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La letteratura per unità didattiche (1996) - Adrianocolombo.it

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settori della pedagogia e dell’amministrazione scolastica. In questa prospettiva, il curricolo di unadisciplina non è un <strong>per</strong>corso lineare e rigido, ma è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una serie di blocchi di conoscenza edi es<strong>per</strong>ienza, ciascuno dotato di una certa autonomia, di coerenza interna, di propri obiettivi everifiche: essi sono in parte intercambiabili, in quanto equipollenti dal punto di vista formativo, e sicombinano in un disegno complessivo coerente ma flessibile.C’è ancora una certa oscillazione terminologica a propos<strong>it</strong>o di tali <strong>un<strong>it</strong>à</strong> componibili: in questolibro sono chiamate ‘<strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong>‘; alcune proposte più recenti le denominano ‘moduli‘ eriservano il termine ‘<strong>un<strong>it</strong>à</strong> didattica‘ <strong>per</strong> elementi minori interni al ‘modulo‘, con l’avvertenza che,mentre la successione dei moduli è flessibile, la successione di queste <strong>un<strong>it</strong>à</strong> minori entro il modulo èrigida: sono in sostanza quelle che in questo libro vengono chiamate ‘sequenze‘ all’interno diun’<strong>un<strong>it</strong>à</strong> didattica. Con queste avvertenze, la variabil<strong>it</strong>à terminologica non dovrebbe cost<strong>it</strong>uire unproblema.Nell’amb<strong>it</strong>o della storia letteraria, l’ipotesi modulare viene a coincidere con la prospettiva dei“<strong>per</strong>corsi” di cui parla il Programma Brocca; cost<strong>it</strong>uisce anzi la sola applicazione possibile di quelprogramma, una volta rimosse le prescrizioni quant<strong>it</strong>ative sul canone degli autori, che sonocomunque inapplicabili <strong>per</strong> ragioni oggettive. Un ‘<strong>per</strong>corso‘ (o ‘<strong>un<strong>it</strong>à</strong> didattica‘ o ‘modulo‘) èdunque una sequenza di letture testuali e di o<strong>per</strong>azioni sui testi, articolate intorno a un tema che puòessere rifer<strong>it</strong>o a un’epoca o ‘tagliare‘ diacronicamente la storia letteraria. <strong>La</strong> scelta del tema e de<strong>it</strong>esti è in funzione di obiettivi (di conoscenza e di abil<strong>it</strong>à) determinati e variati: una delle scelte ‘forti‘del curricolo modulare è quella di diversificare gli approcci all’universo letterario, in modo da dareun’es<strong>per</strong>ienza concreta della sua compless<strong>it</strong>à e di rendere consapevoli gli studenti delle o<strong>per</strong>azioniche di volta in volta si compiono.<strong>La</strong> prospettiva modulare ha implicazioni rilevanti sia <strong>per</strong> gli studenti sia <strong>per</strong> l’insegnante. Aglistudenti chiede di essere più attivi, li impegna in una storia letteraria che non tanto si ‘studia‘ quantosi ‘costruisce‘; non solo, attraverso la scansione del lavoro in <strong>un<strong>it</strong>à</strong> defin<strong>it</strong>e, vuol dare loro il senso diuna cresc<strong>it</strong>a culturale che passa attraverso tappe concluse, al posto di una sequenza di lezionimonotona e <strong>per</strong>ciò demotivante. All’insegnante richiede autonomia progettuale, flessibil<strong>it</strong>à ecreativ<strong>it</strong>à, esaltando le sue competenze professionali.Un’altra conseguenza importante riguarda le possibil<strong>it</strong>à di collaborazione con altre discipline.Come è noto, la storia letteraria si interseca continuamente con la storia civile, la storia dellafilosofia, la storia dell’arte, con le letterature straniere e classiche; potrebbe avere contattiinteressanti con elementi di storia delle scienze, dell’economia e del dir<strong>it</strong>to. Queste intersezionipossono essere proficue, ev<strong>it</strong>ando le duplicazioni e gli sprechi di tempo a cui siamo pur troppoab<strong>it</strong>uati, se la programmazione dei diversi insegnamenti è flessibile nei contenuti e nei tempi: duesequenze lineari ben difficilmente si incontrano, una programmazione a blocchi <strong>per</strong>mette diarticolare i tempi e i modi della collaborazione. Già i programmi Brocca prevedono un’impostazionesostanzialmente modulare <strong>per</strong> l’insegnamento di filosofia e delle letterature straniere; mantenerevincoli rigidi sulla <strong>letteratura</strong> <strong>it</strong>aliana vorrebbe dire sprecare un’occasione.4.4. <strong>La</strong> mappa e il terr<strong>it</strong>orioNel segu<strong>it</strong>o di questo libro si troveranno indicazioni precise ed esempi concreti circa lastruttura delle <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong>, la loro durata e il numero in un anno scolastico, la lorodifferenziazione tipologica, e circa il luogo da riservare alla più canonica di tutte le o<strong>per</strong>e, la Divinacommedia. Un punto <strong>per</strong>ò non può essere eluso fin da questa premessa: la preoccupazione, chequalcuno può avere, che la nostra impostazione lasci lo studente sprovvisto di punti di riferimentoAdriano Colombo © http://www.adrianocolombo.<strong>it</strong>Pag.7

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