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E-mail: bassabresciana@vocemedia.it <strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana gennaio 2012 13 Manerbio. <strong>La</strong> questione è stata presentata in un incontro con la cittadinanza il 20 gennaio scorso Il progetto <strong>del</strong> nuovo macello divide Comune e ambientalisti Il sindaco Meletti parla di “opportunità occupazionale”, il Movimento beni comunali non ha dubbi: “devastazione <strong>del</strong> territorio” di Maria Teresa Marchioni Molte le <strong>per</strong>sone che hanno partecipato all’assemblea pubblica che si è tenuta la scorsa settimana al Piccolo Teatro di Manerbio <strong>per</strong> la presentazione <strong>del</strong> progetto che prevede la realizzazione, sul territorio di Manerbio, di un nuovo impianto produttivo <strong>per</strong> la macellazione <strong>del</strong>le carni suine. Se l’iter burocratico procederà senza intoppi questo macello che sorgerà in via Milzanello (a ridosso <strong>del</strong> casello autostradale) potrebbe vedere la luce già nei prossimi mesi. Ecco qualche dato tecnico. L’impianto, che si chiamerà “Hamburger Pini”, occu<strong>per</strong>à un’area di circa 100 mila mq di cui 40 mila destinati allo stabilimento vero e proprio. <strong>La</strong> ditta richiedente è la “Bresaola Pini”, che ha sede a Grosotto (Sondrio). Il progetto è stato depositato in Comune un paio di mesi fa ed ora sta attendendo il via libera dalla Regione Lombardia e da tutti gli organi competenti. Al momento esiste solo il parere di indirizzo dato all’unanimità dal consiglio comunale. Nel frattempo, mentre si attendono risposte e autorizzazioni, si è fatta un’assemblea pubblica <strong>per</strong> informare i cittadini sulla natura di questo impianto, che, pare, porterà parecchi posti di lavoro (si vocifera che saranno circa 500). A promuovere il progetto, oltre alla ditta richiedente, c’è il Comune. Il sindaco Cesare Meletti, nel corso <strong>del</strong>la serata informativa ha parlato di “Opportunità occupazionale”, mentre, sul fronte opposto, i movimenti ambientalisti, parlano di “Devastazione <strong>del</strong> territorio”. A giudicare dalla massiccia presenza di gente all’assemblea si direbbe che, comunque la si pensi, il tema è molto sentito. <strong>La</strong> questione centrale che fa più discutere è quella relativa all’ambiente, alla depurazione <strong>del</strong>le acque e allo smaltimento dei rifiuti (il macello sarebbe ovviamente dotato di un impianto di depurazione, che verrebbe realizzato su una su<strong>per</strong>ficie di 5000 metri quadri, collocata a ridosso <strong>del</strong> fiume Mella). Contrario al progetto vi è il “Movimento beni comunali bassa bresciana”, che ha espresso <strong>per</strong>plessità sull’o<strong>per</strong>azione. In un comunicato il Movimento fa una breve analisi <strong>del</strong> progetto e pone alcuni interrogativi. “A Manerbio – si legge – verranno uccisi 2 milioni di maiali all’anno e verranno realizzati capannoni che occu<strong>per</strong>anno una su<strong>per</strong>ficie totale di 30 pio’. Verranno realizzati 3 nuovi pozzi che preleveranno dalle falde acquifere a 170 metri di profondità un quantitativo di acqua su<strong>per</strong>iore di ben tre volte quello che consumano tutti i cittadini di Manerbio. Quanto inquineranno 300 autotreni di maiali alla settimana? E la questione sanitaria, come sarà controllata?”. Il Movimento pare intenzionato a proseguire la sua battaglia con una raccolta di firme. Vedremo. Via Civiltà <strong>del</strong> <strong>La</strong>voro, 25 - Verolanuova (BS) Uff./Mag. Tel. 030/932019 - Fax 030/9361364 Cell.: 335/6002285 E-mail: mister.sciani@tiscali.it