La modulazione numerica
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Cap. II - <strong>La</strong> <strong>modulazione</strong> <strong>numerica</strong> - 7 -le funzioni di base, sono individuate dalla coppia ordinata di valori (T T0 2 n,0 2 )V a V b m essendoa n e b n due simboli M -ari del tipo:an= 2 n−( M −1)(II.3.28)b = 2 m−( M −1)m( n = 0,1 …, M −1)( m = 0,1 …, M −1)2Naturalmente il numero dei punti della costellazione è M .Detta s nm (t) la generica forma di segnalazione risulta:T⎛ t−0,1, , 12⎞⎛ n= … M−⎞(II.3.29) smn ( t) = V0rect ⎜ [ an cos(2 f0t ) bmsin(2 f0t)T ⎟ π +ϕ + π +ϕ ] ⎜ ⎟⎝ ⎠ ⎝m= 0.1, …, M−1⎠e la sua rappresentazione vettoriale è data dalla:n 0,1, , M 1T⎛ = … − ⎞(II.3.30)snm = V0 2[ anu1+ bmu2)] ⎜ ⎟⎝m= 0,1, …, M−1⎠<strong>La</strong> <strong>modulazione</strong> QAM si puòintendere come la sovrapposizionedi due modulazioni ASKM -arie indipendenti. Essa puòessere realizzata secondo loschema riportato in Fig. II.6. Isimboli M -ari D che costituisconola sequenza d’ingressosubiscono una codifica M -aria adConvertitoreserie-paralleloCodificatoreCodificatoreFig. II.6 – Modulatore QAM.V 0cos(2πf 0t + ϕ)abV 0sin(2πf 0t +ϕ)M livelli e i simboli così ottenuti sono distribuiti alternativamente sui due canali in uscitadal convertitore serie-parallelo.v(t)