12.07.2015 Views

Scaricare - File PDF

Scaricare - File PDF

Scaricare - File PDF

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 201337Abitare Questa è la mia casaUn’altraRivieraPersonalitàDa sinistra:la piscina inpietra; ilsoggiornocon tantefoto;un’anticasella cinese esculture dellaproprietariafatte conmaterialidalla spiaggiaAbordo strada l’infilatadi cabine, la sabbiae, in fondo, il mare.Litorale di Rimini,paesaggio tipicoda vacanza. Invecequesta casa bianca vista spiaggia,linea squadrata con il tetto piattoche si scorge in mezzo a una vegetazioneruvida, è abitata tutto l’anno.«Quando l’ho vista per la primavolta dall’esterno era diroccata,mangiata dalle canne di bambù,diventata persino un luogo dibivacco. Ma aveva qualcosa di attraente,forse per quell’aria di abbandonoche la rendeva misteriosae diversa dalle altre», rievocala proprietaria Alessia Giacobino,stilista e ideatrice della firma dimoda Jo No Fui. Lei, trapiantata aMilano una decina di anni fa peril lancio del suo marchio, sulla rivieravoleva ritornare ed era incerca di una casa: «Una figlia piccola,l’incubo della vita in una metropolinon a misura di bambino.E di una madre con un’attività impegnativa».La ricerca, lunga, e questa costruzionenascosta, notata passeggiandosul lungomare: «Avrò vistoduecento case senza nessunache mi piacesse ma questa mi haletteralmente folgorato». Dopopochi giorni la telefonata:«Un’agenzia voleva propormela:non lo sapevo ma era in vendita».La visita, la decisione istantanea,lo stop dei proprietari che sembravanoaver cambiato idea e lo stillicidiodi telefonate, attese, tentatividi convincerli: «Mi sentivo quasiuna stalker. Alla fine riuscii».Un acquisto travagliato, l’esternoda conquistare («Ce l’hanno vendutoa pezzi», rievoca), una storianata fin dall’inizio nel segnodel work-in-progress: «Siamoentrati senza che fossecompletata e ancoraoggi continuo ad inserireoggetti e mobili».Aggiungere, modificare,trasformaregiocando tra passatoe presente: la stessacreatività che hatrasferito dai suoi inizida stilista. «Il vintage èla mia passione di sempre— racconta —. Assieme a miaAlessia Giacobino Ritorno a Rimini della stilista, in una villa sofisticata dallo stile più cittadino che balneareVivere vista mare. Senza mareBoiserie, pelle e vintage Anni 70. «La spiaggia? Solo nelle mie sculture»Il mio oggetto preferitoUn’opera di Igor Mitorajè il pezzo più importante di unapiccola collezione di artecontemporanea: «Pochi pezzi,scelti d’istinto. Questa è una testa"fasciata", in fusione di metallo, ilmio materiale del cuore — diceAlessia Giacobino —. Comeartista, Mitoraj è la mia fissazione,lo adoro. Ho voluto ancheconoscerlo!».(Fotoservizio di Pasquale Bove)Relax e lavoro La camera da letto, al primo piano. In alto, la stilista romagnola Alessia Giacobino alla scrivanianonna mi divertivo a reinventare,con passamanerie e bottoniacquistati nei mercatini,gli abiti Anni 60trovati negli armadi».Gli studi di architettura,un’attivitàdi arredatrice avviatacon due amiche e poil’occasione, progettandoil negozio di moda di uncliente, di realizzare per lui unapiccola collezione di abiti. Avviodell’attività. Vintage allora e oggi,come ispirazione delle sue collezionie soprattutto in questa casa:due poltrone-icona Anni 60 diWarren Platner, librerie in ottoneinvecchiato Anni 70, il Chester originalema scrostato dal tempo, unvecchio divano anonimo su ruote,tutto rigorosamente scovatoDesign e trouvaillesDue poltrone-icona di WarrenPlatner Anni 60, librerie inottone, un divano anonimo:tutto scovato nei mercatininei mercatini. E poi, una credenzain conchiglia nera e due in ebanomakassar: «Qualche pezzo è disegnatoda me, altri sono artigianali,così posso scegliere materiali efinitura».Boiserie in legno e soffitto aquadrotti di pelle, colori cupi macaldi, pochi tocchi chiari dati damateriali naturali, un’atmosferasofisticata ben lontana dagli stereotipidella casa di vacanza. Unichetracce per indicare il mare apochi passi, le sculture con granchie reperti della spiaggia fatteda lei e messe in cupole di vetro,all’insegna del piacere di assemblare.E poi opere d’arte contemporaneae trouvailles, un Arlati e,poco più in là, una vecchia sellacinese. E le foto, la sua passione:d’autore come quelle di Ron Galella,famoso paparazzo degli Anni60, ma anche le più personali,esposte su un ripiano come inuna galleria: «Di famiglia e deibackstage delle sfilate: mi piaceimmortalare i momenti belli».Due piani, una pianta simmetricatagliata in due da una scala: sotto,salotto e sala da pranzo, cucinae studio, al livello superiore salone,loggia-living e le stanze daletto. «Era così, non l’abbiamomodificata», precisa Alessia. Tuttonuovo invece l’esterno, la piscinastretta e lunga rivestita internamentein pietra, la vegetazionedi graminacee: «Per scelta. Il terrenoè infelice, nessuna pianta attecchiva.Invece così ci sono gettatedi colori diversi tutto l’anno».Trovare alle cose una nuova vita,il suo filo conduttore: «A breve arriveràun mio ritratto fatto da unamico artista con elementi vegetalidi recupero, scelti nei toni dellacasa». Ultimo arrivo? «Per nulla— scherza —. Non sarei più io».Silvia Nani© RIPRODUZIONE RISERVATADietro il giardinodi Carlo ContessoBougainvillea, come ricordare le vacanzeRecuperoIn alto, gli sgabelli conlegni di recupero diAlessandro Mora, aParma(alessandromora.com).A fianco, ceramiche diRobert Cross, a Noceto(ceramicacross.wordpress.com). Adestra, una creazionedi Fil di Ferro, aPodenzano(fildiferro.net)Il nome La Soaza prende spuntonella Venezia del 1355, dove si costituìla prima corporazione di corniciaichiamati Marangon de Soaza.Cristiano Cassi e Anja Mayr sonoprofessionisti nel campo dell’ebanisteria,dell’intaglio e del restauro ligneo.Nella loro bottega, La Soaza,in Val Tidone, realizzano riproduzionie restauri di cornici, opere ligneee arredi, unicamente con metodi artigianali.Le riproduzioni sono fattea mano come nelle antiche bottegherinascimentali, scolpendo gli ornamentiin legno massello e doraturaa guazzo con foglia d’oro zecchino.Per ogni quadro la sua cornice, nelloro catalogo vasta la scelta. Dallostile spagnolo, il più semplice, allacornice romana con tre ordini di intaglioin stile Salvator Rosa. «Ognicornice viene realizzata su misura,secondo ricerche storico-culturali,con l’obiettivo di esaltare le caratteristicheoriginali di ogni quadro».Lauretta Coz© RIPRODUZIONE RISERVATACielo terso, mare blu, e muri assolatidrappeggiati in colori forti dalle bougainvillee,cliché delle nostre vacanzeal mare, e le ultime potremmo anche portarcelea casa. Anche se tutte le Bougainvilleavengono dai tropici e subtropicidel nuovo mondo, non è indispensabileabitare a Lipari per coltivale.La rusticità della B. glabra«Sanderiana», color magentaacceso, stupisce: piante adultecoltivate al riparo su un muro asud, sud-ovest, magari sotto lafalda del tetto, resistono fino adalmeno -7˚C, forse più. E se la parteaerea secca, ricrescono velocementedalle radici, purché il terreno sia scioltoe quasi asciutto in inverno.Hanno radici delicate quindi va fatta attenzionequando le si trapianta, sostenendoil peso della zolla con le mani e non pressandoil terreno, un’abbondante annaffiaturabasterà a sistemarlo. Come le palme leBougainvillea son felici in vasi piccoli dovesembrano fiorire di più, ma vanno travasatedi rado, quando sembrano esser rimastepiù radici che terra, e vanno ricoverate a circa10˚C nella brutta stagione.Frugali, sembrano volere solo ilsole. Fioriscono sulla crescitadell’anno, quindi per l’esplosionedi colore a inizio primaverapotiamo la crescita dell’annoprecedente di due terzi.Troppa acqua favorisce ramie foglie a scapito dei fiori,quindi lasciamo seccare la terratra un’irrigazione e l’altra, dimezziamoil concime e scegliamone uno con unbasso titolo di azoto; ma attenzione aquelle in vaso: se appassiscono di rado siriprendono.carlocontesso@yahoo.com© RIPRODUZIONE RISERVATA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!