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<br />
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PDQRQGREELDPRDVSHWWDUFLFKHRSHULGHLPLUDFROL$OFXQHSHUVRQHHVRSUDWWXWWRDOFXQLUHOLJLRVL<br />
FKHQRQGRYUHEEHURHVVHUHFRVuLQJHQXLFUHGRQRGLSRWHUWURYDUHXQGLUHWWRUHVSLULWXDOHFDSDFH<br />
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GLIILFROWjHTXHJOLREEOLJKLFKHSHUQRLUDSSUHVHQWDQRODYRORQWjGL'LR0DSRLFKpODQDWXUDXPDQDq<br />
GHEROHODSSRJJLREHQHYRORHLVDJJLFRQVLJOLGLTXDOFXQRLQFXLDEELDPRILGXFLDFLSHUPHWWRQR<br />
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3XzGDUVLFKHLOGLUHWWRUHQRQFLULYHOLQXOODFKHJLjQRQVDSSLDPRPDqJUDQFRVDVHFLDLXWDD<br />
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QRQRVWDQWHIRVVHURFKLDUHHODPSDQWL$QFKHTXHVWDqVHQ]DGXEELRXQDJUDQGHJUD]LDGLFXL<br />
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<br />
<br />
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definizione:<br />
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<strong>'LVWLQ</strong>]<strong>LRQHVRPPDULD</strong><br />
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<br />
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Si può prendere l'esempio di Mosè con tutte le sue caratteristiche:<br />
1 - Deve essere inviato da Dio, cioè incaricato ufficialmente di questa missione da parte della<br />
Chiesa (sacerdote o altro)<br />
2 - Per quanto riguarda la missione particolare, deve farla per obbedire a Dio e non per<br />
gratificazione personale: deve essere riluttante piuttosto che eccessivamente desideroso di assumersi<br />
questa responsabilità, lo deve fare come una croce sopportata e accettata per amore.<br />
Diffidare di quelli che si propongono con entusiasmo come direttori spirituali, soprattutto alle<br />
ragazze.<br />
3 - Così come Mosè, non sa dove Dio ti vuole portare, il suo compito è di discernimento e<br />
annuncio della volontà di Dio nei tuoi confronti. Più che una guida è uno strumento, un tramite.<br />
4 - Deve essere anche duro e non transigere su certi punti fondamentali per paura di perderti. Ci<br />
devono essere momenti in cui ti viene voglia di lasciarlo perdere: chi ti da' sempre ragione non ti<br />
ama. Davanti a Dio intercede per te, ma davanti a te sa essere fermo.<br />
5 - Deve dare i segni del vero profeta, cioè le cose che dice funzionano e accadono sul serio, anche<br />
se certo non è un mago e si può anche sbagliare su alcuni punti.<br />
6 - Deve essere in consonanza con ciò che dice la Chiesa, ti deve annunciare la Parola di Dio così<br />
come la Chiesa la comprende e non come lui la pensa soggettivamente. Deve amare la Chiesa anche<br />
nella sua componente gerarchica, non deve essere polemico verso di essa o porsi in alternativa.<br />
7 - Deve essere come Giovanni Battista: Cristo deve crescere e lui diminuire, non deve tendere a<br />
legarti a sé ma a renderti anzi sempre più libera da lui. Non ci devono essere gelosie di nessun tipo,<br />
tu ti devi sentire totalmente libera o libero di andare da qualcun altro senza bronci suoi o reazioni<br />
infantili.<br />
8 - Deve fare questo servizio gratis, senza volere niente da te, non deve avere alcun interesse. Il<br />
fatto che tu gli possa essere utile in qualche modo (catechismo, vocazione...) non deve assolutamente<br />
influire su quello che ti consiglia. Deve cercare sinceramente la volontà di Dio su di te (anche se il<br />
seguire questa può portarti ad allontanarti da lui e a non essergli più utile) e non perseguire qualche<br />
suo fine, fosse anche il migliore e il più santo.<br />
Credo che nella direzione spirituale si possa andare incontro a due eccessi:<br />
- quando uno è eccessivamente desideroso questo può venire da un desiderio di gratificazione<br />
personale.<br />
- si può anche andare incontro al rischio opposto, cioè quando uno è eccessivamente riluttante perché<br />
in questo caso può non venire da umiltà autentica ma dal non volersi assumere responsabilità nei<br />
confronti di nessuno, cioè da una fuga e da una immaturità con un fondamentale egoismo.<br />
I figli portano sempre scocciature e preoccupazioni, sconvolgono la vita e i programmi. Non si può<br />
pretendere di essere padre senza voler lasciarsi disturbare nei propri programmi, come se una madre<br />
volesse limitare il proprio impegno solo a certi momenti della giornata.
I figli legano e chi non vuole lasciarsi legare non cresce nella vita.<br />
<br />
<br />
,QL]LR<br />
Come dice giustamente dice la sapienza della Chiesa, credo che il primo passo sia<br />
verificare se è nata la fede. Per questo prima di qualsiasi inizio di accompagnamento la<br />
persona deve avere almeno udito qualcosa, un corso, una catechesi od una omelia.<br />
L'annuncio di fede spalanca la porta sull'orizzonte di Dio, ma ancora non da' la fede vera<br />
e propria. E' un'inizio, è la parte che fa Dio, ma perché nasca la fede ci vuole la ratifica<br />
dell'uomo con un atto concreto di obbedienza a Dio che viene percepito come un<br />
rinnegamento di sé.<br />
Lc 5. La pesca miracolosa. Solo dopo che ha obbedito sulla fiducia Pietro acquista<br />
veramente la fede. Non è nata la fede se uno non ha sperimentato chiaramente<br />
l'opposizione tra carne e spirito.<br />
Rm 7. 1 Gv 1. Appena arriva la luce di Cristo si scopre l'uomo vecchio che si rivolta.<br />
Bisogna aver sentito il ruggito della carne, aver cercato di rinnegare sé stessi cercando di<br />
vincerla e aver sperimentato la salvezza di Cristo. Noi sappiamo di essere passati da<br />
morte a vita perché amiamo i fratelli. Uno deve avere vissuto coscientemente il<br />
movimento. Se le due letture non risuonano vuol dire che la persona anche se agisce bene,<br />
agisce ancora secondo la carne, per indole buona o per abitudine.<br />
<br />
<br />
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$&&203$*1$0(1723(5621$/(<br />
<br />
$FFRJOLHQ]D DIIHWWLYD(Sentirsi amati/ Ama te stesso/ altro stimolo che valorizzi la dimensione di<br />
affabilità nella relazione)<br />
)HGH R UHOLJLRVLWj(Con tutta l’anima/ Amerai/ Ipotesi su Gesù/ Testo sulla Chiesa/ o altro stimolo<br />
che verifichi il livello di Fede in Gesù e nella Chiesa)<br />
2EEHGLHQ]D H UXROL (Con tutta l’anima/ Generati dallo Spirito/ o altro stimolo che valorizzi e<br />
chiarifichi l’assestarsi e la dinamicità tra direttore e Diretto nella trasparenza e nella Verità)<br />
3UHJKLHUD/HFWLR (Adorazione e preghiera di semplice presenza a/ in Dio; Testi per la Lectio di S.<br />
Fausti/ testi scelti ad personam)
$QDOLVL(Analisi Psico-spirituale usando come sussidio “Amerai il signore Dio tuo” di A. Cencini) - in<br />
seguito si possono utilizzare i seguenti testi per continuare l’analisi: “Vivere riconciliati” di A. Cencini e<br />
“Vivere insieme” di A. Manenti.<br />
Nel cammino si tenga conto di una frequenza differenziata degli incontri per tipologia del diretto/ per<br />
tempi iniziali/ per situazioni particolari/ ecc. in un cammino di Verità di sé affettiva - relazionale -<br />
spirituale.<br />
<br />
,7,1(5$5,267$1'$5'3(5$&&203$*1$0(172<br />
',&233,$<br />
$FFRJOLHQ]DDIIHWWLYD(ascolto della coppia/ distanza da entrambi/ educare alla visione positiva del<br />
partner/ valorizzare il fatto che si è presenti nella gioia e nel dolore come padre-fratello in cammino,<br />
come terzo punto) (molto ascolto/ sessualità di P. A. Gasparino/ Dare e ricevere..)<br />
)HGHRUHOLJLRVLWj(verifica se nella coppia e prima nei singoli c’è la fede/ se sono consapevoli della<br />
presenza di Gesù/ se sono consapevoli di essere una piccola Chiesa) (Chiamati all’Amore../ Scoprire<br />
l’Amore)<br />
2EEHGLHQ]DHUXROL (fare chiarezza sul proprio ruolo sacerdotale-sacramentale/ ruoli all’interno della<br />
coppia/ favorire lo scambio dialogico) (Direttorio di Pastorale Familiare/ Genarti dallo Spirito/ Con tutta<br />
l’anima/ Con passione e con rispetto)<br />
3UHJKLHUD/HFWLR(favorire il dialogo orante nella coppia con metodo e in alcune occasioni<br />
particolari/ risonanza di coppia sulla Parola/ adorazione di coppia con invocazione della Sapienza)<br />
(Bereshit/ preghiera familiare anche con un presbitero/ preghiera sul Partner)<br />
$QDOLVL(favorire l’analisi relazionale e lo smascheramento delle dinamiche trasferenziali) (nuclei di<br />
morte nella vita di coppia/ Coppia e famiglia...di A. Manenti/ Ben-Essere in famiglia)<br />
Nel cammino si tenga conto di una frequenza differenziata degli incontri per tipologia della coppia/ per<br />
tempi iniziali/ per situazioni particolari/ ecc. in un cammino di Verità di coppia affettiva - relazionale -<br />
spirituale; attenzione all’effetto SD]LHQWHGHVLJQDWR; ricordarsi di essere Gesù tra la coppia; distanza.<br />
<br />
<br />
<br />
'RORUHHFUHVFLWD<br />
/F[41]I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. [42]Quando egli<br />
ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; [43]ma trascorsi i giorni della festa, mentre<br />
riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne<br />
accorgessero. [44]Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra<br />
i parenti e i conoscenti; [45]non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. [46]Dopo<br />
tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. [47]E<br />
tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. [48]Al vederlo
estarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti<br />
cercavamo». [49]Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose<br />
del Padre mio?». [50]Ma essi non compresero le sue parole.<br />
WUDWWDGHOODGHVDWHOOL]]D]LRQH*HVYHUVR0DULD<br />
HGHOODPDWXUD]LRQHGHOO·HGXFDWRUH0DULDYHUVR*HV<br />
<br />
<br />
Gesù qui si comporta come un perfetto direttore d’anime perché si desatellizza e chiama l’anima di Sua<br />
madre a crescere nella fede con un appello alla trascendenza che passa inevitabilmente per il limite (se<br />
non per l’errore) stesso di Maria.<br />
Il limite anche dell’educatore, del pastore, del Direttore è ineludibile per una corretta crescita del<br />
medesimo.<br />
<br />
*OLDFFXVDWRULHODPLVHULFRUGLDGL*HV<br />
*Y [1]Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. [2]Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e<br />
tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. [3]Allora gli scribi e i farisei gli<br />
conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, [4]gli dicono: «Maestro, questa<br />
donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. [5]Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare<br />
donne come questa. Tu che ne dici?». [6]Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che<br />
accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. [7]E siccome insistevano<br />
nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro<br />
di lei». [8]E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. [9]Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno,<br />
cominciando dai più anziani fino agli ultimi.<br />
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. [10]Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono?<br />
Nessuno ti ha condannata?». [11]Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti<br />
condanno; và e d'ora in poi non peccare più».<br />
WUDWWDGHJOLDFFXVDWRULLQWHUQLHGHOORVJXDUGRPLVHULFRUGLRVRGL*HV<br />
FKHJXDULVFHUHFXSHUDODGLJQLWjFRQIDUHPDWHUQRHSDWHUQR
La differenza tra aiuto psicologico e Direzione Spirituale<br />
AIUTO PSICOLOGICO O CONFESSIONE?<br />
Non è possibile una separazione assoluta dei due ambiti,è realistico parlare di distinzione. Serve<br />
avere una idea chiara delle rispettive competenze,per poter offrire il perdono di Dio in modo<br />
efficace nel rispetto dei dinamismi interni alla persona.<br />
$LXWR3VLFRORJLFRHR3VLFRWHUDSLD<br />
Obiettivo: la guarigione psichica, la risoluzione<br />
dei sintomi, la conoscenza di sé, a volte la<br />
ristrutturazione della personalità.<br />
Effetti: alleviamento delle tensioni, la<br />
guarigione psicologica, il benessere psichico, la<br />
capacità di adattamento alla realtà.<br />
Metodo: ascolto (più o meno empatico) senza<br />
nessun giudizio su quanto viene detto. Offerta<br />
di una interpretazione e di una tecnica per<br />
trattare eventuali conflitti.<br />
Contenuto: tutto il materiale psichico che la<br />
persona riconosce in sè (fatti, sogni, ricordi,<br />
desideri etc...)<br />
Ruoli: medico-paziente, psicologo-cliente,<br />
psicoterapeuta-cliente. Lo psicoterapeuta non<br />
giudica la moralità, ma la normalità-maturità di<br />
un atto.<br />
Relazione: la relazione da uomo a uomo, in<br />
essa intervengono fattori emotivi, percettivi<br />
(relazione trasferenziale).<br />
'LUH]LRQH6SLULWXDOH<br />
Obiettivo: la riconciliazione con il Padre, il<br />
ristabilirsi dello stato di grazia, la ri-creazione<br />
nella libertà dei figli di Dio.<br />
Effetti: il perdono di Dio (assoluzione), questo<br />
è indipendente dalle risonanze psicologiche, si<br />
realizza sul piano della grazia.<br />
Metodo: ascolto per conoscere e giudicare<br />
secondo la verità di Dio. Il sacerdote è giudice<br />
e medico.<br />
Contenuto: il peccato che intralcia la relazione<br />
con Dio.<br />
Ruoli: fedele e sacerdote (che opera in persona<br />
Christi, il sacerdote è giudice-medico della<br />
misericordia di Dio. Giudizio sulla moralità.<br />
Relazione: la relazione è tra penitente e Dio,<br />
essa viene mediata dalla Chiesa (nella persona<br />
del sacerdote).Questa mediazione comporta il<br />
verificarsi di dinamismi psicologici simili a<br />
quelli della relazione psico-terapeutica<br />
(relazioni trasferenziali).<br />
Assoluzione: essa è essenziale al sacramento, il<br />
sacerdote la impartisce in virtù di un potere che<br />
Cristo ha dato alla chiesa, è un dono gratuito,<br />
non è conseguita dagli sforzi umani, tantomeno<br />
dipende dalla personalità (virtuosa o meno) del<br />
sacerdote.<br />
Cambiamento: è nell'ordine della grazia,<br />
inafferrabile psicologicamente, anche se<br />
normalmente il penitente perdonato si sente<br />
sollevato.
7UDWWD]LRQHDSSURIRQGLWD<br />
1- COS’E’ LA DIREZIONE SPIRITUALE<br />
* una relazione a tre; differenze con la confessione, la terapia psicologica, la consulenza, il<br />
rapporto amicale<br />
* le aspettative irrealistiche della guida e di chi la chiede<br />
* definizioni e condizioni<br />
* la competenza richiesta<br />
2- LE IMPLICANZE DELLA RELAZIONE PADRE-FIGLIO SPIRITUALE<br />
* la percezione, fattori personali e sociali che la influenzano<br />
* dinamiche intrapsichiche e interpsichiche: possibili distorsioni, trasferenza e controtrasferenza<br />
* un rapporto libero e oggettivo per aiutare a crescere nella consistenza<br />
3- IL DIAGRAMMA DEL CAMMINO SPIRITUALE<br />
* fase destrutturante<br />
* fase subliminale<br />
* fase ristrutturante<br />
4- IL MODELLO OPERATIVO DELL’ACCOMPAGNAMENTO PERSONALE<br />
* proiezione e tentativo di controllo da parte del giovane<br />
* rielaborazione e oggettivazione da parte della guida:<br />
- accoglienza e conoscenza dell’individuo<br />
- confronto e provocazione<br />
* riappropriazione e nuova identificazione del giovane, con tutta l’intelligenza, le forze, il cuore
5- NOTE CONCLUSIVE<br />
* obiettivi:<br />
- stabilire in modo sufficientemente chiaro l'io attuale, l'io ideale, la distanza, le reali capacità,<br />
alcune tipologie<br />
- cogliere la dinamica essenziale del circolo virtuoso e di quello vizioso, fare esempi<br />
- dosare accoglienza e provocazione, comprensione e confrontazione, verificando la capacità<br />
d'internalizzazione<br />
- verificare quanto e come, nella misura in cui si libera, accoglie il Vangelo e viceversa<br />
- favorire lo sguardo sinottico in cui l'umano/il cristiano/il religioso si completano, si richiamano<br />
si rafforzano positivamente<br />
6- DOMANDE PER LO STUDIO<br />
* trova alcuni riferimenti biblici, della tradizione ecclesiale e della tua esperienza circa la DS<br />
* quali sono le istanze essenziali della guida spirituale e quali le sue disattese?<br />
* quali sono le più frequenti distorsioni e le maggiori resistenze in chi chiede la direzione<br />
spirituale?<br />
* elabora un piccolo quadro di riferimento per impostare la direzione spirituale con una<br />
determinata persona<br />
7- BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE<br />
* AAVV, " Direzione spirituale e orientamento vocazionale ", EP 1992<br />
* A. MANENTI, " Vivere gli ideali ", EDB 1988<br />
* L.M.RULLA, " Antropologia della vocazione cristiana ", PIEMME 1985<br />
* A. CENCINI, " L'accompagnamento personale...", in AAVV, " L'accompagnamento alla vita<br />
religiosa ", ROGATE 1991, pp 81-147<br />
* A. CENCINI, A. MANENTI, " Psicologia e formazione " strutture dinamismi, EDB 1986<br />
* MAURIZIO COSTA, " Direzione spirituale e discernimento ", Edizioni ADP 1993 ROMA<br />
* ANTONIO MARINELLI, " Giovani e direzione spirituale ", ELLE DI CI 1990
$33817,9$5,<br />
La D.S. è un particolare servizio offerto per la crescita umano-cristiana dell'individuo. Tale<br />
strumento aiuta il cristiano a internalizzare i valori per passare GDO FRQRVFLXWR DO YLVVXWR; infatti<br />
questo è l'indice che una persona sta crescendo cioè che i valori proclamati li fa passare attraverso<br />
il cuore :<br />
" FKLDVFROWDOHPLHSDUROHHOHPHWWHLQSUDWLFD.."<br />
questo è un attaccare il cuore alla verità, dall'intelletto alla passione.<br />
Inoltre la direzione spirituale aiuta la persona a superare le inconsistenze psichiche e a superare le<br />
nevrosi:<br />
a volte si pensa di essere ciò che si desidera di essere!<br />
La persona chiudendosi progressivamente si assolutizza e si deforma nel modo di pensare<br />
e di volere--tipico dell'adolescente. Di fatto spesso l'età cronologica non corrisponde all'età<br />
psichica e c'è chi vive una perenne adolescenza. Dunque nella ds non è importante vendere i<br />
contenuti ma vedere OLQGLFHGLLQWHUQDOL]]D]LRQHGHOODSHUVRQD;<br />
* prima si guardava:<br />
SLHWjFRPSRUWDPHQWLFRQWHQXWL<br />
*ora:<br />
YDORULDWWHJJLDPHQWLYLWD<br />
Il giovane vive le inconsistenze in un atteggiamento di conflitto tra bisogni e valori, LOFDPPLQRGV<br />
QRQYHQGHULFHWWHIDFLOLFKHHOXGDQRODIDWLFD<br />
Altro concetto estremamente importante da sottolineare è che il sistema psico-analitico cristiano<br />
crede nella possibilità di trascendenza del soggetto; mentre per Freud si rimaneva così come si era:<br />
o ti sfoghi o ti reprimi---non c'è trascendenza<br />
sana<br />
invece nell'autotrascendenza cristiana c'è il superamento di sé e ci si apre ad una relazione<br />
(pensa per esempio alla desatellizzazione );<br />
l'IO comincia a cambiare secondo una:
RUWRGRVVLD<br />
RUWRSDWLD<br />
RUWRSUDVVL<br />
Come si vede c'è uno scarto tra il cosciente e l'inconscio; DYROWHFLVRQRPDQFDQ]HRGLVVRQDQ]H<br />
FKHQRQVRQYHUHHSURSULHFROSHPDIXRULXVFLWDLOOHFLWDGLHQHUJLDLQFRVFLD...accade che uno se<br />
la prende con l'altro usando varie scuse e difese...alcune difese sono goffe;<br />
La maturità si ha quando ci si assume l'aggressività dell'altro cioè si vive per Amore<br />
La psic ha per tanto la funzione di aiutare a crescere perché l'uomo possa:<br />
- FRQRVFHUVL(io attuale ed io ideale);<br />
- DFFHWWDUVL;<br />
- FUHVFHUHHFDPELDUH<br />
ODGVQRQSXzDVVROXWDPHQWHIHUPDUVLDLSULPLGXHSXQWL<br />
Nel discernimento vocazionale non è lecito ne rispettoso accogliere chi non ha chiarito la propria<br />
identità, si gratifica di una falsa identità o comunque fugge il suo vero volto...l'atteggiamento<br />
maturo è dire senza dissonanze patologiche: 6LJQRUHFKHFRVDYXRLFKHLRIDFFLD"<br />
* nei casi palesi di dissonanze la miglior carità è la verità<br />
L'effetto7811(/:<br />
in questa dinamica il soggetto entra in un circolo chiuso di dissonanze psichiche che lo portano a<br />
non maturare la pienezza della sua vocazione e a non utilizzare a pieno tutta la sua energia<br />
inconscia affettiva a servizio del Regno di Dio.,QWDOLFDVLODWHUDSLDSVLFHO2EEHGLHQ]DGL)HGH<br />
GDQQRRWWLPLULVXOWDWL<br />
. la persona è per tanto chiamata a conoscersi da quello che essa è a quello che è chiamata a<br />
diventare.<br />
. tra le difficoltà della ds c'èO,'(17,),&$=,21(352,(77,9$:<br />
questo atteggiamento è classico dell'adolescente:<br />
vado dal direttore perché la pensi come me--coscientemente o inconsciamente è questo il<br />
WHQWDWLYRGLFRQWUROOR da parte del giovane;
inoltre ciascuno di noi tende a PROIETTARE nell’altro il proprio PESO psichico.. ciò è normale<br />
perché l'organismo tende a difendersi.<br />
LQ EDVH D TXHVWH GLQDPLFKH SURLHWWLYH XQR FHUFD XQ GLUHWWRUH VSLULWXDOH D SURSULD LPPDJLQH H<br />
VRPLJOLDQ]DHTXHVWRFRPqQRUPDOHWHQGHDQRQIDUFUHVFHUHODSHUVRQD<br />
<br />
. la 352,(=,21(può essere di due tipi:<br />
-supplementare<br />
-complementare<br />
sono simili ma quella compl. è più sofisticata<br />
dunque la proiezione distorce la realtà e blocca la comunicazione e la crescita; volendo fare un es.<br />
di meccanismo di identificazione proiettiva:<br />
VXRUDVXSHULPSHJQDWDFRQLSRYHULFRQWURLVXSHULRULFKHQRQODFDSLVFRQRLQFRQVFLDPHQWH<br />
OHLVLLGHQWLILFDFRQLSRYHUL<br />
. in tal caso bisogna aiutare la persona a tirar fuori tutto il suo io di non scappare e non<br />
difendersi...per fare alcuni es. di persone che fuggono:<br />
- i super-sicuri che non hanno mai problemi<br />
- i tranquilli<br />
- i troppo pii e troppo casti<br />
- i neo convertiti<br />
questi soggetti davanti ad una seria direzione spirituale tendono ad essere aggressivi,<br />
obbedire solo a se stessi oppure cercano la compiacenza della guida, e se la guida cerca le lodi ci<br />
casca<br />
La guida per tanto a volte deve stuzzicare e pungolare i soggetti, SURYDUOL QHOOREEHGLHQ]D<br />
secondo questa dinamica:<br />
1-DFFRJOLHQ]D; 2-GHVWUXWWXUD]LRQH, ODSHUVRQDYDLQFULVL; 3-ULVWUXWWXUD]LRQH
in cui abbattute le difese più grosse la persona cerca di centrare<br />
LA STIMA DI SE' nel Signore Gesù<br />
arrivati a questo punto l'accompagnamento prende un altro volto e un'altra scadenza negli<br />
incontri che si faranno meno spesso<br />
. altra problematica che troviamo a livello psic è la TRASFERENZA:<br />
la trasferenza è dovuta ad un rapporto che alla persona gli è stato affidato dall'infanzia; per<br />
esempio con la figura del padre...se la desatellizzazione non è stata superata il diretto trasferirà<br />
tutta l'energia di non-amore che ha verso la figura paterna verso il direttore, aggredendo, mancando<br />
di rispetto, "scalpitando" come fanno i figli in eta immatura ed adolescenziale verso il proprio<br />
genitore...<br />
LOGLUHWWRFHUFDQHOGLUHWWRUHTXHVWDGLQDPLFDVYLDQGRFRVuGDXQDVHULDULFHUFDGHOODYRORQWj<br />
GL'LR.. GLJUDWLILFD]LRQHLQJUDWLILFD]LRQH...<br />
LQ UHDOWj LO UDSSRUWR GLUHWWR GLUHWWRUH QRQ q GL WLSR DPLFDOH PD q SHU OD FUHVFLWD H OD SURPR]LRQH<br />
WUDVFHQGHQWHGHOVRJJHWWR<br />
6&,(1=('(//('8&$=,21((',5(=,21(63,5,78$/(<br />
3(5/$0$785$=,21(92&$=,21$/(<br />
. Nessuno oggi può fare DS senza un minimo di conoscenza delle scienze umane, soprattutto psic<br />
e pedagogiche.<br />
. Per iniziare il nostro discorso ci serviremo dell'ormai conosciuto schema di Johari:<br />
Area Pubblica<br />
Area Privata<br />
Area Cieca<br />
Area Inconscia
* l'area pubblica è conosciuta da se stessi e da gli altri<br />
* l'area segreta conosciuta da se ma non da altri<br />
* l'area cieca sconosciuta da se, ma nota agli altri<br />
* l'area subconscia sconosciuta a se a agli altri ma raggiungibile con una analisi psico-analitica e<br />
una direzione spirituale approfondita e sistematica<br />
. mentre le prime tre aree sono raggiungibili con una normale ds, l'area subconscia non viene<br />
facilmente raggiunta, ma come sappiamo essa potrebbe limitare la risposta a Dio del soggetto...in<br />
questa area ci sono quelle tendenze emotive inconsce (come una parte dei bisogni e delle difese<br />
psicologiche, certe emozioni, certi tratti o stili psicologici) che la persona porta dentro di sè, ma ne<br />
è inconsapevole. Esse influenzano e possono limitare la sua risposta alla grazia alla Parola di Dio<br />
(parabola del seme), e si oppongono ai desideri dello Spirito (Gal 5,13-26), sicché la santità<br />
oggettiva (la capacità oggettiva di vivere e testimoniare i valori di Cristo nella propria vocazione)<br />
ne viene limitata, perché la libertà effettiva della persona è limitata.<br />
/HDVSHWWDWLYHLUUHDOLVWLFKHGHOODJXLGDVXOOD'6<br />
. Una delle aspettative irrealistiche della DS è quella di immaginarla come un sistema magico per<br />
vivere la vita e magari fuggirla;<br />
. un'altra è quella di guardare il cammino della DS come uno schema che si ripete;<br />
. c'è chi immagina la DS come una specie di decollo obbligatorio ed una crescita progressiva;<br />
. c'è chi la immagina come un sacramento ex-opere-operato indipendente dai difetti e dagli errori<br />
di chi guida o è guidato;<br />
&RPHGHYHVVHUHODJXLGDVSLULWXDOH"<br />
La guida non è il protagonista, SURWDJRQLVWD q OR 6SLULWR 6DQWR. Tuttavia la guida non deve<br />
assumere un atteggiamento paritario con il diretto. E' la stessa incarnazione che lo richiede; è la<br />
struttura umana più profonda che lo esige.. altrimenti si cade in una pedagogia immanente che<br />
svilisce se stessa e smette di essere aiuto. Tutte le forme inquinate di cristianesimo dal<br />
manicheismo rifuggono da un'azione divina così forte nell'umano. Non basta la sola fede, non<br />
basta la sola vita sacramentale... ma è indispensabile il confronto in una direzione spirituale<br />
comunitaria (la comunità, la parrocchia, ecc) ed una personale.
La guida è chiamata ad essere:<br />
* più prudente che santa (S. Teresa ricordava: "preferisco per guida un teologo piuttosto che un<br />
santo")<br />
* Gioiosa (maturità vocazionale)<br />
* deve interpretare alla Luce dello Spirito<br />
* deve pregare<br />
* deve avere una forte competenza umano-spirituale<br />
* deve voler bene al diretto con un rapporto paterno e gratuito<br />
* deve essere sana Psichicamente/religiosamente/moralmente<br />
* dev'essere prevalentemente un sacerdote; potrebbe anche essere un laico o una suora purché<br />
abbia un mandato dall'ordinario del luogo. A tal proposito diciamo che la direzione spirituale è<br />
spesso legata al sacramento della confessione anche se ne è distinta per natura, importanza e<br />
metodo. Basti accennare che ciò che viene detto nella confessione non può essere "materiale" per<br />
la direzione spirituale.. neanche se il direttore ed il sacerdote sono la stessa persona. Solo il diretto<br />
può sciogliere questo vincolo e chiedere di "utilizzare" ciò che viene detto nella confessione per la<br />
direzione spirituale.<br />
6LIDFFLDSDUWLFRODUHDWWHQ]LRQHWUDIRURLQWHUQRHIRURHVWHUQR/DVDSLHQ]DGHOOD&KLHVDKD<br />
VHPSUHGLVWLQWRLGXHUXROLSHUDOPHQRGXHPRWLYLGDXQDSDUWHQRQPHWWHUHWURSSRSRWHUH<br />
QHOOHPDQLGLXQDVRODSHUVRQDGDOODOWUDSHUVXVFLWDUHODIHGHGHOGLUHWWR<br />
3HU TXDQWR ULJXDUGD LO SULPR DVSHWWR q RYYLR 'L VROLWR SHU HVHPSLR QHL VHPLQDUL GL<br />
IRUPD]LRQH VDFHUGRWDOH R UHOLJLRVD LO UHWWRUH RSSXUH LO VXSHULRUH QRQ q PDL GLUHWWRUH GL XQ<br />
FDQGLGDWRDOODYLWDUHOLJLRVDRVDFHUGRWDOH<br />
$OORVWHVVRPRGRUDUDPHQWHXQ SDUURFRFKHJLj VYROJHODGLUH]LRQHVSLULWXDOHSXEEOLFDGHOOD<br />
FRPXQLWjVYROJHDQFKHLOPLQLVWHURVSHFLILFRGLDFFRPSDJQDWRUH7URSSRSRWHUHQHOOHPDQLGL<br />
XQDVRODSHUVRQDSXzGLYHQWDUHIXRUYLDQWHSHULOGLUHWWRUHHSHULOGLUHWWRDPHQRFKHHTXL<br />
VWDLO SXQWRLOGLUHWWRUHVLD SHUVRQD GL SURYDWR HTXLOLEULRHULVSHWWR PDVRSUDWWXWWRFKH VLDLO<br />
GLUHWWRDFKLHGHUHSHUIHGHXQDGLUH]LRQHSLFRPSOHWD<br />
6SHVVR LQIDWWL FLz FKH PDQFD D FKL LQL]LD OD GLUH]LRQH VSLULWXDOH q SURSULR OD IHGH Fq<br />
SLXWWRVWR XQ PLVWR GL ULFHUFD GL Vp GL DXWRDQDOLVL GL YRJOLD GL SRVVHGHUVL GL JDUDQWLUH XQ<br />
VXSSRUWR DIIHWWLYR HFF 'HVLGHUL LPSRUWDQWL PD FKH SRVVRQR HVVHUH GLVVRQDQWL H VSHVVR OR<br />
VRQRFRQXQFDPPLQRGLIHGHYHURHSURSULR<br />
/D VDSLHQ]D GHO GLUHWWRUH VWD SURSULR QHOOR VWDQDUH SLDQ SLDQR TXHVWL PHFFDQLVPL H<br />
FRPPXWDUHLOFDPPLQRLQXQFDPPLQRGLIHGH<br />
<br />
&KLqODSHUVRQDFKHULFKLHGHOD'6"
E' una persona innanzitutto, non è pertanto un caso da studiare, come dice la Redemptor Hominis<br />
al nø 14 "...quest'uomo è la 1a strada che percorre la Chiesa...".<br />
Nella storia della persona vanno colte le realtà che non la umanizzano alla statura di Gesù Cristo;<br />
và aiutata pertanto a diversi livelli perché raggiunga l'obiettivo della sua vocazione in un dialogo<br />
costante con Dio.<br />
In effetti la persona vive in sé diverse lotte ma l'unica lotta lecita che è chiamata ad avere è quella<br />
contro il Dio vivente (G.S. 10, Rm.7 - la persona infatti è un dinamismo ma è anche entropia<br />
psichico-spirituale)<br />
/HDVSHWWDWLYHHUUDWHGDSDUWHGLFKLVLDYYLFLQDDOOD'6<br />
. l'approccio immaturo alla DS è dovuto all'assolutizzazione di queste dinamiche:<br />
* c'è chi cerca solo un sollievo temporaneo da un problema immediato;<br />
* c'è chi cerca solo sicurezza per la decisione vocazionale che deve prendere rinunciando<br />
alla sua autonomia proprio perché il direttore è un tipo sicuro e decisionista;<br />
* Fq FKL FHUFD VROR GLSHQGHQ]D DIIHWWLYD R RSHUDWLYD PDVFKHUDWD FRQ OD VRWWRPLVVLRQH<br />
VSLULWXDOHHODYHQHUD]LRQHGHOGLUHWWRUHWDOHGLSHQGHQ]DSXzHVVHUHFRVFLHQWHRLQFRVFLHQWH<br />
* c'è chi cerca garanzie anziché rischi... una vita tranquilla con punti fermi senza particolari<br />
difficoltà, fallimenti o frustrazioni;<br />
* FqFKLFHUFDFRQRVFHQ]DHQRQFDPELDPHQWRYXROHFRQRVFHUVLPDQRQFDPELDUH<br />
<br />
queste sono tutte aspettative da chiarire subito, perché diventano delle resistenze al<br />
cambiamento; il rischio è che si lavori a vuoto e non si cammini.<br />
$OFXQLHOHPHQWLFKHSRVVRQRSUHGLUHXQDEXRQDULXVFLWDGHOOD'6<br />
* perché il cammino progredisca la persona deve avere un minimo di consistenza interna: la<br />
aree di incoerenza tra i bisogni psicologici inconsci dissonanti;<br />
* la persona deve avere la seria intenzione di voler lavorare su di se, non perder tempo a<br />
giudicare gli altri o a preoccuparsi di problemi istituzionali ed ecclesiali;<br />
* il desiderio di lavorare su di se deve essere maggiore della paura di confidarsi;
* è necessaria dell'energia per poter lavorare con sistematicità e metodo su se stessi;<br />
* è necessaria la capacità di sacrificio che permetta di resistere alle frustrazioni di fronte alla<br />
scoperte in se stessi o all'abbandono di atteggiamenti e pregiudizi a cui si è attaccati;<br />
* è necessario saper guardare lontano, credere negli ideali, essere capaci di rischio per<br />
riuscire ad uscire da se stessi<br />
e per donarsi agli altri;<br />
* una buona alleanza con la persona che guida è la condizione migliore per progredire lungo<br />
le vie dello Spirito.<br />
/DYLVLRQHGHOOXRPRGHOODJXLGDVSLULWXDOHHOHFRQVHJXHQ]HSHGDJRJLFKH<br />
* c'è la guida spirituale pessimista, la quale pensa che il giovane sia guidato dalle passioni<br />
negative, quindi fragile, debole.. per tanto il direttore fa la chioccia, è paternale e autoritaria,<br />
* c'è la guida spirituale ottimista.. essa pensa che il giovane sia libero da tutto, con tante<br />
capacità, tendente naturalmente al bene, responsabile, in crescita spontanea; non lo deve quindi<br />
limitare nelle scelte, in ciò che lui sente e decide.. come se nel giovane sia presente una innata e<br />
sana spinta alla autorealizzazione...se in lui sono presenti dei valori umani ci si aspetta che<br />
automaticamente si apra al radicalismo evangelico;<br />
* c'è la guida spirituale comportamentista...essa pensa che il giovane in partenza sia<br />
tabula-rasa, quindi basta istruirlo, fargli eseguire i compiti ripetutamente ed egli apprenderà le<br />
risposte positive da dare... tale guida si accontenta del conformismo esterno, non guarda alla<br />
internalizzazione dei valori da parte del giovane... non si preoccupa della mancanza di autonomia,<br />
ma gli basta una buona obbedienza;<br />
* c'è infine la guida spirituale animata da un sano realismo cristiano frutto di una antropologia<br />
cristiana integrale...essa sa che il giovane è fragile, ma ha anche potenzialità innate che possono<br />
divenire forza per lo sviluppo umano e cristiano della personalità, ha tendenze emotive dissonanti<br />
ma anche neutrali, consce e inconsce... è preoccupato che ci sia la ricerca di un bene reale non<br />
apparente.<br />
'LUH]LRQHVSLULWXDOHFRQOLEHUWjSHULPSDUDUHODOLEHUWj<br />
* ogni vocazione è il dialogo di due libertà quella del Signore che chiama e quella dell'uomo<br />
che risponde..la DS deve facilitare questo incontro di libertà;<br />
* se si scopre che il nostro rapporto blocca il giovane avere l'umiltà di indirizzarlo da un altro<br />
direttore;
* il direttore deve essere libero di interrompere, se ci si accorge che si sta girando a vuoto o si<br />
stanno utilizzando metodi poco efficaci;<br />
* il direttore deve essere libero di dire ciò che è importante vocazionalmente al giovane<br />
spiacevole o piacevole che sia;<br />
*OLEHULSHUILQRGDOOHJDPHGLPXWXDILGXFLDFKHVLqYHQXWRDFUHDUHVRORXQFRQWHVWRGL<br />
DPRUH JUDWXLWR H GLVWDFFDWR ID FDSLUH DOOD SHUVRQD OD VXD LGHQWLWj VROR LQ TXHVWR FRQWHVWR VL<br />
PDWXUDXQDOLEHUDULVSRVWDDOO$PRUHOREEHGLHQ]DGHYHIDYRULUHXQLQWHUQDGLVSRVL]LRQHDOOD<br />
OLEHUWj<br />
LQSUDWLFD<br />
• VLVWDDOFDOHQGDULRSUHILVVDWRHQRQDJOLXPRULSHUVRQDOL<br />
• VLqSXQWXDOL<br />
• FLVLLPSHJQDUHFLSURFDPHQWHDOVHJUHWRHDOODFRQILGHQ]LDOLWjDVVROXWD<br />
• VLULILXWDQRUHJDOLRRIIHUWH<br />
• QRQVLID'6SHUWHOHIRQR<br />
• QRQVLSDUODPDLSHUPH]]RGLDOWUL<br />
• FqYLWDGLSUHJKLHUDGHO'LUHWWRHGHO'LUHWWRUH<br />
• JUDGXDOLWjQHLSUREOHPLXVXDOLHSDUWLFRODUL<br />
• ULVHUYDWH]]D<br />
• SRUWDUHDOODULQXQFLDYDORULDOHSHU*HV&ULVWR<br />
• IDUHLOSXQWRGHOODVLWXD]LRQH<br />
• ODSUHJKLHUDGHO'LUHWWRUHHGHO'LUHWWR<br />
(6(68&&('(48$/&+(*8$,2"<br />
- trasferenza eccessiva<br />
- momenti di tensione e sconforto<br />
- abbandono improvviso<br />
- si scopre che il giovane parla di ciò che è materia di DS con altri<br />
- oppure va da altri che la pensano in modo diverso, poi mette le opinioni contro quelle delle<br />
guida suscitando contese e lui nel frattempo fa quello che vuole<br />
- ci si accorge che si parla si parla ma non si prendono mai delle decisioni<br />
- se per caso vengono fuori dei segni di patologia anche leggera:<br />
VRPDWL]]D]LRQLDQVLHSDXUHVFUXSROLILVVD]LRQL<br />
in tutti questi casi è meglio non voler risolvere tutto da soli...ci si rivolga al proprio DS<br />
o ad un consigliere esperto cercando di analizzare con la massima sincerità possibile fatti e<br />
sentimenti atteggiamenti ed emozioni proprie e del giovane:<br />
già il solo parlarne con un altro permette di prendere più coscienza di diversi aspetti e di<br />
valutarli con più distacco, forse anche di intravedere una via d'uscita.
In conclusione:<br />
qQHFHVVDULDODPDVVLPDOLEHUWjGDOODSHUVRQDHLOGLVWDFFRDIIHWWLYRLQVLHPHFRQODPDVVLPD<br />
DGHVLRQH SHUVRQDOH DO ODYRUR SHU ORELHWWLYR SUHILVVDWR FLRq LO ILRULUH GHO 5HJQR GL 'LR QHOOD<br />
3HUVRQD<br />
0HWRGR<br />
. Certamente il metodo non potrà essere deduttivo e a servizio dell'estrinsecismo morale, per cui il<br />
soggetto dovrebbe conformarsi a valori esterni oggettivi a cui dovrebbe conformarsi con uno<br />
sforzo volontaristico. Questo modo di agire che può avere avuto la sua valenza in passato con altri<br />
sistemi relazionali, societari e familiari ora risulterebbe non limitato ma nache dannoso. Quanti<br />
danni sono stati fatti da persone "sante" e non cariche di equilibrio teologico, pastorale ed umano!<br />
A volte danni vocazionalmente permanenti!<br />
Il metodo della DS dovrebbe essere invece INDUTTIVO. I valori infatti, l'unione con Dio<br />
sommamente amato, la sequela di Cristo povero e crocifisso, casto e obbediente, la venuta del<br />
Regno - sono sì una realtà oggettiva e al di sopra dell'uomo, ma non gli sono estranei, anzi<br />
vengono a soddisfare una precedente attesa a-specifica (per creazione ed elezione).<br />
La vocazione è realizzazione progressiva dei valori dell'Io-ideale, non solo delle doti o tendenze<br />
innate dell'Io-attuale...l'attesa specifica e una predisposizione, non una predeterminazione...si aiuta<br />
così il chiamato a scoprire i suoi desideri più profondi e autentici per poi innestarli con i rispettivi<br />
valori evangelici, che sono poi interiorizzati e diventano la sua identità personale e vocazionale.<br />
In concreto si parte dalla presentazione dei valori in modo indiretto partendo dal vissuto del<br />
giovane:<br />
+ come usa i soldi,<br />
+ cosa fa quando si arrabbia con un amico,<br />
+ la desatellizzazione,<br />
+ come gestisce la vita affettiva,<br />
+ come tratta le tendenze all'orgoglio, alla vanità, alla sensualità, all'esibizionismo, alla ricerca<br />
di dipendenza affettiva,<br />
+ come usa il tempo libero,<br />
+ come affronta le tentazioni e le prove della vita, etc.<br />
.....e man mano lo si introduce sempre più nella<br />
&2126&(1=$',&5,672<br />
1) Nella prima fase si mette in discussione il livello di vita cristiana;
perciò è necessario formare all'attenzione, cioè a cercare di vedere, al di là delle distorsioni spesso<br />
inconsce e involontarie, cosa c'è e succede nella persona, in positivo e negativo, nel mondo intorno<br />
a lei, nella storia vissuta sempre come luogo dove agisce Dio come partner dell'uomo. Si dovrebbe<br />
arrivare a scoprire i principali bisogni psicologici ( sia quelli orientabili ai valori, sia quelli<br />
dissonanti), gli stati d'animo più frequenti, gli atteggiamenti principali, i valori proclamati e quelli<br />
vissuti;<br />
2) Poi formare all'invocazione..la via maestra della preghiera e della Parola di Dio..favorire il<br />
processo di autotrascendenza verso Dio;<br />
3) Si tratta di favorire la libertà dagli stati emotivi per accettarli e affrontarli senza lasciarsi<br />
dominare.. anche qui si parte da fatti quotidiani...<br />
cercando di impedire il laccio MI PIACE LO FACCIO...per arrivare a questo punto occorre molta<br />
pazienza, fermezza, comprensione, preghiera...per arrivare ad insegnare la tensione alla rinuncia,<br />
motivandola con il desiderio di essere sempre più come Cristo;<br />
4) In questa fase si tratterrà di formare all LIBERTA' - Gal 5.13 -vissuta quotidianamente nella<br />
propria carne per poter scegliere la vita nello Spirito fondando così la STIMA DI SE' del soggetto<br />
sulla compagnia di Gesù Cristo!<br />
5) Nessuno ha certezze assolute: ne l'educatore, ne i pastori della chiesa, ne i superiori, che fanno<br />
discernimento.. nessuno può sostituirsi ai passi vocazionali della persona.
3URSRVWDGLPHWRGR<br />
<br />
D 6JXDUGRDYYROJHQWH<br />
1§ avvicinare la persona con una certa sensibilità...cosa fa' lo Spirito Santo nella vita di quella<br />
persona? Occhio alla situazione. La Pastorale vocazionale è precisare la propria identità davanti a<br />
Dio.<br />
E$]]LWWLUHVDWDQDLOPHQ]RJQHUR<br />
*ti parla sotto le complicazioni mentali<br />
*il peccato<br />
*il disordine affettivo<br />
*bisogna far camminare sui binari della Parola di Dio<br />
*la sofferenza<br />
*se non azzittti satana non sai da dove partire<br />
*screditare i maghi<br />
*su tutte le situazioni umane Gesù è buona notizia<br />
F,OIUDWHOORWLDLXWDDGHFRGLILFDUHi fatti alla luce della Parola di Dio<br />
il direttore è chiamato ad amare la libertà del diretto così come la ama Dio;<br />
la meta è questa : "Signore che cosa vuoi che io faccia?"...nessuno si pone questa domanda se non<br />
c'è la fede! Abbattere le proiezioni di Dio che non ti salvano e ti precludono il cammino verso<br />
l'unico vero Dio che è quello del 3§ giorno!<br />
G,O9HQHUGuVDQWR$JRQLD$QJRVFLD il servo di YHWH entra dove c'è agonia Mc.14,32-36;<br />
Dio entra nelle grandi acque della prova!<br />
H6DEDWRVDQWR6LOHQ]LRGL'LRè il momento della macerazione (sana) interiore, è il momento<br />
della discesa agli inferi;
I'RPHQLFDGL5HVXUUH]LRQHULVSRVWDSLJUDQGHHSLDPSLDGLFLzFKHVSHUDYL<br />
E' vero che occorre vedere se il giovane è amico o nemico della croce di Cristo..se essenzialmente<br />
la persona vuole crescere!<br />
$TXHVWRSXQWRFRORURVLSXzPDWXUDUHODSHUODGHOODYRFD]LRQH<br />
<br />
Occorre fare una verifica della base innanzitutto:<br />
JXDULUHODPHPRULD<br />
DPRUHDVp<br />
UHOD]LRQL<br />
DIIHWWLYLWj<br />
SUHFLVDUHODSHUVRQDGDYDQWLD'LR<br />
D'LRQRQJOLVLFKLHGHWXWWRPDOHFRVHLQRUGLQHDOODVDOYH]]D<br />
<br />
a questo punto bisogna dire che nella Bibbia ci sono tutte le risposte in ordine alla Salvezza che piò<br />
fare una persona; per es:<br />
<br />
DWDSSD6DORPRQH<br />
*diventa Re perchè chiede la Sapienza Gc. 1,5-8; 1Re. 3,4-15<br />
*la rela zione con Dio (guardare la vita dei santi)<br />
*sono giovane: umiltà<br />
*orecchio docile: vincere il demonio sordo e muto<br />
*gestire bene i doni: tu hai un dono<br />
*bravo..:ora sei un uomo che cammina con la sua testa<br />
(su ogni Parola la persona deve fare Lectio/Meditatio/Oratio/Operatio.. la Parola si deve fare<br />
carne)
DWDSSD,VDLD<br />
*il desiderio di essere mandato<br />
*Is. 7,10-14 (Vergine Emmanuele); Is 54,1-5; Is62,1-5; 1Cor 7,26-36 (pensare alle cose del<br />
Signore; il tempo è breve); Gn 18,16-55; Es 32,7-14 (riattualizzare la Misericordia di Dio); Es<br />
22,30 (l'uomo o la donna che fa un muro è Gesù Cristo..qui passa la salvezza di tutti assieme alla<br />
tua collaborazione..salva il mondo perchè dai la vita)<br />
DWDSSD/D9HUJLQH0DULD<br />
*inventarsi una pazzia d'Amore e pungere il cuore di Dio<br />
*annunciazione<br />
*visita a S. Elisabetta<br />
*Lc. 7,36-50 qui ci sono tutte le pazzie di Dio per te; anche tu sei chiamato/a a fare una pazzia<br />
*Giuditta 8,24<br />
*Ester 4<br />
*1a Cor. 13,1-8 (ricerca sull'Agape)<br />
DWDSSD'LRPLVHDOODSURYD$EUDPR*Q<br />
*Il Signore ti chiama per nome<br />
*prendi il tuo unico figlio (primogenito)= la tua libertà; i tuoi progetti sei tu<br />
*inizia per te la Pasqua<br />
*chi ti ha accompagnato (il direttore) si ferma alle pendici del monte: tu ti devi giocare la vita.<br />
*Ti uomini sei solo tu e il tuo Isacco; dialogo con se stesso è proprio vero? Richiamo<br />
dell'affettività!<br />
(qui cadono tutti i cammini vocazionali la persona viene risucchiata dalle esigenze di Isacco)<br />
*sei chiamato ad essere (sul monte) altare/vittima/sacerdote<br />
*sul monte il Signore provvede: Dio diventa tuo servitore<br />
*ora diventerai padre di una moltitudine "perchè hai obbedito alla mia voce..saranno benedette<br />
tutte le genti.."
DWDSSD,OFRUDJJLRGHOODIHGH<br />
Gs. 1,1-9<br />
*sei un anello generazionale chiamato a salvare "tu e tutto questo popolo"<br />
coraggio è pensare nella fede come pensa Dio/la persona deve avere paura ma il Signore è con<br />
Te/dilata gli orizzonti del tuo cuore<br />
*vivere alla luce della Parola Dt.8<br />
*Dt. 30,15-20 scegli la vita...la tua vita perchè gli altri possano vivere<br />
*Gdc. 14,1-4 "non sapevano che..." quello che Dio fa con te gli altri non lo sanno...il segreto del<br />
Re<br />
*Lc. 2,50 "non compresero"<br />
*Mc. 3,21 "fuori di sé"<br />
*occorre dunque la legge del seme, il segreto più assoluto<br />
DWDSSD/D3DVVLRQH0F<br />
*Una solenne dichiarazione d'Amore a Gesù: l'hai fatto per me (scritta)<br />
*il Tuo destino Gesù, il mio destino; il Tuo stile, il mio stile; per me il vivere è Cristo..attualizzare<br />
il mistero di Gesù sofferente<br />
*Capacità attualizzante i misteri di Cristo e la mia vita (lo Spirito Santo lavora ed evangelizza)<br />
*Per sinossi confronta e cattura le altre passioni (porare la persona acollaborare con Dio)<br />
DWDSSDOD9LWDQHOOR6SLULWR6DQWR<br />
*coscientizzare l'azione dello Spirito nel quotidiano<br />
*la preghiera di lode affettiva ed effettiva<br />
*è lo Spirito che ha reso possibili le tappe precedenti e consente di vivere un cammino futuro<br />
*è lo Spirito che porta continuamente nel deserto<br />
*è lo Spirito che alimenta il grido
*è lo Spirito che è fautore di bellezza (crocifissa)<br />
*è lo Spirito che fa'scoprire il volto dolce, tenero e maestoso della paternità del Padre (ci fa' figli)<br />
<br />
<br />
/HFLQTXHGLIHVHGDVFDUGLQDUH<br />
FRQOD'LUH]LRQH6SLULWXDOH<br />
1. Legalismo (struttura del salvatore) PLGLIHQGRFRQXQFRGLFH<br />
2. Perfezionismo (struttura del salvatore)<br />
Scrupoli (struttura della vittima) PLGLIHQGRSXQHQGRPL<br />
4. Rimorso (struttura della vittima)<br />
5. Ribellione (struttura della vittima) PLGLIHQGRDWWDFFDQGR<br />
Si osservi che questi cinque pur facendo parte di una coscienza religiosa già avviata sono in<br />
realtà meccanismi tipici dell'uomo in quanto tale anche se non ha una specifica sensibilità<br />
religiosa, è ateo, o agnostico.<br />
Sono meccanismi difensivi che si adoperano per sopportare la tensione che nasce<br />
dall'incapacità di sapersi perdonare.<br />
Infatti nessuno può perdonar-si; ci si può giustificare; si può rimuovere ma non perdonarsi<br />
radicalmente. Solo Dio può farlo! Qui subentra la necessità di un cammino nella vita della<br />
Grazia.
7$92/$'(,%,62*1,<br />
ELVRJQLQHXWUDOL<br />
-eterocentrati-<br />
* affiliazione<br />
* successo<br />
* aiutare gli altri<br />
* conoscenza<br />
*dominazione<br />
*ordine<br />
* reazione<br />
ELVRJQLGLVVRQDQWL<br />
* aggressività<br />
* dipendenza affettiva<br />
* esibizionismo<br />
* evitare il pericolo<br />
* evitare l'inferiorità e difendersi<br />
* gratificazione erotica<br />
* umiliazione<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
,OGLUHWWRUHVSLULWXDOHqXQIUDWHOORPDJJLRUHFKH<br />
FRQGLYLGHFRQLOGLUHWWRXQWUDWWRGLVWUDGDSHUFKpSRVVDGLVFHUQHUHOD]LRQHGHOOR6SLULWR<br />
HGHFLGHUHGLULVSRQGHUYLLQOLEHUWjSHUODSURSULDWUDVFHQGHQ]D<br />
QHOODPDWXUD]LRQHGHOODSURSULDLGHQWLWj___<br />
In questo breve excursus sulla Direzione Spirituale nulla abbiamo detto della Paternità Spirituale.<br />
Infatti questo è un carisma ben specifico che merita un particolare approfondimento. La paternità<br />
come la maternità spirituale possono essere legati alla direzione spirituale ma anche essere<br />
svincolati da questo rapporto di guida. Basti dire che nel proprio cammino spirituale può<br />
succedere, nell'arco di una vita, di avere due o tre direttori spirituali, ma, per chi ha questo dono da<br />
Dio, potrà avere un solo Padre e una sola Madre nello Spirito.
=DPPHUX0DVNLO&DQWDWHD'LRFRQDUWH<br />
3DXO)UHHPDQ:HEVLWH$OOLPDJHVPXVLFWH[WULJKW5HVHUYHG‹