12.07.2015 Views

FINESTRA DELL'ANIMA - Provincia Autonoma di Bolzano

FINESTRA DELL'ANIMA - Provincia Autonoma di Bolzano

FINESTRA DELL'ANIMA - Provincia Autonoma di Bolzano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Scrive Marsilio Ficino: “nell’uomo troppo è il sapere etroppo poco il tempo per vivere”. Si configura così unequilibrio instabile come un bilanciere (dal tedesco “Unruhe”,inquietu<strong>di</strong>ne). Sant’Agostino riproporrà questa “inquietudoanimi” nelle Confessioni: “inquietum est cornostrum, donec requiescat in te” (inquieto è il nostrocuore finché non riposa in te). Solo per l’essere umanol’inquietu<strong>di</strong>ne è ansia, bisogno <strong>di</strong> immortalità: per eccesso<strong>di</strong> sapere, l’uomo è caduto fuori dal recinto naturale e devefabbricarsi un mondo artificiale dove poter vivere: questomondo è la cultura. La cultura (dal latino colere, coltivare)scaturisce dalla consapevolezza della morte e dell’esseremortali, è il tentativo <strong>di</strong> creare uno spazio e un tempo nelquale l’uomo possa prolungare – oggi per mezzo della tecnica– il suo limitato orizzonte <strong>di</strong> vita.Cosa ci aspetta in futuro in occidente? Il progetto originarioquanto essenziale <strong>di</strong> abolire la morte, un sognocollettivo ra<strong>di</strong>cato nelle più buie zone della coscienzaumana, pare, per mancanza <strong>di</strong> credo nell’immaginario,avviato ad una tragica fine. La morte come finzione nonpuò più esistere perché è privata dalle metafore, spogliatadalle parole e dalle immagini atte a raccontarla e arappresentarla. La morte come l’Atlantide o l’Eldoradosono continenti sommersi, non esistono senza le parole.Dunque <strong>di</strong>amo spazio alla parola. Non si può parlare<strong>di</strong> morire in tutte le sue <strong>di</strong>mensioni interiori, ma piuttostoquello del “mio morire” anche se questo fatto, ilmio morire, esula dalla mia capacità e possibilità <strong>di</strong> esperienzae <strong>di</strong> espressione. Così parleremo del morire dell’altroe cercheremo <strong>di</strong> evocare la morte con le parole.Drammatizzazione della morte. Colui che sta per morireè il personaggio principale del dramma10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!