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20<br />
<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Bassa bresciana<br />
gennaio 2012<br />
Sito:<br />
www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />
Salute. Intervista al nuovo primario <strong>del</strong>l’Unità o<strong>per</strong>ativa di Medicina di Montichiari, il dottor Tiziano Scalvini<br />
“Arrivo in un reparto organizzato,<br />
con qualche progetto <strong>per</strong> il futuro”<br />
Tra gli obiettivi <strong>del</strong> nuovo<br />
primario la creazione di<br />
un punto di riferimento<br />
<strong>per</strong> le problematiche<br />
riproduttive che metta<br />
in sinergia sa<strong>per</strong>i e<br />
competenze diverse<br />
di Francesco Uberti<br />
Da circa tre settimane nel presidio<br />
di Montichiari degli Spedali<br />
Civili, l’Unità o<strong>per</strong>ativa di Medicina<br />
ha un nuovo primario, il dottor<br />
Tiziano Scalvini (nella foto). <strong>La</strong>ureato<br />
nel ‘76 all’Università di Brescia<br />
quando ancora si chiamava Eulo,<br />
specializzato in endocrinologia e<br />
andrologia, il dottor Scalvini proviene<br />
dalla seconda Unità di Medicina<br />
degli spedali Civili di Brescia.<br />
“Ma io già conoscevo in parte la realtà<br />
monteclarense – ci tiene subito<br />
a precisare – poichè una volta alla<br />
settimana venivo a fare consulenza<br />
andrologica presso il centro di procreazione<br />
assistita che qui si trova”.<br />
Arriva adesso in quello che è il reparto<br />
più grande di tutto il presidio<br />
ospedaliero con 54 posti letto, quasi<br />
un terzo <strong>del</strong> totale. “<strong>La</strong> maggior<br />
parte dei pazienti – afferma analizzando<br />
la situazione attuale – che ci<br />
troviamo a curare è anziana e presenta<br />
patologie legate all’età, come<br />
ad esempio il diabete. Il reparto era<br />
stato organizzato dal mio predecessore,<br />
il dott. Ottavio di Stefano, in<br />
quattro settori nei quali sono suddivisi<br />
gli 11 medici <strong>del</strong>l’equipe.<br />
Il prossimo passo sarà quello di suddividere<br />
<strong>anche</strong> gli infermieri in questi<br />
settori <strong>per</strong> migliorare il rapporto<br />
con i pazienti. Inoltre vi sono alcuni<br />
poliambulatori, tra i quali si segnala,<br />
<strong>per</strong> esempio, quello di diabetologia<br />
tenuto dal dottor Paolo Desenzani”.<br />
Una realtà di rilievo, quindi, che nel<br />
futuro potrebbe essere interessata<br />
da qualche novità: “Quando si concluderà<br />
la procedura di project fi-<br />
nancing <strong>per</strong> il terzo piano avremo<br />
a disposizione più spazio <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda l’assistenza intensiva e<br />
rianimatoria.<br />
Dobbiamo infatti fare i conti con<br />
una situazione di sovraffollamento,<br />
dovuta <strong>anche</strong> alla buona fama di<br />
cui questa unità gode”. Un’ulteriore<br />
direzione di intervento sarà il coordinamento<br />
con la sanità di base,<br />
vale a dire la fitta rete dei medici di<br />
famiglia verso i quali c’è il progetto<br />
di offrire <strong>per</strong>corsi di aggiornamento<br />
e consulenza.<br />
Tra gli altri progetti <strong>anche</strong> quello<br />
di creare un punto di riferimento<br />
<strong>per</strong> le problematiche riproduttive:<br />
“vorrei utilizzare le mie competenze<br />
nel campo <strong>del</strong>l’andrologia e coordinarle<br />
con altre specializzazioni<br />
in endocrinologia e ginecologia in<br />
modo da istituire un punto di riferimento<br />
unico”.<br />
Un’ultimo pensiero il dottor Scalvini<br />
lo dedica al rapporto con il territorio,<br />
particolarmente importante<br />
in questo <strong>per</strong>iodo di crisi: “Credo<br />
che un’istituzione come la nostra<br />
<strong>per</strong> funzionare al meglio <strong>del</strong>le sue<br />
possibilità abbia bisogno <strong>anche</strong><br />
<strong>del</strong>l’interessamento e <strong>del</strong>la generosità<br />
degli altri enti e dei soggetti<br />
privati che o<strong>per</strong>ano sul territorio.<br />
S<strong>per</strong>o quindi che questi ultimi possano<br />
sentirsi coinvolti e partecipi<br />
nel sostegno alla nostra attività”.