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Corriere della Sera Sabato 7 Settembre 2013Controcopertina Famiglie45La 27ª OraCommenta su corriere.itVistidagli altriVisto da lui«Mi fai sentire speciale»La frase da cui scapparefai sentirespeciale». Cinqueparole pronunciate,anziappena sussur-«Tu mirate all’orecchio. Stregati da un frasedel genere le difese crollano: resisterenon serve a niente. Il ko ègarantito. E lui finisce al tappeto.Che, a pensarci, è un ottimo postoper dare seguito alle premesse. Maè anche il luogo dove lui rimarrà,mentre lei si allontana senza lasciaretracce. Sedotto e abbandonato.Di più: a pezzi.La seduttrice seriale è così. Scegliecon cura le sue vittime — creduloniromantici e trottolini amorosi— e colpisce. Per rimettere insiemei pezzi, non bastano gli amici,ci vuole la Scientifica. Ma le donneda evitare non sono tutte uguali.C’è pure, all’estremo opposto, lamartire crocerossina, votata allacausa degli uomini persi. Si riconosceperché, prima o poi, si lasciasfuggire in un sospiro benevolo:«Finora hai incontrato le donnesimpaticone, intrattenitoreseriale aifornelli, in salotto, persinoall’opera. C’è ilpoeta maledetto, ariaC’è ilvissuta, sensualità trasgressiva, maLa blogger, il simpatico, l’exIl gioco (di coppia) dei difettiVisto da leiI seduttori maldestrie le loro vecchie agendineUomini e donne Elenco semiserio dei tipi che è meglio non frequentaresbagliate». Ha interiorizzato il teoremaferradiniano Prendi-una-donna-lascia-che-ti-aspetti-per-ore.Il problema è che lomette pure in pratica: «Stasera facciotardi». «Non importa, ti aspetto».Alle tre di notte la trovi lì davantialla porta di casa. Sotto il diluvioe con il sorriso.Certo, per evitare guai basterebbefar caso all’enorme scritta «Danger»che accompagna alcune tipologiemuliebri: la social che pretende«like» quando posta su Facebookle foto dei suoi dolci homemade;che twitta in tempo reale la corrispondenzadi amorosi sensi; eche, soprattutto, controlla (e annota)gli orari degli accessi di lui aWhatsApp. Peggio può andaresolo con la blogger per la qualeil privato — perfino l’intimitàdi coppia — merita di diventarepubblico. L’interrogativache non domanda, decide:come mi trovi? Guai a dimostrareincertezze. Comemi sta questo vestito? (attenzionea sbilanciarsi); E quest’altro?Andiamo al mare? (con la valigiagià pronta). Tra noi è finita?Qui non occorre risposta. La pasionariaè votata alla causa. Qualunquesia. Al largo del Mare del Norda salvare balene a pois. Nel desertodel Sahara per scavare pozzi di acquagassata. Con lei che altro sipuò fare una notte d’estate in campagnasotto un romantico cielostellato se non far attraversare lastrada alle rane?Quanto alle categorie professionali,mai avere una storia conuna pr. Modaiola, iperattiva,chiacchierona, la suaunica vocazione è allargarela rete di conoscenze.Alle festevola come un’ape da una personaall’altra suggendo mail e altri datisensibili. Sconsigliato anche provarcicon una hostess di cassa, chiamarlecommesse significa già partirecol piede sbagliato. Un’occhiataagli acquisti — slip démodé, pedalini,pigiama con orsetti, canottieradella salute — le basta per capiretutto di chi ha davanti. Compresoil fatto che non vorrà avere mai nullain comune.Ma la categoria da temere comesolo nei versi. C’è il barista, che conil cappuccino ti allunga uno sguardoassassino e c’è il dirimpettaioche ti spia dalla finestra e tu sei costrettaa vivere barricata con le tendetirate... Come direbbe Leporello:madamine, dei don Giovanni dascansare il catalogo è questo. Osservate,leggete con me.Nel già scarno panorama degliuomini possibili, fan parte difattianche quelli in cui non vorresti imbattersimai: seduttori maldestri,corteggiatori molesti, adescatori funesti.Insomma, i «Tipi da non frequentare»,come li definisce AnnalisaBruni, scrittrice veneziana, autricedi un manualetto (Cleup editore,pagg. 101, 14 euro) divertente e cattivelloa uso e consumo delle singledi ogni età. E sono tante. «In Italiacirca un milione nella fascia tra i 35e i 70 anni» assicura l’autrice, perqualche tempo anche lei militantenella setta «donne tutte sole». Spessodi bell’aspetto, colte, indipendenti,frequentatrici accanite di teatri ecinema, di palestre, pizzerie, corsidi tango e meditazione. Sempre rigorosamenteal femminile. Gli uominispaiati infatti,pur teoricamente esistenti, sembranoinvisibili. «Dove andranno? — sichiede Bruni —. A tempestare lechat di messaggi amorosi? Sui sitiporno? In Ucraina o in Thailandia acercare le "vere" donne, quelle chenon rompono mai?».Eppure ogni tanto, veloce comeuna meteora, ecco che qualcunos’affaccia all’orizzonte. Emerge dalpassato, si materializza a una cena,si svela con una mail. La single accorta,ben istruita dalle massime diSex and the City, sa bene che «se unuomo ha più di 30 anni ed è solo,c’è qualcosa che non va». E difatti,scorrendo l’inventario stilato daBruni sulla base di vite e storie vissute,ecco, oltre che ai già citati, altripersonaggiinnocui solo all’apparenza.Vedi il giornalista, animale notturnoper mestiere, che ti manda smsfuori orario, ti invita in pizzerie deserte,ti intrattiene con i guai di redazionee di famiglia (per quantomalandata ne ha sempre una). E primadi congedarsi si informa spiccio:sei corteggiabile?Né va meglio con il giovanottocon dieci anni meno di te: ti riempiedi complimenti sul tuo aspettogiovanile da farti sentire di colpouna carampana. Quanto all’ex compagnodi università, che si fa vivodopo decenni, meglio battersela agambe levate. Il tuo è solo uno deiil fuoco è quella delle ex. Mogli, fidanzate,spasimanti. Sono le più pericoloseperché sanno dove colpire:sulle vecchie ferite. Meglio per i recidivievitare incontri ravvicinati diogni tipo. Uno sguardo (da Medusa)e si passa in un baleno dallo statusdi Orfeo innamorato a quello diOrlando impazzito. Se, poi, la exparla... «Ciao come stai?» (interrogativa).«Mi sembri sciupato, forsehai incontrato le donne sbagliate»(crocerossina). Meglio darsela agambe, prima del fatale: «Tu mi facevisentire speciale».SeverinoColombo© RIPRODUZIONE RISERVATAtanti nomi diuna vecchia agendina, ripescatia caso in un momento di magra.Tra i peggiori della lista il cosiddetto«amico delle donne», semprepronto ad ascoltare e consolare. Esaltarti addosso quando meno te loaspetti. Come l’ex professore di università,che nonostante i capelli candiditi fa avances con la scusa evergreen«mia moglie non mi capisce».Ma va?Nell’inventario non poteva mancareil «pezzo» più ambito: quellogiusto. Prima o poi arriva. Magariper una sola notte, magari per tuttala vita. Che importa? I Mr. Right sonocosì rari che, in ogni caso, ne varràla pena.Giuseppina Manin© RIPRODUZIONE RISERVATADISEGNO DI GIANCARLO CALIGARISI questionari di Proustper bambiniNomeEtàDove abitiChe cosa ti piace della tua cittàE cosa non ti piaceIl tuo migliore amico o amicaIl tuo difettoIl difetto dei tuoi genitoriL’ultima volta che hai piantoVacanze preferiteColore preferitoAnimale preferitoChe cosa ti rende tristeChe cosa non ti piace fareChe cosa ti fa pauraChe cosa vorresti fare da grandeLibro o film preferitoGioco preferitoI nomi che ti piacciono di piùBevanda preferitaPiatto preferitoIl tuo eroe o eroinaSupplemento singolodi Antonella BaccaroIl peluche con cui dormiSulla «liquidità» dell’amorenon staremo esagerando?Elogio dell’eternità del qui e oraL’amore come «straordinariostupore» nel film di Woody Allen«Midnight in Paris», del 2011La teoria dell’amore «liquido»sta andando oltre le intenzionidi chi come il filosofo ZygmuntBauman l’ha elaborata, offrendociun’utile prima sistematizzazionedel caos che stiamo vivendonel mondo dei sentimenti. Unavera rivoluzione copernicana chesta abbattendo gli steccati delleconvenzioni sociali e religiose perproporre un modello di amorenuovo, «puro», istintivo, quasi primordiale.E raro, come è rarol’amore che pretende di prevaleresu qualsiasi altro interesse chepuò sottendere a una relazione eche si pone l’obiettivo di mantenersibrillante e emozionante comeal momento del suo nascere.Che le relazioni non debbano necessariamentedurare una vita èuno dei paradigmi della «liquidità»che è già stato acquisito dallanostra società, come dimostra ilnumero crescente di matrimoniche si interrompono. Si fa stradaanche la teoria che più relazionipossano coesistere in una sorta diamore «polimorfo», questione affascinantee dibattuta.Ma perché continuiamo a pensareche dietro il paravento dellanuova «liquidità» dei sentimentiqualcuno stia esagerando? Spieghiamomeglio. Da più parti sentiamodire che il modello prevalentementefemminile della relazioneduratura è scaduto e che le donneche pretendono di sentirsi offrirela promessa di un amore eternodovrebbero vivere nell’800. «Ladonna che si pone in questo modova incontro a sicura delusione. Perchéfarsi del male?» chiedono gliuomini, che di promesse non nefanno più da tempo.Giusto, con la durata media dellavita che si è allungata e l’età incui ci si sposa slittata in avanti, versoi 30 anni, di amori se ne può inanellarepiù d’uno in una vita, utilmenteper giunta. Insomma la pretesadi eternità è sfumata insiemecon quella di durare almeno il tempodi prendersi le misure. Liquide,liquidissime, dunque.I conti però non tornano. Il«non esserci per sempre» non puòcomportare anche il «non esserciora», altrimenti di che relazioneparliamo? Insomma un rapportopotrà anche non essere duraturo oesclusivo ma per essere tale prevedeche due persone si mettano ingioco, entrino in contatto, ci siano:è il minimo. Invece la liquiditàin certe relazioni è andata oltre, siè spinta fino a sfiorare l’assolutainconsistenza: lo stato gassoso.Dietro il paravento della modernitàsi fa passare l’assoluta mancanzadi sentimento. È come se, entratiin questo supermercato ricco diopportunità relazionali, qualcunonon facesse che togliere e metterei prodotti sullo scaffale, senza maibuttare niente nel carrello. Sarà micapaura di amare, Zygmunt?© RIPRODUZIONE RISERVATASu Corriere.itCommenta nel forum«Supplemento singolo»Le domande e la liberatoria dafar firmare ai genitori vannoscaricate da corriere.it e inviate,insieme a una foto, aproustperbambini@corriere.itTEMPILIBERI

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