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Dalla parte del bambino Termoregolazione nel neonato critico - Ipasvi

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nato ed è una causa di stress. In particolare in questineonati la temperatura ambientale modificaalcuni parametri fisiologici come: FC,FR, consumo diossigeno e perdita di acqua; a parità di diminuzione<strong>del</strong>la temperatura corporea corrisponde unrapido aumento <strong>del</strong> consumo di ossigeno.(4) GliELBW hanno una serie di caratteristiche che li rendonosoggetti all’instabilità termica quali:riduzionedi strato adiposo, grande superficie corporearispetto al peso, ridotto tono (postura in estensione)incrementa questa superficie, minima distanza trail centro corporeo e la superficie,piccola quantità dimassa muscolare,ridotta attivitàmuscolare volontaria,ridotta capacitàdi mobilizzare norepinefrinee grassoper produrre energia,inadeguatoapporto calorico,diminuita capacità diincrementare il consumodi ossigeno,immaturità dei meccanismi di regolazione termica,aumentata insensibilità alla perdita d’acqua (5-6)Oltre alle variazioni dei parametri fisiologici avvengonoanche conseguenze comportamentali quali:alterazione stato di sonno, maggior stato di allertarispetto a quello di riposo, cambiamenti <strong>del</strong>l’attivitàmotoria e <strong>del</strong> loro tono, pianto e smorfie. (5)Richardson ha dimostrato proprio come l’ipotermiaè una <strong>del</strong>le maggiori cause che incrementano lagravità di malattia <strong>del</strong> <strong>neonato</strong> (4). Oltre agli ELBWsono da considerare a rischio di ipotermia leseguenti categorie di neonati: piccoli per età gestazionale(SGA), con infezioni, con problemi neurologici,endocrini e cardiorespiratori, neonati con anomaliecongenite, neonati ipoglicemici, neonati asfittici,neonati con ipotiroidismo congenito, neonatisottoposti a rianimazione, neonati a cui sono somministratianalgesici, anestetici, miorilassanti chepossono interferire con la termoregolazione (1)Ipotermia <strong>nel</strong> <strong>neonato</strong>:(3)quando la perdita di caloresupera la capacità <strong>del</strong> <strong>neonato</strong> di produrre calore,la sua temperatura corporea cade al di sotto deirange di normalità e si parla di ipotermia. Il <strong>neonato</strong>è molto vulnerabile all’ipotermia soprattutto <strong>nel</strong>leprime ore di vita.Agorà n. 49 marzo 2012<strong>Dalla</strong> <strong>parte</strong> <strong>del</strong> <strong>bambino</strong>MODALITÀ DI DISPERSIONE DEL CALOREEVAPORAZIONE: quando i liquidi amniotici evaporanodalla cute.CONDUZIONE: quando il <strong>bambino</strong> è supino suuna superficie fredda, come il tavolo. A direttocontatto con l’oggetto.CONVEZIONE: quando il <strong>neonato</strong> è circondato daaria fredda o sottoposto a correnti d’aria.RADIAZIONE: quando il <strong>neonato</strong> è vicino ad unoggetto freddo, senza essere in reale contatto conquesti.Il maggior raffreddamento<strong>del</strong> <strong>neonato</strong> loabbiamo nei primiminuti di vita. Nei primi10-20 minuti il <strong>neonato</strong>disperde grande quan -tità di calore dalla testae la temperatura corporeapuò abbassarsian che di 2-4°C, e calareancora <strong>nel</strong>le oresuccessive se nonviene garantita una corretta assistenza.Ipertermia <strong>nel</strong> <strong>neonato</strong>:(3) quando il <strong>neonato</strong>è in un ambiente troppo caldo, la sua temperaturacorporea può salire oltre i 37.5°C, diventandoipertermia. L’ipertermia è tanto dannosa quantol’ipotermia. L’ipertermia non va confusa con la febbre,che è un aumento <strong>del</strong>la temperatura corporeadovuta ad un’infezione causata da microrganismi.Comunque è difficile distinguere tra le due.L’ipertermia aumenta il metabolismo e la perdita diliquidi per evaporazione, con la conseguente disidratazione.La temperatura corporea centrale puòarrivare a 42°C causando danni cerebrali. Occorreconsiderare ai fini di una corretta raccolta dati cheil feto ha una temperatura superiore di 0.5 ° rispettoalla madre e che le madri possono avere uninnalzamento termico in travaglio, che può ulteriormenteaumentare in corso di analgesia epidurale ecorioamniosite. Inoltre il <strong>neonato</strong> pretermine puòpresentare vasocostrizione periferica pur avendovalori normali di temperatura rettale. I neonati cone.g.< 28 hanno immaturità <strong>del</strong>la barriera epidermicacon assenza strato corneo. La vernice caseosacontribuisce ad una maggior idratazione. I neonatipretermine hanno maggior perdita di acqua transepidermicae, dunque, di calore (7).19

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