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n. 2 - giugno 2010 - CIR Food

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Nuova emissione di azioniper soci sovventoriSono ormai molti anni che la nostra cooperativautilizza questo importate strumentodi capitalizzazione previsto dalla legge59/92. Il costante interesse che investitoriprofessionali e soci individuali han no manifestatoper questa forma di investimento dimostrala loro fiducia nella nostra impresa,nel modo di condurla e nei valori di cui si faportatrice.La cooperativa trae da questi apporti economicirisorse importanti per il proprio sviluppoimprenditoriale; gli investitori sentonodi poter condividere le sorti di unʼimpresa solidaed efficiente con lʼobiettivo di salvaguardareed incrementare le proprie risorse,spesso frutto di anni di lavoro e risparmio.Come annunciato in altra parte della rivista,lʼAssemblea dei soci ha deliberatolʼemissione di azioni per soci sovventorianche a parziale reintegro delle azioni chescadranno in data 31 agosto <strong>2010</strong>, approvandoun apposito regolamento.Chi fosse interessato alle nuove azioni,In merito allʼindagine sugli ammanchi di generialimentari, rilevati nel centro di produzionepasti che eroga il servizio di ristorazionescolastica per il Comune di Genova,nelle circoscrizioni Levante, Valpolcevera eCentro Ovest, sfociata nellʼarresto di 4 lavoratrici<strong>CIR</strong> ad opera dei Carabinieri del NASdi Genova, nei primi giorni dello scorso mesedi <strong>giugno</strong>, la posizione di <strong>CIR</strong> food è stata findallʼinizio improntata al massimo rispetto peril lavoro di inchiesta delle Forze dellʼOrdine edella Magistratura.La cooperativa non è uscita con un propriocomunicato stampa perché non ha volutocompromettere neʼ sminuire le indaginisvolte dai Carabinieri, ed allo stesso temponon ha voluto alimentare la curiosità degli organidi informazione, anche troppo interessatiallʼaccaduto. Alla vicenda, infatti, è statodato forte risalto dai quotidiani nazionali e locali,nonché da alcune reti televisive; tutti sisono sbizzarriti nel rendere noti particolari inalcuni casi non veri e addirittura sconosciutianche a noi.Rispetto alla narrazione dei fatti riportatadai giornali, si ritiene opportuno offrireai soci informazioni corrette e precisare alpuòottenere ogni informazione presso lesedi territoriali della cooperativa e recarsipresso queste per la loro sottoscrizione.Lʼemissione ammonta a complessivi €10.000.000 e le azioni hanno un valore nominaleunitario di € 25.Ai soci cooperatori o finanziatori personefisiche è riservato un importo massimo di €2.500.000, mentre agli investitori professionali(banche, finanziarie del movimento cooperativoecc.) è destinato un importo massimodi € 7.500.000.Le azioni sono nominative e trasferibili evengono raggruppate in certificati azionarinormalmente rappresentativi di un taglio minimodi n. 100 azioni o multipli di 100.In casi particolari, la cui valutazione è demandataal Consiglio di Amministrazione, iltaglio minimo del certificato azionario potràessere ridotto, rendendolo rappresentativo din. 20 azioni, per un controvalore del certificatopari a € 500. Ogni sottoscrittore potrà riceverenon più di 1 certificato di taglio ridotto.Furto di materie primeal centro pasti di GenovaUn fatto grave che delude ed indigna chi lavora con passione e rigorecuni aspetti non trascurabili.Lʼantefatto di questo graveepisodio risale allʼincirca ad unanno fa, quando gli organi dicontrollo gestionale dellʼareaterritoriale si sono accorti dianomalie sul costo dellamateria prima consumatanel centro cottura. Dopouna più attenta analisi deiparametri gestionali e deiprocessi produttivi che incidono su questocosto, sono giunti alla conclusione che si verificasserosottrazioni indebite di materiaprima. Si sono svolti incontri con i responsabilidel centro per informarli della sospettaipotesi che venissero effettuati dei furti allʼinternodel centro.Nel caso di un furto accertato è statamandata una comunicazione scritta per informarei lavoratori presenti della comprovatacertezza del lʼam manco, invitandoli al rispettodei propri doveri; dopodiché, non avendo notatomiglioramenti, si è addirittura deciso diin stallare un impianto di videosorveglianza,previo accordo sindacale, posizionato su alcuniaccessi e zone di passaggio del centro.Le richieste di certificati di taglio ridottopotranno essere accolte, fino a concorrenzadi un controvalore massimo complessivamentesottoscritto da tutti gli assegnatari pari€ 300.000.Il pagamento delle azioni sottoscrittedovrà avvenire entro 30 giorni dalla datadella delibera di ammissione a pena di decadenza.Poiché lʼemissione di azioni è destinataalla realizzazione del programma di investimentidel quinquennio <strong>2010</strong>-2015, le azioniavranno durata fino al 30/11/2015, data in cuiverranno rimborsate al valore nominale.Il godimento sarà annuale e cioè dal 1°Gennaio al 31 Dicembre.Le azioni per soci sovventori possono essereremunerate con una maggiorazionemassima di 2 punti rispetto a quella stabilitaper i soci cooperatori, secondo quanto deliberatoper ogni singolo esercizio dallʼAssembleagenerale ordinaria in sede di distribuzionedei dividendi.I voti attribuiti ai soci sovventori, anche inrelazione ai conferimenti comunque effettuati,non devono in ogni caso superare unterzo dei voti spettanti allʼinsieme dei socipresenti ovvero rappresentati in ciascuna Assembleagenerale.Le azioni oggetto di precedenti emissionirimaste inoptate sono annullate.Purtroppo anche questo provvedimentonon ha dato i risultati sperati, perciò la cooperativasi è decisa a sporgere denunciaquerelaallʼautorità competente. Il PubblicoMinistero incaricato ha da subito preso moltosul serio la questione, ed ha dato avvio allʼattivitàdʼindagine dei Carabinieri del NAS diGenova, autorizzando riprese con telecamerenascoste posizionate allʼinterno delcentro. Terminate le indagini e la relativaistruttoria, il PM, avendo ritenuto sufficientementeprovata la commissioni direati, ha emesso lʼordinanza di arrestocontro le nostre 4 dipendenti conla loro sottoposizione alla misura cautelaredegli arresti domiciliari. Le dipendentiin cri minate avevanotutte ruoli di responsabilità allʼinternodel centro e forse maggiorelibertà di azione, provenivanodal cambio di gestioneavvenuto nel 2008 ed hanno provveduto volontariamentea rassegnare le dimissionidalla <strong>CIR</strong>, pertanto non è stato necessariodare avvio a procedimenti disciplinari.Sottolineiamo che nel periodo in cui sonoavvenuti i furti ai bambini delle scuole delComune di Genova non sono state affattodistribuite porzioni più scarse e non èmancato nulla nel loro piatto. La Cooperativaè grata alle Autorità competenti per lʼattivitàsvolta, continua a seguire con attenzionelʼevolversi della vicenda giudiziaria eribadisce la volontà di tutelarsi in tutte le sediopportune per quanto accaduto.Chiara NasiDirettore Risorse Umane4 n. 2-<strong>2010</strong>

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