10 PrimoPianoSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraLamaggioranzaInodiAlfano,rassicurazionisulgoverno«BenripostalafiduciainBerlusconi»TonipiùmorbididalPdl.Letta:serveun’ItaliastabileNapolitanoierialFestivaldiVeneziaAlFestivalIlpresidentedellaRepubblicaGiorgioNapolitano,88anni,salutalafolla,cheloapplaude,davantialpalazzodelCinemadiVeneziaLa Notadi Massimo FrancoIl«partitodellacrisi»cominciaatemerediesseresconfittoLentamente, le tensioni e le grida si stanno abbassando.Il tentativo di disinnescare la logica dellarissa che porterebbe alla crisi di governo forse cominciaa fare breccia nella maggioranza. L’iniziativadi giovedì del Quirinale ha trovato orecchie attentee interessate nel campo berlusconiano. E probabilmenteha anche ridato ossigeno a quanti nel Pd cominciavanoa rassegnarsi a una sequela di fallimenti chepartirebbe con la caduta di Enrico Letta e approderebbe all’incoronazionedi Matteo Renzi segretario e candidatopremier. Il nervosismo più palpabile rimane nel Pdl e siconcentra sulla riunione della giunta delle elezioni di lunedì:quella che al Senato dovrà decidere sulla decadenza delCavaliere da parlamentare. Per scongiurarla si sono susseguiteminacce e pressioni di ogni tipo.Nessuno lo dice apertamente, ma la strategia è quella diprendere tempo il più possibile: almeno per arrivare a metàottobre e archiviare i rischi di elezioni immediate. L’epilogoper Berlusconi appare segnato, dopo la sentenza di condannadella Corte di cassazione. Ma l’apertura di credito diGiorgio Napolitano nei suoi confronti sta creando un climameno diffidente. Pier Ferdinando Casini, capo dell’Udc, sostieneche concedere la grazia a Berlusconi «non sarebbeuna cosa così singolare». E aggiunge che se sarà votata ladecadenza sarà necessario «un supplemento di moderazione.Non è una decapitazione che si possa fare a cuor leggero».Laconico, il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello,ammette che il governo «sta meglio di 48 ore fa».Il presidente della Repubblica commenta con un filo diironia la sensazione generaleche la crisi possa essere evitata.«Mi fa piacere che si vedaL’interventodelQuirinaleharesogliestremistideiduefrontipiùcautiuna situazione rasserenata»dice. La verità è che la percentualedi quanti non vogliono ilcollasso della coalizione Pd-Pdl-Scelta Civica è più alta diquanto sembri. E per una seriedi motivi interni e internazionali.Il primo è che la crisi nonporterebbe alle urne, perché ilQuirinale cercherebbe di fareemergere una nuova maggioranza.E i numeri al Senato, fra transfughi e dissidenti, hannofatto capire al Pdl che l’azzardo si potrebbe tradurre inuna sconfitta disastrosa.Il vicepremier Angelino Alfano evoca questo scenario.Qualunque governo senza il Pdl «sarebbe inevitabilmentedi estrema sinistra», spiega per perorare la causa di un approfondimentodelle carte giudiziarie che riguardano Berlusconi,prima di votare la decadenza. E assicura a Napolitanoche la sua fiducia nel senso di responsabilità di Berlusconi«è ben riposta: da due anni sostiene governi non guidatiné da lui né da esponenti del Pdl». Ma forse, esisteanche una ragione più prosaica: invece di ufficializzare ilpotere di vita e di morte del centrodestra sulla legislatura,una crisi prometterebbe di mostrarne la debolezza; e perfinodi aprire qualche crepa parlamentare in un Pdl condannatoa ridiventare Forza Italia. E comunque, chi decidessedi scaricare sull’Italia i problemi giudiziari di Berlusconi,pagherebbe un prezzo proibitivo agli occhi dell’opinionepubblica italiana e a livello internazionale.L’Italia rischierebbe di andare a rotoli in una fase a dirpoco delicata. Non si tratta di puntellare Letta in quanto tale,ma un equilibrio difficile da scardinare e poi da ricostruire.Il sostegno a Palazzo Chigi arrivato ieri da Cernobbio,dove si riuniscono i vertici della finanza e dell’economiaitaliana, è figlio di questo timore. Come lo sono le garanziedi stabilità politica che al G20 di San Pietroburgo il presidentedel Consiglio si è premurato di offrire. La sproporzionefra gli ultimatum dei settori più oltranzisti del Pdl e lagravità dei problemi che il Paese fronteggia, ha spinto iberlusconiani più responsabili a suggerire prudenza al Cavaliere.In modo forse un po’ sbrigativo, il presidente delSenato, Piero Grasso, invita a occuparsi non tanto dellasorte parlamentare di una persona «ma della decadenza diquesto Paese». Purtroppo, però, le due questioni rimarrannointrecciate ancora per un po’.©RIPRODUZIONERISERVATAROMA — «Mi fa piacere chelei la veda rasserenata». Nel pomeriggioGiorgio Napolitano rispondecosì ad una giornalistache si sente di spendere unapunta di ottimismo sulla situazionepolitica e sulla stabilità digoverno.Nessuno ha davvero voglia disbilanciarsi, eppure che la situazionesia in lieve miglioramento,nella misurazione quotidiana ecostante delle ultime settimane,viene certificato dal ministrodelle Riforme Gaetano Quagliariello:«Le dichiarazioni di Napolitanosono un’apertura di fiducia,che penso corrisposta dalleader del Pdl. La salute del governoè meglio di 48 ore fa».Forse il clima non è ancora sereno,resta «variabile» come loha definito Letta pochi giorni fa.LelargheinteseIl governoL’esecutivodellelargheinteseguidatodaldemocraticoEnricoLettasièinsediatoil28apriledel2013dopoduemesidistalloduranteiqualil’exsegretariodelPdPierLuigiBersaninonerariuscitoatrovareunamaggioranzaparlamentarel ministri del PdlNelgoverno,iministridelPdlsonocinque:oltreilvicepremierAngelinoAlfanochehaladelegaagliInterni,cisonoGaetanoQuagliariello(Riformecostituzionali),BeatriceLorenzin(Salute),NunziaDeGirolamo(Politicheagricole)eMaurizioLupi(Infrastruttureetrasporti).NoveministrisonodelPd,tremontiani,unaradicaleetretecniciLa maggioranzaLamaggioranzachesostieneilgovernoècompostadaPd,PdleSc.Puòcontaresu437deputatie219senatori.UltimamentesisonomoltiplicatelevocisueventualimaggioranzealternativepronteasostenereunLettabisconl’appoggiodiparlamentari«ribelli»delM5SedelPdlEppure ieri si respirava un possibilecambio di registro. Alfano,vicepremier e ministro dell’Interno,nonché segretario del Pdle collegamento costante fra Arcoree Palazzo Chigi, ha dettoche la fiducia del Colle nel Cavaliereè ben riposta e tanto è bastatoper allontanare, almeno diun pò, lo spettro di una crisi albuio.La fiducia di Napolitano «èben riposta nel presidente Berlusconiche è il leader politicoche da due anni sostiene governiche non sono guidati nè da luinè da esponenti del Pdl. Quest’ultimogoverno in particolareè stato fortemente voluto da Berlusconimentre il leader del Pdindugiava in improbabili accordicon i grillini e faceva di tuttoper far perdere tempo al Paese»,ha riassunto il segretario del Pdl.Insomma sembra che Alfanoabbia qualche carta per rassicurareil capo dello Stato e attutirele ansie istituzionali di questigiorni. Se è anche l’annuncio diuna possibile svolta da parte delCavaliere lo vedremo nelle prossimeore. Di certo i contatti diquesti ultimi giorni hanno prodottorisultati. Che anche il presidentedel Consiglio, dalla Russia,cerca di cogliere.Al G20 di San PietroburgoLetta dice che ha registrato«molto interesse nei confrontidell’Italia, che abbia un ruolo eche ci sia stabilità». I colloquicon i leader presenti al summithanno rafforzato la convinzioneche «c’è bisogno di un’Italia stabile,politicamente, finanziariamenteed economicamente».Secondo il premier al nostro Paeseviene innanzitutto richiestastabilità e capacità «dalla logicadell’avvitamento su se stesso».Fiducia in Berlusconi, dopo ilcapo dello Stato, viene espressaanche Pier Ferdinando Casini:«Penso che Berlusconi avrà sensodello Stato e terrà fede ai propositienunciati più volte, cioètener distinte le sue vicende personalida un governo che deveessere sostenuto ampiamente,con uno sforzo di coesione nazionale».In questo quadro anche l’expremier Mario Monti traccia unpercorso senza crisi: se la decadenzada senatore «dovrà esserci»,perché «è fondamentale chesi applichi lo stato di diritto», allostesso tempo, «esistono strumentiche sono nella nostra Costituzione»,vale a dire «provvedimentidi clemenza», ha ricordato,«che non mi scandalizzereise venissero considerati». E ilpresidente del Senato, PieroGrasso, dice che il governo «deveassolutamente andare avantiper realizzare il programma:«Preoccupiamoci di più delladecadenza del Paese che di quelladi una persona».Marco Galluzzo©RIPRODUZIONERISERVATA«Climapiùsereno?Mifapiacerechelavediatecosì»DAL NOSTRO INVIATOVENEZIA — «E allora, presidente, dopo il suo ultimo interventola situazione politica sembra rasserenata…». Ha i toni assertividi chi vede già quasi sgombrati gli scenari di crisi, la domandache i cronisti pongono a Giorgio Napolitano nella sua primauscita pubblica dopo la ritirata ma assai poco riposante pausad’agosto. Il capo dello Stato alza il sopracciglio con un’aria tral’incredulo e il benevolo — come di uno che tra sé pensa«benedetta gioventù» — e replica: «Mi fa piacere che lei la vedarasserenata, mi fa piacere… arrivederci». È l’unico, garbato elaconicissimo, cenno all’attualità che si concede all’indomanidel suo stop alle minacce del Pdl di far cadere il governo se nonsarà sciolto il nodo della decadenza di Berlusconi. L’unicarisposta possibile, in queste ore di asfissiante pressing che loobbliga a pesare le frasi fino alle virgole, per evitarefraintendimenti interessati o aspettative fuori misura.Il retroscena Iministripdlhannoavvisatol’expremier:«Inumeriperunnuovoesecutivo?Lihannogià»Dagliex5StellealgruppodiTremontiIpossibili«aperturisti»perunLettabisIIpersonaggiFuoriuscitaFabiolaAnitori,51anni,halasciatoilgruppodei5Stelleil28giugno,alcunigiornidopol’espulsionediAdeleGambaro (BlowUp)ROMA — «Vede, la politica è fatta difondamentali. E se i fondamentali sono alloro posto, di quello che succede in superficieci interessa molto poco». Alle 4 diieri pomeriggio, in una pausa dei lavori diMontecitorio, il deputato del Pd GuglielmoVaccaro si concede una macedonia allabuvette. Per quanto sia poco conosciutoal grande pubblico, Vaccaro è uno degliuomini più vicini a Enrico Letta. «Si fididi me», dice sfoderando un sorriso chevale più di mille parole, «adesso i fondamentalisono davvero al loro posto». È ilpiccolo segnale dietro cui si nascondequella possibile «grande verità». La stessache nelle ultime ore anche i ministri delPdl hanno comunicato a Silvio Berlusconi.Dicendogli che sì, «se ce lo chiedi noici dimettiamo subito. Ma i numeri per unnuovo governo al Senato non li devonotrovare. Ce li hanno già». E non sarebberonumeri ristretti se è vero che, sull’assetra Palazzo Chigi e il Colle, sono tutti convintiche né Letta né Giorgio Napolitanovedrebbero con favore una nuova maggioranzache si reggesse sulla stampelladei quattro neosenatori a vita. Uno scenarioche anche Gianni Letta avrebbe illustratol’altro giorno al Cavaliere. Lostesso che Renato Schifani, nell’intervistarilasciata due giorni fa a Radio anch’io,avrebbe adombrato parlando per laprima volta di un Pdl «pronto all’opposizione»,altro che elezioni anticipate.A Palazzo Madama, dove il conto allarovescia verso la riunione della giuntaper il Senato sembra correre molto piùlentamente, adesso ci sono 321 senatori.Tolto il presidente che non vota, la cifrascende a 320 e il quorum per la maggioranzaè fissato a 161. Se il Pdl provasse astaccare la spina, di fronte a un nuovoincarico Letta partirebbe da 138 voti sicuri.I 108 del Pd, i 20 di Scelta Civica e i10 del gruppo «Per le autonomie», in cui«Responsabile»DomenicoScilipoti,56anni,nel2010lasciòl’IdvperiResponsabilichesalvaronoBerlusconinel2010.ElettosenatoreconilPdl,hadetto:«Nonpossiamopermettercidiandarealvotoora.Saròresponsabile»(A3)
CorrieredellaSera Sabato 7 Settembre 2013PrimoPiano 11Insomma,sepureèverochedalcentrodestraierisonoecheggiatesoprattuttolevocisdrammatizzantidelle«colombe»(equelladiAlfanoinparticolare),èaltrettantoverochealtrevocihannocontinuatoarasoiarel’alleanzadellelargheintesee,inparte,lostessocapodelloStato(bastapensareallaSantanchèchechiedealuidiessere«responsabile»).Segnalicontraddittori,chenonconsentonodunque,dapartesua,néalcunaeuforicaconvinzionecheilquadrosiastabilizzatonéscetticismicatastrofisti.Meglioaspettare,magarisperandoanchechesiplachil’ondaemotivachestascuotendol’umoredelCavaliere.PerNapolitanounacrisiadessoèsemplicementeimpensabileelostessovalepergliipoteticigovernialternativiopergliincertigovernicchidicuisialmanaccainParlamento.Troppelecontroindicazioniaunoshowdownadesso,apartiredaunaripresadell’economiachenonabbiamoancoraagguantato,allavigiliadiunacomplessaleggedistabilitàallaqualevaaggiuntol’irrisoltoobbrobriodelPorcellum.M. Br.ExministroGiulioTremonti,66anni,èstatopiùvolteministrodell’EconomiaconBerlusconipremier.Nel2012halasciatoilPdl.ElettonellelistedellaLega (Ansa)©RIPRODUZIONERISERVATAGli scenari Iltimoredell’isolamento:vogliopoterparlareancoraagliitalianiEilCavaliere«congela»videoeuscitepubblicheMarinaguidaifratelli:prontiachiederenoilagraziaSEGUE DALLA PRIMASe il Cavaliere recalcitra, è un po’perché non vorrebbe sottomettersi aun atto che sa di contrizione, un po’perché vorrebbe che la clemenza siestendesse all’interdizione, che lo atterriscequanto la decadenza da parlamentaree l’ineleggibilità. Riottoso evolubile nell’umore, non riesce a trovareunaviad’uscitaesidimena.Marina,preoccupata per i contorcimentidelpadre,vorrebbecheilsuppliziofinisse,perciòhariunitofratelliesorelleinmododaconvincereilgenitore:«Senonvuoifirmarlatulagrazia,lofacciamonoi.Siamopronti».Un moto filiale, una forma di pressioneche accomuna la famiglia e gliamicipiùintimi,preoccupaticheBerlusconipossa infine accettare i suggerimentidiquantiinquesteorespingonoil leader del Pdl arompere gli indugi e anoncedere,«perchécosìti fai fregare, Silvio».Suggerimenti «interessati»secondo la primogenitadel Cavaliere, chetuttavia non intende invadere la sferadecisionale del padre e resta (per ora)unpassoindietro.Il fatto è che Berlusconi teme di rimaneresenza scudo giudiziario maanche senza voce, «e io voglio poterparlare ancora agli italiani». È un’angoscia,la sua, pari quasi alla perditadellalibertàpersonaleeallaprospettivadifinirenelmirinodiunanuovaoffensivagiudiziaria appena fuori dalParlamento. È un’ansia claustrofobica,èlapauradell’isolamento,inpartemitigatadalle telefonate che ha ricevutonegli ultimi giorni da parte di esponentipolitici europei, rappresentantidi quel mondo che ha frequentato perventianni,echesicomplimentanoconlui per il modo in cui ha sostenuto lanascitadellelargheinteseeloesortanoanonfarsaltareilgoverno.Sarannostatiancheglieffettidiquesticolloqui, fatto sta che nell’ex premiersta iniziando a prevalere l’idea direstarefermoallaparoladata,dimantenerelalineadisostegnoalgabinettoLetta, di separare insomma il proprioSettegiornidi Francesco Verderamicisonoisocialisti,isudtirolesidelSvp.Aquesti andrebbero aggiunti, anche se idiretti interessati non confermerebberoprima dell’«ora X» neanche sotto tortura,iquattroexCinquestelleconfluitinelGruppomisto:FabiolaAnitori,PaolaDePin, Adele Gambaro e Marino Mastrangeli.Dai142delcalcoloparziale,perarrivarealquorumnemancano19.E10sonoisenatorieletticolcentrodestrachesiedonosuibanchi«Grandiautonomieelibertà»,il gruppo cuscinetto che sarebbe dispostoinmassa—oquasi—aevitareleelezioni.Traquesti,cisarebbeancheGiulioTremonti, che gli amici definisconosinceramente preoccupato per la situazionedipossibileinstabilitàdell’Italiasuimercati e osservatore attento rispetto aquella che considera la «vera emergenza»,e cioè il lavoro che andrà fatto sullaleggedistabilità.EanchePaoloNaccarato,l’ex sottosegretario del governo Prodiche proprio Tremonti ha fatto eleggerenellasua«quota»nellelistedellaLega.Èproprioquest’ultimoadareleindicazionisulluogodacuispunterannoglialtrisenatoridellamaggioranzavirtuale.«Sedaltravaglio del Movimento Cinquestellescaturisce un nuovo gruppo al Senato»sussurrava giorni fa «d’incanto i falchi siafflosceranno, gli stabilizzatori farannoscacco al re e la maggioranza silenziosasarà destinata ad ampliarsi». E non èSicilianoSalvatoreTorrisi,55anni,conBrunoMancusoeMarcelloGualdani,ènellapattugliadeisenatorisicilianichefacapoalcoordinatoredelPdlnell’isolaGiuseppeCastiglione.Nelpartitosifannoanchealtrinomi (A3)91i senatorichefannopartedelgruppoPdlaPalazzoMadama.IlPdha108senatori,ilMovimentoCinqueStelle50eSceltaCivica20,compresoMarioMonti,Gal(checomprendeelettiimaggioranza161la quotadisenatorinecessariperaverelamaggioranzaaPalazzoMadama:sitrattadellametàpiùunodeiparlamentaripresentialSenato(315più6senatoriavita,ilpresidenteperprassinonnelcentrodestra)10 prendepartealvoto)TelefonateIn questi giorni l’ex presidentedel Consiglio ha ricevuto unaserie di telefonate da esponentipolitici europeil’unico sostenitore di questa tesi. BastipensarecheilvicepresidentedellaCameraRoberto Giachetti, confidandosi conalcunicolleghirenziani,avrebbegarantitoche «almeno quindici senatori grillinisi staccherebbero dal loro gruppo d’appartenenzaper sostenere un nuovo esecutivo».Labasedi138(Pd,SceltaCivica,autonomisti),piùi4exgrillini,piùquasituttogruppo«Grandiautonomieelibertà»(sono 10), più i 15 potenziali dissidentiche seguirebbero «l’eretico» LuisAlbertoOrellanalontanodaGrilloeCasaleggio.Esiamogiàoltrelasogliadi160.Enonètutto.Lataskforcedei«governisti»che sta tessendo la tela del Senatoavrebbe previsto anche un «margine diBerlusconianoGiorgioLainati,55,deputatopdl,unpassatoinMediaset,traiberlusconianidellaprimaora.SuLetta:«IlPaesenonpuòperdereunpremiercosì»(DiVita)destino da quello dell’esecutivo. Cosìha deciso per il momento di chiuderenel cassetto il video messaggio cheaveva già registrato, di annullare gliappuntamenti pubblici che aveva giàin programma. L’ha fatto come si faconunapistolanellafondina,conilditosempre pronto sulgrilletto.Perché come sostieneBrunetta—cheierièandatoadArcoreatrovarloinsieme all’altro capogruppoSchifani—selunedìin giunta al Senato il Pd facesseprecipitarelasituazione,allorasarebbeilfinimondo.L’auspicionelPdlècheilColle si adoperi per agevolare nonun’intesa ma quantomeno la disponibilitàdei Democratici all’ascolto dellemotivazioni in base alle quali, il centrodestracontesta l’applicazione dellalegge Severino al «caso Berlusconi». IlpuntoècheilCavalierevivrebbecomeun’onta la decadenza prima dell’iniziodella pena e si trattiene dall’esternarel’indignazione che cova dentro di séversotuttoeversotutti:«Perchéaldilàdelleinimiciziepolitiche,dovrebbeesserelasinistraaimpedirechesiconsumassequestodelittogiuridico».La politica sta navigando pericolosamentetra Scilla e Cariddi e, mentrel’ex premier aspetta di vedere se il Pdcederà alle sirene del giustizialismo,intantoresisteallesirenedichigliconsiglial’aperturadelconflitto,laresadeiconti in Parlamento, la mossa per andaresubito alle elezioni. «Ma mi convienerompere?» riflette il Cavalieredopo aver ascoltato i suggerimenti diConfalonieri,chehavistoaprirsi«unabreccia» e confida si possa trovareun’onorevole soluzione. Come un pazienteacuivienecontrollatacontinuamentelapressione,cosìiBerlusconieiberlusconiani verificano ora per oral’umore del Cavaliere, i suoi ultimiconvincimenti.Attornoaluisimuovonogliavvocatichestudianoiricorsidelcliente,ifigliche sorvegliano le mosse del padre, idirigenti di partito che si alimentanodelleparoledelleaderenealimentanole diverse tendenze. Il bollettino vieneaggiornato senza sosta. Un po’ come èstato aggiornato quel videomessaggiochenellaprimastesuraeradirompenteenellasecondasalvaguardavasìilgovernomacontenevaunattaccoforsennatoaMagistraturademocraticainsiemealla nascita del nuovo partito: «ÈcomeseForzaItaliaalleelezionidovessebattersi contro Md e non contro ilPd»raccontachil’havisto.Laprossimasettimanasicapiràseilnastrosaràmandatoalmacerooverràutilizzato, con quel che ne conseguirebbe.Tutti sono in attesa e circondanoilCavaliere,cheinfondovivegiàdasorvegliato.Francesco Verderami©RIPRODUZIONERISERVATAsicurezza». Che deriverebbe da quel«gruppone» di senatori che uscirebberodal Pdl per sostenere un Letta bis. Traquesti ci sarebbe la pattuglia dei sicilianiche fa capo al coordinatore isolano delPdl Giuseppe Castiglione (Salvatore Torrisi,BrunoMancuso,MarcelloGualdani),piùsifannoinomidiPippoPagano,GiuseppeRuvolo e Francesco Scoma, anch’essisiciliani. Senza dimenticare i sospettiche si sono addensati sui campaniAntonio Milo, Pietro Langella e Ciro Falanga.Oltre che su Domenico Scilipoti,ovviamente.Il cantiere del «Letta bis», insomma,sembra essere costruito per reggere anchesenzaisenatoriavita.El’atmosferasirasserena. Il socialista Enrico Buemi, chefa parte della giunta del Senato e che ierisi trova per caso alla Camera, incontra ilbersaniano Nico Stumpo, che gli chiededi lunedì prossimo. «La situazione saràpiù serena» giura il primo. «Per me» rispondeil secondo «o si vota subito o leurnelerivediamonel2018».Apochipassida loro, il dirigente del Pdl IgnazioAbrignani sussurra: «Basta che decidiamo.Osirompeososteniamoilgoverno.La nostra gente comincia a non capircipiù nulla». E Giorgio Lainati, berlusconianodella primissima ora, per tutta rispostaincensailpremier:«Mal’avetevistoLetta in tv dal G20? L’Italia non potrebbepermettersidiperdereunpremiercosì bravo, giovane, che parla un fluentenglishveroenonimprovvisato...».Tommaso Labate©RIPRODUZIONERISERVATALavicendaLa sentenzaLacondannadiBerlusconiIlprimoagosto,SilvioBerlusconivienecondannatodallaCassazioneaquattroanni(tredeiqualicopertidaindulto)perfrodefiscalenelprocessoMediaset.Subitodopolasentenzal’expremiercontrattaccaconunvideomessaggio:sidiceinnocenteeaccusa«unapartedellamagistratura»di«condizionarelavitapolitica»Il nodoLepolemichesull’agibilitàSubitodopolacondanna,ilPdlchiedecheaBerlusconivengacomunquegarantital’agibilitàpolitica,vistocheilpremierrischialadecadenzadasenatorepereffettodellaleggeSeverino.Incasocontrario—èlaminacciadeicosiddetti«falchi»—ilPdlstaccheràlaspinaalgovernodellelargheinteseguidatodaEnricoLettaIn piazzaLacrisimancataperunsoffioIl4agostoilPdlorganizzaaRoma,davantiaPalazzoGrazioli,unamanifestazionedisolidarietàaSilvioBerlusconi.IlministropdlperleriformecostituzionaliGaetanoQuagliarielloriveleràchequelgiornoerapronta«un’operazioneperdecretarelafinedelgovernoLetta»organizzatadai«falchi»delPdledelPdLe tensioniIfalchieilruolodiNapolitanoDopolamanifestazioneaRoma,siintensificanelPdll’azionedei«falchi»cheinsistonopersfiduciareilgoverno.AnchenelPddiversevociprefiguranounacadutadell’esecutivo.IlpresidenteNapolitanofasapereinpiùoccasionichelavicendadell’expremiernonpuòripercuotersisullatenutadelgovernoLa rivelazioneUnnuovovideogiàregistratoTregiornifa,trapelacheBerlusconièprontoapresentarsidavantialPaeseconunvideomessaggiodurissimo,chehagiàregistrato,perattaccarelamagistraturaeannunciarelarinascitadiForzaItalia.MaicapigruppodelPdlSchifanieBrunettaconvinconol’expremierarimandarelamessainondadelvideo