linee di indirizzo in materia di gestione dei gas medicinali - Saluter
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c. Ulteriori aspetti trattatiOrganizzazioneLe pr<strong>in</strong>cipali criticità riguardano:• la formazione, da migliorarsi <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> completezza e cont<strong>in</strong>uità;• la valutazione <strong>dei</strong> rischi organizzativi e gestionali, per la sua complessità <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca;• la manutenzione, anche <strong>in</strong> relazione ai costi.Si tratta <strong>di</strong> criticità <strong>di</strong> portata generale per le quali non è possibile formulare un <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo<strong>di</strong> dettaglio; l’auspicio è che la con<strong>di</strong>visione delle esperienze a livello regionale possafavorire il superamento delle suddette criticità.Impianti, term<strong>in</strong>ali, accessori e apparecchi biome<strong>di</strong>caliLe pr<strong>in</strong>cipali criticità riguardano:• la scarsa comunicazione e <strong>in</strong>tegrazione tra Servizi nella <strong>gestione</strong> <strong>di</strong> impianti eattrezzature;• le certificazioni dell’impianto, <strong>in</strong> relazione all’adeguamento per sezioni <strong>di</strong> impianto eall’<strong>in</strong>tegrazione <strong>di</strong> componenti quali travi testa-letto e pensili;• le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> prese term<strong>in</strong>ali che comportano problematiche sulla compatibilitàdegli apparecchi collegabili all’IDGM;• i requisiti degli impianti <strong>di</strong> evacuazione <strong>dei</strong> <strong>gas</strong> anestetici <strong>in</strong> relazione alla sicurezza delpaziente;• ulteriori aspetti tecnici riguardanti l’architettura della rete, la presenza <strong>di</strong> quadri <strong>di</strong>secondo sta<strong>di</strong>o <strong>in</strong>idonei, gli allarmi, la prevenzione <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>.Per quanto concerne le criticità <strong>in</strong>erenti l’<strong>in</strong>tegrazione tra Servizi e le certificazioni sipossono del<strong>in</strong>eare modalità operative tese al superamento delle stesse; con riferimentoagli aspetti tecnici, si ritiene che si possa realizzare nel tempo un programma <strong>di</strong>adeguamento coerente con gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> ristrutturazione generale, così da portareprogressivamente al superamento delle problematiche emerse.Distribuzione <strong>in</strong> bomboleLe pr<strong>in</strong>cipali criticità riguardano:• il ricorso eccessivo alle bombole nei locali a<strong>di</strong>biti ad ambulatorio,• la mancata standar<strong>di</strong>zzazione delle <strong>di</strong>mensioni delle bombole e <strong>dei</strong> riduttori <strong>di</strong>pressione;• il non corretto trasporto e utilizzo delle bombole;• la <strong>di</strong>fficile r<strong>in</strong>tracciabilità delle bombole.L’<strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong> un impianto per <strong>gas</strong> me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>ali negli ambulatori, seppur non cogente aif<strong>in</strong>i dell’autorizzazione, deve essere valutata <strong>in</strong> relazione all’attività svolta, tenendopresente che è preferibile la <strong>di</strong>stribuzione me<strong>di</strong>ante IDGM rispetto all’utilizzo dellebombole.Sulla mancata standar<strong>di</strong>zzazione delle <strong>di</strong>mensioni e <strong>dei</strong> riduttori, <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> standardnormativi, si suggerisce <strong>di</strong> <strong>in</strong>serire nei capitolati <strong>di</strong> gara specifiche clausole f<strong>in</strong>alizzate aduniformare la tipologia <strong>di</strong> fornitura a garanzia della sicurezza nell’utilizzo (esempio:bombole provviste <strong>di</strong> valvola riduttrice).Il trasporto e l’utilizzo corretti e la r<strong>in</strong>tracciabilità devono essere garantiti me<strong>di</strong>ante lapre<strong>di</strong>sposizione e l’osservanza <strong>di</strong> idonee procedure.L<strong>in</strong>ee <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong> <strong>dei</strong> <strong>gas</strong> me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>ali. Ottobre 2011 19