge Alp,
davanti a Trentino e Sud Tirolo. Uomini. 800:
Y. Crippa (’96) 1’52”70. 400 hs: Casale 52”60.
Alto: Gelati 2.15. Disco: Compagno 56.42. Giavellotto:
Bonvecchio 70.95. Donne. 100 (­1.2):
Tomasini 11”89. Alto: Vitobello 1.83; Demo (Ita/
Svi) 1.80; Rossi 1.77. Peso. Stevanato 14.24.
PISTAITALIA (si.g.) Nei campionati lombardi
allievi di Mariano Comense (Co), 9’37”51 di Nicole
Reina nei 3000: erano 22 anni che un’allieva
non andava così veloce. Allievi. Alto:
Longhi 2.10. A Bassano (Vi). Donne. 800: Del
Buono (j) 2’07”23. A Modena. Uomini. 400 hs:
Piccolo 52”60. Alto: Grasselli 2.10. A Campi
Bisenzio (Fi). Donne. Triplo: Cuneo (a) 12.90
(+0.7). Martello: Magni 57.73. A Savona. Donne.
400: Alberti 55”45. A Latina. Uomini. 800:
Abdikadar 1’49”84. Donne. 400 hs: Battaglia
1’00”36.
MAGNANIQUINTA Buon 5° posto di Margherita
Magnani nel prestigioso miglia sulla quinta
strada a New York. Uomini: Willis (N.Zel)
3’52”1; Lagat 3’52”9; Heath 3’53”0. Donne:
Simpson 4’19”3; Uceny 4’23”4; Kuijken (Ola)
4’24”2; V. Lagat (Ken) 4’25”1; Magnani 4’26”5;
England (Ing) 4’26”8.
STRADA AZZURRA (d.m.) Nadia Ejjafini nona
nella 10 miglia (16.1 km) di Amsterdam. Uomini:
Amlosom (Eri) 45’28”. Donne: J. Chepkirui
(Ken) 51’33”; 9. Ejjafini 55’42”. AIsernia (km
9.3). Uomini: Farina 30’18”. Donne: Viola
32’33”; Samiri (Mar) 33’57”.
Baseball
COPPA ITALIA ( m.c.) Uno squeeze di Grimaudo
al 9° di gara­3 di semifinale regala al
Nettuno un posto nella finale di Coppa Italia e
il girone eliminatorio di Coppa Campioni
2014. Bologna non potrà difendere il trofeo
continentale dopo 2 anni. Coppa Italia, semifinali:
Nettuno­Bologna 4­3 (v.Andreozzi, p.
Richetti, s. Pizziconi); 0­5 (v. Oberto, p. De
Santis, s. Milano); 9­8 (v. Simone, p. Milano).
CONTRERAS (r.r.) Giocherà in R.Dominicana
dal 18 ottobre il cubano Josè Contreras, 41
anni, già nei NY Yankees e vincitore delle
World Series con i Chicago WS. Quest’anno
in Major, il lanciatore vanta 7 presenze con
Pittsbirgh.
Boxe
SALTA SPADA (r.g.) L’infortunio in allenamento
(ferita al sopracciglio sinistro) subito
da David Haye (26­2), ex iridato Wba che doveva
affrontare Tyson Fury (21) il 28 settembre
a Manchester, ha fatto saltare la riunione
e la sfida tra Andy Lee (Ing, 30­2) e Domenico
Spada (37­4) per il silver Wbc dei medi. Spada
è lo sfidante ufficiale del campione europeo
Max Bursak (Ucr, 28­1­1). La OPI2000
sta trattando per il match in Italia.
DONNE (m.moro.) Ai Mondiali jrs­youth donne
di Albena (Bul) Bonatti (46) b. Batyrdyek (Mon)
3­0, Gallì (54) b­ Korasteleva (Rus) 3­0: azzurre
jrs verso i quarti.
BOSCHIERO (i.m.) La difesa europea dei superpiuma
di Devis Boschiero (33­1­1) contro
l’imbattuto Guillaume Frenois (Fra, 31), sabato
all’ippodromo di Ponte di Brenta a Padova,
vale una semifinale mondiale. L’italiano è primo
Wbc, il francese è 2° Wba. Nel sottoclou il
supermedio Cristian Sanavia (47­6­1) combatterà
con Marko Pitbull Benzon (Cro, 5­2).
Football
Perde pezzo di dito
Lo ritrova nel guanto
NEW ORLEANS (Usa) Perde un pezzo di dito
e lo ritrova nel guanto. Rashad Johnson, safety
degli Arizona Cardinals, ha subito un infortunio
assurdo nella gara persa 31­7 sul
campo dei New Orleans Saints nella 3a di Nfl.
Johnson si sarebbe procurato la lesione al
dito medio della mano sinistra prima dell’intervallo.
L’intervento è servito ad evitare il rischio
di infezioni ma non a «riattaccare» la
parte mancante.
Hockeyghiaccio
BOLZANOLEADER (m.l.) Il Bolzano continua
a comandare l’Ebel con un bilancio di 5 vittorie
e una sconfitta ai rigori. Prossimo avversario
il Graz: venerdì in trasferta, domenica
al Palaonda.Classifica: Bolzano* 11; Villach 8;
Linz**, Vienna, Innsbruck 6; Klagenfurt 5;
Fehervar, Graz, Dornbirner 4; Znojmo** 3;
Salisburgo** 2; Lubiana*** 0 (*una in più,
**una in meno, ***due in meno).
Ippica
Taranto 6­14­16­13­2
8ª corsa ­ m 1600: 1 Oasis Man (M. Manzone)
1.15.4; 2 Oxford Bi; 3 New York Real; 4 Nadal
Street; 5 Goldfinger Om; Tot.: 31,85: 3,24,
1,73, 1,39 (318,17). Quinté: n.v. Quarté:
2.957,70. Tris: 963,77.
OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle (inizio
convegno alle 15.10) scegliamo Pachito (3),
Lady Top (6), Lunna Imbosa (4), Young Boy
(5), Saky Martino (1), Lady Top (6) e Sword In
The Rock (8).
SI CORRE ANCHE Trotto: San Giovanni Teatino
(15) e Trieste (15.20).
NUOTO
Lacourtalle
sfilatediMilano
Il bel tenebroso Camille
Lacourt, iridato francese, è
stato tra gli ospiti ieri della
sfilata di Giorgio Armani.
Nuoto
PRODIGIO AUSTRALIANO (al.f.) Kylie Chalmers,
15 anni, è stato il primo australiano della
sua fascia di età ad abbattere il muro 50”
nei 100 sl: lo sprinter prodigio, che l’anno
scorso si era già messo in evidenza anche in
vasca lunga scendendo sotto i 51”, a Canberra
ha conquistato il titolo nazionale giovanile
in vasca corta toccando in 49”45. Fino a domenica,
i migliori 58 australiani emergenti
sono in raduno all’Istituto dello sport australiano
sotto la guida di Leigh Nugent, Frost,
Fowlie e McGregor.
Pallanuoto
IN AUSTRALIA Un’avventura estera per il
portiere azzurro Elena Gigli (Firenze) e per
Annalisa Bosello (Padova). Giocheranno nel
campionato australiano, confrontandosi con
un’altra pallanuoto di vertice.
REGOLE Tecnici e dirigenti della Fina, della
Len e della Fin riuniti ieri al Centro federale di
Ostia, a Roma: è stata approfondita l’interpretazione
di alcune nuove regole approvate
durante i Mondiali di Barcellona (dai falli sulle
ripartenze all’ostruzionismo sul tiro diretto
dai 5 metri).
Pallavolo
SUDAMERICANI (a.a.) Concluso a Ica (Perù)
il Sudamericano donne; 19a vittoria del Brasile
su 30 edizioni (le altre 11 al Perù) che si è
così qualificato al Mondiale di Italia 2014. Così
alla Grand Champions Cup di novembre in
Giappone partecipano: Giappone, Stati Uniti
(Norceca), Thailandia (Asia), Brasile (Sudamerica),
Russia e Germania (Europa).
Rugby
GELDENHUYS KO Quintin Geldenhuys, seconda
linea delle Zebre e della Nazionale, venerdì
a Cardiff ha subito la lesione della retina
dell’occhio destro: rischia un lungo stop.
CASOVILK Circa l’assenza di Andy Vilk dalla
Nazionale Seven al Gp Fira di Bucarest, la Fir
precisa che «Il sig. Vilk non ha a oggi alcun
contratto in essere con la Fir. Il sig. Vilk è un
giocatore di Calvisano e ha fornito la propria
disponibilità a svolgere nel periodo estivo,
con il benestare del proprio club, una consulenza
tecnica sulla base della sua precedente
esperienza internazionale». Resta che Vilk,
nelle comunicazioni della stessa Fir, è più
volte stato definito allenatore o responsabile
tecnico dell’Italia Seven e che la Nazionale (di
disciplina olimpica...) è andata a Bucarest
senza una guida tecnica.
CASOINNOCENTI (i.m.) L’ex capitano azzurro
e presidente del comitato veneto della Fir
Marzio Innocenti è stato assolto ieri a Roma
dalla Corte federale d’appello (2° grado) per il
deferimento a seguito della denuncia di Tullio
Rosolen, responsabile del progetto scuola,
che lo accusava di aver offeso la sua dignità
e reputazione nell’aspra contesa delle ultime
elezioni. Confermato il giudizio di 1° grado: il
fatto non sussiste.
Softball
CARONNO PROMOSSO (m.c.) E’ il Caronno,
dopo Staranzano e Old Parma, la terza promossa
nell’Isl: 3­0 (3­0, 0­3 e 8­0 al 5°) sul
Rovigo. Per Debora Moretto 2 shutout e 23
so.

42
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
l’Oro
QUANDO IL SANGIOVESE
DIVENTA POESIA
Il Poggio di Sotto 2007 è l’essenza
stessa del Brunello. La fattoria, ora
di proprietà di Claudio Tipa e della famiglia
Bertarelli nasce nel 1989 sul
versante sud Est di Montalcino che
esalta le qualità del Sangiovese. Da
quei 10 ettari di paradiso nasce un
vino di spettacolare eleganza, intensità
e pulizia di profumi e di sapori
che si affina in botti grandi per
60 mesi (per la Riserva di cui vengono
prodotte 5000 bottiglie). Costa
intorno agli 80 euro.
l’Argento
GRANDE CANTINA
GRANDE BARBARESCO
Roagna è una delle cantine storiche
delle Langhe. E il Barbaresco tenuta
Asili Vecchie Vigne (nebbiolo in purezza
con viti di 50 anni) ne rappresenta in
pieno l’anima elegante e al tempo stesso
potente. Questo nettare viene dai
vigneti esposti a Sud-Ovest del cru
Asili di Barbaresco. Ha struttura, tannino
raffinato e una profonda gamma
di profumi che vanno dalla frutta rossa
alle spezie. Ne vengono prodotte
1200 bottiglie. Costa intorno ai 100 euro.
ilBronzo
ORENO BATTE TUTTI
I SUPERTUSCANS
L’Oreno 2010 brucia i Supertuscans
e sale i gradini dell’elite italiana
fino a trovare posto sul podio. Convince
per equilibrio e intensità dei profumi,
con quel tocco citrino che lo rende riconoscibile
e unico. E’ il frutto del lavoro
di Antonio Moretti, nella tenuta
Sette Ponti che fu dei Savoia. Questo
rosso toscano di taglio bordolese riesce
a far convivere la cremosità del
Merlot, la forza di Cabernet Sauvignon
e Petit Vedot. Costa intorno ai 50
euro.
LATOP10SELEZIONATADALLACOMMISSIONEDELBIWA(BESTITALIANWINEAWARDS)
BRUNELLO DI MONTALCINO 2007
Poggio di Sotto
1°
BARBARESCO 2007
Asili Vecchie Vigne, Roagna
ORENO 2010
Sette Ponti
2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°
GIULIO FERRARI 2002
Riserva del Fondatore, Ferrari
BAROLO 2007
Vigna Rionda Riserva,
Massolino
TAL LUC 2010
Lis Neris
GEWURZTRAMINER 2011
Terminum,Tramin
TREBBIANO
D’ABRUZZO 2011
Valentini
VALPOLICELLA 2007
Superiore Monte Lodoletta,
Romano Dal Forno
BAROLO 2006
Bussia Riserva,
Pianpolvere Soprano
IL BRUNELLO POGGIO DI SOTTO
MIGLIOR VINO ITALIANO DELL’ANNO
LagiuriaguidatadaGardinisceglieuntoscano,matraicinquantatantoPiemonte...
(p.ber.) Il Brunello di
Montalcino Poggio di Sotto
della famiglia Tipa­Bertarelli
e tanto Piemonte (Barolo e
Barbaresco a piene botti...)
nella classifica più prestigiosa
del vino italiano. E’ il responso
del Biwa (Best Italian
wine awards) il premio ideato
da Luca Gardini e Andrea
Grignaffini che seleziona le
migliori 50 bottiglie italiane
appena giunte in enoteca.
Lagiuria Le scelte sono state
fatte da una giura internazionale
di alto profilo della
quale abbiamo fatto parte
anche noi di Gazza Golosa.
Con Luca Gardini (campione
del mondo dei sommelier
2010 e nostro collaboratore
fin dalla prima ora), c’erano
la statunitense Christy Canterbury
(una delle 7 masters
of wine americane), l’inglese
Tim Atkin (influente master
of wine britannico), il francese
Raoul Salama (firma di
Vin de France e di Le Monde)
e alcuni tra i migliori «palati»
italiani come Daniele Cernilli,
Antonio Paolini ed Enzo
Vizzari. Con loro, per tre
giorni, abbiamo degustato al
buio quasi 300 vini selezionati
dal comitato organizzatore
che fa capo a Gardini. Vi
assicuriamo che è stata
un’esperienza interessante
quanto entusiasmante. Vi
possiamo garantire la serietà
e la meticolosità delle degustazioni
che hanno portato a
una classifica finale che è il
ritratto fedele dell’enologia
attuale. E se potessimo giudicare
l’Italia dal livello medio
dei vini in gara potremmo
parlare di un Paese in
grande salute. La qualità
media e la trasversalità (tra i
50 figurano vini di 12 Regioni
diverse...) è davvero eccellente.
Nemmeno la Francia
può vantare qualità così
ampiamente diffusa per tipologie
di vini e zone di produzione.
Il vincitore Il miglior vino
dell’anno è il Brunello di
Montalcino che Claudio Tipa
e i Bertarelli (quelli che hanno
vinto tutto nella vela con
Alinghi) producono a Poggio
di Sotto, la collina affacciata
a Sud­Est in quel
paradiso delle vigne toscane.
Il Poggio di Sotto ha conquistato
tutti per quel senso
di pulizia dei profumi e
dei sapori e per lo straordinario
equilibrio tra
«durezze» e «morbidezze»
che ne fanno l’archetipo
del Brunello. Non
ha nulla di certe ruffianerie
di gusto costruite
ad arte per piacere ai
mercati internazionali.
E’ il vino che prova a restituire
in pieno i sapori primari
del frutto e del territorio. E ci
S
Luca Gardini,
campione del
mondo dei
sommelier 2010
ideatore del
BIWA con
Grignaffini
riesce in maniera sublime.
Gli altri Il Poggio di Sotto
ha preceduto in volata altri
vini di spettacolare qualità
come il Barbaresco Asili di
Roagna, l’Oreno della Sette
Ponti di Antonio Moretti e il
maestoso Giulio Ferrari, che
è uscito con un 2002 che conquista.
Se la Toscana piazza
due etichette sul podio l’oro
di squadra va al Piemonte,
che ha 21 vini (11 Barolo, 4
Barbaresco, 2 Gattinara, un
Roero, il Boca, il Lessona
e un Reisling delle Langhe)
tra i primi 50.
Molto bene il Friuli
con 4 vini e le Marche
con 3. La Lombardia
compare
con due grandi
Franciacorta: l’Anna
Maria Clementi
di Ca’ del Bosco e il
Cavalleri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
PREMI
SPECIALI
S
La giuria del
BIWA ha
assegnato
alcuni premi
speciali:
TRADIZIONE:
Barolo
Monprivato
2009,
Mascarello.
INNOVAZIONE
Asolo Prosecco,
Colfondo Bele
Casel.
PROMESSA:
Unico Pecorino
Terre di Chieti,
Tenuta Ulisse.
VINO POP:
Ribolla Gialla
Spumante Brut,
Collavini.
QUALITY­
PRICE
Primitivo di
Manduria,
TERROIR:
Valtellina
Superiore
Sassella, Rocce
Rosse 2002,
AR.PE.PE.
AZIENDA
NELLA
STORIA:
Tenuta Greppo.
Franco Biondi
Santi.
EXPLOIT:
Franciacorta
Coupé, MONTE
ROSSA.
(nella foto)
MIGLIOR
SOMMELIER:
Paride D’Angelo,
Ristorante
Casa Angelo.
Itop50
GiulioFerrari2002
ilprimospumante
MetodoClassico
Ecco la classifica dei migliori 50 vini
italiani scelti dalla giuria guidata da Luca
Gardini e Andrea Grignaffini di cui
hanno fatto parte: Christy Canterbury,
Tim Atkin, Raoul Salama, Daniele Cernilli,EnzoVizzari,AntonioPaoliniePier
Bergonzi:
1.PoggiodiSotto,BrunellodiMontalcino
Riserva 2007; 2. Roagna, Barbaresco
Asili Vecchie Vigne 2007; 3. Setteponti,
Oreno 2010; 4. Ferrari, Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 2002; 5.
Massolino, Barolo Vigna Rionda Riserva
2007; 6. Tramin, Alto Adige Terminum
Gewurztraminer 2011; 7. Lis Neris,
Tal Luc 2010; 8. Valentini, Trebbiano
D’Abruzzo 2011; 9. Romano dal Forno,
ValpolicellaSuperioreMonteLodoletta
2007: 10. Pianpolvere Soprano, Barolo
Bussia 2006;
11. Tua Rita, Redigaffi 2010; 12. Palari,
Faro2008;13.EttoreGermano,Langhe
RieslingHerzu2011;14.MarisaCuomo,
Furore Fiorduva 2011; 15. Gravner,
BiancoBregAnfora2006:16.Cavallotto,
Barolo Riserva Bricco Boschis V.S.
Giuseppe 2007; 17. Schiavenza, Barolo
Prapò 2009: 18. Sottimano, BarbarescoCurrà2008;19.CognoElvio,Barolo
Vigna Elena Riserva 2007; 20. Brovia,
Barolo Ca’ Mia 2009;
21. Duemani, Costa Toscana IGT Cabernet
Franc 2010; 22. Bruno Rocca,
Barbaresco Rabaja 2010; 23. Paride
Iaretti,GattinaraRiserva2005;24.Castello
di Verduno, Barolo Monvigliero
Riserva 2007; 25. Tenute Sella, Lessona
2007; 26. Tenuta San Guido, Sassicaia
2010; 27. Burlotto, Barolo Monvigliero
2009: 28. Polvanera, Primitivo di
Gioia del Colle Vi. Montevella 2010; 29.
Argiolas, Turriga 2008; 30. Conterno
Fantino, Barolo Sorì Ginestra 2009;
31. Bruno Giacosa, Barolo Le Rocche
Falletto Riserva 2008; 32. Masciarelli,
Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo
2006; 33. Giuseppe Cortese, Barbaresco
Rabaja Riserva 2006; 34. Conte
Brachetti Peretti, Il Pollenza 2010; 35.
Marco De Bartoli, Vecchio Samperi
Ventennale;36.Ca’delBosco,Franciacorta
Rosé Riserva AMC 2005; 37. Cavalleri,
Franciacorta Coll. 2004; 38.
Masseto, Masseto 2010; 39. Allegrini,
Amarone della Valpolicella Classico
2009: 40. Travaglini, Gattinara Riserva
2007;
41. Jermann, Vintage Tunina 2011; 42.
Aldo Conterno, Barolo Bussia 2005;
43. Quintodecimo, Taurasi Riserva
2007; 44. Villa Bucci, Verdicchio dei
Castelli di Jesi Classico Riserva 2008;
45.CascinaCa’Rossa,RoeroMompissano
Riserva 2010; 46. Le Piane, Boca
2008; 47. La Monacesca, Verdicchio di
Matelica Riserva 2010; 48. Casanova
dei Neri, Brunello di Montalcino Cerretalto
2007; 49. Fontodi, Fleccianello
2009; 50. Damijan, Venezia Giulia IGT
Malvasia 2009.
ilProduttore
TIPA: «PIACE PERCHÉ FEDELE AL TERRITORIO»
Dice un vecchio adagio che
la grandezza di un vino sta in tre
parole: territorio, tradizione,
passione... Tre parole che ricorrono
come un refrain nella chiacchierata
con Claudio Tipa, il produttore
del Brunello di Montalcino
Poggio di Sotto che ieri sera alle
Terme di Milano è stato
premiato come il miglior vino italiano
del 2013.
Il Brunello è uno due grandi vini
(con il Barolo) della tradizione
italiana e Poggio di Sotto è su una
collina, esposta a Sud­Est di Montalcino
tra 200 e i 400 metri di
quota, baciata dalla natura. E
Claudio Tipa fa vino soprattutto
per passione....
Di origini siciliane, 65 anni, Tipa
é cresciuto in Tunisia per tornare
in Italia e mettere nuove radici
in Toscana, tra Montalcino, Montecucco
(Colle Massari) e Castagneto
Carducci (Grattamacco).
Fratello di Maria Iris Bertarelli,
mamma di Ernesto (l’industriale
farmaceutico svizzero che ha vinto
tutto nella vela con Alinghi), Tipa
ha coinvolto tutta la famiglia
Bertarelli nell’emozionane avventura
del vino. E ci ha visto bene.
«Siamo molto orgogliosi dei riconoscimenti
che i nostri vini
stanno avendo ­ dice il produttore
del Brunello Poggio di Sotto ­, ma
vi assicuro che non abbiamo fatto
altro che rispettare al massimo la
qualità delle uve e la consuetudine
della vinificazione di queste
cantine. Semmai ho avuto fiuto
perché ho fortemente voluto questo
vino. Avevamo già le tenute di
Grattamacco e di Colle Massari
che ci davano soddisfazione, ma
Poggio di Sotto era il grande amore.
L’ho inseguito per 6 o 7 anni
finché sono riuscito a convincere
Palmucci a vendercelo»
Perché avete scelto la Toscana
e Poggio di Sotto?
«Di famiglia siamo appassionati
di vela e avevamo barche all’Argentario.
Ho ancora un vecchio
gozzo a cui avevamo dato il
nome Alinghi molto prima che
Ernesto si lanciasse nell’avventura
di Coppa America e la vincesse
due volte... Dall’Argentario facevamo
gite nell’entroterra e quella
collina di Montalcino ci piaceva
terribilmente. La passione per vino
ha fatto crescere l’innamoramento
fino a trasformarlo in n
grande amore»
VoisieteproprietaridiPoggio
di Sotto da tre anni e il miglior
vino dell’anno é la vostra
Riserva2007.Conchidividete
i meriti?
Pagina a cura di PIER BERGONZI E DANIELE MICCIONE
«Devo citare almeno due persone.
Un grande enologo come
Giulio Gambelli, che purtroppo è
morto un anno fa e l’agronomo
Brancadoro. Da loro e con loro ho
imparato che questo vino straordinario
per profumi e personalità
nasce in vigna e si fa da solo. Basta
assecondarne le qualità. Basta
accompagnarlo con una vinificazione
e una gestione in cantina
che sia impronta al massimo rispetto.
Il nostro è un vino che non
vuole stupire. Conquista perché è
fedele a se stesso».
Leicomelobeve?Chepiatti
sceglieperesaltarnelecaratteristiche?
«Quando un vino é così elegante,
quando avverti al naso e in
bocca una senso di pulizia e di
piacevolezza non puoi mettere alcun
limite ai piatti. Ognuno può
scegliere l’abbinamento che lo
emoziona di più. E deve osare... ».
Poggio di Sotto a parte, lei
quale vino avrebbe scelto?
«Se avessi qualche anno di meno
mi tufferei a pesce sui piemontesi,
sul Barolo in particolare per
bevibilità ed eleganza. Difficile
scegliere, ma se devo portarmi
via una bottiglia tra quelle in classifica
vado sul Vigna Rionda di
Massolino: un grande Barolo».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
ALTRI MONDI
SEGUITECISU
@AltriMondiGazza
Ilfattodelgiorno
DIGIORGIO DELL'ARTI
gda@gazzetta.it
_l’attacco al centro commerciale
ILVOTOINGERMANIA
Maperchéiterroristisomali
hannovolutocolpireilKenya?
ANairobiblitzfinale
controgliaffiliati
diAlQaeda:
traquestianche
deglioccidentali.
L’assaltoèuna
rappresagliaper
isoldatiinmissione
aMogadiscio
Il contrattacco dell’esercito
al centro commerciale di Nairobi,
assaltato sabato scorso da
terroristi Shabaab, dovrebbe
essere finito. Ieri sera il portavoce
del governo keniota, Manoah
Esipisu, ha fatto sapere
che tutti gli ostaggi sarebbero
stati evacuati, spiegando che «le
forze speciali stanno facendo il
loro lavoro» e che dovrebbero
essere «vicine alla fine». «Non
escludiamo comunque la possibilità
che ci sai qualcuno ancora
nascosto in un angolo remoto
del centro», ha concluso. Le
informazioni sono confuse, ma
a quanto si capisce l’esercito ha
preso possesso del territorio dal
tetto: intorno a mezzogiorno si
sono sentite delle forti esplosioni
e subito dopo un fumo nero si
è levato verso il cielo. Non ci sono
notizie sui terroristi, a parte
i tre che sono stati uccisi negli
attacchi precedenti. Secondo la
lista che è stata diffusa dagli Al
Shabaab, il commando era formato
inizialmente da 17 persone,
e, di queste, dodici «vivono
in Occidente» e hanno nomi
arabi o africani. È presto per dire
che si trattasse effettivamente
di americani o tedeschi. Gli
stessi Shabaab dicono che sei vivevano
negli Stati Uniti, due in
Svezia, uno in Canada, uno in
Gran Bretagna, uno in Finlandia
e uno nel Daghestan russo. I
17, se abbiamo capito bene, sono
entrati sabato scorso alle 13 nel
mall alla spicciolata. Alcuni
travestiti da donna, per allontanare
qualunque sospetto.
Due, di mezza età, sono arrivati
a bordo di una Toyota berlina.
Quando il gruppo al completo
s’è trovato all’interno è cominciata
la sparatoria ad altezza
d’uomo e il lancio di granate.
Uno ha gridato: «Se sei musulmano,
esci subito». Mentre un
gruppo di clienti scappava via, i
primi due uomini venivano giustiziati.
Secondo quello che riferisce
la polizia locale, in quel
momento c’erano all’interno
del mall almeno mille persone.
1
Ma quanto è grande?
È un complesso enorme, in
Mwanzi Road, nella zona di
Westlands. Centomila metri
quadrati distribuiti su quattro
piani, con scaloni e scale mobili,archi,colonne,balconate.
Ottantanegozi,bar,ristoranti,
aree di svago, giardini, cinema,uncasino,salonidibellezza,
banche internazionali come
Barclays. Ci vanno i borghesidelposto,ituristi,gliuomini
d’affari. Al Jazeera ha
intervistatounoShabaabecostui
ha spiegato: «È un posto
dovevengonoturistidatuttoil
mondo per fare shopping, ma
che viene anche utilizzato da
alcuni diplomatici come sede
perriunioniinterne.Civengono
anche le persone più influentidelKenyaperrilassarsi
e divertirsi, e inoltre ci sono
anche negozi ebrei e americani.
Quindi abbiamo deciso di
attaccarlo».
2
Chi sono gli Shabaab?
È il ramo somalo di al Qaeda,
guidato da Ahmed Abdi
Godane. L’intenzione di attaccareinKenyaerastatamanifestata
da un pezzo. Shabaab significa
«i giovani».
3
Se sono somali, perché
vanno a fare un’operazione di
guerra in Kenya?
Sud
Sudan
Uganda
Zambia
Tanzania
KENYA
Etiopia
Nairobi
Somalia
Oceano
Indiano
Il governo kenyota ha mandato
soldati in Somalia per
aiutare il governo di MogadisciocontroiribelliShabaab.È
un’operazione benedetta dall’Onu,
benché il trattato di Gibutiescluda,incircostanzecome
questa, l’invio di contingenti
da Paesi confinanti. In
ogni caso le truppe kenyote,
insieme con quelle del Burundi,
dell’Uganda e dell’Unione
africana, un anno fa hanno
tolto agli Shabaab la loro ultima
roccaforte, la città portuale
di Chismaio, a sud. Alla
sconfitta sul terreno, non è rimasto,
per costoro, che la rispostaterroristica.Neivaricomunicati
si ricorda anche
l’operazione di Mumbai, l’hotel
di lusso attaccato nel 2008
in India, con 160 morti.
4
Quanti sono i morti stavolta?
Finora se ne sono contati
Liberatigliostaggi
A sinistra le forze di sicurezza
kenyote che hanno gestito il
blitz nel centro commerciale
di Nairobi (sopra, invaso dalle
fiamme). Ieri sera il governo
ha annunciato che sono stati
liberati tutti gli ostaggi. Per
ora il bilancio ufficiale
dell’attentato del gruppo
terroristico Al Shabaab è di
62 vittime. Secondo la Croce
Rossa locale mancano, però,
ancora all’appello 63 persone:
175 sarebbero i feriti. AP­EPA
62, e tra questi tredici stranieri.Ilcasopiùstrazianteèquello
dell’architetto australiano
Ross Langdon, di trent’anni,
che aveva progettato gratis un
ospedale per le vittime dell’aids.
I terroristi hanno ammazzato
lui e hanno ammazzato
anche la moglie, incinta di otto
mesi, un medico specializzato
nella cura della malaria,
impegnatissima nelle attività
sociali.SichiamavaElifYavus.
5
Gli italiani?
C’erano dieci italiani nel
mall al momento dell’attacco.
L’hannoscampatatutti.Matra
gli uccisi c’è anche un somalo
sposatoaunasignoratorinese
che viveva da noi con regolare
permesso di soggiorno. La signora
aspetta un bambino. La
Farnesina,nelmomentoincui
scriviamo, non ha ancora reso
noti i nomi della coppia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Angela Merkel ha 59 anni LAPRESSE
LaMerkel
trionfa:41,5%
«Oraserve
lastabilità»
Un successo nel successoperAngelaMerkel.Fra
i leader europei è la sola rimasta
in sella dopo la crisi
dell’euro: in Spagna, Francia,
Gran Bretagna e Italia i
volti sono cambiati. E il modoincuilacancellierahaaffrontato
la tempesta, è consideratoilmotivodelsuccesso
elettorale: 41,5% per i
conservatori della Cdu­Csu,
pari a 311 seggi, contro il
25,7%,ovvero192seggi,dei
socialdemocratici della Spd,
secondo peggior risultato
della loro storia. Poi Die
Linke (sinistra) all’8,6% con
64 seggi e i Verdi, all’8,4%
con 63 seggi. Fuori dal Parlamento
i liberaldemocratici,
che restano al 4,8%, come
il movimento anti­euro
(4,7%, la soglia è il 5%).
«Abbiamo ottenuto un risultatostraordinario—celebra
la Merkel — Ora la Germaniahabisognodiungoverno
stabile. La politica europea?
È sempre stata parte del nostro
Dna, e sarà proseguita
nello stesso spirito». Non
avendo raggiunto la maggioranza
assoluta, per creare
un governo la cancelliera
deve stringere alleanze:
«Abbiamogiàiprimicontatti
con la Spd», dice, ma non
sonoesclusi«contatticonaltri
partiti», cioè i Verdi. I socialdemocratici
rispondono
dichiarandosi «pronti a colloqui»
(anche se il fronte interno
non è unito), però la
possibilità di entrare in un
governo con i conservatori
«non è automatica». La Spd
potrebbeinsommaaccettare
una “grande coalizione”
chiedendo ministri e più
concessioni in tema sociale.
f.riz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ALTRI MONDI
ILGOVERNATOREINBILICO
Sicilia,ilPdrompe:
«Crocettasfiduciato»
«Non sarò il “pupo” di
nessuno e non mi farò
condizionare da alcuno. Solo il
popolo siciliano può domarmi. Lo
sappia la direzione del Pd che si
va avanti con il programma
concordato con i siciliani e scelto
da loro». È la reazione del
governatore siciliano, Rosario
Crocetta (nella foto) alla rottura
sancita dalla direzione regionale
dei democratici. Uno strappo che
sembra definitivo. Ieri, infatti, la
direzione del partito ha approvato
la relazione del segretario
Giuseppe Lupo, in cui il partito dà
indicazione ai suoi quattro
assessori di rimettere il mandato
(solo 7 i voti contrari). Dopo il
rifiuto da parte del governatore di
un rimpasto, il divorzio era
nell’aria. Dal vertice democratico
sono arrivate diverse critiche al
governo di Crocetta, definito
«debole e inefficace». Il partito,
intanto, ha annunciato che non
parteciperà al vertice di
maggioranza, di domani.
Èallarmedroghefurbe:
280nuovesostanze
«Usateperglistupri»
Ilgovernohavaratounpianocontroglistupefacenti«smart»
SicompranosuInternetestordiscono:possonoessereletali
DANIELE VAIRA
Si chiamano «Spice»,
«Khat», «Salvia divinorum».
Ma nel gruppo ci sono anche le
fenetilamine e le triptamine o
la ketamina. Possono provocare
ansia, stati di panico, convulsioni,
ischemie. E sono solo
alcune delle 280 nuove sostanze
stupefacenti scoperte dal Dipartimento
antidroga dal
2009. Spesso hanno nomi botanici
per sembrare naturali e
quindi non pericolose, ma le
«smart drug» o «droghe furbe»
rappresentano un pericolo
in crescita, come ha ricordato,
ieri, il ministro della Salute Beatrice
Lorenzin, presentando il
piano per la prevenzione,
l’identificazione precoce e il
contrasto delle nuove sostanze
psicoattive. «Sarà una campagna
incisiva che agisce su più
livelli perché queste nuove droghe
mutano in continuazione e
Gli spacciatori
vendono da falsi
siti di prodotti
per il giardinaggio
o di ricambi d’auto
perché i ragazzi, una volta arrivati
al pronto soccorso si vergognano
e non dichiarano cosa
hanno realmente assunto», ha
aggiunto il ministro. Si partirà
con seminari e corsi di aggiornamento
alle strutture sanitarie
e alle forze dell’ordine, oltre
a una forte campagna di sensibilizzazione
nelle scuole.
83casi
In un anno «le smart drug» sono state usate almeno 83
volte per compiere stupri e rapine. Si calcola che tali sostanze
(tra cui anche i sali da bagno che provocano allucinazioni)
rappresentino un costo per il Paese di circa 24 miliardi di euro
Crimini I numeri del fenomeno
delle «smart drug», spesso
ancora poco conosciuto, fanno
impressione anche per i risvolti
da «cronaca nera». Una cinquantina
di queste sostanze sono
state, infatti, usate per compiere
stupri e rapine. Tali molecole
hanno la capacità di annientare
la volontà e di stordire
le persone. Ad analizzarle e
scoprirle nel sangue delle vittime
sono stati due laboratori,
quello dell’istituto legale dell’università
Cattolica di Roma e
il centro anti veleni di Pavia. In
83 casi in un anno hanno riscontrato
l’uso di queste sostanze
per commettere reati:
un fenomeno che si pensa abbia
dimensioni molto maggiori.
Come il numero degli intossicati
gravi, che nel 2010 sono
stati 70: ma si tratta della punta
di un iceberg perché la maggioranza
dei casi non viene registrata.
I venditori di queste
nuove droghe si nascondono
dietro siti internet dedicati ai
prodotti da giardinaggio, ai ricambi
d’auto o moto, ai rimedi
per l’alito cattivo e persino all’acquisto
di libri scolastici. «In
Italia sono stati individuati 494
siti di questo genere, e il 93% è
stato rimodulato o fatto rimuovere
dalla Rete», ha spiegato
Giovanni Serpelloni, capo del
Dipartimento antidroga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
INUOVIDATIDELL’ONU
Bimbisfruttati
sullavoro:
sono168milioni
Nella lotta contro il
lavoro minorile si è presa la
direzione giusta, ma il mondo
è lontano dall’eliminazione
delle peggiori forme di
sfruttamento, obiettivo fissato
per il 2016. Nel 2012, secondo
i dati dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro
pubblicati ieri, c’erano ancora
168 milioni di minori tra i 5
e i 17 anni al lavoro, nei campi,
ma anche nei servizi e in
fabbrica (nel complesso
il 10,6% della fascia di età
considerata): 73 milioni
avevano meno di 11 anni.
Il dato è in calo del 32%
rispetto ai 246 milioni al
lavoro nel 2006. Per «Save
the children» i bambini tra
i 7 e i 15 anni sfruttati in Italia
sarebbero 260 mila, il 5,2%
della fascia di età
considerata. Grave la
situazione nell’Africa sub
sahariana, con il 21,4% dei
bambini al lavoro (oltre 59
milioni). In Asia (nella foto, un
bimbo cambogiano) il numero
dei piccoli «occupati» è più
alto (77,7 milioni), ma la
percentuale sul totale dei
minori è pari al 9,3%.
A
L’APPELLO
DELCOLLE
S
Napolitano:
«La politica
non sprechi
i segnali
di ripresa»
«La politica non
sprechi questo
momento più
favorevole nel
quale dobbiamo
fare tutti la
nostra parte,
per far
crescere i semi
che appaiono
per un
miglioramento e
cambiamento
positivo della
nostra
situazione». Lo
ha detto, ieri,
Giorgio
Napolitano alla
cerimonia di
inaugurazione
dell’anno
scolastico. Poi il
capo dello Stato
ha esplicitamente
invitato
governo
e Parlamento
ad andare
avanti senza
incertezze e
rotture
LACRISIBORSEINCALO,SPREADA234
CgileConfindustria
«Tagliareletasse»
Bce:«Ripresalenta»
L’autunno è già caldo: la Cgil chiede di ridistribuire
il reddito e ridurre le tasse sul lavoro
dipendente e sulle pensioni, minacciando la
mobilitazione. «Con laleggedistabilità la coalizione
prenderà impegni per tutto il 2014»,
promette allora il premier Enrico Letta, rispondendo
pure a Confindustria. Il cui presidente,
Giorgio Squinzi, detta: «Congelare l’aumento
Iva fino al 31 dicembre non è la priorità, ma
bisognerebbe intervenire sul cuneo fiscale».
Debito Intanto il presidente della Bce, Mario
Draghi, fa il punto sulla crisi: «L’attività economica
della zona euro dovrebbe continuare la
sua lenta ripresa nell’attuale trimestre. Ma la
disoccupazione rimane a livelli troppo elevati.
Potremmo dare altra liquidità alle banche». Parole
che non esaltano i mercati: Milano chiude
con il Ftse Mib a ­0,31% e l’All Share ­0,40%,
segno meno in tutte le piazze europee. Lo
spread tra il Btp e il Bund tedesco è a 234 punti
base. «Ma con lo spread a quota 100 risparmieremmo
10 miliardi l’anno», calcola il ministro
dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, per il
quale, nel 2013, gli interessi sul debito pubblico
costeranno 1.450 euro a ciascun cittadino.
NaufragioConcordia
Schettinofascaricabarile:
«Lacolpaèdeltimoniere»
Per la prima volta in aula al processo per
il naufragio al Giglio, il comandante Francesco
Schettino (foto AP) ha confermato la sua linea
difensiva, accusando il timoniere indonesiano
di non aver eseguito gli ordini: «Ho chiesto
di mettere i timoni a sinistra, ma la nave aveva
un’accelerazione a destra». Opposto il parere
dei periti: «L’impatto ci sarebbe stato lo stesso».
Difesa e parti civili vogliono ispezionare la nave.
notizie
Tascabili
L’annunciogiàoggi
SvoltaTelecom:
vicinalavendita
alcolossoiberico
AunusuraiodiRoma
BandaMagliana:
laDiaconfisca
beniper5milioni
InSardegna,laminacciavadamesi
Uccidel’exfidanzata
epoichiamail112:
«Hofattocavolata»
Decine di persone si sono radunate ieri sera
davanti alla caserma dei carabinieri di Villacidro, in
Sardegna, per inveire contro Giuseppe Pintus,
l’uomo di 36 anni arrestato per aver strangolato con
un braccio l’ex fidanzata, Marta Deligia, di 26. Pintus
all’alba aveva rapito Marta, che come ogni giorno era
uscita di casa per andare ad aprire il bar dove
lavorava. Dopo averla rapita, l’aveva strangolata e
aveva telefonato al 112, dicendo di aver «fatto una
cavolata» e di volersi ammazzare. La ragazza è stata
trovata poco dopo all’interno della vettura di Pintus
che, invece, è stato rintracciato in aperta campagna,
Marta Deligia, con un’amica, felice su Facebook
dopo alcune ore. La relazione tra i due era durata
quattro anni e si era interrotta alcuni mesi fa, proprio
a causa dei comportamenti violenti dell’uomo. Da
allora, per la ragazza, erano cominciati i pedinamenti,
le telefonate e le minacce di morte, che l’avevano
indotta a denunciare l’ex solo 18 giorni fa. «Non volevo
ucciderla, ho tentato di rianimarla», ha detto Pintus.
I negoziati per l’acquisizione
del controllo di Telecom
Italia tra la società spagnola
Telefonica e i soci italiani di
Telco (la holding che ha la
maggioranza relativa della
società italiana) sono alla
stretta finale. E oggi ci
potrebbe essere l’ok definitivo.
Nel frattempo Intesa San
Paolo e Generali, che insieme
a Mediobanca sono i principali
soci italiani di Telecom, hanno
riunito ieri i rispettivi consigli
di amministrazione. L’a.d.
dell’azienda di telefonia
italiana, Marco Patuano, ha
chiarito: «Non licenzieremo
nessuno, ma serve un modello
di sviluppo sostenibile».
I tre operai reintegrati ANSA
SonodelegatiFiom
Dinuovoallavoro
itrelicenziati
dallaFiatdiMelfi
Tornano in fabbrica questa
mattina i tre operai della Fiat di
Melfi (Potenza), delegati Fiom,
licenziati nel 2010 (vennero
accusati di bloccare un carrello
durante uno sciopero) e in luglio
reintegrati dalla Cassazione. Fra
loro Giovanni Barozzino, senatore
con Sel: resta a Palazzo Madama.
Costringeva le vittime ad
acquistare le auto nelle sue
concessionarie a un prezzo più
alto di quello reale: le rate
«maggiorate» comprendevano
anche i versamenti usurari.
Con questo sistema, Giuseppe
Giagnoli ­ un prestanome di
Enrico Nicoletti, storico
cassiere della Banda della
Magliana ­ ha radunato un
ingente patrimonio. Ieri la Dia
di Roma gli ha confiscato beni
per 5 milioni di euro, tra
appartamenti, ville, terreni,
auto di lusso e d’epoca, attività
commerciali a Roma. Giagnoli
era stato rinviato a giudizio
per associazione a delinquere
di stampo mafioso nel 2003.

46
LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013
ALTRI MONDI
ROMANZIERECOLOMBIANO
MortoilpoetaMutis
IspiravaDeAndré
Gabriel García Márquez,
che gli faceva leggere le bozze dei
suoi libri, lo ha definito «uno dei
più grandi scrittori della nostra
epoca»: il romanziere e poeta
colombiano Álvaro Mutis (foto Ap)
è morto domenica in Messico a
90 anni. Tra le sue opere più note
«La neve dell’Ammiraglio», «Un
bel morir» e «Ilona arriva con la
pioggia», che è diventato un film e
ha ispirato Fabrizio De André, del
quale Mutis era grande amico.
GLIINCASSIDELWEEKEND
Boxofficeasorpresa
IPuffimegliodiRush
«I Puffi 2» domina il box
office italiano. Il film ha incassato
nel weekend 1.975.860 euro, con
284.580 spettatori, battendo
un’altra new entry, «Rush», di
Ron Howard, secondo con
1.761.041 euro. Al terzo posto
«Come ti spaccio la famiglia»,
con Jennifer Aniston. Per l’Italia
resiste nella top ten «Sacro
GRA» di Rosi: il Leone d’oro
2013 è nono per incassi, ma con
la media schermo più alta.
L’eleganza
Armani:
unviaggio
tralestelle
ReGiorgiochiudelasettimana
dellamoda:trionfodigiacche,
coloritenuiestampeafiori
Classico Di Borsalino,
cappello a tesa larga
in papier extrafine
con fascia colorata ritorta:
ideale per un look originale
FABRIZIO SCLAVI
MILANO
Sono tante le idee per la
prossima estate e tante le proposte
per la moda estate 2014
di cui vanno ghiotti i compratori
russi e dell’estremo oriente
che hanno affollato in questi
giorni Milano. C’è voglia di
italianità e eleganza come
quella presentata da Giorgio
Armani che ieri ha chiuso la
settimanadellesfilate.Tessuti
astuoiamescolatiasetaliscia,
stampe fluide che ricordano i
cieli estivi che fanno da corniceasegnidifioriappenasbocciati.
Colori tenui combinati
con pezzi bluette e fucsia.
Quasi un safari in un mondo
incantato e di sogno, dove le
giacchefannolapartedelleone,
austere, morbide e degne
Almaschile Di Church’s
modello Keely, rivisitazione
al femminile della storica
scarpa maschile, in camoscio
traforato e suola in sughero
di rispetto. Ci sono abiti che
con un effetto di luce sembrano
sempre in movimento.
Giacche piccole e trasparenti,
giacche damascate, giacche
doppiopetto e giacche con
grandi revers. Giacche fatte di
classico tessuto quasi maschile
davanti, dietro traforate e
trasparenti. E poi il teatro Armani,
gremito del pubblico
delle grandi occasioni cominciatuttoascintillare,laparete
del boccascena diventa come
un cielo terso carico di splendenti
stelle: i vestiti si accendonodimilleluciemanatedai
cristalli e le barrette di vetro
concuisonorealizzatigliabiti
sembrano continuare a cambiare
forma.
Colori della natura Inno al
moderno artigianato da Brunello
Cucinelli. L’eleganza è
S
Passerella
Nella foto
in alto, un
momento della
sfilata di ieri
di Giorgio
Armani.
Sotto, lo stilista
con le sue
modelle
qui affidata ai colori della naturaeadesperticheusanoora
le più moderne tecnologie per
realizzare i nuovi tessuti usati
per questa collezione. Un abbigliamento
che parte dal
mondo dello sport fino ad arrivareall’altamoda.Pantaloni
da jogging di cachemire portati
con camicie leggerissime.
E i piumini leggeri smanicati
ora indossati su gonne lunghe
e trasparenti. Opulenza in
chiavecontemporaneaèilfulcrodellacollezionediFrankie
Morello. Bianco interrotto da
accennidirosso,biancoenero
per le stampe metafisiche.
Gonnerosseconcamicettecelesti
porcellana tempestate di
pietre che ricordano rubini e
coralli.Tuttielementichefannoriscoprireunlussopositivo
e non ostentato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
LITECON
DELLA
VALLE
S
Lo stilista:
«Faccio
beneficenza
in modo
discreto»
A Giorgio
Armani
il buon umore
è passato
quando Diego
Della Valle
(nella foto) lo ha
invitato a «dare
un contributo
per sistemare
il Castello
Sforzesco»,
come il signor
Tod’s ha fatto
per il Colosseo.
«Della Valle
non si permetta
di darmi
indicazioni:
faccio
beneficenza in
modo discreto»,
replica lo
stilista, che ha
ricordato di
aver restaurato
Villa Necchi
a Milano, «uno
dei luoghi più
utilizzati per gli
eventi da Della
Valle». Che
ribatte: «Il mio
era solo
un auspicio: chi
ha possibilità
si metta
a disposizione
della comunità»
PERSONAGGISTASERARIPARTELOSHOWSUITALIA1
Pablo,Ienaestrema
«AMilanorischio
dipiùcheinSiria»
Pablo Trincia, 36 anni, padre italiano e madre iraniana: Iena dal 2008
L’inviatoTrincia
conoscenovelingue
egirailmondo:«Per
meilgiornalismo
ècomeunadroga»
FILIPPO CONTICELLO
Il destino nel nome: Pablo,
come Neruda, avventuroso e arguto
da sempre, Iena dal 2008.
Pablo Trincia, padre italiano e
madre iraniana, è inviato «estremo»nelloshowdiItalia1chetorna
oggi con Ilary Blasi, Teo Mammucari
e la Gialappa’s. A 36 anni
ha già digerito 9 lingue (hindi e
kiswahili comprese) e ha vinto
benduevolteilPremioIlariaAlpi
per i suoi servizi, ma continua a
maneggiare materiale bollente.
Trincia, come è diventato
un «drogato»?
«Collaboravo per dei quotidiani,
ma avevo deciso di andare in
Yemen a studiare l’arabo. Prima
dipartirehoottenutounincontro
con Davide Parenti, il creatore
delle Iene. Volevo quasi che non
mi prendesse per mollare tutto,
peròhasceltodimandarmiinonda
ed eccomi qua: il giornalismo
èlamiadroga,creadipendenza».
Niente Yemen, ma storie
forti in pasto al pubblico. A
quale è più affezionato?
«Ricordo un servizio nel Sahara,
tra i disperati che lasciano
l’Africa. O quello sul Krokodil in
Russia, una nuova droga sintetica.
Poi il passaggio in Siria come
in un videogame di guerra, tra
bimbi armati e vecchi col mitra.
Quest’anno vedrete un reportage
su una nuova droga chimica in
Grecia e uno sulle gang di Chicago».
Restituisce una immagine
dinamicaepoeticadelgiornalismo,masachenellarealtàè
sempre più rara?
«Ovunque esiste qualcosa che
puòinteressare,commuovere,indignare.
Vedo ancora spazi per
questo lavoro, esistono network
interessatiaprodottibenfatti.Bisogna
avere il coraggio di alzarsi
dalla scrivania, superare il mercato
italiano, andare via di casa».
E così contraddice anche
quel ritornello sui giovani italiani
bamboccioni.
«Ho avuto la fortuna di studiare
all’estero e vivere in una famiglia
aperta. E alle Iene sento la
stessa libertà: se voglio partire,
parto. Sono un privilegiato, lo
so».
Confessi, un po’ di paura
certe volte ce l’ha?
«Nel momento in cui sei lì, su
uncarrarmatosiriano,l’adrenalina
dà incoscienza, anestetizza la
mente. Poi pensi: “Cretino, cosa
ci fai qui?”. E rimane solo l’angosciaafarticompagnia.Madicola
verità: ormai una Iena rischia di
più a Milano che all’estero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSANGELESLENOVITÀSONOJEFFDANIELSIN«THENEWSROOM»ELASERIEPERILWEB«HOUSEOFCARDS»
Emmy,iltrisdiBreakingBad
TrionfaDouglaspianistagay
UndiciOscartvper
«Dietroicandelabri»
ElaDanesfailbis
con«Homeland»
«Divido la statuetta con
te: vuoi la base o la testa?». Rivolgendosi
a Matt Damon, suo
compagno sul set, Michael
Douglas ha festeggiato così
l’Emmy, l’Oscar della tv, ricevuto
domenica a Los Angeles.
Migliore attore in un film tv,
unadelle11statuetteaDietroi
candelabri, storia di un pianista
gay quando non si faceva
outing: al cinema arriva in dicembre.
Gli Emmy hanno onorato
pure la serie tv Breaking
Bad, migliore serie drammatica
e intanto ottimi ascolti in
Michael Douglas, 68 anni AP
Claire Danes di «Homeland», 34 anni
Usa,mentreègiuntaallaquinta
e ultima stagione. Meglio
The Boardwalk Empire, cinque
statuette,malasvoltastoricaè
rappresentatadallacoronaper
la migliore regia (David Fincher)
a House of Cards con Kevin
Spacey, prodotta da Netflix,primaserieinondasoloin
Rete a meritare l’Emmy.
Sorpresa «Di solito non vinco
mai...», ha invece strappato
sorrisi Jeff Daniels, miglior attoreperunaseriedrammatica:
è il direttore di un tg in The
Newsroom,attesissimosuRai3
da ottobre, storia sul potere
dell’informazione, oltre Oceano
alla stagione 2. Lo stesso
Emmy femminile torna invece
a Claire Danes, a caccia di terroristi
in Homeland. Ma l’America
che sa fare critica e ironia
disestessasipremiaanchecon
Modern Family, alla quarta affermazione
in quattro anni,
miglior serie brillante, categoriaincuifesteggia,contreEmmy,
pure The Big Bang Theory.
Diversamenteaffabile
)
DIARIODIUN’INVALIDALEGGERMENTEARRABBIATA
DI FIAMMA SATTA
Ritorna J. Fox:
quandoilmale
rendepiùforti
MichaelJ.Fox,l’attoreamericanocelebreperlatrilogia
Ritornoalfuturoalqualenel1991
erastatodiagnosticatoil
Parkinson,tornaarecitarein
unaserieTVinondadal26su
NBCconilruolodiungiornalista
sportivoaffettodalsuostesso
male.Ovviamentequelcheun
attorediceinunaconferenza
stampamiraaportareacquaal
mulinodelprogettodalanciare
mainquestocasononfaccio
faticaacrederealleparolediFox
riguardantilamalattia.Per
esempiocheledinamiche
familiarisonoimportantissime,
cosìcomegliaffetti.
Approfittereideltema
«famiglia»peraggiungereuna
sacrosantaveritàimparatasulla
miapellaccia.Stateasentire:la
mancataaccettazionediuna
graveeinvalidantemalattiada
partediunmembrodella
famiglia,faingiustamente
apparirequellapersonaal
malato,qualoraluistessonon
accettilasuacondizione,come
un«nemico».Quandounimportantepsichiatraespressequesto
fondamentaleconcettodurante
unconvegnofucomesemifosse
piombatasullatestalapiramide
diCheope.Vabbeh...torniamoa
Fox.L’attorehaaggiuntochela
malattia,percertiversi,ha
«migliorato»lasuavita
facendoglicapireciòcheè
veramenteimportante.
Sottoscrivoampiamentee
chiudo,perchémivieneda
piangere.
*seguiteFiammasulblog
diversamenteaffabile.it

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
24/8­22/9
Vergine 5,5
Giornata scialba.
Ma il periodo è ricco
di chance super. Ergo:
non perdete tempo
né colpi nel lavoro.
Fornicazione un
cicinìn smorta.
23/9­22/10
Bilancia 8
IL MIGLIORE
Siete i premier della
giornata. Che vi
vede stravincere
nel lavoro e nel
privato. Anche
perché la fortuna vi
assiste totalmente
FRANCESCO
GUIDOLIN
L’allenatore
dell’Udinese è nato
il 3 ottobre 1955.
In carriera ha allenato
anche il Vicenza,
Bologna e Parma
21/3­20/4
Ariete 7+
La serenità cresce, vi
rende più indulgenti e
facilita il disbrigo di
ogni impegno.
Reviviscenze
fornicatorie divertono
e sollevano.
23/10­22/11
Scorpione 6+
Tutto si trasforma,
nulla si distrugge:
tenetelo presente,
visto che potreste
temere abbandoni e
spese. Lavoro ni,
sudombelico vorticoso
21/4­20/5
Toro 7­
Tutto procede
secondo i vostri piani.
Anche se la pigrizia, a
tratti, potrebbe
bloccarvi: reagite.
Degustazioni suine,
però, allietano.
23/11­21/12
Sagittario 5,5
L’umore caracolla, la
gente rompe. Ma le
vostre sono più
paranoie che rogne
concrete. E c’è pure
una certa desolazione
suina. State su.
21/5­21/6
Gemelli 7,5
La Luna agevola ogni
start up. E fa del
vostro fiuto la vostra
arma migliore.
Guadagnate pure
punti su punti. Sia
suini, sia nel lavoro.
22/12­20/1
Capricorno 6
Precisione e metodo
vi fanno vincere. Ma
siete noiosi. Al punto
da far venire a
chiunque gli zebedei
come forme di grana.
Aleggeritevi/li.
22/6­22/7
Cancro 6,5
La Luna vi aiuta. A
capire, ideare,
lavorare molto bene.
C’è pure un ribollio
sudombelicale da
soddisfare. In due. O
alone. Come preferite.
21/1­19/2
Acquario 7,5
Giornata di fulgore,
in amore e nel lavoro.
Il vostro eloquio
incanta, il
sudombelico riceve
dalla Luna più di un
input suino. Bene.
23/7­23/8
Leone 7
Il lavoro è un
susseguirsi di
successi, grazie anche
alla complicità dello
staff. Amore e
economia fruttificano,
il sudombelico stenta.
20/2­20/3
Pesci 5,5
Il lavoro arranca o
risente di tensioni, la
famiglia affatica, lo
zebedeo fuma. E il
suino inside you è
ansioso e confuso.
Relaxatevi.
Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
IN DIRETTA
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REAL SOCIEDAD
Liga
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20.30 BARI - PALERMO
Serie B
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20.03 CARPI - BRESCIA
Serie B
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20.30 CROTONE - MODENA
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Serie B
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Calcio 3
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LANCIANO
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Sky Calcio 11
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CITTADELLA
Serie B
Sky Calcio 10
20.30 PADOVA - LATINA
Serie B
Sky Calcio 12
20.30 PESCARA - AVELLINO
Serie B
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20.30 TERNANA - SPEZIA
Serie B
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20.30 TRAPANI - CESENA
Serie B
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20.30 VARESE - REGGINA
Serie B
Sky Calcio 6
20.45 UDINESE -
GENOA
Serie A
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Sky Calcio 1, MP Calcio
21.00 MARSIGLIA -
ST. ETIENNE
Ligue
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22.00 ATLETICO MADRID -
OSASUNA
Liga
Fox Sports
BEACH SOCCER
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Mondiale
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SUNRISERS
HYDERABAD
Champions League Twenty20.
Dall'India
Eurosport 2
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Mondiale. Dall'Angola
Rai Sport 2
TENNIS
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SuperTennis
VOLLEY
17.00 ITALIA - OLANDA
Europeo maschile.
Ottavi di finale
Rai Sport 1
20.00 SERBIA -
DANIMARCA
Europeo maschile.
Ottavi di finale
Rai Sport 1
SKY SPORT 1
9.00 CALCIO:
JUVENTUS - VERONA
Serie A.
10.45 CALCIO:
ATALANTA -
FIORENTINA
Serie A. Highlights
11.00 CALCIO:
ROMA - LAZIO
Serie A. Highlights.
11.30 CALCIO:
SASSUOLO - INTER
Serie A. Highlights
12.00 CALCIO:
MILAN - NAPOLI
Serie A. Highlights
13.15 CALCIO:
ROMA - LAZIO
Serie A. Highlights
14.30 CALCIO:
NORIMBERGA -
BORUSSIA
DORTMUND
Bundesliga
16.15 CALCIO:
ATALANTA -
FIORENTINA
Serie A. Highlights
18.00 CALCIO:
JUVENTUS - VERONA
Serie A. Highlights
1.00 CALCIO:
MILAN - NAPOLI
Serie A. Highlights.
1.30 CALCIO:
EMPOLI - SIENA
Serie B
SKY SPORT 2
7.30 GOLF:
ITALIAN OPEN
PGA European Tour. Da Torino
Gazzetta.it
SONDAGGIO
Balotellifermato
pertreturni:
hasbagliatolui?
La squalifica di Mario
Balotelli per tre turni, per
le frasi offensive e le
minacce descritte nel
referto dall'arbitro Banti
fanno discutere. Vi
sottoponiamo un nostro
sondaggio, già votato da
diverse migliaia di
appassionati. Finora la
«condanna» per Mario
supera il 60 per cento dei
votanti, continuate..
www.gazzetta.it
BLOG
Tropicodelcalcio
EccoilSanLorenzo
diPapaFrancesco
Sul blog dedicato al calcio
latino americano,
commenti sulla situazione
del campionato argentino
«Inicial», nel quale
emerge il San Lorenzo di
Almagro, allenato da Juan
Antonio Pizzi, già in finale
di Coppa Argentina. Si
tratta della squadra per la
quale tifa da sempre
Jorge Mario Bergoglio,
Papa Francesco
GazzaMeteo
Ieri
min max
Oggi
Domani
Dopodomani
A CURA DI ALGHERO
12 28
Continua la presenza dell'alta pressione che Alta pressione sempre ben salda sulla nostra Ancora alta pressione sulla nostra penisola con
ANCONA
12 22
garantirà un'altra giornata prevalentemente penisola ma il tempo diventa più nuvoloso sui prevalenza di bel tempo, ampiamente soleggiato,
soleggiata su tutte le regioni. Da segnalare settori orientali del Nord con l'arrivo di qualche al Centro e al Sud. Più nubi invece al Nord,
AOSTA
13 24
Trento
solamente qualche possibile foschia mattutina nelle pioggia sui rilievi veneti e friulani. Nubi anche al specie nei settori alpini orientali con qualche
BARI
15 22
13 28
Aosta
Trieste basse pianure del Nord e più nubi sulle Prealpi. Nordovest, ma innocue. Bel tempo altrove.
possibilità di pioggia. Clima sempre piacevole.
Legenda
BOLOGNA
14
Milano
27
14 23
Venezia 14 24
15 25
15 25
CIELO
VENTI
CAGLIARI
16 26
Torino
15 24
Bologna
Sole
Deboli
CAMPOBASSO 10 19
Genova
15 28
17 23
Ancona
Nuvolo
Moderati
CATANIA
15 24
15 26
Firenze Perugia
FIRENZE
11 28
14 26 11 25
Rovesci
Forti
GENOVA
19 24
L’Aquila
Coperto
Molto forti
L'AQUILA
8 22
10 24
MILANO
14 25
Pioggia
ROMA Campobasso
MARI
14 26
NAPOLI
16 26
10 24 Bari
15 26
Temporali
Calmi
PALERMO
21 25
Napoli Potenza
15 26 9 23
Neve
Mossi
PERUGIA
11 27
POTENZA
9 18
Nebbia
Agitati
REGGIO CALABRIA 19 24
Cagliari
18 27
Catanzaro
ROMA
14 25
13 24
Il sole oggi
Il sole domani
La luna
TORINO
12 25
Palermo Reggio Calabria
MILANO ROMA
16 27
16 27
TRENTO
8
MILANO ROMA
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
25
Catania
Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE
15 24
18 26
Sorge Tramonta Sorge Tramonta
7:11 19:18 6:58 19:04 VENEZIA
13 23
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LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013