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Magazine 2010 - Collegio Vescovile Barbarigo

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LA PAROLA DEL NUOVO ANIMATORE SPIRITUALEUna cartella piena di…Sono davvero contento che il PadreVescovo mi abbia permessodi proseguire il cammino intrapresol’anno scorso qui all’Istituto<strong>Barbarigo</strong>, dopo l’ordinazione presbiterale,avvenuta lo scorso 5 giugno.L’incarico di animatore spirituale chemi è stato affidato mi riempie di entusiasmo,anche se non manca la trepidazioneper un servizio che richiedemolte competenze ma soprattutto costanzanella preghiera e nel confrontocon la Parola di Dio, disponibilità all’accoglienzae all’ascolto di alunni,genitori e docenti, fantasia nel proporrepercorsi e occasioni che favoriscanol’incontro con Gesù e l’aperturaal dono dello Spirito: sì perché, alla fine,è Lui l’artefice primo di ogni camminospirituale! E allora, inizio con fiducia,lasciando che sia proprio loSpirito a guidarmi, confortato dallacalorosa accoglienza riservatami datutta la Comunità scolastica, in particolareda don Cesare e dagli altri sacerdoti,e sicuro di avere accanto donAlberto che ha accompagnato spiritualmente,per decenni, classi e classidi studenti del <strong>Barbarigo</strong>.In queste prime settimane dell’annoscolastico ho potuto incontrare lamaggior parte degli studenti, o perchésono miei allievi (insegno anchereligione in alcune classi), , o perchéavvicinato per un saluto, per un consiglioo una preghiera durante i momentiricreativi. È stato molto preziosopoter conoscere anche le famigliedei ragazzi delle prime classi e altrigenitori che, di passaggio a scuola,hanno fatto capolino nell’ufficio doveabitualmente sono a disposizione. Imomenti più forti ed intensi sono statituttavia la celebrazione dell’Eucaristiacon i gruppi del triennio, delbiennio e delle medie. Intorno all’altare,abbiamo detto il nostro grazie alSignore per il dono di questo nuovoanno scolastico, affidandogli desideri,aspirazioni e forse anche qualchepreoccupazione. Insieme alle famiglieabbiamo rinnovato l’alleanza educativache sempre più deve costruirsi trai diversi protagonisti di questa straordinariaavventura che è l’educazione,affinché gli studenti non si sentanosemplici fruitori di un servizio ma2Don Lorenzo con il rettore e alcuni docenti ilgiorno della sua ordinazione.parte primaria della comunità scolasticanella quale si svolge gran partedella loro vita.Proprio a loro vorrei raccomandarealcune cose da “mettere in cartella”per questo nuovo anno:1) la voglia di imparare. Pensate chenoia stare a scuola se non provaste interesseper nulla, se tutto vi fosse indifferente…Quanto apprendete oravi servirà domani per essere dellebrave persone, capaci di rendervi utiliagli altri, di impegnarvi in modo responsabilenella società.2) La gratitudine verso le vostre famiglieche vi permettono di frequentarela scuola e questa scuola in particolare,perché credono al progettoeducativo che qui viene proposto edesiderano il meglio per voi.3) Il rispetto per gli insegnanti chededicano con passione e dedizionegran parte della loro vita e delle loroforze per la vostra educazione.4) Accoglienza e rispetto per i vostricompagni: imparate a volervi benetra di voi; coltivate delle belle amiciziee siate generosi verso tutti; nonchiudetevi in piccoli gruppetti mapraticate l’accoglienza e la disponibilità,avendo anche il coraggio di correggervitra di voi, se vi sembra chequalcuno stia sbagliando strada.5) Sognate in grande per il vostro futuro:non mi sto riferendo al successoe alla ricchezza. Conosco persone poverissimee ignote ai più che considerodei veri giganti nella vita, perchésanno vivere con coerenza, rispettandoe praticando i valori in cui credono,anche a costo dell’insuccesso edella derisione da parte di tanti…questa è la vera grandezza!6) Siate certi che la maggior ricchezzaè essere grandi nell’amore, ricordandociche noi siamo creati per amare,non per essere delle isole.7) La disponibilità ad incontrare ilSignore, anzi a lasciarci incontrare dalui: a conoscerlo, a coltivare una relazionedi profonda amicizia, sapendoche Lui è fedele per sempre e non vienemai meno alle sue promesse.8) Imparate a voler bene a voi stessi:a stimarvi, a valorizzare le tante dotiche possedete e anche ad accettare ipiccoli limiti che avete, come tutti,senza lasciarvi schiacciare da essi, macercando di vincerli e di superarli.9) Sentite il <strong>Barbarigo</strong> come una veracomunità amica, quasi una famiglia:noi, preside, docenti, animatore spirituale,suore, personale non docente,siamo qui per voi, perché la missioneche Gesù ci affida è quella di aiutarvia crescere anzitutto come persone ecome persone colte, affiancando levostre famiglie nel difficile compitodi educarvi alla vita.10) Abbiate rispetto delle struttureche vi ospitano: non danneggiatele enon sprecate, ma aiutateci a migliorarleperché anche i vostri futuri compagnipossano trovare un ambienteaccogliente e funzionale.Vorrei concludere questo saluto, riprendendol’immagine che don Cesareci ha proposto quest’anno comeguida del percorso, vale a dire il temadel “volto”. Non abbiate paura dimostrare il vostro vero volto e, insieme,a provare a dare un bel volto aquesta nostra scuola, un volto che siasereno, che parli di serietà nell’apprendere,di passione per la cultura ei valori, di desiderio di crescere inumanità, di voglia di cercare la Verità,di impegno nella fede.L’auspicio che formulo è che non solovoi contribuiate sempre più e meglioa tratteggiare il volto del <strong>Barbarigo</strong>,ma che in questa nostra scuola voipossiate scoprire sempre di più il vostrovolto e il volto di chi vi è accanto.E tra i tanti volti che incontrerete viauguro di scorgere anche quello piùluminoso e bello, quello del SignoreGesù che vi accompagna e vi sostienenel cammino della vita.don Lorenzo Celi

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