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1 - sociologo e direttore marketing italia donna impresa

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IL PANETTONE<br />

“Per ottenere un buon panettone il segreto<br />

è avere a disposizione un’ottimo lievito<br />

madre (lievito naturale), una farina molto<br />

forte, che resista alle lunghe lievitazioni<br />

senza deteriorarsi, dei canditi fatti<br />

artigianalmente da bucce di arancia non<br />

trattate, ed infine molta ma molta<br />

pazienza. Il lievito madre, o lievito<br />

naturale, non è altro che un impasto di<br />

acqua e farina fatto fermentare in un<br />

bagno di acqua fresca per alcuni giorni<br />

fino a quando l’impasto non viene a galla.<br />

Si prende la pallina di lievito la si<br />

rimpasta con della farina forte<br />

e si lascia lievitare ancora…e<br />

poi si rimpasta ancora e così<br />

via per molti giorni fino ad<br />

ottenere un lievito che in 3/4<br />

ore triplica il suo volume.<br />

La caratteristica di questo<br />

procedimento molto antico (veniva usato<br />

in passato dai contadini per produrre il<br />

pane) è che ha una lievitazione a più fasi e<br />

molto lunga (36 ore circa, questo permette<br />

di ottenere un prodotto molto fragrante,<br />

soffice che si mantiene a lungo (chiuso in<br />

un sacchetto di plastica per 2/3 mesi)<br />

grazie alla capacità del lievito di produrre<br />

da solo naturalmente i conservanti che<br />

servono. Inoltre questa lunga lievitazione<br />

permette di scindere le molecole<br />

complesse dei grassi e degli zuccheri<br />

dell’impasto in molecole più piccole per<br />

cui il panettone, se pur molto ricco di<br />

tuorli e burro risulta molto digeribile e<br />

non crea acidità; ovviamente stiamo<br />

parlando di panettoni artigianali, lavorati<br />

a mano per non far scaldare l’impasto e<br />

con l’aggiunta di canditi prodotti dai<br />

nostri pasticcieri usando arance di Sicilia<br />

non trattate (certificate) fatte candire sotto<br />

sciroppo a 65° C per sette giorni (con una<br />

concentrazione zuccherina finale di 68°<br />

bric). L’uvetta poi deve essere del tipo<br />

australiano di5o6corone(misurazione<br />

della bontà e della grandezza dei chicchi)<br />

che va lavata accuratamente la sera prima<br />

e fatta asciugare tutta la notte prima di<br />

versarla nell’impasto”.<br />

Sandro Gallucci<br />

S.ELPIDIO A MARE<br />

M.URANO<br />

FERMO<br />

ANCONA<br />

P.S.ELPIDIO<br />

Capodarco<br />

Faleriense<br />

VIA SALETTE P.S.GIORGIO<br />

A-14<br />

uscita<br />

fermo-porto san giorgio<br />

Casabianca<br />

Lido di Fermo<br />

PESCARA<br />

pasticceria gallucci _ via salette 93 _ 63023 fermo (ap/fm) _ tel.(+39) 0734.620835 _ www.gallucci.it _ info@gallucci.it

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