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La letteratura per unità didattiche (1996) - Adrianocolombo.it

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generale, della capac<strong>it</strong>à di s<strong>it</strong>uare un’o<strong>per</strong>a o un autore, o che lo porti a ignorare fin l’esistenza dio<strong>per</strong>e o autori consacrati dalla tradizione. Questo effetto non è nelle nostre intenzioni, né è statoriscontrato da coloro che da anni vanno s<strong>per</strong>imentando il curricolo.Intanto una scansione cronologica, <strong>per</strong> quanto elastica, viene mantenuta lungo i tre anni distudio: i lim<strong>it</strong>i vengono spostati in avanti, a metà Cinquecento e a metà Ottocento, <strong>per</strong> dare alNovecento uno spazio più adeguato, secondo un’indicazione accolta anche dal Programma Brocca.In secondo luogo, <strong>per</strong> riprendere la metafora del terr<strong>it</strong>orio, è ovvio che chi lo esplora dovràpiantare paletti, segnali indicatori, dovrà costruirsi una mappa che includa sia le zone esplorate sia,sommariamente, quelle inesplorate. Il punto è che questa mappa deve avere un carattere strumentale,senza assumere il valore esplicativo che le attribuiscono i vari storicismi: «la mappa non è ilterr<strong>it</strong>orio». A questo scopo può contribuire anche l’uso di un manuale storico, a patto che sia unmanuale ‘leggero‘, più descr<strong>it</strong>tivo che esplicativo, e che mantenga una funzione di supporto, senzadiventare il centro dello studio.Per dirla con un’altra metafora, noi vorremmo che il <strong>per</strong>corso complessivo delineassegradualmente nella mente dello studente gli scaffali di una biblioteca ideale in cui si collocano lecorrenti, i generi, gli autori e le o<strong>per</strong>e, quelle lette e quelle non lette («senza dimenticare che i modidi catalogazione delle biblioteche possono essere in ogni momento ridiscussi»: Armellini 1987, p.110). Ma quello che vorremmo soprattutto è che al termine degli studi restasse il desiderio dicontinuare a esplorare quella biblioteca, avendo imparato come la si legge e avendo s<strong>per</strong>imentato lasua varietà, la ricchezza delle occasioni di piacere e di arricchimento <strong>per</strong>sonale che può offrire. Suquesta scommessa si gioca la nostra proposta, come del resto ogni insegnamento di <strong>letteratura</strong>.II Il curricolo modulare e le <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong>di Simonetta Corradini1. <strong>La</strong> tipologia delle <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong>Questo libro vuole essere una guida pratica <strong>per</strong> la costruzione di curricoli di <strong>letteratura</strong>: sipropone di offrire cr<strong>it</strong>eri <strong>per</strong> orientarsi e o<strong>per</strong>are delle selezioni, indicazioni metodologiche edesempi di possibili <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong> con le relative verifiche.Nel quadro del curricolo modulare che abbiamo adottato, si prevede che una via <strong>per</strong> rendere glistudenti consapevoli della compless<strong>it</strong>à dell’oggetto letterario e capaci di esplorarlo autonomamentepossa essere diversificare la tipologia delle <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>didattiche</strong> e assegnare ad ogni tipo obiettivispecifici in termini non solo di conoscenze ma anche di competenze da acquisire. Tali <strong>un<strong>it</strong>à</strong>, che nonsono necessariamente le stesse <strong>per</strong> tutti e sempre, dovranno essere combinate secondo un calibratodosaggio in un piano di lavoro annuale che punti sulla varietà.Un ulteriore elemento innovativo della proposta c<strong>it</strong>ata consiste nell’inv<strong>it</strong>o a inserire testi eproblematiche contemporanee fin dalla terza classe in <strong>un<strong>it</strong>à</strong> che si riferiscono al passato.L’accostamento di testi appartenenti a epoche diverse e lontane tra loro è rivolto a formare neglistudenti il senso storico, inteso come si è detto nel precedente cap<strong>it</strong>olo.<strong>La</strong> tipologia prevede cinque tipi principali: <strong>un<strong>it</strong>à</strong> storico-culturali, <strong>un<strong>it</strong>à</strong> <strong>per</strong> generi letterari,<strong>un<strong>it</strong>à</strong> tematiche, <strong>un<strong>it</strong>à</strong> ‘r<strong>it</strong>ratto d’autore‘, <strong>un<strong>it</strong>à</strong> ‘incontro con un’o<strong>per</strong>a‘.<strong>La</strong> fecond<strong>it</strong>à didattica di tale opzione consiste nella possibil<strong>it</strong>à di fornire agli studenti inputsulle molteplici prospettive secondo le quali si può affrontare la disciplina, di susc<strong>it</strong>are in loro, conla conoscenza di una plural<strong>it</strong>à di metodi e strumenti, capac<strong>it</strong>à di risposte diversificate, di renderli piùattivi in quanto tale impostazione li spinge a ristrutturare continuamente quello che hanno appreso,Adriano Colombo © http://www.adrianocolombo.<strong>it</strong>Pag.8

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