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30Viaggi I nostri itinerariVacanza inEOLIE5GIORNIFine estate a Salina,l’isola verdeche profuma di gelsominoFra naturae culturaLungo il confine con la Francia.Piccoli bivacchi a sorpresarendono più dolce il camminoAlpi1Da Catania a MilazzoLa traversata in aliscafoIn nave o in aliscafo, fino all’isola verde delle Eolie.Approdo a Salina, la più grande e la più schiva, meta di unapausa settembrina. Lontano dalle mondanità di Panarea,che e’ raggiungibile in 20 minuti di aliscafo. Aeroportoconsigliato Catania: un’ora e mezza di transfer per Milazzoe un’ora e 20 di aliscafo. Collegamenti anche da Napoli(nave il mart e il ven alle ore 20 arrivo alle 6), Messina,Palermo, Reggio Calabria. Alla fine della traversata le 7isole vulcaniche emergono da un mare così blu che vienevoglia di tuffarsi. Due i porti: Santa Marina Salina e Rinella.2Gli involtini di spadasulla terrazza fra i limoniPiù che una vacanza, un’esperienza che lascia il segno.Perché i profumi (capperi, agrumi, gelsomino,rosmarino) e i colori restano dentro. Vi sentirete a casaall’hotel Mamma Santina, a 800 metri dal porto di SantaMarina, nelle viuzze del centro storico, con piscina nelgiardino di limoni. Al ristorante sulla terrazza eoliana, trai migliori dell’isola, spaghetti alle 14 erbe e involtini dipesce spada e calamaretti ripieni. Il proprietario, Mario, visvelerà i segreti dell’isola. Procurarsi un veicolo (possibilesbarcare con l’auto, meglio affittare uno scooter).34Le scalinate fino al maree il lido nell’ulivetoIl mare va conquistato, superando sentieri e scalinate. PerPunta Scario, a Malfa, bisogna avventurarsi tra enormiciottoli. Disponibili solo materassini di gomma e squisiteinsalate eoliane nel punto di ristoro. L’unico lido attrezzatoè Rapa Nui, a Santa Marina, con un bell’uliveto. Inevitabilela tappa da Alfredo, a Lingua, per il pane cunzato (quellotipico è con pomodori, melanzane, cucunci, i fiori deicapperi che fanno da padroni sull’isola, ricotta infornata) ela granita. In serata il porto si anima con musica cherimbalza, senza strafare, tra baretti e terrazze.Negli anfratti con il gozzoL’aperitivo da bere al tramontoSalina va vissuta dal mare. In barca. Oltre metà dell’isola, lapiù bella, non è percorribile su strada. Noleggiando ungommone, un motoscafo o un tipico gozzo colorato,potrete girarla tutta. Soffermatevi negli anfratti tra Lingua eRinella, alzate lo sguardo su Punta Perciato, l’arco naturalescavato nella roccia (nella foto). Tardate per l’aperitivo altramonto davanti a Pollara, la spiaggia del Postino: è unastretta lingua di terra sulla base di un cratere. Raggiungibiliinvece da terra la Locanda del postino, dove si mangiasotto un pergolato, o l’agriturismo Il cappero.5Sul tetto dell’isolaI vigneti di malvasiaDue ore di cammino da Santa Marina al Monte Fossa, iltetto delle Eolie (961 m). Sullo sfondo l’Etna e la Calabria.Nel cratere un castagneto secolare. In discesa, aValdichiesa, visitate il santuario della Madonna delTerzito. Poi un bagno a Rinella, l’unica spiaggia di sabbia.Rientro in autobus o in aliscafo. Nel pomeriggio,spostatevi verso Malfa: incontrerete i vigneti di malvasia.Fermatevi in cantina (Fenech, Caravaglio, Virgona,Marchetta, Hauner) per una degustazione, cena a lume dicandela all’hotel Signum, ex borgo immerso nel verde.acuradiCaterina Ruggi d’Aragona© RIPRODUZIONE RISERVATAOccitanedoveDal villaggio di Chiapperaoccorre scendere mezzochilometro la carrozzabiledi fondovalle per imboccareil sentiero cheporta al colle di Sautron e al confinecon la Francia. Sono mille e centometri di salita su di un tracciatomolto ben segnato, che in circaquattro ore con passo regolare costituisconola prima parte del giro adanello attorno alla Brec de Chambeyron,la cima di roccia calcareache con i suoi 3.389 metri d’altezzadomina la testata della Val Maira.Sulle guide è segnato che il postotappa del tour si trova solo al villaggettodi Fouillouze, dopo una cavalcatadi almeno otto ore sul versantefrancese. Ma poco prima del colle, aquota 2.400 metri, proprio nel mezzodei resti di fili spinati della SecondaGuerra Mondiale, postazioni d’artiglieriaabbandonate e fatiscentibunker italiani in cemento armatocrepato dagli sbalzi termici, appareall’improvviso la sagoma di un bivaccoin legno. Comodo, spazioso,pulito, può ospitare una decina dipersone e anche più.È intitolato a Danilo Sartore, un allievo22enne della Scuola Militare Alpinaoriginario di Brà e caduto duranteun allenamento di arrampicatanell’ottobre 2003. «Ho costruitodi mia iniziativa questo bivacco cheserva a tutti gli amanti delle montagnein memoria di mio figlio nel decennaledella sua morte. Quasi nessunolo conosce. Spero che ora vengasegnalato presto sulle nuove cartegeografiche», dice il padre Teresio,operaio edile sessantenne inpensione e animatore del Club AlpinoItaliano locale, incontrato per casoproprio mentre assieme ad unamico sta apportando le ultime finiturealla struttura. L’energia elettricaper l’illuminazione è garantita dapannelli solari, che servono ancheRItrovarsi per RIgenerarsiSolitudineUno scorciodella ValMaira, AlpiOccitane,dominatadalla cimadi rocciacalcareadella Brec deChambeyron,3.389 metri.Nella Valleè facileimbattersi inpostazionidi artiglieriadella II GuerraMondiale(Corbis)Nella cornice incantevole dell’isola d’Ischia, trascorri momenti indimenticabili al ReginaIsabella, il luogo ideale dove potersi isolare dal resto del mondo, rigenerarsi, ritrovarel’armonia e l’energia per vivere ogni giorno intensamente.PROGRAMMA Spa-Speciale per LuiAccoglienza seguita da consulenza - Hammam o Sauna giornaliero1 trattamento viso personalizzato 50'2 impacchi fango Regina Isabella ad azione purificante e rilassante2 idromassaggi1 massaggio sincronizzato a 4 mani 40'1 candle massage 45'1 trattamento viso Rejuvenate Infusion1 spa manicure1 spa pedicureA partire da € 570,00 per persona, in camera doppia vista giardino.Il prezzo comprende il soggiorno per un long weekend di 4 giorni/3 notti,B&B e i trattamenti previsti nel programma “Spa-Speciale per Lui”.Per quotazioni soggiorno in altre tipologie di camere contattarel'ufficio prenotazioni: prenotazioni@reginaisabella.itLacco Ameno, Ischia (NA) - Tel. +39 081.994322 - www.reginaisabella.itil temponon èpassatoad alimentare un telefono utile perchiamare il pronto soccorso in casodi emergenza. L’acqua si trova invecea una quindicina di minuti. Unastruttura che facilita di molto la lungatappa. Da qui si può anche sceglieredi percorrere il «SentieroFrassati»: stupenda camminataper creste che si collegaad altri bivacchi a cavallocon la Valle Stura.Sono solo pochi accenniper capire quanto numerosesiano le possibilitàdi escursioni in questa regionerelativamente remota delle Alpioccidentali. Siamo nel cuore dellesedici valli occitane italiane, checostituiscono l’estremità più orientaledell’antica cultura della linguadocadiffusa dalla Val d’Aran in Spagnae concentrata sui 32 dipartimentidella Francia meridionale. Terradi eresie e guerre religiose, di massacrimedioevali, di sfide all’ultimosangue tra Chiesa cattolica, Catari eValdesi. E anche terra di gente fiera,radicata nei suoi villaggi consolidatida tradizioni antiche, da profondosenso di identità collettiva, prontia combattere contro le ingerenzeesterne. Come dimostra tra l’altro ilretaggio della lotta partigiana raccontatonei libri di Cesare Pavese,Beppe Fenoglio, Giorgio Bocca etanti altri, che proprio qui ambientanoalcuni degli episodi salienti. ValGrana, Val Varaita, alture e alpeggialle propaggini del Monviso sono irifugi naturali per chi sale da Alba efugge le dolci colline facilmente accessibilidelle Langhe. «Da noi le brigatepartigiane sono una realtà ancoraviva. I fascisti stavano nelle casermea Dronero, Vinadio, Cuneo,Saluzzo. Ma i nostri vecchi combat-Grandi Alberghi Il concierge del GrittiL’ex ragazzodell’ascensoree il ghiaccio fattocon la FiuggiLa chiave, innanzitutto.Non l’anonima tesseramagnetica in uso in moltihotel. No. Giuliano Vibilio,62 anni, chef concierge delGritti Palace di Venezia, agliospiti, oltre al sorriso e alla cortesia,porge ancora la chiavecol pomello d’ottone (su cui èinciso il numero della camera),e il fiocchetto. Buon segno.Lo storico albergo di Venezia,riaperto da alcuni mesidopo un profondo restauro(conservativo), ha mantenutoil suo stile. Anzi, l’ha accentuato.Perfino nella divisa del portiere,che riprende i colori e ilmodello dei completi indossatial Gritti quando principi eprincipesse, musicisti, scrittori,capi di stato, magnati americani,attori internazionali, arrivavanoa frotte in Laguna.L’epoca d’oro. «Perfetti, neimodi e nell’abbigliamento —

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