Da Gurdjieff a Claudio Naranjo
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occasione dei Seminari di Psicologia degli Enneatipi, lacaratterologia fondata sull’Enneagramma tenuti a Napolinell’autunno del 1992 alla domanda: “Come collochi il tuo lavoro,ormai ventennale, con l’Enneagramma e la Psicologia degliEnneatipi nella concezione che stai presentando di incontro traspirituale e psicoterapia?”.<strong>Naranjo</strong> risponde:” Tutto quello che è relativo all'applicazione dell'Enneagramma èuna psicologia prescientifica che, però facilmente si può tradurre inuna terminologia scientifica, perché il fatto che sia cronologicamenteantica non vuol dire necessariamente che sia meno scientifica dellapsicologia freudiana. Quello che ho fatto io rispetto a questaparticolare psicologia transpersonale è stato di svilupparla erenderla più esplicita di quello che era, quando l'ho ricevuta tramiteuna trasmissione orale, perché non esisteva niente di scritto in queltempo, e l'ultima tappa di questo sviluppo è la formulazione nellaquale mi sono impegnato, di una teoria transpersonale della nevrosi.Una teoria che mette l'accento non sulle vicissitudini dell'istinto,come nella tradizione freudiana, ma su un fattore molto centrale: laperdita dell'essere; l'esperienza del vuoto o l'esperienzadell'alienazione di se stesso, l'esperienza che R. D. Laing hachiamato "insicurezza ontica" e che io preferisco chiamare "carenza31