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* è necessaria dell'energia per poter lavorare con sistematicità e metodo su se stessi;<br />

* è necessaria la capacità di sacrificio che permetta di resistere alle frustrazioni di fronte alla<br />

scoperte in se stessi o all'abbandono di atteggiamenti e pregiudizi a cui si è attaccati;<br />

* è necessario saper guardare lontano, credere negli ideali, essere capaci di rischio per<br />

riuscire ad uscire da se stessi<br />

e per donarsi agli altri;<br />

* una buona alleanza con la persona che guida è la condizione migliore per progredire lungo<br />

le vie dello Spirito.<br />

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* c'è la guida spirituale pessimista, la quale pensa che il giovane sia guidato dalle passioni<br />

negative, quindi fragile, debole.. per tanto il direttore fa la chioccia, è paternale e autoritaria,<br />

* c'è la guida spirituale ottimista.. essa pensa che il giovane sia libero da tutto, con tante<br />

capacità, tendente naturalmente al bene, responsabile, in crescita spontanea; non lo deve quindi<br />

limitare nelle scelte, in ciò che lui sente e decide.. come se nel giovane sia presente una innata e<br />

sana spinta alla autorealizzazione...se in lui sono presenti dei valori umani ci si aspetta che<br />

automaticamente si apra al radicalismo evangelico;<br />

* c'è la guida spirituale comportamentista...essa pensa che il giovane in partenza sia<br />

tabula-rasa, quindi basta istruirlo, fargli eseguire i compiti ripetutamente ed egli apprenderà le<br />

risposte positive da dare... tale guida si accontenta del conformismo esterno, non guarda alla<br />

internalizzazione dei valori da parte del giovane... non si preoccupa della mancanza di autonomia,<br />

ma gli basta una buona obbedienza;<br />

* c'è infine la guida spirituale animata da un sano realismo cristiano frutto di una antropologia<br />

cristiana integrale...essa sa che il giovane è fragile, ma ha anche potenzialità innate che possono<br />

divenire forza per lo sviluppo umano e cristiano della personalità, ha tendenze emotive dissonanti<br />

ma anche neutrali, consce e inconsce... è preoccupato che ci sia la ricerca di un bene reale non<br />

apparente.<br />

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* ogni vocazione è il dialogo di due libertà quella del Signore che chiama e quella dell'uomo<br />

che risponde..la DS deve facilitare questo incontro di libertà;<br />

* se si scopre che il nostro rapporto blocca il giovane avere l'umiltà di indirizzarlo da un altro<br />

direttore;

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