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ABC Guida Sicura - Epc

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Siegfried StohrChristian Sbocchidella GUIDA SICURAInformazione ai lavoratori per la sicurezzanella guida dei veicoli aziendaliai sensi del D.Lgs. 81/2008e del Nuovo Codice della Strada


Parte IVLA GUIDA SICURA: MANOVRE IN EMERGENZA ......................37I fattori Ambientali ..........................................................37Le perdite di aderenza ....................................................38La pioggia .....................................................................40Aquaplaning ..................................................................42Neve e ghiaccio ............................................................45Nebbia .........................................................................47<strong>Guida</strong> di notte ...............................................................48Frenate di emergenza .....................................................50Le curve .........................................................................52Arresto improvviso o foratura ...........................................52In caso di incidente ........................................................53Parte VLA GUIDA ECOLOGICA ........................................................5410 Regole per la guida ecologica ....................................54Qualche trucco utile ........................................................54Parte VIRIFERIMENTI NORMATIVI .....................................................55Limitazioni alla guida .....................................................55Alcol e sostanze psicotrope .............................................56Sicurezza e salute nella conduzione dei veicoli .................58Primo soccorso ...............................................................60Emergenza ....................................................................60Stress da lavoro .............................................................61Parte VIIIL VIAGGIO ........................................................................62Programmare l’itinerario ..................................................62Il carico delle merci ........................................................62Il trasporto delle merci ....................................................63CONCLUSIONI ....................................................................64La sicurezza ..................................................................644


della GUIDA SICURAINTRODUZIONEL’automobile ci permette di viaggiarecon grande facilità per piacere o perlavoro. Purtroppo la mobilità comportaanche dei rischi, dei quali spesso nonsiamo profondamente coscienti: infattinel mondo ci sono oltre un milione dimorti all’anno sulle strade.Per questo dobbiamo essere in condizionedi ridurre i rischi grazie alle nostrecapacità.Queste si dividono in:rispetto delle norme e della segnaletica;massima attenzione alla guida;abilità e tecniche di guida corrette;atteggiamento preventivo rispetto ai pericoli.Infatti il guidatore sicuro non è quello bravo a evitaregli ostacoli ma quello che li previene con un monitoraggiovisivo continuo che controlla i movimenti degli altriveicoli sulla strada.5


6Il guidatore sicuroinoltre regola la suavelocità in base allecondizioni esterne (traffico,condizioni dellastrada) piuttosto che inbase alle sue esigenzeinterne (arrivare primapossibile).Questo atteggiamentoa volte non basta:ci si trova infatti catapultatiin situazioni dipericolo e bisogna reagire con manovre di emergenza.In questi casi occorre fare le scelte giuste: non bastaquindi saper muovere normalmente il veicolo, ma occorreconoscere le manovre da effettuare in condizionieccezionali.<strong>Guida</strong>re è quindi una attività complessa e questomanuale vuole orientare le vostre scelte e fornirvi tutte leinformazioni necessarie.<strong>Guida</strong>re è anche una grande responsabilità sociale:siamo in mezzo ad altri utenti, spesso “deboli” comepedoni e motocicli e la nostra condotta può creare loropericolo o salvarli dalle loro imprudenze.<strong>Guida</strong>re quindi è anche il modo di “vivere” la stradain mezzo agli altri: spesso è un momento di stress maquesto non deve mai farci dimenticare che i comportamenticorretti sono fondamentali per vivere la strada insicurezza e nel rispetto degli altri.Arriveremo a destinazione meno stanchi e menostressati; potremo così svolgere meglio e in maggioresicurezza i nostri compiti lavorativi.


della GUIDA SICURAPARTE ILA PREVENZIONE: L’UOMO AL VOLANTENOI E GLI INCIDENTIGli incidenti ci riguardano: secondo le statisticheabbiamo in Italia ogni anno quasi tre milioni di incidentisu oltre 30 milioni di veicoli circolanti. Ogni anno unaauto su dieci viene coinvolta, quindi in dieci anni statisticamentepotrebbe toccare anche a noi!Nel mondo del trasporto invece questa opportunità siconcretizza con molta più frequenza: un incidente ogni2 anni e mezzo.Viaggiamo molto? Facciamo molti chilometri? Lanostra possibilità di incorrere in un sinistro aumentanotevolmente.Sta a noi guidatori evitare che succeda.Anche un banale tamponamento senza conseguenzeci crea problemi gravi: ritardi sul lavoro, spese, stress ediventa indice di una nostra pericolosità per l’azienda.Ma se la sicurezza sul lavoro entra nel DNAdell’azienda e dei suoi collaboratori la nostra attenzioneai rischi della mobilità deve essere altissima:l’incidente stradale è infatti la prima causa di infortuniomortale sul lavoro col 30% di mortisulla strada in orario di lavoroe il 25% in itinere nel percorsocasa lavoro.La strada quindi èil luogo dove abbiamooltre la metà di tutte lemorti sul lavoro in Italia.7


IL FATTORE UMANONella guida dell’autoveicolo possono essere consideraticome “fonti di Rischio” le seguenti condizioni:le condizioni del guidatore e le sue capacità di reagireagli imprevisti;le condizioni e la tipologia del veicolo;le condizioni dell’ambiente esterno che si incontrerannodurante il viaggio.VeicoloFattore Umanoconducente, ovvero:Tali aspetti identificano tremacrotipologie di rischi, classificabilicome rischi correlatial “Fattore Umano”, rischi correlatial “Veicolo” e rischi correlatiai “Fattori Ambientali”.Per poter adottare un correttocomportamento alla guida ènecessario tenere ben presentiquali sono i comportamenti arischio che possono influiredirettamente sulle capacitàdi guida e sull’attenzione deluso-abuso di sostanze ad azione psicotropa (farmaci,droghe, alcol, ecc...)alimentazione inappropriata.FattoriAmbientaliutilizzo di apparecchiature di comunicazione (cellulari,dispositivi di navigazione satellitare ecc.).erronea percezione della fatica, spesso legata allaguida per un elevato numero di ore, allo scarsoriposo, alla elevata velocità di trasporto o a prolungateattese.8


della GUIDA SICURAaffaticamento visivo in particolare in casodi guida notturna.affaticamento per prolungata posizionedegli arti a ginocchia flessedurante la guida.sonnolenza e disturbi del sonno.Non bisogna infine dimenticare l’esposizionea condizioni di stress psicofisico,legate a:guida in condizioni di traffico eccessivo.orari e ritmi di lavoro eccessivi.variazione continua di orari dei pasti e del sonno.rumore (urbano, quello del mezzo, della radio e deimotorini diesel per refrigeramento).Per il controllo dei rischi legati al Fattore Umano, oltrealle misure di prevenzione, quali informazione, formazione,addestramento, èutile sviluppare un sistemadi monitoraggio costantedella flotta aziendale,che possa dare feed-backin tempo reale o comunquenel breve termine. Èimportante quindi che tuttii lavoratori che utilizzanodei veicoli nell’ambitodelle proprie attività lavorativesegnalino e analizzinoa posteriori, compilandoappositi report settimanali,tutti gli incidenti9


o i rischi (quasi incidenti) loro occorsi durante la guida.L’analisi della reportistica da parte del S.P.P. aziendalepermetterà di evidenziare le cause degli incidenti oquasi incidenti e di individuare per tempo delle idoneemisure di prevenzione.LA PSICOLOGIA DEL RISCHIOI piloti d’aereo, come i guidatori dei treni, vannoformati sia al rispetto delle procedure che alla gestionedegli imprevisti e delle situazioni di emergenza.Così deve essere anche per le automobili.Spesso l’attività di guidare non è vissuta ne come problematicane come potenzialmente pericolosa (in fondoguidiamo tutti i giorni), quindi ogni attività formativaper la sicurezza stradale deve proprio servire anche aproblematizzare la guida e toglierle quell’alone di facilitàche ingiustamente la circonda. Oltre a preparare ilguidatore a gestire eventuali imprevisti.C’è una parola di uso popolare che esprime unconcetto che pretenderebbe di regolare i rischi che sivuole prendere: “rischio calcolato”. Sta a significare la10


della GUIDA SICURAdisponibilità ad esporsi a unrischio valutandone l’eventualitàin modo statistico.In realtà questo concetto di“rischio calcolato” indica soltantola disponibilità psicologicaa correre dei rischi basatasu atteggiamenti mentali infantili(onnipotenza, “tanto a menon capita”) oppure sull’esaltazionecreata da vivere continuamentesituazioni limite (slalom nel traffico) che cifanno sentire “bravi”.La disponibilità mentale a correre rischi è favoritaanche da sostanze che alterano il senso di realtà comel’alcol e le droghe: inutile sottolineare che questadisponibilità a esporsi si manifesta inquesti casi proprio quando le condizionimentali sono più rilassate e menoefficienti aumentando così in modoesponenziale la possibilità che l’esposizioneal rischio si concretizzi in unincidente.11


Ci sono attività pericolose che vanno comunque svolteperché socialmente utili pur con mille precauzioni:penso a interventi di soccorso ma anche a molte situazionidi lavoro.Vivere la strada richiederebbe consapevolezzadei pericoli ma questamanca nella stragrande maggioranzadei guidatori.Chi invece svolge una attività pericolosadeve sviluppare attitudini particolariche ne tutelino la salute: ilpilota d’aereo rilegge la check list colcopilota come l’alpinista controlla duevolte il nodo fatto alla corda.Gran parte delle attività umanehanno una dose di pericolo ma lamaggioranza degli incidenti alle personeavviene fra le mura domestiche.È quindi sempre l’atteggiamentomentale l’elemento che favorisce l’incidente:solo la consapevolezza del pericolo potenziale,anche se piccolo e remoto, aiuta ad adottare i comportamentipiù sicuri.L’ADDESTRAMENTO PER RIDURRE I RISCHI:I CORSI DI GUIDA SICURAOramai è universalmente riconosciuto che se vogliamoincidere sui comportamenti per diminuire gli incidentidobbiamo formare i guidatori non solo a muovere eparcheggiare l’auto, ma anche ad affrontare le diversecondizioni di guida stradale come la guida in autostrada,le diverse condizioni meteo, pioggia, guida dinotte, e gli imprevisti.12

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