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Supporti tecnologici per l'inclusione e la comunicazione in bambini ...

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182F. Stasol<strong>la</strong>, L. Picucci, A. Caffò, C. Signorile, L. Lo Storto, A. Mazzarelli, M. Signorile, G. Lancioni, A. BoscoFrequenza delle richieste correttamente formu<strong>la</strong>teGiovanniRoberto252015105025201510502BASELINE22 21. Quanto pensi che <strong>la</strong> situazione presentata sia rilevante<strong>per</strong> l’autonomia del bamb<strong>in</strong>o?2. Quanto pensi che il bamb<strong>in</strong>o sia a suo agio nel<strong>la</strong>situazione presentata?3. Quanto pensi che <strong>la</strong> situazione presentata facilitile re<strong>la</strong>zioni sociali del bamb<strong>in</strong>o?4. Quanto pensi di essere favorevole dal punto divista riabilitativo al<strong>la</strong> situazione presentata?5. Quanto pensi che <strong>la</strong> situazione presentata promuovalo sviluppo cognitivo del bamb<strong>in</strong>o?La validazione sociale ha l’obiettivo di mostrare come<strong>per</strong>sone non direttamente co<strong>in</strong>volte nel<strong>la</strong> procedurasiano comunque <strong>in</strong> grado di constatare i vantaggiriabilitativi del trattamento rispetto al<strong>la</strong> condizionepre-trattamento.RISULTATII due partecipanti sono stati co<strong>in</strong>volti ognuno <strong>in</strong>quattro sessioni di basel<strong>in</strong>e, 40 sessioni di <strong>in</strong>terventoe 30 sessioni di post-<strong>in</strong>tervento. In media, lerichieste compiutamente formu<strong>la</strong>te da Roberto nel<strong>la</strong>fase di basel<strong>in</strong>e sono state 7 (range 6-8), mentresono state 6 (range 5-7) <strong>per</strong> Giovanni. Durante <strong>la</strong>fase di <strong>in</strong>tervento le richieste <strong>per</strong> Roberto sono salite<strong>in</strong> media a 17 (range 16-18) e 9 (range 6-10)<strong>per</strong> Giovanni. Nelle sessioni di post-<strong>in</strong>tervento Robertoha esibito 18 richieste compiutamente formu<strong>la</strong>te(range 17-19), mentre Giovanni ne ha esibite13 (range 11-14). Le differenze nel numero dirichieste tra <strong>la</strong> basel<strong>in</strong>e e le fasi di <strong>in</strong>tervento e post<strong>in</strong>terventosono risultate statisticamente significativeal test di Kolmogorov-Smirnov (<strong>per</strong> p < 0,01)(Siegel e Castel<strong>la</strong>n, 1998). Le fasi di <strong>in</strong>tervento epost-<strong>in</strong>tervento non mostrano, <strong>in</strong>vece, differenze significative.10INTERVENTO1010 10 10RichiesteFelicità10Blocchi di SezioniPOST-INTERVENTO10 10 10 101 2 3 4 5 6 7 8 9Figura 6. L’andamento del<strong>la</strong> procedura riabilitativa <strong>per</strong> “Roberto” e “Giovanni”.10101010403020100403020100Frequenza degli <strong>in</strong>tervalli con <strong>in</strong>dici di felicitàPer quanto riguarda gli <strong>in</strong>dicatori dell’umore (<strong>in</strong>dicidi felicità) <strong>in</strong> basel<strong>in</strong>e il valore medio degli <strong>in</strong>tervallidi rilevazione accompagnati da <strong>in</strong>dici di felicità è9 (range 7-12) <strong>per</strong> Roberto e 6 (range 4-8) <strong>per</strong> Giovanni.Durante <strong>la</strong> fase di <strong>in</strong>tervento si è verificatoun <strong>in</strong>cremento medio degli <strong>in</strong>tervalli di rilevazionecon <strong>in</strong>dici di felicità pari a 17 (range 11-25) <strong>per</strong>Roberto e pari a 9 (range 3-11) <strong>per</strong> Giovanni. Inf<strong>in</strong>e,durante il post-<strong>in</strong>tervento, il numero di <strong>in</strong>tervalliaccompagnati da <strong>in</strong>dici di felicità è stato <strong>in</strong> mediadi 25 (range 23-26) <strong>per</strong> Roberto e 11 (range10-12) <strong>per</strong> Giovanni. Le differenze tra gli <strong>in</strong>dici difelicità tra basel<strong>in</strong>e, fase di <strong>in</strong>tervento e di post-<strong>in</strong>terventosono risultate significative (<strong>per</strong> p < 0,01)al test di Kolmogorov-Smirnov. Non emergono differenzestatisticamente significative tra fase di <strong>in</strong>terventoe fase di post-<strong>in</strong>tervento. In Figura 6 sonoriportati i grafici re<strong>la</strong>tivi all’esito dei due <strong>in</strong>terventicondotti. I due grafici riassumono l’andamento del<strong>la</strong>procedura riabilitativa <strong>per</strong> Roberto e Giovanni, rispettivamente.Gli istogrammi rappresentano <strong>la</strong> frequenzadelle richieste compiutamente formu<strong>la</strong>te. Irombi bianchi rappresentano <strong>la</strong> frequenza degli <strong>in</strong>tervalli<strong>in</strong> cui sono stati rilevati <strong>in</strong>dici di felicità. Lesessioni di ciascun bamb<strong>in</strong>o sono state raggruppate<strong>in</strong> due blocchi <strong>per</strong> <strong>la</strong> fase di basel<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> quattroblocchi <strong>per</strong> <strong>la</strong> fase di <strong>in</strong>tervento, e <strong>in</strong> tre blocchi <strong>per</strong><strong>la</strong> fase di post-<strong>in</strong>tervento. Il numero di sessioni <strong>per</strong>ciascun blocco è <strong>in</strong>dicato dal numero sopra l’istogramma.I dati re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> validazione sociale condotta utilizzandoi filmati di alcune sessioni di <strong>in</strong>terventocon Roberto forniscono <strong>in</strong>formazioni sul<strong>la</strong> efficaciariabilitativa <strong>per</strong>cepita dai valutatori <strong>in</strong>dipendenti <strong>in</strong>formazione (studenti di psicologia). È stata qu<strong>in</strong>dicondotta una serie di t-test <strong>per</strong> campioni appaiati<strong>per</strong> valutare, a coppie, le differenze tra le condizionis<strong>per</strong>imentali sulle c<strong>in</strong>que dimensioni oggettodello studio. Per ridurre il rischio di errore del I tipoa fronte dell’alto numero di confronti effettuati(15), è stata applicata <strong>la</strong> correzione di Bonferroni.In Tabel<strong>la</strong> 1 sono riportate le medie e le deviazionistandard di ogni dimensione <strong>per</strong> ogni fase del<strong>la</strong>procedura riabilitativa, e i livelli di significatività<strong>per</strong> tutti i confronti effettuati. I risultati mostranovalutazioni migliori <strong>per</strong> <strong>la</strong> fase di <strong>in</strong>tervento e dipost-<strong>in</strong>tervento rispetto al<strong>la</strong> fase di basel<strong>in</strong>e, e nessunadifferenza tra <strong>la</strong> fase di <strong>in</strong>tervento e di post<strong>in</strong>tervento.DISCUSSIONE E CONCLUSIONILa presente ricerca conferma empiricamente <strong>la</strong> validitàe l’efficacia di un programma di CAA applicatoa bamb<strong>in</strong>i con deficit comunicativi. In partico<strong>la</strong>re,lo studio propone l’utilizzo di un programma dirichiesta e scelta <strong>per</strong> due bamb<strong>in</strong>i con PCI e con sostanzialeassenza di l<strong>in</strong>guaggio, se si escludono alcunivocalizzi di <strong>in</strong>certa <strong>in</strong>telligibilità. Riprendendo

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