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Libreria Alberto Govi

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Cassini e D. Guglielmini nel 1695, indusse il Manfredi a compiervi delle osservazioni.<br />

Nel 1699 fu chiamato ad insegnare matematica presso l’Università di Bologna. Nel<br />

1700 conobbe il conte L.F. Marsili, generale asburgico e naturalista, che gli affidò la<br />

cura dei suoi libri e dei suoi strumenti, compresa la specola in legno, la cui costruzione<br />

fu cominciata nel suo palazzo nel 1703. Nel 1704 Manfredi divenne rettore del collegio<br />

di palazzo Montalto, destinato a studenti marchigiani, dal quale promosse edizioni<br />

di poeti, e prese il posto del Guglielmini in qualità di sovrintendente alle Acque del<br />

Bolognese. Già in corrispondenza con G.D. Cassini, dal 1705 entrò in contatto epistolare<br />

con G. Grandi. Nel 1711 ottenne la cattedra di astronomia presso l’Istituto delle Scienze,<br />

fondato alcuni anni prima dallo stesso Marsigli, svolgendo un ruolo decisivo anche nei<br />

lavori dell’annessa Accademia delle Scienze, derivata dagli Inquieti.<br />

Accanto alle misurazioni ed osservazioni astronomiche, che dopo il completamento<br />

della specola poté incrementare notevolmente, Manfredi fu chiamato a redigere varie<br />

perizie idrauliche ed entrò nella disputa riguardante l’immissione del fiume Reno nel<br />

Po grande. Nel 1726 divenne socio straniero dell’Académie des Sciences e nel 1728 della<br />

Royal Society. Pubblicò numerosi articoli sulle Philosophical Transactions e negli Acta<br />

eruditorum, continuando ad insegnare con zelo l’astronomia presso l’Istituto. Tra i suoi<br />

allievi vi furono Eustachio Zanotti, Francesco Maria Zanotti e Francesco Algarotti. Nel<br />

1736 pubblicò una sintesi storica sulla meridiana di S. Petronio (De gnomone meridiano<br />

Bononiensi). Morì a Bologna nel 1739 (cfr. M.L. Altieri Biagi-B. Basile, a cura di, Scienziati<br />

del Settecento, Milano-Napoli, 1983, pp. 607-691).<br />

Catalogo unico, IT\ICCU\UM1E\009629 e IT\ICCU\UFIE\002910; Riccardi, I, 2 a , col.<br />

80, 5 1 e col. 83, 19; Houzeau-Lancaster, 15461. Cantamessa, 2718 e 2719. € 3.200,00<br />

15) MONTFAUCON, Bernard de (1655-1741). Bibliotheca Coisliniana, olim Segueriana;<br />

sive manuscriptorum omnium Graecorum, quae in ea continentur, accurata descriptio, ubi<br />

operum singulorum notitia datur, aetas cujusque manuscripti indicatur, vestustiorum specimina<br />

exhibentur, aliaque multa annotantur, quae ad Palaeographiam Graecam pertinent. Accedunt<br />

anecdota bene multa ex eadem Bibliotheca desumta<br />

cum interpretatione Latina, studio et opera D.<br />

Bernardi De Montfaucon,... Paris, Louis Guerin<br />

e Claude Robustel, 1715.<br />

In folio (cm 40,5); legatura coeva in pergamena<br />

rigida, dorso a sei nervetti con tassello e titolo<br />

in oro, tagli gialli (piccola mancanza all’angolo<br />

inferiore del piatto anteriore); pp. (24), 810 con<br />

5 tavole calcografiche fuori testo a piena pagina<br />

ed una carta fuori testo aggiunta dopo pagina<br />

610 che riproduce alcuni tipi di abbreviazioni<br />

greche. Con inoltre due grande testatine incise<br />

in rame, di cui una a p. 1 raffigurante l’interno<br />

della biblioteca, una figura in rame nel testo<br />

(macchina bellica, p. 177) e tre riproduzioni di<br />

scrittura, di cui due a piena pagina (pp. 242-243<br />

e p. 262). La pagina 431-432 è contrassegnata<br />

con gli asterischi tipici dei carton; non è presente<br />

la carta sostituita. Esemplare di eccezionale<br />

freschezza.<br />

RARA EDIZIONE ORIGINALE di questo

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