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Riggio Marilisa, Scudiero Rosaria, Borrelli Lucia, De Stasio Roberta ...

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Micronutrienti metallici e metalli pesanti in Anfibi e Rettili del Matese 145<br />

condividono le stesse caratteristiche topologiche, con tre domini transmembrana<br />

e un dominio idrofilico extracellulare aminoterminale comprendente regioni ricche<br />

di istidina e di metionina.<br />

Proteine coinvolte nell’accumulo di metalli traccia nei lacertiliani P.sicula e P. muralis<br />

Le metalloproteine contenute nel fegato di Podarcis sicula sono state identificate<br />

mediante la procedura descritta nei materiali e metodi. L’estratto epatico, dopo<br />

precipitazione con solventi organici, è stato incubato con CdCl 2<br />

al fine di sostituire<br />

lo Zn ++ , naturalmente complessato con le proteine, con il Cd ++ . Tale sostituzione<br />

è stata effettuata allo scopo di rendere più sensibile la determinazione del contenuto<br />

di metallo mediante lo spettrofotometro ad assorbimento atomico. L’estratto<br />

è stato frazionato per cromatografia di permeazione molecolare su colonna di<br />

Sephadex G-75. Il profilo di eluizione dimostra che i due metalli coeluiscono<br />

sotto forma di due picchi (I e II). Il picco I eluisce con proteine di elevato peso<br />

molecolare, il picco II eluisce nella zona in cui eluisce la MT di mammifero utilizzata<br />

come standard.<br />

Le sequenze aminoacidiche delle metallotioneine di P. sicula e di P. muralis sono<br />

state dedotte dalle sequenze nucleotidiche dei cDNA clonati. I cDNA a doppio<br />

filamento sono stati amplificati usando come primer 5' specifico un oligonuclotide<br />

denominato PMT1 disegnato sulla sequenza codificante i primi sette aminoacidi<br />

della sequenza N-terminale di una MT di osteitto. I prodotti da PCR ottenuti, di<br />

circa 350 bp, contenevano l’estremità carbossiterminale della proteina e la regione<br />

non tradotta al 3'. La sequenza completa del cDNA è stata ottenuta applicando il<br />

protocollo per la 5' RACE descritto nei Metodi, usando come primer specifico un<br />

oligonucleotide denominato PMT2, complementare ad un tratto di sequenza<br />

comune ad entrambe le MT. I prodotti da PCR sono stati ligati nel vettore<br />

plasmidico TOPO TA vector, clonati in E. coli e sequenziati. La sequenza<br />

nucleotidica della MT di P. sicula consiste di una regione codificante di 189 bp,<br />

fiancheggiata da due sequenze non tradotte al 5' e al 3' di 30 e 108 nucleotidi<br />

rispettivamente. La sequenza della MT di A. fragilis comprende una regione codificante<br />

di 189 nucleotidi e due regioni non codicanti al 5' e al 3' di 12 e120<br />

nucleotidi rispettivamente.<br />

Dall’allineamento delle sequenze aminoacidiche delle MT di Podarcis sicula e Anguis<br />

fragilis con le MT di altri Vertebrati risulta che la sequenza N-terminale (MDPQD),<br />

il maggiore epitopo antigenico della molecola, è identica in Podarcis, Anguis, Xenopus<br />

e negli Uccelli, mentre differisce da quella degli Osteitti, nella quale mancano i<br />

residui glutammina (Q) e acido aspartico (D), e da quella dei Mammiferi, in cui<br />

manca la glutammina (Q) e l’ acido aspartico (D) è sostituito dall’asparagina (N).<br />

È noto che l’espressione tissutale delle MT può aumentare in conseguenza dell’<br />

incremento della concentrazione di metalli pesanti presente nell’ambiente in cui

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