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rapporto 2000 - JRS - Jesuit Refugee Service

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INDONESIA / TIMOR OVEST<br />

Direttore del <strong>JRS</strong> Indonesia<br />

Edi Mulyono SJ<br />

Più di 250.000 rifugiati est timoresi sono fuggiti o sono stati<br />

deportati a Timor ovest sulla scia degli scontri post-elettorali<br />

avvenuti a Timor est nel settembre del 1999. Le miserevoli<br />

condizioni di vita dei rifugiati e le intimidazioni delle milizie che<br />

controllavano i campi, hanno attirato l’attenzione dei mass media<br />

durante tutto il corso dell’anno. La situazione è diventata grave<br />

quando, il 6 settembre, tre membri del personale espatriato<br />

dell’ACNUR sono stati uccisi dalla milizia che infuriava ad<br />

Atambua. Le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali si<br />

sono ritirate da Timor ovest, lasciando i rifugiati senza protezione<br />

e assistenza. Alla fine dell’anno, tra i 65.000 e i 100.000 rifugiati<br />

erano ancora presenti a Timor ovest. Alcuni non hanno il<br />

desiderio di tornare a Timor est, altri sono leader della milizia che<br />

hanno commesso crimini contro l’umanità; molti non lo sono e<br />

rimangono in attesa di vedere gli sviluppi della situazione a Timor<br />

est dopo le elezioni. Altri desiderano tornare ma non sussistono<br />

le condizioni di sicurezza o i presupposti per una scelta libera.<br />

Progetti del <strong>JRS</strong> in Timor ovest<br />

Il <strong>JRS</strong> ha avviato le proprie attività a Timor ovest nel settembre 1999. Un’équipe composta<br />

da 20 indonesiani ha lavorato nei campi, in stretta collaborazione con la chiesa locale.<br />

Il <strong>JRS</strong> non è andato via, insieme alle altre ONG internazionali, quando alcuni membri del<br />

personale dell’ACNUR sono stati uccisi.<br />

rimpatrio<br />

istruzione<br />

sistema postale<br />

salute<br />

autosufficienza<br />

KUPANG, BETUN, ATAMBUA L’équipe del <strong>JRS</strong> ha incoraggiato i rimpatri e ha aiutato i<br />

rifugiati a tornare a Timor est, assistendo l’ACNUR durante le procedure di registrazione.<br />

A seguito del ritiro dell’agenzia delle Nazioni Unite, il <strong>JRS</strong> ha provveduto alla registrazione<br />

dei rifugiati che volevano rientrare, collaborando con l’unità speciale del governo<br />

dell’Indonesia incaricata di agevolare il rientro dei rifugiati. Ad Atambua, il <strong>JRS</strong> ha fornito<br />

materiali ai rifugiati che avevano deciso di ritornare in patria.<br />

KUPANG Il <strong>JRS</strong> ha dato vita a una scuola elementare, non ufficiale, con l’aiuto di<br />

insegnanti volontari dell’Università di Kupang. Nel campo di Noelbaki è stato organizzato<br />

un asilo nido e in tre campi è stato avviato un programma di catechismo.<br />

Beneficiari:<br />

• 120 bambini nella scuola elementare;<br />

• 300 bambini nell’asilo nido.<br />

BETUN A settembre, il <strong>JRS</strong> ha iniziato a gestire quattro scuole.<br />

Beneficiari:<br />

460 studenti<br />

KUPANG Il <strong>JRS</strong>, a Timor est e ovest, ha organizzato un sistema postale per lo scambio<br />

di missive tra i rifugiati a Timor ovest e i loro parenti a casa. Circa 200 lettere sono state<br />

inviate settimanalmente a Timor est.<br />

KUPANG, BETUN, ATAMBUA Gli infermieri del <strong>JRS</strong> si sono regolarmente recati nei campi<br />

per curare i rifugiati e dar loro i medicinali. Latte, vestiti e altri materiali sono stati distribuiti<br />

per i bambini sotto i tre anni. L’équipe medica diocesana di Kupang è stata rifornita di<br />

medicinali.<br />

ATAMBUA, BETUN Il <strong>JRS</strong> ha distribuito sementi e attrezzi agricoli. Ad Atambua, i rifugiati<br />

sono stati assistiti nel procurarsi la terra e, a Betun, sono state organizzate cooperative di<br />

agricoltori. Alle donne è stato insegnato come cucinare e tessere e, in alcuni casi, sono<br />

stati dati loro dei finanziamenti.<br />

pastorale<br />

BETUN<br />

Un prete ha visitato quotidianamente i campi celebrando i ministeri sacramentali.<br />

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