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20 CronacheSabato 7 Settembre 2013 Corriere della SeraIstruzione Annullate le prove a Pavia e Messina. Il confronto tra le tasse d’iscrizioneVia il bonus di maturitàma solo dal prossimo annoL’idea del governo agita i test per le facoltà a numero chiusoMILANO — Il ministro dell’Istruzionenon ne ha mai fattomistero: così com’è il bonusmaturità, scattato quest’annosu una norma del 2008 rinviataquattro volte, non va. Per questo,Maria Chiara Carrozza hamesso su una commissioneper rivedere il meccanismo. Elunedì porterà al Consiglio deiministri la bozza di un decretosulle «Misure urgenti in materiadi istruzione, università e ricerca»che prevede un interventodeciso sul sistema di punteggio(da 1 a 10) da aggiungereall’esito dei test di ammissioneai corsi di laurea a numerochiuso.Bonus addio? «Sicuramentenon sarà più lo stesso (introdottotra mille polemiche,ndr)», trapela dal Miur. «Lunedìsi deciderà se abolirlo o modificarlo,ma comunque ogniintervento non riguarderà questatornata di test». La precisazioneè d’obbligo, soprattuttodopo che ieri tra gli studenti —da settimane mobilitati control’introduzione del bonus —s’era diffusa la speranza di unacancellazione immediata delpunteggio di maturità. La questioneè calda: lunedì quasi 85mila studenti faranno il testd’ammissione di Medicina. È laprova più combattuta: i posti adisposizione sono solo 10.157e la guerra per essere ammessiè senza esclusione di colpi.«Con l’introduzione del bonusmaturità mi aspetto una valangadi ricorsi da parte degli studentiche saranno esclusi —ammette Angelo Mastrillo, referenteper l’Osservatorio dellaConferenza nazionale dei Corsidi Laurea delle Professioni sanitarie—. Il ministero fa bene acorreggere il tiro: è assurdo, però,rimandare l’eventuale cancellazionedel bonus all’annoprossimo».I problemi, con i test, non finisconoqui. Dopo l’universitàdi Parma, ieri è toccato a quelladi Pavia invalidare la prova peri corsi di laurea in Professionisanitarie: nei quesiti d’esamec’erano quattro possibilità di rispostae non cinque. Stessa decisionea Messina: test annullatoper problemi nella correzione.Altro capitolo importante: ilcosto per effettuare la prova.L’importo è deciso da ogni ateneoe per conoscerlo bisognaleggersi ogni bando. Si scoprecosì che si paga poco (15 euro)per quella di «Economia» all’universitàdi Cassino e del Laziomeridionale. Mentre bisognasborsare quasi nove voltedi più (130 euro) per tentare dientrare nel corso di «Biotecnologiemediche, molecolari e biocellulari»al Vita-Salute San Raffaeledi Milano e «Medicina echirurgia» al Campus bio-medicodi Roma. Bisogna andare aBufera su un istituto di Ischia«Ci sono i disabili, non portate i bimbi»«La scuola è chiusa per tutti perché c’è la giornata deidisabili. Sono molto malati quindi i bambini siimpressionano». È polemica per un cartello esposto da unistituto gestito da suore a Casamicciola (Ischia). La foto,pubblicata su Facebook, ha causato reazioni indignate. Mail sindaco difende le religiose: «Sono in buona fede».Cagliari (25 euro), Venezia (26)e Padova (27) per trovare gliimporti più bassi. Le differenzesono notevoli anche all’internodelle città. Se a Roma la «forbice»è di 25-130 euro, a Milanosi va da 30 (per chi ha fatto iltest di Design al Politecnico il25 luglio) a 130 euro. Non fa eccezioneNapoli (20-100 euro).Ma quali sono le voci di spesaper allestire i test? «Si trattasoprattutto di costi organizzativi— la aule, il personale amministrativo—, burocratici e telematici»,spiega Andrea Sardella,presidente della commissioneche ha organizzato le provedi dopodomani per Medicina eodontoiatria alla Statale di Milano.Ma sulla differenza, a livellonazionale, tra 15 e 130 euro,ammette: «Onestamente mistupisce. Noi facciamo pagaresoltanto il costo effettivo: 50euro». «Capisco che gli ateneinon hanno soldi — attacca PietroGiordano, presidente nazionaledi Adiconsum —, ma laprova d’ammissione non puòdiventare una fonte di guadagnosulle spalle degli studentie delle loro famiglie».Leonard BerberiSimona Ravizza© RIPRODUZ ONE RISERVATACalabria «Gettavano i banchi dalle finestre ora parlano con l’Europa»Domenica, preside coraggio:«La mia scuola rinata col web»PrimaDopoIn ufficio Domenica CacciatoreNella scuola di un piccoloma tristemente noto paese dell’Aspromonte,l’entusiasmocontinua a far vivere una prospettivaquasi impossibile. Ilpaese è San Luca, ha quattromilaabitanti, la zona fa notiziaper la ’ndrangheta, il comune ècommissariato dal maggioscorso. «Oltre la scuola non c’ènulla», dice Domenica Cacciatorela preside del complesso scolasticoche, incredibilmente, èriuscita a portare all’avanguardianell’insegnamento utilizzandoInternet attraverso i satellitiEutelsat. E dopo un annodi prove, ora ne estende l’impiego.Domenica, di Vibo Valentia,è arrivata a San Luca nel2011 controvoglia. «Quandoentrai la scuola era distrutta,vandalizzata — racconta —. Iragazzi gettavano i banchi dallafinestra, non sapevano stareinsieme, odiavano i carabinieriche portavano i loro genitori incarcere. Ora le cose stanno cambiando».Perché Domenica presea cuore il compito assegnatolee la ritrosia si trasformò indedizione. Bussò a tante porte.Al Comune, ricevendo solo promesse.Poi, insistendo, trovòqualche comprensione dal Prefetto,dalla Provincia di ReggioCalabria, dalla Regione e dai Carabinieriche da allora sostanosempre davanti alla scuola. Lei,ammette senza paura, ha ricevutosolo «qualche pressione».Così gli edifici sono stati sistematimentre i resti delle devastazionidiventavano quadrialle pareti per ricordare. E Domenicainiziava a essere chiamata«preside coraggio». Perchéce ne voleva per rovesciareuna situazione tanto drammatica.«Forse sono un’illusa — dice— ma credo che questo Paesepossa cambiare grazie allascuola, se i ragazzi trovano unmondo diverso». Infatti le cosecominciano a marciare. I 511alunni del complesso adessostringono la mano ai Carabinierie l’altro giorno sono andatiaddirittura all’inaugurazionedella caserma di Locri. La scuolaha ottenuto insegnanti di sostegnoper i casi più difficili econ Internet e i satelliti i ragazzivivono la realtà di oggi, nonpiù isolati, tra i monti.«La scuola è la mia famiglia»dice orgogliosa Domenica cheogni giorno macina 300 chilometrida Vibo Valentia per lavorarea San Luca. Il suo stipendioè di 2.345 euro e 1.100 lispende per la benzina. Ora è orgogliosadell’ultima iniziativa,il gemellaggio elettronico conaltri Paesi europei. «Così i ragazzisi scrivono, conoscono,cambiano. Nulla è impossibile».Grazie al suo entusiasmo,naturalmente.Giovanni Caprara© RIPRODUZ ONE RISERVATA

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