11.07.2015 Views

CARTA DEI SERVIZI - sanitari e socio-sanitari

CARTA DEI SERVIZI - sanitari e socio-sanitari

CARTA DEI SERVIZI - sanitari e socio-sanitari

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INDICE1. PREMESSA _______________________________________________________________________ 32. CENNI STORICI E FINALITA' DEL <strong>SERVIZI</strong>O ___________________________________________ 33. PRESENTAZIONE DEGLI ENTI GESTORI ______________________________________________ 34. CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA RESIDENZIALE 45. <strong>SERVIZI</strong> E ATTIVITA' 46. TIPOLOGIA DI UTENZA 57. ASSETTO ORGANIZZATIVO E PERSONALE 58. SUPERVISIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE 59. PROGETTO EDUCATIVO 610. MODALITA' DI AMMISSIONE E FASI DELL'INSERIMENTO 711. MODALITA' DI DIMISSIONE 812. GIORNATA TIPO 813. TARIFFE 814. VISITE AGLI OSPITI 815. LAVORO PER PROGETTI INDIVIDUALIZZATI 916. MODALITA' DI INTERVENTO IN SITUAZIONI DI EMERGENZA 917. SISTEMI INFORMATIVI SCRITTI ED INFORMATIZZATI 918. SISTEMA DI VALUTAZIONE 1019. DLSG 155/97 (HACCP) 1020. DECRETO LEGISLATIVO 626/94 1021. PRIVACY E TUTELA DELLA RISERVATEZZA 1022. PARTNERSHIP CON ALTRI ENTI 1123. ALLEGATI ______________________________________________________________________ 11A - funzionigrammaB – importo retteC - questionario di soddisfazione per gli ospitiD - questionario di soddisfazione per i famigliariE - modulo per la segnalazione reclami/apprezzamenti- 2 -


1 PremessaLa presente Carta dei Servizi è il documento con cui, in base alla normativa vigente (Legge328/00 e DPCM del 27/1/94, nuovi standard regione Lombardia ……….), la Cooperativa Sociale “3S” el’Associazione di Volontariato “Amici della Cooperativa di Lainate” forniscono indicazioni utiliai propri utenti ed altri soggetti interessati, circa i criteri di accesso, le modalità difunzionamento, l’organizzazione, le tariffe nonché il Progetto Educativo che attengono laC.S.S. per disabili “3S”.La Carta dei Servizi è inoltre lo strumento che garantisce la trasparenza del servizio edell’ente deputato a gestirlo.2 Cenni storici e finalitàIl servizio di Comunità di Accoglienza Residenziale per Disabili si inquadra nellaprogrammazione regionale e di ambito, con riferimento all’area dei disabili e rappresentauna soluzione residenziale per persone in particolari condizioni esistenziali, nonché unmodello di prestazioni sostitutivo del nucleo familiare qualora lo stesso sia inesistente,impossibilitato o incapace ad assolvere i propri compiti, qualora il soggetto rivendichi il suodiritto a rendersi autonomo da esso, e semprechè non sia necessario il ricorso a soluzioniparticolarmente protette.La comunità “ 3S ” nasce nel 1996 come risposta concreta al bisogno di offrire un servizio ditipo residenziale a soggetti portatori di handicap e privi del sostegno familiare; accogliealtresì soggetti maggiorenni con nucleo familiare esistente il quale preveda un progetto diautonomia per il/la figlio/a.Portatore di questa istanza è stato l’impegno di Guglielmo Pozzoli.3 Presentazione degli enti gestori3.1 Dati identificativi e storia della Cooperativa “3S”Cooperativa Sociale di servizi <strong>socio</strong> <strong>sanitari</strong> ed educativi c.c.r.l.Via Como,9/aSede operativa – via Labriola,12b20020 Lainatewww.csls.it – e-mail coop@csls.itTel. 02 93572178-029371855 Fax 029379004Uffici amministrativi sono situati in Lainate via Como,9° e sono aperti tutti giorni dallunedì al venerdì con i seguenti orari:mattino 8,30 – 12,00pomeriggio 15,00 – 17,003.2 Dati identificativi e storia dell’associazione di Volontariato “Amici della Cooperativa”Associazione Amici della CooperativaVia Como 9° - 20020 Lainatee-mail coop@csls.itTel. 02 93798888- 3 -


4 Caratteristiche della struttura residenzialeLa struttura residenziale è di proprietà della Cooperativa Sociale CSLS, concessa inlocazione alla Cooperativa sociale “3S”. E’ situata in Lainate in via Labriola,12/b, in uncomplesso residenziale.E’ organizzata come alloggio di abitazione su 150 mq e comprende:- quattro camere da letto- n.1 sevizio assistito- n.1 bidet- n.1 servizio per il personale- n.1 docce- n.1 cucina- n.1 soggiorno- pranzo- n.1 spazio lavanderia- n.2 ripostiglio- n.8 posti macchina- n.1 spazio lavoro/studioLa struttura è aperta 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.I requisiti della struttura sono conformi agli standard regionali e idonei ad ospitare n°6 utentidi età adulta, appartenenti ad entrambi i sessi.5. Servizi e attivitàLa residenza è idonea all’erogazione di prestazioni sia di tipo <strong>socio</strong>-assistenziale chegenerale, quali la cura ed igiene della persona, vitto e alloggio, riordino della casa,lavanderia, stireria, accompagnamenti vari, etc. in un più ampio ambito educativoaffettivamente ricco, ed in grado di consentire legami duraturi e significativi per la vita di ogniospite.Complementari a ciò sono una serie di attività delineate sulla base delle specifiche esigenzedegli ospiti e rivolte sia al gruppo intero che al singolo. Le attività proposte sono volteprincipalmente a creare e sostenere una dimensione familiare e relazionale significativa.• Laboratorio di cucina• Spesa settimanale• Giochi in scatola (puzzle, carte, ecc.)• Attività manuali• Spazio volontari• Uscite serali sul territorio, escursioni organizzate• Conoscenza del territorio (abilità pedonali, principali servizi, ecc.)• Vacanze estive ed invernali• Momenti individuali con l’educatore• Educazione all’affettività e conoscenza del proprio corpo• Laboratorio estetico e cura di se (igiene personale, abbigliamento, ecc.)• Cura dell’ambiente domestico e dello spazio personale- 4 -


6. Tipologia di utenzaSono destinatari del Servizio di Comunità Alloggio Socio Sanitaria persone adulte portatrici dihandicap fisico e/o psichico.La fascia di utenza viene identificata per le seguenti caratteristiche:- inesistenza del nucleo familiare, nonché impraticabilità o improponibilità di unapermanenza nello stesso;- Soggetti maggiorenni con nucleo familiare esistente che prevede un progetto diautonomia per il soggetto disabile;- presenza di patologia invalidante, tale da non precluderne la partecipazione e ilcoinvolgimento diretto nella vita sociale e comunitaria; si prevede infatti che gli ospitidurante l’arco della giornata frequentino con continuità centri diurni, sfa , etc. oppuresiano impegnati in attività lavorative,etc;- compatibilità tra i problemi posti dall’utente da inserire e quelli presentati dal gruppo diospiti già conviventi;- Pare di rilevante significato la valutazione delle abilità mentali e l’assenza dicomportamenti “a rischio” che potrebbero pregiudicare la dimensione di socialità e delgruppo che caratterizzano la Comunità,7. Assetto organizzativo e personaleLa struttura organizzativa, come indicato nell’Allegato A, definisce responsabilità e funzioniche vengono gestite da personale qualificato e idoneamente formato.Nello specifico sono previsti:- Responsabile di Comunità- Responsabile amministrativo- Consulente psicologo- N. 3 ASA- N. 1 educatore professionale- N. 2 educatoriOgni persona che opera all’interno della comunità è identificabile attraverso un appositocartellino dove è posto: Foto tessera, Nome e cognome, Qualifica8. Supervisione e formazione del personaleTutto il personale viene periodicamente formato e informato, in base alle disposizioni di leggeche attengono la particolare tipologia di struttura in cui opera (Dlgs 626/94, trattamento deicibi HACCP, trattamento dati sensibili e tutela della privacy, etc.).Inoltre l’equipe della Comunità si riunisce settimanalmente per:Supervisione alla relazione educativa: attraverso l’aiuto dello psicologo e del responsabileeducativo, gli operatori mettono a fuoco le problematiche relative all’aspetto relazionale che illavoro comporta, al fine di trovare nuove e più efficaci soluzioni.Riunioni organizzative di équipe: è un momento di coordinamento e programmazione delleattività dall’intera équipe. Viene gestita settimanalmente dal responsabile di struttura.Incontri di Formazione permanente: ogni anno viene definito un progetto di formazione edapprofondimento attraverso il vaglio delle esigenze degli operatori e delle linee innovative- 5 -


della comunità. Tale formazione è quindi articolata, sia su un livello gestionale (informatica,sicurezza), sia su aspetti più professionalizzanti.I familiari partecipano indirettamente a questo processo attraverso la compilazione, almenouna volta l’anno, del questionario di soddisfazione dell’ospite, la cui elaborazione permette diprogrammare le necessità formative degli operatori.9. Il progetto educativoLa comunità “ 3S ” si configura come uno spazio di casa, una base sicura, cioè un luogodove la persona inserita possa sentirsi a proprio agio, sentirsi al sicuro, protetto, dove possatrovare chi ascolta e assolve ai suoi bisogni di cura e integrazione.Ma è anche luogo di contenimento a livello affettivo, emotivo, cognitivo e comportamentale.I punti qualificanti del progetto educativo sono principalmente i seguenti:a) Elaborazione di un progetto di cura e protezione affinché sia garantita la crescitapersonale degli ospiti.Risulta fondamentale la presenza di un clima familiare che renda la comunità un normaleluogo di vita e non una struttura residenziale che “istituzionalizza” i suoi ospiti. Ciò è possibilegrazie al lavoro degli operatori, che si predispongono a creare un rapporto educativo umanoe sereno con gli ospiti, nel rispetto dei diversi ruoli. In questo modo si realizza un autenticoincontro con l’Altro che porta ad una comprensione reciproca.In questo clima gli ospiti possono estendere le competenze acquisite all’esterno dellaComunità e sperimentarle in un contesto diverso, portando a compimento il proprio processodi crescita personale. L’obiettivo è quello di una interiorizzazione e di una personalizzazionedelle competenze. È per questo motivo che la sperimentazione delle diverse parti di sé in unambiente protetto (la Comunità) prevede non la punizione di fronte all’errore, bensì il suocontenimento ed una spinta motivazionale a riprovare.b)Creazione di una comunità aperta per la realizzazione di un interscambio con ilsociale affinché sia garantita la crescita sociale.L’integrazione con il territorio è fondamentale affinché gli ospiti sperimentino e generalizzinole competenze acquisite altrove.Ciò si realizza:- attraverso un intervento di accompagnamento al sociale da parte degli operatori dellaComunità- attraverso lo sviluppo di legami affettivi significativi.c)Mantenimento dei legami familiari affinché non si realizzi una condizione disradicamento dalle famiglie d’origined) Definizione di un percorso individualizzato con obiettivi specifici e coerenti con iPEP presenti nelle altre strutture in cui l’ospite è inseritoe) Garantire la fattiva collaborazione con le strutture esterne in modo da facilitarne lafrequenzaf) Qualora si presentassero situazioni che violano gravemente le regole della Comunitàsi potrà valutare, in accordo con la famiglia, un periodo di allontanamento dell’utentedalla Comunità stessa.- 6 -


10 Modalità di ammissione e fasi dell’inserimentoL’ammissione al Servizio richiede una complessa e puntuale valutazione della personainteressata, sia sotto il profilo della situazione familiare che della valutazione <strong>socio</strong>-clinica, aifini della compatibilità con la struttura, con i servizi erogati e le esigenze di convivenzaespresse dalla comunità e sempre che non sia necessario il ricorso a struttureparticolarmente protette.I nuovi inserimenti vengono concordati tra l’Ente Gestore, l’Amministrazione Comunale diLainate e il Comune di provenienza del nuovo ospite.E’ previsto un incontro dei responsabili della struttura con l’assistente sociale di riferimento alfine di conoscere e condividere i principali obiettivi, le strutture diurne attualmentefrequentate dall’utente e raccogliere una documentazione completa relativa al caso.Il procedimento di ammissione deve concludersi, in caso di esito favorevole, con un progettoeducativo individuale che vede coinvolti anche i servizi sociali comunali e i servizi <strong>socio</strong><strong>sanitari</strong> territorialmente competenti.- Visita guidataI familiari e l’ospite entrano in contatto con la struttura ed i suoi servizi. In questa visita ilresponsabile dell’organizzazione interna mostra gli ambienti della Comunità e i servizi offerticonsegnando la carta dei servizi. Inoltre raccoglie informazioni su abitudini, preferenze,aspetti caratteriali, alimentazione, sonno, problematiche <strong>sanitari</strong>e e relativi interventi daattuare, visite a casa durante il fine settimana, ecc. compilando la scheda personaledell’ospite.- Primo accessoAl momento del primo inserimento l’ospite e l’eventuale parente accompagnatore devonopresentarsi alla segreteria della Comunità con la documentazione medico sociale disponibile(cartelle cliniche, esami e certificati vari) e con la richiesta di ricovero presentata dagli entiistituzionali.Altri documenti necessari all’inserimento sono:- certificato di residenza- documento d’identità- codice fiscale- tessera <strong>sanitari</strong>a- certificato di invalidità- Accoglienza e presa in caricoL’ospite viene accolto in una giornata predefinita in cui tutta la Comunità e suoi responsabilisono presenti. Al termine di questa prima giornata inizia un tempo predefinito di tre mesi diinserimento graduale dove l’obiettivo è quello della conoscenza reciproca e della definizionedi un profilo valutativo d’ingresso, realizzato attraverso la compilazione della DiagnosiFunzionale da parte dell’educatore di riferimento.Questo periodo di accoglienza è personalizzato rispetto ai tempi e alle modalità diinserimento nella struttura.Al termine di questo periodo viene stilato un accordo di lavoro terapeutico riabilitativo con ifamiliari e con l’utente attraverso la compilazione di un documento apposito e l’elaborazionedi un piano educativo personalizzato che definisce una presa in carico ufficiale della strutturanei confronti dell’ospite.- 7 -


11 Modalità di dimissioneLe modalità di dimissioni, concordate insieme ai familiari e/o al Comune di residenzadell’ospite, prevedono un tempo di distacco dalla comunità che orientativamente è nell’ordinedi 30 giorni.Nel momento della dimissione vengono restituiti all’ospite tutti i documenti posseduti e vienestilata una relazione di dimissione in cui vengono sottolineate le tappe del percorso svolto, gliobiettivi raggiunti e le possibili linee di direzione aperte.12 Giornata tipoLa comunità rimane aperta 24 ore, sette giorni su sette, quindi la giornata si svolge inconsonanza con gli impegni diurni degli ospiti ed in base alle varianti legate alle festività. Inogni caso è possibile delineare una giornata tipo feriale, che si articola indicativamentecosìcome segue:ore 7.00: sveglia e igiene personaleore 8.00: colazionedalle 8.30 alle 16.00: attività diurna presso le strutture esternedalle 16.00 alle 19.00: doccia e attività ricreative e di socializzazioneore 19.00: preparazione e consumazione cenaore 20.00: riordino cucinadalle 20.30 alle 22.00: attività serali (es. giochi di società, attivitàanimative, uscite, ecc.)dalle 22.00 alle 7.00: riposoNei giorni festivi vengono svolte attività di socializzazione interne ed esterne.13 TariffeLa retta mensile, cha dà diritto alla fruizione di tutti i servizi residenziali, e i cui importi attualisono indicati nell’allegato B, è stabilita nella convenzione stipulata tra i Comuni e l’EnteGestore.Le rette sono riviste ogni anno in base all’incremento ISTAT.14 Visite agli ospitiPer quanto riguarda le visite di parenti ed amici, la comunità è uno spazio facilmenteaccessibile per orari e modalità. L’orario di visita è indicativamente il seguente, di normaprevio accordo con il responsabile della Comunità:- dalle 18.00 alle 22.00 per tutti i giorni feriali- tutta la giornata per i sabati e le festività.15 Lavoro per progetti individualizzatiL’operare per progetti è una modalità complessa che vede tutta l’organizzazione impegnatanel lavoro per “obiettivi e risultati”.Il primo momento consiste nella rilevazione delle caratteristiche e dei bisogni di ogni singoloospite attraverso schede di osservazione.- 8 -


Sulla base di queste prime valutazioni viene elaborata una Diagnosi Funzionale (DF), da cuiprende avvio un Progetto Educativo Personalizzato come di seguito specificato.La scheda individuale raccoglie i dati anagrafici, diagnostici e anamnestici dell’utente,ricavati dalla documentazione <strong>socio</strong><strong>sanitari</strong>a e dalle risultanze dei colloqui con operatori deiservizi di appartenenza dell’utente e della famiglia di origine.Il Progetto Educativo Personalizzato (PEP) è definito sulla base di una diagnosi funzionaleche emerge da una griglia di osservazione appositamente costruita. Il PEP traccia una seriedi obiettivi educativi e di attività coerenti che guidano il lavoro specifico condotto all’internodella comunità sul singolo utente. Il P.E.P. viene annualmente aggiornato e verificato ed ècostituito sulla base di diverse aree di lavoro:- Area Autonomia personale- Area relazionale- Area sociale- Area affettivo sessualeEsistono anche specifici protocolli operativi per la valutazione, gestione, verifica e controllodell’attività svolta (vedi “Standard di qualità”).Gli strumenti utilizzati per il coordinamento tra gli operatori sono:• Quaderno delle consegne (un “diario di giornata” dove l’operatore del turno annota tutte leinformazioni salienti suddivise per ospite e comunica con gli operatori del turnosuccessivo)• Quaderno delle terapie (dove vengono annotati i medicinali somministrati)• Quaderno dei volontari (dove i volontari possono annotare le proprie impressioni ecomunicare fra di loro)• Bacheca (dove sono apposti gli ordini di servizio emanati dal responsabile e tutte leinformazioni interne ed esterne alla comunità come iniziative, feste, comunicati ufficiali,ecc.)16 Modalità di intervento in situazioni d’emergenza- Gli operatori non sono autorizzati a somministrare terapie al bisogno- Qualora si presentassero situazioni che, all’operatore in servizio, risultino ingestibili epericolose per se stesso o per gli altri, l’operatore stesso sarà autorizzato a contattare il 118.17 Sistemi informativi scritti e informatizzatiSono a disposizione del personale gli strumenti informatici necessari per la gestionedell’attività, anche allo scopo di uniformare gli interventi rendendoli osservabili e valutabili.Gli strumenti a disposizione del personale, custoditi in appositi raccoglitori e collocati in areeidonee sono:- PEP- procedure- linee guida- piani terapeutici individuali- 9 -


18 Sistema di valutazioneSono presenti tre strumenti di valutazione della qualità del servizio offerto:- questionario di soddisfazione per gli ospiti (allegato C)- questionario di soddisfazione per i famigliari (allegato D)- modulo per la segnalazione reclami/apprezzamenti (allegato E)Raccolte le informazioni, il responsabile della comunità elabora e valuta i risultati ottenuti econ cadenza annuale stila:- un resoconto scritto appeso nell’apposita bacheca delle comunicazioni- un incontro di diffusione e condivisione con i familiari dei risultati ottenuti- un incontro con i dipendenti per presentare i risultati e raccogliere possibili proposte19 DLSG 155/97 (HACCP)La cooperativa, in collaborazione con professionisti esterni, ha elaborato il manuale previstodal Dlgs 155/97 (Sistema d’analisi dei rischi e controllo dei punti critici sulla produzionealimentare), mettendo in atto un sistema di “controllo di processo”, che permette di prevenirei rischi durante la manipolazione degli alimenti.Tutto il personale ha seguito un corso di formazione sulle norme igieniche e sullaprevenzione delle contaminazioni alimentari.Il manuale è rivisto annualmente dal gruppo di lavoro.20 Decreto Legislativo 626/94La Cooperativa ha ottemperato agli obblighi contenuti nel decreto legislativo riguardante laprevenzione e protezione dei lavoratori sul posto di lavoro, con la nomina del medicocompetente, con le visite mediche annuali, nonché la sicurezza degli ospiti predisponendoidoneo piano d’emergenza e d’evacuazione, curando in modo particolare la formazione delpersonale.21 Privacy e tutela della riservatezzaAl momento dell’accettazione è richiesto il consenso al trattamento dei dati sensibiliattraverso un apposito modulo accompagnato da un’informativa, secondo quanto dispostodalla Legge 196 del 2003. Ai sensi della Legge, il trattamento dei dati personali saràimprontato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza e i dirittidell’ospite. Inoltre è garantito il segreto professionale relativamente a tutte le informazioni dicarattere privato e personale che emergono durante la degenza, la diagnosi e le terapie.La Direzione ha predisposto il DPS in data 4/6/2004. Ogni anno entro il 31/3 il DPS deveessere rivisto e aggiornato Il titolare dei trattamenti dei dati personali è Guglielmo Pozzoli,in quanto presidente della Cooperativa “ 3S “. Tutti gli operatori sono stati delegati altrattamento dei dati con apposita autorizzazione scritta.22 Partnership con altri EntiLa Comunità Alloggio si prefigge l’intento di creare collegamenti con tutti gli altri Enti delsettore sociale presenti nell’ambito territoriale, per sviluppare un lavoro di rete il più completopossibile e con Enti scientifici per uno scambio ed un aggiornamento continuo.- 10 -


ALLEGATIA - FunzionigrammaB – Importo retteC - Questionario di soddisfazione per gli ospitiD - Questionario di soddisfazione per i familiariE - Modulo per la segnalazione reclami/apprezzamenti- 11 -


ELENCO DEL PERSONALE DELLA C.S.S. "3S"n° matricolaoperatore(cognome e nome)Qualifica Titolo di studio Ore contrattuali settimanali25 ALIAGA ZARATE ROSALINA ASA ASA 2222 CELESTE MASSIMO EDUCATORE MATURITA' MAGISTRALE 38HORYACHOK ANZHELA ASA ASA 22FRIGERIO DANIELACOORDINATORELAUREA SCIENZEDELL'EDUCAZIONE38GORI DANIELA PSICOLOGA CONSULENTE LAUREA PSICOLOGIA 123 SANTINON CINZIA ASAO.S.S./MATURITàSOCIOPSICOPEDAGOGICA2220 YAMASHITA MICHELE EDUCATORE MATURITA' SCIENTIFICA 38SOLARI SILVIA EDUCATRICE LAUREA SCIENZE DELL'EDUC. 22


ALLEGATO BIMPORTO RETTELa tariffa giornaliera attuale è stabilita in EURO 71,71 più IVA al 4%Le rette sono riviste ogni anno in base all’incremento ISTAT.Gli utenti provenienti dalla cooperativa csls “3s” usufruiscono di una tariffa agevolata.


ALLEGATO CQUESTIONARIO SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI(Schema della Regione Lombardia - Direzione Famiglia e Solidarietà Sociale - 2001)1. Ti piace questa casa ?a) moltob) abbastanzac) non tantod) no, per niente2. Ti sembra di avere abbastanza spazio per te e le tue cose ?a) sib) no3. Ti senti coinvolto nella vita di questa casa ?a) moltob) abbastanzac) non tantod) no, per niente4. Vivendo in questa casa ti sembra di imparare delle cose utili ?a) moltob) abbastanzac) non tantod) no, per niente


) abbastanzac) non tantod) no, per niente10. Quali suggerimenti daresti per migliorare la vita in questa casa ?_________________________________________________________________________________________________________________________________11. In futuro vorresti continuare a vivere qui ?a) sib) noc) non saprei11.1 Se si o no, perché ?_______________________________________________________________12. Di solito durante la giornata frequenti anche altri servizi ?a) sib) no12.1 Se si, quali ?a) vado a scuola o presso un centro di formazione professionaleb) vado allo SFA (servizio di formazione all'autonomia)c) vado al CSE (centro <strong>socio</strong>-educativo)d) altro_________________________________________________________13. Con chi hai compilato questo questionario ?


a) da solob) con un genitore o parentec) con il tutored) con un educatoree) altri _________________________________________________________14. Quanti anni hai ? _____________15. Da quanto tempo vivi in questa comunità ?a) da 1 anno o menob) da più di 1 anno a 3 annic) da più di 3 anni a 5 annid) da più di 5 anni16. Come è composta la tua famiglia ?Madre si noPadre si noFratelli o sorellesi………..noIn assenza dei precedenti:Altri parenti si no


ALLEGATO DQUESTIONARIO SUL GRADO DI SODDISFAZIONE <strong>DEI</strong> FAMILIARI DEGLI UTENTI.1. Le sembra che il suo familiare stia bene nella comunità ?a) si b) sufficiente c) non molto2. L'intervento educativo degli operatori nei confronti del suo familiare viene da lei giudicato:a) molto buono b) buono c) sufficiente d) insufficiente3.Le sembra che il suo familiare tragga beneficio dal vivere in comunità ?a)molto b) abbastanza c) poco d) per nulla e) non saprei4. Le sembra che il suo familiare tragga beneficio dalle attività proposte in comunità ?b) molto b) abbastanza c) poco d) per nulla e) non saprei5.Che valutazione dà degli ambienti della comunità ?a) molto buona b) buona c) sufficiente d) insufficiente6. Che valutazione dà al menù della comunità ?a) molto buono b) buono c) sufficiente d) insufficiente7. Le sembra adeguata la cura igienico <strong>sanitari</strong>a nei confronti del suo familiare ?a) si b) sufficientemente c) non tanto8. Che valutazione dà dei rapporti e della comunicazione tra i familiari e gli operatoridella Comunita?a) molto buono b) buono c) sufficiente d) insufficiente


ALLEGATO EModulo per la segnalazione di reclami/apprezzamenti da indirizzare e/o consegnare alresponsabile di ComunitàCOMUNITA’ 3S - LainateSCHEDA RECLAMO/APPREZZAMENTONome e cognome utente del Centro (o tutore o Amministratore di Sostegno):Indirizzo:Telefono:Descrizione del reclamo/apprezzamento:Data:Firma utente Comunità (o chi ne fa le veci)Firma personale che riceve la segnalazione(Responsabile di Comunità)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!