Managementsua volta, ha prevalso sul candidato(c) allora necessariamente ilcandidato (a) … dovrà prevalereanche su (c). Invece no. Le votazionimultiple non si conformanoal criterio di transitività e quindinon possiamo dare per scontata lavittoria del candidato (a) su (c).Ad esempio l’ultima votazione potrebbeavere l’esito seguente:a=25 voti; c=35; vince c.Un esito finale di questo genere èpossibile nel caso che nessuno deitre candidati sia preferito dalla maggioranzaassoluta dell’assemblea.Ad esempio, spiegava Condorcet,le preferenze dell’assemblea potrebberoripartirsi così: 23 votantipreferiscono (a), 19 preferiscono(b), 18 preferiscono (c). Per cui,nei diversi confronti, il candidatovincitore otterrà un mix di preferenzeassolute e preferenze relative(votanti che lo votano in assenzadel loro candidato preferito). Daciò deriva l’esito apparentementeparadossale dei confronti, noto comeParadosso di Condorcet o Paradossodelle votazioni cicliche.<strong>Il</strong> caso delle votazioni multiple costituisceuna buona esemplificazionedella nozione di contestonon transitivo, vale a dire di uncontesto nel quale le diverse opzionisul tavolo (candidati vincitori)non si conformano al criteriodi transitività. In maniera analoga,vi sono molti contesti decisionaliche non si conformano al criteriodi transitività. Tra questi, in lineadi massima, il contesto economicopubblico in genere, perché inquesto, a differenza del privato,non è attiva una funzione univocadi utilità complessiva – come ilprofitto – in grado di imporre unordine rigidamente transitivo atutte le opzioni in esame.Metodi <strong>multicriteri</strong>I metodi di analisi <strong>multicriteri</strong>,basati sulla nozione di surclassa-20mento, possono offrire una basesulla quale formulare un’ipotesidi <strong>benchmarking</strong> “alternativo”,valido anche nei contesti decisionalinon transitivi. Tra i metodipiù noti di questo genere vi sonoi cosiddetti metodi Electre (Eliminationet choix traduisant la realité)sviluppati da Bernard Roydell’Università Dauphine di Parigitra il 1968 e il 1981. 11 <strong>Il</strong> metodoElectre I – il primo e il più semplicedei metodi sviluppati da Roy– consiste in un confronto sistematicodelle alternative da ordinare,prese a due a due, in mododa pervenire, per ogni coppia diopzioni, alla determinazione diun cosiddetto indice di concordanza;questo è un valore chemisura – per ogni coppia di opzionia, b – la credibilità dell’affermazione:“L’opzione (a) surclassal’opzione (b)”. Con il termine“surclassamento” (outranking)si intende indicare il fattoche vi sono argomenti sufficientiper ammettere che (a) è buona almenoquanto (b), senza che visiano ragioni rilevanti per rifiutarequesta affermazione. 12 La stessaanalisi di Condorcet, per certi versi,può essere considerata unasorta di progenitrice dei metodimoderni di analisi <strong>multicriteri</strong> basatisulla nozione di surclassamento.13Questi metodi sono interessantiper molti aspetti: consentono diordinare opzioni che non si conformanoal criterio di transitività;opzioni valutate mediante indicatorinon confrontabili tra loro; opzionivalutate mediante indicatoriqualitativi. Perciò, anche se la loroefficacia può essere messa indiscussione, vale la pena di prenderliin considerazione.Ma vediamo un esempio concreto.Come è noto l’AIB ha elaboratouna lista di quindici indicatori perla valutazione delle bibliotechepubbliche italiane, insieme a unaproposta di pesi per la loro applicazione.Supponiamo ora di volereffettuare il <strong>benchmarking</strong> di trediverse biblioteche con quattro degliindicatori proposti dall’AIB e irelativi pesi, vale a dire: 141) indice della dotazione documentaria(peso = 50): dotazionedocumentaria / popolazione;2) indice di incremento della dotazionedocumentaria (peso =120): (acquisti / popolazione)•1000;3) indice di prestito (peso = 160):prestiti / popolazione;4) indice di circolazione (peso =70): prestiti / dotazione documentaria.Supponiamo ora di assegnare allebiblioteche delle valutazioni qualitative(sufficiente, buono, ottimo)che ne esprimano la maggioreo minore aderenza ai valori diriferimento nazionali (tavola 3).L’indice di concordanza per ognicoppia ordinata di opzioni – innotazione c(a, b) – si ottiene sommandoi pesi degli indicatori inbase ai quali l’opzione (a) riceveuna valutazione uguale o superioreall’opzione (b) e dividendo laquantità ottenuta per la somma ditutti i pesi. L’indice di concordanzac(a, b) costituisce la misuradell’attendibilità dell’affermazione“(a) surclassa (b)”. Tale misura variatra 0 e 1 e l’insieme degli indi-Tav. 3 – Tavola di esempio per <strong>benchmarking</strong> <strong>multicriteri</strong>Dotaz. docum. Incremento Prestito CircolazioneBiblioteca 1 buono sufficiente ottimo sufficienteBiblioteca 2 ottimo buono sufficiente ottimoBiblioteca 3 sufficiente ottimo buono buonoPesi 50 120 160 70<strong>Biblioteche</strong> <strong>oggi</strong> – novembre 2004
Fig. 2 – Calcolo dell’indice di concordanzaper ogni coppia ordinata di opzioni (a) e (b)ci per tutte le coppie ordinate formauna tavola detta tavola di concordanza.Nell’espressione formaleper la determinazione degliindici di concordanza (vedi figura2) P(1), P(2), … P(n) sono i pesidegli indicatori; w(1) variabile chevale 1 se v(a, 1) ≥ v(b, 1) e vale 0se v(a, 1) < v(b, 1); v(a, 1) e v(b,1) valutazioni delle opzioni (a) e(b) sotto l’indicatore 1 nella tavolainiziale; w(2)…w(n), definiti inmaniera analoga a w(1).L’espressione formale è solo apparentementecomplessa. In realtàcomporta solo una serie alquantodefatigante di semplici addizioni,moltiplicazioni, divisioni. Ce nepossiamo rendere conto procedendoal calcolo dell’indice diconcordanza per la coppia ordinata(bibl.1, bibl.2) e poi per la coppiacorrelativa (bibl.2, bibl. 1). Iniziamocon il calcolo dell’indice diconcordanza per la coppia ordinata(bibl.1, bibl.2) (vedi figura 3).Come procedono i calcoli? Nellatavola 3, la biblioteca 1, secondol’indicatore 1 (dotazione documentaria)riceve una valutazioneinferiore alla biblioteca 2, per cuiw(1)=0; dato poi che il peso dell’indicatore1 è 50, avremo chew(1)P(1)= 0•50 e così via perw(2) P(2), w(3)P(3) ecc. fino acompletare il numeratore dellafrazione. <strong>Il</strong> denominatore invece ècostituito dalla semplice sommadei pesi. Di seguito vediamo ancheil calcolo dell’indice di concordanzaper la coppia (bibl.2,bibl.1) (vedi figura 4).Dato che l’elaborazione della tavoladi concordanza completa richiedeche si calcolino – per il nostroesempio – anche gli indici di concordanzac(bibl.1, bibl.3), c(bibl.3, bibl. 1), c(bibl.2, bibl.3), c(bibl.3,bibl. 2), sarà utile, allora,avvalersi di unostrumento di calcolocome un foglio Excel.La tavola 4, infine, è latavola di concordanza completa.Da notare che i valori in diagonalesono tutti pari a 0 perché nonavrebbe senso affermare “la bibliotecax surclassa se stessa”.Dopo aver costruito la tavola diconcordanza, si passa alla determinazionedella relazione di surclassamentovera e propria. 15Questa viene effettuata stabilendo(convenzionalmente) un valore“critico” per l’indice di concordanza,detto soglia di preferenza chevaria tra 0 e 1. Diremo allora cheManagementvi è surclassamento laddove l’indicedi concordanza è uguale osuperiore a questo valore critico.In termini più formali, indicandocon š la soglia di preferenza, diremoche “(a) surclassa (b)” se e solose c(a,b)≥ š.La soglia di preferenza š operaquindi come un setaccio che selezionadalla tavola di concordanzale coppie di opzioni tra le qualisussiste la relazione di surclassamento.Tanto più alto è il valoredi š, tanto più fini sono le magliedel setaccio, e viceversa.Nella tavola di concordanza sostituiamoora con 1 tutti i valoriuguali o superiori a š. Sostituiamoinvece con 0 i valori inferiori. Otterremocosì una nuova tavola,detta tavola di incidenza, che hale stesse dimensioni della tavolaFig. 3 – Calcolo dell’indice di concordanza per la coppia ordinatabiblioteca1 e biblioteca 2Fig. 4 – Calcolo dell’indice di concordanza per la coppia ordinatabiblioteca2 e biblioteca1Tav. 4 – Tavola di concordanza completaBiblioteca 1 Biblioteca 2 Biblioteca 3Biblioteca 1 0,000 0,400 0,525Biblioteca 2 0,600 0,000 0,300Biblioteca 3 0,175 0,400 0,000Tav. 5 – Tavola di incidenza ottenuta con š = 0,4Biblioteca 1 Biblioteca 2 Biblioteca 3Biblioteca 1 0 1 1Biblioteca 2 1 0 0Biblioteca 3 0 1 0<strong>Biblioteche</strong> <strong>oggi</strong> – novembre 200421