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Magazine 2010 - Collegio Vescovile Barbarigo

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LA “COMPAGNIA DELLE PULCI”, GLORIA TEATRALE DELL’ISTITUTO BARBARIGOQuel sant’omo de Bepi MarangonSan Giuseppe… un grande santo,ma sulla cui vita le notizie riportatedal Vangelo sono assai scarse.È possibile, se non probabile, chedurante la sua vita, trascorsa lavorandocon dedizione, Giuseppe abbia incontratomolte persone che hanno avutoimportanza anche per Gesù e Maria:Elisabetta e Zaccaria, Anna e Gioacchino,i Magi, Lazzaro, Marta e Maria, e,perché no, la Maddalena e qualche…Angelo! Ecco allora presentata unapossibile giornata, un po’ romanzata,della vita di Bepi Marangon, traspostaa oggi. I personaggi parlano in dialettopadovano o in italiano: questo non significache la vicenda abbia luogo nellanostra città, ma semplicemente che Bepiè un artigiano del popolo.Mentre lavora, Bepi riceve la visita diBaldassarre Magio, industriale orafoche si presenta per chiedere notizie diEmanuele, il figlio di Bepi, a distanzadi anni da quella volta che aveva vistoil bimbo in fasce. Bepi racconta cheManu - così è chiamato affettuosamenteda familiari e amici - è la luce dellafamiglia, impegnato anche negli studi epresso la comunità religiosa.Partito Baldassarre, entra di seguitouna schiera di personaggi, dalla squadradi calcio che Manu allena, a Lazzaro,dal postino all’amico Angelo, il soloche sia venuto appositamente a trovareBepi. Gli altri infatti sono tutti lì perManu o per Maria. Bepi è del resto consapevoleche Maria ed Emanuele sonocreature molto speciali, di cui è quasiimpossibile, per un “comune mortale”,cogliere il senso più profondo, e in grado,con la loro personalità carismaticadi catalizzare attorno a sé molte persone,dalle signore che si occupano di assistenzaai malati al gruppo dei giovanissimidella comunità. Egli accetta conumiltà questo ruolo di secondo piano,ma che è tale solo in apparenza: i ragazziniad esempio vedono in lui lestesse qualità umane che apprezzanoin Manu, riconoscendo la bontà e l’importanzadei valori trasmessi al figlio.Si rivela inoltre insostituibile quandoMaria è impegnata con qualche personabisognosa, prendendosi cura deglianziani genitori di lei, oppure ricevendoi cugini in visita di cortesia.10LA COMPAGNIA DELLE PULCIIl nome “Compagnia delle pulci” nasce dalle oggettive misure degli attori. La compagniadebuttò venerdì 23 maggio 2008 nel teatro del <strong>Barbarigo</strong> con Il Campiello, commediain tre atti di Carlo Goldoni, che racconta diversi momenti della vita quotidianadi nobili e popolani, un vero e proprio microcosmo che ruota intorno ad una piccolapiazza veneziana.Protagonisti furono gli studenti del I° anno SSIG Cecilia, Omar, Andrea, Maria Beatrice,Greta, Maria Elena, Alberto, Luca, Francesco, Jacopo, Leonardo, Stefano e Paolo, direttida Mariantonia Colonna Preti, loro insegnante di matematica e scienze.L'esperienza teatrale è proseguita lo scorso anno con la rappresentazione della commediaI boce del Barba, appositamente scritta da Mariantonia Colonna Preti e incentratasulle opere di carità del Cardinale Gregorio <strong>Barbarigo</strong>. Gli attori coinvolti sonostati 24. Alla terza replica, il 9 ottobre, ha assistito il vescovo di Padova mons. AntonioMattiazzo.Con la rappresentazione del 16 aprile si poteva considerare chiusa l’esperienza teatraledella Compagnia delle pulci, visto che il nucleo fondante concludeva il ciclo dellascuola media. Consegnai al termine della serata, ad ogni Pulce, un diploma attestantel’entusiasmo e la bravura dimostrate nella carriera artistica teatrale, momento digrande commozione: evitai d’incrociare lo sguardo col diplomato! Ma l’assicurazione dicontinuare col teatro anche nel successivo anno scolastico, pur respirando l’aria dellesuperiori, unitamente all’impegno dei debuttanti di prima e dei “secondini” dellaSS1G, mi fece tornare di buonumore.Ma cosa proporre ad un gruppo così largo? Uno spettacolo musicale!Con l’aiuto consistente e prezioso dei colleghi Davide Squarcina per il canto e la musicae Carla Zotti per il ballo, parte questa nuova esperienza che coinvolge molti ragazzidelle medie e di prima, seconda e terza superiore. Il cast, alla data odierna, non è ancoraal completo: siamo partiti da poco e alcuni artisti sono ancora indecisi se dedicarsial ballo, alla recitazione o al canto. L’idea infatti è quella di privilegiare una sceltasoltanto, visto che le prove si svolgono in contemporanea il mercoledì pomeriggio.Realizzeremo uno spettacolo su testo di Elena Storchi con musiche di Renato Giorgi:Reality …sciò! Un invito a riflettere e a ridere del mondo finto e cafone di certa televisione,insieme a personaggi conformisti e trasgressivi, coraggiosi e spaventati, duri einnamorati… Insomma, adolescenti in cerca del loro ruolo, che hanno sogni da realizzare,ideali da rinnegare, amici da tradire e ritrovare.Anche per quest’anno il divertimento è assicurato!prof. Mariantonia Colonna Preti

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