Il Giornale del Gussago Calcio22Si rimane in Promozione!Un campionatoin due partiteQuasi una cattiveria, una beffadel destino: Gussago <strong>calcio</strong> e Casalromanodopo 38 partite si ritrovanoa giocarsi il campionato indue gare, con il Gussago che partecon il vantaggio di essere messomeglio in classifica: questi sono iplay-out.E non puoi non parlare di sfortuna,almeno per quanto riguardagli infortuni a lunga degenza chehanno tolto dai giochi Proteo, Ragazzoli,Evans…e parecchi altri.L’andata si chiude sullo 0 a 0,dopo che il portiere Offer si superain almeno due situazioni e dopouna partita di contenimento, tuttosommato ordinata e attenta.Nel ritorno al comunale gussaghese,Donati porta subito in vantaggioi biancorossi, poi il pareggiodi Cissè ed il rigore che Evans, alrientro dopo 4 mesi di assenza perinfortunio, manda sul palo.I ragazzi di mister Merigo cimettono anima e cuore, aggrappandosicon le unghie alla partitae, a parte l’attimo di gelo per unatraversa colpita da Cissè, contengonol’arrembaggio mantovano inmaniera superba e, al triplice fischioche fissa il risultato sull’ 1 a1, a Gussago esplode la festa. Tantagioia nel clan gussaghese anche perl’impegno che tutti i ragazzi hannodimostrato; encomiabile la correttezzadi tutti i giocatori in campoed il grande fair play tra le due società.a.f.RINGRAZIAMENTODopo tre anni di sereno e proficuolavoro comune, le stradedel mister Luca Merigo e delGussago Calcio si dividono.La società ringrazia Luca per ilgrande impegno e la competenzadimostrata ed augura al misterun futuro altrettanto riccodi soddisfazioni.Evans Boakye, Belotti Luca, BontempiGiacomo, Bugatti Davide, CasaliDaniele, Castrezzati Damiano, DonatiPierpaolo, Freddi G.Luca, GrechiSamuele, Lai Nicola, Marchina Nicola,Minelli Alberto, Minelli Andrea,Offer Manuel, Picardi Alessandro,Proteo Daniele, Ragazzoli Marco, StagnoliSimone, Taddei Paolo, Tosi Andrea,Ungaro Fausto, Zamboni Andrea
n. <strong>26</strong>/<strong>27</strong> maggio/agosto Io e lo sport: credente, ma non praticanteSpeciale “Il Corponauta”Una stanza grandecome il mondo23Venerdì 17 maggio si è svolta presso laChiesa di San Lorenzo a Gussago, all’internodella rassegna “L’Ottavo giorno” l’intervistaa Flavio Emer organizzata dal nostrogiornale. Gli attori del CUT la Stanza AlessandroChiaf e Monica Minoni hanno lettodei brani tratti dal volume “Il Corponauta”accompagnati dalla chitarra del musicistaMatteo Raineri. La serata è stata condottada Adriano Franzoni che, insieme alla DirettriceArtistica del Centro Universitario-Teatrale “CUT La Stanza” Candida Toaldo,ha intervistato l’autore. Era presente ancheun rappresentante di Operazione Lieta, acui Flavio devolve l’intero ricavato dallavendita del libro per aiutare i bambini diPacoti e del Lar Nazarè ad avere una nuovabiblioteca. Il giornalista responsabile dellaredazione di Brescia del Corriere della Sera,Massimo Tedeschi, autore della prefazionedel libro di Flavio è intervenuto dando lasua testimonianza su quanto scritto, e sullasua visita a Lieta in Brasile.È stata una serata densa di emozioni, Flavioha donato a tutti i presenti una vera e proprialezione di vita e anche molti momentidivertenti. Un ringraziamento particolareal Centro di Formazione Professionale Canossaad indirizzo alberghiero che, alla finedella serata, ha offerto un golosissimo rinfresco.Per far conoscere meglio il libro diFlavio “Il Corponauta, riportiamo la prefazionedel libro scritta da Massimo Tedeschi.Ricordiamo che chi volesse acquistareil libro lo può ordinarlo tramite operazioneLieta (www.lieta.it)Prefazione del libro “Il Corponauta”a cura di Massimo Tedeschi - Ed. Arti per Operazione LietaC’è chi, come Xavier De Maistre- con “Viaggio attorno alla miacamera” – ha cesellato un perfettoconte philosophique scanditodai 36 passi che formavano il perimetrodel suo microcosmo.C’è chi, come Flavio Emer - completamentedipendente dagli altri acausa della malattia - nella sua stanzagrande come il mondo cesella con ilsuo computer a dettatura vocale raccontiche parlano di orizzonti vasti edi inquietudini profonde. E trasmetteun desiderio di vita che impartiscelezioni a tutti noi, rivelandoci anoi stessi anoressici del sentimento,svogliati dell’inquietudine, sbiaditiamanti dell’esistere.La nuova edizione del Corponauta,sospinta da un urgente bisognodi Flavio di fare del bene, di allargarela già vastissima cerchia dei suoiamici, di estenderla anche al mondodi “Operazione Lieta”, induce a farei conti ancora una volta con la suascrittura limpida, il suo racconto visionario.Il Corponauta è la storia di un pensieromandato ad abitare un corpospento, ad affacciarsi al mondo dallapupilla dell’occhio sinistro di un“involucro” che resta ostinatamenteimmobile ma non impedisce al pensierostesso esperienze vertiginose:siano esse la corsa di un maratonetao il ciclo di una goccia d’acqua, l’avventuradella nascita o la visione diuno specchio, l’equilibrio precariofra un passato che ritorna e un futuroindecifrabile.In quel corpo spento, in quell’involucroimmobile, abitano esperienzeinsospettate e insospettabili.Il pensiero (non platonico) protagonistadel Corponauta è prima ditutto un cronista, un inviato specialedel pianeta dei pensieri, che aun illusorio quotidiano si ostina amandare messaggi in bottiglia: reportagee spaccati di vita, intervistee improbabili corrispondenze. Fino aquando si accorgerà che – per sceltae per vocazione – il suo biglietto è disola andata, la simbiosi con il corpoche gli è stato assegnato è ormai necessaria,e il suo unico, vero, esigentelettore è quell’involucro di cui s’erapensato ospite provvisorio.Il messaggio non detto è che – infondo – in ognuno di noi abita unCorponauta con il suo corredo di sognie sentimenti, ricordi e progetti. Ela sua capacità di farci uscire da noistessi, di aprirci agli altri, di sintonizzarcicon i Corponauti altrui, formala trama di quell’avventura meravigliosae cangiante a cui riusciamo adare un solo nome: quello di “vita”.