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http://www.succedeoggi.it/<strong>2015</strong>/06/una-festa-del-libro/<br />
Erminia Pellecchia, 21 giugno<br />
Da Ermanno Rea a Silvio Perrella<br />
UNA FESTA DEL LIBRO<br />
Inizia lunedì il Festival Salerno Letteratura diretto da Francesco Durante: una<br />
kermesse lunga una settimana e densa di incontri, reading e confronti tra autori e<br />
lettori<br />
Al via la festa. Sì, perché il Festival Salerno Letteratura è la grande festa<br />
che celebra la cultura e non a caso cade nel giorno del solstizio d’estate<br />
come simbolo della luce che trionfa sulle tenebre e vede come sacerdote l’antropologo Paolo<br />
Apolito che del rito della festa è il massimo cantore. Sarà lui, il 21 giugno, a dare il ritmo,<br />
accompagnato dalle percussioni di Paolo Cimmino, alla sette giorni della kermesse letterarioperformativa,<br />
scandita, per questa terza edizione, dal titolo “Highlights” e sottolineata<br />
dall’evocativo logo di un nido: «Un luogo confortevole dove stare bene insieme nel piacere di una<br />
civile convivenza», indica il giornalista e scrittore Francesco Durante, ideatore e anima, con l’art<br />
director Ines Mainieri, di questa rassegna nata sul modello gioioso di Pordenone e poi contaminatasi<br />
col Festival delle Generazioni di Firenze, firmato anch’esso dal critico del Corriere del<br />
Mezzogiorno.<br />
Oltre cento eventi, quasi duecento ospiti, libri – “a carriole” come suggerisce la foto del manifesto –<br />
musica, teatro, arte, momenti di riflessione intrecciati a momenti di svago, la parola che si fa<br />
racconto collettivo nel segno della partecipazione, della condivisione, dello scambio di energie e di<br />
saperi. Un flusso vitale che fino al 28 giugno abbraccerà l’intera città, «una piccola Svizzera del<br />
Sud – dice Durante – che pochi conoscono ma che col suo centro storico salotto può aspirare a<br />
diventare asse del turismo culturale e noi vogliamo contribuire a creare un flusso di qualità». Ed è<br />
proprio la Salerno medievale, col cuore pulsante della cattedrale costruita dal monaco, poeta e<br />
architetto Alfano I, ad essere la quinta della no-stop di appuntamenti che si snoderanno dal mattino<br />
a notte inoltrata, coinvolgendo indifferentemente tutti, in una visione generalista, volutamente<br />
leggera e spensierata «per creare maggiore confidenza con i libri e annullare la barriera psicologica<br />
di chi ha paura di entrare in una libreria», avverte Durante che, tra le novità di quest’anno, ha<br />
confezionato un format improntato sul dialogo e la teatralizzazione, piuttosto che sulla<br />
presentazione tradizionale ormai “rituale stanco”.<br />
Impossibile elencare il ricco programma, messo a punto con sforzi addirittura temerari, visto che gli<br />
organizzatori hanno potuto contare su pochi fondi del Comune, qualche sponsor privato, l’amicizia<br />
di scrittori e case editrici, qualche risorsa ottenuta dal crowdfunding e soprattutto tanto volontariato.<br />
Tra le novità interessanti c’è la Summer School, un segmento rivolto specialmente ai giovani per<br />
nuove esperienze creative: tra queste, il minicorso di scrittura condotto da Edoardo Albinati, Giusi<br />
Marchetta, Brunella Schisa, Domenico Quirico e il direttore della Città di Salerno Enzo D’Antona.<br />
Il ciclo di lezioni si concluderà con la pubblicazione, redattori i ragazzi, di un numero unico sul<br />
festival. E sempre a misura – ma non esclusivamente – degli under 30 ci sarà la sezione “Comics”<br />
(finalmente il mondo dei cartoon sdoganato) con una full immersion nel graphic novel con<br />
l’incontro ravvicinato con i maestri del genere Andrea Paggiaro, in arte Tuono Pettinato, Francesca