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Standard e VRQ per la riabilitazione cardiologica - Anmco

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STANDARD E <strong>VRQ</strong> PER LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA1101StruttureUna palestra multifunzionale <strong>per</strong> attività dinamiche digruppo in strutture extraospedaliere gestite dal Servizio Sanitarioo anche da privati o dalle stesse ASL, con il supportoo l’intervento attivo dei Club Coronarici o altre Associazionidi volontariato, coordinate dal cardiologo del<strong>la</strong> strutturaospedaliera ed in col<strong>la</strong>borazione, all’interno di protocolli erapporti organizzativi predefiniti, con i cardiologi extraospedalierie/con i medici di famiglia.InterventiPer <strong>la</strong> <strong>riabilitazione</strong> estensiva si possono prevedere i seguentiinterventi:– training fisico;– educazione sanitaria e prevenzione secondaria;– controllo terapeutico.OrganizzazioneA. Personale:– 1 cardiologo quale consulente;– 1 fisioterapista.Il training fisico può anche essere autogestito (homerehabilitation)ma con verifiche <strong>per</strong>iodiche presso le struttureriabilitative di riferimento.B. Strumentazione:– cyclette;– materassini <strong>per</strong> fisiokinesiterapia;– spalliere, sbarre ed altro materiale <strong>per</strong> palestra.CompetenzeIl medico che o<strong>per</strong>a in una Divisione o Servizio di CardiologiaRiabilitativa è un cardiologo che deve possedere:– adeguata es<strong>per</strong>ienza in cardiologia clinica con partico<strong>la</strong>reriferimento alle patologie dei potenziali candidati al<strong>la</strong><strong>riabilitazione</strong>, incluso il trattamento delle emergenze;– es<strong>per</strong>ienza <strong>per</strong>sonale ed adeguata conoscenza del significatodiagnostico e prognostico delle principali metodichein cardiologia;– conoscenza dei fattori che influenzano <strong>la</strong> prognosi edil rischio cardiovasco<strong>la</strong>re;– adeguata conoscenza del<strong>la</strong> fisiopatologia dell’eserciziofisico;– competenza in ergometria;– competenza nel<strong>la</strong> conduzione di protocolli di training fisico;– conoscenza dei fattori psico-comportamentali che influenzanoil recu<strong>per</strong>o e l’aderenza ai trattamenti raccomandati(farmacologici e non farmacologici);– competenza nel programma educazionale di prevenzionesecondaria.Il cardiologo deve aver <strong>la</strong>vorato almeno 5 anni in Cardiologiae deve aver frequentato almeno 3 mesi quotidianamenteuna Divisione o Servizio di Cardiologia Riabilitativadi consolidata es<strong>per</strong>ienza (almeno 3 anni di es<strong>per</strong>ienzacon produzione scientifica nel settore) che tratti almeno 200pazienti/anno con un adeguato case-mix.Per il mantenimento delle competenze è necessario sovrintendere<strong>per</strong>sonalmente il programma riabilitativo completoin tutte le sue componenti re<strong>la</strong>tivo ad almeno 100 pazienti/anno.Verifica e revisione di qualitàIl controllo di qualità deve investire tutta <strong>la</strong> realtà dell’UnitàO<strong>per</strong>ativa di Cardiologia Riabilitativa, dal<strong>la</strong> strumentazioneal <strong>per</strong>sonale, dai criteri di accesso alle modalità diesecuzione dell’intervento riabilitativo e ai risultati.Per <strong>la</strong> <strong>VRQ</strong> di un’Unità O<strong>per</strong>ativa di Cardiologia Riabilitativapossono essere seguiti, come <strong>per</strong> qualsiasi UnitàO<strong>per</strong>ativa o <strong>la</strong>boratorio due criteri: un documento descrittivodel<strong>la</strong> realtà dell’UO (dati strutturali), individuando e descrivendogli elementi più qualificanti o applicare gli indicatoridi qualità, che consentono di rivalutare <strong>per</strong>iodicamentei propri comportamenti e risultati, di individuare i punti criticie porsi obiettivi di miglioramento del<strong>la</strong> qualità delle prestazioni.Documento descrittivo dell’UO di CardiologiaRiabilitativaDati strutturali:A) strumentazione:– caratteristiche dei locali: dimensioni, aerazione, luminosità,rispetto delle norme elettriche, <strong>per</strong>corsi <strong>per</strong> emergenze/urgenze,sale comuni, sa<strong>la</strong> d’attesa utenti;– caratteristiche del<strong>la</strong> strumentazione in dotazione (dai<strong>la</strong>boratori al monitoraggio-telemetria);– caratteristiche del set <strong>per</strong> emergenze: carrello <strong>per</strong>RCP, barel<strong>la</strong>;– gestione/archiviazione computerizzata e software;– tipo di contratti di manutenzione <strong>per</strong> i singoli strumenti;– modalità e o<strong>per</strong>atori dei controlli di qualità (revisioni<strong>per</strong>iodiche, riparazioni, calibrazioni, testing) degli strumenti(incluso controllo farmaci del carrello <strong>per</strong> le emergenze).B) <strong>per</strong>sonale:– numero degli o<strong>per</strong>atori medici e non medici;– criteri <strong>per</strong> l’acquisizione ed il mantenimento dellecompetenze (specifiche in ALS/BLS);– riunioni di aggiornamento scientifico e di revisione deimodelli organizzativi;G Ital Cardiol, Vol 29, Settembre 1999

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