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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-3 Discipline delle ... - Iulm

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UniversitàClasseNome del corsoNome ingleseLingua in cui si tiene il corsoCodice interno all'ateneo del corso 106Libera Università di lingue e comunicazione IULM-MIL-3 - <strong>Discipline</strong> <strong>delle</strong> arti figurative, <strong>della</strong> musica, dello spettacolo e<strong>della</strong> modaArti, design e spettacolo modifica di: Comunicazione nei mercatidell'arte e <strong>della</strong> cultura (1295620)Arts, Design and Mediaitalianotrasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1Il corso éComunicazione e gestione nei mercati dell'arte e <strong>della</strong>cultura (MILANO cod 21883)Data di approvazione <strong>della</strong> struttura didattica 21/01/2013Data di approvazione del senato accademico 22/01/2013Data <strong>della</strong> relazione tecnica del nucleo di valutazione 28/01/2008Data <strong>della</strong> consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale<strong>della</strong> produzione, servizi, professioni22/01/2008 - 24/01/2013Modalità di svolgimentoconvenzionaleEventuale indirizzo internet del corso di laureawww.iulm.itFacoltà di riferimento ai fini amministrativiARTI, MERCATI e PATRIMONI <strong>della</strong> CULTURAMassimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011Numero del gruppo di affinità 1<strong>Obiettivi</strong> <strong>formativi</strong> <strong>qualificanti</strong> <strong>della</strong> <strong>classe</strong>: L-3 <strong>Discipline</strong> <strong>delle</strong> arti figurative, <strong>della</strong> musica, dello spettacolo e <strong>della</strong> modaI laureati nei corsi di laurea <strong>della</strong> <strong>classe</strong> devono:- possedere un'adeguata formazione di base relativamente ai settori <strong>delle</strong> arti, del cinema, <strong>della</strong> musica, del teatro e del costume;- possedere strumenti metodologici e critici adeguati all'acquisizione di competenze dei linguaggi espressivi, <strong>delle</strong> tecniche e dei contesti <strong>delle</strong> manifestazioni specifiche;- possedere informazioni sull'uso degli strumenti informatici e <strong>della</strong> comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per loscambio di informazioni generali;- possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in diversi ambiti, quali l'animazione e l'industria culturale, le televisioni e i mass-media, ilcostume e la moda, dall'ideazione del prodotto alla sua realizzazione.Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le "altre attivitàformative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi <strong>formativi</strong> specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)Le motivazioni alla base <strong>della</strong> trasformazione del Corso di Laurea in Comunicazione nei mercati dell'arte e <strong>della</strong> cultura si fondano sulla volontà di assodamento dell'offertadidattica successivamente alla sua attivazione nell'a.a. 2003/2004 e un periodo di sperimentazione che ha visto il costante incremento <strong>della</strong> domanda e il rafforzamento <strong>della</strong>struttura didattica e organizzativa.I criteri seguiti ai fini <strong>della</strong> valutazione per la trasformazione sono:- unicità nel panorama accademico italiano di un'offerta che lega l'ambito <strong>della</strong> comunicazione con la tutela e la gestione dei patrimoni artistici;- importanza di tale offerta formativa per l'Italia, nella più ampia considerazione del ruolo strategico dei patrimoni culturali e <strong>della</strong> diffusione degli stessi per il nostro Paese;- specificità <strong>della</strong> missione dell'Università IULM che vede la ricerca riguardante il Patrimonio e la sua tutela, attraverso i peculiari filtri dell'economia, del marketing e <strong>della</strong>comunicazione, uno dei suoi principali tratti distintivi per il "Sistema Paese" nel suo complesso.Sintesi <strong>della</strong> relazione tecnica del nucleo di valutazioneIl Corso raccoglie l'eredità del preesistente Corso di laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell'arte e <strong>della</strong> cultura, valorizzandone gli elementi scaturiti dallapluriennale esperienza di attivazione, e traducendoli nella nuova Classe di laurea, senza sostanziali modifiche. Tuttavia, va segnalata la condivisibile ed evidente migliorefocalizzazione degli obiettivi <strong>formativi</strong>, testimoniata dalla nuova denominazione del Corso, che, con la trasformazione, perde il riferimento alla "gestione" per concentrarsisugli aspetti più propriamente comunicativi. Si tratta di una scelta strategica, in linea con le recenti richieste del mercato: la ricchezza di beni storici, artistici, archeologici eculturali del nostro Paese non è sufficiente a garantirne di per sé la valorizzazione (e dunque il mantenimento), e sono quindi sempre più necessari, in un contesto fortementeglobalizzato e competitivo, specifici interventi di promozione, che a loro volta abbisognano di figure professionali in possesso di competenze non solo storico-artistiche, maanche comunicative e creative. L'ordinamento proposto risulta infine compatibile con le risorse di docenza e di strutture ad esso destinabili da parte dell'Ateneo, anche allaluce dell'andamento storico <strong>delle</strong> immatricolazioni.La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generaleLe proposte di trasformazione formulate dall'Ateneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M.362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto dell'architettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dell'offerta formativa dell'Ateneo.A questo proposito, la scelta dell'Ateneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare l'intero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamentecondivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre


una gamma ristretta e specialistica.Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dell'offerta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degliindirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento <strong>delle</strong> attuali filiere formative: dai22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate.Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dell'offerta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e deiservizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dall'esperienza maturata nell'ambito dei Master, che si confermano utili strumenti diinnovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento.Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dell'Ateneo traspaia con chiarezza nell'insieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzandoproposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solidastruttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso l'Ateneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee edextra-europee.Successivamente all'esame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando:- il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento;- l'andamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica <strong>delle</strong> iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gliindicatori di occupabilità dei laureati;- l'eventuale adeguatezza <strong>delle</strong> risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dell'Ateneo.Con riferimento all'ultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che l'Ateneo potrà attivare, lavalutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza <strong>delle</strong> dotazioni strutturali dell'Ateneo, le dimensioni dell'apparatotecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dell'organico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contestiprofessionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura <strong>delle</strong> eventuali carenze, depongono a favore di un pieno egenerale giudizio di adeguatezza.Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative:- Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, il Corso di laurea magistrale inRelazioni pubbliche <strong>delle</strong> istituzioni e <strong>delle</strong> imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione <strong>della</strong> marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale inMarketing e retail;- Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed ilCorso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media;- Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica einterculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioniinternazionali;- Mercati dell'arte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati dell'arte e <strong>della</strong> cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati;- Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management <strong>della</strong> cultura e del turismo.Completa l'offerta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa pressol'Università di Pisa.Sintesi <strong>della</strong> consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale <strong>della</strong> produzione, servizi, professioniL'incontro di consultazione con i rappresentanti <strong>della</strong> produzione, dei servizi e <strong>delle</strong> professioni ha portato a un particolare apprezzamento per la riprogettazione dell'offertaformativa, che tenendo insieme tre ambiti forti dell'identità produttiva e artistica di Milano, si inserisce con carattere innovativo nel vuoto lasciato dalla mancanza di Corsidedicati alle discipline <strong>delle</strong> arti, <strong>della</strong> musica e dello spettacolo nell'offerta formativa <strong>della</strong> città. Le arti hanno bisogno di esperti che abbiano affiancato al piano degli studiteorici quello operativo, dall'inizio e in maniera progressiva, grazie a collaborazioni e partnership di prestigio. Arti, design e spettacolo crea professionisti in grado di operarenel vasto mondo <strong>delle</strong> produzioni culturali formando soggetti capaci di muoversi da protagonisti nell'intera filiera dell'arte; con particolare attenzione alla richiesta diprofessionalità preparate alla comunicazione dell'arte in televisione.I convenuti hanno fornito osservazioni utili al rafforzamento dell'offerta formativa ai fini dell'accesso dei laureati al mercato del lavoro:*necessità di costante permeabilità e interazione tra formazione universitaria e mondo <strong>delle</strong> professioni.* potenziamento dell'internazionalizzazione.*preparazione ai rapporti tanto con il settore pubblico che con quello privato.* necessità di padronanza del sistema dell'arte e <strong>della</strong> filiera produttiva di settore.* sviluppo di capacità manageriali e consapevolezza di risorse e dati economici alle diverse scale.* modalità di verifica <strong>delle</strong> competenze operative e relazionali acquisite nelle attività di stage.* programmazione di un sistema di monitoraggio dell'impiego post laurea sul mercato del lavoro.In chiusura è stato ribadito l'impegno reciproco a mantenere vivi, durante il triennio di sviluppo del corso di studi, il confronto e la collaborazione concreta su progettualitàspecifiche.<strong>Obiettivi</strong> <strong>formativi</strong> specifici del corso e descrizione del percorso formativoIl corso di laurea triennale in Arti, design e spettacolo fornisce le competenze di base per orientarsi nel mondo <strong>delle</strong> professioni culturali e creative e nell'ambito del sistema<strong>delle</strong> arti. Scenari in continua trasformazione che richiedono preparazione culturale e abilità economico-manageriali; skills il cui raggiungimento costituisce l'obiettivo delpercorso formativo triennale, propedeutico all'ingresso nel mercato <strong>delle</strong> professioni culturali e creative. Un panorama che in Italia ha un grande potenziale e dà luogo a unnumero di occupati pari al 5,6% del totale nazionale: un dato in linea con le tendenze a livello europeo a cui corrisponde un'incidenza crescente a livello globale.Rispondendo a queste esigenze il corso di laurea in Arti, design e spettacolo è organizzato in diversi settori disciplinari che spaziano dalle arti alle scienze sociali. Nellavarietà dei contenuti proposti, Storia dell'arte e dei linguaggi visivi contemporanei, Teoria e tecniche <strong>della</strong> televisione, Marketing e comunicazione <strong>della</strong> cultura e Economia<strong>della</strong> cultura costituiscono le materie caratterizzanti l'iter di studi.Articolato in momenti di didattica frontale, workshop ed esperienze sul campo, il programma è pensato per fornire agli iscritti una preparazione teorica di base e un'attentaverifica pratica <strong>delle</strong> conoscenze acquisite, supportata da attività laboratoriali, visite di studio presso musei e set televisivi, confronti one to one con professionisti militanti,cicli di incontri con protagonisti del sistema dell'arte, <strong>della</strong> cultura e dello spettacolo, progetti e collaborazioni con enti esterni, stage e tirocini in Italia e all'estero.Il corso è rivolto a formare professionisti nell'ambito <strong>della</strong> documentazione, <strong>della</strong> conservazione, <strong>della</strong> valorizzazione e <strong>della</strong> divulgazione dei beni artistici. E, inoltre,professionalità nell'ambito <strong>della</strong> progettazione, <strong>della</strong> produzione, <strong>della</strong> realizzazione e <strong>della</strong> promozione di eventi artistici e culturali.***La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dell'impegno orario complessivo, salvonel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)Conoscenza dei mercati, nazionali e internazionali, dell'arte e <strong>delle</strong> produzioni culturali e creative, e comprensione <strong>delle</strong> dinamiche che li governano, attraverso l'utilizzo diarticolazioni teoriche e strumenti riconosciuti e utilizzati dagli attori del settore. Tali conoscenze saranno garantite dalla partecipazione organica alle attività didattiche, anchein veste di professori ufficiali, di professionisti di alta qualificazione operanti sui mercati di riferimento, con particolare riferimento ai settori SECS-P/01, SECS-P/02,SECS-P/07, SECS-P/08, M-PSI/01, SPS/08, L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06, L-ART/07, ICAR/16, M-FIL/04, M-STO/04.Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)Capacità di applicazione <strong>delle</strong> conoscenze acquisite in modo chiaro e sicuro, attraverso un utilizzo degli strumenti appresi in modo attivo, per l'elaborazione e la gestione


<strong>delle</strong> problematiche inerenti il mondo dell'arte e <strong>delle</strong> professioni culturali e creative, in armonia con le linee di tendenza manifestantisi in particolare nella contemporaneitàdello sviluppo urbano e socio-economico. L'acquisizione di tali capacità sarà garantita in particolare da attività laboratoriali finalizzate alla produzione di materialemultimediale e cartaceo teso alla pubblicizzazione, valorizzazione e descrizione dei prodotti dell'arte e <strong>della</strong> cultura.Autonomia di giudizio (making judgements)Capacità di analisi e di esegesi critica sulle tematiche inerenti l'arte e la cultura, con abilità di inserimento <strong>delle</strong> tematiche all'interno <strong>delle</strong> dinamiche di cambiamento socialied individuali. A questo scopo lo studente parteciperà ad attività di stage, nonché a viaggi di studio, il cui programma, approvato e discusso con i docenti di riferimento, saràcomunque anche frutto di invenzione personale ed i cui risultati saranno poi discussi e valutati criticamente. Sarà costantemente stimolata l'autonoma ricerca e valutazionecritica <strong>della</strong> bibliografia, anche in lingua straniera, più recente ed inerente all'argomento.Abilità comunicative (communication skills)Conoscenza approfondita <strong>della</strong> lingua inglese e avanzata di una seconda lingua straniera, per la trasmissione e la comunicazione <strong>delle</strong> informazioni relative e inerenti l'arte ei mercati culturali, con capacità sia specialistica sia di divulgazione. L'apprendimento <strong>delle</strong> lingue è affidato agli stessi strumenti didattici utilizzati per la preparazione degliinterpreti e traduttori, e conseguentemente altamente avanzati e specifici. La scelta <strong>delle</strong> lingue indicate risponde all'obiettiva valutazione, da un lato <strong>della</strong> spendibilità <strong>delle</strong>stesse sui mercati di riferimento, dall'altro del più realistico conseguimento per la seconda lingua di un significativo livello di competenza comunicativa. A tali competenzesulle lingue seconde e terze si affianca una particolare attenzione per la lingua italiana, garantita da attività laboratoriali finalizzate alla produzione di testi, tanto critici,quanto divulgativi. Le competenze linguistiche complessive saranno simmetriche ad una complessiva competenza critica <strong>della</strong> storia e <strong>delle</strong> dinamiche <strong>delle</strong> culturenazionali coinvolte, realizzata in particolare negli insegnamenti afferenti ai settori L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14, L-LIN/21, L-FIL-LET/11.Capacità di apprendimento (learning skills)Capacità di studio e di apprendimento specifico che preveda un'autonomia gestionale e di sviluppo, per l'elaborazione <strong>delle</strong> informazioni in ambito professionale o per ilproseguimento <strong>della</strong> carriera di studio. Ferma restando la specificità di un Corso di laurea che individua l'arte e la cultura come oggetto di interesse privilegiato e la lorocomunicazione come finalità primaria, il Corso di laurea propone arricchimenti culturali di particolare specificità che possono costituire stimolo a rielaborare il camminoprincipale in forma autonoma ed originale.Conoscenze richieste per l'accesso(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)Possesso <strong>delle</strong> linee generali <strong>della</strong> storia culturale, linguistica e letteraria italiana ed europea, e capacità di inserirle in coordinate storiche e geografiche coerenti. Ottimacompetenza <strong>della</strong> lingua italiana e, possibilmente, conoscenza di una o più lingue di culture europee. Tali conoscenze saranno verificate mediante un test obbligatorio diverifica <strong>della</strong> preparazione, le cui modalità operative sono esplicitate nel regolamento didattico del Corso di studi, ove sono altresì indicati gli obblighi <strong>formativi</strong> aggiuntivi(e le relative modalità di recupero) nel caso in cui i risultati <strong>della</strong> prova individuino carenze o lacune.Caratteristiche <strong>della</strong> prova finale(DM 270/04, art 11, comma 3-d)La prova finale consiste nella illustrazione e nella discussione davanti ad una Commissione di docenti di un argomento relativo ad uno degli insegnamenti previsti dal Pianodegli studi e sul quale lo studente ha predisposto un elaborato scritto di ampiezza compresa tra 8.000 e 16.000 parole. Per l'organizzazione <strong>della</strong> discussione, lo studente puòavvalersi dell'ausilio di supporti multimediali.Tale elaborato potrà consistere tanto nella descrizione sostanzialmente compilativa di un argomento coerente con gli interessi scientifici e professionali caratterizzanti ilCorso di laurea, e sostenuto dalla conoscenza <strong>della</strong> relativa bibliografia di base, quanto nella descrizione di un'attività a carattere applicativo e/o sperimentale, che configuriun maggiore contributo individuale da parte del candidato.Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)Gli ambiti occupazionali, nazionali e internazionali, di inserimento dei laureati sono:- analisi economico-gestionale e organizzativa dei mercati dell'arte e <strong>delle</strong> produzioni culturali e creative;- produzione, organizzazione e gestione di progetti artistici, culturali e creativi, nonché di eventi artistici e culturali;- analisi e gestione <strong>delle</strong> politiche culturali, con particolare riferimento ad uffici ed enti <strong>della</strong> pubblica amministrazione e privati;- critica, analisi e divulgazione dei contenuti artistici e culturali in ogni genere di contesto editoriale (editoria tradizionale, radio-televisione, nuovi media, internet);- valorizzazione, comunicazione e protezione dei patrimoni materiali e immateriali <strong>della</strong> cultura e dell'arte.Il Corso prepara all'impiego in qualità di:- operatori nella produzione, organizzazione e distribuzione degli eventi e/o dei prodotti artistici, teatrali, musicali, cinematografici, televisivi e multimediali;- consulenti su marketing <strong>delle</strong> attività culturali e dello spettacolo.- tecnici e/o funzionari nelle istituzioni pubbliche e private che si occupano di arte, di spettacolo e di beni culturali;- operatori economici di fondazioni culturali e artistiche, di gallerie, di case d'aste;- ideatori e curatori di mostre, di eventi, di iniziative culturali;- tecnici nell'ambito <strong>della</strong> produzione dei media;- operatori nell'editoria tradizionale e multimediale.Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:perito industriale laureatoIl corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)Tecnici dell'organizzazione <strong>della</strong> produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale - (3.4.3.2.0)Tecnici dei musei - (3.4.4.2.1)Tecnici <strong>delle</strong> biblioteche - (3.4.4.2.2)Stimatori di opere d'arte - (3.4.4.3.1)


Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno dialmeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum <strong>della</strong> medesima <strong>classe</strong>, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.Attività di baseambito disciplinare<strong>Discipline</strong> linguistiche e letterarie<strong>Discipline</strong> storiche<strong>Discipline</strong> sociologiche, psicologiche e pedagogichesettoreL-FIL-LET/10 Letteratura italianaL-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporaneaL-LIN/01 Glottologia e linguisticaL-LIN/03 Letteratura franceseL-LIN/05 Letteratura spagnolaL-LIN/10 Letteratura ingleseL-LIN/13 Letteratura tedescaM-STO/01 Storia medievaleM-STO/02 Storia modernaM-STO/04 Storia contemporaneaSECS-P/12 Storia economicaM-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/06 Psicologia del lavoro e <strong>delle</strong> organizzazioniSPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativiMinimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 24:-CFUminmaxminimoda D.M.perl'ambito6 12 -6 12 -12 18 -Totale Attività di Base 24 - 42Attività caratterizzantiambito disciplinare<strong>Discipline</strong> critiche, semiologiche e socio-antropologoche<strong>Discipline</strong> storico-artistiche<strong>Discipline</strong> linguisticheMusica e spettacolo, tecniche <strong>della</strong> moda e <strong>delle</strong> produzioniartistichesettoreL-FIL-LET/14 Critica letteraria e letteraturecomparateM-DEA/01 <strong>Discipline</strong> demoetnoantropologicheM-FIL/04 EsteticaSPS/07 Sociologia generaleL-ART/01 Storia dell'arte medievaleL-ART/02 Storia dell'arte modernaL-ART/03 Storia dell'arte contemporaneaL-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauroL-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua franceseL-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnolaL-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua ingleseL-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedescaL-LIN/21 SlavisticaICAR/13 Disegno industrialeICAR/16 Architettura degli interni e allestimentoICAR/17 DisegnoICAR/18 Storia dell'architetturaL-ART/05 <strong>Discipline</strong> dello spettacoloL-ART/06 Cinema, fotografia e televisioneL-ART/07 Musicologia e storia <strong>della</strong> musicaMinimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 66:-CFUminmaxminimoda D.M.perl'ambito6 12 -12 24 -24 30 -36 54 24Totale Attività Caratterizzanti 78 - 120


Attività affiniambito disciplinareAttività formative affini o integrativesettoreICAR/15 - Architettura del paesaggioICAR/21 - UrbanisticaINF/01 - InformaticaIUS/02 - Diritto privato comparatoIUS/09 - Istituzioni di diritto pubblicoIUS/10 - Diritto amministrativoM-FIL/03 - Filosofia moraleM-GGR/01 - GeografiaSECS-P/01 - Economia politicaSECS-P/02 - Politica economicaSECS-P/06 - Economia applicataSECS-P/07 - Economia aziendaleSECS-P/08 - Economia e gestione <strong>delle</strong> impreseCFUminmaxminimoda D.M.perl'ambito18 30 18Totale Attività Affini 18 - 30Altre attivitàambito disciplinareA scelta dello studente 12 18Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, letterac)Ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d)CFUminCFUmaxPer la prova finale 6 12Per la conoscenza di almeno una lingua straniera - -Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c -Ulteriori conoscenze linguistiche - -Abilità informatiche e telematiche - -Tirocini <strong>formativi</strong> e di orientamento - -Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo <strong>della</strong>voro- -Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 6Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -Totale Altre Attività 24 - 36Riepilogo CFUCFU totali per il conseguimento del titolo 180Range CFU totali del corso 144 - 228Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla <strong>classe</strong> o Note attivitàaffini()Note relative alle altre attivitàL'intervallo nell'attribuzione dei CFU a scelta dello studente trova giustificazione, coerentemente agli indirizzi generali individuati dal CUN, nella possibilità di apportaremodifiche non sostanziali ad un Corso di laurea, senza necessità di un nuova approvazione del relativo ordinamento, consentendo così all'Ateneo di adeguare, con maggioreflessibilità, la propria offerta formativa annuale alle esigenze emergenti dal sistema sociale, culturale ed economico.Ciò configura inoltre la possibilità di attivare più curricula nell'ambito dello stesso ordinamento.Per la stessa ragione le ulteriori attività formative (art. 10. c. 5 , l. d) potranno essere diversamente pesate ed articolate nell'ambito <strong>delle</strong> offerte formative annuali e/o deidifferenti percorsi <strong>formativi</strong>, parimenti motivati dalle esigenze sopra descritte.Come indicato dal CUN, non si prevede l'attribuzione di CFU "per la conoscenza di almeno una lingua straniera" dal momento che, tra le attività caratterizzanti, risulta giàdedicato un ambito alle discipline linguistiche cui è attribuito un intervallo di 24-30 CFU.


Note relative alle attività di baseNote relative alle attività caratterizzantiRAD chiuso il 01/03/2013

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