OperasportivaArcieri Mira Hunterun’altra freccia della faretra opereseIniziò tutto partendo da un simpatico negozio sul mondodell’arcieristica. Arcomania 2, questo il nome del suddettonegozio in cui ci aspettavano Cesare Gambini e lamoglie Loredana, per raccontarci il percorso che li haportati a fondare la società Arcieri Mira Hunter. E’ unastoria molto interessante, che risale alla fine degli anni’80, ecco come ce l’hanno raccontata i due coniugi:32Cesare - “Con l’apertura del negozio nel 1989, nacquein contemporanea anche la prima società di arcieri nelnostro paese, di cui sono stato un fondatore. All’epocasi chiamava Arcieri Mirasole University, ribattezzata poiin quella che oggi conosciamo tutti come Mirasole Ambrosiana.Qualche anno dopo la società si è divisa, e daquesta scissione ha preso vita la Arcieri Mira Hunter.Siamo una società senza scopo di lucro, associati allaFIARC (Federazione Italiana Arcieri tiro di Campagna) epraticanti della simulazione della caccia. E ribadiamo chesi tratta solo di simulazioni: i nostri bersagli sono sì deglianimali, ma disegnati su sagome bidimensionali o tridimensionali.Arcomania 2, il nostro negozio, funge da segreteriaper Mira Hunter, che attualmente conta unaquarantina di iscritti. Di solito ci riuniamo in una casettasul campo di allenamento per la convocazione dei socicon il presidente Ivano Boselli oppure per momenti piùgoliardici”.Loredana - “Noi più che un gruppo agonistico siamo ungruppo molto aggregativo e festaiolo. Ci piace parteciparealle gare ma non le mettiamo mai al di sopra del piaceredi stare insieme. Diciamo che oltre a mirare alpunteggio cerchiamo anche di mirare a qualcosa di piùimportante. L’agonismo puro da noi non c’è, la nostraprospettiva è sempre quella di fare la nostra gare e poipassare una domenica in compagnia, magari facendociuna bella mangiata. Non sono mancate comunque lesoddisfazioni sul lato sportivo: abbiamo Bruno DellaTorre che è stato diverse volte campione italiano, miomarito Cesare è un campione europeo, Podico Maurizioe suo figlio Mirko sono addirittura campioni mondiali. Ilcampo in cui ci alleniamo è una vera e propria oasi verdeggiante:sicuramente in molti l’avranno notata passandoper il cavalcavia che porta verso tangenziale”.Cesare - “E’ importante per noi avere un buon postodove praticare, dato che per raggiungere dei risultati interessantibisogna fare almeno 5 ore di tiro a settimana.Sembrerebbe uno sport leggero, invecerichiede molta preparazione fisica e mentale, considerandoanche che le nostre gare si svolgono spessoin montagna, su terreni in pendenza che bisogna percorrerepiù volte per andare a riprendersi le frecce. Un’altradifficoltà sta nel fatto che nelle gare FIARC la distanzanel bersaglio non viene indicata. Sta all’abilità dell’arcierecalcolarla e scoccare di conseguenza.Loredana - “Il tiro con l’arco è uno sport che spinge alraggiungimento degli obiettivi, per questo viene semprepiù pubblicizzato nelle aziende e nelle imprese: spessoveniamo chiamati per tenere corsi proprio ai dirigenti”.Cesare - “Come progetti in cantiere abbiamo una mezzaidea di inserire un’area di poligono nel nostro campo diallenamento, con cui si possa sparare a mezzo di carabinedepotenziate. Il poligono è un’attività che sta prendendomolto piede, e che a mio parere potrebbesuperare presto l’utenza del tiro con l’arco. Stiamo anchemeditando di unirci alla società unica Città di Opera ASD,sarebbe un bel modo per valorizzare lo stile ‘campagnolo’della Mira Hunter”.
di Amedeo ManzoPiccoli ciclisti al bosco in città:Fiat Degradi portala Zanza CUP a OperaVimercate, 25 settembre 2011Arcieri Mirasole Ambrosianaa Roma per i CAMPIONATI ITALIANIdi tiro con l’arco dal 29 settembreha partecipato con 4 squadreL’ultima gara giovanile di preparazione ai CAMPIO-NATI ITALIANI è andata piuttosto bene. A VimercateJUNIORES e RAGAZZI hanno vinto tutto quello chec'era da vincere!Quattro sono le squadre che hanno partecipato aiCAMPIONATI ITALIANI di tiro con l’arco che chiudonoa Roma la stagione all'aperto.Il 30 settembre nella mattinata gareggiano: la squadraRAGAZZI (Marcello MARINI, Vittorio D'ALONZOe Matteo MARTINI di Opera. Il 31 nel pomeriggio iCOMPOUND (la nostra squadra Master) (Dante TAS-SAN, Enrico ERRENI e Max SURACE) tutti di OPERA.Il primo ottobre in mattinata: le SQUADRE JUNIO-RES Maschili e Femminili Luca MANCIONE, MauroGERMANI (Opera) e Claudio ARTONI) (Marialbina FU-SANO, Giulia CAVERSAZIO e Sonia LA MATTINA)Sul prossimo numero i risultati, in bocca al lupo daparte di tutti gli sportivi operesiL’ 11 settembre il bosco in città brulicava di bambini edi biciclette. Lontani dal traffico e al sicuro dalle macchine,i nostri mini-bikers hanno partecipato per laprima volta alla Zanza CUP, una simpatica iniziativache propone ai bambini qualcosa di nuove del solitopallone. Ci racconta più nel dettaglio il presidente dellaFiat Degradi, Pietro Prandini:“Insieme alla società Destro, che si occupa specificatamentedi organizzare corse in bici per bambini, abbiamoorganizzato per la prima volta ad Opera unagara del circuito Zanza CUP, molto diffusa sul territoriolombardo. E’ stata una manifestazione ben riuscita, acui hanno preso parte la bellezza di 130 bambini, tuttidi età compresa fra i 5 e i 12 anni. Ovviamente a finegara sono stati tutti premiati con piccoli trofei, nessunoescluso, perché quello che più abbiamo a cuoresono il divertimento e lo spirito di socializzazione. Unringraziamento va alla società Fiat Degradi ASD e alComune di Opera, che hanno dato un contributo fondamentaleall’organizzazione dell’evento. Forti del numerodi partecipanti che abbiamo raggiunto edell’entusiasmo riscontrato, ci auguriamo di poter ripeterela Zanza CUP anche il prossimo anno!”Via Dante, 29 - Opera (MI) - Tel. 025761904733