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Pieghevole Tv digitale - Cisl

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LA GUIDADELCONSUMATORELA NUOVATELEVISIONEAdiconsumTEST noi consumatoriperiodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambienteAnno XII • n. XX • XX giugno 2000Sped. abb. post. comma 20/c art. 2 l. 662/96 • filiale di Roma


LA GUIDADELCONSUMATORELA NUOVATELEVISIONELa TV satellitare e <strong>digitale</strong>associazione italiana difesa consumatori e ambientesistema servizi cislTEST noi consumatori - anno XII - numero 39 - 23 ottobre 2000• Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Casula • Vice direttore: Donata Monti • Comitatodi redazione: Angelo Motta, Benedetto Romano, Donata Monti, Giovanbattista Gassi • Amministrazione: Adiconsum,via Lancisi 25, 00161 - Roma • Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 • Spedizione inabbonamento postale comma 20/c art.2 L662/96 Filiale di Roma • Redazione del testo a cura di: Mauro Vergari• Consulenza tecnica: Eutelsat, Nokia, Confartigianato • Progetto grafico e impaginazione: Claudio Lucchetta• Disegno in copertina: Fabio e Alessio Marzi • Illustrazioni e foto concesse dalla rivista “Satellite” • Abbonamento:L. 25.000 (L. 15.000 per iscritti CISL) - Versamento su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum • Abbonamento+ iscrizione all’Adiconsum: L. 65.000 (L. 30.000 per iscritti CISL) • Stampa: Abete Industria Poligraficas.p.a., Roma, Via Prenestina 683• Finito di stampare in ottobre 2000Associato all’UnioneItaliana Stampa Periodica


SommarioIntroduzione ............................................................................... 5IL MERCATO DELLE TELECOMUNICAZIONI .................................. 7La richiesta di nuovi servizi......................................................... 7Il rilancio della televisione .......................................................... 7LO SVILUPPO DEI SATELLITI PER TELECOMUNICAZIONI ............ 10Il passato, l’intuizione di Clarkee le prime esperienze mondiali ................................................ 10La vocazione del satellite ......................................................... 10Si crea Eutelsat ......................................................................... 11L’attuale flotta di Eutelsat ........................................................ 13Il polo a 13° est ........................................................................ 14S.E.S. proprietaria di ASTRA .................................................... 15La flotta di ASTRA a 19,2° est .................................................. 16Le bande di frequenza satellitari: la suddivisione ..................... 16Le bande di frequenza: banda S , banda C e banda Ku .......... 17La banda dell’interattività: banda Ka ....................................... 17La fascia di Clarke .................................................................... 19TV SATELLITARE: NASCE UN NUOVO MERCATO ........................ 20I mercati: l’Europa Occidentale ................................................ 20I mercati: l’Europa Orientale .................................................... 20I mercati: il bacino del Mediterraneo ....................................... 21DALL’ANALOGICO AL DIGITALE .................................................. 22Il declino della tv analogica ...................................................... 22Il <strong>digitale</strong> rivoluziona l’elettronica di consumo ......................... 23I vantaggi del <strong>digitale</strong> .............................................................. 23La tecnica di compressione MPEG-2 ........................................ 25Lo standard DVB ...................................................................... 27Nuovi usi della televisione........................................................ 27L’accesso condizionato ............................................................. 28L’OFFERTA DELLA TELEVISIONE DIGITALE .................................. 31I vantaggi per l’utente ............................................................. 33


SCEGLIERE L’IMPIANTO ............................................................... 40Come decidere ......................................................................... 40Componenti dell’impianto........................................................ 41Ricevitore per canali in chiaro .................................................. 43Ricevitore per canali a pagamento ........................................... 44La diversa offerta fra la tv analogica e la <strong>digitale</strong>..................... 46La scelta dei satelliti e l’impianto ............................................. 47Ulteriori indicazioni sull’installazione........................................ 51IMPIANTO CONDOMINIALE ........................................................ 54Perché l’impianto condominiale .............................................. 54Tipologia degli impianti ........................................................... 55DIRITTO DI PARABOLA ................................................................ 58Per installare una parabola non occorrono autorizzazioni ........ 58Diritto all’installazione nel proprio stabile ............................... 58Difendersi in assemblea condominiale ..................................... 59Impianto satellitare per gli affittuari ........................................ 61Leggi e regole per gli impianti condominiali ............................ 64L’approvazione di un impianto centralizzato ............................ 64LE DOMANDE PIU’ COMUNI ....................................................... 68IL VOCABOLARIO DEI TERMINI USATI ......................................... 83


il mercato delle telecomunicazioniMAC (Multiplexed Analogue Components), per arrivare infine alle immaginiin formato 16:9, precursori della futura alta definizione.Dall’altra parte troviamo invece una evoluzione dei servizi fruibili permezzo della televisione: al 1° canale RAI si sono aggiunti il 2° e il 3° canale.Si sono aggiunte poi le televisioni delle nazioni di confine, le TV locali private,per arrivare infine ai network privati nazionali. Tramite la ricezionesatellitare si possono ora aggiungere le emittenti estere oltre confine.Come possiamo notare, per quanto riguarda i servizi offerti dalla televisione,l’evoluzione agli occhi dell’utente è significativa in termini diquantità di programmi ricevibili che offrono la possibilità di incrementarela scelta verso l’emittente preferita. In realtà fino ad oggi non è maiesistita una vera e propria evoluzione dei contenuti televisivi che rappresentanoinvece l’aspetto principale da considerare per risvegliarequesto mercato, cominciando a pensare ad una diversificazione del servizio.Oggi l’utente è abituato ad una televisione passiva, generalista. Inpratica cambiando canale si cambia l’emittente ma il tipo di servizio èidentico a quello precedente.Dove orientare allora le risorse per sviluppare questo mercato ristagnanteda tempo?Migliorare la qualità dell’immagine? Oggi sarebbe come creare unmercato di nicchia simile a quello dell’ Hi-Fi professionale.Aggiungere le emittenti da tutto il mondo? Sarebbe interessante per glistranieri in Italia o per coloro che vogliono imparare una lingua straniera oscoprire i costumi di altri popoli, ma anche questo è un mercato di nicchia.La cosa che può dare una sensibile ripresa a questo mercato devepoter soddisfare le esigenze di tutti, della massa.Qualcosa di nuovo, come ad esempio la telefonia cellulare, che sia ingrado di stimolare l’interesse della gente. Questo qualcosa è la diversificazionedel servizio televisivo raggiungibile grazie alla TV <strong>digitale</strong>, la“Nuova tv”. Con la TV <strong>digitale</strong> si passa da un tipo di televisionegeneralista ad una TV tematica, da una TV passiva ad una TV interattivacon nuovi servizi on-line mai avuti prima d’ora.8 LA NUOVA TELEVISIONE


il mercato delle telecomunicazioniCome la tv tradizionale, la tv <strong>digitale</strong> può essere trasmessa via terra(cioè attraverso l’etere), via cavo e via satellite: così si parla di DigitalVideo Broadcasting via terra, via cavo e via satellite. Quel che cambiaè la struttura del segnale (che riguarda i mezzi di produzione e ricezione),e solo in misura marginale il suo sistema di trasmissione. La maggioreespansione della tv <strong>digitale</strong> nel nostro Paese sta, attualmente, avvenendoattraverso il satellite.LA NUOVA TELEVISIONE 9


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniLO SVILUPPODEI SATELLITIPER TELECOMUNICAZIONIIl passato, l’intuizione di Clarkee le prime esperienze mondiali“Collocare nello spazio radioripetitori fissi, che consentano di diffonderesulla Terra immagini e suoni”: è l’affascinante teoria formulata nel1945 dal fisico inglese Arthur Clarke, che oggi è realtà. Clarke indicavaun anello attorno alla Terra, a circa 36.000 km di distanza dalla superficie(oggi noto come “Fascia diClarke”), dove un corpo lanciatoin orbita subisce due forze,quella di gravità e quella centrifuga,che si bilanciano allaperfezione. A quella distanza, unsatellite non cade sulla Terra nési perde nello spazio: rimanesemplicemente “fisso”. Il primosatellite geostazionario commerciale, Early Bird, è stato lanciato vent’annidopo e ha consentito di trasmettere un canale TV tra le due spondedell’Atlantico, oppure 240 canali telefonici. Le previsioni di operativitàerano di 18 mesi, ma Early Bird continuò a funzionare per 6 anni.La vocazione del satelliteNonostante i sogni avveniristici di Arthur Clarke, la trasmissione di immaginitelevisive è rimasta a lungo in secondo piano, perché i satelliti delleprime generazioni furono impiegati soprattutto per la trasmissione di co-10 LA NUOVA TELEVISIONE


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazionimunicazioni telefoniche come alternativa ai ponti radio terrestri e ai cavisottomarini. E’ diventato naturale che il telefono cominciasse a lasciare ilsatellite con l’introduzione della fibra ottica che permette di far viaggiare inun solo filo un numero enorme di comunicazioni telefoniche.A questo punto, il satellite ha cominciato ad essere usato per le trasmissionitelevisive dirette all’utente, cioè ricevute indipendentementeda ciascun apparecchio televisivo. Possibilità, limiti ed economia del satellitediventano molto più chiari se si va a vedere a grandi linee come èfatto, che cosa sa fare e come lavora: per fortuna, non occorre esseredegli ingegneri. Un satellite infatti non è altro che un costosissimo“scatolone” e le moltissime parti di cui è composto possono appartenerealla cosiddetta “piattaforma” oppure al “carico utile”. La prima comprendetutto ciò che serve alla navigazione del satellite e a mantenerlo lìdove deve restare, oltre ai pannelli solari e alle batterie che devonorifornirlo di energia. Il secondo comprende invece le antenne e tuttequelle apparecchiature elettroniche che servono a ricevere i segnali inviatida terra e a ritrasmetterli.Si crea EutelsatNel 1977, i diciassette Paesi che formavano la “European Conferenceof Posts and Telecommunications” si posero un obiettivo: realizzarereti di comunicazione satellitare in grado di unificare l’Europa anche nellospazio e non più solo sulla Terra, attraverso telecomunicazioni sia fisseche mobili. Nasceva così Eutelsat con sede a Parigi. Il nome unifica leiniziali delle quattro parole inglesi “European Telecommunications SatelliteOrganization”.Quando, nel 1983, ci fu il lancio del primo satellite di Eutelsat, latelevisione via satellite nel Vecchio Continente era agli albori. Di lì apoco, però, ci sarebbe stato quell’imponente boom economico e tecnologicoche ha portata Eutelsat all’attuale sviluppo testimoniato dalcontinuo proliferare di network e canali.LA NUOVA TELEVISIONE 11


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniIn quegli anni si comprese come il trasmettere dallo spazio, piuttostoche attraverso ponti-radio terrestri, avrebbe comportato lo sviluppo potenzialmenteillimitato di nuovi canali e una qualità di ricezione ineguagliabile.Eutelsat è stato così fra i primi attori della scena europea, nonsolo a cogliere le immense potenzialità di questa particolare branca delletelecomunicazioni, ma anche a favorirne la crescita. E’ per questomotivo che attualmente Eutelsat deve la propria visibilità internazionalesoprattutto al ruolo leader nell’ambito della cosiddetta “Nuova <strong>Tv</strong>”,definibile, a grandi linee, come satellitare, tematica e <strong>digitale</strong>.Oltre che in ambito televisivo Eutelsat è protagonista, grazie al lanciodei suoi satelliti, in settori fondamentali per il futuro sviluppo europeo comela multimedialità, la telefonia, la radiofonia, e la fornitura di tutta una seriedi servizi ad alto valore aggiunto per le aziende e il mondo imprenditoriale.Dal 1985, l’organizzazione è amministrata in base ad un trattato internazionale,ratificato da ognuno dei 47 Stati Membri che la compongono.Eutelsat si è presentata all’appuntamento con il Duemila forte di questinumeri: 47 Paesi Firmatari, 15 satelliti operativi, 6 satelliti in costruzione,300 unità di personale e un fatturato che, nel 1998, ha raggiunto i 450milioni di Euro, pari a quasi mille miliardi di lire. Sono cifre che fanno diquesta organizzazione il primo operatore europeo e il quarto operatoremondiale. Oggi è in corso un’importante trasformazione: il nuovo assettogiuridico prevede la creazione di una società di diritto privato per azioni.Parallelamente, i 47 paesi firmatari costituiranno un’organizzazioneintergovernativa leggera, che continuerà a garantire i quattro principifondamentali di Eutelsat:• Fornire servizi di utilità pubblica.• Servire tutte le aree degli stati membri (copertura pan-europea).• Offrire i servizi equamente a tutti gli utenti (no discriminazione).• Praticare un comportamento equo verso la concorrenza.La sede di Eutelsat a Parigi:70, rue BalardCedex 15, Paris12 LA NUOVA TELEVISIONE


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniL’attuale flotta di EutelsatL’area attualmente coperta dai satelliti Eutelsat include quattro continenti:Europa, Africa, ampie zone dell’Asia e America. Solo nel continenteeuropeo, l’utenza di canali televisivi trasmessi dai satelliti di EUTELSAT èquantificabile in circa 81 milioni di abitazioni. Nuovi lanci arricchiranno diservizi le posizioni orbitali già utilizzate e ne apriranno di nuove.Ognuno dei quindici satelliti geostazionari che compongono l’attualeflotta di Eutelsat è in grado di offrire una gamma di opportunità estesa edifferenziata. Insieme con le utenze domestiche vanno annoverate anchequelle professionali: i broadcaster che si avvalgono dei ponti satellitari perle contribuzioni radiotelevisive, le aziende cui è destinato il servizio VSAT ele compagnie di trasporto che, con i terminali Euteltracs ed Emsat, sono ingrado di conoscere la posizione dei loro carichi con un margine d’errore diqualche metro, di inviare e ricevere messaggi in aree amplissime, compresequelle non coperte da reti Gsm.Mentre la posizione orbitale a 13° Est rappresenta il “polo commerciale”di EUTELSAT, le altre posizioni di cui l’operatore dispone sono la rispostaalle esigenze dei numerosi altri utenti di EUTELSAT: operatori TV e radio,società di servizi multimediali e compagnie di telecomunicazioni.Il dislocamento in orbita di satelliti in posizioni orbitali oggi compresefra i 15 gradi Ovest ed i 48 gradi Est consente ad Eutelsat di operare latrasmissione di 500 canali televisivi, i quattro quinti dei quali rispondono airequisiti previsti dallo standard <strong>digitale</strong> DVB (Digital Video Broadcasting).Cinque satelliti Hot Bird a 13° Est realizzano soprattutto trasmissioni televisive.Le altre tre “famiglie” satellitari sono la “W”, la “Eutelsat I” e la “EutelsatII”. Tutti i satelliti gestiti da Eutelsat sono stati costruiti da consorzi europeiguidati da British Aerospace, Matra e Alcatel, così come europei sono lagran parte dei vettori utilizzati per la loro messa in orbita (Ariane). Duesatelliti, il Kopernikus ed il Telecom 2, sono stati acquisiti nella flotta Eutelsatin virtù di importanti accordi internazionali dopo essere stati messi in orbitarispettivamente da Deutsche Telekom e France Telecom.LA NUOVA TELEVISIONE 13


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniIl polo a 13° estLa posizione orbitale dei 13° Est si rivela in breve tempo strategica perEUTELSAT, soprattutto per la trasmissione televisiva. Infatti è sufficientementecentrata rispetto al continente e ciò significa che il segnale ha unabuona visibilità in tutti i Paesi. La presenza delle due piattaforme digitaliitaliane, Stream e TELE+, su questa posizione orbitale, l’hanno trasformatanel polo di riferimento degli utenti italiani.13° Est erano stati acquisiti daEUTELSAT nel 1983 con il lanciodel satellite F1 della prima serie.I satelliti HOT BIRD sono realizzatiin cinque esemplari, e rappresentanola “punta di diamante”di EUTELSAT. Il primo HOT BIRDdella serie è la prima occasionedi “co-locazione” per il consorzioeuropeo. “Co-locare” dei satellitisignifica piazzarli in orbita vicini tra loro in modo tale che risultino ricevibilida Terra con un’unica antenna orientata verso lo stesso punto. La “PosizioneHOT BIRD”, a 13° di longitudine Est appunto, nasce con la co-locazionedel satellite II-F1 e di HOT BIRD 1. Rispetto alla seconda serie di EUTELSAT,la serie degli HOT BIRD 1 ha subìto modifiche sostanziali alle antenne enella potenza di lavoro, che arriva a 70 W. I transponder, operanti in bandaKu, sono sedici, con 8 di riserva ciascuno e una larghezza di banda fissa, di36 MHz. La copertura, definita “Super-widebeam” è unica, centrata sull’Europa.HOT BIRD 1 viene lanciato da Kourou il 28 marzo 1995. I sedicitransponder di questo satellite coprono la banda da 11,2 a 11,6 GHz. Dopoil primo HOT BIRD, EUTELSAT affida la riprogettazione completa deglialtri quattro a Matra Marconi Space. La piattaforma Eurostar 2000 consentedi produrre satelliti dalle caratteristiche superiori: una vita media di 12-15 anni, una potenza elevata e una copertura del territorio mirata. HOT14 LA NUOVA TELEVISIONE


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniBIRD 2, con 20 transponder da 33 MHz, viene lanciato il 21 novembre1996. HOT BIRD 3 è lanciato il 2 settembre 1997. Ha 19 transponder da 33MHz e uno da 60 Mhz. HOT BIRD 4, con 17 trasponder da 33 MHz, 2 da 36MHz e 1 da 50 MHz, sale in orbita il 27 febbraio 1998 e porta a bordo uncarico denominato Skyplex, costruito dall’italiana Alenia Aerospazio, checonsente di effettuare il multiplex di diversi segnali direttamente a bordodel satellite. HOT BIRD 5 viene lanciato il 9 ottobre 1998 e porta 22transponder con larghezze di banda variabili tra 33 e 72 MHz. Anche questoesemplare dispone di Skyplex, attivo, stavolta, su ben tre transponder.La fortuna della posizione orbitale HOT BIRD a 13° Est è tale cheEUTELSAT ha deciso di arricchirla di servizi multimediali, commissionandoad Alcatel la costruzione di HOT BIRD 6. Il satellite verrà consegnatonell’inverno del 2001. Si tratta del primo satellite del consorzio ad adottarela banda Ka in 4 trasponditori sui 32 totali. Sarà così possibile riceveree anche trasmettere da qualsiasi postazione, sia che si tratti di ufficiche di unità abitative. Lo sviluppo di componenti di grande efficienza ebasso costo permetterà l’impiego a Terra di antenne bidirezionali condiametro inferiore al metro e con potenze limitate a 2-4 Watt. AncheHOT BIRD 6 adotta il sistema Skyplex per alimentare 6 trasponditori.I progetti futuri di EUTELSAT non hanno sosta, infatti, è stata commissionatala messa in orbita di un HOT BIRD 7.S.E.S. proprietaria di ASTRAUn altro polo satellitare di interesse per i consumatori italiani è ASTRA a19,2° est. Quando in Italia cominciava ad esserciun certo interesse per le trasmissioni televisive dasatellite, tutte le parabole erano puntate verso isatelliti ASTRA. Da questa posizione si riceveva,infatti, il maggior numero di trasmissioni in chiaro.ASTRA e EUTELSAT sono in continua competizioneanche se oggi quest’ultima, trasmettendo tan-LA NUOVA TELEVISIONE 15


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazionitissimi programmi in italiano, ha ormai attirato l’interesse degli italiani. Graziealla posizione orbitale dei due poli, non troppo distanti fra loro, èpossibile ricevere entrambi i satelliti con la medesima parabola.SES (Société Européenne des Satellites) con base a Lussemburgo èl’operatore di ASTRA, creata nel 1985, è un’impresa privata. SES è quotataalla Borsa di Lussemburgo e Francoforte con quotazioni su SEAQInternazionale a Londra e su XETRA.La flotta di ASTRA a 19,2° estLa flotta ASTRA ammonta a 9 satelliti di cui 8 sono collocati nellaposizione orbitale di 19.2° Est e 1 è stato posizionato presso la posizioneorbitale di 28,2° Est. due nuovi satelliti saranno aggiunti al sistemaASTRA prima della fine del 2001.Allo scopo di fornire un collegamento globale ai suoi clienti e utenti,ASTRA sta espandendo il raggio geografico. Satelliti più potenti comeASTRA 1K, che sarà lanciato nel 2001, accresceranno l’area di coperturadi ASTRA nel cuore nevralgico del mercato europeo. E’ stato acquistatoil 34,13% di AsiaSat, primo operatore satellitare in Asia. Le aree di coperturadi ASTRA e ASIASET forniscono un accesso al 74% della popolazionemondiale in Europa, Asia e Australia. SES vuole accrescere la suaarea di copertura entrando in società con gli operatori satellitari in America.I maggiori programmatori europei e internazionali utilizzano ASTRAal fine di trasmettere servizi in lingue diverse al loro pubblico europeo.ASTRA porta correntemente più di 700 servizi televisivi e radiofonicidigitali e analogici a più di 77 milioni di famiglie in tutta Europa.Le bande di frequenza satellitari:la suddivisioneL’ultima assegnazione delle frequenze risale alla Warc del 1985 (Warcè la Conferenza mondiale che assegna le radiofrequenze a livello plane-16 LA NUOVA TELEVISIONE


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazionitario). Alle comunicazioni satellitari sono assegnate numerose bande,con definizione della “zona” (l’Europa è in Zona Itu 1, l’America in Zona2, il resto del pianeta è in Zona 3). Itu, da cui prendono nome le zone, èl’acronimo di International Telecommunications Union. Si tratta diun’agenzia specializzata, con sede operativa a Ginevra, costituita in senoall’Organizzazione delle Nazioni Unite.Le bande di frequenza:banda S , banda C e banda KuLe bande utilizzate per la televisione satellitare sono quattro, definitedalle sigle S, C, Ku e Ka. La banda S è poco sfruttata e, tra quelle riservatealla TV via satellite, è quella a frequenza più bassa. Essa offre pochicanali. I due unici operatori che fanno ancora uso di questa banda sonoArabsat e Insat. La banda C, un tempo molto utilizzata, è oggi in declino.Viene impiegata in America per le contribuzioni tra emittenti. Glioperatori europei non la utilizzano.La banda Ku è la regina della TV <strong>digitale</strong> via satellite per il grandepubblico. Unisce buone caratteristiche di propagazione a un diametrodella parabola di ricezione decisamente più piccolo rispetto a quellonecessario per la banda C. La sua ulteriore suddivisione in tre sottobande(Fss, Dbs e Sms), creata una ventina d’anni fa, è stata superata dai fatti,per cui tutta la banda viene utilizzata indistintamente per espletare tuttii servizi. La banda in uso dai satelliti va da 10,7 GHz a 12,75 GHz, conpolarizzazione lineare dei segnali.La banda dell’interattività: banda KaE’ sempre maggiore l’interesse del pubblico, e di conseguenzaanche degli operatori satellitari, per la banda Ka. Di frequenza decisamentepiù elevata rispetto alla Ku, la Ka è nella sua accezione piùallargata quella che va da 17,7 a 31 GHz (l’interpretazione piùLA NUOVA TELEVISIONE 17


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazionirestrittiva la vuole invece da 17,7 a 21,2 GHz). Si tratta di frequenzeriservate alla bidirezionalità per le microutenze.La tecnologia per lo sfruttamento di questa banda è ormai sufficientementesviluppata da far scendere i prezzi degli elementi di ricezionee trasmissione per il pubblico ed essa comincia dunque arappresentare una valida alternativa per le trasmissioni interattivetra gli utenti e tra i broadcaster e gli utenti.La banda Ka è ad esempio l’ideale per una connessione ad Internetcompletamente via satellite.Nord39.000 KmSudI satelliti per diffusione direttasono posizionati sull’orbita geostazionaria,la cosiddetta fascia di Clarke, che dista 36.000chilometri dall’equatore e 39.000 dall’Italia.18 LA NUOVA TELEVISIONE


lo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioniLa fascia di ClarkeLA NUOVA TELEVISIONE 19


tv satellitare: nasce un nuovo mercatoTV SATELLITARE:NASCEUN NUOVO MERCATOI mercati: l’Europa OccidentaleDopo quello statunitense, il mercato della televisione nell’Europa occidentaleè il più importante al mondo per volume d’affari. La ricchezza didifferenze culturali e linguistiche ha creato un mercato addirittura più ampiodi quello americano. La Germania ha tutti i canali, pubblici e privati,ripetuti su satellite e lì il mercato dei bouquet digitali è in fase di decollo. Ilmercato francese <strong>digitale</strong> risulta uno dei primi ad aver avuto sviluppo: glioperatori via satellite sono ben tre. Si tratta di Canal Satellite Numerique(del gruppo Canal+), TPS (parzialmente in mano pubblica) e ABSat (gruppoprivato, complementare agli altri due). In Italia operano Tele+ in diffusioneHertziana e D+ in <strong>digitale</strong>, società controllate da Canal+. Stream,controllata da Telecom Italia, opera in <strong>digitale</strong> sia via cavo che via satellite.La Spagna dispone di due bouquet digitali, uno dei quali, privato, è CanalSatelite (del gruppo Canal+). L’offerta <strong>digitale</strong> Via Digital invece è pubblica.La Gran Bretagna ha nella BSkyB di Rupert Murdoch l’unico attore dellascena satellitare; con un’offerta molto ricca in analogico. In Scandinavia e inBenelux esiste un mix tra l’offerta cablata e quella satellitare, che si starapidamente riconvertendo al <strong>digitale</strong>. Tradizionalmente in mano a Nethold,il mercato della pay tv è stato trasferito a Canal+ quando, qualche anno fa,la società francese ha acquistato l’intero pacchetto della società sudafricana.I mercati: l’Europa OrientaleDopo i fatti del 1989, l’Europa orientale ha vissuto una stagione di frizzanticambiamenti, anche nel mondo dei media. Le strutture dell’informa-20 LA NUOVA TELEVISIONE


tv satellitare: nasce un nuovo mercatozione si sono liberalizzate e l’Oirt (associazione tra le televisioni dell’exblocco orientale) si è integrata con Ebu (Unione europea dei broadcaster).Nel giro di pochi anni, sono comparsi anche investitori privati che hannotrovato nel satellite il metodo più semplice ed economico di diffusionetelevisiva. EUTELSAT si è adoperata per offrire assistenza alle nascenti realtàcommerciali. L’esempio più clamoroso di sviluppo è la Polonia, dove si ètoccato e superato il traguardo del milione di antenne paraboliche installateper la ricezione dei canali provenienti da EUTELSAT. Oggi in Poloniasono disponibili sia canali trasmessi in analogico che in <strong>digitale</strong>, con unapiattaforma in chiaro e una, codificata, facente capo al gruppo Canal+.Croazia e Slovenia si sono dotate ognuna di una propria piattaforma <strong>digitale</strong>.La Russia, il più promettente – e ampio – mercato dell’Europa orientale,è ritenuta di importanza così strategica che EUTELSAT ha deciso di aprireuna nuova posizione orbitale, quella a 48° Est, dedicata specificamentealla Russia. Inoltre, in cooperazione con il governo russo, è stata ultimata loscorso anno la costruzione del satellite Sesat (Siberian European Satellite),che servirà i territori russi e fungerà da ponte con l’Europa occidentale.Sesat verrà lanciato nel 2000 dalla base russa di Baikonur, in territorio kazako,con un vettore Proton di fabbricazione russa, commercializzato daInternational Launch Services.I mercati: il bacino del MediterraneoIl bacino del Mediterraneo è il crocevia di culture e popoli diversi che haavuto nel corso dei secoli numerosi contatti e intrecci con l’Europa. Proprioquesti Paesi sono oggi importanti clienti di EUTELSAT. Molti satelliti dellaflotta offrono infatti un’ottima copertura non solo dell’Europa, ma naturalmenteanche del bacino del Mediterraneo, ed era perciò naturale che questistessi Stati ne usufruissero. Attualmente il “polo” arabo irradia soprattuttoda 16° Est, anche se alcune emittenti vengono diffuse anche da altrisatelliti. La TV araba si è evoluta di pari passo con quella europea, tanto chemolti canali sono sia in analogico che in <strong>digitale</strong>.LA NUOVA TELEVISIONE 21


dall’analogico al <strong>digitale</strong>DALL’ANALOGICOAL DIGITALEIl declino della tv analogicaL’offerta di canali diffusi in modalità analogica ha raggiunto ormai il suomassimo storico: i “vecchi” standard di trasmissione come il Pal, il Secam eil Mac sono in effetti destinati ad essere soppiantati dalla tv <strong>digitale</strong>, ma varibadito che questo processo sarà lento e graduale. Tanto graduale che,stando alle previsioni deglioperatori e dei gestori dei varisatelliti europei ed internazionali,saranno necessari almenoaltri 6 o 7 anni prima di arrivaread una tv integralmente<strong>digitale</strong>. La ragione è semplice:il passaggio dalla vecchiaalla nuova tecnologiadeve tener conto di decine dimilioni di abitazioni già dotatedi sistemi di ricezione analogici.Nella sola Gran Bretagna, per fare un esempio, ci sono circa 5 milionidi persone abbonate ai canali a pagamento della Sky Television, diffuse inanalogico attraverso i satelliti Astra. Sarebbe impensabile costringere tuttiquesti utenti a passare, da un giorno all’altro, alla tv <strong>digitale</strong>, i cui costi sonoancora piuttosto elevati. Lo stesso problema si presenta in Germania, doveil lancio della tv <strong>digitale</strong>, avvenuto tre anni fa, ha raccolto solo una tiepidaaccoglienza tra gli oltre nove milioni di telespettatori satellitari, tutti dotatidi sistemi di ricezione analogici. Nel mercato italiano le cose sono differen-22 LA NUOVA TELEVISIONE


dall’analogico al <strong>digitale</strong>ti: il fatto che nel nostro Paese la tv sat analogica abbia conosciuto, sino adora, una diffusione meno eclatante rende più rapido ed indolore il passaggioal <strong>digitale</strong>. Insomma, se si cercano emittenti televisive italiane via satellite,l’analogico risulterà una scelta fortemente limitante (attualmente sonoattive solo le tre reti RAI, ed Eurosport in lingua inglese). Se invece si vuoleun ampio panorama di televisioni europee ed extraeuropee, molte dellequali in chiaro, senza spendere troppo, l’analogico è, ancora, la scelta piùopportuna.E’ evidente, però, che se si vuole un nuovo uso del mezzo televisivo,occorre allora rivolgersi alla tecnologia <strong>digitale</strong>.Il <strong>digitale</strong> rivoluziona l’elettronica di consumoLa tecnologia <strong>digitale</strong>, ancor prima di essere introdotta nelle trasmissionitelevisive, fu ampiamente utilizzata in altri mezzi di comunicazione.Uno dei più diffusi apparati di elettronica di consumo che adotta unatecnologia <strong>digitale</strong> è il lettore di compact disc. Il CD e DVD che siinseriscono nel lettore contengono in sé informazioni di carattere <strong>digitale</strong>,ed ha soppiantato in breve tempo il mercato dei vecchi dischi invinile e del nastro incisi con informazioni analogiche.Altri settori dove si nota una massiccia introduzione della tecnologia<strong>digitale</strong> sono rappresentati dalle videocamere e fotocamere. Perfinonella recente telefonia cellulare si sta già largamente affermando la tecnologia<strong>digitale</strong> GSM in sostituzione al sistema pioniere ETACS.Il futuro inoltre ci riserva nuovi sistemi digitali anche per le tradizionalireti telefoniche fisse.I vantaggi del <strong>digitale</strong>Ma allora quali sono i vantaggi della tecnologia <strong>digitale</strong>? Perché sista introducendo in modo significativo in tutti i settori dell’elettronicatra i quali anche nella televisione?LA NUOVA TELEVISIONE 23


dall’analogico al <strong>digitale</strong>Una delle ragioni più significative sta nella robustezza e affidabilitàdel segnale <strong>digitale</strong>.Le informazioni digitalizzate mantengono intatta la loro caratteristicasia nel tempo che durante tutti i processi di manipolazione che un segnalesubisce durante il trasporto nella catena di amplificazione, trasmissione,ecc.Un segnale di tipo analogico riproduce fedelmente l’andamento diuna informazione, una voce, una immagine ecc.. ma subisce una trasformazioneinvolontaria della propria struttura a causa di inevitabili disturbiche la componentistica elettronica introduce.Se prendiamo come esempio la voce captata da un microfono, possiamodefinire un segnale analogico la trasformazione della voce in segnaleelettrico. La fedeltà di questo segnale dipende principalmentedalle caratteristiche dello strumento che trasforma la voce in segnaleelettrico, cioè il microfono.La fedeltà del segnale analogico che si ottiene viene compromessadai disturbi che si sommano ad esso durante il passaggio nei componentielettronici di un amplificatore, di un trasmettitore o di un semplicepezzo di cavo che sta tra microfono e amplificatore.Come si può mantenere la caratteristica originale di un segnale? Larisposta sta proprio nella sua digitalizzazione.Torniamo allora all’esempio del microfono. Il segnale elettrico analogicoche otteniamo dal microfono viene analizzato punto per punto,viene cioè campionato. Ogni campione corrisponde ad un certo livellodi ampiezza del segnale, al quale valore viene attribuita una informazionefissata su due livelli: alto oppure basso. In pratica si raggiunge loscopo di convertire dei livelli di ampiezza di un segnale elettrico in combinazionidi livelli alti, che chiameremo 1, e di livelli bassi che chiameremo0. Per esempio un punto del segnale viene cifrato in 0001, mentreun altro in 1010 e così via per tutti gli altri livelli.Nella lunga catena di componenti tra il microfono e l’altoparlante siottiene così il vantaggio di trasportare informazioni fisse (0 e 1), dette24 LA NUOVA TELEVISIONE


dall’analogico al <strong>digitale</strong>anche bit. Prima dell’altoparlante ci sarà un decifratore in grado di interpretareil messaggio 0 e 1, ma sarà completamente sordo alle variazionianalogiche introdotte dai disturbi.Questa tecnica ci permette di digitalizzare qualsiasi informazioneanalogica, voce e immagine, traducendola in stringhe di dati digitaliche compongono una lunga serie di 0 e di 1.Un aspetto significativo che ha rallentato l’introduzione della tecnologia<strong>digitale</strong> nei vari settori è stata la gestione delle stringhe didati. Ogni punto campionato corrisponde ad un alto numero di livelli0 e 1, significa che se in analogico l’informazione è contenuta incerti spazi in ordine di grandezza e di tempo, in <strong>digitale</strong> questi spazidovrebbero essere più grandi. E’ come avere un tubo dentro il qualefino ad oggi passava una certa quantità di liquido, mentre ora dobbiamofar passare nello stesso tubo molto più liquido per ottenerealla fine lo stesso risultato.Il tubo rappresenta la catena di trasporto, specialmente nella parterelativa alla larghezza di banda disponibile in trasmissione. In pratica sevogliamo trasmettere un segnale <strong>digitale</strong>, non tanto l’informazione audioma le immagini, la banda di trasmissione tipicamente disponibileoggi è piuttosto stretta.Per risolvere il problema occorre disporre di unatecnica di compressione.La tecnica di compressione MPEG-2Grazie all’introduzione di nuovi componenti elettronici oggi è possibilemettere in pratica le teorie in merito alla tecnica di compressione delleinformazioni digitali. La digitalizzazione delle informazioni infatti, oltre amantenere intatta la qualità del messaggio trasportato, permette la manipolazionedelle stesse allo scopo di ridurre la quantità di dati trasmessi.La tecnica di compressione chiamata MPEG-2 (Moving PictureExperts Group) permette di ridurre notevolmente il flusso di dati datrasmettere definendo inoltre il rapporto qualità/compressione dell’im-LA NUOVA TELEVISIONE 25


dall’analogico al <strong>digitale</strong>magine. Occorre tener presente che è sempre in corso un’evoluzione diquesto metodo di compressione, per ridurre sempre più lo spazio necessarioper la trasmissione. Attualmente nella sperimentazione della tv<strong>digitale</strong> terrestre si utilizza l’MPEG-4.L’MPEG-2 adotta delle tecniche di riduzione della ridondanza, cioèvengono eliminate le informazioni ripetitive in termini di spazio e tempocontenute nell’immagine televisiva in movimento.Se prendiamo per esempio una inquadratura che mantiene per unadecina di secondi lo stesso paesaggio o sfondo di una scena, sarà sufficientetrasmettere all’inizio dell’inquadratura le informazioni relative altipo di sfondo e per quanto tempo mantenerlo, piuttosto che continuarea trasmetterlo occupando inutilmente spazio di trasmissione.La compressione delle immagini digitali raggiunge mediamente unlivello tale che ci permette di occupare uno spazio di trasmissione circa6/8 volte inferiore allo spazio occupato da un canale televisivo analogico.Ovviamente più si comprime, più le informazioni, soprattutto inerentiai dettagli dell’immagine, vengono scartate, non trasmesse.La qualità e i dettagli di una immagine è vincolata dalla quantitàdi compressione dell’immagine stessa. Chi trasmette può deciderequanto comprimere in funzione della qualità dell’immagine datrasmettere e dalla quantità di eventi da fornire contemporaneamenteall’interno dello stesso trasmettitore. Nella tv via satellite, Mpeg-2consente così di allocare su un unico trasponditore (dove prima cistava un solo segnale), fino a 8 programmi, contribuendo alla drasticariduzione dei costi, al miglioramento della qualità del servizio e alladiffusione del mezzo.Chi trasmette, grazie alla dinamicità del sistema di compressione, hainoltre la facoltà di definire diverse combinazioni di eventi da inviare infunzione della qualità richiesta dal tipo di servizio. Per esempio si possonotrasmettere 6 film con commenti multilingua, oppure 128 radio stereoovviamente con la stessa qualità di un compact disk, oppure alcunieventi con qualità studio, un film in 16:9 ed alcune radio, ecc.26 LA NUOVA TELEVISIONE


dall’analogico al <strong>digitale</strong>Lo standard DVBLa tecnologia <strong>digitale</strong> nell’ambito della trasmissione televisiva e deidati è stata standardizzata dal consorzio Europeo DVB (Digital VideoBroadcasting).Il consorzio DVB si componedi oltre 220 organizzazioni di 30paesi che comprendono broadcasters,produttori di elettronicadi consumo, associazioni eoperatori network. Il consorzioDVB si è preposto di fondare unostandard unico a livello mondialeper la trasmissione <strong>digitale</strong> di immagini,suoni e dati.Lo standard DVB adotta principalmenteil sistema di compressioneMPEG-2 Main Level @ Main Profile ed introduce una standardizzazioneper la gestione delle informazioni di dialogo tra trasmissionee ricezione (per altri aspetti meno rilevanti).Tutte le apparecchiature di trasmissione e di ricezione, di programmidigitali, devono essere DVB compatibili. La compatibilità deveessere identificabile attraverso l’affissione del marchio DVB. La suaassenza non garantisce la corretta ricezione dei segnali digitali.Nuovi usi della televisioneLa moltiplicazione dei canali televisivi possibile grazie alla TV <strong>digitale</strong>potrebbe far pensare solo ad un incremento di nuove emittenti televisiveda affiancare a quelle tradizionali. Non è così.Cambia, infatti, il ruolo dell’emittente televisiva che fino ad oggi producevacontenuti televisivi, li gestiva attraverso uno studio di regia e liLA NUOVA TELEVISIONE 27


dall’analogico al <strong>digitale</strong>trasmetteva agli utenti. Ora, con la TV <strong>digitale</strong> nasce un nuovo ruolo,quello dell’operatore denominato provider. Una organizzazione che sioccupa di produrre o acquistare contenuti televisivi, impacchettarli inbouquet, trasmetterli, ma soprattutto cerca di interagire con l’utenteper vendere il prodotto televisivo assieme a nuovi servizi quali l’homebanking, l’home shopping, internet, ecc.. che in <strong>digitale</strong>, si integranoperfettamente anche con la televisione.La vendita dei servizi offerti da un operatore avviene attraverso la sottoscrizionedi un abbonamento. I segnali digitali vengono trasmessi in manieracifrata (scrambling) per offrire i servizi acquistati esclusivamente agli abbonati.Il provider fornisce all’abbonato una smart card, formato carta dicredito, contenente le chiavi di accesso per il servizio acquistato. La smartcard viene inserita nel ricevitore <strong>digitale</strong> installato presso l’utente che graziead un microchip rimette in chiaro le informazioni codificate.Il provider ha la possibilità di attivare nuove smart card (abbonamenti),disattivarle oppure abilitarle per nuovi servizi.Quindi la TV <strong>digitale</strong> permette di trasmettere in modo scrambling,per rendere l’informazione non riconoscibile a chiunque, e gestire l’attivazionedelle smart card a distanza attraverso il sistema SMS (SubscriberManagement System).L’accesso condizionatoIl provider deve anche risolvere un gravoso problema: proteggere ilproprio sistema, per impedire lo sviluppo di un mercato clandestino dismart card. Si rende quindi necessario sviluppare dei sistemi dicriptazione per rendere non visibile il segnale agli utenti non abbonati.Con la TV <strong>digitale</strong> la protezione dei programmi è sofisticata e viene realizzatacon un apposito circuito (spesso incorporato nel decoder) checonsente il controllo d’accesso da parte della stessa emittente, denominato,appunto, Accesso Condizionato. Tutti i ricevitori devono comunquedecodificare le trasmissioni “in chiaro”.28 LA NUOVA TELEVISIONE


dall’analogico al <strong>digitale</strong>Negli ultimi anni si è accesa una vera e propria lotta per il predominiodi un sistema di accesso condizionato sull’altro, lotta che non ha ottenutoaltro risultato se non il rallentamento della crescita del mercato. Ilvero problema per l’utente finale, è che, attualmente, l’Accesso Condizionato,permette l’uso di tutti i servizi solo su gli apparecchi riconosciutidai singoli provider. In altre parole, in un Paese dove esistono duebouquet concorrenti (che fanno uso di diversi accessi condizionati), l’utenteè normalmente costretto a dotarsi di due differenti decoder anche seessi, in realtà, funzionano esattamente secondo lo stesso principio.Per porre fine a questa problematica, il Parlamento italiano, unico inEuropa, ha emanato una Legge che impone l’uso di un unico decoderper abbonarsi ai servizi di qualsiasi operatore europeo e ha dato incaricoall’Autorità Garante delle Comunicazioni di disporre le regole per ilcontrollo dell’ attuazione della Legge.L’Autorità garante ha emanato una direttiva (Delibera n. 216/00/CONS) indicando le possibili soluzioni da adottare:• La soluzione software, con l’impiego di un sistema operativo comuneche sappia gestire i servizi di qualsiasi operatore.• L’interfaccia comune, in pratica uno slot presente nel ricevitore, doveinserire qualunque tipo d’accesso condizionato (ricevitori CommonInterface).• La trasmissione dei programmi con la codifica dell’operatore concorrente(simulcrypt).Attualmente non è possibile avere un sistema operativo comuneche è, in ogni modo, in fase di studio avanzato. Con molta probabilitàsarà possibile averlo con l’avvento della tv <strong>digitale</strong> terrestre.Oggi, per rispettare la legge, è necessario ricorrere alle altre duesoluzioni. Le emittenti, su invito del Garante, si sono dichiarate disponibilia trasmettere in simulcrypt, permettendo di abbonarsi a piùprovider con un unico ricevitore. Le aziende costruttrici, invece, stannointensificando la produzione di ricevitori con Common Interface,che garantiscono la ricezione di più emittenti indipendentemente dallaLA NUOVA TELEVISIONE 29


dall’analogico al <strong>digitale</strong>codifica, nel pieno rispetto della Legge. Se si è decisi all’acquisto è consigliabileorientarsi verso questi apparati anche se non è garantita latotale visione della Pay-tv e dei canali interattivi.Se non si è interessati ad abbonarsi a più pay-tv o all’offerta inchiaro che su EUTELSAT è comunque un’attrattiva, è consigliabilenon acquistare il ricevitore <strong>digitale</strong>, ma noleggiarlo dall’operatoreprescelto. Cosi facendo l’utente si troverà in possesso di un ricevitoresempre all’avanguardia tecnologicamente, con la garanzia di un utilizzocompleto dei servizi messi a disposizione.30 LA NUOVA TELEVISIONE


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>L’OFFERTADELLA TELEVISIONEDIGITALEI vantaggi per l’utenteTrasmissioni in chiaro:Molte sono le trasmissioni in chiaro ricevibili con un ricevitore <strong>digitale</strong>,anche preso a noleggio attraverso l’abbonamento ad uno specificooperatore. Attualmente dalla posizione orbitale di 13° est si ricevonocirca 330 canali. Anche l’operatore, proprietario di servizi a pagamento,può decidere di offrirne alcuni in chiaro (solitamente si parla di eventitelevisivi) senza mescolare le informazioni digitali, cioè senza scrambling.L’operatore sceglie questo tipo di sistema per promuovere I propri eventio perché comunque si tratta di trasmissioni televisive già diffuse in analogicosenza sottoscrizione di abbonamento. Le trasmissioni digitali inchiaro vengono anche chiamate Free-to-air.Trasmissioni in Pay-TV:Sono i servizi offerti a pagamento, cioè in Pay-TV. L’utente sottoscriveun abbonamento, mentre l’operatore, utilizzando un accesso condizionato,trasmette l’abilitazione alla relativa smart-card per il servizioacquistato. Questo sistema permette all’operatore di vendere abbonamentie con ciò di consolidare un parco clienti sui quali costruire nuoveforme di servizio e di opportunità.Trasmissioni in PPV:I servizi offerti in Pay-Per-View permettono di offrire agli abbonati deglieventi aggiuntivi al tradizionale abbonamento Pay-TV. In pratica è l’utenteche decide di prenotare l’acquisto di un singolo evento proposto in ag-LA NUOVA TELEVISIONE 31


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>giunta al normale abbonamento. Per l’uso della PPV è indispensabile chel’utente comunichi all’operatore la volontà di acquistare quell’evento specifico.Per fare questo si utilizza un modem, collegato tra il ricevitore <strong>digitale</strong>presso l’utente e la linea telefonica, attraverso i messaggi presenti sulloschermo TV all’atto della conferma d’acquisto, si attiva la chiamata versol’operatore per inviare la richiesta. L’operatore attraverso il proprio CentroServizi provvederà a trasmettere l’abilitazione alla relativa smart cardper l’evento specifico. Questo servizio è attualmente disponibile solocon ricevitori compatibi con l’operatore che fornisce il servizio.Near Video On Demand:La Pay Per View spesso permette l’acquisto di eventi trasmessi inNear Video On Demand, cioè l’evento acquistato è proposto nello stessomomento su differenti canali televisivi sfasando di qualche minuto(solitamente 15 minuti) tra loro l’orario d’inizio. In questo modo l’eventoacquistato è sempre disponibile durante la giornata.Trasmissione di servizi interattivi:In un contesto di trasmissione <strong>digitale</strong> diventa facile la convivenzadelle informazioni televisive con altri tipi di media digitali tipicamentedisponibili attraverso il Personal Computer.Nasce così la possibilità di trasmettere anche applicazioni interattive comegiochi, sondaggi, test acquisti di prodotti e quant’altro la fantasiamultimediale mette a disposizione. In questo caso, l’utente che lo desidera,scarica nel proprio ricevitore l’applicazione che gli permette di effettuaredeterminate operazioni attraverso l’uso del telecomando del ricevitore<strong>digitale</strong>. Questo servizio è attualmente disponibile solo con ricevitoricompatibi con l’operatore che fornisce il servizio.Servizi interattivi on-line:L’operatore può anche mettere a disposizione dei servizi interattivion-line che permette a due o più utenti di interagire, oppure di avere32 LA NUOVA TELEVISIONE


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>accesso a banche dati esterne. Per i servizi interattivi è indispensabileche il ricevitore <strong>digitale</strong> supporti un software compatibile con il linguaggioadottato dall’operatore. I linguaggi più comuni oggi sono“Mediahighway” usato da TELE+ e “Open-TV” usato da STREAM.Il Servizio EPG:Sempre grazie alla tecnologia <strong>digitale</strong> ora è possibile per l’operatoreassociare ai propri eventi televisivi una serie d’informazioni di testo, e infuturo di grafica, inerenti all’evento in corso o a quelli successivi. Questoservizio chiamato EPG (Electronic Program Guide) rappresenta una guidaagli eventi e permette all’utente di consultare il titolo del programmain corso, delle informazioni aggiuntive come la trama del film oppurel’ora di inizio e di fine del film.L’EPG facilita la navigazione tra i vari eventi filtrando il tema dellatrasmissione desiderata, film, sport ecc..Aggiornamento del ricevitore:L’operatore, in accordo con le case costruttrici dei ricevitori, può inviareattraverso il satellite, l’aggiornamento del sistema operativo. Questostrumento permette di avere sempre un ricevitore tecnologicamenteall’avanguardia per ricevere i migliori servizi. In base alle caratteristichedel ricevitore l’aggiornamento può avvenire sia in modalità automatica,cioè senza l’intervento dell’utente, o agendo, con semplici operazioni,sui menù operativi del ricevitore stesso.Un’offerta più riccaSono oltre cento i canali tematici dei bouquet digitali italiani. Ma conun impianto satellitare si vedono anche tutti i canali in chiaro, non raccoltiin bouquet specifici: oggi sui satelliti di Eutelsat e di ASTRA nevanno in onda più di quattrocento, in tutte le lingue europee. Ora vidaremo una panoramica dei programmi legati alle tematiche più diffu-LA NUOVA TELEVISIONE 33


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>se. Non tutti i canali sono inseriti in questa guida, vista la nascita continuadi nuove produzioni.CinemaIl primo segno nel cielo è la celluloide,dove splendono le stelle di un cinemache, un secolo dopo la proiezione dei fratelliLumière, è come rinato nel firmamentodella “Nuova <strong>Tv</strong>”.Volti di indimenticabili divi ed emozionidi ogni tempo vivono sui teleschermi deiquattro canali di Tele+, che giorno e nottesono animati dai capolavori di tutti igeneri cinematografici, compresi quelli vietati ai minori, films famosi e passatialla Storia, o ancora tutti da scoprire. Anche Stream con l’opzione cinemaStream offre film recentissimi in multiprogrammazione, senza soste.Gli omaggi a grandi registi, le retrospettive nel segno della curiosità e i ciclidedicati ai temi più insoliti fanno di Studio Universal di Stream un canaleper chi nel cinema cerca sia l’evasione che il divertimento intellettuale. Un“cinema personalizzato” si chiama Palco che tramite l’abbonamento payper view, offre preziose proiezioni casalinghe all’ora più gradita,e di notteanche film piccanti. (Magari in compagnia di amici e parenti invitati a prendereposto “in sala”.) Un altro cinema a uso e consumo del telespettatoreè quello della PrimaFila di Stream. Anche in questo caso il sistema pay perview permette di ricevere nel proprio salotto i film appena usciti dal circuitodelle prime visioni. La pazza gioia dei cinefili è Cinemovie e CineCinema 1e 2, che con le sue programmazioni assortisce i film più rari, i cult-moviespiù amati da migliaia di fans, i film a luce rossa e i più esclusivi specialirealizzati fra le quinte degli studi cinematografici. Sorprendenti viaggi nelpassato e poetici “amarcord” in bianco e nero sono le quotidiane magie diCineClassics, canale dedicato a quei Maestri che con il loro genio hannofatto la storia della decima musa. (I canali “Cine” sono in opzione con un34 LA NUOVA TELEVISIONE


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>abbonamento a D+ , mentre Cinemovie è con Stream.) La voglia di stare“tutti in famiglia” davanti a un bel film che lascia il segno nel cuore è quellaa cui risponde Hallmark, con i suoi palinsesti ricchi di titoli avventurosi,sentimentali, ispirati a valori positivi. Il sorriso ed il buon umore è garantitodai film di Comedy Life di Stream e quelli di Happy channel di D+.Un posto per i grandi film di avventura, azione e fantascienza è riservatoda Stream con il canale Duel TV.Una nuova “sala <strong>digitale</strong>” è quella aperta da RaiSat Cinema, che perlanciare il proprio marchio si sospende fra passato e futuro, alternandoai grandi titoli di ieri quelli della più recente produzione.SportLa seconda tappa dell’odissea “telespaziale”tocca la costellazione dell’Arena,che si fa riconoscere per le emozioniche solo lo sport regala al pubblico.Quel pallone che per un pelo non èentrato. E quell’altro, che un soffio di ventoha spinto dentro la rete. Il rigore! Il rigoreche non c’era, e quello che invecec’era, eccome se c’era, eppure l’arbitroha dato il primo e non ha visto il secondo...Gioie e delusioni di anticipi e posticipi di serie A vengono catturatedal calcio in diretta su Tele+. Si gioca fuori e in casa nello stesso tempo. Sì,perché quello che sta tirando “in diretta” nella <strong>Tv</strong> del salotto è proprio ilcapitano della squadra del cuore, andata a battersi in trasferta, ma non pernoi... E lo stesso vale per il nostro portiere, che ha appena parato un rigore!Ogni domenica si gioca “solo in casa” da quando ci sono +Calcio di D+ eCampionato Stream. E chi non ha fatto in tempo ad abbonarsi all’interastagione, può vedere le singole partite in pay per view.La tensione sotto il casco, il giro prima del via, i semafori, la partenza,gli incidenti, i sorpassi, i rientri ai box, l’ultimo giro, l’ultima curva, i fiumiLA NUOVA TELEVISIONE 35


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>di champagne stappati dal podio. E’ questo il copione di ogni gran premiodi Formula Uno. E durante tutto il campionato mondiale lo raccontanole telecamere di +F1.Ci sono anche i rombi delle motociclette da corsa, i devastanti “uppercut”dei campioni di pugilato, le emozionanti volate dell’atletica, i “testa a testa”fra i giganti del tennis, le fulminanti schiacciate del volley e gli incredibili“tiri da tre” del basket. Niente paura, se ne occupa Eurosport e SportStream. L’emozione agonistica si rivela anche nelle discipline meno seguiteo nelle serie minori degli sport di massa. Che dire infatti di una partita dipallamano sempre sul filo del pari? O, perché no, di un torneo di bocce chesi decide all’ultimo pallino? O anche di uno scontro al vertice nel calcio diC2? Questo e altro si vede su RaiSport.Perché non scommettere sulla squadra preferita o su un cavallo prontoa partire? E’ facile essere informati, basta sintonizzarsi su Snai sat.ShowIl volo continua decifrando i segnaliche ci giungono dalla costellazione dell’Evasione,cara agli amanti dello Spettacoloe dell’Intrattenimento, smaniosidi trovare inedite evasioni.Paperi sventurati e topi perspicaci,depositi ricolmi di dollari e stravagantitrovate degne di un... Pippo! Tutto questo,e altro, rendono imperdibili i cartonianimati di Disney Channel. Cojoti catastrofici e conigli irresistibili, gatti stupidamentemeravigliosi e supersonici prodigi con il sombrero di SpeedyGonzales. E’ lo scoppiettante menù quotidiano di Cartoon Network. Unconcentrato di mistero, avventura, giochi a premi e internet nell’ultimo arrivatodei canali per ragazzi, Fox kids. Nostalgici tuffi nel passato di telefilme canzoncine che hanno scolpito il cuore di intere generazioni sono i tesoridella programmazione offerta da Canal Jimmy. Balletti travolgenti, strepi-36 LA NUOVA TELEVISIONE


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>tosi passi a due, coriandoli di umorismo, assoli di divi e passerelle disoubrette. Sospesa fra glorioso passato e sorprendente futuro, ecco la filosofiadi RaiSat Show. Tutto quello che da sempre i ragazzi sognano, ovverorisate, avventure, esplorazioni, musica, e un indispensabile pizzico di poesialuccicano nei palinsesti programmati da RaiSat Ragazzi.E la semplice voglia di giocare? Trova sfogo nella magneticainterattività dei videogames che, tratti dai cartoni animati, entrano nellecase attraverso +Giochi, inserito nell’offerta D+, e In Game TV Action eStrategy, di Stream Interattivo.NewsNello zodiaco della Nuova <strong>Tv</strong> si ammirainfine la costellazione del Jet,supersonico volatile che è simbolo dellacomunicazione rapida, totale, spettacolare,ininterrotta. Quella delle News.L’occhio di Bloomberg <strong>Tv</strong> spaziadalla Borsa ai pettegolezzi, dalle “pillole”di politica internazionale alle piùaggiornate “predizioni” dell’oroscopo.Le sonde televisive di Inn esplorano le realtà locali e altrettanto faTeam TV. Grazie alle sinergie con le emittenti cittadine e regionali, cherealizzano tutto quanto viene messo in onda, questi due canali rivelanol’Italia più sommersa e sorprendente.Mobilitandosi in tutti i “punti caldi” dei cinque continenti, Cnn fanotizia 24 ore su 24. Le antenne di Cnbc “captano” invece le Borse ei centri finanziari in cui si fa l’economia planetaria. E nel fine settimanaregalano fantastiche ore di sport. Le radici di Bbc World affondanonella storia di una sigla britannica che da sempre è esempio diinformazione libera. E che ora “vola” via satellite.Il destino di RaiNews24? Portare la <strong>Tv</strong> pubblica italiana nell’orbitadelle grandi emittenti internazionali dell’informazione. Così l’Italia haLA NUOVA TELEVISIONE 37


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>voce nel coro. Gli orizzonti di CanaleViaggi sono per chi è stufo di “stessaspiaggia stesso mare” e cerca, invece, mete dove arricchirsi dentro oltreche abbronzarsi fuori.La presenza di EuroNews brilla sin da quando si è deciso di creareun’informazione europea basata su reportage esclusivi, notiziari e approfondimenti.Informazione politica senza fine con il canale Cameradei Deputati con le dirette del parlamento italiano e con Ebs dal parlamentoEuropeo.L’originalità di Seasons consiste in una programmazione diretta a chipratica la caccia o la pesca senza dimenticare il rispetto dell’ambiente.La tecnologia di E.Vision con le informazioni dal mondo dell’informaticae delle comunicazioni.CulturaCultura come viaggio nel tempo enello spazio. E’ quella di DiscoveryChannel e National Geografic Channel,i cui documentari spaziano dai geroglificidelle piramidi egizie alle cime dei grattacielidi New York. E’ quella di Planete,che con le immagini dei propri reportagelascia scoprire la storia e la bellezza di tuttii popoli della Terra. E’ quella di Marcopolo,lanciatosi con le sue telecamere sulle tracce delle più affascinantispedizioni compiute da esploratori romantici e coraggiosi. Cultura comeritorni al passato e sguardi sul futuro. La irradia Rai Nettuno Sat, che accogliel’audience alle sue lezioni universitarie trasmettendo ovunque in chiaro,con ben due canali. La diffonde RaiSat Educational, strutturamultimediale completa in convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzionee patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, dalla Presidenza dell’UnioneEuropea, dal Papa, dalla Presidenza dell’Assemblea delle NazioniUnite e dall’Unesco. La comunica RaiSat Art, offrendo l’opportunità di ca-38 LA NUOVA TELEVISIONE


l’offerta della televisione <strong>digitale</strong>pire come possano nascere i capolavori della creatività estetica. La proponeRaiSat Album, facendo riapparire sul video i personaggi e le storie delpiù lontano “passato televisivo”. La esprime <strong>Tv</strong>L, che “insegna” le linguestraniere con programmi all’insegna del divertimento. La ammannisce RaiSatGambero Rosso, invitando a “gustare” solo con gli occhi i vini e le pietanzedella più raffinata gastronomia.Cultura come meditazione religiosa su questo mondo che cambia, sitrasmettono anche attraverso Eutelsat le parole e le immagini di duecanali culturali appositi, quali Sat2000 e Telepace.MusicaBombardamenti di rock, techno enotturne tendenze giovanili si aggroviglianomulticolori nei video, negli specialie nella fiction che rendono possibileun mito già degno del Duemila chiamatoMtv.Una finestra sempre aperta sulle voci,i segreti e gli eventi futuri della musicaitaliana. E’ quella a cui ci si affaccia attraversoi video, le interviste e i servizispeciali proposti da Match Music. Tutta la musica italiana con i programmitelevisivi della famosa radio Solomusicaitaliana . Cultura comefesta di suoni che esplodono nelle musiche della Terra. Arriva dai concerti,dalle danze e dalle favolose notti all’opera di Classica. Strepitanelle “sessions”, nei sax arrabbiati e nelle ritmiche afroamericane di Beton Jazz. Spazia dalla poesia dei cantautori alle più evocative magie etnichein Multimusica.LA NUOVA TELEVISIONE 39


scegliere l’impiantoSCEGLIEREL’IMPIANTOCome decidereAttualmente dal satellite si possono ricevere sia trasmissioni analogichesia digitali. Nei paragrafi precedenti abbiamo specificato che le trasmissionianalogiche sono destinate alla chiusura e che per sfruttare pienamentele nuove tecnologie la scelta deve cadere sul <strong>digitale</strong>.L’analogico, comunque, può ancora suscitare interesse, soprattuttose non si desiderano programmi in lingua italiana e servizi a pagamento.Altra scelta da fare è relativa all’impostazione dell’impianto. Quantisatelliti ricevere, uno, due o diversi? Comporre un impianto monofeed,multifeed o motorizzato?Per rispondere a questi interrogativi è necessario porsi prima alcunedomande.Si è interessati alle trasmissioni sportive? La musica è una delle passioniprincipali? Si preferisce passare delle serate visionando film di recente programmazione?Occorre, quindi decidere quale tipo di canali si voglionoricevere e i relativi satelliti. Dopo queste considerazioni è necessario saperese le trasmissioni desiderate sono in chiaro o codificate e se sono analogicheo digitali. Stabiliti questi elementi basilari la scelta dell’impianto sidelinea chiaramente in modo pressoché automatico. Il mercato ormai offreprodotti d’elevato valore tecnologico, impedendo la possibilità di fare acquistisbagliati, permettendo di concentrarsi su quei particolari che rendonol’impianto su misura, nel rispetto delle personali esigenze. Cercheremoora di schematizzare, il più possibile, quelle indicazioni che saranno necessarieper fare le scelte più appropriate, tenendo,però, in maggior considerazionela ricezione <strong>digitale</strong>. Bisogna comunque tenere presente che i ser-40 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantovizi trasmessi, via satellite, sono in continua evoluzione e che per una correttainformazione è consigliabile rivolgersi ai rivenditori specializzati, documentarsicon i settimanali del settore, disponibili in edicola, e collegarsiai siti internet dei vari operatori.Componenti dell’impiantoL’impianto individuale è più adatto alle abitazioni singole e prevedel’installazione di un apparato di ricezione costituito da:• Un’antenna parabolica, un disco di alluminio o di materiale sinteticoche capta i segnali provenienti dal satellite e li riflette, concentrandoli,sul convertitore (detto anche LNB).Le parabole più diffuse sonoquelle a ottica centrata e quelleoffset. Nelle prime, il fuococoincide con il centro esattodella parabola, la cui forma èperfettamente circolare. Nelleparabole offset, di forma piùallungata (quasi ovoidale), ilfuoco è spostato rispetto alcentro del disco.E’ consigliabile l’acquistodelle parabole offset che offronoun rendimento maggioree una facile installazione. Occorre tener presente che qualsiasideformazione del disco provoca una diminuzione del rendimento adiscapito della qualità del segnale.Per ricevere la TV <strong>digitale</strong> e analogica in Italia è sufficiente una parabolada 70 cm. È’ consigliabile, se è possibile aumentare il diametro, perottenere una buona qualità di ricezione anche con cattive condizioniatmosferiche. Il costo commerciale è fra le 60.000 e le 100.000 lire.LA NUOVA TELEVISIONE 41


scegliere l’impianto• Un convertitore, posto di fronte al fuoco della parabola, ha lo scopodi amplificare il segnale ricevuto e di convertirlo ad una frequenzapiù bassa, in modo tale da poterlo trasferire, attraverso un cavo, alricevitore. Per ricevere le trasmissioni digitali, occorre dotarsi di unconvertitore Universale che sia adeguato alla forma della parabola eche abbia un basso rumore (disturbo)causato dall’amplificazionedel segnale. Il rumore siidentifica in decibel (dB). Minoreè questo valore, maggioresarà quindi la sensibilità del convertitore.Un “buon” convertitoreè caratterizzato da una figuradi rumore inferiore al valore di1.0 dB. Il costo varia fra le50.000 e le 150.000 lire.• Un ricevitore, rende compatibili al televisore i segnali provenientidal convertitore. I prezzi dei ricevitori sono strettamente legati siaalle particolari caratteristiche sia mettono a disposizione dell’utentesia - a parità di caratteristiche - alla qualità dei materiali elettroniciutilizzati per la loro costruzione. Gli apparecchi analogici ormaiappartengono alla categoria dei ricevitori economici perchépoco diffusi. Il basso costo non identifica un prodotto di scarsaqualità, anzi, i ricevitori analogici hanno ormai raggiunto il massimosviluppo tecnologico. L’acquisto può essere fatto con la massimasicurezza e nella certezza di una buona dotazione di caratteristicheaccessorie. Il costo di un Kit completo, composto dal ricevitore,dal convertitore universale e dalla parabola, si attesta frale 150.000 e le 250.000 lire.Per gli apparecchi digitali invece il discorso è diverso poiché sonoapparecchiature molto complesse, soprattutto se dedicate ad unparticolare operatore.42 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantoIl ricevitore <strong>digitale</strong> ha il compitodi sintonizzare le frequenzericevute, demodularela tecnica <strong>digitale</strong> adottatasecondo lo standard DVB,decriptare i segnali scramblati,per le trasmissioni pay, decomprimere e ricostruire le informazioniprecedentemente compresse secondo lo standard MPEG-2, ed infinedialogare con un modem per l’interagire verso l’Operatore.Il ricevitore si può immaginare suddiviso sotto due aspetti:hardware e software.L’hardware rappresenta tutta la parte elettronica che costituisce ilricevitore vero e proprio, mentre il software è il sistema operativoche permette la gestione di tutte le funzionalità.Per meglio comprendere le caratteristiche di un ricevitore <strong>digitale</strong>è necessario distinguere se intendiamo fare un acquisto legatoall’abbonamento ad un operatore o se intendiamo ricevere solocanali in chiaro.Ricevitore per canali in chiaroQuando si è intenzionati ad usufruire dei programmi in chiaro èconsigliabile l’acquisto del ricevitore <strong>digitale</strong>.In questo caso occorre acquistare un prodotto che sia sempliceda usare e che sia dotato di sistemi di controllo per la ricezione dapiù poli satellitari. Anche il numero di prese Scart è importante ai finidi semplificare le connessioni con il <strong>Tv</strong> e il Vcr di casa.E’ importante, comunque, che il ricevitore offra la possibilità, undomani, di abbonarsi a un’emittente pay.E’ valido, quindi, l’acquisto di un ricevitore Common Interfaceche permette all’occorrenza di inserire il modulo per l’accesso condizionatoe la smart card.LA NUOVA TELEVISIONE 43


scegliere l’impiantoRicevitore per canali a pagamentoRicevitori dedicatiE’ sconsigliato l’acquisto, se si è intenzionati ad abbonarsi ad unsolo operatore, preferendo il noleggio che garantisce il completo utilizzodei servizi offerti, liberando il consumatore da una scelta legata allacomplessità tecnologica del ricevitore.Questi ricevitori conosciuti come set-top box, adottano un softwareproprietario secondo i canoni imposti e un hardware con il sistema didecriptaggio chiuso per l’Operatore specifico.Un aspetto fondamentale che costituisce l’hardware è la sezione didecriptaggio dei segnali scramblati o accesso condizionato.Ogni Operatore adotta il proprio sistema di criptaggio per la fornituradi servizi a pagamento, il ricevitore dovrà disporre del relativo sistemadi decriptaggio a lui compatibile.La parte software di un ricevitore <strong>digitale</strong> è paragonabile al sistemaoperativo di un computer come Dos o Windows, ecc.. Racchiude tuttele funzionalità, i menù di impostazione, l’impostazione grafica delle varieschermate e tutto quello che fa ragionare l’hardware.Il software ha un’importanza rilevante per l’operatore, perché devereagire in un determinato modo secondo le necessità dell’operatorestesso.Per esempio se l’operatore desidera inviare un messaggio ad un abbonato,sarà il software del ricevitore che dovrà riconoscere il messaggioed evidenziarlo in un determinato modo sullo schermo del televisoreaffinché l’abbonato lo possa ricevere. Oppure sarà l’operatore chedefinisce i parametri d’attivazione del modem per le richieste PPV, inquesto caso è importante che il software sia costruito e reso compatibileper reagire secondo le esigenze dell’operatore.Software e hardware devono quindi rispettare certi parametri per lacompatibilità con i servizi proposti da un Operatore.44 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantoLa legge dispone che tutti i ricevitori digitali, anche quelli dedicatiad un operatore, devono lo stesso garantire la ricezione dei canalitrasmessi in chiaro e servizi offerti da altro operatore. L’introduzionedi questa legge crea alcune difficoltà tecniche ed è per questo che ilGarante delle Comunicazioni ha concesso alcune deroghe. Con ilsimulcrypt, l’operatore s’impegna a trasmettere anche con le chiavi dicriptaggio della concorrenza, riuscendo così a vendere i propri servizianche agli abbonati dell’operatore concorrente, possessori di un ricevitoredotato del sistema di decriptaggio differente. Come deroga è statoconcesso che la ricezione della concorrenza passa essere priva di queiservizi definiti interattivi come la PPV. Per attuare il Simulcrypt deve,naturalmente, esserci un accordo tra gli operatori interessati. In assenzadell’accordo, la legge non sarebbe applicata e gli utenti che volesserousufruire di più operatori dovrebbero usare più ricevitori o dotarsi diricevitori Common Interface.Ricevitori Common InterfaceIl ricevitore dotato di CommonInterface, prevede la possibilità diestrarre e sostituire dal ricevitore<strong>digitale</strong> il modulo dell’AccessoCondizionato che è installato sudi un modulo PCMCIA., L’interscambiodel modulo di decriptaggiopermette all’utente di accedere ai servizi offerti da vari operatorisenza dover cambiare il ricevitore, è la soluzione tecnologica più flessibileper l’utente e che rispetta le disposizioni relative all’unico decoder.Questi ricevitori usano, ovviamente, un sotfware operativo realizzatodall’azienda costruttrice e non dalle emittenti (come avviene nei ricevitoridedicati) che potrebbe non essere compatibili con tutti i servizi offerti.Al momento dell’acquisto è necessario che l’utente s’informi circale potenzialità del ricevitore Common Interface che intende acquistare.LA NUOVA TELEVISIONE 45


scegliere l’impiantoTutti i ricevitori Common Interface, comunque, ricevono i programmitrasmessi degli operatori italiani, tranne alcuni servizi interattivi.Attualmente è possibile trovarein commercio i moduli peril decriptaggio dei più diffusi sistemi:Irdeto (usato da Streame D+), Viaccess, Nagra e ConaxCryptoworks . Per quanto riguardala codifica Seca (usatoda D+) sono in commercio deimoduli prodotti dalla Aston cheutilizzando la codifica Astoncryptemulano perfettamente ilsistema Seca.La diversa offerta fra la tv analogica e la <strong>digitale</strong>Trasmissioni analogicheTrasmissioni gratuite straniereTrasmissioni digitaliTrasmissioni gratuite, in italiano ein lingua straniera, in aumentoPochi programmi <strong>Tv</strong> a pagamento, Molti programmi <strong>Tv</strong> a pagamento (2)solo stranieri (1)Molti programmi generalistiMolti programmi tematiciNessun servizio aggiuntivo Alcuni servizi aggiuntivi (3)Offerta dei canali in forte diminuzione Offerta in costante aumentoBasso costo del ricevitoreAlto costo del ricevitore (4) , disponibileanche a noleggio ma solo abbinatoall’abbonamento alle pay-tv1) I canali pay analogici sottoscrivibili in Italia sono solo erotici e necessitanodell’acquisto di un decoder.2) Tele+/D+ e i Stream3) Per servizi aggiuntivi si intendono, canali interattivi, pay per view (PPV), guidaelettronica ai programmi, near video on demain, internet via satellite, ecc.46 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantoLa scelta dei satelliti e l’impiantoLa scelta di quale e quanti satelliti si desidera ricevere, determina lacaratterizzazione dell’impianto.Mono feedE’ evidente che il polo satellitare diEutelsat posizionato a 13 gradi est conla corposa presenza di programmiespressamente dedicati al nostro paesevenga preso come riferimento pertutti gli impianti con un unico LNB(mono feed). Da qui infatti provengonoun elevato numero di trasmissionitra cui quelle di Rai, Mediaset, CecchiGori, Stream e Tele+, ovviamente in linguaitaliana. Questo tipo di impianto èsicuramente il più semplice sia comecomponenti sia come installazione.L’impianto si compone del ricevitoresatellite (<strong>digitale</strong> o analogico), dellaparabola e dell’LNB chiamato comunemente anche convertitore.Quest’impianto, nella versione analogica, è il più economico in commercio.E’ possibile trovare dei kit (confezione comprendente gli elementinecessari) con prezzi inferiori alle 200.000 lire.La semplicità strutturale di questo genere di impianto, permette ancheun costo d’installazione molto ridotto. Spesso si potrebbe, addirittura,essere tentati di installare l’impianto per proprio conto ma, comeapprofondiremo in unaltro capitolo, la Legge 46/90 ne vieta la possibilità.È preferibile, quindi, spendere alcune centinaia di migliaia di lirerivolgendosi a un professionista ed essere sicuri che l’impianto sia ingrado di rendere al 100% delle sue effettive possibilità.LA NUOVA TELEVISIONE 47


scegliere l’impiantoRicorrere ad un installatore abilitato offre:• massimo rendimento dell’impianto;• la garanzia nel caso qualcosa non dovesse funzionare a dovere;• il rilascio del certificato di conformità, che libera dalla responsabilitàcivile e penale sulla realizzazione dell’impianto.L’impianto <strong>digitale</strong> è sicuramente più complesso, soprattutto per ilpuntamento del satellite, che necessita di un misuratore di campo. Strumentoche è sempre utilizzato da un installatore qualificato. I ricevitorianalogici tollerano abbastanza gli errori di installazione, mentre i ricevitoridigitali hanno bisogno di un segnale perfetto. Le trasmissioni digitalinon hanno mezze misure, o si vedono bene o non si vedono per niente.Oltre a un perfetto puntamento della parabola, quindi è necessarioavere anche un buon segnale. Occorre tener presente che piccoli particolaripossono ridurre notevolmente il segnale. Le condizionimetereologiche, la posa del cavo, l’ intestazione del cavo nei connettori“F” possono disturbare il transito delle elevate frequenze all’interno delcavo, mettendo il ricevitore nelle condizioni di non essere in grado diricomporre le immagini e i suoni trasmessi in origine. Questo accadeperché i dati ricevuti in ingresso non sono sufficienti per identificare conchiarezza l’identità dei segnali sorgente da convertire nel formato compatibileal tuner del televisore. L’effetto di questa interpretazione si traducesul televisore con la presenza di un quadro nero.Dual feedOltre i 13 gradi est esistonoaltri poli molto interessanti, ci riferiamoai satelliti di Eutelsat a7gradi per i servizi multimedialie a quelli di Astra posizionati a19,2 gradi est dai quali provengonoun rilevante numero dicanali (sia analogici sia digitali)48 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantod’importanza internazionale. Vista la vicinanza dei poli satellitari, puòessere utile predisporre il proprio impianto per la loro ricezione. Questoimpianto è provvisto di due convertitori (LNB). L’impianto dual feedè la soluzione migliore per ricevere il maggior numero possibile di canalicon il minimo della spesa. Rispetto a un impianto mono feed occorreaggiungere altri tre componenti. Il primo elemento aggiuntivo è il supportoche permette di sostenere i due LNB (secondo componenteaggiuntivo). Per usare correttamente i due convertitori occorre dotarsidel terzo componente che ha il nome di commutatore o switch. Quest’ultimo,permette di far funzionare il giusto convertitore in base alprogramma richiamato sul ricevitore satellite. Il ricevitore dal canto suodovrà naturalmente colloquiare con il commutatore installato, attraversodegli standard di commutazione: il sistema DiSEqC, il tono 60 Hz o latensione 0-12 volt. Occorre, quindi, fare attenzione al momento dell’acquisto,perché il ricevitore e lo switch abbiano il medesimo standard.Il costo dell’installazione è simile a quello di un apparato monofeed con l’aggiunta dei nuovi componenti.Se si acquista inizialmente un impianto mono feed, questo potrà essere“esteso”, successivamente al dual feed purché si faccia attenzioneallo standard di comunicazione presente sul ricevitore. In questi casi peròsi avrà un costo maggiore. Infatti, occorrerà chiedere per la secondavolta l’intervento dell’installatore. Si consiglia di decidere il tipo d’impiantoal momento della prima installazione.Multi feedE’ una configurazione d’impianto molto rara. Usata nel caso non sivoglia allestire un impianto motorizzato. Questa conformazione vienerealizzata per ricevere due poli satellitari distanti fra loro. Occorronopiù parabole, di maggiori dimensioni, tenendo presente che, con gliattuali standard di commutazione, si possono controllare fino ad unmassimo di 4 LNB (4 parabole o 4 poli satellitari diversi). Lo standardconsigliabile è il DiSEqC.LA NUOVA TELEVISIONE 49


scegliere l’impiantoRealizzare un impianto Multi Feed con 4 convertitori non è conveniente,sia per il costo dell’installazione sia per il costo dei materiali dautilizzare. E’ più conveniente un impianto motorizzato.MotorizzatoCon lo sviluppo della “nuova tv” <strong>digitale</strong>, gli impianti mobili sonodiventati poco diffusi. Sono riservati ai veri appassionati che non si pongonolimiti di spesa e che andando a “caccia di segnali” vogliono vederneil più possibile. Questi impianti prevedono grosse parabole con grandispazi per l’installazione. I costi d’installazione sono molto elevati, datoche sono necessarie molte ore di lavoro e particolari ancoraggi per lastabilità dell’impianto. Nella guida offriremo solo alcuni cenni, visto chechi vuole possedere questi tipid’impianti ha gia una conoscenzaapprofondita della materia.La soluzione semi motorizzataè l’unica che può adattarsi ancheall’utente medio, con qualche pretesain più. Permette la coperturasolo di una determinata porzionedell’arco polare. Questa impostazionepermette costi contenuti, offrendouna certa libertà di movimento. Uno dei vantaggi dell’impostazionesemi motorizzata è che può essere allestita anche su un apparato monofeed già installato. Oltre ai consueti elementi che configurano un sistema diricezione mono feed, è sufficiente inserire un motore e un sistema dipuntamento che serve per memorizzare le posizioni dei satelliti da “puntare”.Naturalmente, questa è una soluzione economica che non può essereapplicata a parabole oltre un certo diametro (max 100cm.), permette laricezione dei satelliti che trasmettono con elevata potenza.Un’altra soluzione presente sul mercato prevede lo spostamento delconvertitore sui diversi fuochi riflessi, presenti su di una parabola. Il suo50 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impiantofunzionamento è semplice e non richiede degli interventi sulla strutturadi sostegno dell’antenna. Si tratta di una barra che al suo interno contieneuna vite senza fondo la quale viene mossa da un piccolo motorinoelettrico. Sopra a questa vite scorre una “sella” su cui viene agganciatoil convertitore. In questo modo il convertitore è libero di muoversi su diun asse orizzontale che può così essere collocato sui diversi fuochi riflessidall’antenna. Non è consigliabile, dato che permette la ricezione dipochi satelliti e in caso di maltempo non garantisce il funzionamento.L’impianto motorizzato è il più completo, ma è anche l’impiantosatellitare più complesso e più costoso. Permette la ricezione di tutte letrasmissioni emesse da satellite sia in banda “Ku” che in banda “C”. Gliimpianti motorizzati sono molteplici, in quanto vi sono innumerevolipossibilità e combinazioni fra i diversi elementi che li compongono. Unimpianto “tradizionale” è composto normalmente da un ricevitore conposizionatore incorporato (pochissimi quelli digitali) o esterno. Ilposizionatore ha il compito di portare automaticamente l’antenna versoil satellite che trasmette il canale richiamato dall’utente con il telecomando.Per muoversi, la parabola, ha bisogno di un motore elettricoche può essere un attuatore o un motore Horizon-Horizon. Viste le differentipotenze dei segnali trasmessi dai satelliti dislocati sull’arco polare,il diametro della parabola deve essere correttamente dimensionato ancheper poter ricevere i satelliti con i segnali più deboli. In questo casoè importante la collocazione geografica in cui si risiede in quanto per ilnord, il centro e il sud le dimensioni variano sensibilmente.Ulteriori indicazioni sull’installazioneNel caso l’abitazione si trovasse in un condominio non provvisto diun impianto centralizzato satellite, l’installazione può essere effettuatao sul balcone oppure sul tetto dello stabile di residenza. Queste duevariabili dipendono dalla collocazione dell’appartamento il quale se haun’area esposta a sud può giovare dell’installazione a parete solitamen-LA NUOVA TELEVISIONE 51


scegliere l’impiantote su di uno dei balconi dell’appartamento. In mancanza di aree espostea sud si dovrà ricorrere per forza maggiore, all’installazione della parabolasul tetto dello stabile. Una volta identificato l’impianto più adattoalle proprie esigenze, è necessario prestare attenzione anche alla sceltadei materiali - la parabola, ad esempio, deve essere costruita con materialiin grado di resistere alle sollecitazioni atmosferiche - e all’installazione,che deve essere realizzata da personale specializzato seguendola “regola dell’arte”.Infatti l’installazione d’impianti radiotelevisivi, antenne o sistemi diricezione satellitare, e degli impianti elettronici in genere, è soggettaall’applicazione delle norme previste dalla legge 5 marzo 1990 n. 46 (L.5 marzo 1990 n.46, art.1, lettera b).A tale proposito, l’articolo 2 della legge 46/90 stabilisce che sonoabilitate a realizzare e installare gli impianti “tutte le imprese singole oassociate iscritte al Registro Ditte di cui al R.D. 20/09/1934 n°2011 esuccessive modificazioni e integrazioni, o nell’Albo Provinciale delle ImpreseArtigiane di cui alla legge 8/08/85 n° 443.” E’ bene tenere presenteche la legge 46/90 è stata approvata per rispondere all’esigenza difornire al consumatore una garanzia di sicurezza nell’utilizzo degli impianti,soprattutto domestici, tenendo presente il gravissimo fenomenodegli incidenti causati da installazioni difettose o cattivo funzionamentodegli stessi impianti, compresi quelli radiotelevisivi e d’antenna.Per tali motivi gli installatori abilitati sono tenuti a rilasciare, al terminedei lavori, una dichiarazione di conformità dell’impianto in base allanormativa vigente. Unitamente alla dichiarazione di conformità deveessere rilasciata:• la documentazione relativa all’impianto, con schema e relazione deilavori, compreso l’elenco dei materiali usati ed eventuale fotocopiadelle dichiarazioni di conformità dei materiali stessi, rilasciate dalleditte costruttrici;• il certificato di riconoscimento dei requisiti rilasciato dalla Camera diCommercio, Industria e Artigianato;52 LA NUOVA TELEVISIONE


scegliere l’impianto• la relazione dei calcoli necessari per stabilire se il sistema di antennedeve essere connesso ad un apposito impianto di protezione per lescariche atmosferiche.Riguardo quest’ultimo aspetto si segnala che l’antenna è la partedell’edificio più esposta alla fulminazione e che per installare l’antenna aregola d’arte è necessario:• valutare sempre se è necessaria la protezione contro i fulmini;• far realizzare l’eventuale impianto di protezione secondo quanto prescrittodalla normativa tecnica edita dal Comitato Elettrotecnico Italiano- CEISi fa presente inoltre che per gli impianti radiotelevisivi e le antennenon c’è obbligo di progetto. Infatti il Regolamento di attuazione dellaLegge 46/90 (DPR 447 del 6/12/91) all’art.4 lettera d) dispone l’obbligodel progetto, tra l’altro, per l’installazione, la trasformazione e l’ampliamentodegli impianti elettronici in genere, quando coesistono con impiantielettrici con obbligo di progettazione, nonché degli impianti diprotezione da scariche atmosferiche (parafulmini).La legge sancisce anche la responsabilità del committente (Utente oConsumatore), il quale è tenuto ad affidare i lavori di installazione, ampliamento,manutenzione e trasformazione degli impianti solo ed esclusivamenteagli Installatori o alle Imprese d’Installazione abilitate.Ricordiamo che in caso di incidente, il Committente o il Consumatoreche non sia in grado di dimostrare di aver affidato il lavoro a impreseabilitate, è considerato responsabile insieme all’esecutore dell’installazionee quindi soggetto a sanzioni anche sul piano penale.Qualora l’installazione sia in tutto od in parte realizzata su parti comunidell’edificio, l’amministratore è tenuto a vigilare che la sua realizzazionesia conforme alle norme vigenti. Egli risponderà in proprio equale rappresentante del condominio per i danni eventualmente causatia terzi dall’installazione d’impianti non conformi alle prescrizioni dilegge. (Art. 1130 e ss. c.c.).LA NUOVA TELEVISIONE 53


impianto condominialeIMPIANTOCONDOMINIALEPerché l’impianto condominialePerché lo prevede la legge e permette di tutelare l’ambiente: lalegge 249/97 ha stabilito (art.3, c.13) che, “a partire dal 1 gennaio 1998gli immobili, composti da piùunità abitative di nuova costruzioneo quelli soggetti a ristrutturazionegenerale, per la ricezionedelle trasmissioni radiotelevisivesatellitari si avvalgono dinorma di antenne collettive epossono installare o utilizzarereti via cavo per distribuire nelle singole unità le trasmissioni ricevutemediante antenne collettive”.Effettuare questa scelta, come conseguenza, contribuisce ad un’operazionedi salvaguardia e di tutela del patrimonio ambientale epaesaggistico delle nostre città, spesso deturpato dalla selva di antenneparaboliche installate sui balconi delle abitazioni.Perché fa risparmiare: la legge per gli incentivi alle ristrutturazioni immobiliarie le conseguenti circolari applicative del Ministero delle Finanze –hanno previsto che, anche per il 2000, la realizzazione di “opere finalizzatealla cablatura degli edifici .... per realizzare .... antenne collettive” può essereconsiderata tra quegli interventi il cui importo è detraibile del 36% dalladichiarazione dei redditi. Conviene quindi utilizzare tale disposizione perchédiventi possibile contenere in maniera davvero sensibile i costi per poteraccedere alla nuova tv <strong>digitale</strong> via satellite e ai servizi ad essa collegata.54 LA NUOVA TELEVISIONE


impianto condominialePerché è di facile realizzazione: le soluzioni tecnologiche messe apunto oggi dall’industria satellitare consentono di convertire e adattare,alla ricezione satellitare, gli impianti tv centralizzati già esistenti, orealizzarne di nuovi negli edifici sprovvisti . Ciò significa che, in linea dimassima, gli edifici che hanno già un impianto centralizzato, non debbonofarsi carico di opere murarie ma possono semplicemente aggiungeredei moduli specifici, senza effettuare interventi nelle abitazioni.Tipologia degli impiantiLa prima grande differenza riguarda l’esistenza o meno di un impiantocentralizzato per la ricezione della televisione terrestre. L’indicazionecomunque decisiva per chi si accinge a fare realizzare l’impianto centralizzatoè di rivolgersi a tecnici/installatori con abilitazione professionalecomprovata attraverso l’esibizione del certificato di iscrizioneall’Albo Imprese Artigiane della Camera di Commercio della Provincia,con riferimento esplicito alla parte della lettera b) art. 1 dellaL. 46/90, e con adeguata strumentazione tecnica. Si ricorda, a taleproposito, che, chiunque autorizzi l’esecuzione dei lavori da parte diditte o personale non abilitato, in violazione dell’art. 10 della L. 46/90, è soggetto alla sanzione amministrativa prevista dall’art. 16 dellastessa Legge 46/90.Le soluzioni per un impianto centralizzatoin presenza di uno predisposto alla ricezione terrestreQuando ci troviamo in un edificio dove è presente un impianto centralizzatodi ricezione per la tv terrestre è possibile adattarlo alla ricezioneper la tv satellitare. Si può optare fra due sistemi: la conversione IF– IF (segnali analogici e digitali) e la transmodulazione QPSK-QAM (solosegnali digitali). E’ opportuno chiarire che entrambi i sistemi sono limitatinei confronti di un impianto individuale o centralizzato di nuova realizzazione.LA NUOVA TELEVISIONE 55


impianto condominialeLa tecnica chiamata IF-IF consiste in una centralina d’antenna satellitareche allinea nella gamma 1°IF solo le frequenze di uno o più bouquetpermettendo al segnale di viaggiare nei cavi già esistenti di un condominio.E’ importante chiarire che i cavi preesistenti, nella maggiorparte dei casi, dovranno essere sostituiti provocando una grossa moledi lavoro che fa sconsigliare questo tipo d’impianto.Questa tecnica è limitativa dal punto di vista della flessibilità: non èpossibile, infatti, ricevere tutti i canali trasmessi dal satellite. Si deve,quindi, scegliere quali distribuire e in caso di nuove frequenze o spostamentodelle stesse è necessario l’intervento dell’installatore. Un altroaspetto da considerare nel caso si adotti questa tecnica riguarda la catenadi accessoristica d’antenna (partitori, amplificatori, ecc.) presentelungo la distribuzione: questi sono “tarati” per lavorare sulle frequenzeterrestri (40 – 870MHz) e spesso, come già descritto, devono esseresostituiti.Per evitare quest’ultimo inconveniente esiste una variante chiamatasistema IF-S-IF. Consiste nel convertire le frequenze IF in frequenze terrestrinella banda S (circa 300MHz) così da poter viaggiare tranquillamenteall’interno della distribuzione esistente. In casa dell’utente verràinstallato un convertitore che riporta i segnali sulle frequenze di 1°IF.L’utente dovrà fornirsi di un ricevitore comunemente in commercio.Nell’ambito della tecnologia <strong>digitale</strong> esiste il sistema di modulazioneQAM che è più adatto per viaggiare in grosse reti cablate di distribuzione.Anche questo sistema permette di ricevere solo una parte dei canalidisponibili, garantendo però la ricezione delle due piattaforme italiane.Introducendo dei sistemi composti da centraline d’antenna, dettetransmodulatori, è possibile convertire le frequenze di 1°IF in frequenzeterrestri modulando i segnali digitali in QAM. In questo modo si ottieneil vantaggio di mantenere l’impianto di distribuzione senza dover eseguirealcuna modifica. Questa soluzione garantisce sicurezza di affidabilitàdel segnale distribuito, ma necessita di un ricevitore <strong>digitale</strong> particolare,dedicato esclusivamente alle reti cablate QAM.56 LA NUOVA TELEVISIONE


impianto condominialeLe soluzioni per la realizzazionedi un nuovo impianto centralizzatoSe si decide di realizzare un nuovo impianto centralizzato si dovrannoprevedere delle opere murarie, ma si avrà anche la garanzia di avere unaricezione dal satellite senza limitazioni, anche con il sistema Dual Feed .Questa scelta può essere effettuata negli edifici sprovvisti dicentralizzazione dell’impianto televisivo ed in quelli dove gli utenti nonvogliono fare rinunce. Il sistema è definito Multicavo IF radiale e permettedi distribuire le frequenze di 1°IF (la gamma di frequenze 950 –2150 MHz disponibili dall’LNB) ad un certo numero di utenti.Questa tecnica permette due tipi di distribuzione: o a “stella” o a“cascata”. La prima, adatta per un ridotto numero di utenti, prevede lapartenza di tutti i cavi da un unico punto, il multiswitch, per raggiungereogni appartamento. Quello a cascata, invece, adatto per un gran numerodi utenti, prevede una distribuzione con quattro cavi (ogni singolocavo commuta la polarizzazione V/H e la banda bassa/alta), che si affiancaall’impianto d’antenna TV tradizionale. I quattro montanti ripartisconoil segnale alle varie utenze per mezzodi una catena più o meno lunga dicommutatori multiswitch.Queste tecniche hanno il vantaggiodi portare in casa dell’utente un segnaledalle caratteristiche identiche al segnaledisponibile in antenna. In praticaè come se ogni utente avesse ognunola propria antenna con il vantaggiodella massima flessibilità di ricezionefutura: se un operatore aggiungeo muove le frequenze di trasmissione,questo sistema è adattabile. L’utentepuò utilizzare qualsiasi ricevitore incommercio.LA NUOVA TELEVISIONE 57


diritto di parabolaDIRITTODI PARABOLAPer installare una parabolanon occorrono autorizzazioniLa giurisprudenza ha affermato che il diritto alla installazione di antennericonduce al diritto primario alla libera manifestazione del propriopensiero ed alla ricezione del pensiero altrui, riconosciuto dall’art. 21della Costituzione, diritto che non incontra, nei rapporti tra privati, altrolimite oltre quello di ostacolare il pari diritto altrui oppure di pregiudicarel’altrui diritto di proprietà. Questo è il principio di base al quale deveattenersi tutta la nostra legislazione, in materia.Alcuni potrebbero ritenere che per installare una parabola ci sia bisognodi un’ autorizzazione specifica. Non è così, e la conferma è datadal decreto n. 55 dell’11 febbraio 1997 il quale dà attuazione alla direttivaCEE 94/46. L’art. 6 di tale decreto precisa che l’abbonamento alleradiodiffusioni nazionali costituisce titolo alla installazione ed alla utilizzazionedi antenne destinate alla ricezione di programmi radiotelevisivida satellite. L’unica cosa, quindi, che la legge richiede ai possessori diantenne paraboliche, è il regolare pagamento del canone televisivo.Diritto all’installazione nel proprio stabileNel principio espresso nell’art. 21 Cost. rientra anche l’installazionedi antenne su beni di proprietà esclusiva altrui, quindi anche l’installazionedi antenne sul lastrico solare condominiale, contro la volontà dell’assembleadei condomini. Ciò è chiarito dall’art. 397 del D.p.R. 23/3/73, n.156, secondo il quale i proprietari di immobili o di porzioni di im-58 LA NUOVA TELEVISIONE


diritto di parabolamobili non possono opporsi alla installazione sulla loro proprietà di antennedestinate alla ricezione di servizi di radiodiffusioni appartenentiagli abitanti dell’immobile stesso.L’art. 232 del D.p.R. 23/3/73, n.156 stabilisce inoltre che i fili o i cavicollegati ad un’antenna, possono passare, anche senza il consenso delproprietario, sia al di sopra che al di sotto delle proprietà pubbliche oprivate, sia dinanzi a quei lati di edifici ove non siano finestre o altreaperture praticabili a prospetto. Prosegue l’articolo di legge in esameaffermando che il proprietario o il condominio non possono opporsi all’appoggio,nell’immobile di loro proprietà, di antenne, di sostegni, nonchéal passaggio di condutture, fili, o qualsiasi altro impianto occorrenteper soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini. Lalegge prescrive, chiaramente, che i fili o i cavi, però, devono essere collocatiin modo da non impedire il libero uso della cosa secondo la suadestinazione.La legge precisa che per l’installazione e la manutenzione di una parabolaè possibile imporre ad altro il passaggio nell’immobile di sua proprietàdel personale che deve svolgere il lavoro. Facciamo riferimentoall’art. 232 comma 3 del D.p.R 156/1973, richiamato dall’art. 397, secondoil quale, il proprietario è tenuto a sopportare il passaggio ovesi dimostri la necessità di effettuarlo per l’installazione, la riparazioneo la manutenzione delle antenne destinate alla ricezione dei servizidi radiodiffusione; in questo caso, al proprietario non è dovuta alcunaindennità.Il proprietario dell’antenna può, addirittura, avvalersi di un provvedimentodi urgenza per ottenere una immediata tutela, il tutto purchénon ne risulti menomato, in modo apprezzabile, il diritto di proprietà.Difendersi in assemblea condominialeSpesso nelle assemblee di condominio viene impedita l’installazionedi una parabola, facendo riferimento al regolamento di condominio o aLA NUOVA TELEVISIONE 59


diritto di paraboladelibere precedenti. Occorre, per chiarezza, fare una distinzione tra regolamentocondominiale e regolamento contrattuale. Con il primo siintende il regolamento approvato con le maggioranze previste dal CodiceCivile. Con il secondo, invece, si intende quell’insieme di regoleche vengono accettate da tutti i condomini e, per i nuovi condomini,quelle che vengono accettate con il contratto di compravendita, al momentocioè dell’acquisto dell’immobile.Possono questi regolamenti impedire il diritto all’installazione di unaparabola?La risposta è nelle leggi citate nel paragrafo precedente. E’ assodatoche l’installazione di antenne su beni di proprietà esclusiva altrui, nonchél’installazione di antenne sul lastrico solare condominiale, puòavvenire anche contro la volontà dell’assemblea dei condomini. Quindiè evidente la conseguente impossibilità, per il semplice regolamentocondominiale, di vietare l’installazione di antenne paraboliche.Pertanto, la delibera dell’assemblea condominiale che vieti ad uncondomino l’installazione di un’antenna autonoma, in mancanza di unpregiudizio concreto all’uso o al decoro del bene comune, è giuridicamentenulla, con la conseguenza che il condomino leso può fare accertareil proprio diritto all’installazione.Lo strumento più idoneo a contrastare i divieti ingiustificati è quelloprevisto dall’art.700 codice procedura civile, (ci riferiamo alla tutela invia d’urgenza). Con tale strumento è possibile ottenere dal Giudice competenteun provvedimento immediatamente esecutivo che consentiràdi esercitare il diritto all’installazione della propria parabola.Un altro strumento giuridico che offre tutela a coloro che vengonomenomati nel loro diritto ad usufruire di antenne paraboliche, va individuatonelle così dette azioni possessorie previste e regolate dal codicecivile negli artt. 1168 e 1170.La complessità degli strumenti giuridici, qui analizzati, non possonoessere esplicitati completamente in questa guida. E’ importante, comunqueessere consapevoli che l’utente è tutelato nel suo diritto dalla legge60 LA NUOVA TELEVISIONE


diritto di parabolae che all’occorrenza potrà rivolgersi ad un legale o ad una associazioneconsumatori, che esaminerà ogni caso specifico, improntando le giusteazioni risolutive.Impianto satellitare per gli affittuariSe si è in affitto, è consigliabile inviare al proprietario dell’abitazione(anche agli ENTI), una raccomandata A.R. per comunicare l’installazione.Vista l’esistenza del diritto alla parabola non occorre richiedere un’autorizzazionedell’amministrazione.Nella lettera verranno citate le normative vigenti, che motivano lapropria richiesta e permettono di ricevere un eventuale diniego in formascritta.Purtroppo, siamo a conoscenza che molti Enti, non permettono aipropri inquilini di installare parabole sul tetto condominiale. Coloro chesi trovano in questa situazione sono invitati ad inviare una comunicazionesimile a quella qui indicata. Dopo aver ricevuto un divieto scritto sipuò far valere il proprio diritto rivolgendosi all’ Adiconsum.LA NUOVA TELEVISIONE 61


diritto di parabolaRACCOMANDATA A.R.Preceduta da invio per FAXSpett.le _____________________________Oggetto: Comunicazione di installazione impianto satellitareIl sottoscritto ______(nome e cognome)____________________ vostroaffittuario presso lo stabile di via_____________________________________int:_______,piano_________ in________(città)_________ tel:__________comunica che entro 15 giorni dall’invio della presente, installerà sul terrazzocondominiale un impianto per la ricezione di segnali televisivi viasatellite, composto da una antenna parabolica del diametro di 85 cm. ,da un convertitore e da una staffa a elle. E’ evidente che l’impianto saràeffettuato da un tecnico abilitato e nel rispetto delle normative vigenti.Sarà mia cura non arrecare nessun danno alle parti di Vostra proprietà edi permettere il medesimo diritto ad altri inquilini.Rendo noto alle SS.VV., solo a titolo informativo, le disposizioni dilegge in merito, applicate nel nostro paese:- Sentenza emessa dalla Cassazione Civile sez. II il 6.11.85 nella causatra il Sig. Acinapura ed il condominio Colli Aminei di Napoli. Vi èindicata una tutela totale, libera e illimitata in ordine alla possibilità diinstallare l’impianto sul lastrico solare.- Decreto legislativo n. 55 dell’11 febbraio 1997 il quale dà attuazionealla direttiva CEE 94/46.L’art. 6 di tale decreto statuisce che l’abbonamento alle radiodiffusioninazionali costituisce titolo alla installazione ed alla utilizzazionedi antenne destinate alla ricezione di programmi radiotelevisivi dasatellite.- La Corte di Cassazione, con sentenza del 5 giugno 1998, ha precisatoche è consentita la installazione di una antenna sul tetto comune daparte di un singolo condomino, a condizione che, per le dimensioni62 LA NUOVA TELEVISIONE


diritto di paraboladell’antenna in rapporto a quelle del tetto, o per altre ragioni di fatto,tale uso non escluda per gli altri la possibilità di fare del tettostesso analogo uso particolare.- L’art. 232 comma 2 del cosiddetto codice postale (D.P.R. 156/1973)statuisce che il proprietario o il condomino non possono opporsi all’appoggiodi antenne, sostegni, nonché al passaggio di condutture,fili o qualsiasi altro impianto nell’immobile di sua proprietà quando sitratti di impianto di telecomunicazioni occorrente per soddisfare lerichieste di utenza degli inquilini o dei condomini.- La giurisprudenza ha chiarito che l’installazione di antenne televisiverappresenta una facoltà riconducibile al diritto alla libera informazionesancito dall’art. 21 della Costituzione (Cass. Civ. 16.2.83, n. 7418 eCass. Civ. 6.11.85, n. 5399).- Sempre la Corte di Cassazione ha precisato in più occasioni che qualorasia installata una antenna centralizzata per volontà della maggioranzadei condomini, l’assemblea non può vietare al singolo condominol’installazione dell’antenna autonoma a meno che, così facendo,venga arrecato un qualche pregiudizio alle parti comuni dell’edificiooppure venga pregiudicata la possibilità di utilizzazione delleparti comuni da parte degli altri condomini (Cass. Civ. 5399/85 e Cass.Civ. 7825/90).Se alla presente non farà seguito nessuna Vostra comunicazione saràinteso che da parte Vostra non vi è alcuna opposizione al mio diritto diinstallazione.Grato per l’attenzione rimango a Vostra disposizione per qualsiasichiarimento.Distinti salutiData___________________Firma_____________________________LA NUOVA TELEVISIONE 63


diritto di parabolaLeggi e regole per gli impianti condominialiDue sono le vigenti normative da tenere in considerazione circa lainstallazione di impianti centralizzati per la ricezione di programmi tv viasatellite.La prima è il “Testo unico in materia postale, di bancoposta e ditelecomunicazioni” (DPR n.156, 29 marzo 1973, art. 232 comma 2) chestabilisce, sostanzialmente, la possibilità per ciascun condomino o inquilinodi utilizzare anche parti comuni dello stabile (per appoggiareantenne, sostegni, nonché per fare passare condutture, fili, ecc.) al finedi realizzare impianti per la ricezione televisiva.La seconda - assai più importante - è la cosiddetta “Legge Maccanico”(L. n. 249, 31 luglio 1997, art. 3 comma 13) che introduce un decisoindirizzo legislativo all’installazione di antenne centralizzate.L’approvazione di un impianto centralizzatoPer prima cosa, dobbiamo capire quale tipo di maggioranza è necessariaper deliberare la realizzazione di impianti centralizzati destinatia tutti i condomini e, soprattutto, pagati da tutti. Le maggioranze sidiversificano a seconda che nell’edificio esista già un impianto televisivocentralizzato o meno.Impianto centralizzato per la ricezionedella tv terrestre già esistenteRiconvertirlo ed adattarlo ad un impianto satellitare significa modificareun impianto tecnologico già esistente. Pertanto, così come comunementeavviene in questi casi, la deliberazione deve essere approvatacon le maggioranze previste dall’art. 1136 comma 1, 2 e 4 c.c. (PreturaRoma 28.12.63, Pretura Roma 13.2.79 e Trib. Milano 14.9.92).In prima convocazione sarà necessaria la presenza di tanti condominiche rappresentino almeno i due terzi del valore dell’edificio ed i due64 LA NUOVA TELEVISIONE


diritto di parabolaterzi dei partecipanti al condominio: la delibera sarà approvata con unnumero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almenola metà del valore dell’edificio (oltre 500 millesimi).In seconda convocazione non sarà necessaria la presenza di un numerominimo di condomini ma la delibera dovrà, comunque, essere approvatacon il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti e dioltre 500 millesimi.Presenza, esclusiva, di antenne singoleIn questo caso si tratta di deliberare una vera e propria miglioria e nonsemplicemente di integrare un impianto esistente. La giurisprudenza haprecisato che per miglioria deve intendersi non un’innovazione necessaria,ma una innovazione diretta al miglioramento o all’uso più comodo o almaggior rendimento delle cose comuni (Cass. Civ. 30.5.96, n. 5028). Ciòsignifica che l’installazione di un’antenna centralizzata rientra nel concettodi miglioria di cui all’art. 1120 c.c., pertanto, i condomini possono deliberarnel’installazione con le maggioranze previste dagli artt. 1120 e 1136 c.c.In prima convocazione l’assemblea sarà regolarmente costituita conl’intervento di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valoredell’edificio e i due terzi dei partecipanti al condominio: la delibera dovràessere approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranzadei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell’edificio (oltre666,6 millesimi).In seconda convocazione non è richiesta la presenza di un numerominimo di condomini ma la delibera dovrà, comunque, essere approvatacon i voti favorevoli della maggioranza dei partecipanti al condominioe dei due terzi del valore dell’edificio (oltre 666,6 millesimi).Immobile fatiscente o particolarmente povero dal puntodi vista degli impianti tecnologici esistentiQuando tali caratteristiche siano riferibili allo stato iniziale dell’immobile,si potrebbe ipotizzare che la realizzazione di un impianto all’avan-LA NUOVA TELEVISIONE 65


diritto di parabolaguardia, quale l’impianto satellitare centralizzato, rappresenti una verae propria innovazione di carattere voluttuario. In questo caso non è sufficienteche la delibera sia approvata con la maggioranza anche qualificata,in quanto i condomini dissenzienti non possono essere obbligati acontribuire alle spese. Prevede, infatti, l’art. 1121 c.c. che, qualora l’innovazioneabbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizionidell’edificio e consista in impianti suscettibili di utilizzazione separata, icondomini non interessati sono esonerati dal partecipare alla spesa.Centralizzato per pochi condominiGruppi di condomini possono decidere di realizzare l’impianto centralizzatoindipendentemente dall’approvazione dell’assemblea condominialeLe leggi citate hanno chiarito che il proprietario o il condomino nonpossono opporsi alla realizzazione di qualsiasi impianto nell’immobile disua proprietà quando si tratti di impianto di telecomunicazioni. Quindi icondomini, riuniti in gruppi, possono installare antenne paraboliche, ameno che non ci siano particolari ragioni in contrario (come ad esempionei casi in cui non vi sia spazio disponibile oppure ragioni di esteticaimpediscono l’installazione dell’antenna). In questo caso gli interessatipossono, dare mandato all’amministratore del condominio di far predisporreun impianto satellitare limitato ai loro appartamenti facendosiloro stessi carico di tutte le spese I condomini dissenzienti, cioè coloroche in primo momento decidono di non partecipare all’iniziativa, cosìcome coloro che li succedano nella proprietà dell’immobile, potrannosuccessivamente partecipare all’innovazione contribuendo alle spese diesecuzione e di manutenzioneAnche nel caso in cui l’impianto centralizzato venga realizzato soloda una parte dei condomini, questi hanno diritto alle detrazioni fiscaliintrodotte dalla legge per gli incentivi sulle ristrutturazioni per il 2000.Nel caso, invece, in cui sia un singolo condomino ad installare l’antennaparabolica, questo non avrà diritto ad alcuna agevolazione fiscale.66 LA NUOVA TELEVISIONE


diritto di parabolaImpianto centralizzato e antenne individualiDalla Corte Costituzionale abbiamo ricevuto indicazioni chiare. Seesiste un impianto centralizzato, l’assemblea non può vietare al singolocondomino l’installazione di un’antenna autonoma.Inoltre è evidente che non può essere imposto a coloro che già possiedonoun’antenna di eliminarla.La Cassazione (con sentenza del 2.8.69, n. 2916) ha anche specificatoche le spese devono essere ripartite in parti uguali tra i condomini,trattandosi di spesa destinata a servire in parti uguali gli stessi, e cio’ aisensi dell’art. 1123 c. 1 e 2 del Codice Civile. Questa è la prassi ormaiconsolidata , ma nulla vieta che in sede di delibera i condomini decidanoper la ripartizione delle spese secondo i millesimi di proprietà.LA NUOVA TELEVISIONE 67


le domande più comuniLE DOMANDEPIU’ COMUNILa qualità della tv via satellite è miglioredi quella della tv terrestre?Sì, senza dubbio. Nel caso della tv analogica,il segnale che arriva dai satelliti non subiscele interferenze tipiche della tradizionaletrasmissione terrestre. Le antenne terrestripossono ricevere segnali provenientida trasmettitori diversi, che spesso si disturbanoa vicenda, generando immagini doppie,disturbi, perdite di colore ed altri spiacevolieffetti. La parabola invece è estremamenteselettiva: riceve solo il segnale trasmessodal satellite verso la quale è puntata,un segnale che, se ricevuto in modo ottimale,appare privo di qualsiasi disturbo ointerferenza. I segnali, inoltre, sono modulatiin frequenza (anziché in ampiezza, comenelle trasmissioni terrestri), per offrire immaginidi altissimo livello di definizione e dettaglio.Vi è praticamente la stessa differenzaqualitativa che c’è tra una radio trasmessain onde medie ed una trasmessa in FM.Perché anche la qualità audio è nettamentemigliore?Perché viene trasmesso con dei sistemi piùavanzati e con segnali “discreti” (il canaledestro e quello sinistro viaggiano su portantiindipendenti l’una dall’altra). La maggiorparte dei canali televisivi via satellite trasmettecon audio stereofonico di altissima qualità,degno dei migliori impianti hi fi, caratterizzatoda un bassissimo livello di rumore. Inalcuni casi, l’audio è addirittura <strong>digitale</strong>, conla stessa qualità di un compact disc.Se installo una parabola, quindi, possoanche fare a meno dell’antenna tradizionale?No. La parabola, e quindi l’impianto di ricezionevia satellite, è in grado di ricevere soloi segnali trasmessi dai satelliti. Ovviamentemolte tv locali non trasmettono ancora viasatellite, ma sfruttano i ripetitori terrestri. Perpoterle ricevere, quindi, sarà comunque necessariala vecchia antenna terrestre.Quali componenti servono per riceverela tv via satellite?E’ necessario un impianto composto da varielementi. Il più evidente è la parabola: undisco di alluminio o di materiale sinteticoche capta i segnali provenienti dai satellitie li riflette, concentrandoli, sul convertitore(detto anche LNB, ovvero Low Noise Blockconverter, blocco di conversione a bassorumore). Questo secondo elemento si occupadi amplificare il segnale ricevuto e diconvertirlo ad una frequenza più bassa, inmodo tale da poterlo trasferire, attraversoun cavo, al ricevitore. Il ricevitore è l’apparecchioche, collegato al televisore, vi consentiràdi sintonizzare e memorizzare, con ilsuo telecomando, i diversi canali ricevuti edi visualizzarli sulla tv o di trasferirli ad unvideoregistratore.Che differenza c’è tra un impianto fisso eun motorizzato?L’impianto fisso può essere puntato su unasola posizione satellitare. Alcuni operatori,come Astra e Eutelsat, dispongono di flottedi satelliti posizionati su una stessa posizioneorbitale, a poca distanza l’uno dall’altro.La flotta Hot Bird di Eutelsat, ad esempio, ècomposta attualmente da 5 satelliti collocati-locatisui 13 gradi Est, che vengono “visti”dalla parabola come un solo satellite, con-68 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comunisentendo la ricezione di centinaia di canalicon un sistema a puntamento fisso. Un impiantomotorizzato consente invece di spostarela parabola, direttamente dal telecomando,in modo da poter puntare tutti i satellitivisibili. Esistono anche altre alternative,come i sistemi Dual Feed (in grado di riceveredue posizioni satellitari differenti conuna stessa parabola a puntamento fisso, adesempio Astra ed Eutelsat) e le motorizzazionilineari (in grado di spostare la parabolasu un arco più limitato, rispetto ai sistemi motorizzaticompleti, ma capaci di ricevere circa8 diverse posizioni satellitari).Come è possibile ricevere con una parabolafissa i segnali di un satellite in movimento?I satelliti per le telecomunicazioni appartengonoalla categoria dei “satelliti geostazionari”:questo significa che il loro movimentosegue, con estrema precisione, la rotazionedel nostro pianeta. Posizionati a 36.000 chilometridi altezza, i satelliti geostazionari simuovono alla stessa velocità della Terra, rispettoalla quale, quindi, appaiono fissi.E’ possibile trasformare un impianto fissoin un sistema motorizzato?Sì. Per non spendere cifre esorbitanti, sipossono utilizzare, in questo caso, i sistemidi motorizzazione più economici (come imotori lineari) che si adattano facilmentealle parabole di piccole dimensioni (fino a100 cm. di diametro).Quanti canali in più si possono riceverecon un impianto motorizzato?Questo dipende da vari fattori, come la dimensionedella parabola, l’escursione chequesta riesce a compiere, e la visibilità dell’orizzontealle estremità dell’arco. Anche sela maggior parte delle emittenti europee èconcentrata sui satelliti Astra e Hot Bird,esistono decine di altri canali diffusi da operatoridifferenti, oltre a segnali “di servizio”che sfruttano le capacità dei diversi satellitiintercontinentali. Con un impianto motorizzatodi buona qualità, è possibile arrivare aricevere diverse centinaia di canali.Di che dimensione deve essere l’antennaparabolica?Dipende dalla località nella quale si intendeinstallare l’impianto e dal satellite (o daisatelliti) che si desidera ricevere. Il fascio dicopertura della maggior parte dei satellitieuropei è puntato verso le zone centrali delcontinente. Man mano che ci si sposta versole zone più esterne, il segnale si fa piùdebole, ed è pertanto necessaria una paraboladi dimensioni maggiori. Per fare unesempio, per ricevere i satelliti Astra in Italiasono necessarie parabole da 60-80 cm.di diametro al Nord, 90-120 cm. al Centro e150-180 cm. al Sud della penisola. I satellitidelle generazioni più recenti (come gli HotBird di Eutelsat) offrono una copertura piùuniforme di tutto il continente, garantendoun buon livello di ricezione con una parabolada 75 cm. su tutto il territorio nazionale.Altri satelliti illuminano, con il loro segnale,solo una zona limitata del continente(come i Thor norvegesi, il cui fascio di coperturaè concentrato sulla penisola scandinava).In questo caso, una parabola daalmeno 180 cm. di diametro è essenziale.Posso montarmi l’impianto da solo?No, è vietato dalla legge. Anche se l’installazionedi un sistema di ricezione via satellitenon è molto difficile (almeno per i sistemia puntamento fisso), è necessario rivolgersiad un tecnico specializzato, abilitatoal rilascio della necessaria certificazione specificatadalle legge 46/90 (sicurezza degliapparati radioelettrici). I sistemi motorizzatisono decisamente più complessi, in quantorichiedono delle procedure di installazione,puntamento ed ottimizzazione estremamentedelicati.Posso utilizzare il mio balcone per installarela parabola?LA NUOVA TELEVISIONE 69


le domande più comuniSarebbe preferibile utilizzare il terrazzo condominiale,per motivi di impatto ambientale.E’ comunque possibile, a patto di averel’orizzonte verso Sud sgombro da ostacoli.La parabola deve avere la possibilità di “vedere”il satellite, che è collocato sulla fasciaequatoriale a 36.000 chilometri di altezza.Sulla traiettoria della parabola non devonoquindi esserci alberi, palazzi o altri elementiche possano oscurare la visibilità.Posso utilizzare il terrazzo condominiale,in alternativa?Sì, senza problemi: la legge italiana sancisceil diritto individuale di installare “aereiatti alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive”sugli spazi comuni del proprio condominio.Le parabole, in questo, sono equiparatealle comuni antenne terrestri.L’amministrazione del condominio puòvietarmi di installare la parabola?No, a meno che tale divieto non sia espressamenteinserito in un regolamento condominialedi tipo contrattuale (firmato ed accettatoall’atto dell’acquisto dell’appartamento).Il diritto di installare un’antenna èsancito dalla Costituzione Italiana ed è statopiù volte ribadito sia nella legislazione ordinariache in varie sentenze della Corte diCassazione.Posso montare una parabola all’internodi un’abitazione?No. Seppure sia possibile, a patto di averecomunque la visibilità dell’orizzonte versoSud attraverso una finestra, bisogna tenerepresenti alcune controindicazioni. Al di là diquelle pratiche (una parabola è pur sempreun oggetto di dimensioni rilevanti), vi sonoragioni tecniche: ad esempio, il vetro dellefinestre contiene una certa percentuale dipiombo, elemento che attenuerebbe notevolmenteil livello di segnale ricevibile.Devo cambiare il televisore per riceverela tv via satellite?No, qualsiasi televisore può essere collegatoad un ricevitore sat. Per poter apprezzareappieno la differenza qualitativa con la tvtradizionale, è comunque consigliabile collegareil ricevitore al televisore attraverso lapresa Scart (un connettore standard presentesu tutti i televisori da una decina di anni aquesta parte). In alternativa, se il vostro televisorenon fosse dotato di ingressi Scart,potreste utilizzare l’uscita modulata in UHFdel ricevitore: in questo caso il segnale provenientedal ricevitore, verrà visualizzato suuno dei canali della banda UHF ricevuti daltelevisore (solitamente selezionabile tra i canali30 e 39 della banda). I ricevitori non dotatidi tale uscita sono illegali.Posso ricevere anche il Televideo dei canalivia satellite?Sì. Esistono due modalità in relazione al tipodi ricevitore. Alcuni ricevitori necessitano diun televisore dotato della funzione Teletext,basterà selezionarla dopo aver sintonizzatosul ricevitore il canale sat desiderato.Altrihanno la funzione Teletext integrata nel ricevitoree permettono l’uso del televideoanche su televisori non dotati di tale funzione.Quasi tutti i canali televisivi ricevibili viasatellite sono dotati di un proprio Televideo.Posso videoregistrare i programmi ricevutivia satellite?Certamente. La maggior parte dei ricevitoriè dotata di un’uscita Scart collegabile direttamentea qualsiasi videoregistratore domestico.Anche in questo caso, se il propriovideoregistratore non fosse dotato di ingressoScart, è possibile collegarlo al ricevitoretramite il cavo UHF.La parabola è assimilabile ad un’antennatv tradizionale?No: la parabola è, in realtà, un riflettore. Ilsuo compito, a differenza delle tradizionaliantenne per la ricezione della tv terrestre, èquello di riflettere, grazie alla sua particolareforma, i segnali radioelettrici trasmessi dai70 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comunisatelliti. Questi segnali vengono convogliatiin un punto detto “fuoco”, in corrispondenzadel quale si installa il blocco illuminatore/convertitore.Quanto deve essere grande la parabola?Questo dipende da vari fattori: se si desideraricevere un solo satellite (o un gruppodi satelliti collocati sulla stessa posizioneorbitale) di potenza elevata (ad esempio gliHot Bird di Eutelsat), la dimensione della paraboladovrà essere di almeno 75 cm. di diametro(questo per garantire un buon marginenel livello del segnale ricevuto, in mododa non avere problemi anche in caso di fortiperturbazioni meteoreologiche). Per la ricezionedei satelliti Astra, la dimensionedella parabola varia in base alla propria posizionegeografica: tra i 60/80 cm. di diametro(al Nord) e i 150 cm., o anche di più (alSud). Per parabole dedicate alla ricezionemultisatellitare (parliamo quindi di impiantimotorizzati), è preferibile scegliere paraboledi dimensioni maggiori (non tutti i satellitisono potenti come Astra: in orbita ne esistonoancora diversi appartenenti alla vecchiagenerazione, di scarsa potenza, oltre asatelliti il cui segnale non arriva con sufficientepotenza sulla nostra penisola). La regolagenerale, comunque, è semplice: piùgrande è la parabola, migliori saranno leprestazioni dell’impianto.Quanti tipi di parabole esistono e qualisono le loro differenze?Possiamo riassumerli in cinque categorie,ognuna delle quali ha i suoi pregi e i suoidifetti. Le più diffuse sono quelle a otticacentrata e quelle offset.Esistono altre tipologie, meno diffuse (manon per questo meno efficaci) come le parabolea doppio riflettore chiamate cassegraine gregoriane e infine quelle a tecnologiamicrostrip chiamate antenne piatte.Quali differenze ci sono tra una parabolaa ottica centrata ed una offset?In quelle ad ottica centrata il fuoco coincidecon il centro esatto della parabola, la cuiforma è perfettamente circolare. Nelle paraboleoffset, di forma più allungata (quasiovoidale), il fuoco è spostato rispetto al centrodel disco. A livello pratico, le differenzetra un sistema e l’altro possono essere riassuntecosì: nelle prime i sostegni per il bloccoilluminatore/convertitore creano un’ombrasulla parabola, attenuando quindi(seppure in misura contenuta) la quantità disegnale da essa riflesso. Nelle offset invecei sostegni sono posti al di fuori della traiettoriadel fascio di segnale che investe il disco.A parità di dimensioni quindi, le paraboleoffset offrono un rendimento superiorerispetto alle altre e con l’ulteriore vantaggioche il montaggio più verticale facilita losmaltimento dell’eventuale neve accumulata,problema particolarmente sentito nelcentro e nord Europa.Quindi le parabole offset sono miglioridi quelle ad ottica centrata?Non esattamente: questo discorso vale soprattuttoper le parabole di dimensioni contenute(in linea di massima fino a 120 cm.).Nelle parabole di dimensioni superiori, laquantità di ombra proiettata sul disco daisostegni del convertitore diventa irrilevanterispetto alla superficie riflettente. Riassumendo,se si intende installare un disco didimensioni inferiori ai 120 cm., è preferibilesceglierlo di tipo offset, mentre per i diametrimaggiori si può utilizzare indifferentementesia il tipo ad ottica centrata chequello offset.Cosa si intende per “efficienza” di un’antennaparabolica?E’ il valore riferito alla percentuale di segnaleeffettivamente riflettuto dalla parabola sulconvertitore. Una parabola ideale, ovviamente,dovrebbe avere un’efficienza pari al100%. Purtroppo le parabole “ideali” nonesistono: ci sono molti elementi che inevitabilmenteattenuano il segnale, prima cheLA NUOVA TELEVISIONE 71


le domande più comuniquesto venga riflesso dal disco. I più evidentipossono essere delle piccole imperfezionidel disco: anche una ammaccatura,per quanto piccola, può contribuire a diminuirel’efficienza della parabola. Altre perditedi efficienza possono essere dovute alfatto che il segnale, anziché venir riflesso,può venire assorbito dal disco, seppur in minimaparte. Soprattutto il blocco illuminatore/convertitorepuò incidere negativamentesull’efficienza complessiva del sistema:se questi elementi non coincidono esattamentecon il fuoco della parabola, adesempio, avremo un’ulteriore diminuzionedel segnale. In linea di massima, una buonaparabola ha un’efficienza che si aggira intornoal 75%.Cosa si intende per “guadagno” di unaparabola?Si tratta del valore relativo al livello di sensibilitàdella parabola ai segnali provenientida una data direzione. Viene espresso indecibel ed è legato sia alla dimensione deldisco (maggiori dimensioni, maggior guadagno)che alla effettiva efficienza della parabola.Con quale materiale deve essere costruitauna parabola?E’ possibile utilizzare sia materiali metallici(l’alluminio è il più diffuso) che materiali sintetici(come la fibra di vetro). Le parabole inalluminio sono più semplici da realizzare: unfoglio di metallo viene appoggiato su unapposito calco e spinto da una pressa finoad assumere la forma desiderata. La facilitàdi realizzazione incide ovviamente sul costofinale, ormai molto contenuto per le parabolein alluminio. Le antenne in materiale sinteticosono più difficili da realizzare: alla fibradi vetro, ad esempio, deve essere applicatauna sottostruttura metallica reticolare, checostituirà l’elemento riflettente vero e proprio.A fronte di questo processo più complessosi ottengono però altri vantaggi: unamaggiore solidità della parabola, prima ditutto, molto più difficile da “ammaccare” duranteil trasporto e il montaggio, ed una minoresensibilità agli agenti climatici.A cosa serve l’illuminatore, o feed, in unaparabola?E’ l’elemento che viene posto in corrispondenzadel fuoco della parabola, e che servea convogliare i segnali radioelettrici riflessida quest’ultima verso il convertitore. Spessosottovalutato, il “feed” ha in realtà unagrande importanza: un illuminatore di bassaqualità, o un modello inadeguato allaforma della parabola, può ridurne considerevolmentel’efficienza, attenuandone quindila qualità. Per la ricezione di segnali digitalioccorre un illuminatore universale.A cosa serve e come funziona il convertitorein un impianto?Il convertitore, o meglio, l’LNB (acronimo diLow Noise Block converter, ovvero bloccodi conversione a basso rumore) è lo strumentosul quale vengono focalizzati i segnaliriflessi dalla parabola. Il suo compito è quellodi amplificarli e di convertirli a frequenzepiù basse, dai 10GHz circa a 1-2GHz, inmodo da consentire poi il loro trasferimento,attraverso il cavo coassiale, al ricevitoredomestico.Quanti tipi di convertitori esistono?Attualmente i più diffusi sono quelli di tipo“Universale”, ovvero LNB studiati per la ricezionesia della tv analogica che di quella<strong>digitale</strong>. Si tratta di convertitori in grado diricevere entrambe le polarità lineari (orizzontalee verticale), selezionandole con la tensionedi alimentazione inviata dal ricevitore,e l’intera gamma Ku (da 10.700 a 12.750GHz), utilizzando il tono a 22 KHz per passaredalla fascia bassa (10.7-11.8 GHz) aquella alta (11.8 - 12.75 GHz). Sono estremamentesemplici, e vengono costruiti ingrandi numeri. Il costo, di conseguenza, èmolto contenuto. Tali convertitori vengonoinclusi, normalmente, nei kit completi. Alla72 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comuniprecedente generazione, ormai meno diffusa,appartengono gli LNB monobanda.Ne esistono di quattro tipi, ognuno destinatoad una particolare banda di ricezione:FSS (da 10.7 a 11.8 GHz), DBS (11.7 - 12.5GHz), SMS (12.5 - 12.75 GHz) e banda C (3.9- 4.2 GHz). Esistono inoltre convertitorimultibanda di tipo non Universale: si trattadi convertitori privi di illuminatore epolarizzatore, utilizzati ormai quasi solo inimpianti particolari, in grado di coprire tuttala gamma di frequenza della banda Ku(da 10.7 a 12.75 GHz) con la commutazionedi banda attuata con il cambio di tensione(13/18 Volts).Cos’è la banda C? Che differenze ci sonocon la banda Ku?Mentre la stragrande maggioranza dei satellitieuropei trasmette nella fascia di frequenzedenominata Ku, che va da 10.700 a12.750 GHz (suddivisa a sua volta in tre fasce:FSS, da 10.7 a 11.7, DBS, da 11.7 a 12.5,ed SMS, da 12.5 a 12.75 GHz), alcuni satelliti(come ad esempio gli Intelsat), utilizzanoanche una gamma di frequenze più bassa,la banda C (da 3.7 a 4.2 GHz). Il vantaggioofferto da questa gamma è quello di garantire,con la stessa potenza di trasmissione,una propagazione del segnale su un territoriopiù vasto (un segnale in banda C puòcoprire ad esempio l’intero continente africano),anche se il livello di segnale a terrarisulterà complessivamente più debole (e,di conseguenza, saranno necessarie paraboledi dimensioni maggiori per riceverlo).Per ricevere la banda C è necessario un appositoconvertitore, differente da quelli utilizzatiper la banda Ku.Cosa si intende per figura di rumore diun convertitore?Nel processo di amplificazione di un segnale,l’LNB introduce inevitabilmente una certaquantità di rumore, che in termini praticisi traduce in disturbo (visibile sulle immaginicome un alternarsi di puntini bianchi eneri, più o meno fitti). Con la figura di rumoresi quantifica, in decibel, il livello diquesto rumore: minore è questo valore,maggiore sarà quindi la sensibilità del convertitore.Un “buon” convertitore è caratterizzatoda una figura di rumore inferioreal valore di 1.0 dB. I modelli più recenti diLNB sono ormai arrivati ad una figura di rumorebassissima, addirittura inferiore agli0.6 dB. Per fare un paragone, i primi convertitoridella Marconi (realizzati appena 8anni or sono) avevano una figura di rumoredi 1.8 dB.Perché non posso attaccare la paraboladirettamente al televisore?L’antenna parabolica, da sola, non è in gradodi consentire ad un televisore la ricezionedella tv via satellite (a meno che il televisorestesso non sia dotato di un ricevitoreincorporato): se provaste ad attaccare il cavoche scende dalla parabola direttamente altelevisore, non vedreste nulla. I segnali ricevutiviaggiano infatti su frequenze superioria quelle della normale tv terrestre, perle quali è necessario un sintonizzatore specifico,contenuto nel ricevitore sat.Cosa si intende per ricevitore con posizionatoreintegrato?E’ il circuito che controlla il puntamento diuna parabola motorizzata.Un ricevitore con posizionatore integratoconsente di spostare automaticamente laparabola da un satellite all’altro, semplicementecambiando canale, associando adogni canale il relativo satellite.E’ possibile aggiungere il posizionatorein un secondo tempo?Sì, ma è bene accertarsi che il ricevitore siapredisposto per un apposito posizionatore.Molti ricevitori sono dotati di unconnettore che consente il collegamento adun posizionatore della stessa marca. I dueapparecchi, in questo modo, possono esserecontrollati dallo stesso telecomando.LA NUOVA TELEVISIONE 73


le domande più comuniIn caso contrario (se si utilizza quindi un ricevitorecon posizionatore separato di altrotipo), i due apparecchi dovranno esserecontrollati da due telecomandi differenti, enon potranno quindi offrire quegli automatismi(spostamento della parabola sul satelliterelativo al canale televisivo selezionatoed autofocus) offerti dai sistemi con posizionatoreintegrato.Quante memorie di posizione deve avereun ricevitore con posizionatore integrato?Come per le memorie di programma, più cene sono meglio è. Per poter spaziare tranquillamentesui vari satelliti europei, sono indispensabilialmeno una ventina di posizionimemorizzabili. Ma in vista di futuri sviluppi(nuovi satelliti che verranno lanciati), sarebbemeglio avere a disposizione almeno unaquarantina di posizioni memorizzabili.Cos’è la gamma di ricezione? Influiscenella scelta dell’impianto?E’ la fascia di frequenze che il ricevitore è ingrado di sintonizzare. I modelli più vecchiavevano una gamma limitata alla fascia da950 a 1.750 MHz, sufficiente per ricevere esintonizzare le frequenze della fascia FSS(Fixed Satellite Service, ovvero le frequenzeche vanno da 10.950 a 11.700 GHz: si trattadella “vecchia” fascia utilizzata dalla maggiorparte dei satelliti europei). Questa gammadi ricezione risulta però insufficiente qualorasi utilizzi un convertitore Universale,multibanda. Quasi tutti i moderni ricevitorisono quindi dotati di una gamma di ricezioneestesa (da 950 a 2.050 MHz).Quanti ingressi per LNB deve avere unricevitore?La maggior parte dei ricevitori è dotata diun solo ingresso per LNB. Se si desiderasseutilizzare un secondo convertitore su questimodelli (ad esempio per un impianto dualfeed, o per collegare al ricevitore una secondaparabola, o per ricevere sia la bandaKu che la C), sarebbe dunque necessarioricorrere ad un accessorio esterno (eventualmentecontrollabile dallo stesso ricevitore,con le funzioni di switch di cui parleremo inseguito). I ricevitori dotati di doppio ingressoper LNB sono quindi preferibili, in previsionedi future espansioni del proprio impiantodi ricezione. Attualmente non ci sonoricevitori digitali con doppio ingresso.Quante uscite RCA o SCART deve avereun ricevitore?Ancora una volta, più ce ne sono meglio è.Quelle indispensabili sono almeno tre, preferibilmentedi tipo scart (è il connettore piùcomune su qualsiasi apparecchio video):una per il televisore, una per un decoderesterno e una per il videoregistratore. Quasitutti i ricevitori (almeno quelli con audiostereo) sono inoltre dotati di uscite RCA peril collegamento ad un impianto hi fi o perquello ad un ulteriore decoder.Quali sono i sistemi di controllo per accessoriesterni di un ricevitore?Ne esistono di vari tipi. Il più versatile è il protocolloDiSEqC (Digital Satellite EquipmentControl), uno standard che consente di modulare,sullo stesso cavo che collega il ricevitoreal convertitore, un segnale destinato alcontrollo di commutatori, posizionatori o altreperiferiche. Grazie al DiSEqC, ad esempio,si può realizzare un sistema multifeed oun impianto motorizzato controllabile attraversoun unico cavo di discesa. Un altro sistemapiuttosto diffuso è basato sul tono a60 Hz, attraverso il quale è possibile controllareun commutatore per sistemi Dual Feed.I ricevitori con posizionatore integrato, oltreovviamente alle uscite di controllo per il posizionatore,sono dotati di comandi perpolarizzatori meccanici e magnetici. In entrambii casi, e però necessario collegare questiaccessori attraverso cavi supplementari.Molti ricevitori sono dotati della funzioneOSD. A cosa serve?74 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comuniSi tratta di un sistema di grafica su schermo:tutte le informazioni relative alla programmazionedel ricevitore, o quelle sul canale selezionato,vengono visualizzate direttamentesullo schermo televisivo collegato al ricevitore,in sovrimpressione alle immagini o susfondo colorato. L’OSD (acronimo di OnScreen Display) facilita notevolmente la programmazionee la gestione dell’apparecchio,consentendo l’utilizzo di veri e propri “menù”per scegliere le varie funzioni.A cosa serve la funzione “download”?Alcuni ricevitori sono dotati di una funzione(solitamente definita “download” o “datatransfer”) che ne consente una programmazionerapidissima. E’ una funzione dedicatasoprattutto agli installatori: basta collegaredue ricevitori l’uno all’altro, attraverso unapposito cavo, e tutti i canali memorizzatisul primo apparecchio verranno “copiati”direttamente sulle memorie del secondo. Inquesto modo, è possibile rendere rapidissimequelle programmazioni di tutte le variememorie che, altrimenti, potrebbero richiedereanche qualche ora.Cos’è un impianto motorizzato?E’ un sistema di ricezione, naturalmente piùcomplesso di un sistema a puntamento fisso,in grado di gestire anche il movimentodella parabola. A differenza dei sistemi fissi,in un impianto motorizzato sono necessarialcuni elementi supplementari, primotra tutti il posizionatore d’antenna (spessogià incorporato nel ricevitore). Il posizionatoreè l’apparecchio che controlla il movimentodella parabola e consente di memorizzarele posizioni dei vari satelliti ricevuti.Gli altri elementi necessari in un sistemamotorizzato sono: il motore vero e proprio(normalmente si tratta di un pistone meccanicodetto “attuatore”) e un particolaremontante (il Polarmount) che consente allaparabola di seguire, nel suo spostamento,l’andamento dell’arco polare sul quale sonocollocati i satelliti.Esistono anche dei sistemi di puntamentoAz/El motorizzati?Certamente: sono i sistemi che garantisconola massima precisione nel puntamento,oltre alla possibilità di puntare correttamentei satelliti in orbita inclinata (satelliti che,avendo esaurito il proprio carburante, nonsono in grado di mantenere esattamente lapropria orbita geostazionaria). Si tratta disistemi che utilizzano però due diversi motori,che controllano separatamente elevazionedel puntamento e movimento azimutaledella parabola. La maggior parte deiricevitori con posizionatore integrato nonsono in grado di controllare questi sistemi,utilizzati per lo più in ambito professionale.Quanto deve essere lungo un attuatore?Questo dipende dalla dimensione dellaparabola utilizzata. Mediamente, per le paraboledi piccole dimensioni (fino ad 85 cm.)sono sufficienti attuatori da 12 pollici. Per leparabole di medio taglio (da 85 a 150 cm.di diametro) si passa ad attuatori da 18 pollici.Per le parabole di dimensioni maggiori(da 180 cm. in su) sono invece necessariattuatori di lunghezza maggiore (24 pollici).E’ sconsigliabile utilizzare attuatori sovradimensionatirispetto alla parabola, in quantoil puntamento sarà più facilmente soggettoad errori. Con un attuatore di dimensionisuperiori al necessario è inoltre più facilespingere la parabola oltre i limiti consentitidal montante utilizzato, con il rischioconseguente di produrre danni meccanicial sistema. Per questa ragione, la prima cosada fare in fase di installazione è quella dimemorizzare sul posizionatore i limiti di corsadell’attuatore.Che differenze ci sono tra i diversi tipi disensori?Il sensore è l’elemento attraverso il quale ilposizionatore controlla di quanto si è spostatala parabola. I sensori di tipo reed sonoin pratica dei semplici interruttori: ad ognigiro del motore che spinge l’attuatore, unLA NUOVA TELEVISIONE 75


le domande più comuniinterruttore viene premuto meccanicamente.L’impulso prodotto viene inviato alposizionatore, che può così controllare l’avvenutospostamento. Negli attuatori ad effettohall, si utilizzano dei sensori a transistor,mentre in quelli optomeccanici, l’impulsoè fornito da un sensore ottico.Un posizionatore è compatibile con qualsiasitipo di attuatore?Quasi sempre: è però consigliabile, primadi fare un acquisto, verificare questa compatibilitàsulle caratteristiche tecniche dell’apparecchio.Alcuni posizionatori (specialmentei modelli più economici) sono in gradodi controllare soltanto gli attuatori consensori di tipo reed.E’ meglio scegliere un ricevitore con posizionatoreseparato o un ricevitore conposizionatore integrato?Un ricevitore con posizionatore integrato èsicuramente preferibile, in quanto offremaggiori facilitazioni (ad esempio il fatto dimuovere automaticamente la parabola versoun nuovo satellite cambiando semplicementecanali) e funzioni supplementari(come l’autofocus) di indubbia utilità. Vaperò sottolineato che anche alcuni ricevitorihanno la possibilità di interfacciarsi direttamentead un posizionatore della stessamarca, per consentirne il controllo con lostesso telecomando.Se il mio ricevitore non offre la possibilitàdi collegare un posizionatore separato,come posso motorizzare l’impianto?Il fatto di non poter collegare un posizionatoreal ricevitore non impedisce la motorizzazionedel sistema: sarà semplicementeun pò più scomoda la gestione dellaprogrammazione. Per passare da un satelliteall’altro, non sarà sufficiente, in questocaso, cambiare canale: bisognerà comandareseparatamente il posizionatoreper spostare la parabola sul satellite desiderato.Cos’è una pay tv?Si tratta di un’emittente a pagamento, visibilesolo a coloro che si abbonano al servizioofferto. Attraverso i satelliti europei èpossibile ricevere svariate decine di paytelevision che, naturalmente, sono tuttecodificate.Cos’è una trasmissione televisiva codificata?E’ una trasmissione le cui immagini sonorese artificialmente inintelligibili, attraversovari metodi. Solo chi è in possesso di un appositodecodificatore, da collegare al ricevitoresatellitare (alcuni ricevitori sono giàdotati di decoder integrato) e, se necessaria,della relativa smart card, può “rimetterein chiaro”, ovvero rendere nuovamentevisibile, la trasmissione tv.E’ possibile abbonarsi alle pay tv europeedall’Italia?Nella maggior parte dei casi, no. La ragioneriguarda la problematica del diritto d’autore:ogni pay tv acquista i diritti d’autoredei programmi che trasmette per un soloterritorio. Di conseguenza ogni pay tv offrela possibilità di abbonarsi solo ai residentidel proprio paese d’origine.Cos’è la tv <strong>digitale</strong>?A partire dall’inizio del 1996 in Europa è stataintrodotta la trasmissione interamente<strong>digitale</strong>: un programma televisivo, viene codificatoe trasmesso in forma numerica. Immaginie suoni, in pratica, vengono “campionati”,ovvero convertiti in stringhe di datidigitali, per poi essere trasmessi attraversoi ripetitori satellitari.Che differenza c’è tra tv <strong>digitale</strong> e tv analogica?La differenza, per chiarirci, rispetto ai sistemianalogici, è la stessa che c’è tra un vecchiodisco di vinile ed un compact disc. Sulprimo le informazioni sono incise in forma“qualitativa”, mentre il CD contiene infor-76 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comunimazioni “quantitative”, rappresentate dasemplici bit (0 e 1).Quali sono i vantaggi della tv <strong>digitale</strong>?Ce ne sono parecchi: innanzi tutto a livelloqualitativo la tv <strong>digitale</strong> offre la possibilitàdi trasmettere e ricevere segnali di altissimolivello, privi di qualsiasi disturbo. Con isistemi di correzione d’errore adottati in trasmissione,il degrado qualitativo e l’introduzionedi fattori di disturbo, come il rumorevideo e audio, vengono praticamente eliminati.E poi a livello quantitativo: grazie allacompressione <strong>digitale</strong>, è possibile diffondereda un transponder satellitare (dove normalmenteviene ospitato un solo canale televisivoanalogico), fino a otto diverse emittentitelevisive o decine di canali radiofonici.Cos’è il DVB?Acronimo di Digital Video Broadcasting, èil sistema europeo per la tv <strong>digitale</strong>, elaboratoda un consorzio al quale hanno partecipatoi maggiori broadcaster, i tecnici e legrandi industrie europee. Questo standardè stato adottato anche da alcuni canali televisiviamericani. Si divide in tre diversisottosistemi: il DVB-S per le trasmissionisatellitari, il DVB-T per quelle terrestri e ilDVB-C per le trasmissioni via cavo.Cos’è il sistema MPEG-2?MPEG è l’acronimo di Motion Picture ExpertGroup, un consorzio internazionale di ricercache ha stabilito i canoni per la digitalizzazionee la compressione delle immaginiin movimento, elaborando lo standard(MPEG-2) sul quale si basa il DVB europeo.L’MPEG2 viene utilizzato anche nei nuovivideodischi digitali DVD.Cosa serve per ricevere la tv <strong>digitale</strong> viasatellite?E’ necessario un impianto di ricezione satcomposto da: parabola, convertitore (preferibilmentedi tipo Universale) e da un appositoricevitore <strong>digitale</strong>, detto anche “settopbox”. Il costo complessivo dell’impiantosi aggira, attualmente, su cifre che vannodal milione in su, ma è anche possibile noleggiareil ricevitore, abbonandosi aibouquet a pagamento offerti dagli operatoriitaliani D+ o Stream.Non è possibile utilizzare un convertitoredi vecchio tipo?Teoricamente si, ma non è consigliabile: iricevitori digitali sono preprogrammati perfunzionare con un convertitore Universale,utilizzando il tono a 22 KHz per passare dallabanda bassa a quella alta e il cambio ditensione 13/18 Volts per passare dallapolarità orizzontale a quella verticale. UtilizzandoLNB non universali, i ricevitori digitalinon possono assicurare le funzioni disintonia automatica dei canali di ciascunbouquet.Non è possibile utilizzare un ricevitore analogico,magari con un decoder esterno?No: il segnale <strong>digitale</strong> deve essere trattatoin modo profondamente diverso rispetto aquello analogico, a partire dalla primademodulazione. Non è quindi possibile utilizzareun ricevitore analogico, e non esistonodecoder digitali da affiancare al proprioricevitore.Cosa si intende per “bouquet” <strong>digitale</strong>?Il bouquet è l’offerta di emittenti diffuse dauno stesso operatore. Ad esempio i canaliRaiSat 1, 2 e 3 fanno parte del “bouquetRai”, mentre emittenti come Match MusicSatellite, Cine Cinema e Classica fanno partedel bouquet D+.Le trasmissioni digitali via satellite sonocodificate o in chiaro?Come accade per i canali analogici, anchequelli digitali possono essere diffusi in entrambele modalità: attraverso i satelliti europeiè possibile ricevere decine di emittentidigitali diffuse in modalità “Free To Air” (ovveroin chiaro). Con un impianto Dual FeedLA NUOVA TELEVISIONE 77


le domande più comuniin grado di ricevere sia i satelliti di Eutelsatche di Astra, è possibile accedere a diversecentinaia di canali numerici in chiaro. Moltopiù elevato il numero delle pay tv digitali,ovviamente codificate...Quindi è necessario anche un decoder, oltreal ricevitore?Per la ricezione di un segnale <strong>digitale</strong> codificato,si utilizzano ricevitori IRD(Integrated Receiver Decoder, ovvero ricevitorecon decoder integrato). L’integrazionedei circuiti di decodifica all’internodei ricevitori può essere di due tipi:attraverso un sistema “on board” di tipochiuso (i circuiti vengono assemblati sullapiastra madre dell’apparecchio) o attraversouno standard modulare aperto(come la Common Interface), basato suuno slot nel quale inserire il modulo didecodifica (detto CAM - ConditionalAccess Module, ovvero Modulo d’AccessoCondizionato). I due sistemi possonoessere usati anche insieme.Esistono diversi sistemi di codifica per latv <strong>digitale</strong>?Attualmente in Europa ne vengono utilizzatialmeno otto: Irdeto, Videoguard. Seca(usate dalle pay-tv italiane), Viaccess,CryptoWorks, Mediaguard, Conax, Nagravision.Cos’è il SimulCrypt?E’ una soluzione tecnica che consente di trasmettereun’emittente <strong>digitale</strong> con diversecodifiche contemporaneamente.E’ il sistemascelto dalle Pay-tv italiane nel rispettodelle normative emanate dall’autorità garantedelle comunicazioni per realizzare ildecoder unico.Cos’è la Pay per View?E’ una delle offerte commerciali della televisionea pagamento, che offre la possibilitàdi acquistare singole trasmissioni (adesempio eventi sportivi, concerti, eccetera).E’ compatibile solo con ricevitori dedicatial singolo operatore.Cos’è il Near Video On Demand?E’ una derivazione del sistema Pay per Viewche sfrutta le grandi capacità della tv <strong>digitale</strong>.Dal momento che su un singolotransponder possono essere “compressi”circa 8 canali televisivi differenti, si trasmetteuno stesso film su più canali, con l’orariod’inizio sfalsato di un quarto d’ora. In questomodo l’utente, in qualsiasi momentodella giornata, potrà “comprare” quel filme vederlo dall’inizio aspettando al massimoun quarto d’ora. E’ compatibile solo con ricevitoridedicati al singolo operatore.Come funziona la “compressione” <strong>digitale</strong>?Per ridurre la quantità di informazioni necessariea comporre le immagini, si sfruttanodiverse tecniche. Alla base c’è l’eliminazionedella ridondanza: mai trasmettere duevolte quello che può essere memorizzato eriprodotto dal ricevitore. Ad esempio, vistoche per comporre un secondo di immaginiin movimento sono necessari 25 fotogrammi,in realtà molto simili tra di loro, il sistema<strong>digitale</strong> trasmette il primo fotogrammaper intero, mentre nei successivi vengonotrasmessi solo gli elementi differenti dal primofotogramma.La compressione fa decadere la qualitàdelle immagini?Solo in parte, dipende da quanto un canaleviene compresso. Il DVB prevede diversi livellidi compressione, a seconda del tipo diimmagini che vengono trasmesse.Per un canale caratterizzato da immaginimolto statiche (ad esempio un canale di televenditeo di news) si può utilizzare unaforte compressione senza notare decadimentidella qualità. Per un canale che trasmetteinvece sport, dove le immagini sonoin rapido movimento, sarà necessario utilizzareun livello di compressione minore.78 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comuniLa tv <strong>digitale</strong> è compatibile con il formato16:9?Certamente. Esistono già canali (Tele+ 16:9)che trasmettono esclusivamente in formato“widescreen”. La stessa Rai ha diffuso oltrequaranta incontri del passato Campionatodel Mondo di Calcio in formato panoramico,e diffonde occasionalmente film e spettacoliin 16:9 attraverso i suoi canali digitali.L’audio <strong>digitale</strong> è compatibile con i sistemiDolby Surround Pro-Logic e DolbyDigital?Solo con il Dolby Surround Pro Logic .Conl’audio della tv <strong>digitale</strong> è possibile andareanche oltre, utilizzando i nuovi standardcome il Dolby Digital che offre 5 canali discreti,più uno dedicato al sub-woofer. E’necessario dotarsi di ricevitori digitali conun software idoneo e ricevere canali cheutilizzano il Dolby Digitale.I ricevitori digitali con decoder integratopossono ricevere i canali trasmessi in chiaro?Certamente: i canali diffusi in modalità “FreeTo Air” possono essere ricevuti con qualsiasiset-top box <strong>digitale</strong>, indipendentementedal sistema d’accesso condizionato utilizzatoda quest’ultimo.Cosa significa “aggiornamento delsoftware”?I ricevitori digitali sono molto simili, nel concetto,ad un personal computer: sono apparecchisui quali possono essere installatidiversi tipi di software o sistemi operativi.In questo modo è possibile aggiungere aciascun apparecchio nuove funzioni (adesempio la gestione dei servizi di Pay perView, la possibilità di visualizzare il Teletext,o di accedere a funzioni interattive). L’aggiornamentodel software consiste nella sostituzionedel sistema operativo con unanuova versione più avanzata.Come avviene l’aggiornamento delsoftware?Nel caso di ricevitori dedicati ad un bouquetdi pay tv digitali, il software viene teletrasmessovia satellite. La maggior parte deiricevitori è dotata di un’apposita funzioneper verificare l’eventuale presenza di unnuovo sistema operativo e consentirne iltelecaricamento. Alcuni apparecchi non richiedononeanche l’intervento dell’utente:nel caso in cui l’operatore stia trasmettendoun aggiornamento del software, effettuanoautomaticamente il “download”(caricamento) del nuovo sistema operativo.Se si dispone invece di un ricevitore di tipo“Free To Air”, l’aggiornamento deve essereeseguito tramite computer. L’industria cheha fabbricato il ricevitore mette a disposizionedell’utenza la nuova versione delsoftware attraverso Internet o tramite la suarete commerciale. Il software viene “caricato”sul ricevitore collegandolo, attraversoun cavo seriale, al connettore RS-232 delPersonal Computer.Cos’è il Modem e a cosa serve?Il Modem (il termine deriva da modulatoredemodulatore)è un apparecchio che consentedi trasmettere e ricevere segnali digitali(in questo caso possiamo parlare di“files”, ovvero dati destinati a computer) attraversola rete telefonica. Nei sistemi digitaliil Modem offre la possibilità di stabilireun “return path” (ovvero un segnale di ritorno)tra l’abbonato e il fornitore del servizio(in questo caso Tele+). Lo scopo è quellodi consentire l’utilizzo di servizi comel’IPPV (Impulse Pay per View, ovvero pay perview ad impulsi): ogni volta che si acquistaun programma in Pay per View, il costo dellatrasmissione viene memorizzato sullasmart card dell’abbonato. Quando si superaun certo numero di programmi acquistati,o a scadenze prefissate (ad esempio unavolta al mese) il ricevitore, attraverso ilModem, “chiama” il centro servizi di Tele+per comunicare i dati accumulati (per consentirela fatturazione dei servizi). Se questonon avviene, magari perchè il ModemLA NUOVA TELEVISIONE 79


le domande più comuninon è stato collegato correttamente, l’utentenon avrebbe più la possibilità di acquistareulteriori programmi in Pay per View.Come si fa a sintonizzare un bouquet <strong>digitale</strong>?Ciascun pacchetto di canali trasmette condeterminate caratteristiche, che vanno impostatenel menù di ricerca manuale dei canali:frequenza e polarizzazione (come per inormali canali analogici), FEC e SymbolRate. Una volta introdotti questi dati, il ricevitoreprovvederà a sintonizzarsi sulla frequenzafornita e a memorizzare i canali trasmessisu di essa.Cos’è il FEC?Il FEC (acronimo di Forward Error Correction)è un sistema di correzione d’errore checonsente, in caso di un momentaneo abbassamentodel livello di segnale, di evitarela perdita dell’immagine e di mantenerestabile la ricezione. Maggiore è il FEC, minoresarà la capacità del transponder percontenere canali (ad esempio, un transpondercon FEC a 2/3 può ospitare meno canalidi uno con FEC a 3/4).Cos’è il Symbol Rate?Il Symbol Rate rappresenta la velocità di trasmissioneal secondo, di dati digitali. Normalmenteviene utilizzato, per la maggiorparte dei bouquet digitali, un rate di 27.500simboli al secondo. Per i canali di servizio oper quelli diffusi con la tecnica SCPC, si utilizzanovelocità più basse. Ovviamente, minoreè la velocità, minore è lo “spazio” disponibileper trasmettere altri canali.Cosa significa EPG?L’EPG, ovvero l’Electronic Program Guide(guida elettronica ai programmi) è il sistemaadottato nelle trasmissioni digitali checonsente di visualizzare sullo schermo delleinformazioni dettagliate su ciascun programmatrasmesso: è possibile, ad esempio,ottenere la trama e gli interpreti di unfilm, o visualizzare l’elenco dei programmitrasmessi da ciascun canale ad una data oradella giornata.Cosa sono le Service Information?Si tratta di segnali diffusi da ciascun bouquet<strong>digitale</strong> che vengono utilizzati per “informare”costantemente il ricevitore su quali canalisono attivi, e su quali transponder si trovano:grazie a questa tecnica, per riceveread esempio il bouquet di canali di Tele+, èsufficiente introdurre i dati relativi ad un solotransponder. A partire da questo, il ricevitore,attraverso le Service Information, otterràautomaticamente le frequenze e le caratteristichenecessarie per memorizzareanche i canali diffusi dagli altri transponder.Cosa sono i canali SCPC?Sono canali trasmessi con una particolaremodalità, utilizzata in particolare per emittentinon destinate alla ricezione pubblica:in pratica, anzichè diffondere attraverso untransponder un “pacchetto” di emittenti,che di fatto condividono la stessa portante,il transponder stesso viene segmentato inmodo da poter ospitare diverse portanti, adognuna delle quali viene associato un singolocanale (la sigla SCPC significa proprioSingle Channel Per Carrier, ovvero singolocanale per portante). Tra le emittenti cheutilizzano questo sistema c’è Rai International,il canale d’esportazione della Rai. Nontutti i ricevitori digitali sono in grado di riceverei segnali SCPC.E’ possibile collegare alla stessa parabolaun ricevitore <strong>digitale</strong> ed uno analogico?Certamente: è necessario utilizzare unosplitter particolare, dotato di un ingresso (alquale collegare il cavo proveniente dallaparabola), due uscite (una per il ricevitore<strong>digitale</strong> e una per quello analogico) e uncavo di controllo, da collegare al piedino 8della presa Scart del ricevitore analogico. Ilsegnale proveniente dall’LNB viene inviato,in via prioritaria al ricevitore <strong>digitale</strong>. Ac-80 LA NUOVA TELEVISIONE


le domande più comunicendendo il ricevitore analogico, lo splittercommuta automaticamente su di questo,escludendo temporaneamente il <strong>digitale</strong>.Ovviamente non è possibile mantenere entrambii ricevitori in funzione contemporaneamente.E’ possibile anche mettere i duericevitori direttamente in cascata senza usarealcuno switch.E’ possibile utilizzare un ricevitore <strong>digitale</strong>in un sistema Dual Feed?Certamente. Esistono diverse modalità, perpoter usare un solo cavo di discesa dai convertitorial ricevitore. La prima utilizza unoswitch esterno comandato da una tensione0/12 Volts. In questo caso, è indispensabileutilizzare però un cavo che porti questa tensioneallo switch, o un coassiale dotato diun conduttore supplementare, all’internodella stessa guaina. La seconda utilizza inveceun commutatore esterno controllabileattraverso un tono a 60 Hz, che transita attraversolo stesso cavo coassiale. Infine, èpossibile utilizzare un commutatore di tipoDiSEqC, se il ricevitore è compatibile conquesto standard.E’ possibile collegare un ricevitore <strong>digitale</strong>ad un sistema motorizzato?Certamente. Occorrono ricevitori digitaliprogettati per funzionare con sistemi motorizzati.Cosa significa “Open <strong>Tv</strong>”?Si tratta di un sistema operativo sviluppatoda Sun e Thomson, dedicato espressamentealle applicazioni multimediali per ricevitoridigitali. In Europa, esistono già moltiservizi che utilizzano il linguaggio Open<strong>Tv</strong>.Ad esempio, il canale Meteo del bouquetfrancese TPS consente di navigare, con iltelecomando, attraverso una serie di menuinterattivi che offrono la possibilità divisualizzare le previsioni meteoreologicherelative alla propria zona geografica.Cosa significa “MP@ML”?E’ l’acronimo di Main Profile at Main Level,ovvero il sistema di trasmissione utilizzatonello standard DVB: Profilo e Livello rappresentanola qualità complessiva dei segnalitrasmessi e la loro compressione.Per ricevere la tv <strong>digitale</strong> è necessario untelevisore <strong>digitale</strong>?No: una volta ricevuti, i segnali digitali vengonoriconvertiti in informazioni analogichedal ricevitore, per poter essere visualizzatisotto forma di segnali RGB (le tre componenticromatiche che compongono l’immaginetelevisiva, ovvero Rosso, Verde e Blu)o direttamente in Pal videocomposito.I canali italiani via satellite sono tutti apagamento?No, esistono moltissimi canali diffusi in chiaro,ricevibili senza che ci sia bisogno di pagarealcun abbonamento (a parte, naturalmente,il canone, ovvero la tassa di possessodel televisore).I canali italiani via satellite sono tutti in<strong>digitale</strong>?No: le tre reti Rai (RaiUno, RaiDue e RaiTre)vengono diffuse anche in analogico, attraversoil satellite Hot Bird 1.E’ vero che i programmi della Rai e dellaMediaset via satellite sono codificati?La Rai e la Mediaset sona costrette a codificarealcuni programmi per i quali non hannoi diritti per tutta l’Europa. Si tratta soprattuttodi alcuni avvenimenti sportivi e, piùsporadicamente, di film e tv movie. La Raiutilizza in analogico la codifica Discret e in<strong>digitale</strong> il Seca. La Mediaset oscura il segnalecon una codifica industriale, impedendonecompletamente la visione. L’ordinanzadell’Autorità Garante delle Comunicazionirelativa all’unico decoder dovrebbe permetterela codifica in simulcrypt.Che differenza c’è fra Pay per View eImpulse Pay per View?LA NUOVA TELEVISIONE 81


le domande più comuniNel primo caso, la smart card viene precaricatacon alcuni “gettoni”, che l’utente consumaogni volta che accede ad un evento.Questi gettoni possono essere preacquistati,telefonando al centro servizi del gestore.Nel secondo caso, ogni evento viene inveceacquistato singolarmente, attraverso unaconnessione che il ricevitore effettua, tramiteil modem incorporato, con il centroservizi, in modo del tutto automatico.C’è qualche differenza fra i canali Tele+trasmessi via etere e quelli trasmessi viasatellite?Le differenze sono sia a livello quantitativo(via satellite, oltre ai canali Tele+ Nero eBianco, è possibile ricevere anche Tele+ Grigioe Tele+ 16:9) sia per l’aspetto qualitativo(nella trasmissione via satellite, grazie al sistema<strong>digitale</strong> DVB, la qualità di immaginie suoni è decisamente superiore).A livello qualitativo, che differenza c’è frala ricezione satellitare in <strong>digitale</strong> e quellavia cavo?Nessuna differenza, in teoria: un segnale<strong>digitale</strong> è uguale, come caratteristiche, inentrambi i sistemi. Nella diffusione via cavosi è meno soggetti ad eventuali cali del livellodi segnale dovuti ad agenti atmosferici:durante un diluvio, una parabola di piccoledimensioni potrebbe rivelarsi insufficientealla ricezione del segnale. Il cavo,naturalmente, non è soggetto a questi problemi.Qual è il formato audio migliore cheun’emittente satellitare potrebbe trasmettere?E perché la maggior parte deifilm vengono trasmessi con un sempliceaudio stereo (quando va bene?).Il formato audio “ideale” è quello multicanale:ne esistono due versioni, una progettatadalla Dolby (Dolby Digital o AC-3) e unabasata sulla compressione MPEG (MPEG5.1). Entrambi i sistemi offrono ben 5 canaliaudio discreti (destro, sinistro, centrale, posterioredestro e posteriore sinistro), più uncanale per il subwoofer, e sono attualmenteutilizzati nei dischi DVD.82 LA NUOVA TELEVISIONE


il vocabolario dei termini usatiIL VOCABOLARIODEI TERMINI USATIAccesso condizionato. Sistema di codifica edi gestione del parco abbonati di un pacchettodi pay television. Nella tv <strong>digitale</strong> è unmodulo inserito nel ricevitore IRD o in un particolarechipset installato direttamente sullapiastra madre dell’apparecchio. I sistemi utilizzatiin Italia sono Irdeto (Stream, SCT, D+),Seca Mediaguard (D+) e videoguard (Stream)ADR (Astra Satellite Radio). Sistema di trasmissione<strong>digitale</strong> per emittenti radiofoniche.Attualmente viene utilizzato per la diffusionedi circa 40 canali, soprattutto tedeschi, diffusiin chiaro su Astra. Lo standard ADR consenteanche la codifica del segnale.Allineamento. Processo di ottimizzazione delpuntamento della parabola su un satellite.Alta Definizione. L’immagine televisiva tradizionaleè formata da 625 linee di definizione.Nell’Alta Definizione, il numero di linee vieneraddoppiato, offrendo una qualità d’immaginee un livello di dettaglio superiori, vicini aquelli offerti dalla pellicola cinematografica.Analogico. Tecnicamente, è il sistema in cui ilsegnale viene elaborato in forma continua,l’opposto di un segnale <strong>digitale</strong>. Si tratta delsistema utilizzato tradizionalmente per diffonderei programmi tv terrestre. Via satellite,esistono decine e decine di emittenti che trasmettonoin modalità analogica. Questo standard,verrà in futuro soppiantato da quello<strong>digitale</strong>, economicamente più convenienteper le emittenti e più versatile per gli utenti.Attuatore. Motore lineare con sistema acontro-reazione che permette lo spostamentodella direzione di puntamento dellaparabola.Azimut. Valore espresso in gradi indicante laposizione di un satellite sul piano orizzontale.Banda base. Segnale non deenfatizzato e nonancora adattato alle necessità del ricevitorenecessario per il corretto funzionamento di undecodificatore analogico.Banda C. La gamma di frequenze compresatra i 3.7 e i 4.2 GHz, utilizzata in particolaredai satelliti per telecomunicazioni intercontinentali.Le caratteristiche di questa banda consentonodi diffondere un segnale su aree geografichevastissime, la cui ricezione è peròlegata a parabole di dimensioni notevoli (normalmentesuperiori ai 3 metri di diametro) Lamaggior parte dei canali televisivi utilizza questabanda esclusivamente a scopi professionali,mentre per la ricezione domestica direttaè invece privilegiata la banda Ku. Per riceverela banda C è necessario un apposito convertitore,dotato di polarizzatore circolare, edun ricevitore in grado di effettuare l’inversionedella polarità video, dal momento che icanali analogici diffusi in banda C vengono trasmessicon immagini al negativo (senso di modulazioneinvertito).Banda Ku. La gamma di frequenze compresatra i 10.7 e i 12.75 GHz, utilizzata dallastragrande maggioranza delle emittenti europeee internazionali per diffondere direttamentei propri segnali all’utenza domestica.Per ricevere i canali trasmessi in questa bandaè necessario un convertitore Universale,installato su una parabola di dimensioni anchemolto contenute (dai 70 cm. di diametroin su).CAM. Conditional Access Module, o modulod’accesso condizionato. Si tratta, nei sistemiLA NUOVA TELEVISIONE 83


il vocabolario dei termini usatidigitali, della circuitazione di decodifica necessariaa ricevere i canali criptati. Può essereun modulo estraibile, come nel caso dei CAMIrdeto o di quelli conformi allo standard CommonInterface, o di un chipset integrato direttamentesulla piastra madre del ricevitore.Canone. E’ la tassa sul possesso del televisore(o di qualunque apparecchiatura atta allaricezione di segnali televisivi) attraverso laquale viene finanziata la tv pubblica. Vienepuntualmente evaso da migliaia di telespettatori,tanto che la Rai sta prendendo in considerazionel’ipotesi di codificare integralmentele proprie trasmissioni satellitari, distribuendouna propria smart card solo a coloro chesono in regola con il pagamento.Cavo. E’ il mezzo attraverso il quale transita ilsegnale dalla parabola al ricevitore o, nel casodella tv via cavo, è il sistema di distribuzionedel segnale adottato dalla Stream per la diffusionedei propri canali digitali, attraverso unacombinazione di rete in fibre ottiche e cavocoassiale.Centralizzato. Sistema di distribuzione delsegnale ricevuto da una o più parabole a diversiutenti. Si tratta della soluzione ideale perevitare il proliferare delle parabole sul tetto.Diverse alternative tecniche consentono direalizzare impianti che, utilizzando anche ilcavo d’antenna preesistente (o, in alternativa,realizzando una nuova “calata” di cavi),possono portare sia il segnale ricevuto dal satelliteche quello della tradizionale antenna terrestrein ogni appartamento.Chiave elettronica (Parental Lock). Possibilitàdi impedire la visione di canali particolarise non si fornisce al sintonizzatore un numerodi codiceCifra di rumore (Noise Figure). Misura, espressain decibel, della quantità di rumore generatain un amplificatore o in un LNB. Minore è lacifra di rumore, migliore sarà il segnaleCodifica. Sistema utilizzato per oscurare le immaginidi una pay tv.Commutazione. 22 kHzSegnale inviato dalricevitore che permette di commutare i segnaliprovenienti da due LNB, oppure di commutaretra due oscillatori locali presenti negli LNBuniversali.Convertitore. In un sistema di ricezione viasatellite è l’elemento, installato sulla parabola,che amplifica il segnale ricevuto e lo convertead una frequenza intermedia (dai 900 ai2.150 MHz), prima di immetterlo nel cavo checollega l’impianto esterno al ricevitore domestico.Per ricevere i segnali della maggior partedei satelliti europei, è necessario un convertitoredi tipo Universale, compatibile siacon le emissioni analogiche che con quelledigitali.Common Interface. Standard sviluppato nell’ambitodel sistema DVB per consentire adogni ricevitore <strong>digitale</strong> di interfacciarsi con differentisistemi di accesso condizionato. In praticasi tratta di uno slot nel quale è possibileinserire il modulo d’accesso condizionato(CAM) e la smart card utilizzati dalla pay tv<strong>digitale</strong> alla quale ci si desidera abbonare. Nelcaso si decida di sottoscrivere un abbonamentoad un altro operatore, che utilizza un sistemad’accesso condizionato differente, è sufficientesostituire il modulo CAM e la smartcard, mantenendo il proprio ricevitore. Rispettala normativa emanata da Garante delle Comunicazionirelativa all’unico decoder.D+. E’ la piattaforma <strong>digitale</strong> a pagamento diTele +. Attualmente comprende svariate offerte:un bouquet “basic” con decine di canalitematici, alcuni canali in opzione, il servizio“premium” Tele + e i servizi + Calcio e + Formula1.DBW. Valore in decibel (vedi sotto) indicantela potenza del segnale irradiato dal transponderal centro del footprint. Maggiore è il valore,minore la dimensione della parabola necessariaper la ricezione del segnale.Decoder. Apparecchio necessario per decodificareprogrammi televisivi criptati. Le paytelevision, per impedire la visione dei propri84 LA NUOVA TELEVISIONE


il vocabolario dei termini usatiprogrammi ai non abbonati, possono criptarei loro segnali, utilizzando i vari standard dicodifica disponibili (ad esempio il Videocrypto il Mac/Eurocrypt per l’analogico, l’Irdeto oil Seca per il <strong>digitale</strong>). In fase di ricezione, attraversoun relativo decoder abilitato, i segnaliverranno rimessi “in chiaro”, resi cioè nuovamenteaccessibili. Il decoder può essere integratodirettamente all’interno del ricevitore(negli apparecchi IRD - Integrated ReceiverDecoder). Per abilitare il decoder, viene utilizzatain molti casi la Smart Card (vedi).Decibel (dB). Misura logaritmica. Viene usataper indicare il guadagno o la perdita di segnale.Declinazione. Angolo di aggiustamento tra unmontaggio polare e il piatto della parabola.Deenfasi audio. Riduzione di una porzionedelle frequenze più alte di un segnale a modulazionedi frequenza, utilizzato per neutralizzaregli effetti della pre-enfasi. Si tratta diun sistema di trasmissione e ricezione atto amigliorare il rapporto segnale/rumore.Digitale. Sistema di trasmissione numerico basatosul campionamento di immagini e suoni.In Europa viene utilizzato lo standard DVB(Digital Video Broadcasting), che prevede lacompressione del segnale attraverso il sisemaMPEG2.DiSEqC. Sistema di collegamento tra ricevitoree periferiche di un impianto sat (LNB,switch di commutazione, polarizzatore, motore)che invia tutti i segnali di controllo perquesti componenti solo attraverso il cavocoassiale.Dolby Surround. Sistema multicanale per lariproduzione sonora, adottato in numerosifilm e programmi televisivi per garantire uneffetto “avvolgente”. Richiede l’utilizzo di unamplificatore dotato di decoder DolbySurround o Pro-Logic incorporato (in gradodi estrarre, dal segnale stereofonico, i segnalidestinati ai diffusori supplementari, centralee posteriori).Doppia banda (Dual band). Convertitore ingrado di ricevere contemporaneamente duediverse bande di frequenza.Doppia polarità (Dual pole). Convertitore ditipo “Marconi” in grado di ricevere entrambele polarità (orizzontale e verticale) selezionabilidall’utente attraverso un cambio di tensione(13/18 Volt).Down Link. Percorso del segnale dal transponderdel satellite a Terra.DSR (Digital Satellite Radio). Sistema di trasmissioneaudio <strong>digitale</strong> utilizzato da alcuneemittenti tedesche. Richiede l’utilizzo di un ricevitoreapposito.DVB. Acronimo di Digital Video Broadcasting:è lo standard di trasmissione <strong>digitale</strong> adottatoin Europa, ed è basato sul sistema di compressioneMPEG-2. Elaborato da un consorziointernazionale, il DVB prevede tre varianti:il DVB-S, dedicato alla trasmissione via satellite,il DVB-C per la tv via cavo e il DVB-Tper la trasmissione <strong>digitale</strong> attraverso ripetitoriterrestri.EIRP. (Effective Isotropic Radiated Power: potenzaisotropica effettiva irradiata).Potenza del segnale irradiato da un satellitesulla Terra. Il valore EIRP è più alto al centrodel cono di copertura e decresce spostandosiverso la periferia del footprint.Elevazione. L’angolo verticale compreso fral’orizzonte e il satellite.EPG. Acronimo di Electronic Program Guide,ovvero guida elettronica ai programmi. Si trattadi un sistema tipico della tv <strong>digitale</strong>, checonsente di visualizzare direttamente sulloschermo le informazioni relative al programmain corso, a quello successivo e alla programmazionedelle emittenti ricevute.Eurocrypt. Sistema di codifica associato allostandard di trasmissione analogico D/D2-Mac.Per poter ricevere i canali che utilizzano questosistema, è necessario un decoder e unaLA NUOVA TELEVISIONE 85


il vocabolario dei termini usatismart card, rilasciata dall’emittente che si desideraricevere. Il D2-Mac/Eurocrypt è utilizzatocome sistema di codifica da numeroseemittenti nordeuropee e dai canali a luci rosseRendez Vous e Eros <strong>Tv</strong>.Fascia di Clarke. E’ la zona in cui orbitano isatelliti geostazionari (come quelli per telecomunicazioniutilizzati per la diffusione della tvvia satellite), posta a 36.000 km di altezza sull’equatore.In questa fascia di cielo, i satellitisi muovono con la stessa velocità angolare dirotazione della Terra, rispetto alla quale appaionoquindi come punti fissi. La fascia prendeil nome da Arthur C. Clarke (l’autore di2001 Odissea Nello Spazio), il primo ateorizzarne l’utilizzo negli anni ’40.Footprint. L’area geografica coperta dai segnalitrasmessi dal satellite.Formato. Rapporto tra base e altezza di un’immagine,e di uno schermo tv. Il formato è undato degli standard televisivi. Il Pal, il Secame l’NTSC usano un formato di 4 a 3. I sistemiHDTV, il D2-Mac, il Palplus usano il rapportodi 16 a 9. Il DVB può usare entrambi.Free To Air. I canali digitali irradiati in modalità“free to air” sono quelli privi di codifiche,diffusi “in chiaro”. Possono essere ricevuti conqualsiasi set-top box <strong>digitale</strong>, anche privo dimodulo d’accesso condizionato.Frequenza intermedia. Gamma di frequenzeprovenienti dal gruppo LNB, che il ricevitoreè in grado di sintonizzare. Può essere standard(950-1.750), estesa (950-2.050), ampia(700-2.050). La banda estesa è necessaria perricevere tutti i canali dai diversi satelliti Astra,dall’1A fino all’1D. L’ampia banda permetteanche la ricezione di tutti i satelliti Astra conun vecchio LNB (non esteso). Con l’introduzionedei canali digitali, la banda estesa deveessere ulteriormente ampliata a 2.150 MHz.Hi Fi. L’audio della maggior parte delle emittentisatellitari, sia televisive che radiofoniche,viene trasmesso con sistemi che garantisconouna qualità estremamente elevata. Sia nelcaso di trasmissioni analogiche, nelle qualiviene utilizzato il sistema di riduzione del rumoreWegener Panda, sia nel caso delle trasmissionidigitali, l’audio sat è decisamenteHi Fi (sigla di High Fidelity, ovvero Alta Fedeltà).Illuminatore (Feed). Elemento che viene postoin corrispondenza del fuoco della parabola.Serve a convogliare i segnali riflessi dal discoparabolico all’LNB.Internet. La rete delle reti, ovvero l’universodelle comunicazioni telematiche. Relegata,sino ad ora, al mondo della telefonia (per poter“navigare” nella rete è necessaria una connessionetelefonica, attraverso cui ricevere etrasmettere i dati), si sta spostando ora nelmondo del satellite, in grado di garantire unamaggior velocità di distribuzione dei dati.Installazione. Il montaggio e il puntamentodi un sistema di ricezione via satellite. Si trattadi una procedura delicata, essenziale per labuona riuscita di un impianto. Deve eseguirlaun professionista abilitato.IRD (Integrated Receiver Decoder). Ricevitorecon decodificatore integrato.Irdeto. Sistema di accesso condizionato (codifica)utilizzato sia da Tele + che da Stream.Si basa su ricevitori equipaggiati di un moduloCAM (Conditional Access Module) da inserirein un apposito slot.Larghezza di banda. Gamma di frequenzeoccupate da un segnale.LNB. Acronimo di Low Noise Block converter,ovvero convertitore a basso rumore. E’ l’elementosul quale vengono convogliati i segnaliriflessi dalla parabola, la cui funzione è quelladi amplificarli e convertirli ad una gammadi frequenze inferiori, per poterli poi trasferireal ricevitore attraverso un cavo coassiale.Per la ricezione dei canali sat digitali e analogicieuropei, è necessario utilizzare un convertitoredi tipo “Universale” (con frequenzed’ingresso da 10.7 a 12.75 GHz).86 LA NUOVA TELEVISIONE


il vocabolario dei termini usatiLNB a tripla banda. LNB, con due oscillatorilocali, uno per la banda bassa a 9,75 GHz l’altroper la alta a 10,75 GHz, in grado di riceveretutte le bande Ku (vedi). La selezione dellabanda avviene o a tensione (13/18V) oppurecon il tono a 22 kHz.LNB universale. Anche l’LNB universale incorpora,come quelli a tripla banda (vedi sopra),due oscillatori locali. Quello per la banda bassaè sempre a 9,75 GHz; il secondo invece è a10,6 GHz. Con questo LNB la massima frequenzain banda Ku (12,750 GHz) viene spostataa 2.150 MHz.Memorie. Numero dei canali che un ricevitoresatellite, o un televisore, può presintonizzare.Si usa anche il nome Programmi.Mesh. Antenna in metallo traforato. Le dimensionidei fori, pur non compromettendo la capacitàriflettente del disco, consentono alla paraboladi offrire una minor resistenza al vento.MMDS (Multipoint Microwave DistributionSystem - sistema di distribuzione a microonde).Distribuzione ad utenti di trasmissionitv sulle frequenze satellite (11,7—12,5 GHz)ma trasmesso da ripetitori terrestri. Per riceverloè sufficiente un’antenna con un guadagnoinferiore a quello delle parabole, un convertitoreed un ricevitore satellite.Modem. Acronimo di MODulatore - DEModulatore:è l’apparecchio che converte un’informazione<strong>digitale</strong> in un segnale analogico,per consentire la sua trasmissione attraversola comune rete telefonica. Nella tv <strong>digitale</strong>viene utilizzato per collegare il ricevitore alCentro Servizi della pay tv alla quale ci si èabbonati, per consentire l’utilizzo di sistemidi pay television.Modulatore. Il modulatore interno dei ricevitoriprende il segnale in banda base a 50 Hz e625 linee, lo codifica secondo lo standard Pale lo carica su uno dei canali UHF.Montaggio Az/El. Montante per paraboleutilizzabile per il puntamento fisso (leregolazioni di elevazione e azimut sono quelleessenziali per poter puntare un satellite).Montaggio Horizon-to-Horizon. Sistema dimotorizzazione della parabola che permetteun ampio raggio di movimento ed un puntamentomolto accurato.Montaggio polare (Polarmount). Montanteper sistemi motorizzati, in grado di far seguireautomaticamente alla parabola nel suomovimento azimutale, la variazione dell’elevazionedell’arco polare entro il quale sonocollocati i satelliti.MPEG2. Sistema <strong>digitale</strong> di compressione dell’informazione,basato sull’eliminazione deglielementi di ridondanza e su alcuni potentialgoritmi in grado di ridurre sensibilmente ladimensione del dato finale. Sviluppato da ungruppo di ricerca internazionale (il MotionPicture Expert Group, da cui l’acronimo MPEG),è il sistema utilizzato per la compressione deidati digitali che compongono i segnali DVB.Multicrypt. Sistema che consente di inserire,in un ricevitore <strong>digitale</strong>, diversi moduli d’accessocondizionato grazie ad un’interfaccia ditipo Common Interface.Multifeed. Montaggio di più di un LNB suun’antenna non motorizzata per ricevere i segnalidi due, o più, satelliti vicini.Near Video On Demand. Sistema che consentedi acquistare un evento in pay per view(ad esempio un film) limitando al minimo l’attesadel suo inizio: in pratica, lo stesso filmviene trasmesso su diversi canali con orari diinizio sfalsati di quindici o trenta minuti.NTSC. Standard di trasmissione utilizzato dalleemittenti statunitensi e giapponesi. Usa 525linee di scansione ed una frequenza disemiquadro di 60 Hz.Oscillatore locale. Dispositivo dell’LNB chedetermina la banda di frequenza ricevutadall’LNB stesso, compreso tra i 13 e gli 11 GHzcirca, nella banda di frequenza intermedia.LA NUOVA TELEVISIONE 87


il vocabolario dei termini usatiOn Screen Display. Sistema di programmazionedei ricevitori o di altri apparecchi basatosu informazioni che vengono visualizzatedirettamente sullo schermo del televisore.Orbita geostazionaria. Vedi Fascia di Clark.Pal. Standard di trasmissione utilizzato dallamaggioranza delle emittenti europee in cui leimmagini sono composte da 625 linee, trasmessecon frequenza di 50 Hz.Pal Plus. Standard di trasmissione tv caratterizzatodal formato 16:9 ma perfettamentecompatibile con l’attuale Pal.Parabola. E’ il cuore di un sistema di ricezioneper la tv via satellite. Tecnicamente, si tratta diuna superficie di forma parabolica costruita conmateriali in grado di riflettere i segnali ricevutiverso il convertitore. Il suo guadagno varia infunzione del diametro: maggiori saranno le dimensioni,migliore sarà la qualità del segnalericevuto. Nella nostra penisola, per ricevere icanali diffusi dai satelliti Hot Bird, è sufficienteuna parabola da 80 cm. di diametro.Pay <strong>Tv</strong>. Televisione a pagamento: tutti i programmidi una pay tv sono codificati e per poterli“decodificare” è necessario pagare un canonedi abbonamento. Chi non paga, nonvede...Pay Per View. Una “variante” della pay tv, attraversola quale è possibile “acquistare” unsingolo programma alla volta.Polarizzazione. Andamento caratteristicodelle onde elettromagnetiche. Nelle trasmissionivia satellite può essere di quattro tipi:lineare verticale od orizzontale, circolaresinistrorsa o destrorsa.Polarizzatore. Dispositivo che separa le ondea polarizzazione lineare verticale da quelleorizzontali. Il controllo può avvenire a tensione13/18Volt (polarizzatore elettrico tipoMarconi), oppure a corrente (polarizzatoremagnetico); infine a impulsi di tensione(polarizzatore meccanico).Posizionatore. Unità per il controllo di una parabolamotorizzata. Ha un certo numero di memorieper le diverse posizioni satellite.Programmi. Vedi Memorie.QPSK, QAM. No, non vi spiegheremo il significatoesatto di queste due sigle. Vi diciamosemplicemente che si tratta di due diversisistemi di modulazione di un segnale <strong>digitale</strong>,propri rispettivamente della tv via satellitee di quella via cavo. I ricevitori digitali per ilsatellite utilizzano sintonizzatori con demodulazioneQPSK, quelli per la tv via cavo usanoinvece la modalità QAM. Esistono però sistemidi distribuzione centralizzati del segnale basatisulla trasmodulazione QPSK - QAM. Inquesto caso, anche se il segnale arriva dal satellitein modalità QPSK, il ricevitore domesticoda utilizzare dovrà essere di tipo QAM.RaiSat. E’ la società della Rai che si occupadella realizzazione dei canali tematici, da Lugliodisponibili attraverso il bouquet D+.RCA. Tipo di presa per le uscite audio-stereoo per i segnali audio-video composito.Return Path. Letteralmente “sentiero di ritorno”.E’ il sistema che consente all’operatoredi pay tv la fatturazione dei programmi acquistatidall’utente attraverso la pay per view. Abordo del ricevitore c’è un modem, collegatoalla linea telefonica domestica. Dopo aver“comprato” un certo numero di eventi, ilmodem si collega alla centrale operativa delfornitore del servizio e “scarica” i dati relativiai programmi acquistati.Ricevitore. Si tratta dell’apparecchio utilizzatoper sintonizzare e memorizzare le diverseemittenti ricevute dalla parabola. Può esseredi tipo analogico o <strong>digitale</strong>.Scart. Tipo di presa con 21 pin per il collegamentodei dispositivi audio/video come videoregistratori,ricevitori, lettori DVD, decodere televisori. Attraverso i connettori Scart possonotransitare sia segnali in videocompositoche in RGB o in Y/C (Super VHS).88 LA NUOVA TELEVISIONE


il vocabolario dei termini usatiSeca Mediaguard. E’ il sistema di accessocondizionato sviluppato da Canal +.Secam. Standard di trasmissione utilizzato inFrancia e nei Paesi dell’Est europeo in cui leimmagini sono composte da 625 linee trasmessecon frequenza di 50 Hz.Sedici/noni (16:9). E’ il rapporto base - altezzadelle trasmissioni “widescreen”. Si trattadi un rapporto più vicino a quello utilizzatonegli schermi cinematografici, ideale quindiper la visione in tv dei film. Esistono già diversicanali che trasmettono utilizzando il formato16:9. Il rapporto normalmente utilizzatonelle trasmissioni televisive tradizionali, invece,è di 4:3.SimulCrypt. Soluzione tecnica che consentedi trasmettere un’emittente <strong>digitale</strong> con diversecodifiche contemporaneamenteSmart card. E’ la “tessera” da inserire neidecoder, digitali ed analogici, per abilitarli alladecodifica di un segnale codificato. All’internodella smart card c’è un piccolo chip sulquale sono memorizzati i dati relativi all’abbonamentosottoscritto, necessari per decodificareil segnale.Soglia statica. Valore minimo entro il quale ilcircuito di demodulazione del ricevitore analogicoriesce a funzionare correttamente. Minoreè la soglia statica, maggiore è la sensibilitàdel ricevitore. E’ misurata in decibel.Sottoportante. Segnale ausiliario del segnaletv satellite sul quale è possibile ‘caricare’l’audio. I canali tv sat hanno diverse sottoportantiaudio, localizzate fra 5.5 e 10 MHz dallaportante del segnale video.Splitter. Componente che divide un segnalein ingresso in due segnali uguali sulle due, opiù, uscite. Importante è considerare l’attenuazioneche introduce sul segnaleStream. E’ la piattaforma <strong>digitale</strong> distribuitavia cavo e via satellite. Utilizza il sistema d’accessocondizionato Irdeto e offre un bouquetdi canali estremamente vario (BlueStream) conun servizio di Pay Per View (PrimaFila) e dicanali interattivi.Switch. Componente che permette di sceglieretra due segnali in ingresso inviandone unosolo all’uscita. E’ controllato con un tono a 22kHz o con un gradino di tensione a 12 V. Inpratica compie l’operazione contraria allosplitter (vedi).Symbol Rate. Letteralmente “velocità di simbolo”:è legato al bitrate con il quale vienetrasmesso un flusso di segnali digitali. Si trattadi un valore importante: la maggior partedei bouquet utilizza una velocità intorno ai27.500 megasimboli al secondo, mentre diversicanali (in particolare quelli non destinatialla ricezione pubblica, come i canali di serviziodiffusi in modalità SCPC) sfruttano velocitàmolto più contenute. Per riceverli, il settopbox deve essere in grado di riconosceresegnali con symbol rate compreso tra 2 e 30megasimboli al secondo.Tele+. La prima pay tv italiana, attualmentediffusa via etere e via satellite. Nella distribuzionesatellitare, Tele + viene offerta in quattrocanali “premium”: Tele+ Bianco, Tele+Nero, Tele+ Grigio e Tele+ 16:9.Timer. Temporizzatore per l’accensione e lospegnimento automatico di un apparecchio.Transponder. I dispositivi, posti su un satellite,in grado di ricevere i segnali dalle stazioniterrestri e di ritrasmetterli verso Terra.Uplink. Percorso del segnale dalla Terra al satellite.Videocrypt. Sistema di codifica utilizzato particolarmentedai canali anglosassoni.Videoguard. Sistema di codifica utilizzato dall’operatoreitaliano StreamVideo On Demand. Sistema che consenteall’utente di scegliere, attraverso l’utilizzo delLA NUOVA TELEVISIONE 89


il vocabolario dei termini usatitelecomando, il film che desidera acquistarein Pay Per View, il cui inizio sarà immediato.Per il momento il Video On Demand èrealizzabile esclusivamente attraverso le tecnologielegate al cavo.Wegener Panda. Sistema di compressionedell’audio stereo analogico utilizzato da numerosicanali sat. In ricezione, il Wegener Pandaconsente di ridurre la quantità di rumoreintrodotta in fase di trasmissione.90 LA NUOVA TELEVISIONE


Se vuoi prodotti più sicuri e di qualità, servizi più efficienti,tariffe più trasparenti, alimenti più sani,un ambiente più pulito, la tutela dei tuoi diritti…Se vuoi un’informazione più obiettiva,che sia un valido strumento di autodifesa…Entra nella nostra associazione,iscriviti all’Adiconsum.Via G.M. Lancisi 25 - 00161 RomaTel: 06 4417021 - Fax: 06 44170230e-mail: adiconsum@adiconsum.itinternet: www.adiconsum.it(anche iscrizioni on-line)ADICONSUM,DALLA PARTE DEL CONSUMATORE


Indirizzi degli sportelli AdiconsumVALLE D’AOSTASede regionale:AOSTA - ST. M. DE CORLEANS, 57 - 11100Tel 0165230777 - Fax 0165368308PIEMONTESede regionale:TORINO - VIA VOLTURNO, 11 – 10133Tel 0116604750 - Fax 0116603575Sedi territoriali:TORINO - VIA BERTRANDI, 1e - 10120Tel 0115613666 - Fax 011546258VERCELLI - VIA PAGGI, 1 - 13100Tel 0161255026 - Fax 0161215105CUNEO - VIALE ANGELI, 11 – 12100Tel 0171696294 - Fax 0171697108ASTI - VIA XX SETTEMBRE, 10 - 14100Tel 0141590349 - Fax 0141590349IVREA - VIA ARDUINO, 97 - 10015Tel 012544932 - Fax 012540411NOVARA - VIA DEI CACCIA, 7b - 28100Tel 032135740 - Fax 0321399184VERBANIA - VIA BELGIO, 4 - 28922Tel 0323507011 Fax 0323507011BIELLA - VIA GARIBALDI, 8 - 13900Tel 01533326 - Fax 01520735ALESSANDRIA - VIA PARMA 36 - 15100Tel 0131253132 - Fax 0131253132LOMBARDIASede regionale:SESTO SAN GIOVANNI - Viale F. Testi – 20099Tel 0224426292Sedi territoriali:MILANO - VIA TADINO, 23 - 20124Tel 0220525335 - Fax 0220525336BUSTO ARSIZIO - VIA CAIROLI, 7 - 21052Tel 0331679768 - Fax 0331321891BERGAMO - VIA CARNOVALI, 88a - 24126Tel 035324580 - Fax 035324113BRESCIA - VIA ZADEI, 64 – 25123Tel 0303700805 - 0303700815 - Fax 030393521COMO - VIA BRAMBILLA, 24 - 22100Tel 031296210 - Fax 031301110VARESE - VIA B. LUINI, 5 - 21100Tel 0332283654 - Fax 0332240579PAVIA - VIA ROLLA, 3 - 27100Tel 0382538180 - Fax 0382302756SONDRIO - VIA BONFANDINI, 1 - 23100Tel 0342512554 - Fax 0342219305MONZA - VIA DANTE 17/A - 20052Tel 0392399260 - Fax 0392300756LECCO - VIA BESONDA, 11 - 22053Tel 0341275555 - Fax 0341275575CREMONA – VIA Dante, 121 - 26100Tel 0372413426 - Fax 0372457968MAGENTA - VIA 4 GIUGNO, 54 - 20013Tel 0297298391 - Fax 029793451DARFO BOARIO TERME - VIA A. LORENZETTI,15 - 25047Tel 0364531506 - Fax 0364534910LODI - VIA GAFFURIO, 22 – 26900Tel 037159101 - Fax 0371425586MANTOVA - VIA CAVOUR, 58 – 46100Tel 0376365900 - Fax 0376224617TRENTINO ALTO ADIGESede regionale:TRENTO - CORSO 3 NOVEMBRE, 8 - 38100Tel 0461231724 - Fax 0461231065Sede territoriale:BRUNICO - VIA STEGONA, 6 - 39031Tel 0474553355 - Fax 0474550785VENETOSede regionale:MESTRE - VIA PIAVE, 7 - 30171Tel 0415330875 - Fax 041982596


Sedi territoriali:VICENZA - STRADELLA PIANCOLI, 5 - 36100Tel 0444228731 - Fax 0444547361BELLUNO - VIA FELTRE, 25 - 32100Tel 0437 212819 - Fax 0437 940968TREVISO - V. CACCIATORI DEL SILE, 24 - 31100Tel 0422575822 - Fax 0422410653VENEZIA MESTRE - VIA CA’ MARCELLO, 10 -30172Tel 0412905908 - Fax 0415315545PADOVA - VIA DEL CARMINE, 3 - 35137Tel 0498220676 - Fax 0498220600ROVIGO - VIA SILVESTRI, 9 - 45100Tel 042525811 - Fax 0425204227PORTOGRUARO - VIA SPALTI, 56 - 30026Tel 042171309 - Fax 0421285147VERONA - LUNGADIGE GALTAROSSA, 22 -37100Tel 045809611 - Fax 0458096043FRIULI VENEZIA GIULIASede Regionale:UDINE - VIA T. CICONI, 16 – 33100Tel 0432246411 - Fax 0432246420Sedi territoriali:PORDENONE - VIA SAN VALENTINO, 30 -33170Tel 0434 549911 - Fax 0434 45085GEMONA DEL FRIULI - VIA ROMA, 32 - 33013Tel 0432980892 - Fax 0433971206TRIESTE - PIAZZA DALMAZIA, 1 – 34132Tel 0406791311- Fax 0406791311GORIZIA - VIA MANZONI, 5 – 34170Tel 0481533321- Fax 0481531666MONFALCONE - VIA ROMA, 45 – 34074Tel 0481791338- Fax 0481791338LIGURIASede regionale:GENOVA - PIAZZA CAMPETTO, 1/6A - 16123Tel 0102470537 - Fax 0102475630Sedi territoriali:SAVONA - GALLERIA ASCHERO, 3 - 17100Tel 019840041 - Fax 019809494IMPERIA - VIA DE GENEYS, 8/1 - 18100Tel 0183720100 - Fax 0183275216LA SPEZIA - VIA DEL CARMINE, 7 - 19121Tel 0187770507 - Fax 0187734583CHIAVARI - PIAZZA ROMA, 36 - 16043Tel 0185325332 - Fax 0185306588EMILIA ROMAGNASede regionale:BOLOGNA - VIA MILAZZO, 16 - 40121Tel 051256865- Fax 0514210320Sedi territoriali:BOLOGNA - VIA MILAZZO, 19/F - 40121Tel 0516391722- Fax 0516391835FERRARA - PIAZZA ENRICO TOTI, 5 - 44100Tel 0532789811 - Fax 0532771644RAVENNA - VIA F. NEGRI, 22 - 48100Tel 054439777 - Fax 054434160FAENZA - PIAZZA XI FEBBRAIO, 4 - 48018Tel 054621906 - Fax 054621924CESENA - VIA R. SERRA, 15 - 47023Tel 054721813 - Fax 0547611220PIACENZA - VIA MALCHIODA, 1 - 29100Tel 0523456075 - Fax 0523453964FORLI’ - PIAZZA DEL CARMINE, 20 - 47100Tel 0543454511 - Fax 0543454541REGGIO EMILIA - VIA DEI MILLE, 6/4 - 42100Tel 0522457969 - Fax 0522440086MODENA - VIA RAINUSSO, 56/58 - 41100Tel 059890897 - Fax 059828173IMOLA - VIA F.LLI BANDIERA, 32 - 40026Tel 054232051 - Fax 054230293RIMINI - VIA CADUTI DI MARZABOTTO, 30 -47900Tel 0541777710 - Fax 0541774109TOSCANASede regionale:FIRENZE - VIA RICASOLI, 28 - 50122Tel 055216180 - Fax 055216180Sedi territoriali:LIVORNO - VIA GOLDONI, 73 - 57125Tel 0586899782 - Fax 0586882093


AREZZO - VIA MARCO POLO, 27 - 52100Tel 0575355672 - Fax 057524867GROSSETO - VIA DELLA PACE, 132 - 58126Tel 056424539 - Fax 056424436LUCCA - VIA DELLA FRATTA, 36 - 55100Tel 0583465111 - Fax 058348490MASSA - PIAZZA MERCURIO, 25A - 54100Tel 058541772 - Fax 058545460CARRARA - VIA CECI, 11 - 54033Tel 058574087 - Fax 058574037PIOMBINO - VIA SAN FRANCESCO, 67 - 57025Tel 0565220136 - Fax 0565220104PISA - VIA VESPUCCI, 5 - 56125Tel 050518237 - Fax 050518264PISTOIA - VIA MATTEOTTI, 37 –Tel 057333149 - Fax 057333155PRATO - VIA PALLACORDA, 5 - 59100Tel 0574699104 - Fax 057421076MARCHESede regionale:MACERATA - V. S.MARIA DELLA PORTA, 43 - 62100Tel 0733 232486 - Fax 0733 233764Sedi territoriali:ANCONA - VIA ASTAGNO, 9 - 60100Tel 0712814398 - Fax 0712814398PESARO - VIA PORTA RIMINI, 13 - 61100Tel 0721370104 - Fax 072130212ASCOLI PICENO - CORSO VITTORIO EMANUE-LE, 2 - 63100Tel 0736251437 - Fax 0736251767FERMO - VIA SAN ALESSANDRO, 3 - 63023Tel 0734622624CIVITANOVA MARCHE - PIAZZALE ROSSELLI -62012Tel 0733770062 - Fax 0733770062FANO - VIA GARIBALDI, 69 - 61032Tel 0721805151 - Fax 0721803767UMBRIASede regionale:PERUGIA - VIA CAMPO DI MARTE, 4/n5 - 06124Tel 075506741 - Fax 0755003310LAZIOSede regionale:ROMA - VIA LANCISI, 25 - 00161Tel 0644251170 - Fax 0644251171Sedi territoriali:FORMIA - VIA VIRGILIO, 17bis – 04023Tel 0771772500 - Fax 0771772500GAETA - VIA MONTE GRAPPA 2 - 04024Tel 0771466408 - Fax 0771466408RIETI - VIALE FASSINI, 20 - 02100Tel 0746297999 - Fax 0746270750FROSINONE - VIA CASILINA NORD, 70 - 03100Tel 0775270719 - Fax 0775872372GROTTAFERRATA - PIAZZA BELLINI, 19 - 00046Tel 069410110 - Fax 069410110VITERBO - STRADA TEVERINA, 7 - 01100Tel 0761270701 - Fax 0761390877LATINA - VIA TIBERIO, 30 - 04100Tel 0773660429 - Fax 0773480026ABRUZZOSede regionale:PESCARA - CORSO VITTORIO EMANUELE, 50 -65121Tel 085299114 - Fax 085389190Sedi territoriali:PESCARA - CORSO VITTORIO EMANUELE, 56 -65121Tel 085 299114 - Fax 085 389190L’AQUILA - VIA CAMPONESCHI, 15 - 67100Tel 08624842210 - Fax 08624842201MOLISESede regionale:CAMPOBASSO - VIA GARIBALDI, 39 - 86100Tel 08449571 - Fax 087460624Sedi territoriali:CAMPOBASSO - VIA GARIBALDI, 39 - 86100Tel 087449571 - Fax 087460624ISERNIA - VIA GORIZIA 23 - 86170Tel 08653676 - Fax 0865411094CAMPANIASede regionale:NAPOLI - VIA MEDINA, 5 - 80133Tel 0815515120 - Fax 0815514395


CASERTA - VIA FERRARECCE 83 – 81100Tel 0823328242 - Fax 0823355204SALERNO - VIA MATTEO RIPA 2 – 84100Tel 089225365 - Fax 089239244PUGLIASede regionale:BARI - VIA CARULLI, 62 – 70121Tel 0805246355 – Fax 0805247550Sedi territoriali:TARANTO - VIA REGINA ELENA,4 – 74100Tel 0994532570 – Fax 0994594551LECCE - VIALE DELLA LIBERTA’, 79 - 73100Tel 0832391444 - Fax 0832391815BRINDISI - VIA PALMIRO TOGLIATTI, 78 - 72100Tel 0831583468 - Fax 0831583469FOGGIA - VIA TRENTO, 42 - 71100Tel 0881772049 - Fax 0881771681BASILICATASede regionale:MATERA - VIA DON MINZONI, 10 - 75100Tel 0835330538 - Fax 0835336091Sede territoriale:POTENZA - VIA BEATO BONAVENTURA, 21 -85100Tel 0971411892 - Fax 097124831CALABRIASede regionale:CIRO’ MARINA - VIA CROTONE – 88811Tel 0962371192 - Fax 0962371192Sede territoriale:CROTONE - VIA ROMA, 41 - 88900Tel 0962902403 - Fax 0962908498SICILIASede regionale:PALERMO - VIA DEGLI ORTI, 4 - 90143Tel 091307761 – Fax 091487592Sedi territoriali:PALERMO - VIA T.GARGALLO 4 - 90143Tel 091307761 - Fax 091307761CATANIA - VIA CROCIFERI, 55 - 95124Tel 095313587 - Fax 095320696CALTANISSETTA - VIA C.PULCI, 9/17 - 93100Tel 093421220 - Fax 093420177AGRIGENTO - VIA STATALE 115 VILLAGGIOMOSE’ - 92100Tel 0922608569 – Fax 0922608208MESSINA - VIA CAMPO VETTOVAGLIE 301/BTel 090675408 – Fax 090679291TRAPANI - PIAZZA CIACCIO MONTALTO 27Tel 092321895 – Fax 092321182SARDEGNASede regionale:CAGLIARI - VIA ANCONA, 1 - 09125Tel 07034901 - Fax 070304873Sedi territoriali:CAGLIARI - VIA ANCONA, 11 - 09125Tel 0703490212 - Fax 070301492ORISTANO - PIAZZA ROMA GALLERIAPORCELLA - 09170Tel 078371198 - Fax 078371907SASSARI - VIA IV NOVEMBRE, 53 - 07100Tel 079270420 - Fax 079276482NUORO - VIA VITTORIO EMANUELE, 34 - 08100Tel 078430049 - Tel 0784230008TORTOLI’ - VIA G. DELEDDA – 08048Tel 0782624115 – Fax 0782624115OLBIA - VIA TORINO 12 – 07026Tel. 078922196 – Fax 078921319CARBONIA - PIAZZA IGLESIAS 1 – 09013Tel. 0781674481 – Fax 078163075


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