Come funziona una SICAV investita nei vini pregiati? Introduzione ...

La gestione della liquidità è particolarmente importante in questo tipo di investimento
tangibile. Questa viene gestita come su qualsiasi fondo classico. Il fondo è aperto ogni mese
senza preavviso e senza “lock up period”. I clienti possono quindi entrare o uscire ogni mese.
Per gestire questo, ci sono sempre 10% di liquidità ad ogni momento in portafoglio per fare
fronte ad eventuali riscatti. Siamo in oltre molto attenti a non avere clienti che possiedono più
di 10% del fondo.
In oltre come su ogni portafoglio ben gestito la maggiore parte è investita in vini molto
“liquidi” senza giochi di parole. Uno dei nostri criteri di acquisto è la notorietà dei vini nei
quali investiamo per essere sicuri che ci sia sufficientemente transazioni sul mercato.
A titolo di esempio, le nostre linee di portafoglio più importanti (26%) sono investite in
Romanée Conti di varie annate e questi vini sono talmente richiesti sul mercato che li
possiamo vendere in qualche ora. La maggiore parte del resto del portafoglio è anche molto
liquida.
8. I controlli:
Il controllo su un fondo di questo tipo deve essere ancora più stretto che su un fondo
tradizionale, anche se è una Sicav Lussemburghese, regolamentata, aperta e trasparente. Il
fatto che questo strumento finanziario sia unico e diverso solleva molte domande dopo il
caso Madoff.
I controlli in atto sono:
• Le transazioni: Ogni transazione proposta dal gestore è controllata ed eventualmente
approvata da noi (i Managing Partners) prima di essere confermata alla banca depositaria
per esecuzione. I controlli sono fatti sui vini proposti e sulle condizioni di prezzo in
particolare.
• La valorizzazione: i prezzi rilevati sono controllati dalla banca depositaria che prima del
calcolo della NAV analizza le variazioni, noi controlliamo i prezzi dei vini ed il calcolo
della NAV prima di pubblicarla.
• Ratio di investimento: la banca depositaria cosi come noi controllail rispetto dei
suddetti ratios.
• Lo stoccaggio : I vini sono conservati al “Porto Franco di Ginevra”. Il porto PFG è
sotto dogana il che è interessante per il fondo per evitare l’IVA sugli acquisti di vino. Il
lato più importante è la sicurezza. Questo luogo può essere paragonato ad un Fort Knox
Svizzero. Alcune banche ci depositano il loro oro, delle case di aste ci depositano le loro
opere d’arte, i gioiellieri ci depositano i loro gioielli, da dieci anni i mercanti di vino ci
depositano il loro vino e Nobles Crus ci deposita il Suo vino pregiato. Il vino è
conservato nelle migliori condizioni possibili in termine di temperatura, igrometria, luce e
vibrazioni. I parametri sono controllati in permanenza da enologi che sono presenti sul
posto 24 ore su 24.
Inoltre, ogni bottiglia di vino che entra od esce è controllata dalla dogana Svizzera, dal
PFG che appartiene all’80% allo stato Svizzero e dalla nostra banca depositaria Crédit
Agricole Lussemburgo che vede il PFG come la sua sub-depositaria.
Oltre ai controlli giornalieri, ci sono due inventari fisici all’anno fatti dal PFG con noi. In
più, il revisore del fondo controlla lo stock nel contesto della revisione del fondo e del
rapporto annuale.