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naturale più diffusa, ha perso sempre più quota di mercato, nonostante la produzione sia comunqueaumentata nello stesso periodo.7/39Il cotone continua ad avere un ruolo dominante all’interno del mercato delle fibre naturali vegetali, infatti laquota di produzione è aumentata anche negli ultimi decenni, passando dal 68% nel 1965 all’81% nel 2005(grafico 2). Seguono la iuta (calata nello stesso periodo dal 12,8% al 9,8%), il lino (in ribasso dal 4,3% al2,7%), il sisal (sempre più marginale passando dal 4,5% al 1,1%).Grafico 2. Produzione mondiale di fibre naturali vegetali (1965 vs. 2005)[Fonte: FAO]1965 2005La posizione dominante del cotone nel settore delle fibre naturali vegetali ebbe inizio nel XVII secolo grazieagli anglosassoni e ai francesi; dati storici confermano che nel 1800 l'Inghilterra realizzava circa un terzodelle proprie esportazioni complessive dall'industria del cotone. Prima di allora avevano una maggioreimportanza le fibre di origine animale, quali la lana e la seta, mentre tra le fibre vegetali spiccavano la canapaed il lino che erano coltivate in Europa, Russia ed America del nord. Anche l’ortica era coltivata soprattutto inNord Europa ed utilizzata anche per la sua fibra, tanto che in Germania il termine “asciugamano d’ortica”viene utilizzato ancora oggi, anche se fatto di cotone.Le stime di mercato previste nei prossimi anni prevedono una crescita globale del mercato delle fibre, unacrescita che vedrà protagoniste soprattutto le fibre sintetiche che diventeranno sempre più dominanti. Laproduzione di cotone dovrebbe rimanere sostenuta, ma la sua quota mondiale è vista in ulteriore calo. Perquanto riguarda le “altre fibre” ci sarà una crescita notevole dei volumi soprattutto per le fibre naturali vegetaliviste le caratteristiche naturali, antiallergiche, ambientali, riciclabili, ecc., anche se comunque a livello globalesi tratta ancora di piccoli volumi.3.1 La coltivazione di piante da fibra nella UE e in ItaliaL’Europa ha un ruolo importante sia per la coltivazione del lino che della canapa, mentre molto marginale perquanto riguarda il cotone, nonostante la superficie coltivata a cotone (455,000 ha), concentrata in Grecia eSpagna, superi di gran lunga quella del lino (120,000 ha) e della canapa (15,000 ha) messe insieme.Della superficie mondiale di 500,000 ha coltivata a lino oltre il 20% è in Europa, per la maggior parte inFrancia (65%). Dei 52,000 ha coltivati a canapa nel mondo, la quota Europea è del 29% circa, con la Francia(54%) di nuovo capofila dei paesi produttori europei. Per questo non sorprende che la Confederation

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