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SABATO 7 SETTEMBRE 2013 ANNO 138 - N. 212In Italia (con "Io Donna") EURO 1,80Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821Servizio Clienti - Tel. 02 63797510Fondato nel 1876www.corriere.itRoma, Piazza Venezia 5Tel. 06 688281OggiTempiliberiLe storieGiovani & contadiniLa nuova agricolturadi Corinna De Cesarea pagina 29DomanilaLetturaIl dibattitoAmore e paradossiLa tesi del porcospinodi Silvia Vegetti Finzinel supplemento30907>Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano9 771120 498008QUELLO CHE NON SERVE ALLA CRESCITAPRIGIONIERIDI UN’ILLUSIONEdi ALBERTO ALESINA e FRANCESCO GIAVAZZIMusica e memoriaI resti di Battistiportati a RiminiQuei cantantioltre il tempoIL VERO OSTACOLOSARÀ IL CONGRESSOGiannelliBulgaria battuta: gol di Gilardino, Buffon decisivoLa compagnia Lo scontro fra i soci e l’ipotesi di Mancuso al verticeAlitalia, 350 milioni per il salvataggiodi FABIO TAMBURINITutto sarà deciso nelCda del 26 settembre.Lì sarà presentato agliazionisti di Alitalia un pianoche prevede un rifinanziamentodi 350 milioni,un mandato esplorativo aRotschild approvato giàdal 40% degli azionisti pernuove alleanze internazionalie forse la nomina apresidente dell’attuale vice,Salvatore Mancuso.A PAGINA 49Il presidente del Consiglioha usato l’analogiadel cacciavite: «Dobbiamorendere più efficientile istituzioni. Ci proponiamodi farlo con interventinormativi, non riforme epocali.Useremo il cacciavite, facendoprevalere l’esigenzadell’efficacia sulla bandieradella politica». Vanno in questosenso provvedimenti comeuna nuova legge Sabatiniper finanziare gli investimenti,l’ampliamento dei criteriper l’accesso al Fondo di garanziaper le piccole e medieimprese, aiuti agli investimentiper ricerca e innovazione,norme sblocca-cantieri.In un’Italia dove ci si ètroppo attardati ad aspettareil Godot delle Grandi Riforme,un governo che vuoleusare un cacciavite è benvenuto.Purché questo non rivelil’impotenza della politica.La piccola manutenzioneè decisiva quando la macchinadello Stato funziona e hasolo bisogno di essere messaa punto. Non è il nostro caso.Soffriamo di una combinazionedi deficit ben piùgravi di quello dei conti pubblici:un apparato burocraticoche ostacola, anziché agevolare,le riforme, e una mancanzadi prospettiva.Il governo rischia di rimanerestritolato. La politica èimpegnata in un regolamentodi conti fra centrosinistrae centrodestra: elaborare unprogetto per il Paese che verràpare l’ultima delle preoccupazioni.L’apparato statale,con la scusa di supplire allecarenze della politica, hal’unico obiettivo, sin qui pienamenteraggiunto, di perpetuarese stesso. Non basta ilcacciavite. L’esempio più evidentesono le storture delmercato del lavoro, ancoral’altro ieri sottolineate da DarioDi Vico, che impedisconodi creare occupazione persinolà dove sarebbe possibile.Taluni guardano all’Europacome al salvagente al qualeaggrapparsi; altri come aun macigno che ci affonda.Entrambi sbagliano: siamonoi la fonte dei nostri problemie noi soli possiamo risolverli.L’Europa è utile quandosappiamo sfruttarne gliesempi e gli stimoli, dannosase ci limitiamo a subirla.Sinora il governo ha datol’impressione di accettarepassivamente i vincoli cheBruxelles impone ai contipubblici, senza chiedersi sedavvero essi ci aiutino davveroa uscire dalla crisi. Anzichévincolarci a un deficit inferioreal 3 per cento del Prodottointerno lordo già daquest’anno (senza alcun impegnosulle riforme), avremmodovuto concordare conl’Europa un programma pluriennaleche avesse comeobiettivo la crescita. Cominciandodalla riforma del mercatodel lavoro, rimettendomano alla legge Fornero, allascuola, alla concorrenza, auna burocrazia soffocante.E soprattutto avviandouna riduzione graduale macerta della spesa, che liberi,entro un triennio, 50 miliardida destinare al taglio delletasse sul lavoro: quanto serveper condurre il nostro cuneofiscale (la differenza frala busta paga del lavoratoree il costo per l’impresa) al livellotedesco. In questo trienniovioleremmo il vincolodel 3%, come la Francia: ritorneremmoa essere sorvegliatida Bruxelles, ma questopuò solo aiutare l’attuazionedelle riforme e garantire i taglidi spesa. Altrimenti, primadella fine dell’anno sfonderemoil limite del 3%, e aquel punto l’unica strada saràla solita: aumentare l’Ivaaccompagnandola con qualchealtro balzello fiscale, comegià prevede la clausola disalvaguardia che innalzeràl’anticipo delle imposte dovuteil prossimo anno.Ps: un mese fa il Senatoha votato un ordine del giornoche impegna il governo amodificare entro giovedìprossimo, ultimo giorno utile,la norma della legge Severinoche prevede la chiusuradi 31 tribunali e 31 Procure.Se il governo lo farà ogni impegnoa tagliare la spesa appariràper ciò che probabilmenteè: parole al vento.© RIPRODUZIONE RISERVATAdi LUIGI CORVIe PAOLO DI STEFANOInutile il faccia a faccia tra i due leader, al G20 nessun documento comune. «Profonda delusione» di LettaObama non piega Putin sulla SiriaCon gli Usa 10 Paesi. Ma la Russia: ancora aiuti militari a DamascoObama lascia il G20 russo con undocumento firmato da 10 Paesi per«una forte risposta internazionale»sulla Siria. Solo un contentino: Putinnon cede e anzi promette aiuti militaria Damasco. DA PAGINA 2 A PAGINA 6di MASSIMO GAGGIIl vero ostacolo che si profila per Obamaalla fine del G20 è la decisionedel Congresso sul raid contro la Siria.Ma il presidente Usa incassa anchel’adesione di metà dei Paesi presential summit per una risoluzione sullanecessità di colpire il dittatore siriano.di FABIO MONTI e MARIO SCONCERTICon un gol di Gilardino, l’Italia di Prandelli batte con fatica la Bulgaria e siavvicina alla qualificazione al Mondiale 2014 in Brasile. Eccezionali dueparate di Buffon (nella foto). Martedì la partita degli azzurri con la RepubblicaCeca, che potrebbe essere decisiva.ALLE PAGINE 62 E 63 Bocci, TomaselliA PAGINA 25A PAGINA 54L’Italia soffre e fa un passo avantiI conti dello StatoGli alcolicie la scuolaQuando i vizifinanziano la virtùdi FRANCESCO PICCOLOe LORENZO SALVIAA PAGINA 21IPP / GIOVANNI PAPPALARDOBags Collectionwww.blugirl.itEMMAsrlTel.0571/419776Lo storicoIl panarabismosta finendoBisogna agiredi NIALL FERGUSONNel suo complesso, la fine delpanarabismo appare unprocesso ben più preoccupantedella fine del panslavismo. Epiù esita l’America, più Obamaè un leader tentennante, più siestendono e si aggravano iconflitti settari che già stannotravagliando la regione.Il Cavaliere e la graziaI figli: la chiediamo noiIl digiuno di Piano«Da laico seguola linea del Papa»di ALDO CAZZULLOa guerra è scoppiata«L quando avevo due anni,l’ho vissuta da bambino. Perquesto sento il pacifismodentro». Renzo Piano spiegaperché il suo primo gestopolitico, da neosenatore avita, sarà di aderire al digiunoper la pace di papa Francesco.Il vicepremier: ben riposta la fiducia di Napolitano su Berlusconidi Francesco VerderamiPer anni gli hanno detto che eraentrato in politica per salvarsi, oragli dicono che deve uscire dalla politicaper salvarsi. Lui forse lo farebbe. Oforse no. Di certo Berlusconi resisteancora all’idea di chiedere la grazia, emedita di scontare una pena checonsidera ingiusta.CONTINUA A PAGINA 11Le ideeIl neosenatoreGoverno, interviene AlfanoPiù forte il fronte anticrisiDopo l’iniziativa di Napolitano, che hafatto sapere di avere fiducia che Berlusconirisparmierà il governo, il Cavaliere nonparla ma lo fa Alfano: «Ben riposta la fiduciain Berlusconi». Anche il ministro delleRiforme Quagliariello è sollevato: «La salutedel governo è migliore di 48 ore fa».DA PAGINA 10 A PAGINA 13M. Franco, Galluzzo, Labate, MartiranoSettegiorniA PAGINA 54La legge SeverinoPartita a scacchi(in tre mosse)sulla decadenzaA PAGINA 6di MICHELE AINISSe Berlusconi non decade, la leggeSeverino scade. Se invece decade, ilgoverno Letta cade. Sta tutta qui, in questogioco dei birilli, la partita. Ma davvero nonc’è una via di mezzo fra politica e diritto,fra governabilità e legalità? Proviamo amettere un po’ d’ordine, benché ildisordine — diceva Paul Claudel —sia la delizia dell’immaginazione. E infattiin questi giorni ogni partito ci deliziacon esercizi immaginifici sulla leggeSeverino, da cui dipende per l’appuntola decadenza dell’illustre senatore.Chi ne contesta l’interpretazione, chiviceversa giura sulla sua applicazione.CONTINUA A PAGINA 54


2 PrimoPianoSabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraSiriaIlverticeUnmondodoveundittatorecheuccidelasuagentecolgasnonvienepunitoduramenteèunmondomoltomenosicuro Barack Obama, presidente UsaMezzomondosischieraconObamaMaPutin:aiuteremonoiDamascoDieciPaesifirmanoildocumentoper«unaforterispostainternazionale»L'analisiQUELLACHIMICAIMPOSSIBILEFRADUELEADERCOSÌDIVERSIdiPAOLOVALENTINOSisonoevitatiperlamaggiorpartedeltempo.Solounafugacestrettadimano,all’arrivodell’ospiteamericanoalPalazzodiCostantino,haconsentitoaifotografidiimmortalarlivicini.Asottolinearefisicamenteladistanza,nelplacementdeltavolodeicolloquiilprotocollorussohaperfinodecisodiignorarel’alfabetocirillico,cheavrebbeprevistofradilorosoloilresauditaAbdullah,optandoperquellolatino,cheinvecelihavistiseparatidaben5leader.Maallafine,VladimirVladimirovichPutineBarackHusseinObamahannodovutoperventiminutimetterefacciaafaccialepropriedistanze,fardaspecchioreciprocoallerispettiveesideralidifferenze.ChenonriguardanosololapoliticaelaWeltanschauung,lavisionedelmondo,masonoanchecaratteriali,antropologicheemetafisiche.EstaprobabilmentesoprattuttoquilaragioneprofondadiunresetneirapportitraMoscaeWashington,fortementeteorizzatoecercatoRadiciprofondeTerzo Millenniocontro GuerraFreddadall’Amministrazioneamericana,chenonèmaiandatoaregime,dopoiprimi,illusoripassiavanticompiutidurantelapresidenzasottotuteladiDmitriMedvedev,ilfalsoDmitrichePutinavevamessoalCremlinoperuninterimdi4anni.Nonchetraileadermoscovitieipresidentiamericanicisianomaistatetroppeassonanze.Eppure,traGorbacioveReagan,traClintoneilprimoEltsin,traObamaeMedvedevappunto,unterrenoemotivocomuneerastatoindividuatoederaemersaanchequalcheideaconvergentesullamodernità.ConPutinètutt’altrastoria.Tantol’uno,ilprimopresidenteafro-americano,«ilpadredalKenya,lamadredalKansas»,natoalleHawaii,cresciutoinIndonesia,educatoadHarvard,incarna(edesprimenellesueincertezzepolitiche)lecomplessitàdelTerzoMillennio,quantol’altro,l’exufficialedelKGBdiLeningrado,rimaneradicatoeancoraimmersonell’universospaccatomaprevedibile,dellaGuerraFredda.Così,quandonelgiugno2009,alprimocolloquiomoscovita,Obamasiconcesseunabattutaironicasullerivalitàdelpassato,l’alloraprimoministroPutinsilanciòinunafilippicaanti-americanadiquasiun’ora.Enellaprimaveradelloscorsoanno,accogliendoTomDonilon,ilconsigliereperlaSicurezzanazionaleinviatoperrilanciareildialogo,l’appenarielettoVladimirVladimirovichloavevaapostrofatodicendo:«QuandocominciateabombardarelaSiria?».PerchésulMedioOriente,ilPutin-pensieroèsenzasfumature:gliUSAvoglionoimmischiarsidovenonc’entranoefomentanorivoluzioniperinstallaregovernialorofavorevoli.Caratterialmente,Putinèsuscettibilecometuttiirussi,desiderosisoprattuttodi uvagenije,ilrispettocheperloroèbisognoesistenziale.«Putinècomeunbimboannoiatochesiedeinfondoallaclasse»,hadettoObamaallavigiliadelG20.«Chi,senonnoistessi–haribattutopiccatoilpresidenterusso–puòdirecosasianellanostramenteenellanostraanima?»RIPRODUZIONE RISERVATADA UNO DEI NOSTRI INVIATISAN PIETROBURGO (Russia)— Non è bastata una cena interminabile— tre ore nello sfarzonellareggiaestivadeglizar—persbloccare la disputa Usa-RussiasullaSiria.All’unadinottediieri,dopo un confronto durissimocondottodaBarackObamaeVladmirPutin con nervi d’acciaio,senza mollare nulla ma anchesenza incidenti irreparabili, anchei«pontieri»piùindefessi,comeilpremieritalianoEnricoLetta,sisonoarresi.Alla fine il comunicato chechiude i lavori del G-20 di SanPietroburgo nemmeno cita la Siria,argomento che non era ufficialmentenell’agendadelvertice,machenehadominatoilavori.EPutin — che con un ultimo dispettoriservapersél’auditoriumprincipaledelleconferenzestamparelegando Obama in una salapiù piccola — nel fare il bilanciodelsummitdaluipresiedutosostienechelagrandemaggioranzadei Paesi rappresentanti, il grossodei loro popoli e poi anche ilPapa e l’Onu, si oppongono all’interventoarmato che Obamastaperlanciare.SmentendoilsuostessoportavocePeskovchenellanotteavevaparlatodiunacenacoiPaesidivisiametàtrafavorevoliecontrariapunireilregimediAssad,Putinelenca le nazioni che consideranelsuocampoetraesseinserisceanche l’Italia, lasciando al fronte«interventista» di Obama soloCanada, Turchia, Arabia Saudita,una Gran Bretagna «azzoppata»dal no parlamentare all’attacco,mentrelaGermaniavienedipintacomeametàdelguado.Poco dopo, però, arriva la dichiarazionedi 11 Paesi a sostegnodellapunizionediAssad(manon dell’attacco militare senzamandato Onu) considerato responsabiledelle stragi chimiche.Èlaconfermadiunverticedivisoa metà: la firmano gli Usa e altri10(malaSpagnanonfapartedelG-20, è solo un invitato). Firmaanche l’Italia, unico Paese che siritrovatiratodatuttiedueifronti.PerPutinèunfragorosoritornosulla scena internazionale: ilpresidente russo si accredita comeilcondottierodiungruppodiInsiemeIBarackObama conVladimirPutin. Alleloro spalle,David CameronPaesi (dalla Cina all’Indonesia)che, se non brillano sempre perdemocrazia, sono comunque ipiùpopolosiequellieconomicamentepiùdinamici.Ilpresidenterusso esce dall’isolamento di tremesifa,alG-8diLoughErne,mail tentativo di capovolgere la situazioneisolando a sua volta il«guerriero» Obama è fallito. AnchesePutinannunciacheincasodiblitzlaRussiacontinueràafornireaiuti alla Siria, inclusi quellimilitari.Traiduec’ègrandefreddezza,ma anche pragmatismo e unapallida ripresa di dialogo: si parlanoperunaventinadiminutiallaripresadeilavoridiierieallafinePutin dice che i due ministridegli Esteri, Lavrov e Kerry, tornerannoadincontrarsi.Unospiragliorispetto a chi dice che, segliUsaattaccano,laconferenzadiGinevra 2 torna nel cassetto. NéluinéObamahannotiratofuoriilcaso Snowden, l’altro macignocaduto sulle relazioni Mosca-Washington.DispionaggioObamaha parlato, ma coi leader delBrasile e del Messico ai quali hapromesso una revisione delleprocedure della Nsa, la centralefederaledell’«intelligence»,dopolefughedinotiziesulleattivitàdispionaggioatappetodell’agenziaancheneiconfrontideileaderdeiduePaesilatinoamericani.IlpresidenteUsaavrebbequalchemotivo di sollievo, se non disoddisfazione,peraverevitatodifinire nell’isolamento del «guerrierosolitario» e per aver dimostratoche la via di una sanzioneinternazionale del regime di Assadè impraticabile, stante l’opposizioneassolutadellaRussia.Come da suoi programmi,Obama ha usato il palcoscenicodiSanPietroburgoperspiegareachi (dal presidente cinese Xi alPapa)siopponeaqualunqueusodella forza che «un mondo nelquale un dittatore che uccide lasuagentecolgasnonvieneduramentepunito,èunmondomoltomenosicuro».Concettiillustratisenzaenfasi,DichiarazioneAlla fine il comunicatoche chiude i lavori delG-20 di San Pietroburgonemmeno cita la Siriacon l’espressione preoccupata dichi sa che l’attacco che probabilmentedovràordinaregliporteràsologuaienessunvantaggio.Il problema più grosso, adesso,èquellodelvotodelCongressoche lui stesso ha chiesto puravendo,conleprerogativepresidenzialidi comandante in capodelle forze armate, tutti i poteriper lanciare lo strike contro Damasco.Durante la conferenza stampaObama è stato ripetutamente interrogatosulleconseguenzedellapossibile (e al momento attualeprobabile) bocciatura del suopiano d’attacco in un ramo delParlamento (dovrebbe passare alSenato,mentreallaCamera,oggi,ivotisicuriperluisonoassaipochi).Il presidente continua a difenderela sua decisione comeuna scelta democratica e nonspiegacosafaràseidueramidelParlamento voteranno in mododivergente.Maèchiarocheorailfronteinternolostamettendoindifficoltà anche più di quello internazionale.Massimo Gaggi© RIPRODUZIONE RISERVATALand of hope and glory Il portavoce di Putin aveva definito l’Inghilterra «un’isoletta cui nessuno presta attenzione»«Piccoleisole?Nessunograndecomenoi»Cameronreplicaagliinsultirussi:«Abbiamosconfittoilfascismo»DALLA NOSTRA INVIATAGuarda il video con una chiamata gratuita al +39 029 296 61 54LONDRA — «La Gran Bretagnasaràancheunapiccolaisolama sfido chiunque a trovare unPaese con una storia altrettantogloriosa, un cuore più grande euna maggiore capacità di ripresa».Il volto tirato, la voce calmama leggermente piccata, ieri ilpremierbritannicoDavidCameronsièlanciatoinunadifesaappassionatadel Regno Unito dopoche il portavoce di Putin,Dmitry Peskov, secondo quantoriportato dai giornalisti russi,avevadefinitoilPaese«unapiccolaisola,cuinessunoprestaat-tenzione». Parole che, anche sesmentite dal Cremlino, sono risuonatecome uno schiaffo sonoro,una presa in giro senzamezzi termini, per i britannici.Tanto che ieri Cameron, a SanPietroburgosièsentitoindoveredirivendicaretuttoquellocheilsuoPaesehafattodibuononelcorsodeisecoli.«LaGranBretagna—hadettoil premier — è un’isola, anzi uninsieme di isole, che ha contribuitoa liberare l’Europa dal fascismoe lo ha fatto in manierarisoluta,èun’isolachehacontribuitoadabolirelaschiavitù,cheha inventato la gran parte delleWinston ChurchillPrimo ministro durante laSeconda guerra mondiale,Winston Churchill (1874-1965)guidò la Gran Bretagna, alleatadegli Stati Uniti, alla vittoria suinazifascisticose che vale la pena inventare,compresoognisportalmomentopraticato nel mondo, e che èancor oggi espressione di arte,letteraturaemusicachedeliziailmondointero».Nell’elencovengonocitate la rivoluzione industriale,la tv, Shakespeare e ancheiBeatles.Un intervento del tutto inusuale,diffusoanchesuInternet,cherendevisibilelatensionetrala Russia e il Regno Unito sullaquestionesiriana.«Mièstatoriferito— ha detto ancora Cameron— che Mosca smentisce categoricamentedi aver pronunciatoquelleparole,dicertonessunole ha dette a me». IlCremlino nega ma sono troppi idettagli usciti sulla stampa, tracuiunabattutadiPeskovsulfattocheglioligarchirussiposseg-gonoormaigranpartedegliim-mobililondinesi.Seaquestosiaggiungeilfattoche Cameron è arrivato a SanPietroburgo con le mani legatedopo che il Parlamento avevavotato contro l’intervento militareaDamasco,sicapiscelasuaaccalorata apologia della nazione.Molto meno eleganti i commentidialcunideputaticonservatoriche su Twitter hanno definitoPutininmodovolgareeirripetibile.«Insultare le personenon dovrebbe mai essere unastrategia in politica estera» hadetto il premier. Molto megliorispondere per le rime, come hafattolui.Monica Ricci Sargentini@msargentini© RIPRODUZIONE RISERVATA


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013PrimoPiano 3Rifiutodipensarechesipossatrovareunasoluzionepoliticaconunregimechemassacra,checolpisceconilgas François Hollande, presidentefranceseTuttoquellocheriguardailcosiddettousodellearmichimicheèunaprovocazionedapartedeiribelliVladimir Putin, presidenterussoI favorevoliPartita apertaGLI SCHIERAMENTILEGENDA Democratici Repubblicani IndipendentiSENATO(dati disponibili: 100 senatori su 100)50 voti necessariperché la risoluzione passi o sia bocciataCAMERA(dati disponibili: 372 rappresentanti su 435)217 voti necessariperché la risoluzione passi o sia bocciataControl’azionemilitare15senatori103rappresentantiLa firmaMentrenegliStatiUnitiBarackObamastaaspettandoilvialiberaall’azionearmatacontroilregimediAssad,alverticedelG20chesiètenutoaSanPietroburgoilpresidenteamericanoharegistratol’appoggiodialtrediecieconomiemondiali.TantisonoinfattiiPaesipartecipantialforumchehannofirmatounadichiarazionecongiuntaincui«condannanol’attaccoconarmichimicheavvenutoaDamascoil21agostoedicuiilregimediAssadvieneritenutoresponsabile».OltreagliUsa,ifirmatarisonoAustralia,Canada,Italia,GranBretagna,Giappone,CoreadelSud,ArabiaSaudita,Francia,Turchia(sopra, il leaderfrancese Hollande e quello turcoErdogan)eSpagna.Quest’ultimanonfapartedelG-20I contrariAl fianco di MoscaIlpresidenterussoVladimirPutin,fermamentecontrarioauninterventoarmatocontroDamasco,dicuièalleato,hacitatoiPaesichesosterrebberolasuaposizione.AccantoallaRussiacisarebberoCina,Argentina,Brasile,Sudafrica,IndiaeIndonesia(sopra,il presidente cinese Xi, a sinistra, e ilpremier indiano Singh).Tiratainballoanchel’Italia,giàinclusatraifirmataridelladichiarazionecongiuntachecondannal’usodigasdapartediAssadmacheècontrariaaun’azionesenzailmandatoOnu.PutinhainclusonelfrontedelnoancheilVaticano,definendo«importante»ilmessaggiodipacedelPapaVerso il noIndecisiA favoredell’azionemilitare10senatori23senatoriFonte: Wall Street Journal e Washington Post52senatori24rappresentanti103rappresentanti142rappresentantiFronte internoLaCasaBiancarischiaunaclamorosabocciaturaAlCongressosfidainsalitaRepubblicaniedemocraticisemprepiùtentatidalnoL’appoggiodeileadernonbastaagliscetticiDALLA NOSTRA INVIATA60giornièillimitepostodallacommissioneAffariesteridelSenatoperladuratadiun’operazionemilitare.Previstainoltrelapossibilitàdiunaprorogadi30giorni,chedeveessereapprovatadalCongressoNEW YORK — Mentre si avvicina lasettimana decisiva per l’intervento americanoin Siria, la confusione regna sovrananelle aule vuote del Congresso.Tutto lascia pensare che l’autorizzazioneauspicata da Obama sia lontana dall’avverarsi.«SelaCameradovessevotareoggilarisoluzione—hascrittoilsito"Politico",house organ di Washington —Obama perderebbe e sarebbe davverouna grande perdita». Al momento l’amministrazioneha incassato l’ok dellaCommissione esteri del Senato (con 10voti a favore, 7 contrari e un astenuto) auna risoluzione che, stabilendo il limitedi60giorniperl’interventoconunasolapossibilitàdiproroga,apparecomunque«depotenziata»rispettoall’originale.Esel’appoggiodelpresidente(repubblicano)dellaCameraJohnBoehnerediEricCantorhannofattosperareinun’approvazionedapartedeiconservatori,iduesarebberoingradoditrascinaresulfrontedelsìtrai50ei60deputati.Sulvotosirianostarebbero emergendo due fazioni repubblicane:da un lato gli interventistiguidatidalsenatoreJohnMcCain,dall’altroi libertari scettici capitanati da RandPaul e Paul Rubio. Anche il fronte del sìresta tiepido: Boeher e Cantor hanno dichiaratopubblicamentechenonfarannopressionesuicolleghipoichéconsideranolascelta«unvotodicoscienza».Al di là delle questioni di principio, ilproblemaprincipaleperilpartitorestalabase contraria al coinvolgimento americano,come ha sintetizzato nei giorniscorsi in 140 caratteri Justin Amash, repubblicanodelMichigan:«Sevoteretesìall’azionemilitareinSiria—hascrittosuTwitter — preparatevi a sbaraccare i vostriuffici. C’è un’opposizione pubblicasenza precedenti». Qualche punto interrogativobisogneràpuremetterloincontoseaddiritturaungeneraledell’esercitodevoto all’interventismo come MartinDempsey ha inviato una lettera al Congressosostenendo che «un coinvolgimentopiùprofondosaràdifficiledaevitare»,smontandocosìinunafraselagaranziadiObamadi«un’azionelimitata».La stessa cautela si ritrova, purtroppoNELLA STORIAGuerra di Corea 1950-1953PresidenteHarry S. TrumanMaggioranzaCameraDemocraticiSenatoDemocraticiI fattiLa Corea del Nord invade quelladel Sud. Gli Usa intervengonoL’azione del CongressoTruman invia le truppe senzachiedere un’approvazione formale,in nome della ratificadella Carta Onu del 1945Vietnam 1964-1975PresidenteLyndon JohnsonMaggioranzaCameraDemocraticiSenatoDemocraticiI fattiGli Usa rispondono agli attacchicontro le navi nel Golfo di TonchinoL’azione del CongressoIl Congresso sostiene «tuttele misure necessarie»per respingere gli attacchied evitare aggressioni futureIraq 2003-2011Presidente(nella foto)George W. BushMaggioranzaCameraRepubblicaniSenatoDemocraticiI fattiInvasione americana dell’Iraq.Saddam viene depostoL’azione del CongressoApprovazione del Congressocon la risoluzione passatanell’ottobre 2002CORRIERE DELLA SERAperilpresidente,anchetraidemocratici,con Nancy Pelosi che in un’intervista alsettimanale Time ha dichiarato: «Nonguiderò la carica del sì ma sostengo ilpresidente». La rappresentante della Camera,consideratacrucialeperconvincereicompagnidipartitoadaderirealpianodell’amministrazione, insieme aStenyHoyer,altrointerventistadichiarato,sarebbe in grado di assicurare al presidentenonpiùdi100votiallaCamera.Ilpartito, che pure, come ha scritto WilliamA. Galston, ex consulente di BillClinton—apartiredallafinedellaGuerraFreddasièunitosull’ideadi«utilizzareil potere americano per prevenire genocidie violazione di diritti umani» —risente delle esperienze in Iraq e Afghanistanetemel’iniziodiunnuovodolorosoconflitto.Arassicurarel’amministrazioneèarrivatoieriildemocraticoHarryReidchehaparlatodi60voticerti(su100)epromessocheilSenatoapproveràlarisoluzione.Mentre i colleghi Joe Manchin e HeidiHeitkampstarebberolavorandoaundocumentoche dà ad Assad 45 giorni ditempoperfirmareitrattatiinternazionalichevietanol’utilizzodiarmichimiche.Nella confusione, prendere tempoquellachesembral’unicasoluzionepossibileper tutti. Non è semplice fare lobbyingcon i senatori in vacanza. IlWashington Post ha riferito che gli altifunzionaridellaCasaBiancasonoallavoroda giorni per esercitare pressione suidemocratici della Camera, mentre dall’Europail presidente Obama — che hacancellatounviaggioinCaliforniaprevistoperlunedì—avrebbeeffettuatopersonalmente25 telefonate bipartisan perconvincereicolleghiadagire.Serena Danna©RIPRODUZIONERISERVATAVerso il conflitto GliUsaaumentanogliobiettivi,inizialmenteprevistiin50,esiorientanoversouninterventomassiccio.MoscamuovealtrenaviDai«colpiselettivi»aibombardieristrategiciIlPentagonopreparalacampagna«decisiva»WASHINGTON — Gli Usa allarganolalistadeibersagliinSiriaeprevedono— come avevamo sottolineatoneigiorniscorsi—l’usodeibombardieristrategici.LaRussiatieneilcolpoespostaaltrenavidavantiallecostesirianeparlandodi«aiuti»alregimeincasodiattacco.Politicainternae diplomazia imbrigliano Obama,però,lamacchinamilitareprocede.Esarebbestranosefossediverso.Il Pentagono, ha rivelato il NewYork Times, ha ricevuto l’ordine diprepararsi a colpire ben oltre i 50obiettivi designati in un primo momento.PerlaCasaBiancanonsitrattasolodipunireAssadperl’usodellearmi chimiche ma anche di «degradare»il suo apparato militare. A talfine, oltre all’uso dei missili da crocieralanciatidanaviesottomariniallargo della Siria, gli strateghi hannomessoincontoilricorsoagliaerei.B-52 e B-2 che partono dalle loro basinegliUsa,B-1schieratinelGolfo,velivolifrancesi. Nel caso non fosserosufficienti ci sono caccia in Turchia,in Giordania (ma Amman potrebbeNelBosforoLanavedaguerrarussaNovocherkasskversoilMediterraneoporreilvetoinquantocontraria)egliF-18sulla Nimitz,innavigazionenelMarRosso.La task force prenderà di mira leunità «chimiche», reparti missilistici,centridicomandoecontrollo,retedella difesa aerea. Ma particolare attenzionesarà dedicata alle piste dell’aviazionemilitare e ai velivoli, cosìcome a quelle installazioni che letruppe siriane usano per bloccarel’avanzata degli insorti. Ben difese,munitediartiglieria,«coprono»lelineenemiche, interagiscono con cacciaed elicotteri, proteggono cittàchiavecomeAleppoeHomscosìcomela strategica autostrada M5 (sull’asseNord-Sud).Spessole«brigate»di insorti si sono infrante su questepostazioni, subendo perdite a causadeiraiddell’aviazione.Glioppositorihanno peraltro annunciato di essereprontiasferrareun’offensivainconcomitanzaconilblitzpersfruttarelabreccia. Resterebbero fuori dalla «lista»gli impianti per la produzionedellearmichimicheperevitareeffetticollaterali per la popolazione. Ma èpossibile che siano messe fuori usostrutturediappoggio.Unmaggiorevolumedifuocoèpoinecessariopercontrastarela«dispersione»delle unità attuata da Damasco.Lacampagnamilitareannunciatahadatomodoalregimedinascondereparte del materiale e dei mezzi,mimetizzandoli,inserendoliincentriabitati.IlPentagonohareplicato:abbiamoseguitoimovimenti.Perònonc’è dubbio che un po’ di vantaggio èstatoconcessoall’avversario.Lopensanoinmoltineicorridoideicomandi,lo rivelano articoli affidati a ufficialiin pensione non proprio tenericon le mosse dell’amministrazioneObama, «amatoriale» e incompetente.L’exgeneraleRobertScaleshasostenutochelasceltadellaCasaBianca«violaogniprincipiodiguerra,compresol’elementosorpresa»,aggravatadalla mancanza «di un obiettivochiaramentedefinitoeottenibile».Dall’altra parte c’è il Cremlino,molto agguerrito e loquace nel rivelaremossemilitari.DopoilpassaggiodelBosforodaparteditrenavirussedirette verso le coste siriane, Moscaha annunciato la partenza della navedaassaltoanfibio Nikolai FilchenkovdellaFlottadelMarNero.LasciataSebastopoli,l’unità farà sosta a Novorossiiskdove prenderà a bordo «uncaricospeciale».IlcomandohaasuadisposizioneinMediterraneodiverseunità da sbarco, una fregata, un cacciatorpediniere.Altre seguiranno.MezziperdimostrarelapropriasolidarietàadAssadeintervenireincasodinecessità.Guido Olimpio@guidoolimpio©RIPRODUZIONERISERVATA


6 PrimoPianoSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraSiriaL’iniziativaMilioniperildigiunoconFrancescoAderisconouominiedonnedituttelefediediogniprovenienzaAlfano«Prontiadaccogliere16milarifugiati»L’Italia può accogliere finoa 16.000 profughi chedovessero arrivare nelnostro Paese per sfuggirealla guerra in Siria. Adassicurarlo è il ministrodell’Interno AngelinoAlfano che ieri haconvocato a Siracusa iprefetti siciliani. Secondo idati aggiornati a ieri,dall’inizio dell’anno sono6.920 gli stranieri approdatisulle coste siciliane.«Faremo un più celereesame delle domande diprotezione internazionalerafforzando le commissioniterritoriali - ha detto Alfano- e amplieremo il sistemaSprar, cioè della protezionedei richiedenti asilo con unpotenziamento ulterioreche porterà a 16 mila ilnumero dei soggetti chepossono essere accolti inambito nazionale».©RIPRODUZIONERISERVATACITTÀ DEL VATICANO — «Ilprimo digiuno è quello di nonmangiare gli altri». Un grandeteologo e biblista come il padregesuita Silvano Fausti arrivasubito all’essenziale. Milioni dipersone si preparano ad aderireoggi alla giornata planetariadi «preghiera e digiuno» per lapace «in Siria, in Medio Orientee nel mondo intero» che dalle19 alle 23 avrà al centro la vegliain San Pietro e la meditazionedel Papa. Bergoglio si èrivolto anche ai cristiani noncattolici, ai fedeli di altre religionie ai non credenti, fioccanole adesioni da tutto il mondoperché «la pace è un beneche supera ogni barriera, unbene di tutta l’umanità» comeripeteva ieri il Pontefice attraversoil profilo Twitter @Pontifex:«Una catena di impegnoper la pace unisca tutti gli uominie le donne di buona volontà!».Ai responsabili di Sant’Egidioieri ha confidato: «Nonè una mia idea, me l’ha ispiratail Signore nella preghiera».Non si tratta semplicementedi non mangiare né può esistereuna casistica delle cose dafare. «Il digiuno è sempre simbolico,è una purificazione —spiega padre Fausti — i nostricinque sensi ingurgitano tutto,si tratta di digerire e creare unospazio di interiorità, di trovareConilPonteficeLeaderortodossoBartolomeo,PatriarcaecumenicodiCostantinopoli(Ap)Mufti sirianoAhmadBadreddinHassou,GranMuftisunnitadiSiria(Ap)in sé la propria libertà interiore,di non divorare ma entrarein una relazione corretta e liberacon le cose e con gli altri: ciascunodecide in coscienza ciòda cui astenersi, le cose che lorendono schiavo o con le qualirende schiavi gli altri...».Un gesto forte, per la Chiesa,che dice tutta volontà di trovareuna «soluzione politica» e lapreoccupazione per «ogni vanapretesa militare» (come scrivevaFrancesco a Putin e a tutto ilG-20, «troppi interessi di parte»hanno impedito «l’inutilemassacro cui stiamo assistendo»)e un’escalation di guerraoltre la Siria. Una preoccupazioneripetuta ieri dall’arcivescovoPietro Parolin, appenanominato dal Papa Segretariodi Stato (entrerà in carica il 15ottobre) ed esperto del MedioOriente: «Sono in gioco l’equilibriodel mondo, la convivenzapresente e futura di varie religionie dei grandi gruppi etnici».Al settimanale della suadiocesi di Vicenza ha spiegato:OlimpionicaLanuotatriceFedericaPellegrini,25anni«O andremo verso un mondonel quale sapremo integrare lenostre differenze e farne occasionedi crescita, o andremoverso la guerra totale». Lo diceanche il «ministro» degli EsteriVaticano, l’arcivescovo DominiqueMamberti: «Se la violenzacontinua, non si avrannovincitori, ma solo sconfitti».Anche un’autorità dellaChiesa ortodossa come il Patriarcaecumenico di Costantinopoli,Bartolomeo, ha raccoltol’appello del «fratello in Cri-sto, papa Francesco». Tra le altre,significativa l’adesione diAhmad Badreddin Hassou, ilGran Mufti sunnita di Siria.Ciascuno decide in coscienza,al di là dalle appartenenze. Nelgoverno italiano, per dire, parteciperannocattolici come ilministro della Difesa MarioMauro e, in forma indiretta,una laica comeil ministro degliEsteri Emma Bonino:«Aderisco alla iniziativaradicale», spiega,ovvero ai tre giorni disciopero della famevoluti da Pannella «asostegno del digiunoproposto da papa Francescoper la Siria».Il panorama è vario,ci sono pure campionidello sport come FedericaPellegrini. La Chiesa èmobilitata in tutto ilmondo, un miliardo eduecento milioni di fedeli,dalle diocesi ai religiosie alle 700 mila suore cuisono state chieste preghierespeciali. In San Pietro si cominceràrileggendo il testodell’Angelus di domenica:«Guerra chiama guerra! Scoppila pace! Mai più la guerra!». Lepreghiere per la pace di quattroPapi — Pio XII, Giovanni XXIII,Giovanni Paolo II e BenedettoXVI — si alterneranno a letturebibliche e preghiere, da Isaia(«Spezzeranno le loro spade ene faranno aratri») al Te Deum.Gian Guido Vecchi©RIPRODUZIONERISERVATAL’intervistaIlgrandearchitettoricordacomeilpacifismosiainnervatonellasuastessabiografiaecomesialegatoall’ideadisapereRenzoPiano:«DalaicoseguoilgestodelPapaLapaceècomeunacittà»IlsuoprimoattopoliticodasenatoreavitadiALDOCAZZULLORenzo Piano risponde al telefono,in una pausa del viaggio tra Atene eParigi. Ha annunciato che il suo primogesto politico da senatore a vitasarà aderire oggi al digiuno per la pacedi papa Francesco.Perché,senatorePiano?«Guardi, io sono del settembre del1937. Sono nato nella guerra. E’ scoppiatache avevo due anni, è finita chene avevo quasi otto. La guerra mi hasfiorato, l’ho vissuta da bambino protetto;ma quando la guerra entra tra lecose vissute, si cresce con il pacifismo.Lo hai dentro. Non è insegnato,ma innato. Poi l’ho coltivato con imiei incontri, con le persone che hoincrociato».Qualipersone?«Fabrizio De André parlava il linguaggiodella poesia e della musica: laguerra di Piero, Andrea “ucciso suimonti di Trento dalla mitraglia”. FernandaPivano veniva spesso a trovarmi,mi parlava del pacifismo americano,della sua amicizia con GinoStrada, del progetto per l’ospedale inUganda. Quando ascolti tutte le voci,diventi un pacifista vero. E capisci cheun pacifista parla sempre un linguaggiodi pace. Non usa mai il linguaggiodella violenza».L’auspicio del Papa è senz’altrocondivisibile. Ma in Siria la guerrac’ègià.Sitrattadifermarla.«Appunto: non fai la pace facendola guerra. La guerra si combatte con laconoscenza. Parlarsi, confrontarsi,capirsi. Se questo non basta, ci sonoConiltempohocapitocheilmigliorantidotoallaguerraèilsapereLapaceèun’invenzione:nonesisteinnatura,comelacittàle armi della diplomazia, delle misureeconomiche, dei servizi segreti, dellapolitica. Ma con il tempo ho capitoche il migliore antidoto alla guerra è ilsapere, quindi la scienza. Per questoho aderito a “Science for peace”, l’associazionedi Umberto Veronesi. Nonmi fido delle ideologie, tanto menodell’orgoglio nazionale. Non mi fidonemmeno delle religioni. Mi viene inmente la frase di un vecchio film:“Quando un cattivo vuol far male, mamale davvero, lo fa in nome della reli-gione”. Non è certo colpa delle varieconfessioni, ma di chi le usa comeuno strumento».Allora perché aderire al digiunoindettodauncaporeligioso?«Questo è un caso un po’ speciale.Papa Francesco parla un linguaggiolaico. Lui aggiungerà una preghiera.Noi digiuniamo e pensiamo. La miaadesione conta come quella di altrimilioni di persone. Mi limito ad aggiungereuna riflessione: la conoscenzaè la radice del pacifismo. Lascienza, che sia esplorazione lenta olucida furia, è pur sempre l’unico modoper comprendersi, per confrontarsi,per stare insieme. In fondo, il pacifismoè strettamente connesso anchecon il mio mestiere».Conl’architettura?«Sì. La pace è come una grande città.La pace è un’invenzione: non esistein natura, come in natura non esistela città. Le città sono luoghi di civiltà.C’è l’Islam delle città, dei fiumi,dei mari, dei porti, e c’è l’Islam del deserto.Allo stesso modo c’è la Svizzeradelle città e quella delle montagne,c’è l’America delle metropoli e quelladelle grandi distese dell’Ovest. Ovunque,la città è più avanti, più aperta,più civile. Ma una città, proprio comela pace, si costruisce pietra su pietra,in maniera lunga, ostinata. La cittànon si costruisce con la guerra, con ladistruzione, ma con la stratificazione,con un’opera continua e metodica.Così è la pace. Questa è la ragioneprofonda per cui sono pacifista. Nonè un moto romantico, “on the road”,hippy. Tutt’altro. E’ profondamenteArchistarRenzoPiano,75anni,architetto,appenanominatosenatoreavitaradicato, persino a livello di biografia,con un forte ancoraggio alla scienza».Senatore Piano, in Siria però èstato varcato un limite senza ritorno.Un dittatore ha fatto strage delsuo stesso popolo con i gas. Comepuòlacomunitàinternazionaletollerarequesto?«Usare i gas contro i civili è orrido,spaventoso. Si deve assolutamentefare qualcosa. L’indifferenza di fronteal male è un crimine. Ma la soluzionenon è lanciare altre bombe. Sentoparlare di guerra lampo, di armi intelligenti,di bombardamenti chirurgici:sciocchezze. Cose che non esistono enon sono mai esistite. Consideriamol’ignobile cinismo di chi usa scudiumani, e il rischio che il conflitto siallarghi. Non dico di non fare nulla,ma di farlo in un’altra maniera. Usiamola diplomazia, quella ufficiale eLamiaadesionecontacomequelladialtrimilionidipersonequella segreta. Usiamo gli strumentieconomici e finanziari di cui il mondoglobale ci ha dotati. Impariamo adiscernere, a usare l’intelligenza, acostruire la pace con lentezza e conmetodo. Bobbio diceva che l’indifferenzaè orribile, ma anche l’indipendenzaè importante».Apropositodiindipendenza:SergioRomano,difendendolasceltadiNapolitano sui senatori a vita, haespressol’auspiciochenonpartecipinoalvotodifiduciaaigoverni.Leichenepensa?«Sono troppo giovane, troppo matricolaper risponderle. La prima voltache mi sono seduto al Senato ho capitoquanto questo ruolo sia sentito, siaimportante. Ci sono grandi temi cheriguardano il nostro Paese e di cuinon si discute abbastanza, potrei oc-cuparmi di quelli. Le parole di Romanomeritano una riflessione. Dire invece,come è stato fatto, che ci faremousare, è una mancanza di rispetto. Significanon conoscere me, ClaudioAbbado con cui sono amico da unavita, quella “bestiaccia” di Carlo Rubbiae nemmeno Elena Cattaneo. Pensareche personaggi arrivati a unacerta età attraverso battaglie, se necessarioanche scontri, ubbidientementesi mettano lì ed eseguano, èdavvero offensivo. Non si preoccupinessuno: non siamo marionette. Lasciatecila nostra coscienza: il Padreternoce l’ha data, siamo arrivati aquesto punto, ci hanno dato fiducia;non saremo mai pedine in mano aqualcuno. Se domani ad esempio sivotasse l’ingresso dell’Italia in guerra,o l’acquisto di cacciabombardieri, iovado di corsa a votare no».©RIPRODUZIONERISERVATA


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 20137NEW OPENINGVia della Libertà 2 . Palermo


8 PrimoPianoSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraIlverticeIlgovernoGliimpegnipresidall’ItaliaalG20sulleriformesarannooggettodimonitoraggioneiprossimimesi Fabrizio Saccomanniministrodell’EconomiaIGrandi:«Lacrisinonèfinita»L’emergenzalavorosullaripresaIlpremier:alsummitItaliapromossa.Saccomanni:monitoraggiosulleriformeLa disoccupazionenell’Unione EuropeaDati luglio 2013, valori in percentuale27,62526,37,3%Stati Uniti(ad agosto 2013)IlpianosulcuneofiscaleMenotassesullavoroGliimpegnidiRomaeilnododeifondiIpotesisgravieIrapROMA — Non si poteva fare di più. Impegnarsi davanti alG20 a ridurre il cuneo fiscale, mantenendo il rapporto deficit/Pil entro il tetto del 3%, come ha fatto ieri il presidente delConsiglio, Enrico Letta a San Pietroburgo, vincola definitivamenteil governo a porre l’operazione «fisco e lavoro» tra leproprie priorità.Se già il patto di Genova tra le parti sociali sulla riduzionedelle tasse sul lavoro costituiva una serie ipoteca sulle futurescelte dell’esecutivo delle «larghe intese», a questo punto ilgoverno dovrà mettersi seriamente al lavoro per portare a casail risultato promesso. E non sarà facile. Come al solito ilproblema sono le risorse, perché un consistente alleggerimentodel gravame fiscale sugli stipendi dei lavoratori richiederebbequalcosa come 10 miliardi e più. Tutto il resto potrebbenon bastare a far ripartire l’economia spingendo sulladomanda.Ben lo sanno i tecnici del Lavoro e dell’Economia che sul temafurono chiamati a impegnarsi già durante lo scorso governo,quello di Mario Monti. Ma al momento le ipotesi circolateappaiono timide e circoscritte a un impatto di un paio di miliardi.In particolare si parla di un taglio di alcuni contributisociali (e non dunque previdenziali) a carico delle aziende, untaglio selettivo, forse rivolto alle sole imprese che investanomagari accompagnato daL’occupazioneBaretta: bisognaeliminare lacomponente lavorodall’Imposta regionaleLapropostaSacconi: si potrebberidurre il premio Inail alleimprese che non hannoregistrato infortuniuna nuova detassazionedegli utili reinvestiti.Ma non tutti sono d’accordo:«Bisognerebbe eliminarela componente “lavoro”alla base dell’Irapcosì da favorire le impreseche assumono o stabilizzano»ipotizza il sottosegretarioall’Economia, PierPaolo Baretta (Pd).«Con la legge di Stabilitàpossiamo ridurre il premioInail quanto meno alleimprese che non hannoregistrato infortuni. Cosìcome possiamo incoraggiaregli accordi aziendalisulla produttività ripristinando la detassazione del salario introdottadal governo Berlusconi. E possiamo riprogrammareil Fondo sociale europeo per concentrarne l’uso a fini di coperturadi misure di riduzione del costo indiretto del lavoro»,propone, per il Pdl, l’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi,ora presidente della commissione Lavoro del Senato.Come si procederà sarà discusso anche nel confronto con leparti sociali che, Letta ha promesso, si terrà in autunno, intempo per includere i provvedimenti sul costo del lavoro nellalegge di Stabilità 2014, che dovrà essere pronta a metà ottobre.In quella sede si farà la necessaria ricognizione delle risorsedisponibili e si decideranno le priorità: «Se, ad esempio, si dovessescegliere di bloccare l’aumento dell’Iva per tutto il prossimoanno, forse dovremo rinunciare al cuneo — prosegueBaretta —. Bisogna scegliere. Per me le priorità sono il patto diStabilità con i Comuni e il taglio delle tasse sul lavoro».«Ha fatto bene il presidente Letta a ribadire la necessità diabbattere il cuneo fiscale. Non solo la pensiamo così da moltotempo» ha commentato Renato Brunetta, presidente dei deputatidel Pdl. Quanto alle risorse, ha aggiunto: «Siamo consapevolidel fatto che per avere risultati significativi, comemostrò la deludente esperienza di Romano Prodi, occorronorisorse consistenti. In questi mesi abbiamo prodotto unosforzo notevole per individuare coperture finanziarie adeguate».«Questo governo dovrebbe agire con più determinazionesu crescita e lavoro, anche cambiando le sue priorità e se fossestato di centrosinistra la priorità sarebbe stata quella di ridurrele tasse su lavoro e imprese» ha incalzato ieri MassimoD’Alema (Pd).Intanto il ministero dell’Economia è impegnato a chiuderei conti 2013 senza sfondare il tetto del rapporto deficit/Pil.L’insieme delle misure previste dal decreto Imu, si legge nellarelazione del Mef al provvedimento, dovrebbe produrre «unaumento del Pil pari a 0,1 punti percentuali a partire dal2013».Antonella Baccaro©RPRODUZIONERISERVATADA UNO DEI NOSTRI INVIATIS A N P I E T RO B U RG O —L’emergenza è finita ma la ripresanon si è ancora affermatain modo equilibrato. E soprattuttola crescita è troppo deboleper riassorbire la disoccupazionecausata dalla crisi. Partendoda questa analisi, i capi di Statoe di governo dei 20 Paesi piùricchi della terra hanno affermatoche «il rafforzamento dellacrescita e la creazione di postidi lavoro sono le principali comunipriorità». Da qui il pienoimpegno ad assumere decisioniefficaci «per raggiungere unacrescita equilibrata sostenibile,forte e ricca di lavoro». Il cambiodi marcia del G20, che hagirato la boa dei cinque anni dalprimo incontro, è significativo:non si parla più dei pericoli dellacrisi ma di ripresa, anche se«il nostro compito non è finitoe siamo d’accordo sul fatto cheresta fondamentale per i Paesidel G20 concentrare tutti glisforzi verso una durevole uscitadalla crisi più lunga e prolungatadella storia moderna».Il cammino non è facile, masi tratta, come ha detto il presidentedel Consiglio Enrico Letta,di un percorso di impegniconcreti e positivi. Come quellodi dichiarare guerra all’evasionee ai paradisi ficali nonché all’elusioneda parte delle multinazionaliche riescono a pagarele tasse sui profitti dove piùIlministrodell’EconomiaFabrizioSaccomannialG20diSanPietroburgo.Gliimpegnipresidall’Italiasulpianoeconomicoeinterminidiriformesaranno«oggettodimonitoraggioneiprossimimesi»,hadettoilministro.conviene, riducendo al minimoil proprio carico fiscale. O comequello, più importante di tutti,di rafforzare la crescita guardandoalla creazione di posti dilavoro, soprattutto produttivi edi buona qualità, e soprattuttoper i giovani.Il G20 ha voluto una «taskforce del lavoro» per seguire davicino i progressi fatti e granparte del piano degli impegniche i singoli Paesi assumono inoccasione dei vertici dei leaderquesta volta sono stati indirizzatisul binomio crescita-occupazione.L’Italia non fa eccezione. «Ladisoccupazione è il grande incubodel nostro tempo» affermaLetta. Il premier, deluso perl’esito delle discussioni sulla Siria,ribadisce invece la sua soddisfazioneper il ruolo non piùda sorvegliato speciale assuntodall’Italia a San Pietroburgo.«Negli altri G20 ci avevano datoi compiti da fare a casa perchéeravamo stati malandrini, oggiinvece non prendiamo più lebacchettate sulle dita come nelpassato, abbiamo da ragionare20151050GreciaSpagna17,3 16,7 16,513,814,3CiproCroaziaPortogalloFonte Eurostat, Dipartimento Usa del Lavorocon gli altri sulle cose positiveda fare per il futuro». Insomma«i compiti a casa vanno fatti, enoi li abbiamo fatti, ma poi bisognache si veda il futuro, laterra promessa, non altri compitiancora e sacrifici da fare». Equeste cose da fare l’Italia le hamesse nell’«action plan» delG20 e vanno dal pagamento ditutti i debiti della Pubblica amministrazioneentro il 2014 edalla realizzazione del piano«Destinazione Italia» (che comprendedismissioni ma ancheincentivi agli investimenti perLacandidaturaVerticeFed,SummersincaloLarrySummers,59anni,incorsaperlaFederalReserveSi complica la corsa di Larry Summers, 59 anni, alla guida della FederalReserve, in alternativa a Janet Yellen, 67 anni, vice di Ben Bernanke.Alla nomina dell’ex ministro del Tesoro di Bill Clinton, e consigliereeconomico di Barack Obama durante il suo primo mandato, già dataper scontata dai suoi sostenitori, che includono stretti collaboratori delpresidente Usa, si oppongono almeno tre senatori democratici, pronti avotare contro nel doppio voto di fiducia del Comitato bancario delSenato, necessario per poter arrivare davanti al ramo del Congresso perl’eventuale conferma. Summers è accusato di legami troppo stretti conWall Street, ma anche di scelte di politica economica sbagliate cheavrebbero contribuito a provocare la più grande crisi dagli anni Trenta.In favore di Yellen, nel frattempo, si sono mobilitate oltre 100 donneleader in America, che hanno scritto una lettera a Obama.Giu. Fer.@16febbraio©RPRODUZIONERSERVATA12,7 12,112,1 12,0 11,5 11,2 11,0 11,0SlovacchiaIrlandaBelgioLituaniaArea EuroITALIALettoniaSloveniaFranciaattrarre capitali stranieri) allasemplificazione della giustiziaamministrativa e civile, al lavoro.In quest’ambito l’Italia si èimpegnata principalmente adalleggerire le tasse. «Il governoconsidera essenziale abbattereil cuneo fiscale per rilanciare illavoro in particolare per i contrattia tempo indeterminato.Lo abbiamo fatto per l’occupazionegiovanile e lo faremo peril resto nei prossimi mesi attraversouna discussione con leparti sociali». Impegni, ha spiegatoil ministro dell’Economia,Fabrizio Saccomanni, che «sarannosoggetti nei prossimimesi, al pari di quelli presi datutti gli altri Paesi, al monitoraggioda parte del G20».Nel lungo documento finaledel G20 sono stati anche toccatitemi più tecnici e finanziari, comela regolazione dello shadowbanking e la politica delle banchecentrali. «Le politiche monetariedevono essere ben calibratee chiaramente comunicate»,afferma il direttore generaledel Fmi, Christine Lagarde,riprendendo i timori dei Brics(Brasile, Russia, India, Cina,Sudafrica) contro la fine dellepolitiche espansive della FederalReserve. Il rientro dalle misurenon convenzionali —raccomandail G20 — deve essereaccompagnato «da una crescitaforte e sostenuta»Stefania Tamburello©RPRODUZIONERISERVATAConvention e recessioneL’analisidiIanBremmer:daicellularipertuttinonèarrivatoilliberalismoDelusioneBrics,instabilicomeun«Gzero»4,4DallaCinaall’India,lapoliticafragileela«distrazione»Usaper cento.LacrescitaDA UNO DEI NOSTRI INVIATIdelPilindianonelsecondotrimestre2013.Unrallentamento,vistochelacrescitanel2012èstatadel6,9%enel2010del10,6%CERNOBBIO — La crisi dei Brics, i paesicatalogati come emergenti, non dipendesolo dal rallentamento delle loroeconomie ma dalla mancanza di «capitalepolitico». A esporre questa tesi alworkshop Ambrosetti è stato il politologoamericano Ian Bremmer che l’ha argomentatacosì: «Eravamo tutti felici chei Brics esistessero e che ci fosse un nuovomotore della crescita globale. Purtropposi è visto che un mondo trainato dai Bricsè più instabile e volatile di quello diprima perché le loro istituzioni politichesi sono rivelate meno solide delle nostre».In diversi di quei Paesi non esistelo stato di diritto, non c’è una vera democraziae neanche una genuina libertàdel mercato. La conseguenza è che realtàimportanti come sono il Brasile, la Cina,la Russia e l’India che non condividono ivalori occidentali non hanno però lastessa capacità di assolvere un ruolo distabilità internazionale. E il rischio chesi corre è di passare dal G20 al G zero, allatotale mancanza di governance geopolitica.«Oggi possiamo dire che nonesiste una comunità internazionale esiamo entrati di conseguenza in un fasedi profondo disequilibrio» ha aggiuntoBremmer.Ad aggravare la situazione, secondo ilpolitologo, c’è «la distrazione dei tradizionalialleati degli Usa» tutti concentratisulla risoluzione delle questioni nazionalie così si deve annotare come ilcoordinamento della politica economicamondiale non sia il principale interessedi Barack Obama né tantomeno deglielettori americani. «Washington nonvuole su di sé il ruolo di prestatore di ultimaistanza». È vero che si guarda daparte di tutti con grande attenzione alleclassi medie dei paesi emergenti perchécento.Ildeprezzamentodelreal,lavalutabrasiliana,dainizio2012,neiconfrontidell’euro.Èaiminimidegliultimi15perquattroannicompreranno scarpe, cellulari e altri benidi consumo ma i Brics non hanno perora il capitale politico per rispondere alleesigenze di una massa di persone piùistruite e più urbanizzate. «I telefoni cellularinon producono il liberalismo» hascandito Bremmer. E se negli Stati Unitiil governo non funziona l’impatto sull’economiaè tutto sommato relativo mase accade in India è un disastro.Bremmer ha analizzato poi più in dettagliola situazione cinese, «Paese chevale più degli altri Brics messi assieme».Il leader è molto popolare anche se nessunolo ha eletto direttamente ed è impegnato«in grandi riforme del sistemama da dentro» senza prevederne unafuoriuscita. Il guaio però è che l’attenzionealla Cina non è il focus degli interessidi Obama e anche il Paese europeopiù in salute, la Germania, si guarda benedal condividere con Washington unapolitica comune verso la Cina.Dario Di Vico@dariodivico©RIPRODUZIONERISERVATAEU 28


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013PrimoPiano 9L’abbattimentodelcuneofiscaleperrilanciareillavoroèessenzialeEnrico Letta premierL’Italiahamoltiimpedimentistrutturali,chespieganoperchécontanterisorseilPaeseharisultatideludenti Jean-Claude Trichet exBceI SENZA LAVORO IN ITALIA NELL’ULTIMO ANNO7,9 7,9 7,8 7,7 7,5 7,0 6,8 6,7 6,0 5,7 5,3 4,88,9D’ARCOTra i giovani (15-24 anni) Tra tutti (15-64 anni)4038,5 38,4 39,4 39,6 38,3 39,0 39,536,2 36,4 37,8 37,635,1 34,82010,7 10,7 11,0 11,3 11,3 11,4 11,9 11,8 11,9 12,0 12,2 12,1 12,00L A S O N D G F M A M G L2 0 1 22 0 1 310,4 10,4PoloniaUngheriaBielorussiaFinlandiaEstoniaSveziaG. BretagnaRomaniaOlandaVilla d’Este IldibattitoLedonne-guru:WederdiMauro,laMoyoeiPaesiintroversiBeatriceWederdiMauro,48anni,giàconsulentedellacancelleriadiAngelaMerkel,èdocentedimacroeconomiainternazionaleL’economistaDambisaMoyo,unadelle100donnepiùinfluentidelmondosecondo«Time»,èunadellerelatriciinternazionaliall’AmbrosettiDA UNO DEI NOSTRI INVIATIRep. CecaDanimarcaMaltaLussemburgoGermaniaAustriafonte: IstatIlcalodelPilnelsecondotrimestreBarbara Berlusconi fa il bisAncheBarbaraBerlusconi,figliadell’expremier,hapartecipatoierialtradizionaleseminarioAmbrosettiaCernobbio.SitrattadellasecondavoltaIl sondaggio Bombassei:nonpossiamopermetterceloIlgovernoarischiocaduta?PergliimprenditoripesapiùdellaguerrainMedioOrienteBassanini:lospreadconlaSpagna?Madridpiùstabile-2%DA UNO DEI NOSTRI INVIATICERNOBBIO — Se anche di fronte alleombre sempre più scure sullo scenario sirianogli imprenditori e i banchieri riunitia Cernobbio dichiarano di temere di più lacrisi di governo, il segnale alla politica èforte e chiaro: troppo acerbi i segnali di ripresadopo anni di crisi e «un Pil sceso del10% in cinque anni» — dice il presidentedi Telecom, Franco Bernabè — perchél’Italia possa permettersi una crisi politica,per di più al buio. Oggi è atteso al summitsul lago di Como il ministro dell’Economia,Fabrizio Saccomanni, mentre domanidovrebbe arrivare il premier EnricoLetta. Affronteranno una platea di oltreduecento partecipanti al tradizionaleworkshop di Ambrosetti, che per il 33,7%ritengono proprio la «caduta del governo»lo scenario più preoccupante. La Siriaè solo al secondo posto (28,3%), accantoai rischi geopolitici del Medio Oriente(26,1%) mentre la frenata cinese e il tagliodella liquidità in Usa scivolano in fondoalla classifica. La preoccupazione è ancorapiù forte anche perché il 55% degli intervistatisi dichiara pronto ad aumentare gliinvestimenti o a mantenerli stabili (il28,4%) e una crisi di governo potrebbecompromettere i programmi. TuttaviaMagnificent Jewelsasta a Ginevra13 novembre 2013Il WorkshopIl programmaOggil’agendadelseminarioAmbrosettisifocalizzasull’Europa.Van Rompuy (Ue)Aldibattitosullesfideeleprioritàperl’UnioneparteciperàtraglialtriilpresidentedelConsiglioEuropeoHermanVanRompuy,chenelsuointerventodiscuteràsu«Qualefuturoperl’Europa».Sarannoapprofonditeletematichediqualedebbaessereilcorrettobilanciamentotrarigoreecrescitaelostatodell’eurozona.La ricercaVerràinoltrepresentataunaricercasuiPaesibestperformerinEuropa,conicasidiAustriaePolonia.Lagarde (Fmi)Delrilanciodellacompetitivitàedellacrescitadell’EuropaparleràinveceilpresidentedelFondoMonetarioInternazionaleChristineLagarde.Traitemitoccatidalsuointervento,ilruolodellamanifatturapertornareacrescere,illavorocomelevacompetitivaelesfidedell’energia.non tutto appare perduto: l’81% (sondaggioAnsa) non ritiene che il governo cadràsulla decadenza di Silvio Berlusconi. Mabasta l’incertezza a creare problemi. Equesto nonostante nel merito delle sceltedel governo gli imprenditori boccino (peril 62%) l’abolizione dell’Imu.«Ciò che i mercati temono più di ognialtra cosa è l’instabilità politica», spiegaFranco Bassanini, presidente della Cassadepositi e prestiti. «Se il differenziale tra iBtp e i Bonos spagnoli si è invertito sui titolipiù a breve termine, non è perchél’economia spagnola stia meglio: è perchéin Spagna c’è più stabilità politica. Unacrisi impedirebbe le riforme che servonoad attrarre gli investimenti». Bassanini citail decreto che consente alla Cdp di offrireuna garanzia sui mutui per la prima casa:«Quella norma deve essere convertitasennò non può partire». Anche l’economistaNouriel Roubini ne è certo: «La crisisarebbe dannosa per l’immagine dell’Italiasui mercati».I banchieri sono sulla stessa linea. FedericoGhizzoni, numero uno di Unicredit:«Mi aspetto che tutti i partiti avvertanola responsabilità: la condizione dellaripresa è la stabilità politica». Ancora piùpreoccupato è Fabrizio Viola, amministratoredelegato di Mps: «Una crisi di governonon è neanche da prendere in considerazione.È l’ultima cosa che ci possiamopermettere». Anche un imprenditorecome Alberto Bombassei, presidente diBrembo (e deputato di Scelta Civica) ènetto: «Il Paese non si può permettere dipagare un prezzo così alto. C’è bisogno dicontinuità e la grande coalizione è unaformula che tutto sommato funziona”.Per il finanziere di Algebris, Davide Serra,sostenitore di Matteo Renzi, «è giusto cheLetta vada avanti con le riforme. Ma se sifinisce in stallo, allora meglio andare avotare. Ma non con questa legge elettorale».Pure l’ex presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, sottolinea l’urgenza delleriforme strutturali, che però richiedonoche «sia superata l’instabilità politica».Pochi i distinguo in questo appello coraleai partiti: uno è quello di Claudio Costamagna,presidente di Impregilo: «Io temola crisi dei Paesi emergenti». Per quelleimprese, come il suo gruppo, che lavoranotanto all’estero, è un mal di testa in più.Fabrizio Massaro©RIPRODUZIONERISERVATACERNOBBIO — Un paese che sembra aver perduto la sua solarità,tanto da apparire «introverso», ripiegato su se stesso. Comedar torto alla professoressa Beatrice Weder di Mauro quando parla(anche) dell’Italia in un passaggio del suo apprezzato intervento alseminario Ambrosetti. L’economista di origine svizzera, 48 anni,già consulente della cancelleria di Angela Merkel come componentedel «gruppo dei cinque saggi», cattedra di macroeconomiainternazionale all’università Johannes Gutenberg di Magonza, èalla sua prima volta a Cernobbio.Insieme alla numero uno del Fondo monetario internazionale,Christine Lagarde, il cui intervento è atteso oggi, e all’economistaamericana Dambisa Moyo, una delle 100 donne più influenti delmondo secondo «Time», Weder di Mauro è una delle relatrici internazionalipresenti all’Ambrosetti. Poche di peso. «La campagnaelettorale tedesca è noiosissima, la più noiosa di sempre», dice.Non è un caso: Angela Merkel ha puntato tutto sulla rassicurazionedell’elettore e ce la farà, «sarà ancora cancelliera». La tranquillitàpaga e forse alla fine penalizza perché, riconosce l’economista,«non vedo grandi spinte al cambiamento». Dopo le elezioni prenderàforma «la grande coalizione» ma «non ci sarà una nuovaGermania». La corsa elettorale volutamente in sordina non impedisceperò un acceso dibattito pubblico sui sull’euro e la crisi deldebito. Weder, sostenitrice del programma Omt di Mario Draghi,il cosiddetto scudo anti-spread della Bce, ricorda a Cernobbio comesia sempre presente la voce di chi non vuole che Berlino «paghi»per l’ Europa. Berlino, continua la docente, «non vuole assumereda sola la leadership e per guidare l’Europa ha bisogno dipartner». E’ naturale guardare a Roma e Parigi, «purtroppo peròl’Italia, come la Francia, in questo momento appaiono paesi introversi».Nessuno ci aveva avvisati: questo siamo diventati e così civedono in Europa, cupi e in ritirata. E quanto è faticoso avere a chefare con chi non è più capace di alzare lo sguardo.Paola Pica@paolapica©RIPRODUZIONERISERVATAi vostri Gioielli in asta da sotheby’sa seguito del grande successo della collezione diGina Lollobrigida, contattateci per valutazioni gratuite di gioielli.Dal 16 al 20 settembre su appuntamento.Milano 02 295 00 201 | 346 697 6089 | milan.office@sothebys.comtorino 011 54 48 98 | Bologna 329 666 7618 | firenze 338 899 1018Roma 06 699 41 791 | Palermo 346 697 6089sothebys.comIlpresidenteBenediniACernobbio13giovaniconibigPremiodeiCavalieridelLavoroTredici laureandi e laureati sono stati premiati ieri daAlliance Boots, Assicurazioni Generali e Telecom Italianell’ambito di un’iniziativa promossa da The europeanhouse-Ambrosetti in collaborazione con la Federazionenazionale dei Cavalieri del Lavoro. La pattuglia di giovanipromesse è stata selezionata tra i vincitori e i finalisti delpremio «Alfieri del Lavoro» conferito dal presidente dellaRepubblica in virtù degli eccellenti risultati ottenuti neglistudi superiori. Oltre che fra i borsisti del collegiouniversitario «Lamaro Pozzani» della Federazione Nazionaledei Cavalieri del Lavoro. «Abbiamo il profondoconvincimento che premiare i giovani migliori sia un modoper creare valore aggiunto sociale e per contribuire aformare una classe dirigente preparata per affrontare le sfideche il futuro imporrà al Paese», spiega lo spiritodell’iniziativa il presidente della Federazione nazionaleCavalieri del Lavoro, Benito Benedini. I borsisti potrannocontare su un percorso formativo di un anno che partiràoggi con una due giorni di incontri riservata ai giovani che siterrà a villa d’Este di Cernobbio in parallelo con i lavori delforum Ambrosetti. «Valorizzare il merito e il talento». Questala principale molla che ha spinto i presidenti di Telecom eGenerali, rispettivamente Franco Bernabé e Gabriele Galateridi Genola, a sostenere la quarta edizione del premio insiemecon Ornella Barra,chiefexecutive della divisionefarmaceutica di Alliance Boots.©RIPRODUZIONERISERVATA


10 PrimoPianoSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraLamaggioranzaInodiAlfano,rassicurazionisulgoverno«BenripostalafiduciainBerlusconi»TonipiùmorbididalPdl.Letta:serveun’ItaliastabileNapolitanoierialFestivaldiVeneziaAlFestivalIlpresidentedellaRepubblicaGiorgioNapolitano,88anni,salutalafolla,cheloapplaude,davantialpalazzodelCinemadiVeneziaLa Notadi Massimo FrancoIl«partitodellacrisi»cominciaatemerediesseresconfittoLentamente, le tensioni e le grida si stanno abbassando.Il tentativo di disinnescare la logica dellarissa che porterebbe alla crisi di governo forse cominciaa fare breccia nella maggioranza. L’iniziativadi giovedì del Quirinale ha trovato orecchie attentee interessate nel campo berlusconiano. E probabilmenteha anche ridato ossigeno a quanti nel Pd cominciavanoa rassegnarsi a una sequela di fallimenti chepartirebbe con la caduta di Enrico Letta e approderebbe all’incoronazionedi Matteo Renzi segretario e candidatopremier. Il nervosismo più palpabile rimane nel Pdl e siconcentra sulla riunione della giunta delle elezioni di lunedì:quella che al Senato dovrà decidere sulla decadenza delCavaliere da parlamentare. Per scongiurarla si sono susseguiteminacce e pressioni di ogni tipo.Nessuno lo dice apertamente, ma la strategia è quella diprendere tempo il più possibile: almeno per arrivare a metàottobre e archiviare i rischi di elezioni immediate. L’epilogoper Berlusconi appare segnato, dopo la sentenza di condannadella Corte di cassazione. Ma l’apertura di credito diGiorgio Napolitano nei suoi confronti sta creando un climameno diffidente. Pier Ferdinando Casini, capo dell’Udc, sostieneche concedere la grazia a Berlusconi «non sarebbeuna cosa così singolare». E aggiunge che se sarà votata ladecadenza sarà necessario «un supplemento di moderazione.Non è una decapitazione che si possa fare a cuor leggero».Laconico, il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello,ammette che il governo «sta meglio di 48 ore fa».Il presidente della Repubblica commenta con un filo diironia la sensazione generaleche la crisi possa essere evitata.«Mi fa piacere che si vedaL’interventodelQuirinaleharesogliestremistideiduefrontipiùcautiuna situazione rasserenata»dice. La verità è che la percentualedi quanti non vogliono ilcollasso della coalizione Pd-Pdl-Scelta Civica è più alta diquanto sembri. E per una seriedi motivi interni e internazionali.Il primo è che la crisi nonporterebbe alle urne, perché ilQuirinale cercherebbe di fareemergere una nuova maggioranza.E i numeri al Senato, fra transfughi e dissidenti, hannofatto capire al Pdl che l’azzardo si potrebbe tradurre inuna sconfitta disastrosa.Il vicepremier Angelino Alfano evoca questo scenario.Qualunque governo senza il Pdl «sarebbe inevitabilmentedi estrema sinistra», spiega per perorare la causa di un approfondimentodelle carte giudiziarie che riguardano Berlusconi,prima di votare la decadenza. E assicura a Napolitanoche la sua fiducia nel senso di responsabilità di Berlusconi«è ben riposta: da due anni sostiene governi non guidatiné da lui né da esponenti del Pdl». Ma forse, esisteanche una ragione più prosaica: invece di ufficializzare ilpotere di vita e di morte del centrodestra sulla legislatura,una crisi prometterebbe di mostrarne la debolezza; e perfinodi aprire qualche crepa parlamentare in un Pdl condannatoa ridiventare Forza Italia. E comunque, chi decidessedi scaricare sull’Italia i problemi giudiziari di Berlusconi,pagherebbe un prezzo proibitivo agli occhi dell’opinionepubblica italiana e a livello internazionale.L’Italia rischierebbe di andare a rotoli in una fase a dirpoco delicata. Non si tratta di puntellare Letta in quanto tale,ma un equilibrio difficile da scardinare e poi da ricostruire.Il sostegno a Palazzo Chigi arrivato ieri da Cernobbio,dove si riuniscono i vertici della finanza e dell’economiaitaliana, è figlio di questo timore. Come lo sono le garanziedi stabilità politica che al G20 di San Pietroburgo il presidentedel Consiglio si è premurato di offrire. La sproporzionefra gli ultimatum dei settori più oltranzisti del Pdl e lagravità dei problemi che il Paese fronteggia, ha spinto iberlusconiani più responsabili a suggerire prudenza al Cavaliere.In modo forse un po’ sbrigativo, il presidente delSenato, Piero Grasso, invita a occuparsi non tanto dellasorte parlamentare di una persona «ma della decadenza diquesto Paese». Purtroppo, però, le due questioni rimarrannointrecciate ancora per un po’.©RIPRODUZIONERISERVATAROMA — «Mi fa piacere chelei la veda rasserenata». Nel pomeriggioGiorgio Napolitano rispondecosì ad una giornalistache si sente di spendere unapunta di ottimismo sulla situazionepolitica e sulla stabilità digoverno.Nessuno ha davvero voglia disbilanciarsi, eppure che la situazionesia in lieve miglioramento,nella misurazione quotidiana ecostante delle ultime settimane,viene certificato dal ministrodelle Riforme Gaetano Quagliariello:«Le dichiarazioni di Napolitanosono un’apertura di fiducia,che penso corrisposta dalleader del Pdl. La salute del governoè meglio di 48 ore fa».Forse il clima non è ancora sereno,resta «variabile» come loha definito Letta pochi giorni fa.LelargheinteseIl governoL’esecutivodellelargheinteseguidatodaldemocraticoEnricoLettasièinsediatoil28apriledel2013dopoduemesidistalloduranteiqualil’exsegretariodelPdPierLuigiBersaninonerariuscitoatrovareunamaggioranzaparlamentarel ministri del PdlNelgoverno,iministridelPdlsonocinque:oltreilvicepremierAngelinoAlfanochehaladelegaagliInterni,cisonoGaetanoQuagliariello(Riformecostituzionali),BeatriceLorenzin(Salute),NunziaDeGirolamo(Politicheagricole)eMaurizioLupi(Infrastruttureetrasporti).NoveministrisonodelPd,tremontiani,unaradicaleetretecniciLa maggioranzaLamaggioranzachesostieneilgovernoècompostadaPd,PdleSc.Puòcontaresu437deputatie219senatori.UltimamentesisonomoltiplicatelevocisueventualimaggioranzealternativepronteasostenereunLettabisconl’appoggiodiparlamentari«ribelli»delM5SedelPdlEppure ieri si respirava un possibilecambio di registro. Alfano,vicepremier e ministro dell’Interno,nonché segretario del Pdle collegamento costante fra Arcoree Palazzo Chigi, ha dettoche la fiducia del Colle nel Cavaliereè ben riposta e tanto è bastatoper allontanare, almeno diun pò, lo spettro di una crisi albuio.La fiducia di Napolitano «èben riposta nel presidente Berlusconiche è il leader politicoche da due anni sostiene governiche non sono guidati nè da luinè da esponenti del Pdl. Quest’ultimogoverno in particolareè stato fortemente voluto da Berlusconimentre il leader del Pdindugiava in improbabili accordicon i grillini e faceva di tuttoper far perdere tempo al Paese»,ha riassunto il segretario del Pdl.Insomma sembra che Alfanoabbia qualche carta per rassicurareil capo dello Stato e attutirele ansie istituzionali di questigiorni. Se è anche l’annuncio diuna possibile svolta da parte delCavaliere lo vedremo nelle prossimeore. Di certo i contatti diquesti ultimi giorni hanno prodottorisultati. Che anche il presidentedel Consiglio, dalla Russia,cerca di cogliere.Al G20 di San PietroburgoLetta dice che ha registrato«molto interesse nei confrontidell’Italia, che abbia un ruolo eche ci sia stabilità». I colloquicon i leader presenti al summithanno rafforzato la convinzioneche «c’è bisogno di un’Italia stabile,politicamente, finanziariamenteed economicamente».Secondo il premier al nostro Paeseviene innanzitutto richiestastabilità e capacità «dalla logicadell’avvitamento su se stesso».Fiducia in Berlusconi, dopo ilcapo dello Stato, viene espressaanche Pier Ferdinando Casini:«Penso che Berlusconi avrà sensodello Stato e terrà fede ai propositienunciati più volte, cioètener distinte le sue vicende personalida un governo che deveessere sostenuto ampiamente,con uno sforzo di coesione nazionale».In questo quadro anche l’expremier Mario Monti traccia unpercorso senza crisi: se la decadenzada senatore «dovrà esserci»,perché «è fondamentale chesi applichi lo stato di diritto», allostesso tempo, «esistono strumentiche sono nella nostra Costituzione»,vale a dire «provvedimentidi clemenza», ha ricordato,«che non mi scandalizzereise venissero considerati». E ilpresidente del Senato, PieroGrasso, dice che il governo «deveassolutamente andare avantiper realizzare il programma:«Preoccupiamoci di più delladecadenza del Paese che di quelladi una persona».Marco Galluzzo©RIPRODUZIONERISERVATA«Climapiùsereno?Mifapiacerechelavediatecosì»DAL NOSTRO INVIATOVENEZIA — «E allora, presidente, dopo il suo ultimo interventola situazione politica sembra rasserenata…». Ha i toni assertividi chi vede già quasi sgombrati gli scenari di crisi, la domandache i cronisti pongono a Giorgio Napolitano nella sua primauscita pubblica dopo la ritirata ma assai poco riposante pausad’agosto. Il capo dello Stato alza il sopracciglio con un’aria tral’incredulo e il benevolo — come di uno che tra sé pensa«benedetta gioventù» — e replica: «Mi fa piacere che lei la vedarasserenata, mi fa piacere… arrivederci». È l’unico, garbato elaconicissimo, cenno all’attualità che si concede all’indomanidel suo stop alle minacce del Pdl di far cadere il governo se nonsarà sciolto il nodo della decadenza di Berlusconi. L’unicarisposta possibile, in queste ore di asfissiante pressing che loobbliga a pesare le frasi fino alle virgole, per evitarefraintendimenti interessati o aspettative fuori misura.Il retroscena Iministripdlhannoavvisatol’expremier:«Inumeriperunnuovoesecutivo?Lihannogià»Dagliex5StellealgruppodiTremontiIpossibili«aperturisti»perunLettabisIIpersonaggiFuoriuscitaFabiolaAnitori,51anni,halasciatoilgruppodei5Stelleil28giugno,alcunigiornidopol’espulsionediAdeleGambaro (BlowUp)ROMA — «Vede, la politica è fatta difondamentali. E se i fondamentali sono alloro posto, di quello che succede in superficieci interessa molto poco». Alle 4 diieri pomeriggio, in una pausa dei lavori diMontecitorio, il deputato del Pd GuglielmoVaccaro si concede una macedonia allabuvette. Per quanto sia poco conosciutoal grande pubblico, Vaccaro è uno degliuomini più vicini a Enrico Letta. «Si fididi me», dice sfoderando un sorriso chevale più di mille parole, «adesso i fondamentalisono davvero al loro posto». È ilpiccolo segnale dietro cui si nascondequella possibile «grande verità». La stessache nelle ultime ore anche i ministri delPdl hanno comunicato a Silvio Berlusconi.Dicendogli che sì, «se ce lo chiedi noici dimettiamo subito. Ma i numeri per unnuovo governo al Senato non li devonotrovare. Ce li hanno già». E non sarebberonumeri ristretti se è vero che, sull’assetra Palazzo Chigi e il Colle, sono tutti convintiche né Letta né Giorgio Napolitanovedrebbero con favore una nuova maggioranzache si reggesse sulla stampelladei quattro neosenatori a vita. Uno scenarioche anche Gianni Letta avrebbe illustratol’altro giorno al Cavaliere. Lostesso che Renato Schifani, nell’intervistarilasciata due giorni fa a Radio anch’io,avrebbe adombrato parlando per laprima volta di un Pdl «pronto all’opposizione»,altro che elezioni anticipate.A Palazzo Madama, dove il conto allarovescia verso la riunione della giuntaper il Senato sembra correre molto piùlentamente, adesso ci sono 321 senatori.Tolto il presidente che non vota, la cifrascende a 320 e il quorum per la maggioranzaè fissato a 161. Se il Pdl provasse astaccare la spina, di fronte a un nuovoincarico Letta partirebbe da 138 voti sicuri.I 108 del Pd, i 20 di Scelta Civica e i10 del gruppo «Per le autonomie», in cui«Responsabile»DomenicoScilipoti,56anni,nel2010lasciòl’IdvperiResponsabilichesalvaronoBerlusconinel2010.ElettosenatoreconilPdl,hadetto:«Nonpossiamopermettercidiandarealvotoora.Saròresponsabile»(A3)


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013PrimoPiano 11Insomma,sepureèverochedalcentrodestraierisonoecheggiatesoprattuttolevocisdrammatizzantidelle«colombe»(equelladiAlfanoinparticolare),èaltrettantoverochealtrevocihannocontinuatoarasoiarel’alleanzadellelargheintesee,inparte,lostessocapodelloStato(bastapensareallaSantanchèchechiedealuidiessere«responsabile»).Segnalicontraddittori,chenonconsentonodunque,dapartesua,néalcunaeuforicaconvinzionecheilquadrosiastabilizzatonéscetticismicatastrofisti.Meglioaspettare,magarisperandoanchechesiplachil’ondaemotivachestascuotendol’umoredelCavaliere.PerNapolitanounacrisiadessoèsemplicementeimpensabileelostessovalepergliipoteticigovernialternativiopergliincertigovernicchidicuisialmanaccainParlamento.Troppelecontroindicazioniaunoshowdownadesso,apartiredaunaripresadell’economiachenonabbiamoancoraagguantato,allavigiliadiunacomplessaleggedistabilitàallaqualevaaggiuntol’irrisoltoobbrobriodelPorcellum.M. Br.ExministroGiulioTremonti,66anni,èstatopiùvolteministrodell’EconomiaconBerlusconipremier.Nel2012halasciatoilPdl.ElettonellelistedellaLega (Ansa)©RIPRODUZIONERISERVATAGli scenari Iltimoredell’isolamento:vogliopoterparlareancoraagliitalianiEilCavaliere«congela»videoeuscitepubblicheMarinaguidaifratelli:prontiachiederenoilagraziaSEGUE DALLA PRIMASe il Cavaliere recalcitra, è un po’perché non vorrebbe sottomettersi aun atto che sa di contrizione, un po’perché vorrebbe che la clemenza siestendesse all’interdizione, che lo atterriscequanto la decadenza da parlamentaree l’ineleggibilità. Riottoso evolubile nell’umore, non riesce a trovareunaviad’uscitaesidimena.Marina,preoccupata per i contorcimentidelpadre,vorrebbecheilsuppliziofinisse,perciòhariunitofratelliesorelleinmododaconvincereilgenitore:«Senonvuoifirmarlatulagrazia,lofacciamonoi.Siamopronti».Un moto filiale, una forma di pressioneche accomuna la famiglia e gliamicipiùintimi,preoccupaticheBerlusconipossa infine accettare i suggerimentidiquantiinquesteorespingonoil leader del Pdl arompere gli indugi e anoncedere,«perchécosìti fai fregare, Silvio».Suggerimenti «interessati»secondo la primogenitadel Cavaliere, chetuttavia non intende invadere la sferadecisionale del padre e resta (per ora)unpassoindietro.Il fatto è che Berlusconi teme di rimaneresenza scudo giudiziario maanche senza voce, «e io voglio poterparlare ancora agli italiani». È un’angoscia,la sua, pari quasi alla perditadellalibertàpersonaleeallaprospettivadifinirenelmirinodiunanuovaoffensivagiudiziaria appena fuori dalParlamento. È un’ansia claustrofobica,èlapauradell’isolamento,inpartemitigatadalle telefonate che ha ricevutonegli ultimi giorni da parte di esponentipolitici europei, rappresentantidi quel mondo che ha frequentato perventianni,echesicomplimentanoconlui per il modo in cui ha sostenuto lanascitadellelargheinteseeloesortanoanonfarsaltareilgoverno.Sarannostatiancheglieffettidiquesticolloqui, fatto sta che nell’ex premiersta iniziando a prevalere l’idea direstarefermoallaparoladata,dimantenerelalineadisostegnoalgabinettoLetta, di separare insomma il proprioSettegiornidi Francesco Verderamicisonoisocialisti,isudtirolesidelSvp.Aquesti andrebbero aggiunti, anche se idiretti interessati non confermerebberoprima dell’«ora X» neanche sotto tortura,iquattroexCinquestelleconfluitinelGruppomisto:FabiolaAnitori,PaolaDePin, Adele Gambaro e Marino Mastrangeli.Dai142delcalcoloparziale,perarrivarealquorumnemancano19.E10sonoisenatorieletticolcentrodestrachesiedonosuibanchi«Grandiautonomieelibertà»,il gruppo cuscinetto che sarebbe dispostoinmassa—oquasi—aevitareleelezioni.Traquesti,cisarebbeancheGiulioTremonti, che gli amici definisconosinceramente preoccupato per la situazionedipossibileinstabilitàdell’Italiasuimercati e osservatore attento rispetto aquella che considera la «vera emergenza»,e cioè il lavoro che andrà fatto sullaleggedistabilità.EanchePaoloNaccarato,l’ex sottosegretario del governo Prodiche proprio Tremonti ha fatto eleggerenellasua«quota»nellelistedellaLega.Èproprioquest’ultimoadareleindicazionisulluogodacuispunterannoglialtrisenatoridellamaggioranzavirtuale.«Sedaltravaglio del Movimento Cinquestellescaturisce un nuovo gruppo al Senato»sussurrava giorni fa «d’incanto i falchi siafflosceranno, gli stabilizzatori farannoscacco al re e la maggioranza silenziosasarà destinata ad ampliarsi». E non èSicilianoSalvatoreTorrisi,55anni,conBrunoMancusoeMarcelloGualdani,ènellapattugliadeisenatorisicilianichefacapoalcoordinatoredelPdlnell’isolaGiuseppeCastiglione.Nelpartitosifannoanchealtrinomi (A3)91i senatorichefannopartedelgruppoPdlaPalazzoMadama.IlPdha108senatori,ilMovimentoCinqueStelle50eSceltaCivica20,compresoMarioMonti,Gal(checomprendeelettiimaggioranza161la quotadisenatorinecessariperaverelamaggioranzaaPalazzoMadama:sitrattadellametàpiùunodeiparlamentaripresentialSenato(315più6senatoriavita,ilpresidenteperprassinonnelcentrodestra)10 prendepartealvoto)TelefonateIn questi giorni l’ex presidentedel Consiglio ha ricevuto unaserie di telefonate da esponentipolitici europeil’unico sostenitore di questa tesi. BastipensarecheilvicepresidentedellaCameraRoberto Giachetti, confidandosi conalcunicolleghirenziani,avrebbegarantitoche «almeno quindici senatori grillinisi staccherebbero dal loro gruppo d’appartenenzaper sostenere un nuovo esecutivo».Labasedi138(Pd,SceltaCivica,autonomisti),piùi4exgrillini,piùquasituttogruppo«Grandiautonomieelibertà»(sono 10), più i 15 potenziali dissidentiche seguirebbero «l’eretico» LuisAlbertoOrellanalontanodaGrilloeCasaleggio.Esiamogiàoltrelasogliadi160.Enonètutto.Lataskforcedei«governisti»che sta tessendo la tela del Senatoavrebbe previsto anche un «margine diBerlusconianoGiorgioLainati,55,deputatopdl,unpassatoinMediaset,traiberlusconianidellaprimaora.SuLetta:«IlPaesenonpuòperdereunpremiercosì»(DiVita)destino da quello dell’esecutivo. Cosìha deciso per il momento di chiuderenel cassetto il video messaggio cheaveva già registrato, di annullare gliappuntamenti pubblici che aveva giàin programma. L’ha fatto come si faconunapistolanellafondina,conilditosempre pronto sulgrilletto.Perché come sostieneBrunetta—cheierièandatoadArcoreatrovarloinsieme all’altro capogruppoSchifani—selunedìin giunta al Senato il Pd facesseprecipitarelasituazione,allorasarebbeilfinimondo.L’auspicionelPdlècheilColle si adoperi per agevolare nonun’intesa ma quantomeno la disponibilitàdei Democratici all’ascolto dellemotivazioni in base alle quali, il centrodestracontesta l’applicazione dellalegge Severino al «caso Berlusconi». IlpuntoècheilCavalierevivrebbecomeun’onta la decadenza prima dell’iniziodella pena e si trattiene dall’esternarel’indignazione che cova dentro di séversotuttoeversotutti:«Perchéaldilàdelleinimiciziepolitiche,dovrebbeesserelasinistraaimpedirechesiconsumassequestodelittogiuridico».La politica sta navigando pericolosamentetra Scilla e Cariddi e, mentrel’ex premier aspetta di vedere se il Pdcederà alle sirene del giustizialismo,intantoresisteallesirenedichigliconsiglial’aperturadelconflitto,laresadeiconti in Parlamento, la mossa per andaresubito alle elezioni. «Ma mi convienerompere?» riflette il Cavalieredopo aver ascoltato i suggerimenti diConfalonieri,chehavistoaprirsi«unabreccia» e confida si possa trovareun’onorevole soluzione. Come un pazienteacuivienecontrollatacontinuamentelapressione,cosìiBerlusconieiberlusconiani verificano ora per oral’umore del Cavaliere, i suoi ultimiconvincimenti.Attornoaluisimuovonogliavvocatichestudianoiricorsidelcliente,ifigliche sorvegliano le mosse del padre, idirigenti di partito che si alimentanodelleparoledelleaderenealimentanole diverse tendenze. Il bollettino vieneaggiornato senza sosta. Un po’ come èstato aggiornato quel videomessaggiochenellaprimastesuraeradirompenteenellasecondasalvaguardavasìilgovernomacontenevaunattaccoforsennatoaMagistraturademocraticainsiemealla nascita del nuovo partito: «ÈcomeseForzaItaliaalleelezionidovessebattersi contro Md e non contro ilPd»raccontachil’havisto.Laprossimasettimanasicapiràseilnastrosaràmandatoalmacerooverràutilizzato, con quel che ne conseguirebbe.Tutti sono in attesa e circondanoilCavaliere,cheinfondovivegiàdasorvegliato.Francesco Verderami©RIPRODUZIONERISERVATAsicurezza». Che deriverebbe da quel«gruppone» di senatori che uscirebberodal Pdl per sostenere un Letta bis. Traquesti ci sarebbe la pattuglia dei sicilianiche fa capo al coordinatore isolano delPdl Giuseppe Castiglione (Salvatore Torrisi,BrunoMancuso,MarcelloGualdani),piùsifannoinomidiPippoPagano,GiuseppeRuvolo e Francesco Scoma, anch’essisiciliani. Senza dimenticare i sospettiche si sono addensati sui campaniAntonio Milo, Pietro Langella e Ciro Falanga.Oltre che su Domenico Scilipoti,ovviamente.Il cantiere del «Letta bis», insomma,sembra essere costruito per reggere anchesenzaisenatoriavita.El’atmosferasirasserena. Il socialista Enrico Buemi, chefa parte della giunta del Senato e che ierisi trova per caso alla Camera, incontra ilbersaniano Nico Stumpo, che gli chiededi lunedì prossimo. «La situazione saràpiù serena» giura il primo. «Per me» rispondeil secondo «o si vota subito o leurnelerivediamonel2018».Apochipassida loro, il dirigente del Pdl IgnazioAbrignani sussurra: «Basta che decidiamo.Osirompeososteniamoilgoverno.La nostra gente comincia a non capircipiù nulla». E Giorgio Lainati, berlusconianodella primissima ora, per tutta rispostaincensailpremier:«Mal’avetevistoLetta in tv dal G20? L’Italia non potrebbepermettersidiperdereunpremiercosì bravo, giovane, che parla un fluentenglishveroenonimprovvisato...».Tommaso Labate©RIPRODUZIONERISERVATALavicendaLa sentenzaLacondannadiBerlusconiIlprimoagosto,SilvioBerlusconivienecondannatodallaCassazioneaquattroanni(tredeiqualicopertidaindulto)perfrodefiscalenelprocessoMediaset.Subitodopolasentenzal’expremiercontrattaccaconunvideomessaggio:sidiceinnocenteeaccusa«unapartedellamagistratura»di«condizionarelavitapolitica»Il nodoLepolemichesull’agibilitàSubitodopolacondanna,ilPdlchiedecheaBerlusconivengacomunquegarantital’agibilitàpolitica,vistocheilpremierrischialadecadenzadasenatorepereffettodellaleggeSeverino.Incasocontrario—èlaminacciadeicosiddetti«falchi»—ilPdlstaccheràlaspinaalgovernodellelargheinteseguidatodaEnricoLettaIn piazzaLacrisimancataperunsoffioIl4agostoilPdlorganizzaaRoma,davantiaPalazzoGrazioli,unamanifestazionedisolidarietàaSilvioBerlusconi.IlministropdlperleriformecostituzionaliGaetanoQuagliarielloriveleràchequelgiornoerapronta«un’operazioneperdecretarelafinedelgovernoLetta»organizzatadai«falchi»delPdledelPdLe tensioniIfalchieilruolodiNapolitanoDopolamanifestazioneaRoma,siintensificanelPdll’azionedei«falchi»cheinsistonopersfiduciareilgoverno.AnchenelPddiversevociprefiguranounacadutadell’esecutivo.IlpresidenteNapolitanofasapereinpiùoccasionichelavicendadell’expremiernonpuòripercuotersisullatenutadelgovernoLa rivelazioneUnnuovovideogiàregistratoTregiornifa,trapelacheBerlusconièprontoapresentarsidavantialPaeseconunvideomessaggiodurissimo,chehagiàregistrato,perattaccarelamagistraturaeannunciarelarinascitadiForzaItalia.MaicapigruppodelPdlSchifanieBrunettaconvinconol’expremierarimandarelamessainondadelvideo


12Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013Politica 13LamaggioranzaIlcasoGli schieramentiLa composizionedella giuntaper le elezioniin SenatoM5S 4Vito CrimiMaurizio BuccarellaSerenella FucksiaMario MicheleGiarrussoPdSel18DarioStefano(presidente)StefaniaPezzopane(vicepresidente)Isabella De Monte(segretaria)Felice CassonGiuseppe CuccaRosanna FilippinDoris Lo MoroClaudioMoscardelliGiorgio PagliariPsi1EnricoBuemiSc1BenedettoDella Vedova(segretario)Pdl 6Lega 1Erika StefaniGiacomoCaliendo(vicepresidente)Maria ElisabettaAlberti CasellatiAndrea AugelloNico D'AscolaCarlo GiovanardiLucio MalanGal 1Mario FerraraI tempi9settembreore 1560minutiriservati poi per le relazionidi ciascun gruppoGiunta,eccolastrategiadelPdlL’obiettivoèilrinvioametàottobreCasson:setirerannofuoriunconigliodalcappello,lostudieremoAprirài lavorila relazionedi AndreaAugelloCosa dicela leggeLa decadenza20minutia disposizionedi ciascun membroper intervenire«Non possono esserecandidati e non possonocomunque ricoprire la caricadi deputato e di senatorecoloro che hanno riportatocondanne definitive a penesuperiori a 2 anni direclusione, per delitti noncolposi, consumati o tentati,per i quali sia prevista la penadella reclusione non inferiorenel massimo a quattro anni»40le cartelledel testoIl voto2 oreprevisteper la relazione«La Cameradi appartenenza deliberaai sensi dell’articolo 66della Costituzione»,quello secondo il quale«ciascuna Cameragiudica dei titoli diammissione dei suoicomponenti e dellecause sopraggiuntedi ineleggibilitàe di incompatibilità»ROMA—Secondounalogicaun po’ rozza ma stringente, lunedì9 la giunta delle elezionidel Senato presieduta da DarioStefano (Sel) avrebbe davanti asé un percorso lineare da compiere:data la legge Cancellieri-Severino-Montidel2012(decadenzadel parlamentare condannatoa pena superiore a dueanni), il senatore Berlusconi(condannato a 4 anni per frodefiscale nel 2013) deve perdere«didiritto»ilsuoseggioaPalazzoMadama.Sìono,prendereolasciare. A rigore, è questo ilquesitocuii23commissaridellagiunta dovrebbero dare unarisposta dopo aver ascoltato larelazione di Andrea Augello(Pdl).Ma non andrà così. Perché ilrelatore—anchesullabasedei6pareriproveritatedepositatidaigiuristimobilitatidaBerlusconi—hagiàpredispostouna«batteria»di questioni pregiudiziali(accoltedalPdle,tuttosommato,non ancora respinte al mittentedal Pd) che avrebbero comeorizzonte tattico quello disollevareun«interpello»davantialla Corte di giustizia dell’UnioneEuropea del Lussemburgoperpoiarrivarealmenoal15 ottobre prima di aprire formalmentela procedura di contestazione(inevitabile) controBerlusconi. Che, solo a quelpunto, verrebbe chiamato a difendersiin udienza pubblica ingiuntaalSenato.Ecco,dunque,iprincipaliargomentipregiudiziali che Augellopotrebbe toccare per condurrela giunta ad interrogarsisullacostituzionalitàdellaleggeCancellieri-Severino e sul suoallineamento con il diritto comunitario.La giunta ha funzionediorganogiurisdizionale?Seècosì,allorapuòsollevareunricorsodavanti alla Consulta e/oalla Corte di giustizia europeadel Lussemburgo. Per dire checosa, però? Per sostenere, peresempio, che tra i soggetti contemplatidalla legge Cancellieri-InodiRetroattivitàdella norma1PerilcentrodestralaleggeSeverinohavalorepenale:quindinonsipuòapplicareperché«irretroattiva».PeraltrilanormahavaloreamministrativoI pareri pro veritate:i dubbi dei giuristi2IseipareriproveritatedeigiuristipresentatidalPdlsollevanodubbidicostituzionalitàsullaretroattivitàesull’elettoratopassivo(dirittoacandidarsi)Severino ai fini della decadenza«di diritto» (assessori, sindaci,consiglieri,ecc) vannoesclusiiparlamentari che sono tutelatidall’articolo66dellaCostituzione.Oppurepersostenerecheinogni caso la decadenza (di Berlusconi)non può essere innescatadaunreatocommesso(daBerlusconi) prima dell’entratain vigore della legge: e questo,haargomentatopiùdiunavoltaGiacomo Caliendo (Pdl), varrebbeancheseladecadenzanonè considerata un effetto penalemaunasanzioneafflittivaoaddiritturauna sanzione amministrativa.Insomma, le vie delle questionipregiudiziali sono infinite.E come ricorda l’avvocatoreggino Nico D’Ascola (Pdl),«nel 2007 la Consulta, con lesentenze «gemelle» 348 e 349,ha detto che le norme comunitariesono «interposte» tra lanostra Costituzione e la nostralegge ordinaria». Questo vorrebbedire che anche la leggeCancellieri-Severino potrebbeessere sottoposta al vaglio dellaCorte europea di giustizia dellaUe.MacosafaràilPd?«Questiargomentiliconosciamo,liabbiamogià studiati e non mi sembranouna grande novità», diceFeliceCasson.Cheperòaggiunge:«SeAugelloècapaceditirarefuori un coniglio dal cilindroLo schema Violantee i possibili ricorsi3PerilpdViolantelagiuntapuòricorrereallaConsultapereventualidubbi.BerlusconihaancheannunciatoilricorsoallaCorteeuropeadiStrasburgovuol dire che studieremo ancheil coniglio». Rosanna Filippin(Pd): «Il regolamento è chiaro.Venti minuti a testa fanno 440minutiintuttopercuièimpensabilechesipossaarrivareadunvoto già lunedì. Ci vorrà tempo».Elequestionipregiudiziali?«Le ascolteremo con grande attenzione,ma la discussione generaleè una sola e, alla fine, sivota».Eancora,cosarisponderea Enrico Buemi (socialisti) chesuggerisce di attendere la sentenzadella Corte d’Appello diMilano sull’interdizione daipubblici uffici? «Fare melina ecatenacciopernondeciderenonsarebbe dignitoso per la giunta»,chiosa la Filippin. Anche ilIl ricalcolodell’interdizione4LaCorted’appellodovrebbefissareilprocedimentoperricalcolarel’interdizioneperl’expremier(daunoatreanni)traottobreenovembrecapogruppo del Pd GiuseppeCuccaricordacheilregolamentonon permette divagazioni alrelatore: «Lo ascolteremo congrande attenzione ma alla finedeve fare la sua proposta sullaqualesivota».Elepregiudizialicon la proposta di ricorrere allaCorte di Giustizia del Lussemburgo?«Ascolteremo tutto conattenzione». Ma il presuppostoper ricorrere alla giustizia dellaUe è quello di considerare lagiuntaunorganogiurisdizionale:«Ecco,èquestounodeinodida sciogliere....». Infine, ancheCuccaboccialapropostaBuemi:«Rallentareperattenderelasentenzadella Corte d’appello ciporterebbesuunterrenodiillegalità».Benedetto Della Vedova(Scelta civica) immagina che ilrelatore Augello presenterà lequestioni pregiudiziali puntandosull’«interpello»allaCortedigiustizia dell’Unione europea:«Credo che questa sia la stradaintrapresa ma sinceramente attendodiconoscereleargomentazionigiuridichechelasostengono.Invece, un’eventuale richiestadiricorrereallaConsultasignificherebbeperilSenatolegarsimaniepiedieconsegnarsipersempreaigiudicidelleleggi.Sarebbe davvero un grave precedente».Dino Martirano©RIPRODUZIONERISERVATALa protestaI12deputatiannuncianocheandrannoavantiaoltranza.IlpresidentedellaCameraBoldrini:«Unfattograve»CinquestellesultettodiMontecitorio:noalleriformeL’iniziativaSopra,ideputatiCinquestelleespongonolostriscionesultettodiMontecitorio.Afianco,itrolleydeiparlamentariProvvedimentiL’ufficio di presidenzadeciderà lunedì sullapossibile sospensionedei parlamentari«Spettacoloa5Stelle».BeppeGrillo commenta così su Twitterl’iniziativadeideputatipentastellati,che ieri hanno occupatoiltettodiMontecitoriopermanifestarecontroildisegnodilegge sulle riforme costituzionali.Dodici i parlamentari(Laura Castelli, Carlo Sibilia,Alessandro Di Battista, AlessioVillarosa, Manlio Di Stefano,Dalila Nesci, Sergio Battelli, FilippoGallinella, Maria EderaSpadoni, Massimo Artini, GiuseppeD’Ambrosio) che hannodatovitaallaprotesta,contantodi trolley al seguito, pronti perproseguire a oltranza. I CinqueStellehannoancheespostounostriscioneconlascritta«LaCostituzioneèditutti».«DaquisivedemegliolanostraRepubblica,sembraquasipiùlibera»,diceDi Battista. Che spiega: «Ilnostro è un gesto non violentodi disobbedienza civile, un gestoche ci hanno costretto acompiere per svegliare le coscienze,perinformareicittadi-ni. Siamo come gli operai cheoccupanolefabbriche.LaCostituzionepuò essere modificata,ma vanno rispettate le regole.Rimarremoquifinquandosarànecessario, ci devono portaregiù».Duro il commento all’iniziativadi Laura Boldrini, che considerail gesto «un fatto grave».«Il regolamento dà tante possibilitàper fare un’opposizionecostruttiva,ognitipodiopposizione—sostiene—.Nonc’èbisognodi compiere gesti cosìeclatanti: da essi non verràqualcosa di meglio per il Paese».Per la presidente della Camera«non c’era bisogno di ri-correreaquestaviolazionedel-l’istituzione.Nonriescoacapireil senso dell’occupazione dellaCameraconbandieredipartito.Questo è il Parlamento». Boldrinipoi pone l’accento su unaltro aspetto dell’iniziativa:«Dobbiamo considerare i costiche tutto questo comporta, chenaturalmente ci sono visto cheresteranno tutta la notte. Ci sonounaventinadiassistentieuncospicuo numero di vigili delfuoco, infermieri, medici e ambulanzeallertati». «Idealmentesonoconlorolàsopra»,sostieneinveceilvicepresidentedellaCameraLuigiDiMaio.Inseratal’ufficiodipresidenzasièriunitoper decidere eventuali provvedimentiper un’eventuale sospensionedadeputatodiquantisono saliti sul tetto: la decisioneèstatarinviataalunedìedè stata aperta un’istruttoria ancheper l’esposizione di striscioniaPalazzoMarini.Emanuele Buzzi©RIPRODUZIONERISERVATAIlcasoLaCalabriacontroiltagliodeivitaliziAlvitaliziogliattualiconsiglieriregionalicalabresinonintendonorinunciare.Unamaggioranzatrasversale(Pdl,Udc,Pdelisteciviche)hainfattibocciatoieri,durantelariunionedell’assemblea,ilreferendumpropostodalMovimento5stelle,chepuntavaall’abolizionedell’indennitàdifinemandatoancheperirappresentantiincarica.Gliunicivotiafavoredell’iniziativadeipentastellatisonoarrivatidatrerappresentantidell’opposizione(GiuseppeGiordano,DamianoGuagliardieMimmoTalarico)edaunodellamaggioranzadicentrodestra(SalvatoreMagarò).LanormativavigenteinCalabriaprevedecheiconsiglieriregionalimaturinoildirittoalvitalizioalcompimentodelsessantesimoannodietàesehannoallespallealmenocinqueannidimandato.Neimesiscorsi,tuttavia,sull’ondadelloscandalosuscitatodaicasiFioritoeMaruccio,iconsiglieriregionalihannoapprovatounaleggecheabolisceivitalizimasoloapartiredallaprossimalegislatura(2015).Unprovvedimentogiudicatocometroppo«timido»daigrillinimaanchedaaltripartiti.ÈilcasodeivendolianidiSel,cheattraversoilsegretarioregionaleGianniSperanzavannoall’attacco:«Ancheseilconsiglioregionalehatrovatotuttigliargomentilegalietecniciperimpedireilreferendum,bisogneràcontinuareasostenerequestabattaglia».Antonio Ricchio©RIPRODUZIONERISERVATA


14 PoliticaSabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraLamaggioranzaIpartitiD’Alemaattaccai«convertiti»nelPd«LettavoteràRenzi,nonpuòperdere»Allafestademocratica:lottaimpari,maCuperloèl’uomogiustoDAL NOSTRO INVIATOGENOVA — «Ah, gli eroi».MassimoD’Alemasospira,baffotagliente, qualche conto insospeso:«Ognigiornonasconoe muoiono eroi, vengono inventatipersonaggi, meteorechepoispessoscompaiono…».BiancaBerlinguer,direttoredelTg3 e intervistatrice di turno,cogliel’attimoegliricordachequi, dallo stesso palco della festademocratica nazionale diGenova,WalterVeltronihaparagonatola coppia Letta-RenziaquellatraObamaelaClinton.CalciodirigoreperD’Alema:«EchideiduefaHillary?».Laplateasi scalda. Si comincia bene.È tornato «Baffino», il primopremier postcomunista, l’uomosimbolo della sinistra nelbeneenelmale.Inrealtànonsen’eramaiandato.EoracheilcicloneRenziriempieicielicongressualidelPd,lui,chetieneafar sapere a tutti «di essere inbuonirapporticonMatteo:sonoanche andato a trovarlo aPalazzo Vecchio…», oltre aschierarsiperunaltrocandidatoalla segreteria, Gianni Cuperlo(«L’uomogiusto:assiemeaFabrizioBarcahascrittoidocumentimigliori»),dicechiaroe tondo, con la lucidità graffiantedi chi non deve renderecontoanessuno,che«Renzista25,4lasbagliando tutto», che «nondoveva candidarsi alla segreteria»quandoilsuoveroobiettivoè correre per Palazzo Chigi:«Se si vota nel 2015, fare uncongressonel2013perscegliereunsegretarioeuncandidatopremier è demenziale. E se nelfrattempo arriva Nembo Kid,che facciamo? Lo escludiamodalle primarie?». E aggiunge:«Segretario e sindaco? Matteononhaneancheideadicosasignifichifare il segretario: lui èpiù attirato dall’idea delle primarieche dal lavoro di costru-percentuale di votiper la Camera ottenutadalPdalleultimeelezionizionechevienedopo».Ilrisul-tato,incalzal’expremier,èche«sistaandandoversounasoluzionecarica d’ambiguità e destinataacreareproblemi».D’Alema è il primo a sapereche Renzi «è un vincitore annunciato:godediunimponentesupporto mediatico e quasitutto l’establishment del partitoè con lui: c’è una sorta dipensiero unico». Ma il problemaè proprio qui: «Anche ilpresidentedelConsiglioallafinelo sosterrà perché non puòpermettersi di perdere il congresso».Eciòrischieràdicreareun pericoloso corto circuitotra il premier in carica Letta el’aspirantesuccessoreRenzi.Seinveceognicosavenissefattaasuotempo:orailsegretarioealmomentoopportunoleprima-rieperilpremier,alloralostes-soD’Alemanonesclude«divo-tare Matteo» per il governo.Bianca Berlinguer cita Franceschini.D’Alema gli rispondecon Flaiano: «Tutti in soccorsodelvincitore…Vedotanteconversioni.Matteo fa una promessasuggestiva: con me sivince. Il problema è che non cisono per ora le elezioni». E inogni caso l’ex premier non nascondediprovare«fastidioperuncertonumerodisuoisostenitori»perché, sibila duro, «atuttoc’èunlimite:icongressisipossono vincere o perdere, manon la dignità». Concetto sulqualetornapocodopo,sempredalla festa genovese, Pippo Civati,anche lui in corsa per lasegreteria:«SonotalmentetantisulcarrodiRenzicheallafinerischiadicedere:sedovessesalircianche Letta saremmo allelargheinteseanchenelPd».Lamissione di Renzi, a detta diD’Alema, doveva essere quella«di costruire un nuovo centrosinistra»,lasciando ad altri lacarica di segretario. E così sarebbestatosenonsifossecommessol’errore di prevedere leprimarieancheperlaguidadelpartito («Siamo l’unica asso-Lacampagna«Questavoltaèdiverso»:ilvideochelancialeEuropee52secondiAdestra,unfotogrammadelvideochelancialacampagnad’informazioneinvistadelleprossimeelezionieuropee:nel2014Si intitola «This time it’s different». Questa volta è diverso. È lanuova campagna d’informazione organizzata dalla Ue per promuovereleelezionieuropeedel2014.Ilvideo,realizzatodalgruppoOgilvy,metteinfilain52secondituttelesfidecheilParlamentoeuropeodeveaffrontare:daglisbarchidegliimmigrati,all’ambiente,alsostegnoallefamiglie,aigiovani.Èiltrailerdiunvideocheil10settembresaràpresentatoinversioneintegraleein28lingue.«In questi tempi di incertezza, in cui ciascuno affronta deiproblemi — recita la voce narrante — e qualcuno fa più fatica dialtri,inquestitempimutevoliincuiognunosiponedelledomandeecercalerisposte,dobbiamoguardarcibenedentro.Perprenderein mano il presente e dare forma al futuro. Insieme».©RIPRODUZIONERISERVATAL’intervistaSabinaBegan«Ilmiolavoro?SilviolopromisequandoriportaiShevaalMilan»L’incaricoSabinaBegancollaboraconlaInfrontSportseMedia,guidatadaPhilippeBlatter,nipotedelpresidentedellaFifa.LasocietàdimarketingedirittisportivièadvisordellaLegaCalcioROMA—«SaqualèstatoilprimoregalodiSilvioperme?»Nochenonloso.«L’orologiodelMilan.Dalìècominciatotutto. Prima non capivonientedicalcio,nonmiinteressavaproprio, davanti alla partita miaddormentavo».Equand’èchesièrisvegliata?«Lui mi portava allo stadio, eradivertente stare seduta vicino alui,pianopianosonodiventatatifosa,non pensavo mai che un


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Politica 15Dopo l’interventoMassimoD’Alema,64anni,allafestademocraticadiGenovaGli interventiLa stoccata di LettaIl30agosto,inaugurandolafestaPddiGenova,ilpremierLettalanciaunastoccataall’indirizzodiRenzi:«ServeunsegretariochesiimpegniafareilsegretariodelPd»L’annuncio di RenziIlgiornodopo,dalpalco,ilsindacodiFirenzeannuncia:«IosonoassolutamentedisponibileaguidareilPd,cihofattounpensierino»Il sostegno dei popolariIntervenendoaGenovailministroperiRapporticolParlamento,ilpopolareFranceschini,dichiarachesosterràRenzi:«Matengailpartitounito»Lo scontro con BersaniL’exleaderpdBersaniattaccaRenzicheloavevadefinito«spompo»incampagnaelettorale:«Daluisentoalcuniconcettiunpo’troppomutuatidaglianniOttanta»Il «monito» di VeltroniL’exsegretarioVeltronilodaRenzi(«Lesueideesonoinsintoniaconl’ispirazioneoriginaria»delPd),malometteinguardiadaisostegnidell’ultimaoraOggi arriva EpifaniDopol’interventodiieridiD’Alema,achiuderelafestademocraticasaràoggiilsegretarioEpifaniciazione che non ha il diritto discegliersi il proprio rappresentante»).Partita persa in partenzaper i cuperliani? «La lotta èimpari, ma ci batteremo in ognicircolo, magari con forze menorumorose di quelle di Renzi».Il resto del mondo? Berlusconi,la cui «stagione volge aldeclino», non farà saltare ilbanco: «Sarebbe una scelta perlui controproducente. Il governopuò arrivare al 2015» azzardaD’Alema. Che poi si cala nell’autobiografico(dente avvelenatoverso Renzi): «Si può fareIl2015L’ex premier: urne nel2015, assurdo scegliereil candidato premier oraIldoppioruolo«Segretario e sindaco?Non ha idea di che vuoldire dirigere un partito»politica anche fuori dal Parlamento.Io me ne sono andato,si è voluto rottamare: esserestato un militante della sinistraera considerato reato grave, anchedentro al Pd…». Il pubblicoride. Lui dilaga: «Hanno fattofuori anche il povero Veltroni,che ha sempre detto di non esseremai stato comunista…».Quindi un commiato che piùdalemiano non potrebbe essere:«Il congresso? Mi terrò libero…».Francesco Alberti©RIPRODUZIONERISERVATALa sfidaIlmessaggio:meglioivotideidelusicheritrovarsiconiministrialtruiIlsindacosferzailpartito:senzaunleader,sitraccheggia«Diconochehogiàvintoilcongresso?Inizinoaconvocarlo»DAL NOSTRO INVIATOPIOMBINO — A tutti quellidel suo partito che già s’affannanoper salire sul carro del vincitore,Matteo Renzi dalla Festa delPd di Piombino manda un avvisoesplicito: «L’unico carro che conoscoè il Brindellone — ironizzail sindaco di Firenze —. Ma attentiperché è il carro che scoppiaa Pasqua, secondo la tradizione.Perciò suggerirei di non salircisopra». Già. È chiaro che anchelui ora teme quello che AngeloPanebianco, ieri sul Corriere,chiamava proprio l’effetto«bandwagoning», cioè le improvvisee sorprendenti adesioniche gli stanno arrivando da piùparti, Franceschini, Veltroni eccetera,ma Renzi non si illude edalla città toscana della grandeacciaieria in crisi, che aspetta lanave Concordia per sperare di risollevarela propria economia,lancia messaggi precisi: «Diconoche Renzi il congresso l’ha giàvinto. Fermi tutti: inizino a convocarloil congresso! Mi pare siastata fissata una data, quella del 7novembre. Ebbene: con qualefaccia si dice di rispettare le sentenze(il riferimento è alla querellesu Berlusconi, ndr) se poi nonsei in grado di rispettare le scadenze».Ha fretta, soprattutto voglia, diconfrontarsi con i suoi avversari,Matteo Renzi. Davanti a una plateain visibilio, mille persone chesi son portate perfino le sedie dacasa, accolto da coretti e ululati eragazze in estasi un po’ quasi comenegli studi di «Amici», quandoandò ospite da Maria De Filippivestito da Fonzie, il sindaco diFirenze in jeans, sneakers e camiciaceleste aperta sul collo, ne haper Bersani e Cuperlo, D’Alema eCivati («Si faccia il congresso nonper litigare sul ciuffo o su chi hagli occhi più bellini, perché allorasi sa che li ha Cuperlo…»). A chinon vuole morire democristiano,a chi gli dice che «oggi c’è ancorabisogno della sinistra», Renzi risponde:«Sono d’accordo, maquale sinistra? Quella che votòcontro la tv a colori? Quella che inParlamento si astenne sullo Statutodei Lavoratori? La sinistra sifaccia frontiera e non museo, siaLetappeIl congresso del Pdper il nuovo leader1DopoledimissionidiPierluigiBersanidasegretarioel’attuale«reggenza»delpartitoaffidataaGuglielmoEpifani,ilPddovràscegliereilsuonuovosegretarioconuncongressoLe incognitesu data e regole2Epifaniavevaannunciatocheilcongressosarebbestatoconvocatoentronovembre.Maèpossibileunrinvioalgennaiodel2014.DadecideresepotrannovotaresologliiscrittiotuttiglielettoriI nomi in campoe la sfida a Renzi3IlsindacodiFirenzeMatteoRenzièilgrandefavoritoperlasegreteria.MaingarafinoallafinedovrebberoesserciancheGianniCuperlo,PippoCivatieGianniPittellaLe polemichesulla premiership4Unafettadelpartitoèconvintachebisognerebbesepararelafiguradelsegretariodaquelladelprossimocandidatopremier.Traquantilapensanocosìc’èMassimoD’Alemail luogo della curiosità non dellanostalgia, dell’innovazione nondella conservazione, del coraggionon della paura».Cuperlo l’altro giorno gli hamandato a dire che il Pd non habisogno di un profeta. La replicadi Renzi è tagliente: «Non dobbiamofare il partito personale,d’accordo, ma che non sia nemmenoimpersonale, dove contanole nomenklature e non le facce.Per cambiare il mondo non ciNellivorneseLadataConqualefacciasidicedirispettarelesentenze,sepoinonrispettilescadenze?IlsindacodiFirenze,MatteoRenzi,38anni,consimpatizzantiallafestadelPddiPiombino(Livorno) (Ansa)sarà bisogno di un salvatore, diun profeta, ma se non c’è nessunoche guida non vinci le elezioni,se non hai un leader traccheggi».E per vincere le elezioni,Renzi lo ripete anche a Piombi n o , b i s o g n e r à a n d a re aprendersi i voti dei delusi dellaLega, del centrodestra e dei CinqueStelle: «Meglio i voti dei delusiche ritrovarsi coi ministri altruie il governo delle larghe intese».Ma bisognerà riprendersianche i voti dei delusi del Pd, deglioperai e dei disoccupati, perchéil Pd ormai «è il terzo partitotra loro».Doveva parlare soprattutto dilavoro, qui a Piombino, e di occupazione:l’attesa è rimasta delusa.«Sarà il congresso l’occasionegiusta per parlare dell’Italiadi domani — annuncia —,per ragionare sui modelli di sviluppodei prossimi20 anni». L’importanteè che si chiudaper sempre con i 20anni di Berlusconi eora che è stato condannatoin terzo grado,dice Renzi, contasolo un principio:«La legge è ugualeper tutti». Il Cavaliere,insomma, dovràdecadere.Un’ora di discorsoper parlare anchedella necessità di investiresul turismo esul manifatturiero,sulle nuove tecnologie(«A Firenze il Wi-Fi ora è libero pertutti») e più in generalesull’Italia («Nelmondo c’è domandadi bello, dunque c’èdomanda d’Italia»).Ma il tendone dellafesta diventa unabolgia quando tornaa parlare di sogni,speranze e rottamazionedelle correnti:«Se si vince andrannoavanti solo quellibravi e capaci e nonquelli che stanno all’ombra,nascostinelle sedi». Alla gentedel Pd, infine,propone un patto:«Rottamate la rassegnazione».E con unpo’ di retorica chiudecitando una canzonedi Cesare Cremonini:«Conoscoun modo per cambiare il mondo.Guardarlo insieme a te».Fabrizio Caccia©RIPRODUZIONERISERVATAgiorno sarebbe diventato il mio lavoro».Ineffettièsorprendenteritrovarlaa contrattare sponsor e dirittisportiviperlaInfront,l’advisordellaLegadiserieA.«Silvio me l’aveva promesso datempo».Comemai?«Fu quando gli dissi che lo avreiaiutato a riprendersi Shevchenkodal Chelsea. Se me lo porti ti facciouna statua».Lastatuano,maunbell’impiegosì. Sabina Began, è vero cheguadagna370milaeurol’anno?«La verità è che non lo so, nonso fare il conto tra netto e lordo.Ma poi che vi importa di saperlo?Sono affari miei».Com’ècheconoscevaAbramovich?«Era amico di amici. L’ho contattatotramite Dasha, la sua fidanzata.Li abbiamo invitati a casa diSilvio, in Sardegna. Quella famosacena dello scandalo. Una sempliceserata tra amici, canti e balli».NonècheloShevabissiastatoungrandeaffarone,allafine.«Lo so, Silvio me lo rinfaccia ancora.Ma quello non rientrava micanei compiti, gli rispondo io».Sono passati cinque anni, primacheilCavaliererispettasselapromessa.«Mi ha chiesto di avere pazienzae mi sono fidata di lui, che è onestoe sincero. Sapevo che prima opoi mi avrebbe ricompensata pertutto ciò che ho fatto per lui e chenessuno sa, perché non me ne sonomai vantata».PerònonèandataalMilan.«No, lavoro per questa societàestera legata alla Infront. Giro ilmondo, mi occupo di sponsor,partite, diritti tv».OnestoesinceroIlCavaliereèonestoesincero.SapevocheprimaopoimiavrebbericompensataConsulenteSabinaBegan,natainGermanianel1974E come ha acquisito il knowhowminimo?«Beh, chiaro che Silvio mi hapresentato parecchie persone eadesso, se chiamo, sono accoltacome una di famiglia. Lui è stato ilmio maestro ma ormai camminocon le mie gambe. Mi impegno inquello che faccio, non vendo il miocorpo, anche se sono attratta dagliuomini nascondo questo mio lato,voglio essere apprezzata per il miocervello».Da esperta, lei Kakà se lo sarebberipresa?«Sì».EBalelivale100milioni?«Non mi faccia rispondere, nonPascaleGelosadiFrancescaPascale?No,miscusoperchéall’iniziol’hodefinitasuperficialesono abbastanza preparata».Peròhaunincaricoimportante.LedirannocheèlaraccomandatadiBerlusconi.«Me lo merito, non gli ho chiestoniente, tantomeno soldi, è giustoche abbia un lavoro, dopo tuttoquello che abbiamo passato insieme,io e lui».Inseparabili,untempo.IlpresidenteelasuaApeRegina.«Ero la sua vicina di cuore. Anchequando il rapporto è diventatoplatonico, c’ero sempre. Poi abbiamodeciso di separarci, preso stradediverse,ci è sembrato megliocosì».EdèarrivataFrancescaPascale.Gelosa?«No. Anzi, le chiedo scusa se all’inizione ho parlato male, ho dettoche era superficiale, ma scherzavo,non mi permetterei mai».ChiesealCavalieredilasciarla.«Poi ho capito che forse lei puòdargli quello che io non ho potuto».Cicrededavvero?«Mi auguro che sia così. Un uomoha bisogno dell’amore sincerodi una donna che possa proteggerlo».LihavistisedutisuldivanoconilcagnolinoDudù?«Sì, e mi veniva da ridere».Ilsuoexlesembrafelice?«Con me lo era, ora non so».Rimpiange i giorni di PalazzoGrazioli?«Sono grata a Dio per ogni momentopassato con lui, finché vivròlo difenderò. Ho il suo nometatuato sul piede, lo porto nel cuore».Leicheloconosce,lovedeprovatodalletraversiegiudiziarie?«Silvio addosso ha una corazzaindistruttibile, resiste a tutto, ilmale che gli fanno gli scivola addossocome una goccia d’acqua sulcristallo».Dunquenonmollerà.«Mollare lui? Mai. La politica èla sua missione. È diventato l’uomopiù potente del mondo e ora a77 anni ce lo vede a casa a guardarela tv con la Pascale? Morirebbe ilgiorno dopo».Giovanna Cavalli©RIPRODUZIONERISERVATA


16Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraEsteriL’agenziaRivelazioniIl«NewYorkTimes»autoredelloscoopinsiemealbritannico«TheGuardian»CosìlospionaggioamericanoleggetuttelecomunicazionicriptateNonsolomaileconversazioni,maanchedatibancariemediciDALLA NOSTRA INVIATAIlcostoIl programma anti privacycosta agli Usa 250 milionidi dollari all’annoCome nascondersi in retePercentuali di adulti che prendono queste precauzionicancellare cookies e cronologiacancellare o modificare contenuti postati in passatoimpostare il proprio browser per disabilitare i cookiesnon usare siti dove viene richiestodi registrarsi con il proprio nomeusare email e username temporaneipostare commenti senza rivelare la propria identitàchiedere a qualcuno di rimuoverecontenuti che lo riguardanocercare di mascherare la propria identitàusare un computer pubblicoper navigare in modo anonimousare un nome falso o username irreperibilecriptare le proprie comunicazionidare informazioni sbagliate su di séFonte: Pew Research Center41%41%36%26%25%21%18%18%18%14%13%NEWYORK—«Ilprimobuconero sull’autostrada dell’informazione».Cosìgliattivistidigitalidefinivanonel1994il«clipperchip», un minuscolo dispositivo-fortementesponsorizzatodall’amministrazioneClinton-dainserireintuttiipcperfareinmodochelaNationalSecurityAgencyavessesempreuncanaled’accesso ai computer dei cittadini.Laprevisionedegliattivistisièrivelatagiusta:adistanzadiquasi venti anni, il progetto -solo apparentemente archiviatonel 1996 da Washington - è andatoavanti, trasformandosi inBullrun, oggi programma dipunta della Nsa. Grazie a Bullrun,l’agenzia e le sue omologhein Gran Bretagna, Canada,Australia e Nuova Zelanda sarebberoingradodileggeretuttii dati criptati delle comunicazionionline. Non si tratta solodi mail e conversazioni via chatma di «buona parte delle soluzionidi crittografia messe aguardiadeisistemibancariedelcommercio globale, e che proteggonodati sensibili come segretiindustrialieregistrimedicie che, in automatico, rendonosicure le corrispondenze elettroniche,le ricerche online, lechat e le telefonate degli americaniedialtricittadiniingiroperil mondo», scrive il New YorkTimes,autoredelloscoopinsiemealbritannicoThe GuardianealsitodigiornalismoinvestigativoProPublica. Le tre testatehanno avviato una serie di inchiestein collaborazionebasatesui documenti rilasciati da EdwardSnowden,l’exdipendentedella Cia in esilio in Russia. Siscopre così che le agenzie di sicurezzaguidate dall’americanaNsa avrebbero dunque messo apunto algoritmi, software e sistemicapacididecifraretuttelecomunicazioni,anchequelleritenutepiù sicure dagli utenti.Inoltre, la Nsa avrebbe fattopressione sui dirigenti delleprincipali aziende tecnologicheper far sì che inserissero ported’accesso, back door, nei softwareper la cifratura. Stando aidocumenti forniti da Snowden,l’Agenzia sarebbe in possessodellechiavicrittografichedinumerosiprodotti e servizi viaweb, nonché del programmapertrovarequellemancanti.Nelreportnonsifannomaiinomi delle aziende, ma precedentiarticolidelGuardianhannosvelato che la Nsa aveva accessoai dati pre-cifrati di Microsoft,compresi il servizio dicloud computing (le nuove informaticheper l’archiviazionedidati),lechatelemail.Sempreil Guardian ha rivelato chel’agenzia di sicurezza inglese,64%D’ARCOL’enteLaNationalSecurityAgency(Nsa)èl’organismogovernativoUsachesioccupadellasicurezzainambitonazionale.Monitorailterritoriostatunitenseperdifenderlodaeventualiattacchi,eproteggedatiemessaggidigovernoeambasciateLa «talpa»L’agenziaèstatatravoltanelgiugnoscorsonelloscandalo«Datagate»,sollevatodaEdwardSnowden(sopra, nellafoto),unexcollaboratoredell’intelligenceUsa.L’informaticohasvelatoalquotidianobritannico TheGuardiandocumentisegretidellaNsa:secondoleinformazionidiffuse,l’agenziaintercettavalecomunicazionidicittadiniegoverniintuttoilmondonell’ambitodelprogrammaspeciale«Prism».Ciriuscivagrazieallacollaborazionedicolossitelefoniciesocietàinternet.Traloro,Facebook,Google,MicrosofteSkypeGCHQ,eraallavorodaanniperrealizzare un sistema capace didecifrareidatidiMicrosoft,Google,Yahoo e Facebook. Non èuncasoseiduecolossi,Googlee Microsoft, hanno minacciatocausa al governo americano senon riceveranno l’autorizzazionea rivelare la natura dei rapporticonlaNsaeilavorisvolti.Il governo americano spenderebbequasi 250 milioni didollari all’anno sul programmache, oltre ad aver dato pochi risultatisecommisuratiaspeseerischi, ha contribuito a renderepiùvulnerabilelacomunicazionesuInternet.Inaltritermini,lagrande ditta di spionaggio governativouniversale con i suoisistemi di decodifica e decifraturadi algoritmi metterebbecontinuamente a rischio la privacydei cittadini. Nello specifico,la Nsa avrebbe deliberatamenteresomenosicuriiprotocollichesonodiventatileregoleinternazionali per la cifraturadei dati. Fortunatamente, è notiziadiquestigiornichel’InternetEngineeringTaskForce,unacomunità internazionale cheriunisce progettisti e sviluppatoriper promuovere gli standarddiInternet,stalavorandoaun piano per evitare il tracciamentodegliutentisulweb.Serena DannaIL COMMENTOdi Daniele Mancanelle Idee&Opinioni©RIPRODUZIONERISERVATALa causaIlmotorediricercarifiutailtentativodi«censura»Mosleyeilvideosadomaso«Googlemettaunfiltro»DAL NOSTRO CORRISPONDENTEPARIGI — Max Mosleyporta Google in tribunale.Nel 2008, quando il tabloidbritannico News of the Worlddiffuse le immagini del suoincontro sadomaso con cinqueprostitute, l’allora presidentedella Formula Uno rifiutòdi dimettersi e anzicontrattaccò, vincendo lecause contro il giornale diRupert Murdoch in GranBretagnaeFranciaeottenendooltre 100 mila euro di risarcimenti.Nonglièbastato:oggi Mosley pretende cheGooglecreiunfiltrospecialeper escludere automaticamentedai risultati delle ricercheisiticonlefotoeivideocheancoraloritraggonoin atteggiamenti poco presentabili.Nei giorni scorsi gli avvocatidel 73enne manager inglesehanno presentatodenuncenei tribunali diAmburgo, in Germania,e Parigi,perché giudicanoche Google nonfaccia abbastanzaper bloccare immagini giàdichiarate illegali da più diunacorte.«Questoèuncasomolto importante, non soloper il mio cliente — diceTanja Irion, una dei legali diMosley —. In gioco c’è il dirittodituttiallaprivacyealladignità».I giudici tedeschi si pronuncerannoil 20 settembre,quellifrancesiil21ottobre.Ilegali di Mosley cercano dicavalcare un clima generaledigrandeattenzioneversolaprivacy degli individui, cheva dal dibattito in seno all’Unioneeuropea sul «dirittoall’oblio» all’allarme dell’opinionepubblica per laraccoltadatieleattivitàspionistichedimoltigoverni.Ma, nel caso specifico, gliIlcasoScandaloNel2008iltabloidinglese Newsof the WorldmiseinreteunvideosuunfestinoalucirosseconMaxMosley(foto in alto),l’allorapresidentedellaFia,laFederazioneinternazionaledell’automobile,organodigovernodellaFormulaUno.Nelfilmatodi5ore,un’orgiaricordavaviolenzedaLagernazista.MosleynonsidimisemafececausaalgiornalediMurdoch,ottenendounrisarcimentodioltre100milaeuroargomenti di Google sembranosolidi. In una nota diDaphne Keller, associate generalcounsel del colosso diMountain View, Google ricordadi avere «già rimossocentinaiadipaginesurichiestadiMr.Mosley»,ediessere«pronta a rimuoverne altre».Mosley però pretende la creazionedi un filtro che bloc-chiunavoltapertuttequalsi-asilinkpossaportareaquelleimmagine. «Sarebbe unostrumento di censura senzaprecedenti — ribatte Google—. Un insieme di parole oimmagini possono infrangerelaleggeinuncontesto,maessere lecite in un altro. Peresempio,ilfiltropotrebbefinirecol censurare le notizieriguardanti lo stesso processoMosley».Google vuole riservarsi ildiritto di decidere caso percaso,eribadiscedinonessere«la polizia di Internet». Lastrada verso un «algoritmoMosley»sembrainsalita.Stefano MontefioriStef_Montefiori©RIPRODUZIONERISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Esteri 17SvoltaIconservatoridovrebberospuntarlasuilaburistidelpremieruscenteStoltenbergUna«MerkeldelNord»perguidarelaNorvegiaErnaSolbergfavoritaalleelezionidilunedìSempredipiùleleaderdonnenelmondoIncorsaErnaSolberg,52anni,da9leaderdelladestraliberalenorvegese,ribattezzata«Ernadiferro»(Ap)Il conto alla rovescia di Erna è cominciato.Se la buona stella che l’haaccompagnata dalla «città delle settemontagne» alla grande politicaterrà la rotta, dopodomani la ragazzadi Bergen si ritaglierà un postonella storia norvegese come secondadonna premier — la prima per ilpartito conservatore — ed entrerànel firmamento delle signore allaguida di Stati e governi dall’Europaalle Americhe.Scenari nazionali e percorsi biograficidiversi, dove s’intreccianoinvestiture di partito e storie da outsideraccomunate da un approcciopragmatico all’amministrazionedella cosa pubblica vissuta comebene comune da preservare e proteggeredalle turbolenze internazionali.Succede in Danimarca dove lasocialdemocratica Helle Thorning-Schmidt guida il governo dal 2011 oin Slovenia dove lo scorso marzo èstata eletta premier la brillante leaderdel centro-sinistra Alenka Bratusek.In Argentina con la «presidenta»Cristina Kirchner o in Brasiledove Dilma Rousseff valuta inqueste ore come gestire le tensioninate con Barack Obama in seguitoalle rivelazioni del Datagate. E dopoil primo presidente afro-americanogli Stati Uniti potrebbero esserepronti per la prima donna alla CasaBianca, Hillary Clinton candidatamolto probabile alle prossime elezioni.Ha sorriso contagioso e temprateutonica Erna Solberg, 52 anni, danove leader della destra liberalenorvegese, già soprannominata «laIlvotoAlle urneInorvegesisonochiamatialleurnelunedìprossimoperscegliereilnuovoParlamento,lo«Storting».LeelezioniparlamentariinNorvegiasisvolgonosempreunlunedìdisettembre,disolitoilsecondooilterzodelmese,comestabilitodalreSondaggiIlvotodilunedìprossimoèilprimodaitragiciattentatidiOsloeUtoyadelluglio2011compiutidaAndersBehringBreivik.SecondoisondaggisiinterromperàilcicloprogressistaduratoduemandatiguidatidaJensStoltenbergPoterealfemminileAngelaMerkelCancellieratedesca,59anniHelleThorning-Schmidtpremierdanese,46anniAlenkaBratusekPremierslovena,43anniEllenJohnsonSirleafPresidenteliberiana,74anniDilmaRousseffPresidentedelBrasile,65anniCristinaKirchnerPresidenteargentina,60anniCoalizioneLafavorita,ErnaSolberg,leaderdelPartitoconservatore,potrebbeformareungovernoconilPartitodelprogresso,formazionexenofobaincuiavevamilitatoBreivik.Sevincesse,sarebbelasecondadonnapremierdopolalaburistaGroHarlemBrundtlandMerkel scandinava». Stesso percorsodai margini geografici e politici alcuore della scena: dall’Ovest petroliferoErna, dall’Est comunista la tedescaAngela. Stessa dedizione al lavoroe inflessibilità: per la linea durascelta nei primi anni Duemila comeministro per le Politiche Regionali,Solberg si guadagnò l’appellativo di«Erna di ferro» (e come MargaretThatcher ha un debole per i tailleursgargianti). Soprattutto, prediconoi sondaggi, la lady norvegese si apprestaa ripetere l’impresa della leadercristiano-democratica che nel2005 tagliò al carismatico e popolareGerhard Schroeder la strada per ilterzo mandato consecutivo.Anche in Norvegia la coalizioneuscente guidata da Jens Stoltenbergnon ha fatto male. La crescita rallentama il Paese guarda la crisi da lontano,forte del tesoro petrolifero sulquale poggia un fondo sovrano di750 miliardi di dollari (il più grandedel mondo) e un sistema di welfareda primato. Stoltenberg è riuscito atenere unito il tessuto sociale dopole stragi di Anders Behring Breivikdel 22 luglio 2011 nelle quali perserola vita 77 persone. Tuttavia l’elettoratoè stanco del governo rossoverdee dopo due mandati è tempodi cambiare: il segreto della stabilitànorvegese è la continuità nell’alternanza.Ma si fa strada l’inquietudineper il futuro importata dal continentetormentato dalla crisi.Lo stesso fattore Utoya potrebbeaver giocato contro i laburisti, accusatidi non aver saputo garantire lasicurezza nel quartiere governativodi Oslo e sull’isola del campo estivodella Lega giovanile. Utoya ha iniettatoun veleno che è ancora in circolonell’anima ferita dellaN o r ve g i a . P r o p r i ol’estremista Partito delprogresso nel quale Breivikmilitò per un breveperiodo è considerato ilpiù probabile alleato deiconservatori in una coalizioneche potrebbecontare anche sull’appoggiodi altre due formazionipiù moderate. Coagulatointorno all’opposizione frontale ailaburisti, finora il centro-destra nonha chiarito programmi e rapporti diforza interni. Saranno da definire lemodalità dello sfruttamento petroliferoper i prossimi anni; resta unnodo l’immigrazione in una societànumericamente ridotta e culturalmentecoesa; si studiano interventiper ridurre le tasse, tagliare la spesa,snellire uno stato sociale che secondoi critici non ha convogliato conlungimiranza le risorse economichenei settori strategici come istruzionee sanità. Dovrà occuparsene Erna,sopravvissuta al declino deiconservatori che ha ripulito dell’immagineelitaria e riportato in augecon uno stile semplice e concreto.Le riconoscono di aver rivoluzionatoun partito impastoiato nella vecchiaretorica finanziaria incentratasulle virtù del privato e di aver individuatonuovi campi d’azione: primofra tutti, il sostegno ai settori industrialinon direttamente collegatial petrolio. «Dobbiamo puntare sull’innovazione»,ripete la figlia dell’autistadi bus che ama passeggiarenella sua Bergen e giocare a CandidCrash Saga su Facebook. I suoi lehanno già trovato un nuovo soprannome,Erna la stella.Maria Serena Natalemsnatale@corriere.it©RIPRODUZIONERISERVATAGermaniaMortol’ultimo«guardiano»diHitlerBERLINO — Rochus Misch,guardia del corpo di AdolfHitler e ultimo testimonedelle ore finali di vita delFührer, è morto ieri all’età di96 anni. Per tutta la vita Mischè stato «orgoglioso» deglianni passati con Hitler, chechiamava affettuosamente«capo». In un’intervista del2005, Misch definì il Führercome «un uomo decisamentenormale» e fece un accoratoresoconto degli ultimi giornidi Hitler e della moglie EvaBraun nel bunker di Berlinoin cui entrambi morirono.«Non era un bruto. Non eraun mostro. Non era unsuperuomo», disse Misch.Nato il 29 luglio del 1917 inun piccolo villaggio dell’AltaSlesia, Misch a 20 anni entrò afar parte nell’unitàLiebstandarte SS Adolf Hitler,divisione delle Schutzstaffelnfondata per essere una forzadi protezione personale delFührer. Nel 1940 venne sceltoper essere uno dei due soldatidelle SS che avrebbe fatto daguardia personale a Hitler.LasentenzaL’Olanda«responsabileperSrebrenica»L’AJA — Lo Stato olandese, enon le Nazioni Unite, furesponsabile della morte ditre musulmani bosniacidurante il massacro del 1995 aSrebrenica. Lo ha stabilito laCorte suprema olandese,pronunciandosi sul caso di treuomini ai quali i Caschi bludei Paesi Bassi negaronoprotezione. La sentenza aprela strada ad un risarcimento aiparenti delle vittime, che nehanno fatto richiesta fin dal2002. Altre richieste dirisarcimento potrebbero oragiungere all’Olanda da partedi familiari degli oltre 8 milauomini e ragazzi musulmaniche furono uccisi dalle forzeserbo bosniache guidate daRatko Mladic, in quella che fula più grave atrocità compiutain Europa dopo la Secondaguerra mondiale. I tre uominiuccisi erano un elettricista chelavorava nella base dei Caschiblu olandesi, oltre al padre eal fratello di un interpretedell’Onu. I loro familiari sisono abbracciati in lacrime almomento della sentenza.


18Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della Sera#CronacheCagliari Avevano cancellato la loro performance sulle donneIl patto per uccidersidelle artiste in lottacontro il femminicidioUna si è salvata. In casa le lettere d’addioLa locandinaArte e impegnoSia la ragazza morta, SaraOnnis, che l’amica MichelaDelle Cave sono duegiovani artiste impegnatenel sociale e in particolarenella lotta al femminicidio.Entrambe sono molto notea Cagliari negli ambienticulturali. Delle Cave,adesso ricoverata inospedale in fin di vita, èanche una stimata pittriceIn scenaGiovedì sera, al Bastione diCagliari, doveva andare inscena la loro installazioneartistica «Donne a pezzi.Frammenti di un corpocome frammentidell’anima...», spettacolodenuncia contro la violenzasulle donne(nell’immagine la locandina).Ma sul capoluogo sardosi è abbattuto un violentoacquazzone che ha fattosaltare l'appuntamentoCAGLIARI — «Vogliamo farequalcosa che dia uno choc, cherimanga impresso nella testadella gente». Sara e Michela,amiche di vita e compagne d’arte,avevano lavorato tre mesi auna performance «forte» e giovedìsera dovevano presentare«Donne a pezzi», metafora sulfemminicidio: un manichino,fiocchi rossi simbolo di ferite esangue, pitture, immagini e poesie.Evento all’aperto, al BastioneSaint Remy, annullato pervento e pioggia. Ma Sara e Michelaavevano già deciso: lochoc vero non sarebbe stato nellospettacolo, ma dopo. Hannovagato nella notte in auto, sulsedile due bombole da campeggio:al mattino Sara ha aperto ilgas e si è avvicinata la cannulaSara e MichelaChiuse nell’auto hannorespirato gas da duebombole. Nei messaggiil racconto del loro disagioalla bocca. Le hanno trovate chine,riverse una sull’altra, quasiabbracciate. Sara già rigida, Michelaun filo di respiro (rianimatain ambulanza e salvata all’ospedale).È stato un «giallo», ma soltantoper qualche ora. Poi duelettere, lasciate sui tavoli a casa— contenuto secretato, fogliscritti a mano, fitti — spieganoil perché dei tormenti e della vogliadi farla finita: Sara Onnis,35 anni, ingegnere edile, MichelaDelle Cave, 27, artista (su Facebooksi definiva ricercatricenel corso di studi «Trovare sestessi»), tanta voglia di fare, diconogli amici, e di vivere, main un altro e diverso mondo.Michela, napoletana, era arrivataquasi per caso in Sardegna,«per amore mi sono trasferitaqui», sposata, viveva aQuartu Sant’Elena. Sara nata aSamassi, Medio Campidano,scuole e laurea a Cagliari, lavoroda professionista al Consorziodi bonifica della Sardegnameridionale. Conosciute quasiper caso, passione per l’arte sperimentale,subito amicizia e intesaforte. «Accordi distorti»,rock art, mostre d’avanguardia,anche una itinerante per la Sardegnacon opere «tattili», collettivadi pitture e sculture «cheprivilegiano non la vista, ma ilcontatto e il dialogo con le manidei fruitori». Rassegna organizzatacon l’Unione italiana ciechie il ricavato in beneficienza.Impegnate nel sociale (Dea Madre,scultura vivente, esposta aun’asta a favore di Duos, donneoperate al seno) e nelle battagliecivili per il riconoscimentodei diritti delle donne. Buoneletture, interessi culturali, amiciovunque. Per Sara anche unafugace parentesi politica, candidata(non eletta) alle comunali.AmicheA sinistra Sara Onnis, 35 annidi Quartu Sant’Elena, trovatamorta nell’auto satura di gassotto un cavalcavia tra laprovinciale e la statale.A destra, Michela Delle Cave,27 anni, artista napoletanama residente a Cagliari,sopravvissuta a quelloche sembra un tentativodi duplice suicidioAll’inizio dell’anno la decisionedi allestire un’installazioneartistica, per Michela è l’esordio.Tema il femminicidio: «Loscopo è scuotere l’animo dellospettatore stimolando una riflessionesu un tema inquietante».Ed ecco l’idea del manichinoinfiocchettato rosso, tagliatoa pezzi: «Frammenti del corpo— scrivono — come frammentidell’anima». La performanceè pronta in poche settimane.«Ci siamo ispirate a Dexter,la serie tv americana che asua volta ha attinto al romanzoLe mani di Dio e abbiamo aggiuntodel nostro». Tutto pronto,primo appuntamento per il7 settembre, poi anticipato agiovedì. Ma l’inquietudine diSara e Michela già da tempo tracimaanche sulle loro pagine Facebook.«In fondo il tempo è ilflusso dei numeri, del caso, dell’azzardodei gesti sullariflessività della testa... E tramille pensieri si continuaa vivere». «Lepersone particolarivengono compreseda particolari persone».E in un dialogoche sa di disincanto.«Lui: so amare.Lei: Non ci credo, dimostramelo».Poi qualcosa si èinfranto. Nubifragiosu Cagliari eniente performance.«Evento annullato,saluti e baci» è illaconico comunicatosu Facebook. Maqualche giorno primaSara aveva acquistatole bombole ele teneva nel bagagliaiodell’auto. La notte è trascorsaalla ricerca di un postoappartato, l’auto si ferma infinein una pietraia, il letto secco diun torrente sotto un grande viadotto.A mezza mattina una pattugliadi agenti forestali la vede,dentro ci sono due personeche si muovono, gli agenti pensanoa due innamorati e vannovia. Due ore dopo ritornano el’auto è ancora lì, le due figureimmobili. I forestali intuiscono,da un vetro subito infrantosi sprigiona l’odore intenso delgas. Sara ha ancora fra le ginocchiala bombola. Michela sembramorente. Ma all’ospedaleIl luogo L’auto dove è stata trovata mortaSara Onnis era in località Murtuacci, neipressi di Geremeas, località turistica aventi chilometri da Cagliari (Scordo/Ansa)riescono a rianimarla, si salverà.Un delitto-suicidio? «Nonc’è più nessun mistero» può direGiacinto Mattera, dirigentedi polizia. Il marito di Michela,rientrando a casa, ha trovatoquelle pagine fitte e sa tutto.Alberto Pinna© RIPRODUZIONE RISERVATALa denunciaSan Mango d’Aquino (Catanzaro)La polizia non paga l’affittoGorizia, il Comune fa causaFesta religiosa con cubistaLa delibera delle polemicheIl Comune contro un inquilino «abusivo». Ma in questo casochi non paga l’affitto è il Viminale. L’amministrazionecomunale di Gorizia ha deciso di agire in giudizio neiconfronti della Prefettura e del ministero dell’Interno per ilmancato pagamento del canone di locazione della caserma«Massarelli», stabile che dal 1982 ospita una parte degliuffici della Questura. La delibera che avvia la causa contro loStato è stata approvata ieri dalla giunta goriziana e chiede laconvalida e la successiva esecuzione dello sfratto per finitalocazione della caserma,La casermaPer l’uso dell’immobilel’amministrazionechiede allo Stato lacifra di 650 mila euro«occupata senza titolo dallaPolizia di Stato, nonché ilcompleto pagamentodell’indennità di occupazionenel frattempo maturata».Secondo quanto riportatonell’atto dell’esecutivo, ilrapporto locativo sarebbecessato il 31 maggio 2009: daquella data le parti non hanno raggiunto un’intesa. Nelmarzo scorso il Comune ha sottoscritto con la Prefettura unverbale di conciliazione, in base al quale il Viminale hadisposto l’accreditamento di 308 mila euro, accettate dalComune solo a titolo di acconto: all’appello, dunque,mancano somme per oltre 650 mila euro. «Spero che questaazione eclatante faccia riflettere il ministero sulla gravitàdella situazione e che si possa risolvere questa vicendakafkiana», ha dichiarato il sindaco, Ettore Romoli.IL BUONO DEL BIOLOGICODAL 1978Se non ci fosse il documento ufficiale del Comune si potrebbepensare di essere su «Scherzi a parte». Invece è tutto vero.Succede nel piccolo centro di San Mango d’Aquino (Catanzaro)dove nell’estate 2010 l’amministrazione comunale guidatadall’allora sindaco Vincenzo Buoncore ha destinato mille europer una serata di intrattenimento con Angela Troina, 68 anni,«cubista di primo pelo», come la definisce l’attoamministrativo. Il provvedimento con il quale il Comunecatanzarese ha ingaggiato la signora, che in quei mesi avevafatto il suo esordio nellaL’ingaggioIl provvedimentofa riferimento allecelebrazioni relative allaMadonna della Budatrasmissione televisiva «Italia’sgot talent», si apre con unriferimento al «calendariodelle manifestazioni relativealla Madonna della Buda» econtinua con una serie diargomentazioni di caratterereligioso. Viene fuori, dunque,che alla base di questa sceltac’è il fatto che «le tradizionali celebrazioni religiose hanno dasempre suscitato interesse nei cittadini sammanghesi, attrattida un sentimento vivo, tramandato loro dai padri». E ancora:«Il popolo di San Mango vive, soffre, ama, acquisisce con durosacrificio la coscienza del lavoro, incamminandosi per le stradedel mondo». Il passaggio dal burocratese al grottesco,insomma, si consuma in poche righe. Quelle che servono agiustificare una delibera «sacra» per un evento profano.Antonio Ricchio© RIPRODUZIONE RISERVATA© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Cronache19L’indagine Continua l’inchiesta sul satanismo tra i ragazziBrescia Nel sangue in ufficio impronte compatibili con GrigolettoDocenteValterGiordano,il professoredella scuoladi Saluzzo(Cuneo)accusatodi avereavutorapportisessualicon allieveminorenni(Photomasi)Dal BrasileNataliaMaria Silva,madredella 29enneuccisagiovedìscorso,mentrearrivaal tribunaledi Brescia(fotodi StefanoCavicchi)Il prof di Saluzzointerrogato dal pmspera nella libertàI legali: l’accusa non reggeràDAL NOSTRO INVIATOSALUZZO (Cuneo) — Oggi l’interrogatoriodavanti al pubblico ministero,lunedì l’udienza al tribunaledella libertà. Valter Giordano, ilprofessore dello scandalo di Saluzzo,si gioca il futuro e sa bene chenon può improvvisare nulla. Dadue giorni i suoi avvocati, EnricoGaveglio e Antonello Portera, hannoa disposizione più di mille paginedell’inchiesta per violenza sessualee proprio partendo da quellecarte avrebbero individuato «passaggiche finora non erano cosìchiari e che offrono una lettura dellecose più aderente alla realtà». Insomma:secondo i legali ci sarebberomargini per una linea difensivache metta in discussione l’impiantodell’accusa, «a partire dai capid’imputazione», cioè violenza sessualecon abuso di autorità e pornografiaminorile nei confronti di dueliceali che all’inizio della relazioneerano minorenni e che oggi hannoentrambe più di diciott’anni. Ed èdi tutto questo che ieri sera i dueavvocati hanno parlato con il profNella casa famiglia che lo ospita dopola concessione degli arresti domiciliari.Nessun annuncio sullacondotta che il professore terrà oggicon il pubblico ministero CristinaBianconi. Gli avvocati hannosempre parlato di «atteggiamentocollaborativo» ma la scelta stavoltapotrebbe anche essere una scenamuta.Se invece sceglierà di rispondereuna delle domande possibili riguarderàun passato lontano nove annie la morte di Paola, una sua allievache nel 2004 si uccise e che, diceun’indagine mai approdata a provvedimentigiudiziari, «avrebbe dettoin una lettera di essere una satanista».Accennando a quelle indagininell’ordinanza per lo scandalosessuale gli inquirenti ipotizzano:«È probabile che i rapporti con Paolasiano stati simili a quelli con ledue liceali». Non è scritto da nessunaparte né risultano indizi che lorivelino ma è evidente che gli investigatorisiano convinti che le relazionicon le due studentesse non sianole uniche avute dal prof neisuoi molti anni di insegnamento.Ce ne sono state altre? E ancora: c’èqualcuno che sa di più sul legamefra il docente e la ragazza suicida?La pista del satanismo (in questiultimi anni ci sono stati altri ragazzisuicidi di cui si sta occupandol’inchiesta) è debole dal punto di vistadegli indizi ma non è chiusa enon è sconosciuta sul territorio.«Abbiamo avuto sentore di giovanisuggestionati da questo tema» confermala dottoressa Francesca Ragazzo,neuropsichiatra infantile incontatto con la scuola dello scandaloper organizzare eventuali interventidi sostegno ai ragazzi sul casodegli abusi sessuali. Ma salvo colpidi scena che chi indaga non si aspetta,sono rimaste, appunto, solo suggestioni.Giusi Fasano© RIPRODUZIONE RISERVATALa madre di Marilia«So che è stato luima io non lo odio»La donna: le diceva solo bugieVittimaMariliaRodriguesSilvaMartins,uccisa aGambara(Photomasi)BRESCIA — Sentiva che sarebbenato un nipotino, ancheMarilia era convinta che a febbraioavrebbe partorito un maschietto.Tutta la gioia dell’attesaora per lei è solo un ricordoche le spezza il cuore: NataliaMaria Silva ieri è arrivata a Bresciadal Brasile per riprenderela sua Marilia, la figlia uccisagiovedì scorso nell’ufficio dovelavorava a Gambara. Dell’omicidioè accusato il datoredi lavoro Claudio Grigoletto: laprocura è certa che l’uomo abbiaeliminato la segretaria perchéaspettava un figlio suo.Natalia, donna minuta comela figlia, gli occhi arrossati coperticon Ray-Ban fumé, nonvuole vendetta, non provaodio, ma ha una certezza granitica:«Claudio non ha confessato,ma è stato lui». Una certezzache le viene dalle ultime telefonatedella figlia. «Sono statala prima a sapere che aspettavaun bambino. Era felice, cercavanocasa».Per la madre Marilia era innamoratapazza del suo topgun: si erano conosciuti per lavoro,poi era scoppiata la passione.Con Claudio Marilia sisentiva in paradiso. Ma da unmese la voce della 29enne al telefonoera meno squillante, ladistanza non copriva l’ansia ela tristezza. «Temeva che Claudiovolesse riavvicinarsi allasua famiglia, aveva il sospettoche le raccontasse tante bugie.Che non ci sarebbe mai statauna casa tutta per loro» ha confidatola madre al magistratoAmbrogio Cassiani che coordinal’inchiesta per omicidio, procuratoaborto e soppressionedi cadavere. «È stato lui — è lacertezza della donna — ha uccisomia figlia, la madre del suobambino, ha ucciso il suo bambinoe mi ha spezzato il cuore».Nel frattempo gli indizi controGrigoletto si moltiplicano.Il sopralluogo dei Ris dell’altrogiorno ha riservato un paio disorprese che la procura giudicapositive: sul tappetino dellaLand Rover dell’indagatoè stata repertatauna macchia disangue e tracce disangue sono statetrovate pure sui pantaloniche l’uomo indossavail giornodell’omicidio. Nell’ufficiodel massacroci sono impronteinsanguinate lasciateda una scarpanumero 43, compatibilecon quella calzatadall’arrestato. Il sangue vaanalizzato, così come le impronte.«Sono innocente» diceGrigoletto dal carcere, ma il lavorodei Ris potrebbe inchiodarlo.Wilma Petenzi© RIPRODUZ ONE RISERVATATaranto Il gip Todisco: agivano per conto della proprietà«Struttura ombra dei Riva»Ilva, arrestati cinque managerUn governo aziendale occulto.Cinque fiduciari che purnon facendo parte dell’organigrammadell’Ilva di fatto avrebberoagito come «struttura ombradella proprietà», cioè la famigliaRiva, «in totale assenzadi qualsiasi iniziativa orientatanel senso della prevenzione deireati». Da ieri quattro di loro sonoin carcere e uno agli arrestidomiciliari per associazione adelinquere finalizzata al disastroambientale, avvelenamentodi sostanze alimentari, omissionedolosa di cautele sui luoghidi lavoro e altro.Il giudice delle indagini preliminariPatrizia Todisco, comesempre, non usa mezzi termini.«La logica del profitto haguidato le loro condotte — scrivenell’ordinanza — schiacciandocon cinismo ogni buon sentimentoche privilegiasse il dirittoalla vita e alla salute deglioperai e della popolazione deiquartieri vicini al siderurgico(...) una scelta netta di salvaguardiadi una gestione criminaledello stabilimento».Per quella «gestione criminale»sono oggi in carcere AlfredoCeriani, 74 anni, responsabiledell’intera area a caldo dell’Ilva(sotto accusa per l’inquinamento);Giovanni Rebaioli, 69anni, gestore dell’area parchi,materie prime e impianti marittimi;Agostino Pastorino, di 60anni con il compito responsabiledell’area Ghisa e di tutti gliinvestimenti nella fabbrica; EnricoBessone, dipendente di RivaFire — holding che controllaIlva spa — e responsabile dell’areamanutenzione meccanicadelle acciaierie. È invece aidomiciliari Lanfranco Legnani,figura che l’inchiesta considera11.553Il personale dipendenteche lavora dentrolo stabilimento Ilvadi Taranto (grande 15milioni di metri quadrati)1995L’anno in cui la famigliaRiva ha rilevatodallo Stato italianola vecchia Italsiderrinominandola Ilva«direttore ombra» dello stabilimentosiderurgico.«È stato ampiamente dimostrato— valuta il gip spiegandola possibilità che gli indagatipossano commettere di nuovogli stessi reati — che i cosiddettifiduciari da sempre hannogestito l’Ilva di Taranto instretta collaborazione con laproprietà dando piena attuazionealla logica aziendalistica dellastessa, anche in modo criminososotto il profilo ambientale,senza tenere in alcuna considerazionequello che è uno deibeni più preziosi, la salute umana».Riguardo all’ipotesi che possanoinvece inquinare le prove,Patrizia Todisco parla di «iniziativetese ad avvicinare persone,a vario titolo informate sui fattidi questo procedimento o chesaranno prevedibilmente sentitein dibattimento nell’ipotesidi un processo penale, così daindurle a ritrattare le dichiarazionigià rese o a rimodularlein senso a loro favorevole».Gli arresti di ieri arrivano apiù di un anno dal primo provvedimentocon il quale i magistratitarantini arrestarono ilpatron dell’Ilva Emilio Riva edue dei suoi figli e sequestraronol’area a caldo dell’impiantobloccandone l’attività. Gli interventipolitici successivi (duedecreti separati, uno del governoMonti e l’altro del governoLetta) hanno di fatto estromessoi Riva dalla gestione dell’aziendache oggi è sulla via(faticosissima) del risanamentoambientale ed è affidata alcommissario voluto da PalazzoChigi, Enrico Bondi.Alla svolta ecologica dell’impiantosiderurgico più granded’Europa i magistrati di Tarantonon hanno mai creduto nésembrano confidare nella possibilitàche avvenga davvero conla gradualità e i tempi previstidalle nuove normative e dall’Aia,l’autorizzazione integrataambientale. Non a caso, condividendola linea della procura,il giudice Todisco scrive: «Difronte alla conclamata inidoneitàdei rimedi (assai blandi)adottati negli anni per eliminareo contenere i gravi fenomenidi inquinamento (...) si imponevanosolo radicali mutamentidel processo produttivo pereliminare in radice la fonte delpericolo e dei danni».G. Fas.© RIPRODUZIONE RISERVATA


20 CronacheSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraIstruzione Annullate le prove a Pavia e Messina. Il confronto tra le tasse d’iscrizioneVia il bonus di maturitàma solo dal prossimo annoL’idea del governo agita i test per le facoltà a numero chiusoMILANO — Il ministro dell’Istruzionenon ne ha mai fattomistero: così com’è il bonusmaturità, scattato quest’annosu una norma del 2008 rinviataquattro volte, non va. Per questo,Maria Chiara Carrozza hamesso su una commissioneper rivedere il meccanismo. Elunedì porterà al Consiglio deiministri la bozza di un decretosulle «Misure urgenti in materiadi istruzione, università e ricerca»che prevede un interventodeciso sul sistema di punteggio(da 1 a 10) da aggiungereall’esito dei test di ammissioneai corsi di laurea a numerochiuso.Bonus addio? «Sicuramentenon sarà più lo stesso (introdottotra mille polemiche,ndr)», trapela dal Miur. «Lunedìsi deciderà se abolirlo o modificarlo,ma comunque ogniintervento non riguarderà questatornata di test». La precisazioneè d’obbligo, soprattuttodopo che ieri tra gli studenti —da settimane mobilitati control’introduzione del bonus —s’era diffusa la speranza di unacancellazione immediata delpunteggio di maturità. La questioneè calda: lunedì quasi 85mila studenti faranno il testd’ammissione di Medicina. È laprova più combattuta: i posti adisposizione sono solo 10.157e la guerra per essere ammessiè senza esclusione di colpi.«Con l’introduzione del bonusmaturità mi aspetto una valangadi ricorsi da parte degli studentiche saranno esclusi —ammette Angelo Mastrillo, referenteper l’Osservatorio dellaConferenza nazionale dei Corsidi Laurea delle Professioni sanitarie—. Il ministero fa bene acorreggere il tiro: è assurdo, però,rimandare l’eventuale cancellazionedel bonus all’annoprossimo».I problemi, con i test, non finisconoqui. Dopo l’universitàdi Parma, ieri è toccato a quelladi Pavia invalidare la prova peri corsi di laurea in Professionisanitarie: nei quesiti d’esamec’erano quattro possibilità di rispostae non cinque. Stessa decisionea Messina: test annullatoper problemi nella correzione.Altro capitolo importante: ilcosto per effettuare la prova.L’importo è deciso da ogni ateneoe per conoscerlo bisognaleggersi ogni bando. Si scoprecosì che si paga poco (15 euro)per quella di «Economia» all’universitàdi Cassino e del Laziomeridionale. Mentre bisognasborsare quasi nove voltedi più (130 euro) per tentare dientrare nel corso di «Biotecnologiemediche, molecolari e biocellulari»al Vita-Salute San Raffaeledi Milano e «Medicina echirurgia» al Campus bio-medicodi Roma. Bisogna andare aBufera su un istituto di Ischia«Ci sono i disabili, non portate i bimbi»«La scuola è chiusa per tutti perché c’è la giornata deidisabili. Sono molto malati quindi i bambini siimpressionano». È polemica per un cartello esposto da unistituto gestito da suore a Casamicciola (Ischia). La foto,pubblicata su Facebook, ha causato reazioni indignate. Mail sindaco difende le religiose: «Sono in buona fede».Cagliari (25 euro), Venezia (26)e Padova (27) per trovare gliimporti più bassi. Le differenzesono notevoli anche all’internodelle città. Se a Roma la «forbice»è di 25-130 euro, a Milanosi va da 30 (per chi ha fatto iltest di Design al Politecnico il25 luglio) a 130 euro. Non fa eccezioneNapoli (20-100 euro).Ma quali sono le voci di spesaper allestire i test? «Si trattasoprattutto di costi organizzativi— la aule, il personale amministrativo—, burocratici e telematici»,spiega Andrea Sardella,presidente della commissioneche ha organizzato le provedi dopodomani per Medicina eodontoiatria alla Statale di Milano.Ma sulla differenza, a livellonazionale, tra 15 e 130 euro,ammette: «Onestamente mistupisce. Noi facciamo pagaresoltanto il costo effettivo: 50euro». «Capisco che gli ateneinon hanno soldi — attacca PietroGiordano, presidente nazionaledi Adiconsum —, ma laprova d’ammissione non puòdiventare una fonte di guadagnosulle spalle degli studentie delle loro famiglie».Leonard BerberiSimona Ravizza© RIPRODUZ ONE RISERVATACalabria «Gettavano i banchi dalle finestre ora parlano con l’Europa»Domenica, preside coraggio:«La mia scuola rinata col web»PrimaDopoIn ufficio Domenica CacciatoreNella scuola di un piccoloma tristemente noto paese dell’Aspromonte,l’entusiasmocontinua a far vivere una prospettivaquasi impossibile. Ilpaese è San Luca, ha quattromilaabitanti, la zona fa notiziaper la ’ndrangheta, il comune ècommissariato dal maggioscorso. «Oltre la scuola non c’ènulla», dice Domenica Cacciatorela preside del complesso scolasticoche, incredibilmente, èriuscita a portare all’avanguardianell’insegnamento utilizzandoInternet attraverso i satellitiEutelsat. E dopo un annodi prove, ora ne estende l’impiego.Domenica, di Vibo Valentia,è arrivata a San Luca nel2011 controvoglia. «Quandoentrai la scuola era distrutta,vandalizzata — racconta —. Iragazzi gettavano i banchi dallafinestra, non sapevano stareinsieme, odiavano i carabinieriche portavano i loro genitori incarcere. Ora le cose stanno cambiando».Perché Domenica presea cuore il compito assegnatolee la ritrosia si trasformò indedizione. Bussò a tante porte.Al Comune, ricevendo solo promesse.Poi, insistendo, trovòqualche comprensione dal Prefetto,dalla Provincia di ReggioCalabria, dalla Regione e dai Carabinieriche da allora sostanosempre davanti alla scuola. Lei,ammette senza paura, ha ricevutosolo «qualche pressione».Così gli edifici sono stati sistematimentre i resti delle devastazionidiventavano quadrialle pareti per ricordare. E Domenicainiziava a essere chiamata«preside coraggio». Perchéce ne voleva per rovesciareuna situazione tanto drammatica.«Forse sono un’illusa — dice— ma credo che questo Paesepossa cambiare grazie allascuola, se i ragazzi trovano unmondo diverso». Infatti le cosecominciano a marciare. I 511alunni del complesso adessostringono la mano ai Carabinierie l’altro giorno sono andatiaddirittura all’inaugurazionedella caserma di Locri. La scuolaha ottenuto insegnanti di sostegnoper i casi più difficili econ Internet e i satelliti i ragazzivivono la realtà di oggi, nonpiù isolati, tra i monti.«La scuola è la mia famiglia»dice orgogliosa Domenica cheogni giorno macina 300 chilometrida Vibo Valentia per lavorarea San Luca. Il suo stipendioè di 2.345 euro e 1.100 lispende per la benzina. Ora è orgogliosadell’ultima iniziativa,il gemellaggio elettronico conaltri Paesi europei. «Così i ragazzisi scrivono, conoscono,cambiano. Nulla è impossibile».Grazie al suo entusiasmo,naturalmente.Giovanni Caprara© RIPRODUZ ONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Cronache21Il caso Dalla Francia agli Usa, ormai è una moda l’imposta «paternalista»Tasse più alte sull’alcolper i fondi all’istruzioneMa i ministri si dividono sull’ipotesi della manovra✒PER FINANZIARE LA VIRTÙLO STATO DECIDEDI SFRUTTARE IL VIZIOdi FRANCESCO PICCOLOOrmai è una consuetudine: lo Stato,quando è in difficoltà sui conti, risolvela questione con uno scambioeconomico tra Bene e Male. Se sono inpericolo i fondi della scuola, per esempio, lasoluzione alla fine è quella delle accise sutabacco, alcol o giochi. Un ragionamentoquasi impeccabile, una versione piùfilosofica di Robin Hood: togliere al Male perdare al Bene. In fondo, dice lo Stato, a noiche ci siano i Vizi va bene, perché con quellici finanziamo le Virtù. La questione, però,come in tutte le faccende della vita, consistenel non esagerare. Infatti, in periodi di crisicome questa, la richiesta di imposta su benidi consumo cresce un pezzetto alla volta, e dicontinuo. E alla fine può produrre duecontroindicazioni. La prima: il fatto che ilVizio finanzi la Virtù in modo sempre piùevidente, ogni volta con un sacrificiomaggiore, può far sentire i Viziosi i veri eroidel nostro tempo. Se io non praticassi vizi,dice uno, non potreste vivere in una societàmigliore. E quindi in modo paradossale lasocietà diventa migliore quanti più vizi sipraticano. Lui fuma? Beve? È un benefattoredell’umanità. La conferma di questo statodelle cose, riguarda la seconda conseguenza:il sacrificio diventa sempre più alto — è suquesto che si basa lo Stato, sul senso dicolpa: tu sei disposto a pagare perché sai chestai sbagliando. Solo che in tempi di crisi(appunto) sono in difficoltà sia i virtuosi siai viziosi; i quali potrebbero in massasmetterla con i propri vizi perché nonpossono più permetterseli. In questo caso, loStato avrebbe ottenuto due risultati incontraddizione: diminuzione del Vizio, unrisultato al quale tenderebbe; ma diconseguenza una diminuzione delle Virtù,che erano finanziate dal Vizio. Quindi,probabilmente, la morale della favolasuggerirebbe di non mettere tutte le Virtùnelle mani dei Vizi. Perché alla lunga, ciò cheappare come la più grande furbata maiconcepita da essere umano, potrebberivelarsi un errore clamoroso. Legare ildestino delle Virtù a quello dei Vizi potrebbevoler dire che le prime potrebbero venirtrascinate dai secondi giù in fondo. E noirimarremmo senza welfare e senzatrasgressioni. E almeno uno dei due, ce lomeritiamo.© RIPRODUZIONE RISERVATAROMA — La tassa sul vizioo il vizio delle tasse? In attesadi trovare una risposta, l’elencodi quello che gli americanichiamano soft paternalism,paternalismo moderato, si allungaanche da noi. L’ultimaidea, almeno per il momento,è quella di aumentare le accisesull’alcol per trovare i soldida mettere nel decreto perla scuola che il Consiglio deiministri dovrebbe approvarelunedì. Il governo è diviso trafavorevoli e contrari. Non sisa ancora se gli euro necessariverranno proprio da birra eliquori, lasciando stare il vinoperché va bene il paternalism,ma siamo pur sempre ilprimo produttore al mondo.In ogni caso la proposta è sultavolo. A dimostrazione chequando lo Stato va a caccia dinuove entrate, c’è sempre piùspesso la tentazione di spostareil mirino dal contribuentesemplice al contribuente vizioso.Alcol, sigarette, slotmachine: una battaglia per lasalute pubblica, certo. Ma ancheun modo per far cassa subito,e senza troppe proteste,in un momento di ristrettezze.Le sigarette elettronichehanno resistito a vari assalti.Ma alla fine hanno ceduto pureloro: dal primo gennaioscatterà quell’addizionale del58,5% che secondo i produttoriucciderà un settore che avevaappena conosciuto il suoboom. In pratica è un inseguimento.Dopo aver aumentatoper anni le accise sui tabacchi,lo Stato stava incassandomeno proprio perché moltifumatori erano emigrati inmassa verso la nicotina elettronica,sostanzialmente taxfree. Da gennaio il fiscoriacciufferà anche quel milionee mezzo di convertiti, emagari qualcuno di loro torneràal tabacco tradizionale.Stato etico, e in qualche casodietetico. Il governo Montiaveva pensato a una tassa sullebibite gassate, come già fattoin Francia e in alcuni Statidegli Usa, dall’Arkansas allaVirginia. E sul modello dellecosiddette fat tax, le tasse suiciccioni, che vanno dall’impostasulle patatine in Ungheriaa quella sui dolci in Finlandia.Non è solo il frutto della58,5%l’aumentodell’addizionalesullesigaretteelettroniche.Così si rischiail ritornoal tabaccoclassico400milionisarebbe lasommaminimanecessariaper le misurepreviste neldecreto sullascuolaIl costo degli stili di vita sbagliatiI precedentiIl governo Monti aveva pensatoa un prelievo sulle bibite gassate,come già fatto in Francia e in alcuniStati degli Usa. L’Ungheria tartassai consumatori di patatine,la Finlandia quelli di dolcifantasia di chi deve far quadrarei conti pubblici, operazionesempre più difficile intempo di crisi. Ma una vera epropria moda internazionale.Tutti i governi del mondo sannoche aumentare le tassenon è mai popolare. Ma sannoanche che l’operazionepuò essere un po’ meno impopolarese ci si concentra suquei comportamenti che, atorto o a ragione, vengonoconsiderati vizi. Con buonapace dei tecnici e delle loroobiezioni: la tassa sui vizinon è equa né verticalmente,perché pesa più sui poveriche sui ricchi, né orizzontalmente,perché discrimina alcuniprodotti.Stesso discorso per i giochie le scommesse, un filoned’oro non solo per le aziendedel ramo ma anche per le cassepubbliche. E vero bancomatusato per finanziare gliinterventi di soccorso di ognisciagura nazionale. Di un aumentodelle tasse a loro caricosi era parlato anche percompensare la cancellazionedella prima rata dell’ Imu. Poiè finita in un altro modo, conl’accordo sulle vecchie multeche fa scendere da 2,5 miliardia 620 milioni di euro lasomma che devono pagare lesocietà che gestivano le slot.Ma il settore resta osservatospeciale, nel mirino ogni voltache si devono trovare le famosecoperture. In fondo ancheil più innocente dei vizi èstato tartassato. La stangataarriverà persino sulla pausacaffè, quella da Fantozzi, coni colleghi d’ufficio davanti allamacchinetta nel corridoio.Da gennaio l’Iva sui distributoriautomatici passerà dal 4al 10%. E il vizio meno innocente?Anche se a lungo inapplicata,la porno tax esiste inItalia dal 2002. Riguarda filmLe slot usateper fare cassaIl gioco d’azzardo potrebbeessere tassato per finanziare leemergenze ma intanto le multeper le società che gestivano leslot sono state dimezzateSale l’accisasull’alcolL’idea del governo è quella diaumentare le accise sull’alcolper trovare i soldi da metteresul decreto per la scuola chearriva in Consiglio dei ministriUna stangataper i fumatoriDal primo gennaio 2014scatterà una maxi addizionalesulle sigarette elettroniche, chenell’ultimo periodo avevanoconosciuto il loro boome video con «scene contenentiatti sessuali espliciti e nonsimulati». La pagano i produttori,il consumo per il momentoresta esentasse. Anzino. Era il 1997 quando vennealzata dal 10 al 20% l’Iva sulleriviste pornografiche. Non bastòla protesta del Codacons:«Basta. È’ una vera e propriatassa sulla masturbazione».Lorenzo Salvialsalvia@corriere.it© RIPRODUZIONE RISERVATAIl via il 16 settembreFissata la data di inizio dei lavoriper raddrizzare la Costa ConcordiaPrefettoIl capo dellaProtezione civile,Franco Gabrielli,guiderà ilrecupero dellaCosta ConcordiaGROSSETO — L’ora X per ilrecupero della Costa Concordia daieri ha una data: lunedì 16settembre. A partire da questogiorno, condizioni meteo-marinepermettendo, potrà iniziare lacolossale operazione, la prima almondo, di raddrizzamento delrelitto da 20 mesi adagiato sullescogliere dell’Isola del Giglio dopoil naufragio costato la vita a 32persone. La decisione è stata presaieri durante una riunione aldipartimento della Protezione civilea Roma. Il via libera definitivoarriverà entro la fine della prossimasettimana, «quando sarannoconsegnati tutti i certificati dicollaudo e completate le attivitàpropedeutiche alla rotazione»,come spiegano i tecnici deldipartimento guidato da FrancoGabrielli, e dunque da lunedì 16ogni giorno sarà buono per iniziarele operazioni. Il relitto, 298 metri dilunghezza e quasi 35 di larghezza,messo in sicurezza grazie a cavi diacciaio collegati a undici torri,dovrà essere riportato in posizioneverticale per consentire ilsuccessivo rimorchio nel porto dismantellamento (in lizza ci sonoPiombino e Palermo) perché nulladella nave sarà salvato. Ilparbuckling (il raddrizzamento)durerà dodici ore e avrà comeprotagonisti undici cassoni riempitid’acqua che, assieme a martinettiidraulici telecomandati, farannoruotare il relitto di 65 gradi per poifarlo appoggiare su una piattaformasubacquea. Una volta rimessa inasse, però, passeranno mesi primache la Concordia lasci il Giglio.Marco Gasperetti© RIPRODUZIONE RISERVATA


22Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Cronache23#Nel 1941 Internati nel campo di Zonderwater, oggi s’incontrano in EmiliaL’adunataL’appellomattutino aZonderwater, inSudafrica, doveRoberto Tiberiè statoprigioniero diguerra degliinglesi. Con lui,nel campo diconcentramentosudafricano,furono internati109 milamilitari italiani(Fotogramma)SOLO A PAVIA, FINO AL 30/9, PUOI CAMBIARELA TUA VECCHIA PELLICCIA E INOLTREUSUFRUIRE DI UNO SCONTO ESTIVO DEL 20%PER ACQUISTARNE UNA DELLA NUOVA COLLEZIONEBoxe e filo spinato,i ricordi degli italianiprigionieri in Africa«Al freddo in tenda, ma mangiavamo»Il più giovane è Roberto Tiberi,«ragazzo del ’21»: 92 anni. Ilpiù maturo ne ha fatti cento loscorso 16 giugno e la tempra eragià nel suo nome: Guerrino Spada.In mezzo ce ne sono altri cinque,tutti ultranovantenni, tuttiitaliani, tutti militari al tempodella guerra. Si incrociarono 70anni fa dall’altra parte del mondo,fra le montagne sudafricanedel Transvaal, in un luogo dovenessuno avrebbe mai volutomettere piede: Zonderwater, ilpiù grande campo di concentramentoper italiani all’estero, capacedi internare 109 mila uominifra il 1941 e il 1947. Loro sonogli ex Pow, «Prisoner on war», iprigionieri della Seconda guerrafiniti fra il filo spinato degli inglesiin quel Sudafrica che avevaaccettato la cobelligeranza con ilgoverno britannico. Ebbene, questisoldati si ritroveranno oggicon qualche capello in meno equalche acciacco in più in un paesinoemiliano, Canali, dove l’associazioneZonderwater Block liha invitati per un abbraccio alquale parteciperà anche l’IstitutoAlcide Cervi di Gattatico, emblemadella resistenza e dell’antifascismo.Incontro che, a giudicaredagli occhi di Tiberi, si preannunciapieno di emozioni:«Mi scusi ma quando penso a Gigie a Glauco non ce la faccio...».Gli ex prigionieri si rivedono dopoaver attraversato vite moltodiverse: c’è chi ha diretto aziende,chi ha fatto il bidello, chi l’autistadi pullman, chi il sindaco dipaese. E, come in un romanzo diSándor Márai, rieccoli a tirare lefila delle loro esistenze ricordandogli anni verdi di Zonderwater.Raccontano storie di guerra,di battaglie, di deportazioni, disofferenze, ma anche di evasionie di «complimenti a quel colonnelloboero, Hendrick FrederikPrinsloo, che comandò il campodi concentramento con grandeumanità», dicono quasi in cororicordando che poteva finiremolto peggio dopo la cattura neiIl librettoRobertoTiberi, 92anni, mostrail documentoassegnatoglia Zonderwater,il piùgrandecampo diconcentramentoper italianiall’estero(Fotogramma)vari fronti di guerra africani: dallaLibia all’Egitto, dall’Algeria all’Etiopia.Il sergente Tiberi, un toscanodi Montepulciano trapiantato aMilano, prigioniero numero177150, partito volontario sognandoSalgari e Livingstone, hapensato subito alla fuga: «Nonpotevo rimanere a Zonderwater,nonostante si trattasse di uncampo, come dire, a misura diprigioniero: ordinato e bene amministrato.Ma io volevo la libertàe il Mozambico...». E così, unamattina, s’infilò nel furgone dellaspazzatura: «Scappai e iniziaronoper me quattro anni da fuggiascoa Johannesburg dove peròuna carta d’identità straordinaria:bianco, europeo e parlavol’inglese. Per tutti ero Robert Costa,nato a Nicosia. Feci il lattaioe l’agente immobiliare». A Tiberiandò benone. Ma per chi non riuscìa fuggire e per chi non vollegiurare solennemente fedeltà allaCorona britannica, cosa checonsentiva di poter lavorare all’esterno,andò diversamente.«Mio padre infatti disse no — ricordaEnzo Bonzi, figlio del prigionieroBruno —. Per lui ognipaio di braccia regalate agli inglesierano come un fucile in piùsulla testa degli italiani». Il suo èun bilancio meno felice: «Diecirelazioni della Croce Rossa certificaronole cattive condizioni delcampo: all’inizio vivevano in tende,al freddo, senza scarpe, pochivestiti...».I morti furono 252, 12 i suicidi,12 i folgorati dai fulmini cheentravano nelle tende attraversoi pali d’acciaio che le sostenevano.«Ma dal ’43 le tende sono diventatebaracche e si facevasport: calcio, pugilato, atletica.C’erano anche i teatri», puntualizzail novantaseienne ex caporaleSabbatino Libratti, veneto diCogollo del Cengio dove è statoanche sindaco. Mentre l’ex sottufficialeferrarese Italo Marchetti,che poi fece l’autista, ricorda i«famigerati campi in Sudan e inKenia: Zonderwater era una pacchiaal confronto. Di là c’era solopolvere e fame, di qua farina gialla,arance e un po’ di respiro».Ma il più fortunato fu il fuggitivoTiberi: «Ho perfezionato l’ingleseche poi mi è servito per dirigereaziende». L’ex Pow, cheha trovato l’associazione con Facebook,ieri stava smanettandosull’iPad: «Cerco altri prigionieridi Zonderwater».Andrea Pasqualettoapasqualetto@corriere.it© RIPRODUZIONE RISERVATABuone notizie Aiuti da tutta Italia dopo il gesto dell’anonimo benefattore milaneseGara di solidarietà per il neonato picchiatoPALERMO — Il cuore diun’Italia buona e sensibilepulsa per il piccolo Giorgio,che all’Ospedale dei bambinidi Palermo annaspa dolentefra la culla e le braccia di infermieriaffettuosi.La buona notizia delloslancio con cui un imprenditoremilanese, per sua sceltarigorosamente anonimo, hadeciso di impegnarsi per sostenerea vita le spese per curee mantenimento del piccolo,ha scosso migliaia di lettoripronti a una gara di solidarietàa favore di questo bimbodi tre mesi che rischia direstare sordo e cieco per le seviziesubite a metà agosto infamiglia. C’è chi offre il passeggino,vestiti, pannolini,ogni oggetto utile, chi vorrebbedonare dei soldi e chiè pronto a chiederne l’affidamentoo l’adozione, mentresi fanno avanti diverse struttureper la riabilitazione e iresponsabili di alcune case-famiglia.È il riflesso positivodi una storia orribile,Le iniziativeC’è chi ha offerto vestitie pannolini ma anchechi si è fatto avantiper adottare il piccolocon un padre e una madre,giovani e depressi, che avrebberosfogato i loro peggioriistinti su una creatura indifesa.Una storia da accertarenel dettaglio da un punto divista giudiziario, ma che davantia lesioni gravissime hagià provocato il drasticoprovvedimento del Tribunaledei minorenni.Patria potestà sottratta aigenitori (per il momento indagatia piede libero per tentatoomicidio) e affidamentotemporaneo al direttore sanitariodell’ospedale, il dottorGiorgio Trizzino, ieri ancorauna volta in contatto telefonicosull’asse Milano-Palermocon l’«Angelo invisibile» diMilano, per stabilire un percorsoconcordato con il commissariostraordinario dellastruttura Carmelo Pullara. Inattesa che per il piccolo Giorgiosi costruisca un percorsodi normalità, le segnalazionial Corriere continuano. Anchel’associazione «Amicidei Bambini» ha messo a disposizionedue case famiglianel Milanese.F.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA#buonenotizieSegnala altri casi o proponi il tuoaiuto sul blog dedicato di Corriere.itSHOP ON LINE: WWW.ANNABELLA.ITPAVIA - TEL. 0382.21122 - atelier@annabella.it


24Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Cronache25Il caso Le liti tra la vedova e il Comune brianzolo di MoltenoLa tomba vuotadi Lucio BattistiOra la cremazioneRiesumati i resti del cantante. Fan in lacrimeLa vicendaIn BrianzaAl Dosso di Coroldo(Molteno) Lucio Battisti hatrascorso gli ultimi vent’annidi vita, fino al 9 settembre1998, data della sua morte.Nella cappella dove erasepolto, si erano accumulatibigliettini, cartoline, cartoncinidei suoi estimatoriIl trasferimentoLa decisione di trasferire lasalma di Lucio Battisti daMolteno (Lecco) è stata presadalla vedova Grazia LetiziaVeronesi insieme con il figlioCarlo Luca Alberto. Le spogliedel cantante erano nelcimiterio brianzolo da 15 anniNelle MarcheSembra che la salma saràcremata a San Benedetto delTronto (Ascoli Piceno), neiprimi giorni della prossimasettimanaArtisti oltre il tempoDAL NOSTRO INVIATOAl cimiteroLa vedovadi LucioBattisti,Grazia LetiziaVeronese,al cimiterodi Molteno(Lecco),durantela traslazionedellasalma delcantautore(Ansa/Radaelli)Gli omaggiI biglietti lasciatinella cappella sono statiraccolti in un saccodella spazzaturaMOLTENO (Lecco) — Il rumoresordo del martello cheritmicamente demolisce ilmuro del loculo risuona nelsilenzio. Il cimitero è sbarrato,fan e telecamere sono tenutifuori. Davanti alla spogliacappella si affannano imuratori e gli uomini dellepompe funebri, il portellonedel furgone è già aperto. GraziaLetizia Veronese, la vedovadi Lucio Battisti, non tradisceemozione all’uscita dellabara di legno chiaro copertada un filo di polvere e quandovede i fotografi asserragliatilontano, dietro una cancellatalaterale, sbotta: «Quellagente lì non ci potrebbe stare».Niente fiori, niente preghiere,niente cerimonie. Il feretroviene caricato in fretta.Lei appoggia per un attimo lamano sulla bara e c’è qualcunoche vorrebbe trovare nelgesto l’improvviso riscatto diun vuoto troppo grande.Quanta poca poesia c’era ierimattina in questa scena, cosìin contrasto che le emozionidei brani di Battisti chehanno accompagnato la vitadi una generazione e che ancoraoggi — a 15 anni dallascomparsa — spingevano sinqui, da tutta Italia, centinaiadi persone, di tutte le età, chelasciavano sotto il vetro sbarratodella cappella (ma ancheattaccati sopra) messaggi d’affetto,di ringraziamento, sempliciricordi. Gli ultimi bigliettiingialliti li ha fatti raccoglierela vedova e li ha portati viain un sacco della spazzatura.Da ieri i fans sono ancora più«orfani», non avranno un altroluogo per i loro pellegrinaggi.Le spoglie, infatti, sonogiunte nel pomeriggio aRimini, città dove abita il figlioCarlo, e lunedì sarannocremate a San Benedetto delTronto. Poi le ceneri verrannoconservate dalla famiglia.Una decisione, quella diportare via il feretro da Molteno,che era nell’aria da tempo.La vedova abita a Roma,Lui, Gaber e gli altri che cantiamo ai nostri figliA cavalloLucio Battisti duranteil viaggio a cavallo daMilano a Roma fattocon Mogol nell’estatedel 1970 (Contrasto)la villa sul Dosso di Coroldo,dove Battisti ha vissuto pervent’anni — dicono i vicini— è in stato di abbandono epresto sarà venduta. Ma perla gente di qui non è causaleche la traslazione sia avvenutaall’indomani di una sentenzadella Corte d’appello cheha dato ragione al Comune(ribaltando il giudizio di primogrado) in una controversiacon la famiglia che ha tentatodi bloccare il festival organizzatoannualmente a Moltenoper ricordare Lucio, sostenendoche non può essereeffettuato senza il consensodegli eredi.Ed è sembrato uno schiaffoanche lasciare la tombavuota proprio alla vigilia delquindicesimo anniversario,che sarà lunedì, e che i fanavrebbero come sempre ricordato.Il sindaco di Molteno,Mauro Proserpio, che «permotivi di ordine pubblico»ha fatto chiudere il cimiterodurante l’estumulazione (creandoqualche protesta), gettaperò acqua sul fuoco: «Siamorammaricati, rispettiamo lescelte della famiglia, ma pernoi oggi è un giorno di grandedolore».Quando il furgone con il feretrolascia il cimitero, facendosilargo tra telecamere e fotografi,qualcuno grida «CiaoLucio!», e immediato parteun applauso. Alcune signorescoppiano in lacrime. Subitodietro arriva la Mercedes cona bordo la vedova: a lei i fansriservano solo sarcastici «Brava!».Una memoria di Battisticomunque resterà qui. Lagrande cappella in pietra, oravuota, fatta costruire appostadalla famiglia, è infatti in concessioneper cent’anni e nonpuò essere venduta.Luigi CorviInsieme con MogolDopo un lungo sodalizio,la separazione. Battisti scrisse di Mogolnel ’79: «La nostra è l’esperienza di duepersone che stanno diventandocompletamente diverse»© RIPRODUZIONE RISERVATAdi PAOLO DI STEFANOCosa sarà?, canterebbero LucioDalla e Francesco De Gregori.Cosa sarà che fa amare i cantautoriben al di là del loro tempo terrenoe li proietta in una sfera miticache non conosce confini generazionali.Quella sfera in cui una volta avevanoaccesso solo gli eroi, i santi e ipoeti. Cosa sarà quello strano sentimentoche fa dire a una ventunennedi Molteno, il giorno in cui la salmadel cantautore viene traslata, che daoggi si sentirà orfana. Tu chiamale,se vuoi, emozioni. Già, ma ciò rispondesolo parzialmente alla domanda.Cosa sarà che porta in piazza,a Camaiore, una marea di quindicenni,nell’estate che ha celebrato ildecennale della morte di Giorgio Gaber,a cantare in coro decine di volte«Il grido», facendolo proprio con ironia:«E noi così innocenti colpevolid’esser nati / in giro per le strade glisguardi vuoti i gesti un po’ sguaiati /si vede da lontano che siamo privi diideali...». E come si spiega il successodel giornalista Filippo Scanzi cheporta in giro, da Nord a Sud, il suoincontro-spettacolo Gaber se fosseGaber, con immagini del Signor G illustrateda altrettanti «monologhi divulgativi».Cosa sarà a rendere intramontabilela voce di Fabrizio De Andréanche per quelli che non gli sonostati più o meno coetanei. E com’èpotuto accadere che lo stessoDalla sia diventato uno dei simbolisacri di Bologna accanto alle due Torrie alla mortadella; e che Enzo Jannacci,la scorsa primavera sia statosalutato a Milano, davanti a Sant’Ambrogio,da una folla di ogni età straripantepur sotto la pioggia. Per nondire dell’inconsolabile fan club trasversaledi Rino Gaetano.Tutto sembra smentire il famosoNel mito della canzoneGiorgio Gaber Muore il 1˚ gennaio 2003prima di compiere 64 anni. Oltre cinquantaartisti hanno reinterpretato i suoi branipensiero di Bob Dylan: «Sono solocanzoni, non sono scolpite nella pietra,sono incise nella plastica». Oquello proverbiale di Bennato. Gli ingenuipronunciano la parola «poesia».Tutto ciò che facendo sommuovereil cuore rimane nella memoriaemotiva della collettività avrebbe accessoal calderone della poesia. MaJannacci non è Vittorio Sereni, FrancescoGuccini non è Pasolini e sarebbeassurdo paragonare Gino Paoli aFabrizio De André Scomparso il 9gennaio 1999, a 58 anni, con le suecanzoni è entrato nella cultura popolareGiorgio Caproni: i testi dei priminon hanno nessun valore in sé senon vengono accompagnati dallamusica e cantati. Pertanto, lasciamostare la poesia. Ciò non toglie che lascintilla poetica possa scoccare anchedalla canzone, quando l’equilibriotra musica e parole è stringentee perfetto o quasi, e cioè quandol’una non può rinunciare alle altre.L’equivoco nasce anche dal fatto chela poesia dei poeti oggi comunica pochissimo:un po’ per colpa dell’oscuritàautocompiaciuta e impermeabiledi tanti poeti, un po’ (tanto di più)per il crescente disinteresse del mercatoeditoriale.Dunque, cosa sarà? Non si può negareche le canzoni di Battisti hannorappresentato l’educazione sentimentaledi una generazione intrisadi ideologismi politici: in qualchemisura spiazzandola. Idem per l’esistenzialismoetico e maledetto di DeRino Gaetano Morto a 30 anni nel 1981, èstato considerato il «figlio unico» della canzoneitaliana. La sua «Gianna» si canta ancora oggiAndré, spogliato della prima letturapiù impegnata. Sono due modelliche si integrano, il privato e il pubblico,ma che hanno incarnato al megliol’ambivalenza del «come eravamo».L’effetto più imprevedibile èstato che quella generazione le haamate e memorizzate a tal punto, le«proprie» canzoni, da riuscire a trasmetterleai propri figli, facendoneuna colonna sonora familiare, capacedi superare gli steccati delle età:si potrebbe arrivare a dire che le unichecose che ha continuato ad amaredavvero, dopo il diluvio ideologico,sono le canzoni della propria adolescenzae giovinezza. Per questo, sonorimaste uno dei pochi spazi di comunicazionetransgenerazionale: ilrisultato (non necessariamente spregevole)è che genitori e figli non siparlano ma cantano le stesse canzonette,dove ci si riconosce nelle parolechiave utili ancora oggi: l’eternodissidio tra guerra e pace, tra giustiziae ingiustizia, tra ricchezza e povertàdi Fabrizio, l’amore e il disamoredi Lucio, la politica, la disillusione,l’antipolitica, le paure nevrotichedi Giorgio. Quelle parole cantate,estratte dall’epoca rissosa in cuifurono concepite, sono il solo filo resistentein cui si ritrovano i padri e ifigli, e forse i nonni e i nipoti. E nonè poco.© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Animali Cresciuti sulle colline del Lago d’Orta, sono fratello e sorellaRomeo e Giulietta dei recordCronache27I labrador più belli al mondoI due cani italiani pluripremiati ai concorsiL’albumDopo i Mondiali Romeo e Giulietta a BudapestIl cuccioloIl labradorMimmo acasa del suopadrone,lo stilistaStefanoGabbana:il cuccioloprovienedallo stessoallevamentodove vivonoGiuliettae RomeoLa mamma Sugar, la madre dei labrador gemelliCome il celebre purosangueVarenne, anche Romeo ha vintotutto: titoli italiani, europei,mondiali (tre volte di seguito)e persino il Crufts, la più importantegara canina al mondo,che ogni anno dal 1891 sicelebra a Birmingham, Inghilterra,con oltre 20 mila concorrentie 150 mila spettatori. Perarrivare primo, però, questo labradorbiondo di 40 chili permeno di 60 centimetri di altezza,cresciuto nell’allevamentoLoch Mòr a Cesara, sul LagoD’Orta, non deve correre piùveloce degli altri, né dimostraredi saper riportare una preda:gli basta essere bello. «E loè: unisce potenza ed eleganzacome nessun altro», dice conorgoglio il suo allevatore, FrancoBarberi, 52 anni. L’ultimopremio, quello di Campioned’Europa 2013, Mr. Labradorlo ha conquistato domenicascorsa a Ginevra, in Svizzera.Lo stesso giorno sua sorella gemellaGiulietta ha vinto il titolonella categoria femminile,che si è andato ad aggiungerea quello mondiale (2013), europeojunior e mondiale junior(2010). La bellezza è un affaredi famiglia.Per un labrador significaavere cranio largo e ben modellato,mascelle possenti, nasolargo con narici sviluppatee coda grossa alla base che siassottiglia in punta. I giudiciper stabilirlo li tastano da capoa piedi. Il resto del concorsodi bellezza consiste nel correreal guinzaglio sul «ring» accompagnatoda quello che ingergo si chiama «handler». Èun mestiere: i professionistisono assoldati apposta per legare. Romeo, però, è molto«selettivo»: si fa portare soloda Barberi, che ha iniziato adaddestrarlo alla «presentazione»quando aveva solo tre mesi.«Abbiamo un legame speciale,quasi indissolubile»,spiega.Rappresentante di accessoriper l’abbigliamento, Barberiha iniziato ad allevare cani perLa schedaIl torneoDal 1891 sicelebra inInghilterra ilCrufts, la piùimportantegara canina almondo.Quest’anno hariunito aBirmingham oltre20 mila concorrenti e 150mila spettatoriRomeoNell’ultima edizione Romeo,un labrador biondo di 40chili per meno di 60centimetri di altezza,cresciuto nell’allevamentoLoch Mòr a Cesara, sulLago d’Orta, si è piazzato alsecondo posto assoluto: ilsuo merito è essere bello.Romeo ha vinto anche iltitolo mondiale dal 2011 al2013 e quello europeo diquest’anno, conquistatodomenica a GinevraGiuliettaSua sorella gemellaGiulietta domenica è stataincoronata campionessad’Europa nella categoriafemminileCampioni I labrador gemelli Giulietta e Romeo con il loro allevatore Franco Barberi, 52 annicaso: «Dovevo andare a sciare,ma pioveva, ho accompagnatoun amico a un’esposizione canina»,racconta. Si è innamorato:«I labrador sono meravigliosi:sempre festosi e allegri.Se torni a casa di pessimoumore, ti fanno passare tutto»,assicura.Lui per farsi tornare il buonumore ne ha disposizione benventi — salgono a 25 quandoc’è una nuova cucciolata. Iniziaad accudirli alle sei del mattino:«Non sono sposato, nonho bambini: i miei figli, di fatto,sono loro», ammette. Il risultatoche lo ha reso più orgogliosoè il secondo posto di Romeoal Crufts di Birmingham,che vede in gara cani di tuttele razze: «Prima di lui solo duealtri labrador avevano raggiuntoquel piazzamento: l’ultimonel 1959, quello prima neglianni 30». Per i profani puònon significare molto. Ma nelpiccolo mondo delle esposizionicanini, i risultati fanno unaenorme differenza. «Dopo ilmondiale di Budapest, allevatoriamericani mi hanno offerto50 mila euro per mandaredue anni Giulietta in America.Una sorta di affitto: sarebbetornata. Ma per una questioneaffettiva ho detto di no. E unindonesiano mi ha offerto moltodi più per Romeo, ma nonme ne potrei mai separare».Intanto però, sale anche ilprestigio dell’allevamento. Lostilista Stefano Gabbana ha volutouno dei cuccioli di Barberi,ribattezzato Mimmo. E Romeoè richiestissimo comestallone. A buon ragione: isuoi figli Nelson e Nora, a soli5 mesi, domenica sono stati incoronatimiglior cuccioli d’Europa.Elena Tebano@elenatebano© RIPRODUZIONE RISERVATATrezzano sul Naviglio«Stop ai giochi se disturbano i vicini»La Cassazione ferma i bimbi dell’asiloMILANO — Il dirimpettaio fastidiosoe soprattutto infastidito non c’èpiù, morto da tempo. Il fronte delgioco, negli anni, già era stato arretratodi parecchi metri, con la recinzionespostata sul prato il più lontanopossibile dalla casa. Quasi sembravauna contesa dimenticataquella che vedeva opposti a Trezzanosul Naviglio, in via Malibran, ilresidente Carlo T. e l’asilo nido-scuolaelementare «Mauro Brutto».La villetta del primo e il poloscolastico, che ospita150 bimbi, confinano.Al signore davano fastidioil vociare e le risatedei piccoli. Tanto da citarein giudizio il Comunee il ministerodell’Istruzione affinchévenissero inibiti ipresunti rumori.IerilaCassazione gli ha datoragione. Decretando che il giudicepuò imporre lo stop a giochi eschiamazzi in cortile, o nel casospecifico in un prato, circoscrivendoliin una fascia oraria, se le attivitàall’aria aperta delle scuole disturbanogli abitanti.L’iter giudiziario era cominciatoIl casoLa decisioneUn residente diTrezzano sulNaviglio avevacitato in giudizioil Comunelamentandosidel rumoreproveniente da unasilo (nella fotoFotogramma): orala Cassazione gliha dato ragionenei primi anni Novanta. Il che potràoriginare discussioni sui soliti ampilassi temporali della giustizia. Nonfosse che restano centrali nel dibattitoil candido oggetto e gli innocentibersagli dell’offensiva di Carlo T.compiuta a maggior ragione in unacittadina dell’hinterland esposta agliassalti di ’ndrangheta e mazzette (infattiil Comune oggi è commissariato).La portinaia del «Mauro Brutto»,asilo costruito in una zona residenzialequarant’anni fa, ricorda che quel signoreaveva deciso di prendere la villettaben conscio della presenza dell’istituto.Ricorda anche, la donna,che le rimostranze erano nate da unnon ottimo stato di salute. Il vicinocercava di riposare e, a suo dire, ibimbi glielo impedivano.Nel 2009 il Tribunale aveva bocciatol’istanza di Carlo T. mentre due annidopo la Corte d’appello aveva ordinatoal Comune di limitare l’accessoesterno dei piccoli. Quanto? Un’ora emezza. Non di più. Ancora la portinaiaconfida che proprio in questi giorni,prima dell’anno scolastico, perprecauzione estrema la recinzione sarebbestata ulteriormente retrocessa.Andrea Galli© RIPRODUZIONE RISERVATA


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Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201329ControcopertinaUomini e donneda cui scappareViaggiAlpi Occitane, le vallidove il tempo non passaModaBottega Venetae la prima MaisonTecnologia4K, il televisoreche non c’eradi S. Colombo e G. Manindi Lorenzo Cremonesidi Matteo Persivaledi Marco LetiziaTempi liberiStili di vita, viaggi, tecnologia e benessereScelte di vita70 55per cento delle aziende agricolecondotte da under 35 operanoin attività multifunzionali:dall’agriturismo alle fattoriedidattiche, dalla vendita diretta deiprodotti alla loro trasformazionePalermoAnnamariaMusotto, 28 anni,palermitana.Avvocato, ètornata alavorare la terraFasanoChiara DeMiccolis,pugliese, 35anni: producecosmetici conil suoextravergined’olivaper cento dei giovaniimprenditori agricoli ha scelto ilproprio mestiere esclusivamenteper passione. Lo diceun’indagine della Coldirettie Swg, realizzata quest’annoGiovanicontadinidi CORINNA DE CESAREAnnamaria ha sentito il richiamouna mattina d’estate,quando è tornata dallanatia Sicilia con un vololow cost ed è entrata nelsuo appartamento milanese dove laaspettava Nike, la sua gatta. In due giorniha svuotato casa, salutato gli amici emesso nel cassetto la laurea magistralein giurisprudenza e le ambizioni da notaio.Destinazione Pollina dove ora, daun anno e mezzo, coltiva la manna. Acasa di Chiara, 35 anni, pare essere unvizio di famiglia: suo padre prima, lei esuo fratello vent’anni dopo, hanno preferitol’agricoltura alla carriera. Idemper Roberto, 33 anni, laureato al politecnicodi Torino in ingegneria meccanica.Anziché andare a lavorare alla Fiatcome tanti suoi compagni di studi, hapreso in mano le redini dell'azienda difamiglia trasformandola in un'impresaagricola multifunzionale.No, la crisi non c’entra niente. Perquesti ragazzi è stato il richiamo dellaterra a trasformare le loro vite. A passolento è in atto un processo di rinnovamentonell’agricoltura italiana:35anniIn Italia, secondo i datiColdiretti, sono 58.663le aziende agricoleguidate da giovaniunder 35un’azienda su tre è nata negli ultimi diecianni e molte di queste imprese sonogestite da giovani. Secondo un’elaborazioneColdiretti su dati Swg, sono ben58.663 le aziende agricole guidate daunder 35. Di queste, circa il 70% operain attività multifunzionali: si va dall'agriturismo alle fattorie didattiche, dallavendita diretta dei prodotti tipici allatrasformazione aziendale del latte informaggio, dell'uva in vino, delle olivein olio. Prodotti che d’ora in avanti potrannoessere venduti senza complesseprocedure burocratiche.Il recente decreto del fare ha infattisemplificato non solo l’avvio dell’attivitàagricola, ma anche la commercializzazionedei prodotti che potranno esserevenduti (e consumati) più facilmente.Oltre alla vendita diretta, il decretofacilita anche la «somministrazione»:dal produttore al consumatore sarà possibilel’acquisto e la consumazione inloco, a contatto con la natura. Come hascelto la sua vita Annamaria Musotto,28 anni di Palermo. La famiglia ha treettari e mezzo di terreno dove produceagrumi, olio, miele e manna. Ma lei aRobertoMoncalvo,33 anni,mentre lavoracon la sorellaDaniela19 anni ha deciso di andarsene al Nord.«Mi sono trasferita a Milano per studiaregiurisprudenza e così ho fatto —racconta divertita al telefono mentre ricordagli anni dell’università —. Hoconseguito la laurea triennale, poi laspecialistica e non mi sono mica fermata.Ho fatto pratica legale, sono diventataavvocato e infine ho seguito i corsinotarili per il concorso nazionale». Epoi? «Poi nel 2011, a fine maggio, sonotornata in Sicilia e ho trascorso un bellissimoweek end in campagna. C’eraun’esplosione di colori incredibile chemi riportava ai ricordi più belli dellamia infanzia. Il lunedì sono tornata aMilano con il cuore a pezzi, ho messo lachiave nella toppa del mio appartamentoe dopo dieci minuti ero al telefonocon mio padre. "Papà io torno a casa"».Il mercoledì Annamaria era già a Palermo.E oggi, dopo due anni, si dedica allacoltivazione dellamanna, la linfa estrattadalla corteccia del frassino.«Un dolcificante naturalea basso contenutodi glucosio e fruttosio»ci tiene a specificarelei. Nel periodo di raccoltala sua sveglia èpuntata alle 4 del mattino.«Ma devo ancora imparare molto»sottolinea. Rimpianti? «Nessuno, anchese la gente non ci crede e mi prendeper matta».Nella famiglia di Chiara De Miccolis,pugliese, 35 anni, sono invece tutti abituatia questi cambi repentini di rotta.«Mio padre era un ufficiale dei carabinieri— spiega Chiara — ma a un certopunto ha lasciato l’Arma e ha deciso dicomprare una masseria del 1600». Cheora è diventata un’azienda agricola a tuttigli effetti dedita, tra le altre cose, allaproduzione di olio extravergine di oliva.Chiara sei anni fa ha seguito le ormepaterne. «Avevo uno studio di graficaeditoriale che mi dava anche un bel po’di soddisfazioni. Ma non riuscivo a nonoccuparmi della masseria quindi finivasempre che facevo il doppio lavoro —sottolinea —. Alla fine ho deciso di dedicarmianima e corpo ai nostri prodotti eAgriturismiIl Decreto del faresi è ricordatodi loro: nascono gliagriturismi «leggeri»la stessa cosa ha fatto mio fratello avvocatoche nel frattempo aveva avviatouno studio legale». Tutti a Pezze di Greco,pochi chilometri da Fasano, doveChiara si occupa dell’agriturismo e deicosmetici naturali realizzati con l’olioextravergine dei suoi ulivi secolari.«Mi sono accorto che i miei valorinon coincidevano con quelli di unaclassica azienda dove devi timbrare ilcartellino» spiega con semplicità RobertoMoncalvo che oggi porta avanti lasua piccola impresa agricola a SettimoTorinese con la sorella Daniela e i rispettivicompagni. Quindici ettari diterreno dove si fa ortoterapia, inserimentolavorativo per ragazzi portatoridi handicap e dove Roberto produce lattuga,cicoria, pomodori, melanzane.Prodotti venduti al dettaglio, anchecon consegna a domicilio. E pensareche fino a qualche anno fa, la sua stradasembrava destinataall’ingegneria. «Avevola passione per la meccanica— spiega — e dopola maturità mi sonoiscritto al politecnico».Gli studi di Roberto siconcludono con successo:110 su 110 con unatesi sui cambi robotizzatie un’offerta di lavoro nell’azienda incui aveva svolto il tirocinio. Ma il tarlodell’agricoltura aveva già iniziato a scavare.«Mia mamma produceva cerealisu questo piccolo terreno di famiglia,ma di anno in anno le cose andavanodi male in peggio. Avevamo iniziato aragionare su una svolta e sulla possibilitàdi dedicarmi a quest’attività. Poi unincidente stradale ce l’ha portata viaper sempre». Da quel momento i dubbisono diventati certezze. «Ho deciso diinvestire tutto su quest’attività — precisaRoberto — puntando sull’ortofrutta:abbiamo rinnovato e attivato ancheuna cooperativa agricola». Ai momentialti si contrappongono ovviamente anchei bassi, soprattutto dal punto di vistaeconomico. «Ma la mia più che unascelta è stata quasi un’esigenza — sottolineaRoberto — un richiamo».L’agricoltura stacambiando. Le storiedi chi ha lasciato carriereda avvocato o ingegnereper lavorare la terra«E la crisi non c’entra»© RIPRODUZIONE RISERVATA


30Viaggi I nostri itinerariVacanza inEOLIE5GIORNIFine estate a Salina,l’isola verdeche profuma di gelsominoFra naturae culturaLungo il confine con la Francia.Piccoli bivacchi a sorpresarendono più dolce il camminoAlpi1Da Catania a MilazzoLa traversata in aliscafoIn nave o in aliscafo, fino all’isola verde delle Eolie.Approdo a Salina, la più grande e la più schiva, meta di unapausa settembrina. Lontano dalle mondanità di Panarea,che e’ raggiungibile in 20 minuti di aliscafo. Aeroportoconsigliato Catania: un’ora e mezza di transfer per Milazzoe un’ora e 20 di aliscafo. Collegamenti anche da Napoli(nave il mart e il ven alle ore 20 arrivo alle 6), Messina,Palermo, Reggio Calabria. Alla fine della traversata le 7isole vulcaniche emergono da un mare così blu che vienevoglia di tuffarsi. Due i porti: Santa Marina Salina e Rinella.2Gli involtini di spadasulla terrazza fra i limoniPiù che una vacanza, un’esperienza che lascia il segno.Perché i profumi (capperi, agrumi, gelsomino,rosmarino) e i colori restano dentro. Vi sentirete a casaall’hotel Mamma Santina, a 800 metri dal porto di SantaMarina, nelle viuzze del centro storico, con piscina nelgiardino di limoni. Al ristorante sulla terrazza eoliana, trai migliori dell’isola, spaghetti alle 14 erbe e involtini dipesce spada e calamaretti ripieni. Il proprietario, Mario, visvelerà i segreti dell’isola. Procurarsi un veicolo (possibilesbarcare con l’auto, meglio affittare uno scooter).34Le scalinate fino al maree il lido nell’ulivetoIl mare va conquistato, superando sentieri e scalinate. PerPunta Scario, a Malfa, bisogna avventurarsi tra enormiciottoli. Disponibili solo materassini di gomma e squisiteinsalate eoliane nel punto di ristoro. L’unico lido attrezzatoè Rapa Nui, a Santa Marina, con un bell’uliveto. Inevitabilela tappa da Alfredo, a Lingua, per il pane cunzato (quellotipico è con pomodori, melanzane, cucunci, i fiori deicapperi che fanno da padroni sull’isola, ricotta infornata) ela granita. In serata il porto si anima con musica cherimbalza, senza strafare, tra baretti e terrazze.Negli anfratti con il gozzoL’aperitivo da bere al tramontoSalina va vissuta dal mare. In barca. Oltre metà dell’isola, lapiù bella, non è percorribile su strada. Noleggiando ungommone, un motoscafo o un tipico gozzo colorato,potrete girarla tutta. Soffermatevi negli anfratti tra Lingua eRinella, alzate lo sguardo su Punta Perciato, l’arco naturalescavato nella roccia (nella foto). Tardate per l’aperitivo altramonto davanti a Pollara, la spiaggia del Postino: è unastretta lingua di terra sulla base di un cratere. Raggiungibiliinvece da terra la Locanda del postino, dove si mangiasotto un pergolato, o l’agriturismo Il cappero.5Sul tetto dell’isolaI vigneti di malvasiaDue ore di cammino da Santa Marina al Monte Fossa, iltetto delle Eolie (961 m). Sullo sfondo l’Etna e la Calabria.Nel cratere un castagneto secolare. In discesa, aValdichiesa, visitate il santuario della Madonna delTerzito. Poi un bagno a Rinella, l’unica spiaggia di sabbia.Rientro in autobus o in aliscafo. Nel pomeriggio,spostatevi verso Malfa: incontrerete i vigneti di malvasia.Fermatevi in cantina (Fenech, Caravaglio, Virgona,Marchetta, Hauner) per una degustazione, cena a lume dicandela all’hotel Signum, ex borgo immerso nel verde.acuradiCaterina Ruggi d’Aragona© RIPRODUZIONE RISERVATAOccitanedoveDal villaggio di Chiapperaoccorre scendere mezzochilometro la carrozzabiledi fondovalle per imboccareil sentiero cheporta al colle di Sautron e al confinecon la Francia. Sono mille e centometri di salita su di un tracciatomolto ben segnato, che in circaquattro ore con passo regolare costituisconola prima parte del giro adanello attorno alla Brec de Chambeyron,la cima di roccia calcareache con i suoi 3.389 metri d’altezzadomina la testata della Val Maira.Sulle guide è segnato che il postotappa del tour si trova solo al villaggettodi Fouillouze, dopo una cavalcatadi almeno otto ore sul versantefrancese. Ma poco prima del colle, aquota 2.400 metri, proprio nel mezzodei resti di fili spinati della SecondaGuerra Mondiale, postazioni d’artiglieriaabbandonate e fatiscentibunker italiani in cemento armatocrepato dagli sbalzi termici, appareall’improvviso la sagoma di un bivaccoin legno. Comodo, spazioso,pulito, può ospitare una decina dipersone e anche più.È intitolato a Danilo Sartore, un allievo22enne della Scuola Militare Alpinaoriginario di Brà e caduto duranteun allenamento di arrampicatanell’ottobre 2003. «Ho costruitodi mia iniziativa questo bivacco cheserva a tutti gli amanti delle montagnein memoria di mio figlio nel decennaledella sua morte. Quasi nessunolo conosce. Spero che ora vengasegnalato presto sulle nuove cartegeografiche», dice il padre Teresio,operaio edile sessantenne inpensione e animatore del Club AlpinoItaliano locale, incontrato per casoproprio mentre assieme ad unamico sta apportando le ultime finiturealla struttura. L’energia elettricaper l’illuminazione è garantita dapannelli solari, che servono ancheRItrovarsi per RIgenerarsiSolitudineUno scorciodella ValMaira, AlpiOccitane,dominatadalla cimadi rocciacalcareadella Brec deChambeyron,3.389 metri.Nella Valleè facileimbattersi inpostazionidi artiglieriadella II GuerraMondiale(Corbis)Nella cornice incantevole dell’isola d’Ischia, trascorri momenti indimenticabili al ReginaIsabella, il luogo ideale dove potersi isolare dal resto del mondo, rigenerarsi, ritrovarel’armonia e l’energia per vivere ogni giorno intensamente.PROGRAMMA Spa-Speciale per LuiAccoglienza seguita da consulenza - Hammam o Sauna giornaliero1 trattamento viso personalizzato 50'2 impacchi fango Regina Isabella ad azione purificante e rilassante2 idromassaggi1 massaggio sincronizzato a 4 mani 40'1 candle massage 45'1 trattamento viso Rejuvenate Infusion1 spa manicure1 spa pedicureA partire da € 570,00 per persona, in camera doppia vista giardino.Il prezzo comprende il soggiorno per un long weekend di 4 giorni/3 notti,B&B e i trattamenti previsti nel programma “Spa-Speciale per Lui”.Per quotazioni soggiorno in altre tipologie di camere contattarel'ufficio prenotazioni: prenotazioni@reginaisabella.itLacco Ameno, Ischia (NA) - Tel. +39 081.994322 - www.reginaisabella.itil temponon èpassatoad alimentare un telefono utile perchiamare il pronto soccorso in casodi emergenza. L’acqua si trova invecea una quindicina di minuti. Unastruttura che facilita di molto la lungatappa. Da qui si può anche sceglieredi percorrere il «SentieroFrassati»: stupenda camminataper creste che si collegaad altri bivacchi a cavallocon la Valle Stura.Sono solo pochi accenniper capire quanto numerosesiano le possibilitàdi escursioni in questa regionerelativamente remota delle Alpioccidentali. Siamo nel cuore dellesedici valli occitane italiane, checostituiscono l’estremità più orientaledell’antica cultura della linguadocadiffusa dalla Val d’Aran in Spagnae concentrata sui 32 dipartimentidella Francia meridionale. Terradi eresie e guerre religiose, di massacrimedioevali, di sfide all’ultimosangue tra Chiesa cattolica, Catari eValdesi. E anche terra di gente fiera,radicata nei suoi villaggi consolidatida tradizioni antiche, da profondosenso di identità collettiva, prontia combattere contro le ingerenzeesterne. Come dimostra tra l’altro ilretaggio della lotta partigiana raccontatonei libri di Cesare Pavese,Beppe Fenoglio, Giorgio Bocca etanti altri, che proprio qui ambientanoalcuni degli episodi salienti. ValGrana, Val Varaita, alture e alpeggialle propaggini del Monviso sono irifugi naturali per chi sale da Alba efugge le dolci colline facilmente accessibilidelle Langhe. «Da noi le brigatepartigiane sono una realtà ancoraviva. I fascisti stavano nelle casermea Dronero, Vinadio, Cuneo,Saluzzo. Ma i nostri vecchi combat-Grandi Alberghi Il concierge del GrittiL’ex ragazzodell’ascensoree il ghiaccio fattocon la FiuggiLa chiave, innanzitutto.Non l’anonima tesseramagnetica in uso in moltihotel. No. Giuliano Vibilio,62 anni, chef concierge delGritti Palace di Venezia, agliospiti, oltre al sorriso e alla cortesia,porge ancora la chiavecol pomello d’ottone (su cui èinciso il numero della camera),e il fiocchetto. Buon segno.Lo storico albergo di Venezia,riaperto da alcuni mesidopo un profondo restauro(conservativo), ha mantenutoil suo stile. Anzi, l’ha accentuato.Perfino nella divisa del portiere,che riprende i colori e ilmodello dei completi indossatial Gritti quando principi eprincipesse, musicisti, scrittori,capi di stato, magnati americani,attori internazionali, arrivavanoa frotte in Laguna.L’epoca d’oro. «Perfetti, neimodi e nell’abbigliamento —


31La Val Mairacon le sue chieseaffrescate, i reticolatidella guerrae il ricordo ancoravivo dei partigianiAnni ’30Due giovani donne negli abititradizionali della Val Mairain un’immagine scattatanegli Anni Trenta (Alinari)tevano dalle malghe alte», spiegaBruna Sardi, che a Macra, in mediaVal Maira, gestisce una pensioneassieme al padre Jack. Unasera d’estate, mentre lui raccontail giorno del suo reclutamentoda «bocia» diciassettennenelle brigate di «Giustizia e Libertà»,dopo lo sfascio del regimel’8 settembre 1943, Brunad’impeto regala «I Sentieridella Libertà», un volumettodi escursioni nella provinciadi Cuneo, che furono teatrodi episodi della Resistenza.Un altro libretto sta nel suo ufficioed è indispensabile per il visitatore.Si chiama «Le Chiese diMistà»: la compilazione dei tesoriromanico-gotici nelle più celebriDa vedereLa mappadella ValMaira, vallealpina inprovincia diCuneo cheprende ilnome daltorrenteMaira. Lacrocefissionedi HansClemer e unafoto d’epocadegli acciugaitra le valli occitane. Da non perderegli affreschi nella chiesetta di Elvadel pittore fiammingo Hans Clemer,invitato a nel 1492 dall’illuminatoMarchese di Saluzzo FedericoII. Per muoversi sul territorio nellabassa e media valle tra mulattierepartigiane e affreschi religiosi lostrumento migliore è «Chaminar enVal Maira» di Bruno Rosano, unacartina geografica super dettagliatain scala uno a ventimila che è invendita nelle edicole e librerie locali.Vi è evidenziata la rete lunga oltre120 chilometri di «percorsi occitani»ormai nota in tutto il mondoper i suoi collegamenti tra anticheborgate, villaggi abbandonati, eremie monasteri affrescati, tutti raggiungibilicon anelli a piedi che vannodalle tre alle otto ore e attrezzaticon posti tappa dove mangiare edormire da primavera a tardo autunno.Tanti scelgono proprio di venireMAPPA DI ANTONIO MONTEVERDIArte e antichi mestieriIl filmIn Val Maira è ambientato il film «Ilvento fa il suo giro» diretto nel 2005da Giorgio Diritti. Il titolo riprende unproverbio occitano, col significato di«tutto ritorna». Si tratta di un film inlingua italiana, occitana e francese;queste ultime sono sottotitolate initaliano. Protagonisti della pellicola laValle Maira, una delle valli occitane dellaprovincia di Cuneo, e il paesino diUssolo, frazione di Prazzo situato aquota 1.300 metri. Nel film non vienecitato il nome reale del paese; si fainvece riferimento a Chersogno, nome difantasia, probabilmente ispirato dalvicino monte Chersogno. Parte degliattori sono abitanti del luogo.I dipintiA Elva si trovanobellissimi dipinti diHans Clemer, dettoMaestro d’Elva,vissuto a cavallo fra1400 e 1500. Fuesponente dellapittura goticofiamminga.Nellachiesa parrocchiale diElva c’è un suo ciclo diaffreschirappresentanti scenedella vita di Maria euna maestosaCrocifissione, databileal 1493 (nella foto a sinistra)Antichi mestieriNel 2010 è nata la Confraternita degliAcciugai della Val Maira(confraternitadegliacciugai.it) per ricordareun antico mestiere nato dal commerciolungo la via del sale, che permetteva diportare nelle valli piemontesi leacciughe, dando a quei luoghi isolati econ poche risorse, un mezzo perassicurarsi la sopravvivenzain media valle tra metà settembre efine ottobre per godere dei colori autunnali.Il tour dello Chambeyron è invececonsigliato a piedi da fine giugnoai primi di ottobre. Dal bivacco Sartoreraggiungere il colle Sautron(2.719 metri) è un gioco da ragazzi.Vi si arriva in meno di un’ora. Daqui seguono una breve, ripida discesaper morene e una netta svolta sulladestra verso gli ampi valloni cheportano prima al colle della Portiolettae poi quello del Vallonet. L’ambienteè austero, si cammina tra irtepareti rocciose, nevai e prati verdicostellati di laghetti blu intenso alimentatida decine di torrenti. Anchequi sono visibili i fortini e ibunker costruiti dopo la primaGuerra Mondiale e ora in totale statod’abbandono, ma sono tutti francesi.Infine una dolce discesa portaalle pinete sotto i duemilametri e al rifugiofrancese a quota 1.886:un’antica locanda fattadi muri spessi, finestrelleincassate e pavimentidi legno scuro.Il giorno dopo occorresalire in circa due oreal rifugio del Club AlpinoFrancese custoditodello Chambeyron (incaso manchi il guardiano,il locale invernale èsempre aperto, ben fornitoe spazioso). Latraccia è ben segnata,difficile sbagliare anchecon nebbia. Le cosesono invece un pocopiù complesse sulleampie gobbe morenicheche adducono alcolle Gippiera, che coni suoi 2.930 metri rappresenta laquota più elevata dell’intero anello.Anche qui il terreno è puntellato dilaghi. Tanti salgono dalla Franciaanche solo per ammirare il «Lac desNeuf Couleurs» circondato da arditecime di tipo dolomitico. Una particolaritànelle Alpi occidentali, doveil granito e lo gneiss dominanoquasi sempre incontrastati. Il collesegna il rientro in territorio italiano.Cento metri sotto si trovano illago di Vallonasso e il Bivacco di noveposti dedicato a Beppe Barenghi,morto 34enne durante una spedizionehimalayana del Cai sul MonteApi nel 1954. Scivolò nelle acque gelidedi un fiume e il suo corpo nonfu mai più trovato. Quando nonghiaccia, di fronte al bivacco si trovauna fontana. Per tornare a Chiapperasono adesso necessarie altredue o tre ore. Una camminata in discesaripida nell’ultima parte, sempreaddolcita dal panorama sull’interaVal Maira.Lorenzo Cremonesi© RIPRODUZIONE RISERVATAOspiti celebriGiulianoVibilio (fotoSabadin/Vision)e WoodyAllen confamiglia sullaterrazzadel Grittiricorda Vibilio —. Nel tardopomeriggio, all’ora dell’aperitivole signore scendevano inlungo, gli uomini in abito scuro».Eleganza d’altri tempi.«Eppure, oggi, c’è chi si lamentaperché alcuni clienti vestonoin modo inadeguato. Giusto.Ma se intervengo, devofarlo con tatto, magari conuna battuta», dice il concierge.Che, da par suo, è impeccabile:pantaloni grigio-neri, giaccanera lunga, gilet bianco, cravattanera «fermata» da unaperla.Chef concierge dal 2009(guida una squadra di 10 collaboratori),Vibilio ha fatto carrieradentro il Gritti dove fu assuntonel 1969, come lift, cioèil ragazzo in guanti bianchi addettoall’ascensore. Fu, allora,che vide arrivare CharlieChaplin e famiglia. «Era giàvecchio e malandato. Appenasceso dal motoscafo, chieseuna sedia. C’erano giornalistiovunque. Un assedio, non fupossibile trattenerli». Dopo unpaio d’anni, il giovane Giulianopassa al servizio commissioni.«Fondamentale — spiega—. Giravo per Venezia comeuna trottola, recapitandocose, cercandone altre, secondoi desideri degli ospiti. Unavolta, impazzii per tre giornidietro agli zoccoli da giardinaggio,identici a quelli che lasignora americana aveva acquistatotre anni prima in città.Ne voleva un altro paio manon ricordava il negozio e sullecalzature usate non c’era alcunascritta o segno di identificazione.Alla fine, ce l’ho fatta».Vibilio, diventato poi conciergee capo concierge, potrebberaccontare mille episodi(stravaganze, capricci, abbandoni)attorno alla clientelaluxury. Che paga molto ed esigetanto. Rammenta, per esempio,un vezzo della principessaMargaret d’Inghilterra che «volevai cubetti di ghiaccio fatticon l’acqua di Fiuggi». «WoodyAllen era un tipo piuttostoriservato — continua —. Apprezzavala buona cucina echiedeva sovente consigli suiristoranti». Gianni Agnelli, invece,non ammetteva che altri,se non il suo maggiordomopersonale, gli preparasse il bagno.Ancora: «Non posso dimenticareun certo misterFrank, di cui mi sfugge il cognome,che faceva acquistareogni giorno un mazzo di roserosse. A una a una le regalavaalle signore dell’hotel. Inoltre,adorava tagliare di netto il colloalla bottiglia di champagneanziché farla stappare». E unasera Paolo Villaggio si proposesoccorrere il portiere, impegnatoin una sfinente conversazionetelefonica con una ladyche chiamava dalla camera.Incontri«Woody Allen? Moltointeressato alla buonacucina. La donna piùbella? la Kidman»«Passala a me — mi disse — Ledomando io che cosa vuole».«Roger Moore, ex 007, era unsimpatico mattacchione, moltoalla mano — confida Vibilio—. Riservatissimo Giulio Andreotti,ottimo cliente, comemolti politici. Al Gritti sonopassati tutti. Da Prodi a Berlusconi.Il cavaliere, però, fu nostroospite parecchi anni fa, primadi scendere in campo». Ricordala vedova di Igor Stravinsky(sepolto a Venezia), signoradi gran classe; e Indro Montanelli,intento a raccontare «diquando fu ferito dalle Br».La clientela di oggi? «Straniera.Americani, inglesi, maanche sauditi, russi, turchi.Gli italiani non superano il 10per cento». «Il cliente, famosoo meno, è sacro — puntualizzaVibilio —. Sia che mi chiedadi organizzare una gita in Laguna,di prenotare un aereo odi trovare il luogo più romanticodi Venezia per la propostadi matrimonio alla fidanzata».Succede ancora? «È un’abitudinericorrente tra le coppie americane».La donna più bella,ospite del Gritti? Ci pensa unattimo, poi va deciso: «NicoleKidman».Marisa Fumagalli© RIPRODUZIONE RISERVATA


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Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201333Viaggi lontaniEscursioniavventuroseAlla fine quello che non riusciretea vedere mai sonoproprio le nuvole. Neancheuna. Cieli tersi, azzurri,quasi blu ai 4200 metridel Viaducto de La Polvorilla, solovento e rocce dai colori mai neppureimmaginati. È quella la meta finaledel Tren a las Nubes, meraviglia semisconosciutaa noi europei. E alloraperché si chiama tren a las nubes, trenoper le nuvole, se le nuvole non cisono? Lo scopriremo.Siamo nel nord dell’Argentina, cordiglierapre-andina, quasi al confinecon Cile e Bolivia. Qui corre una ferroviacostruita in condizioni proibitive,tra il 1921 e il 1948. Quasi trent’anniper rendere possibile una via commercialetra il Pacifico e l’Atlantico,dal porto cileno di Antofagasta (Pacifico)a quello della capitale argentinaBuenos Aires, sul Rio de la Plata checonfluisce nell’Atlantico. Per riuscircibisogna vincere le rocce di quei 217km impervi che dalla città di Salta,gioiello di architettura coloniale, percorronola Quebrada del Toro, la Goladel Toro, e si arrampicano fino al valicocon il Cile.Fu il presidente argentino Yrigoyena commissionare la ferrovia all’ingegnerestatunitense Richard FontaineMaury di Filadelfia. El gringoMaury si mise a studiare come salivanole capre a brucare i radi fili d’erbatra le rocce e brevettò un sistema cheripudiava quello classico a cremaglieraper scegliere nei punti critici unostrano meccanismo a zig-zag, primaindietro e poi avanti, che permettonodi risparmiare chilometri ed energia.Le previsioni parlavano di 6 anni perfarla. Ce ne vollero 27. Fino al 1970 iminerali estratti in quelle zone raggiunserogli oceani con quel treno,che era anche passeggeri. Poi il trasportosu gomma vinse la sfida. Il 16luglio 1972 il tratto da Salta a La Polvorillaviene inaugurato come ferroviasolo turistica.Dieci vagoni (limite massimo perla manovra di zig-zag), di cui uno adibitoa infermeria per eventuali malorida altura e un altro a ristorante. Partenzadalla stazione Belgrano di Salta,a 1187 metri, arrivo ai 4220 metri delviadotto a strapiombo sulle rocce. Sono217 km all’andata, 217 al ritorno,transitando su 29 ponti, in 21 gallerie,per 13 viadotti con due zig-zagnei punti di massima pendenza. In totale16 ore di viaggio a 35 km/ora, partenzacon il buio alle 7 di mattina,rientro di nuovo con il buio tra le 23 emezzanotte. In mezzo, un’alba e untramonto che non dimenticherete,tra rocce multicolori e popolazioni indiedi antica fierezza, protagoniste diuna vita povera e felice.E allora eccoci, lì in coda a farci as-Una pergola con duemila peperoniluminosi per festeggiare Rosarno, paeseche non vuole essere ricordato solo per igiorni infausti degli scontri con gli immigrati: equei peperoni, un’installazione del teamLuzinterrumptus, finiranno in tavola per unagrande cena di quartiere. È solo una delleinstallazioni e performance del FestivalArgentina Dalla città di Salta i 217 km che portano al confine con il CileEl gringo, le capree il viadotto a zig zagdel treno per le nuvoleDieci vagoni (di cui unoadibito a infermeria)a strapiombo sulle roccedella Cordigliera. L’operadi un ingegnere visionarioche cambiò tutte le regoleBuone ideeLa piovra contestata di Rosarnoe il Festival della rigenerazione urbanainternazionale di Rigenerazione urbana che siterrà dal 15 al 29 settembre organizzato daAdiCittà-Rosarno con il patrocinio del Comune.L’idea è portare nei luoghi più dimenticati laventata di buone idee, buone pratiche ma anchefantasia e allegria di architetti, designer, artisti(saranno 11, di livello internazionale), collettivi,associazioni e le Università di Ferrara e ReggioCalabria. «Pensare e fare, per lasciare un segno»spiega Angelo Cartidi. Un’idea che ha convintoanche Flavio Favelli, artista fresco di Biennale diVenezia, che sperimenterà una tecnica per luinuova, il murales. E nel pre-festival sta facendodiscutere Rosarno il grande murales-piovra diDomenico Calabrese (foto di Danilo Muratore)che campeggia su uno dei muraglioni del paese.Un’opera che voleva scuotere gli animi e c’èriuscita: c’è perfino chi ha avviato una raccoltadi firme perché sia cancellataĖrika Dellacasa© RIPRODUZIONE RISERVATAsegnare il posto sul treno, operativonella stagione secca, da aprile ad ottobre.Nuvole e piogge appartengono allastagione umida, nei giorni in cui iltreno raggiunge la puna, l’altipianosenza vegetazione che fa da anticameraalle Ande, le nuvole non ci sono.Viene naturale chiedere il perché diquel nome. Lo si deve ad alcuni studentidi cinema di Tucuman, città pocopiù a sud di Salta. Negli anni 60 giraronoun film su quel viaggio spettacolare.Il treno transitava sulla Polvorilla.Era ancora un convoglio passeggeri,trainato da locomotive a vaporee non elettriche. Gli studenti chieseroal macchinista di scaricare il vapore,per filmarlo. Ma la bassa temperaturaMusicaDa Villa Carlotta al VittorialeSenti chi suona in giardinoPer chi vuole trascorrere all’aperto leultime giornate estive. Grandi giardiniitaliani — network di 94 fra le piùbelle aree verdi del paese — anima conconcerti musicali gli ultimi scorci d’estate.A partire da Villa Carlotta sul Lago di Como(foto) dove, i giovedì di settembre, c’è larassegna «Tramonti in musica». Domani nelCostruita tra il 1921 e il 1948Il Viaducto de La Polvorilla è a 4220 metri. Quipassa il «Tren a las Nubes», il treno per le nuvole,nel Nord dell’Argentina, in un lembo occidentaledel Paese quasi al confine con il Cile e la Bolivia.La ferrovia fu costruita con enormi sofferenze, incondizioni proibitive, tra il 1921 e il 1948L’ingegnereRichardFontaineMaurySotto, i coloridella rocciaparco del Castello di Grazzano Visconti(Piacenza) un quintetto d’ottoni. Il GiardinoBardini (Firenze) ospita, invece, dueaperitivi in musica (10 settembre e 28ottobre) in cui sono protagonisti i giovanidella scuola di Musica di Fiesole. NelCanton Ticino, le Isole di Brissago ospitanola rassegna «I giardinieri dell’anima», conconcerti domani, il 15 e il 28 settembre. Neigiardini di Villa d’Este, a Tivoli, saranno discena i giovani musicisti dei conservatoriitaliani con il coro polifonico della Rai (finoal 14) mentre a Ischia, nei giardini «LaMortella», la rassegna della fondazione«Walton» si rinnova ogni weekend fino al27 ottobre. Infine, il lago di Garda, il 21settembre ospita l’esibizione del Trio FranckBridge mentre lunedì David Byrne sarà discena nel parco del Vittoriale degli Italiani(Brescia).© RIPRODUZIONE RISERVATAfece sì che restò sospeso. E nel filmpareva che il treno s’infilasse tra le nuvole.Nacque lì il tren a las nubes.Nessuno di noi 468 passeggeri vedràanche solo un filamento di nubein quei cieli blu spaventosamente vicinie avvolgenti mentre il treno sferraglianel silenzio tra gli ultimi cardones,i cactus che fino a 3500 metri resistonoalle rocce. C’è il rossiccio dell’ossidodi ferro allo stato 2, il verdolinodell’ossido di ferro allo stato 3, ilturchese di zolfo e rame mescolati, ilbianco sporco delle ceneri sulfuree.Neanche le foglie di coca (legale a Saltae Tucuman) comprate alla partenzaper consumarle dai 3200 in su, riesconoa farcele vedere le nuvole.Ci accorgiamo di esserecircondati da adulti ruminanticome noi con le gotegonfie tipo criceti. Un brividoci corre lungo la schienaquando ci mostrano che tra iruminanti c’è pure il macchinista.Ma è giusto così daqueste parti, deve darsi la carica.Arrivati a San Antoniode los Cobres, ultimo insediamentoumano, 5500 abitantia 3375 metri, ci sentiamobene. Il treno si ferma, civengono incontro i bambini.La vita qui è dura. Con il solea mezzogiorno si arriva a 15 gradi madi notte va sottozero. Non c’è energiaelettrica, ci si scalda coi pannelli solariforniti dal governo in cambio diun’imposta molto bassa. La scuolac’è, l’hanno portata i gesuiti. Le festesono quelle cristiane, mescolate aquelle tramandate dai tastil, popoloautoctono scomparso nel XV secolo.Come nei cimiteri: croci sulle tombema tutti orientati a est per onorare TataHinti, il dio Sole. La festa più grandeè il 1˚ di agosto, si onora la Pachamama,la dea Terra. In una fossaognuno getta il meglio che ha: sigari,foglie di coca, liquori, animali.La Polvorilla, il viadotto da brividi,è quasi mille metri più su. Si sentonotutti. Qui oltre ai locali solo i piccolinordici riescono a correre in salita sottole rotaie sospese. Gli adulti, ma anchei ragazzi, misurano i passi cadenzati,rallentati come quelli di Armstrongsulla Luna, tra una sosta e l’altra.L’aria è poca, i polmoni la reclamano.È un sollievo salire sul trenodove ti aspettano il «mate» locale conbiscotti. Comincia la discesa, la cacciaai nuovi colori del granito baciato daltramonto.Enrico CaianoMAPPA DI ANTONIO MONTEVERDI© RIPRODUZIONE RISERVATA


34Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraSapori&amoriLast minuteLe migliori proposteper un viaggio convenienteScorribandedi RobertoPerroneFano Il Festival che racconta un capolavoro nato con lo scarto della pescaIl (povero) brodettoè sbarcato a terraSardegnaL’hotel con spiaggia privata(ma a prezzi scontati)A settembre anche i prezzi degli hotel di lusso sidimezzano. In Sardegna, vicino a Santa Teresadi Gallura, il Coluccia è uno dei pochi hotel didesign sardi: 45 camere, spiaggia privata aimargini del parco marino della Maddalena.Pacchetto: notte con colazione, spiaggia, 110 euroa persona. Info: tel. 0789.758006, www.lacoluccia.itSiciliaNella Riviera dei Ciclopiper l’ultimo sole dell’estateNella Riviera dei Ciclopi, vicino ad Acireale e traTaormina e Catania, per l’ultimo sole dell’estate.L’Ora Hotels Capomulini, 4 stelle con vista sulporticciolo di Capomulini: piscina con acqua dimare e ristorante di cucina mediterranea.Da 55 euro al giorno (minimo due notti, mezzapensione), fino al 31 ottobre. www.orahotelsgroup.euSeychellesLa spa nella riserva marinadi Port LaunayRaccomandato dal Sunday Times, il ConstanceEphelia sull’isola di Mahé (Seychelles) è unsogno che a ottobre diventa accessibile. Nellariserva marina di Port Launay, ha la piùgrande spa dell’Oceano Indiano, 5 ristoranti.Pacchetto: volo a/r, trasferimenti, 7 notti (9 giorni)in mezza pensione, da 2.430 euro a persona, a ottobreacuradiCarlotta Lombardo© RIPRODUZIONE RISERVATAL’appuntamentoDal 12 al 15 settembrestand, show cooking e neiristoranti convenzionatiun brodetto a 15 euroSempre dura ma affascinantela vita del mare.Da qui nascono canzonie leggende, poesie e storievere. E naturalmentecucina con grandi piatti, comeil brodetto di Fano. Dice DanieleBocchini, gran cerimoniere delbrodetto, titolare di «Il Bello e laBestia» che lui definisce una «pesco-gastronomia»dove ci si sceglieil pesce da portare via o cheviene cucinato all’istante, «partendodal presupposto che dizuppe di pesce ce ne sono unamiriade in tutta Italia e tutte diverse,anche a Fano la nostra zuppaha acquisito il nome di brodetto,proprio dai marinai che ancorain dialetto fanese usano dire èun brudet di ciò che è misto e sistematoalla rinfusa». La storiadel brodetto di Fano (e delle zuppedi pesce, solo nelle Marche sonoquattro: Fano, Porto Recanati,Ancona, San Benedetto), che dal12 al 15 settembre vive la sua festaal Lido di Fano, è uno spaccatod’Italia attraverso il lavoro dell’uomoe il cibo che questo aveva/inventavaper nutrirsi. Ricorda,giustamente, molti piatti dapeschereccio. Mi viene in mente,la capponada ligure (anche nellasua versione più semplice, il cundigiun).Sempre nata dall’esigenzadi sfamarsi con poco.Il brodetto di Fano è nel solcodi altri grandi piatti della tradizione.Nato in luogo preciso, peruna circostanza precisa (la vitasui pescherecci), in un certo periodo,volendo, è sbarcato a terradiventando piatto per tutti, persempre. Dunque il brodetto nascecome piatto povero sui pescherecci,con il pesce di scarto,quello che non sarebbe andatovenduto nelle aste una volta a terra.Non potendo tornare a casaper giorni, i pescatori cucinavanosulle barche, sulle paranze. Ilpesce che non finiva al mercatoveniva raccolto in una padellatae siccome non c’era il pomodorofresco (come conservarlo?) siusava il concentrato, la conserva,La nostra scelta1) Il Bello e la BestiaPiazza Andrea Costa, 10,Fano Tel. 0721-8280212) Il GaleonePiaz. Gaetano Amendola, 2Fano Tel. 0721-8231463) Chef fish houseLungom. Mediterraneo, 26Fano Tel. 0721-8208734) Borgo del FaroVia Nazario Sauro, 206Fano Tel. 0721-8278285) Il Barone RossoViale Enrico Mattei, 50Fano Tel 0721-8658356) Casa Nolfi sulla darsenaVia Puccini, 2Fano Tel. 0721-8097817) La Liscia da Mr. OriVia Cairoli, 1Fano Tel. 0721-8380008) La CanonicaVia Borgata, 20Casteldimezzo (Pu)Tel. 0721-2090179) Il PuntoVia Litoranea, 220Marotta (Pu)Tel. 0721-96940710) Casa OlivaVia Castello, 19Bargni di Serrungarina (Pu)Tel. 0721-891500La ricettaLa vera zuppa di marecon la spruzzata di acetodi Daniele Bocchini *ChefDanieleBocchini,grancerimonieredelbrodetto,titolaredi «IlBello e laBestia»Ingredienti per 6 persone: olio extra vergine di oliva 250 g; cipolla 20g; peperoncino un pizzico; concentrato di pomodoro 3 cucchiai circa 500g; brodo di pesce 1 l; aceto una spruzzata; sale e pepe q.b.. Pesci: seppie,canocchie, gamberi, palombo, razza, rana pescatrice, tracina, scorfano,boccaincava o pesce prete, gallinella, san Pietro, rombo per un totale dipesce «sporco» (ovvero da pulire) di kg 3. Preparazione. Il pesce deveessere pulito e lavato bene. In un recipiente largo e basso rosolare inolio e. v. uno spicchio di cipolla fine, aggiungere un pizzico di peperoncino;quando la cipolla sarà dorata versare il brodo di pesce dove avremosciolto il concentrato di pomodoro; far prendere il bollore quindi iniziaremettendo la seppia tagliata a pezzi in quanto di cottura più lunga. Dopocirca 15 minuti aggiungere gli altri pesci da quelli più duri. Una bellaspruzzata di aceto sarà la firma del vero brodetto di Fano.* Il Bello e la Bestiain tubi o barattoli. E questo è rimasto,fedelmente, anche se oraper il brodetto sulla terraferma sipotrebbe utilizzare il pomodorofresco. La scoperta più interessanteè stata l’uso del vino diventatoaceto che dà un profumo particolare.Ecco le tre tipicità: pescepovero (ora con qualsiasi pesce),un profumo d’aceto di vino el’uso del concentrato. I cultori sonoi marinai e il brodetto, che sifa ancora sulle barche, ha qualcosadi diverso da un peschereccioall’altro pur mantenendo le regolefondamentali perché possa esseredefinito brodetto di Fano.Racconta Daniele Bocchini:«Io ho la fortuna di avere dei genitori,uno pescatore per 50 annie mia mamma venditrice di pesce(pesciarola) per 30 anni. Lamia ricetta viene da loro e nonmi ricordo più quanti brodettiho mangiato. Mio padre portavail pesce a casa e in quei tempi,1960/1970, non c’era altro in tavola».Dal 12 al 15, dunquestand, show-cooking, animazioni,spettacoli per bambini, e, neiristoranti convenzionati, unaporzione di brodetto a 15 euro.E si potrà approfittare di questascorribanda anche per visitarela mostra dedicata a Guido Renio scoprire il fascino della Fanoarcheologica intrecciata al misterodi Marco Vitruvio, il grande architettoaugusteo, autore di DeArchitectura, opera fondamentale,nella quale egli descrive unasola opera propria, la Basilica diFanum Fortunae, sempre cercata,mai trovata. Nessuna traccia.Magari, dopo aver fatto la scarpetta(imprescindibile) nel vostropiatto di brodetto, potetemettervi anche voi alla ricerca.© RIPRODUZIONE RISERVATAILLUSTRAZIONE DI MICHELE TRANQUILLINILa videoricetta su Corriere.itZucchine in scapece, profumate di mentaIngredienti:mezzo chilo di zucchine;100 ml di aceto di mele;1 mazzetto di menta;sale qb; pepe qb;olio qb; olio d’oliva per friggere;1 testa d’aglioPreparazione:Per preparare le zucchine a scapece,lavate e spuntate le zucchine quinditagliatele a rondelle di circa 3-4 mm dispessore. Ponete le rondelle di zucchinein un colapasta (o su di uno strofinacciopulito) e cospargetele con del sale, quindilasciate che perdano parte dell’acqua divegetazione per circa un paio d’ore,ponendo al di sotto del colapasta unaciotola che possa raccogliere l’acqua dispurgo. Trascorse le 2 ore sciacquatevelocemente le zucchine sotto l’acquacorrente o semplicemente asciugateletamponandole per bene con della carta dacucina. Friggete le zucchine in olio d’olivaa calore non troppo elevato e quandosaranno dorate, ponetele a perdere l’olioin eccesso su della carta da cucina.Adagiate le zucchine fritte a strati in unaterrina, condendo ogni strato con delpepe macinato. Versate poi l’aceto sullezucchine e nei vari strati mettete dellefettine d’aglio e la menta. Mescolate conun cucchiaio, coprite le zucchine condella pellicola trasparente e lasciatelemarinare per almeno 24 ore prima diservirle.@angelafrenda© RIPRODUZ ONE RISERVATAPiatti semplici Da Alajmo a Vissani: le rivisitazioniGli spaghetti al pomodoro?Tabasco e salsa Worcesterfra i segreti degli chefNoiosa , prevedibile. Ma nonostantetutto intramontabile: lapasta al pomodoro, sotto sottosempre amata dai veri buongustai, è ilpiatto su cui adesso si misurano glichef di rango, che lo ripropongonocon tocco d’autore. Ferran Adrià nelsuo El Bulli lo serviva «destrutturato»:un’«espuma» di pomodoro con spaghettidi basilico e parmigiano liquido.In modo più comprensibile lo hariportato nelle (grandi) tavole, diecianni fa, Elio Sironi, all’epoca chef delBulgari di Milano, che oggi ha inseritonella carta del ristorante Madai, a Por-Design L’insalata di tagliolini di mozzarella e dipomodoro con polpo, pesto e bignè: un piatto diMassimiliano Alajmo (foto Sergio Coimbra)


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201335L’altrobereUn nuovo vermouth chesembra arrivare dal secoloscorso. Si chiama Mancino,come il barman lucano,Giancarlo, che l’haideato. Quattro anni di ricerca pertrovare 40 erbe in India, Vietnam,Inghilterra e ovviamente Italia. Euna lavorazione artigianale con vinoTrebbiano di Romagna.Le 40 piante sono state scovatecon una attenzione che ricordaquella dell’erbuario don Pietrinonel Gattopardo di Giuseppe Tomasidi Lampedusa. L’erbuario racconta:«Queste erbe me le vado a raccoglierecon le mie mani sulle montagne,pioggia o sereno, nei giorni enelle notti prescritte! Me le essicoal sole che è di tutti e le metto inpolvere con il mortaio di mio nonno!».Tutto quello che serve per preparare«emollienti o eccitanti» èsotto gli occhi di chiunque in natura,sembra dire il sacerdote. Bastasolo darsi da fare, raccogliere, averela ricetta e l’idea giusta.Come Mancino, 36 anni, una carrierada Londra a New York all’Asia,prima all’«8 e ½» di Hong Kong(con lo chef tristellato UmbertoBombana), ora al «Milione» che haaperto con lo chef umbro MarcoGubbiotti nella stessa città. «Ho visto— spiega Mancino — che moltiIl produttore Giancarlo Mancino versa un bicchiere delvermouth che produce, sfruttando 40 erbeIl barman lucanoeilvermouth ritrovatoQuaranta erbe, raccolte con la curadell’erbuario del «Gattopardo»Storia di Giancarlo Mancino e della sua ideaIl barmanGiancarlo Mancino,barman lucano di 36anni, ha lavoratoquattro anni per trovare40 erbe in India,Vietnam, Inghilterra eItalia con cui preparareil vermouth con unalavorazione artigianalecon vino Trebbiano diRomagnaLa produzioneIn un’azienda familiaredi Canelli, in Piemonte,vengono portate le erbee le spezie per le treversioni del vermouthMancino: secco (19 tipidi piante), biancoambrato (38) e rossoamaranto (39). In tutto40 mila bottigliebarman usano prodotti francesi alposto del vermouth. Così ho decisodi puntare sulla rivincita del nostroliquore, con una ricetta nuova e unritorno alla tradizione».In un’azienda familiare di Canelli,in Piemonte, vengono portate leerbe e le spezie per le tre versionidel vermouth Mancino, secco (19 tipidi piante), bianco ambrato (38) erosso amaranto (39). Salvia, maggiorana,origano, rosa canina, iris,noce moscata e altro ancora per ilsecco; rosa alpina, camomilla, fioridi sambuco, genziana, menta, aranciadolce, ginger, pompelmo rosa,cardamomo, liquirizia, china nelbianco ambrato; ginepro italiano,vaniglia, rabarbaro, mirra, chiodidi garofano, cannella, scorza diarancia (e non solo) nel rosso amaranto.Quarantamila le bottiglie prodotte.«Il grado alcolico va dai 16 ai18 gradi, a differenza di altri liquoriche sono più leggeri e non possonoquindi inserire la parola vermouthnell’etichetta», spiega Mancino.Erbe e spezie vengono macerateper un mese, poi l’estratto viene miscelatoall’alcol di barbabietola eunito al Trebbiano. Dopo altri 6 mesiil vermouth è pronto. Il primomercato è stato l’Oriente, HongKong, Filippine, Cina. A distribuireora in Italia questa linea di vermouthsono Gaia e Rossana Gaja, figliedi Angelo, il più noto tra i produttoridi vino italiani. Le bottiglie diMancino hanno una etichetta chesembra uscita da uno studio graficodel primo Novecento, raffigurala piazza principale di Pignola, il paesedi Mancino, in Basilicata.Il vermouth, con la sua ricetta segreta,è nato a Torino nel 1786 inuna piccola bottega di piazza Castello.Lo mise a punto Antonio BenedettoCarpano, un aiutante, chearomatizzò un Moscato con le erbeusate dai frati della sua valle (venivada Bioglio Biellese). Generazionidi vermuttieri (dopo Carpano, Cora,Cinzano, Martini & Rossi, Gancia,Anselmo, Ballor, Calissano, Chazalettes),hanno fatto diventare questoliquore un protagonista dei bar.Con l’invenzione dei cocktail si ètrasformato in un ingrediente pergrandi classici, Negroni, Manhattan,Martini e molti altri. Ora Mancinoscrive un nuovo capitolo nellastoria del vermouth. Con le 40 erberaccolte pensando all’erbuario del«Gattopardo».Luciano Ferraro(divini.corriere.it)ILLUSTRAZIONE DI EMANUELE LAMEDICALa ricetta diAllanBayL’insalatadi pollodi pollo è unodei più scontati eL’insalatatristi piatti «dabuffet» che ci siano. Fatto incasa diventa invece per nullascontato e ghiotto: miracolidel do it yourself. Comesempre per questo tipo dipiatti, ma in realtà comesempre per tutti i piatti…,bisogna badare molto allaqualità degli ingredientiutilizzati.Per 4/6 persone.Mondate ed eviscerate unbuon pollo da un chilo circa.Mettetelo in una pentola,copritelo a filo di acqua,unite una cipolla, un gambodi sedano e una carotamondate e spezzettate,aggiungete una foglia dialloro e una manciatina dipepe bianco, portate albollore e fate cuocere ilpollo per circa un’ora,schiumando e sgrassandoalla bisogna. Scolatelo,lasciatelo intiepidire,disossatelo e tagliatelo alisterelle. Sfogliate un cespodi lattuga, lavatela,asciugatela e spezzettatelacon le mani. Tagliate afettine due pomodori e fateliscolare in un colino per 20minuti. Lavate, asciugate etagliate a fettine seiravanelli. Fate una maionesecon due uova edemulsionatela con unacucchiaiata di ketchup, unoschizzo di salsa Worcester epaprika dolce a piacere.Mescolate pollo, insalata,ravanelli e pomodori econdite con la salsa, sale epoco olio.© RIPRODUZIONE RISERVATA© RIPRODUZIONE RISERVATAto Cervo, i suoi famosi «spaghetti pomodoroe caprino» e ora li servirà nelnuovo ristorante milanese Ceresio 7che aprirà a metà settembre. Anche inCosta Smeralda è il piatto più venduto:«Una volta lo trovavi solo nei menud’albergo, ora qualsiasi ristorantedella zona lo ha in carta», dice Sironi.Pomodoro fresco San Marzanoasciugato al sole su una griglia (perprosciugare l’acidità), uno spicchiod’aglio, olio extravergine di oliva, bucciadi limone mescolata con una spatolaal caprino (15 grammi per ognipiatto), peperoncino. Ma il segretosta in quella che Sironi chiama «cotturapassiva»: gli spaghetti cuocionoper quattro minuti nell’acqua in ebollizionee per quattro minuti in acquabollente, ma a fuoco spento. «In questomodo si conserva meglio il gustodel grano. La cottura è importante ancheper il sugo: la salsa di pomodorodeve sporcare la cucina, guai a cuocerloa fiamma bassa». Al Madai nessunoesce senza (almeno) i suoi 30grammi di spaghetti. «Spesso, a finepasto, faccio portare in tavola una padellataper chiudere la cena con un assaggiodi pasta, quasi come fosse undigestivo o un dessert!».Alle Calandre di Sarmeola, a Padova,Massimiliano Alajmo sperimentagià da tempo con il pomodoro: i tagliolinidi mozzarella serviti su salsadi pomodoro sono una rivisitazionedel classico piatto di spaghetti. «Lamozzarella viene trattata termicamenteper eliminare la parte acquosa, poipassata nella macchina della pastaper farne dei tagliolini», spiega lochef veneto, il più giovane ad aver ottenutole 3 stelle Michelin. In carta haElio Sironi«Spesso, a fine serata, nefaccio portare in tavola unapadella, come fosse un dolce»inserito anche uno spaghetto freddosciacquato («così si alleggerisce dall’amidoin eccesso») condito da uncrudo di astice, scampi, gamberoni,basilico fresco, olio extravergine e unfrullato di pomodori datterini passatial setaccio. Anche il classico aglio,Cottura Un momento dellapreparazione della «pummarola»di Aimo Moroniolio, peperoncino ha l’aggiunta del pomodoro:prezzemolo battuto, cuori disedano tagliato a pezzettini, olive nere,capperi, basilico, salsa Worcester,tabasco, olio extravergine siciliano eun frullato di pomodori datterini freschie pomodorini senza pelle asciugatial sole, un cucchiaino di vodka e panegrattato tostato. «Lo serviamo accompagnatoda un Bloody Mary»,chiude Alajmo.A Milano, nel «Luogo di Aimo e Nadia»,ogni sera arriva un pentolino disugo preparato in casa. Aimo Moroni,che ha lasciato da qualche tempo lacucina nelle mani di Fabio Pisani eAlessandro Negrini, continua a preparareda casa la «pomarola», un «fuoricarta» per i clienti più affezionati. Perreplicarla a casa occorre una cipolla diTropea, aglio fresco, il basilico di Pra,olio extravergine Nocellara del Belice,sale integrale di Mothia e l’origanodella riserva naturale di Vendicari.«Questo piatto fa bene alla storia, alpalato e alla salute», assicura AimoMoroni.Michela Proietti© RIPRODUZIONE RISERVATA


36Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraAbitare Le idee✒Case&famiglieUN’ASSENZACHE SA DIPARADOSSOdi ENZO D’ERRICOOgni famigliacontiene unparadosso: dueestranei che scelgono dimescolare le loroesistenze. E quelparadosso abitainvariabilmente unacasa. Da questo semegermoglia negli anni,soprattutto dopo gliirrimediabili inverni delnostro scontento, lanecessità di ricavareangoli che cirestituiscano un po’dell’autonomia perduta.Questa suddivisionedelle aree sentimentali,ancor più che logistiche,era assicurata un tempodal corridoio, terra dinessuno dove la vitadomestica scivolavaleggera prima dioltrepassare il confine diuna stanza e conformarsiallo spirito del luogo: lasala da pranzo, il tinello,la camera da letto, ilsalotto e via di seguito.Oggi quella sottile zonafranca della convivenza èquasi scomparsa dagliappartamenti. E anchequesto suona come unparadosso. Nell’era in cuiil concetto stesso difamiglia cambiaperdendo la (falsa?)compattezza del passato,sarebbe logico assistere auna maggioredelimitazione degli spaziindividuali. Inveceaccade il contrario:sparisce il corridoio efioriscono lecase-matrioska. Oaddirittura i loft. Strano?Mica tanto, perché iparadossi ospitanosempre una realtà e ilsuo contrario. Potremmodire, infatti, che proprioil mutamento dellatessitura culturale hagenerato questa nuovaarchitettura: lasquadratura delleabitazioni post-bellicheera calcata su un modellogeometrico di famiglia,mentre l’attualeinformità degli interni èlo specchio delladimensione «liquida»assunta dall’interasocietà e dal suo primonucleo. L’unica certezza èche il corridoio hatrovato un’altra dimora.Le parole, del resto,hanno un istinto disopravvivenza che lecose non possiedono. Ecosì oggi usiamoespressioni tipo«corridoio umanitario»,«corridoio virtuale», chenon sanno di tetti epareti, ma di guerre etecnologie. Sono ilriflesso del presente.Che, però, non cancellala memoria dei passiperduti su un filo dipavimento tra una stanzae l’altra, quando la vitaera l’attesa di uningresso. Senzal’inciampo del dolore.© RIPRODUZIONE RISERVATARitorno all’antico Gli spazi aperti di oggi somigliano più alle regge. Ma i «vecchi» appartamenti custodivano un tesoroLuoghinon comuniAchille Campanile, nel suo«Manuale di conversazione»aveva ironizzato sullavita in una reggiasei-settecentesca, con tuttaquella infilata di stanze, saloni, ambientiuno dentro l’altro: per passareda una ala all’altra del palazzo servi,dignitari e cortigiani dovevano necessariamenteattraversare anche locali«privati» con i conseguenti inchini,genuflessioni, scappellamenti emagari imbarazzi, a seconda del rango(e dell’attività) delle persone incontrate.Il film «La famiglia» di EttoreScola, recentemente riproposto intv, racconta 80 anni di storia di unafamiglia romana attraverso una grandecasa e un lungo corridoio, vistocome elemento spaziale di raccordotra gli ambienti ma anche tra le «fasi»del film. Un territorio «neutrale»in cui si muovono i protagonisti maanche in grado di dare una idea diprofondità spaziale, di continuità.Da diversi anni a questa parte, unasuperficie in via di estinzione: «Nonci sono più i corridoi perché sono venutimeno gli spazi di transizione —spiega l’architetto Mario Botta —. Lacasa di una volta era più povera maAlla ricerca degli artigiani❜❜È una struttura poveradell’800: ma queglispazi di transizioneerano ricchezza umanaMario BottaAddio corridoio(e zona di tregua)molto più ricca: l’habitat aveva unaserie di «prolungamenti» (atri, cortili,pianerottoli) che arricchivanol’abitare. Oggi questi spazi sonoscomparsi. Una volta la casa di ringhieraaveva il bagno comune in fondoal ballatoio. Oggi uno ha l’ariacondizionata e l’ascensore che lo portadirettamente in casa ma non sachi ci sia nell’appartamento accanto».Una tendenza, quella raccontatada Botta, confermata dall’architettomilanese Patrizia Sbalchiero, attivasoprattutto negli interventi di ristrutturazionee riqualificazione, in Italiae all’estero: «Tendenzialmente cercodi eliminare i corridoi: uno spreco dispazio, soprattutto oggi che gli appartamentisono più piccoli che inpassato. Anche se mi sono capitaticommittenti che li hanno richiestiespressamente, per ricreare la strutturaoriginaria della casa».Una caratteristica, questa, che negliantichi palazzi non esisteva, comesottolineava Campanile: gli ambientierano uno dentro nell’altroe per passare da un estremoall’altro dell’edificio, era necessarioattraversarli tutti oquasi. Una mancanza di privacypressoché assoluta. Un problema,questo, risolto con «l’invenzione»del corridoio, ambientedi servizio nato con lo scopo dismistare le funzioni domestiche,isolando i singoli locali. «Unospazio che sta scomparendo — riprendel’architetto Sbalchiero —un po’ per una questione di modama soprattutto perché è cambiatolo stile di vita, il modo di abitare.Anche negli edifici di nuova costruzioneva riducendosi». «Il corridoioè una tipologia povera di tipoottocentesco. In realtà, però— prosegue Botta — è l’intera cittàad essersi "impoverita". Unavolta esistevano viali alberati,piazze, spazi di aggregazione collettiva.Oggi, si arriva con la macchinanel parcheggio sotterraneoe si sale direttamente in casao nel centro commerciale. Lecase di una volta erano moltopiù "flessibili". E umane».Uno tra i primi a rendersiconto che quello nei corridoi èfondamentalmente spazio inutilizzatoè stato Mies van der Rohe:nella villa Tugendhat a Brno (fine anni20) un unico locale di soggiornodi quasi 300 mq ingloba in un insiemefluido salotto, sala da pranzo e saladella musica. Gli ambienti diservizio, quelli per la servitù e lazona notte sono collegati al restodella casa mediante disimpegni.E nei Lake Shore DriveApartments di Chicago, abitazionidi 60 mq ideate nel 1949,sono scomparsi pure questi:l’ingresso si trasforma in cucina,che diventa soggiorno che,a sua volta, si tramuta in camerada letto. Da cui si accede albagno.«A volte problemi strutturaliimpongono di mantenere i corridoi— continua l’architettoSbalchiero — come un muro dispina nelle costruzioni in mattoni».Altre volte, invece, sono i regolamentia prevedere disimpegnitra i locali dell’abitazione. «Inogni caso — aggiunge Sbalchiero— anche nel vano più angusto èimportante ricreare la sensazionedi massimo spazio. Io, ad esempio,ricorro spesso a pareti scorrevoli,in grado di aprirsi sugli ambienti,e aumentare la sensazione diariosità».Marco Vinelli© RIPRODUZIONE RISERVATATra Parma e Piacenza, un ceramista, un falegname e altri maestri reinterpretano i mestieri della tradizioneGres «a legna» e fil di ferro nell’antico DucatoGenerazioni «La famiglia» diEttore Scola (1987): il corridoiointroduce ogni fase del filmLa serieDopo Umbria, Veneto, Toscana,Salento e Alto Adige, l’Appenninotra Parma e Piacenza chiude laserie sulla tradizione artigianaleAnni 30XVIII SecoloDall’alto, pareti come «quinte» nellacasa di Claudio Silvestrin a Parigi; VillaTugendhat a Brno di Mies van der Rohe;la Sala del Trono nella Reggia di CasertaRobert Cross, maestro ceramista,è cresciuto in Inghilterrae dopo la laurea in scienzebiologiche, da trent’anni ha sceltodi vivere sulle colline di Noceto, nelparmense. «Lavoro la ceramica altornio e produco oggetti di uso quotidiano».La sua produzione prediligeil gres cotto al forno a legna adalta temperatura, a 1300˚, utilizzandolegno di recupero e smalti nontossici, che produce da solo. Glismalti sono minerali (e le ceneri didiversi tipi di legno), adatti all’usoalimentare. «Lascio che siano gli elementinaturali, in particolare le terred’argilla, la cenere del legno e ilfuoco a creare il magico processo ditrasformazione. La scelta di vivere elavorare qui è coerente con il miostile artistico e la passione per l’essenzialitàe l’ordine casuale della natura».«Non sono un artista concettuale,neanche un moderno mastro Geppetto,forse un mix». AlessandroMora, parmigiano lavora il legno, recupera,ricicla oggetti e materiali.«Mi piace dimenticare la vecchiafunzione e far rinascere con unanuova forma e utilizzo gli oggettiche creo». Non più recycling, ma«upcycling». Seguendo il dettamedel non spreco. Da questa riflessione,che è uno stile di vita, le assi delponteggio di un cantiere diventanoil ripiano di un tavolo. L’anta di unvecchio armadio è diventato lo specchiodel bagno. Un groviglio di ramicrea un insolito attaccapanni. Cassettispaiati hanno preso vita diventandouna libreria. Una lavagna in disusoserve oggi come cappa dei fornelli.Con le cassette del vino si è inventatoun mobile per il bagno. Il lettoa baldacchino è realizzato con legnisecchi trovati nel bosco, unastruttura «selvatica», come la definiscel’artista.Nel Ducato di Parma e Piacenza,passato dai Farnese ai Borbone sopravvivonoantichi mestieri, legatiall’anima contadina della terra. Monicae Giacomo nel loro atelier Fil diFilosofiaSmalti minerali, ceneri didiverse essenze, fuoco a1.300 gradi: «Amo l’ordinecasuale della natura»Anni 2000Ferro, ripropongono un’antica artecontadina: creano con il filo di ferro.«I cestini di fil di ferro, raccontamia madre, erano le borse di unavolta! Sua nonna, racconta, ne avevatre, uno per le uova, uno, mal ridotto,per le patate e uno «buono»per andare in piazza il giorno di mercato!Erano gli uomini più capaci,durante l’inverno, quando si andavadi sera nella stalla per passare il tempo,a lavorare il fil di ferro per realizzarei cestini». Le loro creazioni infilo di ferro piegato e ritorto sonoproposte d’arredo poetiche, dalle loromani nascono voliere, candelieri,allestimenti scenografici e lampadari.Questa antica tecnica risale al’700, occupando la scena nell’800con la sua massima espressione artistica.


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201337Abitare Questa è la mia casaUn’altraRivieraPersonalitàDa sinistra:la piscina inpietra; ilsoggiornocon tantefoto;un’anticasella cinese esculture dellaproprietariafatte conmaterialidalla spiaggiaAbordo strada l’infilatadi cabine, la sabbiae, in fondo, il mare.Litorale di Rimini,paesaggio tipicoda vacanza. Invecequesta casa bianca vista spiaggia,linea squadrata con il tetto piattoche si scorge in mezzo a una vegetazioneruvida, è abitata tutto l’anno.«Quando l’ho vista per la primavolta dall’esterno era diroccata,mangiata dalle canne di bambù,diventata persino un luogo dibivacco. Ma aveva qualcosa di attraente,forse per quell’aria di abbandonoche la rendeva misteriosae diversa dalle altre», rievocala proprietaria Alessia Giacobino,stilista e ideatrice della firma dimoda Jo No Fui. Lei, trapiantata aMilano una decina di anni fa peril lancio del suo marchio, sulla rivieravoleva ritornare ed era incerca di una casa: «Una figlia piccola,l’incubo della vita in una metropolinon a misura di bambino.E di una madre con un’attività impegnativa».La ricerca, lunga, e questa costruzionenascosta, notata passeggiandosul lungomare: «Avrò vistoduecento case senza nessunache mi piacesse ma questa mi haletteralmente folgorato». Dopopochi giorni la telefonata:«Un’agenzia voleva propormela:non lo sapevo ma era in vendita».La visita, la decisione istantanea,lo stop dei proprietari che sembravanoaver cambiato idea e lo stillicidiodi telefonate, attese, tentatividi convincerli: «Mi sentivo quasiuna stalker. Alla fine riuscii».Un acquisto travagliato, l’esternoda conquistare («Ce l’hanno vendutoa pezzi», rievoca), una storianata fin dall’inizio nel segnodel work-in-progress: «Siamoentrati senza che fossecompletata e ancoraoggi continuo ad inserireoggetti e mobili».Aggiungere, modificare,trasformaregiocando tra passatoe presente: la stessacreatività che hatrasferito dai suoi inizida stilista. «Il vintage èla mia passione di sempre— racconta —. Assieme a miaAlessia Giacobino Ritorno a Rimini della stilista, in una villa sofisticata dallo stile più cittadino che balneareVivere vista mare. Senza mareBoiserie, pelle e vintage Anni 70. «La spiaggia? Solo nelle mie sculture»Il mio oggetto preferitoUn’opera di Igor Mitorajè il pezzo più importante di unapiccola collezione di artecontemporanea: «Pochi pezzi,scelti d’istinto. Questa è una testa"fasciata", in fusione di metallo, ilmio materiale del cuore — diceAlessia Giacobino —. Comeartista, Mitoraj è la mia fissazione,lo adoro. Ho voluto ancheconoscerlo!».(Fotoservizio di Pasquale Bove)Relax e lavoro La camera da letto, al primo piano. In alto, la stilista romagnola Alessia Giacobino alla scrivanianonna mi divertivo a reinventare,con passamanerie e bottoniacquistati nei mercatini,gli abiti Anni 60trovati negli armadi».Gli studi di architettura,un’attivitàdi arredatrice avviatacon due amiche e poil’occasione, progettandoil negozio di moda di uncliente, di realizzare per lui unapiccola collezione di abiti. Avviodell’attività. Vintage allora e oggi,come ispirazione delle sue collezionie soprattutto in questa casa:due poltrone-icona Anni 60 diWarren Platner, librerie in ottoneinvecchiato Anni 70, il Chester originalema scrostato dal tempo, unvecchio divano anonimo su ruote,tutto rigorosamente scovatoDesign e trouvaillesDue poltrone-icona di WarrenPlatner Anni 60, librerie inottone, un divano anonimo:tutto scovato nei mercatininei mercatini. E poi, una credenzain conchiglia nera e due in ebanomakassar: «Qualche pezzo è disegnatoda me, altri sono artigianali,così posso scegliere materiali efinitura».Boiserie in legno e soffitto aquadrotti di pelle, colori cupi macaldi, pochi tocchi chiari dati damateriali naturali, un’atmosferasofisticata ben lontana dagli stereotipidella casa di vacanza. Unichetracce per indicare il mare apochi passi, le sculture con granchie reperti della spiaggia fatteda lei e messe in cupole di vetro,all’insegna del piacere di assemblare.E poi opere d’arte contemporaneae trouvailles, un Arlati e,poco più in là, una vecchia sellacinese. E le foto, la sua passione:d’autore come quelle di Ron Galella,famoso paparazzo degli Anni60, ma anche le più personali,esposte su un ripiano come inuna galleria: «Di famiglia e deibackstage delle sfilate: mi piaceimmortalare i momenti belli».Due piani, una pianta simmetricatagliata in due da una scala: sotto,salotto e sala da pranzo, cucinae studio, al livello superiore salone,loggia-living e le stanze daletto. «Era così, non l’abbiamomodificata», precisa Alessia. Tuttonuovo invece l’esterno, la piscinastretta e lunga rivestita internamentein pietra, la vegetazionedi graminacee: «Per scelta. Il terrenoè infelice, nessuna pianta attecchiva.Invece così ci sono gettatedi colori diversi tutto l’anno».Trovare alle cose una nuova vita,il suo filo conduttore: «A breve arriveràun mio ritratto fatto da unamico artista con elementi vegetalidi recupero, scelti nei toni dellacasa». Ultimo arrivo? «Per nulla— scherza —. Non sarei più io».Silvia Nani© RIPRODUZIONE RISERVATADietro il giardinodi Carlo ContessoBougainvillea, come ricordare le vacanzeRecuperoIn alto, gli sgabelli conlegni di recupero diAlessandro Mora, aParma(alessandromora.com).A fianco, ceramiche diRobert Cross, a Noceto(ceramicacross.wordpress.com). Adestra, una creazionedi Fil di Ferro, aPodenzano(fildiferro.net)Il nome La Soaza prende spuntonella Venezia del 1355, dove si costituìla prima corporazione di corniciaichiamati Marangon de Soaza.Cristiano Cassi e Anja Mayr sonoprofessionisti nel campo dell’ebanisteria,dell’intaglio e del restauro ligneo.Nella loro bottega, La Soaza,in Val Tidone, realizzano riproduzionie restauri di cornici, opere ligneee arredi, unicamente con metodi artigianali.Le riproduzioni sono fattea mano come nelle antiche bottegherinascimentali, scolpendo gli ornamentiin legno massello e doraturaa guazzo con foglia d’oro zecchino.Per ogni quadro la sua cornice, nelloro catalogo vasta la scelta. Dallostile spagnolo, il più semplice, allacornice romana con tre ordini di intaglioin stile Salvator Rosa. «Ognicornice viene realizzata su misura,secondo ricerche storico-culturali,con l’obiettivo di esaltare le caratteristicheoriginali di ogni quadro».Lauretta Coz© RIPRODUZIONE RISERVATACielo terso, mare blu, e muri assolatidrappeggiati in colori forti dalle bougainvillee,cliché delle nostre vacanzeal mare, e le ultime potremmo anche portarcelea casa. Anche se tutte le Bougainvilleavengono dai tropici e subtropicidel nuovo mondo, non è indispensabileabitare a Lipari per coltivale.La rusticità della B. glabra«Sanderiana», color magentaacceso, stupisce: piante adultecoltivate al riparo su un muro asud, sud-ovest, magari sotto lafalda del tetto, resistono fino adalmeno -7˚C, forse più. E se la parteaerea secca, ricrescono velocementedalle radici, purché il terreno sia scioltoe quasi asciutto in inverno.Hanno radici delicate quindi va fatta attenzionequando le si trapianta, sostenendoil peso della zolla con le mani e non pressandoil terreno, un’abbondante annaffiaturabasterà a sistemarlo. Come le palme leBougainvillea son felici in vasi piccoli dovesembrano fiorire di più, ma vanno travasatedi rado, quando sembrano esser rimastepiù radici che terra, e vanno ricoverate a circa10˚C nella brutta stagione.Frugali, sembrano volere solo ilsole. Fioriscono sulla crescitadell’anno, quindi per l’esplosionedi colore a inizio primaverapotiamo la crescita dell’annoprecedente di due terzi.Troppa acqua favorisce ramie foglie a scapito dei fiori,quindi lasciamo seccare la terratra un’irrigazione e l’altra, dimezziamoil concime e scegliamone uno con unbasso titolo di azoto; ma attenzione aquelle in vaso: se appassiscono di rado siriprendono.carlocontesso@yahoo.com© RIPRODUZIONE RISERVATA


38Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraModa I protagonistiQuelli chesperimentanoè unacittà segreta,di cortili, digiardini. La«Milanoscopri solocamminando, curiosando nei portoni.Se dovessi curare un libro su Milanolo dedicherei proprio ai portonidei palazzi, ai loro ingressi. Mi piacela Storia ma anche la Milano del Novecento,il Tribunale per esempio, quelmodo molto milanese in cui si integracon i palazzi circostanti. Milano èun mix di architetture diverse, la testimonianzadel passare del tempo chediventa armonia nel contrasto delleproporzioni. Vengo qui cinque o seivolte all’anno, e ogni passeggiata mifa scoprire qualcosa di nuovo. E’ unacittà capace di abbracciare il nuovo: ilPirellone che fu rivoluzionario ancoraoggi mi piace moltissimo, l’ho sceltoper un evento, la vista e la luce del31esimo piano. I nuovi grattacieli?Ora ci fanno effetto, ma si armonizzerannocon il paesaggio, ne diventerannoparte».Parola dell’architetto della moda,Tomas Maier, direttore creativo diBottega Veneta: tedesco che vive aPalm Beach e crea dal 2001 gli accessorie gli abiti del marchio «made inVeneto» con quartier generale a Milanoe proprietà francese (Kering). «Unmarchio globale proprio perché italiano,le radici sono qui», spiega. E perquesto Maier ha scelto Milano perInaugurazioni Apre la prima maison del marchio. «Milano è una città capace di abbracciare le novit໫Quei negozi pieni di borseche mi fanno scappare via»Tomas Maier, lo stilista-architetto di Bottega Veneta:«Odio l’aggressività dello shopping, serve discrezione»aprire la prima Maison di Bottega Veneta.Verrà inaugurata durante le imminentisfilate e ospiterà in mille metriquadrati il prêt-à-porter femminilee maschile, le borse, la piccola pelletteria,la valigeria, le scarpe, gli occhiali,i profumi, gli orologi, i gioielli,l’arredamento: «La nostra identità:tutto quello che siamo».Maier, figlio di un architetto (ma alPolitecnico preferì la Chambre Syndicalede la Haute Couture parigina) hascelto dopo lunghe ricerche via Sant’Andrea15, un palazzo settecentescoche ha voluto restaurare: «Le grandifinestre, perché Milano è una citta diluce, anche nei giorni grigi. La lucedel sud delle Alpi è cosi diversa daquella del Nord Europa ma i milanesinon sempre se ne ricordano... I soffittierano stati abbassati, erano state fattetante aggiunte: ora rappresenta Milano.La sua bellezza, la discrezione».Non un negozio-galleria d’arte ma«un luogo dove non ci sia nulla diquel che non mi piace dello shopping:l’aggressività». Aggressivitàche per Maier non è solo quella «degliscaffali che crollano sotto il pesodelle borse esposte, una cosa che mifa subito scappare». Ma anche quellaarchitettonica, «i palazzi snaturatiper piegarli alle esigenze del marchioo presunte tali, quelle facciate rifatte.Sfregiate...».Alla Maison milanese (espansioneStileA sinistra TomasMaier, 55 anni.Qui sopra un«rendering»della nuovaMaison milanese,in viaSant’Andrea.Accanto, un abitodella collezionenecessaria visto lo sviluppo delmarchio, che Maier prese nel2001 prossimo alla chiusurae ha appena archiviatoil primosemestre 2013con ricavi a 465,6milioni di euro, increscita del 12,9%)ne seguiranno altre:Parigi, New York,l’Asia. «Sempre scegliendouna sede inmodo organico», perchéil lusso stile BottegaVeneta secondoMaier — che comemolti timidi amasorprendere l’interlocutore— «è unoshopping comequello che si faper i letti. Nessunoentra nel primonegozio ecompra d’impulsouna cosa impegnativacome illetto di casa —o una borsa importante.Primane vededue o tre, dinegozi, poi decide.Nella nostraMaison a me piacepensare che le clienti possanoentrare, curiosare nelle sale,uscire. Nessuna ansia. Quivedranno chi siamo. La nostraqualità. Andranno negli altri negozi.Poi però, per il loro acquisto,mi piace pensare che tornerannoda noi».Matteo Persivale© RIPRODUZIONE RISERVATATessuti Reda: dalla Nuova Zelanda a Milano UnicaLa super pecora Shreke le sue sorelleLe nuove «lane tecniche»performance ci può dare?». Cifosse una top ten delle domande«Checon cui i clienti di Milano Unica— al via martedì — assillano i produttori ditessuti, questa svetterebbe, dando parecchiallunghi ai quesiti super tecnici che andavanoper la maggiore solo qualche anno fa:«Che performance ci può dare il suo tessuto?».«Sarà una stagione interessante». EttoreBotto Poala, amministratore delegato di Reda(store.reda.it, sito con e-commerce), lanificiodi Valle Mosso, nel Biellese, 70 milioniil fatturato 2012, ha già le risposte pronte:sulla performance dei tessuti maschili l’aziendasi è messa in gioco da tempo. La nuovagenerazione di compratori, abbandonati idettagli maniacali, si concentra su ciò che iltessuto può dare/dire di nuovo al consumatore.E la performance, racconta Botto Poala, èla nuova parola chiave in grado di far scattarel’acquisto. Il tessuto stretch, dunque,«ma più naturale rispetto all’omologofemminile: un certo tipo di lana, di lavorazione,di finissaggio si traduce ingiacche destrutturate, estremamentecomode da portare». Ma non solo: Redapresenterà un nuovo tessuto che,mantenendo un peso «estivo», è ingrado di aumentare di 2/3 gradi la temperaturacorporea, «pensato per tuttiquei fumatori che escono dagli ufficiper accendersi una sigaretta, ne ho vistitanti a New York». Leggero, ma più caldo.È solo l’ultima innovazione del lanificiobiellese, strutturato proprio per «inventare»ogni stagione qualcosa con cui scalare il mercato.Un’operazione resa possibile da unaparticolarità della Reda, una specie di ossessione:controllare l’intera filiera, dal foraggiodelle pecore che danno la lana usata in produzionefino alla realizzazione dei macchinaricon cui creare i nuovitessuti.Un’azienda che ha radici solide nel madein Italy, ma che si allunga come Mr Fantastic,l’uomo di gomma dei Fantastici 4, fino allaNuova Zelanda, fattoria di Otamapataio (lamaggiore delle tre di proprietà della famiglia),valle di Waitaki, isola del sud, proprioquella dove venne ritrovata l’icona dei Kiwi,la pecora Shrek, per sette anni data per dispersasui monti e riapparsa all’improvvisocosì eccessivamente ricoperta di lana non tosatache il muso era diventato un puntinoperso dentro quell’incredibile ammasso lano-


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201339I mitiche duranoTorino Nato francese, ora è italianissimo. «Fa sentire bene, perché non costa una follia»L’uomo che salta sul k-wayMarco Boglione e il rilanciodella giacca da pioggia«Quante ne ho distrutteprima di trovare quella giusta»Dopo la Jeep, la Nutella, loScotch, i Rollerblade o ilRimmel, anche il K-Way. Sarebbestato folle «reiventarlo»:quello era è quello saràper sempre. Ma come in «Goodbye, Lenin»risvegliarsi oggi dopo quarant’annifuori dai cancelli di una scuola qualsiasiverrebbe da pensare che «nulla è cambiato»per via di quelle giacche a vento coloratecon quella strana zip. «La RollsRoyce delle zip», ridacchia Marco Boglione,imprenditore torinese dalle mille risorsee altrettante storie, al pensiero: pertre anni, tre, ha calpestato collezioni ecollezioni di K-Way («ma letteralmente!Le gettavo per terra e dalla rabbia ci saltavosopra!») prima di decidersi di ritornaresul mercato. E ora, a cinque anni dalsuo, imprescindibile, «okkey» ecco il ritorno.Dubbi, conoscendo il personaggio? Assolutamente:«Mi sono messo lì (era il2007 ndr) dopo le sfuriate e ho definitoil concetto, in cinque o sei parole chiave.Primo: classico, perché k-way non puòessere reinventato, c’è persino sul vocabolarioe ogni giorno un milione di personeal mondo entra in un negozio echiede un k-way. Poi: contemporaneo eper questo tecnologico (la materia oggidata gli intramontabili). Funzionale: sfidochiunque a trovare un k-way che nonserva a qualcosa. Colore, in un mondotroppo scuro. Intelligente perché fa sentirebene il consumatore che non spendeuna follia».Così sulla rinascita del «capo più raccomandatonelle gite scolastiche» scherzaancora. «D’altronde è nato così», aggiungeBoglione. A seguire il «c’era unavolta». Fu tal Leon Claude Duhamel, figliodi un sarto parigino, che s’intestardì:«Ma come? L’uomo va sullo spazio(era il 1965 ndr) ma per la pioggia ha inventatosolo l’ombrello, per altro ingombrante».Così l’uomo inventò la giaccaCas d’eaux cioè «in caso di» (vento, poggia,freddo) e quando fu il momento dicommercializzarla pensò che fosse meglioamericanizzare il nome e Cas d’eaudivenne k-way. Fu un successo pazzesco,fra il 1965 e il 1970 ne furono vendutimilioni di pezzi. Poi accadde che la fabbricabruciò e il marchio fu venduto esparì del tutto nel 2000.Nel 2005 Boglioni lo acquista insiemea Superga per la sua scuderia alla BasicNet, azienda modello web integrata dacinquecento persone che ridà vita a marchicon valore.Una storia da «c’era una volta» ancheImprenditoreMarcoBoglione,57 anni,presidentedi BasicNetSotto, alcuninuovi modellidi K-way,anche inpellicciasintetica. Frale fan SarahJessica Parkerquesta. Con un Boglioni diciottenne cheincontrò un imprenditore del tessile,Maurizio Vitali, che lo coinvolse nel «Maglificioe Calzificio Torinese dal 1919».Calze che fecero posto ai jeans Jesus(«C’erano Maurizio e Jean Charles de Castelbaljace Oliviero Toscani ed EmanuelePirella, no dico! Era il boom del casual,significava libertà. Cercavano unnome, erano a a New York e videro incartellone Jesus Chris Superstar, "perchéno?" dissero, è un nome che conosconotutti»). Boglioni a cogliere. Anche dopoquando la Robe di Kappa inventò losponsor: «Andammo da Boniperti! Ciguardò stupito ma accettò. Poi fu la voltadella nazionale Usa per Los Angeles. Ildream team: Carl Lewis ed Eddy Moses.Firmammo il contratto su di un tovagliolo».E poi? «Marco si ammalò, ma primadi morire mi disse che io ero un imprenditore,non un manager. Mi ordinò diandarmene. Lo feci: fondai con la miaprima moglie la Moto Taxi e la FootballSport Merchandising, vendevo let-shirt delle squadre su internet. Perchéin verità è il web la mia storia».Un’altra? «Non esiste carta da noi,solo il digitale e tutto di conseguenza.Anche la mia raccolta di Apple,dal numero uno con tanto di certificatofirmato da Steve Jobs».Giri immensi per tornare al«Maglificio&Calzificio»: «Lo acquistai,sì, con tutta la sua storia e lameravigliosa sede che da su unapiazza che ora porta il nome diMaurizio». Perché le belle storienon di dimenticano, mai.Paola Pollo© RIPRODUZIONE RISERVATAIdatiAllevamentoLe pecore merinodi Reda sonoallevate in NuovaZelanda. Con ilvello di una sirealizzano tre abitimaschili. Perpassare dal vello altessuto occorrono3 mesi di lavoroLe fasiFrancesco BottoPoala mostra lalana appenatosata. Poi, con uncollaboratore,controlla la qualitàdel vello dellepecore. A sinistra,Shrek com’eraal momento delritrovamentoso. Lì i Reda allevano le pecore merino chedanno la lana con cui fare esperimenti di performance.«Otamapataio vent’anni fa aveva6 mila pecore, ora gli animali sono raddoppiatie facciamo una lana del tutto diversa»,racconta Francesco Botto Poala, direttore generaledel lanificio, l’uomo che segue più davicino le proprietà dall’altra parte del mondo.Ma le pecore non sono tutte uguali? Sbagliato.«Gli allevatori in Argentina sono ricchiproprietari terrieri che vivono a BuenosAires, qui in Nuova Zelanda invece vivonoin fattoria, a contatto con tutti i problemiche dà la lavorazione della lana: questo fa ladifferenza». Anche le lane da 18 micron nonsono tutte uguali: «Se le pecore vengono nutritetroppo, lo stress da cibo ferma la crescitadella lana o la rallenta, così il filo diventafragile e la resistenza è un parametro importante:puoi fare i 18 micron, ma se poi sirompe...». Trentamila le pecore delle tre fattorieReda, 120 mila chili la lana che scendedalla tosatura.La lana è il 3% delle fibre utilizzate a livellomondiale e la lana fine è il 5% dell’interaproduzione di lana: stiamo parlando quindidi una fetta piccolissima e molto ricercata.«Per questo, per esempio, non viviamo i produttoricinesi di tessuti come concorrenti —riprende Francesco Botto Poala —: il costototale del loro tessuto è pari al nostro costodella sola materia prima».La Cina, dunque: quanto pesa nei contidel settore tessile? «La Cina è importante,ma è pur sempre il 15% del nostro fatturato,fatto quasi tutto all’estero, con Germania eGiappone in testa».Rewoolution è l’altra faccia dell’innovazioneReda: una linea di abbigliamento tecnicoche sfrutta la capacità di innovare dell’azienda.A Valle Mosso è stata impiantata una lineadi produzione in miniatura dedicata asperimentare subito ogni intuizione: «Siamodiventati veloci, in due settimane riusciamoa testare qualunque cosa». Dopo la polo inpiquet e il pail di lana, il nuovo prodottoRewoolution è la rete, tessuto adatto alle prestazionisportive.«Abbiamo analizzato con attenzione i vantaggie gli svantaggi e alla fine abbiamo deciso:se vogliamo continuare a servire i 600clienti che abbiamo, dobbiamo restare in Italia.C’è un clima speciale in azienda ed è quelloche fa la differenza».Daniela Monti© RIPRODUZIONE RISERVATAShourouk per SwarovskiL’India di cristallodella designer giramondoBagliori arcobaleno sulla via della seta: dal tremolio dellaLaguna, riflesso sui marmi e le altane della Serenissima, allecalde atmosfere dell’India. Esplora la terra dei maharaja lacapsule collection firmata da Shourouk per la nuova lineaautunno-inverno «Secret Treasures» di Swarovski. Una tappa delviaggio a Oriente che Nathalie Colin, direttore creativo delmarchio boemo fondato nel 1895, ha voluto affidare all’estrosadesigner di gioielli. Complice la sua familiarità con il cristallo:«Materiale camaleontico e giocoso, dotato di una brillantezzaunica», come lo definisce la creativa francese con l’animo daglobe-trotter. Ipnotizzata da quel caleidoscopio luccicante: «Lepietre mi hanno sempre affascinato — racconta Shourouk —. Dabambina, mi piaceva giocare con i bracciali di diamanti di mianonna. Lei e mia madre tenevano i gioielli in una scatola, comeun piccolo tesoro. Mi divertivo a osservarle quando liindossavano nelle occasioni speciali». Da adolescente siappassiona al designafricano e Masai,all’accostamento di coloriforti, ma la malia della luce,delle sue iridescenze,rimane sotto traccia. Edecco che, creativa disuccesso, riscopre le infinitepotenzialità del cristallo,impreziosite dalla tecnicadel ricamo. Dai monili agliaccessori, sperimentaintrecci originali:contaminazioni con il Pvc ole borse con tracollegioiello. A ispirarla sonol’opulenza decorativa e lenuance vivaci dell’India: «DaBaglioriShourouke unasuacreazioneperSwarovskipiccola — ricorda — nei film di Bollywood ho scoperto i colori, laricchezza dei tessuti, le strabilianti coreografie: quando sonocresciuta, mi sono innamorata di questo Paese pieno di contrasti,del modo particolare in cui la storia si fonde con il kitsch». Le sueicone estetiche, però, provengono da altre latitudini: dopo avercreato gioielli per il jet-set internazionale (tra le altre: SarahJessica Parker, Beth Ditto, Lady Gaga e la first lady MichelleObama), Shourouk confessa: «Mi piacerebbe disegnare per AnnaDello Russo (consulente creativa di Vogue Giappone), donna conun senso della moda davvero unico». L’altra musa è MarisaBerenson: «La sua eleganza e la sua freschezza mi hannoconquistato. La sua naturalezza sulle copertine dei magazine anniSettanta si faceva notare rispetto al gusto kitsch del periodo».Pezzo chiave della collezione, la collana ricamata con cristalli neitoni del grigio, del nero e del marrone.Maria Egizia Fiaschetti© RIPRODUZIONE RISERVATA


40Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201341Moda Cabina armadioGuardaroba ll mito dell’automobile nella pellicola di Ron Howard con gli abiti di Gucci e FerragamoGiochidi stilePlasmati dalla velocità: sianoi bolidi lanciati sulla pistao gli abiti-icona. Linee,tagli, tessuti manifesto diuna stagione ribelle, i Settanta,come chi sceglie di vivere conil piede schiacciato sull’acceleratore:un po’ pioniere un po’ maudit. Trailmito (neofuturista) dell’automobile«più bello della Nike di Samotracia»e la strada, metafora del viaggio. L’alfae l’omega di un’esperienza esteticache, dal cinema, sconfina sulle passerelle.Complice il nuovo film del registapremio Oscar Ron Howard, «Rush»(in uscita in Italia il 19 settembre,distribuito da 01 Distribution con AndreaLeone Films). Oltre la retrospettivadal sapore vintage, la saga ambientatanel mondo delle corse —protagonisti i campioni di Formula 1Niki Lauda, interpretato da DanielBrühl, e il suo eterno rivale JamesHunt, nel cast l’attore ChrisHemsworth — ricrea lo spirito deltempo. Con l’epica sfida del ’76 tra idue fuoriclasse emblema di un decenniospericolato e visionario: a un passodall’utopia, per finire addomesticatodal riflusso. La doppia cifra — quagli ultimi sussulti d’avanguardia, làL’estetica ribelledella velocitàContaminazioni fra cinema e moda«Rush» e gli anni SettantaQuando correre era uno stile di vital’edonismo e il ritorno all’ordine — siriflette nella contrapposizione tra ipersonaggi chiave del film: l’austriacoperfezionista e glaciale (Lauda)versus l’imprevedibile playboy inglese(Hunt). Agli antipodi anche in fattodi stile: per il primo, Salvatore Ferragamoha disegnato capi impeccabilidal look casual-dandy. Giacche inprincipe di Galles dal taglio sartorialesu pantaloni sharp o corti giubbottiin suède profilati in pelle abbinati alAbiti di scenaTre frame del film di RonHoward: sopra la camicialogata Gucci. A sinistraChris Hemsworth (JamesHunt) con t-shirt Franklin& Marshall. Qui accantoDaniel Bruhl (Niki Lauda)vestito Ferragamodenim. Dei Settanta raccontano illato B, meno (glam) rock e più sofisticato,espressione di un’eleganzacontemporanea dal gustominimal chic. «Ho creato il guardarobaper il personaggio di Niki Lauda— spiega Massimiliano Giornetti, direttorecreativo della griffe che ha creatoanche gli abiti di Alexandra MariaLara, nei panni di Marlene Lauda —partendo dai tratti distintivi del caratteredello sportivo, un uomo fortementedeterminato e abituato a nonlasciare niente al caso». La coppiaJames Hunt-Suzy Miller (sul set,Daniel Brühl e Olivia Wilde)indossa invece capi dell’archivioGucci: un marchio che ha dasempre i Seventies, amatissimi daldirettore creativo Frida Giannini, nelsuo Dna. L’effervescenza del periodo,la sua spinta propulsiva sono declinatidal completo gessato slimdel protagonista maschile al mixd’innocenza e sensualità dellapartner femminile. Il film, così,finisce per proiettare un immaginariodiverso da quello vistosulle catwalk: più inclineall’azzardo che al ripiegamento,malgrado i tempibui della crisi. E chissà che,a rinforzare la terapia d’urtoper ritrovare il coraggiodella sfida, non sia ancheun’altra novità: quella dipoter vestire come i pilotidi «Rush» indossando lecollezioni ispirate al thrilleradrenalinico.Maria EgiziaFiaschetti© RIPRODUZIONE RISERVATAFranklin & MarshallLa «capsule»del filmgià in venditaSana competizione e capitale umano:la Formula 1 prima dell’era digitale,quando a fare la differenza eranosoprattutto i piloti. Sarà per l’affinità conil personaggio, sarà per il culto degli anniSettanta, Franklin & Marshall è tra imarchi italiani invitati a reinterpretare illook di James Hunt in «Rush»: vuoi per lasua anima vintage, vuoi per l’expertisenell’abbigliamento sportivo e nellostreetwear. Per il racer conosciuto nelmondo delle corse come «lo schianto»,l’azienda di Montorio ha disegnato unacapsule collection composta da cinquet-shirt e una tuta, in vendita nei suoi storepiù esclusivi e in retail di prestigio: aLondra, tre vetrine di Harrods sarannoallestite con i capi creati per il film e unareplica della McLaren del ’76. «Per let-shirt — spiega Andrea Pensiero, unodegli amministratori della società insiemecon Giuseppe Albarello — abbiamoattinto all’archivio del pilota che, nelmondo della Formula 1, era decisamentefuori dal coro». Estroso anche nello stile:«Tra i primi in Europa — ricorda Pensiero— a indossare magliettesimili a quelle deisurfisticaliforniani,giacche lunghe emaglioni di lanaoversize». Audace esopra le righe un po’come i Seventies: «Inquel periodo —rivela l’ad diFranklin &Marshall —lavoravo a Milanoda Fiorucci: fuallora che tutte leragazze iniziarono aindossare i jeanscome capo alla moda,non più da lavoro».Senza cedere allanostalgia, Pensieroritiene insuperata lacarica rivoluzionariadell’epoca: «Neidecenni successivi i cambiamentisono stati molto meno radicali». Altritempi, altra visione del mondo che, inparte, il film di Ron Howard restituisce:«Mi hanno molto colpito la fotografia, icolori vivaci in sintonia con il nostrostile». Più interessato all’autenticità chealla patina glamour, l’ad di Franklin &Marshall vorrebbe ripetere l’esperimentocon altri atleti: non le star del calcio, mafuoriclasse in discipline meno esposte allapressione dei media. «L’ideale sarebbero icampioni del basket Nba».M. E. F.© RIPRODUZIONE RISERVATALa prima boutique di GiadaTorna a casa il marchio italianoche ha fatto fortuna in CinaGiada: in Cina è la pietra più usataper monili e oggetti di culto, inItalia è anche un nome di donna.In equilibrio tra i due Paesi c’è unomonimo marchio di moda femminile:nato a Milano, disegnato e prodotto inItalia, ma cresciuto in Cina e diproprietà cinese. Nel 2001 la stilistaRosanna Daolio, dopo tante esperienze,decide di creare la sua linea. «Volevo unnome semplice, facile, breve escaramantico». Stesso input essenzialeper gli abiti: tessuti pregiati, linee pulitee rigorose a definire uno stile minimal,ma non severo. Il sogno quindi prendeforma , ma la mancanza di fondi rendeimpervio il cammino di Giada. Fino aquando, nel 2005, Daolio incontraYizheng Zaho, imprenditore cinese checommercializza marchi di lusso. È lasvolta. I due si capiscono e decidono diRosannaDaolio, stilistadel marchioGiada che hainauguratola primaboutiqueitaliana.Accanto, unmodello dellacollezioneintraprendere insieme il cammino cheporterà il marchio ad essere un puntodi riferimento di stile italiano in Cina.Perché è in Cina che Giada di fattonasce e cresce, fino a 47 monomarca.Abitini bon ton ma grintosi, avvolgenticappotti in cachemire double, tailleurprecisi . Il tutto declinato solo in nero,blu, ostrica e bianco, con piccoli lampidi tinte accese. Idem per gli abiti dasera: solo qualche bagliore, «masussurrato come si addice ad una Ladycosmopolita». Ora Giada è tornata acasa: in Italia, in via Montenapoleone.La location è un concept storeprogettato dall’architetto ClaudioSilvestrin in un palazzo ottocentesco.Pochi gli arredi, materiali naturali epreziosi come il porfido, il bronzo fuso,il cuoio, per un effetto di sinergia congli abiti, che risultano esaltati dallageometria lineare e pulita. La boutique,aperta da ieri, verrà inaugurata con unparty il 20 settembre durante lasettimana milanese della moda.Sofia Catalano© RIPRODUZIONE RISERVATADiciassette rubiniColori originali,scalinatura della cassaL’orologio tostoma non «cattivo»di prendertempo può apparire un paradosso,parlando d’orolo-L’importanzagi, e forse proprio per questo nontutti la comprendono. Eppure èla trasposizione del vecchio proverbio:«Chi ben comincia…».Quelli di Bomberg sono davveropartiti con il piede giusto: sulpiano estetico sono riusciti a creareun proprio stile, macho, manon troppo, tosto, ma non «cattivo»che potrà piacere a molti proprioper la mancanza di esagerazioni.Ai più esigenti, poi, piaceràSalmoneIl Maven di Bombergdi Augusto Veronila grande attenzione per i dettagli:dalla buona fattura dei quadranti,notevoli anche per la sceltadi colori originali e al tempostesso tali da facilitare la lettura,per arrivare alla scalinatura dellacassa (rara in orologi di prezzocontenuto), è ben evidente che ilprogetto ha avuto una lunga fased’incubazione. Quelli della Bomberg(sede a Neuchâtel) hanno saputoinfine centrare anche il prezzo:il modello Maven, ad esempio,monta un movimento meccanicoa carica automatica di produzioneorientale consentendo, almenoin questa prima fase di lanciosul mercato, di contenere ilprezzo. Un buon argomento peraffrontare anche i mercati in difficoltà:il consiglio è di cercarli(magari aiutandosi con il sitowww.bomberg.ch) per verificarecon i propri occhi: 550 euro.© RIPRODUZIONE RISERVATA


42Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraTecnologie raccontateSfide Sarà il cuore della XBox One, a novembre in ItaliaE ora parla con luiIl sistema Kinectrilancia MicrosoftNiente tastiera: comandi a voce e gestiInformaticoChris Harrisonsta lavorandosulle diverseapplicazionidi KinectXbox One di Microsoftarriverà in Italia il 22novembre, a otto anniesatti dal lancio diXbox 360 e una settimanaprima della Playstation 4 diSony. Ma non sono i tempi il principaleconnotato dell’evento. Nellasua pancia, come un cavallo diTroia, la nuova console per videogiochiconterrà Kinect, una tecnologiafuturistica con cui la casa diWindows si prefigge di espugnareil mercato dei videogame e progetta,più in prospettiva, altreconquiste.Annunciato nel 2009 con il marchio«Project Natal», Kinect è unaccessorio molto sofisticato: attraversosensori e telecamere, consenteal giocatore di controllare ilsistema senza bisogno di indossareo di impugnare alcunché, usandosolo i movimenti del corpo, icomandi vocali o gli oggetti presentinell’ambiente. Alcune delletecnologie su cui si basa sono diMicrosoft, mentre altre sono stateacquisite su licenza dalla Prime-Sense israeliana.L’evento è atteso dagli appassionaticon curiosità. Dalla nuovarelease, scrive ad esempio il sitoGameondaily, una delle bibbiedel settore, ci si aspettano prestazionimigliori della prima.Il controllo dei movimentiè stato perfezionato,si può adesempio «parlare» direttamentea Kinect echiedere il titolo che sivuole. Il sistema permettepoi di scansire ilvolto del giocatore e inserirloall’interno delgioco. Non solo. Si possonovedere riflessenella rappresentazionevirtuale le proprie caratteristichereali, ad esempio ilpeso. Un giocatore con qualchechilo in più si vedrà fatalmentesuperato, nella corsa, da avversaripiù in forma.Kinect si presenta come unostrumento dalle moltepotenzialità. Da quando Microsoftha rilasciato in rete il kit pergli sviluppatori, sono fioriti variesempi di come questa tecnologiapossa essere utile nei campipiù diversi, ridando fiato all’aziendafondata da Bill Gates, oggi incerca di un nuovo leader e di nuovestrategie.Alcune applicazioni sono incampo medico. In Svizzera, all’Universitàdi Berna, due ricercatorihanno realizzato un sistemadi controllo per visualizzare le radiografiee le tomografie, che, grazieal riconoscimento vocale, svincolai medici dall’uso delle mani,permettendo loro di esaminare ireferti durante l’intervento chirurgico.Chi, come Chris Harrison delloHuman Computer Interaction Institutedella Carnegie Mellon University,sta lavorando al progettoKinect, racconta di applicazioniancora più avanzate. Ad esempiola possibilità di mandare messaggicon una tastiera virtuale proiettatasulla mano anziché con unosmartphone vero.Harrison lavora a sistemi incorporei,senza oggetti, con scenarida film Minority Report. Una personava all’ipermercato, solleva lemani e vede apparire sui palmi lamappa dei reparti. La stessa persona,al museo, può trovare l’operache cerca semplicemente indicandolasu un tabellone. Tuttograzie a un’estensione del sistema,con telecamere e sensori inseritinei muri e nei soffitti che seguonoi visitatori passo passo, registrandonei gesti.2009L’annoin cui è statoannunciatoil sistema Kinectcon il marchio«Project Natal»50Milioni Quantisono nel mondogli utenti di XboxLive, la piattaformadi Microsoftper giocare onlineCome molte tecnologie «penetranti»,Kinect solleva problemidi privacy. Se n’è parlato, ancherecentemente, a proposito dell’accoppiatadel sistema con Xbox Live,la piattaforma Microsoft da 50milioni di utenti per giocare online.Qui sono sorti problemi di privacyperché, nelle condizioni diutilizzo del servizio Live, si leggeche «l’utente non dovrà aspettarsialcun livello di protezione deidati personali che riguardanol’utilizzo delle funzionalità di comunicazione».Parole che hanno suscitato preoccupazione,dal momento che lecapacità di Kinect sono così accurateche in Germania e in Australiavengono assimilate ai dispositividi videosorveglianza. L’aziendaha risposto che i dati degliutenti verranno forniti soltantoin caso di processi legali e su richiestadell’autorità giudiziaria.Intanto Don Mattrick, un topmanager di Microsoft, ha annunciatoche la console non dovrà esseresempre online, come sembravaall’inizio, ma solo al momentodell’installazione. Sarà proprioquella la fase più delicata, in cuigli utenti dovranno impostare attentamentele opzioni per la privacy,decidendo se e quanto rivelaredi sé, a partire dai dati biometrici.Edoardo Segantiniesegantini@corriere.it@SegantiniE© RIPRODUZIONE RISERVATAVita digitaleLe app in Europavalgono 800 milaposti di lavoroLe applicazioniche scarichiamo sui nostri«App-Economia».dispostivi mobili — ne abbiamoin media 70 a testa — non sono per nienteun gioco. Neanche quando sono unvideogioco, il contenuto che maggiormenteha contribuito — dal 2007, anno del primoiPhone, a oggi — alla diffusione delle iconecolorate nella nostra vita. Quest’anno nelmondo ne verranno scaricati 70 miliardi.Dietro a questi numeri cresce un’economiafiorente che reclama agevolazioni e leggi adhoc. Soprattutto in Europa, dove intorno alleapp, negli ultimi 5 anni, si sono creati 800di Federico Cellamila posti di lavoro. A richiamarel’attenzione dei governi è Act4Apps,associazione di settore, il cui rapporto 2013parla di 51 miliardi di ricavi nel corsodell’anno. E il continente che stenta a giocareun ruolo da protagonista a livello dihardware, con anche l’acquisizione da partedell’americanaNumeriLe icone che ci hannocambiato la vita:ne abbiamo 70 a testaMicrosoftdell’ultimobaluardo Nokia,sulla creativitànel softwareriprende terreno.Il 22% del totaledei ricavi perl’anno in corsosarà prodotto in Europa: 11,2 miliardi dieuro. Per seguire la rivoluzione delle app, edeventualmente partecipare: act4apps.org.Vitadigitale.corriere.it@VitaDigitale© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Tecnologie provateCosa arrivasul mercatoLa televisione è a un puntodi svolta. I nuovi apparecchitv presentati a Berlino,nell’ambito dell’Ifa la piùimportante fiera dell’elettronicain Europa, mostrano finalmentedelle novità visibili a tutti e miglioramentiqualitativi apprezzabili a occhionudo.OledDopo anni di prototipi ecco infattiarrivare nei negozi i tanti attesi tvOled. La sigla sta per sta per Organiclight emitting diode ovvero diodo organicoa emissione di luce. Si tratta diuna tecnologia che permette di realizzareschermi con la capacità di emettereluce propria. A differenza dei displaya cristalli liquidi, gli schermiOled non richiedono componenti aggiuntiviper essere illuminati (i displaya cristalli liquidi vengono illuminatida una fonte di luce esternache siano lampade o led), ma produconoluce propria; questo permette di4Krealizzare display molto più sottili eBerlino Le novità presentate all’Ifa, la più importante fiera elettronica d’EuropaDefinizioneIl televisore che non c’eraImmagini quattro volte più nitide del Full Hd attualeLa parolaUltra HD‘‘hd con l’eccezione di alcuniAl momento attualenon ci sono molticontenuti in Ultrafilm molto recenti enaturalmente delle foto edei video che ognuno puògià realizzare confotocamere e videocamereidonee già esistenti incommercio. La tvgiapponese Nhk ed altrestanno già realizzandotrasmissioni sperimentaliin ultra-hd che diventerà ilformato dell’altadefinizione del prossimofuturoaddirittura pieghevoli e che richiedonominori quantità di energia per funzionare.Inoltre proprio il fatto che ilpannello sia attivo garantisce unamaggiore profondità del nero e quindiuna più ampia scala cromatica.A Berlino erano presenti tre diversitelevisori Oled due modelli di Lged uno di Samsung tutti e tre conuna diagonale da 55 pollici e con risoluzioneFull Hd. Sia il modello diSamsung che uno di quelli di Lg sonodotati di pannello curvo, una sceltadettata secondo alcuni da ragionidi marketing (differenziarli dagli altritelevisori, far vedere la flessibilitàdel pannello), secondo altri da motivazionitecniche. Il prezzo è ovviamentequello delle primizie: in tutti etre i casi 9000 euro. La disponibilitàin Italia è prevista entro fine anno.Ultra HdSe il futuro si chiama Oled il presenteè quello dei televisori Ultra Hd,vale a dire con una risoluzione 4 voltesuperiore al Full Hd, l’alta risoluzioneclassica. Qui il confronto si allargadai due produttori coreani aitradizionali concorrenti giapponesi.Panasonic ha presentato infatti losmart Viera L65WT600, il primo tvUltra HD al mondo dotato di ingressiGli schermiCon la tecnologia Oled glischermi producono lucepropria. Più sottili, addiritturapieghevoli o curvatia 60 fotogrammi progressivi al secondodi tipo Hdmi 2.0 e DisplayPort1.2a, che rendono migliorel’immagine soprattutto per chi èappassionato di videogames. Il costo?7000 euro. Meno costoso il modellodi tv 4K di Sony denominatoX9, che sfrutta i nuovi schermi triluminos,il prezzo del 55 pollici è paria 4000 euro, quello del 65 5500 euro.La già citata Lg ha invece una gammadi tv Ultra Hd con 5 modelli da55 a 84 pollici e prezzi tra 3900 e15.000 euro. Samsung ha presentatoinvece la nuova serie F9000 con modellida 55 e 65 pollici (4000 e 6000euro rispettivamente) oltre a tre colossida 84, 98 e 110 pollici. Alle tvUltra Hd mancano però i contenuti adefinizione nativa, quindi, si chiederàqualcuno: perché comprarli? Pervedere meglio l’alta definizione tradizionale.Quando a partire dal 2014 icontenuti arriveranno ecco che l’industriaha però pronto il prossimopasso: gli Oled Ultra Hd. A Berlinoerano presenti due straordinari prototipidi Samsung e Panasonic. Maquesta volta i giapponesi promettonodi arrivare per primi, forse addiritturaalla fine del prossimo anno.Marco Letizia@Marcletiz© RIPRODUZIONE RISERVATADa tenere d’occhioLo smartphoneche ottimizza l’audio43Spessore: 4,3 millimetriAltoparlanti nel basamentoIl tv Oled curve di Lg da 55 pollici55EA9800. Spesso solo 4,3 millimetripesa poco più di 17 kg. Per nonpregiudicare il design gli altoparlantisono stati inseriti all'interno delbasamento trasparente. Larisoluzione è Full Hd ma la tecnologiaOled consente una profondità delnero e un'ampiezza della gammacromatica senza precedenti. In Italiaper fine anno al prezzo di 9000 euroLo smartphone Xperia Z1 di Sonypossiede una telecamera efotocamera Ultra Hd. È dotato di undisplay Triluminos per telefonimobili, che crea una gamma piùampia di colori ricchi e naturali. Èinoltre compresa la funzioneX-Reality per device mobili, latecnologia intelligente di Sony. Offreinfine l'esperienza di Sony nell'audioper ascoltare con ClearAudio+Il primo tabletcon schermo «ultra»Tre in unoParola d’ordine: convertibilitàI tablet che giocano a diventare altroIl più attesoLuci e ombre dello smartwatchPiù gadget che strumento essenzialeIl Toughpad 4K UT-MB5 è il supertablet da 20 pollici di Panasonic: ilprimo con schermo a risoluzioneUltra Hd. È dotato di nuova TouchPen elettronica, in grado di offrire unfeeling simile a quello della scritturasu carta. La penna utilizza segnaliinfrarossi per leggere distintamenteogni singolo pixel sullo schermo e lotrasmette al tablet via BluetoothIl videoproiettoreche supera tuttiLaparola d’ordine è convertibilità:prodotti ibridi, in grado ditrasformarsi via via da notebooka tablet o da tablet a pc. È il caso delFlex 20 di Lenovo un all in one conschermo da 20 pollici in grado ditrasformarsi in un tablet e poiridiventare un pc grazie alla tastierawireless: 999 euro. Nella categoriadei super tablet che diventano anchepc, spicca il Toughpad 4K UT-MB5 diPanasonic, primo tablet al mondocon display da 20 pollici e risoluzioneUltra Hd. Un prodotto destinato adun pubblico professionale cheimpressiona per la sua altissimarisoluzione utilissima per ingrandiredettagli di progetti e disegni. Il costoè di 4.500 euro (ma presto dovrebbearrivare una versione consumer da 2000euro). Sul Toughpad si può scriverecon una penna elettronica, stesso tipodi prodotto che equipaggia il GalaxyNote 3 di Samsung il tablet-fonino cheora gode di batteria potenziata,fotocamera migliorata, oltre che diuna serie di miglioramenti sul frontesoftware. Sony invece con il suoTap 11 rivisita il notebook: loschermo staccabile lotrasforma in un tablet full Hd.Infine abbiamo avuto modoanche di provare in anteprimail nuovo Kindle Paperwhite diAmazon che si dimostra unodei migliori lettori di ebook incommercio. Il prezzo rimane lostesso di quello vecchio, laversione wi-fi arriva ad ottobre,quella anche 3G a novembre.M. L.© RIPRODUZIONE RISERVATATanto rumore per nulla? Un po’di delusione ha accoltoappassionati ed esperti delsettore alla presentazione a Berlinodel Galaxy Gear, lo smartwatch diSamsung. E non solo perché,trattandosi di un vero e propriosecondo schermo ha bisogno peressere connesso alla rete di untelefonino o di un tablet sempreabbinato, ma perché, per il prezzodi circa 300 euro , qualcunopensava ad un prodotto in gradodi fare qualunque cosa.Intendiamoci. Il Gear, che sarà invendita anche in Italia a partire dal25 settembre, esteticamentericorda gli orologi giapponesi alquarzo degli anni ’70 anche se inversione più colorata ed ha tutte lefunzioni che ci si può aspettare da unsecondo schermo da portare addosso(il primo è il cellulare). Sul displaysuper amoled da 1.63 pollici sipotranno ricevere dati, leggere emailed sms, interagire con i socialnetwork, anche se sempre inmaniera indiretta, visto che, nonpossedendo un browser bisogneràessere sempre collegati ad untelefonino connesso alla rete.Grazie però agli altoparlanti e almicrofono contenuti nella fibbiadel cinturino si potrà risponderealle chiamate tenendo sempre ilcellulare in tasca, guadagnando incomodità. Il punto debole? Labatteria ha una durata stimata di25 ore, ma sottoposta ad un usointensivonon supera le 10.M.L.© RIPRODUZIONE RISERVATAIl videoproiettore 4K WPL-HW55ESdi Sony. Dotato di una risoluzione4096x2160 pixel, perfino superioreall'Ultra Hd, è fornito di connessionehdmi 2.0 e di un processore ingrado di upscalare migliorandoli icontenuti in full hd. Può essereconnesso in wireless con apparecchiidonei rendendo più facilel'installazione dell'apparecchio. Ilprezzo sfiora i 10.000 euro


44Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraMelatonina Pura


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Controcopertina Famiglie45La 27ª OraCommenta su corriere.itVistidagli altriVisto da lui«Mi fai sentire speciale»La frase da cui scapparefai sentirespeciale». Cinqueparole pronunciate,anziappena sussur-«Tu mirate all’orecchio. Stregati da un frasedel genere le difese crollano: resisterenon serve a niente. Il ko ègarantito. E lui finisce al tappeto.Che, a pensarci, è un ottimo postoper dare seguito alle premesse. Maè anche il luogo dove lui rimarrà,mentre lei si allontana senza lasciaretracce. Sedotto e abbandonato.Di più: a pezzi.La seduttrice seriale è così. Scegliecon cura le sue vittime — creduloniromantici e trottolini amorosi— e colpisce. Per rimettere insiemei pezzi, non bastano gli amici,ci vuole la Scientifica. Ma le donneda evitare non sono tutte uguali.C’è pure, all’estremo opposto, lamartire crocerossina, votata allacausa degli uomini persi. Si riconosceperché, prima o poi, si lasciasfuggire in un sospiro benevolo:«Finora hai incontrato le donnesimpaticone, intrattenitoreseriale aifornelli, in salotto, persinoall’opera. C’è ilpoeta maledetto, ariaC’è ilvissuta, sensualità trasgressiva, maLa blogger, il simpatico, l’exIl gioco (di coppia) dei difettiVisto da leiI seduttori maldestrie le loro vecchie agendineUomini e donne Elenco semiserio dei tipi che è meglio non frequentaresbagliate». Ha interiorizzato il teoremaferradiniano Prendi-una-donna-lascia-che-ti-aspetti-per-ore.Il problema è che lomette pure in pratica: «Stasera facciotardi». «Non importa, ti aspetto».Alle tre di notte la trovi lì davantialla porta di casa. Sotto il diluvioe con il sorriso.Certo, per evitare guai basterebbefar caso all’enorme scritta «Danger»che accompagna alcune tipologiemuliebri: la social che pretende«like» quando posta su Facebookle foto dei suoi dolci homemade;che twitta in tempo reale la corrispondenzadi amorosi sensi; eche, soprattutto, controlla (e annota)gli orari degli accessi di lui aWhatsApp. Peggio può andaresolo con la blogger per la qualeil privato — perfino l’intimitàdi coppia — merita di diventarepubblico. L’interrogativache non domanda, decide:come mi trovi? Guai a dimostrareincertezze. Comemi sta questo vestito? (attenzionea sbilanciarsi); E quest’altro?Andiamo al mare? (con la valigiagià pronta). Tra noi è finita?Qui non occorre risposta. La pasionariaè votata alla causa. Qualunquesia. Al largo del Mare del Norda salvare balene a pois. Nel desertodel Sahara per scavare pozzi di acquagassata. Con lei che altro sipuò fare una notte d’estate in campagnasotto un romantico cielostellato se non far attraversare lastrada alle rane?Quanto alle categorie professionali,mai avere una storia conuna pr. Modaiola, iperattiva,chiacchierona, la suaunica vocazione è allargarela rete di conoscenze.Alle festevola come un’ape da una personaall’altra suggendo mail e altri datisensibili. Sconsigliato anche provarcicon una hostess di cassa, chiamarlecommesse significa già partirecol piede sbagliato. Un’occhiataagli acquisti — slip démodé, pedalini,pigiama con orsetti, canottieradella salute — le basta per capiretutto di chi ha davanti. Compresoil fatto che non vorrà avere mai nullain comune.Ma la categoria da temere comesolo nei versi. C’è il barista, che conil cappuccino ti allunga uno sguardoassassino e c’è il dirimpettaioche ti spia dalla finestra e tu sei costrettaa vivere barricata con le tendetirate... Come direbbe Leporello:madamine, dei don Giovanni dascansare il catalogo è questo. Osservate,leggete con me.Nel già scarno panorama degliuomini possibili, fan parte difattianche quelli in cui non vorresti imbattersimai: seduttori maldestri,corteggiatori molesti, adescatori funesti.Insomma, i «Tipi da non frequentare»,come li definisce AnnalisaBruni, scrittrice veneziana, autricedi un manualetto (Cleup editore,pagg. 101, 14 euro) divertente e cattivelloa uso e consumo delle singledi ogni età. E sono tante. «In Italiacirca un milione nella fascia tra i 35e i 70 anni» assicura l’autrice, perqualche tempo anche lei militantenella setta «donne tutte sole». Spessodi bell’aspetto, colte, indipendenti,frequentatrici accanite di teatri ecinema, di palestre, pizzerie, corsidi tango e meditazione. Sempre rigorosamenteal femminile. Gli uominispaiati infatti,pur teoricamente esistenti, sembranoinvisibili. «Dove andranno? — sichiede Bruni —. A tempestare lechat di messaggi amorosi? Sui sitiporno? In Ucraina o in Thailandia acercare le "vere" donne, quelle chenon rompono mai?».Eppure ogni tanto, veloce comeuna meteora, ecco che qualcunos’affaccia all’orizzonte. Emerge dalpassato, si materializza a una cena,si svela con una mail. La single accorta,ben istruita dalle massime diSex and the City, sa bene che «se unuomo ha più di 30 anni ed è solo,c’è qualcosa che non va». E difatti,scorrendo l’inventario stilato daBruni sulla base di vite e storie vissute,ecco, oltre che ai già citati, altripersonaggiinnocui solo all’apparenza.Vedi il giornalista, animale notturnoper mestiere, che ti manda smsfuori orario, ti invita in pizzerie deserte,ti intrattiene con i guai di redazionee di famiglia (per quantomalandata ne ha sempre una). E primadi congedarsi si informa spiccio:sei corteggiabile?Né va meglio con il giovanottocon dieci anni meno di te: ti riempiedi complimenti sul tuo aspettogiovanile da farti sentire di colpouna carampana. Quanto all’ex compagnodi università, che si fa vivodopo decenni, meglio battersela agambe levate. Il tuo è solo uno deiil fuoco è quella delle ex. Mogli, fidanzate,spasimanti. Sono le più pericoloseperché sanno dove colpire:sulle vecchie ferite. Meglio per i recidivievitare incontri ravvicinati diogni tipo. Uno sguardo (da Medusa)e si passa in un baleno dallo statusdi Orfeo innamorato a quello diOrlando impazzito. Se, poi, la exparla... «Ciao come stai?» (interrogativa).«Mi sembri sciupato, forsehai incontrato le donne sbagliate»(crocerossina). Meglio darsela agambe, prima del fatale: «Tu mi facevisentire speciale».SeverinoColombo© RIPRODUZIONE RISERVATAtanti nomi diuna vecchia agendina, ripescatia caso in un momento di magra.Tra i peggiori della lista il cosiddetto«amico delle donne», semprepronto ad ascoltare e consolare. Esaltarti addosso quando meno te loaspetti. Come l’ex professore di università,che nonostante i capelli candiditi fa avances con la scusa evergreen«mia moglie non mi capisce».Ma va?Nell’inventario non poteva mancareil «pezzo» più ambito: quellogiusto. Prima o poi arriva. Magariper una sola notte, magari per tuttala vita. Che importa? I Mr. Right sonocosì rari che, in ogni caso, ne varràla pena.Giuseppina Manin© RIPRODUZIONE RISERVATADISEGNO DI GIANCARLO CALIGARISI questionari di Proustper bambiniNomeEtàDove abitiChe cosa ti piace della tua cittàE cosa non ti piaceIl tuo migliore amico o amicaIl tuo difettoIl difetto dei tuoi genitoriL’ultima volta che hai piantoVacanze preferiteColore preferitoAnimale preferitoChe cosa ti rende tristeChe cosa non ti piace fareChe cosa ti fa pauraChe cosa vorresti fare da grandeLibro o film preferitoGioco preferitoI nomi che ti piacciono di piùBevanda preferitaPiatto preferitoIl tuo eroe o eroinaSupplemento singolodi Antonella BaccaroIl peluche con cui dormiSulla «liquidità» dell’amorenon staremo esagerando?Elogio dell’eternità del qui e oraL’amore come «straordinariostupore» nel film di Woody Allen«Midnight in Paris», del 2011La teoria dell’amore «liquido»sta andando oltre le intenzionidi chi come il filosofo ZygmuntBauman l’ha elaborata, offrendociun’utile prima sistematizzazionedel caos che stiamo vivendonel mondo dei sentimenti. Unavera rivoluzione copernicana chesta abbattendo gli steccati delleconvenzioni sociali e religiose perproporre un modello di amorenuovo, «puro», istintivo, quasi primordiale.E raro, come è rarol’amore che pretende di prevaleresu qualsiasi altro interesse chepuò sottendere a una relazione eche si pone l’obiettivo di mantenersibrillante e emozionante comeal momento del suo nascere.Che le relazioni non debbano necessariamentedurare una vita èuno dei paradigmi della «liquidità»che è già stato acquisito dallanostra società, come dimostra ilnumero crescente di matrimoniche si interrompono. Si fa stradaanche la teoria che più relazionipossano coesistere in una sorta diamore «polimorfo», questione affascinantee dibattuta.Ma perché continuiamo a pensareche dietro il paravento dellanuova «liquidità» dei sentimentiqualcuno stia esagerando? Spieghiamomeglio. Da più parti sentiamodire che il modello prevalentementefemminile della relazioneduratura è scaduto e che le donneche pretendono di sentirsi offrirela promessa di un amore eternodovrebbero vivere nell’800. «Ladonna che si pone in questo modova incontro a sicura delusione. Perchéfarsi del male?» chiedono gliuomini, che di promesse non nefanno più da tempo.Giusto, con la durata media dellavita che si è allungata e l’età incui ci si sposa slittata in avanti, versoi 30 anni, di amori se ne può inanellarepiù d’uno in una vita, utilmenteper giunta. Insomma la pretesadi eternità è sfumata insiemecon quella di durare almeno il tempodi prendersi le misure. Liquide,liquidissime, dunque.I conti però non tornano. Il«non esserci per sempre» non puòcomportare anche il «non esserciora», altrimenti di che relazioneparliamo? Insomma un rapportopotrà anche non essere duraturo oesclusivo ma per essere tale prevedeche due persone si mettano ingioco, entrino in contatto, ci siano:è il minimo. Invece la liquiditàin certe relazioni è andata oltre, siè spinta fino a sfiorare l’assolutainconsistenza: lo stato gassoso.Dietro il paravento della modernitàsi fa passare l’assoluta mancanzadi sentimento. È come se, entratiin questo supermercato ricco diopportunità relazionali, qualcunonon facesse che togliere e metterei prodotti sullo scaffale, senza maibuttare niente nel carrello. Sarà micapaura di amare, Zygmunt?© RIPRODUZIONE RISERVATASu Corriere.itCommenta nel forum«Supplemento singolo»Le domande e la liberatoria dafar firmare ai genitori vannoscaricate da corriere.it e inviate,insieme a una foto, aproustperbambini@corriere.itTEMPILIBERI


46Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201347EconomiaI n d i c id e l l eB o r s eD a t id i N e w Y o r k a g g i o r n t aia l l eo r e 2 0 . 0 0F T S E M I B 1 7 . 0 4 7 , 0 0 1 , 2 1 % eF T S E I t . A l lS h a r e 1 8 . 0 9 9 , 6 9 1 , 0 6 % eF T S E I t . S t a r 1 4 . 0 7 1 , 9 5 - 0 , 2 8 % D o w J o n e s 1 4 . 9 8 5 , 9 1 0 , 3 2 % eL o n d r a 6 . 5 4 7 , 3 3 0 , 2 3 % eF r a n c o f o r t e 8 . 2 7 5 , 6 7 0 , 4 9 % eP a r i g i ( C a c 4 0 ) 4 . 0 4 9 , 1 9 1 , 0 6 % eH o n g K o n g 2 2 . 6 2 1 , 2 2 0 , 1 0 % eF T S E M I B L a s e t ti m a n a C a m b iT e r n a L a s e t t i m a n a17047(1,21%)1 e u r o 1 , 3 1 1 7 d o l l a ri - 0 ,6 4 % 1 e u r o 1 3 0 , 7 1 0 0 y e n - 0 ,7 0 % 1 e u r o 0 , 8 4 2 0 s t e r l in e - 0 ,1 3 % 1 e u r o 1 , 2 3 8 2 f r . s v . - 0 ,0 6 % N a s d a q 3 . 6 6 8 , 1 0 0 , 2 5 % e T o k i o ( N i k k e i ) 3 . 8 6 0 , 18 1 - 1 , 4 5 % 1 e u r o 8 , 7 2 4 8 c o r . s v e . - 0 ,5 7 % S & P 5 0 0 1 . 6 6 1 , 30 0 , 3 8 % e M a d r i d 8 . 6 5 5 , 0 0 1 , 2 3 % e L M M G V1 e u r o 1 , 3 6 8 2 d o l . c a n . - 1 ,1 2 % L M M G V3,206T i t o l id i S t a t oT it o l o C e d . Q u o t . R e n d . e f f.0 6 - 0 9 n e t t o%B t p 0 8 - 1 5 / 1 2 / 1 3 3 , 7 5 0 % 1 0 0 , 8 1 0 , 1 6B t p 1 0 - 0 1 / 1 1 / 1 3 2 , 2 5 0 % 1 0 0 , 2 5 0 , 1 8B t p 1 1 - 0 1 / 0 4 / 1 4 3 , 0 0 0 % 1 0 1 , 1 5 0 , 5 2B t p 0 4 - 0 1 / 0 2 / 1 5 4 , 2 5 0 % 1 0 3 , 6 3 1 , 0 8B t p 1 0 - 1 5 / 0 4 / 1 5 3 , 0 0 0 % 1 0 1 , 8 3 1 , 4 6B t p 1 1 - 1 5 / 0 4 / 1 6 3 , 7 5 0 % 1 0 3 , 5 6 1 , 8 7B t p 0 6 - 1 5 / 0 9 / 1 7 2 , 1 0 0 % 1 0 0 , 2 6 2 , 7 1B t p 1 3 - 1 5 / 0 9 / 1 8 1 , 7 0 0 % 9 6 , 9 1 3 , 4 7B t p 0 9 - 0 1 / 0 3 / 2 0 4 , 2 5 0 % 1 0 2 , 5 2 3 , 3 1T it o l o C e d . Q u o t . R e n d . e f f.0 6 - 0 9 n e t t o%B t p 1 1 - 0 1 / 0 3 / 2 2 5 , 0 0 0 % 1 0 5 , 1 4 3 , 6 8B t p 9 6 - 0 1 / 1 1 / 2 6 7 , 2 5 0 % 1 2 4 , 2 6 3 , 9 9B t p 1 1 - 1 5 / 0 9 / 2 6 3 , 1 0 0 % 9 7 , 0 1 4 , 3 8B t p 0 3 - 0 1 / 0 8 / 3 4 5 , 0 0 0 % 9 9 , 9 4 4 , 4 2B t p 0 5 - 0 1 / 0 2 / 3 7 4 , 0 0 0 % 8 8 , 7 1 4 , 3 1B t p 0 7 - 0 1 / 0 8 / 3 9 5 , 0 0 0 % 9 9 , 3 0 4 , 4 7C c t 0 7 - 0 1 / 1 2 / 1 4 0 , 4 2 0 % 9 9 , 7 3 1 , 1 5C c t 0 8 - 0 1 / 0 9 / 1 5 0 , 5 9 0 % 9 8 , 9 7 1 , 5 0C c t 0 9 - 0 1 / 0 7 / 1 6 0 , 6 8 0 % 9 7 , 7 7 1 , 7 8LalenteIPRESTITIAGLISTUDENTIUSA,LAFUGADELLEBANCHEPer i sostenitori deiprestiti ( ad onore) ilmodello inventato negliStates e poi copiatoaltrove sarebbe la provaprovata della vittoria dellameritocrazia sulle rendite(sociali) di posizione. Ilsottotesto - per i suoifautori - è sempre statoquesto: «Ti paghiamo glistudi per te altrimentiinaccessibili, poi concalma ripagherai i tuoidebiti con l’arrivo delleprime buste paga». Sequesto modello ha avutocome protagonisti legrandi banche d’affariamericane, ora siamodavanti a uncambiamento diparadigma causato dauna bolla da mille miliardidi dollari sul punto diesplodere. Ieri il colossodel credito Jp MorganChase ha annunciato ladecisione di usciredall’attività di prestitoagli studenti , e ora l’unicaancora a concederli restaWells Fargo. D’altronde ilmercato è statoprogressivamentemonopolizzato dallesovvenzioni statali checoincidono con l’arrivo diBarack Obama alla CasaBianca. Anche lui,destinatario di un prestitoad onore che ha finito diripagare solo all’età di 42anni (era senatoredell’Illinois già da sette),ha sempre ritenuto didover riportare sottol’alveo del governo federaleil mercato del credito per il(diritto?) allo studio. Daqui la fuga delle banche.Fabio Savelli©RIPRODUZIONERISERVATAStrategieCucchiani(Intesa):lanazionalitànonconta,letelecomunicazionisonounmondoglobale«Telecom,primaunprogettopoiunsocio»IlpresidenteBernabè:unazionistaindustriale?MaconparidignitàDA UNO DEI NOSTRI INVIATIFrancoBernabè,presidentediTelecomItalia,ieriaCernobbioCERNOBBIO — Qualcunol’ha già battezzata economiadegli Highlander: un riassettotranscontinentale che selezioneràla specie, sia nelle telecomunicazioniche, più in generale,nel settore della tecnologiaanche grazie a confini semprepiù sovrapposti. Vodafone,dopo l’operazione con Verizon,si fa predatore come confermatoal Corriere dal ceo, VittorioColao. L’Italia, in particolare,potrà essere mercato di acquisizioni.Voci non ufficiali parlanodi un miliardo di eurol’anno che potrebbe concentrarsisul nostro mercato, oltreagli 800 milioni di investimentiche il gruppo già impegnanella rete. Una cassa che permettedi mettere in conto potenzialiacquisizioni – nell’ariada tempo – come Fastweb, doveil dilemma rimane il prezzo.Ma a dare la misura del risikoin corso ci sono anche i rumorche vedono lo stesso gruppoinglese possibile preda del numerouno della telefonia Usa,At&T. D’altra parte si parla suimercati anche di un interessedella stessa At&t su Telefonicae, a scendere, su Telecom Italia,a dimostrazione che queste vocivanno prese con la dovutacautela. Per adesso At&t si èmessa solo alla finestra, anchein Italia. Ma nulla di più. Inogni caso per Telecom ieri èstato il giorno della prudenza:il titolo, forse anche complicela consueta presa di beneficiodel venerdì dopo una settimanadi corse, ha rallentato perpoi recuperare con uno 0,33%di guadagno poco sopra i 60centesimi per azione. Il tempostringe, sia per la prossimitàdel consiglio di amministrazionein calendario il 19 settembre,sia per la chiusura dellafinestra temporale di disdettaanticipata del patto Telco (28settembre). Al workshop Ambrosettiil presidente operativo,Franco Bernabè, intervenendosulle voci di una possibilefusione con Telefonica -che in questo momento vedrebbeanche il governo se nonfavorevole comunque noncontrario a priori - ha spiegatoIn Borsa nell’ultimo mese0,610,560,5111 agoc h e Te l e c o m p i ù c h e d iun’azionista industriale ha bisognodi un progetto industrialedove Telecom abbia paridignità con un eventuale partner.Netta la chiusura ad azionistifinanziari: «Abbiamo giàdato». Bernabè è apparso anchepiù cauto sui tempi di unaeventuale decisione, non dandoper scontato che il cda del19 settembre sia quello decisivoper il futuro assetto di Telecom.Sempre da Cernobbio èintervenuto anche Enrico Cucchiani,ceo di Intesa Sanpaolo,socio italiano di Telco comeGenerali e Mediobanca. «Lanazionalità di un eventualepartner non è importante perchéquello delle telecomunicazioniè un settore globale». Negliscorsi giorni si era parlato diun possibile rientro in giocodel magnate egiziano, NaguibSawiris, che in Italia ha ricreatoun polo internet acquistandoLibero, Virgilio e Dada, e delmessicano Carlos Slim. L’uomoIeri+0,33%a 0,61 euro18 ago 25 ago 1 setIlcolloquioLapaginadiieridel Corrieredella Seraconl’intervistaaVittorioColao,ceoVodafoneIlgruppodiLegnanoDaDubaiall’India,quattroofferteperlaTosiQuattro dichiarazioni di interesse per laFranco Tosi di Legnano. La salvezza dellostorico marchio, noto in tutto il mondo perla produzione di turbine a vapore, è piùvicina. Ma nulla può essere dato perscontato. Le offerte vere e proprie,corredate da piano industriale, dovrannoessere presentate entro l’11 settembre. Soloallora si capirà quali sono le intenzioni deipotenziali compratori. Tra questi, laspezzina Termomeccanica. Gli altri trecontendenti sono stranieri: due indiani eun’impresa dell’Emirato del Dubai. LaFranco Tosi, oggi controllata dagli indianidella Gammon che l’hanno acquisita nel2008, impiega 400 lavoratori: negli annid’oro erano seimila. La maggioranza deidipendenti è in cassa: solo 20 le tute blunei reparti. Il 25 luglio è stato dichiarato lostato di insolvenza. Oggi l’azienda è inamministrazione straordinaria (leggeProdi bis). «Le offerte vengano valutatecon attenzione, non vorremmo che quellecon targa indiana arrivino più per tutelareGammon che per un reale interessenell’azienda», esprime i suoi timori MircoRota, segretario della Fiom lombarda.Mentre per Beppe Viganò della segreteriaCisl milanese è molto positivo che leofferte siano più di una: «Ora si tutelil’occupazione».Rita Querzé©RIPRODUZIONERISERVATAD’ARCOpiù ricco del mondo ha perònegato un interesse. «Se ci sonocomponenti del businesstelefonico che hanno rilevanzastrategica, queste potrannotrovare altre soluzioni», ha aggiuntoCucchiani con un chiaroriferimento alla rete di accessoper cui si sta studiando loscorporo da tempo con un ingressodella Cdp. Sulla disdettaha poi aggiunto: «Quando saremovicini alla scadenza sapretela nostra decisione. C’è lafinestra». «Bisogna aspettarel’evoluzione» dei fatti. Bernabè,ha concluso Cucchiani, «siè impegnato a presentare programmie soluzioni in tempibrevi». D’altra parte, come hasottolineato Bernabè, l’Italia,«è piena di stranieri, che peròsi sono adattati benissimo inItalia. C’è stato Sawiris che hagestito con grande successoWind. Hutchison Whampoache ha comprato H3g e l’ha fattacrescere. E poi c’è Vodafoneche è un grande operatore». Inconclusione, ha detto tornandosull’argomento possibilisoci per Telecom, «qualsiasilingua parlino purché sianooperazioni industriali».Massimo Sideri©RIPRODUZIONERISERVATA


48 EconomiaSabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraGovernance Lascadenzadelledisdetteall’intesaparasocialediPiazzettaCucciaMediobanca,accordoleggeroIgrandisocisottoquota40%Consiglioil17settembre.Unipol-Fonsaipotràcedereil3,8%I principali soci8,766,004,93FINSOE*3,873,502,95Per Mediobanca si profilaun patto più leggero, con unaquota vincolata inferiore al40%, rispetto all’attuale42,03%. Entro il 30 settembrevannocomunicateleeventualidisdetteall’accordoparasocialechescadeafineannoesaràautomaticamente rinnovatoperaltri2anni.Il 17 settembre è già in calendario(oltrealconsigliosuiconti annuali) una riunionedeigrandisoci.Inquellaoccasioneverrà fatto il punto eUnipol-Fonsaisaràautorizzataa vendere anticipatamente lapropria quota in PiazzettaCuccia,parial3,83%.Ilgruppobolognesedeveusciredalpattoe dismettere la partecipazioneentro il 31 dicembre secondogli impegni ai qualil’Antitrusthasubordinatol’okall’aggregazione fra le due2,62BENETTON2,162,06(*) Unipol, controllata da Finsoe, deve vendere le azioni entro l’anno per impegni Antitrustcompagnie, o per meglio direl’acquistodelgruppoexLigrestidapartedeibolognesi(conla fusione prevista e che avràluogo nei prossimi mesi). Leprocedure prescritte dall’authoritycomprendono la sterilizzazionegià avvenuta delIlceoEnelalG20La Borsaott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set2012 2013pacchetto e, per la cessione, ilmandato a una banca d’affari(che sarebbe stato conferito aEquita). In teoria una parte(menodiunterzo)delleazionipotrebbe essere assorbita dasoci industriali di Mediobanca,appartenenti al cosiddettoIeri4,78 euro+1,92%gruppo B del patto, attualmentesotto la soglia del 2%,ma l’eventualità è consideratapocoprobabileecomunquediimpattomarginale.La compagnia guidata daCarlo Cimbri potrebbe poi inteoriamantenereresiduilega-Conti:servonomillemiliardidiinvestimentiinenergia«Perassicurareatuttil’accessoaimodernisistemienergetici,sarannonecessariinvestimentipermillemiliardididollari,destinatialletecnologiepiùinnovative,entroil2030».Èquantohadichiaratol’amministratoredelegatodell’Enel,FulvioConti,nelsuointerventodavantiadalcunideicapidiStatoedigovernodelG20,riunitiaD’ ARCOSanPietroburgo.«Untaleammontarediinvestimentirichiederàl’aperturadeimercatiel’eliminazionedamisuredistorsive,comeisussidiinefficienti—hacontinuato—.Igovernidovrebberogarantireregolestabiliedilungadurata,chepossanorassicurareilsettoreprivatoadinvestireinquestisettorifondamentali».miconl’istitutoguidatodaAl-bertoNagel:sempreattraversoFonsai partecipa con il 28%circa a Finpriv, finanziaria chea sua volta ha in portafogliol’1,67%vincolatoehacomealtrisoci Generali, Fiat, Italmobiliare,Pirelli e Telecom; Unipoldetieneinfinelo0,036%diPiazzettaCucciafuoriaccordo.Si tratta in ogni caso di quoteche il gruppo che fa capo aFinsoe e quindi alle Coop nonconsiderastrategiche.Ancora non è stata definitainvece la strada che potrebbeseguire Generali, socio pattistaconil2%dellabancad’affariche a sua volta è maggiorazionistaaTriesteconil13,2%.Fontispieganoche«nonèstataancorapresaalcunadecisione,si valuterà e si vedrà cosafare più avanti». Il group ceoMarioGreconeimesiscorsihadato indicazione generale didisimpegno dagli accordi parasocialie dagli investimentinon core. Ma ha anche precisatoche ciascun caso sarebbestatosottoposto,alpresentarsidelle condizioni necessarie, aun’attenta e specifica valutazionein relazione ai beneficiperlacompagnia.Infine è probabile qualchelimitata uscita dall’accordo disociconquotepiccole,inferioriall’1%.Sedunquelariduzionedellapartevincolatasottoil40%èsicura,èanchepossibileche al rinnovo risulti un pattoancora più leggero. Prospettivache,sesipensachenel2004l’accordo parasociale riguardavail55,4%delcapitale,èvalutatapositivamente dal managementperchésignificapiùflottante e maggior presenzadi investitori istituzionali italianieinternazionali.Sergio Bocconi©RIPRODUZIONERISERVATAEditoriaRcsMediagroup,pattodisindacatoil7ottobreIlpattodisindacatodiRcsMediagroupsiriuniràil7ottobreperdiscuteresulfuturodellasocietàchepubblicail«CorrieredellaSera».LohadettoieriFrancescoMerloni,presidentevicariodell’accordoparasociale,amarginedelworkshopAmbrosetti,aggiungendochecontatticonaltriazionistiimportantifuoripattocomeDiegoDellaValle«cisonostatiecisono».SecondoMerloni«ilpattovaavantiancheseforsesideverestringere»edopol’aumentodicapitaleilclimafragliazionisti«sièrasserenato».Perlariunionedel7ottobrenonc’èunordinedelgiornogiàdefinitoma,haClimaserenoMerloni: «Dopol’aumento di capitale, ilclima tra i soci del pattosi è rasserenato»sottolineato Merloni,ci sarà «una discussioneapertasulfuturo».L’imprenditoreha quindi ricordatoche il 31 ottobre è iltermineultimoperledisdette dal patto. Esulla ricerca di unpartner industrialehadettoinfinecheun«partnerfortec’èedèlaFiat».«Naturalmente noi auspichiamo la coesione tra sociperchéilfuturodiRcspassaattraversoisacrificicheabbiamoannunciato, ma anche attraverso una trasformazionedelmodellodell’aziendaversoildigitaleealtempostesso investimenti significativi non solo di carattere finanziario»,hadettosempreaCernobbiol’amministratoredelegatodiRcsPietroScottJovane.Esullapartnershipindustriale ha rilevato che «è più lunga la lista di quellicon cui chiacchieriamo di quella con cui non lo facciamo».Sottolineando il momento «complicato» e di profondocambiamento che sta attraversando il mondo deimedia, Jovane ha aggiunto che «questa è una fase in cuitutte le conversazioni sono utili perché aprono spiragli eopportunità».Iltopmanagerhapoidefinito«unsegnaleimportante»ilfattochelevenditedelquotidianononabbianorisentito negativamente del recente aumento diprezzo e «un segnale importantissimo» la crescita degliutentichepaganosuldigitale.InfineJovanehaconfermatocheentrofineannosiconcluderàlavenditadell’immobilediviaSanMarco.ÈincorsounatrattativainesclusivaconilfondoBlackstoneed«èincorsol’analisidegliadvisor».S. Bo.©RIPRODUZIONERISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Economia 49Retroscena Saràdecisivoilconsigliodiamministrazionedel26settembre.LedimissionidelsegretariogeneraleAzionistidivisisuifondiperAlitaliaServono350milioni.LanominadiRothschildel’ipotesiMancusoLa compagine azionaria di AlitaliaFinanziaria di partecipazionie investimenti S.p.a1,8%Acqua MarciaFinanziaria S.p.a.1,8%SolidoHolding S.p.a.2,7%G & CHolding S.r.l.3,1%Fondiaria -Sai S.p.a.4,4%Equinocse - S.a.r.l.3,8%InaltoRobertoColaninno,70anni,presidentediAlitalia.SopraSalvatoreMancuso,64anni,vicepresidentePirelli &C. S.p.a.1,8%TotoT.H. S.A S.p.a5,3% 5,3%GFMCS.p.a.1,8%ImmisiS.p.a.7,1%MaccaS.r.l.1,4%*azioni di categoria «B»VitrocistetS.p.a.1,3%Atlantia S.p.a.8,9%AuraHoldingS.p.a.1,3%Ottobre2008 S.r.l.1,2%D’ARCOCapitalPortfolio S.p.a.0,9%Marcegaglia Spa0,9%Loris Fontana& C S.A.P.A.0,9%Air France-Klm S. A.*25,0%Fire S.p.a.10,6%Intese Sanpaolo S.p.a8,9%IlpianoL’autunno caldo di Alitalia sigioca su tre fronti: la ricerca dicapitali e nuove linee di finanziamentoper 350 milioni cheservono a superare la stretta diliquidità finanziando il piano dirilancio, il mandato esplorativoa Rothschild dato da quasi il40% degli azionisti di riferimentoper nuove alleanze internazionalicon manifestazionid’interesse già presentate dallarussa Aeroflot e della Etihad airwaysdi Abu Dhabi, la ricucituradei rapporti all’interno delconsiglio di amministrazione ela riorganizzazione ai verticidella società dopo il consigliodi amministrazione d’iniziosettembre, che ha avuto momentidi grande tensione, conscambio di lettere e accuse reciproche.Passaggio decisivo è la prossimariunione del consiglio,prevista giovedì 26 settembre.L’obiettivo è presentare agliazionisti i risultati del lavoro incui sono impegnati MatteoManfredi di Leonardo & co, cheha come regista Gerardo Braggiottied è stata nominata advisorfinanziario, e l’intero gruppodirigente della società, dalpresidente Roberto Colaninnoal vicepresidente SalvatoreMancuso (che ha deleghe operativee risulta particolarmenteattivo) fino all’amministratoredelegato Gabriele Dal Torchio. Ilpiano di rifinanziamento devedosare diversi ingredienti: l’incrementodelle linee di credito,la sottoscrizione dei 55 milionimancanti del prestito obbligazionarioda 150 milioni richiestoai soci nel febbraio scorso, ilprobabilmente inevitabile aumentodi capitale. Per questosono in pieno svolgimento gliincontri con le banche piùesposte, da Unicredit a IntesaSanpaolo, dal Monte dei Paschialla Banca popolare di Sondrio.Il dossier Alitalia, in particolare,è un nuovo terreno di confrontotra Unicredit e Intesa.Unicredit è l’istituto più espostocon crediti per 200 milioni(peraltro ampiamente garantiti)su circa un miliardo di esposizionecomplessiva della societàverso le banche, ma Intesaè anche tra gli azionisti di riferimentononché protagonista delpiano industriale di rilancio.Proprio quel piano consideratocon perplessità e un certo scetticismoda Unicredit.L’impressione è che l’aumentodi capitale risulterà indispensabilee che una parte degliazionisti coglierà l’occasioneper disimpegnarsi. Un caso emblematicoè quello del gruppoMarcegaglia, che possiede unapartecipazione inferiore all’1%soltanto simbolica (all’epocadel salvataggio di Alitalia EmmaMarcegaglia era presidentedi Confindustria) ma che certamenteè in vendita. Il patto invia di scioglimento prevede laprelazione da parte degli altrisoci fino a ottobre. Poi la parolatoccherà al mercato. E, se gliazionisti della compagine societariaattuale non aumenterannole loro quote, servirannoaltri sottoscrittori.Molto dipenderà dal lavorodi Rothschild Italia, che ha avutol’incarico dalla maggioranzadegli azionisti italiani, tra cuispiccano il Fondo Equinox(quello del vice presidente diAlitalia, Mancuso), Intesa, MarcoTronchetti Provera, l’immobiliaristanapoletano AchilleD’Avanzo. Non sono della partitainvece, oltre alla Air France,Benetton e il gruppo Angelucci.Rothschild deve verificare se lemanifestazioni d’interesse raccoltefinora potranno davverotrasformarsi in partecipazioneal capitale. Operazione assaicomplessa anche perché un«Viciniall’accordosuldebito»Cucchianidàl’okalpianoTassaraUn accordo sul debito della Carlo Tassara «è questione diqualche giorno». Parole e pensieri di Enrico Cucchiani,consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, a margine delworkshop Ambrosetti di Cernobbio. «Troveremo un unasoluzione che sia ragionevole per la banca», ha aggiunto.©RIPRODUZIONERISERVATApassaggio decisivo sono i rapporticon Air France in un mondo,quello delle compagnie aereeche continua ad essere unclub ristretto i cui iscritti sonoben attenti a non farsi scortesiedi sorta. Proprio Air France,d’altra parte, sta pagando unprezzo elevato alla grande crisie tende a prendere tempo, pocodisposta ad investire ancora subitoin Alitalia. D’altra parte ilterzo terreno delle verifiche diautunno riguarda lo stato deirapporti al vertice. I francesi sonomolto presenti nel seguire levicende Alitalia, guidati daJean-Cyril Spinetta, presidentee amministratore delegato dellacompagnia parigina. E nonamano molto l’attivismo del vicepresidente Mancuso, comeconferma un episodio che hareso animato l’ultimo consigliodi Alitalia. Spinetta ha messo averbale pieno apprezzamentoper l’ex capo dell’uffico legalenonché segretaria generale delconsiglio, Rita Ciccone, dimissionariadopo scontri a ripetizionecon Mancuso, come haspiegato nella lettera inviata alconsiglio e letta rapidamenteda un imbarazzato Colaninno.Mancuso, che un anno fa era intotale disaccordo con lo stessopresidente, viene ritenuto ilcandidato naturale ad un eventualeavvicendamento al vertice.Eventualità respinta al mittenteda chi lo conosce bene,che la definisce un’ipotesi lontanadai suoi obiettivi.Fabio Tamburini©RIPRODUZIONERSERVATAIlsalvataggioBancaMarche,lacordatarinviaGli imprenditori ci sono(anche se non i centoipotizzati), ma i tempi perportare a termine l’aumentodi capitale da 300 milioni diBanca Marche previsto entrola fine di quest’anno no.L’assemblea per approvarlonon è ancora stata convocata,non sono stati decisi ilnumero di azioni da emetteree l’importo relativo. Troppe leincognite, i tempi potrebberodilatarsi. La cordata degliimprenditori è in corsod’opera: attualmente hannoaderito in oltre quaranta, tracui Adolfo Guzzini, della«iGuzzini Illuminazione» edella «F.lli Guzzini» eDon Lamberto Pigini,sacerdote e imprenditore, chetra l’altro ha contribuito allanascita delle celeberrimeWinx. Se il numero diimprenditori si riduce, sale diconseguenza l’importo chedovranno coprire: da uno odue milioni iniziali è salitoverso i 5. Francesco Merloni,uno degli imprenditori che hadato la disponibilità, ha dettoche una decisione su unintervento finanziario saràpresa soltanto dopo che Bancad’Italia avrà conclusol’indagine, ma che la continuarevisione da parte di ViaNazionale delle necessità dicapitale ha finora bloccatouna decisione. Gli industriali– ha aggiunto – sono dispostia «mettere soldi nella bancaper evitare che sia acquistatada un gruppo straniero». IeriFederico Ghizzoni ha dettoche Unicredit non staguardando ad acquisizioni.Fausta Chiesa©RIPRODUZIONERISERVATAStrategie«LacollaborazioneconFiat?Siamosoddisfatti»Ford,MulallyinbilicoeleindiscrezionisuMicrosoftLaFimBERLINO — «La guerra conla Siria? Sarebbe un eventodrammatico anche per Ford»Lo afferma il presidente ed amministratoredelegato di FordMotor Company, Alan Mulally,a margine del suo intervento all’Ifadi Berlino, una delle piùimportanti manifestazioni dedicateall’elettronicaed alla tecnologia,dove ha presentato lanuova S-Max Concept.Mulally proseguesottolineandoche un conflitto potrebberallentare lacrescita americana«spero sinceramenteche venga scongiuratoquesto pericolo.La recessione negliStati Uniti è stata molto pesante,cominciamo lentamente aritornare ai livelli precedenti,quest’anno il mercato dovrebberaggiungere i 15,5-16 milioni diunità, per arrivare ai 17 milioninel 2015». Ford è stata nel 2007l’unica industria automobilisticaamericana ad evitare il fallimento,a differenza di GeneralMotors e Chrysler, grazie al sostanzialeridimensionamentoed alla ristrutturazione dellesue attività. «Il Governo americano— dice il presidente — hasupportato la ripresa del mercatodopo la crisi finanziaria,non vedo la stessa cosa in tutti i«SocietàunicaperMirafiorieGrugliasco»«Un’altra importante notizia per il futuro polodel lusso e dell’alta gamma torinese. Lostabilimento di Grugliasco viene inglobato,attraverso una procedura sindacale di articolo47, dentro Mirafiori Plant». Lo sostiene laFim torinese. Secondo il segretario ClaudioChiarle «questo accorpamento oltre a snelliretutta la struttura aziendale, renderà piùefficiente i due siti con scambi di sinergie,rafforza il progetto industriale torinese di FiatAlainMulallyallaguidadiFordpaesi dell’area europea. Noi abbiamogià ridotto la produzionedel 18%, nonostante ciò siamoancora in eccesso, le altre caseche cosa stanno facendo? E’ necessarioadeguare la potenzialitàindustriale alla domanda reale,questa è la lezione più importanteche abbiamo imparatodalla nostra recessione». Nonostantel’Europa abbia perso il6,7% di vendite nei primi seimesi del 2013, Ford continua acredere fermamente nel VecchioContinente. Mulally precisache «abbiamo bisogno dell’Europa,ma è necessario ancoradel tempo prima che si vedanorisultati positivi».Mentre quindi «al momento»l’alleanza con la Fiat andràavanti («siamo particolarmentesoddisfatti dell’accordo siglatocon Sergio Marchionne») , perMulally si sarebbe invece apertauna finestra di opportunità chelo condurrebbe alla guida diMicrosoft. Un portavoce e poi lostesso manager hanno negato(«sono assolutamente focalizzatosu Ford», ha scritto). masecondo alcune indiscrezioni ilboard della casa automobilisticapotrebbe lasciarlo libero primadella fissata scadenza di fine2014.Bianca Carretto©RPRODUZIONERISERVATAe garantisce maggiori prospettiveoccupazionali. Già oggi – ha ricordato – 700lavoratori di Mirafiori Carrozzeria lavorano aGrugliasco». «Nel polo del lusso e dell’altagamma di Mirafiori e Grugliasco – haconcluso – ci sarà e in parte è già così la pienaoccupazione, volumi produttivi medi e nonintensivi e alti margini di guadagno, chepotranno essere redistribuiti attraverso lacontrattazione anche ai lavoratori».PROVINCIA DI SAVONAESTRATTOAVVISO DI GARAIl Dirigente del Settore Affari Generali edel Personaledella Provincia diSavona rende noto cheèinpubblicazione presso l’Alboon-line esul sitoInternet della Provincia diSavona: www.provincia.savona.itil bando di gara relativo all’appalton. 1760 -Programma annuale ripristino piani viabili-Interventi per il miglioramentodella viabilitàorizzontale destinati alle utenze deboli. Importocomplessivo: Euro 604.500,00 di cui Euro434.773,85 per lavori soggetti aribasso, Euro4.500,00 per oneri relativi alla sicurezza, nonsoggetti aribasso ed Euro 165.226,15 per costidel personale, non soggetti aribasso. Scadenzapresentazione delle offerte: 7ottobre 2013 ore12.00. Aperturadelle offerte: 8ottobre 2013 ore9.00. Data di pubblicazione dell’avviso sullaGURI: 4settembre 2013.Il Dirigente del SettoreDott.ssa Marina FerraraCITTA’ DI ERCOLANO(Provincia di Napoli)ESTRATTOBANDO DI GARA -C.I.G.5174435ED4Il giorno 29.10.2013 alle ore 10,00 nell’Ufficio del Dirigente del Settore Servizi Tecnici presso gliUffici siti in Ercolano (NA) alla Via Aveta n. 6siterrà un pubblico incanto per l’affidamentodel serviziodi smaltimento/recupero dei rifiuti biodegradabili derivantidacucine emense provenientidallaraccolta differenziata dei rifiuti urbani per la durata dimesi 12 (mesi dodici) codice CER 200108 eper un importo complessi abase d’asta di €. 600.000,00 (euroseicentomila/00),oltreIVA.Ilservizioèfinanziatocon fondi del bilancio comunale. La gara sarà tenutamedianteproceduraapertaeconil criterio del prezzo più basso, ai sensi dell’art.82, comma2,lettera a), del D. Lgs.vo n. 163/2006es.m.ei., con offerta aprezzi unitari. Il contratto sarà stipulato amisura. Le modalità dipartecipazionesono indicateeriportatenel disciplinaredigara. Il bando èstatoinviato alla G.U.C.E in data27.08.2013 ed èpubblicatosulla Gazzetta Ufficiale dellaRepubblicaItaliana -VSerieSpecialeContrattiPubblici n. 103 del 02.09.2013, all’Albo Pretorio del Comune di Ercolano adecorrere dal02.09.2013 al 23.10.2013 e sul sito informatico dell’Osservatorio Regionale www.sitarcampania.it.Termine ultimo per la presentazione delle offerte: ore 12,00 del 28.10.2013. Pressol’Ufficio del Responsabile del procedimento, che ha sede presso il SettoreServizi Tecnici -SezioneProtezioneAmbientale, siti in Ercolano (NA) alla Via Aveta n. 6, gratuitamente potràessere richiesta,esclusivamenteilmartedì eilgiovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30,copia del bando di gara, copiadel disciplinare di gara con allegati modelli, copia del capitolato speciale di appalto eloschema dicontratto. Isuddetti atti digara sono disponibili, altresì, sul sito web dell’Ente www.comune.ercolano.na.it.Ilresponsabile del procedimento: Dr. Gerardo Imperato (081/7776636) Ulteriori informazionipressol’UfficiodelDirigente tel.0817881296. Per tutto quanto nonprevisto nelpresenteavviso si fa espresso riferimento alle normecontenutonel bando integrale enel disciplinare di gara,nonché alla disposizioni in materia di pubblici appalti.Il Dirigente - Ing. Ripoli AndreaCITTA’ DI LAMEZIA TERMESETTORE APPALTIVia Sen.Perugini -88048 LAMEZIA TERMETel. 0968/2072 -235-264-211Fax 0968462470Profilo di committente:www.comune.lamezia-terme.cz.itPEC protocollo@pec.comunelameziaterme.itAVVISO DI APPALTO AGGIUDICATOC.I.G. (codice identificativo gara) 4832763A2EC.U.P. (codice unico diprogetto) C85F12000020006Ai sensidell’art. 65 delcodicedei contratti pubblici approvatoconD.lgs 12/04/2006, n. 163 ess. mm.ii., siinforma che questa Amministrazione Comunale, condeterminazione del 17/06/2013 n. 55 R.S.del dirigenteSettore Programmazione eRealizzazione Opere StrategicheeNuove Opere, ha aggiudicato,con proceduraaperta exart. 55del codice anzidetto, l’appalto per laprogettazione definitiva ed esecutiva elarealizzazionedei lavori di EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL-L’ISTITUTO S.M.S “PITAGORA” DI LAMEZIA TERME.Impresa aggiudicataria: CLIMANET S.R.L.U. -contradaGuarassano, 33-87100 COSENZA Partita Iva02468510785 per il prezzo netto di €1.592.745,14comprensivo degli oneri dei piani di sicurezza espeseper la progettazione. Il criterio di aggiudicazione adottatoèquellodell’offertaeconomicamente più vantaggiosaai sensi dell’art. 83, del codice dei contratti. Ilbando di gara èstato pubblicato nella G.U.R.I.- SerieSpecialerelativa ai contratti pubblici n. 9del 21/1/2013esono pervenute n. 9offerte. Il valore del contrattoche può essere subappaltatoaterzi: fino al 30%. L’organocompetente per leprocedure di ricorso èilTARCatanzaro con lemodalità di legge.Il Titolare di P.O. - geom. Gennaro MiceliIl Dirigente - avv. Alessandra BelvedereCASA SPAAVVISO DI AGGIUDICAZIONE GARA D’APPALTOCIG 504102409BGara conprocedura aperta da aggiudicare conilcriteriodell’offerta economicamente più vantaggiosa perl’affidamentodei lavori di realizzazione della partefuoriterra dei due edifici per n. 39 +6alloggi e.r.p. nel ComunediFirenze,areaexLonginotti,VialeGiannotti,ViaTraversari. -Criterio di aggiudicazione: offerta economicamentepiù vantaggiosa; -Importo complessivodell’appalto: €4.530.000,00, di cui €160.000,00 peroneri della sicurezza, non soggetti aribasso. -Dategara: 21, 24 e27maggio 2013; -data di aggiudicazione:17.07.2013; -Ditte che hanno ritirato ladocumentazionedi gara: 12; -Offerte valide ricevute: 3;-Impresa Aggiudicataria: STRATEX S.p.A. di Sutrio(UD); -Ribasso offerto: 3,52%; -Punteggio: 99,92 su100; - Importo di aggiudicazione: €4.376.176,00; -Seconda classificata: ATI: IMOLALEGNO SPA diImola-CAMPIGLI LEGNAMI SAS di Empoli -ELETTRA IM-PIANTI SRL di Ravenna con ilpunteggio di 97,50 su100; -Terza classificata: CONSORZIO ARCALE di Firenzecon ilpunteggio di 72,16 su100.Il Direttore Generale - arch. Vincenzo EspositoPer la pubblicitàlegale e finanziariarivolgersi a:Via Rizzoli, 8 - 20132 MilanoTel. 02 2584 6665 o 02 2584 6256Fax 02 2588 6114Via Valentino Mazzola, 66/D00142 RomaTel. 06 6882 8650 - Fax 06 6882 8682Vico II San Nicola alla Dogana, 980133 NapoliTel. 081 49 777 11 - Fax 081 49 777 12Via Villari, 50 - 70122 BariTel. 080 5760 111 - Fax 080 5760 126RCS MediaGroup S p AVia Rizzoli, 8 20132 Milano


50Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraNome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 04/09 EUR 4,890 4,875Bond Euro B 05/09 EUR 1186,164 1186,796Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E 06/09 EUR 11,809 11,805PS - Target B 03/09 EUR 106,040 105,800AZ F. European Dynamic 04/09 EUR 4,933 4,935Bond Risk A 05/09 EUR 1343,152 1341,701Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis. T 06/09 EUR 11,019 11,016PS - Titan Aggressive A 03/09 EUR 100,800 101,160AZ F. European Trend 04/09 EUR 3,042 3,037Bond Risk B 05/09 EUR 1290,481 1289,102Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond R-Dis. M 06/09 EUR 10,610 10,607PS - Total Return A 05/09 EUR 99,960 99,900AZ F. Formula 1 Absolute 04/09 EUR 4,955 4,943CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 05/09 EUR 1536,300 1537,869Greater China Eq. R 06/09 USD 10,600 10,590PS - Total Return B 05/09 EUR 92,700 92,640AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89info@acomea.itAcomeA America (A1) 05/09 EUR 15,221 15,071AcomeA America (A2) 05/09 EUR 15,585 15,430AcomeA Asia Pacifico (A1) 05/09 EUR 4,105 4,088AcomeA Asia Pacifico (A2) 05/09 EUR 4,189 4,172AcomeA Breve Termine (A1) 05/09 EUR 13,857 13,863AcomeA Breve Termine (A2) 05/09 EUR 13,978 13,983AcomeA ETF Attivo (A1) 05/09 EUR 4,059 4,037AcomeA ETF Attivo (A2) 05/09 EUR 4,135 4,112AcomeA Eurobbligazionario (A1) 05/09 EUR 16,008 16,024AcomeA Eurobbligazionario (A2) 05/09 EUR 16,146 16,162AcomeA Europa (A1) 05/09 EUR 10,780 10,649AcomeA Europa (A2) 05/09 EUR 11,046 10,912AcomeA Globale (A1) 05/09 EUR 10,126 10,040AcomeA Globale (A2) 05/09 EUR 10,441 10,357AcomeA Italia (A1) 05/09 EUR 14,747 14,597AcomeA Italia (A2) 05/09 EUR 15,049 14,896AcomeA Liquidità (A1) 05/09 EUR 8,780 8,780AcomeA Liquidità (A2) 05/09 EUR 8,780 8,781AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 05/09 EUR 7,490 7,482AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 05/09 EUR 7,569 7,561AcomeA Paesi Emergenti (A1) 05/09 EUR 6,299 6,233AcomeA Paesi Emergenti (A2) 05/09 EUR 6,431 6,364AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 05/09 EUR 3,638 3,616AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 05/09 EUR 3,719 3,697AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 05/09 EUR 4,907 4,893AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 05/09 EUR 4,981 4,967AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 05/09 EUR 5,779 5,769AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 05/09 EUR 5,884 5,874AcomeA Performance (A1) 05/09 EUR 20,193 20,162AcomeA Performance (A2) 05/09 EUR 20,422 20,390AZ F. Formula 1 Alpha Plus ACC 30/08 EUR 5,541 5,538AZ F. Formula 1 Alpha Plus DIS 30/08 EUR 5,527 5,524AZ F. Formula Target 2014 04/09 EUR 4,634 4,630AZ F. Formula Target 2015 ACC 04/09 EUR 5,818 5,811AZ F. Formula Target 2015 DIS 04/09 EUR 5,488 5,481AZ F. Formula 1 Conserv. 04/09 EUR 4,855 4,850AZ F. Global Curr&Rates ACC 04/09 EUR 4,483 4,471AZ F. Global Curr&Rates DIS 04/09 EUR 4,340 4,328AZ F. Income ACC 04/09 EUR 6,066 6,069AZ F. Income DIS 04/09 EUR 5,694 5,697AZ F. Int. Bd Targ. Giugno 2016 ACC 04/09 EUR 4,661 4,645AZ F. Int. Bd Targ. Giugno 2016 DIS 04/09 EUR 4,486 4,470AZ F. Institutional Target 04/09 EUR 5,304 5,306AZ F. Italian Trend 04/09 EUR 2,805 2,838AZ F. Macro Dynamic 04/09 EUR 5,786 5,783AZ F. Opportunities 04/09 EUR 4,770 4,779AZ F. Pacific Trend 04/09 EUR 4,074 4,067AZ F. Patriot ACC 04/09 EUR 5,758 5,790AZ F. Patriot DIS 04/09 EUR 5,505 5,535AZ F. Qbond 04/09 EUR 4,994 4,996AZ F. Qinternational 04/09 EUR 4,929 4,930AZ F. QProtection 04/09 EUR 5,012 5,008AZ F. Qtrend 04/09 EUR 4,596 4,592AZ F. Renminbi Opport 04/09 EUR 5,319 5,318AZ F. Reserve Short Term 04/09 EUR 6,270 6,271AZ F. Solidity ACC 04/09 EUR 5,689 5,699AZ F. Solidity DIS 04/09 EUR 5,440 5,449AZ F. Strategic Trend 04/09 EUR 5,563 5,563AZ F. Trend 04/09 EUR 5,731 5,714AZ F. US Income 04/09 EUR 5,622 5,647CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 05/09 EUR 1482,432 1483,964CompAM Fund - SB Bond B 04/09 EUR 1048,742 1048,667CompAM Fund - SB Equity B 04/09 EUR 1087,658 1089,272CompAM Fund - SB Flexible B 04/09 EUR 1002,317 1001,906European Equity A 05/09 EUR 1293,747 1288,260European Equity B 05/09 EUR 1229,355 1224,159Multiman. Bal. A 04/09 EUR 112,722 112,781Multiman. Bal. M 04/09 EUR 111,976 112,034Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 04/09 EUR 71,513 71,719Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 04/09 EUR 74,419 74,623Multiman.Target Alpha A 04/09 EUR 102,155 102,095DB PlatinumAgriculture Euro R1C A 04/09 EUR 62,110 62,360Comm Euro R1C A 05/09 EUR 109,040 109,390Comm Harvest R3C E 05/09 EUR 77,910 78,140Currency Returns Plus R1C 05/09 EUR 929,760 928,320Dyn Aktien Pl R1C A 05/09 EUR 100,000 99,190DB Platinum IVCroci Euro R1C B 05/09 EUR 104,300 103,750Croci Japan R1C B 05/09 JPY 8064,810 8060,090Croci US R1C B 05/09 USD 145,670 145,040Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 05/09 EUR 95,890 96,430Dyn. Cash R1C A 05/09 EUR 101,610 101,610Paulson Global R1C E 30/08 EUR 5936,990 6006,490Sovereign Plus R1C A 05/09 EUR 105,400 105,820Systematic Alpha Index R1C A 30/08 EUR 9428,390 9414,910Greater China Eq. E 06/09 EUR 28,820 28,560Japanese Eq. Advantage E 06/09 EUR 12,850 12,780Japanese Eq. Advantage R 06/09 JPY 2611,000 2623,000Pan European Eq. R 06/09 EUR 12,750 12,710Pan European Eq. E 06/09 EUR 14,650 14,610Pan European Struct. Eq. R 06/09 EUR 12,640 12,630Pan European Struct. Eq. E 06/09 EUR 10,970 10,960Renminbi Fixed Income E 05/09 EUR 9,958 9,980Renminbi Fixed Income R 05/09 USD 10,457 10,454US High Yield Bond E 05/09 EUR 10,290 10,320US High Yield Bond R 05/09 USD 10,857 10,862US Value Equity R 06/09 USD 23,780 23,700US Value Equity E 06/09 EUR 14,140 13,980Per ulteriori informazioni, visitate il sitowww.invescopowershares.netDynamic US Market 05/09 EUR 8,644 8,566EQQQ 05/09 EUR 58,693 58,244EuroMTS Cash 3 Months 05/09 EUR 103,398 103,398FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 05/09 EUR 5,708 5,680FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 05/09 EUR 10,727 10,639FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 05/09 EUR 10,443 10,362FTSE RAFI Emerging Mkts 05/09 EUR 6,149 6,013FTSE RAFI Europe 05/09 EUR 7,755 7,678FTSE RAFI Hong Kong China 05/09 EUR 15,525 15,283FTSE RAFI Italy 30 05/09 EUR 4,022 3,980FTSE RAFI Switzerland 05/09 EUR 9,191 9,152FTSE RAFI US 1000 05/09 EUR 9,430 9,357Global Agriculture NASDAQ OMX 05/09 EUR 8,402 8,372Global Clean Energy 05/09 EUR 3,850 3,798www.multistarssicav.com multistars@pharus.chT. +41 (0)91 640 37 80Orazio Conservative A 05/09 EUR 97,890 97,820Sparta Agressive A 05/09 EUR 98,850 98,440WM Biotech A 05/09 EUR 134,380 133,410WM Biotech I 05/09 EUR 1359,480 1349,670www.newmillenniumsicav.comDistributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475NM Augustum Corp Bd A 05/09 EUR 175,870 175,700NM Augustum High Qual Bd A 05/09 EUR 141,400 141,330NM Balanced World Cons A 05/09 EUR 126,930 126,820NM Euro Bonds Short Term A 05/09 EUR 133,950 134,150NM Euro Equities A 05/09 EUR 42,140 41,980NM Global Equities EUR hdg A 05/09 EUR 65,270 65,070NM Inflation Linked Bond Europe A 05/09 EUR 101,840 102,220NM Large Europe Corp A 05/09 EUR 128,900 129,240NM Q7 Active Eq. Int. A 05/09 EUR 62,920 62,730NM Q7 Globalflex A 30/08 EUR 105,660 105,380NM Total Return Flexible A 30/08 EUR 116,860 117,310AUGUSTUM G.A.M.E.S. A 05/09 EUR 101,290 100,820AUGUSTUM G.A.M.E.S. I 05/09 EUR 134,150 133,560AUGUSTUM G.A.M.E.S. Ar.Mo.A A 12/07 EUR 11,652 10,785AUGUSTUM G.A.M.E.S. Ar.Mo.A I 12/07 EUR 11,742 10,869PS - Valeur Income A 05/09 EUR 107,740 107,750PS - Value A 03/09 EUR 99,520 99,800PS - Value B 03/09 EUR 101,460 101,740www.pegasocapitalsicav.comStrategic Bond Inst. C 05/09 EUR 105,550 105,920Strategic Bond Inst. C hdg 05/09 USD 105,730 106,090Strategic Bond Retail C 05/09 EUR 104,520 104,880Strategic Bond Retail C hdg 05/09 USD 104,730 105,080Strategic Trend Inst. C 05/09 EUR 106,220 106,490Strategic Trend Retail C 05/09 EUR 104,430 104,690www.sorgentegroup.comFondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 52927,939 52659,382Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 47475,755 48904,331Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 27116,197 26640,389Fondo Donatello-David 30/06 EUR 57863,932 57813,049Fondo Donatello-Puglia Uno 30/06 EUR 53679,697 54048,661Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 2506,583 2547,337Si tratta di Fondi Immobiliari chiusiInvictus Global Bond Fd 03/09 EUR 103,914 103,743Invictus Macro Fd 31/07 EUR 97,338 98,074Sol Invictus Absolute Return 01/08 EUR 108,448 108,337AZIMUT SGR - tel.02.88981www.azimut.it - info@azimut.itAzimut Dinamico 04/09 EUR 25,134 25,148Azimut Formula 1 Absolute 04/09 EUR 6,689 6,674Azimut Formula 1 Conserv 04/09 EUR 6,746 6,740Azimut Formula Target 2013 04/09 EUR 6,841 6,838Azimut Formula Target 2014 04/09 EUR 6,594 6,589Azimut Garanzia 04/09 EUR 12,840 12,842Azimut Prev. Com. Crescita 04/09 EUR 10,381 10,367Azimut Prev. Com. Equilibrato 04/09 EUR 11,607 11,600Azimut Prev. Com. Garantito 04/09 EUR 10,505 10,511Azimut Prev. Com. Protetto 04/09 EUR 11,611 11,611Azimut Reddito Euro 04/09 EUR 16,906 16,914Azimut Reddito Usa 04/09 EUR 6,137 6,166Azimut Scudo 04/09 EUR 8,387 8,396Azimut Solidity 04/09 EUR 8,395 8,410Azimut Strategic Trend 04/09 EUR 6,093 6,096Azimut Trend America 04/09 EUR 11,799 11,754Azimut Trend Europa 04/09 EUR 12,241 12,223Azimut Trend Italia 04/09 EUR 14,036 14,189Azimut Trend Pacifico 04/09 EUR 6,970 6,966Azimut Trend Tassi 04/09 EUR 9,989 10,001Azimut Trend 04/09 EUR 26,103 26,032AZ FUND MANAGEMENT SAAZ F. Active Selection 04/09 EUR 5,085 5,082AZ F. Active Strategy 04/09 EUR 5,037 5,029AZ F. Alpha Man. Credit 04/09 EUR 5,303 5,303AZ F. Alpha Man. Equity 04/09 EUR 4,583 4,578AZ F. Alpha Man. Them. 04/09 EUR 3,440 3,446AZ F. American Trend 04/09 EUR 2,986 2,972AZ F. Asset Plus 04/09 EUR 5,401 5,409AZ F. Asset Power 04/09 EUR 5,213 5,218AZ F. Best Bond 04/09 EUR 5,301 5,305AZ F. Best Cedola ACC 04/09 EUR 5,415 5,410AZ F. Best Cedola DIS 04/09 EUR 5,044 5,039AZ F. Best Equity 04/09 EUR 4,913 4,941AZ F. Bond Target 2015 ACC 04/09 EUR 5,777 5,774AZ F. Bond Target 2015 DIS 04/09 EUR 5,447 5,443AZ F. Bond Target 2016 ACC 04/09 EUR 5,068 5,070AZ F. Bond Target 2016 DIS 04/09 EUR 5,043 5,044AZ F. Bond Target Giugno 2016 ACC 04/09 EUR 5,394 5,392AZ F. Bond Target Giugno 2016 DIS 04/09 EUR 5,137 5,135AZ F. Bond TargetSettem.2016 ACC 04/09 EUR 5,560 5,560AZ F. Bond TargetSettem.2016 DIS 04/09 EUR 5,383 5,383AZ F. Cash 12 Mesi 04/09 EUR 5,294 5,294AZ F. Cash Overnight 04/09 EUR 5,218 5,218AZ F. Cat Bond 30/08 EUR 5,248 5,237AZ F. CGM Opport Corp Bd 04/09 EUR 5,728 5,730AZ F. CGM Opport European 04/09 EUR 6,132 6,149AZ F. CGM Opport Global 04/09 EUR 5,932 5,910AZ F. CGM Opport Gov Bd 04/09 EUR 5,311 5,313AZ F. Commodity Trading 04/09 EUR 4,226 4,261AZ F. Conservative 04/09 EUR 6,163 6,171AZ F. Core Brands 04/09 EUR 5,403 5,409AZ F. Corporate Premium ACC 04/09 EUR 5,509 5,513AZ F. Corporate Premium DIS 04/09 EUR 5,396 5,399AZ F. Dividend Premium ACC 04/09 EUR 5,410 5,406AZ F. Dividend Premium DIS 04/09 EUR 4,957 4,954Carige Azionario Europa 05/09 EUR 6,309 6,264Carige Azionario Internazionale 05/09 EUR 8,365 8,290Carige Azionario Italia 05/09 EUR 5,039 5,000Carige Bilanciato 10 05/09 EUR 6,198 6,203Carige Bilanciato 30 05/09 EUR 5,889 5,883Carige Bilanciato 50 05/09 EUR 6,602 6,590Carige Breve Termine 05/09 EUR 12,279 12,286Carige Corporate Euro 05/09 EUR 7,346 7,366Carige Forziere Euro 05/09 EUR 6,619 6,619Carige Total Return 1 05/09 EUR 5,267 5,262Carige Total Return 2 05/09 EUR 4,394 4,387Carige Obblig Cedola 05/09 EUR 5,066 5,074Carige Obblig Euro 05/09 EUR 11,810 11,842Carige Obblig Euro Lungo Termine 05/09 EUR 6,518 6,557Carige Obblig Globale 05/09 EUR 6,429 6,432Fondo Pensione Aperto CarigeDinamico Classe A 28/06 EUR 11,813 12,181Dinamico 28/06 EUR 11,262 11,620Equilibrato Classe A 28/06 EUR 14,215 14,513Equilibrato 28/06 EUR 13,772 14,067Obiettivo TFR Classe A 28/06 EUR 11,820 11,919Obiettivo TFR 28/06 EUR 11,592 11,692Prudente Classe A 28/06 EUR 14,740 14,889Prudente 28/06 EUR 14,434 14,584Abs. UK Dynamic Fd P1 06/09 GBP 1,458 1,455Abs. UK Dynamic Fd P1 H 06/09 EUR 1,607 1,604Abs. UK Dynamic Fd P2 06/09 GBP 1,486 1,482Abs. UK Dynamic Fd P2 H 06/09 EUR 1,669 1,665Europ. Equ. (ex UK) Fd A 06/09 GBP 2,372 2,380Europ. Equ. (ex UK) Fd A 06/09 EUR 2,816 2,814Europ. Equ. (ex UK) Fd B 06/09 EUR 2,829 2,827Europ. Equ. (ex UK) Fd X 06/09 EUR 2,843 2,840Europ. Equ. (ex UK) Fd X H 06/09 GBP 2,492 2,490Pan Europe Fd A 06/09 EUR 3,216 3,205Pan Europe Fd A 06/09 GBP 2,728 2,730Pan Europe Fd A 06/09 USD 4,199 4,219Pan Europe Fd B 06/09 EUR 3,196 3,185Pan Europe Fd B 06/09 USD 4,168 4,188Pan Europe Fd X 06/09 EUR 3,380 3,369Pan Europe Fd X 06/09 EUR 3,193 3,182Pan Europe Fd X 06/09 GBP 2,680 2,682Strategic Debt Fd A 06/09 GBP 1,044 1,044Strategic Debt Fd A H 06/09 EUR 1,232 1,232Strategic Debt Fd A H 06/09 USD 1,742 1,742Strategic Debt Fd X 06/09 GBP 1,061 1,061Strategic Debt Fd X H 06/09 EUR 1,291 1,291Strategic Debt Fd X H 06/09 USD 1,772 1,772UK Abs. Target Fd P1 06/09 GBP 1,220 1,219UK Abs Target Fd P2 06/09 EUR 1,167 1,166UK Abs Target Fd P2 06/09 GBP 1,247 1,246UK Equity Fd A 06/09 GBP 3,274 3,272UK Equity Fd A 06/09 USD 5,041 5,058UK Equity Fd B 06/09 EUR 3,874 3,856UK Equity Fd B 06/09 GBP 3,290 3,288UK Equity Fd B 06/09 USD 5,114 5,131UK Equity Fd X 06/09 EUR 4,032 4,013UK Equity Fd X 06/09 EUR 3,947 3,928UK Equity Fd X 06/09 GBP 3,321 3,319UK Equity Fd X 06/09 USD 5,208 5,226Num tel: 178 311 01 00www.compamfund.com - info@compamfund.comFondi Index LinkedClean Energy Investimenti 09/08 99,980 EUR Baa2 MODCommodity Linked 30/08 99,840 EUR Baa2 MODSocial Responsability 04/09 99,660 EUR A S&PFondi Unit LinkedFlex Equity 100 04/09 9,799 EURGlobal Equity 04/09 5,169 EURMaximum 04/09 4,521 EURProgress 04/09 5,658 EURQuality 04/09 6,312 EUR* Index Linked con sottostanti titoli islandesiABS- I 31/07 EUR 12014,843 11913,967BOND-A 28/06 EUR 645299,525 652508,624BOND-B 31/07 EUR 651411,300 645299,525EQUITY- I 31/07 EUR 561659,114 541891,833PRINCIPAL FINANCE 1 30/06 EUR 60088,629 565365,939SYSTEMATIC 30/08 EUR 4959,583 5000,104Tel: 848 58 58 20Sito web: www.ingdirect.itDividendo Arancio 05/09 EUR 46,030 45,640Convertibile Arancio 05/09 EUR 59,030 58,730Euro Arancio 05/09 EUR 55,180 55,270Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320Borsa Protetta Agosto 04/09 EUR 59,320 59,280Borsa Protetta Febbraio 04/09 EUR 58,760 58,720Borsa Protetta Maggio 04/09 EUR 60,910 60,920Borsa Protetta Novembre 04/09 EUR 59,300 59,280Inflazione Più Arancio 05/09 EUR 53,640 53,890Mattone Arancio 05/09 EUR 37,930 37,820Profilo Dinamico Arancio 05/09 EUR 58,750 58,560Profilo Equilibrato Arancio 05/09 EUR 57,570 57,430Profilo Moderato Arancio 05/09 EUR 55,100 55,050Top Italia Arancio 05/09 EUR 39,880 39,570La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italiaè disponibile sul sito www.invesco.itInvesco FundsAsia Balanced R 06/09 USD 10,670 10,660Asia Balanced E 06/09 EUR 14,110 13,980Asia Consumer Demand R 06/09 USD 9,640 9,600Asia Consumer Demand E 06/09 EUR 9,330 9,220Asia Infrastructure R 06/09 USD 7,940 7,920Asia Infrastructure E 06/09 EUR 9,500 9,410Balanced-Risk Allocation A 06/09 EUR 14,100 14,140Balanced-Risk Allocation R 06/09 EUR 11,510 11,540Balanced-Risk Allocation E 06/09 EUR 13,820 13,850Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 06/09 USD 8,251 8,271Em. Loc. Cur. Debt E 06/09 EUR 10,446 10,385Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 06/09 USD 9,284 9,306Euro Corp. Bond R-Dis.M 06/09 EUR 10,823 10,827Euro Corp. Bond R 06/09 EUR 11,484 11,488Euro Corp. Bond E 06/09 EUR 15,307 15,312Euro Corp. Bond A-Dis.M 06/09 EUR 12,061 12,065Euro Short Term Bond E 06/09 EUR 10,552 10,551Euro Short Term Bond R 06/09 EUR 10,431 10,430Global Listed Private Eq. 05/09 EUR 7,205 7,141MENA NASDAQ OMX 05/09 EUR 8,379 8,402NASDAQ OMX Global Water 05/09 EUR 8,191 8,069Tel: 02 77718.1www.kairospartners.comKairos Italia A 15/08 EUR 650778,265 633186,424Kairos Multi-Str. A 31/07 EUR 824706,972 812171,139Kairos Multi-Str. B 31/07 EUR 541689,139 533703,434Kairos Multi-Str. I 31/07 EUR 553982,090 545376,797Kairos Multi-Str. P 31/07 EUR 510015,441 502603,758Kairos Income 05/09 EUR 6,800 6,800Kairos Small Cap 05/09 EUR 10,175 10,177KAIROS INTERNATIONAL SICAVKIS - Ambiente D 05/09 EUR 104,200 103,750KIS - Ambiente P 05/09 EUR 106,390 105,930KIS - Ambiente X 05/09 EUR 107,620 107,160KIS - America A-USD 04/09 USD 244,440 242,920KIS - America F 04/09 EUR 167,600 166,560KIS - America P 04/09 EUR 171,950 170,890KIS - America X 04/09 EUR 172,410 171,330KIS - Asia P 04/09 EUR 114,130 113,630KIS - Asia D 04/09 EUR 113,480 112,980KIS - Asia F 04/09 EUR 111,250 110,760KIS - Bond A-USD 05/09 USD 161,870 162,110KIS - Bond D 05/09 EUR 116,320 116,490KIS - Bond F 05/09 EUR 117,120 117,290KIS - Bond P 05/09 EUR 119,720 119,890KIS - Bond Plus A Dist 05/09 EUR 117,120 117,310KIS - Bond Plus D 05/09 EUR 119,280 119,470KIS - Bond Plus P 05/09 EUR 120,660 120,850KIS - Dynamic A-USD 05/09 USD 167,900 167,860KIS - Dynamic D 05/09 EUR 116,860 116,840KIS - Dynamic F 05/09 EUR 117,890 117,870KIS - Dynamic P 05/09 EUR 118,830 118,810KIS - Dynamic X 05/09 EUR 120,790 120,770KIS - Europa D 05/09 EUR 111,320 110,770KIS - Europa F 05/09 EUR 111,330 110,780KIS - Europa P 05/09 EUR 112,550 111,980KIS - Europa X 05/09 EUR 112,650 112,080KIS - Global Bond P 04/09 EUR 97,550 97,550KIS - Income D 05/09 EUR 104,290 104,310KIS - Income P 05/09 EUR 107,640 107,650KIS - Italia P 05/09 EUR 103,830 103,210KIS - Italia X 05/09 EUR 104,210 103,720KIS - Key 05/09 EUR 104,380 104,070KIS - Key X 05/09 EUR 104,520 104,210KIS - Multi-Str. UCITS D 04/09 EUR 109,950 109,900KIS - Multi-Str. UCITS F 04/09 EUR 110,890 110,840KIS - Multi-Str. UCITS P 04/09 EUR 112,340 112,290KIS - Multi-Str. UCITS X 04/09 EUR 112,620 112,560KIS - Selection D 05/09 EUR 116,780 116,510KIS - Selection F 05/09 EUR 115,910 115,640KIS - Selection P 05/09 EUR 118,080 117,800KIS - Selection X 05/09 EUR 118,140 117,910KIS - Sm. Cap D 05/09 EUR 92,330 92,330KIS - Sm. Cap P 05/09 EUR 94,550 94,540KIS - Sm. Cap X 05/09 EUR 96,650 96,650KIS - Target 2014 X 05/09 EUR 104,270 104,290ASIAN OPP CAP RET EUR 05/09 EUR 11,762 11,751FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 05/09 EUR 108,687 108,443FLEX STRATEGY RET EUR 05/09 EUR 90,551 90,437HIGH GROWTH CAP RET EUR 05/09 EUR 90,406 90,077Numero verde 800 124811www.nextampartners.com-info@nextampartners.comNextam Bilanciato 05/09 EUR 6,199 6,188Nextam Obblig. Misto 05/09 EUR 6,877 6,887BInver International A 05/09 EUR 5,932 5,884BInver International I 05/09 EUR 6,309 6,245Cap. Int. Abs. Inc. Grower D 05/09 EUR 5,300 5,280Cap. Int. Abs. Inc. Grower I 05/09 EUR 5,364 5,344Citic Securities China I 05/09 EUR 4,794 4,852Fidela A 05/09 EUR 5,217 5,189Fidela I 05/09 EUR 5,576 5,546Income A 05/09 EUR 5,385 5,396Income I 05/09 EUR 5,398 5,409International Equity A 05/09 EUR 6,528 6,476International Equity I 05/09 EUR 6,533 6,481Italian Selection A 05/09 EUR 5,443 5,415Italian Selection I 05/09 EUR 5,482 5,455Liquidity A 05/09 EUR 5,332 5,332Liquidity I 05/09 EUR 5,378 5,378Multimanager American Eq.A 05/09 EUR 4,499 4,449Multimanager American Eq.I 05/09 EUR 4,642 4,591Multimanager Asia Pacific Eq.A 05/09 EUR 4,343 4,310Multimanager Asia Pacific Eq.I 05/09 EUR 4,463 4,429Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 05/09 EUR 4,152 4,117Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 05/09 EUR 4,239 4,203Multimanager European Eq.A 05/09 EUR 4,117 4,103Multimanager European Eq.I 05/09 EUR 4,229 4,215Sator Equity Value A 05/09 EUR 7,482 7,488Sator Equity Value I 05/09 EUR 7,713 7,718Strategic A 05/09 EUR 4,758 4,745Strategic I 05/09 EUR 4,901 4,887Usa Value Fund A 05/09 EUR 5,772 5,726Usa Value Fund I 05/09 EUR 6,108 6,060Ver Capital Credit Fund I 05/09 EUR 5,339 5,338Tel: 0041916403780www.pharusfunds.com info@pharusfunds.comPS - 3P Cosmic A 05/09 EUR 84,280 84,160PS - 3P Cosmic C 05/09 CHF 84,840 84,500PS - Absolute Return A 05/09 EUR 106,960 107,070PS - Absolute Return B 05/09 EUR 112,600 112,710PS - Algo Flex A 03/09 EUR 105,070 104,850PS - Algo Flex B 03/09 EUR 99,830 99,620PS - Best Global Managers A 03/09 EUR 101,350 101,720PS - Best Global Managers B 03/09 EUR 104,380 104,750PS - Best Gl Managers Flex Eq A 05/09 EUR 104,940 104,670PS - Bond Opportunities A 05/09 EUR 154,330 154,420PS - Bond Opportunities B 05/09 EUR 114,860 114,920PS - Dynamic Core Portfolio A 05/09 EUR 95,290 95,460PS - EOS A 03/09 EUR 121,780 121,510PS - Equilibrium A 03/09 EUR 98,700 99,680PS - Fixed Inc Absolute Return A 05/09 EUR 97,800 97,810PS - Global Total Return A 14/08 EUR 86,800 87,100PS - Inter. Equity Quant A 05/09 EUR 102,290 101,830PS - Inter. Equity Quant B 05/09 EUR 104,060 103,600PS - Liquidity A 05/09 EUR 122,950 122,980PS - Opportunistic Growth A 05/09 EUR 93,360 93,330PS - Opportunistic Growth B 05/09 EUR 97,710 97,680PS - Podium Flex A 05/09 EUR 83,440 83,370PS - Podium Flex C 05/09 USD 82,510 82,440PS - Prestige A 03/09 EUR 92,710 93,530PS - Quintessenza A 03/09 EUR 99,060 99,230Symphonia Asia Flessibile 05/09 EUR 7,168 7,112Symphonia Az. Euro 05/09 EUR 5,833 5,775Symphonia Az. USA 05/09 EUR 8,071 8,011Symphonia Flessibile 05/09 EUR 4,073 4,027Symphonia Fortissimo 05/09 EUR 2,813 2,778Symphonia Multimanager Em. Fless.05/09 EUR 12,275 12,178Symphonia Ob. Alto Potenziale 05/09 EUR 5,204 5,208Symphonia Ob. Breve Term. 05/09 EUR 6,959 6,963Symphonia Ob. Corporate 05/09 EUR 6,242 6,254Symphonia Ob. Dinamico 05/09 EUR 6,080 6,068Symphonia Ob. Euro 05/09 EUR 7,608 7,639Symphonia Ob. Rendita 05/09 EUR 8,201 8,204Symphonia Patrimonio Attivo 05/09 EUR 23,903 23,826Symphonia Patrimonio Reddito 05/09 EUR 7,859 7,856Symphonia Selezione Italia 05/09 EUR 7,104 7,048Synergia Az. Small Cap Italia 05/09 EUR 5,837 5,817Synergia Azionario Europa 05/09 EUR 6,158 6,115Synergia Azionario Globale 05/09 EUR 6,573 6,527Synergia Azionario Italia 05/09 EUR 5,715 5,673Synergia Azionario USA 05/09 EUR 7,984 7,911Synergia Bilanciato 15 05/09 EUR 5,651 5,657Synergia Bilanciato 30 05/09 EUR 5,862 5,857Synergia Bilanciato 50 05/09 EUR 6,101 6,082Synergia Bond Flessibile 05/09 EUR 5,153 5,164Synergia Ob. Rendita 05/09 EUR 5,514 5,516Synergia Obbl. Corporate 05/09 EUR 6,110 6,123Synergia Obbl. Euro B.T. 05/09 EUR 5,337 5,340Synergia Obbl. Euro M.T. 05/09 EUR 5,719 5,742Synergia Tesoreria 05/09 EUR 5,204 5,205Synergia Total Return 05/09 EUR 5,589 5,579www.vitruviussicav.comAsian Equity B 05/09 EUR 87,700 87,720Asian Equity B 05/09 USD 122,850 122,890Emerg Mkts Equity 05/09 USD 410,100 406,700Emerg Mkts Equity Hdg 05/09 EUR 401,390 398,050European Equity 05/09 EUR 260,090 257,890European Equity B 05/09 USD 320,920 318,230Greater China Equity B 05/09 EUR 104,980 103,560Greater China Equity B 05/09 GBP 94,600 93,330Greater China Equity B 05/09 SGD 97,770 96,450Greater China Equity B 05/09 USD 149,290 147,290Growth Opportunities 05/09 USD 62,060 61,790Growth Opportunities Hdg 05/09 EUR 68,180 67,870Japanese Equity 05/09 JPY 126,970 127,000Japanese Equity B 05/09 SGD 108,480 108,500Japanese Equity B 05/09 USD 126,040 126,090Japanese Equity Hdg 05/09 EUR 165,850 165,890Swiss Equity 05/09 CHF 117,590 116,600Swiss Equity Hdg 05/09 EUR 89,200 88,450US Equity 05/09 USD 143,860 144,080US Equity Hdg 05/09 EUR 158,670 158,930Tel 0332 251411www.ottoapiu.it8a+ Eiger 05/09 EUR 5,138 5,1128a+ Gran Paradiso 05/09 EUR 5,148 5,1368a+ Latemar 05/09 EUR 5,461 5,4468a+ Matterhorn 30/08 EUR 586311,260 607433,158AZ F. Emer. Mkt Asia 04/09 EUR 5,623 5,627AZ F. Emer. Mkt Europe 04/09 EUR 3,265 3,273Bluesky Global Strategy A 05/09 USD 1415,839 1417,283Bond Euro A 05/09 EUR 1224,044 1224,685Glob. Equity Income R 06/09 USD 45,930 46,020Glob. Equity Income E 06/09 EUR 13,510 13,420ITALY CAP RET A EUR 05/09 EUR 20,578 20,522SHORT DURATION CAP RET EUR 05/09 EUR 915,201 914,348PS - Quintessenza B 03/09 EUR 101,640 101,810PS - Target A 03/09 EUR 106,270 106,040Legenda: Quota/pre. = Quota precedente;Quota/od. = Quota odierna 1332C5AB


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013 Economia/MercatiFinanziari 51Start-up,ilserverdiInvitaliaintiltperduegiorni(f.sav.)«Confermiamochestiamolavorandoperassicurarela piena funzionalità del sistema. Vi terremo costantementeinformati tramite il portale e ci scusiamoancora per il disagio». Dopo 48 ore il server di Invitalia,l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti elosviluppod’imprese,èancorainpanne.Aimalcapitatiche intendono presentare la domanda (beninteso: rigorosamenteonline) per ottenere un finanziamento nell’ambitodelprogettoSmart&Startdovràsembraredavverosurreale come gli incentivi per le start-up nel Mezzogiorno(due bandi per 190 milioni di euro) siano subordinateall’effettivo funzionamento di questo server.L’agenziaguidatadall’amministratoredelegatoDomenicoArcuri e dal presidente Giancarlo Innocenzi Botti (exAgcom)nonèancorariuscitaarisolvereilproblemaverificatosiil 4 settembre (primo giorno di apertura delbando)elacosadeveaverprovocatoqualchemalumoreanchealministerodelloSviluppoEconomico,tantocheiericampeggiavasulportaledeldicasteroguidatodaFlavioZanonatocomelaDirezioneGeneralesiastatainformata,ma che comunque «la situazione risulta in via disoluzione».Eppure-aquantorisulta-ancoraierieraimpossibileavereilcodicediidentificazioneaseguitodellaprocedura di registrazione. E senza questa chiave di accessolaproceduranonsipuòcompletare.Cosìilrischioè che venga stravolto anche l’ordine di presentazionedelledomande.©RIPRODUZIONERISERVATAFriedman torna in Italia (con un nuovoportale)(f. sav.) La rubrica che apre il sito è già tutto un programma:l’Iconoclasta.D’altrondenonètipodaaverpauradisimbolioicone.AlanFriedmanannunciailritornoinItalia-doveèstatocorrispondenteperil Financial Timessindal1983-suTwitterconlabrevitàtipicadei140caratteridelpopolaresitodi microblogging:«StoseguendoilG20estasera(ierisera,ndr.)lancioilmionuovosito:http://www.alanfriedman.it su politica ed economiaitaliana».Nellahomepagesubitol’accennoall’ipotesicrisidigovernoaseguitodelvotoinGiunta(previstaperlunedì9settembre)perladecadenza(omeno)dasenatorediSilvioBerlusconi.MaFriedman,autorevolecommentatoredi politica economica (è stato editorialista anchedel Wall Street Journaledell’International Herald Tribune)preferiscespostareiltavolodelladiscussionesullaripresa(italiana) che non c’è e che fa da sfondo al G20 diSan Pietroburgo. Così il premier, Enrico Letta, farebbe«buonvisoacattivogioco»davantiaiGrandidelmondoper dissimulare la crisi istituzionale così vicina se il Pdldovessedecideredistaccarelaspinaalgoverno.NonèlaprimaesperienzasulwebperFriedmaninItalia:nel2000lanciò «miaeconomia.it» dove dispensava consigli e ricetteperirisparmiatoritantodaconvertirsiinunautorevolepunto di riferimento dell’informazione finanziaria.Oraciriprova,mailtagliosaràpiùpolitico.©RIPRODUZIONERISERVATACarige,laprocura,lecarteeilruolodeiconsiglieri(f.ch.)FattofuoriGiovanniBerneschi,nonèdetto(anzi)chesaràsoltantoilbanchiere,dadieciannipresidenteeda25nelboardedescrittocomeuomosoloalcomando,apagareleconseguenzedellacrisidiCarige.IeriaGenovasièsvoltounsummitinprocuratrailprocuratoreMichele Di Lecce, l’aggiunto Nicola Piacente (coordinatoredel gruppo reati finanziari) e il pm Marco Airoldi,dopo il deposito da parte di Bankitalia delle relazioniispettive.Neldocumentosarebberocitatituttiimembridelvecchioconsigliodiamministrazione.Laprocurapotrebbea breve aprire un fascicolo di indagine. In questeore sono al vaglio degli inquirenti le condotte segnalatedagli ispettori di Bankitalia come potenzialmente «penalmenterilevanti».Accertamentisulcontenutodeiverbalisullagestionedimutuieprestitiesullagestionegeneraledella banca sono stati delegati alla Guardia di Finanzadi Genova. Gli atti della banca centrale, con ogniprobabilità, saranno accorpati ai fascicoli aperti nellescorsesettimaneaseguitodiunaseriedilettereanonimerelativealla«malagestione»dell’istituto.«Èunavicendamolto complessa – ha detto Di Lecce – e dovremo ricostruiretutti i passaggi per valutare se vi siano eventualiprofilipenali.NonèesclusocheneiprossimigiornichiederemoanchealtrichiarimentiaBankitalia».©RIPRODUZIONERISERVATASussurri&GridaA . S .R o m a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A S R )0 , 4 8 8 + 0 , 9 7 - 5 , 2 4 0 , 4 4 8 0 , 5 3 8 6 5 , 2A 2 A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A 2 A )0 , 6 4 8 + 1 , 4 9 + 4 0 , 0 3 0 , 3 9 0 0 , 7 0 6 2 0 2 1 , 0A c e a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A C E )6 , 9 3 5 + 1 , 6 9 + 4 7 , 5 5 4 , 1 0 0 7 , 3 7 0 1 4 5 5 , 3A c o t e lG r o u p * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A C O )2 0 , 2 0 0 + 0 , 9 0 - 1 4 , 7 7 1 6 , 8 5 0 2 7 , 6 1 0 8 3 , 4A c q u e P o t a b i l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A C P )0 , 7 5 1 + 0 , 1 3 - 4 , 9 4 0 , 7 4 1 0 , 8 1 5 2 7 , 0A c s m - A g a m . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . ( A C S) 0 , 8 6 3 + 1 , 5 3 + 3 5 , 9 1 0 , 6 1 5 0 , 8 6 3 6 7 , 0A d F - A e r o p . Fi r e n z e. . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A F I )9 , 7 1 0 — -4 , 9 0 8 , 8 8 0 1 0 , 5 0 0 8 5 , 2A e d e s * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A E )0 , 0 4 0 - 0 , 7 4 - 3 2 , 6 7 0 , 0 3 2 0 , 0 7 2 4 0 , 5A e d e s 1 4 w * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( WA E 1 4 ) 0 , 0 0 3 — -5 4 , 8 4 0 , 0 0 2 0 , 0 0 7 —A e f f e* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A E F )0 , 6 3 7 - 2 , 0 0 + 1 2 , 9 5 0 , 5 2 5 0 , 7 0 5 6 8 , 8A i c o n * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A I C )— — — — — —A i ò n R e n e w a b l e s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A I N )— — — — — —A l e r i o n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A R N )3 , 2 6 0 + 0 , 3 7 - 1 2 , 6 0 2 , 9 2 0 4 , 0 6 8 1 4 1 , 0A m p l i f o n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A M P )3 , 9 5 6 + 0 , 3 0 + 2 , 4 3 3 , 5 6 0 4 , 3 1 0 8 7 8 , 4A n s a l d oS t s * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S T S )6 , 9 4 0 + 2 , 8 1 + 8 , 0 6 5 , 9 3 3 7 , 3 7 8 1 2 3 5 , 3A n t i c h iP e l l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A P )— — — — — —A r e n a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A R E )0 , 0 0 3 - 3 , 0 3 - 4 4 , 8 3 0 , 0 0 3 0 , 0 0 6 5 , 8A s c o p i av e * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A S C )1 , 4 4 0 + 0 , 7 7 + 1 2 , 3 2 1 , 1 0 0 1 , 5 1 7 3 3 6 , 7A s t a l d i* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A S T )6 , 0 3 0 — + 1 5 , 8 5 5 , 0 6 0 6 , 0 3 0 5 9 5 , 5A t l a n t i a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( AT L ) 1 4 , 8 0 0 + 1 , 5 8 + 4 , 6 7 1 1 , 9 2 0 1 4 , 8 1 0 9 7 2 7 , 2A u t o g r i l l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( A G L )1 1 , 4 7 0 - 2 , 1 3 + 2 8 , 4 4 8 , 5 7 0 1 2 , 0 8 0 2 9 3 0 , 2A u t o s t r a d aT o - M i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( AT ) 9 , 0 2 5 + 0 , 0 6 + 1 5 , 7 8 7 , 7 9 5 9 , 7 6 0 7 9 0 , 9A u t o s t r a d eM e r . .. . . . . . . . . . . . . . . ( A U T M E )1 5 , 4 4 0 + 0 , 0 6 - 8 , 9 6 1 4 , 8 7 0 1 7 , 0 0 0 6 5 , 3A z i m u t. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . ( A Z M )1 6 , 2 4 0 + 0 , 8 1 + 4 9 , 3 0 1 0 , 5 3 7 1 7 , 4 0 0 2 3 1 8 , 1B & C S p e a k e r s. . . . . . . . . . . . . . . ( B E C )4 , 7 7 8 + 1 , 7 0 + 5 6 , 2 5 2 , 9 9 8 4 , 7 7 8 5 2 , 8B a n c a G e n e r a l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B G N )1 6 , 3 9 0 - 2 , 0 9 + 2 4 , 9 2 1 2 , 9 1 0 1 9 , 5 5 0 1 8 8 8 , 9B a n c a I f i s* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I F )9 , 1 7 0 - 1 , 1 3 + 6 2 , 5 9 5 , 5 3 0 9 , 5 6 0 4 9 4 , 7B a n c a P o p . E m i l i aR . . . . . . . . . . . . . . ( B P E )5 , 5 3 5 + 1 , 2 8 - 0 , 4 5 4 , 2 8 8 6 , 7 4 0 1 8 3 8 , 5B a n c a P o p . S o n d r i o. . . . . . . . . . . . . ( B P S O )4 , 1 2 0 + 0 , 8 3 - 1 0 , 4 3 3 , 7 3 0 5 , 4 8 5 1 2 6 0 , 9B a n c o P o p o l a r e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B P )1 , 0 7 7 + 1 , 3 2 - 1 7 , 6 0 0 , 8 8 5 1 , 5 6 3 1 8 8 4 , 0B a n c o P o p o l a r ew 1 0 . . . . . . . . . ( W B P 1 0 ) — — — — — —B a s i c n e t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B A N )1 , 5 7 0 + 0 , 1 3 + 1 2 , 1 4 1 , 3 5 8 1 , 6 9 1 9 4 , 6B a s t o g i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B )0 , 8 1 1 - 0 , 6 7 - 5 , 2 0 0 , 7 5 0 0 , 9 2 7 1 4 , 8B B B i o t e c h* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B B )9 8 , 2 0 0 - 1 , 8 0 + 3 3 , 6 1 7 2 , 9 0 0 1 0 3 , 9 0 0 —B c a C a r i g e. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . ( C R G )0 , 4 7 7 - 3 , 0 5 - 3 9 , 4 7 0 , 3 9 9 0 , 8 8 8 1 0 3 7 , 7B c a C a r i g er . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C R G R )1 , 1 0 5 + 2 , 0 3 - 1 1 , 9 5 1 , 0 4 0 1 , 3 9 8 2 , 8B c a F in n a t * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B F E )0 , 3 1 6 + 0 , 6 4 + 1 6 , 0 5 0 , 2 4 5 0 , 3 2 4 1 1 1 , 6B c a I n t e r m o b i l i a r e. . . . . . . . . . . . . . . . . ( B I M )3 , 2 5 8 + 2 , 1 3 + 6 6 , 2 2 1 , 7 8 0 3 , 2 5 8 5 0 7 , 4B c a P o p . E t r u r i ae L a z i o * .. . . . . . ( P E L )0 , 6 0 1 - 0 , 4 1 - 6 0 , 6 2 0 , 5 8 2 1 , 8 1 2 1 2 9 , 4B c a P o p . M i l a n o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P M I )0 , 3 8 5 + 1 , 5 0 - 1 7 , 2 5 0 , 3 0 7 0 , 5 8 3 1 2 4 1 , 1B c a P o p . S p o l e t o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S P O )1 , 8 6 2 + 0 , 1 1 + 8 , 2 6 1 , 6 8 7 3 , 0 3 0 5 3 , 5B c a P r o f i l o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P R O )0 , 2 3 8 + 0 , 7 6 - 5 , 7 4 0 , 2 1 7 0 , 2 7 2 1 5 9 , 7B c o D e s i o - B r i a n z a. . . . . . . . . . . . . . . . ( B D B )2 , 0 8 2 - 0 , 4 8 + 1 , 5 6 1 , 8 2 7 2 , 3 6 0 2 4 5 , 2B c o D e s i o - B r i a n z ar n c . . . . . . . . ( B D B R )1 , 7 8 7 - 1 , 3 3 - 8 , 8 3 1 , 7 4 1 2 , 2 0 0 2 4 , 1B c o S a n t a n d e r. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .( S A N T ) 5 , 5 0 0 + 1 , 0 1 - 1 2 , 0 7 4 , 8 3 0 6 , 7 4 0 —B c o S a r d e g n a r n c . . . . . . . . . . . . . . . ( B S R P )7 , 7 1 5 - 0 , 1 3 + 5 , 6 8 7 , 0 3 0 7 , 9 7 5 5 0 , 6B e e T e a m . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B E T )0 , 2 3 6 + 0 , 8 1 + 3 8 , 0 0 0 , 1 6 3 0 , 2 5 8 3 1 , 6B e g h e l l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B E )0 , 3 3 1 - 2 , 6 2 - 9 , 5 6 0 , 3 1 5 0 , 4 3 1 6 6 , 7B e n i S t a b i l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B N S )0 , 4 7 2 + 0 , 4 9 + 1 , 3 5 0 , 4 4 6 0 , 5 4 6 9 0 0 , 9B e s t U n i o n C o .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B E S T )1 , 1 6 0 - 3 , 2 5 + 3 3 , 0 3 0 , 8 7 0 1 , 1 9 9 1 1 , 1B i a l e t t iI n d u s t r i e* . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B I A )0 , 2 1 6 - 2 , 8 0 + 1 0 , 6 3 0 , 1 8 8 0 , 2 6 7 1 6 , 3B i a n c a m a n o * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B C M )0 , 4 7 9 - 1 , 2 2 - 2 9 , 2 3 0 , 4 2 9 0 , 7 4 2 1 6 , 5B i e s s e* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B S S )3 , 5 0 0 - 0 , 5 1 + 4 0 , 5 6 2 , 3 9 0 3 , 7 3 0 9 5 , 7B i o e r a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B I E )0 , 3 3 2 - 1 , 0 4 + 1 8 , 7 0 0 , 1 9 6 0 , 4 4 0 1 1 , 9B o e r o B a r t .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B O E )2 2 , 7 0 0 — + 1 0 , 2 5 1 8 , 6 7 0 2 2 , 7 0 0 9 8 , 5B o l z o n i* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B L Z )2 , 9 9 2 - 0 , 8 6 + 4 4 , 9 6 2 , 0 2 4 3 , 2 2 0 7 7 , 1B o n . Fe r r a r e s i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . ( B F) 3 5 , 7 0 0 - 0 , 5 6 - 3 , 5 1 3 2 , 5 1 0 4 0 , 8 0 0 2 0 0 , 8B o r g o s e s i a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B O )0 , 8 7 2 — + 1 5 , 3 4 0 , 7 2 2 0 , 9 5 9 3 9 , 9B o r g o s e s i ar n c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B O R )— — — — — —B r e m b o * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B R E )1 7 , 2 5 0 - 2 , 5 4 + 7 4 , 3 3 9 , 7 4 0 1 8 , 1 2 0 1 1 5 9 , 3B r i o s c h i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B R I )0 , 0 8 0 - 1 , 1 2 - 6 , 9 1 0 , 0 7 7 0 , 1 0 2 6 2 , 4B r u n e l l oC u c i n e l l i* . . . . . . . . . . . . . . . . . ( B C )2 3 , 1 3 0 - 1 , 1 5 + 7 1 , 3 3 1 3 , 3 6 0 2 3 , 5 0 0 1 5 7 8 , 3B u z z iU n i c e m . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . ( B Z U )1 1 , 0 1 0 + 2 , 4 2 + 2 , 5 1 1 0 , 1 8 0 1 3 , 2 3 0 1 8 0 6 , 8B u z z iU n i c e m r n c . . . . . . . . . . . . . . . . ( B Z U R )6 , 0 1 5 + 1 , 4 3 + 1 4 , 5 7 5 , 1 0 0 6 , 5 9 0 2 4 4 , 0C a d I t* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C A D )4 , 1 5 8 + 1 , 4 6 - 1 0 , 7 7 4 , 0 9 0 4 , 9 5 0 3 7 , 2C a i r oC o m m . * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C A I )3 , 9 9 0 - 0 , 2 0 + 6 0 , 6 3 2 , 4 7 0 4 , 1 8 8 3 1 1 , 0C a l e f f i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C L F )1 , 3 5 9 - 0 , 0 7 - 4 , 6 3 1 , 3 2 5 1 , 5 1 9 1 7 , 0C a l t ag i r o n e. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . ( C A LT ) 1 , 3 1 0 + 0 , 1 5 + 7 , 3 8 1 , 1 4 3 1 , 3 6 5 1 5 5 , 1C a l t ag i r o n eE d .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . ( C E D ) 0 , 7 9 5 - 0 , 3 1 - 9 , 6 1 0 , 7 1 8 0 , 9 0 7 9 8 , 5C a m f i n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C M F )0 , 8 1 9 - 0 , 7 3 + 4 7 , 3 0 0 , 5 4 5 0 , 8 8 7 6 3 8 , 8C a m f i n 0 9 - 1 1 w . . . . . . . . . . . ( W C M F 1 1 )— — — — — —C a m p a r i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C P R )6 , 1 9 0 + 1 , 8 1 + 4 , 2 1 5 , 4 6 0 6 , 3 4 0 3 5 8 7 , 9C a p e L i v e. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . ( C L )0 , 0 5 7 - 1 , 2 2 + 1 3 , 6 8 0 , 0 4 8 0 , 0 7 6 1 7 , 9C a r r a r o. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . ( C A R R )2 , 1 3 2 - 0 , 1 9 - 2 , 3 8 1 , 8 9 2 2 , 2 9 2 9 7 , 2C a t t o l i c aA s . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . ( C A S S )1 6 , 9 1 0 - 0 , 5 3 + 3 2 , 7 3 1 1 , 6 8 0 1 7 , 2 6 0 9 1 1 , 2C D C . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . .( C D C ) — — — — — —C e l lT h e r ap . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C T I C )0 , 8 3 1 - 0 , 0 6 - 1 5 , 5 1 0 , 7 8 0 1 , 1 5 5 —C e m b r e * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C M B )7 , 3 0 0 + 1 , 3 9 + 1 4 , 4 2 6 , 3 3 5 7 , 3 5 0 1 2 2 , 8C e m e n t i r* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C E M )2 , 5 8 0 + 1 , 5 7 + 5 4 , 4 9 1 , 6 3 7 2 , 6 2 0 4 0 8 , 0C e n t .L a t t eT o r i n o* .. . . . . . . . . . . . . . . ( C LT ) 1 , 5 5 0 - 0 , 5 8 + 4 , 7 3 1 , 4 5 1 1 , 9 9 0 1 5 , 6C e r a m . R i c c h e t t i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R I C )0 , 1 7 3 + 1 , 7 6 - 5 , 6 7 0 , 1 5 9 0 , 2 1 0 1 3 , 8C H L . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . (C H L ) 0 , 0 4 5 + 0 , 4 5 - 2 5 , 0 0 0 , 0 3 7 0 , 0 7 2 1 0 , 1C I A . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. ( C I A ) 0 , 2 6 8 - 0 , 4 8 + 1 2 , 7 9 0 , 2 0 3 0 , 2 9 2 2 4 , 7C i c c o l e l l a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C C )0 , 2 9 7 + 1 , 8 2 - 2 , 1 7 0 , 2 6 5 0 , 4 5 0 5 2 , 7C i r. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . ( C I R ) 1 , 0 5 7 + 0 , 7 6 + 2 9 , 5 3 0 , 7 3 6 1 , 1 2 5 8 3 1 , 3C l a s sE d i t o r i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . ( C L E) 0 , 1 8 1 + 0 , 0 6 - 1 6 , 0 0 0 , 1 7 3 0 , 2 6 0 1 9 , 1C o b r a * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C O B )0 , 3 6 9 + 4 , 6 8 + 5 , 6 4 0 , 2 6 4 0 , 4 2 8 3 6 , 4C o f i d e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C O F )0 , 5 1 5 - 0 , 6 8 + 2 7 , 7 0 0 , 3 6 7 0 , 5 5 0 3 7 1 , 3C o g e m e S e t . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C O G )— — — — — —C o n a f iP r e s t i t o '. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C N P )0 , 5 9 9 + 1 , 4 4 - 3 , 3 1 0 , 5 8 1 0 , 7 5 0 2 7 , 5C r e d .A r t i g i a n o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C R A )— — — — — —C r e d .B e r g a m a s c o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C B )1 1 , 4 8 0 + 0 , 2 6 - 1 9 , 5 5 1 0 , 7 0 0 1 4 , 6 9 0 7 0 5 , 0C r e d .E m i l i a n o. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( C E )4 , 1 7 8 - 0 , 2 9 - 2 , 3 8 3 , 5 5 0 4 , 5 9 6 1 3 7 7 , 9C r e d .V a l t e l l i n e s e. . . . . . . . . . . . . . . . . ( C VA L ) 0 , 9 5 0 + 0 , 7 4 - 2 0 , 4 4 0 , 8 4 4 1 , 3 5 5 4 4 3 , 9C r e d .V a l t e l l i n e s e1 0 w . . . . ( W C VA 1 0 ) — — — — — —C r e d .V a l t e l l i n e s e1 4 w . . . . ( W C VA 1 4 ) 0 , 1 4 5 + 5 , 4 5 - 3 , 4 6 0 , 1 3 0 0 , 2 4 0 —C r e s p i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( C R E ) — — — — — —C s p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( C S P )1 , 3 2 9 + 1 , 5 3 + 3 6 , 5 2 0 , 9 6 0 1 , 4 5 9 4 3 , 7D ' A m i c o * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D I S )0 , 5 7 0 + 1 , 6 0 + 7 3 , 4 6 0 , 3 1 9 0 , 5 9 0 2 0 4 , 5D ' A m i c o 1 6 w a r r * . . . . . . . . . . ( W D I S 1 6 )0 , 0 8 3 + 3 , 6 2 + 3 4 , 3 0 0 , 0 5 0 0 , 0 8 5 —D a d a * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D A )3 , 3 1 8 + 0 , 0 6 + 8 , 2 9 2 , 9 8 0 4 , 0 5 0 5 3 , 8D a m i a n i * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D M N )1 , 2 1 6 - 0 , 1 6 + 3 1 , 5 3 0 , 9 2 2 1 , 2 8 5 1 0 2 , 1D a n i e l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D A N )2 0 , 1 3 0 + 2 , 2 3 - 1 0 , 0 5 1 7 , 7 6 0 2 3 , 6 5 0 8 2 2 , 0D a n i e l ir n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D A N R )1 3 , 7 0 0 + 4 , 1 0 + 4 , 9 8 1 1 , 4 8 0 1 4 , 0 5 0 5 4 7 , 9D a t a l o g i c* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D A L )6 , 7 0 0 - 0 , 4 5 + 0 , 7 5 5 , 5 6 0 7 , 0 8 5 3 9 0 , 8D e ' L o n g h i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . (D L G ) 1 0 , 9 2 0 - 0 , 9 1 - 2 , 6 7 1 0 , 8 2 0 1 2 , 9 8 0 1 6 3 5 , 9D e a C a p i t a l* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D E A )1 , 2 7 8 + 0 , 1 6 - 6 , 8 5 1 , 2 4 0 1 , 4 8 1 3 9 1 , 9D e l cl i m a. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . ( D L C ) 0 , 7 7 0 - 1 , 1 6 + 1 4 , 5 0 0 , 6 6 0 0 , 8 9 6 1 1 4 , 8D i a s o r i n* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D I A )3 0 , 5 7 0 - 0 , 3 3 + 0 , 3 6 2 6 , 5 3 0 3 3 , 0 0 0 1 7 1 3 , 5D i g i t a lB r o s * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D I B )1 , 2 4 7 - 1 , 4 2 - 1 , 2 7 1 , 0 7 9 1 , 3 3 1 1 8 , 1D m a i l G r o u p * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( D M A )3 , 8 0 0 - 2 , 5 6 + 8 6 , 2 7 2 , 0 4 0 5 , 3 0 5 5 , 8D M T * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E I T )2 8 , 1 1 0 - 0 , 1 1 + 3 3 , 4 1 2 0 , 6 8 0 2 9 , 6 0 0 7 8 9 , 8E d i s o nr . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E D N R )0 , 8 8 9 - 1 , 2 2 + 1 , 5 4 0 , 8 4 2 1 , 4 4 3 9 8 , 5E E M S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E E M S )0 , 2 7 5 + 1 , 6 2 - 2 4 , 1 6 0 , 2 6 1 0 , 3 7 7 1 2 , 0E l . E n .* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E L N )1 5 , 9 5 0 - 1 , 0 5 + 1 , 5 3 1 4 , 0 0 0 1 7 , 1 9 0 7 7 , 8E l i c a* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E L C )1 , 4 0 0 - 2 , 0 3 + 4 0 , 3 5 0 , 9 9 5 1 , 4 9 0 9 0 , 2E m a k * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E M )0 , 7 2 9 + 1 , 1 1 + 3 4 , 2 5 0 , 5 3 0 0 , 7 8 8 1 1 9 , 0E n e l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E N E L )2 , 6 1 0 + 4 , 6 5 - 1 9 , 8 4 2 , 3 0 4 3 , 2 5 8 2 4 4 4 7 , 8E n e l G r e e n P w . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E G P W )1 , 6 2 7 + 3 , 1 1 + 1 2 , 2 8 1 , 3 5 8 1 , 7 2 9 8 0 4 8 , 0E n e rv i t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E N V )2 , 0 9 0 — +2 , 0 5 1 , 8 4 1 2 , 1 0 0 3 7 , 2E n g i n e e r i n g* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E N G )3 3 , 0 0 0 + 0 , 0 9 + 2 7 , 7 1 2 5 , 2 3 0 3 3 , 2 7 0 4 1 4 , 7E n i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E N I )1 7 , 4 1 0 + 0 , 8 1 - 8 , 3 2 1 5 , 2 9 0 1 9 , 4 8 0 6 2 7 4 3 , 1E r g . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E R G )7 , 4 7 5 - 0 , 8 6 - 0 , 4 7 6 , 7 0 5 8 , 1 5 0 1 1 2 3 , 3E r gy C a p i t a l. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . ( E CA ) 0 , 1 3 6 + 0 , 3 7 - 6 , 5 0 0 , 1 1 6 0 , 3 0 7 2 2 , 5E r gy C a p i t a l1 6 w . . . . . . . . . .. . ( W E C A 1 6 ) 0 , 0 3 0 + 5 , 2 6 + 2 3 , 9 7 0 , 0 2 4 0 , 0 5 8 —E s p r i n e t* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P RT ) 3 , 9 2 6 + 2 , 6 7 + 1 4 , 1 9 3 , 1 7 0 3 , 9 2 6 2 0 5 , 3E u k e d o s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E U K )0 , 6 4 3 + 0 , 7 1 + 1 4 , 7 3 0 , 4 5 3 0 , 7 1 0 1 1 , 2E u r o t e c h* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E T H )1 , 2 9 9 + 0 , 9 3 + 1 3 , 9 5 1 , 0 9 1 1 , 3 2 1 4 5 , 9E x o r . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( E X O )2 5 , 8 1 0 + 0 , 2 3 + 3 2 , 2 2 1 9 , 0 0 0 2 7 , 2 5 0 6 3 3 9 , 0E x p r i v i a* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( X P R )0 , 7 0 8 + 1 , 1 4 + 9 , 9 4 0 , 6 1 0 0 , 7 9 0 3 6 , 6F a l c k R e n e w a b l e s* .. . . . . . . . ( F K R )0 , 9 8 7 + 2 , 4 9 - 3 , 3 3 0 , 7 9 1 1 , 1 4 0 2 8 4 , 9F e r r ag a m o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S F E R )2 4 , 9 7 0 - 1 , 2 3 + 4 5 , 2 6 1 6 , 6 4 0 2 6 , 0 1 0 4 2 0 6 , 2F ia t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F )5 , 8 1 0 + 0 , 5 2 + 4 9 , 3 6 3 , 7 9 0 6 , 4 5 0 7 1 9 1 , 3F ia t I n d u s t r. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F I )9 , 3 0 0 + 1 , 3 1 + 8 , 2 7 8 , 2 0 5 9 , 7 5 5 1 1 2 9 5 , 4F id i a * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F D A )2 , 3 2 0 — -2 , 9 3 2 , 2 5 2 2 , 9 2 0 1 1 , 9F ie r a M i l a n o* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F M )4 , 3 6 4 - 0 , 6 8 + 9 , 4 3 3 , 9 0 0 4 , 9 4 6 1 8 7 , 0F in m e c c a n i c a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F N C )4 , 1 6 0 + 1 , 4 6 - 7 , 5 6 3 , 5 9 0 5 , 1 5 0 2 3 7 9 , 0F N M . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . ( F NM ) 0 , 1 9 3 - 0 , 4 1 - 5 , 2 6 0 , 1 7 0 0 , 2 3 5 8 3 , 8F o n d i a r i a - S a i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( F S A )1 , 4 7 8 + 1 , 2 3 + 5 0 , 2 8 0 , 9 4 9 1 , 6 7 8 1 3 5 3 , 6F o n d i a r i a - S a ir i s p. . . . . . . . . . . . . . . . ( F S A R )1 2 4 , 5 0 0 - 0 , 4 0 + 5 2 , 2 9 7 9 , 4 0 0 1 3 3 , 4 0 0 1 5 8 , 6F o n d i a r i a - S a ir i s pB .. . . . . . . . . . . . ( F S R B )1 , 2 7 7 - 1 , 4 7 + 8 4 , 1 4 0 , 6 7 1 1 , 4 5 5 4 1 3 , 5F u l l s i x. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . ( F U L) 2 , 4 6 0 — + 2 6 , 5 4 1 , 8 5 6 2 , 5 0 0 2 7 , 1G a b e t t iP r o . S .. . . . . . . . . .. . . . . . . . ( GA B ) 0 , 0 3 9 - 0 , 5 1 - 3 1 , 5 8 0 , 0 3 8 0 , 0 6 2 1 0 , 8G a b e t t iP r o . S .1 3 w . . . . . . . . . (W G A B 1 3 ) 0 , 0 0 2 + 6 , 6 7 - 7 5 , 3 8 0 , 0 0 0 0 , 0 0 7 —G a s P l u s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G S P )4 , 4 5 0 - 0 , 1 3 - 1 0 , 8 2 4 , 3 5 4 5 , 0 5 0 1 9 8 , 4G e f r a n * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G E )2 , 3 5 6 - 0 , 5 1 - 1 1 , 2 3 2 , 3 4 8 2 , 8 6 8 3 4 , 1G e m i n a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G E M )1 , 6 1 8 + 1 , 7 6 + 4 7 , 0 9 1 , 0 7 4 1 , 6 2 0 2 3 6 3 , 2G e m i n a r n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G E M R )1 , 5 9 9 + 1 , 2 7 + 5 6 , 6 1 0 , 9 9 5 3 , 1 0 0 6 , 0G e n e r a l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G )1 4 , 5 1 0 + 0 , 4 2 + 0 , 7 6 1 1 , 9 2 0 1 5 , 6 6 0 2 2 4 4 6 , 1G e o x . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G E O )1 , 9 2 6 - 1 , 2 3 - 1 3 , 4 8 1 , 8 5 7 2 , 7 3 4 5 0 2 , 0G r u p p o E d i t .L ' E s p r e s s o. . . . . . . . . .. ( E S ) 0 , 9 5 0 - 0 , 7 3 + 9 , 3 2 0 , 7 0 0 1 , 0 2 5 3 9 0 , 5G t e c h . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( G T K )2 1 , 0 2 0 — + 1 9 , 5 0 1 7 , 2 0 0 2 2 , 8 0 0 3 6 3 7 , 5H e r a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( H E R )1 , 4 6 8 - 0 , 2 7 + 1 5 , 5 0 1 , 2 2 4 1 , 6 7 0 1 9 8 1 , 7I G r a n d iV i ag g i. . . . . . . . . .. . . . . . . ( I GV ) 0 , 3 5 2 + 2 , 1 8 - 9 , 7 2 0 , 3 2 6 0 , 4 1 2 1 5 , 8I G D * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I G D )0 , 7 9 0 + 0 , 6 4 - 4 , 2 7 0 , 7 2 5 0 , 9 2 5 2 7 5 , 5I lS o l e 2 4 O r e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S 2 4 )0 , 4 9 8 - 0 , 6 0 - 6 , 2 1 0 , 4 7 8 0 , 7 0 0 2 1 , 6I m a * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I M A )1 9 , 5 0 0 - 0 , 4 1 + 3 3 , 5 6 1 4 , 4 0 0 2 0 , 0 0 0 7 1 6 , 0I m m s i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I M S )0 , 4 1 0 + 0 , 5 1 - 1 0 , 3 2 0 , 4 0 5 0 , 5 8 9 1 4 0 , 2I m p r e g i l o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I P G )3 , 4 1 0 - 0 , 5 8 + 4 1 , 8 5 2 , 3 5 3 3 , 4 9 0 1 3 5 7 , 7I m p r e g i l or n c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I P G R )— — — — — —I n d e s i t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I N D )6 , 8 5 0 + 4 , 7 4 + 6 , 7 0 5 , 2 7 5 6 , 9 7 5 7 5 8 , 7I n d e s i tr n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I N D R )5 , 1 2 5 + 0 , 4 9 - 9 , 2 9 4 , 4 4 2 6 , 8 6 0 2 , 7I n d u s t r i ae I n n . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I I N )1 , 0 6 1 - 5 , 6 9 - 3 2 , 8 1 1 , 0 5 0 1 , 6 5 0 2 5 , 5I n t e kG r o u p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I K G )0 , 2 8 5 - 0 , 3 8 - 1 3 , 9 0 0 , 2 6 6 0 , 3 6 9 9 9 , 3I n t e kG r o u p r n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. ( I K G R ) 0 , 3 9 6 + 1 , 5 9 + 8 , 6 1 0 , 3 1 0 0 , 3 9 6 1 9 , 0I n t e r p u m p* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I P )7 , 7 9 0 — + 3 2 , 2 6 5 , 5 5 0 8 , 2 6 0 8 4 4 , 6I n t e s aS a n p a o l o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I S P )1 , 5 3 6 + 1 , 3 9 + 1 1 , 7 1 1 , 1 2 4 1 , 5 9 6 2 3 4 8 6 , 0I n t e s aS a n p a o l or n c. . . . . . . . . .. . . . ( I S P R )1 , 2 5 9 + 0 , 9 6 + 1 3 , 1 2 0 , 9 7 5 1 , 3 1 9 1 1 6 5 , 6I n v e s te S v i l u p p o. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .( I E S ) 0 , 8 1 1 - 1 , 5 2 + 0 , 8 7 0 , 5 3 4 1 , 0 0 0 5 , 2I r c e* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I R C )1 , 4 2 8 + 0 , 0 7 + 1 , 6 4 1 , 3 3 7 1 , 5 4 8 4 0 , 4I r e n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I R E )0 , 8 8 5 - 0 , 5 6 + 8 4 , 3 8 0 , 4 6 1 0 , 9 1 5 1 0 4 8 , 2I s ag r o * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I S G )2 , 0 9 0 - 0 , 4 8 - 3 , 6 0 1 , 9 0 2 2 , 3 4 4 3 6 , 3I T W A Y * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I T W )1 , 4 4 0 — + 2 1 , 3 1 1 , 1 8 4 1 , 5 1 0 1 1 , 1I t a l c e m e n t i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I T )5 , 2 8 0 + 0 , 6 7 + 1 8 , 9 2 4 , 1 0 2 5 , 8 9 0 9 3 2 , 0I t a l c e m e n ti r n c . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . ( I T R )2 , 6 7 0 + 1 , 7 5 + 2 0 , 8 1 2 , 1 3 0 2 , 9 0 0 2 7 9 , 7I t a l m o b i l ia r e. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . ( I TM ) 1 8 , 0 5 0 - 0 , 4 4 + 3 7 , 7 9 1 2 , 8 0 0 1 9 , 2 5 0 3 9 9 , 1I t a l m o b i l ia r e r n c. . . . . . . . . .. . . . . . . . . (I T M R ) 1 1 , 0 5 0 — + 3 6 , 4 2 7 , 9 9 5 1 2 , 2 0 0 1 7 7 , 7I V S G r o u p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( I V S )7 , 2 7 0 + 0 , 0 7 - 6 , 7 9 6 , 3 0 0 7 , 8 0 0 2 8 3 , 3I V S G r o u p 1 6 w a r r . . . . . . . . . .. . . . . ( W I V S) 0 , 2 5 9 — -3 3 , 4 9 0 , 2 0 7 0 , 3 9 0 —J u v e n t u sF C . . . . . . . . . .. . . . . . . . ( JU V E ) 0 , 2 0 2 - 0 , 2 0 - 5 , 6 4 0 , 1 8 8 0 , 2 1 9 2 0 4 , 1K . R . E n e r gy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( K R E )1 , 2 1 0 - 0 , 8 2 + 4 2 , 3 5 0 , 8 3 6 1 , 6 3 5 4 0 , 5K i n e x i a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( K N X )1 , 2 6 2 — + 2 2 , 1 7 1 , 0 2 9 1 , 4 6 5 2 6 , 9L a D o r i a * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( L D )2 , 8 8 0 - 1 , 0 3 + 6 8 , 6 2 1 , 6 8 0 3 , 0 0 0 8 9 , 9L a n d i R e n z o * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( L R )0 , 9 0 9 - 0 , 4 4 - 3 9 , 3 2 0 , 8 9 5 1 , 6 4 6 1 0 2 , 1L a z i o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S S L )0 , 4 2 2 + 1 , 5 6 - 8 , 0 6 0 , 4 0 0 0 , 5 3 9 2 8 , 2L u x o t t i c a. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. ( L U X ) 3 8 , 7 7 0 - 0 , 2 1 + 2 0 , 6 3 3 1 , 0 7 0 4 2 , 6 5 0 1 8 4 6 3 , 6L v e n t u r eG r o u p . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .( LV E N ) 0 , 0 4 6 - 0 , 8 6 - 1 6 , 0 1 0 , 0 4 2 0 , 3 5 0 4 , 8M a i r e T e c n i m o n t. . . . . . . . . . . . . . . ( M T )1 , 1 9 5 + 0 , 2 5 + 1 0 , 5 1 0 , 5 8 9 1 , 7 9 0 3 6 4 , 8M a n a g e m e n t e C . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M E C )0 , 1 6 3 + 1 , 9 4 - 4 , 6 8 0 , 1 5 4 0 , 1 8 5 7 6 , 9M A R R * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M A R R )9 , 8 5 0 - 1 , 4 0 + 2 3 , 5 9 7 , 9 0 0 1 0 , 3 8 0 6 5 5 , 8M e d i a c o n t ec h . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . ( M C H ) 0 , 7 0 7 - 2 , 6 8 - 4 6 , 7 6 0 , 3 9 0 1 , 6 5 0 1 3 , 2M e d i a s e t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M S )3 , 0 7 2 - 0 , 9 7 + 8 6 , 7 5 1 , 4 6 0 3 , 4 8 6 3 6 3 0 , 4M e d i o b a n c a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M B )4 , 7 7 8 + 1 , 9 2 - 1 , 6 1 3 , 7 8 0 5 , 5 9 5 4 0 8 8 , 0M e d i o l a n u m. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M E D )5 , 3 7 0 + 2 , 7 8 + 3 5 , 6 1 3 , 8 3 4 5 , 9 7 0 3 9 0 1 , 2M e r i d i e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M E )0 , 0 8 2 + 0 , 1 2 + 1 0 , 5 3 0 , 0 7 3 0 , 1 0 0 4 , 1M i d I n d u s t ry C a p .. . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M I C )— — — — — —M i l a n oA s s .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M I )0 , 4 9 3 + 0 , 6 1 + 5 2 , 3 0 0 , 3 1 4 0 , 5 4 8 9 0 3 , 3M i l a n oA s s . r n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . ( M I R ) 0 , 7 0 0 - 0 , 3 6 + 8 8 , 2 2 0 , 3 6 4 0 , 8 1 9 7 1 , 5M i t t e l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . ( M IT ) 1 , 7 3 7 - 0 , 6 9 + 2 8 , 7 6 1 , 3 0 0 1 , 7 7 9 1 5 1 , 4M o l e s k i n e* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M S K )1 , 8 4 2 - 2 , 0 2 — 1, 6 2 5 2 , 2 8 0 3 9 3 , 6M o l M e d . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M L M )0 , 6 1 5 + 5 , 8 5 + 4 1 , 3 6 0 , 4 0 2 0 , 6 6 0 1 3 6 , 9M o n d a d o r i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M N )0 , 9 6 2 + 0 , 2 6 - 1 6 , 3 5 0 , 8 2 5 1 , 2 9 3 2 3 5 , 9M o n d o T v * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M T V )0 , 4 4 0 + 1 , 1 3 - 1 0 , 4 7 0 , 3 8 5 0 , 5 9 2 1 2 , 0M o n r i f. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M O N )0 , 2 5 7 + 0 , 4 3 - 6 , 3 7 0 , 2 5 2 0 , 3 1 8 3 9 , 0M o n t e P a s c h i S i .. . . . . . . . . . . . . . . . ( B M P S )0 , 2 1 6 + 0 , 0 5 - 7 , 4 9 0 , 1 6 6 0 , 3 0 0 2 5 1 3 , 9M o n t e f i b r e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M F )0 , 0 6 9 + 0 , 8 8 + 0 , 5 9 0 , 0 6 7 0 , 1 0 6 8 , 9M o n t e f i b r er n c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M F N C )0 , 1 5 2 + 1 , 4 7 - 1 7 , 4 2 0 , 1 4 3 0 , 1 9 3 4 , 1M o v i e m a x . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M M G )0 , 0 7 6 + 0 , 4 0 - 6 , 9 8 0 , 0 6 1 0 , 0 9 6 5 , 3M u t u i o n l i ne * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( M O L )3 , 6 9 8 — + 1 4 , 3 3 2 , 9 4 9 3 , 8 6 0 1 4 6 , 1N i c e * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( N I C E )2 , 6 6 6 - 0 , 8 2 - 0 , 3 0 2 , 3 9 0 2 , 8 7 0 3 1 4 , 1N o e m a l i f e. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . (N O E ) 3 , 5 6 6 + 3 , 3 6 + 1 8 , 2 2 2 , 9 0 1 3 , 7 7 1 2 7 , 2N o e m a l i f e1 5 w a r r . . . . . . . . . (W N O E 1 5 ) 0 , 1 5 7 — -6 2 , 6 2 0 , 1 5 7 0 , 4 5 0 —N o v a r e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( N R )— — — — — —O l i d at a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( O L I )0 , 2 7 5 - 0 , 0 4 + 2 , 2 7 0 , 2 6 6 0 , 3 1 9 9 , 1P a n a r i ag r o u p * . . . . . . . . . . . . . . . ( PA N ) 1 , 1 4 5 + 0 , 4 4 + 5 , 2 4 1 , 0 2 1 1 , 2 7 4 5 1 , 9P a r m a l at .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P LT ) 2 , 4 5 6 — + 3 7 , 8 2 1 , 7 3 2 2 , 6 0 8 4 4 1 1 , 5P a r m a l at 1 5 w . . . . . . . . . . . . . . . . ( W P LT 1 5 ) 1 , 4 4 2 - 0 , 4 1 + 8 7 , 5 2 0 , 7 2 9 1 , 6 0 3 —P i ag g i o. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( P I A )1 , 9 3 9 + 0 , 2 1 - 6 , 9 6 1 , 8 4 2 2 , 2 4 2 7 0 3 , 6P i e r r e l. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( P R L )0 , 5 4 0 + 1 , 0 3 - 0 , 7 0 0 , 5 2 1 0 , 8 9 4 8 , 9P i e r r e l1 2 w . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. ( W P R L 1 2 ) — — — — — —P i n i n f a r i n a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P I N F )2 , 8 6 0 + 1 , 2 7 - 6 , 0 4 2 , 6 8 0 3 , 3 9 6 8 5 , 2P i q u a d r o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P Q )1 , 3 9 0 - 0 , 2 9 - 1 3 , 7 7 1 , 3 3 8 1 , 7 7 9 6 9 , 4P i r e l l i& C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P C )9 , 3 7 0 + 0 , 4 8 + 5 , 5 8 7 , 1 1 0 1 0 , 0 6 0 4 4 0 3 , 3P i r e l l i& C . r n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . ( P C P ) 6 , 3 5 0 - 0 , 3 1 + 1 0 , 3 4 5 , 6 2 0 6 , 9 5 0 7 7 , 6P o l i g r. S. Fa u s t i n o* . . . . . . . . . . . . . . . . ( P S F )5 , 0 6 0 - 0 , 1 0 + 2 8 , 3 0 3 , 8 5 0 6 , 3 2 5 4 2 , 5P o l i g r a f i c iE d i t o r i a l e. . . . . . . . . . . . . . . ( P O L )0 , 2 0 6 - 1 , 1 0 - 2 4 , 0 3 0 , 2 0 0 0 , 2 8 2 2 7 , 2P o l t r o n aF r a u . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P F G )1 , 8 7 0 — + 9 2 , 1 9 0 , 9 4 0 1 , 8 9 5 2 5 9 , 6P r e l i o s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P R S )0 , 5 9 6 - 0 , 3 3 - 2 5 , 8 4 0 , 5 6 4 0 , 9 3 3 1 6 4 , 7P r e m a f i nF in a n z i a r i a. . . . . . . . . . . . . . . . ( P F )0 , 1 7 0 — + 2 7 , 8 2 0 , 1 2 7 0 , 2 4 9 6 9 , 8P r e m u d a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P R )0 , 2 2 5 - 1 , 6 6 - 9 , 1 2 0 , 2 0 4 0 , 2 8 5 4 2 , 6P r i m a I n d u s t r i e* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P R I )9 , 4 0 0 - 0 , 3 7 + 1 , 0 2 8 , 5 9 0 9 , 9 4 0 8 1 , 5P r i m a I n d u s t r i e1 3 w * . . . . . ( W P R I 1 3 )0 , 7 2 5 - 1 4 , 7 1 - 4 8 , 2 1 0 , 5 8 1 1 , 4 3 3 —P r y s m i a n. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. ( P RY ) 1 7 , 4 1 0 + 1 , 0 4 + 1 3 , 2 0 1 4 , 0 3 0 1 7 , 8 7 0 3 7 3 4 , 4R . D e M e d i c i* .. . . . . . . . . . . . . . . . . ( R M )0 , 1 7 2 - 1 , 1 5 + 1 8 , 2 8 0 , 1 0 4 0 , 1 9 3 6 5 , 3R a t t i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . ( RA T ) 2 , 0 5 2 + 4 , 0 0 + 4 , 0 6 1 , 9 5 0 2 , 2 9 2 5 6 , 7R C S M e d i ag r o u p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R C S )1 , 1 5 3 + 2 , 3 1 - 7 3 , 4 3 1 , 0 9 6 4 , 4 4 5 4 8 9 , 8R C S M e d i ag r o u p r i s p. . . . . . . . . .( R C S R ) 0 , 5 7 8 + 1 , 4 0 + 1 0 7 , 3 6 0 , 1 7 5 0 , 7 0 0 1 7 , 0R e c o r d at i* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R E C )8 , 5 8 0 + 1 , 1 8 + 2 3 , 2 8 6 , 9 1 0 8 , 9 7 5 1 7 7 7 , 9R e p l y * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R E Y )4 2 , 6 0 0 - 0 , 8 8 + 1 0 2 , 3 8 2 0 , 9 2 0 4 3 , 7 6 0 3 9 5 , 3R e t e l i t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( L I T )0 , 4 8 5 + 0 , 0 2 - 1 , 8 8 0 , 4 4 0 0 , 5 8 4 7 9 , 7R i s a n a m e n t o. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R N )0 , 2 2 6 - 0 , 2 6 + 3 3 , 1 8 0 , 1 4 1 0 , 2 6 0 1 8 5 , 0R o s s s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( R O S )1 , 1 9 0 — + 1 9 , 1 8 0 , 9 6 0 1 , 2 8 0 1 3 , 6S a b a f S . p . a .* .. . . . . . . . . . . . . . . . ( S A B )1 1 , 8 5 0 - 0 , 4 2 + 3 1 , 0 1 8 , 8 0 0 1 2 , 4 6 0 1 3 5 , 4S a d i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( AT H ) 0 , 3 1 4 + 1 , 2 6 + 1 2 , 1 1 0 , 2 4 8 0 , 3 4 6 2 8 , 8S a e s * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S G )6 , 8 7 0 - 0 , 2 9 - 0 , 8 7 6 , 6 0 0 7 , 8 3 0 1 0 1 , 0S a e s r n c * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S G R )6 , 2 1 0 - 0 , 0 8 + 1 0 , 1 1 5 , 6 0 0 7 , 1 7 0 4 5 , 9S a f i l oG r o u p. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S F L )1 3 , 3 7 0 - 2 , 0 5 + 9 6 , 3 3 6 , 6 6 5 1 6 , 2 0 0 8 3 0 , 2S a i p e m . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S P M )1 6 , 3 9 0 + 0 , 3 1 - 4 6 , 4 7 1 2 , 4 9 0 3 2 , 3 6 0 7 2 0 5 , 3S a i p e m r i s p. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S P M R )— — — — — —S a r a s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S R S )0 , 9 5 0 + 0 , 5 8 - 6 , 2 2 0 , 8 7 0 1 , 1 5 4 8 9 6 , 3S a t .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S AT ) 1 0 , 4 0 0 + 6 , 1 2 + 2 3 , 5 2 8 , 1 2 0 1 0 , 4 0 0 1 0 0 , 5S a v e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S AV E ) 1 3 , 3 5 0 - 1 , 2 6 + 6 4 , 3 1 8 , 0 6 0 1 3 , 7 8 0 7 3 9 , 4S c r e e n S e rv i c e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . ( S S B ) 0 , 0 5 6 - 2 , 2 8 - 6 5 , 1 3 0 , 0 5 2 0 , 1 7 2 7 , 7S e a t P G . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . ( P G) 0 , 0 0 2 - 5 , 8 8 - 6 5 , 9 6 0 , 0 0 1 0 , 0 0 6 2 5 , 7S e a t P G r .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( P G R )0 , 6 9 0 + 6 , 3 2 - 4 2 , 5 0 0 , 5 0 0 1 , 2 7 0 0 , 5S e rv i z iI t a l i a* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S R I )3 , 4 8 6 - 0 , 1 1 + 5 , 6 4 3 , 1 5 0 3 , 7 6 0 9 4 , 7S e rv i z iI t a l i a1 5 w a r r * . . . . ( W S R I 1 5 ) — — — — — —S I A S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S I S )6 , 8 3 0 - 0 , 5 8 + 1 2 , 5 0 6 , 0 7 1 7 , 4 9 5 1 5 4 9 , 8S i n t e s i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S I I )0 , 1 1 2 - 0 , 3 6 + 9 , 2 1 0 , 0 8 0 0 , 1 3 5 4 , 6S n a i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S N A )0 , 8 2 0 - 1 , 0 3 + 4 9 , 8 2 0 , 5 3 5 0 , 9 4 0 9 5 , 5S n a m G a s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S R G )3 , 5 9 6 + 1 , 8 7 + 0 , 3 3 3 , 3 7 2 3 , 8 6 0 1 2 0 6 6 , 4S o g e f i* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S O )2 , 9 0 8 - 1 , 2 2 + 4 8 , 3 7 1 , 9 3 5 3 , 0 1 6 3 4 0 , 1S o l . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S O L )5 , 6 9 0 + 1 , 6 1 + 4 0 , 7 0 4 , 0 0 0 5 , 6 9 0 5 0 8 , 2S o r i n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S R N )2 , 1 3 0 + 1 , 3 3 + 2 4 , 1 3 1 , 6 7 9 2 , 2 2 2 1 0 1 0 , 0S t e f a n e l* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S T E F )0 , 2 5 4 + 0 , 9 5 - 3 7 , 6 5 0 , 2 2 1 0 , 4 1 2 2 1 , 0S t e f a n e lr i s p* .. . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S T E F R )— — — — — —S T M i c r o e l e c t r. .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( S T M )6 , 4 5 5 + 1 , 9 7 + 1 5 , 4 7 5 , 3 4 5 7 , 6 4 0 —T a m b u r i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T I P )1 , 8 0 5 - 0 , 5 5 + 2 0 , 9 8 1 , 4 8 5 1 , 8 4 8 2 4 4 , 6T a m b u r i 1 3 w . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( W T I P 1 5 )0 , 1 2 4 - 4 , 6 9 + 1 6 0 , 8 4 0 , 0 1 1 0 , 1 4 4 —T A S .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( TA S ) 0 , 4 4 9 + 4 , 4 2 - 5 , 4 7 0 , 4 0 0 0 , 5 9 6 1 8 , 8T e l e c o m I T . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T I T )0 , 6 0 9 + 0 , 3 3 - 1 3 , 1 9 0 , 4 7 1 0 , 7 6 5 8 0 5 2 , 8T e l e c o m I T M e d i a . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T M E )0 , 0 8 3 - 1 , 1 9 - 4 5 , 5 6 0 , 0 7 3 0 , 1 8 0 1 2 0 , 6T e l e c o m I T M e d i a r n c . . . . . . . . . ( T M E R )0 , 1 8 1 + 1 , 6 8 - 2 5 , 1 3 0 , 1 5 0 0 , 2 7 0 1 , 0T e l e c o m I T r n c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T I T R )0 , 4 8 7 - 1 , 0 2 - 2 0 , 4 9 0 , 3 7 5 0 , 6 5 0 2 9 3 4 , 1T e n a r i s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T E N )1 7 , 1 8 0 + 1 , 0 6 + 6 , 1 8 1 4 , 7 2 0 1 7 , 7 4 0 —T e r n a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T R N )3 , 2 0 6 — +4 , 5 0 3 , 0 1 0 3 , 5 9 8 6 4 2 7 , 8T e r n i E n e r g i a* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T E R )2 , 0 9 2 + 1 , 4 5 - 1 , 0 4 1 , 9 0 0 2 , 3 2 0 7 8 , 6T e s m e c * .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T E S )0 , 7 5 5 - 1 , 9 5 + 6 4 , 2 4 0 , 4 6 0 0 , 8 0 3 8 1 , 3T is c a l i. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T I S )0 , 0 3 9 - 0 , 5 1 - 3 , 9 6 0 , 0 3 5 0 , 0 4 7 7 2 , 2T is c a l i1 4 w . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( W T I S 1 4 )0 , 0 0 1 — -5 0 , 0 0 0 , 0 0 1 0 , 0 0 1 —T o d ' s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T O D )1 3 9 , 0 0 0 + 0 , 3 6 + 4 0 , 5 5 9 5 , 6 5 0 1 4 4 , 6 0 0 4 2 3 8 , 6T r e v i F in . I n d .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T F I )6 , 0 5 0 - 0 , 9 8 + 4 4 , 2 5 4 , 0 4 0 7 , 2 0 0 4 2 5 , 4T X T e - s o l u t i o n* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( T X T )1 0 , 5 0 0 - 0 , 3 8 + 6 6 , 2 7 6 , 3 0 0 1 0 , 6 8 0 6 2 , 1U B I B a n c a . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . ( U B I )3 , 6 0 0 - 0 , 2 8 - 2 , 5 4 2 , 6 9 0 4 , 0 1 8 3 2 4 3 , 8U n i L a n d . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( U N L )— — — — — —U n i c r e d i t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( U C G )4 , 3 8 0 + 1 , 3 4 + 1 3 , 7 7 3 , 2 3 8 4 , 7 9 6 2 5 0 9 6 , 8U n i c r e d i tr i s p. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( U C G R )7 , 8 7 0 - 0 , 3 8 - 1 0 , 8 7 7 , 2 7 0 9 , 2 7 5 1 8 , 8U n i p o l. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . ( U N I) 2 , 8 6 0 - 0 , 0 7 + 8 3 , 2 2 1 , 5 2 0 3 , 0 8 0 1 2 5 9 , 6U n i p o l1 3 w . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . ( W U N I 1 3 ) 0 , 0 0 1 + 1 6 , 6 7 - 8 8 , 1 4 0 , 0 0 1 0 , 0 0 6 —U n i p o lp r v .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( U N I P )2 , 3 5 4 - 1 , 8 3 + 7 3 , 0 9 1 , 3 3 9 2 , 6 4 6 6 4 8 , 8U n i p o lp r v 1 3 w . . . . . . . . . .. . . . . ( W U N P1 3 ) 0 , 0 0 1 — -8 5 , 3 7 0 , 0 0 1 0 , 0 0 4 —V a l s o i a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( V L S )5 , 9 7 5 - 0 , 3 3 + 5 6 , 0 9 3 , 7 2 0 6 , 0 7 5 6 2 , 8V i a n i n iI n d u s t r i a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( V I N )1 , 0 9 4 - 0 , 0 9 + 9 , 7 3 0 , 9 4 0 1 , 1 0 0 3 2 , 7V i a n i n iL a v o r i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( V L A )3 , 3 7 0 - 2 , 2 1 + 6 , 3 8 3 , 0 5 4 3 , 5 3 4 1 4 8 , 6V i t t o r i aA s s . * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( VA S ) 7 , 3 5 0 - 0 , 6 8 + 4 7 , 1 2 4 , 8 7 8 7 , 5 0 0 4 9 4 , 8Y o o x * . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( Y O OX ) 2 3 , 9 1 0 - 0 , 6 6 + 9 7 , 9 3 1 1 , 8 5 0 2 5 , 6 3 0 1 3 7 9 , 8Z i g n ag o V e t r o * . . . . . . . . . . . . . . . . ( Z V )4 , 4 3 2 - 0 , 3 1 - 2 , 4 6 4 , 1 8 0 4 , 9 2 0 3 9 1 , 5Z u c c h i. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . ( Z U C )0 , 0 7 1 + 1 , 5 8 - 1 8 , 1 0 0 , 0 6 6 0 , 1 0 4 1 2 , 2Z u c c h i1 4 w a r r. . . . . . . . . . . . . . . ( W Z U C 1 4 )0 , 0 0 4 + 5 , 0 0 - 3 1 , 1 5 0 , 0 0 3 0 , 0 0 7 —Z u c c h ir n c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( Z U C R )0 , 1 6 8 — -1 1 , 5 3 0 , 1 6 7 0 , 2 1 6 0 , 6B . O . T .N o m e T it o l o T e l . P r e z z o V a r . V a r . M i n M a x C a p i t a l i zC h i u . C h i u .0 2 - 0 1 - 2 0 1 3 A n n o A n n o ( i nm i l i o n i( e u r o ) ( i n% ) ( i n% ) ( e u r o ) ( e u r o ) d i e u r o )N o m e T it o l o T e l . P r e z z o V a r . V a r . M i n M a x C a p i t a l i zC h i u . C h i u .0 2 - 0 1 - 2 0 1 3 A n n o A n n o ( i nm i l i o n i( e u r o ) ( i n% ) ( i n% ) ( e u r o ) ( e u r o ) d i e u r o )N o m e T it o l o T e l . P r e z z o V a r . V a r . M i n M a x C a p i t a l i zC h i u . C h i u .0 2 - 0 1 - 2 0 1 3 A n n o A n n o ( i nm i l i o n i( e u r o ) ( i n% ) ( i n% ) ( e u r o ) ( e u r o ) d i e u r o )N o m e T it o l o T e l . P r e z z o V a r . V a r . M i n M a x C a p i t a l i zC h i u . C h i u .0 2 - 0 1 - 2 0 1 3 A n n o A n n o ( i nm i l i o n i( e u r o ) ( i n% ) ( i n% ) ( e u r o ) ( e u r o ) d i e u r o )1 3 .0 9 .1 3 3 10 0 , 0 0 0 -1 4 . 1 0 . 1 3 3 4 9 9 , 9 6 8 0 , 1 01 4 . 1 1 . 1 3 6 5 9 9 , 9 2 7 0 , 1 91 3 . 1 2 . 1 3 9 4 9 9 , 8 6 8 0 , 3 31 4 . 0 1 . 1 4 1 2 6 9 9 , 7 7 8 0 , 5 41 4 . 0 2 . 1 4 1 5 7 9 9 , 6 8 7 0 , 5 91 4 . 0 3 . 1 4 1 8 5 9 9 , 5 7 6 0 , 6 81 4 . 0 4 . 1 4 2 1 6 9 9 , 4 4 5 0 , 8 31 4 . 0 5 . 1 4 2 4 6 9 9 , 3 1 5 0 , 9 31 3 . 0 6 . 1 4 2 7 6 9 9 , 1 7 7 0 , 9 81 4 . 0 7 . 1 4 3 0 7 9 9 , 0 1 3 1 , 0 51 4 . 0 8 . 1 4 3 3 8 9 8 , 8 6 6 1 , 1 0B o r s a I t a l i a n a Q u o t a z i o n ii n d i r e t t as u l t e l e f o n i n o :i n v i aQ U O T A < s i g l at i t o l o > ,a d e s e m p i o :Q U O T A A C E a l n u m e r o 4 8 2 2 4 2 . Co s t o 0 , 5 E u r o p e r S M S r i c e v u t o .I n f os u w w w . c o r r i e r e . i t / e c o n o m i aV a lu t a a l 1 0 - 0 9 - 1 3 M o n e t e a u r e e0 6 s e t D e n a r o L e t t e r aS t er l in a ( v. c ) 2 3 8 , 0 6 2 6 7 , 1 7S t er l in a ( n .c ) 2 4 0 , 7 9 2 7 0 , 6 3S t er l in a ( p os t .7 4 ) 2 4 0 , 7 9 2 7 0 , 6 3K r ug e rr a n d 1. 0 0 8 , 8 51 . 1 1 0 , 6 9M a r e n g o I t a l i a n o1 8 8 , 5 1 2 1 3 , 0 9M a r e n g o S v i z z e r o1 8 5 , 7 4 2 1 1 , 2 9M a r e n g o F r a n c e s e 1 8 5 , 0 6 2 1 0 , 2 6O r o0 6 s e t M a t t i n o S e r aO r o M i l an o ( Eu r o /g r. ) 3 3 , 8 3 34 , 1 9O r o L o n d r a ( u s d / o n c i a )1 . 3 6 8 , 2 5 1 . 3 8 7 , 0 0A r g e n t oM i l a n o( E u r o / k g . ) — 59 3 , 3 2P l at i n oM i l a n o( E u r o / g r. ) — 38 , 5 6P a l l a d i oM i l a n o( E u r o / g r. ) — 17 , 9 91 s e t t . 0 , 0 9 8 0 , 0 9 91 m e s e 0 , 1 2 9 0 , 1 3 12 m e s i 0 , 1 7 5 0 , 1 7 73 m e s i 0 , 2 2 5 0 , 2 2 84 m e s i 0 , 2 5 9 0 , 2 6 35 m e s i 0 , 2 9 7 0 , 3 0 16 m e s i 0 , 3 4 4 0 , 3 4 97 m e s i 0 , 3 7 8 0 , 3 8 38 m e s i 0 , 4 1 3 0 , 4 1 99 m e s i 0 , 4 5 6 0 , 4 6 21 0 m e s i 0 , 4 9 0 0 , 4 9 71 1 m e s i 0 , 5 2 2 0 , 5 2 91 2 m e s i 0 , 5 5 1 0 , 5 5 9E u r i b o rP e r i o d o T . 3 6 0 T . 3 6 5 P e r i o d o T . 3 6 0 T . 3 6 5T a s s iI t a l i a 0 , 5 0 , 5E u r o 1 7 0 , 5 0 , 5C a n a d a 0 , 99 7 1D a n i m a r c a 0 0F in l a n d i a 0 , 5 0 , 5F r a n c i a 0 , 5 0 , 5G e r m a n i a 0 , 5 0 , 5G i ap p o n e 0 , 3 0 , 1G . B . - - - 0 , 5U S A 0 , 25 0 , 2 5S v e z i a 1 1S c o n t o I n t e r v Sc o n t o I n t e rvS c a d e n z a G i o r n i P r . N e t t o R e n d . S c a d e n z a G i o r n i P r . N e t t o R e n d .* T it o l oa p p a r t e n e n t ea l s e g m e n t o S t a r.ABCEGRSTULVZFD a t i a c u r a d e l l ’ a g e n z ia g i o r n a l i s t ic a R a d i o c o r. M o n e t e A u r e e : C o n F i n v e s tF . L . M i l a n oDYJKNOIMPH i n d i c iM E R C A T I .. . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%A m s t e r d a m ( A e x ). . . . . . . . . . . . . 3 7 1 , 0 4 + 0 , 2 9B r e n tI n d e x. . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 8 , 6 2 + 0 , 6 6B r u x e l l e s - B e l2 0 . . . . . . . . . . . . 2 7 3 1 , 0 9 + 0 , 5 5D J S t o x x E u r o . . . . . . . . . . . . . . . 2 8 4 , 6 3 + 0 , 7 2D J S t o x x E u r o 5 0 . . . . . . . . . . . . 2 8 0 3 , 4 2 + 1 , 0 5D J S t o x x U E . . . . . . . . . . . . . . . . 3 0 6 , 1 0 + 0 , 5 1D J S t o x x U E 5 0 . . . . . . . . . . . . . . 2 7 4 7 , 2 8 + 0 , 6 0F T S E E u r o t r. 1 0 0. . . . . . . . . . . . . 2 5 0 0 , 1 6 + 0 , 5 7H o n g K o n g H S . . . . . . . . . . . . . 2 2 6 2 1 , 2 2 + 0 , 1 0J o h a n n e s b u r g. . . . . . . . . . . . . 4 2 0 1 0 , 8 7 - 0 , 0 3L o n d r a ( F T S E 1 0 0 ). . . . . . . . . . . . 6 5 4 7 , 3 3 + 0 , 2 3M a d r i d I b e x 3 5. . . . . . . . . . . . . . 8 6 5 5 , 0 0 + 1 , 2 3O s l o T o p 2 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 6 2 , 2 2 - 0 , 0 7S i n g ap o r e S T . . . . . . . . . . . . . . . 3 0 4 8 , 3 5 + 0 , 2 9S y d n e y ( A l lO r d s ). . . . . . . . . . . . 5 1 4 4 , 0 3 + 0 , 1 1T o r o n t o ( 3 0 0 C o m p ). . . . . . . . . . 1 2 8 1 6 , 7 9 - 0 , 2 2V i e n n a( A t x ). . . . . . . . . . . . . . . . 2 4 9 7 , 2 3 - 0 , 2 4Z u r i g o( S M I ) . . . . . . . . . . . . . . . 7 9 5 0 , 7 8 + 0 , 2 3s e l e z i o n eF R A N C O F O R T E . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%A d i d a s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 9 , 8 4 - 0 , 9 4A l l i a n z. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 2 , 0 0 + 0 , 9 0B a y e r A g . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 3 , 4 6 - 0 , 8 7B e i e r s d o r f. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 4 , 8 4 + 1 , 1 1B m w . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 7 , 7 0 + 0 , 9 5C o m m e r z b a n k A g . . . . . . . . . . . . . . 8 , 8 1 + 2 , 4 2D e u t s c h eB a n k n .. . . . . . . . . . . . . 3 3 , 8 7 + 0 , 5 6D e u t s c h eP o s t . . . . . . . . . . . . . . . . 2 2 , 7 2 - 1 , 7 3D e u t s c h eT e l e k o m n .. . . . . . . . . . . 9 , 6 3 - 1 , 8 9D t L u f t h a n s aA g . . . . . . . . . . . . . . . 1 2 , 9 6 - 0 , 3 1H u g o B o s s A g . . . . . . . . . . . . . . . . 9 3 , 3 2 + 0 , 2 8M e t r o A g . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 8 , 4 5 - 0 , 5 4S i e m e n s n .. . . . . . . . . . . . . . . . . 8 7 , 1 5 + 3 , 0 1V o l k sw a g e n A g . . . . . . . . . . . . . . 1 7 1 , 8 0 - 0 , 1 2P A R I G I. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%A i r F r a n c e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 , 1 6 + 3 , 9 5A i r L i q u i d e. . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 0 , 9 5 + 1 , 3 1A l s t o m . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 6 , 4 1 + 0 , 4 2A x a S A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 7 , 3 5 + 1 , 7 6B n p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 9 , 7 4 + 1 , 9 2C a p G e m i n i. . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 3 , 6 3 + 3 , 8 4C a r r e f o u r. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 4 , 3 4 + 0 , 1 2C a s i n o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 3 , 2 4 + 0 , 0 5C i m e n t s F r a n c a i s. . . . . . . . . . . . . . 4 7 , 0 8 + 0 , 7 6C r é d i tA g r i c o l e. . . . . . . . . . . . . . . . 7 , 8 5 + 0 , 8 0D a n o n e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 6 , 2 0 + 0 , 8 8H a v a s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 , 9 5 - 0 , 0 5L ' O r é a l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 2 5 , 7 5 + 0 , 6 0M i c h e l i n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 4 , 3 8 - 1 , 0 6P e u g e o t S . A .. . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 , 7 2 + 4 , 2 7R e n a u l t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 7 , 2 9 + 1 , 4 0S a i n t - G o b a i n. . . . . . . . . . . . . . . . . 3 6 , 0 5 + 1 , 0 2S a n o f i - S y n t h e l a b. . . . . . . . . . . . . . 7 4 , 0 7 + 1 , 6 7S o c i é t éG é n é r a l e. . . . . . . . . . . . . . 3 4 , 8 1 + 2 , 1 4S o d e x h o A l l i a n c e. . . . . . . . . . . . . . 6 7 , 3 0 - 1 , 1 0T o t a l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 2 , 4 1 + 0 , 6 3N E W Y O R K . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%A m a z o n C o m . . . . . . . . . . . . . . . . 2 9 7 , 2 7 + 1 , 0 8A m e r i c a nE x p r e s s. . . . . . . . . . . . . 7 3 , 6 0 - 0 , 2 7A p p l e C o m p I n c. . . . . . . . . . . . . . 4 9 7 , 2 0 + 0 , 3 9A t & T . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 3 , 3 8 + 0 , 1 2B a n k o f A m e r i c a . . . . . . . . . . . . . . 1 4 , 4 2 + 0 , 3 7B o e i n g . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 6 , 7 9 + 0 , 1 3C a r n i v a l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 5 , 9 9 + 0 , 1 4C a t e r p i l l a rI n c . . . . . . . . . . . . . . . . 8 3 , 9 3 + 1 , 1 8C i s c oS y s t e m s. . . . . . . . . . . . . . . . 2 3 , 5 7 - 0 , 5 1C i t i g r o u pI n c . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 9 , 5 4 - 0 , 6 4C o c a - C o l aC o . . . . . . . . . . . . . . . . 3 8 , 5 0 + 0 , 6 8C o l g at e P a l m o l i v e. . . . . . . . . . . . . 5 8 , 1 0 + 0 , 9 9D o w C h e m i c a l. . . . . . . . . . . . . . . . 3 8 , 6 3 + 0 , 5 7D u P o n t . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 7 , 2 3 - 0 , 6 6E x x o n M o b i l . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 7 , 5 7 + 0 , 2 5F o r d M o t o r . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 7 , 1 6 - 0 , 8 1G e n e r a lE l e c t r i c. . . . . . . . . . . . . . . 2 3 , 3 1 + 0 , 6 5G e n e r a lM o t o r s . . . . . . . . . . . . . . . 3 6 , 5 2 + 0 , 5 2G o l d m a n S a c h s . . . . . . . . . . . . . . 1 5 7 , 0 7 + 0 , 5 8H e w l e t t - Pa c k a r d . . . . . . . . . . . . . . 2 2 , 5 5 + 1 , 9 4H o n e y w e l l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 2 , 0 2 + 0 , 7 7I b m . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 8 3 , 5 3 - 0 , 3 4I n d u s t r i eN a t u z z iS p . . . . . . . . . . . . . 2 , 0 7 -I n t e lC o r p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 2 , 7 4 + 0 , 5 5J o h n s o n & J o h n s o n. . . . . . . . . . . . 8 7 , 5 7 + 0 , 6 1J P M o r g a n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 2 , 5 8 + 0 , 9 0L o c k h e e d M a r t i n. . . . . . . . . . . . . 1 2 3 , 7 3 - 0 , 3 3L u x o t t i c aG r p S p a . . . . . . . . . . . . . 5 1 , 2 1 - 0 , 3 1M c D o n a l d ' s. . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 6 , 3 7 + 0 , 7 4M e r c k & C o . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 7 , 6 0 + 0 , 1 9M i c r o s o f t. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 1 , 2 4 -M o n s a n t o C o . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 0 , 6 9 - 0 , 7 9M o r g a n S t a n l e y. . . . . . . . . . . . . . . 2 6 , 9 7 + 1 , 2 0N i k e I n c .C l . B . . . . . . . . . . . . . . . 6 5 , 3 5 - 0 , 0 5O c c i d e n t a lP e t . . . . . . . . . . . . . . . 8 9 , 3 5 + 0 , 2 8P f i z e r. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 8 , 4 4 + 0 , 6 0P h i l i pM o r r i s. . . . . . . . . . . . . . . . . 8 4 , 3 3 + 0 , 2 7P r o c t e r& G a m b l e . . . . . . . . . . . . . 7 7 , 5 1 + 0 , 4 8U n i l e v e rN V . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 7 , 7 1 + 1 , 1 5U s S t e e lC o r p . . . . . . . . . . . . . . . . 1 9 , 0 0 + 1 , 5 0W a l tD i s n e y. . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1 , 6 6 + 0 , 5 9W h i r l p o o l. . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 3 1 , 8 9 + 1 , 8 6X e r o x . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 , 0 2 - 0 , 4 0Y a h o o I n c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 8 , 2 9 + 0 , 2 1L O N D R A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%3 i G r o u p . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 6 7 , 7 0 -A n g l o A m e r i c a n. . . . . . . . . . . . . 1 5 8 1 , 0 0 + 0 , 6 4A s t r a Z e n e c a. . . . . . . . . . . . . . . 3 1 1 7 , 5 0 - 0 , 8 3B S k y B .. . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 5 0 , 0 0 - 0 , 1 8B a r cl a y sP l c . . . . . . . . . . . . . . . . 2 9 7 , 0 0 + 0 , 3 4B P . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 4 5 , 5 5 - 0 , 0 5B r i t i s hT e l e c o m . . . . . . . . . . . . . . 3 4 2 , 9 0 + 0 , 1 2B u r b e r ry G r o u p . . . . . . . . . . . . . 1 6 0 0 , 0 0 + 1 , 9 1G l a x o s m i t h k l i n e. . . . . . . . . . . . . 1 6 5 1 , 0 0 - 0 , 0 9M a r k s & S p e n c e r. . . . . . . . . . . . . 4 9 8 , 7 0 + 0 , 7 7P e a r s o n P l c. . . . . . . . . . . . . . . . 1 2 9 1 , 0 0 + 0 , 4 7P r u d e n t i a l. . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 2 1 , 0 0 - 0 , 2 7R o l l sR o y c e . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 4 2 , 0 0 - 0 , 4 4R o y a l & S u n A l l. . . . . . . . . . . . . . 1 1 9 , 1 0 + 0 , 0 8R o y a l B k o f S c o t . . . . . . . . . . . . . 3 3 7 , 0 0 + 0 , 3 6S c h r o d e r sP l c . . . . . . . . . . . . . . 2 4 1 0 , 0 0 - 0 , 3 7U n i l e v e rP l c. . . . . . . . . . . . . . . . 2 4 5 7 , 0 0 + 0 , 7 4V o d a f o n e G r o u p . . . . . . . . . . . . . . 2 1 0 , 7 5 + 0 , 1 0Z U R I G O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 6 - 0 9 v a r .%N e s t l é. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1 , 3 0 + 0 , 3 3N o v a r t i s. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 1 , 1 0 + 0 , 4 9U b s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 8 , 6 3 - 1 , 1 1B o r s e E s t e r eA N e w Y o r k v a l o r ie s p r e s s i n d o l l a r i ,a L o n d r ai n p e n c e , a Z u r i g o i n f r a n c h is v i z z e r i .D a t id iN e w Y o r k e T o r o n t o a g g i o r n at ia l l eo r e 2 0 . 0 0Piazza AffaridiGIACOMOFERRARIUnasedutainaltalenaperleBorseeuropeeeinparticolareperPiazzaAffari,chedopounpiccoalribassointornoalle16acausadelnulladifattosullaSirianell’incontrotraPutineObamaalG20diMosca,haripresovigorepermettendoall’indiceFtse-Mibdichiudereinprogressodell’1,21%,dipocooltreillivellosimbolicodei17milapunti.SitrattadelmigliorrisultatoinEuropa,davantial+1,06%delfranceseCac40.IlcalodelladisoccupazioneUsa,scesaaiminimidal2008,purcompensatoinpartedallafrenatadellaproduzioneindustrialetedescaaluglio,èall’originedelritrovatoottimismo.IlleggeropeggioramentodellospreadBund-Btp(a256puntibaseinchiusura)nonhapernulladanneggiatoilcompartobancario,maacorreredipiùsonostatialcunititoliindustriali.BalzodiEnel(+4,65%),chehatrascinatolacontrollataEnelGreenPower(+3,11%)graziealreportpositivodiUbs,cheoltreallaraccomandazionebuy(comprare)hainnalzatoa3,2euroiltargetpricedeltitolo.BeneancheAnsaldo(+2,81%),Mediolanum(+2,78%)eBuzzi-Unicem(+2,42%).Giù,invece,Autogrill(-2,13%)eSalvatoreFerragamo(-1,23%).©RPRODUZIONERISERVATAENELCORREINBORSAGIÙAUTOGRILLEFERRAGAMO


52Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraNELLA BIBLIOTECA DI BUENOS AIRES«Il traditore e l’eroe»Ritrovato un finaleinedito di J. L. BorgesIn un numero del febbraio 1944 della rivista «Sur»,nell’emeroteca della Biblioteca nazionale di BuenosAires, è stato trovato un manoscritto autografo di JorgeLuis Borges (foto), come ha confermato ieri il direttoredella Cultura della Biblioteca Ezequiel Grimson,avvalorando la scoperta dei ricercatori Laura Rosato eGerman Alvarez, che hanno trovato il foglio. Ma, a benguardare, la notizia ha un retroscena anche più curioso,di stile «borgesiano». Infatti, il ritrovamento della pagina— sulla quale Borges ha vergato un finale alternativodel racconto «Tema del traidor y del hèroè» («Tema deltraditore e dell’eroe», della raccolta Finzioni) — ricorda ilracconto medesimo: dove si parla proprio di unmanoscritto ritrovato in un archivio. La breve storianarra di un eroe irlandese immaginario, Kilpatrick,assassinato in un agguato, e dell’investigatore Ryan, chescopre come l’omicidio sia in realtà una messinscenacopiata dalla letteratura. E lo scopre proprio grazie a unmanoscritto trovato in archivio. Se si aggiunge che lanovella è ambientata nella finzione il 3 gennaio ’44 (larivista «Sur», quella reale, è del febbraio ’44), e che vi siaccenna a «una segreta forma del tempo», l’enigma allaBorges è servito. (ida bozzi)© RIPRODUZIONE RISERVATACulturail ClassicoIspirò il film di Luis Buñuel con Catherine Deneuve: da fineottobre per «Gli Intramontabili» delle edizioni E/O, ilromanzo «Bella di giorno» di Joseph Kessel (foto, traduzionedi Elisabetta Sibilio, pp. 176, € 14). Narra la doppia vita diuna borghese, Séverine, che per noia segue le orme di unaconoscente, ugualmente agiata, divenuta però prostituta.Anteprima Antonio Pascale torna alla narrativa con il romanzo «Le attenuanti sentimentali» (Einaudi). Anatomia di un maschio adultoQuella strana chimicaL’illustrazione èdi Bruce MarionImages.com/Corbistra uomini e donneIl protagonista si affida alla scienza, invanoL’unica salvezza? È l’ironia nel fallimentodi ERRICO BUONANNOFino a non molto tempo fa, eravamoin tantissimi a essere amicidi Antonio Pascale su Facebook:scrittori, editori, giornalisti,lettori. Lui pubblicava post con parsimonia,giusto ogni tanto, eppure,quando lo faceva, lanciava segnali unpo’ curiosi. Tanto per dire: aveva comefoto del profilo un uccellino in mezzoal bosco; forse un’immagine troppoidilliaca-naturale, per lui. E poi intervenivasu temi inconsueti: parlava sempredi politica, politica, politica, e delPartito democratico. Che per AntonioPascale era abbastanza inaspettato,ma tant’è. Questo finché un’amicascrittrice non venne colta da un piccolodubbio, che subito doposi fece cocente. Sollevòil caso, lo accusò pubblicamente:«Questoprofilo è solo un falso!Confessa: non sei AntonioPascale!»Seguirono vari postinfuriati da parte di tuttiquanti noi: vergogna!Dopo un giorno, in effetti,si fece vivo il proprietariodel profilo: era Antonio Pascale.Antonio Pascale di Napoli, classe 1960,omonimo. Sembrava un poco intimidito:«Non ho mai detto di essere l’AntonioPascale scrittore». E tutti a insistere:ma ce l’avevi fatto credere! «E come?Sono Antonio Pascale! Non quello,ma... sono Antonio Pascale ancheio! No?»Oggi quest’uomo è ancora su Facebook.Ha meno amici e meno amichedi prima. È stato tacciato d’impostura,perciò ha rinunciato al proprio nome.Ora si chiama Antonio Cuculo, e hapreso atto che, alle volte, anche soltantolimitandosi a essere chi veramentesi è, si può finire per essere falsi.Autofiction] Il protagonistadi «Le attenuantisentimentali»(Einaudi, pp. 240e 19,50) si chiamaAntonio Pascale,come l’autore(nato a Napoli nel1966, a sinistranella foto):si tratta dunquedi autofictionIl personaggiodel romanzo èuna summa didestini mancati: dagiocatore di basket,da musicistae da romanziere] Il libro, inlibreria dal 10settembre,viene presentatoil 22 settembreal festivalPordenonelegge.Con l’autore,Chiara ValerioMentre avveniva tutto questo, l’altroAntonio Pascale, di Caserta, classe1966, scrittore a digiuno di socialnetwork, probabilmente era impegnatoa ultimare il suo nuovo romanzo,Leattenuanti sentimentali, di prossimauscita per Einaudi. Scriveva, e scrivendocreava un personaggio di nome AntonioPascale; un personaggio veridicoche, come sempre, non bisognaconfondere con il vero Antonio Pascale.Per dirla meglio, insomma: sceglievail fortunato genere dell’autofictionper raccontare dei propri tic e delleproprie ossessioni, all’apparenza conassoluta onestà. E le apparenze de Leattenuantisentimentali sono in effettidavvero innocue e sorridenti: una scritturafelice e brillante; una sequenza diriflessioni taglienti, comiche, ciniche,per raccontarci di Antonio, scrittorebloccato dal punto di vista narrativo,padre sul punto di invecchiare, maschio(ci tiene a specificare: «meridionale»,per dovere antropologico) diuna tipologia forse di passaggio traquella dei padri e quella che verrà. Antonio,dunque, che tenta di dare formaal progetto di un documentario suisentimenti e sul rapporto tra uomini edonne dal punto di vista razionale escientifico (titolo provvisorio: C’è chimicafra noi) e che si concede questospunto per fare bilanci su se stesso,sulla specie umana, sull’evoluzione esulla vita.Ma delle apparenze, per l’appunto,è molto meglio non fidarsi. Perchéuna volta finito di lasciarsi trasportaredalla natura magmatica, erratica delleparole e del personaggio Pascale, unavolta finito di percorrere il viaggio ironicoe senza trama, all’improvviso nellettore, ecco, succede un’altra volta.Sorge un sospetto, un dubbio terribile,ossia che anche questo romanzo fingadi essere quello che in realtà non è.O meglio: che sia il lettore, con le sueAutodifesa antropologicaNeanche la fede nel biologicolo salva dal caos in cui sinaufraga se non si creanotrame, schemi cognitivi, poesiaL’invito ad accettarsiIl libro è la riuscita, divertentepresa di coscienza di una resache si scioglie con un sorrisomalinconicamente sinceroaspettative scanzonate, a non capirefin da subito di che cosa si tratti. Comeil Cuculo, quello di Facebook o quellodel bosco, che si finge di famiglia perpoi eliminare una a una tutte le uova ele certezze del prossimo,Le attenuantisentimentalici si presenta come romanzobrillante per rivelarsi, via via,conturbante. Conturbante perché haun tema che è insieme semplice e immane,e questo tema, viene voglia diazzardare, non è altro che il caos. Il caosche domina la nostra vita, e che proviamoad arginare o a dimenticare comemeglio possiamo. Cercando di inventareintrecci, come il protagonistascrittore non riesce più a fare da anni,e cioè organizzando in schemi logici ecoerenti quell’esistenza e quei rapportiche forse di logica non ne hannomai avuta. Cercando di credere in qualcosa,in una regola, in una religione,fosse anche una religione pop come lafede nel biologico o nel ritorno incantatoalla natura: chi conosce Pascale,conosce anche la sua idiosincrasia versouna certa retorica; chi conosce la natura,sa quanto poco incanto ci sia neisuoi meccanismi e nelle sue risposte.Si tenta di arginare il caos con la poesia,con le metafore, con le similitudini,che altro non sono che sforzi percostruire ponti tra un’idea e l’altra, trail mondo interno e il mondo esterno;macché: al personaggio Pascale, chepure si interroga sulle emozioni, la poesianon è mai riuscita. E, infine, si tentadi capirci qualcosa, di usare la testa,la scienza, l’etologia, la chimica perspiegare, magari in un documentario,il caos dell’amore e dell’attrazione, senzariuscirci, allargando le braccia, invocandoa discolpa dei comportamentipiù illogici le «attenuanti sentimentali»,così caotiche, così umane.Questo romanzo si rivela all’ultimo:è un atto di resa, e un invito alla resa.Una riuscita, divertente, malinconicapresa di coscienza che, come tutte leprese di coscienza, non può che sciogliersiin un sorriso.Si sorride davanti alla rinuncia allarazionalità, nell’arrivare a capire chel’amore, l’evoluzione, persino il nostrostare in Terra è frutto di inciampi e dicasualità. E che siamo noi, o che si èAntonio Pascale, sempre così: per purocaso, per puro incidente, e salvosmentite da parte degli altri.© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Terza Pagina53ElzeviroIl saggio di Marco Vannini sulla misticaOLTRE LA SOGLIADEL CRISTIANESIMOdi ARMANDO TORNOIntervista Parla Fiona Reynolds, già direttore del National Trust per la tutela dei beni artisticiIl modello britannico del Fai«Più coinvolgimento dei visitatori significa più donazioni»di STEFANO BUCCI❜❜Il «conosci testesso» diventaessenziale perpotersi accostareal senso di DioIl lavoro di Marco Vanniniè prezioso per lacultura italiana, anchese nel Paese che haavuto come nessun altroumanisti, santi e mistici oggisi preferisce la frivolezzaalle riflessioni, la chiacchieraalla meditazione. Dopoaver riportato alla luce autoriquali Meister Eckharto Taulero, Margherita Poreteo Jean Gerson, SebastianFranck o Angelus Silesius,Vannini ha scritto diversi libridegni della massimaconsiderazione. Di quest’annosegnaliamo Lessicomistico. Le parole dellasaggezza (pubblicato da LeLettere); ora esce da BompianiOltre il cristianesimo(pp. 320, e 14), un saggioin cui non soltanto scavanella tradizione occidentalema si rivolge anche aquella dell’Oriente.Dopo un capitolo su MeisterEckhart, autore al qualeha dedicato la vita, Vanninisi concentra sul mondoche ha dato allo spiritoumano le Upanishad olaBhagavadgita; esamina ilbuddhismo, chiude con lastraordinaria figura di HenriLe Saux, sacerdote, liturgista,esperto di canto gregoriano.Di lui scrive semplicemente,con sintesiche ne tratteggia l’opera:«Quel passaggio in Indiache Plotino non riuscì acompiere lo ha compiutoai nostri giorni Le Saux».Era un monaco cristiano-hinduche poteva cercare,al pari di Eckhart, Dio el’anima attraverso quei percorsiche dall’oracolo diDelfi giungono ad Agostino.Il «Conosci te stesso»diventa essenziale per accostarsialla soglia di Dio: èuna sorta di passaggio obbligato,presente nelle spiritualitàpiù elevate; anziquesta massima, come unacupa solfa, rimbomba senzarequie negli animi chehanno veramente cercatole dimensioni divine. «Ilprimo compito dell’uomo— scrive Le Saux — è rientrareall’interno e incontrarese stesso. Chi non ha incontratose stesso come potràincontrare Dio? Non siincontra il Sé indipendentementeda Dio. Non si incontraDio indipendentementedal Sé».Nella parte su Eckhart,Vannini offre preziosi rimandia Friedrich Nietzsche,filosofo «non certosospetto di simpatie cristianee tanto meno agostiniane»:i due, a distanza dimezzo millennio, convengono«sulla necessità di liberarsianche della verità,ovvero del preteso possessodi essa». Mirabili le osservazionisul «distacco».In tal caso Vannini parte daPlotino con il suo invitoche si perde negli orizzontipiù luminosi: «Afelepànta», ovvero «distaccatida tutto»; è questa l’«essenzadelle religioni spirituali»,brahmanesimo, buddhismo,cristianesimo.Eckhardt lascia proprio nellesue Istruzioni spiritualiparole che chiudono il sensodi questi nostri semplicicenni: «Vigila dunque sudi te, e, non appena trovite stesso, rinuncia a te stesso;questa è la cosa miglioreche tu possa fare».Il libro di Vannini reca riflessioniche non lascianoindifferenti e crea un abbracciotra Oriente e Occidente,quasi desideri evocareil sogno di Plotino. L’anticofilosofo, maestro dellamistica classica, seguì —narra Porfirio — la spedizionedi Gordiano contro ipersiani cercando di conoscerela loro filosofia equella «che predominavatra gli indiani», ma non riuscì.In queste pagine l’autorelo fa amare, giacché coluiche chiedeva di far «risalire»il divino che è innoi al divino che è nell’universodiventa l’ospite fissodelle meditazioni più alte.Un passo delle Upanishadci aiuta a chiudere i diversipercorsi: «Chi venera unadivinità considerando cheessa sia altra da sé: "Altri èil Dio, e altri sono io", costuinon sa. Per gli dei egliè come una bestia».© RIPRODUZIONE RISERVATAInumeri inanellati nel 2012 dal NationalTrust (definizione completa «NationalTrust for places of historic interestor natural beauty» di Inghilterra,Galles e Irlanda del Nord) parlano da soli:quattro milioni di membri-donatori; oltretrecento beni artistici e naturali tutelati(la prima acquisizione nel 1896, la ClergyHouse di Alfriston, nell’East Sussex);19 milioni di visitatori; 62.000 volontari attivie 435,6 milioni di sterline di incassi.Anche per questo Dame Fiona Reynolds,che del National Trust è stata Direttore generaledal 2001 fino allo scorso novembree che ha guidato il «grande boom» dell’associazione,sorride soddisfatta a chi lechiede se questa esperienza potrebbe essereesportabile in Italia: «Certo — assicuranel suo inglese perfetto —. È già successoin Francia, in India, in Canada, inAustralia e in una cinquantina di altri Paesi.L’importante è adattarla a una realtà cosìdiversa, e sicuramente più ricca, complessa,articolata come quella italiana».Il Fai (il Fondo ambiente italiano) dasempre guarda con passione, e forse conun po’ d’invidia, al modello del NationalTrust, concepito nel 1884 da un’idea diOctavia Hill, fondazione ufficiale nel1895, primo biglietto staccato l’anno successivoper 10 sterline. Soprattutto al suomodo di essere riuscito a superare il «solco»che nel nostro Paese sembra dividerepubblico e privato in materia di conservazionedei beni artistici. Da qui l’idea di accogliereDame Reynolds a Milano, nellasede della Cavallerizza Radetzky, per unaserie di seminari.Giuridicamentedefinita un «charitytrust», il NationalTrust è un’associazioneprivata acarattere volontario,senza scopo dilucro, «da sempreindipendente dallapolitica — comespiega non senzaorgoglio al «Corriere»—, lontana dallaburocrazia, mache può contare su una rete di sezionisparse sul territorio e che nascono dalcoinvolgimento diretto della gente». Siache si trattasse di Wakehurst Place Garden,di Waddesdon Manor, dell’Abbaziadi Fountains, di Belton House o del pontedi corda di Carrick-a-Rede. Perché, è unaltro dei punti fermi dei progetti del NationalTrust, «il nostro impegno è da semprequello di sorvegliare edifici storici,giardini, colline, spiagge, foreste, fattorie,brughiere, isole, castelli, riserve naturali,villaggi ma anche pubs».Secondo Dame Reynolds il modello NationalTrust potrebbe così essere trasferito,sia pure «con qualche aggiustamentonecessario», anche in Italia. Giusta dunquel’idea del Fai di guardare all’associazionebritannica come un modello virtuosoma per il presidente del Fai Andrea Carandini,«per funzionare alla perfezioneL’associazioneLa StoriaIl National Trust viene fondatoufficialmente nel 1895. L’ideaoriginaria risale però al 1884quando l’inglese Octavia Hillchiese aiuto per salvare dalladistruzione il giardino di SayesCourt a Londra. Il primo edificioacquisito è stato, nel 1896, laClergy House di Alfriston, EastSussex. Sopra: Fiona Reynolds,direttore generale del NationalTrust dal 2001 al 2012(foto di Fabrizio Villa)Le cifreOltre 300 beni tutelati; 4 milionidi membri-donatori; 62.000volontari; 19 milioni di visitatorinel 2012; 435,9 milionidi sterline di incassiin Italia sarebbe necessario trovare il giustoequilibrio tra Stato, sovrintendenze eprivati» (secondo Carandini «parlare conFiona è stato in qualche modo come parlarecon il presidente del Fai del futuro»). Ese Reynolds ha saputo trovare la via giusta,Marco Magnifico (vice presidente esecutivodell’associazione) si augura «di poterfare presto anche noi lo stesso, magarinel giro di tre-cinque anni».Attualmente il Fai può contare su 100mila membri donatori, 49 beni tutelati,450 mila visitatori, settemila volontari e22,4 milioni di euro di incassi. Tra le acquisizionipiù recenti: la batteria militareTalmone a Punta San Diego (Olbia Tempio),il bosco di San Francesco a Assisi, laVilla dei Vescovi a Luvigliano (Padova) el’Abbazia di Santa Maria di Cerrate nel Salentoper cui è stata avviata una campagnadi donazioni (www.fondoambiente.it).Tra i prossimi appuntamenti, invece,l’inaugurazione (venerdì) del «SentieroTirinzoni» a Talamona, sulle alpi diSondrio, la Faimarathon (il 13 ottobre, incollaborazione con il Gioco del Lotto) e lagrande mostra da tenersi tra ottobre e novembre,in collaborazione con il Lacma diLos Angeles, di James Turrell e RobertIrwin a Villa Panza a Varese.Come ha fatto Fiona Reynolds a trovarela giusta strada? «Quando sono arrivata— ammette — ho trovato un’associazionefrancamente polverosa e, diciamo laverità, assai noiosa. Ho pensato che la cosamigliore fosse innanzitutto aprirsi ancoradi più alla gente, a tutte le categoriedi persone, alle famiglie intere, bambinicompresi. Per farlo bisognava rendereogni visita un’esperienza piacevole. Perchése un visitatore esce da una delle nostreproprietà soddisfatto e rilassato, magariperché i nostri volontari erano sorridentie gli hanno indicato il percorso giustoo perché le didascalie erano chiare, sicuramenteavrà voglia di tornarci in futuroe, chissà, anche di fare una donazioneo più semplicemente di diventare nostrivolontari».Se dovesse scegliere un esempio britannicodi come si possa cambiare in meglioun bene artistico-culturale, Fiona Reynoldscita con signorilità l’Ashmolean Museumdi Oxford, «che non rientra nel patrimoniotutelato dal National Trust mache è stato capace in pochi anni di realizzareun miglioramento davvero impressionante».Perché un bel quadro o unaEsempio virtuosoCarandini: «Ma perché funzioniin Italia occorre trovareil giusto equilibrio tra Stato,sovrintendenze e privati»bella villa da soli, in fondo, non bastano:«ci vogliono anche coinvolgimento, passionee divertimento». Anche se poi, afferma,«quello che conta è essere prima ditutto indipendenti, lontani dalla politica,dalla burocrazia». Ma la crisi non potrebbeabbattersi anche sui futuri progetti ditutela? «Non credo — conclude sorridendoDame Reyolds —. Anzi potrebbe accadereil contrario, perché le difficoltà cihanno costretto a capire quelle che sonole nostre necessità reali. E un bel quadro,una bella villa, un bel giardino, un bel boscosono sicuramente alcune di queste necessità».© RIPRODUZIONE RISERVATAL’INTERNO DELL’ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE (FOTO FRANCESCO FRANCIOSI / FAI)Festivaletteratura Il libro dello storico contestato dal critico Belpoliti. Al centro, la vicenda di un’esecuzione partigianaLuzzatto e il segreto di Levi, polemica a Mantovadalla nostra inviataCRISTINA TAGLIETTIMANTOVA — Alla vigilia dell’8 settembreal Festivaletteratura di Mantova si parladi scrittori e partigiani. A cominciare daBeppe Fenoglio, al centro di una serie diincontri che celebrano i cinquant’anni dellamorte. Se oggi e domani quattro autorisi concentreranno sulla sua scrittura scegliendociascuno un’opera e una parolaper definirla (questa sera Eraldo Affinatiparla di energia, Marcello Fois di sobrietà;domani Paolo Giordano di natura, DavideLongo di gesto), ieri Piero Negri Scaglioneha messo a fuoco la redazione de Il partigianoJohnny come momento chiave percomprendere la personalità dello scrittore.Ma ieri si è tornati a parlare anche dell’esperienzanella Resistenza di un altroscrittore piemontese, Primo Levi, al centrodi Partigia (Mondadori), il libro dello storicoSergio Luzzatto che prima dell’estate haPartigiani in piazza Duomo a Bresciasuscitato un acceso dibattito sulle pagineculturali, riproponendo le contrapposizionitra destra e sinistra. Contrapposizioni acui lo stesso Luzzatto aderisce quando diceche la sua sconfitta è stata vedere che «Partigiaè stato accolto dai fascisti come un libropieno di meriti e dagli antifascisti comeun libro pieno di peccati. Il che è unparadosso perché io sono più vicino ai secondi».Luzzatto ha paragonato il nuovo libroa quello (molto critico) su Padre Pio:«Partigia è scritto con buone intenzioni,come l’altro. Perché allora da una parte,dalle stesse persone, ci sono stati elogi equi anatemi?».Ieri si è tornati sul tema con Marco Belpoliti,studioso di Primo Levi, che da subitoha dichiarato di essere critico con l'operadi Luzzatto. Partigia ruota intorno al cosiddetto«segreto brutto» (essere stati «costrettidalla nostra coscienza a eseguireuna condanna») cui Primo Levi fa riferimentonel racconto Oro del Sistema periodico.Che sarebbe, secondo Luzzatto, l’esecuzione,nell’autunno del ’43, di due giovanipartigiani da parte di alcuni compagni,tra cui lo stesso Levi. «Un libro che la strutturanarrativa, da romanzo, rende ambivalente,se non ambiguo, dal punto di vistadella ricerca storica» dice Belpoliti. Il criticosi addentra in una puntuale analisi filologica,attraverso le opere di Levi, per sostenereche non ci sono le basi per inserire,come fa Luzzatto, un brano di Se questo èun uomo o la poesia Partigia, o una letterascoperta dall’autore, nel recinto del «segretobrutto». Non ci sono elementi, secondoBelpoliti, per dire se Levi partecipò o no all’esecuzione.«Perché allora coinvolgerlo?— si è chiesto il critico — perché Levi è unmito. Ma questo è un libro a metà, che siferma sulla soglia».Luzzatto non segue Belpoliti sul terrenofilologico («Tra poco c’è Grossman e vogliolasciare al pubblico la possibilità di andarea sentirlo») ma spiega che Partigia volevaraccontare tutta (o quasi) Resistenza.«Che sia stato ridotto solo al "segreto brutto"è deludente, ma forse è giusto perchéquesto è il cuore di tenebra del libro. La veritàè che prima di me nessuno si è sprecatoad andare a cercare negli archivi, nessunoha riletto l’opera di Levi alla luce di quellafrase del Sistema periodico».La verità, secondo Luzzatto, è che una figuracome quella di Levi non guadagna dall’esseremitizzata. «Il segreto brutto è laspia della zona grigia dentro la Resistenza— dice lo storico —. Levi, che non ha maismesso di approfondire il tema della deportazione,non ha mai voluto dire di piùsulla Resistenza, perché farlo, soprattuttonegli anni in cui i fascisti mettevano lebombe, erano incistati nel cuore dello stato,era troppo scabroso».Partigia inizia con l’immagine dell’autorebambino a cui la madre legge le Letteredei condannati a morte della Resistenzaitaliana. «Vorrei regalarlo ai miei figli —conclude Luzzatto — ma solo quando saremopronti a guardare questa storia fino infondo e tutta la verità verrà fuori».© RIPRODUZIONE RISERVATA


54Sabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraIdee&opinioniServizioCorriere della Sera SMSLe news più importanti in anteprima sul tuo cellulare. Invia un sms con la parola CORRIERE al 4898984in abbonamento (4 euro a settimana). Per disattivarlo invia RCSMOBILE OFF al 4898984Maggiori informazioni su www.corriere.it/mobileUN G20 SENZA VINTI E VINCITORILE DIFFICOLTÀ DEL CONDOTTIERO OBAMA✒Barack Obama, il sostenitore del ritornodell’America al multilateralismoche si è trovato costretto a concepireuna reazione militare pressoché unilateraleall’uso di armi chimiche in Siria, rientra dalG20 di San Pietroburgo con due risultati: laconferma dell’esistenza di un insormontabileostacolo-Putin a ogni punizione di Assaddeliberata in sede Onu (come la Casa Biancaaveva spiegato fin dall’inizio a chi sollecitavanegoziati a oltranza) e l’adesione di metà deiPaesi che hanno partecipato al summit a unarisoluzione sulla necessità di punire il dittatoresiriano, identificato come il responsabiledel crimine contro l’umanità che si è consumatoalla periferia di Damasco: una strage dicivili, compresi 400 bambini, uccisi col gas.Non ha molto senso parlare di vincitori esconfitti dopo un confronto così teso che avvicinala prospettiva di una rappresaglia militare.Il G20 si è bloccato sulla Siria, ma è riuscitougualmente a condurre in porto la suaagenda economica su crescita, lavoro, lottaall’evasione fiscale. Anche sui fatti di Damascoora c’è più chiarezza: ora tutti riconosconoche le armi chimiche sono state usate e 11Paesi considerano Assad responsabile.Ma non per questo Obama torna sollevatoa Washington: il muro contro muro con Putinnon è sfociato in incidenti, ma è statomolto duro. Il presidente russo continua asostenere che il grosso dei popoli è con luinell’opporsi a una reazione militare, «arruola»nel suo campo anche il Papa ed elencal’Italia (uno degli 11 firmatari dell’atto di accusacontro Assad) nel fronte da lui capeggiato.Ambiguità e contraddizioni generate dauna crisi estremamente complessa che —tra rese dei conti nel mondo islamico, diffusionedi armi non convenzionali, infiltrazionidel terrorismo — continua a generare problemidi governance internazionale semprepiù intrattabili. Problemi che bruciano in primoluogo sulla pelle di Obama che, archiviatoil G20, è già alle prese con la possibile (anzi,a oggi probabile) bocciatura dell’attaccoalla Siria da parte della Camera di Washington.Il comandante Obama non aveva bisognodel voto del Congresso, ma ha volutochiederlo come scelta democratica. Ma poiai deputati orientati a votare seguendo gliumori dei loro elettori, in maggioranza «pacifisti»,chiede di fare diversamente, mostrandoleadership: contraddizioni da condottierodemocratico.Massimo Gaggi© RIPRODUZIONE RISERVATAOSTAGGIO DEI PRIVATI O DELLO STATOL’AMARO DILEMMA DELL’INTERNAUTA✒L’amara lezione che stiamo imparandoin questi mesi è la quasitotale potenziale permeabilità di quelloche postiamo, inviamo, conserviamo in esu Internet. Prima che Edward Snowden,l’ex collaboratore della National SecurityAgency (Nsa) americana, rivelasse come laprivacy di molti americani e non solo fossea rischio, sembrava che la preoccupazionedei cittadini dovesse essere un’altra:l’uso che le grandi compagniedel web da Google a Facebooka Twitter potevanofare delle nostre vite edidentità elettroniche.Improvvisamente ci stiamoaccorgendo che il pericoloè duplice. I dati sono ilnuovo petrolio secondomolti analisti. Alcune compagniecommerciali comeAmazon e Google hanno costruitograndi fortune sulla capacità di gestirei dati relativi ai comportamenti e alleabitudini in rete delle persone. Con il risultatodi farci sentire come una sorta di «gadget»secondo la fortunata definizione diJason Lanier, il cinquantatreenne programmatore,musicista, creatore della locuzione«realtà virtuale». Ma ancora più preoccupanteè la notizia diffusa ieri dal NewYork Times,dalGuardian e dal sito di giornalismoinvestigativo «ProPublica», relativaalla capacità della Nsa di riuscire a decrittarei codici creati dalle società che veicolanoo conservano le nostre mail, ma anchei conti bancari per renderli impenetrabili.È come se Internet si stesse trasformandoin una sorta di gigantesca e onnipresentepiattaforma di sorveglianza.È vero che i grandi del web puntano afare profitti sulle nostre abitudini in rete.Ma è uno degli effetti dell’utilizzo di Internet.E quindi controllabilee regolabile. Come fare peròquesto con la Nsa americana?E soprattutto saràpossibile? La sicurezza diuno Stato è un bene inderogabile.Ma andando avantidi questo passo potremo fidarciancora nell’usare la reteal momento di fare operazionibancarie? Di inviaremail?Certo, non abbiamo nulla da nascondere.Ma il pericolo è più sottile: la Nsa è entratanelle vite di molti da una sorta di portadi servizio; altri meno animati da «scopisuperiori» potrebbero seguire lo stessopercorso. Minando definitivamente l’architetturaInternet basata sulla fiducia in chil’ha costruita e la gestisce.Daniele MancaDaniele Manca© RIPRODUZIONE RISERVATASE SULLA VIOLENZA DE LUCA SBAGLIARESTA UN ERRORE BOICOTTARE I SUOI LIBRI✒La vicenda che riguarda Erri DeLuca è un caso da manuale sulmalfunzionamento del triangolo tra intellettuali,opinione pubblica e politici. Ieri il senatoredel Pdl Giuseppe Esposito sul Corrieredel Mezzogiorno invitava al boicottaggiodei libri dello scrittore napoletano, reo di incitareal sabotaggio della Tav. De Luca ha replicatoche se perderà uno o più lettori comeEsposito, se ne farà una ragione; e poi, a«Radiondadurto», sulla denuncia minacciatada parte della società che sta lavorandoalla Tav, ha detto con orgoglio: «Per me,che faccio lo scrittore, essere imputato perreato di opinione è un onore».Ma questo è il punto debole. De Luca stainsistendo sulla difesa delle ragioni della violenzaNo Tav, più che sui torti della Tav, comefanno Luca Rastello e Andrea De Benedettiin Binario morto (Chiarelettere), a quale titolo?Da scrittore, dice; e da ex militante diLotta continua, aggiungono quanti ricordanoche era il capo del servizio d’ordine di Lce che su quell’esperienza ha costruito alcunisuoi testi narrativi, oltre al fascino mediaticodi chi l’ha mitizzata. Fatti che ovviamentenon giustificano l’iniziativa di Esposito, lacui unica utilità è mostrare la catena di erroricognitivi: credere che i meriti letterari, o lacredibilità mediatica, di uno scrittore si riverberinosulla bontà delle sue opinioni; colpirei libri di un autore se si è in disaccordo con lesue opinioni; promuovere un appello in difesadi uno scrittore in quanto scrittore pressoaltri scrittori, come ha fatto Loredana Lipperinisul blog, poi ripresa da «Affari italiani».All’iniziativa hanno risposto Massimo Carlotto,Sandrone e pochi altri, già firmatari dell’appellopro Cesare Battisti, per il quale nel2011 subirono un boicottaggio simile (controi loro libri) ad opera di esponenti di destra edi un sindacato di Polizia.Su Facebook, ieri, lo scrittore ChristianRaimo riassumeva tutti questi paradossi così:«Boicotto i libri di De Luca da anni perchémi repelle come scrive. Guarda se perquei c... della Tav me li devo comprare inblocco».Luca Mastrantoniocriticalmastracriticalmastra.corriere.it© RIPRODUZIONE RISERVATALEADERSHIPMedio Oriente, la fine del panarabismoche deve preoccupare l’Occidentedi NIALL FERGUSONNon è la prima volta che la violazionedei diritti umani da parte di untiranno mediorientale pone undilemma alle sinistre su entrambele sponde dell’Atlantico. Se, da unlato, il pubblico britannico non ama leggerenotizie sull’impiego di armi chimiche controla popolazione civile, dall’altro si dimostraprofondamente riluttante a intraprendereazioni che possano porre fine ai massacri, pertimore di dover ammettere che la potenzamilitare occidentale — e cioè, in pratica,quella americana — può essere una forzapositiva.Sin dagli anni Novanta, quando gli Stati Unitifinalmente si decisero a muoversi perriportare la pace nei Balcani, soffocando leviolenze scoppiate nella ex Jugoslavia, hoavanzato tre ipotesi che risultanosgraditissime alla sinistra. La prima è che lapotenza militare americana rappresenta ilmezzo migliore a nostra disposizione perprevenire i crimini contro l’umanità. Laseconda è che, ahimè, gli Stati Uniti si sonotrasformati in un «impero liberale» riluttantea causa di tre deficit principali: dimanodopera, di risorse e di attenzione. E laterza tesi è che quando gli Stati Uniti farannoun passo indietro, rinunciando all’egemoniaglobale, vedremo non una riduzione, bensìun moltiplicarsi delle violenze.Più di recente, quasi esattamente un anno fa,sono stato aspramente criticato per aversostenuto che le principali debolezze delpresidente Obama stavano nella suapropensione a delegare le decisioni piùdifficili al Congresso e nella carenza di unastrategia coerente per il Medio Oriente.Gli ultimi avvenimenti hanno confermato leprevisioni avanzate in base alla mia analisi.Gli isolazionisti di destra e di sinistraaccettano di buon grado la predilezione diObama per le soluzioni approssimative,qualunque cosa pur di non rischiare «unaltro Iraq». Ma tale compiacimento (per nondire insensibilità) sottovaluta le pericolosedinamiche in azione oggi in Medio Oriente.Solo perché gli Stati Uniti sono guidatidall’equivalente geopolitico di Amleto, ciònon significa imporre una situazione di stallosullo scacchiere globale. Al contrario, menointerviene l’America, più rapidamente cambiala regione, man mano che nuovi attori sifanno avanti per guadagnare spazio evisibilità in un Medio Oriente postamericano.La Siria di oggi si sta spaccando in due. Nondimenticate che qualcosa di simile è giàavvenuto in Iraq. Ciò che accade sotto i nostriocchi non è solo la fine del Medio Orientedegli anni Settanta, ma la fine del MedioOriente degli anni Venti. I confini che oggiconosciamo, come tutti sanno, risalgonoall’opera dei diplomatici francesi e inglesidurante la Prima guerra mondiale. L’ignobileBERLUSCONIdi MICHELE AINISSEGUE DALLA PRIMAMa i più adombrano un sospetto diincostituzionalità, sul quale dovrà pertantomisurarsi la giunta del Senato. Anzi: i capid’imputazione sono tre, come la Santa Trinità.Primo: la nostra Carta (art. 65) parla diineleggibilità e incompatibilità dei parlamentari,non invece dell’incandidabilità. Quest’ultimacategoria è stata aggiunta dalla legge Severinoper chi abbia subito sentenze definitivedi condanna, ma la legge non può sostituirsialla Costituzione. Errore: nei riguardi degliamministratori locali l’incandidabilità esistefin dagli anni Novanta, e la Consulta non l’hamai bocciata. Poi, l’anno scorso, il Parlamentone ha esteso il raggio d’escursione ai proprimembri. D’altronde perché mai un sindacodovrebbe indossare una camicia più immacolatarispetto a un senatore?Errore bis: la norma costituzionale di riferimentoè un’altra (art. 48), laddove si contemplala perdita dei diritti elettorali «nei casi diindegnità morale indicati dalla legge». A suaCONCaccordo Sykes-Picot del 1916 fu il primo diuna serie di passi che condussero allosmembramento dell’Impero ottomano e allacreazione degli Stati che oggi conosciamocome Siria e Iraq, ma anche Giordania,Libano e Israele (inizialmente chiamatoProtettorato britannico della Palestina).Nell’approssimarsi del centenario delloscoppio della Grande guerra, non si intravedealcun motivo per cui questi Stati debbanosopravvivere nella loro configurazioneattuale.Si è tentati di pensare a questo fenomenocome a un processo di nuovaottomanizzazione, via via che la regione tornaai suoi confini precedenti il 1916. Sarebbetuttavia più accurato vederlo invece come unanuova Jugoslavia, dove i conflitti settariporterebbero a «pulizia etnica» e a unaristrutturazione della carta geografica. Nelcaso di Bosnia e Kosovo, un altro presidentedemocratico si trovò a esitare e tentennare alungo prima di ammettere la necessità di unintervento americano. Non misorprenderebbe assistere al ripetersi diquesto copione se la moglie di quelpresidente dovesse succedere a Obama allaCasa Bianca. Dopo tutto, pare che Obamaabbia accolto la «linea rossa» delle armichimiche solo dietro le pressioni delDipartimento di Stato, guidato da HillaryClinton.Tuttavia, il presidente Obama potrebbe anchenon riuscire a mantenere in piedi il suo stiledi interventismo minimalista fino al 2016.Mentre gli occhi del mondo sono puntatisulle armi chimiche della Siria, i mullahiraniani continuano imperterriti nel lorosforzo di dotarsi di armamenti nucleari.Partita aperta sulla decadenzaL’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionaledell’energia nucleare in proposito èagghiacciante. Mi riesce difficile credere chepersino il cauto Obama sia in grado diignorare che Teheran ha già varcato quellaparticolare linea rossa, e che questa sia statatracciata non da lui, ma dal premierisraeliano.Il fattore iraniano costituisce una delledifferenze chiave tra lo smembramento dellaex Jugoslavia e la frantumazione di Paesicome Siria e Iraq. Il Medio Oriente non è iBalcani. La sua popolazione è più numerosa,più giovane, più povera e meno istruita, esubisce il forte influsso dell’Islam radicale. Èimpossibile identificare in questo contestoun unico «cattivo» alla stregua di SlobodanMilosevic, l’orco della ex Jugoslavia per glioccidentali. Qui entrano in gioco moltepliciattori regionali — Iran, Turchia, ArabiaSaudita e anche la Russia — dotati tutti dirisorse finanziarie e di notevoli capacitàmilitari. Nel suo complesso, la fine delpanarabismo appare un processo ben piùpreoccupante della fine del panslavismo. Epiù esita l’America, più si estendono e siaggravano i conflitti settari che giàtravagliano la regione.I sostenitori del non intervento — o, permeglio dire, di un intervento inefficace —devono guardare in faccia una semplicerealtà: l’inazione è una scelta che avràconseguenze misurabili anche in termini divite umane, e sebbene le sinistre vedanonell’impero americano il male assoluto,questo presupposto non trova confermaalcuna nel corso della storia.(traduzione di Rita Baldassarre)© RIPRODUZIONE RISERVATAvolta, l’indegnità dipende dal costume, dallospirito del tempo; tanto per dire, una voltas’applicava nei confronti dei falliti. Però quandoil legislatore la codifichi diventa un requisitoper essere votati in Parlamento, né più némeno dell’età. Contestare l’incostituzionalitàdella legge Severino è come farlo rispetto allanorma che impedisce ai sedicenni o agli stranieridi votare. A meno che non sia introdottauna discriminazione irragionevole, per esempioverso i gay; ma a occhio e croce non è questoil caso.Secondo: la legge incriminata legherebbele mani al Parlamento, negandogli il potere digiudicare sui titoli d’ammissione dei propricomponenti (art. 66). Giusto, se la giunta dovesselimitarsi a una presa d’atto della sentenzache ha condannato Berlusconi, come sostengonovari esponenti del Pd. Sbagliato, sele si riconosce viceversa uno spazio di valutazionediscrezionale. Non a caso nei pareri proveritate presentati dal Pdl viene sottolineatal’esigenza d’attendere le motivazioni della Cassazione.Però adesso le motivazioni sono pubbliche,sicché il Senato ha tutto il diritto di respingerle,se vi ravvisa un fumus persecutionis.Altrimenti se la prenda con se stesso, noncon la legge Severino.Terzo: la retroattività. Vietata in materia penale(art. 25), ma è tutto da vedere sel’incandidabilità sopravvenuta, e perciò la decadenza,sia una pena al pari dell’ergastolo. LaConsulta, fin dal 1994, ha detto no. Perché sitratta in realtà di un requisito elettorale, nond’una sanzione. Se un’altra legge elevasse da25 a 35 anni l’età per diventare deputato, forseche i ventenni d’oggi ne sarebbero immuni?Morale della favola: il Parlamento non è affattodisarmato. Può respingere al mittente lasentenza della Cassazione, ritenendola persecutoria.Può riscrivere la legge Severino, assumendoanche in questo caso la responsabilitàpolitica della propria decisione. O altrimentipuò sancire la decadenza di Silvio Berlusconi.Siccome però siamo in Italia, probabilmentefinirà per non decidere. Rinviando gli atti allaConsulta, per lavarsene le mani. Come PonzioPilato.michele.ainis@uniroma3.it© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Lettere al CorriereLe lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:«Lettere al Corriere» Corriere della Seravia Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79@55E-mail: lettere@corriere.itoppure: www.corriere.itoppure: sromano@rcs.itRispondeSergio RomanoUn recente catalogo dimonete offre una medagliarecante al dritto (scritta incarattere maiuscolo):«Vittorio Emanuele IIIRe/Benito Mussolini Capodel Governo/Le Comunitàebraiche d’Italia a ricordodella/ legge 30 X 1930 IX» eal rovescio: «Senza/ la legge/cielo e terra crolle/rebbero»(Incisore Arrigo Minerbi).Potrebbe illustrarel’occasione, i fini, all’originedi questa legge del 1930?Testimonia un accordo einteresse del regime verso lecomunità ebraiche o sitrattò di propaganda?È un episodio noto e benstudiato?Roberto Costanzorobertcostanz@tiscali.itCaro QCostanzo,ualche parola, anzitutto,sull’autore dell’incisione.Arrigo MinerbiSENATORE A VITAIl no di ToscaniniCaro Romano, oltre a NildeIotti e a Indro Montanelli,entrambi sotto il settennatodel presidente Cossiga, ancheArturo Toscanini rinunciò,sotto quello di Einaudi, allanomina a senatore a vita.Mentre per i primi due è datoconoscere almeno in parte ilmotivo della declinazione, hocercato di individuare leragioni che hanno consentitoal grande direttored’orchestra di aprire, nellastoria della Repubblica,quella che presumibilmentesarà destinata a rimanereuna classifica assai ristretta.Ma non ho trovato nulla alriguardo. Può aiutarmi nellaricerca?Alessandro Prandialessandro.prandi51@gmail.comQuesto il testo della letteraal presidente Einaudi con cuiToscanini rifiutò la nomina:«È un vecchio artista italiano,turbatissimo dal suo inaspettatotelegramma che si rivolgea lei e la prega di comprenderecome questa annunciata nominaa senatore a vita sia inprofondo contrasto con il suosentire e come egli sia costrettocon grande rammarico a rifiutarequesto onore. Schivoda ogni accaparramento dionorificenze, titoli accademicie decorazioni, desidererei finirela mia esistenza nella stessasemplicità in cui l’ho semprepercorsa. Grato e lieto della riconoscenzaespressami a nomedel mio Paese pronto a servirloancora qualunque sial’evenienza, la prego di nonvoler interpretare questo miodesiderio come atto scortese osuperbo, ma bensì nello spiritodi semplicità e modestiache lo ispira accolga il mio deferentesaluto e rispettosoomaggio».La tua opinione susonar.corriere.itSospesa per un annol’apertura di nuovesale per il giocod’azzardo.Condividete?IL BREVE CONCORDATOTRA L’EBRAISMO E IL FASCISMOCONTRO LA GUERRAL’appello del PapaQuando si visita Redipugliaall’'imbrunire e si odono lenote del «Silenzio», èimpossibile non commuoversidi fronte al monumento chericorda il sacrificio di 100.000fanti italiani (60.000 senzanome) immolatisi per laPatria. E viene da pensarecome mai questo imponentemausoleo non abbia ancoraconvinto i belligeranti di ognibandiera sull’insensatezza diogni guerra e di ogni scontroarmato. Come non sperareSUL WEB Risposte alle 19 di ieriSìR77 NoR 23che l’invito a deporre le armidi Papa Bergoglio non vengaascoltato?Renato Cimino, rencim@tin.itSAN PIETROBURGOArrivi dei premierIl Primo ministro inglese, conla sua delegazione, è sbarcatoa San Pietroburgo da unaereo di linea. Il Primoministro Italiano, con la suadelegazione, è arrivato conl’aereo di Stato. E poi diconoche l'Italia è in crisi...Francesco Camilleri, PadovaCASSINTEGRATOSenza sussidi da mesiIl 9 agosto il governo haemanato un decreto per ilLa domandadi oggiPrimo sì delParlamento Ue allapetizione leghista diabolire il canone Rai.Siete d’accordo?fu uno degli artisti più notidella prima metà del Novecento.Nato a Ferrara nel1881, fu allievo di GiovanniFattori all’Accademia di Firenze,ma scelse la scultura esi fece presto conoscere peropere religiose, funerarie epatriottiche in uno stile dapprimasimbolista, poi classicheggiante.Scolpì tra l’altroun trittico in bronzo e marmodi Cesare Battisti, che fucomperato da casa Savoia edonato al Castello del BuonConsiglio di Trento, dove ilpatriota era stato impiccato.Nel 1943, mentre amici e parentidella comunità ebraicaferrarese venivano deportati,trovò rifugio nella casaOpera Don Orione di Roma.Prima della morte, nel maggio1960, portò a termineun’opera iniziata alla fine deglianni Trenta: una portabronzea del Duomo di Milanodedicata all’Editto di Costantino.È sepolto nel cimiteroisraelitico di Ferrara.La legge e il conio dellamoneta celebrativa appartengonoalla «luna di miele»che segnò i rapporti fra le comunitàebraiche e il fascismoall’inizio degli anniTrenta. Nei mesi precedentivi erano state in Italia manifestazionisioniste che avevanosuscitato critiche antisemitee reazioni negative dellostesso Mussolini. Che cosaè l’ebraismo italiano? Una religioneo una nazionalità?Erano queste le domandeche alcuni ambienti del regimeindirizzavano polemicamentealle comunità ebraiche.Mussolini sembrò dapprimacondividere quelle critiche,ma aveva almeno duemotivi per desiderare un climadiverso. In primo luogo,come ricorda Renzo De Felicenella sua Storia degli ebreiitaliani sotto il fascismo, siproponeva di usare il sionismoper contestare la presenzabritannica in Palestina. Insecondo luogo sapeva chegli ebrei italiani godevano dimolto prestigio nelle comunitàebraiche del Levante e ritenevache sarebbero statiutili alla politica estera dell’Italianel Mediterraneo.Non esisteva allora unalegge nazionale che riconoscessel’esistenza delle comunità,le loro prerogative, i lorodiritti. Quando il rabbinodi Roma Angelo Sacerdoti ricordòal governo che i lorostatuti erano ancora regolatidalle leggi degli Stati preunitarie potevano variare considerevolmenteda una città all’altra,il ministro della GiustiziaAlfredo Rocco nominòuna commissione per predisporreun progetto che fu approvatonel giro di sei mesi edivenne legge nel 1931. Lenuove norme prevedevano,tra l’altro, la tassazione obbligatoriadi tutti gli iscritti allesingole Comunità e garantivanoin tale modo la loro autonomiafinanziaria. La leggenon piacque agli antifascistie Filippo Turati scrisse al rabbinoSacerdoti: «Come il Papaè Papa perché vescovo diRoma, così Ella, come RabbinoMaggiore, sarà il Papa degliisraeliti d’Italia con l’approvazionedel governo». Allamaggioranza dell’ebraismoitaliano, invece, la leggeparve invece una sorta di utileConcordato. Ma la luna dimiele, come sappiamo, duròpurtroppo soltanto sino allaSeconda metà degli anniTrenta.© RIPRODUZIONE RISERVATApagamento della cassaintegrazione per gli sfortunati(ex) lavoratori di una (ex)azienda situata nella (ex)Silicon Valley lombarda.Possibile che quasi un mesedopo l’Inps non abbia ancoraprovveduto? Da notare che gliultimi soldi ricevuti sonorelativi al mese di febbraio2013. Io e i miei sfortunati(ex) colleghi come possiamotirare avanti?Roberto Ferrarirbferrari9@gmail.comFRA LE GIOVANISSIMEUso dei pantalonciniA ben guardare, la moda delpantaloncino cortissimo oshort tanto in voga tra leragazzine italiane ha unaqualche sua utilità. Si scoprecosì che alcune, nonostantel’età, hanno già bisogno di undietologo, altre di unpodologo, altre di una cremaantizanzare e tutte,indistintamente, di genitoriun po’ più attenti a quello cheindossano le proprie figlie!Franco Prisciandaro, BariIl dubbiodi Piero OstellinoI principi del ’700ancora ci salvano❜❜ Qual è il ruolodei magistrati?Non si fa larivoluzione acolpi di sentenzeIl presidente di Magistratura democratica, Luigi Marini, se laprende con un mio articolo accusandolo di cultura settecentesca.Caro presidente, si dà il caso che la cultura settecentescasia quella che ci consente oggi di vivere liberamente nelledemocrazie liberali, mentre quella di Magistratura democraticaassomiglia molto alla cultura novecentesca dei bolscevichi.Come possano non essere «politicizzati» dei magistrati che fanno«politicità del fare giustizia» poteva venire in mente solo a un apprendistaleninista in ritardo con i tempi...Guardi, presidente, che a connotarvi come partito (rivoluzionario),non sono io, ma siete voi stessi. Marco Ramat, fondatore delmovimento, aveva detto al congresso del 1975: «Il nostro compitoconsiste nella ricerca di una politica della magistratura e per la magistraturache sia capace di inserirsi utilmente nella lotta difensivae offensiva condotta dal movimento democratico nel suo complesso».La «lotta difensiva e offensiva condotta dal movimento democratico»era, poi, il tentativo del Pci di sostituire, all’ombra dellaretorica resistenziale, l’autoritarismo fascista col totalitarismo comunista.Se, per voi, «la certezza del diritto, la neutralità dell’interpretazione,il ruolo tecnico del giudice» — che, in democrazia, sonoi principi ispiratori della Giustizia — sono disvalori; se un vostroesponente, Elena Paciotti, si chiede — anche di fronte alla legge?— se «vanno considerati uguali un imprenditore e un lavoratore»;se per un altro, Antonio Bevere— persino contro Marx, che associavala nascita del capitalismo aquella delle istituzioni democratico-liberali— «il capitalismo è il veronemico della democrazia»; seScarpinato e Ingroia auspicano «lacreazione di interventi extra-istituzionaliqualora le elezioni venganovinte da gente non democraticamenteaffidabile» (leggi: non la sinistra);sono io che vi accuso o sietevoi a essere politicizzati? Sieteuna minoranza dentro la stessa magistratura; volete fare la rivoluzionestipendiati dallo Stato che intendete sovvertire. Un ridicoloparadosso.La rivoluzione non è un fatto giuridico, legittimato dall’Ordinamentoesistente — la pasticciata Costituzione della quale citate,parzialmente, le parti di «socialismo reale» e non quelle di garanzialiberale — ma normativo, cioè, un tentativo di modificare l’Ordinamentoesistente; che, da noi, bene o male, è ancora democratico,e sostituirlo con un altro (che dubito lo sarebbe). Siete degliaspiranti rivoluzionari con lo stipendio, la mutua, la pensione garantiti...Parlare da leninisti non è un reato, né è illegittimo esserlo.Ciascuno risponde — solo moralmente e politicamente — di ciòche dice. Parecchio discutibile è, piuttosto, che cerchiate di fare larivoluzione a colpi di sentenze, interpretando in modo assai soggettivola stessa Costituzione, e ritenendovi promanazione della sovranitàpopolare — una sorta di impropria appendice sovra-ordinatadel legislativo — perché, e come, più vi fa comodo. Ma — dato cheve la cuocete e ve la mangiate tutta da soli — almeno risparmiatecicerte lettere ipocritamente indignate….postellino@corriere.it© RIPRODUZIONE RISERVATAInterventi & ReplicheStainoLegge Severino: effetti giuridiciLe interessanti considerazioni svoltedagli illustri colleghi Gallo e Insolera sulCorriere del 3 settembre mi hannoindotto ad alcune ulteriori precisazionisul tema, da sempre controverso, dellaretroattività della legge, nello specificodella cosiddetta «legge Severino», omeglio dei decreti legislativi diattuazione della stessa. Lasciando daparte la questione sulla natura, penaleo amministrativa, delle disposizioni inoggetto, e seguendo l’impostazione deldiscorso di Gallo e Insolera, ritengo cheuna norma sia retroattiva quandovaluti fatti passati, accaduti cioè primadella sua entrata in vigore, per trarneeffetti giuridici nel presente e nelfuturo. Orbene, leggendo il testodell’art. 1 d.lgs. n. 235 del 2012, siscopre che «non possono esserecandidati e non possono comunquericoprire la carica di deputato e disenatore … coloro che hanno riportatocondanne definitive» di una certagravità. Tale previsione ricollegal’effetto giuridico, l’incandidabilità o ladecadenza, al fatto (meramenteprocessuale) rappresentato dall’averriportato condanne definitive in ordinea certi reati. Per evitare unainterpretazione retroattiva della norma,basta ritenere che l’effetto giuridico,ossia l’incandidabilità e la decadenza,consegua solo alle sentenze definitivesopravvenute dopo l’entrata in vigoredella norma stessa, e cioè successive al5 gennaio 2013. Sono infatti d’accordocon Gallo e Insolera che la retroattività,eccezione alla regola dell’efficaciaimmediata delle leggi, debba essereespressamente prevista dal legislatore,circostanza non verificatasi nel caso inesame. L’equivoco di fondo è che laprevisione normativa viene letta comese fosse riferita al reato per cui è stataemessa la condanna, e non allasentenza di condanna definitiva, ossiaall’accertamento processuale del reato.Il tenore letterale è però inequivoco:l’effetto giuridico, vale a direl’incandidabilità e la decadenza, èricollegato alla condanna definitiva, equindi al formarsi del giudicato, e noncerto alla commissione del reato.Dunque, applicando la norma allesentenze emesse dopo il 5 gennaio2013 non si incorre in alcuna forma diretroattività.Oliviero MazzaOrdinario di Procedura penaleUniversità di Milano-BicoccaIl 28 settembre il concerto di ChaillyNelle pagine «Eventi» dedicateall'orchestra Verdi uscite ieri è statoerroneamente scritto che l'Ottava diMahler diretta da Riccardo Chailly avràluogo il 28 settembre anziché il 23novembre. Ci scusiamo con l'orchestrae con i lettori.FONDATO NEL 1876DIRETTORE RESPONSABILEFerruccio de BortoliCONDIRETTORELuciano FontanaVICEDIRETTORIAntonio MacalusoDaniele MancaGiangiacomo SchiaviBarbara StefanelliCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPRESIDENTE Angelo ProvasoliVICE PRESIDENTE Roland BergerAMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott JovaneCONSIGLIERIFulvio Conti, Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni,Carlo PesentiDIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANIAlessandro Bompieri4© 20 3 RCS MEDIAGROUP S P.A. DIV S ONE QUOT DIANISede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - MilanoRegistrazione Tribunale di Milano n. 139 del 30 giugno 1948Responsabile del trattamen o dei dati (D. Lgs. 196/2003): Ferruccio de Bortoliprivacy.corsera@rcs.it - fax 02-6205.8011© COPYR GHT RCS MEDIAGROUP S P.A. DIV SIONE QUOT DIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di ques o quotidiano può essereriprodot a con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. 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In Trentino Alto Adige, nonacquis abili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAl oAd. e 0,90 + e 0,40; ven. Corsera+ Sette + CorTrent. o CorAl oAd. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + Cor-Trent. o CorAltoAd. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40. A Bologna e prov. non acquistabili separati:m/m/g/d Corsera + CorBo e 0,63 + e 0,67; ven. Corsera + Sette + CorBo e 0,63 + e 0,50 + e0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,63 + e 0,50 + e 0,67. AFirenze e prov. nonacquis abili separati: l/m/m/g/d Corsera + CorFi e 0,63 + e 0,67; ven. Corsera + Sette +CorFi e 0,63 + e 0,50 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,63 + e 0,50 + e 0,67.ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011La tiratura di venerdì 6 settembre è stata di 521.554 copiePREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $9,00(recargo envio al interior $ 1,00); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD3,50;CHFr. 3,00;CHTic.Fr. 3,00;Ciproe 2,00; Croazia Hrk 15;CZCzk. 64; Egitto e 2,00; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e2,00; Malta e 2,00; Monaco P. e 2,00; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00;SKSlov.e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Hong KongHK$ 45; Thailandia THB 190; UKLg. 1,80; Ungheria Huf. 600; U.S.A. USD 4,00. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti nazionali e per l'estero tel.0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3610815 fax 001-718-3610815; per il Brasile Numero Verde 0800-558503 solo per San Paolo e00xx11-36410991 per tutte le altre località). 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56Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraSpettacoliLa Mostra di VeneziaIncertezzasulverdettodellagiuriadiBertolucci.EmmaDanteeRositralesorpresepossibiliLesceltedelMereghettiPhilomenadiStephenFrearsconJudiDenchUnasceneggiaturaperfetta,dueattorisublimieunregistachesamettersialloroservizio.Ultraclassico,forsetroppoperquestagiuriaTheUnknownKnowndiMorris,suDonaldRumsfeldQuandoildocumentariosaassolvereaisuoicompitipiùveri:aiutarelospettatoreadapriregliocchisullastoriaIngaraDolan,Garrel,GroeningTrefavoritiperilLeone«Leterrazze»algerinechiudonoilconcorso:cinqueritrattidiunPaeseviolentoedisperatoQUANDOUNACITTA’SICOLORADISANGUEdiPAOLOMEREGHETTIIlventesimoeultimofilminconcorsoèEs-Stouh(«Terrazze»)dell’algerinoMerzakAllouache:unaseriedistorieepersonaggiaccomunatidall’ambientazione,appuntoleterrazzechespessocopronoigrandicaseggiatidiAlgeri,facileespedientepermostrarecinquefaccediversediunacittàchesifacullaredacanzonetterassicuranti(comequellacheallafinesovrastatutto)machenascondedrammatichelacerazioni.Esoprattuttochesièabituataaconvivereconlaviolenzaelamorte.Perchéseall’iniziotuttosembrascorrerelungoibinaridellacommedia,appenaunpo’contaminataconildramma(c’èunamadreincapacedireagiredifronteallescelteautolesionistedelfiglioeunsignornessunocheduescagnozzivorrebberocostringereafirmareunmisteriosodocumento),poiquelleterrazzefinisconopercolorarsidisangue,coninatteseesconvolgentiesplosionidirabbia.Econunaconseguenzaancorpiùinquietante:tuttiqueidelitti(compresoilsuicidiodiunadonnavessatadallafamiglia)dannol’impressionediesserecronacaquotidiana,dicuinonvalenemmenolapenadipreoccuparsimolto.Ancheperchéquandounapersonachesiconsideradallapartedellevittimechiamainaiutouncommissario,ilcomportamentodella«legge»siriveleràmoltosorprendente.L’AlgerichecimostraAllouacheèunacittàEs-Stouh («Le terrazze»)diMerzakAllouache(Algeria,2013)CinquestoriediverseambientatetraleterrazzediAlgeritraintegralismo,violenzaestremaedisperazioneabbandonataasestessaeallaleggedelpiùforte,dovenemmenolafedevieneinaiuto.Anzi,lepreghierechescandisconoilritmodellagiornatafinisconopersuonaresarcastichedopoaverassistitoaunariunionediintegralistireligiosichenonsembranopernientepreoccupatidiunirepratichereligioseecontrollodellospacciodidroga.Seilmessaggiodelcineastaalgerinoèpervasodaunosconfortantepessimismo,quellodiEttoreScolaèinveceilluminatodauncaldo«raggiodisole»,quelladell’amorecheduegrandiregistihannoavutoperilloromestiere.ChestranochiamarsiFederico–ScolaraccontaFellinipartedall’amiciziaformatasinellaredazionedelMarc’Aurelio(doveFelliniarrivòdiciannovennenel’39eScolasedicennenel’48)pertrasfigurareinunlegamechehacontinuatofinoalladipartitadiunodeidueeoltre.Unnarratore(chestrizzal’occhioaquellodiAmarcord)introducelaricostruzionedell’apprendistatosatiricoaccantoaMetz,Steno,Attaloetantialtriepoiciguidaattraversounaseriedi«incontri»dovefattiverioverosimilidannoformaaunaammirazionecheèinsiememalinconicaetrascinante,capacediusarematerialidirepertorio(imperdibiliiprovinidiSordi,TognazzieGassmanperilCasanova,chepoifeceSutherland),scenerecitate(unaconRubinimadonnaro),spezzonisonoriedichiarazioniregistrateperscavarenelsegretodellagenialitàfelliniana.Omeglio,nellapassionecheentrambihannocondivisoperuncinemafattodicondizionamentieintelligenza,complicitàattorialeebugiecreative,masoprattuttodigenerositàefiduciareciproca.SenzaquellegelosieequeipersonalismicheiduegrandiregistiavevanoimparatoasuperareintornoaltavolodelMarc’Aurelioecheinveceoggisonotornateepossonoaiutareacapireperchéintantirimpiangiamoilcinemadiieri.Yda evitare YYinteressanteYYYda non perdere YYYYcapolavoro©RIPRODUZIONERISERVATAAlLidoDal GiapponeSottoildivogiapponeseKenWatanabeeYuyaYagiraalLidoperlapresentazionedi«Unforgiven»EvaedEugeniaEvaRiccobono.Sotto,EugeniaCostantinivincitricedelpremioL’OréalDA UNO DEI NOSTRI INVIATIVENEZIA—L’ultimofilmingara, Es-Stouh, Le terrazze,viene dall’Algeria ed è un ritrattosulle ferite mai richiusediunPaesechenonhapartecipatoal banchetto della Primaveraaraba,eosservaicorteieilsanguedeivicinidicasa«conironiae curiosità».Così dice il registaMerzak Allouache.Stasera il verdettodella Mostra.I grandi favoritifino a ierimattina eranodue: Philomenadi Stephen FrearseKazeTachinu,Sialzailvento,di Hayao Miyazaki.Con il suo viaggio nelfanatismo cattolico irlandesedegli anni 50, Frears ha fattosecondo il giudizio unanimeunfilmperfetto,maseilcriteriodel Leone d’oro è quellodell’imprevedibilità, come hadetto il presidente della giuriaBernardoBertolucci(«sperodiessere sorpreso anche nellapremiazionechefaremo»),allorasia Frears che il cartoonpacifista del grande maestrodell’animazione Miyazaki sarebberofuorigioco.Sesiimporràsuglialtrigiuratil’estetica di Bertolucci, unpremio potrebbe averlo Tomalla fattoria del giovane delQuébec Xavier Dolan, che hadisegnato un thriller psicologicosu una passione omosessuale;Bertoluccihaunacuriositàonnivora per «la megliogioventù» e Dolan ha 24 anni,questo è il suo quarto film, iprimi tre sono stati ospitati alFestival di Cannes. Entrerebberonella rosa dei vincitoriancheLamogliedelpoliziotto,il film duro e radicale sugliabusi domestici del tedescoPhilip Groening e La Jalouisedel francese Philippe Garrel.Qualche chance potrebberoaverladuefilmitaliani:ViaCastellanaBandiera, esordio cinematograficodiEmmaDanteche,attraversolametaforadelloscontro di due donne al volante,racconta il degrado nonsolo palermitano e il documentario(o docu-fiction) diGianfranco Rosi, l’umanitàbizzarra che vive nell’anellod’asfalto che cinge Roma.Quanto agli attori, se per gliuomini è difficile azzardareprevisioni, per le donne sembravafattaperJudiDench(allaricerca del figlio perduto inPhilomena di Frears) ma parechenonsiacosì.Il film che ha chiuso la garaèstatoaccoltobene.Cinqueritrattidi Algeri attraverso cinqueterrazze ci raccontano unPaese che appare sospeso. Unuomo tortura suo fratello perun problema di eredità; unadonnasuicidacostrettaasubireviolenza e a nascondere lapropria omosessualità, in unPaesechelaproibisce;un’altradonna uccide il proprietariodel palazzo intenzionato asgomberare la baracca che leihacostruitosullaterrazza;unagiovaneregistavuolegirareundocumentario,sottodiséc’èlabaia sul mare; un vecchio pazzorinchiusoinunagabbiaraccontastorie di traditori diventatieroialtempodell’Indipendenza,edèlavocedellaverità.Quellodelregistanonèunosguardo ottimista sull’Algeria.Sotto la cenere c’è un fuocomai spento. «Le manifestazioninon dico che sono state repressema si è impedito allagente di riunirsi, è come se sipensasse che da noi la rivoltanel 1998 c’è già stata, è duratadieci anni, ha provocato 200milamorti,avevamounpartitounicoesiamopassatialmultipartitismo.Nessuno ha vogliadi ricominciare. La società algerinaè malata ma non riescea riconoscere da quale malattiaècolpita,èunperiodomoltodifficile.C’èmoltagentecheha perso casa e vive nelle terrazze:l’Algeria è il Paese delladelazione,girandolìhopotutoisolarmi e avere libertà. Non èun caso se oggi non c’è nessunaautorità algerina al nostroseguito.Fareilregistadanoièfrustrante, non ci sono piùquasisale,ilcinemaèpraticamentemorto». Come mai gliunicipersonaggipositivisonodonne o uomini anziani? «Èvero, ed è terribile, nella miastoria non trovate giovani sucui riporre fiducia. Mi piacerebbe,un giorno, girare unacommedia». Basta prendereunaereoevenireinItalia.Valerio Cappelli©RIPRODUZIONERISERVATAI titoli più richiestiDistributorievarioperatoriincrescitarispettoall’annoscorsoFrearseMiyazaki,lestardelmercatoDA UNO DEI NOSTRI INVIATIJudiDenchincaloScendono le quotazionidi «Philomena» che haunito pubblico e criticaVENEZIA—Provetecnichedimercato.C’èstatoanchequestoaVenezia70,ilsecondotentativo di trovare un varco nelsempre più affollato panorama dellecompravendite cinematografiche internazionali.Unospaziodinicchia,s’intende,concentrato nei primi giorni dellaMostra prima che tutti gli attori più importantidell’industriadelcinemapartisseroperToronto,doveilvolumed’affarièinfinitamentepiùgrosso.L’intenzione del direttore del VeniceFilmMarketPascalDioteradiconnotareVenezia come un luogo dove conciliarebusiness e clima più rilassato anche rispettoa Cannes, dove quest’anno, nonostantela crisi, la soddisfazione generaleerapalese.Unpostodoveandareacercarela chicca, come fu l’anno scorso Wadjda(La bicicletta verde) di Haifaa Al-Mansour che, partito dal Lido, ha fatto ilgiro del mondo. L’autrice ci è tornataquest’anno come presidente della giuriaOpera prima. Le cifre fornite dalla Biennaleraccontano di un incremento nellaCartoon«Sialzailvento»diHayaoMiyazakiAttriciLapiccolaMyriamAitElHadj(adestra)eMeriamMedjkane,protagonistedelfilm«Terrazze»delregistaalgerinoMerzakAllouache,ultimofilmingaraierialLidopartecipazione di distributori (246 contro19 del 2012), buyer (86 contro 66),operatori(1.400contro1.100).Mapiùchedalle cifre, l’ottimismo nasce dall’attenzionearrivatadachi,comeHarveyWeinstein,non ha aspettato Toronto per acquistareidirittidiTracksdiJohnCurranoWildBunchchealLidosièassicurataidiritti per molti Paesi per il richiestissimoSialzailventodiMiyazaki.Molti scambi anche per Locke di StephenKnight,unadellerivelazionidiquestaedizione che molti avrebbero volutoin concorso. La Rai si è assicurata inveceParkland di Peter Landesman: dopo unpassaggionellesaleapproderàsuRai3il22novembreperi50annidallamortediJohnFitzgeraldKennedy.S. U.©RIPRODUZIONERISERVATA


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013Spettacoli 57ViaCastellanaBandieradiDanteconRohrwacherSacroGradiGianfrancoRosiTomàlafermedieconXavierDolanLajalousiediPhilippeGarrelconLouisGarrelUnesordiosorprendente:unfilmpienodirabbiamanondidisprezzo,metaforicomainsiemeconcretissimoecoinvolgenteUncampionariodivitalitàestranezze:letantefaccediunmondocheciviveaccantomasucuinonposiamomailosguardoIldrammadiun’identitàrepressaraccontatocomeunthriller.IlfilmconilpiùaltotassodicinefiliadelconcorsoLacasualitàdell’amoreraccontataattraversoildolorecheprovocainchivieneabbandonato.Malinconicoecrudele«Che strano chiamarsi Federico»Lastoriadelcinemaedell’Italianell’«album»delregistaScolafariviverel’amicoFellini«Volevaesserericordatocongioia»Amarcordtrafictionedocumentario.ConSordi,TognazzieGassmanL’originedeltitoloUn verso di García Lorcaper raccontareil legame tra artistiVENEZIA — Seduto su una sedia«da regista», cappello a larghetese, sciarpa al collo… Anchedi spalle si riconosce subitoFederico Fellini. Uno schizzo inbianco e nero, pochi tratti perdire tutto. Sotto una firma, Scola.Un maestro del cinema chene ritrae un altro. Meglio, unamico che si diverte a prendereappunti su un collega. Inizia cosìChe strano chiamarsi Federico,verso di García Lorca preso aprestito da Ettore Scola per raccontareun legame di vita e arteintenso, mai interrotto. E subitodopo quel disegno si fa realtà.Fellini, stessa posizione, comparein riva al mare. Pronto a godersii provini che tanto lo divertivano:una ballerina, un mangiafuoco,un prestigiatore… Personaggida circo di paese, allegrie malinconici. «La vita è una festa— diceva — perché non vivereogni istante come tale?».Risate e commozione ieri perun film (dal 12 settembre nellesale) che racchiude un pezzo distoria del cinema e dell’Italia.Dal 1939, anno in cui Fellini arrivaa Roma per collaborare comevignettista al satirico Marc’Aurelio,fino alla sua morte (il 31 ottobresaranno 20 anni). Unomaggio al grande Federico cheha richiamato al Lido il presidenteNapolitano. Che, a fineproiezione, ha abbracciato strettoScola tra lunghi applausi. «Unbellissimo film, difficile, che soloEttore poteva fare — ha commentato—. Due registi così diversiper temperamento, eppurecosì vicini. Fellini come nessunaltro ha saputo coniugare realtàe immaginario, l’umanità italianae la fantasia. «Quell’Italia iol’ho vissuta. Tra i suoi film, ilmio preferito è Amarcord. Hoconosciuto Fellini, sono andatoanche a trovarlo a Ferrara dopol’ictus».Legami d’amicizia di lungocorso. Come quello tra Ettore eFederico. «Ci siamo incontrati alMarc’Aurelio — ricorda il regista,anche lui in quella fucina ditalenti con Steno, Metz, Marchesi,Maccari — Lunghe notti achiacchierare nei bar, scorribandein auto fino all’alba, perchéFederico era insonne e giravaper Roma dando passaggi a prostitutee vagabondi, ubriaconi eNostalgicoSopra,unascenadi«ChestranochiamarsiFederico-EttoreScolaraccontaFellini»presentatoFuoriconcorsoierialLido(nellesaledalprossimo12settembre).Alato,EttoreScola(82anni)tralafigliaPaolaeGiacomoLazotti;dietro,Pietro,AnitaeMarcoScolaDiMambro,nipotidelregistanobili decaduti. Guidava e ascoltavale loro storie. Molte sono finitenei suoi film».Così come in quello di Scolasono finiti preziosi reperti dellaloro frequentazione. «È un albumdi ricordi: cartoline stinte,ritagli, fiori secchi. Quello che lamemoria sbiadiva, l’ho ricostruitoin sceneggiatura con le mie figliePaola e Silvia. A completareil lavoro di famiglia, nel cast imiei cinque nipoti. Tommaso eGiacomo nei panni di Federico emiei da giovani. Uniti dalla passionedel dipingere. Poco primache morisse gli portai un ultimoregalo: dei pennarelli e un albumda disegno». La parte fictionsi alterna a documentid’epoca e rari filmati. Come iprovini per il Casanova. In parruccae giubbe settecenteschesfilano Sordi, Tognazzi, Gassman.Ciascuno provocato dalperfido Federico, che già avevascelto Sutherland, ma si divertivaall’idea di quei siparietti.Si diceva che era un qualunquistain politica. «E un maschilistanel sesso… Ma nessuno comelui ha ritratto con ferocia lavuota retorica del fascismo. Nessunoha guardato la donna contanta tenerezza». Nostalgia diquei tempi? «Nessuna. Si sonoperse tante cose ma se ne sonoguadagnate di più. Da quella nostragiovinezza non sono passati50 anni ma 5 secoli».Al ritorno delle luci in salamolti occhi lucidi. «Non capiscocosa ci sia da commuoversi — siribella Scola — Si piange suimorti dimenticati, non è il casodi Federico». Che difatti nel filmrisorge. Sventa la sorveglianzadei carabinieri messi di guardiadella bara, se la svigna dallo Studio5 di Cinecittà trasformato incamera ardente, e corre via. «Luicosì allegro e autoironicosi seccherebbe davanti atanti inutili singhiozzi —conclude Scola —. Ma lacolpa non è del film. Dopouna certa età ci si commuovesu se stessi. Non sipiange, si è afflitti da debolezzalacrimale. Basta unacotoletta ben fatta per farspuntare i lucciconi…».Giuseppina Manin©RIPRODUZIONERISERVATAAgiscuolaIlLeoncinod’orovaa«SacroGra»«Sonostatounpadreassente,perquestovoglioregalarequestoLeoncinod’oroamiafigliaEmma».LohadettoGianfrancoRosi,registadi Sacro GradurantelacerimoniadiconsegnadelLeoncinod’OroAgiscuolaperilCinema.«Illeoncino—prosegue—famenopauradelLeoned’Oro,maèancorapiùbelloquandovienipremiatodaunagiuriadigiovani».RosihapartecipatoallaMostraconundocumentariosull’areaurbanadelgranderaccordoanularediRomaSettimanadellacriticaPremiato«Zoran»conBattistonZoran, il mio nipotescemovinceilPremiodelpubblicodellaSettimanadellacriticaaVenezia.LapellicolarivelazionedellaMostra,direttadaMatteoOleotto,havintoancheilPremioSchermiQualità—datoaunfilmitalianosceltotratuttiipresentatiallevariesezioni—edèstatodefinitodallagiuria«adaltagradazionealcolica,nobilitatodallamagnificainterpretazionediGiuseppeBattiston».Zoran il mio nipotescemousciràinsalail14novembre.Emergenti ApplausiallastoriaraccontatadalvenezianoAndreaSegre,giàautoredi«IosonoLi»Dall’AfricaalTrentino,laprimanevedell’immigratoDA UNO DEI NOSTRI INVIATIVENEZIA — DopoStillLife di Pasolini,un altro film italiano in concorsonella sezione Orizzonti riceveun’accoglienza entusiastica. Standingovation per La prima neve diAndrea Segre che ha festeggiato ierinel migliore dei modi il suo37esimo compleanno. Per il suo secondofilm di finzione dopoIosonoLi, il documentarista veneziano hacercato un ragazzino capace di arrampicarsifin sulla cima di un albero,di sporgersi sopra un burrone,di non sentirsi perso in un bosco. «Ibambini di città che crediamo liberi,in realtà sono ingabbiati».Così per il ruolo di Michele — unragazzino da poco orfano di padreTrioDasinistra,Jean-ChristopheFollyeMatteoMarchel,attoridi«Laprimaneve»,eilregistaAndreaSegrediviso tra un rapporto complicatocon la madre Elisa (Anita Caprioli) el’affetto dello zio Fabio (GiuseppeBattiston) — ha voluto l’11enneMatteo Marchel, trovato nella valledei Mocheni in Trentino dove haambientato il film prodotto da Mar-co Paolini e Francesco Bonsembiante,nelle sale dal 17 ottobre. «Diuna bravura imbarazzante» assicuraBattiston. È la storia di una famigliae, insieme, una storia che parlaancora di integrazione, nata anchedall’incontro con alcuni profughiscappati dalla guerra libica, ospitatinei centri d’accoglienza trentini. «Èvero, ci sembra normale. Una normalitàperò che raramente vieneraccontata, si preferisce parlaresempre dei problemi. È più facileraccontare la paura. Nel nostro Paesec’è questa schizofrenia nel rapportocon lo straniero: lo si respingein generale ma lo si difende selavora per noi».Personaggio centrale è Dani(Jean-Christophe Folly), che si trovaa fare da aiutante al nonno falegnamedi Michele. È arrivato dal Togo,non ha mai visto la neve, ha una figliadi un anno che non riesce aguardare negli occhi: gli ricordanoquelli della moglie morta di parto.Come Michele ha un lutto difficileda elaborare. «Volevo raccontareproprio questo: la storia di un padreche non riesce a esserlo e di un figlioche non può più essere figlio. Ela natura, i boschi dei Trentino cheriescono a diventare la casa ancheper chi arriva dall’Africa» spiega Segre.Un regista che, sostiene Paoliniriesce a fare documentari durissimie film romanticissimi.Stefania Ulivisulivi©RIPRODUZIONERISERVATA


58Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraGli annunci si ricevono tutti igiorni su:www.piccoliannunci.rcs.itagenzia.solferino@rcs.itoppure nei giorni feriali pressol’agenzia:Milano Via Solferino, 22tel.02/6282.7555 -02/6282.7422,fax 02/6552.436Si precisa che aisensi dell’Art. 1, Legge 903 del9/12/1977 leinserzioni di ricerca di personaleinserite in queste pagine devono sempre intendersirivolte ad entrambi isessi ed in osservanzadella Legge sulla privacy (L.196/03).ABILE autonoma gestione aziendale360º, amministrazione, commerciale,acquisti, redazione testi, 48enne,inglese, pc (office -outlook -gestionaliweb) piccole/medie aziende.miniunies@tiscali.it 392.50.00.993ADDETTA paghe econtributi pluriennaleesperienza, esamina proposte.393.16.20.197AMMINISTRATIVA responsabileclienti fornitori banche, pluriennaleesperienza. Attualmente in mobilità.Residente in Buccinasco. Cell:333.19.07.705AMMINISTRATIVO trentennaleesperienza, gestione completa fino albilancio. 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CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013Spettacoli 59Realtà e finzioneLastoriadeldivulgatoredidocumentisegretihaapertolarassegnacinematograficaUnapellicolavolutadaSpielbergDebuttailfilmripudiatodaAssange«Ilquintopotere»aToronto.Ilregista:nessunafantasiasuWikiLeaksRifugiatonell’ambasciataSopra,JulianAssange,42anni,fondatoredi«WikiLeaks»,duranteun’intervistanell’ambasciatadell’Ecuador.Alato,«TheFifthEstate»(Ilquintopotere)conBenedictCumberbatch(primoasinistra),37anni,nelruolodiAssangeTORONTO—«Daannivolevodirigere un film politico econsidero tale il mio lavoro suJulianAssange,chesidefinisceun libertario cyberpunk e checon il suo sito WikiLeaks.orgha cambiato molte cose delmondo e ne ha messe in discussionealtrettante.Svelandosegreti, crimini, corruzione.Ogni generazione producequalche emblematico ribelle:Assange ha decisamente spostatole pedine del potere conuna attività globale e anche visionaria.Lasuastoriaprivataepubblica è ancora un work inprogress, come lo è il miofilm», ha dichiarato Bill Condon.Il regista ha inauguratodunque il Festival di Torontocon The Fifth Estate che raccontaappunto la nascita diWikiLeaks e l’impatto che haavutonelmondoladivulgazionedi documenti segreti volutodal giornalista australiano. Assangegià durante le ripreseavevabocciatoilfilmbollandolocome un «massiccio attaccodipropagandacontrodime».ErastatoSpielbergadacquistareimmediatamente i dirittidiunodeitantilibripubblicatisuAssangeeascegliereilregistadiDemoni e Dei, DreamgirlseKinsey.LaDreamworksfirmala pellicola negli Usa e inItalia si vedrà con il titolo Ilquinto potere a ottobre con ilmarchio 01, che aveva pre-acquistatoi diritti per il nostroPaese.«Ilmioèquasiundocufilmsu segreti scoperchiati eche era giusto conoscessimo.Julian Assange non è stato maienonèsolounhacker.Hacreatoun’organizzazione e la suastoria offre mille spunti. Nonmi stupisce che già si stia pensandoaunaltrofilmsulmilitareUsa, Bradley Manning, entratoafarpartediWikiLeaksecondannato nel suo Paese» hadetto Bill Condon accanto all’attoreBenedictCumberbatch,IpiùattesiFassbender, Pitt e Streep«12YearsaSlave»diMcQueenconMichaelFassbender(foto)eBradPitt;«Annifelici»diLuchetticonKimRossiStuart;«LaborDay»diJasonReitmanconKateWinslet;«August:OsageCounty»conMerylStreepeJuliaRoberts;«DallasBuyersClub»conMcConaugheymolto somigliante al vero AssangequantoloèDanielBrühlruolo di Daniel Domescheit-Berg, l’uomo che per anni fuaccanto ad Assange. È stato dalui scritto il libro dal quale ilfilmèstatotratto.Leprimecritichesonodisegnodiversomatuttepositivesulladecisioneditrasformare in un film le impresediun’esistenza«cheèentratanella storia contemporanea»ha sempre affermatoSpielberg.Nelfrattempoilgiornalistaeattivista guarda con attenzioneal mondo del cinema. Da oltreun anno è rifugiato nell’ambasciataecuadorianadiLondraperevitarel’estradizione in Sveziadove è coinvoltoin un’inchiesta perstupro, mentre negliUsa lo attende unprocesso per spionaggio.Ma farà partedella giuria delprossimo RaindanceFilm Festival londinese:giudicherà leoperedopoaverlevisteindvd.ATorontosivedrannoanchesette pellicole italiane, in anteprimamondiale il nuovo filmdi Daniele Luchetti Anni felici.Larassegnahacelebratoancheiltrentennalede Il grande freddoche proprio al Festival dell’Ontariofu presentato: sonoritornatiperricordareunapellicolache ha segnato un’epocatutti i protagonisti del cast (daL’autoreCondon«Ogni generazioneproduce un ribelle:Julian ha spostato lepedine del potere»Kevin Kline a Glenn Close eWilliam Hurt) al registaLawrence Kasdan. Decine leanteprime mondiali e tantissimestar:KateWinsletmadredivorziatain Labor Day di JasonReitman; Meryl Streep e JuliaRoberts per la prima volta insiemein August: Osage County;tutti parlano di 12 Years aSlave coprodotto da Brad Pitt,diretto da Steve McQueen, basatosuunastoriaafroamerica-na «che farà dimenticare Viacol vento con suo protagonistaschiavo venduto nel periodoche precede in Usa la GuerraCivile», ha già sancito il NewYork Times. Attesa anche perMatthewMcConaugheyin DallasBuyers Club, senzamuscolinel ruolo di un malato di Aids.Si parla già di una possibilecandidaturaall’Oscar.Giovanna Grassi©RIPRODUZONERISERVATA«Portaaporta»RiparteVespa«SfideròilnuovoMatrixdiTelese»«Berlusconi?No,il9settembrenonverrà,haaltrocuipensare.Ecomunquehafattobeneanondivulgareilsuovideomessaggio,eraunadichiarazionediguerra».Così,BrunoVespachelunedìsuRai1insecondaserataparteconla19esimaedizionedi«Portaaporta».Ospiteinstudio,traglialtri,DarioStefanopresidentedellaGiuntaperleimmunitàdelSenato:«AbbiamochiestochelaGiuntasiriunisseproprioil9perchépartiamonoi»,scherzailconduttore,poiaggiunge:«MercoledìcisaràMatteoRenzi,mentreilpremierLettaverràil16settembre».Malunedìparteancheunanuovaedizionedi«Matrix»:«LucaTeleseèunottimogiornalistaedètemibile,malaconcorrenzaserveafaremeglio.D’altrocanto—continuaVespa—negliultimidueanni,daquandoildigitalesièstabilito,abbiamoavuto192concorrenti,eppuresiamoancoraleaderdellasecondaserata».L’offertadeitalkshowèsemprepiùaffollata.«Sì,macisonotuttiipresuppostiperunastagioneeffervescente:lasituazionepolitica,quellaeconomica,lacrisiinternazionaleeunPapamoltoattivo».Comedarglitorto?E.Cost.©RIPRODUZIONERISERVATADaLosAngelesOscaronorarioaPieroTosicostumistaperViscontiOscarallacarrieraaPieroTosi,lostoricocostumistadiLuchinoViscontichehadisegnato,fraglialtri,icostumiper Il Gattopardoe Morte a Venezia.LohadecisoierilaAcademyofMotionPictureArtsandSciencediBeverlyHills.IlpremioverràconsegnatoduranteunacerimoniaaHollywoodilprossimo16novembre.Tosi—natoaSestoFiorentino86annifa(nellafotoconMariaCallasnel1955)—hacollaboratoconViscontianchenellaprosaper«Lalocandiera»,enellaliricaperallestimentide«Lasonnambula»e«Macbeth».FraglialtriregisticoniqualihalavoratocisonoAmelio,Bolognini,LilianaCavanieZeffirelli.DocenteallaScuolaNazionalediCinemaaRoma,Tosihadirecenterealizzatoicostumiperl’allestimentodel«Matrimoniosegreto»conlaregiadiQuirinoConti.PremioaNapoli«Mascheredelteatro»Servillo:lamiaprimavoltaHafattoincettadipremiToniServillo (foto)l’altraseraalTeatroSanCarlo.«Sonoemozionato—hadettocommosso—perchédopo35anniditeatro,èlaprimavoltachericevounpremio».Nonuno,bentresonostatelestatuettechehaincamerato,ovveroleMascheredelTeatroperlospettacolo Levoci di dentrodiEduardoDeFilippo:comemigliorattoreprotagonista,miglioreregistaemigliorspettacolodiprosa.Manonbasta.IlfratelloPeppe,perilmedesimospettacolo,haportatoacasailriconoscimentocomemiglioreattorenonprotagonista,cosìcomelagiovanissimaChiaraBafficomemiglioreattricenonprotagonista.HacommentatoPeppe,debuttantenellaprosa:«IlmeritoètuttodiToni,chesièpresoilrischiomaggioreafarmirecitare».


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CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013Spettacoli 61LeiniziativedelCorriereIl commissario MontalbanoLa serie tvDaoggilacollezionecompletain26dvddituttigliepisodi(con4inediti)«Lacasa,ildialettoeCamilleriQuanteproveperZingaretti»Ilregista:all’iniziòsembròtuttocomplicato,poiilsuccessoROMA — Il primo problema fuquello di trovare la casa: il CommissarioMontalbano, che è solito farsi lasua nuotata mattutina e che, anche afine giornata, ama immergersi nel mareper pulirsi via dalla pelle tutte lebrutture e nefandezze umane che ilsuo lavoro gli propina quotidianamente,non poteva essere incastrato traquattro mura. «Cominciammo subito iprimi sopralluoghi per individuare ilposto giusto — racconta Alberto Sironi,il regista storico della fortunata serie,da oggi in edicola con il Corrieredella Sera (26 dvd, 9,99 €+ prezzo delquotidiano) —. Ma trovare una casasulla spiaggia in Sicilia non era facile,perché l’isola ha pochi arenili ed è quasitutta rocce. Capitammo allora a Marinadi Ragusa e fu lì che vedemmoquella costruzione proprio affacciatasul mare. Sferrammo l’attacco: la volevamoa tutti i costi». Non fu facile peròcontattare e poi convincere il proprietario:«È il famoso avvocato Di Quattro,nobile ragusano — continua Sironi —.Non ci conosceva, non sapeva né chiSulterrazzoLucaZingaretti,51anni,neipannidelcommissarioSalvoMontalbanoChièLeoriginiIlregistaAlbertoSironiènatoaBustoArsizio,inprovinciadiVarese,nel1940LacarrieraMuoveiprimipassialPiccolodiMilanopoi,negliAnni70,collaboraconlaRai,dovedirige,traglialtri,«Centodelitti»e«Eurocops».DallafinedegliAnni90dirigeoltreventiepisodidellaserietvdedicataal«CommissarioMontalbano»eravamo, né che cosa ci accingevamo afare. Certo, Andrea Camilleri era giàabbastanza famoso, ma si sa... i sicilianisulle prime sono sempre un po’ diffidentie sospettosi. Così, ci facemmoaiutare dalla nostra “guida apache”,l’attore Pasquale Spadola, ragusanoanche lui molto bene introdotto: inizianole manovre di avvicinamentocon il figlio dell’avvocato, quindi latrattativa». E la casa, dal 1999 a oggi,diventa un luogo cult: «Quel terrazzinosul mare che guarda all’orizzonte èun luogo dello spirito, un palcoscenicoteatrale — commenta il regista —, èla memoria storica di una Sicilia anticache non c’è più e dove Camilleri ha ambientatoi suoi racconti. E ormai lagente ci va in pellegrinaggio oppure,chi se lo può permettere, affitta la casaper periodi di vacanza: abbiamo contribuitoa intensificare il turismo inquella zona che è anche ricca di monumenti.Mi hanno raccontato che, addirittura,una signora pare abbia portatoil marito lì a villeggiare per sperimentarnela focosità erotica... come quelladi Montalbano».Eppure, all’inizio, non erano in moltia credere nel successo televisivo diquesto personaggio: «I primi episodiandarono in onda su Raidue, perché sipensava a un prodotto di nicchia, soprattuttoa causa della lingua: i dirigentiRai dell’epoca, infatti, pensavanoche il dialetto siciliano fosse ostico perla vasta platea, una vera e propria barrieraper il pubblico del nord. E pensare— aggiunge Sironi — che proprio alnord abbiamo il maggior numero dispettatori».Ma perché come regista della seriehanno scelto un milanese e per il ruolodel protagonista un attore romano? RideSironi: «È vero, io per la precisionesono di Busto Arsizio, quasi svizzero!Lo stesso Camilleri, in effetti, chieseperché avevano incaricato me: il motivoera dovuto al fatto che avevo giratomolti film polizieschi. E, per quanto riguardaLuca, che Camilleri conoscevadai tempi dell’Accademia SilvioD’Amico, dove era stato suo insegnante,commentò “Zingaretti è bravissi-mo, ma con quella palla di biliardo alposto della testa!”. Insomma, avevamoun po’ dirazzato. Tuttavia, per individuareil protagonista, avevamo fattodei provini: quello di Luca fu straordinario.Io lo conoscevo come attore teatralee per i ruoli da “cattivo” che avevainterpretato in film comeVitestrozzateo nella Piovra. Si presentò con unmonologo, se non ricordo male, trattodaLavocedelviolino, che durava quasi4 minuti. Restammo estasiati». E allafine lo scrittore fu soddisfatto: «Certo!Anche della scelta delle comparse!Fermo restando che, quando i primitempi Luca lo tormentava di telefonateper delucidazioni sul personaggio,una volta Camilleri sbottò e rispose:“Luca, non mi rompere i cabasisi!”».Tra le tante guest star della serie,anche Belén Rodriguez:«Era perfetta per il ruolodella sudamericana “mantide”,ma scatenò reazionipiccate da parte del pubblicofemminile: le nostrespettatrici erano gelose, temevanoche Montalbanocrollasse nelle sue braccia.Ci inondarono di email dovesi schieravano dalla partedi Livia, la fidanzata ufficiale.Poi si rassicurarono,perché il Commissario aveva retto alfascino della bellezza argentina. Ma èquesto ciò che succede, ormai da anni,con Montalbano — conclude Sironi—: è una fiaba, è una finzione, eppureè diventato familiare, uno di casa».Emilia Costantini©RIPRODUZIONERISERVATALe usciteEccoilcalendariodelle26usciteapartiredaoggiOggiIl sorriso di Angelica(inedito)Sabato 14 settembreIl gioco degli specchi(inedito)Sabato 21 settembreUna voce di notte(inedito)Sabato 28 settembreUna lama di luce(inedito)Sabato 5 ottobreL’età del dubbioSabato 12 ottobreLa caccia al tesoroSabato 19 ottobreLa danza del gabbianoSabato 26 ottobreIl campo del vasaioSabato 2 novembreIl gioco delle tre carteSabato 9 novembreLa pazienza del ragnoSabato 16 novembrePar condicioSabato 23 novembreIl giro di boaSabato 30 novembreGatto e cardellinoSabato 7 dicembreL’odore della notteSabato 14 dicembreGli arancini di MontalbanoSabato 21 dicembreIl senso del tattoSabato 28 dicembreTocco d’artistaSabato 4 gennaio 2014La gita a TindariIl personaggioCesareBocciinterpretaAugellospessoinliteconilsuocapoperfetto.«Lagentemichiedesesonocosì»Mimì,ilpoliziottosempredistrattodalledonneUn dato: l’episodio Le ali dellaSfinge martedì scorso è statoseguito da oltre 5 milioni dispettatori (24,1% di share). Numeriche pochi programmi nella tv digitalizzatadi oggi, con un’offerta decuplicata,riescono a fare. Eppure era già ilquinto passaggio televisivo. AggiungeMimì Augello, il vice di Montalbano(lo interpreta l’attore Cesare Bocci daCamerino, 56 anni, ma sono molti dipiù a chiamarlo Mimì): «Montalbanoè venduto in 62 Paesi. Qualche anno faun dirigente della tv svedese mi avevaraccontato che il turismo dalla Sveziaalla Sicilia era aumentato del 500% daquando andava in onda Montalbano.A Marina di Ragusa c’era un solo hotel,ora sono sette». Numeri che valgonopiù di qualunque spiegazione.Gli aneddoti possono essere infiniti.«Ero all’aeroporto: prima mi ferma uninglese per una foto. Mi giro e arrivauna ragazza, mi dice che è di Porto Rico,che Montalbano si vede anche lì».Mimì l’istintivo donnaiolo ma sposatoe Montalbano il razionale, eternamentefidanzato: amicissimi, maspesso infastiditi l’uno dall’altro. «Sì,fanno un po’ come Sandra e Raimondo— dice Bocci —.Sono due personaggicompletamente opposti. Mimìagisce di istinto, fa casini, è il “malato”di donne che a volte si perde proprioper questo, è molto onesto manon usa i metodi di Montalbano cheVoltoCesareBocciènatoaCamerinoil13settembre1957.Dopogliesordiin«Zanzibar»,ilsuccessodiMontalbanosono quelli alla Maigret. Montalbanorarissimamente ricorre alla tecnologia,lui porta avanti le indagini per investigazione,come il vecchio commissariodi una volta, che ha il rapportodiretto con la gente».Non solo successo nazionale, maanche globale, con un prodotto italianissimo.C’è un segreto? «Non sonosegreti, sono gli ingredienti che dovrebberoesserci sempre in tutti i lavoriche si fanno per la tv o per il cinema.Intanto una buona sceneggiatura dacui partire, è la tua base solida. Comeper la casa: se non ha le fondamentapuò anche essere messa bene sopra,ma dopo un po’ crolla». Avere Camillericome traccia aiuta: «Beh, certo.Non solo per il successo dei romanzi,anche se il rovescio della medaglia èche tutti ti aspettano con i fucili puntati:le trasposizioni molte volte deludono,per fortuna non in questo caso.Poi c’è l’abilità di un regista come AlbertoSironi che ha avuto grande libertànella scelta del cast, un cast chefunziona da tanti anni. Alla fine è laqualità quella che paga, come in tutti icampi». C’è una bella fetta di Italia chesi identifica con Montalbano: «Perchérappresenta un modello di rettitudinemorale, di principi, rappresentaun’Italia che agli italiani piace vedere».La cosa che le dicono più spessoquando la fermano per strada? «Sesono con la mia compagna, le chiedonocome fa a sopportarmi — ride Bocci—. E poi mi domandano quantoporto di me stesso in Mimì: il menopossibile perché se no sarei fuori dallaporta di casa in cinque minuti».Renato Franco©RIPRODUZIONERSERVATASabato 11 gennaioIl cane di terracottaSabato 18 gennaioLa forma dell’acquaSabato 25 gennaioLa voce del violinoSabato 1 febbraioIl ladro di merendineSabato 8 febbraioLa pista di sabbiaSabato 15 febbraioLe ali della sfingeSabato 22 febbraioLa luna di cartaSabato 1 marzoLa vampa d’agosto


62Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera#SportOggiil sondaggioil Cio deciderà a chi assegnare l’Olimpiade 2020.Secondo voi è più indicata una città che ha già avuto i Giochicome Tokyo nel 1964 (A), oppure una che non li ha maiospitati come Istanbul o Madrid (B)?Votaconunosquillo.ChiamatagratuitaA +39 029 296 6261 B +39 029 296 6260Il Realè sempreil più riccoIlclubpiùriccodelmondorestailRealMadrid.PerilsecondoannoconsecutivoiricavidelclubdiFlorentinoPerezhannosuperatoi500milionidieuro,attestandosiperlastagione2012/13aquota520.9milioni(+1.3%diincrementorispettoallastagioneprecedente).AlsecondopostoilBarcellona(483milioni)ealterzoilManchesterUnited(396milioni).NazionaleSuccessoimportantissimoaPalermodopounapartitadifficileesofferta.MartedìaTorinopuòarrivareilpassperilBrasileItaliaa3passidaRioLepagelle ItaliadaunodeinostriinviatiaPalermoChiellini si esalta8 BUFFONAunapresenzadalrecorddiCannavaro,l’eternoGigi (foto)èancoraunavoltailmigliore:cominciaconunmiracolodireattivitàainizioripresasuPopov,maèungiganteanchesull’involontariocolpoditestaall’indietrodiThiagoMottaesultirodiRangelov.6,5 ABATETornadopol’infortunioallaConfederationsedescea10’dallafineperunaltroinfortunio.Sfortunato.Sincherestaincampospingeconpuntualitànelprimotempoesidedicaallafasedifensivanelsecondo.6,5 BONUCCIGuidabeneilrepartoaiutandol’Italiaanchenellafasediimpostazione.Fisicoevisionedigioco.7 CHIELLINIGiorgionesimetteinevidenzaconunpaiodichiusure(unainscivolata)esiesaltanellatumultuosaripresaincuiibulgaridannol’assaltoalfortinoazzurro.Dopol’infortuniodiAntonellivaafareilterzino:senzatremare.6 ANTONELLITieneabadal’insidiosoManolev,maspingepochino.Escedopoun’ora:ricadutasullacavigliagiàinfortunata.6,5 DE ROSSINellostadioincui9annifahaesorditoinmagliaazzurraconfermadiessereinunmomentofelice.Allorabagnòl’avvenimentoconungol,stavoltanonsegnamadopouniniziodifficoltosocrescebeneenonperdelabussolaneppurenelcomplicatosecondotempo.6 PIRLOSoffreperunaventinadiminutiperchéPopoveTonev,aturno,glitolgonoilfiatoconilpressing.Enell’ultimapartesbagliaunpaiodidisimpegnichelancianolaBulgaria.ImpegnaMihaylovconunadellesuesolitepunizionicalciatecomefacevaJuninhoPernambucano.6 THIAGO MOTTAQualcheerroreimbarazzanteequalchebellaverticalizzazione,comeall’iniziodelsecondotempoperGilardino.Ditestarischial’autogol.6,5 CANDREVAAttaccaconprontezzaadestramaanchetraslocandosull’altracorsia.Epropriodasinistraconfezionailcrosschesitrasformanell’assistperlaretedecisivadiGilardino.Nellaripresaaiutapocoincopertura.6 INSIGNELorenzinoècontratto,forsesenteilpesodellamagliaazzurra.GiocatroppobassoeinvecedovrebbestarevicinoaGila.7 GILARDINOInseguePablitoeilsognoMondiale.Haun’occasioneelasfruttaconunperfettocolpoditesta.Econunagrandeintuizionevavicinoalraddoppio(salvataggiodiBodurov).Intantofa56presenze(comeBaggio)e19gol(comeBettega).6 ASTORIEntranelmomentopiùcomplicato,giocandoconlaserenitàdelveterano.5,5 GIACCHERINICombinapochinoerimediaungialloperunbruttofallosuNeledev6,5 PRANDELLIL’Italiasoffreedèanchefortunata,magiocadasquadrasenzadisunirsineimomentidifficilieappenalaBulgariaabbassailritmolacolpiscealcuore.LaqualificazionealMondialeadessoèadunpasso.Anziatrepunti,magaridacentraremartedìaTorinocontrolaRepubblicaCeca.Alessandro Bocci©RIPRODUZIONERISERVATAUngoldiGilardinoeimiracolidiBuffonstendonolaBulgariaUnavittoriacoicechiqualificheràgliazzurriDA UNO DEI NOSTRI INVIATIItalia1Bulgaria0Marcatore: Gilardino 38’ p.t.ITALIA(4-3-2-1): Buffon8;Abate6,5 (Maggios.v. 35’ s.t.),Bonucci6,5, Chiellini7, Antonelli6 (Astori617’ s.t.); De Rossi6,5,Pirlo6, Thiago Motta6; Candreva6,5, Insigne6(Giaccherini5,5 19’s.t.); Gilardino7. All.: Prandelli6,5BULGARIA(4-1-4-1): Mihaylov5,5; Y. Minev6, Bodurov6,Ivanov5,5, V. Minev6; Dyakov6(Delevs.v. 30’ s.t.); Gadzhev6,Popov7, Manolev5(G. Iliev610’s.t.), Nedelev6,5; Tonev6,5(Rangelov6,5 15’ s.t.). All.: Penev6,5Arbitro: Velasco Carballo(Spagna)6Ammonito: GiaccheriniRecuperi:0’ più4’PALERMO — Tre punti martedìa Torino contro i cechi, battutidall’Armenia in casa (1-2) e l’ItaliaavràlacertezzadellaqualificazionealMondialebrasilianosenzadoveraspettarelepartitediottobre(DanimarcaeArmenia).Perarrivare a questa invidiabile situazionediclassifica,servivaunavittoriacontroibulgarielavittoriaèarrivata,conAlbertoGilardino,nel finale di primo tempo,grazie al suo 19° gol in azzurro(raggiunto Bettega), sul campodoveavevaesorditoil4settembre2004 contro la Norvegia. Ma ilmerito della vittoria è quasi tuttodiGigiBuffon,alla135ªpresenzain nazionale, che nella ripresa hacompiutotreparatissimeehasalvatol’Italia.È stata una partita strana nelsuo sviluppo, che Prandelli, essendonel calcio da 50 anni, giustamentetemeva, non soltantoperchéaiprimidisettembreigiocatoriitalianifannosemprefatica,maancheperl’assenzadiquattrotitolariemezzo(Osvaldo,Balotellie Montolivo squalificati, piùMarchisio infortunato, come DeSciglio). Il calcio da combattimentoimpostodaibulgari,inavviodigaraenellaripresa,èsembratoquasi annullare la differenzafra le due squadre, così comesottolineato dalla classifica Fifa:sesto posto per l’Italia, 53° per laBulgaria.Davantia28.662spettatori,permezz’ora l’Italia ha molto faticatocontroilpressingferocedegliavversariche,coniloromovimenti,hannotoltospazioeiniziativasoprattuttoaPirlo(marcatoaturno,nella fase di partenza da Tonev oPopov, i due bulgari più offensivi),salvopoiperdersinegliultimiventi metri, anche per l’attenzionedegli azzurri in fase difensiva(una sola conclusione insidiosa eda fuori di Tonev). L’Italia, che èpartitapiano,haguadagnatometrie ha cominciato a giocare conmaggiorefluiditàpocoprimadellamezz’ora, con la conclusioneavvelenata di Insigne spinta inangolodaMihayloveal38’èarrivatoil break: cross da sinistra diCandreva, colpo di testa di Gilardino,con il portiere bulgaro giàfuori causa. Rotto l’equilibrio,l’Italiahacontinuatoagiocareesiè avvicinata al raddoppio con undiagonale di Antonelli, respintodaMihayloveconunapunizionediPirlononperfettaperlatestadiDeRossi.Èstatoperònelsecondotempoche l’Italia ha visto le streghe. LaBulgariaèandataadiecicentimetridalpareggiogiàdopo3’,quandoPopov ha tirato in porta, convintodi segnare, senza calcolarela straordinaria reattività di Buffon,cheharespintoilpallonepocoprima che superasse la linea.Un recupero eccezionale, che èsembrato consentire all’Italia digiocare in serenità cercando ilraddoppio, in linea con quantochiesto da Prandelli: non addormentarelagara,mafarla,inlineaconleindicazionidelcampo,dovegliazzurri,ognivoltachesisonopropostiinavanti,hannomessoin difficoltà i bulgari. Invece èsuccesso che su un angolo deibulgari Thiago Motta di testa haL’analisiAzzurricondifficoltàatirareinportaeadifendersi.Mal’obiettivoqualificazioneèpraticamenteraggiuntoUngruppoconbuoneintenzionietantoPrandellidiMARIOSCONCERTIVinciamo nettamente non la partita,molto incerta, ma il girone di qualificazione.Così andiamo ai mondiali. È duradefinirla un’impresa, solo una volta, nel’58, siamo stati eliminati (dall’Irlanda delNord) e mi duole ricordare che nove undicesimidi quella squadra erano della Fiorentina.I bulgari sono stati un buon avversario,perfino più organizzati di noi. Hanno giocatospesso di prima e hanno costruitoalmeno tre occasioni da gol importanti.Buffon è stato certamente il migliore. Siamostati a volte un po’ accademici, a voltein partita, altre ancora abbastanza impotenti,ma la partita non era facile. L’ItaliaEmergenzaLa squadra di Prandelliha giocato a sprazzi,soffrendo le assenzee la condizione precariadi adesso ha difficoltà a tirare in porta e unpo’ anche a difendersi. Abbiamo una lineadi centrocampisti molto tecnica ma a piccolopasso. I bulgari sono tra le migliori secondolinee d’Europa. Probabilmente verrannoanche loro ai mondiali. Mancavanoanche stavolta i due primi attaccanti italiani,Balotelli e Osvaldo, squalificati. Gilardinoha giocato bene, è uno degli attaccantipiù longevi della nostra storia (nove anni dimaglia azzurra), ma non rappresenta l’iradegli Dei. Se a lui si aggiungono Insigne eCandreva, ottimi palleggiatori non gentecon il gol sulla pelle, si ottiene altra difficoltàad arrivare in porta. Il centrocampo contre registi, tutti con lo stesso ritmo e lastessa difficoltà a conquistare spazio verticale,definiva la preferenza data all’ordinerispetto all’aggressività e all’assedio. Lasostanza è sempre quella, siamo bravi, nonbravissimi. Ognuno decida se si accontenta.Solo la crescita di Balotelli e qualchedivagazione di Osvaldo possono essere digrande livello internazionale, cioè buoni peri mondiali. Il resto è la mano di Prandelli, ilCi servono i bigSiamo bravi, non bravissimi. Solola crescita di Balotelli e qualchedivagazione di Osvaldo possonoessere di livello internazionaleAssaltoIl meglio dopo la retedel bolognese, che hafallito il raddoppio. Poil’assalto finale dei bulgarisuo piccolo spogliatoio sacro, una squadradi buone intenzioni e piccola civiltà superiore.Tre anni dopo il suo arrivo è giustodire che questa è la sua Nazionale, di nessunaltro protagonista. Prandelli ha ottenutocon facilità ed eleganza tutto il possibile.È naufragato con spiegazioni davanti alresto. Ma con il suo ritmo di princìpi piccolie inattaccabili, ha fatto fare un salto diqualità al gruppo. La sua Italia è menocalcistica e più sociale, a volte anche conovvietà, ma sempre con insistenza. Prandelliha portato dentro la squadra il Paesedi tutti i giorni, i suoi problemi, gli esempiche si vorrebbero vedere. Non credo vinceràil mondiale, ma ha fatto un ottimo lavoro.©RIPRODUZIONERISERVATA


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Sport 63#Abidalcontroil Barça«PertuttiimesichesonostatomalatoilBarcellonanonmihapagato».Èl’attodiaccusadiEricAbidal (foto),ilfrancesetornatoagiocaredopountrapiantodifegato.Inun’intervistaaL’Équipeilgiocatore,oggialMonaco,haspiegato:«ConilBarcellonaèfinitaeorasonofelicediesserequi.Èstataduradaaccettaremaeropreparato,lacosaduraperòdacapireèciòchehadettoilBarcellonadurantelamiaultimaconferenzastampaovverochesitrattavadiunasceltaprofessionale.Questohamessoildubbioneglialtriclub.Noneraneancheunaquestionedisoldielaprovaèdatadalfattochepertuttiimesichesonostatomalatoilclubnonmihapagato».AbidalsalvasoloGuardiola:«Èstatol’unicoadavermidatounachance.SefosseancoraaBarcellonaprobabilmentesareirimasto».Lareplicadelclubèarrivatasubito:«Abidalhaguadagnatotuttociòcheerastatostipulato.Abbiamopagatotuttiglistipendidecurtandolaparterelativaalleassicurazionimediche,comunquemoltopiccolarispettoalresto».Il casoParole e fattiDopol’annunciodelprobabileaddioallanazionaleelereazioniconseguenti,perPrandelliunavittoriaimportante.SottoilgoldiGilardinorischiato l’autogol, evitato da unaltro grandissimo intervento diBuffon, e questo ha dato il via a treminuti di tiro al bersaglio dei bulgari,con un altro salvataggio quasimiracoloso del portiere azzurro(Ragelov) e una conclusione a girare,vicino al palo di Nedelev.Questo momento di smarrimentoazzurro ha raddoppiato leenergie dei bulgari, che hanno rischiatodi prendere il secondogol, ancora da Gilardino (salvataggiodi Bodurov), ma che hannocontinuato ad attaccare fino all’ultimosecondo (Minev sull’esternodella rete al 49’) e chehanno costretto i difensori italiani(fuori Antonelli e Abate per infortunio,saltano la Repubblica Ceca,alo loro posto De Silvestri e Pasqual)agli straordinari. Alla fine,Prandelli ha avuto quello che cercava,la vittoria nel giorno in cuiha superato Trapattoni (45 partitea 44), con l’Italia della sofferenza.Per costruire un’Italia spettacolareci sarà tempo.Fabio Monti©RIPRODUZIONERISERVATAIlrientrodiDestrorestaun’incognitascontrotrailchirurgoeimediciazzurriA rovinare il buon inizio di stagione della Roma c’è l’incognita legataalle condizioni di Mattia Destro, il cui rientro in campo sembraancora lontano. Ieri il professor Giuliano Cerulli, l’ortopedico che afebbraio ha operato l’attaccante al menisco esterno del ginocchiosinistro, ai microfoni diReteSport ha avanzato l’ipotesi di unaricaduta avuta dal giocatore durante l’Europeo Under 21, a giugno.«Quando è andato in nazionale Destro stava bene — ha detto Cerulli—, lo hanno accertato anche i medici azzurri che dopo il nuovoinfortunio lo hanno fermato». Piccata la replica del professor AngeloDe Carli, medico dell’Under 21: «Non c’è stata nessuna ricaduta, e nonmi risulta che il post operatorio sia andato bene. Mattia ha lasciato ilritiro dopo gli Europei con un ginocchio e un tono muscolaremigliori rispetto a quando è arrivato». In serata la rettifica di Cerulli:«I medici della nazionale sono stati irreprensibili, l’infortunio puòessere stato causato anche da un movimento brusco».Gianluca Piacentini©RIPRODUZIONERISERVATAI risultatiGruppoAGiàdisputateDanimarca-Armenia 0-4Rep.Ceca-ITALIA 0-0Armenia-Malta 0-1Malta-ITALIA 0-2Danimarca-Bulgaria 1-1Armenia-Rep.Ceca 0-3Rep.Ceca-Danimarca 0-3Bulgaria-Malta 6-0ITALIA-Danimarca 3-1Rep.Ceca-Bulgaria 0-0Armenia-ITALIA 1-3Bulgaria-Danimarca 1-1Rep.Ceca-Malta 3-1Bulgaria-Armenia 1-0ITALIA-Malta 2-0Danimarca-Rep.Ceca 0-0Bulgaria-ITALIA 2-2Malta-Armenia 0-1Rep.Ceca-Armenia 1-2Malta-Danimarca 1-2ITALIA-BulgariaClassifica P G V N P1-0F SITALIA 17 74 2 0 13 4Bulgaria 10 72 4 1 11 5Rep.Ceca 9 72 3 2 7 6Armenia 9 73 0 4 8 9Danimarca 9 71 3 2 810Malta 3 71 0 6 215Dadisputare10/9:Armenia-Danimarca10/9:Malta-Bulgaria10/9:ITALIA-Rep.Ceca11/10:Malta-Rep.Ceca11/10:Danimarca-ITALIA11/10:Armenia-Bulgaria15/10:Bulgaria-Rep.Ceca15/10:Danimarca-Malta15/10:ITALIA-ArmeniaLealtrepartitediieriGruppoAMacedonia-Galles 2-1Scozia-Belgio 0-2Serbia-Croazia 1-1Classifica:Belgio(8partite)22;Croazia(8) 17;Serbia(8)8;Macedonia(7) 7;Galles(7)6;Scozia(8) 5GruppoCIrlanda-Svezia 1-2Germania-Austria 3-0Kazakistan-FarOer 2-1Classifica:Germania(7) 19;Svezia(7) 14;Austria(7)eIrlanda(7) 11;Kazakistan(7)4;FarOer(7) 0GruppoDRomania-Ungheria 3-0Turchia-Andorra 5-0Estonia-Olanda 2-2Classifica:Olanda(7) 19;Romania(7) 13;Ungheria(7)11;Turchia(7) 10;Estonia(7)7;Andorra(7) 0GruppoENorvegia-Cipro 2-0Svizzera-Islanda 4-4Slovenia-Albania 1-0Classifica:Svizzera(7) 15;Norvegia(7) 11;Albania(7)eIslanda(7) 10;Slovenia(7) 9;Cipro(7) 4GruppoFRussia-Lussemburgo 4-1N.Irlanda-Portogallo 2-4Classifica:Portogallo(8) 17;Russia(7) 15;Israele(6) 11;N.Irlanda(7) 6;Azerbaijan(7) 4;Lussemburgo(7) 3GruppoGBosnia-Slovacchia 0-1Liechtenstein-Grecia 0-1Lettonia-Lituania 2-1Classifica:Bosnia(7)eGrecia(7) 16;Slovacchia(7) 12;Lettonia(7) 7;Lituania(7) 5;Liechtenstein(7) 2GruppoHInghilterra-Moldavia 4-0Polonia-Montenegro 1-1Ucraina-SanMarino 9-0Classifica:Montenegro(8)eInghilterra(7) 15;Ucraina(7)14;Polonia(7) 10;Moldavia(7) 5;SanMarino(7) 0GruppoIFinlandia-Spagna 0-2Georgia-Francia 0-0Classifica:Spagna(6) 14;Francia(6) 11;Finlandia(6) 6;Georgia(5) 5;Bielorussia(5) 4Il dopopartita Prandelli:«Lacondizionefisicacomplicalecose»Gila:«Nonmollomaiepossomigliorare»Ilc.t.:«Bellosoffrire»«SalvatidaGigi,comeavessefatto2gol»DA UNO DEI NOSTRI INVIATIPALERMO — Portiere e centravanti:serve altro per fare ilcheck-in verso il Brasile? Nelcalcio dei moduli, dei giocatorida cento milioni e delle creste,l’Italia di Prandelli si riscopreessenziale, quasi vintage nellasua antica e prolungata sofferenzae si aggrappa a due campionidel mondo. Alberto Gilardino,preso a mazzate dai bulgaridall’inizio alla fine, trova lospazio vitale per segnare il suodiciannovesimo gol in nazionalee assestarsi a un solo gol daPaolo Rossi: «Sono un po’ arrabbiato— dice il Gila — perchépotevo raggiungerlo già inquesta partita anche se ho fattouno dei miei gol più importantiin nazionale. Invece abbiamosofferto fino alla fine. Adessoperò ci sentiamo un po’ brasiliani,il Mondiale è più vicino. Ese vinci in questo modo vuol direche c’è un gruppo solido eche c’è anche un po’ di fortuna:abbiamo dato tutti il 110 percento».Martedì tornano Balotelli eOsvaldo. L’eterno Gila, da noveanni in azzurro, risponde semprepresente: «Io penso a giocaree a fare gol, poi decide Prandelliche mi considera alla paricon gli altri due. Ma la vera forzadi questa squadra è il gruppo. Achi dedico stavolta il gesto delviolino? A me stesso, perchénon mollo mai: credo di poterancora migliorare a 31 anni e fareancora bene con questa maglia.Il resto non mi importa».DuelloInsignecercadisfuggireaMinev(LaPresse)Cesare Prandelli, con la vocebassa di chi si è sgolato nell’umidaserata siciliana, ringraziail suo pupillo ai tempi di Parmae Firenze. Ma, ancora scossodall’assalto finale dei bulgari, ènormale che il primo pensierodel commissario tecnico vada alportiere che ha custodito il preziosovantaggio: «Gigi ha salvatoil risultato in maniera straordinaria,è come se avesse fattodue gol — sottolinea Prandelli—. Diciamo che a volte è anchebello soffrire. Sono contentoper Alberto, so quanto ci tiene ese lo merita. Grazie al suo golsiamo a un passo dal Mondialema in questo momento è tuttocomplicato perché la condizionefisica non è ottimale. Quandoabbiamo abbinato la corsaalla qualità abbiamo fatto coseimportanti. Purtroppo però hodovuto fare tre cambi per infortunio:tutti sono stati bravi ehanno dato di più di quello chepotevano».Però viene spontaneo chiedersise sia legittima tutta questasofferenza: «La Bulgaria sigiocava le speranze di primoposto e sapevamo che su ripartenzee calci piazzati c’era dastare attenti, ma è andata bene— riconosce Prandelli —. Adessocercheremo di recuperareuomini ed energie, però non saràuna passeggiata neppurecontro la Repubblica Ceca. Di sicuroavremo una carica straordinaria.Il mio sorpasso su Trapattonicome presenze in azzurro?No, il mister non è superabile . A l u i v a u n g r a n d eringraziamento per tutte le coseche mi ha insegnato…».Anche da Gigi Buffon, che aTorino eguaglierà Fabio Cannavarocon 136 presenze azzurre,non si finisce mai da imparare:«Sono qui per fare questo — sischermisce il capitano — . Mi fapiacere che la gente si stupiscaancora di me, però non pensosia stata la prima volta, ci sonostate altre partite in cui ho fattoottime cose... finché sono in nazionaleme lo devo meritare. E lamaglietta di Superman non cel’ho più, adesso ho due figli... Ilmio record? Chiaro che sarà unasoddisfazione personale, ma saràpiena solo se coinciderà conla qualificazione al Mondiale».Con due giornate d’anticipo sarebbeuna novità: la vecchia Italiapuò anche essere rivoluzionaria.Paolo Tomaselli©RIPRODUZIONERISERVATADebuttoTuttoesauritoaChiassoperl’uscitadelMilanconilbrasilianoincampoKakà,una«prima»dasuperstarRieccoloKakà,31anni(Afp)Amichevole col LuganoMILANO — Finora il suo arrivoha generato entusiasmo,spostato masse, introitato quattrininelle casse societarie. L’atterraggiodi Kakà sul pianetaMilan ha risvegliato l’orgoglio eil senso di appartenenza di tifosiperplessi dopo un mercato estivodominato dai colpi di Napolie Juventus. La faccia di Riccardinoè la cartolina che ritrae il periododi maggior grandeur recentedel club milanista, checon lui spera di ripeterne intempi brevi i fasti. Di certo lagente ha voglia di credere chenon sia solo un’operazione nostalgia:dopo aver seguito passopasso ogni movimento nel suonuovo/vecchio mondo, oggi siriverserà in massa a Chiasso perla prima uscita del 22 rossonero.Ore 18, casa Zambrotta, neoassistente dell’allenatore RyszardKomornicki. Lo stadio dellasquadra ultima in classifica,dopo sette giornate nella Serie Bsvizzera (al pari del Wohlen) sipreannuncia esaurito. Messi invendita giovedì mattina alle 9, imilleduecento tagliandi dellatribuna quattro ore dopo eranogià polverizzati. Entro il pomeriggiodi oggi i ticinesi contanodi terminare gli ultimi dei cinquemilabiglietti delle gradinatea disposizione. «Normalmentericeviamo la richiesta di accreditodi otto giornalisti. Perl’amichevole di oggi ce ne sarannosessanta» dicono dall’ufficiostampa del club svizzero(richieste anche da Francia,Giappone e Germania).Kakà giocherà titolare trequartistaprobabilmente dietrola coppia Robinho-Matri. SulTestperMilitodopol’infortunioSabatoforseinpanchinaconlaJuveMILANO — (f.fio.) Amichevole per l’ Inter alla Pinetina controil Lugano (ore 10, diretta Inter Channel) per valutare lecondizioni di Diego Milito, dopo il grave infortunio dello scorso14 febbraio al legamento crociato anteriore del ginocchiosinistro. Sinora l’argentino ha giocato solo due spezzoni dipartita con la Primavera, ma da 15 giorni ha intensificato gliallenamenti e se il responso del test sarà positivo Mazzarri potràportarlo in panchina sabato contro la Juve.©RIPRODUZIONERISERVATAIl super portiereBuffon vicino al recorddi presenze: «Mi fapiacere che la gente sistupisca ancora di me»suo impiego converge parecchiacuriosità e non solo dei tifosimilanisti. Massimiliano Allegriè il primo a chiedersi se il brasilianoavrà ancora la progressionedei tempi belli e se garantiràquelle galoppate che lo hannoreso irresistibile fino all’estatedel 2009, quando fu ceduto alReal Madrid. Il popolo rossoneroè ottimista, tanto che ieri inottomila hanno acquistato i mini-abbonamentidella ChampionsLeague. Sarà l’effettoKakà o l’effetto Barcellona? Inutilechiederselo. Riccardino tornaa casa: ieri è stato ritratto aMilanello stretto in un abbraccioad Inzaghi che gli dà il bentornato.Stasera dopo l’amichevolesarà nel cuore della Brianza perla festa del matrimonio che si ècelebrato ieri fra Leonardo e lagiornalista di Sky, Anna Billò.Rivedrà anche Paolo Maldini,Billy Costacurta, Serginho e Ronaldo(saranno presenti ancheGalliani e Moratti). Poi, dopo lavisita parenti, cominceranno lepartite vere.Monica Colombo©RIPRODUZIONERISERVATA


64Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013Sport 65#SerieB,oggidueanticipiFermalaseriaAperlepartitedellenazionali,spazioallaserieBchegiocatraoggiedomanilaterzagiornata.Sipartecondueanticipi:Spezia-Carpi(alle18,tvSkyCalcio1)eBrescia-Novara(alle20.30,tvSkySport 1, Sky Supercalcio e Sky Calcio 1, Premium Calcio e PremiumPlay).Domanilealtrepartite.CoppaAmericasicominciaIniziaoggiaSanFranciscolaCoppaAmerica:TeamNewZealandsfidaidetentoridiOracle,vincitori3annifaaValencia,periltrofeod’argentoassegnatolaprimavoltanel1851.Permetterelemanisullacoppaineozelandesidovrannovincere7regate.Oracle,chepartepenalizzatada-2,dovràvincerne11permantenereiltrofeo.Volley,schiacciatalaSvizzeraComincia bene l’Europeo delle azzurre che a Zurigo superano 3-0(parziali25-13,25-11,25-13)laSvizzeranellaprimagiornata.Oggialle15lasecondasfidaconlaFrancia(tvdirettaRaiSport1).Sempreoggi,alle17.30,amichevoleperlanazionalemaschileaCavaleseinpreparazioneagliEuropei.AvversarialaSlovacchia.Formula 1DoppiettaRedBullnelleprimelibereaMonza.PartenzainsalitaperleFerrariVettelpiazzaun«girodapaura»DocciafreddasullesperanzerosseIlcampionevola,Alonsosoloquinto:«Ilnostrosolitovenerdì...»MONZA—«Scary»,ovvero«ungirodapaura».CosìMarcGené, pilota Ferrari, ha commentatoil tempone fatto segnareda Sebastian Vettel suunapistatuttarettilinei,comequelladiMonza,cheinteoriadovevaessereunpo’indigestaperlasuaRedBull.Comesisa,con46puntidarecuperare,leresidue speranze rosse sonoappese — oltre che ai proprimiglioramenti — anche aipassi falsi dei principali avversari.«Qui e a Singaporedobbiamo finire davanti aVettel, altrimenti ci dedicheremoal prossimo anno», ildiktat di Fernando Alonso efiguriamoci come la prenderebbeoggi il presidente Lucadi Montezemolo se proprio aMonza cominciasse la resaanticipata, lui che va (giustamente)fierodicomelaRossa,se non vince, in genere perdesoloall’ultimagara.Qui non è la Ferrari che hatradito, sono gli avversari chesonoapparsiinunaformamiglioredelle attese: una docciafredda per i tifosi in tribuna epericoncorrenticheancorasistupiscono.«Intoccabili»èperesempio come ha definito leRed Bull Romain Grosjean, ilpilota della Lotus, ieri quarto,con lo stesso identico tempodel compagno (ancora perquanto?)KimiRaikkonen,chehabocciatolasoluzioneapassolungodellasuamacchina.Il divario reale (o lo spreadInseguitoreFernandoAlonso,32anni,daquattroallaFerrari,sullapistadiMonza(Afp)46punti di vantaggiodiSebastianVettelsuFernandoAlonsonellaclassificadelMondialepilotiAlonso-Vettel, se preferite)non sarà davvero di quasi 9decimi(iltedesconehainflitti6 anche al suo compagnoWebber),comeèapparsoieri,perchépotrebberoessereverelevocichecircolanotragliingegneri,ovverochelaRedBullil venerdì pomeriggio giri piùscarica di benzina. Ma ancoraunadifferenzac’è,soprattuttoperché le macchine blu se lacavano benone anche sul ritmodi gara, non solo sul girosecco. L’unico a frenare, masolo a parole, è proprio SebVettel: «Ma no, vedrete che inqualifica saremo vicini, ci sarannodiversemacchineinpochicentesimi e sarà unweekendtirato».La Ferrari ha confermato imiglioramenti visti a Spa e leaspettative delle sue simulazioni,le ali disegnate perMonza funzionano e sarannousate, ma non sembra ancoraabbastanza. «Se davvero nonAlle 14 qualificheCosìieri1 a sessione libere: 1.Hamilton(Gbr)Mercedes1’25’’565media243,730km/h; 2.Alonso(Spa)Ferrari1’25’’600;3.Rosberg(Ger)Mercedes1’25’’704; 4.Vettel(Ger)RedBull1’25’’753; 5.Raikkonen(Fin)Lotus1’25’941.2 a sessione: 1.Vettel1’24’’453media246,939km/h; 2.Webber(Aus)RedBull1’25’’076; 3.Raikkonen1’25’’116; 4.Grosjean(Fra)Lotus1’25’116; 5.Alonso1’25’’330; 8.Massa(Br)Ferrari1’25’’519CosìoggiOre11:3 a sessionelibereOre14:qualificheTv:direttaRaidueeSkySportF1CosìdomenicaOre14:Gpd’ItaliaTv:direttaRaiunoeSkySportF1Classificapiloti1.Vettel 1972.Alonso 1513.Hamilton 1394.Raikkonen 1345.Webber 1156.Rosberg 967.Massa 67sarà abbastanza proveremo aessere più vicini possibili alleRed Bull perché se hanno unproblema, dobbiamo esserepronti ad approfittarne» è laconsiderazionediStefanoDomenicali,checercaunpianoB.Ilpianodeglianglo-austriaci,invece,èfacilmenteriassumibile:impostare la solita garadi fuga. Per questo serve lapole (o la prima fila) e serveaccumulare un vantaggio superioreal secondo nei primidue giri (quando gli altri nonpossonousareilDrs).Perciòsipenalizza la velocità di punta,strategia che sembra un controsensonel tempio della velocità,machehagiàpagatoinpassato (perché nessuno escedalla Parabolica come la RedBull). Certo, se qualcuno oqualcosadessefastidioaVetteloggi in qualifica (magari pureLewisHamilton,piùveloceierial mattino) e il tedesco sitrovasse nel mezzo di una bagarreingara,conunasettimamarciacosìcorta,potrebbeessereun po’ penalizzato. Insomma,i rossi hanno ancoraqualchesperanza.«Le sensazioni sono quelledituttiivenerdì,nétroppofelicinétroppotristi—ilpareredi Alonso che continua sullalinea inaugurata giovedì diuomo squadra ritrovato —, laRed Bull è molto forte e noidovremolavorarepertrovareidecimi che mancano. E poisperarenelcielo:siprevedonotemporali in gara, dobbiamoessereprontiatutto».Bisognaanchenonavererimpiantipercolpeproprie:ieriFelipeMassaè stato frenato da un problemaalcambio(«Neltentativodi passare dalla prima allasecondamarcia,sièinseritalaterza»).Dareilmassimo,oraèilminimo.Arianna Ravelli©RIPRODUZIONERISERVATAPresidenza FiaEccoWardmaitopteamsonoperTodtNumero 1JeanTodt(Epa)MONZA—(a. rav.)Nonunagrandeaccoglienza.NelgiornoincuiDavidWard,ilcandidatoasfidareJeanTodtacapodellaFia,hadiffusoilsuo«manifestodicambiamento»aiteam,sièregistratoilmaggiornumerodidichiarazionidisostegnoperl’attualepresidente.QuellochenonpiaceamoltedellesquadreècheWardsiastatoilbracciodestrodiMaxMosley,presidentenonparticolarmenterimpianto,almenotraitopteam.DiciamocheilpuntofortediTodtderivapropriodalconfronto.IlpiùironicosultemaèstatoMartinWhitmarsh,teamprincipaldellaMcLaren:«Todtnonhausatoilsuoruoloperilproprioego,cosache,ingenere,èsempreunatentazione.Forseperqualcunononcisonoabbastanzacontroversiealmomento,mapernoièunbenechesipensiall’interessedellosport».Piùdiplomaticiglialtri,apartiredaStefanoDomenicali(«InF1èimportantelastabilità,l’abbiamosempredetto»)eChrisHorner(RedBull):«Todthafattounbuonlavoro».Quasiunplebiscito.©RIPRODUZIONERISERVATATennis Sifermainsemifinalelabellaavventuradell’azzurraagliUsOpen.Icomplimentidellabielorussa:«Recuperavatutto»Azarenka,unmurotroppoaltoperlaPennettaPrimosetgiocatoallaparipoiFlaviaècostrettaallaresadallanumero2delmondoUndici centimetri di menosette anni di più, ottantunoposizioni indietro nella classificainternazionale. FlaviaPennettacedeall’evidenzamatiene testa, almeno per metàmatch (6-4, 6-2), alla bielorussaAzarenka, seconda almondo solo a Serena, che èl’altra finalista degli Us Open(cancellata la cinese Li 6-0,6-3).Alla fine Vika improvvisaunballetto,dedicatoalfidanzato,il rapper americanoGordy,econcedebuoneparoleper l’italiana: «Flavia recuperavaquasituttelepalle,all’inizioero fuori ritmo, poisono stata più determinata etranquilla. Sono felicissima evogliogiocarmifinoinfondoquestosogno».Ilprimosetèequilibriopuro,con sette break su diecigiochi,6perVikae4perFlavia,che non smette mai diprovarci, per nulla intimoritadai gemiti imbarazzanti dellaAzarenka trasformati in urlabelluine a ogni errore. QuandoPennetta si smuove dafondocampo o prova colpidelicati, Azarenka va in crisi.Almeno sembra. Sul 4-4 l’azzurraha anche l’occasioneper portarsi a quota 5 ma laspreca e dà coraggio all’avversaria.Lapugliesepotrebbedare più spazio alla fantasiatecnica sfruttando meglio lapredisposizione alle strategieI risultatiQuarti di finale uominiWawrinka(Svi)b.Murray(Gbr)6-4,6-3,6-2Djokovic(Ser)b.Youzhny(Rus)6-3,6-2,3-6,6-0OggisemifinaliDjokovic-Wawrinka,Gasquet(Fra)-Nadal(Spa)Semifinali donneAzarenka(Bie)b.Pennetta(Ita)6-4,6-2S.William(Usa)b.NaLi(Cin)6-0,6-3Così in tvOggisemifinaliuomini,Eurosportdalle21.05DispiaciutaFlaviaPennettameditasulleoccasionimancatecontrolabielorussaAzarenka.Adestra,lastrettadimanoallafinedelmatchcontrolanumero2delmondo(Afp,Reuters)del doppio, di cui è maestrama spesso invece accetta loscambio poderoso che, allalunga, premia la bielorussa.PeccatoanchechelaPennettanon sfrutti il mediocre serviziodell’avversaria, e azzecchia sua volta pochissime prime(il 44%, per assistere a un acedell’italiana si deve attendereil13°gioco).E così Flavia perde il suoprimo set del torneo, dopo ilpercorso netto contro Gibbs,Errani, Kuznetsova, Halep eVinci. Anche il secondo setcomincia bilanciato, soprattuttoquando, sull’1-0, Pennettastrappailprimoapplausoconvinto dell’Arthur AsheStadium, chiudendo un meravigliosoed estenuantescambio che le regala l’ennesimobreak. Poi sul 3-1 perl’Azarenkafallisceunlungolineafacilefacilecheèilsigillodella vittoria di Vika, nonostanteunaltrobreakdell’illusioneperil4-2.Flavia Pennetta, a un annodall’infortunio devastante alpolso, torna da New York daprotagonista. Il ranking stagià aggiustando la gerarchiadel tennis femminile, avanzandodi una cinquantina diposizioni l’italiana, dall’83 ªattuale a una più opportunaintornoalla30 ª .La Azarenka è alla secondafinaleconsecutivaaNewYorke, contro la Williams, cercheràdiconquistareilterzotitolodel Grande slam di carriera,dopo i due trionfi australianinel2012e2013.Finaledomenicaalle 22.30, con una spettatriceinpiù,laPennetta.Federico Pistone©RIPRODUZIONERISERVATAAtleticaBoltchiudeinbellezza:100in9’’80BRUXELLES—GrandeatleticaalMemorialVanDamme.UsainBoltdominai100metriin9”80,grazieaunasecondametàgaradasupermanmettendosiallespallealtri4atletituttisottoi10”netti.Megliodilui,sullastessadistanza,falaconnazionaleShelley-AnnFraserPrycechesiglaunsontuoso10”72.Imbattibileallosprintl’etiopeAmmannegli800metri,perluimondialestagionalecon1’42”37.VolanoRenaudLavilleniecon5.97nell’astaeSvetlanaSkholinachesiarrampicaa2metribattendoAnnaChicherova(1.98).FragliazzurriingaraGiordanoBenedettièsolo7°nellaserieBdegli800inunmodesto1’48”15cosìcomeLibaniaGrenotnei400in51”19,mentreFabrizioSchembrifinisce8°neltriplocon16.25,peggiorrisultatostagionale.Asalvareilbilanciocipensanell’ultimagaraMatteoGalvan,cheallaterzagarain5giornifaaddiritturailprimatopersonalecon45”35giungendoterzodietroMartinRooneyeJonathanBorléeentrambiin45”05.Giorgio Rondelli©RIPRODUZIONERISERVATA


66Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraUNITE ATTRAVERSO LA MUSICATORINOAC Hotel TorinoTorino - Via Bisalta,11Tel 011.6395091 - Fax 011.6677822www.ac-hotels.comMILANOHotel Carlyle BreraMilano - Corso Garibaldi, 84Tel 02.29003888 - Fax 02.29003993www.hotelcarlyle.comSAN MAURO T.SE (TO)Hotel GlisSan Mauro T.se - C.so Lombardia,42Tel 011.2740151 - Fax 011.2740375www.hotelglis.itMILANOEnterprise HotelMilano - Corso Sempione, 91Tel 02.318181 - Fax 02.31818811www.enterprisehotel.comDesign hotel 4 stelle di architettura industrialedalla straordinaria eleganza,con terrazza, zona fitness e parcheggiointerno. 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Dal 4 al 21settembre le due città offrono occasioniimperdibili per accostarsi a proposteartistiche diverse e di grande valore:209appuntamenti in 99 spazi canonici enon - sale da concerto, auditorium,chiese,piazze, cortili, musei, palazzi - di cui183 concerti.Festival di tutte le musiche,MITO SettembreMusica è il palco idealeper ripercorrere le storie della musicache attraversano i differenti generi:dall’antica alla classica fino alla contemporanea,dal jazz alle espressioni più innovativedella musica elettronica. Dopola serata inaugurale del 4 settembre aMilano e del 5 settembre a Torino con ilconcerto della Akademie für Alte MusikBerlin e della Cappella Amsterdam diretteda Daniel Reuss saranno ospiti delFestival: l’Orchestra Filarmonica di SanPietroburgo diretta da Yuri Temirkanov,Zubin Mehta con l’Orchestra del MaggioMusicale Fiorentino e la Kammersymphoniedi Schönberg; la BudapestFestival Orchestra diretta da Iván Fischer;Sir Antonio Pappano con l’Orchestradell’Accademia Nazionale di SantaCecilia e il violoncellista Mario Brunello,Uto Ughi con la sua orchestra romanae Gianandrea Noseda conl’Orchestra del Teatro Regio. Unadelle iniziative che più valorizzail legame tra musica e territorioè quella dedicata alla musica antica,sacrae barocca con concertie messe nelle chiese cittadine. AMilano sono in programma dueMesse eseguite all’interno dellacelebrazione liturgica nelle Basilichedi Sant’Ambrogio e in SanALBERGHI D’ITALIAMarco. In cartellone, inoltre, un tributoa Carlo Gesualdo da Venosa, a 400 annidalla nascita (omaggio che si aggiungeagli anniversari di Sergej Rachmaninov,Benjamin Britten e Luciano Berio). Inoccasione delle celebrazioni per i 1700anni dell’Editto di Costantino, MITO SettembreMusica,la Veneranda Fabbricadel Duomo e Casa Ricordi hanno indettoun Concorso Internazionale di Composizionedi Musica Sacra e all’Editto èdedicata un’intera giornata della programmazionemilanese. Molti i progettispeciali realizzati ad hoc per il FestivalMITO anche nella musica jazz, rock, poped elettronica, che offrono al pubblicouno sguardo trasversale sulla scena musicaledi oggi. Dal concerto dedicato aFederico Fellini con le musiche di NinoRota e dalla presentazione in anteprimadel nuovo disco del cantautore EugenioFinardi a Milano, all’elettronica di DavidSylvian, sul palco con Christian Fennesze Stéphan Mathieu, con un progetto inprima assoluta. MITO promuove anchela contaminazione tra i generi,come“Requiemaround Requiem”, il Requiem diGiuseppe Verdi in versione contemporaryjazz (foto:in alto Orchestra I PomeriggiMusicali,in basso Quartetto Bacalov).CINISELLO BALSAMOCosmo Hotel PalaceCinisello B.mo (MI) - Via De Sanctis, 5Tel 02.617771 - Fax 02.61777555www.cosmohotelpalace.itL’hotel dispone di 201 camere dallostile moderno, wi-fi gratuito, zona fi t-ness con sauna e bagno turco, Centrocongressi con 13 sale modulari,parcheggio.info@cosmohotelpalace.itSAINT-VINCENT (AO)Parc Hotel BilliaViale Piemonte, 72Tel 0166.5231 - Fax 0166.523799www.parchotelbillia.itSapori del territorio (7/9 - 13/10):camera doppia con colazione a buffet,omaggio e degustazione enogastronomica,cena tipica, voucherCasino de la Vallée da 20 Euro.1 NOTTEa persona130MILANOHotel AlgaMilano - Via del Mare, 93Tel 02.8464041 - Fax 02.8467576www.duetorrihotels.comSituato a sud di Milano, vicino alMediolanum Forum e Milanofiori,accogliente e raffinato è dedicato siaal mondo business sia a un soggiornoturistico;ricca colazione e Internet free.BOLOGNAGrand Hotel MajesticBologna - Via Indipendenza,8Tel 051.225445 - Fax 051.234840www.duetorrihotels.comViaggio da sola (7/9 - 30/12):cameracon prima colazione e omaggio floreale,area Health&Wellness e FitnessCorner, 1 trattamento di bellezza.Minimo 2 notti.A partire da 295 Euro.1 NOTTETa camera295CAMBIAGO (MI)AS Hotel CambiagoCambiago (MI) - Viale delle IndustrieTel 02.959496 - Fax 02.95949660www.ashotelcambiago.itAcquaworld Experience (7/9 - 30/12):due formule, Family e Friends, apartire da 99 Euro, con trattamentodi B&B, biglietti per parco acquatico,parcheggio, wi-fi, late check-out.1 NOTTEa cameraFIRENZEBEST WESTERN Hotel RivoliFirenze - Via della Scala,33Tel 055.27861 - Fax 055.294041www.hotelrivoli.itKandisky e Mostra AvanguardiaRussa (27/9 - 2/11): pernottamento incamera doppia con prima colazionea buffet, free upgrade in Superior,biglietti per mostra a Palazzo Strozzi.2 NOTTIa persona99190LOANO (SV)Hotel Garden LidoLoano (SV) - Lungomare Sauro, 9Tel 019.669666 - Fax 019.668552www.gardenlido.comSplendida posizione fronte mare,spiaggia privata, centro BenessereNereidi, animazione per bimbi, piscine,palestra, bici gratuite, ottimacucina per vacanze rilassanti.BERGAMOHotel Agnello d’OroBergamo - Via Gombito, 22Tel 035.249883 - Fax 035.235612www.agnellodoro.itNel cuore di Bergamo Alta,in una casadel 1600,sorge l’Agnello d’Oro.Venticamere,alcune con balconcino sullapiazzetta con una suggestiva fontana,e ristorante con specialità locali.Park Hyatt MilanoMilano - Via Tommaso Grossi,1Tel 02.88211234 - Fax 02.88211235www.milan.park.hyatt.comGrand Hotel et de MilanMilano - Via Manzoni,26Tel 02.723141 - Fax 02.86460861www.grandhoteletdemilan.itHotel dei CavalieriMilano - Piazza Missori,1Tel 02.88571 - Fax 02.72021683www.hoteldeicavalieri.comHotel GalileoMilano - Corso Europa,9Tel 02.77431 - Fax 02.76020584www.galileohotelmilan.comAC Hotel TorinoTorino - Via Bisalta,11Tel 011.6395091 - Fax 011.6677822www.ac-hotels.comHotel Principi di PiemonteTorino - Via Piero Gobetti,15Tel 011.55151 - Fax 011.5185870www.atahotels.itHotel GlisSan Mauro (TO) - C.so Lombardia,42Tel 011.2740151 - Fax 011.2740375www.hotelglis.itBEST WESTERN Hotel GenioTorino - Corso Vittorio Emanuele II,47Tel 011.6505771 - Fax 011.6508264www.hotelgenio.itBREMBATE (BG)Hotel GuglielMotelBrembate (BG) - Via delle Industrie, 1Tel 035.4826248 - Fax 035.4826222www.guglielmotel.itQuattro stelle con posizione strategicaoffre nuove suite di cui alcune dedicatea personaggi di nome“Guglielmo”,come l’eroe svizzero ispiratoredel nome, o William Shakespeare.ROMAHotel PulitzerRoma - V.le Guglielmo Marconi,905Tel 06.598591 - Fax 06.59859815www.hotelpulitzer.itDesign hotel 4 stelle, nel cuore fi nanziariodi Roma,in un contesto in stileurban-chic, offre 83 camere,2 saleriunioni, wi-fi, Restaurant LoungeBar, banquet hall and breakfast.LODIUNA Hotel LodiLodi - S.S.9 Via Emilia Loc.San GratoNumero verde 800.606162www.unahotels.itLodi in bicicletta (7/9 - 27/10):soggiornoin doppia e servizio di colazione incamera,drink di benvenuto,connessionewi-fi 24 ore gratuita,noleggiobici,lunch box.A partire da 52 Euro.1 NOTTEa personaMONTECATINI TERMEGrand Hotel Croce di MaltaViale IV Novembre,18Tel 0572.9201 - Fax 0572.767516www.grandhotelcrocedimalta.comCamera conWellness (1/9 - 31/10):soggiorno in matrimoniale Deluxe conaccesso alla piscina calda dell’esclusivaThai Silk SPA, cena a lume di candelae tante altre piacevoli sorprese!1 NOTTEa cameraHotel BrunelleschiMilano - Via Baracchini,12Tel 02.88431 - Fax 02.804924www.hotelbrunelleschi.netBEST WESTERN Hotel GenovaTorino - Via Paolo Sacchi,14Tel 011.5629400 - Fax 011.5629896www.albergogenova.it52210Pubblicità a cura del Servizio Hotel Press©. 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Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Sport 67Olimpiade QuestaseraaBuenosAiressidecide,IstanbuleMadridlealtrecittàinlizzaLagrandeoccasionediTokyoEanchel’ItaliafailtifoperleiSiassegnanoiGiochi,ilsuccessodelGiapponerilancerebbeRomaLe tre in lottaLa secondavolta di TokyoTokyohaorganizzatol’Olimpiadenel1964.Daallorahapartecipatoaltretrevolte(compresaquesta)allacorsaolimpicaedopoduetentativifallitiquestavoltasembraesserelagrandefavorita.PeriGiochidel2020,igiapponesihannoprevistoinvestimentiper4,38miliardididollariPoche speranzeper IstanbulIstanbul,chesicandidaperlaquintavolta,sembravaaveremoltepossibilitàdisuccessofinoapocotempofa,grazieanchealfascinodiunacittàunica.Poilasituazioneècambiata.Traiproblemi:il70percentodegliimpiantideveessereancoracostruito.Speseprevistedalgoverno:19,8miliardididollariMadrid nonsi rassegnaLaSpagnahaorganizzatoun’edizionedeiGiochi,nel1992aBarcellona,oraciriprovaconlacapitale,Madrid.Afavoredellacandidaturagliimpianti(l’80percentogiàpronti),masembradifficilecheglispagnolipossanospuntarla.PeriGiochilaSpagnahaprevistodispendere2miliardididollariIstanbul, Madrid, Tokyo (inrigoroso ordine alfabetico): comunquevada a finire, chi conquisterài Giochi olimpici del2020 dovrà ringraziare (anche)l’Italia e il senatore Mario Monti.Fu l’ex premier del nostrogoverno, il 14 febbraio 2012, aritirare la candidatura della capitale,togliendo di mezzo unacontendente che avrebbe sicuramenteaffascinato i membridel Cio chiamati al voto, al di làdei problemi economici e socialiche il nostro Paese sta vivendoma sui quali molti di loroavrebbero volentieri sorvolato.Scegliere la sede diun’Olimpiade è diventata ormaiun’operazione che sta ametà tra cultura sportiva emarketing estremo: si pensa (esi crede) di assegnare un eventomediatico mondiale a chi hai titoli per onorarne la storia,del CongressoCiochesiapreoggiper125Edizionil’assegnazionedeiGiochiFlorealeIlsimbolodiTokyo2020,lagrandefavoritanellacorsaaiGiochiolimpici(Epa)La votazioneScendonoincampocampionieprincipesseDopo due anni di battaglia, Istanbul, Madrid e Tokyoconosceranno intorno dalle 22 (italiane) la decisionedei 100 membri del Cio, sull’organizzazionedell’Olimpiade 2020. Le tre città avranno 45 minuti ditempo ciascuna per convincere il conclave olimpico,prima del voto elettronico. Ogni città schiera i pezzi danovanta. Il principe Felipe, ex velista, già portabandieradella Spagna ai Giochi del 1992, e la moglie Letizia,sono a Buenos Aires per dare forza a Madrid, insiemecon il primo ministro Rajoy e la stella dei Los AngelesLakers, Gasol. La principessa Hisako e il primo ministroShinzo Abe diranno al mondo che il Giappone è prontoper organizzare una seconda volta i Giochi dopo il 1964.Per Istanbul, infine, c’è il primo ministro Erdogan.©RIPRODUZIONERISERVATAma anche a chi riesca a non rovinareun giocattolo che, daqualche edizione, produce sìemozioni ma soprattutto milioni.La scelta che oggi a BuenosAires saranno chiamati a fare i100 grandi elettori farà feliceuna delle tre candidate ma, paradossalmente,finirà con il pesareanche sull’assegnazionedei Giochi del 2024, per i qualiè già scattata la bagarre sotterranea.In pillole: posto cheIstanbul sia davvero sul gradinopiù basso delle preferenze, edunque fuori dai giochi, sevincerà Tokyo si può immaginareun futuro affollamento dicandidature europee, Roma intesta; se vincerà Madrid, la nostracapitale e le altre eventualisedi del Vecchio Continente rimarrannoal palo. La regoladell’alternanza geografica nonè scritta, e non sempre è seguita,ma è tenuta ben presente dachi, dovendo rischiare faccia edenaro (candidarsi, comunque,costa milioni di euro), èchiamato a decisioni importanti.Quando Monti bloccò il progetto-Roma,furono in molti agodersela: certamente le trecittà che oggi si sfidano, magridolini di giubilo si sollevaronoanche entro i nostri confini.A Venezia, per esempio, disicuro non versarono lacrime:anche la città lagunare si eraproposta per il 2020, prima diessere bocciata dal Comitatoolimpico italiano, che scelse dipuntare sulla capitale. Ed è difficilepensare, anche in futuro,a una granitica e nazionale difesadi Roma olimpica. Appenaqualcuno ha risollevato la questionecandidatura, ecco rispuntareMilano: perché nonlanciare per il 2024, magari inscia agli attesi successi dell’Expo,anche la sfida dell’excapitale economica e morale? Èbastato un accenno, ed è statasubito baruffa.Tornando a oggi, al voto chepuò cambiare il volto di unacittà, è possibile sintetizzarecosì l’essenza delle tre candidature.Istanbul è la novità: paesea maggioranza musulmana,non ha mai ospitato unevento sportivo così imponente.Geopoliticamente parlando,rappresenterebbe un suggestivoponte culturale tra Oriente eOccidente. Madrid rappresentala concretezza dei nostri tempi:propone un progetto low-cost,fatto di spese mirate e di faraonismibanditi, suggerendolocome modello di sostenibilitàper le Olimpiadi future. Tokyoè la tradizione: già sede deiGiochi del 1964 — ancora amisura d’atleta —, sogna diuscire da un cono d’ombra chedura, sportivamente, da mezzosecolo. Controindicazioni: suIstanbul e la Turchia la minacciadi instabilità sociale (e purela Siria, confinante, non lasciatranquilli); su Madrid il pesodella crisi economica (e corruzionepolitica, e lassismo in temadi doping); su Tokyo qualcheinedita remora (soprattuttodopo Fukushima) circa laproverbiale efficienza nipponica.Come sempre, però, l’attenzionedegli elettori si concentreràsui numeri. La capitaleturca (13 milioni di abitanti)mette sul piatto investimenti ininfrastrutture per 19,8 miliardidi dollari: dovrebbe costruire il70 per cento degli impianti, unpo’ troppo, ma almeno avrebberoil vantaggio di essere moderni,efficienti e tecnologicamenteall’avanguardia. Madrid(3,3 milioni di abitanti) hascelto, come detto, la stradadella moderazione: meno di 2miliardi di dollari il budget, ma28 impianti su 35 praticamentegià pronti. Tokyo (13 milioni diabitanti) cala investimenti per4,38 miliardi di dollari, più untesoretto di altri 4,5 in caso dinecessità: 15 su 36 il conto degliimpianti già in funzione.La scelta, insomma, non sipresenta facile. Detto che i tremembri italiani del Cio (FrancoCarraro, Ottavio Cinquanta eMario Pescante) dovrebberovotare Tokyo per aprire la stradaa Roma (o Milano?), radio-Cinque cerchi a poche ore dalladecisione del Congresso delComitato olimpico internazionale(che cambierà anche presidente:il tedesco Bach favorito)segnala questa situazione:Istanbul in caduta libera, Tokyoin vantaggio su Madrid, allaquale l’Europa volta le spallema è appoggiata da America(Nord e Sud). Se il premier nipponicoShinzo Abe sarà statoconvincente sulle radiazioni diFukushima, la decisione è praticamentepresa. Ma i pronostici,si sa, nascono per esseresmentiti. È il bello dei Giochiolimpici: quando sembranofatti, la sorpresa è sempre dietrol’angolo.Claudio Colombo©RIPRODUZIONERISERVATAVueltaVinceBarguilNibalirestamagliarossaOggiiPirenei(m.bon.) Metti uno sbarbatellofrancese di 22 anni (al debutto trai professionisti) contro seimarpioni over 30 dal granpalmarès nel tortuoso finale della13ª tappa della Vuelta. Dieci auno lo sbarbatello viene infilzato.E invece il bretone WarrenBarguil, classe 1991, talento delciclismo francese, scatta a 700metri dal traguardo e arriva solosulla spiaggia di Castelldefels.Beffando anche i nostriNocentini (secondo),Santaromita e Scarponi, adigiuno di vittorie ormai da duestagioni. Era stato proprioScarponi a scatenare la fugabuona, partendo sul durissimoAlto del Rat Penat, a 50chilometri dal traguardo. Ilgruppo, con gli uomini dellamaglia rossa Nibali attenti acontrollare la corsa, halasciato sfogare i fuggitiviarrivando quasi 3 minutidopo il vincitore. Classificagenerale immutata, favoritiben nascosti nel plotone:normale considerando quelloche li aspetta da oggi a lunedì.Stamattina le prime tre vettepirenaiche: a metà frazione i2.410 metri del Port deEnvalira, il valico più altodella Vuelta, poi l’arrivo adAndorra, sulla Collada de LaGallina che strappa fino al 15per cento. Domani 225chilometri con quattro salite etraguardo in quota, lunedìtappa breve ma salita finaleinfinita fino a Sallent deGallego. Poi si prenderà fiatoprima dell’Alto de Angliru,sabato. Si riparte con Nibali inmaglia rossa e Roche,Valverde e Horner a inseguirlonell’arco di un minuto.La situazione©RIPRODUZIONERISERVATATredicesima tappaValls-Castelldefels,169km1.Barquil(Fra)4.0’13’’2.Nocentini(Ita)a7’’3.Mollema(Ola)s.t.4.Santaromita(Ita)s.t.Classifica generale1.Nibali(Ita)49.29’02’’2.Roche(Irl)a31’’3.Valverde(Spa)a46’’4.Horner(Usa)s.t.6.Pozzovivo(Ita)a2’44’’Così oggiQuattordicesimatappaBagà-Andorra(ColladaDeLaGallina)di155,7kmCosì in tvEurosportdalle16Basket Dopolagiornatadiriposo,lasfidaconlaFinlandia.Pianigiani:«Unbuonlavoro,iolodicevo»;Petrucci:«Cheinizio...Vorreinonsvegliarmi»Umiltàevittorie,sboccial’Europeodell’Italia-coraggioLa situazioneGruppoDClassificaITALIA,FinlandiaeGrecia 4;Turchia,RussiaeSvezia 0Così oggiore14.30:Russia-Sveziaore17.45:Italia-FinlandiaTv:direttaRaiSport1ore21:Turchia-GreciaGruppoAUcraina 4;Francia,Germania,GranBretagna,Belgio 2,Israele 0GruppoBLettonia,Serbia 4;Lituania,Montenegro 2;Macedonia,Lituania,Bosnia 0GruppoCSlovenia 4;Spagna,Georgia,Croazia,Rep.Ceca 2;Polonia 0CAPODISTRIA — È un Europeodi suoni e colori. Tanti tricolori,e l’inno di Mameli che mettei brividi, quando si leva da unpalazzetto intero, oltreconfine,in terra istriana che non è straniera.Dai diamanti non nasceniente, mentre dal campo, seben lavorato, nascono i fiori.Due vittorie consecutive, enplein all’esordio per la nostranazionale, due orchidee selvagge,belle oltre ogni dire, per lasquadra dei Grandi Assenti cheha saputo regalare alle tribunel’essenza dello sport: orgoglioed emozione. Contro Russia eTurchia abbiamo visto scorrerea fiumi umiltà e coraggio.La piccola Azzurra cresce.Quando sembrava che a crederein lei fossero rimasti soltanto ilpresidente federale Gianni Petruccie il suo profeta SimonePianigiani. «Il mio unico e grandesogno — ha detto Petrucci —è quello di far innamorare gliitaliani di Italbasket, ancora nonabbiamo fatto e conquistatoniente, ma dopo le prime duesere… vorrei non svegliarmi».Intanto la Rai ha letteralmenteraddoppiato l’audience. MentreSimone, raggiante, ha soltantoun vago rimpianto: «Stiamo coni piedi ben piantati in terra, sappiamoche il risultato a volte èun impostore, ed io avrei volutoessere più creduto, quando dicevoche è da oltre un anno chestiamo lavorando bene, con ungruppo che vive felice di essereinsieme… Ecco, anche se avessiperso, il buon lavoro svolto sarebberestato».Il buon lavoro è: la maturitàGigantiL’azzurroDatomecontrastatodaShvedeValievnellagaravintadall’ItaliacontrolaRussia(Afp)di Belinelli, alcune giocate straordinarieda Nba vera, ma sempre«dentro» la squadra, ma èanche Gigi Datome incontenibileprotagonista contro la Russiae pronto al sacrificio del lavorosporco la sera successiva controla Turchia, e ancora AlessandroGentile, una macchina da guerra,Spartacus Aradori, un computerche quando lo accendinon sbaglia un collegamento(col canestro), Marco Cusin eNicolò Melli che quando si alternanocercano sempre di fareuno meglio dell’altro. Gente cheimpara in fretta: «Siamo bassi?Sarà la nostra forza — dicevaNicolò, l’ala dell’Armani —. Quiho imparato il significato verodi adattamento all’emergenza».E Pietro Aradori: «Spanoulis perme è il giocatore più forte d’Europa,non vedo l’ora di mettercila faccia, contro di lui».Ma prima della Grecia (domenica)c’è il sogno intermedio,oggi (17.45) contro la Finlandia,l’altra bella sorpresa, come noi(e la Grecia) a punteggio pieno.Sarà anche confronto, come dicevamo,di suoni e di colori, conl’invasione finnica di supportercon la maschera di testa di lupo,simbolo della nazionale Finlandese,mentre al confine di Muggiasi ingrossa la colonna italiana:sono le due tifoserie più nutritee appassionate. Tecnicame n t e , i n v e c e , s i a m opraticamente speculari: difesaflottata e basket rapido ed essenziale.Tra loro grande è l’apportodi vecchie conoscenze:Koponen (Bologna), Ranniko(Roseto e Pesaro), Mottola (FortitudoBologna e Pesaro) e Kotti(Castelletto Ticino, Rieti, Ferrara,Imola e Cremona). Di noi sonoun po’ più «anzianotti»: loropiù esperienza, ma noi più resistenza.Dovessimo passare cambierebbetotalmente la prospettiva,non guarderemmo più ilmondo da un oblò ma dall’altodella sfida contro il colosso grecoper il primo posto nel girone.In qualche modo sfida fratricida,contro Andrea Trinchieri, ilpoeta-guerriero, asceso dallaparrocchia milanese di San PioX all’Acropoli ateniese.Werther Pedrazzi©RIPRODUZIONERISERVATA


68Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraTina, Erica eLucio, Stefan eAlice enonna Evelina annunciano con infinita tristezzalascomparsa diAlberto PasiniIl funerale avrà luogo sabato 7settembre 2013alle ore 15.30 nella parrocchia di San Giuseppein Sesto San Giovanni. Si ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno.-Sesto San Giovanni, 7settembre 2013.Partecipano al lutto:Paola, Alessandra, Bruno.Laura Leonetti.Maria Grazia Merendi Marino.Giovanna Adriana eItalo.Nani eGabriella Invernizzi.Patrizia con Massimo eMarta con Angelo, Guido eFederica si stringono aTina, ai figli efamiliari tutti per l'improvvisa scomparsa diAlberto Pasini-Milano, 6settembre 2013.Icugini Bruno eNora Finzi con Paolo eAldopartecipano al dolore dei familiari per la scomparsa del caroAlberto Pasini-Milano, 5settembre 2013.Con grande tristezza abbracciamo affettuosamente Tina, Erika, Lucio per la perdita del caroAlberto PasiniGli amici di sempre Elvia ePiero con Alberto.-Monza, 6settembre 2013.Francesco eMarina, Gabrio eAnna Cetti Serbelloni partecipano al lutto della famiglia per laperdita del signorAlberto Pasini-Milano, 6settembre 2013.Èmancata la nostra nonnaJucci Spano EgroCon tutto l'amore possibile ti terremo per semprenei nostri cuori. Ituoi nipoti Carolina, Alessandro, Francesco. Il funerale oggi, ore 10.30, nellacappella del Cimitero Monumentale.-Milano, 7settembre 2013.CaraJucciraggiungi oggi il tuo adorato figlio Edoardo.Con affetto Grazia Casiraghi.-Milano, 7settembre 2013.Gemma Zara con le figlie Monica eCarla ricordaMaria Egro Spanoed èvicina ai nipoti tutti.-Santa Margherita Ligure, 6settembre 2013.Sergio Zaninelli èvicino, in nome della riconoscenza edell'affetto, nel dolore enella speranza,alla famiglia della signoraEnrica Romanienepiange la scomparsa.-Milano, 6settembre 2013.Il Presidente, il Segretario generale, il personale ed icollaboratori della Fondazione GiulioPastore sono vicini aMarco eaisuoi famigliariper la scomparsa della signoraEnrica Cremoncini Romaninel ricordo del marito il Professor Mario fondatore eprimo Presidente della Fondazione GiulioPastore. -Roma, 6settembre 2013.IPresidenti, iComitati Direttivi eisoci dell'Associazione Italiana di Dietetica eNutrizione Clinica eFondazione ADI partecipano sgomenti aldolore di Mauro edei familiari per la perdita diLetizia Ferrarainfaticabile responsabile organizzativa ADI.-Roma, 6settembre 2013.Un lungo cammino insieme, una vera esolidaamicizia, una preziosa collaborazione, una presenza indelebile. CiaoLetiziaTonin, Giuseppe, Lucio.-Roma, 6settembre 2013.Maurizio eElisabetta Romiti si stringono affettuosamente aFranco eLaura in questo momentocosì triste nel ricordo della caraChiaraNon ti dimenticheremo.-Milano, 6settembre 2013.Un pezzo del nostro cuore non c'è più. CaraChiara Bellagambati ricorderemo sempre con tanto affetto. Chicca,Edoardo, Alessandro Vodoz.-Milano, 6settembre 2013.Titty eAntonio Verderi stringono Adriano in unforte ed affettuoso abbraccio partecipando commossi al suo dolore per la perdita della mammaAngela Quarantellived. Faroldi-Milano, 6settembre 2013.Partecipano al lutto:I dipendenti eicollaboratori tutti di CogestaS.p.A.Emilio Bersanici ha lasciati. Laura, Manrico, Simona, Daniele,Valeria. -Milano, 6settembre 2013.La cognata Norma con Matteo èvicina aLauraefigli per la perdita diEmilio Bersani-Milano, 6settembre 2013.Ifigli eiparenti tutti annunciano la scomparsadiErika Rosenthal Fuànata aVienna il 30 marzo 1919. Gli amici chevogliono portarle un ultimo saluto saranno ricevuti durante la mattinata di lunedì 9dalle ore9.30 nella casa di Ancona in via Monte Dago 75.-Ancona, 6settembre 2013.CiaoLuana VenturiniGrazie per averci accompagnato con la tua forza,entusiasmo, lealtà esorriso. Già ci manchi. Ituoi colleghi di lavoro Graziella, Michela, Giancarlo, Paolo, Giuseppe, Michele, Massimiliano,Daniele eFabrizio.-Milano, 6settembre 2013.Valerio De Molli eicolleghi di The EuropeanHouse Ambrosetti partecipano commossi al dolore del Dottor Rudie Campagne edella famigliaper la scomparsa del papàAmbasciatoreWilly Campagne-Milano, 7settembre 2013.Si èspento coraggiosamente il caro edottoamico, anticipatore eprofeta dell'economiaProf. Avv. Ferdinando IoppoloLo piangono gli amici, gli alunni, il Circolo degliScipioni esistringono alla famiglia ed alla moglieMarina Pavesi. Giovanni Palazzoli.-Milano, 6settembre 2013.Non ci sono parole per esprimere la nostracommozione per il dolore che ha colpito VittorioeAnna per la perdita della figliaClaudia AlbergamoLibuse, Lemi, Romano, Carlo.-Milano, 6settembre 2013.Icondomini el'amministratore del condominiovia Felice Casati n. 32, Milano, partecipano aldolore della famiglia per la scomparsa dellasig.ra Annalisa Modesti-Milano, 6settembre 2013.Luigi eSimonetta si stringono con affetto adAlberto per la perdita del caro papàLorenzo Franceschini Weiss-Milano, 6settembre 2013.Umberto eRoberta annunciano la scomparsadiIleana Giulietti Minotti-Milano, 4settembre 2013.Roberto eMarina Pesenti ringraziano quantihanno partecipato al funerale della mammaDelia Marina Gallotti PesentiChiunque volesse condividere con noi un proprioricordo può scriverci in via Sandri 2, 20121 Milano. -Milano, 7settembre 2013.2007 2013Prof. Giuseppe Ficherasei sempre nei nostri cuori enei nostri pensieri.Ituoi cari.-Sesto San Giovanni, 7settembre 2013.7settembre 2010 7settembre 2013Tiziano BadoneContinua atenermi per mano. Sei la mia forza.Giancarla. -Segrate, 7settembre 2013.2000 2013Giovanni Fumagallicon immutato affetto einfinita nostalgia. Lia, Alberto eMonica. -Milano, 7settembre 2013.RCS MediaGroup S p A Via Rizzoli 8 20132 MilanoSERVIZIOACQUISIZIONENECROLOGIEATTIVO DA LUNEDI ADOMENICA 13.30-19.30CON SUPPLEMENTO 20% SULLA TARIFFA BASETel. 02 50984519Fax 02 25846003E-mail:acquisizione.necrologie@rcs.itSI ACCETTANO E-MAIL ECHIAMATE DA CELLULARISOLO DIETRO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITOL’INVIO DI UN FAX DEVE ESSERE ACCOMPAGNATODA COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA’TARIFFE BASE IVA ESCLUSA:PER PAROLA:AMODULO:PER PAROLA:A MODULO:Corriere della SeraNecrologie: € 5,00Adesioni al lutto: € 10,00Solo anniversari, trigesimieringraziamenti: € 540,00Gazzetta dello SportNecrologie: € 1,90Adesioni al lutto: € 3,70Solo anniversari, trigesimieringraziamenti: € 258,00Diritto di trasmissione:pagamento anticipato € 1,67pagamento differito € 5,00L’accettazione delle adesionièsubordinata al pagamentocon carta di creditoServizio fatturazione necrologie:tel. 02 25846632mercoledì 9/12.30giovedì/venerdì 14/17.30fax 02 25886632e-mail: fatturazione.necrologie@rcs.itServizio sportelloda lunedì avenerdìMilano: Via Solferino 22orario continuato dalle 9alle 17.45a


Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201369Il TempoOgni giorno le PREVISIONI della tua città sempre con teDigita: mobile.corriere.it nel browser del telefoninoIl servizio è gratuito salvo i costi di connessione internet previsti dal piano tariffario del proprio operatoreMaggiori informazioni su www.corriere.it/mobileOGGILE PREIL SOLES llBari Palermo Bologna Firenze Torino Napoli Roma Milano Genova Venezia6:23 6:40 6:42 6:43 6:56 6:34 6:40 6:50 6:52 6:3819:16 19:28 19:41 19:41 19:56 19:26 19:34 19:51 19:51 19:38DOMANILA LUNANuovaPrimo quarto PienaUltimo quarto5 set. 12 set. 20 set. 27 set.LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌAostaMilanoTrentoVeneziaTriesteTorinoGenovaBolognaFirenzeAnconaPerugiaLE TEMP24 Aosta 2725 Torino 3128 Milano 3129 Trento 2929 Venezia 2830 Trieste 28312831292627Cagliari312931292930ROMAL’AquilaNapoliPalermoCampobassoPotenzaIN EUROPAMARESole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso AgitatoASIA AUSTRALIALE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA29 25min maxmin maxmin max min max min maxPechino SeulAncona 16 27 S Campobasso 16 27 S L’Aquila 16 28 T Parma 20 29 N Roma 19 31 NTokyoAosta18 26 T Catania 18 27 N Lecce 19 29 T Perugia 17 28 C Torino 18 27 SDelhi Shanghai 28Bari17 28 N Crotone 22 25 T Messina 21 29 T Pescara 15 30 S Trento 21 28 N 2324Bologna 19 30 S Cuneo 17 25 T Milano 19 28 S Pisa17 28 S Trieste 20 30 SBangkokGiacartaBolzano 21 29 N Firenze 18 31 S Napoli 20 31 S Potenza 14 25 S Udine 19 27 N3330Brescia 20 28 N Genova 20 28 S Olbia 18 27 S R. Calabria 21 30 T Venezia 18 28 SCagliari 20 28 N Imperia 20 30 S Palermo 23 28 S Rimini 18 29 S Verona 20 29 SS = Sereno P = Pioggia N = Nuvoloso T = Temporale C = Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia25 SydneyBariCatanzaroa cura diTempo che diventerà via via più instabile nel corso dei prossimi giorni. Oggi saranno presenti dei temporali solamente sulle Alpi occidentali. Domenica leprecipitazioni saranno più diffuse su tutti i rilievi del Nord, in Liguria ed entro sera verso le altre regioni settentrionali; sempre bel tempo al Centro e al Sud.Lunedì instabile al Nordest; martedì e mercoledì nubi diffuse un po' ovunque e con precipitazioni anche temporalesche al Nord.Un centro di bassapressione tra l'Irlanda eil Regno Unito causaprecipitazioni diffuse suquesti settori.Precipitazioni presentianche su buona partedella Francia, conesclusione dei settorioccidentali. Rovesci etemporali anche suiPirenei, sulla Spagnasettentrionale edorientale. Nei settoriorientali europeiinsistono ancora dellepiogge sull'Ucraina. Beltempo nell'Europacentrale.19HelsinkiOslo Stoccolma2021CopenaghenEdimburgoKiev1620101422 Berlino VarsaviaDublino2521Amsterdam Praga1825Londra21Vienna22BelgradoParigi24AnkaraMilano2423 Bucarest28Roma TiranaBarcellona30Madrid 26 31AteneLisbona 283124TunisiAlgeri2932NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICABogotàCaracasCasablanca27Il Cairo231536Lima181927Vancouver22 RioLagos Nairobi2826 de JaneiroChicagoSantiagoSan FranciscoBuenos AiresLuanda2225New YorkLos Angeles19262329 1719 Città del CapoCittà del MessicoHAltaPressioneLBassaPressioneFronteCaldoFronteFreddoFronteOccluso5 Puzzles by PappocomSudoku Diabolico7 6 41 9 55 9 26 5 95 47 6 16 8 73 2 15 8 2Altri giochi su www.corriere.itCome si giocaBisogna riempire lagriglia in modo cheogni riga, colonna eriquadro contenganouna sola volta inumeri da 1 a 9LA SOLUZIONE DI IERI6 3 2 9 7 5 4 8 14 5 1 2 3 8 9 6 78 7 9 6 1 4 5 2 35 6 8 7 2 9 3 1 42 1 7 8 4 3 6 5 93 9 4 5 6 1 2 7 87 4 5 1 9 2 8 3 61 8 3 4 5 6 7 9 29 2 6 3 8 7 1 4 5a 10,90 europiù il prezzo del quotidianoLunedìcon il CorriereIl Cosmoraccontatoda AngelaIn edicola da lunedìcon il Corriere dellaSera il terzo dvd sulCosmo raccontato daPiero Angela. Ilgiornalista scientificoparlerà di «Giove, lastella mancata».Oggi su www.corriere.it12345I più lettiAddio alla blogger che siè battuta contro il cancroVitalizio per il neonatopicchiato dai genitoriLa Began e il «giallo»della megaconsulenzaL’Andrea Doria, scudoper i Caschi blu italiani«Gran Bretagna isoletta»Ira di Cameron sui russiMultimediaCernobbio e la crisiDal WorkshopAmbrosetti con gliinviati del Corriere.VideoI 5 Stelle sul tettoI grillini «occupano»Montecitorio: sul sitoi filmati del blitz.Formula 1Monza, le qualificheSi decide la griglia dipartenza del Gp d’Italia.Lo specialeVenezia, l’ora del LeoneLa serata finale del Festivaldel Cinema: si assegnano ipremi. Online anche levideorecensioni di Mereghetti.Nella fotoEvaRiccobonomadrinadellarassegna


70 Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSeraTvinchiaroR a i1r a i . i tR a i2r a i . i tR a i3r a i . i tR e t e4m e d i a s e t . i t / re t e 4I t a l i a1m e d i a s e t . i t / i t al i a 1C a n a l e5m e d i a s e t . i t / c a na l e 5L a 7l a 7 . i tM T vm t v . i t2 0 . 0 0 T E L E G I O R N A L E .2 0 . 3 0 R A I T G S P O R T . R u b r i c a2 0 . 3 5 T E C H E T E C H E T É ,V I S T A L A R I V I S T A .V i d e o f r a m m e n t i2 1 . 1 5 F I L M M A S C H IC O N T R O F E M M I N E .( C o m m e d i a ,I t a l i a ,2 0 1 0 ) .D i F . B r i z z i .C o n P . C o r t e l l e s i2 0 . 3 0 T G 2 2 0 . 3 0 .2 1 . 0 5 C A S T L E . T e l e f i l m .C o n N a t h a n F il l i o n ,S t a n a K a t i c ,J o nH u e r t a s2 1 . 5 5 E L E M E N T A R Y .T e l e f i l m .C o n J o n n yL e e M i l l e r2 2 . 3 5 R U S H - S T O R I A D I U ND U E L L O . R u b r i c a2 0 . 0 0 B L O B A V E N E Z I A2 0 1 3 . A t t u a l i t à2 0 . 2 5 C O M M O N L A W .T e l e f i l m2 1 . 0 5 F I L M T H E C O R E .( Fa n t a s c i e n z a ,G b / U s a ,2 0 0 3 ) .R e g i a d i J o n A m i e l .C o n A a r o n E c k h a r t ,H i l a ry S w a n k2 0 . 4 0 T E M P E S T A D ’ A M O R E .S o a p O p e r a2 1 . 3 0 F I L M N E S S U N AV E R I T À .( D r a m m a t i c o ,U s a ,2 0 0 8 ) .R e g i a d iR i d l e yS c o t t .C o nL e o n a r d oD i C ap r i o ,R u s s e l lC r o w e ,G o l s h i f t e hF a r a h a n i2 0 . 0 0 T G 5 .2 0 . 4 0 P A P E R I S S I M AS P R I N T . V a r i e t à2 1 . 1 0 F I L M R O S A M U N D EP I L C H E R - L A S C I AC H E S I A A M O R E .( D r a m m . ,G e r m a n i a ,2 0 0 9 ) .D i S . B a r t m a n n .C o nR . V o g t ,J . F l i e g e r2 1 . 1 0 F I L M J U R A S S I CP A R K I I I .( A v v e n t u r a ,U s a , 2 0 0 1 ) .R e g i a d i J o eJ o h n s t o n .C o n S a m N e i l l ,W i l l i a mH . M a c y ,T é a L e o n i .N e l p r o g r a m m a :T g c o m ; M e t e o . i t2 0 . 0 0 T G L A 7 .2 0 . 3 0 I N O N D A E S T A T E .T a l k s h o w2 1 . 3 0 A T L A N T I D E . D o c .C o n M a r i o T o z z i ,G r e t aM a u r o2 3 . 5 0 F I L M L A C A N Z O N E D IC A R L A . ( D r a m m . ,G b , 1 9 9 6 ) .D i K .L o a c h . C o n R . C a r l y l e1 1 . 0 0 G I O V A N I S P O S I .V a r i e t à1 1 . 5 0 C A T F I S H : F A L S EI D E N T I T A ’ R e p o r t ag e1 3 . 3 0 G E O R D I E S H O R E .V a r i e t à1 4 . 2 0 S N O O K I A N DJ W O W W . V a r i e t à1 5 . 3 0 C A L C I A T O R I -G I O V A N I S P E R A N Z E .V a r i e t à1 6 . 2 0 T E E N M O M 2 . V a r i e t à1 8 . 1 0 T E E N A G E R I N C R I S ID I P E S O . V a r i e t à1 9 . 1 0 F I L M L A M I A V I T A AG A R D E N S T A T E .2 1 . 1 0 S N O O K I A N DJ W O W W . V a r i e t à2 2 . 0 0 G E O R D I E S H O R E .V a r i e t à2 3 . 0 0 F I L M T U R I S T A S .S E R A1 6 . 0 0 I C O N O C L A S T S .D o c u m e n t a r i o1 7 . 0 0 D E E J A Y S U M M E RH I T S . M u s i c a l e1 8 . 0 0 D J S T O R I E S -L A B E L S . M u s i c a l e1 8 . 5 5 D E E J A Y T G .1 9 . 0 0 F I L M S C A N D A L OB L A Z E .2 1 . 0 0 D J S T O R I E S -L A B E L S . M u s i c a l e2 2 . 0 0 B E S T O F L O R E MI P S U M . M u s i c a l e2 2 . 3 0 P A S C A L I S T A N .D o c u R e a l i t y2 3 . 0 0 R E A P E R . T e l e f i l m2 4 . 0 0 W I L F R E D . T e l e f i l mD e e j a yT VR a i4r a i . i tR a i5r a i . i tR a iS t o r i ar a i . i tR e a lT im er e a l t i m e t v. i tR a iY o Y or a i . i tR a iG u l pr a i . i tD M a xd m a x . i tL a 7 dl a 7 . i t7 . 2 0 D O C T O R W H O . S e r i e8 . 0 5 B A B Y L O N 5 . S e r i e9 . 4 0 B A T T L E S T A RG A L A C T I C A .M i n i s e r i e1 0 . 2 5 B A T T L E S T A RG A L A C T I C A . S e r i e1 1 . 3 0 V E R O N I C A M A R S .S e r i e1 2 . 1 5 F I L M C A $ H .1 3 . 5 0 F I L M T H E O N E .1 5 . 2 0 W O N D E R L A N D .A t t u a l i t à1 5 . 4 5 A S H E S T O A S H E S .S e r i e1 6 . 4 0 S T R E G H E . S e r i e1 7 . 2 5 R A I N E W S - G I O R N O .1 7 . 3 0 V E R O N I C A M A R S .S e r i e1 8 . 1 5 F A R S C A P E . S e r i e1 9 . 0 0 D O C T O R W H O . S e r i e1 9 . 4 5 O N C E U P O N A T I M E .S e r i e2 0 . 2 5 O N C E U P O N A T I M E .S e r i e2 1 . 1 0 S T R I K E B A C K .S e r i e2 2 . 5 0 F I L M A H I S T O R Y O FV I O L E N C E .0 . 2 5 F I L M N U I T B L A N C H E .1 9 . 2 5 R O M A L A S T O R I AD E L L ’ A R T E . A t t u a l i t à2 0 . 0 0 P R E M I O C A M P I E L L O .E v e n t o2 1 . 3 0 I M A N E G G I P E RM A R I T A R E U N AF I G L I A . T e a tr o2 3 . 4 0 N O N S T O P . V a r i e t à0 . 5 0 D A V I D L E T T E R M A NS H O W . T a l k s h o w1 . 4 0 R A I N E W S - N O T T E .1 8 . 3 0 A . C . D . C . D o c u m e n t i1 9 . 1 5 A R T N E W SS P E C I A L E . D o c .2 0 . 0 0 I E R I E O G G I . D o c .2 1 . 0 0 R E S G E S T A E F A T T I .D o c u m e n t i2 1 . 3 0 T A B L E T V I A G G I ON E L L ’ I TA L I A C H EC A M B I A . D o c u m e n t i2 2 . 2 5 I TA L I A I N 4 D P A T R I EG A L E R E . D o c u m e1 9 . 1 0 I L B O S S D E L L ET O R T E . A t t u a l i t à2 0 . 1 0 C U C I N E D A I N C U B OU S A . A t t u a l i t à2 1 . 1 0 P A Z Z I P E R L A S P E S A .A t t u a l i t à2 2 . 1 0 S E G R E T I D IF A M I G L I A . A t t u a l i t à2 3 . 0 5 S E P O L T I I N C A S A :A N I M A L I . A t t u a l i t à2 4 . 0 0 K I N G ’ S C R O S S E R .A t t u a l i t à1 7 . 2 5 Y E S P R E T T Y C U R E 5G O G O . C a r t o n i1 7 . 5 0 Y E S P R E T T Y C U R E 5G O G O . C a r t o n i1 8 . 1 5 G U L P G I R L . A t t u a l i t à1 8 . 4 5 G R A C H I . T e l e f i l m1 9 . 3 0 F I L M I L M I O V I C I N OT O T O R O .2 1 . 1 0 GE R O N I M O S T I L T O N .C a r t o n i2 1 . 3 5 W I N X C L U B . C a r t o n i1 5 . 4 0 F I L M M I C K Y B O A N DM E .1 9 . 1 5 L A W & O R D E R .T e l e f i l m2 0 . 5 0 S P E C I A L E M O S T R AI N T E R N A Z I O N A L ED ’ A R T EC I N E M A T O G R A F I C AD I V E N E Z I A . A t t u a l i t à2 1 . 0 0 C R I M I N A LM I N D S C A P E . S e r i e1 7 . 5 0 C O M E È F A T T O I LC I B O . D o c u m e n t a r i o1 8 . 4 0 O R R O R I D AG U S T A R E . D o c .1 9 . 3 5 U N T I & B I S U N T I . D o c .2 0 . 2 5 C O M E F U N Z I O N A . D o c .2 1 . 2 0 A I R P O R T S E C U R I T Y .D o c u m e n t a r i o2 3 . 0 0 L O U I S T H E R O U X :V I O L E N Z A AJ O H A N N E S B U R G .D o c u m e n t a r i o1 4 . 3 0 Q U A T T R O D O N N E E U NF U N E R A L E . T e l e f i l m1 6 . 2 0 U N A N U O V A V I T A P E RZ O E . T e l e f i l m1 8 . 1 0 S . O . S . T A T A . V a r i e t à2 0 . 1 0 I M E N Ù D IB E N E D E T T A . A t t u a l i t à2 1 . 1 0 F I L M I N G O O DC O M P A N Y .2 3 . 0 0 F I L M M O B B I N G - M IP I A C E L A V O R A R E .T v2 0 0 0t v 2 0 0 0 .i t1 8 . 0 0 R O S A R OD A L O U R D E S .R e l i g i o n e1 8 . 3 0 T G 2 0 0 0 .1 9 . 0 0 VE G L I A D IP R E G H I E R A P E R L AP A C E P R E S I E D U T AD A P A P AF R A N C E S C O .R e l i g i o n e2 3 . 0 0 F I L M M A R C I N E L L E .L a 5m e d i a s e t . it1 7 . 5 0 F I L M S U M M E R T I M E -S O L E , C U O R E . . .A M O R E .1 9 . 3 0 EX T R E M E M A K E O V E RH O M E E D I T I O N . D o c .2 1 . 1 0 F I L M P E R D U T I I NA F R I C A .2 3 . 0 0 M A K E M E P E R F E C T .D o c u m e n t a r i o2 3 . 5 5 B O D Y W O R K .D o c u m e n t a r i oC i e l oc i e l ot v. i t1 5 . 1 5 F I L M D E A R J O H N .1 7 . 1 5 C A M B I O V I T A . . .M IH A L A S C I A T O .V a r i e t à1 8 . 1 5 B O B O & M A R C O I R ED E L B A L L O . V a r i e t à2 0 . 1 5 F L I P P I N G B O S T O N .V a r i e t à2 1 . 1 0 F I L M L E Q U A T T R OP I U M E .2 3 . 1 5 F I L M T H E B E A C H .I r i si r i s .m e d i a s e t . it1 7 . 1 9 F I L M C H I H A U C C I S OL A S I G N O R A D E A R L Y ?1 9 . 1 1 F I L M M I A M O G L I E ÈU N A B E S T I A .2 1 . 0 6 F I L M I N F E L I C IE C O N T E N T I .2 2 . 4 9 I R I S A L F E S T I V A LD I V E N E Z I A .2 3 . 1 3 F I L M L AD O T T O R E S S A D E LD I S T R E T T O M I L I T A R E .7 . 0 0 T G 1 .7 . 0 5 1 4 ° D I S T R E T T O . T f8 . 0 0 T G 1 .8 . 2 0 Q U A R K A T L A N T E -I M M A G I N I D A LP I A N E T A . D o c .9 . 0 0 T G 1 .9 . 1 0 D R E A M S R O A D 2 0 1 0 .D o c u m e n t a r i o9 . 5 5 T G 1 L . I . S .1 0 . 0 5 L A C A S A D E LG U A R D A B O S C H I . T f1 1 . 4 0 U N C I C L O N E I NC O N V E N T O . T e l e f i l m1 3 . 3 0 T E L E G I O R N A L E .1 4 . 0 0 S P E C I A L E E A S YD R I V E R . A t t u a l i t à1 4 . 3 5 L I N E A B L U . A t t u a l i t à1 6 . 1 5 Q U A R K A T L A N T E -I M M A G I N I D A LP I A N E T A . D o c .1 7 . 0 0 T G 1 .1 7 . 1 5 A S U A I M M A G I N E . A t t .1 7 . 5 5 H O M I C I D E H I L L S - U NC O M M I S S A R I O I NC A M P A G N A . T e l e f i l m1 8 . 5 0 R E A Z I O N E A C A T E N A .V a r i e t à6 . 3 0 I L D I V E R T I N G L E S E .A t t u a l i t à7 . 0 0 C A R T O O N F L A K E SW E E K E N D . R a g a z z i9 . 2 0 I N S I D E T H E W O R L D .A t t u a l i t à1 0 . 0 5 S U L L A V I A D ID A M A S C O . A t t u a l i t à1 0 . 4 0 I L N O S T R O A M I C OC H A R L Y . T e l e f i l m1 2 . 1 0 L A N O S T R A A M I C AR O B B I E . T e l e f i l m1 3 . 0 0 T G 2 G I O R N O .1 3 . 3 0 G R A N P R E M I OD ’ I TA L I A D IF O R M U L A 1 .A u t o m o b i l i s m o1 5 . 3 0 S Q U A D R A S P E C I A L EC O L O N I A . T e l e f i l m1 6 . 2 5 S Q U A D R A S P E C I A L ES T O C C A R D A . T e l e f i l m1 7 . 1 5 S Q U A D R A S P E C I A L EL I P S I A . T e l e f i l m1 8 . 0 0 T G 2 L . I . S .1 8 . 0 5 S E A P A T R O L .T e l e f i l m1 9 . 3 5 S Q U A D R A S P E C I A L EC O B R A 1 1 . T e l e f i l m7 . 1 5 I TA L I A I N 4 D . A t t .8 . 0 0 U N A G I O R N A T AP A R T I C O L A R E . A t t .9 . 0 0 F I L M G E N T E F E L I C E .1 0 . 3 0 F I L M I O , M A M M E T AE T U .1 2 . 0 0 T G 3 .1 2 . 1 0 S P E C I A L E T G 3 -F E S T I V A L D E LC I N E M A A V E N E Z I A .A t t u a l i t à1 2 . 2 5 T G R L ’ I TA L I A D E I LS E T T I M A N A L E 2 0 1 3 .R o t o c a l c o1 3 . 0 0 T I M B U C T U : I V I A G G ID I D A V I D E .D o c u m e n t i1 3 . 1 0 K I N G D O M . T e l e f i l m1 4 . 0 0 T G R E G I O N E .1 4 . 2 0 T G 3 .1 4 . 5 0 F I L M P A N E , A M O R E EA N D A L U S I A .1 6 . 2 0 F I L M T O T Ò , P E P P I N OE . . .L A M A L A F E M M I N A .1 8 . 0 5 I M I S T E R I D IM U R D O C H . T e l e f i l m1 9 . 0 0 T G 3 .1 9 . 3 0 T G R E G I O N E .6 . 3 0 T G 4 N I G H T N E W S .7 . 4 0 C A R O M A E S T R O .M i n i s e r i e9 . 3 0 B E N V E N U T I AT A V O L A - N O R D V S .S U D . T e l e f i l m1 0 . 3 0 R I C E T T EA L L ’ I TA L I A N A .A t t u a l i t à1 1 . 3 0 T G 4 - T E L E G I O R N A L E .1 2 . 0 0 I E R I E O G G I I N T VS P E C I A L E . V a r i e t à1 2 . 1 0 F I L M L A S I G N O R A I NG I A L L O -A P P U N T A M E N T OC O N L A M O R T E .1 4 . 0 0 T G 4 - T E L E G I O R N A L E .1 4 . 4 5 L O S P O R T E L L O D IF O R U M . A t t u a l i t à1 5 . 3 0 I E R I E O G G I I N T VS P E C I A L E . V a r i e t à1 6 . 4 5 F I L M P E R R Y M A S O N :U N A R A G A Z Z AI N T R A P R E N D E N T E .1 7 . 2 5 T G C O M .1 8 . 5 5 T G 4 - T E L E G I O R N A L E .N e l p r o g r. :M e t e o . i t1 9 . 3 5 S P E C I A L E T G 4 .6 . 0 0 T G 5 P R I M A P A G I N A .A t t u a l i t à8 . 0 0 T G 5 M A T T I N A .9 . 1 0 D I E T R O L E Q U I N T E -S Q U A D R AA N T I M A F I A 5 . A t t .9 . 1 5 S U P E R C I N E M A .A t t u a l i t à1 0 . 0 0 M E L A V E R D E .A t t u a l i t à1 1 . 0 0 F O R U M . A t t u a l i t à1 3 . 0 0 T G 5 .1 3 . 4 0 B E T T E R W I T H Y O U .S e r i e1 4 . 4 5 H A R T O F D I X I E .T e l e f i l m1 5 . 4 5 D I E T R O L E Q U I N T E -S Q U A D R AA N T I M A F I A 5 .A t t u a l i t à1 5 . 5 0 F I L M R I T O R N O A L L AL A G U N A B L U .1 8 . 0 0 DI E T R O L E Q U I N T E -L E T R E R O S E D I E V A2 . A t t u a l i t à1 8 . 0 5 F I L M R O S A M U N D EP I L C H E R - L A C A S AV U O T A .6 . 3 0 S U M M E R C R U S H . 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IR A C C O N T I D E L L AS E T T I M A N A .A t t u a l i t à2 3 . 2 0 T G 3 .2 3 . 3 5 T G R E G I O N E .2 3 . 4 0 P R E M I O C A M P I E L L O .E v e n t oM E T E O 3 .1 . 1 5 T G 3 .2 3 . 5 0 F I L M S E A C H A N G E -D E L I T T O P E R F E T T O .( D r a m m . ,U s a ,2 0 0 7 ) .D i R o b e r tH a r m o n . C o n T o mS e l l e c k ,K a t h y B a k e r2 3 . 1 0 F I L M S O C H ER I T O R N E R A I .( D r a m m a t i c o ,I t a l i a ,2 0 0 9 ) .R e g i a d iE r o s P u g l i e l l i .C o n M a n u e l a A r c u r i2 3 . 0 5 F I L M T R I A S S I CA T T A C K . I L R I T O R N OD E I D I N O S A U R I .( H o r r o r, U s a , 2 0 1 0 ) .D i C o l i nF e r g u s o n .C o n S t e v e n B r a n d2 . 0 5 T G L A 7 S P O R T .2 . 1 0 M O V I E F L A S H .A t t u a l i t à2 . 1 5 N Y P D B L U E . T e l e f i l m3 . 5 5 I N O N D A E S T A T E .T a l k s h o wD A T I D I P R O G R A M M A Z I O N EF O R N I T I D A C O M P U T I M E1 8 . 4 5 C L A S S I C T A L E S .C a r t o n i1 9 . 0 0 F I L M C U C C I O L II L C O D I C ED I M A R C O P O L O .2 0 . 3 0 P E P P A P I G .C a r t o n i2 0 . 5 0 B A R B A P A P À .C a r t o n i2 1 . 1 5 P E P P A P I G .C a r t o n i1 7 . 3 0 R A I N E W S - G I O R N O .1 7 . 3 5 U N P A P À Q U A S IP E R F E T T O .M i n i s e r i e1 9 . 2 5 L A P R O V I N C I A L E .M i n i s e r i e2 2 . 5 5 S A R Ò I L T U OG I U D I C E . M i n i s e r i e0 . 4 0 R A I N E W S - N O T T E .0 . 4 5 F I L M G I U S T I Z I A AO A K H I L L .c l a s s . i tC l a s sT vR a iP r e m i u m r a i . i tR a iM o v i er a i . i t1 8 . 4 5 C E R I M O N I A D IC H I U S U R A D E L L A7 0 a E D I Z I O N E D E L L AM O S T R A D E LC I N E M A D I V E N E Z I A .E v e n t o1 9 . 5 5 F I L M C O S M O N A U T A .2 1 . 2 5 F I L M L ’ U O M ON E L L ’ O M B R A .2 3 . 3 0 F I L M D U E O C C H I D IG H I A C C I O .Teleraccomandodi Maria VolpeFilm e programmiPER DISTRARSIDaVenezialibrierisateSono i libri e i loro autori iprotagonisti della cerimoniadi premiazione del PremioCampiello, in diretta dalTeatro La Fenice di Venezia.Una serata pensata per latv, condotta da NeriMarcorè e Geppi Cucciari(foto insieme), tracontenuti letterari edivertimento, con l’obiettivodi promuovere i libri e lalettura, evitando cerimonienoiose. La giuria èpresieduta da Paolo Crepet.Al vincitore (cinque ifinalisti) sarà consegnata la«vera da pozzo»,riproduzione in argento deltipico pozzo veneziano,simbolo del premio.PremioCampielloRai5,ore20PER CONOSCERETozziraccontaleisoleSvalbardUna prima serata con imigliori viaggi della stagioneraccontati dal geologo eprimo ricercatore del CnrMario Tozzi (foto). Loscenario di stasera è quellodelle Svalbard, isole norvegesiin pieno Circolo Polare Artico.Un luogo spettacolare, con isuoi ghiacci e il suo solebassissimo sull’orizzonte,ma, soprattutto, un luogochiave per capire il futurodella terra. Proprio alleSvalbard, infatti, moltenazioni del mondo studiano ilclima e ne tengono sottocontrollo i cambiamenti: traquelle nazioni c’è anchel’Italia, con un centro diricerca del Cnr.AtlantideLa7,ore21.30LeincomprensionitrauominiedonneIlconflittotrauominiedonnevistoattraversolestoriediduegenitoriincrisi,duevicinidicasalitigiosieduecoinquilinichehannolostessoamore.ConCortellesiePreziosi(nellafoto).MaschicontrofemmineRai1,ore21.15CroweeDiCapriocacciaalterroristaUnagenteinmissioneinGiordania(LeonardoDiCaprio,fotoconRussellCrowe)eundirigenteCiadannolacacciaaunterroristaprontoadattaccaregliUsa.Malaveritàèun’altra.NessunaveritàRete4,ore21.30VincitorievintiindirettadalLidoGrandeattesaperilLeoned’oroalmigliorfilmelaCoppaVolpiaimiglioriattori:indirettadalLidolacerimoniadichiusuradellaMostradelCinemaconlamadrinaEvaRiccobono.MostradelCinemadiVeneziaRaiMovie,ore18.45DietroilvoltodiunatopmodelIvoltieicorpichehannodettatoicanonidellabellezzadagliAnni40agli80siconfessanosenzaremore:MarisaBerenson,JerryHall,ChristieBrinkley,PaulinaPorizkova,IsabellaRossellini.AboutFace-EssereTopModelLaeffe,ore21.30VIRGIN RADIO ROCK CLASSICla WEB RADIO con tutti i classici rock,ora anche in videoLa veritàsul casoHarryQuebertJ o ë lD i c k e rIL RomanzodeLL’anno18 edIzIonI350.000 copIeFotografia: © Gregory Crewdson, Untitled, 2003-2005, courtesy Gagosian Gallery.Fotografia dell’autore: © Jeremy Spierer . Design Polystudiochiha uccisonolaKellergan?“110 e lode ”Antonio D’orricocorriere della Sera


CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013 71PayTvFilme programmiDeNirononvuoleStillercomegeneroL’infermiere Greg (Ben Stiller)vuole sposare la ragazza deisogni, ma deve affrontare lebizze del padre di lei (Robert DeNiro, foto con Stiller), ex agentedella Cia paranoico.TipresentoimieiSkyCinema1,ore21.10IlmostroSulleyspaventaibambiniLa città di Mostropoli ricava lasua energia alternativa dalle urladei bambini. Per terrorizzarli, lanotte entra in azione unasquadra di mostri capitanata dalbluastro Sulley (nell’immagine).Monsters&Co.SkyCinemaFamily,ore21BaleeJackmanmaghirivaliLondra, 1902. Due celebri maghi(Christian Bale e Hugh Jackman,foto insieme) si sfidano a colpi ditrucchi e inganni. La loro rivalità sitrasforma ben presto in ossessione.Dirige Christopher Nolan.ThePrestigeCinemaEnergy,ore22.35PerilbicentenariotuttoVerdiinpilloleTutto quello che avreste volutosapere su Giuseppe Verdi a 200anni dalla sua nascita: trame,aneddoti, curiosità e retroscena.Tutte le Opere del compositore diBusseto in pillole di dieci minuti.TuttoVerdiSkyArteHD,ore21.101 2 . 0 0 T O T Ò C E R C A M O G L I ET o t ò è u n o s c u l t o r es q u a t t r i n at o :s o p r av v i v es o l o g r a z i ea i s o l d ic h e g l im a n d a u n a z i a a u s t r a l i a n a .S k y C i n e m a C l a s s i c s1 3 . 2 0 S O N O U N F E N O M E N OP A R A N O R M A L E A l b e r t oS o r d ii n t e r p r et a u n c o n d u t t or e t e l e v i s iv oc h e , d o p o u n v i ag g i o i n I n d i a ,a c q u i s i s c ep o t e r ip a r a n o r m a l i .S k y C i n e m a C l a s s i c s1 3 . 5 5 M O N S I E U R L A Z H A R B a c h i r,i m m i g r at o a l g e r i n od i 5 5 a n n i ,s io f f r ec o m e s u p p l e n t ei n u n a s c u o l a .V i e n e a s s u n t om a n e s s u n o s o s p e t t ac h e r i s c h i al ’ e s p u l s i o n e .S k yC i n e m a C u l t1 4 . 2 0 B I A N C A N E V E L a f av o l a r i p r e n d ed ad o v e i f r at e l l iG r i m m l ’ av e v a n ol a s c i at a :i lP r i n c i p eb a c i aB i a n c a n e v em a q u e s t ’ u l t i m ar i f i u t al ’ h ap p y e n d .S k y C i n e m a F a m i l y1 5 . 1 5 V E D O V O A I T A N T E , B I S O G N O S OA F F E T T O O F F R E S I A N C H EB A B Y S I T T E R U n p e n s i o n at op i u t t o s t oa r z i l l ol o t t ap e r n o n f a r s im e t t e r ed a p a r t ed a i f i g l i .P r i m ar e g i ad i J a c k L e m m o n .S k y C i n e m a C l a s s i c s1 6 . 1 0 I L S E G R E T O D I P O L L Y A N N A A 1 2a n n i ,P o l l ya n n a , s o l a r e o t t i m i s t a ,èr i m a s t ao r f a n ae v a a v i v e r ec o n l az i a P o l l y, z i t e l l ae s e v e r a .S k y C i n e m a F a m i l y1 7 . 0 5 A D V E N T U R E L A N D E s t at e d e l 1 9 8 7 :J a m e s B r e n n a n ( J .E i s e n b e r g )h at e r m i n at o g l is t u d ie c e r c a u nl av o r e t t oe s t i v o .L ’ e s p e r i e n z al o f a r àm a t u r a r e .S k y C i n e m a C u l t1 8 . 2 5 L E F O L L I E D E L L ’ I M P E R A T O R EL ’ i m p e r at o r eK u z c o ,g i o v a n eec a p r i c c i o s o ,v i e n et r a s f o r m at o i n u nl a m a e i m p a r e r àc o s ìc h e l a v i t ar e a l eè d i v e r s ad a q u e l l ad i p a l a z z o .S k y C i n e m a F a m i l y1 9 . 0 5 L A F A B B R I C A D I C I O C C O L A T O I lg e n i a l eT . B u r t o nr e i n t e r p r e t au nc la s s i c of i l mp e r r ag a z z i .W i l l yW o n k ai n q u e s t av e r s i o n eh a l e s e m b i a n z ed i J . D e p p . S k y C i n e m a 1 H D2 1 . 0 0 L O S C A T E N A T O U n a tt o r ep u b b l i c i t a r i od a l l ’ i n d u b b i os u c c e s s oi n c a s e l l au n a l u n g a s e r i ed i e v e n t is f o r t u n at id o p o u n i n c i d e n t ec o n u nc a n e .S k y C i n e m a C l a s s i c sK I L L E R J O E U n o s p a c c i at o r ed i 2 2a n n i i n g ag g i a J o e C o o p e r,p o l i z i o t t o / k i l le r, p e r u c c i d e r es u am a d r e e i n c a s s a r n el ’ a s s i c u r a z i o n es u l l av i t a .S k y C i n e m a C u l tM O N S T E R S & C O . O s c a r p e r l am i g l i o r ec a n z o n e “ I fI D i d n ’ tH a v eY o u ” d i R a n d y N e w m a n p e r l ap e l l i c o l aa m b i e n t at a n e l m o n d o d e im o s t r i .S k y C i n e m a F a m i l yB A D C O M P A N Y - P R O T O C O L L OP R A G A D u e a g e n t id e l l aC i a ,G a y l o r de K e v i n ( C .R o c k ) ,s o n o i n m i s s i o n eaC i n e m a S p o r t1 3 . 0 0 L A W & O R D E R : C R I M I N A L I N T E N TF o x C r i m e H D1 4 . 0 0 B U O N A F O R T U N A C H A R L I E !D i s n e y C h a n n e l1 5 . 0 5 M O D E R N F A M I L Y F o x H D1 6 . 0 5 I L M O N D O D I P A T T Y D e A k i d s1 7 . 2 0 I M A G H I D I W A V E R L Y D i s n e yC h a n n e l1 8 . 1 0 L I F E B I T E S D i s n e y C h a n n e l1 9 . 1 0 T H E B R I D G E F o x C r i m e H D2 0 . 0 0 S E X & T H E C I T Y F o x L i f e2 1 . 0 0 C R I M I N A L M I N D S A N T H O L O G YF o x C r i m e H DT O U C H F o x H DC A S T L E F o x L i f e2 2 . 1 5 I M A G H I D I W A V E R L Y D i s n e yC h a n n e l2 3 . 0 5 L I F E B I T E S D i s n e y C h a n n e lV I C T O R I O U S N i c k e l o d e o n1 2 . 0 5 H E L L ’ S K I T C H E N S k y U n o1 3 . 0 0 L I Z & D I C K S k y C i n e m a 1 H D1 4 . 0 0 B E N 1 0 D E S T R O Y A L L A L I E N SC a r t o o n N e t w o r k1 5 . 0 0 E L R E F U G I O R a i G u l p1 6 . 1 0 L O V E I N T H E W I L D S k y U n o1 7 . 5 0 D O G S I N T H E C I T Y S k y U n o1 8 . 2 0 L A G U E R R A D E L L E T O R T E L E I1 9 . 3 0 H E L L ’ S K I T C H E N S k y U n o2 1 . 0 0 C H I V E S T E L A S P O S A - M A M M AC O N T R O S U O C E R A L E IR I T A R D A R E S k y C i n e m a P a s s i o nH D2 2 . 0 0 I R O B I N S O N K 22 3 . 1 5 A M E R I C A ’ S N E X T D R A G Q U E E NF o x L i f e2 3 . 4 0 B E S T I N K S k y U n o2 3 . 5 5 J O S E P H C A L L E J A - T R I B U T E T OM A R I O L A N Z A C l a s s i c a1 3 . 0 5 T O M & J E R R Y T A L E S B o o m e r a n g1 4 . 0 5 O G G Y E I M A L E D E T T IS C A R A F A G G I K 21 5 . 0 5 L E N U O V E A V V E N T U R E D I P E T E RP A N D e A k i d s1 6 . 0 0 D U E F A N T A G E N I T O R I N i c k e l o d e o n1 7 . 0 0 Y I N Y A N G Y O K 21 8 . 0 0 L E N U O V E A V V E N T U R E D I P E T E RP A N D e A k i d s1 9 . 0 5 D R E A M W O R K S D R A G O N S : IC A V A L I E R I D I B E R KC a r t o o n N e t w o r k2 0 . 0 0 L E N U O V E A V V E N T U R E D I P E T E RP A N D e A k i d s2 1 . 1 0 O G G Y E I M A L E D E T T IS C A R A F A G G I K 2G E R O N I M O S T I LT O N R a i G u l p2 1 . 3 0 T H E R E G U L A R S H O WC a r t o o n N e t w o r k1 4 . 1 5 U C C I D E T E B I N L A D E N !H i s t o r y C h a n n e l1 5 . 1 0 E G I T T O : M I S T E R I S O T T O L AS A B B I A H i s t o r y C h a n n e l1 6 . 1 5 R I V E R M O N S T E R SD i s c o v e r y C h a n n e l H D1 7 . 0 0 A C A C C I A D I T E S O R IH i s t o r y C h a n n e l1 8 . 0 0 M A N K I N D - L E 1 2 C H I A V I D E LS U C C E S S O H i s t o r y C h a n n e l1 9 . 0 0 U C C I D E T E B I N L A D E N !H i s t o r y C h a n n e l2 0 . 0 0 A F F A R E F A T T O !D i s c o v e r y C h a n n e l H D2 1 . 0 0 A F F A R I A Q U A T T R O R U O T ED i s c o v e r y C h a n n e l H D2 2 . 0 0 A F F A R I A Q U A T T R O R U O T E W O R L DT O U R D i s c o v e r y C h a n n e l H D2 3 . 0 0 S T O R I A D E L L ’ U N I V E R S OH i s t o r y C h a n n e lS e r i eT v I n tr a t e ni m e n t o R a g a z zi D o c u m e n t a r iP r ag a p e r e v i t ar e c h e u n c o n g eg n on u c l e a r ec a d a i n m a n i s b a g l i at e .S k y C i n e m a M a x H D2 1 . 1 0 T I P R E S E N T O I M I E I G r e g ( B .S t i l le r, )e P a m v o g l i o n os p o s a r s i ,m ap r i m a G r e g d e v e c o n o s c e r ei g e n i t o r id i l e i ,m a m m a D i n a e i lt e m i b i l eJ a c k( R .D e N i r o ) .S k y C i n e m a 1 H DJ O H N C A R T E RJ o h n C a r t e r, v e t e r a n od e l l ag u e r r ac i v i l e ,s e m b r a e s s e r em o r t o m a i nr e a l t à ,d o p o e s s e r s ia d d o r m e n t at o ,l ’ u o m o s i s v e g l i as u M a r t e . . .S k y C i n e m a H i t s H D2 2 . 3 5 O P E R A Z I O N E T E R R O R E U nm a n i a c o o m i c i d ar i c at t au n ’ i m p i e g at a a f f i n c h ér a p i n iu n ab a n c a .U n o d e i m i g l i o r if i l md i r e t t id aB . E d w a r d s ,c o n G . F o r d .S k y C i n e m a C l a s s i c s2 3 . 0 0 T E R R E M O T O N E L B R O N X J a c k i eC h a n , n e i p a n n i d e l l ’ i s p e t t o r eK e u n g ,a r r i v aa N e w Y o r k p e r u n m a t r i m o n i oe s i m e t t e s u b i t on e i g u a i .S k y C i n e m a M a x H D2 3 . 3 0 T H E R A V E N I ld e t ec t i ve F ie l d s c h i e d ea i u t oa d E d g a r A l l aP o e p e r i n d ag a r es u u n o m i c i d i oi c u i p a r t i c o l a r ic o i n c i d o n oc o n u n o d e i r a c c o n t id e l l os c r i t t o r e .S k y C i n e m a H i t s H D0 . 3 5 R O B - B - H O O D J a c k i eC h a ni n t e r p r e t a ,c o m e s e m p r e a c o l p id ik u n g - f u ,u n a c o m m e d i a d ’ a z i o n e .S k y C i n e m a F a m i l y1 4 . 0 0 V E L A : T O U R D E F R A N C E A L AV O I L E 2 0 1 3 Y a c h t & S a i l1 5 . 0 0 C I C L I S M O : V A L L S -C A S T E L L D E F E L S . 1 6 5 K M V u e l t ad iS p a g n a E u r o s p o r t1 6 . 0 0 C I C L IS M O : B A G A - A N D O R R AC O L L A D A D E L A G A L L I N A . 1 6 4 K MV u e l t ad i S p a g n a . D i r e t t aE u r o s p o r t1 7 . 0 0 RU G B Y : A L L B L A C K S - A R G E N T I N AT h e R u g b y C h a m p i o ns h i pS k y S p o r t 2 H D1 7 . 4 5 T E N N I S : S E M I F I N A L I M A S C H I L I U SO p e n . D i r e tt a E u r o s p o r t1 8 . 1 0 C A L C I O : R I V E R P L A T E - S A NL O R E N Z O C o p a S u d a m e r i c an aS k y S p o r t 1 H D1 9 . 0 0 M O T O C R O S S : S L O V E N I A S p e e d w a yG r a n d P r i x. D i r e t t aS k y S p o r t 2 H D2 0 . 0 0 VE L A : S I N G A P O R E E x t re m e S a i li n g2 0 1 3 Y a c h t & S a i l2 0 . 2 5 C A L C I O : B R E S C I A - N O V A R A S e r ieB . D i r et t aS k y S p o r t 1 H D2 1 . 0 0 C A L C I O : C H E L S E A - B A Y E R NB a y e r n T V - S u p e r c o pp a S p o r t I t a l i a2 1 . 0 5 T E N N I S : S E M I F I N A L I M A S C H I L I U SO p e n . D i r e tt a E u r o s p o r t2 2 . 0 0 R U G B Y : A U S T R A L I A - S U D A F R I C AT h e R u g b y C h a m p i o ns h i pS k y S p o r t 2 H D2 3 . 0 0 S U R F : T H E L O S T W A V E - A NA F R I C A N S U R F S T O R YY a c h t & S a i l2 3 . 0 5 C A L C I O : P R E - P A R T I TA S t u di o B r a si lR a i S p o r t 1S k y1 3 . 4 4 B I A N C A N E V E E I L C A C C I A T O R E .F il m P r e m i u m C i n e m a1 3 . 5 0 C L O S E U P . D o c u m e n t a r i oS t u d i oU n i v e r s a l1 4 . 2 0 G O R K Y P A R K . F il m S t u d i oU n i v e r s a l1 4 . 3 3 A R M Y W I V E S - C O N F L I T T I D E LC U O R E . T e l e f i l mM Y A1 5 . 1 8 A R M Y W I V E S - C O N F L I T T I D E LC U O R E . T e l e f i l mM Y A1 5 . 4 7 L A D Y I N T H E W A T E R . F il mP r e m i u m C i n e m a1 6 . 0 7 B R O T H E R S & S I S T E R S V -S E G R E T I D I F A M I G L I A . T e l e f i l mM Y A1 6 . 3 5 F I L L E R S T U D I O U N I V E R S A L . S h o wS t u d i o U n i v e r s a l1 6 . 5 7 B R O T H E R S & S I S T E R S V -S E G R E T I D I F A M I G L I A . T e l e f i l mM Y A1 6 . 5 8 D R . H O U S E - M E D I C A L D I V I S I O N .T e l e f i l mJ O I1 7 . 0 5 H I G H L A N D E R - L ’ U L T I M OI M M O R T A L E . F il m S t u d i oU n i v e r s a l1 7 . 3 2 L A D O N N A D E L L A M I A V I TA . F il mP r e m i u m C i n e m a1 7 . 4 6 N I P ’ N T U C K . T e l e f i l mM Y A1 9 . 0 5 H I G H L A N D E R - S C O N T R O F I N A L E .F il m S t u d i o U n i v e r s a l1 9 . 0 7 P O L V E R E D I S T E L L E 2 0 1 1 .D o c u m e n t a r i oP r e m i u m C i n e m a1 9 . 2 2 I L G R A N D E S O G N O . F il m P r e m i u mC i n e m a1 9 . 3 0 D R . H O U S E - M E D I C A L D I V I S I O N .T e l e f i l mJ O I1 9 . 3 3 D E S P E R A T E H O U S E W I V E S . T e l e f i l mM Y A2 0 . 2 3 D R . H O U S E - M E D I C A L D I V I S I O N .T e l e f i l mJ O I2 0 . 2 4 D E S P E R A T E H O U S E W I V E S . T e l e f i l mM Y A2 0 . 4 5 C H I T I C R E D I D I E S S E R E ? .D o c u m e n t a r i oS t u d i o U n i v e r s a l2 1 . 1 5 S U S P E C T Z E R O . F il m P r e m i u mC i n e m a2 1 . 1 5 D E S P E R A T E H O U S E W I V E S . T e l e f i l mM Y A2 1 . 1 5 F . B . I .- P R O T E Z I O N E T E S T I M O N I .F il m S t u d i o U n i v e r s a l2 2 . 0 4 D E S P E R A T E H O U S E W I V E S . T e l e f i l mM Y A2 2 . 5 5 J O I B E S T . S h o w J O I2 2 . 5 6 E R - M E D I C I I N P R I M A L I N E A .T e l e f i l mM Y A2 3 . 0 0 C I T Y H A L L . F il m S t u d i o U n i v e r s a l2 3 . 0 1 F I R E W A L L - A C C E S S O N E G A T O .F il m P r e m i u m C i n e m a2 3 . 4 8 E R - M E D I C I I N P R I M A L I N E A .T e l e f i l mM Y AM e d i a s e t P r e m i u mI Classici dell'estatedi Maurizio PorroLaprovinciaamericanatraamoralitàecinismoSe volete un grande film hitchcockiano non perdeteviL’uomo nell’ombradiPolanskiconBrosnan,sulghostwriter di un molto identificabile politico inglese (RaiMovie) mentre un western di politica monetaria diclasserimane La ballata di Cable HoguediPeckinpah,1970;infine,pergliinsonnic’èuncapolavorodiFellini I clownsalle5.45suRai3,l’oradelluposecondoBergman,dagustarecomeprefazione al bellissimo film di Scola in ricordo del grandeFederico.Tuttoquestoègiànellastoria,doveinvecemeriterebbedientrareKiller Joe(2012),ultimofilmdiWilliamFriedkin,recente Leone d’oro alla carriera a Venezia di cui Bompiani haappenastampatol’appassionanteautobiografia Il buio e la luce,elementiprimordialidelcinema. Killer Joeèunfilmsullaprovinciaamericana nata sulle ceneri del West e nutrita di motel,bingo, rodei, ipermarket, d’una montante media di volgarità,amoralità e cinismo dilagataanche da noi. Non èunfilmcheoffrasicurezze,etica,sensodellafamigliaemenochemaihappyend;èunfilmchefadellasgradevolezzala sua arma letale,senzadargiudizinèfardidascalie,come in una modernatragedia elisabettianain cui la vita umana,quindi anche l’amore el’odio, non hanno senso,né prezzo. Chi comanda èsempre il Dio Dollaro: ilgiovaneChris,pienodidebiti,nonvedel’orachelamadremalata,laFastidiosacometitolòBrusati una sua commedia, tolga il disturbo e mandi all’incassoil cospicuo premio assicurativo. Un mucchio di soldi sucui molti hanno messo gli occhi e che scatena i più selvaggiistinti, comandati da Killer Joe che entra in scena con questocompito.Malasituazionesicomplicaperl’avidità,peridoppietripligiochi,perlasorellinachefagolaepertuttiiricattidifamigliain un crescendo di orrori psicanalitici per cui non c’èFreudchebasti.TracyLettersvinseilPulitzerperiltestoteatralecheFriedkin,amantedisituazioniofflimits,haresomateriadipuro cinema, puntando sulla plasticità dei corpi, rendendoclaustrofobiche e nevrotiche le atmosfere del redde rationemdelwestern.IlfilmèilriuscitosforzocongiuntodelloscrittoreedelregistagiàresponsabilediscossonialnostroinconsciocomeL’esorcista, Il braccio violento della legge, Cruising.UnincubogrottescosenzafineincuisiaccomodanoattorispecialicomeEmileHirsch,MatthewMcConaughey,ThomasHaden,JunoTemple, seguendo un diagramma drammatico che non perdeuncolpoecilasciasoli,sbigottiticomplici.© RIPRODUZIONE RISERVATAKillerJoeSkyCinemaCult,ore21McConaughey in «Killer Joe»


72Sabato 7 Settembre 2013 CorrieredellaSera

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