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Formazione per diventare insegnanti di Bones for Life/Ossa per la ...

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MARLIS MERANER MARESO<br />

PRESIDENTE DELL’ASM DAL 2002–2005<br />

“Ci siamo fatti soci sin dal principio“ ricorda <strong>la</strong><br />

signora Meraner Mareso, il cui marito si era<br />

amma<strong>la</strong>to <strong>di</strong> SM, ma<strong>la</strong>ttia <strong>per</strong> <strong>la</strong> quale è deceduto<br />

alcuni anni fa. Dopo una prima fase in<br />

qualità <strong>di</strong> soci, venne il <strong>per</strong>iodo in cui le fecero<br />

pressione affinché assumesse <strong>la</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

dell’Associazione, proprio <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua conoscenza<br />

<strong>di</strong> entrambe le lingue. Le fu assicurato sostegno<br />

ed aiuto, visto che non aveva alcuna es<strong>per</strong>ienza<br />

nel<strong>la</strong> gestione <strong>di</strong> un’associazione: così, infine, lei<br />

accettò l’incarico.<br />

“Molto era già stato avviato e quin<strong>di</strong> lo si doveva<br />

solo <strong>per</strong>seguire ma, nell’insieme, risultava tuttavia<br />

un incarico molto impegnativo che comportava<br />

molto stress e <strong>la</strong>voro. E inoltre dovevo<br />

accu<strong>di</strong>re mio marito, <strong>la</strong> cui ma<strong>la</strong>ttia andava peggiorando<br />

sempre più.” La signora Meraner Mareso<br />

racconta anche le molteplici re<strong>la</strong>zioni sulle<br />

attività svolte, da lei rego<strong>la</strong>rmente redatte, del<br />

<strong>la</strong>voro re<strong>la</strong>tivo alle pubbliche re<strong>la</strong>zioni che, grazie<br />

al<strong>la</strong> proficua col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> signora<br />

Fernanda Scarmagnan, avevano dato ottimi risultati,<br />

dell’ampliamento dell’organizzazione interna<br />

all’Associazione (inventario, libro dei soci,<br />

biblioteca ecc.), dei corsi <strong>di</strong> <strong>for</strong>mazione e <strong>di</strong> aggiornamento<br />

<strong>per</strong> soci e volontari (case manager,<br />

PC ecc.); i ma<strong>la</strong>ti, comunque, erano sempre al<br />

centro dell’attenzione; i fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>sponeva<br />

erano destinati soprattutto in loro favore. Grazie<br />

all’Associazione già allora era stato possibile<br />

offrire ai ma<strong>la</strong>ti servizi, quali yoga, logope<strong>di</strong>a,<br />

fisioterapia, ginnastica in acqua, Feldenkrais<br />

ecc., parte <strong>di</strong> essi svolti anche a domicilio. Vennero<br />

organizzati soggiorni sul Renon e al mare,<br />

feste presso <strong>la</strong> sede dell’Associazione, e si era<br />

anche dato vita a gruppi <strong>di</strong> auto-aiuto a Merano,<br />

Bressanone e Brunico, visto che l’auto-aiuto<br />

era ed è, tuttora, un pi<strong>la</strong>stro dell’Associazione.<br />

“Svolsi tutto a titolo onorifico: si trattava <strong>di</strong> circa<br />

500 ore l’anno” racconta <strong>la</strong> signora Meraner<br />

Mareso, “all’epoca si poteva contare solo sulle<br />

proprie capacità, si doveva organizzare tutto da<br />

soli. Saremmo stati ben felici se avessimo potuto<br />

rivolgerci ad un centro <strong>di</strong> in<strong>for</strong>mazioni <strong>per</strong><br />

parenti <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ti <strong>di</strong> SM. Anche questo è stato<br />

uno dei motivi <strong>per</strong> il quale demmo il via al gruppo<br />

<strong>di</strong> auto-aiuto <strong>per</strong> parenti <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ti <strong>di</strong> SM. I<br />

molti iter e gli ostacoli burocratici in partico<strong>la</strong>re,<br />

ci costarono molto tempo ed energia e fu <strong>di</strong>fficile<br />

venirne a capo.”<br />

Proprio questo grande impegno del<strong>la</strong> signora<br />

Meraner Mareso, quello dei soci del comitato<br />

<strong>di</strong> allora e dei col<strong>la</strong>boratori volontari ebbero<br />

un <strong>for</strong>te impatto anche sul numero degli iscritti<br />

all’Associazione che, in quel <strong>per</strong>iodo, crebbe da<br />

circa 150 a 250 membri.<br />

FINGOLIMOD – DISPONIBILE ANCHE IN ITALIA<br />

Il nome commerciale del farmaco è Gilenya. Fingolimod<br />

è il primo farmaco somministrato <strong>per</strong><br />

via orale <strong>per</strong> il trattamento del<strong>la</strong> SM e viene assunto<br />

una volta al giorno.<br />

La sostanza attiva Fingolimod trattiene i linfociti<br />

(una partico<strong>la</strong>re sottocategoria dei globuli<br />

bianchi) nei no<strong>di</strong> linfatici e riduce così il numero<br />

<strong>di</strong> linfociti in grado <strong>di</strong> penetrare nel sistema<br />

nervoso centrale. In tal modo si interrompe o<br />

si riduce il processo <strong>di</strong> infiammazione e demielinizzazione.<br />

L’uso <strong>di</strong> Fingolimod è ammesso in Europa<br />

<strong>per</strong> il trattamento <strong>di</strong> pazienti<br />

afflitti da SM a decorso remittente<br />

segnati da un’elevata attività del<strong>la</strong><br />

ma<strong>la</strong>ttia sebbene trattati con<br />

beta-interferone. Con tale farmaco<br />

possono essere trattati<br />

anche pazienti con gravi<br />

<strong>for</strong>me <strong>di</strong> SM a rapida progressione.<br />

Attraverso gli stu<strong>di</strong><br />

clinici si è <strong>di</strong>mostrato<br />

che le<br />

reci<strong>di</strong>ve sono<br />

state inferiori<br />

del 50% rispetto<br />

al gruppo<br />

p<strong>la</strong>cebo. I<br />

risultati del<strong>la</strong> tomografia<br />

a risonanza magnetica<br />

hanno evidenziato una<br />

riduzione dei foco<strong>la</strong>i infiammatori<br />

e una minore atrofia cerebrale.<br />

Ancor prima del trattamento con Fingolimod si<br />

consiglia <strong>di</strong> effettuare dei controlli ad intervalli<br />

rego<strong>la</strong>ri <strong>per</strong> in<strong>di</strong>viduare eventuali rischi. Anche<br />

durante il trattamento sono opportune rego<strong>la</strong>ri<br />

visite <strong>di</strong> controllo mirate ad in<strong>di</strong>viduare tempestivamente<br />

gli effetti col<strong>la</strong>terali.<br />

Non sono da escludersi eventuali effetti col<strong>la</strong>-<br />

terali indesiderati. Tra essi si potrebbero configurare:<br />

maggiore inclinazione ad infiammazioni,<br />

bra<strong>di</strong>car<strong>di</strong>a, edema macu<strong>la</strong>re (accumulo <strong>di</strong><br />

liquido nell’area del<strong>la</strong> retina), calo <strong>di</strong> linfociti nel<br />

sangue ed aumento degli enzimi epatici.<br />

Dopo il decesso <strong>di</strong> una paziente negli Stati Uniti<br />

avvenuto a meno <strong>di</strong> 24 ore dal<strong>la</strong> prima dose<br />

del farmaco Fingolimod, l’Agenzia Europea<br />

dei Me<strong>di</strong>cinali (EMA) ha avviato <strong>la</strong> procedura<br />

<strong>di</strong> revisione <strong>per</strong> accertare<br />

eventuali rischi. La causa del<br />

decesso rimane sconosciuta.<br />

La casa<br />

produttrice Novartis<br />

ha pubblicato<br />

una circo<strong>la</strong>re<br />

in<strong>for</strong>mativa<br />

con l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />

sottoporre i pazienti,<br />

prima dell’inizio del<strong>la</strong><br />

terapia, ad un rigido controllo<br />

car<strong>di</strong>ovasco<strong>la</strong>re.<br />

Il trattamento con Fingolimod,<br />

che evita l’uso <strong>di</strong> aghi e<br />

siringhe, realizza una s<strong>per</strong>anza a<br />

lungo coltivata dai ma<strong>la</strong>ti <strong>di</strong> SM. Il<br />

trattamento del<strong>la</strong> SM con il nuovo<br />

farmaco, tuttavia, è ammesso solo in<br />

determinate circostanze.<br />

La decisione sul trattamento con Fingolimod<br />

può essere presa solo da me<strong>di</strong>ci qualificati<br />

e ciò assieme ai pazienti, avendo già<br />

chiarito in principio il rapporto rischio-beneficio.<br />

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