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La letteratura per unità didattiche (1996) - Adrianocolombo.it

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Dati tutti questi vincoli, un numero ragionevole di <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>per</strong> anno è di cinque o sei (moltodipende dalle caratteristiche della classe), a patto che, naturalmente, non siano tutte di venti ore. Sesi tengono ferme due <strong>un<strong>it</strong>à</strong> storico-culturali <strong>per</strong> anno, in modo da fornire il quadro storico sul qualeinnestare le altre <strong>un<strong>it</strong>à</strong>, le rimanenti possono contemplarne una <strong>per</strong> tipo; ma non r<strong>it</strong>eniamo chequesta indicazione debba essere assunta rigidamente. In ogni caso bisogna puntare sulla varietà, <strong>per</strong>dare allo studente il senso della molteplic<strong>it</strong>à delle dimensioni di fruizione e di analisi del testoletterario.Passando al secondo problema, la <strong>per</strong>iodizzazione proposta dal curricolo modulare, e adottatadai programmi vigenti nelle s<strong>per</strong>imentazioni assist<strong>it</strong>e degli ist<strong>it</strong>uti tecnici commerciali, è la seguente:- primo anno: fino al Rinascimento incluso,- secondo anno: fino alla metà del XIX secolo,- terzo anno: fino ad oggi.Le ipotesi della Commissione Brocca si discostano di poco da questa scansione, accentuandoleggermente lo spostamento in avanti dei lim<strong>it</strong>i tradizionali (tutto il Cinquecento nel primo anno).Tale scansione accoglie un’esigenza sent<strong>it</strong>a da molti insegnanti tesa a dare maggiore spazio alNovecento, ma pone alcuni problemi <strong>per</strong>ché va contro ab<strong>it</strong>udini <strong>didattiche</strong> consolidate, rafforzateanche dalla tradizionale scansione in volumi delle antologie (che tuttavia è ora in corso di revisioneda parte degli ed<strong>it</strong>ori più attenti).Il nostro suggerimento è di procedere gradualmente verso la nuova partizione, <strong>per</strong>ché lariorganizzazione del proprio lavoro richiede tempi di riflessione e di prova: l’es<strong>per</strong>ienza dimostrache ciò che non si riesce a realizzare al primo tentativo diventa attuabile <strong>per</strong> accostamenti successivi.Anche l’impostazione del lavoro <strong>per</strong> <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong> risulta in qualche caso difficile al primoapproccio: un buon metodo può essere quello di partire dai propri piani di lavoro già attuati,cercando di riorganizzarli <strong>per</strong> <strong>un<strong>it</strong>à</strong>, cominciando a ragionare in termini di selezione e spostandogradualmente in avanti i lim<strong>it</strong>i cronologici.Resta comunque fermo che letture di testi del Novecento possono essere anticipate edistribu<strong>it</strong>e negli anni precedenti l’ultimo come letture individuali controllate dall’insegnante; inoltre,come si è mostrato, alcune <strong>un<strong>it</strong>à</strong> consentono “sfondamenti cronologici”.3. Ipotesi di piani di lavoroProponiamo una lista di possibili <strong>un<strong>it</strong>à</strong>, divise <strong>per</strong> tipo: quelle sviluppate in questo libro sonoindicate con un asterisco; di alcune delle altre, che sono state elaborate e discusse in varie occasioni,daremo una articolazione minima.classe IIIUn<strong>it</strong>àstorico- ¦ tematiche ¦ sul genere ¦ autore ¦ o<strong>per</strong>aculturali ¦ ¦ ¦ ¦----------¦--------------¦--------------¦-----------¦---------Origini ¦ Il tema ¦ <strong>La</strong> novella ¦ Petrarca ¦ <strong>La</strong> Comlinguae ¦ religioso ¦ (*) ¦ ¦ media:lettera- ¦ (*) ¦ ¦ ¦ il collotura(*) ¦ ¦ ¦ ¦ quio colle¦ ¦ ¦ ¦ anime(*)¦ ¦ ¦ ¦<strong>La</strong> nuova ¦ Il tema del- ¦ Il poema ¦ Dante ¦ Il Decamefigura¦ l'amore ¦ narrativo ¦ ¦ roneAdriano Colombo © http://www.adrianocolombo.<strong>it</strong>Pag.18

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