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Come funziona una SICAV investita nei vini pregiati? Introduzione ...

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performance assoluta e allo stesso momento alla riduzione dei rischi attraverso <strong>una</strong><br />

diversificazione degli investimenti fra primeur e millesimati cosi come fra paesi, regioni,<br />

produttori e annate. Il portafoglio sarà gestito attivamente.<br />

L’acquisto di <strong>vini</strong> en primeur può essere considerato come un acquisto di tipo “Growth”<br />

dove investiamo sull’ultimo prodotto di un’azienda molto conosciuta e solida (Cheval Blanc,<br />

Mouton-Rothschild, Lafite, ecc…). Il vino en primeur viene venduto meno caro perchè non è<br />

ancora pronto e il suo prezzo se la qualità è buona sale rapidamente. Questa parte<br />

rappresenterà un massimo di 20% dell’attivo del fondo.<br />

L’investimento in <strong>vini</strong> millesimati <strong>pregiati</strong> può essere considerato come un investimento<br />

“Value” dove investiamo negli più grandi <strong>vini</strong> del mondo nelle migliori annate. Sono i <strong>vini</strong><br />

più conosciuti dai grandi amateur per la loro eccellenza (Château d’Yquem 1967, Mouton-<br />

Rothschild 1945, Romanée Conti 1985, ecc…). Conosciamo bene i prezzi di mercato di<br />

questi <strong>vini</strong> e l’obiettivo qui è di comprarli meno cari presso le case di Asta, i mercanti di <strong>vini</strong> o<br />

altri fornitori. Questa parte rappresenterà un massimo di 70% dell’attivo del fondo.<br />

L’ultima parte dell’attivo del fondo sarà rappresentata ad ogni momento di 10% di liquidità.<br />

3. Processo di investimento:<br />

Il processo d’investimento è identico ad un fondo tradizionale. Di tipo bottom-up, inizia da<br />

un’analisi completa della produzione viticola, per andare poi ad analizzare paesi, regione,<br />

produttore e annata. Per poi cosí effettuare <strong>una</strong> selezione molto precisa. Certo, invece di<br />

analizzare il “free cash flow” o il “Price Earning Ratio” della società, il gestore ha il difficile<br />

compito di assaggiare il vino.<br />

Un esempio preciso della selezione del Romanée Conti 1999:<br />

• Il paese: Francia uno dei produttori più anziano della produzione viticola con <strong>una</strong><br />

tradizione di qualità, <strong>una</strong> capacità di produrre <strong>vini</strong> di carattere e un’immagine alta al livello<br />

mondiale.<br />

• La regione: Borgogna per la qualità della produzione, per la produzione ridotta in<br />

quantità (20 volte meno del Bordeaux) e quindi la pressione sui prezzi dovuta alla rarità.<br />

• Il produttore: Romanée Conti per la notorietà mondiale, la produzione ridotta (5.000<br />

bottiglie p.a.) e la qualità eccezionale.<br />

• L’annata: 1999, <strong>una</strong> delle cinque annate migliori di questi ultimi decenni, un potenziale di<br />

invecchiamento importante (2050), e un prezzo sotto valutato.<br />

4. Ratio d’investimento:<br />

Nel contesto di <strong>una</strong> Sicav / FIS, per legge c’è un unico ratio d’investimento che richiede che<br />

non ci sia un investimento in un unico titolo o emittente di più di 30%. In “Nobles Crus”, ci<br />

siamo auto-imposti dei ratio d’investimento per <strong>una</strong> migliore diversificazione degli<br />

investimenti e un’ottimale dispersione del rischio.<br />

I ratio d’investimento del fondo sono:<br />

• Per tipo d’investimento:<br />

Massimo 70% in Grands Crus millesimati <strong>pregiati</strong><br />

Massimo 20% in Primeurs (Principalmente in Bordeaux)<br />

Minimo 10% in Cash per fare fronte ad eventuali riscatti.<br />

• Per paese di produzione:

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